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ECO
DELLE VALLI VALDESI
prof.
ARyAKD HUGON AUGUSTO
Case Nuore
TORRE PELLICE
Settimanale
della Chiesa Valdese
Anno XCIV - Num. 32
Una copia Lire 40
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TORRE RELLICE, 7 Agosto 1964
Ammin. Claudiana Torre Pellice - C.C.P. 2-11557
\/erso la sessione sinodale
Due candidati al ministero pastorale
hanno sostenuto il loro esame di fede
Ritornati, dopo due anni d’interru- sato, quei rami selvaggiamente sfron- famiglie e fra i catecumeni; essere
z'one, aU’antica usanza di tenere il Si- dati e troncati, non avevano impedi- cristiani signifioa servire, secondo i
a flne agosto, si^sta^svolgendo to al Signore di far circolare vigorosa doni svariati che Dio^on^dt^a <^loro
nodo „ ----- „0----, ___________s____
la traflia presinodale. La Commissione d’esame sull’operato della Tavola
e della Facoltà di Teologia ha iniziato il suo lavoro (pastori Aldo Comba
e Franco Sommani, giudice dottor
Aldo Rlbet, avvocato Marco Gay)
mentre — novità di quest’anno — la
relamone suU’operato della CIOV è
stata presentata alla Conferenza del
1- Distretto dello scorso giugno.
Questa vigilia sinodale si presenta
quest’anno particolarmente intensa,
perchè immediatamente prima della
sessione sinodale si terranno due incentri di grande importanza: il 21
agosto, a Pinerolo, una riunione del
Corpo Pastorale valdese, in cui sarà
atfrontatO' il tema ; « La nostra Chiesa
o il problema del rinnovamento »,
in due sessioni: «Una Chie-sa poi
jl mondo» (relatore prof. Vittorio
Eubilia, correlatori past. Roberto Nisbet e Giorgio Tourn) e « Il rinnovamento della Chiesa» (relatore past.
Edoardo Aime, correlatori past. Ernesto Ayassot e Sergio Rostagno»)
In questi anni, di fronte al problema
evidente dell’urgenza di un rinnovamento della nostra Chiesa, sono ma^
uirate lentameinte, aniche in seno al
Corpo pastorale, divergenze che se
grosso modo sembrano contrapporre
« anziani » e « giovani », presentano
tuttavia molte sfumature; è giunto il
momento di affrontare risolutamente,
e insieme, il problema, che non è semplice problema di contrasto o di avVicenaamenvo di generfizioni ; e di afl'iontario non nel senso di un adattamento ai tempi, che altro non sarebbe se non conformismo ammantato
di sforzo di modernità, ma nel senso
di una più profonda e comune presa
di coscienza della vocazione erre il Signore rivolge alle nostre chiese (troppo spesso « parrocchiali » ) e in modo
particolarmente diretto ai ministri delia Parola.
Il 22 agosto SI terrà invece ad Agape
i'. Congresso P.U.V. di grande interesse in quanto sarà una sorta di
preludio al Coingresso Evangelico Italiano del maggio prossimo, congresso
di cui la gioventù evangelica italiana,
o almeno la sua parte più attiva e
appassionata, si è fatta convinta assertrice. Anche qui, è il nostro futuro,,
la sua validità, le sue prospettive, ad
essere in gioco.
Uno dei punti oscuri per la nostra
Chiesa, oggi è la carenza di vocazioni
ai vari ministeri. Sebbene non ^ sia
forse mai tanto parlato di ministeri,
bisogna riconoscere che eSiSi non sembrano lìorire con slar.tcio vigoroso, ne
per ciò che riguarda il pasto-rato, né
per ciò che riguarda le altre poesibiiilità di servizio, sebbene il loro quadro
atiuale possa e debba essere allargalo e forse articolato diversamente.
Per que.sto, con grande gioia una sezione del Corpo pastorale valdese e
un gruppo di fratelli e sorelle sparuto", ma coraggioso e paziente date le
lunghe attese imposte dalla riunione,
solo in parte pubblico e non sempre
celere — si seno riuniti nella Casa valdese di Torre Pellice intorno a due candidati al ministero pastorale, Teodoro Magri, e Alfredo Sonelli, i quali ,si presentavano, dopo
la trafila della preparazione, per sostenere Tesame di fedo, in vista della
consacrazione.
Mentre essi raccoglievano le loro
idee sulle domande a cui avrebbero
dovuto rispondere ( quattro ; L’autorità della P.arola di Dio — Cristo il Signore — La Chiesa — La mia voc^
z’one al ministero), i pastori presenti,
giunti per lo più alla spicciolata durante il culto d’apertura tenuto dal
Moderatore E. Rostan, udivano le presentazioni dei due candidati, da parte dei docenti della Facoltà di Teologia e dei colleghi che meglio li hanno conosciuti, prima e durante la
Icro preparazione e infine nel corso
del loro anno di prova. Da moltissimi
anni non si presentavano insieme per
l’esame di fede due ex-membri del
clero cattolico-romano, e quest’anno
erano i soli candidati! Sullo sfondo
delia sala sinodale, campeggiava su
noi la vecchia quercia valdese abbarbicata sulla « vecchia roccia » : e mentre da un lato ascoltavo con viva gioia la professione di fede di questi Irattdli venuti a noi da ambienti tanto
lontani, .segno tangibile e lieto che il
Signore non lascia bloccare la nostra
testimonianza dalla nostra fiacchezza. non potevo impedirmi di pensare
che se le crudeli persecuzioni del pas
la linfa del suo Spirito e di far gettare sempre nuovi germogli, il ceppo
pare essersi assai infiacchito (in questo molte comunità dell’« evangelizzione» sono oggi vecchie quanto quel
le delle « valli » ) e presenta una preoccupante infecondità: non di rado
doni svariati che Dio concede a coloro
che invocano il suo Spirito Santo.
Ed ecco i nostr due candidati d;
quest’anno: Teodcro Magri, nativo di
Brindisi, per alcuni anni parroco cattolico, giunto alla conoscenza dell’e'Pstenza della Chies i valdese attraverso
la celebrazione di un matrimonio mi
l’apporto vivo ci viene da « quei di sto, primo passo '.mi>ercettibile sulla
fuori » che il Signore nella sua grazia lia di un travaglici interiore che lo ha
ofTiiinTìfTii 47ÌQ Q ______________ a. in PI mnHmttriV Ct ÉkTì.t.r« Ta far Tiarte dftlilil
aggiunge via via a noi — e in ciò ci
raiiegriamo limpidamente, riconoscenti a Lui — mentre le nostre comunità,
secolari o plurisecolari, sembrano aver
dimenticato in larga misura lo slancio
che faceva partire tanti colportori,
tanto personale per i nostri istituti,
tanti maestri e maestre, non certo in
vista di una carriera, ma di un servizio della cui rendita noi così spesso
viviamo piuttosto pigramente. Occorre che questo discorsa sia fatto
senza stancarsi, nelle chiese e nelle
Francoforte sul Meno
3-13 agosto
Assemblea generale
dell’ Alleanza Riformata
11 3 agosto si è aperta a Francoforte
sul Meno l’assemblea generale dell’Alleanza Riformata Mondiale, che
ha per tema generale « Vieni, Spirito
Creatore ». L’A.R.M. mondiale rappresenta, con le sue 95 Chiese sparse in
66 nazioni, circa 50 milioni di cristiani
riformati.
Una delegazione della Chiesa Valdese partecipa ai lavori di Francoforte
(3-13 agosto), di cui speriamo aver presto una viva eco : essa è costituita dal
Moderatore past. Ermanno Rostan,
dal Vicemoderatore past. Alberto Ribet, dal past. Wilfrido Artus, dal prof,
Giorgio Peyrot, dal past. Paolo Ricca,
dalla sig.a Carmen Ceteroni Trobia
(per la F.F.V.).
Il Moderatore Rostan è stato designato presidente della commissione
sul cattolicesimo romano.
L’A.R.M. ha pure organizzato una
mostra delle pubblicazioni delle case
editrici delle Chiese-membri; anche la
« Claudiana » espone una ventina delle opere stampate in questi ultimi
anni.
Al LETTORI
Avvertiamo i lettori che. a causa delle ferie, il prossimo numero del settimanale, a
6 pagine, uscirti il 28 agosto; e a tutti auguriamo un buon periodo di vacanze e di riposo.
»ztv -----------------
condotto a entrari a far parte della
nostra chiesa; doixi aver partecipato
per due anni alla nostra vita evangelica, in varie comunità, (si i>ensi alla
situazione di un ex-prete italiano...),
si è iscritto alla (''acoltà di Teologia
seguendo il regolala quadriennio (compreso un anno all’estero, a Ginevra)
0 ha infine lavora to, per il suo anno
d; prova, nella comunità di Luserna
San Giovanni. Hs conseguito ora la
licenza teologica con una te.si su « La
dottrina del culto in Calvino» (relalore prof. Valdo ’'■’’iniay).
Alfredo Sonelli, nativo di Firenze
cìcmenicano, laureato in filosofia ai1’« Angelicum » di Roma, ha svolto la
sua attività prima fra la gioventù, nella diocesi di Bologna, poi a Bergamo,
quale insegnante e predicatore della
maggiore parrocchia di quella città.
Gradualmente maturò in lui, grazie
.anche a numerosi coMoqui con il past.
Neri Giamp’ccoli, la crisi che lo portava a lasciare l’abitò monastico e l’obbedienza romana, e a entrare a far
parte della nostra Chiesa. Anch’egli ha
seguito la regolare trafila degli studi
teologie: feon un anno a Basilea), seguiti da un anno di prova nella comunità di Torre Pellice. Ha conseguito
era la licenza te dogioa sostenendo
una tosi su « La giustificarione nella
teologia di Tommaso d’Aquino» (relatore prof. Vittorio Subilia).
L’uno 9 l’altro sono stati molto apprezzati, nelle rispettive comunità, durante il decorso anno di prova; ed è
stato bello udirli dichiarare la propria
fede e la propria volontà di servire il
Signore nel quadro della nostra Chiesa: il primo cor. più foga, con un senso di profonda allegrezza e gratitudine per la libertà cristiana ricevuta;
11 secondo in modo forse più ritenuto,
ma con una lucidità che dà un lungo
travaglio intelle';tuale oltre che spirituale. All’uno e all’altro auguriamo
che la loro « scoperta » dell’Evangelo
e delle .sue dimensioni, in ampiezza e
in profondità, continui a maturare e
a scavare in loro, come deve fare in
no: tutti, in mode che .siano resi .sempre meglio capaci di predicarlo con
convinto e lucido vigere. Essi sosterranno la loro ultima prova, quella di
predicazione, nel corso di un culto
nel tempio di Villar Pellice giovedì
prossimo alle ore 10; a Teodoro Magri è stato assegnato il testo Isaia
55; 10-11 e ad Alfredo Sonelli il testo
Matt. 9: 35 38. Poiché entrambi i candidati sono sposati e hanno figli, auguriamo alle loro famiglie un tempo
di gioia particolare, nella riconoscenza e nella pace che viene non da un
traguardo raggiunto ma dal sentirsi
condotti e sostenuti dalla mano di
Dio, messi da lui nella situazione da
Lui voluta, non certo « sistemati » ma
al proprio vero posto. .?• c.
COMUNICATO
La prossima Sessione Sinodale della Chiesa Valdese si aprirà, Dio
volendo.
Domenica 23 Agosto alle ore 15,30
con un culto nel Tempio Valdese di Torre Pellice, presieduto dal
Neri Giampiccoli e con la consacrazione al Santo Ministero dei Candidati Teodoro Magri e Alfredo Sonelli.
I Membri del Sinodo, ministri di culto e delegati, sono convocati
per le ore 15 nell'Aula Sinodale della Casa Valdese, per presenziare
aH'apposizione della firma dei Candidati all'atto di accettazione della
Confessione di fede della Chiesa Valdese.
Immediatamente dopo il culto, i membri del Sinodo si recheranno
nell'Aula Sinodale per costituirsi in Assemblea, sotto la presidenza del
più anziano di età tra i ministri di culto In attività di servizio presenti,
e procedere alla nomina del Seggio defìnitivo.
Ermanno Rostan
Moderatore della Tavola Valdese
Torre Pellice, 1° Agosto 1964
Dalle rive del Rio de la Piata
Benvenuti i tientasette membri del secondo pellegrinaggio di valdesi sudamericani
Venerdì 31 luglio sbarcavano a Genova i
37 membri della « Segunda peregrinación de
Valdenses Rioplalenses ». 11 primo approccio
con ITtalia — malgrado raccoglienza del
past. Silvio Long che li aveva preceduti e del
past. Aldo Sballi — risultava piuttosto spiacevole per le lungaggini burocratiche: i fratelli sudamericani, infatti, portavano con sè
una targa bronzea raffigurante il bassorilievo
dell momumento al colono valdese a I.a Po'*
; Uruguay), targa destinala ad esser sistemata
ufficialmente presso la Casa valdese, nel corso
del prossimo Sinodo : occorsero varie ore di
pratiche e l'esborso di varie decine di migliaia di lire per poter sbarcare anche il
a monumento »... Sicché l’arrivo a Torre Pellice avvenne piuttosto tardi; accolti da un
gruppo di Torresi e salutati dal past. Sommani, gli ospiti furono quindi distribuiti fra
le famiglie che li ospitavano.
L’indomani, con il dovuto contorno di visite agli istituti della cittadina, due ricevimenti ufficiali. Al mattino, nella Sala sinodale, il Moderatore E. Rostan dava a nome
della Tavola Valdese, per ragioni di forza
maggiore rappresentata da lui solo, il piu
fraterno benvenuto ai fratelli sudamericani.
Sul piccolo podio presidenziale, esoticamente
adorno dei colori uruguayani, argentini e italiani, il Moderatore, inframmezzando il suo
dire con qualche espressione spagnola, ha
riandato i ricordi del suo viaggio nel distretto rioplatense, l’anno del centenario, e ha ricordato che la presenza di questi fratelli nell’aula sinodale aveva un valore diverso di
quella, pur frequente e gradita, di altri fratelli dall’estero; diverso quindi pure il conletiulo del benvenuto: ospiti di pieno diritto,
a casa loro in quell aula che ospita il Sinodo
comune a tutta la nostra chiesa, dovunque
viva e operi. Se è necessario che si proceda
nella via che permetta una più duttile e realistica manifestazione dell’unità nella diversità delle situazioni, resta il fatto che la nostra Chiesa è una realtà supranazionale ed
è tutta unita dal vincolo di un’unica confessione di fede. Una lettura biblica e il canto
di un inno concludevai;o la riunione, come lavevano iniziata; vi hanno partecipato, insie
Le riunioni del XV Agosto
VAL PELLICE
Luserna S. Giovanni - Ciabas
Ore 10: culto (past. Roberto Jahier)
« Una voce dalle Missioni » (sig.na Laura
Nisbet)
« Il tempio del Ciabas» (prof. A, Armand-Hugon )
Ore 15: «In vista del Congresso Evangelico Italiano» (past. Giorgio Bouchard)
« La Gianavella » (a cura della « Pro
Valli »).
Portare l'Innario Cristiano.
I parcheggi organizzati si trovano nelle immediate vicinanze del luogo dell'Incontro (bosco del
sig. .Malan, al Ciabas), sulla strada per Angrogna.
VAL CHISONE
Pomaretto - « I Baschi »
(a 15 minuti dalla strada per l'Inverso, sopra le
Chenevières : saranno poste indicazioni stradali).
Ore 10: culto (past. Enrico Geymet)
« Una voce dalle Missioni »
«L'Ospedale di Pomaretto» (dott. Franco Operti, della CIOV)
Ore 15: «In vista del Congresso Evangelico Italiano» (past. Paolo Spanu, della Chiesa
Battista )
«La Oianavella » (a cura della «Pro
Valli »).
Portare l'Innario Cristiano.
I parcheggi organizzati si trovano
Chenevières, sulla strada per l'Inverso.
vicino alle
Le collette saranno devolute per la sistemazione della zona intorno al tempio del Ciabas e per le riparazioni
all'ospedale di Pomaretto.
me agli ospiti, un gruppo di valdesi di Torre, oriundi e villeggianti, li past. Silvio Long
presentava quindi gli ospiti per nome, via
via secondo le comunità d origine; abbiamo
già pubblicato l’elenco dei « pellegrini » : la
delegazione più numerosa c quella di Colonia Vaidense, seguono quelle di Colonia, Tarariras, Dolores, Colonia Cosmopolita, Fray
Bentos, Montevideo e S. Gustavo; diversi
volli già conosciuti nel corso del pruno pellegrinaggio, nel 19o8, In questo dopoguerra
si sono intensificati i rapporti fra le comunità del distretto rioplatense c quelle dei nostri distretti italiani, con gioia reciproca.
Quindi gli ospiti si sono portati a Villa
Olanda, dove è stato loro oflerto il pranzo,
al termine del quale, oltre a lodare la squisita ospitalità offerta dalla signora Colucci
e dal personale della Casa, sono stati uditi
alcuni messaggi : del Moderatore, del Sindaco di Torre Pellice, dott. Ettore Bert (la visita di questi giorni riguarda Torre Pellico,
a parte lo sconfinamemto tattico in qu*l di S.
Giovanni, del past. A. Deodato, Moderatore al tempo del primo pellegrinaggio, che ha
insistito, lui valdese di adozione, sui valori
positivi che, accanto ad altri indubbiamente
negativi, conservano per tutta la nostra Chie
sa le VaUi; infine del sig. Humberto Perrachon Brozia (Colonia), che con arguta e faconda effusione ha espresso la gioia di tutf
i pellegrini nel trovarsi, o ritrovarsi nelle
Valli; gli ha fatto eco, intimamente commos
sa, Ems. Bianca Pons Griot (Colonia Vald.J.
INel pomeriggio gli ospiti, tornati a 'l'orri
Pellice, sono stati ufficialmente ricevuti alla
Casa del Comune, dal Sindaco dott. Bert e
da suoi collaboratori. La sera, veglia in co
muniont fraterna con membri della chiesa
locale. L’indomani cullo bilingue nel tem
pio di Torre Pellice, presieduto dai pastor:
E. Ganz e F. Sommani. Nel pomeriggio, riu
nione all’aperto, sotto i castagni dei Giorda
notti; dopo l’introduzione del pas:. Sommani e un vibrato saluto del sig- Adollo
Jouve, due sorelle sudamericane hanno vivacemente presentalo il loro paese : da sig.na
Baridon la terra uruguayana e la sig.na
Pons l’opera sociale valdese (in specie il
Parco XVll febbraio); infine, a 4 voci, un
bell’inno nuovo, in spagnolo.
Lunedì 3 i pellegrini sono partili verse
il nord, per un viaggio Iranseuropco che
auranle una ventina di giorni li porterà attraverso la Svizzera, la Germania (con visita
particolare alle antiche colonie valdesi del
Württemberg), l’Olanda c la Francia. Essi
saranno di ritorno in Italia la sera del 22
agosto, parteciperanno al Sinodo (23-28) e
svolgeranno quindi la loro visita a tutte le
comunità delle Valli, fino al 13 settembre: ne
abliiamo già pubblicato il programma, ma lo
ricorderemo tempestivamente. Quindi, nella
seconda metà del mese di settembre, visiteranno varie città italiane e le nostre rispettive comunità. Sarà poi il momento di reimbarcarsi, a Barcellona; ma rimarrà fra noi
il past. .Silvio Long, che desidera concludere in Italia il suo ministero i>aslorale.
Veramente lieti di questa visita fraterna,
che porterà un indubbio arricchimento e allargamento d'orizzonti a tante nostre cbie.se,
rinnoviamo il più caldo benvenuto ai nostri
fratelli doli reoceano e l’augurio miglicrc che
possiamo far loro : che si trovino, fra noi,
veramente a casa loro, uniti da tradizioni e
da ricordi, ma soprattutto dalla fede comune
e dalla comune coscienza, grata, umile e fiera
al tempo stesso, dei doni e della vocazione
che il Signore Ira dato alla nostra piccola
Chiesa sotto tanti cieli. * * *
2
pas. 2
N. 32 — 7 agosto 1964
A FELONICA PO
y 2' -'rf'
del Terzo
Distretto
Si è tenuta, a Felonica Po, nei giorni 28
e 29 (li giugno, la Conferenza Distrettuale
del IIP Distretto.
Mi pare di poter sottolineare il fatto che,
oltre ad occuparsi delle relazioni delle chiese, oltre cioè, a fare un semplice lavoro di
analisi, sempre ottimo e redditizio, ma a
volle troppo arido o fine a sè stesso, la
Conferenza abbia assunto alcune decisioni
che, oltre alla novità, hanno alcuni caratteri
estremamente interessanti.
Anzitutto « la Commissione d’Esame »,
chi abbia anche solo poca pratica dei lavori
del nostro Sinodo, ha già compreso di che
si tratti. E’ senz’altro positivo avere sui
problemi, qualunque essi siano, due opinioni separate. Avremo cosi, sulla vita del Distretto, ed i problemi ed i fatti in esso presentatisi, due relazioni, quella della Commissione Distrettuale, senza dubbio documentata dal vivo, e quella della Commissione d’Esame, che potrà essere altrettanto
documentata della prima, e suggerire punti
su cui particolarmente fermare l’attenzione,
e soluzioni, eventualmente diverse da quelle intravviste dalla Commissione Distrettuale.
Altro punta preso « sul serio » dalla Conferenza è stato il problema giovanile, mentre
non meno « sul serio » è stato considerato
il problema della « apertura verso l’esterno », che si concretizza, ollretutto, ed anzitutto, in un impegno aH’mteruo. Appare
cosi chiaro che i due « problemi » non
sono che due facce, due momenti di una
medesima realtà : La chiesa, nel profondo
del suo senso di esistenza, che è, e trae
motivo di essere, nel « sacerdozio universale ». Dunque impegno personale, senza attenuanti di sorta, di tutti i « santi », impegno che, è stato detto, non ha motivo di
essere distinto fra impegno a pieno tempo,
quello pastorale, ed impegno a mezzo tempo, io direi a tempo perso, quello del laico,
ma in ogni caso è e deve essere impegno
a pieno servizio, che la vocazione che Cristo
ci dà non è ad orario : se siamo chiamati, lo
siamo per la vita.
Evidentemente i due problemi sopra citati non sono tali da poter essere relegati
in un angolino di tempo, ove esso si possa
trovare, di una conferenza ordinaria, ma la
loro rilevanza richiede un esame particolare ed impegnato, è per questo che la Conferenza ha deliberato che si convochi una sua
seduta straordinaria in autunno per esaminare il problema, sulla base degli studii
condotti da due commissioni di studio appositamente costituite.
La Conferenza ha poi rilevato con animo
di gratitudine l’opera di Pastori Emeriti
svolta, con estrema dedizione e spirito di
servizio, malgrado la loro età e la loro Emeritazione, nel distretto. Il Pastore Alfonso
Akssio a Brescia, il Pastore Emilio Corsani
a Trieste ed a Ginevra-Losamia il Pastore
Enrico Tron. A tutti loro ha rivolto il suo
pensiero di gratitudine. Un messaggio di
viva e ben’augurante partecipazione al momento difficile attraversato, la Conferenza
ha rivolto anche al Pastore Mario MusacGuglielmo Tagliarìni
Al Centro Evangelico
di Cultura di Roma
II Centro Evangelico di Cultura di Roma
ci comunica il bilancio della sua attività nel
decorso anno sociale, attività intensa e proficua, considerando il numero (14) e il valore delle conferenze che sono state tenute
neirAula Magna della Facoltà Valdese di
Teologia. Eccone ì temi: «Dove va il Concilio? » (past. Paolo Ricca); « Le origini del
Cristianesimo nel pensiero del Lenzman »
(dr. Eros Vicari); « Fra i Pentecostali americani » (past. Carlo Gay); Fondamenti e divenire della regolamentazione dei matrimoni
di religione mista » (prof. Giorgio Peyrot);
« Caxambu 1962: congresso delle A.C.D.G.
del Sud-America » (dr. Giuseppe Vingiano);
« Aspetti sociali ed economici dei vari tipi
di organizzazione rurale in Israele » (dr. N.
Ben-Horin); « Delitti d’onore nella legge e
nel costume » (avv. Mario Berutli); « Cristianesimo e Impero; da Pilalo a Traiano, con
riferimento alfinccndio di Roma » (pastore
Manfredi Ronchi); « Televisione e società m
(dr. Fulcio Rocco); « La Tradizione nel dialogo interconfessionale odierno » (past. Luigi
Santini); « Studio psicologico di una tribù
primitiva deU’Amazzonia » (prof. Ezio Ponzo); « Il Concìlio Vaticano II in una visuale
protestante italiana « (prof. Valdo Vinay);
« Prospettive della stampa evangelica » (dr.
Fulvio Rocco); « Aspetti del problema delle
migrazioni » (past. Mario SbaiTi).
Mentre ci rallegriamo vivamente di questa
attività così ricca d'interesse e di valore, auspichiamo che in avvenire gli amici romani,
anziché inviare a fine d’anno lo scarno e
troppo modesto elenco delle loro imprese,
ci informino tempestivamente, con periodicità frequente, su questi avvenimenti culturali che attraverso la stampa possono es.sere
utili e interessanti per molli altri!
MARTIRI
Luca IO: 3
Il Signore ha parlato dei suoi discepoli come dei mietitori della
fine (lei mondo, i profeti della nuova vita e molto probabilmente essi
hanno frainteso le sue parole. Sognando un compito grandioso e facile hanno certamente pensato che tutti i loro concittadini stavano
per accoglierli pieni di dispetto e di deferenza; non erano forse i messaggeri di Dio? Gli uomini di Galilea, frequentatori delle sinagoghe,
lettori delle profezie avrebbero ricevuto con tutti gli onori dovuti
al Signore i suoi apostoli, li avrebbero ascoltati, riveriti e già i 70 si
sentivano personalità importanti nella vita delle borgate galilee, si
vedevano al centro delle piazze, circondati dalle autorità e dal popolo
annunziando l’arrivo di Gesù.
Non fatevi illusioni •— dice invece il maestro — sarete come pecore in un branco di lupi! Questa parabola, questo paragone è una
chiara risposta agli entusiasmi ed alle illusioni dei discepoli.
Essere pecore fra i lupi significa anzitutto essere disarmati, senza
appoggio, senza aiuto umano in una missione difficile e piena di incertezze. Significa annunziare a uomini egoisti, ingrati, orgogliosi,
interessati la venuta di Gesù, l’uomo paziente e caritatevole, e ricevere perciò disprezzo e critiche.
I discepoli hanno certo una grande missione ma non sono in
grado di imporre la loro idea, di farsi obbedire e seguire, sono alla
mercè dei loro uditori, essi sono semplicemente dei martiri di Gesù
Cristo.
Nel significato originario la parola significa: testimone; colui
che riferisce le cose che ha viste e racconta ciò che ha udito è un
martire. I discepoli non sono da più di questo, non possono fare che
questo ma lo possono come pecore mansuete ed umili in mezzo a
uomini violenti.
Chi vuol vivere da Cristiano non si deve illudere: i potenti di
questo mondo sono riveriti ed obbediti, ascoltati, seguiti, noi siamo
destinati all’insuccesso, al silenzio, alla critica.
La Chiesa può certo farsi sentire nel mondo, le basta fare come
i lupi: imporsi con la forza, il ricatto, la violenza; il cristiano può
farsi anche lui una posizione di predominio facendo come fanno tutti
i suoi simili: con la frode, il disprezzo, l’adulazione; ma in tal caso
nè la chiesa nè il cristiano sono jtiii gli apostoli del Signore, non ne
sono più i martiri, sono lupi travestiti cui il Signore negherà sempre
la sua presenza. Giorgio Toukn
DI MANCHE 26 JUILLET
Cari fratelli in fede e amici tutti,
come già gli anni scorsi desidero pure
quest’anno darvi alcune notizie della comunità di Felonica e della diaspora di Santa
Lucia di Quistello. Per non rubare troppo
spazio vi presento un riassunto-telegrafico
della nostra Relazione Annua 1963-64 :
Alla luce dell’impegno che ogni Membro
di Chiesa ha assunto il giorno della propria
confermazione, . la relazione esamina i vari
aspetti della vita ecclesiastica il cui centro
è il culto. Prende atto di una leggera flessione al culto domenicale, ma conferma l’impegno nell’ascolto attento della « Parola » e
nella preghiera da parte di tutta l’assemblea;
nota come il culto settimanale si è progressivamente trasformato in un « gruppo del
Vangelo » dove i partecipanti sono seriamente impegnati nello studio e nella ricerca di
attuare praticamente il messaggio evangelico.
Ricorda gli alti e bassi nella frequenza alla
Scuola Domenicale e come il tentativo di
abbinare questa al culto non abbia dato i risultati sperati, mentre invece buon esito hanno avuto il carattere cultuale dato all’incontro dei bambini e la partecipazione attiva
di questi al culto di adorazione in alcune
occasioni speciali. Buono pure il profitto da
parte dei catecumeni che di anno in anno
vedono assottigliarsi le loro file.
Mancando i catecumeni di conseguenza
pure 1 Unione Giovanile, intesa nel senso di
giovani veri e proprii, è numericamente ridotta ad un gruppo di volontari che anche
quest’anno sono rimasti collegati con la
F.U.V. partecipando alle attività indette dal
Capo Gruppo.
L’Unione Femminile ha conosciuto quest’anno un periodo alquanto difficile a causa
di lutti, malattie e situazioni ambientali, ma
ha svolto ugualmente il suo programma ed
ha mantenuto l’iscrizione alla F.F.V. La
nostra ormai tradizionale attività a carattere
sociale-culturale ha mantenuto pure quest’anno la sua attività con riunioni, conferenze,
serate a carattere vario, con una media di
una riunione al mese. Particolarmente notevole la partecipazione a questa attività. Discreta è stata pure la nostra partecipazione al
Convegno Interdenomìnazionale di Marghera il 25 Aprile.
La Relazione mette in evidenza come il
« problema finanziario » è vieppiù avvertito e compreso nel suo giusto valore evangelico, da un settore sempre più vasto della
comunità. Questo è certo motivo di gioia. E
prima di concludere la relazione ricorda gli
atti liturgici celebrati nel corso deìl’anno:
Battesimi: Marchini Rita di Samuele; Gufino Concetta di Francesco. Confermazioni:
Longhi Lorella di Elio; Moreschi Diino di
Onorio. Servizi funebri: Salarini Aquilina
ved. Zanqiioghi; Natali Clodomiro; Pasqualini Vespasiano; Veneri Elìgio.
Concludendo la relazione afferma che per
quanto concerne il nostro operato non pos^
siamo altro che umiliarci davanti al Signore confessando la nostra « insufficienza » e
prende allo che ciò nonostante vi è in tutta
l’attività svolta una « nota particolare » che
è Topera dello Spirito di Dio, poiché se possiamo, malgrado tutto un sottofondo di piccole e grandi cose, contrastanti con la volontà divina, trovare nell’insieme dell’attività
svolta del bello e del buono, non è opera nostra ma unicamente dono della Grazia sempre rinnovantesi per ogni credente e per la
comunità tutta.
Rencontre protestante
au Col de la Croix
Une réunion qui, année après année,
raffermit une fratérnité séculière
Colpo d'occhio su un anno di attività
Felonica e diaspora padana
Santa Lucia di Quistello
Il Consiglio di Chiesa di Felonica, al quale è affidata la diaspora di Santa Lucia, poco
per volta porta a termine i lavori di riparazione della cappella emersa dalle antiche rovine del tempio e dello slabìle preesistenti.
I lavori procedono lentamente per mancanza
di mezzi... ma pure un passo è stato fatto:
è stata posta in opera la recinzione di tutta
la proprietà mediante l’aiuto di alcuni volontari. Per facilitare il reperimento dei fondi
necessari è stata aperta una sottoscrizione in
memoria del fratello Veneri Eligio la cui famiglia fu tra le prime a desiderare e ad attuare la nostra opera in quella località.
Il culto quindicinale, celebrato nell’attuale cappella, è stato quest’anno arricchito dalla presenza di fratelli e sorelle di Felonica
che gentilmente, secondo un turno prestabilito, accompagnano il pastore con la loro
automobile. L’assistenza spirituale è stata assicurala in iutta la zona e lentamente, ma
progressivamente, si va estendendo una fitta
rete di rapporti con famiglie simpatizzanti
desiderose di conoscere meglio il pensiero
evangelico. Questo lavoro di incontri, di distribuzioni di stampa evangelica, di culti di
famiglia, di visite ad ammalati e a persone
non appartenenti alla nostra comunità, non
viene fatto in vista di un passaggio da una
Chiesa ad un’altra Chiesa, ma unicamente
per stabilire un dialogo. Dialogo che fa cadere tanti pregiudizi, ostacoli ambientali per
fare posto ad un rispetto recìproco fondato
sull’amore di Cristo.
A.E.F.B.
Certains détails s'effacent dans la mémoire à travers les années, mais nous croyons
ne pas nous tromper en disant qu'à l'époque
de la Rencontre du Col de la Croix nous
n'avions jamais vu les prés de la montagne
si délicieusement multicolores. Un léger
brouillard a toutefois par moments voilé le
soleil, dimanche 26 juillet, mais cela n'a pas
empêché les participants d'avoir une excellente Journée.
Une bonne assemblée était réunie à 11 (?)
h. Avant le culte proprement dit, un message de bienvenue réciproque a été échangé
entre les pasteurs MM. Charles Monod et
Edoardo Aime. C'est ce dernier, pasteur à
Bobi, qui préside. Après la partie lithurgique, les chants et la lecture biblique (Ps.
104; Prov. 8), M. Roger Grossi, pasteur à
Nîmes, choisit son texte dans Luc 12: 49 :
« Je sui venu jeter un feu sur la terre ».
Voilà bien une étrange définition de l’Evangile; pourquoi le christianisme est-il une
flamme? Et le feu se répand: nous devons
devenir du « combustible » pour le Christ.
Les flammes qui dévorent les hommes sont
nombreuses : que les nôtres soient celles de
l'amour et de la joie. Nous devons nous transformer en lisons ardents, porteurs de lumière et do chaleur. Le feu a besoin du feu: il
nous faut être unis pour que nous puissions
être allumés les uns par les autres, et tous
ensemble par le Saint-Esprit. Si ce feu ne
brûle point en nous, c’est notre faute: seule
la repentance pourra le raviver.
Une bonne partie de l'assemblée a pris
part à la Sainle-Cèiie. La collecte est destinée alternativement aux deux versants des
Alpes: cette année la recette sera dévolue, en
Italie, à l’oeuvre d'assistance aux aveugles
et aux prisonniers.
Vers 14 h. 30, quoique quelque peu clairsemée, l’assemblée se forme à nouveau pour
les « messages » de l'après-midi, toujours
sous la présidence de M. Aime. C’est d'abord
M.me Hürtz, une formidable alpiniste ultraseptuagénaire, grande amie des Vaudois et
de leur histoire, qui porte les salutations de
la colonie vaudoise de Zurich.
Un jeune étudiant du Dahomey parle
brièvement des missions européennes en Afrique depuis soixante-dix ans environ. — M.
Grossi explique en quoi consiste en France
l'année diaconale : c’est un service chrétien
volontaire pour jeunes gens de toutes conditions et professions. Des expériences analogues ont déjà été faites en Belgique, en Hollande et en Allemagne. — M. Emanuele
Tron, professeur à Gênes, rappelle que la
Rencontre a lieu depuis trente ans : mais il
ne se trouve que deux personnes (une dame
française et lui-même) qui étaient là en 1934.
Les deux versants sont représentés : l’honneur
Associazione Amici
del Collegio Valdese
Le pubbliifie manifesitazionì indette a
Torre Pellire daH’Associazione « Amici del
Collegio )) l onlinuoranno nel modo che segue:
Sabato 8 agosto, ore 21, all’Aula Magna,
recita da parie di un gruppo di diletitanti
do « Lo Zio Vania »; di A. Cecov. per la
regia della prof. Elena Corsani Ravazzìn^
Sabato 22 agosto, ore 2l uel tempio, con(erto per organo e violoncello, a cura del
p 1*0 f fl Ferr ucci o Co rsa n-ì.
Cordiale invilo a lutti.
est sauf! L’orateur souhaite que la belle réunion continue même après le percement du
Col de la Croix... roule et tunnel que l’on
promet depuis quatre-vingts ans au moins. —
M. Charles Monod, pasteur à Beauvoisin
(Nîmes) rappelle les tristes années de l'inlerruption à cause de la guerre, de mênuque la joie de la reprise. —■ M. Charles
Staiiffer, professeur à Strasbourg, parle du
protestantisme en Alsace (un tiers de la population; 25 églises à Strasbourg).
Comme de coutume, le « cercle de l’amilié » a conclu la Rencontre au chant ili*
l'Au-revoir.
Nos amis français sont sans doute favorisés au point de vue topographique: ils peuvent arriver en auto a une heure à peu près
du Col, tandis que monter de Villeneuve,
surtout au cours de la journée, représenlt*
un véritable tour de force. Nous nous sommes réjouis de voir là-haut un bon noyau
de jeunes gens tels « officiellement ». Outre
les pasteurs français déjà cités, il y avail
M. Yves Poulain, compétent par lerriloiri'
(Freissiiiières-Briançon-Queyras); du côté i lalien... argumentum ex silentio.
Comme toutes les années, il reste à déplorer la présence et l’activité de groupes de
promeneurs qui semblent prendre plaisir,
par leurs chants (étaient-ce des spîritualsY)
et leurs vociférations parfois grossières à dé
ranger une réunion si sérieuse. Les organisateurs du côté français ne pourraient-ils.
l'année prochaine, prier les gendarmes de
coffrer au violon trois ou quatre des plus
mal élevés? Cette leçon vaudrait bien uu
fromage, sans doute. 1*raesens
VILLAR PEROSA
Pesta del XV Agosto
H luogo deU’a-d'U-nata è silo in lorailil'i
« Bosclii » sopra ¡1 quartiere delle Cilenevicrea (Inverso Pinasca). L’ambiente è pi'loresro, ombreggiato da alberi secolari dinanzi ad una sipleindida veduta panoramica
sulla Vaile.
L’acxesso irieliiode un 15-20 iminuti di
salita a piedi. Le macelline o i pullman
debbono essere lasciali al Piano Mauri io
nel parèbeggio appoisiitamemle predisposto,
ii spera di poter organizzare un servizio
jeeps per un piccolo numero di persone
attempate.
A' Bosclii, la comunità del Villar organizza il tradizionale servizio di Buffet.
In caso di tempo inallsicuro verrà sistemato un riparo di fortuna nei boschi stessi.
In caso di tempo decisamente cattivo, tutto il programma si svolgerà subito a vaile
dei Boschi nel Ristorante Vinçon i cui ampi saloni possono ospitare da 500 a 700 jum-sone ed olire.
Invito a Mannheim
Gli oUania partecipanti al pellegrinaggio
di Mannheim sono cordiaJmenle invitali —
Sfrondo le intese di viaggio —■ alle due se
guentì adunate:
1) Domenica 23 agosto al culto nel lenipn)
di Villar Perosa che sarà presiedtilo a Dio
piacendo, dal vescovo del Baiden Dr. Julius Beiideir e al quale parteciiperà anche
una fanfara germanica.
2) Douieni('a 13 seltemihre al culto nel
tempio di Angrogua, nel quale avrà luogo
la (onsegiìa in forima solenne da parte (fi
una fanfara germanica diretta dal Maestro
Sloher, ai giovani della (diiesa di Augrogna
di un doppio quartetto di trombe.
Naturalnienle, (on gli ex peJllegrini, sono
graditi tutti coloro (“be desiderano acconipa guarii.
11 nostro benefico istituto
di San Germano Chisone
Fu fondato, come il « Rifugio per incural)ilì Re Carlo Alberto » di Luserna S. Giovanni, ad iniziativa di un Pastore valdese,
spinto dalla necessità di realizzare praticamente il cristiane.simo.
Il Pastore C. A. Tron volle offrire un
Asilo, una Casa di Riposo alle persone anziane isolate e stanche; solo da circa un
trentennio la direzione ed amministrazione
è passata, se non andiamo errati, alla CIOV.
Varie migliorie sono stale apportate di recente (juanto a sistemazione interna; ed ora
anche l'esterno richiede maggiore cura, particolarmente dal lato prospiciente la Val
Germanasca, alquanto rustica come appare
da questa fotografia solo del mese scorso.
Mancano sirislitulo, data la zona a forte
pendio, un piazzaletto, la camera mortuaria,
un deposito coperto per merce varia e utensili agricoli, nonché il fienile. Grazie all'atlìvità della nostra Direttrice Suor Velia Bosco, alla solerzia dell'attuale Presidente della
C.I.O.V. avv. Cesare Gay ed alla generosità
di uno dei nostri Ospiti, un progettino dovuto airinteressamento del Geom. Gustavo Tron
sta realizzandosi in questi prossimi giorni.
Sarà un nuovo passo avanti per migliorare
l’Asilo dì S. Germano. Un ospite
\
3
agosto 1964 -— N. 32
pas
Le Chabas a traversH’histoire
\
Pendant ces dernières années, la Pro Valli
s'est préoccupée de remettre en valeur les
lieux historiques des Vallées.
C’est dans cet esprit que deux brochures ont paru, il y a quelque temps, concernant les hauts lieux du Pra du Tour
et de la Balsille.
C'est dans ce même dessein que la Pro
Valli envisage de pourvoir à l’aménagement de la route d'accès au temple du
Chabas.
L'occasion est bonne
a saisir pour rap
peler ici le rôle, à la fois important et
singulier, joué par cet ancien lieu de culte à travers plusieurs siècles: il ne sera
¡leut-être pas désagréable, pour quelques
lecteurs, de passer en revue les événements
les plus saillants dont il fut le témoin
Après Chanforan (15.^2), véritable plaque-tournante de notre histoire, la Réforme gagna rapidement les Vallées et s’y consolida surtout durant l'occupation française
de la période 1536-59 marquée, comme l’on
sait, par une assez considérable tolérance religieuse.
On ne pouvait tout d’abord penser à bâtir des temtiles en raison des difficultés matérielles et, surtout, à cause de l’hostilité, à
peine assoupie, qui entourait les nouvelles
idées.
D’ailleurs les Vaudois de cette époque,
habitués h tenir leurs réunions en plein air
ou dans les grottes, quelquefois seulement
dans les maisons, n’attribuaient pas une valeur spéciale à des édifices pour le culte.
Ce n'est qu’en août 1555 que fut construit, ou plutôt aménagé, un temple à SaintLaurent, le premier des Vallées.
On sait que les Vaudois de Saint-Jean ne
purent faire de même sur leur territoire,
(jiii faisait partie d’une commune où se
it cuvaient les comtes de la vallée et des
autorités religieuses influentes: le partage
d'avec Luserne ne fut en effet exécuté qu’en
1614.
Aussi, durent-ils s’adapter à choisir, pour
lenir temple, un emplacement situé quelques
ci'ulaines de mètres en amont de la borne
avec Angrogne, à la croisée du chemin qui
incute du Baussan aux Jourdans avec le pittoresque sentier qui longe l’ancienne Bialera
l’ey rota.
On doit penser, d'après Jean Jalla (Les
Temples des Vallées Vaudoises), que ce furent les habitants de l’autre confession « qui
donnèrent à cette bâtisse sans prétentions le
nom méprisant de Ciabas, rappelant le ciai)ot avec de plus grandes dimensions (cia})oulas). Au reste, on trouve le même nom
appliqué à d'autres temples de l'époque priiiiiiive. ainsi qu'à celui de la Tour. Mais
sous la forme Chabas, il est resté pour indiquer spécialmeent celui dont nous parlons ».
La date précise de l’érection de ce premier temple de Saint-Jean n’est pas connue
avec certitude; tout porte cependent à croire
t{ue ce dut être vers la fin de Tan 1555.
On est convenu d’appeler du Chabas primitif la période qui va de 1555 à la Débâcle (1686) et du Chabas rebâti celle comprise entre 1701 et 1816.
Le premier pasteur affecté à la paroisse
<lo Saint-Jean dont on a notice sûre fut
(iiolfrcdo Varaglia. Issu d’une famille de
lîusca, ancien moine et prêtre, il adhéra à
la Kéforme en 1556 et se rendit à Genève.
Lu 1557 il fut destiné à Saint-Jean, qui
/‘lait la - paroisse la plus rapprochée de la
plaine ei qui, par conséquent, demandait un
pasteur bilingue.
La prédication éloquente de Varaglia ne
devait pas retentir longtemps au Chabas.
Arrêté à Barge au mois de septembre de
celte même année et emprisonné pour cause de ses précédents religieux, on ne put
lui arrocher l'abjuration qui lui aurait sauvé
la vie: il périt sur le bûcher allurné le 29
mars 1558 sur la place Castello de Turin.
On appela à lui succéder, de 1559 à 1566,
le pasteur et historien Scipione Lentolo, na])olilain, ancien moine lui aussi. Sou ministère correspondit avec une période très agilée.
A la suite du Traité de paix du CateauCambrésis (avril 1559), le duc de Savoie
rentra en possession, en grande partie, du
Ciémont.
Emmanuel-Philibert ne tarda pas à inquiéter les Réformés par un édit restrictif,
])roniulgué au mois de février 1560, interdisant aux habitants de la plaine de se
rendre aux Vallées pour le culte et touchant, par conséquent, de près l’activité du
Chabas. D'autres dispositions plus sévères
suivirent peu après. On décida ensuite un
effort de propagande qui s'appuyait surtout
sur la prédication du jésuite Antoine Possevino.
La pression concernait surtout le val Pélis: les Vallées étaient en effet politiquetneiU partagées, le val Cluson demeurant
presque entièrement sous la France.
Possevino eut plusieurs disputes publiques avec les pasteurs : la plus célèbre se
déroula au Chabas le 26 juillet 1560 en
contradiction avec Lentolo et toucha surtout
le sujet de la messe par rapport aux enseignements bibliques.
Peu de temps après, Possevino abandonna
définitivement les Vallées, où ses efforts oratoires n'avait abouti à rien, déclarant qu'il
ne restait qu'à recourir aux armes.
Les premiers combats de la guerre du
comte de la Trinité (novembre 1560) furent
livrés au débouché du vallon d’Angrogne
et entraînèrent la destruction du Chabas.
Le Traité de Cavour, qui mit fin aux hostilités (1561), marqua, on le sait, la première reconnaissance officielle de la liberté
de culte aux Vaudois. Cette liberté était
toutefois renfermée dans un espace restreint: au val Pélis, la limite fut fixée sur
le eoui's inférieur du Bilioun et sur les confins entre les communes de Luserne et d*Angrogne. Celte ligne ne représentait d'ailleurs
pas une nouveauté, car même auparavant
le culte n'était toléré qu’en amont de là.
Désormais la démarcation aura un caractère ofliciel et pèsera longtemps sur la vie des
Vallées: elle ne sera eflacée qu'en 1798
«ous le régime napoléonien et on la rétablira .sous la Restauration de 1814.
Le Chabas rentrait donc de juvstesse dans
en
un
la zone libre et put bientôt être relevé de
ses ruines.
LeiUoJo desseiYÎt encore la paroisse durant quelques années, troublées par les tracasseries du colonel Sébastien Graziolî, connu sous le nom de Castrocaro, son lieu d'origine en Toscane. Celui-ci, qui avait pris
part à la guerre et qui s’était installé dans
le fort de la Tour en 1565, en qualité de
gouverneur de la vallée, essaya par tous les
moyens d empêcher aux habitants de la plaine de se rendre au Chabas, bien que le
Traité de Cavour le leur permît. C'est dans
ce dessein qu’il réussit, en 1566, d'expulser
Lentolo, qui se réfugia à Chiavenna. rattachée alors aux Grisons suisses.
Parmi les pasteurs qui desservirent ensuite le Chabas, on doit rappeler François
Trucchio, originaire de Centallo, qui y fut
affecté de 1580 à 1593. Il dut faire face à
lopiniâtre propagande du jésuite V’^anini,
contradiction avec lequel il soutint, dans
esprit de fermeté et de calme, plusieurs disputes.
En 1613, le duc Charles-Emmanuel 1
déclancha la guerre du Montferrat contre
1 Espagne. Cette guerre, assoupie et rallumée à plusieurs reprises, ne termina qu'en
1630. Les Vaudois y prirent une part active
et honorable et, en raison de ce fait, le
souverain se relâcha, par intervalles, de son
intolérance, en permettant pour la première
fois l’érection d'un temple en dehors des
limites établies.
Ce temple fut bâti, probablement en
1619, au lieu dit les Malanots, qu'est aujourd'hui le hameau des Malans, au Nord
de l’église catholique actuelle de Saint-Jean.
C’est au Chabas toutefois que les fidèles
durent souvent retourner même pendant la
courte existence (de 1619 à 1655) du temple
des Malanots, dans lequel on ne put officier en paix que durant quelques années
Le 20 avril 1655, à la veille des Pâques
Piémontaises, un détachement des troupes
de Pianezza réussit à s'avancer jusqu'au
Chabas et à y pénétrer pour le détruire:
les Vaudois l'engagèrent alors dans une
lutte corps à corps et le rcpuussèrenl. Après
une trêve le lendemain, les défenseurs se
retirèrent à la suite des promesses trompeuses de Pianezza : le temple fui Incendié
le 22 avril.
Cette même année fut signée la paix de
Pignerol, à laquelle le duc voulut donner
le nom de Patentes de Grâce et qui interdit la prédication sur le territoire de SaintJean.
Jean Léger, alors pasteur de la paroisse,
trouva quand même moyen de prêcher dans
la maison communale, qui se trouvait sur
l'emplacement occupé plus lard par le
vieux cimetière catholique des Malans.
Après la guerre des Bannis, les nouvelles
Lettres Patentes de Turin (1664) défendirent expressément tout exercice religieux
sur le territoire de Saint-Jean et le Chabas
redevint, jusqu'à la Débâcle, le seul lieu
de culte de la paroisse.
C’est là que, au mois d'avril 1686, se tint
l'assemblée solennelle des représentants des
communes, appelés à choisir entre deux partis également amers : l'exil ou la résistance
armée. La majorité des déléguée se prononça
pour le premier, tandis que ceux de Bobi,
d'Angrogne et de Saint-Jean, auxquels s’ajoutèrent en partie ceux du Villar et de la
Tour, tinrent ferme pour la résistance.
Devant ces opinions partagées, l’assemblée
se sépara sans prendre de décision. Cependant les Vaudois, animés par Arnaud et mis
en soupçon par un édit qui prétendait la
consigne des armes avant le départ pour Témigration, ne tarderont pas à unir leurs
esprits et à voter le 19 avril, à Rocheplale,
la résistance à tout prix.
Détruit pour la troisième fois, le Chabas
put être rebâti en 1701 grâce aux secours
des Genevois: il fut inauguré à la Noël de
cette même année.
Il redeviendra bientôt l’unique lieu de
culte de la paroisse et jouera ce rôle jusqu’à
l'ouverture du temple des Blonats (1806),
qui réalisera enfin le voeu séculaire de SaintJean.
Le dernier pasteur du Chabas, Josué Meille de Bobi, eut la singulière destinée de vivre sous l’ancien régime d’oppression, ensuite
sous la liberté française et le retour oppres
sif de la Restauration, et put enfin saluer la
liberté définitive de 1848.
Après la chute de Napoléon il fallut, une
dernière fois, retourner au Chabas.
Finalement, en 1816, on put trouver un
accord pour la réouverture du temple des
Blonats, moyennant l'érection d’une palissade en planches devant l’édifice. Le Chabas
cessa alors définitivement d'être une église
paroissiale.
Selon les anciens édits, rappelés en viguer
sous la Restauration, le nombre des temples
ne devait pas augmenter et, par conséquent,
lorsqu'on obtenait l'autorisation d'ouvrir un
nouveau lieu de culte, l’ancien devait disparaître.
On fil une heureuse exception pour le
Chabas, en raison des tombeaux qu’il abri*
tait. En effet, nombre de personnages réformés décédés en Piémont y furent ensevelis
de 1705 à 1793, tant que dura la prohibition d'enterrer les Protestants en dehors des
Vallées. Des illustres défenseurs de la Maison de Savoie figuraîcnt parmi ces personnages et c'est juslemenl pour rendre hommage à
leur mémoire que le Chabas fut épargné.
Le corps du célèbre et vaillant général
Frédéric Leutrum > repose encore, tandis
que celui de Frédéric de Schulemburg, autre
illustre général au service du Piémont, a été
transporté dans Tégli.'ie des Blonats en 1842.
A cette époque le Chabas, désaffecté del>uis longtemps, tomiiait en ruines et n’était
plus guère qu'une masure oubliée. Ce n'est
qu'après la restauration de 1894 qu'il assuma Taspect. mode-^te et noble à la fois, qu'on
lui connaît. La Pro Valli
miiiimniiiaiKiii.
l■lllllllnmmlIUIlllllllllll!
- cflccio S pesco
La Kera delle castronerie
A ra reo gli e re gli svarioni degli italiani,
talvolta unelte di (luelli colili, in fatto, di
(liiostioni religiose, e in modo speciale a
proposito del prolestaMesimo, verrebbe
fuori una « Fiera delle castronerie » cui
lioccbi!
Un lettore di Torre Pellice ci segnala due
perle apparse su « lijpoea ».
La prima (n. 72o del 12-7-1964) si trova
nella ruluica luosicale, curala da Giulio
Confalonieri, be rilerisce sulla conclusione
(iella stagione iicaligiM’a. A proposito di una
delle ullinie opere liippresentate, Erwartiiiig
lU’atitesai di Ariu-ld Solioonberg. il critico
musicale scrive: «Secondo gli esegeti, perchè Scboeni’erg giungesse al prowidenziaie ordine dodecafonico era necessario che,
prima, accettasse e nuasi dnvocasse un disperalo disordine: clic accelerasse il disfacimento, rimputridimento, la rovina del sistema tonale. Se è proprio vero che il maeslrt viennese si propose consapevolmente un
tal disegno, disegno che puzza d’etica luterana lontano un miglio, è certo che, in
Erwurtung, egli ha peccalo abbastanza per
meritari-i e poi godersi i fruiti della redenzione ». A pari-e il fallo per noi nuovo che
relica luterana «puzzi », riesce difficile credere che una persona colta possa stendere
una prosa del genere. Citi ha qualche reale
conoscenza del travaglio personale di Lutero e della sua etica, non può trovare il
minimo punto di contatto con la sopradescrilla eaperienza sohoenberghiana ; e v’è
da chiedersi se il giudizio del Gonfalonieri
non riveli piuttosto qualche, magari inconscia, culorazionje marxista (l’idealismo del
fltslruggerc per ricostruire).
La seconda perla si trova sullo stesso settimanale (n. 721 del 19-7-1964), nella rubrica « Lettere al Direllore ». Il deputato
socialdemocratico Carlo Malteottii, scrive
rimproverando a un articolo (w II viz:o sul
portone ») « una atmosfera di crociata contro lo cosiddette prostitute ». E’ la vecchia
discussione sulla Legge Merlin. A noi qui
interessa la condcisione del deputato: «Comunque ben vengano provvedimenti sanitari a limitarne rincidenza, ma per essere se
ri, essi dovranno applicarsi in modo eguale agli uomini e alle donne, ambedue possibili vettori di bacilli, c non costiluire un
semplice pretesto specioso, come invece
sembra, per la ripreri di una fanatica caccia alle streghe, da parte di un moralismo
a carattere calvinista, che una democrazia
come l’Italia farebbe meglio a lasciare alla
Cuba di Castro, alla Gina di Mao e alla
Spagna di Franeo ». Slrabiliate, lettori. Giovanni Calvino sarebbe forse un po’ stupito
nel sentire menzionare fra i suoi discepoli
Castro e Mao, iter non parlare del cattolicissimo Caudillo. Quanto alla sana democrazia italiana ossa non ha certo nulla da
ijuparare, ¡n questo come in tutti i campi,
dall’etica ealvinisla... Se osassimo sperare
che rOn. lo leggesse, gli olTrirenimo volentieri il recente saggio di André Bieder:
« L’bomime et la femme dans la morale calvinisle ».
«Specchio dei tempi»
a Villa Olanda
Un lettore tornano ci segnala una corrispondenza, pubblicata su « La Staniipa »
(22- 7-’64), su «Villa Olanda»: il servizio, prociso c cordiale, era stato svolto in
occasiona di una visita di « Specchio dei
u-mpi » (1-a fortunata e generosa rubrica
del quotidiano torinese) che aveva tempeslivament-' accondisceso alla rioblesta di
due ospiti della Casa di riposo e portato
un televisore nuovo fiammante, in so-slilnzione di quello già in funzione e ormai
guasto. Siamo riconoscenti — e lo sono in
modo particolare gli ospiti dj « Villa Olanda » •— a « Speccliio dei tempi » per il dono generoso: è uno di quei gesti di solidarietà che allevia un poco, per questi profughi isolati, in età avanzata, la nostalgia
della patria e il ricordo delle traversie sofferte.
La nostra stampa
vi interessa ?
SOSTENETELA
DIFFONDETELA
IIIIIUIIMlMIIIItlIKIIIIIMNI
Settimana del Sinodo
Nel corso della settimana sinodale avranno luo(go alcuni avvenimenti di particolare rilievo per tutta la popola
zione Valdese. Ne diamo notizia sin d’ora, nella fiducia che
numeroso pubblico sarà presente ad ognuna delle manifestazioni.
Domenica 23 Agosto — ore 11: Inaugurazione agli Albarin di Angrogna della casa donata alla Tavola Valdese
dalla famiglia del fu Pastore Giovanni Pons. La casa è
stata ora restaurata e adibita a soggiorno di riposo estivo
per i dipendenti della Tavola Valdese e degli Istituti di
beneficenza. L’inaugurazione avverrà subito dopo il cuit'3
nella Chiesa di Angrogna Centro.
Lunedì 24 Agosto — ore 21 : Riunicne pubbUca nel tempio di Torre Pellice. Parleranno i! Moderatore e il ViceModeratore sulla Assemblea Mondiale delle Chiese Riformate e Presbiitriane che ha luogo dral 3 al 13 Agosto a
Prancoforte (Germania) e il Pastore Wilfrido Artus, Sovrintendente del Distretto Rio Platerjse, sulle Chiese Vaidesi del Sud America nell’ora presente.
Martedì 25 Agosto — ore 15. Ricevimento ufficiale dei
delegati delle Chiese sorelle al Sinodo Valdese.
Quesfanno i delegati da'Testero saranno particolarmente numerosi e qualificati Diamo notizia dei loro nomi;
Right Rev P. D, Me Donnei - Moderatore della Chiesa
' Presbiteriana din ghilterra
Landesbischof Julius Render - Vescovo della Chiesa Evangelica del Badén
Dr. Glen Garfield Williams - Segretario cel Dipartimento
« Inter-Church Aid » del Consiglio Ecumenico
Past. Charles Preundler - Segretarie delTEPER svizzero
Past. Eric Barde - delia Chiesa Riformata di Francia
Dr. È. Emmen - Segretario Generale della Chiesa Riformata d’Olanda
Rev. Howard G. Hagemann - della Chiesa Riformata degli
Stati Uniti
L’ anno scolastico
al Collegio Valdese
Ecco i risultali dell’ anno scolastico
1963-1964: se si deve trarre qualche conclusione dalle cifre, si dovrebbe pensare
ad un certo detorioramenlo del materiale
umano (scolari)! Il liveMamento alla base
della popolaziione scolastica si è fatto sentire in modo doprimenite nella prima media.
1 Media', Promossi 13; respinti 8; rimandali 6. Il Mediai promossi 20; reapinti 3;
rimandali 13. Ili Mediai licenziali 9; re.spinti 5; rimandati 7.
IV Ginnasio i promossi 7; respinti —•;
rimandati —. V Ginnasio i licenziati 6; rc■spinii — ; rimandati 6.
I Liceoi promossi 3; reapinti —; rimandati 5. Il Liceoi promossi 4; respinti 1;
rimandati 6.
Maturità i sono stati dichiarati maturi tre
dei sette candidati: Elena Bein, Mariella
Ta,güero, Corrado Fortuna. Le no(Slre felicitazioni ai tre studiosi, ed i nostri auguri
agli altri quattro, il risultato deve considerarsi più che soddisfacente, aia por i voti
conseguiti (Elena Bein la media di 8,30 e
Mariella Taglierò 7) sia per il confronto con
i compagni della stessa commissione del
Gioberti, dove i nostri hanno sostenuto gli
esami: promossi 38; rimandati 51; re^nti 17. Gl.
Rev. Raymond Keams - della Chiesa Presbiteriana Unita
degli Stati Uniti
Past Me Lean - della Chiesa di Scozia
Past. Felix Moreno - della Chiesa Evangelica in Spagna
Dr. Dan - Presidente della Chiesa Riformata della Germania Nord-Occident;tle
Mr. François Rostan - della Conférence des Eglises de la
Suisse Romande
Durante la riunione pomeridiana alcuni delegati rivolgeranno un mes.saggic aU’assemblea sinodale ed al pubblico. La sera avrà luogo un’agape fraterna a Villa Olanda
per tutti i delegati
Mercoledì 26 Agosto — ore 11 ■ Nel giardino della Casa
Valdese a Torre Pellice, inaugurazione di un bassorilievo
in bronzo rappresentante la famigli-a valdese di vecchio
stampo, copia di quello che fu inaugurato nella città di
La Paz (Uruguay) nel 1953 alla presenza del Moderatore.
Il bassorilievo fa parte del mcnumento al Colono Valdese,
ed è donato dalle Chiese Valdesà del Distretto Rio Platense alla Chiesa M.adre.
La cerimonia sarà onorata dalla presenza dell’Ambasciatore dell’Uruguay a Roma e del Console dell’Uruguay
a Torino, oltre che da quella del numeroso gruppo di Vaidesi Sud-Americani in viaggio alle Valli. La cerimonia sarà
presieduta dal Presidente del Sinodo. Rivolgeranno un messaggio al pubblico;
Il Sovrintendente Wilfrido Artus
L’Ambasciatore dell’Uruguay, Dr. Julio Pons
Il Moderatore della Tavola Valdese.
Possano, questi incontri, cooperare al bene di quanti vi
parteciperanno ed accrescere il nostro amore verso la Chiesa Valdese che ha bisogno, oggi come nel passato, di ere
denti disposti ad operare in uno spirito di fedeltà e dì sacrifizio. Ermanno Rostan
Moderatore
# LETTORI
SOR! VOMO
Carissimo Direttore,
sulTiiltimo numero del tuo giornale, nella cronaca sulla Conferenza del
Quarto Distretto, si legge che questo
autunno in Facoltà nel 11 biennio^ vi
sarà un solo studente.
Permettimi di precisare che questo
è vero solo dal punto di vista della
preparazione di futuri pastori Valdesi
per le comunità jdel nostro paese, cioè
aggiungendo a studente le due qualifiche di valdese e di italiano ; sono
infatti preannunziati due studenti
valdesi delle chiese sud-americane, i
quali hanno già frequentato la Facoltà Evangelica di Buenos Aires, ed
ora seguiranno ulteriori corsi anche
a Roma (per quanto forse non contemporaneamente). Inoltre il Consiglio è stato in relazione già con diversi altri giovani, uno di Parigi, uno
di Berna, uno della California, uno
0 più dalla Germania, mentre è probabile la presenza anche di un altro
studente di lingua francese: tutti
questi studenti hanno già svolto come
minimo due anni di teologìa nei loro
rispettivi paesi, saranno quindi iscritti al secondo biennio : questo farà sì
che i corsi superiori della nostra Facoltà possano avere uno svolgimento
normale, dinanzi a un uditorio non
certo numeroso, ma sufficiente ad assicurare la possibilità didattica di un
insegnamento efficace, con la partecipazione degli studenti anche sotto
forma di esercitazioni, dibattiti ccc.
Non vorrei che i lettori del giornale
restassero sotto l'impressione, inesatta, di un professore in cattedra e un
unico studente sperduto nei banchi!
Permettimi anche di aggiungere
che nel I biennio contiamo di avere,
in secondo anno, i tre studenti che
1 inverno scorso hanno frequentato il
primo anno: mentre per il primo anno contiamo anzitutto sull'azione costante dello Spirito Santo che chiama
suscitando le vocazioni (anche se la
chiamata non si manifesta quasi mai
in forme obiettivamente chiare ed
irresistibili come certe vocazioni del1 Antico Testamento, ma per lo più
mediante la dotazione di capacità intelleltuali, spirituali, umane ecc^ che
predispongono a un efficace servizio
per TEvangelo); e poi sulla preghiera
e Tinleressamento di tutte le chiese
all'argomento del ministero e delle
vocazioni. Con cordiali saluti, tuo
Bruno Corsani
4
pag. 4
N. 32 — 7 agosto 1964
A. 1. C. E.
Bando di concorso
per borse di studio
E’ bandito per ranno scoiastico 1964-65
un concorso per numero quattro borse di
studio da L. 40.000 caduna per studenti e
studentesse evangelici dell’Istituito Magistrale che si imipegniino ad insegnare almenti 5 anni alle Valli o nelle Scuole Evangeliclie.
Per i documenti occorrenti vedere il seguente
STATUTO
DELLE corse DI STUDIO A.I.C.E.
Art. 1 — Per iniziativa dell’A.I.C.E. sono istituite una o più Borse annuali di studio (a seconda delle disponibililàì pagabili
annualmente all’inizio dell’anno scolastico
Art. 2 — Si raccoglierà la somma annua
necessaria per ntezzo di offerte di Soci ed
Amici.
Art. 3 — Il Seggio A.I.C.E. ai riserva di
sottoporre al giudizio di una speciale Commissione da lui nominata, raccerlamento
dei meriti e delle irersonali necessità dei
singoli aspiranti alle Borse.
Art. 4 — Le Borse di stuidio saranno riservate a studenti evangelici dell’Istituto
Magistrale che «i imip-egnino ad insegnare
almeno 5 anni alle Agalli o nelle Scuole
Evangeliche. Qualora il candidato non potesse tener fede all’impegno, sarà tenuto al
totale rimborso della somma complessiva
percepita entro 5 anni dall’inizio del suo
servizio in ruolo.
Art. 5 — Gli aspiranti dovranno presentare alla Comniiissione di cui all’Art. 3;
a; la (pagella dell’uiltirao anno scolastico o
documento equinollente ;
111 certificato |n carta libera delPagenle delle imposte;
•) stato di famiglia ,in carta sempIii-3;
d) didnarazione del padre che gli altri comlionen.ti della famiglia non possiedono
altri redditi;
c) (presentazione di un insegnante evangelico u di un pastore;
f) (domanda in carta Ti(bera lìmiata dal padre 0 da chi ne fa le veci.
Art. 6 — Pre.sso il cassiere .A.I.C.E. sarà
tenuto un registro con i nomi di tutti coloro che avranno versato « pio Borse » sia pure piccole somme di danaro. Detto registro
sarà a di.sposizione degli (interessati e le liste dei doni verranno pubb'.icate sulla stampa evangelica.
Art. 7 — I noniiiialivi dei vincitori delle
Borse .sa.raniio pubblicati anniialmentc suii
gif-rnali « La Luce - Eco ».
IVREA
POMARETTO
Culto radio
ore 7.40
DOMENICA 9 AGOSTO
Pastore Gino Conte
Chiesa Valdese - Torino
DOMENICA 16 AGOSTO
Pastoire Francesco Barba
Chiesa Luterana - Bolzano
Visita di un gruppo
di Pastori tedeschi
Venerdì 24 luglio u. s. un gruppo di pastori della Chiesa Protestante Tedesca aveva
preanniuiK'iato una visita alla nostra città,
prettamente industriale ed alla nostra Comunità Valdese.
Giunsero infatti con apposito pulmann e
nel pomeriggio ebbero modo di visitare parte
del complesso industriale della Società Olivetti. Alla sera essi si ritrovarono nel nostro
locale di culto per una presa di contatto ed
uno scambio di idee con alcuni componenti
della nostra chiesa. Si trattava di tre professori di teologia e di circa 35 candidati del
(( Seminario della Chiesa delTAssia - Nassau » che erano accompagnati da una diecina di signore e signorine.
Un po’ laborioso il dialogo che si svolse,
parte in italiano, parte in francese, ma soprattutto in tedesco, per cui si dimostrò efficace quanto esperto interlocutore ed interprete il nostro pastore dr. Giorgio Bouchard.
Erano presenti con lui 25 membri della
nostra Comunità, i quali, a turno risposero
alle molte domande loro rivolte dagli amici
tedeschi che, a loro volta, vollero sapere da
noi molte cose.
Si trattò così essenzialmente delle diverse
forme del culto, del problema della gioventù, delle difficoltà della nostra chiesa valdese, nettamente in minoranza in Italia nei
confronti della fortissima maggioranza di
quella cattolica, sostenuta con grande forza,
amihe politica, dall’altuale governo.
La discussione fu efficace quanto fraterna
e la buona serata si chiuse con alcuni canti
fra i più noti (anche se cantati in lingue diverse) e particolarmente Tinno di Lutero
« Forte rocca è il nostro Dio ».
L’incontro assai interessante ha lasciato
ottima impressione sia in noi che nel gruppo tedesco che rindomani mattina riprendeva il suo giro in Italia, complessivamente
della durata di 8 giorni, visitando Pomaretto
ed Agape. D.
La riunione al
Colle delle Fontane
avrà luogo domenica 9 agosto
alle ore 15.
In caso di cattivo tempo la
riunione si terrà nella Cappella
delle Fontane.
Un cordiale invito è rivolto a
tutti.
— Recentemente i eulti del 12 e 19 luglio sono stati presiedoH rispettivamente dai
Pastcre .svizzero Campish di Losanna e dal
Pastore Arnaldo Genre di San -Secondo :
ringraziamo que.sli due coEeghi per i loro
nie.ssaggi, molto apprezzati dalla eonvunità.
— La domenica 12, nel pomeriggio, ha
avuto luogo la festicciola della nostra scuola materna, molto apiprezzata dal numeroso
pubblico accorso per la circostanza ; siamo
ricono-scenti al Pastore Magri che Tha presieduta, all’insegnanle Malan Erica e ad
liies Marchetti per la preparazione della recita. Nel ringraziare le responisabili della
Scucia Materna per ¡1 lavoro compiuto, d>
( iamo pure un grazie riconoscente al Lo
mitato direttive per l’impegno con cui ha
compiuto la .sua missione di assistenza tecnica e finanziaria. Un bravo a tutti -gli attori
e'I af fici in erba che hanno riscosso gli appiansi del pubblico nonché dei premi per
i migliori disegni dell’anno.
- La sera del 5 agosto avremo una serata con una comitiva francese nella sala del
teatro alla quale tutti sono invitati saprai
tutto la Corale
— Avremo pure una serata il 19 agosto
con una coniiliva inglese; verranno proiella'e filmine su Poina-rcilo. .Anche por questo incontro la popolazione è caldamente
invitala i.ssieme al gruppo corale. Attendi,imi, le prenotazioni per l’invito a cena dei
nostri amici inslesi per hi sera del 19 alle
ore 19. L’incontro con le famiglie è mollo
gradilo dai nostri ospiti. Avremo ancora
ima serata qualche giorno dopo con una
l■ùmitliva francese
DALLE NOSTRE COMUNITÀ
ULTIME OFFERTE
RICEVUTE
Marcella Gay (Pinero’ol L. 5.000; Rivoir
Giulio (Torino) 2.000; Revel II,da (S. Germano Chisone) 2.500; Giacone Giorgina (S.
Germano Chisone) 2.500; Rihet Liliana (Torino) 1.000, Gay Arturo (Pinerolo) .500;
Ugo e Jolanda Pellegrini (Torino) 100.00(1;
Sa(p,pè Gianluigi (Angrogna) 2.000.
l.e offerte si ricevono sul c. c. postale
n. 2/40715 intestato a! Maestro Do,sio Levi
Tremo, Via Prarostino, S. Secondo di Piiierolo.
Le domande vanno mandate a questo indirizzo: M" Dosio, Viale Piazza d’Amii 75,
Pinerolo (TO).
Diiisponi il(‘ll;i Svizzeri!
tedesca occidentale...
A Pratteln (Basilea Campagna) i culti sono
stati tenuti settimanalmente nel ristorante
analcoolico del Comune. La maggior parte
dei presenti è formata da simpatizzanti delITtalia meridionale. In questa primavera vi
è stalo iniziato un corso di lingua italiana.
Vi è stata tenuta la festa deH’albero di Natale; una recita della Filodrammatica di Basilea, nella locale Chiesa evangelica, e una
serata musicale; il tutto ben riuscito.
Visite sporadiche sono state fatte a Muttenz, Frenkendorf; Liestal e Reigoldswil; e
nei cantoni viciniori.
Abbiamo avuto concesso a Pratteln un capannone dove speriamo di trasportare tutte
le nostre attività alla ripresa autunnale.
...e del liudei)
Per vari motivi le visite qui non sono
state legolari o periodiche. Abbiamo visitalo
più volte : Mannheim, da dove il pastore
Hans Becker, che conosce Titaliano, è partito, trasferito altrove; Heidelberg, ove il Pastore Eberle riunisce periodicamente gli Italiani; Karlsruhe, ove abbiamo alcuni Evangelici e diverse diecine di simpatizzanti; Neckarelz, ove abbiamo tenuto dei culti in casa
di una famiglia italiana evangelica; Pforzheim, ove abbiamo alcuni evangelici e molti
simpatizzanti; Haagen, ove si trova una famiglia evangelica; e quindi Weil, Lörrach,
Säckingen ove sono altri Evangelici isolati.
Data la vastità della diaspora tedesca che
si estende per più di 250 Km., abbiamo chiesto alla direzione della Chiesa evangelica del
Baden Taiuto di un colportore per visitare
gli isolati e per portare TEvangelo a migliaia di Italiani che ancora non lo conoscono e che sono spesso messi in contatto con
l eresia dei Testimoni di Geova o con il materialismo ateo.
Incontro evangelico
a Barletta
Lecumenismo deve cominciare dalla base,
colesla è Topinione del collega Lelia Nicola
che con giovanile entusiasmo dirige la Comunità di Barletta. Egli assecondò anni or
sono J iniziativa di incontri Pastorali Valdesi
e Batli.sti di Puglia e Lucania, che purtroppo
non ebbero un felice seguito.
Ora ci jiroponc incontri di comunità intesi a creare, mediante culli in comune e
scambio di pulpito fra Colleglli, quciraffialamenlo che porta al superamento delle liarrìcrc denomi nazionali.
La lispo.sta alla bella iniziativa è stata da
parte nostra pronta ed entusiasta.
Nel ine.se scorso è stata la volta di uno
scambio di visite delle due Unioni Giovanili numerose per entrambe le Comunità,
c lo si sa i giovani stanno volentieri insieme.
Domenica 26 luglio è stala Ja volta di un
incontro a più alto livello: Kapprescnlanze
di comunità: il gruppo dei Trancsi, a soli
10 km. da Barletta al completo, una rappresentanza di Cerignolani, unaltra della Chiesa Battista di Altainura. Tutti di pari consentimento ci sì è ritrovali a Barletta per un
Cullo solenne.
Quando esso ebbe inizio alle ore 19 precise il Tempio di Barletta era gremito e mi
semlirò di essere ritornato ai bei tempi in cui
le riunioni serali non subivano il rilassamento di quest’epoca piena di distrazioni.
Il messaggio che troviamo in Alti 18: 9 :
f( E il Signore disse di notte in visione a
Paolo : Parla e non tacere, poiché Io ho un
gran popolo in questa città », trova nel cuore
di tutti piena eco, rispondenza e incoraggia
— Due focolari della nostra Comunità sono stati allietati daH’arrivo di un gentile,
piccolo ospite: Attilio e Giovanna Vernò
(Ciarmis) hanno accolto il loro primogenito
Enrico e Amedeo e Giovanna Berton (Garin)
la loro quartogenita Serena.
Porgiamo il nostro saluto di benvenuto a
questi due piccoli ospiti insieme al nostro
augurio di ogni benedizione. Ai loro genitori
vanno le nostre vive felicitazioni.
— Il S. Battesimo è stato amministrato al
piccolo Hoby, di Stefano e Celina Berton, del
Teynaud.
11 Signore Taccompagni con la sua grazia,
insieme ai suoi genitori, padrino e madrina.
— Il Prof. E. Tron, di Genova, ha presieduto il nostro culto del 19 luglio. Lo ringraziamo della sua visita e del messaggio della
Parola del Signore che egli ci ha portato.
— 11 culto di domenica 9 agosto sarà presieduto dal Pastore A. Peyronel, titolare della (.diiesa di Le Creusol (Francia).
IO PELI
mento... onde uscire da quel complesso di
paura e di perplessità cui sono soggetti i credenti isolati.
-il canto dell’inno 21 chiude la bella manifestazione.
E veramente edificante questo dimorare
insieme nella prospettiva di vìvere insieme
in ubbidienza alla chiamata... onde potersi
ritrovare ancora insieme — quaggiù — o
altrove... alla Presenza di Colui che è Vita
in noi... che trasforma e guida l’esistenza delI individuo credente, che avendo trovalo Dio
Ha anche ritrovalo il fratello.
All uscita si intrecciano i saluti e gli abbracci; qualche passante guarda utiipilo...
Oli, se sapessimo comunicarlo a tulli nella
vita di ogni giorno il segreto di quest'amore
elle non conosce limiti e barriere e che è un
preludio de! Kegno di Dio che viene!...
G. E. CasligUoiKi
PERRERO - MANIGLIA
Il 3 giugno un lungo corteo accompagnava al campo del riposo della Rossa le .spoglie
mortali del nostro veneralo fratello Poet
Giulio, anziano onorario di Faello, spiralo serenamente il l*’ giugno, dopo lunga malattia
alle Grangette, aU'elà di 83 anni. Anziano
del suo quartiere per quasi quaranl’anni, lascia un grato ricordo di amore per la sua
chiesa, di bontà e di fraterna accogliente
ospitalità. Alla \edova, ai figli ed in particolare aU’anziano A. Poel ed ai parenti tutti
rinnoviamo la nostra profon-da simpatia.
Rirn/raziamo il Pastore Giovanni Ber1 inatti che ha presieduto il nostro culto domenica zo luglio mentre il Pastore titolare
era impegnato nel presiedere il culto al Colle della Croce.
— Diamo il più affettuoso benvenuto al
piccolo Stefano Catalin venuto ad allietare
la famiglia di Giovanni e Laura Catalin di
Via Cromwell il giorno 28 luglio scorso. Rallegramenti ed auguri di ogni benedizione per
il neonato e per tutti i suoi cari.
— Il tradizionale incontro italo-francese
del Colle delia Croce ha avuto luogo domenica 26 luglio con buona partecipazione dì
italiani e di francesi. In altra parte del giornale è la cronaca della giornata.
Ci spiace di dover una volta ancora lamentare e denunziare il contegno veramente poco educato e riguardoso di alcuni (tra cui cosidetti (c responsabili ») i quali, dimenticando
oltre tutto che quel giorno siamo ospiti dei
nostri fratelli francesi, disturbano in vario
modo sia il culto del mattino che la riunione
pomeridiana. Non si capisce davvero perchè
si comportino in questo modo; infatti la zona
del versante francese è vastissima e non
mancano davvero i luoghi per gli esibizionismi di più che dubbio gusto dì coloro che
ormai da anni salgono al Colle della Croce
con tutt'altro intendimento che quello di
adorare il Signore ed ascoltare con spirito di
raccoglimento e di preghiera la sua Parola!
E’ pure tradizione che la notte precedente
al culto al Prà si dorma poco : gruppi arrivano in oonlinuazione e vi è }a gioia del ritrovarsi e risuonano saluti e canti. Nulla di
male in tutto ciò: ma tra questo e le canzonacce e le imprecazioni e bestemmie di
genite avvinazzala e litigiosa, ci corre, c
iro'ko! e. a.
SAN SECONDO
Matrimonio. Domenica 12 luglio è stato
celebralo, nel nostro tempio, il matrimonio
di Gallo Luigi (Moncalieri) e di Balmas Edda, attivo membro della Corale ed apprezzatissima attrice della nostra Filodrammatica.
Agli sposi, che si sono stabiliti a Nichelino, rinnoviamo l'augurio di una vita in
comune lieta e benedeUa dal Signore.
Battesimi. Nel corso del culto di domenica
19 luglio c stalo amministrato il battesimo
a Livio e Ivana Pasclietlo di Emanuele e di
Rostan Elsa. Il Signore benedica queste tenere creature ed aiuti i genitori ed i padrini
a mantenere le promesse fatte.
— La nostra Comunità esprime la sua riconoscenza ai pastori Umberto Beri e Teodoro Magri che, ultimamente, le hanno recato il messaggio della Parola, in occasione
di due culti domenicali e di una riunione
alPaperlo.
ci. Mentre la Chiesa porge loro il più cordiale benvenuto, si rallegra nel vederli ai
culti domenicali e augura loro buon riposo.
— Anche a San Secondo sono giunti per
un periodo di vacanza alcuni fratelli ed ami
Il nostro bazar
di beneficenza
Ricordiamo a tutti i nostri amici che domenica 9 agosto, alle
ore 15, sul piazzale del tempio,
avrà luogo il nostro annuale
bazar. Oltre ad una eccezionale
esposizione di manufatti — frut.
to di un anno di fatica delle
nostre brave sorelle — funzionerà un ricco BUFFET, per il
quale stanno già arrivando numerose offerte in natura ed in
danaro.
Arrivederci a tutti!
HORA
Nous communiquons à nos frères et soeurs
de. France et dTlalie qui ont pris part à la
rencontre du Col de la croix que la collecte
faite à l'issue du culte a donné les sommes
que voici: francs: 17.332 (au change; lires
21.665); lires: 23.335. Total: lires 45.000.
Lires 22.500 ont été transmises à M.lle Selma
Longo pour l’oeuvre évangélique dans les
prisons; lires 22.500 ont été transmises à Mr.
Carlo Davite pour l’oeuvre évangélique auprès des aveugles. Merci.
E. Aime, Pasteur
PRADELT0RN0 |
Mercoledì. 19 agosto, alle ore 14,45, il
Moderatore della Tavola Valdese, past.
Ermanno Rostan, dedicherà a Pradeltorno una lapide alla memoria di Miss
Valerle Goodchild, l’amica inglese della Chiesa Valdese che lo scorso anno,
scendendo da Pratìeltomo con una
ccmitiva di visitatori, perdeva la vita
in seguito a un tragico incideriite.
Tutti gli amici e coloro che la ricordano sono cordialmente invitati a
partecipati a quest’atto memore.
AGAPE E LA COMMIS.SIONE
DEL 1» DISTRETTO
cenano uirgantemoTiite una (poirsojìii
che .sappia scrivere bene a niaccliina per affidarle al'i'uni lavori, per i
mesi (li agosto e sellomhre (dal 15
agosto).
L’o,spitalità è assicurata presso Agape, con possibilità di contatti con
lànibienie sliniolante dei campi internazionali. Scrivere al Past. Sergio Rostagno, Agape, Prali (Torinol
La famiglia ed i parenti tutti della
ccmpia(ntp„
Luigia Menusan
ved. Altero
ringraziano sentitamente quanti in
qualsiasi modo hanno voluto dar loro
prova di simpatia in occasione delle
sua dipartita. Un ringrazàiamento particoilaire rivolgoino al Pastore R. Rivoire per l’assistenza spirituale, al Doit.
E. Quattrini per le sapicniti ed assidue
ctire ed alla Sig.na Alice Poét per il
suo costante aiuto.
« Tu sei l’Iddio della mia salvezza: io spero in le del con liti uo » (Sai. XXV: 5)
Traverse di Perrero, 20 luglio 1964
Il 17 luglio pre-SiSO la figlia ed il genero Benech Daniele in via Pralaferw 32, rispondeva alla ohiamata dei
Signore, dopo lunga infermità
Giovanni Buffa
originario di Angrogna (Anchioccia).
La vedova e i familiari tutti angosciati nel darne Tannuncioi, desiderano
ringraziare i Pastori di Torre Pellice,
il Missioniario Coisson e Sig.ra che in
più delle visite ha anche presieduto il
servizio funebre, la Missionaria Sig'.n.i
Spelta, il Sig. Box e quanti lo visitarono portandogli il ooinforto della parola
di Dio nella quale rinfermo trovava,
gioia e serenità fino airultimo istante.
Giunga da queste colonne la ricono
scenza della famiglia a tutte le persone che presero parte al loro doilore
intervenendo al funerale e a quanti
inviarono messaggi di condoglianze.
Torre Pellice, 29 luglio 1964.
Direttore reap.: Gino Conte
Reg. al Tribunale di Pinerolo
n. 175, 8-7-1960
Tip. Subalpina s.p.a, • Torre Pellice (Toi
Mobili comuni
e di lusso
SERRE
laboraforio
ed esposizione
Inverso Rinasca (To)
PREZZI MODICI
Nel pomeriggio di domenica 2 corr. ba
avuto luogo al 'Mourailloun delle Fucine la
riunione estiva. Abbiamo ascoltato con vivo
interesse e con autentico piacere la conversazione tenuta dal Doli. M. T. Fiorio della
Chiesa Valdese di Napoli - Vomero. Alle notizie di carattere storico l’oratore ci ha fatto
conoscere la grandiosa opera dell’ospedale
evangelica interdenominazionalc che .si spera
potrà essere aperto verso la fine del prossimo
anno.
A tutte le comunità evangeliche intere.ssale in quest'opera, ed alfe comunità valdesi di
Napoli e Coivano vada il nostro più sentito
augurio di liuon lavoro nel Signore.
- - Domenica prossima 9 corr. alle ore 15
le Madri dell’Unione del Centro sono gentilmente convocate per prendere gli ultimi
accordi sul bazar clic avrà luogo domenica
16 agosto.
- - Ancora domenica prossima avrà luogo
la riunione estiva al Ciot. Anche qui avremo la gradita presenza del Doti. Fiorio.
- - \’ogiiamo sentitamente ringraziare il
prof. G. Gönnet per Ja piacevole serata offertaci con la proiezione di alcune filmine
dagli splendidi colori sulla meravigliosa terra norvegese.
* Oltre 3.000 militari protestanti provenienti dal Belgio, Francia, Germania, Gran
Bretagna, Olanda e Stali Uniti sono stati
due giorni in pellegrinaggio, a fine giugno,
al mas Soubeyran, sede del Musée du Déscrl, che raccoglie i ricordi de! protestantesimo francese durante le guerre (li religione
c le persecuzioni del XVII e XVIII scc. I
partecipanti hanno studialo II messaggio
della Chiesa airuomo moderno a.
* Il parlamento isra(Jiano ha respinto un
progetto di legge che avrebbe vietato alle
scuole cristiane di ammettere alunni di 'onfes.sione israelita. Soltanto i « parlili religiosi )) hanno votato a favore.
Malattie
orecchio, naso e gola
Il doti.
Oskar Schindler
riceve per malattie di
orecchio, naso e gola
a POMARETTO (presso l’Ospedale Valdese) tutti 1 lunedì
dalle 14 alle 15,30.
.» LUSERNA SAN GIOVANNI
(presso lo studio del dott. Pelizzare) tutti 1 venerdì dalle
13,30 alle 15.
a TORINO (via Bistagno 20 S. Rita) martedì, giovedì e sabato dalle 14 alle 16.
Acquistando i VINI MARSALA
dal fratello Garzia Salvatore, via
Caippuccini, 6, Marsala, contribuirete alla creazione di un fondo per
la costruzione di un’Opera Evangelica in Marsala, in quanto tulio
il guadagno, escluso il minimo indiisipe(nsabile al suo fabbisogno familiare, va devoluto per l’Opera
stessa.
Cartone propaganda :
6 bottiglie da 730 gr. L. 2.100
12 bottiglie da 750 gr. L. 3.900
C.C.P. 7/528 Chiedere listino prezzi.
Per l’opera di Marsaila è già stata
versala alla Tavola la somma di
lir- 113.690.