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Rigfuardate alla roccia onde foste tagliati t
(Isaia LI, 1)
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ABBONAMENTI
Italia e Impero .... Anno L. 15 — Semestre L. 8
Parrocchie del Primo Distretto' . » » 12 — » » 7
Estero.....................’ ’25 — » »15
«dieliàn
Nulla sia più
delia vostra fede !
(Gianavello) •
DIrallora i Prof. ai|l9 COSTABEL
AMMINISTRAZIONE: Via Carlo Alberto, 1 bis - Tobbe Pellice
REDAZIONE: Via Arnaud, 27 - ToitiiE Peli.ice
Ogni cambiamento d’indirizzo costa una lira
Cent. 30 la copia
l'i
NATALE
...Ed ecco, un angelo del Signore disse
loro : Non temete; ecco infatti io vi annunzio una grande gioia che sarà per
tutto il popolo ; oggi nella città di Davide vi è nato il Salvatore, che è Cristo
Signore... Luca cap. 2, 10-11.
...La tempesta sorge, — Cristo dorme.
Rassomiglianza degli estremi. Solo un
bambino, un piccolo bambino o un animale possono tranquillamente dormire
durante la tempesta. Noi, uomini, non
lo possiamo. L’Uomo-Dio, per contro, lo
può.
E che dunque dobbiamo fare?
Quello che fecero i discepoli : chiamarono Cristo. Kierkegaard.
...Dio mio, Dio mio! Sii con me contro ogni sapienza del mondo! Fallo! Tu
devi farlo. Tu solo. Io non lo posso, in
quanto a me. Questa causa è tua, non
mia. Io non pongo la mia fede in uomo
alcuno ; Dio mio, Dio mio, mi odi Tu?
Dio mio, sei Tu morto? No, Tu non
puoi morire, sólo ti nascondi. Tu m’hai
scelto per questa causa. Or tienti vicino a me. In nome del Figliuol tuo
Gesù Cristo, che è il mio ri;fugio, il mio
scudo, e la mia rocca...
(Dalla Preghiera di Lutero alla Dieta
di Worms).
Di nuovo risuona il messaggio di Natale, in bocca agli angeli : — Pace sulla
terra — ; oggi però in un mondo che
risuona del rumore delle armi e della
guerra. E questo grande messaggio che
fu proclamato per la prima volta all’umanità sui colli di Betlemme, potrà
esso farsi udire fra il suonar delle
trombe e il gridar degli uomini? Ed io
penso dapprima : no, poiché, qua e là,
mentre suonano le campane di Natale,
un cuore di madre si stringe doloroso,
e piange sul figlio che ha dato la vita
per l’onore della Patria amata ; e per
tutti coloro il cui cuore sanguina, di cui
non sono ancóra cicatrizzate le ferite, i
cui occhi non sono ancora asciutti, che
piangono figli e fratelli, che cosa porterà il suono delle campane di Natale?
Forse il messaggio di pace? O non forse
nient’altro che infinita tristezza al pensiero di altre feste di Natale, in cui
brillavano di viva gioia gli occhi di coloro che oggi non son più?
E triste cosa sarebbe veramente, se il
messaggio di Natale fosse solo un mes-'
saggio di cuore d’uomo, chè, quando la
Morte ha pronunziato la sua grave parola, il labbro dell’uomo deve tacere,
se esso null’altro sa e può portare che
umano conforto. Ma qui non è parola
d’uomo, ed anche per gli stanchi e per
ì travagliati che oggi con occhio
umido guardano nello splendore della
luce di Natale, non deve invano brillare la luce ; anche per èssi è il messaggio, anche se il loro cuore non può
comprendere la letizia. Anche per la
madre più profondamente ferita è narrata la storia di Natale ed un destino
di donna e di madre, di quale Donna
e di quale Madre!, è all’inizio di questa storia.
Nella stalla di Betlemme è gaudio di
madre, e letizia di madre ; i miseri
d’in fra i miseri, i pastori dei campi,
vengono adorare il bambino ; ed i savi
vengono, dall’oriente lontano, a piegare i loro ginocchi davanti al fanciullino. Pura luce e pura gioia... e poche
settimane dopo, la prima ombra scende
su questa luce e su questa gioia : la parola del canuto Simeone, nel Tempio,
a Maria :
...a Te stessa una spada trapasserà
[l’anima.
Il cammino della Madre di Gesù diventa un sentiero spinoso ; la madre
felice di Betlemme diventa la Mater
dolorosa. Essa vede il Figlio scegliere
una via che il suo amore di madre non
avrebbe scelto per Lui. E già alle nozze
di Cana la colpisce la severa parola del
Figlio : — Che v’è fra me e te, o donna?
Non a Lei apparteneva il Figlio, ma al
popolo suo ora Egli apparteneva, al suo
popolo che Egli voleva salvare, un popolo i cui capi lo odiavano, un popolo
che si faceva beffe di lui e lo ingiuriava, e che pure Egli amava più che
padre o madre.
Cosi era la sua vita di Madre, di
giorno in giorno, un nuovo sacrifizio
che essa offriva al suo popolo, spesso
tra calde lacrime, ma con cuore ubbidiente ed umile, fino al più doloroso di
tutti i giorni quando essa stette là, ai
piedi della Croce, dove Egli sacrificava
la sua vita.
Da Betlemme al Golgota... : la via
dolorosa del cuore della Madre, illuminata dalla Croce.
Una certezza benedetta : Coloro che
seminano con lacrime, mieteranno con
gioia, è ancora in questa notte di Natale ; il tuo dolore non rimarrà senza
benedizione, se tu saprai alzare gli occhi per guardare neU’Eternità,
non è dolore nè pianto.
La felicità in otto lezioni
dove
m. V. h.
« ...E così diventerete felici! ».
Proprio cosi era scritto, stampato
con bei caratteri in un bel volumetto,
un po’ costoso è vero, parecchie decine
di lire, ma un prezzo non esagerato, in
confronto alla promessa : « Diventerete
felici ».
Un volum.etto dal titolo suggestivo :
La felicità in otto lezioni. Vi par poco?
* * *
Come il mondo cammina presto,
pensava l’egregio signor E. G. G. Io
ho faticato tutta la vita, mi sono
creato la mia posizione con il sudor
della mia fronte, ho dato alla mia famiglia quegli agi che una vita moderna impone ; insomma ho dovuto lottare durante quarant’anni per essere
felice, ed ecco qui qualche intellettuale
che in otto lezioni pretende insegnarmi
a diventar felice. E poi, ...cosa vuol
dire essere felici? Per mia m,oglie, significa ricevere a Natale una pelliccia ;
per il ragazzo, un viaggio al Sestriere ;
per la ragazza, una serata a teatro, e
per me... ecco sarei desideroso di trovar qualcuno che mi insegni che cosa
è la felicità. .
La felicità in otto lezioni : questo è
proprio il libro fatto per me, brontolava il cameriere del signor E. G. G.
Crepi l’avarizia, ma quel libro me lo
voglio comprare anch’io ; va bene che
non sono ricco, nè cavaliere ; ma il diritto di essere felice, almeno un giorno
all’anno, l’ho anch’io, e vorrei proprio
sapere come si può essere felici in questo mondo, quando, al mattino, la signora ha i nervi perchè la permanente
non è una permanente ; il signore protesta perchè il surrogato non è del
caffè ; la signorina fa le smorfie perchè le scarpe non sono uno specchio ;
il signorino alza la voce perchè i bastoncini non sono vicini agli sci ; ed
il cameriere viene trattato come un
cane. Sarei proprio desideroso di trovar qualcuno che m’insegni cosa è la
felicità.
Otto lezioni, poi si è felici ; ecco un
uomo che è stato intelligente, a scriverle. Con tutto quello che ho da fare,
otto lezioni è proprio il massimo che
posso affrontare, pensa l’incensurabile
signora L. G. G., consorte beata dell’autorevole signor E. G. G. Signora occupatissima a visitare delle amiche
care che tanti piccoli segreti conoscono, che sanno l’arte della parola insinuante e sinuosa, con cui si colpisce
alle spalle col sorrìso sulle labbra, ...oh!
non cose gravi, per carità, solo piccole
frasette, dei si dice, dei pare che, degli avete sentito dire?, delle alzatine
di spalla con accompagnamento di occhi pudicamente alzati al soffitto che
esprim,ono tutta l’intima gioia del piccolo scandalo in vista...
Signora occupatissima a ricordarsi,
ogni tanto, che ha una casa, e un marito e dei figli...
Signora che ha i nervi a fior di pelle
e che vorrebbe trovare la felicità : un
calmante ideale per i nervi, camerieri
perfetti, pettinatrice super-perfetta,
ecc., ecc.
♦
Ed anche la povera moglie del brontolone cameriere del signor E. G. G.
ha visto la reclame del libro : la felicità in otto lezioni. Essa, con la sua
mezza dozzina di figli non ha precisamente molto tempo da perdere in letture oziose. C’è da mepar la scopa
tutti i santi giorni, da rammendare
abiti ed abitini, da lavare, da stirare,
da preparare il pranzo, e poi, da lavare, da stirare per gli altri, per esempio per queirillustrissimo sor cavaliere E. G. G., che potrebbe pur essere felice con tutti i suoi soldi, e lasciar vivere in pace la povera gente, e
che invece, lui veramente no, ma la
sua moglie, trova sempre a ridire che
questo non è lavato a modo, che questo
è stirato male...
Però, ciò nonostante, anche lei, la
povera donna, si vuol comprare il libro per farne un regalo natalizio a suo
max ito : chissà che ciò non gli serva a
qualchecosa. Le prediche non gli son
servite a nulla ; forse questa carta
stampata, un libro, ha più autorità...
* ^ ^
E della felictà che si può acquistare
in otto lezioni parlano anche i due fi- '
gli deH’inclito cavaliere. Due studenti,
cioè due giovinceli che credono di saper molte cose ; che hanno sentito dire,
è vero, che al termine di ogni conoscenza sta il conoscere che ben poco
sappiam,o, ma che, per conto loro, credono che ridere di tutto e di tutti sia
il colmo della sapienza. Per cui ridono
del libro, dell’autore, e della felicità.
Lei pensa alla prima del pomeriggio ;
lui alla discesa obbligata.
La felicità in otto lezioni? Troppo,
signore e signori! Noi la felicità la
troviamo in otto minuti! Il tempo di
aprire la porta di casa e di arrivare al
cinematografo! Il tempo di infilare gli
sci e di lanciarsi per la china!
« « *
E così tutti questi signori hanno comprato il fatidico libro ; e tutti l’hanno
letto! Oh! non c’è nulla di veramente
difficile, basta un po’ di buona volontà... Chi l’avrebbe pensato? Dunque,
avanti signori, si prova il primo dei
comandamenti.
»t! *
« Amico, aprendo gli occhi al tuo risveglio, sorridi, sorridi subito : alla tua
compagna, ai tuoi figli, _alla vita ; e
pronunzia subito ad alta voce queste
parole : oggi voglio essere felice ».
Semplice, anche se il sorriso della
egregia signora L. G. G., stemperato
nel pastello ancora informe della maschera visiva, rassomigli stranamente
ad un ghigno doloroso ; anche se il
sorriso dell’egregio cavaliere consorte,
nella esposizione dì un’aurea dentiera,
socchiuda come un mondo d’ironia ;
anche se il sorriso del cameriere riveli
una contrazione strana come di chi ha
dovuto farsi un sorriso professionale,
pronto a ringraziare per la mala parola ricevuta ; anche se il sorriso della
2
chi hi^ ân euc^ il 'JidmU^T’'
--v.’i. mento
»
CROW/lÇ/1 V/ILbESE
GINEVRA. Domenica 24 Novembre,
la Chiesa Italiana, decorata di fiori e
di bandiere, era gremita. I membri
tutti e la Società dei Valdesi erano
riuniti per assistere al culto in memoria della signora Margherita Boederstroem, figlia diletta dei signori Etnilio e Matilde Benech, subitamente deceduta a Stoccolma, Domenica 3 Novembre.
Il pastore, sig. F. Guarnera, dopo le
letture liturgiche, parlò sul testo « Cercate l’Eterno mentre lo si trova ». Egli
rammentò che la cara defunta era
stata battezzata, istruita nelle cose di
Dio, aveva ricevuto la benedizione celeste sul suo matrimonio, nella stessa
Chiesa in cm il nonflo, prof. Charbonnier, esercitò un mirtisterio fecondo di
bene durante più di venti anni. Ricordò
che in Isvezia, ove le Chiese restano
aperte durante U giorno, Margherita
Soederstroem era felice di cercarvi il
suo Signore, nella preghiera e nella
meditazione.
'■ senza, gioia ; ahche'se il sorriso dei due^r.,'
giovincelli è quello coniato’'da un a^ro^’^;f‘
qualsiasi del cìnemàtogiàfo..« rassoniìì- ^
... glia invece allo sbadiglio stanco di una
tìof^'bianca...
S“-‘é.# V .
semplice è il secondo comandamento V i“-*' ‘-.K
Non siate" òziosi f ^
E'semplice ancora'è il terzo.-’
Fate il vostro dovere con coscienza!
' E semplici ancora sono tutti gli altri
comandamenti nuovi ; ì '
Siate sorridenti ; ‘ siate sobri ; non
andate al caffè, leggete dei libri che
arricchiscono la vostra - mente, rallegrate ^ la" v(^tra famiglia raccontando,
durante 1 pasti, degli aneddoti dilettevole ed xStruttivi. E poi, addormentatevi
sorridenti! ' ‘
Consigli ottimi, regole d’oro.
Veramente, del secondo consiglio, il
buon cameriere non ne- ha bisogno e
sua moglie neppure : ci pensano il padrone e la signora a non lasciar la
gente oziosa!
^ E del terzo consiglio, veramente, il
signore E. G. G. è un assertore convinto da quando egli ha dimostrato che
dovere., e coscienza sono la base della
sua fortuna.
Fatto curioso ; le otto lezioni vengono studiate, i consigli vengono applicati, ma la felicità non viene!
Il buon cameriere non beve cerca di
non brontolare in famiglia, e sorride
perfino alla signora, ma in fondo al
cuore c’è un sempre un sentimento
d’astio.
E l’egregio cavaliere è più attivo che
mai, e racconta degli aneddoti, e sorride al cam.eriere, ma in fondo al suo
cuore c’è il senso che egli è il padrone,
e l’altro un servo.
E le due donne hanno letto il libro e
non sono felici...
Non sono felici neanche il giorno di
Natale, anzi, appunto il giorno di Natale quando il comandamento nuovo
ed eterno viene letto :
Ama il tuo prossimo.
E chi è il prossimo del signor E. G.
G.? forse il suo cameriere?
E chi è il prossimo del cameriere?
forse il suo padrone?
E gli uni e gli altri sono infelici :
E’ nato il Salvatore!
Forse che un cavaliere incensurabile
ed un onesto cameriere, una brava si- ..
gnora ed una buona donna hanno bisogno di un Salvatore?
Le campane suonano a gloria...
E gli uni e gli altri pensano : Già, è
Natale, è festa grande... ma festa, soltanto festa! CI
un^»g^asSr-p'4tià.:
dalla signora PasCàli^-ii silio Pasquet rivolse ai genitori
e alla signora Charbonnier, così duramente provati; parole, di simpatia a
'home^^di tutti i-Valdesi delia Colonia.
La signorina Reymond suonò al
piano’la marcia funebre'di Chopin.
Il Pastore diede in seguito la parola
al sig.^Petterson, cittadino svedese domiciliato a Ginevra, che parlò in qualità d’amico dei signori Benech e dei
Valdesi. Disse che pur amando la sua
'seconda patria d’adozione, la defunta
conservò sempre nel cuore il sentimento vivo per la sua patria e per le
Valli Valdesi. , _
I signori Benech e la signora Charbonnier, profondamente commossi di
tanto affetto, incaricarono un loro
amico di famiglia, il sig. A. Rossier, di
dire a tutta l’assemblea la loro riconoscenza e il loro grazie di cuore per la
simpatia espressa con la loro presenza
e con le loro parole.
Un inno cantato dall’assemblea e la
benedizione di Dio invocata dal Pastore terminarono questo culto di adorazione e di testimonianza reso a Dio,
che in ogni circostanza ci colma del
Suo amore infinito.
All’ingegnere Soederstroem, a Stoccolma, ai signori Benech e alla signora
Charbonnier a Ginevra, a tutte le famiglie nel lutto, vada da queste colonne
la simpatia cristiana di tutti gli amici
di Ginevra. E. P
di
ha
PRAMOLLO. Visita di Chiesa. La nostra Chiesa ha avuto il piacere di ricevere la visita del pastore sig. Enrico
Geymet, segretario della Commissione
Distrettuale. Salito nel pomeriggio di
Sabato 23 Novembre, il sig. Geymet ha
rivolto un breve messaggio alle tre
classi di catecumeni riuniti insieme per
1 occasione, ed alla sera, ha presieduto
una riunione nel quartiere dei Bosi,
attirando l’attenzipne del numeroso
pubblico sull’argomento quanto mai
Importante e pratico della fede e delle
opere (S. Giacomo 2: 16-24). Come si
usa al termine di tutte le riunioni quartierali, il pastore Paolo Marauda ha
quindi illustrato qualche episodio
storia valdese.
La Domenica, il pastore Geymet
presieduto la Scuola domenicale, ima
riunione del Concistoro e, quindi, il
culto. Prendendo lo spunto dall’episodio del profeta Elia sulle rive del Cherit, egli parla dinnanzi ad una numerosa assemblea, dello scoraggiamento,
che è così naturale nel credente che
osserva quanto male vi è ancora nel
suo cuore e quanto male vi è nel
mondo ; ma, se da un lato, sentiamo
spesso lo scoraggiamento, d’altra parte
sappiamo anche a Chi possiamo domandare in preghiera la forza e l’aiuto per
vincerlo e per trasformarlo in benedizione.
Finito il culto, ha luogo l’assemblea
di Chiesa : vengono presentati per la
discussione tre argomenti fra i più attuali per tutte le nostre comunità :
1° La testimonianza cristiana che non
consiste, come troppi pensano, unicamente nel mandare missionari in terra
pagana, ma testimonianza pratica e
quotidiana di ogni credente in seno
alla sua famiglia, alla sua Chiesa, alla
sua nazione, dovunque e sempre. 2® La
santificazione del giorno del riposo.
Molti sono gli uomini che trascurano
quel comandamento ; altri, invece, si
accontentano del riposo, dimenticando
che l’ordine è pure di « santificare »
quel giorno; 3° Lettura quotidiana
della Bibbia e culto di famiglia. Lodevole abitudine, che significa necessità
per il cristiano, e che purtroppo tanti
nostri membri di Chiesa non praticano.
Leggere quotidianamente la Parola di
Dio, innalzare a Dio il grido della nostra preghiera, ricordarci regolarmente
di Lui nella nostra vita, e trovare in
ït
Lui la pace, la consolazione,'la forza di
cui tutti hanno bisogno. \ ?"
Nel pomeriggio il, pastore sig. Geymet ha ancora tenuto una riunione
nel villaggio di Pomeano, intrattenendo
i presenti con una piacevole conversazione sul patrimonio materiale; morale
e spirituale dei Valdesi ; talenti ricevuti e che si tratta di far fruttare! ^
Ringraziamo il sig. Geymet per la
sua visita di cui tutti conserveranno
un gradito ricordo per lungo tempo.
«ione di- alcuni anni, diventi sempre
più una Occasione per tutta " la gio'^.ventù valdese, di ritrovarsi e frater.nizzare. ^ L^ scopo che persegue l’Unione
di Torino è quello di rinsaldare i vincoli che Puniscono alle Unioni delle
Valli, dare occasione ai giovani Vaidesi di conoscersi, e mantenere con
tutti i mezzi l’attaccamento alle Valli
nel cuore dei Valdesi. ì
TORRE PELLICE. Il culto delle ore
TORINO. L’Unione Cristiana Valdese di Torino ha organizzato un campeggio invernale a Ghigo di Frali dal
28 Dicembre, al 1° Gennaio. Tutti i
giovani Valdesi che amano lo sport
della neve e desiderano unirsi alla gioventù di Torino saranno benvenuti.
Speriamo che nell’avvenire, questa
bella iniziativa che ha già una tradi
to.30 di Domenica prossima sarà presieduto dal pastore R. Nisbet.
** Domenica prossima avranno
luogo gli esami di quartiere : alle ore
14.30, dei Simondi ; alle ore 16, degli
Appiotti.
** Sabato scorso il Pastore ha celebrato il matrimonio del signor Ferdinando Pastore (Prarostino), con la signorina Ivonne Chauvie (Molara); e del
signor Alfredo Agli (Fassiotti), con la
sig.na Germana Eynard (Piloun).
F. U. V.
iiato irani
per i militari Evangelici
Com’è noto, la Tavola Valdese ha
dato l’incarico alla F. U. V. di organizzare un Comitato d’Àssistenza, che è
stato costituito a Firenze ed è già al
lavoro. Le molteplici difficoltà che gli
si presentavano lo hanno costretto a
modificare più volte il suo programma.
Ha già fatto tenere a molti militari
Circolari e copie del Nuovo Tòstamente ; ha pronto una quantitativo del
Vademecum del Soldato Valdese, che
mette a disposizione delle Unioni, perchè lo possano dare ai loro giovani all’atto della partenza.
L’Amministrazione • Centrale della
Chiesa avendo deciso d’inviare i nostri
giornali ai. soldati valdesi che non ne
sono abbonati, il Comitato ne curerà
l’invio. Così i nostri soldati riceveranno regolarmente assistenza spirituale anche sotto questa forma, che
sarà senza dubbio loro molto gradita.
Da alcune settimane il Comitato si
raduna il Martedì per scrivere ai militari e per pregare perchè Dio li sostenga e li renda sempre forti nell’adempimento del loro dovere. Le
molte lettere di risposta finora pervenute ci fanno sperare che la nostra fatica non sarà vana nel Signore.
Alle Unioni ed ai soldati delle nostre Chiese diamo il nostro indirizzo :
Comitato assistenza spirituale F. V. V.
Via Manzoni, 21 - Firenze.
Attiviti GioVanik
Vi vogliamo dare alcune informazioni sulle attività giovanili degli altri
gruppi della F. U. V., affinchè la comunione fraterna fra le Valli e le
chiese lontane sia sempre una realtà
vissuta.
Nel gruppo deH’Italia settentrionale
il trasloco del Capo-gruppo in altro distretto ha nociuto alla ripresa delle attività, poiché preso dal suo nuovo lavoro e da quello delle consegne non
ha potuto, come avrebbe voluto, dedicarsi alla organizzazione del lavoro
giovanile e dare quei suggerimenti che
sono sempre tanto utili. Speriamo che
adesso, superati i primi inceppamenti,
la macchina si metta in moto come negli anni trascorsi e si faccia tutto quel
che si può fare. Vi saranno certamente,
anche quest’anno, i soliti Convegni.
Nel gruppo Italia centrale le Unioni
hanno ripreso subito le loro attività.
Una Circolare del Capo-gruppo ha suggerito alcuni temi dì studio molto utili
oltre a quello raccomandato dal Comitato Nazionale su la Preghiera, e per
il quale avremo alla fin del mese l’annunziato opuscolo.
Nel gruppo delle Puglie, vi è stato
molto per tempo, cioè già il 1° Novembre, l’annuale Convegno sotto gli auspici della Alleanza Giovanile Evangelica. « Gioventù pura », introdotto dal
sig. Gustavo Bouchard, pastore di Orsara ; « Gioventù veggente », introdotto
dal pastore Battista Nesterini ; « Gioventù beata », dal pastore Ciambellotti.
Come sempre, quel Convegno è riuscito molto bene ed è stato una dimostrazione deiraffratellamento delle varie chiese : esempio ed auspicio nei nostri tempi.
Nel gruppo Calabro-Siculo, il Capogruppo ha incontrato i giovani di varie chiese: Vittoria, Caltanissetfa, Riesi,
Palermo, trovando da per tutto, com’egli dice, « l’antico amore ».
^Bfeiiendum
“IL dapattBPe Valdese,,
Cari giovani!
Noi abbiamo ricevuto dai nostri Padri, perseguitati durante tanti secoli
per cagion di giustizia, un sacro deposito da custodire, una consegna da
adempiere ; tenere alta la fiaccola dell’Evangelo, combattere contro il male
in tutte le sue forme, ubbidire incondizionatamente a Dio, esser fedeli fino alla
morte.
Ciò implica da parte nostra un carattere ben temprato. Una volta nel nostro ambiente ci si preoccupava molto
della formazione del carattere. Ora non
se ne parla più. Il REFERENDUM
vuole attirare l’attenzione di lutti sull’importanza del nostro essere interiore, e facendo appello alla collaborazione dei giovani stessi, si propone
di studiare l’antico carattere valdese,
di mettere il dito sulle nostre piaghe,
di gettare infine le basi di una vita religiosa e morale più fiorente.
Tutti i giovani Valdesi, anche i meno'
istruiti, sono competenti in materia e
tutti perciò possono rispondere. Lo facciano su di un foglio che consegneranno al Presidente della loro Uhione,
il quale ne riferirà in una seduta. I
risultati definitivi saranno comunicati
in un Convegno generale.
Domande :
1° Esaminando le figure più significative della nostra storia e rievocando
il tenore di vita e le gesta dei più
umili Valdesi dei tempi eroici, descrivete gli aspetti del carattere tipicamente valdese (le virtù ed eventualmente anche i difetti).
2° Per quali motivi queste virtù si
riscontrano in cosi piccola misura e
così raramente nei Valdesi d’oggi?
3° In qual modo la Gioventù valdese
potrà restaurare in sè un carattere veramente valdese?
Novembre 1940-XIX°.
IL COMITATO DI GRUPPO.
3
■ . Visite alie Unioni - '
I ^ - /
A Dio piacendo, tutte lei Unioni sa-' '^ ranno visitate nel corrente anno di at, tività da un membro del; Gomitato di
Gruppo, secondo il seguente programma :
Il signor Enrico, Margiunti visiterà Angrogna. Serre, S. Germano Chisone.
Il pastore Ermanno Rostan : Bobbio,
Massello, Rorà, Torre Pellice.
Il pastore Roberto Jahier : Pomaretto,
Pramollo, Riclaretto,
li pastore Oreste Peyronel : Pinerolo, v
S. Secondo, Prarostino.
Il pastore Gustavo Bertin: Perrero, Villar Pellice, Prali, Rodoretto, Torino,
San Giovanni.
Racnaidaiiiiil alle DnlonI
1® - Mandare regolarmente notizie
delle Uiiioni ai Capi-gruppo affinchè
possano esser pubblicate nella Pagina
della Gioventù.
2° - Non aspettare all’ultimo momento per far pervenire le quote e le
offerte al cassiere A. Comba - Angrogna (Torino).
3° - Invitare i giovani a collaborare
a questa pagina affinchè essa possa essere sempre più una pagina giovanile. ,
m
VALDESI
su.
-j,.
TSe-iiST
Calendario Bìblico della. Chiesa Morava)
fr
In occasione di Natale e Capo d’Anno
la Libreria Claudiana offre :
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L’Amico dei Fanciulli, abbonamento annuo L.
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Dietro le Quinte, illustrato, 5®
edizione »
L’Erede di Torrescura, L. Donini-Buffa, illustrato »
Il Filo d’oro, E. Fasanari-Celli »
La Granata incantata, racconto
di Natale »
La lampada di Tip, racconto
americano »
Ombretta, O. Chambeyront »
Per le feste dei nostri fanciulli, I. F. » 10,__
Racconti di Natale, S. Longo » 5,__
Il sentiero che sale, E. Fasanari-Celli » 3,50
Sii fedele nelle piccole cose,
J. Carlon » 3,50
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Bimbi veri e vivi, L. Tedaldi,
ili-, 2® ed. »
Che farebbe Gesù, romanzo
religioso sociale »
Il giovane dal liuto, J. Lombardini »
Il lebbroso di Samaria, J.
Lombardini »
Nel Paese del Rododendro
Rosso, M. Poss »
Novelle e racconti, J. Lombardini „
O Paese, paese, paese..., poesie
di Ada Meille »
Passo passo verso il cielo »
Il Pellegrinaggio del Cristiano »
Verso l’alto... insieme, S. Lorigo »
Sui Monti, J. Lombardini »
PER GLI ADULTI :
Storia dei Valdesi, Ernesto
Comba L,
Dall’alba al tramonto, G.
Luzzi " „
Lettere di un carcerato, A.
Muston
Storia dei Papi, E. Meynier » 14,
Storia letteraria della Bibbia,
5 voli. , 18,.
Le parabole di Cristo, Enrico
Bosio » 5,,
Amore e Luce, T. Vasserot » 6,
Consolate, consolate il mio popolo, A. Rostagno » 3,.
Discorsi religiosi, E. Giampiccoli » 7,.
8,7 —
8,—
5, —
4.50
Ì2,50
4, —
6, —
5, —
5, —
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2.50
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G. Rostagno ^'L. 8,—
All'ombra delle sue ali, "“ser». .-ì
moni, G. Luzzi 15,—r
Il Pane quotidiano per l’anima, . ;
li;,, D. Bosio. , » '5,—
>Più presso a Te, Signor, G/Ro
stagno ’ r; vs»,8,—
(edizione distinta, numerata, ■
' leg. pelle e oro) ' **-20,—
^ « Ultra », U. Janni (nuova edir
zione) »"i 12,—
La Bibbia nel giudizio di illustri italiani » 2,75
Il Problema dell’Immortalità^
E. Comba 3,—
Preghiere di Famiglia, Eiso » 3,50
Innario cristiano, con musica,
rilegato » 6,—
Quadri e cartoline con testi biblici.
G. MIEGGE - R. NISBET - G. BERTIN
L’opuscolo che la F. U. V. metterà a
disposizione delle Unioni sarà pronto
per la fine di Dicembre.
Servizio Postale
durante le feste Natalizie
Per assicurare il regolare svolgimento dei servizi postali dell’avviamento e della distribuzione durante le
prossime feste natalize e di Capo
d’Anno, si raccomanda al pubblico di
scrivere ben chiaro l’indirizzo delle
corrispondenze e dei pacchi non ometdendo mai di aggiungervi l’indicazione
della provincia cui appartiene la località di destinazione e l’indicazione « Posta Militare » seguita dal numero dell’ufficio, se dirette a militari mobilitati.
Durante tale periodo, e precisamente dal 16 Dicembre a tutto il
5 Gennaio, si consiglia di non impostare le cartoline illustrate ed 1 biglietti d’augurio nelle cassette collocate nelle stazioni e si raccomanda invece di eseguire tale impostazione
sempre nelle buche collocate presso
gli uffici postali.
Si consiglia ancora, di includere nei
pacchi postali una copia dell’indirizzo
del mittente e del destinatario e di
confezionare i pacchi stessi con massima cura e involucri ben resistenti.
Sostenitori
Ferdinando Bounous, Torre Pellice,
L. 10 - Dott. Costabel Alberto, Milano’
5 - Forneron Lidia, Ginevra, 5 - Coisson Augusto, Torre Pellice, 50 - Rag.
Rasora, Novi Ligure, 5 - Gay Matilde,
Villar Pellice, 5 - Vera Aguet, Grottaferrata, 10 - Mathieu Geraldo, Villar
Pellice, 5 - Leidheuser, Genova-Nervi,
10 - Rivoir Cléonice, Torre Pellice, 3 Peyran, Pinerolo, 8 - Flora Klett, Bussum, 10.
Valli Nostre. — L’artistico calendario apparso l’anno scorso per la prima
volta, ed accolto con grande entusiasmo, ci ritorna quest’anno, compagno
fedele di tutti i giorni ; la veste è più
artistica ancora, basti accennare alle
due riuscitissime quadricromie ; la fotografia unisce in sintesi perfetta tecnica ed ispirazione ; i quadri ed i versetti saranno in suggestiva fusione,
mese per mese, una guida ed un ammonimento. Ci auguriamo che questa
bella iniziativa a cui hanno dato opera
con fervore di arte e di attaccamento
alla terra nostra il pastore R. Jahier e
le Arti Grafiche « l’Alpina », con i loro
collaboratori: L. Caveglia, I. Chauvie,
dott; Gardiol, dott. Ferrerò, E. Peyrot,
incontri quel successo che esso merita
per il suo intimo valore spirituale.
I (Meditazioni preparate sui tèsti del
¡^Lunedi Lettura: Sai. 111.
^ Dicem. «..Questa è la vita eterna :
c^c conoscano Te, il solo vero Dìo, e
■ (¡lolui che Tu hai mandato, Gesù Qri
Giov. 17: 3.
Po* il
1«.
' ».
■il' Leggendo questo versetto vien fatto
’.di chiederci perchè mai certi teologi
non riescano ancora a mettersi d’acj cordo sui mezzi di salvezza, sostenendo
I il necessario contributo delle opere
I meritorie e l’opportuna intercessione di
molti avvocati, quando Gesù molto
esplicitamente ha insegnato che per
conseguire la vita eterna occorrono due’’
sole cose : Conoscere il Padre qual solo
vero Dio e conoscere Colui che il Padre ha mandato, I cioè il Figliuolo...
Conoscere il Padre vuol dire semplicemente convincersi che Egli è il solo
vero Dio, il solo degno~di essere ado. rato, amato ed ubbidito come tale ;
vuol dire consacrare a Lui la nostra
esistenza, dandogli il primato nel nostro cuore e nella nostra vita. — Conoscere il Figlio vuol dire cercare ìn
Lui il solo vero amico e Salvatore, il
solo nostro Mediatore presso il Padre ;
vuol dire riporre tutta intera la nostra
fiducia in quanto Egli ha detto e fatto
per noi, affidargli nelle mani il nostro
cuore perchè lo purifichi ; vuol dire
consacrargli l’anima perchè la lavi e la
renda più bianca che neve... Viviamo
sottomessi al Padre ed in comunione
cól Figlio e la vita eterna sarà nostra.
Martedì Lettura : I Giov. 5 ; 13-21.
24 Dicem. « Gesù non si vergogna di
chiamarli suoi fratelli». Ebr. 2: 11.
Gesù chiama fratelli i suoi discepoli!... Vi siete mai fermati a considerare tanta divina degnazione da parte
di Gesù?... Il Figliuolo unigenito di
Dio, Colui per mezzo del quale ogni
^cosa è stata fatta. Colui che era prima
che il mondo fosse, dinanzi al quale
s’inchinano riverenti i cherubini ed i
serafini del cielo, eccolo che viene sulla
terra, si riveste di carne umana, prende
dimora tra gli uomini e li chiama suoi
fratelli!... Il Santo,, il Giusto, FAgnello
immacolato di Dio, Colui che non. ha
conosciuto peccato, alla cui mente non
si è mai affacciato un pensiero cattivo,
nel cui cuore non è mai germogliato
un desiderio malvagio, la cui coscienza
non è stata mai incrinata dal male, eccolo che convive con i peccatori, abita
nella loro casa, siede alla loro mensa,
condivide ogni loro dolore e li chiama
amici e fratelli!... Oh, amore infinito di
Dio!... Chi siamo noi per essere diventati oggetto di tanta degnazione?... Aiuj taci o Signore, a diventare degni di un
tanto appellativo...
Mercoledì Lettura : Matt. 1 : 18-23.
fS25 Dicem. « Oggi nella città di Davide vi è nato un Salvatore, che è il
Cristo il Signore ». Luca 2 : 11.
Vi è mai stato al mondo un messaggio più bello, più lieto, più benedetto
di questo messaggio angelico?... Oggi è
nato il Salvatore!... Oggi!... Vi sono
nella nostra vita giorni memorabili, ricchi di lieti ricordi, che teniamo a festeggiare il meglio possibile, perchè il
presente sia allietato dal ricordo del
passato ; ricordiamo con gioia il nostro
giorno natalizio, festeggiamo con allegrezza la nostra data nuziale, ma qual
giorno più fausto di questo che ha visto nascere il Salvatore del mondo, che
ha salutato l’aurora di un’èra novella
allietata dalla visione della vita in un
mondo di morte?... Rallegrati o mortale, in un giorno come questo Dio ha
decretato la tua liberazione, ha firmato
l’atto di grazia, ha mandato il suo Figliuolo sulla terra per sottrarti al giogo
del peccato e della morte e ridonarti
la piena libertà di figlio,, con diritto alla
pienezza della vita ed alla ricchezza
della grazia divina... Rallegrati o peccatore, oggi ti è nato il Salvatore!...
Esulta, o umanità, rivolgi il tuo sguardo
fidente verso la greppia di Betlemme,
unisci il tuo canto a quello angelico e
ripeti : Gloria a Dio nei luoghi altissimi!...
WP«,
\
Giovedì
• ■
26 Dicem,
Lettura; Giov. 1: 1-14.
. _ '-fi?- -V- ' '%,»■ '
«I pastori andarono %n
fretta e trovarono Maria e Giuseppe ed
il bambino giacente nella mangiatoia »,
Luca 2 ; 16.
Il messaggero veramente straordinario (un angelo...), il messaggio del
tutto sbalorditivo (il Cristo nato in una
stalla...) ed il pressante invito a constatare l’avvenuto, fanno nascere una
" viva curiosità nell’animo dei pastori
che si recano « in fretta » a Betlemme
l'iper accertar.si del grande evento...; Ed
eccoli in ginocchio davanti alla mangiatoia dove, con gli occhi spalancati
dallo stupore, contemplano il volto del
divino infante... Il Figliuolo di Davide,
il Re dei re, il Cristo desiderato ed atteso, da essi sognato tra i fasti di qna
reggia, eccolo fare la sua prima apparizione in uno stallaggio, nascendo da
una modesta donzella del popolo, assistito e protetto da un povero operaio di
Galilea!... Come le vie di Dio sono diverse da quelle degli uomini... Fratelli cristiani, contempliamo noi pure
con l’occhio dello spirito le tenere sembianze del divino fanciulletto posto a
giacere nella mangiatoia ed apprendiamo la nostra lezione... Egli c’insegna oggi il sacrificio per l’ideale, la rinunzia per amore, il distacco dal mondo
per rimanere più legati al cielp,
Venerdì Lettura ; II Giov.
27 Dicem. « Poiché dunque i figliuoli
partecipano del sangue e della carne,
anch’egli vi ha similmente partecipato,
affinchè mediante la morte, distruggesse colui che aveva l’impero della
morte, cioè il diavolo, e liberasse tutti
quelli che per il timore della morte
erano per tutta la vita soggetti a schiavitù». Ebr. 2: 14-15.
In questi chiari e precisi termini si
riassume l’intento della nascita e della
morte di Cristo sulla terra. Volendo
salvare delle creature rivestite di carne,
ha voluto egli pure indossare la stessa
veste, e non potendo morire allo pirite, ha voluto morire alla carne, per
trionfare sulla morte e strapparle dalle
mani la povera umanità. Ciish? è duiique nato per morire ed è morto per
darci la vita e liberarci dalla schiavitù
del Maligno. — O Gesù, mìo buon Signore, quanta confusione nel cuor mio
quando penso che Tu hai rinunziato
alla gloria del cielo per amor mio, mentre io non so ancora rinunziare alla vanità della terra per amor tuo!... Tu hai
voluto straziare la tua carne sulla croce
ed hai affrontato la morte per darmi
la vita, mentre io sono ancora incapace
di soffrire sia pure un piccolo torto per
Te!... ^
Sabato Lettura : III Giov.
28 Dicem. « q uomo di poca fede,
perchè hai dubitato?.,. ».
Matt. 14 : 31.
Il peggiore nemico del credente è il
dubbio ; dal dubbio nasce la sfiducia,
dalla sfiducia la crisi e la morte delio
spirito. Ho conosciùto cristiani ferventi
nello spirito, capaci di nobili slanci, dì
generosi sacrifici e di entusiastiche rinunzie rimanere ad un tratto schiacciati dal dubbio e cadere nella prostrazione più completa. — Pietro stornò lo
sguardo dal divino Maestro per fissarlo
sui fiutti minacciosi del mare ed il dubbio nacque nel suo cuore ed i suoi piedi
affondarono nelle acque. Il segreto per
restare sempre a galla consiste nel non
distrarre il cuore e la mente da Dìo...
Il torto di molti cristiani -caduti nel
dubbio, nella freddezza e nelTindifferenza religiosa sta proprio nell’aver
stornato lo sguardo da Dio per fissarlo
sul mondo minaccioso od ammaliatore,
nell’aver distratto lo spirito dalle realtà
invisibili ed eterne del cielo per posarlo compiacente sulle vanità transitorie della terra. — Cr^to ci vuol salvare
dai marosi che minacciano raflima...
Come dubitare ancora del ^o amore,
della sua potenza, e della sua assistenza?...
Domenica'29 Dicembre
Leggere la meditazione in prima pagina
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' L’ECO DELLE VALLI VALDESI
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■.USEIINA SA.N GIOVANNI CAi»ali>
A.lUmaBP
DONNA ALFON/O
LUSERNA SAN GIOVANNI
Causa malattia del titolare ed il richiamo alle
armi del due figli« al 31 Dicembre chiudo ogni
attività commerciale, ambulante, perciò svendo
merce buona a prezzi ultra convenienti.
mrelli
ERCOLE MARELLI & C. - S.A.
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Q/ISfl VA1LDE5E DELLE DIACONESSE
Fondata nel 1901.
Ha per scopo la preparazione di
giovani cristiane, che desiderano consacrare interamente la lorò vita al
Signore, curando i sofferenti.
Si mantiene mediante offerte vo
lontarie.
Diaconesse felici t Un’ideaie lunsramente sognato che si può attuare nella
vita delle nostre giovani.
Per informazioni e offerte rivolgersi
al Direttore della Casa
« In verità vi dico che in quanto l'avete
fatto ad uno di questi miei minimi fratelli
l’avete fatto a me». (Gesù).
SiG. Past. ROBERTO NISBET
Convitto Valdese
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BELLAVITA - via PARINI, 1
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La Ditta nen ha deDoaltl ne rappreaaiiMnM.
CEROTTO
BERTELLI
Prof. Gino Costabkl, direttore responsabile
ARTI GRAFICHE « L'ALPINA» - Torre Peilice
Indiriizi di Chieie Valdesi
Angrogna — Pastore f Arnaldo Comba.
Angrogna (Serre) — Cand. Theol.
Edoardo Alme.
Bobbio Peilice — Pastore : Alberto
Ricca.
Luserna San Giovanni — Pastore ; Lorenzo Rivoira.
Massello — Pastore : Enrico Tron. i
Ferrerò — Pastore : Oreste Peyronel.
Pinerolo — Pastore : Luigi Marauda.
Pomaretto — Pastore : Guido Mathieu.
Frali — Pastore : Arnaldo Genre (incaricato).
Pramollo — Pastore : Paolo Marauda.
Prarostino — Pastore : Umberto Bert.
Riclaretto — Psistore : Alfredo Janavel.
Rodoretto — Pastore ; Arnaldo Genre.
Rorà — Pastore : Enrico Geymet.
San Germano Chisone — Pastore ; Gustavo Bertin.
Torre Peilice — Pastore : Giulio Tron.
vaiar Peilice — Pastore : Roberto Jahìer.
Abbazia — « Chiesa di Cristo » - Culto |
ore 16 — Pastore : Carlo Gay, da *
Fiume.
Aosta — Chiesa : Via Croce di Città, 11
— Pastore : Vittorio Subilia.
Barga —■ Chiesa Valdese (da Pisa).
Bari — Chiesa Valdese — Pastore : A.
Miscia - Via Tanzi, 33.
Bergamo — Chiesa ; Viale Vittorio
Emanuele, 4 — Pastore : Mariano
Moreschini - Viale Vittorio Emanuele, 52.
Biella — Chiesa : Piazza Funicolare Culto la 1®, 3®, 5® Domenica del mese
(da Ivrea).
Bordighera Chiesa ai Piani di Vallecrosia — Pastore : Davide Pons Piani di Vallecrosia (Imperia).
Borrello
chio).
Brescia —
Pastore
Brindisi
Chiesa Valdese (da Carun
Chiesa : Via dei Mille, 4 —
Davide Forneron, ivi.
Chiesa Valdese : Via Congregazione (da Taranto).
Caltanissetta — Chiesa : Via B. Gaetani, 50 (da Riesi).
Campobasso — Chiesa Valdese (da San
Giacomo).