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Prezzo LIf® 15
Anno LXXIX . N. 23
TORRE PELLICE, 17 Giugno 1949
Abbonamento : Lire 500 per l’Interno; Lire 900 per l’estero
Amministrazione: Claudiana - Torxe Pellice -CX.P. 2/17557 ^
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SETTIMANALE DELLA
^ATTILIO ARIAS
...FORESTIERI...
" Fate giustizia fedelitente, 'e mostrate
l'uno per l'altro bontà e compassione
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1
Zaccaria . I
JrBIbJicileca PELUCEl:;'^;
CHIESA VALDESE
Efesini
d(l JKodffatort
GaiTy Davis, fino aM’anino scotsoì
c'ttadino americano ha dunque rinunziato alla sua cittadinanza ed ha preso
iquella «del mondo»; abbiamo letto
con interesse tutto quello ohe mirava
ad illustrare la sua crisi e ci è parso
-interessante ed edificante il vedere
com'egli sappia demolire confini, barriere, pregiudizi, orgO'gHo di razza e
nazionalismi pericolosi ; malgrado che
il gesto di Garry Davis sia stato definito da varia stampa nostra e straniera
c< una bizzarria americana », noi vediamo invece in questo gesto ardito
una tendenza degna d’incoraggiamento;
per quanto imperfetta ed ancora lontana dalla concezione ohe ogni cristiano deve avere della vita, la decisione
di voler essere « cittadino del mondo »
ha del vero e del buono. Dopo tanto
chiasso fatto in questi ultimi trent’anni, intorno ai pregiudizi di sangue e
di nazionalità, il mondo non sembra
ancora aver trovato la via diritta e giusta che conduce ad una pratica conclusione sulla vera cittadinanza; in Europa, in America* ed in Asia gli stessi
uomini che hanno combattuto per la
Lbertà, sembra debbano tener conto,
nel loro legiferare, delle tendenze locali e rispettare il senso dell’appartenenza ad un dato paese, ad una tradizione, ad un costume, ad una fede, e
10 stesso rispetto di tutte le idee e
sentimenti ipolftici e religiosi consigliati, insegnati e predicati dagli uomini,
confina molto spesso con i vari pregiudizi del luogo; ond’è che i cristiani piu d’una volta e per varie circostanze si trovano ancora disorientati,
e chissà per quanto tempo essi ed i loro figliuoli dovranno consumare il fosforo del loro cervello prima di giungere ad una soluzione del problema,
attesa g.à da vari secoli ; da una parte,
11 senso naturale dell’orgoglio e dell’egoismo che mirano a conservare ciò
che sembra giusto e diritto, dall’altro
lato l’economia, il commercio, la politica, la inorale e la religione che non
riconoscono i confini di educazione, di
lingua, di monti e di mari, che si pretende essere stati segnati da Dio stesso!
abbiamo pur diritto ad una Patria terrena, rispondiamo che essa non ha
punto diritto di costituire il nostro tutto ; il totalitarismo, l’idolatria della
Patria è una forma di paganesimo, il
nostro occhio dev'essere rivolto esclusivamente alla Patria Celeste, qui ripetiamolo.... siamo dei fd|res(tieri;..yanche perchè qui la Patria partecipa alla natura di tutte le cose e di tutte le
vicende terrene; è cosa superficiale
affermare, come fanno certi poeti e
certi uomini di governo, che « la Patria
è immortale » ! Dove sono oggi le patrie delle antichissime generazioni?
Tutto quello che è del mondo subisce
la sorte del mondo, cioè la morte ; se
è vero che un giorno Cristo pianse su
Gerusalemme fu, da un lato, perchè
il suo occhio profeticó la vedeva già
distrutta insieme con i suoi abitanti
Ch’Egli amava cornei suo prossimo, per
quanto Egli fosse, t^anamente .parlando, uno sprezzato galileo e non cittadino di Gerusalemnie, e dall’altro perchè quella città er^ il centro religioso
di allora; non amava Gerusalemme alla maniera nazionalista, e se S. Paolo
dichiara ai giudici di aver egli la cittadinanza romana, lojfa solo per protesta,
re contro la fustiga|ione di cui i romani erano esenti p A legge ; Paolo più
vo'-te svaluta tutti i&aziìonalismi, come
tutti gli onori e ti®j i titoli di gloria
terrena.
Salutiamo dunq& con interesse e
con g'oia il prografema dei « cittadini
del mondo », ma sffltanto come un primo passo verso unà.concezione più elevata e reale, qui^,? d’upa « cittadinanza celeste »
Il Moderatore e la Sigrtora del Pesco sona stati assenti per oltre cinque
settimane, essondosi recati in Gran
Bretagna a rappresentare la nostra
Chiesa presso le grandi Assemblee
della Chiese Presbiteriane d’Inghilterra e di Scozia.
Essi hanno avuta occasione di rivolgere la parola più volte in pubbliche riunioni. Anche la Signora
del Pesco ha tenuto una conferenza
alla Chiesa di S. Andrete a Edimburgo, davanti a un foltissimo pubblico
composto in massima parte di Signore delegate dalle Chiese della
Scozia.
Dovunque essi sono stati accolti
con la massima cordialità e cortesia,
e .sono stati lieti di potersi rendere
■conto della grande stima nella quale è tenuta Ut nostra Chiesa e del
grande affetto dal quale è circondata negli ambienti evangelici di Gran
Bretagna.
Essi hanno potuto mettersi in re
ìazione con numerose personalità
del mondo evangelico anglo-sassone
che s’interessano olia nostra opera.
ANZ A
Un frammento dell’Antico Vangelo apocriio di Mattia dice: « Se il
vicino di un eletto pecca, ha peccato l’eletto. Perchè se si fosse condotto come il Verbo prescrive, anche il
vicino si sarebbe vergognato della
sua vita così da non peccare »•
Questo Vangelo non è contenuto
nel canone diel Nuovo Testamento,
ma la verità di questa sentenza è
eonfcrmala dallo spirilo di tutta la
Rivelazione che pone l’eletlo, il
credente in Cristo, di fronte alla responsabilità quotidiana della sua azione nel mondo.
più buono che ad essere gettato ». E’
a causa di questo sale insipido, di
questi « rami secchi » buoni solo per
il fuoco, che il mio vicino pecca, che
la mia casa pecca, che il mio paese,
la mia città, la mia Nazione, peccano.
Orbene davanti ad un così difficile
problema noi ci chiediamo perchè mai
gli uomini si affaticano tanto a cercare soluzioni provvisorie e di compromesso quando sarebbe tanto tacile,
consultando la Divina Parola, trovare
la soluzione. S. Paolo ha affrontato il
problema che pare anche ai suoi tempi travagliasse l’umanità e 1 ha felicemente risolto scrivendo ai Filippesi :
« la nostra cittadinanza è nei cieli »
ed altrove « in Cristo non v'è giudeo
nè greco nè schiavo nè libero nè barbaro nè scita nè maschio nè femmina...
vo dunque non siete pià nè forestieri
nè avventizi, ma concittadini dei santi ».
11 forestiero che visita una città è quasi Sempre guidato nel suo viaggio dal
naturale senso dì curiosità, egli guarda cose ed uomùni che non sono del
suo paese, come un ttirista, come (( un
forestiero ». Ora qui sulla terra noi
siamo tutti degli abitanti provvisori,
qui non è la nostra Patria, « la nostra
cittadinanza è nei cheli » ed è là soltanto che non dobbiamo sentirci « forestieri », e se questa è la realtà vera, tutti i concetti di razza e gli appassionati nazionalismi cadono, e non hanno ragione di vita. Se è vero, come
dicono alcuni, che essendo sulla terra
Se il tuo vicino pecca, il peccalo è
imbuitalo a le, che ti dici Crisi iano,
perchè è mancata la tua lestimoniaiiza di figliiiol di Dio, che in Cristo ha
ricevuto questa dignità.
La quale deve risaltare in modo non
equivoco nella tua vita affinchè quelli
di iuori «: vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro
dm è nei cieli ». Questo è Vangelo,
di quello buono « potenza dì Dio per
la salvezza di ogni credente »
Possiamo arzigogolare fin che vogliamo SVI queste parole, ma Toidine
e la csigvnza di IHo per i suoi eletti,
lianno il loro fondamento nella vii a
pratica, quotidiana del credente, quale « luce » fra le tenebre, quale « s le » nel mondo. « Se il sale dii enta
insipido, con che lo si salerà? non è
Dio ha eletto Israele perchè fosse
il ft .suo popolo » evi il suo Testimone
fra i popoli. Israele è la Chiesa dclrAiilico Patto, ma in Cristo noi f»cciamo parte della Chiesa eletta che è
più che mai chiomata ad essere « Testimone » nel mondb. Ora la Chiesa
siamo noi, credenti, ed è la nostra
testimonianza individuale che è richiesta da Dio perchè attraverso essa le creature « glorifichino il Padre che è nei cieli » giungendo alla
conoscenza di quella Verità che a
questo scopo è stata rivelata a noi.
« Voi siete una gente santa st'rive
l'Ap. Pietro — un popolo che Dio
s’è acquistato AFFINCHÉ’ proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati (lidie tcru-hre alla sua meravi
legge della furberia e dell’inganno è
norma costante senza troppi scrupoli
di coscienza. Si trovava la nostra sorella, nei primi tempi della sua conversione, al suo banco di vendita, un
giorno itt cui si celebrava, al mercato, non so quale funzione in onore
della statua della Madonna eretta al
centro della piazza. (La Madonna dei
ladri, come è chiamala dal popolino).
« Io non ci vado alla funzione— confidlava la nostra sorella ad una vicina
di banco — perchè a quelle cose non
ci credo più ». Al che questa risposi-:
« Anch’io non ci credo perchè sono
Vtddese! ». Grande stupore della nostra sorella: « Come! lei è Valdese e
da tre anni che io ho il banco vicino
rd suo non me Lo ha mai /afflo capire,
non mi ha rruA parlato dell’Evangelo!
Se altri non me lo avesse annuncialo,
io sarei ancora òggi nell’errore e nelle tenebre! ».
zione. Ma il seme era caduto in buona terra e la giovane riwMi^iatrice
sentiva che qualcosa di nuovo stava
avvenendo in lei, attratta irresistibilmente da questa chiattaata del Vangelo. Cominciò a frequentare qualche
riunione familiare di evangelizzazione e qualche culto evangelico finché
un giorno capì che il Signo're aveva
preso possesso della sua vita.
Allora cominciò per quest,’anima
una nuova esistenza. Non più disegni profani alle pareti ma versetti
biblici, uno dei quali campeggia
ben visibile vicino alla sua macchinetta di lavoro. Ella stessa, che ancora non appartiene alla Chiesa militante, è diventata una « persécutrice » delle sue clienti che instancabilmente evangelizza, noncurante
delle reazioni che suscita, del tempo che perde « che deve riguadagnare in lunghe ore d!i lavoro notturno, noncurante delle clienti che la
abbandonano. Ella ha veramente
trovato il Signore Gesù, o meglio, è
stata da Lui trovata come una pecora smarrita nel vasto mondo del peccalo, e di questo rende la sua testimonianza giornaliera, coraggiosa.
Il suo sgabuzzino e diventato un
tempio dello Spirito Santo e parecchie anime sono state toccate dalla
sua conversione e dalla sua gioiosa
testimonianza di fede. Domenica ha
condotto con sè al culto, nella Chiesa Valdese, una di queste anime da
lei evangelizzata, una maestra. All’uscita, questa esclamava tutta felice: « Non mi resta altro che cantare anch’io, come la mia amica, la
mia gioia al Signore per la luce ohe
è entrata in me »,
Questo è Vangelo vissuto e del
quale il Signore si compiace. « Voi
mi sarete testinuoni —' ha detto ai
suoi discepoli — fino alle estremità
della terra ». Chi si sottrae a quesìo
compilo non appartiene alla Cliiesu
degli eletti di Cristo.
« Colui che sa fare il bene e non
lo fa, commette peccato », ha scritto
l’Apostolo Giacomo confermando le
parole del Vangelo apocrifo: « Se il
vicino di un eletto pecca, ha peccato l’eletto ». Il che è monito per tutti noi.
A. Bensì
gliosii luce ».
jT j>oria palazzo
Desidero riportare, a questo riguarrlo, il seguente fatterello accaduto ad una buona sorella in fede:
ella aveva il suo banco di vendi'a di
stoffe e mereerie a « Porta Palrzzo ».
il grande mercato di Torino dove la
L’amica dovei'e arrossire per questo
giusto rimprovero e speriamo le abbia giovato. Ma la nostra sorella non
si sentì più di vivere in queirambiente nel quale, per prosperare, doveva
venire ogni giorno a patteggiamenti
con la sua coscienza che era stata risvegliala ad lina Visione più chiara
della esigenza di Dio. Ed! abbandonò
il suo lucroso commercio senza rimpianto, lieta di dedicare più tempo
alla testimonianza della fede ricevuta.
Saluto
Si comincia cosi
8 Ed ora lo contrasto anche violentemente.
jC' tstmpio
della rimagltairice
] Quest’nomo non riesco proprio «
comprenderlo.
2 Non mi riesce assolutamente di
andare d’accordo con lui.
9 Ormai posso udire con intima soddisfazione qualsiasi cosa che io
danneggi.
3 Adesso comincia davvero ad indispormi
4 Sarà bene che ciascuno vada per in
sua strada.
10 E finalmente, come rovinerei lui
e tutti quanti di casa sua, se me ne
capitasse Voccasione e il mio nero
cuore non temesse di essere scoperto!
5 D’ora in poi non voglio più trovarmelo tra i piedi.
6 Ctmincio un pochino a illumimire
gli altri sid suo conto.
Incomprensione ed odio cominciano nel cuore per esplodere poi rovinosanvente nella vita sia degli individui che delle nazioni. E. E. S.
7 Ora ne parlo nudfí ajiertameiilc.
(Da II libero Evangelo).
Desidero aggiungere ancora la recente esperienza di un’altra bell’aninui toccala dalla Grazia che salva.
Una donna ancora giovane, sola,
indipendente, amante della vita che
sorrideva alla sua bellezza ed alla
sua indulgente esuberanza.. Tutto il
giorno curva sulla macchinetta per rimagliare le calze, la sua mente era
occupata da pensieri tutt’altro che
spirituali. Un giorno ima sua cliente,
con le calze, da rammendare, le portò un giornaletto evangelico, c le parlò dei Signore (5esù, suscitando la
sua reazione prima vivace ed in segnilo annoiata peir l’insistenza di
quella che chiamava la sua perseru
A1 momento di ripartire per il nostro
campo di lavoro in Africa mandiamo
un salut.:, fraterno a tutti gli amici
oh® abbiamo avuto l’occasione di conoscei’o durante il nostro soggiorno
in Italia. Ringraziandoli ancora una
volta per la loro cordiale acoo'glienza
e per il loro interesse per l’opera nostra, voigliamo assicurarli ohe penseremo spesso a loro ed invochiamo su
di loro le -benedizioni del Signore,
e L. Coisson-Giampiccoli.
Missionari
E noi tutti, che abbiamo avuto l’occasione di incontrar© e di mlire, il
missionario OOisson diirant© 1© suo
visite alle comunità Valdesi, io ringraziamo sentitamente e chiediamo a
Dio di benedirlo, insiem© con la sua
compagna, nel viaggio di ritorno e
nella ripresa del lavo-ro in terra africana. (Dir.)
2
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II 2 Giugino 1949 indetto dalla comunità di Ao^ con rimpul^ e la guida
del suo P^òrè Mg. Subilia, ha avuto
luogo, nei‘'juoto<e Castello di Jssógne
(Verres; un convegno al tjuale parteciparono folti gruppi delle Chiese di
Aostani Ivrea, Torino e rappresentanti
dei piccoli vivi nuclei di Chivasso e
Torrazza, con un totale di circa 130
presenti.
Lietamente accolti alla stazione di
Verres dai fratelli di Aosta i convenuti si riunirono verso le ore 10 in una
vasta sala del 'Castello di Issopie ove
dopo Tinvocazione del Sig. Subilta, ii
Pastore Sig. Rivoir di Ivrea tenne il
breve culto di apertura. Il sig. Subilia
presentando Targoinento (( JI servizio
del credente nella Chiesa » e spiegando il sipifìcato di « Laico » cioè
« servizio del popolo di Dio d passa
la parola ài relatori per gli studi di introduzione.
denominazione delle cariche. cgnutio
è o deve essere nella comunità un nucleo vivente e non „vi' sono cariche
preordinate ma tutti deyono cooperare
neiropcra di Dipj poiché S. Paolo chiamava compagni d’opera » Aquila e
Priscilla nell’inviar loro i suoi saluti,
tutti sono eguali nel serviz o di fronte
a Dio.
(( Il credente Laico nel Nuovo Tiestamento ». Il pastore sig. Teodoro Baima di Torino, esponendo come vi siano in ogni tempo nei vari campi della
scienza, dell economia, della ^politica,
ecc,. gli elementi atti al comando e
quelli naturalmente molto più numerosi soggetti ad ubbidire osserva come
sia relativamente facile ai primi incul- *
care credenze alle masse ed indurle
a seguire il loro volere. Nel Cristianesimo — cioè fede evangelica, non cattolicesimo — tale distinzione non si
verifica poiché esso è sacerdozio universale ed il servizio di Dio non è un
diritto ma un dovere, e poiché
tutti siamo figliuoli di Dio ogni distinzione è contraria al volere stesso di
Dio che è Padre per tutti. Nella vita
delle comunità antk^e è il lavoro che
ognuno compiva che fece nascere la
« Preparazione del Laico » Il sig.
Bensi A. senior, della Chiesa Batt.sta
di Lucente si rallegra innanzi tutto che
i problemi siano stati posti poiché la
grazia del Signore richiede opera non
statica ma dinamica. La preparazione deve venire da Dio poiché occorre
tenere ben presente che è preparazione spirituale avente per base la fede
animata dallo spirito del Signore che
così potrà essere trasmessa a chi ne
ha bisogno cioè al mondo. Ogni compito ha bisogno di preparazione, ma particolarmente per gli evangelisti l’oratore insiste sulla preparazione spirituale per non avere dei vuoti parlatori ma
dei veri strumenti per la conversione
di altre anime mediante l’interpretaz'one efficace della Parola di Dio. I
corsi per predicatori laici devono essere sostenuti con la preghiera di tutta
la Chiesa affinchè non solo metodi e
programmi abbiano sviluppo, ma uomini siano consacrati con l’aiuto dello
Spirito e Dio sia l'Edificatore.
Sono poscia formati gruppi per la
discussione che segue 'molto animata
ed interessante su tre domande eguali
per tutte.- esiste la necessità di accettare in qualsiasi misura la distinzione
fra pastori e laici? quali metodi vengono suggeriti chiarire la posizione
dei credenti che non servono. Nella
presentazione delle risposte di ogni
gruppo il sig. Subilia riassume l’ampia disanima constatando l’accordo dei
presenti sulla necessità, nel campo
pratico dei compiti,' della distinzione
che pertanto non deve essere accentuata, mentre rimane fermo il principio che tutti sono uguali nel servizio
davanti al Signore, secondo i doni da ognnno ricevuti ; diffiusione di scuole di
cultura biblica e teiere alla elevazione di tutti al sacerdozio universale;
non respingere nessuno, non sopra-valorizzarli, ma aiutafis coti la preghiera
ad alimentar^ le pièeole fiammelle affinchè anche i tiepi^diventino ferventi.
Unitosi lietamenroj,. ed improvvisamente al gruppo alia partenza da Torino, è stato presente al convegno il sig
Roberto Jahier Pastore di Como, e vi
ha partecipato con la sua viva ed efficace parola.
Dopo il pasto al sacco consumato
ordinatamente in loco si è trascorso
un buon pomeriggio allietato dalla recita di (( Una partita a scacchi » che
oltre all’essere stata efficacemente interpretata da volontierosi e valorosi attori dei gruppi di Aosta e Torino nei
costumi dell’epoca e nel luogo stesso
ove fu ispirata al poeta, era completata dalla .pioggia che fuori
scrosciava « fredda, insistente e greve y>. Seguì un’accurata visita allo
storico castello, sotto la illuminata guida del sig. Subilia; ed altri piacevolissimi trattenimenti. Il convegno si chiuse con cantici, conia lettura di un Salmo da parte del Riastore Subilia e con
I invocazione della benedizione di Dio,
che scese nel cuore di ciascuno dei
presenti, riconoscente al Signore per
il bene ricevuto in una giornata di così
viva, semplice, simpatica fraternità
cristiana.
O. A. Balmas
La voce delle ComÉiìtà
ANOKOGNA - Capoluogo
Domenica Ifi oorr. nel coreo del no.
atro culto alTaperto ai Fona sono atatj battezzati i bambini Ida, Giuseppe,
Anita Pons. La grazia del (Signore acoomjiagni i bambini e la loro famiglia.
Matrimoni. Si sono uniti in matrimonio Mcyron Giovamni Stefano e
Bonjour .Mairia, il .14 maggio; Artus
Stefano e Mondon £lena, ii 28 u. s.
Domenica 19 giugno; ore 15; culto
all’aperto al Martal.
BOBBIO PELLICE
As'temblea di Chiesa,. L’ultima Assemblea di Ghiesa si è espressa in modo favorevole al mantenimento del
IV anno di catechiano ed ha nominato i seguenti delegati : alla Conferenza Distrettuale, i (8igg. Caffarel Giovanni e 'Bonjour Gio'vanni ; al Sinodo
il Sig. Albarea Giovanni.
Lutti. Il 5 maggio vennero tumulate nel cimitero di Villar Pellice le
spoglie mortali di Negrin Davide, dei
Buffa, di anni 56. Gli uitimi suoi anni di vita terrestre furono oaratte■riraati da grandi sofferenze sulb'limate da una inoroUabile fede nel Signore che sempre servì fedelmente.
La domenica 12 corrente si accompagnò all’ultima dimora 'terrena il
corpo di Gay Susetta, di anni 83. Durante la sua malattia essa fu amorevolmente curata 'daMa cognata.
Bnttenmi- Costantino Franca di
Renato e di Jahier Ida, dei Savoia;
Cenre Marinella di William e di Cham.
lx>n Clara, delle Chenevièaes, Vincon
(Tnudina di Guido e di Bouchard
Jémina, delia iSagna, Riverirà Vivai,
da di Silvio e di Raima* Elisa dei
Ronchi^ Barai Gino di Renato e di
'Balline Ada, dei (Mondons.
Che questi bimbi possano tutti crescere sani e buoni, circondati dalle
preghiere dei loro cari e guidati dallo Spi,rito del Signore.
Matrimonio. Ai cari sposi Costantino Silvio e Justet Fnea che hanno
celebrato nel tem])io la loro unione,
il 14 maggio, auguriamo vera felicità
e le più grandi benedizioni.
Riuniatti alVa/perto. Da più di un
mes© hanno luogo, nel pomeriggio di
ogni domeniioa, riunioni all’aperto,
ai »Foo-est». Ognuno vi partecipi regolarmente e con gioia, onde trovarvi
i] cibo necessario ai nutrimento del
proprio spirito.
Pentecoste. Il giorno della Pentecoste la Chiesa venne rallegrata daJl’am.
missione di due nuovi membri: Bonjour Alberto e 'Lauearot Yvonne, quest’ultima proveniente dal cattolicesi
Da New York tà giunge la dolorosa notizia della dipartenza del Signor
Favat Filippo, deceduto il 10 maggio
all’età di anni 48. Originario dei Car.
bonderi, egli non dimenticò mai il
suo paese natio ohe venne a visitare
per 1 ultima volta l’anno scorso. Per
onorarne la memoria la Vedova ed un
gruppb di amici hanmo fatto pervenire, tramite il Pastore Janavel, un
gradito dono in favore della nostra
Chiesa.
L Assembea di jCShicsa ha nominato
a suoi rappresentanti alla Conferenza Distrettuale-. Long Anita, Rley.
nat Alberto, Giordan EmiJio. Al Sinodo : iRounous Enrico, maresciallo
a riiposo.
mo.
A tutte le famiglie colpite nei loro
affetti più intimi, esprimiamo la nostra sincera simpatia cristiana.
Sulla questione dei IV amia di. Catechisnw, la grande 'maggioranza si è
pTon linciata in favore del suo mante,
nimento. Qualche elettoire ha espresso il parere che sia (>ene di lasciare la
porta aperta a eocezioni per casi specialissimi. :
i
S. GERMANO CHISONE
A Pasqua e a Pentecoste sono stati
ammessi per ConfermazioneBertalot Graziella, Beux Luisa,
Beux Rita, 'Long Mafalda, Canone Marinella, Comba Elvina,
Comba Frida, Còmba Vilma, Ferrerò Ilda, Gilli Olga, Grill Yvetta,
l.nng Giuseppina, Martinat Anna Maria, Meynier Vera, Plavan 'Bianca,
Revc] Ines, Balmas Edilio, OBeux Alfio, Beux Erminio, Bert Enrico, Oostal>el Enrico, Martinat Dino, Pipino Renzo, Pon.s Claudio, Ribet Franco,
Richard Remo, Robert Guido, Bappej Bruno, Venturi CJario, Oostabel
F.ranoo, Pontet (Luciano.
Per Battesimo-. Miè Michelin*, Long
Giglio, Canonico Adriano.
Provenienti dal CaUdlicesimo ; Venturi Tullio, Coppolino Nunziato, Cop.
poiino (Buemi Nunzia, iSiappè Costa
Maria Teresa.
«Qual© avvenire iper la Chiesa» mi
diceva una valdese neQ vedere il grupPO fotografico dei Confermati di Pasqua! — Sì, a condizione eh© siano
piu fedeli e più zelanti, dei gruppi di
Confermati degli anni c delle generazioni preioedenti!
L'Unione Giovanile, nel Convegno
Interquartierale di chiusura di Pentecoste, ha iscoolto nelle su© fi]© i miovi ammessi «d ha offerto lor© il di.
stintivo vaMese, con l’augurio ch’essi
siano sempr© degni di portarlo.
L© consuete manifestazioni del mese di Maggio si seno svolte in una atmosfera di fraternità e (dj allegrezza ;
la dnmen/i,ca della Madre, il culto di
chiusura dei Corsi di Catechismo, la
FeRta di Canto delle Scuole Dameni..
cali della Vnlle^ © jl .già menzionato
Convegno Interqitartierale della Gio.
ventu. Sono stati eletti oom© delegati
al Congresso della FUV : Franco Boccalini, Raimas Mary, 'Bouchard Oscar.
Asilo di'Infanzia. Abbiamo ricevuto
con grande riconoscenza le seguenti
offerte di Enti ; Il Banco di S. Paolo,
succursale di Villar 'Porosa, L. 500.—
La Sboictà 'Cooperativa di Consumo
di S. Germano L. 3000,— La Commissione Interna Impiegati ed Operai
RIV, Villar Penosa iL. 5000,—
Il saggio di chiusura dell’Asilo avrà luogo domenica 26 oorr.
Gita della Scndla Domemeale. Mentre le «scuoi© piccole» dirette dalle
moinitrici Long Anita © 'Sappè Denis© partivano per una vicina località
amena, la <(*ouola 'grande» del tempio, varcava i confini 'della parrocchia per recarsi a iS. Bartolomeo. La
giornata e .stata ma'gnifica, sia 'per il
tempo sia per l’accoglienza fraterna
e generosa della parrocchia di Prarostino © del Pastore signor Bert e genbile signora. E’ stata una bella conclusione di un anno di attività ibello
© proficuo, nel qual© la frequentazione è stata molto alta e l’anda/mento
sod'disfaoimte. Diamone lode al Signore ! E agli amici piccoli © grandi
di Prarostino i più vivi ringraziamenti.
Sono in programma le seguenti gite ;
della 'Società di 'Cucito a Seetrière,
Val di Busa, Avigliana, Della Corale
in Val d’Aosta. Della Gioventù al
Lazzarà © al Vallane degli Invincibili.
MASSELLO
Il culto di Domenica '12 oorr. è stato
presieduto dal iSig. Giovanni Tron
pastore a -San iSalvador (Uruguay).
Il nostro caro fratello ha voluto consacrar© la sua prima predj'Cazione al
suo paese d’origine, 'del ohe noi gli
siamo vivamente riconoscenti. Noi esprimiamo a lui ed alla sua gentile
signora l’augurio fervido ohe egli
possa ritemprare, nell© aure natie, le
su© forze per consacrar!© semipr© ¡più
al suo bel ministerio.
Nella stessa occasione, è stato celebrato il battesimo di Po7is Adriana,
di Alessandro e di Long Alma, alla
qual© auguriamo di essere sempre un
motivo di gioia ai suoi genitori e alla sua Chiesa.
Ascensione. Con Io stesso entusiaamo 'di tutti gli anni, quella festa è
stata celebrata, la mattina, con un
buon culto nel tempio, e. nel pomerig.
gio con il solito Bazar allestito dall’attiva Unione Femminile. Còme
sem.pre, grande affluenza di convenuti da tutta la valle, gaia e sana animazione, buono [’incasso, devoluto
ai bisogni della nostra 'Chiesa e delle
nostre oper© di beneficenza. ISIul tardi ,serata offerta dall’Unione giovanile, in cui si sono prodotti i .... migliori artisti fra i nostri giovani e le
nostr© cadette.
La serata ha avut© termine con mi
numero speciale, molto gustato dal
pubblico, consistente nella presentazione di una antica complainte, cantata da una attric© im'provvisata, una... giovane sorella di 68 anni!
l»EI»SONALIA
La famiglia del 'prof. Ernesto Tron
di Pomaretto è stata allietata dalla
nascita di
Anna Alaria
avvenuta il 5 corr. mese.
Ai genitori felici i nostri rallegra,
menti, alla neonata j mostri auguri.
Comunicato
E’ stata istituita presso la Camera
di Commercio Industria ©d Agriooltura una Commissione per la revisione degli e Consuetudini commer.
ciali ed agrari in vigore nella Provincia di Torino.
(Qhianqu© possa suggerir© notizie,
informazioni e proposte utili ad accertar© la decadenza o la persistenza
degli usi codificati mell’ultima Rac.
colta pubblicata nel 1936, nonché la
eventuale termazion© 'di nuovi usi, é
pregato di volerai rivolgere alla Se.
greteria della Camera di Commercio,
in Via Cavour n. 8 Torino.
l dati e I© notizie a fornirsi do.
vranno rispecohiaire il oomportamento degli interessati nei vari rapporti
d'affari, con l’avvertenza oh© esso —
'perché possa valere come oonsuetudin© obbligatoria — dovrà esser© uniforme, costante © generale.
1 cittadini, in grado di poterlo fare, sono invitati a icollahorare attivamente a] suocesso dell’opera di interesa© generale.
DECISO il RIHBraiHENTO i
della Val Chisone
Provvedimenti contro le oRuvioni.
Qualche giorno fa, ad iniziativa del.
la Camera di Commercio dj Torino!
si sono riuniti presso il Muniorpio dr
Pinerolo i Rappresentanti dell© mag.
giori i'mprea© industriali con stabili,
menti situati nel Val Chisone per cpinÌ
creta r© un piano di azion© pratica a
vantaggio di una definitiva sistemazione i'draulioo-forf'stule 'della euddet.
ta valle.
: Agli esponenti 'dell© Società; Piemonte Central© Elettricità, BIV, 'Co.tonificio Widiemann, Cartiere (Biirgo,
Talco Grafite, iPiuerolese di Elettricità’
Mustad, convocati assieme ai rappresentanti dei Comuni interessati, il
Corpo Forestale dello Stato ha lèpo.
sto i dati tecnici © finanziari dei lavori da effettuarsi per sistemare oom.
ipiutamente la valle
In complesso si tratta di una spesa
aggirantesi sui trenta milioni per ripartir© la quale Verrà concretato, in
una prossima riunione, il neoe,ssario
piano finanziario.
E’ questa la prima volta oh© un va.
sto piano di rimboschimento viene
decisamente affrontato da imprese
private e se, oom© é nei voti, l’iniziativa 'della Camera dj: Commercio sarà coronata 'da successo, si aprirà un
nuovo orizzonte di concreta e feconda
azion© per il risanamento -del disse,
sto idrogeologico e fonestal© delle 'nostre montagne.
Dalla Camera dj 'Commercio di
Torino.
Il 5 giugno^ in Buenos Aires, dece,
deva
ring .Gustavo Cougn
dopo lunga © penosa malattia sopì
tata con cristiana © fidente rasseg
zione.
Addolorata ne danno il triste annw
zio : hi maglie. Elisa Gavioli, la c
gnata Rosa Fornerem, i Nipoti Couc,
e Rihet, i fedfili © fratei'iH a/nici j
lessandro Parise e Mario Jahier (Ba.
nos Ai.res)_
A soli nove giorni dalla dipatti
del. caro fratello ing. Gustavo Cauu
la m/htti7ia dal, 14 giugiio, 77n.pvown
mmite ritornewa a Dio, nel quale
veva fermmnpnte credaUo, l'ariii
buona e cara di
i
Adelina Gibet Cougn
Gon infinito dolore, a funerali a.vrrnuti ne damma Vannunzio i figli, : Nora cal
marito Enrico Pei,rat, Guido con la
moglie Edina Rostain, Gustavo con
la. moglie Paola Vinçon, Rita col ma.
rito Enrico Pasquet, i wi.potini, i co.
guati, le cognate ed i parenti tutti.
(( Noi eh© abbiamo creduto, ©ntriarao nel riposo di Dio ». v
Ebrei IV. 3.
La famiglia, del
compianto
Giovanni Griglio
deceduto in S. Secondo di Pinerolo il
4 giugno, aiPetà di 80 anni, ringrazia
sentitamente qua/nti con sentimenti
di simpatia le sono stati vicini nell’ora della prova.
CHER CHON'S jeun© fill© bonne santé, honnête, active, pouvant ai'der
cuisine, ménag© et bébé. Vivons partie Mas Proveii'ce, partie Villa Nice.
Ecrire; iLaude 37 Rue d© la Répuibliqu© Nie© (France).
Dir. Reap. Ermanno Rostan
Tipografia Alpina - Torre Pellice
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