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(Torino)
TOnRíS PELLIC3
©ELLE VALLI VAL©ESI
Quindicinale
'della Chiesa Valdese
'' Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo
Anno LXXXI — Num. 5 Una copia 20 ( Eco: L. 600 per ^interno Eco e La Luce: L. 1000 per 1 interno ABBONAMENTI ^ Testerò | ^ Testerò SpediB. abb. postale li Gruppo Cambio d*inclirizzo Lire 30,— TORRE PELLICE — 2 Marzo 1951 Ammin* Claudiana Torre Pcllicc -C.C.P- 2-17557
ASPETTA IL SIGNORE
guardando alle
sue vie
'Aspella il Signore e guarda alle sue vie; Egli l'innalzerà
Perché lu eredili la lerra Salmo 37
<^)uantlo si cerca qualcuno che si
vuole incontrare, ci si informa dove
lo si potrebbe trovare, per quale stra^ da è bene attenderlo. Quando si attende Dio, bisogna avere molta cura
di guardare alle Sue vie, poiché so' lo così sarà possibile incontrarlo.
« Tu cammini davanti a colui che
pratica con gioia la giustizia. (Isaia
61: 1) ». Possiamo essere sicuri che
¡.'solo chi sarà attento alle vie di Dio
lo potrà trovare. E’ alFanima che lo
cerca c lo attende con perseveranza
Ife; che Dio si rivela.
« Aspetta il Signore ed osserva le
sue V ie ed Egli ti innalzerà ».
Vi è uno stretto legame fra queste
due raccomandazioni divine: « Aspetla il Signore » riguarda lo stato
spirituale, lo spirito di adorazione,
mentre che: « osserva le sue vie » si
rivolge al nostro cammino, alla nostra
attività fatica. E’ necessario che la
nostra vita esteriore sia dTaccordo
con la nostra vita interiore, poiché
è questa che deve determinare, ispirare il nostro camminare di ogni giorno die solo da questa ispirazione potrà trarre forza e vigore. Per mezzo
della Sua Parola, Dio ci fa conoscere (piali sono « le sue vie » e il modo jier seguirle, ed esorta il nostro
cuore ad avere fiducia nella Sua provvidenza. Se noi non siamo capaci di
attenerci alle vie di Dio, anche la
nostra fiducia in Lui rimarrebbe senza risultato.
E’ solo con Fobbedienza a tutta la
volontà di Dio che noi possiamo partecipare a tutte le grazie promesse
alla fede, che noi possiamo contare
sulle promesse e sulle benedizioni di
Dio.
ma saremo vincitori. Abbandoniamoci a Dio senza riserve ed Egli si
rivelerà veramente come il nostro
Dio (c operando Lui stesso in noi quello che gli è gradito per Gesù Cristo »
(Ebrei 13: 21). Osserviamo le Sue
vie come la Parola lo indica. Sopratutto però cerchiamo la guida dello
Spirito Santo poiché senza di esso non
sapremmo discernere la via sicura.
Ma desideriamola questa guida, cerchiamola con tutto il cuore.
Quando sarete decisi a cedere completamente alla volontà di Dio ed a
desiderarla in voi,' seguendo il cammino che essa indica davanti a voi,
per debole che siate, farete la benedetta esperienza che Colui che dona
il « volere » vi darà anche « il fare
secondo la sua volontà » (Fil. 2: 13).
a Aspetta l’Eterno e osserva le sue
vie ». Può darsi che il sentimento
della vostra debolezza ed il ricordo
dei vostri peccati vi facciano vedere
in questo testo un ostacolo piutto.sto
che un aiuto a confidarvi in Dio. Non
sia così, poiché è proprio la nostra
incapacità assoluta che deve essere il
punto di partenza, la base di ogni
vera fiducia nel nostro Dio. Bisogna
portare a Lui tutto il male che vedete in voi, tutta la vostra debolezza,
la mancanza di fede, la vostra incredulità, in una parola, tutto ciò che
vi condanna. Confidatevi nella onnipotenza di Dio, 'questo vi libererà
e vi darà la certezza della vittoria.
Se avete fallito sin ora, è perchè avete cercalo di riuscire con le vostre
forze. Mettetevi in ginocchio dinnanzi a Dio fino a che voi riconosciate in Lui il solo Dio buono e capace di produrre in voi ciò che é
buono e ciò che è bene agli occhi suoi.
Siate sicuri che in voi, nella vostra
natura umana, non vi e nessuna forza che possa realizzare la volontà di
Dio. Siate pronti a ricevere continuamente Fazione di Dio in voi ed allora la vostra fiducia vi procurerà forze sempre nuove. Voi sarete come
coloro di cui parla il profeta Isaia:
« che corrono senza fatica e camminano senza stancarsi » (Gap. 40).
« Aspetta FEterno ed osserva le sue
vie » diventerà per voi non aolo un
comandamento ma anche una promessa.
re protestante, e di arrestare gli individui che la componevano. La polizia
era stata avvertita da un nemico del
Betti, suo vicino di casa.
Guicciardini e gli altri protestarono
e si rifiutarono di'firmare il verbale,
ma dovettero seguire al Bargello gli
agenti. Nella casa erano state sequestrate alcuno copie del Nuovo Testamento. Al Bargello tutti passarono la
notte nel fetido camerone comune :
quivi il conte, estratto di sotto le vesti un piccolo Vangelo, rivolto ai compagni disse loro : Continuiamo la nostra meditazione !
« ANIMA MIA CONFIDATI
NEL SIGfORE ».
'Al-;;*. • -ww-wv
(Trad. A. B.) da « Mon ami »
1851
in
Noiate con quale vigore questa verità risalta dal nostro Salmo. Egli
parla del malvagio che prospera nella sua cattiva via ed invita il credente a non a irritarsi » contro i peccatori. Quando vediamo nella prosperità e nella gioia coloro che non seguono le vie di Dio, mentre si è nella sofferenza, nella prova o nella difficoltà, il fatto ci appare strano e ci
si può irritare ed anche si è tentati
di fare come loro e di cercare la felicità e la riuscita servendoci degli
stessi mezzi di essi. Ecco perchè questo salmo ci dice: oc Non irritarti...
Abbi fiducia nell’Eterno e fa il bene... Rimani tranquillo guardando
al Signore e aspettalo... Cessa dalla
collera e non lasciarti trasportare
dall’ira... Poiché il Signore non abbandona i suoi fedeli... I giusti erederanno la terra... La legge di Dio è
nel loro cuore ed i loro passi non vacilleranno ». E per la terza volta in
questo salmo vengono ripetute le parole: « Aspetta l’Eterno e osserva la
sua via ». Si, fate quello che Dio domanda da voi ed Egli farà al di là
di quello che gli chiedete!
Ma come potrò osservare le vie del
Signore? Sento di non essere capace!
E’ il grido della nostra debolezza
che sovente toglie la fiducia, la tranquillità. Domandiamoci allora: da
dove può venire la nostra forza? Da
Dio solo. Appoggiamoci quindi a Lui,
conformiamoci alla Sua volontà confidando in Lui per essere fortificati
e quanto più la nostra fede sarà fer
Una delle regioni italiane p'ù aperte alla propaganda protestante, nonostante il governo e le leggi contr:iri, tu
la Toscana : a tale fat<-o contribuì in
modo particolare restateli;-.a m Faenze di piccoli nuclei di protestanti stranieri e di chiese annesse alle ambasciate protestanti presso il Granducato. I clericali per qualche anno lasciarono correre, ma quando videro che
la minaccia si faceva ogni volta più
grave, reagirono e provocarono la repressione governativa ; essa ebbe l’apice nel 1850-51.
Il caso Guicciardini
Il conte Piero Guicciardini, discendente del famoso storico e scrittore,
appartenente ad una delle più ragguardevoli famiglie toscane, fin dal
1836 aveva aderito all’Evangelo e più
precisamente alla Chiesa dei Fratelli,
pur mantenendo una certa indipendenza e libertà d’azione, e divenendo
egli stesso il capo di una piccola congregazione religiosa, alla quale aderì
CANTO SACRO
In previsione che le feste di canto siano fissate quest’anno il 15 ed il
22 aprile le Corali sono pregate di
accelerare la preparazione degli inni di insieme e di segnalare tempestivamente al Presidente della Commissione del Canto Sacro l’inno che
esse hanno scelto nell’Innario o nello Psaumes ^t Cantiques e che eseguiranno da sole oltre il coro,
£. Alma
vano umili popolari c in cui si leggeva
e meditava semplicemente la Bibbia.
Inutile dire che, per questo suo passo,
il Guicciardini si era inimicato la famiglia, gli amici ed attirato non poche
noie.
All’inizio del 1851 ora stato dato ordine dal Governo Granducale di inibire il culto italiano nella Cappella
Svizzera, con l’evidente intento di impedire ai Fiorentini di parteciparvi ;
senonchè rimanevano privati del loro
culto anche 400 grigionesi di lingua italiana residenti nella città. 11 Guicciardini mise in opera l’influenza sua presso le autorità per ottenere la revoca
dell’ordine stesso, ma ne ottenne un
risultato contrario, in quanto egli stessso, siccome nato cattolico, fu diffidato per iscritto di prender parte a culti
protestanti.
Visti in seguito sfociare nel nulla
tutti i tentativi e le pressioni esercitate sul Governo, il conte decise di partire in volontario esilio per l’Inghilterra, dove almeno la libertà di culto era
rispettata. Il giorno 3 maggio 18.51 egli rivolgeva ai compagni di fede una
lettera commovente di addio, che è
nello stesso tempo una completa professione di fede. Quattro giorni di>po,
la sera del 7, egli volle recarsi a casa
di un umile amico, il cameriere Fedele Betti, per salutarlo. Erano convenuti per puro caso nella dimora del
Betti alcuni conoscenti, e tre fratelli
in fede. Verso la fine della serata, sul
punto di separarsi, il Betti pro;)ose la
lettura di Giov. XV, passo molto adatto alla circostanza, tanto più che si era
parlato tutta la sera della prossima
partenza del Conte.
In quel momento si bussò alla porta, ed irruppero nella stanza sette agenti di polizia ; il sergente che guidava la spedizione esclamò entrando :
Ehi! salite, c’è anche il pollo grosso),
e alludeva al conte. Poi lesse ai convenuti l’ordine del delegato del quartiere di S. Maria Novella di sciogliere
in quel posto una riunione di caratte
La prigionia
La sera seguente i colpevoli furono
interrogati, ma non si potè far risultare a carico loro nessuna unputazione particolare, se non quella di aver
letto la Bibbia, e di più nella versione
Diodati; quella sera non avevano parlato affatto di controversia. La cosa
sarebbe caduta nel nulla, perchè non
si erano raggiunti gli estremi di reato
perseguibile con le leggi se non -si fosse scoperto per caso addosso al conte
un suo taccuino di viaggio, ricco di
annotazioni; la polizia ne imbasti un
nuovo verbale, stiracchiò e arzigogolò,
e finalmente il conte eoi compagni fu
accusato « di una trama diretta ad atterrare la religione dello stato », e
condannato il 16 maggio (ammirabile
celerità !) à sei mesi di « dimora coatta » nel mastio di Volterra.
Nei pochi giorni trascorsi in carcere
dal conte, l’opinione pubblica si era
venuta agitando, ed i suoi, per amore
del nome famigliare, avevano esercitato pressioni sul Granduca stesso onde ottenere la liberazione. I giornali
svizzeri e inglesi avevano messo alla
gogna il caso di intolleranza, e l’ambasciatore britannico in persona era
venuto a visitare il conte in prigione.
liberati il 16 maggio, il Guicciardini ed i suoi compagni avevano l’obbligo di partire entro 24 ore per i luoghi di confino ; la madre del conte lo
pregò invano di ritrattarsi ; neppure le
sue lacrime valsero a smuovere il nostro. Ottenne però una proroga di tre
giorni per sistemare i suoi affari, e intanto lavorò e fu aiutato per ottenere
una commutazione della pena. L’ottenne infatti il 19 magg.io, con altri
tre: l’esilio si apriva dinanzi a loro.
.Anche questa volta la cecità della
polizia fiorentina, col rigore della pena, non aveva guarito un presunto male, ma aveva attirato sul Guicciardini
e sul suo caso l’attenzione e la simpatia di migliaia di persone e di tutte le
potenze protestanti.
L’esilio
governo faran prosperare anche di più
quelle province, e voglio sperare che
giunga poi anche a far prosperare il
resto d’Italia. Essendo quella una
chiesa piuttosto italiana che protestante, il paese deve avere contro di
essa meno pregiudizi; ora si deve intanto fabbricare una chiesa vald(?se in
Torino ».
Il Guicciardini, pur guardando con
simpatia alla Chiesa Valdese, non vi
aderì mai perchè l’antica eresia era
diventata « chiesa », con dogmi e confessioni precise. Per lui. Chiesa era
solo quella dei veri credenti in Cristo.
Rimasto in esilio in Inghilterra per
qualche anno, il conte Piero Guicciar(iini poteva tornare alla sua Firenze
nel 18.59, e vi moriva, dopo un secondo esilio volontario, nel 1886, serbando intatta la sua fede. Fino all’ultimo
fu assistito dalla fida segretaria^ Elisa
Jahier, di S. Germano Chisone, quivi
spentasi nel 1922. Morendo egli regalò al governo la sua Biblioteca, raccolta preziosissima e importantissima
di opere sulla Riforma in Italia ; essa
è incorporata colla Biblioteca Nazionale di Firenze.
Sulla sua tomba, in mezzo à Tmòlti
versetti biblici, si legge che il Conte
Piero Guicciardini « ebbe l’onore di
soffrire per la testimonianza del nome
di Gesù ».
Augusto Armand Hugon
PReGHieRD
Diretto a settentrione, il Guicciardini visitò le Valli Valdesi, che non
aveva ancora conosciuto; il 4 giugno
18,51, da Torino, egli scriveva ; « Doppiamente io amo il Piemonte, perchè
mi pare che sia l’unica parte che abbia un bell’avvenire politico e perchè
in una delle sue province evvi un nucleo di cristiani primitivi, che hanno
conservato la purità della fedo, la quale sola un giorno potrà dare all’Italia
una nuova vita... Sono stato a visitare i Valdesi che abitano tre o quattro
piccole valli oltre Pinerolo; vi sono
circa 22 mila cristiani, avanzi delle
antiche persecuzioni; essi hanno di
ciassette parrocchie, centotrentadue
scuole, un collegio ove sono otto professori delle diverse facoltà, un pensionato per ragazze che ha già dato
delle buone Direttrici ed aje ( = governanti) in case particolari; insomma
il 22 per cento circa della popolazione
ha un’istruzione compiuta. Io credo
che questo sia un fatto che non si verifica altrove; le ultime larghezze del
Noi celebriamo le tue lodi, o Dio;
e riconosciamo che sei il Signore.
Tutta la terra ti adora, o Padre d’eternità. A te gli angeli elevano le loro voci, a te cantano del continuo:
Santo, Santo, Santo è l’Etemo, tutta, la terra è piena della sua gloria!
Il coro glorioso degli apostoli celebra le tue lodi e così pure la nobile assemblea dei profeti. Cantano le
tue lodi i martiri e la Chiesa che
confessa il tuo nome nel mondo intero, ripetendo: Gloria a te. Padre
Celeste, ed al Figlio adorabile, uni*
co e vero, ed allo Spirito Santo Consolatore.
Tu, o Cristo, Re di gloria, sei il
Figlio Eterno del Padre. Per liberare gli uomini, non hai sdegnato di
nascere dalla Vergine Maria. E vincendo la morte, hai aperto a tutti i
credenti il regno dei cieli.
Tu sei ora alla destra di Dio, ma
noi crediamo che ritornerai per essere giudice di tutti gli uomini. Perciò ti supplichiamo: trieni a soccorrere i tuoi .servi che hai riscattati
col tuo sangue prezioso. Fa’ che pos.siamo essere del numero dei tuoi
santi, nella gloria eterna.
O Signore, .salva il tuo popolo e
benedici Ut tua eredità; custodiscili
nel tuo amore. Signore, abbi pietà
di noi! Spandi su noi la tua misericordia, affinchè possiamo riporre la
nostra speranza in te. u ~
A te, o Dio, noi dettiamo le nostre
lodi e le ¡vostre azioni di grazie con
una voce che non .si spegnerà nei .secoli eterni.
Gloria siano al Padre, al Figlio ed
allo Spirito Santo, come era al principio, è ora e. sempre sarà, nei secoli
dei secoli. Amen!
(Da un inno cristiano
del IV secolo).
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L’ECO DELLE VALLI VALDESI
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al
lancio^di una Bibbia
lancio di che cosa?
■ ■ ■
L’articolo del nostro collaboratore M,
Eynard, pubblicato nel numero del 19 gennaio u. s., ha suscitato una notevole reazione ed anche una ingiustificata violenza.
Trovandoci in questo momento all’estero,
non abbiamo sottomano l’articolo.incriminato per leggerlo ancora una volta, ma
ci rifiutiamo di credere che, dal suo contenuto, il nastro collaboratore debba qiMsi quasi esser qualificato come uno svergognato e mostruoso guerrafondaio. Ci
sembra piuttosto che, nel contrasto delle
idee e nel fervore della polemica su di un
argomento così grave come quello della
guerra e delta pace, sia facile trarre da certe espressioni delle conclusioni non corrispondenti del tutto alla realtà oltre a correre il rischio di considerare come sola
vera e sola legittima la propria visione politica oltre che cristiana del problema in
questione.
Ad ogni modo, data l’importanza della
discussione, non abbiamo difficoltà a pubblicare due scritti dei nostri lettori, nella
speranza che, se essa deve continuare, non
manchi mai di rispetto per le idee altrui e
di solidarietà nett’amore fraterno.
(Red.).
Chi abbia letto sull’Eco delle Valli, del 19 gennaio 1951, l’articolo di
M. Eynard, dal titolo « Da una Bibbia alla bomba atomica » ed abbia
poi chiuso il giornale, o semplicemente aperta la sua mente, non può
non aver avuta altra impressione che
questa: come sarebbe stato giustificato e lecito il lancio d’una Bibbia
fatto, forse per difendersi, o in tm
momento d’ira, dall’eroe della storiella ivi raccontata, cosi sarebbe lecito e giustificato, ove chi la detiene ne giudicasse l’opporttmità, ogni
lancio di ogni sorta di bomba, pur
di « difendersi », s’intende.
Se la storiella è seducente (?), non
cosi la sua morale. Comunque, permetta il Sig. M. E., qualche modesta chiosa. Anzi, siccome egli è molto acuto, le chiose se le faccia da sè.
Se mai mi permetto di suggerirgli
alcuni fra i tanti temi che ne potrebbero nascere.
Esiste, si o no, anche nella sua storiella la violenza non materiale vicino a quella materiale? Quale delle
due è più colpevole? Qual’è la violenza prima, o, in altre parole, è la
violenza immateriale (per non dire
spirituale) che genera quella materiale o è il contrario? E allora quale
è la prima e la più colpevole?
E poi, siccome il Sig. M. E. è anche nelle sue esegesi assai acuto, potrei pregarlo di trarne tma da Matteo 5: 21 e 22? Per me, sottoscrivo
pienamente al non presuntuoso commento del Luzzi {Nuovo Testamento, Ediz. Fides, et Amor, Firenze).
Mi permetto però di pregare il Sig.
M. E. di attenersi ai testi esatti, contrariamente a quanto è accaduto a
qualcuno, ch’egli probabilmente ben
conosce, quando (come purtroppo
dicono anche certe Chiavi Bibliche,
e tant’altri libri e persone) ha fatto
dire al Cristo stesso: « avrete sempre dei poveri con voi » (Matt. 26:
2) mentre il testo greco dice chiaro:
« avete (échete) sempre dei poveri
con voi, ma me non mi avete sempre ». E le chiose e la morale cambiano anche qui, anche se sono sulla... stessa linea della storiella e delle sue deduzioni.
Ma veniamo agli strumenti bellici o prejtarati o « missili », come li
chiama E. sostanzialmente. Sembrerebbe, se non erro, dalla lettura dell’articolo in parola, che non vi sia
nessuna differenza di colpa, di cnidellà ed anche di liceità tra l’uso
della « patta » della a granata »
della « bomba » dei « gaz » o della
« bomba atomica ». Ma allora perchè sono stati messi al bando l’uso
dei gaz asfissianti, quello delle pallottole esplosive ecc. ecc.? E’ perchè
altri non se Ile dovrebbero mettere,
per giungere un giorno a metterli
tutti al bando, tutti, compresa la violenza immateriale od anche apparentemente tale?
E poi è proprio vero che una condotta per lo meno un po’ più umana, se non « umanitaria », come si
esprime l’E, della guerra (finché
purtroppo essa ci sarà) sia « fandonia » e « illogica ipocrisia »? Ma crede proprio, il Sig. E., che siano «tate altrettanto inumane le guerre tipo
di uno volta, tra soli guerrieri, se
anche nolenti, e quelle carneficine
di gente inerme, di civili ìn4ifesi, di
inalati e di infermi e infermieri e
infermiere, com’è avvenuto ad Hiroscima e a Nagasaki, ove, premendo
una leva soltanto, e senza correre alcun personale rischio, pochi « eroi
dell’aria » (mediti la parola!) hanno fatto morire in un attimo migliaia e migliaia di persone e distrutto
due intiere città? Ma lo sa lei che ci
vorrà forse ancora un ventennio per
accertare quali saranno per essere le
conseguenze di quelle radiazioni che
investirono le popolazioni di quelle
due città giapponesi?
Se dunque fosse vero che sia « da
studentelli » il « deprecare e il condannare l’uso di un’arma » solo c< perchè il nostro avversario è il solo a
possederla o a possederla in maggior
copia », perchè non si dovrebbe sentire l’umano dovere di condannarla
perchè terribilmente pericolosa anche per le sue eventuali conseguenze
e ripercussioni? E chi le dice che tra
queste non vi sia la possibilità di tremende ritorsioni chimiche, anche
semplicemente chimiche? Lo sa lei,
Sig. E., che, per esempio, il D. F. P.
(ritenga queste innocenti lettere!) è
di facile preparazione, trasporto, uso, ed è anche gradevolissimo all’odore, ma capace di far rimanere stecchite intiere popolazioni ove venga
irrorato da un qualsiasi aeroplano?
E se queste innocenti letterine non
bastan vi è il T. E. P. P. e l’H. E.
T. P. e, più tremenda di tutte, la
butolin - tossina di cui un gramma e
duecento centigrammi bastano per
uccidere dieci milioni di uomini!...
Ed ora griderete ancora contro chi
si lasciasse « rimorchiare in crociate
per paci di diverso colore » forse solo perchè non hanno il VOSTRO colore?
Pochi anni or sono io ero in Francia quando, a Parigi, si riunirono assieme precisamente tutte le « paci di
diverso colore », o, se volete, i loro
maggiori esponenti. Quali ne furono
le unanimi conclusioni?
Con un sistema forse un po’ anglosassone si tracciarono dei cerchi concentrici in cui tutti i diversi colori,
anche i più sbiaditi (cioè quelli ufficiali!) furono rappresentati. Unanimemente fu ammesso che nel primo
e j)iù centrale di tutti doveva essere
messa quella PACE CHE VIEN DALLA FEDE, dalla FEDE RELIGIOSA, dalla FEDE IN CRISTO PRINCIPE DI PACE, da quella fede che
ha e continua ad avere i suoi perseguitati ed i suoi martiri, « GLI OBEIETTORI DI COSCIENZA » (Ileon i quali si può anche dissentire,
ma che cristianamente non si possorm non ammirare.
E certamente l’amico M. E. li
ammira anche lui. Silvio PonT^^'
(1) « Obbiettore » è un francesismo.
un vago appello all’amore fraterno. Campa cavallo... Da molti secoli i cristiani si
limitano più o. meno sinceramente a far
questo con i risultati a tutti noti, invece di
conformare ogni atto della propria vita
all'esempio del Salvatore, e di agire ¿orne
agì il Cristo che sublimò la Sua agione col
supremo sacrificio della Croce.
Ad un o.sservatore anche superficiale del
Nuovo Testamento la vita del Cristo e dei
suoi discepoli appare non solo come preghiera e predicazione, ma soprattutto come azione. E quale meravigliosa azione!
Una società basata sulla legge della giungla venne frantumata non da lamenti di
’prefiche”, ma da un amore ardente che si
identificò con Vagire.
I cristiani della nostra epoca devono ritornare ad agire, se non vogliono la distruzione del mondo!
Veramente piene di profonda spiritualità cristiana sono a questo proposito le parole del sig. E. SCHOMER, delegato per i
Paesi Latini del Concilio Ecumenico delle
Chiese, pronunciate in occasione di una
sua visita a Torino e comparse sul numero
del dicembre 1950 di « Fraternità ». Mi sia
permesso citarne la parte più significativa;.
« Nessun membro della comunità ecumenica delle Chiese di Cristo abbia mai ad
accettare alcun compromesso con lo spirito
nazionalistico, con l’odio, con la menzogna e con le coscienze. Che ogni cristiano
convinto, d’ora innanzi, dica risolutamente « NO » alla guerra e all’oppressione, all’ingiustizia e alla schiavitù. Uniamoci, ora
e nella eternità, agli angeli del Cielo, nella lode e nel servizio al Dio d’Amore e al
Principe di Pace, proclamando il nostro
« SI’ » al Regno della Sua giustizia e della
Sua riconciliazione, della Sua veracità e
della Sua misericordia! ».
Mediti attentamente queste veramente
cristiane parole il sig. M. Eynard, qualun
que sia la sua convinzione politica!
Sempre a proposito dell’articolo di M.
Eynard riceviamo e pubbliciamo per dovere di imparzialità il seguente commento
del Doti. Antonio Alberione:
« E’, secondo me, mostruoso per un cristiano il considerare non solo ineluttabile
la guerra, ma giustificare e sostenere come
legittimi i più criminali sistemi di guerra
totale e, di conseguenza, concludere con
AVVISO
« PRO VALLI » aspetta che coloro
occupano deU’insegnamento del
La
che si
francese si facciano vivi e comunichino,
con tutta sollecitudine possibile, i nominativi ed i dati relativi a tale insegnamento durante il corrente anno scolastico.
imimiiiii liuiuni'.ii
QueiLi CHQ non nisponoono
Voglio raccontare certe cose che
probabilmente interesseranno alcuni
lettori e che forse ne condurranno altri a « ravvedimento » : il che sarebbe
ancora meglio. Si tratta di coloro —
numerosi assai — (chi non ne conosce?) i quali hanno la brutta abitudine di non rispondere.
Sarebbe a dire?
Sarebbe a dire quelli che lasciano
accumulare in casa — sparsi un po’
dappertutto (sui tavoli, nei cassetti,
negli armadi, in cucina) — lettere,
cartoline, biglietti, corrispondenza varia senza darle la minima importanza
e che non si curano in alcun modo di
quei disgraziati loro corrispondenti i
quali invano aspettano e non avranno
mai una risposta.
Ammetto anch’io che ci sono i casi speciali : le lettere di condoglianza,
per esempio. Chi le riceve è afflitto,
indaffarato. Non può rispondere personalmente a tutti. E allora è certamente bastevole un biglietto stampato o un ringraziamento collettivo.
D’altra parte, agli auguri mi pare
che si dovrebbe sempre rispondere —
anche, anzi specialmente, se trattasi
di così detti « inferiori ». Non è nemmeno cortesia, è semplicemente reciprocità.
Comprendo altresì che non si possa
sempre aspettarsi una risposta quando si manda una qualche contribuzione in danaro. Anche qui, i corrispondenti sono forse troppi ; impossibile
risix)ndere a tutti. Del resto, generalmente, vengono pubblicati degli elenchi. Ma — in certi casi particolari —
non c’è da pubblicare degli elenchi,
eppur si desidererebbe ricevere non
delle effusioni di gratitudine, ma semplicemente un segno che il contributo
è giunto a buon fine.
Veniamo ai casi speciali.
que sia rargomento — mantengono
un silenzio ostinato,' un silenzio ermetico, un silenzio, diciamo, a prova di
bomba.
Uno ne ho conosciuto che era piuttosto un brav’uomo. Danaroso, gentile, cordiale, v’invitavn volentieri —
incontrandovi — a prendere il caffè a
casa sua. Ma — in quanto a corrispondenza — era la negazione assoluta e non c’era proprio niente da fare. Gli ho scritto non so quante volte,
l’ho sollecitato per i pili vari motivi;
non ho mai visto la sua scrittura. Finalmente un giorno gli ho parlato
chiaro, gli ho quasi detto delle insolenze. Allora finalmente si è deciso.
Ha preso una cartolina e vi ha scritto
sopra : « Lascia i morti seppellire i
loro morti I ».
Non ho ancora capito se li morto
ero io, cioè che, per lui, io ero come
un morto; oppure se il morto era lui,
cioè che voleva essere lasciato in pace. A buon conto, gli ho risposto :
« Ma tu vai e annuniia il Regno di
Dio! ». Siamo rimasti amici“, non siamo mai più ritornati sull’argomento.
La nostra corrispondenza è cessata
Così.
^
Accanto ai taciturni assoluti ci sono — a vari gradi — i taciturni relaquali danno il 50, il 20, il 5 per
tivi.
^
Di questi silenziosi i quali non sanno (o non vogliono) afferrare la penna
per buttar giù due righe di risposta ce
ne sono di vario grado. Ci sono i taciìurni assoluti : quelli che — qualun
cento delle risposte che dovrebbero
dare. E, quando rincontrate e l’interrogate, giustificano in vario modo il
loro silenzio.
A sentirli, non si fratta di cattiva
volontà — corto -— e nemmeno di
negligenza, nè d’indolenza, nè di pigrizia, e ancora meno — diciamo —
di scorrettezza, e neppure per sogno
di mala educazione,
'— Che dici? cosa t’immagini? Ma
ti pare? Ma neanche per idea! Sai...
ho così poco tempo. Devo rimandare
tante cose... anche la corrispondenza.
E poi non ci penso più. 0 credo che
sia ormai troppo tardi! Del resto...
non era mica una cosa tanto importante, E mi pare che... tu ti sia aggiustato lo stesso.
E così via. Le giustificazioni, le
scuse, le attenuanti fioccano da ogir
parte. Ma i silenziosi incorreggibili rimangono perfettamente sereni e tranquilli. Non si rendon conto del distiir!)o, del nervosismo, spesso del danno
che hanno causato non rispondendo;
nemmeno si sognano di mettersi al
posto dei loro disgraziati corrispondenti rimasti li a basire per delle settimane, a .sospirare per dei mesi — in\-ano — perchè la risposta subisce im
indecente ritardo e certe volte non arriva mai.
Ora non si tratta di fare tma predica perfettamente inutile come tante
altre. Occorre invece rinunziare ai soliti futili pretesti e fare — anche in
questo — disciplinatamente, il proprio dovere.
Non è questione di mancanza di
tempo. Quando si vuole, il tempo lo
si trova sempre, magari alzandosi
mezz’ora prima del solito, oppure andando a letto un’ora dopo.
E' questione invece di buona volontà e anche, se volete, di organizzazione, di ordine, di metodo. Si tratta
di applicare, anche qui, la regola d'oro del « Fare agli altri » con quello
che segue.
Ed è sopratutto questione — semplicemente — della più elementare
buona educazione.
Giovanni E. Meilie
Per tulli è staot crealo, o ricchi, questo
universo che, a dispetto del vostro esiguo
numero, vi ostinate a rivendicare per voi.
Ecco: voi vi costruite delle dimore fastose, e lasciate nudi degli esseri umani. Spoglio di ogni indumento, il miserabile grida
nella via, e voi invece non avete in cuore
altra preoccupazione che quella di sapere
quali marmi adoprerete per i vostri mosaici. 11 pezzente vi chiede di che sfamarsi e
il vostro cavallo ha in bocca un morso d’oro. Tutto un popolo geme nella sofferenza
e voi fate balenare i vostri gioielli. Disgraziati che siete! Una pietra preziosa dei vostri anelli allevierebbe tanta miseria: voi
non ve ne accorgete. S. Ambrogio.
Culti radio
Questa nostra moderna ed importantissima forma di culto subisce in
Italia delle variazioni continue e vorrei quasi dire inspiegabili, se invece
non fossero fin troppo spiegabili! ! !
La verità infatti è una sola: questi
culti danno fastidio a troppa gente,
perchè sono la forma più divulgativa che si possa adottare oggi per far
sentire al prossimo le proprie idee.
Ora è fuor di dubbio che le verità
semplici, lineari che di domenica in
domenica i nostri pastori vanno annunciando per mezzo dei culti radio
debbono urtare sopratutto taluni ambienti romani che, approfittando di
una situazione politica particolarmente ad essi favorevole, da vario
tempo si erigono a governatori della
politica italiana. Ne consegue che è
bene ridurre al minimo questi cultiradio che tanta gente sente e conimenta, è bene spostarli frequentemente di orario, ponendo la loro
trasmissione in ore sempre più scomode o meno convenienti, affinchè
un numero sempre minore di persone sia invogliato a seguirli...
Ma non costituiscono tutte queste
manifestazioni a noi così apertamente o,stili altrettante violazioni delia
nostra libertà di culto e perciò della stessa Costituzione che regge il
nostro Paese? E davanti « tale situazione, che cosa fa la nostra Chiesa?
Che atteggiamento prende? Viene
tenuto sempre presente il vecchio
detto: chi si fa pecora il lupo lo mun
già.'
E possibile che i pragranuni di.
-si*
tutti i generi e di tutti i tipi, dai più
vuoti ai più den.si di cultura e di significato trovino posto nelle trasmissioni radio e soltanto il nosiro
culto evangelico venga relegato a
quando proprio non se ne possa far
■ .*•
:jì
ne a menor
E visto che mai come ora le sole
manifestazioni che vengono tenute
in considerazione perchè colpiscono
ed impressionano, som» quelle di
masse di qualsiasi genere, tipo o colore, perchè non ricorriamo anche,
noi a taluna di esse? Per esempio
perchè non ci decidiamo noi tutti evangelici, nella forma più dignitosa
che ci .sia concessa, a mandare ognuno su una semplice cartolimi postale
alla Direzione della R. A. l. via Arsenale 21, Torino, la nostra vibrante
protesta, tutti insieme per una data
prestabilita?
Un certo effetto dovrebbe pur farlo questa forma, cartacea di protesta
che giungesse a migliaia di copie da
ogni parte d’Italia, tanto più se
coincidesse con una anche più vibrante protesta, fatta in alto loco
dalla nostra Tavola Valdese! Ma sopratutto muoviamoci, non tubiamo
così passivamente ogni sopruso, so-^
lo perchè apparteniamo ad una minoranza, e teniamo ben desio quel
senso di fierezza e di dignità che ognuno di noi deve sentire nel sangue,
perchè, lo abbiamo ereditato dai no.stri padri. Continunando come finora si è fatto, non ci sarà da stupirsi
.se un bel giorno ci verrà detto... che
i culti radio .sono aboliti., perchè si
è ritenuto più opportuno di fare così!!!
d. j.
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22° Elenco '
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Avondet Luigi Signora. San'-i'f .
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Avondel Alberto e signora » * SOOl
Comba Ernesto e signora » .ut » í ., 500
Stalle Giovanni e Signora » n SOCI
Rivoira Davide e signora ») » 5001
Travers Eli e signora » « 500 !
Peyronel Guido e signora » Í" » 5.0001
Borneron Alberto » ì- » 1-000 '
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Simoiidi Long Lidia mem. Mam- ma » Ö 1.000
Bouchard Edvico Bari, e Irmn a )) 5.000
Rostan Enrico a » 10.000
\ incoi! Paolo e signora a » 1.000
Peyronel Guido e signora a D 5.000
Travers Eli e signora a » 500
Beri Enrico e signora a » 1.300
Polis Enrico e famiglia » » 1.000
M. A. a )) 500
fheiler Enrico e signora a » 2.000
(.otnba Aldo e signora a )) 1.000
Tron Beniamino e fam. a » 1.000
Beri Elisa. Rachele e Branco Boccalini a » 2.000
Viricon Ernesto e (ani. n D 2.000
Laiitelme Ernesto e tam. » » 1.500
Tron Enzo e signora a D 1.000
(.oiicourde Emanuele e sig. a » 2.000
E. B. a » 1.000
Bounous Emilia a )) 1.000
Coppolino Nunziato e signora -a V> 1.000
UuiinoiiH Enrico c fam. a » 1.000
Long Edoardo c signora a » 1.000
Boiivier Enrico e larn. a » 1.500
Plavan Eli e signora a » 1.000
Pons Davide e signora a »> 1.000
Soiilier Alice a D 800
iioulier Augusto e laiii. a D 1.000
Robert Osvaldo e fam. a )> 1.500
Rostan Giovanni e lain. a » 2 000
(.onstanlm Carlo a » 1.000
Travers Attilio a 0 200
N. N. a » 2.000
Keynaud Bedenco e signora a >) 200
Jaliier Edmondo e signoraa » 1.000
N. N. a » 1.000
(.ollclla (.ulto Natale a » 13.100 !
Uiarrier Nelso e Lisa a y 1.000
Reux Enrico Edvico a » 500
Beux Alberto e signora a 1.000 !
Berlin Enrico e signora a y 500 !
Una ricoverala Asilo Vecchi a )> 5001
N. N. a » 3.000
Boiiiioiis Cesarina e Evelnia a » 500
Bouchard (.lemente a 2.000
Uoncliard Filiberto e signora a » 1.000
Bouvier Bartolomeo a » 2.000
(»liiiiotti Margherita. Ivrea )) 5.000
Rolla Mano e Alda a )) 3.000
(lol. Davide Jalla e fam. (2 vers). a )) 5.000 1
Annoile Pierina. Biella 500 I
Franceschjpa Vittoria a » 200]
Micbclin S. Susanna a 1.000 !
(.blesa di Livorno. (1 vers). Li- vorno y 10.000 '
Prando Teresa a )) 1.000
( Illesa di (.osenza. Cosenza » 8.000
Long Raul. Roma 0 2.000
Chiesa di Pisa. Pisa y 38.650
Cliicsii di I.ucca. liucca y 11 000
Cliicsa di Rarga. Barga >) 3.050
Polis Enrico (2 vers). Broncia » 2.000
Stefano Bcnech. Serre y 1.000
llcnri Buffa a » .3.000 !
Eiiiilin Buffa a y 1.500'
Maddalena Cavdoii a )) 500
Alessio (»avdou a 1.000
Eli c Lidia a » 1.000
A. M. A. C. a >1 500
lima Monnet a 1.000
N. N. a » 1.000
(.olletta di Natale a y 3.,500
BL. roi'ino y 10.000
Sagripanti Terenzio. Mcssiiiu y 5.000
()|iipari Leopoldo (2 vers.) a y 4.0001
Montroue Ottavio a 500
Bauli glia Carolei a 500!
(.arrise Santo (2 vers) a » 1.000 !
Moiilrone Paolo a y 1.000 !
<,aruti Raflaella. Rocclienere y 1.000!
.Stracuzzi (»elsomiiia a y 1.000 !
(»arufi Gaetano a y 900
Piilinlti Maria a y 5001
Maslroieni Giuseppe a y .500!
(Jiicsa di Messina (3 vers.). Mes- sina y 40 000 !
W. 8-1-1951. Milano y 60.000
Sigiirta Elvira. Sanremo y 2.000
(.icoanani Alvaro a y 2.000
Arbiitfo Domenico e Emilia l3 vers.l a y 3.000
De Paoli Giovanni (2 vers.) a » 2.000
Boii|oiir Anna a y 1.000
Iron Ernesto a y 3.000
R. A. a » 1.000
Società di Cucito a y 15.000
S. M. T. a 1.000
Scbottliii Tiidia a y 2.000
Barbero Stefano a y 1.000
A. B. a y 500 !
(.ozza latniglia a y 8.000 )
Superclii Federico e Bianca a y 5 000
Novizio IVvran fam. a y 5.0001
(.orsam B.inilio (2 vera.) mem. colleglli Bonnel e D. Bosio a » 1 000
Boasatti Raffaella. Loano y 1 000
Dotti Piero. Alassio y 1 001)
Ricllo Kiriakoff Dr. Olga. Im- peria » 2.000 !
Pilotti Coslabel Anita a » 1.000 !
Chiesa di (.omo. Como y 115 non
Rostagnol (riacomo. Malperius. Bobbio P. y 3.0001
Arliis Paolo. Kcssia a y 1 500
Ba'udon Enuanno a y 200
(.Illesa di Villar. Villar » 242 688
L. A. a D 1 000
'Piieciarelli (.orrado. Ponlehha y 1 000 '
Proc.liet A. e M., Torre P. w 5.0001
J. O. E.. Merano y 1 000 '
Maiorano Antonio. Bari y 2 000 '
Bruna Vili (2 vers). a y 1.0001
Banis Emanuele. Malzat. Prah y 1 500'
Grill Maurizio. Giordano a y 5001
Richard Alberto. Villa a y 3.noni
Rustan Susanna vcd. Rostan, Pumieri »
Grill Marcello. Mal/at »
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Grill Ldmondo. Ghigo »
Grill Enrico. Ghigo «
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Grill Arnaud. Ribba »
Rostan Silvio. Ribba »
Garrón Umberto. Malzat »
Peyrot Marcellino. Indiritti »
Pascal Nino. Malzat »
Collet Fanny. Pomaretto
Grill Carlo »
Revel Paimira »
Prelato Bruno »
Gabbiati Caterina »
Marauda Paolo e Rina ì>
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Bertalmio Anna »
Balma Giulietta »
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Scarano Irancesco, Cengnola »
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Amato e Cecilia Besozzi, Milano »
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23° Elenco
RoUier Dr. Guido. Milano
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Leporati Marco .
Schaink W. F. »
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Boero Famiglia »
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Pizzi Damele »
Forno C. c M. »
Schelling Ulrico. 1 vrs. »
Cavazzuti G. e L. »
Stringa M. L. E. G. »
Crosio Balena »
Vitali Coniugi »
Costabel Aldo »
Barzaghi Alma »
Barzaghi Famiglia »
Ravazzini Olimpia »
de Hofmann Raffaele »
Pavoni Bianca »
Guldbrandsen ing. H. n
Zorzin Elisa »
Ferraris Beatrice e Elena »
Martinelli Negrilla e Arturo »
Santantonio Giovanni n
N. N. R. «
N. N. »
Corsini »
Santantonio Bamiglia »
Galiano famiglia »
Bovolenta coniugi 2 vers. »
Ferrante Felice »
Ducei e Nazarethian »
Gurtliler »
Tasso Ginevra »
Revel Adolfo e fam. 3 vers. »
Capulzini Zucclii Giuseppina »
Gardiol Emilio »
Fenili famiglia »
Fenili Pietro »
Bartolozzi Florinda »
Lega Femminile Valdese »
Marini Ernesto e famiglia »
ferrante Poli Lucia e figli »
Parere Giampiccoli Renata »
Margutti famiglia »
Meister Roberto »
Piscolla fam. in mem. Ardemio
Bonetti Archimede fam. »
Cannasio Lina c Bice »
Marón Anna »
Aldo e John Rostan »
Catherine Servi »
Victor Belzoni »
Eugene Breuze »
Mrs. Barher »
Antome Pons »
Richard Pons »
husanne R. .Scaruffi »
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620
!\01A BEÌSh. Le somme qui elencate quali nrovenienli da Milano, sono già state
Perche voi conoscete la carità del Signor nostro Gesù Cristo il quale essendo ricco, se fatto povero per amor vostro, onde mediante la sua povertà voi
poteste diventar ricchi. E qui vi do un consiglio; il che conviene a voi. i quali
fin dall anno passato avete, per i primi, cominciato non solo a fare ma anche a
volere: Portate ora a compimento anche il fare; onde, come ci fu la prontezza
del volere, cosi ci sia anche il compiere secondo i vostri mezzi.
(Il Corinzi vili: 9-11).
(.atalin Davide. Pidone >i >i
Lausarot fratelli » »
(.atalin Emilie. Molino » >'
Bandoli Maria. (.lainpas » u
(»ras Davide fu Stefano n 'i
Rostagnol Giuseppe. Marlinal » n
Gras Caterina « »
Michclin Paolo. Laus n «
Catalin Paolo. Laus « »
Fani. Geviiional. Costa « a
Re Paolo » '>
Geymonat (»lov. Davide. Cortili « »
(.atalin Eliseo. Ciampas >i n
Crof Giovanni fu Giov. Eissart » »
Pontel Paolo. V. I. » ■>
Mondon Giuseppe. V. S. » n
Geymonat Paolo. Cortili « n
N. N. » fl
Berlinat Stefano. Alises n o
Pomet Cai farei Maria » «
Bandoli Anna. Arhaud o o
Favoni Paolo » »
Boniuur Italo » »
Aliasi na Silvio » »
Davit Eredi fu Damele » »
Gevm.inat Negnn (»loviiiina » n
Bavatiir Maria n »
Piiy Damele » «
Artiis Stefano di Paolo » »
AI. Ili G lov. Damele, portalettere »
Melli Davide » »
Pontel Paolo. Podio Sup. » »
Bara. Negnn G. E. fu G E..
Costa » >1
Rostan Davide » »
Pasehetto Edgardo w ■>
Geymonat Paolo, V. S. « a
Cassia Attilio, (.atania »
Caviezel fam. (2 vers.l a a
Greiiter Ulneo (3 vers.) a a
(.arrnhmo Luna ii »
Miuiefell Edoardo » a
Moretti Walter, forino a
Ferrerò dr. Mano (2 versi, a »
Maffiotto Lorenzo a a
Ribci Edina e Guido a a
Gaspanm Sorelle » »
E. R. » »
Barbería » a
Fam. Ostorcro e Giacomelli a a
Ama il tuo prossimo come te stesso » »
Piero e Nini Boe.r meni, mamma
(Svizzera) » »
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Bardassini Elena a >i 500 >
De Beaux Oscar e sig.ra liirrc P. a 2.500;
Ln amico svizzero » a l..i00
Ebrei 13: 16 a a 4.000
Abate Elsa e Domenico p> a 2.000
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Paschctlo Edmea » a .(00 ;
E. M. a a 2.0001
N. N. ed N. N. a a 12.712;
Clara Gardioi Frache a a 3.000
(.arimi Jone a a 1.000;
Rostan Alberto e fam. a a 10.000;
Ponlct (»lacomo e fam. a a 1.000.
f.ynard Umberto e Luigia a » 6.000!
Rostan Giovanni Damele a a 500 !
Rostan Francis e Elda a i> 300 ;
A. (;. a a 3.000!
Pevrot Ivol a » 100;
Bellion Audio a a l.OOO;
Hugori Carolina a a 1.000;
Domenico c Emilia Arbullo. 6
vers. Sanremo a 1.001)
(Tiovannino Caruso, (.aruncliio a 1.0001
Philippe Berger. Chicago a 3.100;
Henri Grill a a 6.200 ;
Brançois Peyrot a a 7.440;
François (»rill a a 3.100;
Jean Etienne Rostan a a 1.240;
ilelene Berlalmio a a 6.200
Mary Miclielone a a 3.100
Siisanne Pevrot a a 2.480
Ernest Mima a a 4.340
Louise Muría Aulì a a 3.100
Henri et (.alberine Grill a a 3.100
.lean B.ticnne Rostan Jr. a a 6.200
Ambrosio a a 200
Gainhella Adriana a a 2.000
Raviizzini Alberto a a 5.000
T. A. U. a a 10.000
Vezzosi Nella c Biliberlo a a l.(K)0
Milanese Vezzosi Matilde a a 1.000
Isenburg Augusto a a 5.000
Barone famiglia a a 2.00U
Gay doti. Emilio e Margherita a a 25.000
Molinari A. e A. a a 2.000
Podio Delesscrt Lydia a a 10.000
Rollier dr. Guido a a 500.000;
Pcvronel prof. Giorgio a a 30.000 |
Besozzi Cecilia c Amato a a 10.000 ;
Delon Giulietta a p; 1.000 !
Gnot Emilio a a 7.000]
Raspagni Enrico a a 6.000;
globalmente pubblicate
(.blesa di Milano.
sotto il
Polo Sorelle a _ .
Scotti p ’ ■
Williamson George e Clementina
Àrenapnmo M. e F. 2 vers, »
Luzzani dr. Angelo » .
Luigia e Vittorio Luzzani a
Antonini Milla e Luciano »
Goss -R. L. a — '
Burattini Teodoro a
Villa Leonida e Germana a
Varisco Ebe in mem. Mamma a
Tronconi Gessner S. e Vera a
Preti Maria Luigia a
Giampiccoli Gustavo. Franca,
Marcella a
Clerici Alice a
Orsenigo Giuseppe 2 vers. a
Unita Rag. Giuseppe a
Platzer E. e E. 2 vers. a
Boggeri Lidia a
Coisson famiglia a
Stein Luigia a
Rostan Max e Maddalena a
Leonardi Famiglia 2 vers. a
Oxilia Inietta a
Bonomi Ezio Anna a
Maverna Mano »
Gay Franco a
Givri Lilian a
N. N. a
Balmas Enea »
Rossi Liuccia a
Bonoini Giordano e Elsa 2 vers
Gessner Rinaldo a
Marenghi Èva a
Bononii Bruno e Pmuccia a
Colletta di Natale a
Busta bianca 19 XII (2x5. M.)
Long Sappe Evelina a
Long Roberto ed Enrica a
Muller Ugo a
Menotti Margherita a
Pecis E. a
Lauretta a
Vairos S. D. E. a
Leoni Carlo a
(Tinoulhiac Matilde a
Durand Emilia e Dolores a,
Varese Giorgio c Ada a
Giberl Maria Silvia Nora a
Bichtner Vittoria e Franco a
Givri R. a
Weibel Elisabetta a
Bosio Àmina a
Margberia Celestina a
Vezzosi Nella e Filiberta a
Zaza Francesco e Elisa a
Zaza Domenico »
Tagliabue famiglia a
Ginonlbiac ing. Alberto a
Gay dr. Luciano a
Rocliat ing. famiglia a
Evnard a
Lavizzan Guido famiglia a
Stringa Enrico e Nilla a
Bonomi Valente e Eleonora a
Barioni Tasso Ginevra a
T. A. U. 2 vers. a
Bertoh famiglia a
Fenili Paolo a
Bassignana Manna a
CaVagnaro Roberto e Lea 2 vers.
Branchina Bruno a
Plebani mg. Alfredo a
Piccoli Florestana a
Varese Guido e Jole a
Avondet famiglia a
Maunno Paola a
Colletta di Capodanno »
Mercandalli Pia a
(.avinato Vittorio a
Vidossicb Edoardo a
Rapelti Romilde a
Una Inferma (5 fr. sviz.) a
NN. BR. a
Unione Giovanile Chiesa Milano a a
1.000
» X 3.000
< y 10.000
» 5.000
y 16.000
y 2.000
y 2,500
» '2.000
y. 15.000
y 2.000
y 1.000
» 10.000
y 1.000
» 2.000
» 1.000
y 45.000
» 500
y 1.500
y 2.000
y 15.000
y 20.000
y 40,000
y 40.000
y 20.000
» 10.000
» 5.000
y 10.000
» 10.000
y 10.000
» 10.000
y 1.Ó00
y 10.000
)) 2.000
)> 2.000
y 20.000
y 31.500
y 10.000
» 1.000
y 2.000
y 1.000
y 300
y 500
y l.OÔO
y 5.000
y 10.000
y 10.000
y 5.000
y 20.000
y 12.000
y 1.000
y 10.000
» 1.250
y 5.000
y 5.000
». 1.000
y 1.500
y 2.000
y 10.000
y 25.000
y 10.000
y 20.000
)> 1.000
y 10.000
y 3.000
)) 1.000
y 500
y 5.000
y 5.000
y 1.000
y 5.000
• y 5.000
y 10.000
y 1.000
y 500
w 10.000
y 1.500
y 1.000
y 25.000
» 1.000
» 1.000
y 50.000
y 5.000
y 840
y 1.260
» 18.000
Bassignana Wanda. Milano
Revel Adolfo e fam. a
Gardiol Federico e fam. a
Platzer E. e E. a
(.leseli Dino c Cecilia a
Vidossicb Luigi e fam. a
Vigano Xenia a
Bonoiui Elsa e Miranda p>
Pozzi (.arlo a
Giampicculi Adolfo c Lina a
(»lanipiccoli Gustavo a
Giunipiccoli Branco a
Gav Guido e Elsa a
(randiiii Gaspare c Ida a
Rostan Aldo e Nella a
(.ougn Evelina a
Bertoli fam. a
Bonetti Alberlo c (.liiara pi
Bonetti Renzo a
Bonetti Marta a
Bonetti Nora a
N. N. O. a
L. F. a
Beroni Luigi a
Bastia Maria a
Roessinger C. e (.. a
Àrenapnmo M. c B. a
Meisenhuldcr Bianca a
Glieli 1 Ugo a
Negri Irene »
Lessami Alice a
Villa Carolina »
Stringa Enrico a
Ripamonti Cerri Lia a
Leonardi avv. Ettore c Anna a
Ottonelli Clelia a
Tripi Michele a
Donato O. a
Grill pp-of. Emanuele a
Poet Ida e Fernando a
L. B. a
Corlando Febe a
Gatti Elena ed Enrico a
Ghigo Erminia »
Uenlmrg dr. Roberta e Pia a
Revel prof. Bruno c Madeleine
Matthien a
Goeldi Enrico e Gioconda a
Boldrini a
Baroni Lnigi a
noine
24° Elenco
5.000]
75 ono Alhertazzi Alpina. Balma Biellese » 1,000
20.000 Arnao Beniamino 2 vers., Roma y 5.000
1.500 Paolo Caslorina 3 vers. a y 5.000
4.000 Enrico Girardet a )) 1.500
100 000 (»uido e Vera Santacroce a w loo.oòn
20.000 Grilli Bruno e Rina 2 vera., Ve-
2.000 nezia D 5.000
3.000
110.01)0
1.000
1.000
10.000
25.000
10.000
5.000
5.000
10.000
10.000
10.000
lO.O(K)
5 000
4.000
.300
1.000
2.000
1.000
2.000
1.000
3.000
5.000
2.000
5.000
1.000
40.000
1.000
300
300
20.000
5.000
5.000
3.000
5.000
25.000
80.000
20.000
20.000
20.000
1.000
1.000
Cardini P. Luigi. Praroslino a 1.000
Bcnech fratelli a >' 1.600
Bertalot Aurelio a » 1.000
Odino Amaury a » » 1.500
Zuccaro Alessandro a a 1.000
Romano Dionigi a a l.COO
Codino Eiuilio a a 1.000
Gönnet Paolo a a 500
Brosia Matilde a " 1.000
Gardiol Eugenio a a 1.000
Gönnet Emanuele a a 300
Gay Mano a a 800
Avondel Davide a a 200
Rivoiro Michele a a 1.000
Gariliol Adriano a a 1.000
Avondet Giovanni a a 1.000
Pastore Barlolomco a " plOO
(•ay Bedcrieo Giovanni a a 1.000
Baiuiglia Pons a a 3.000
Rostagno Valentina a a 1.0()0
Codino Margherita a a 700
Cardon Margherita a a 1.000
Parisa Paolo a a 1.000
Cardini Rartoloinen a a 1.000
Forncroii Giovanni Emilio a a 500
Cardini Riccardo a « 1.000
Codino a " 500
Pasebetto (»lovanni Paolo a a 2.000
Bencch Stillano a a 500
Bertalot Daniele a a 1.000
Avondel Daniele a a 1.000
Gardiol Aldo a a 1.500
Long Federico Collaretto a a 1.000
Romano Pietro a a 500
Codino Emanuele a a ■ 1.500
Gönnet Levi a a 500
Coslniitino Edoardo a a 500
Codino fam. Gay in mem. figlio a a 500
Malan Susanna a a 200
Roman Luigi a a 100
Unione Giovanile a a 20.000
Calamita Rosa c Antonietta 2 vers,,
Riesi a 2.000
Manno Giuseppe a a 1.000
Calafato Giuseppina a a 500
4
CaraveUa Antonina » » 500
Dierna Rosaría » » 1.000
Martorana Vincenso » 2.500
Giurnaccia Gaetano a Di Legami Giovanni a ’ ' a 1.000
a 150
Seminara Giuseppe a » 2.000
Scroppo Ettore a 5.000
Napolitano Paolo a » 3.000
Napolitono Antonio a » 3.000
Paraci Vincenzo a » 2.000
Imbergamo Lucia, a a 2.000
Inglese Rosina a Comunità Valdese, S. Giacomo » 1.000
5 degli Schiavoni » ,20.500
Figli,
Comunità Valdese, Carunchio
Diaspora Abruzzese
Leuzzi Giovanni in mem
Mesagne
Eynard Stefano, Torino »
Sciolla Elena » »
Toscano Ines » »
Andreone Luigi 2 vers. » »
Revel Maria ved. Montabone » »
Lorenzini Collet Adelina » »
Musso Anna ed Eliezer » »
Costaniagna Edvige e Ariodante » »
G. M. » »
Bernardi Elena Enrico » »
Gay Lionello 3 vers. » »
Rostan Carlo » »
Unione Giov. Vald. 2 vers. Recite » »
Albe^ione Antonio 2 vers. » »
Belelli Silvio » »
Scarpulla » »
Currado Michele e Sofia » »
Maltese Elena » »
Toracchi Adriana » »
Malvicini Alberto » »
Landucci Adalgisa » »
Boe=«b Pietro 2 vers. » »
Bertin Giovanni » »
Laenbin Giorgio e signora » »
Balmas Cesarina » »
Primo Febb-aio 1951 » i
Cesan Maddalena » «
Giudice Filippo » >
Rezza Viglietti Emma Vedova » »
U. G. V. 3 vers. Antotax » »
Tron Maria in Bertolini » »
Jahier Marco, Ferrara »
Jahier Lidia » »
Odin Rivoira Ester, Luserna San
Giovanni ^
In mera. G. Paschetto: la fam.
In mem L. Varese: Fenouil C. L
Amoulet Arturo «
Pons Lidia »
Gay Esterina »
M. P. E. »
Prassuit Adolfo »
Bonnet Mamy »
Bounous Valdo »
Bertin Giuseppe »
Peyrot Edoardo »
Malan Stefano »
Benech Adolfo »
Benech Ernesto Ciodmai »
Benech Fiorentina »
Malan Davide Murcius »
»
» »
» »
»
»
»
10.000
6.600
250
2.000
1.500
600
1.000
1.000
500
2.000
2.000
20.000
5.000
5.000
3.000
44.000
2.000
500
1.000
1.000
500
500
1.200
500
25.000
2.000
5.000
500
5.000
500
1.000
500
7.000
3.000
5.000
1.000
1.000
1.000
5.000
2.000
300
1.000
500
150
300
1.0Ü0
300
150
200
250
SCO
215
150
Ricciato Salvatore v
Barchetto Qiiieeppe »
Tomai Antonio »
Carucci Emanuela »
Chimienti Cosimo »
Tranì M. Caterina, Grottaglie
Galli Maria, Ginosa
Galli Raffaela »
Galli Michele »
Gioia Vito, Latiano
Trani Cosimo, Grottaglie
Perdino Giuseppe »
Cavallo Teresa »
Zingaropoli Pietro » ■"
Trani Achille »
Trani Caterina 2 vers. »
Pica Ugo, Taranto
Pica Chiara »
Mellone Franco u
Campi Ercole »
F) 5.000 Cuccodoro Camillo Maria Luisa
^ » 320 e Giuliana a » 5.000
I.OOO Favellini prof. Angela » » 5.000
■600 Fregoso Fabio » ;| .?•» » 350
» 100 F'amiglia Guerrini » 10.000
D 100 J. » " » 2.000
a 100 L’Abate dott. Giovanni e Anna
a 2.000 2 vera. » )) 15.000
a 500 L. R. 0. » » » 5.000
» 500 Massa Nicola e Adriana » » 5.000
a 500 Mazzarino Antonino e Renata » » 2.000
» 400 Mazzarino Antonio e Norina » » 1.500
a 1.600 Matteucci Enrico » » 5.000
a 300 N. N. » » 500
a 500 N. N. » » 5.000
a 1.050 N. N. » » 1.000
a 500 N. N. » » 10.000
a 50 Prochet rag. Giovanni » » 5.000
a 1.000 Vinay Co-nelio e Anna Maria » » 10.000
a 500 Vigni Ribetti Lidia » » 1.000
a 2.500 Castiglione Rosa in mem. Sorel-
fi 1.400 la Nice, .Agrigento s » 3.000
Chi dà, dia con generosità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere pietose, le faccia con allegr.ezza. (Romani
XII: 8).
Campi Ofelia »
Rucco Giuseppe »
Dell’Anna Vito »
Menzera Cosimo »
Frascati Angelo »
Marino Emanuele »
Ruggi Nicola 2 vers. »
Delliponti Cataldo »
Re Cosimo 2 vers. »
Albano Michele »
De Luca Pasquale n
Pepe Giovanni »
di Pisa e Lucca.
Tourn Cipriano, Pisa
Giachelti Rosina »
Giachclti prof. Maria Rosa
Giachelti Giovanna »
Lansel Edoardo e Caty »
Macchia Santi »
Bellatalla Oliviero »
Jannantuoni Michele »
Tourn Cesarina » 150
Bonnet Caterina » » 250
Soulier famiglia » » 150
Bonnet Matilde 2 vers., » » 1.000
Rivoira Michele » » 1.000
Albarin Rosina 2 vers. » Î) 1.000
Avondet Adele » » 1.000
Allio comm. Roberto » » 10.000
Ayassot Emma » )) 5.000
Rivoira Oneglia » D 100
Malan Fr. Murcius » » 200
Grill Pron » )> 400
Tourn Giulio » » 200
Tourn Federico » » 200
Rostan Enrico » D 10.000
Cangioli famiglia » » 500
Meynier Giovanni » » 100
In mem Giovanni e Sara Petrai > )) 3,000
Bonjour Giovanni Daniele » D 500
Rostagnol Susanna » « cono
Coisson Oscar e Renata « » 1.000
Bersandi Davide » » 1.000
Bianchì Federico » »> 1.500
Rexinger famiglia » » 2.000
N. N. » » 1.000
Gönnet Giovanni » » 3.000
Cullo Dora » )) 300
M. M. » » 1.000
Catalin Giovanni » D 1.000
Luisa Alda e Adriana n » 5.000
Bonnet Rivoira Maria n » 500
Pons Orlina » )> 5.000
Buffa Giovanni » » 100
Grill Allio Giovanni » » 500
Meynier Italia » V) 400
Bastia Ernesto » W 500
Odin Emilio » » 100
Tourn Isaure o fi 100
Tourn Celina » » 500
Pelenco D. ed E. » » 500
Noelie Malan, II vers. » » 25.000
Famiglia Terzolo, Cuneo » 500
Mathieu Cimpellin Olga, Roma » 5.000
Co.stantino Umberto, Pomaretto » 1.500
Giaiero Valdo e Evelina » » 15.000
Ribel Tron Adele, II vers. « 6.000
Rostan Aldo e Evelina » » 500
Garrou Alba e Baldi Gianfranco » )) 2.000
Famìglia Barel Paolo » » 1.0001
Barai Clementina, Fenestrelle » )) 400
Charrier Celes, e Gino, II vers. » » 1.000
Angiolillo Guglielmo, Roma » 10.000
Bonino Carlo e Matilde, Ivrea » 5.000
Peraldo Maria, Chiavazza » 1.000
Peraldo Delfo e Franca, New Jer. » 5.000
Boerlìn Mina, II vers., Messina 9.000
Villari Salvatore » )> 3.000
Salvicra Santi » » 500
Chiesa di Pisa, Pisa it 3.000
In meni. W. E. B. K., Nirvana » 500 11
Donatella Cescri e Bianca Fran- |(
cpsco Fonio, Bobbio fi 10.000
Giovannini Ferruccio »
Giovannini Noemi »
Giovannini Elena »
Giovannini Fernando »
Controzzi Ofelia »
Crislianini Liliana »
Tognetti Vienna »
Tacchi Pindaro »
Serragli Argentina »
Zanardi Esdra »
Carmignani Vangelina »
Panattoni Fosca »
Famiglia Pamio »
U. G. E. V. »
Montanari Franco e Marisa >
Caprili Antonio »
Marchi Marinccia »
Rostan Edwin »
Nesti Anita »
Famiglia Jaeger »
Società di Cucito »
Famiglia Rosati »
Taddci Iris »
Del Bravo Italo »
Bcgliomini Dora »
Ardito Antonio «
Vettori Ezio »
juon Guido »
Juon Giorgio »
Cornelio famiglia »
Ing. Carrozzi »
Famiglia Da Prato »
Famiglia Niemak »
Famiglia Casanova »
Famiglia Ciafrei »
Marchi Giuseppe, Bargu
Marchi Luigi »
Marcili Adelmo »
Marchi Virgilio «
Renucci Ida »
Nuove contribuzioni:
N. N., Berna
Luigi Aguet, S. Felice Circeo
» 1.000
)) 10.000
» 500
)) 200
» 400
» 2.000
» 500
)) 500
» 1.000
» 2.000
» 100
)) 200
no state jiub-
itolo: Chiesa
V) 5.000
» 3.000
» 7.000
» 1.000
» 10.000
1.000
» 5.000
» 200
. » » 11.000
» 5.000
» 10.000
» 1.000
» 2.000
» 2.000
)> 2.000
» 3.000
» 1.000
)) 250
» 500
» 1.000
)) 2.000
» 5.000
» 5.000
» 500
)) 300
» 1.000
)) 1.500
» 2.000
» 1.000
» 5.000 1
» 5.000 ^
» 200 1
» 200
» 500 i
» 500
»> 1.000
n 800
» 1.000
» 2.000
rt 200 ,
1) 1.000 :
» 3.000
» 5.000
« 1.000
1» 1.000 :
D 150
» 1.000
»> 400;
D 500 1
Luigi e Maria Riccobene 2 vers.,
Positano
Emilia Broncone, Trapani
Paone Giovanni e signora, Aprigliano
Paone Amedeo e signora »
Bertin Stefano Vernet, Angrogna
Evelina Giacometti e figli 2
vera., Roma
Enza Vaghi, Sissa
N. N. A.
Chiesa Valdese, Aosta
N. N., Viering
Chiesa Valdese, Bobbio Pellice
Scaretti Carnevali Franca, Roma
Coniugi Milla e Federico Clarke,
Chiavari
Prochet dr. Vittorio e sig.ra, Ab4 biategrasso
Pasquale Colapaolo, S. Giuliano
Sannio
Azzoni Quinta 2 vera., Casalmaggiore
Beux Alberto e Ernesto, Sanremo
Stivala Vera » |
Sorelle Nanni 2 vers., Savona
» 50.000)) 2.000
)) 2.000
)) 1.000
» 1.000
» 2.000
)) 3.000
» 500
)) 3.000
)> 60.600
Ö 2.000
» 24.100
» 5.000
>) 10.000
)> 5.000
» 600
Ì> 200
» 1.000
)) 1.000
2.000
Marinet Stefano » Ì> 100
Berton Germana ved. Baridon » 1.000
Bertin Giovanni » 500
Gönnet Alberto » )> I.OOO
Bertinat Giovanni » 500
Garnier Guido » » 2.000
Charbonnier Daniele a » 100
Quartiere Inverso: ’
Michelin Salomon Davide » )> 1.000
Michelin Salomon Salomone » » 100
Rosoni Gìraudin Maddalena n » 100
Baridon Giovanni Daniele » » 201T
Giraudin Susanna » D 200
Baridon Giovanni, Lioussa » )) 300
Coisson Davide » i) 800
Vedova Rivoire Maddalena » tì 200
Rivoira Pietro » » 500
Gönnet Emanuele » )) 800
Rosoni Clementina » D 100
Michelin Salomon Pietro » J) 50
Berton Maddalena in Gayard » » 100
Berton Caterina » )) 100
Pontet Giovanni « yt 500
Giraudin Paolo » » 200
Giraudin Bartolomeo » » 150
Favat Susanna » )) 200
Carletti Carlo » 0 150
Rivoira Daniele » yt 100
Michelin Maria ved. Davit « » 50
Meyron Davide » D 200
Gönnet Daniele » )) 300
Grand Davide » » 1.000
Gönnet Stefano » » 500
Berton Giovanni » » 200
Gönnet Giovanni » » 100
Berton Paolo » ») 100
Vigna Suscita e Marianna i> D 1.500
Berton Suscita » » 500
Lausarot Francesco » » 200
Michelin Salomon Stefano « » 100
Michelin Giovanni » » 150
Cairus Margherita » 500
Ved. Gönnet Giovanni » » 500
Michelin Salomon Stefano ■> t) 500
B. P. » » 1.000
Meyron Davide » » 200
Quartiere Centro:
Geymet Luigia » )> 500
Rivoira Bouchard Maria >i >) 250
Fraclie.Aldo » t) 1.000
Geymet Enrico e Eugenia » )) 40.000
Gabella Elisa » » 1.000
Costabel Germana » » 500
Berton Bertucci Carolina » i) 500
Allio Alberto » » 1.000
Rivoira Emilio, Pradò » » ■ 1.000
Charbonn’er Pietro » » 300
Monnet Emilio » » 250 1
Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinchè, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate in ogni opera buona; siccome è scritto: « Egli
ha sparso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dimora in eterno ». (Corinzi IX: 8-9).
14.084
50.000
1 seguenti nominativi della Parrocchia
di Villar Pellice hanno contribuito globalmente e la loro offerta di L. 242. 688 è già
stata pubblicata.
Quartiere Piantà-Suhiasco
Garnier Enrico, Villar
Davit Paolo »
Davit Amato, Artusot »
Bifulco Anna »
Fratelli Geymonat, Gorgia »
Maria Charbonnicr vcd. Bouissa
Bonjour Giovanni Giacomo »
Davit Maddalena e Pastore Maria
Mondon Costanza ved. Fontana
Puy Eliseo »
Baridon Giuditta ved. Piene «
Cordin Giovanni »
Rivoira Sahiuele »
Davit Davide »
Baridon Samuele »
Fostel Giovanni »
Peyronel Giulio Alessandro >i
Bonjour Davide »
Bonjour Stefano »
Moitura Camilla »
Bonjour Giovanni »
Baridon Giovanni »
Davi! Alberto »
» 200
» 500
» 700
0 500
» 1.000
» 500
» 2.000
» 500
)) 500
» 200
a 4.000
» 3.500
» 1.000
» 500
» 5.000
f) 10.000
fi 200
» 1.000
» 500
D 200
>) 1.000
» 500
200
Colui che viene ammaestrato nella Parola faccia parte di
tutti i suoi beni a chi l’ammaestra. (Calati VI: 6).
25 Elenco
400 ' Davide Pellegrin, Torre Pellice
Margaría »
Scarlazzini Trepp
Benech Daniele Anziano, Angrogna
Malan Fanny »
. 1, rf . - . . ■ • . . Long Enrichetta, Pramollo
canto c I offerta c già stata cosi registrata. Ernesto »
I.OOO Long Giovanni fu Daniele »
1 seguenti nominativi hanno contribuito
globalmente sotto il nome di Chiesa di Ta
Kuggeri Angelo, Taranto
Diomede Francesca »
Diomede Nicola n
Schinaia Pasquale n
Valente Bianca » ,
Cristadoro Andrea »
De Carlo Zemira «
Re Cosimo »
Sozzo Costantino »
Lnpoli Rosa »
Ruggì Domenica »
0.*aeiti Egilda »
Gigante Nicola «
2.000 Bertalot Michele »
2.000 Peyronel Silvio »
.500 Long Eli (Chiotti) »
5.000 , Chiesa Valdese, Livorno
1.000 Guglielmet Alberto, Villosecca
1.000 Peyronel Giovanni Alessandro »
1.000 Poet Luigi (Marsiglia) »
1.000 Tron Gustavo »
1.000 Balenci Raffaele 2 vers., Firenze
1.000 Campanella Giovanni »
500 Cornila prof. Carlo »
2.000 Casseri Silvestro e Maria w
Gonne! Paolo Enoc » » 100
, Michelin Salomon Pietro » » 20.000
» i Perrou Marcello e Adele >i 5 non Stefano » 5 000 Daniele » )> 2.000
)> 500
» » fi 500
)) D 2.000 Quartiere Bessè: 2,()()o Puy Margherita » » 150
» 10.000 Sorelle Catalin di Giovanni » » 1.000
W 20.0001 Vedova Geymonat Margherita » » 500
)) 3.000 1 Catalin Giovanni Enrico « » 1.000
)> 1.000 Puy Eliseo » )> 100
» 3.600 Davit Stefano « fi 500
)) 1.000 ’ Garnier Davide » » 500
)■» 85.500 ' Garnier Timoteo » i) 100
» 15.000 Geymonat Giuseppe w fi 1.000
Garnier Davide Anziano « Yt 200
i> 2.500 Garnier Paolo » » 500
» 1.000 Garnier Davide fu M. » fi 100
>ì 500 Davit Maria ved. Garnier » f> 100
» 1.000 Charbonnicr Giovanni Pietro » 25
» 500 N. N. » » 200
» » 1.000 Quartiere Garins : 1.000 Bonjour Maria ved. Baridon » )) 500
» 2.000 Ranibaud Pietro » » 500
» 5.000 Planrhon Maddalena « yt 500
» 3.400 Famìglia Barolin » » 500
0 1.000 ! Dubs Clara » y> 200
)) 1.000 : N. N. » » 1.500
)) 1.700 ■ N. N. » »» 2.000
» 3.000 1 Vigne Paolo » » 300
» 1.000 Vigne Pietro » lì 1.000
)> 50.000 Rambaud Stefano » » 1.000
V» 2.000 Marinet Daniele t> >ì 100
Gönnet Emilio, Sagne » f> 1.000
Gönnet Luigi » D 1.500
Travers Marcella » » 500
Lantaret Davide » » 500
Frache Emilio » ») 1.000
Gönnet Pietro » » 500
Davit Giovanni » » 500
Janavel Giovanni n 11 500
Berton Davide » >1 500
Lakatos e Alischievils » )■) 1.000
Gönnet Maddalena in Volpe » 11 500
Janavel Caterina ved. Gönnet » i) 500
Gönnet Maddalena ved. Gönnet n >1 500
Gönnet Charbonnier Pietro n >1 100
Gönnet Daniele » » 200
Albarea Celina » )ì 500
Long Alma » » 4.000
Mathieu Geraldo 2 vers. » II 5.000
Dalmas Maria >i » 1.000
Giraudin Edmondo » 1) 500
Pons Margherita ved. Dalmas >i f) 500
Gaydou Pietro » i) 1.000 1
Janavel Daniele « ti 500
Armand Hugon Carlo •> D 500
Frache Paolo » >1 1.000
Mourglia Clelia » » 500
N. N. » » 500
Geymonat Giovanni Pietro » fi 1.000
Rambaud Annetta » >) 500
Tourn Celeste » 3) 500
Gönnet Anna in Giovenale « lì 500
Bertinat Paolo « » 500
Collet Maria » » 500
Gönnet Pietro e Jolanda » )) 1.000
Allio Giovanni Alessandro « )> 1.000
Allio Umberto e Maria » II 2.000
Fontana Stefano « l> 1.000
Garnier Pietro » » 1.500
Armand Hugon Rachele in Pi-
catto » lì 50
Vigna Davide » H 100
Roux P'elro » >) 117
Vigna Paolo » ì> 80
Talmon Giovanni » )ì 250,
Ponte! Lodovico » .» 300 :
Armand Hugon Vittorio » >ì 250 :
Mondon Albertina » » 300 1
Müsset Edoardo n n 3001
Armand Hugon Giovanni n 1) 1.000 Í
Malanni Edoardo » lì 100 :
Long Maria » » 100
Mourglia Carlo « ìì 300
Rivoira Aldo » » 500
Gay Alessandro » 1) 1.000
Geymet Rina in Giovenale « lì 500
Michelin Salomon Enrico « ì> 200
Michelin Elena » >ì 800
Bertin Daniele e Arraanda n » 200
Gönnet Giovanni Stefano » ì> 200
Charlin Pietro » )> .500
N. N. » lì 500
Biesnz Paolina » f) 500
Barus Luigia » » 1.000
Berton Giovanni » 1.000
Bosso Ernesto » » 100
Scuole Domenicali » fi 1.000
Bonnet Paolina » » 1.000
Baridon Giovanni » )ì 3.000
Dufour Livia ved. Davit >i il 500
Buffa Albertina » ìì 500
Buffa Ernesto » ì> 1.000
Michelin Salomon Susetta » » 50
N. N, » » lo.ooo
N. N.g» , » - 5,000
Quartiere Serro: * Í
Cordin Giovanni Stefano » fi ‘100
Catalin Paolo » )) 200
Peyronel Giovanni » » 500
Garnier Davide » 1) 1.000
F’ontana Giovanni » » 30
Cordin Stefano » )) 100
Nicolet Pietro » >ì 35
.JX. N. » )> 500
Barolin Stefano di Giovanni » » 21
Frache Pietro » » 1.500
Barolin Giovanni Luigi » fi 300
Frache Giovanni » )) 1.000
Cairus Alberto » ì> 500
Cairus Stefano » JD ■ 2.000
Pedergnaga Maddalena » » 60
Michelin Giovanni Stefano » » 200
Famiglia Ribet » » 1.000
Quartiere Ciarmis :
Geymet Giovanni » » 300
Ayassot Caterina ved. Geymet » ìì 500
Geymonat Pietro » )) 150
Vernè Giovanni n )) 500
Cougn Daniele » )) 50
Cougn Paolo » ' lì 500
Arnaud Stefano » ì) 150
Geymonat Maria ved. Gönnet » )ì 500
Cougn Luigi » ìì 500
Berton Giuseppe » ìì 100
Geymet Giovanni » lì 70
Janavel Pietro » ì) 300
Frache Daniele » fi 500
Geymet Evelina ved. Arduino j> )) 300
Janavel Maria in Geymet « ìì 100
Geymet Paolo » » 300
Geymet Paolo » » 300
Geymonat Stefano » )) 200
Cairus Eugenia ved. F'ontana » •ì 200
Geymet Augusto « )) 1.000
Geymet Luigi » lì 1.000
Janavel Maria » n 1.000
Geymonat Marcello .i >j 200
Geymonat Davide » 1) 300
Bonnet Giovanni » >ì 500
Janavel Carolina » » 4.000
Vernè Davide » Ìì 100
Michelin S. Pietro » )) 1.000
Geymonat Ma.-ia » ('t)O
Quartiere Teynaud:
Bertin Maghit Luigi » ì) 150
Ayassot Bartolomeo « lì 2.000
Ayassot Emilio » lì 150
Ayassot Timoteo « lì 1.000
Frache Paolo » II 500
Dema-ia Luigi » ì) 150
Autelli Romola x.Ot'O
Demaria 4delina » i) 500
Demaria Luigi fa Domenico » 200
Fontana Stefano » lì 500
Dema Giacomo » 800
Gey-monat Paolo 250
Geymonat Giovanna » 300
Geymonat Maddalena » <) 300
Michelin S. Pietro « .1 200
Charbonnier Paolo v. ,) 100
Gönnet Stefano » I) 500
Dalmas Alfredo 1) 200
Allio Paolina » 1.000
Allio Emma » yy 50
Charbonnier Aldo pi ìì 500
Long Alberto » )ì 250
Montanari Giorgio » » 500
N. N. » » 600
Charbonnier Roux » D 200
Bouissa Stefano n ìì 1.000
Gay Letizia n <ì 1.000
26’’ Elenco
Ribel Liliana, Torino 5.000
Dotto Oreste, Palermo ìì 10.000
Brancatello Martino » lì 1.000
Mazzarella Gianna » >1 500
Amoroso B. » ìi 200
Mane uso Elisabetta n lì 3.000
La Fata Giovanni e C. « lì 2.000
Nicolai Mario, Sainpierdarena lì 5.000
Boiardi Carlo » II 8.000
Montronc Giuseppina. 2 vers.
Reggio Calabria II 1.000
Pozzanghera Ernesto 2 vers. n 2.000
Zappia Domenico » ì) 1.000
Marsiglio Ugo, Messina 1.000
Minnella Francesca c Pina « » 6.000
Santamaura Melina a 1) 500
Pino doti. Giuseppe n II 2.500
Smedile Nunzio » lì 200
Gillieron Elisa 2 vers. u I) 2.500
Hunziker Edvino » » 1.000
Giordano Ersilia Campisi >' ì) 1.000
Bambino Ugo » lì 1.000
Barbera Letterìo >i ì> 300
Boerlin Maria » » 1.000
Carrara Adelina » » 1.500
Cimmino Vincenzo 3 vera, n ìì 1.000
Donalo Emma 2 vers. » ìì 1.000
Drago Alba » lì 1.000
Gangemi Franco « ì) 2.500
Gesslcr Ottilie » ìì 500
Carrara Gianni » ìì 2.000
Opipari Ugo ed Elvira n Ìì 5.000
Palermo Francesco )i ìì 1.000
Pappalardo Liborio « ì) 510
Perillo Antonio » » 1.000
Villari Eucaristica e Margherita » » 2.000
P. A. Caldararo, Columbus >ì 8.000
Jean et Marie Combe e fils Frank
Ogden )) 18.300
Lamy Avondet » » 6.100
Eli Beux » Ìì ' 3.050
Marie Martinat, Hoincdale ìì 1.8,30
Louis Martinat, Ogden )ì 1.220
Henri et Louise Maurin, Santaquin » 1.830
Emile et Pauline Robert, Ogden ìì 610
Henriette Bouchard » ìì 610
Frank et Albertine Long e fils
David » lì 9.150
Morra Besson Nancy, Torino ìì 2.500
Savasta Lorenzo e Giuseppina » » 2.000
Mariani Paolo e Famiglia » ì) 10.000
Introna Mariannìna v ìì 1.000
Musso Rolando n Ìì 2.000
Vercellino Marta » » 500
Carosso Angelo » lì 1.500
La Boria Stella Elsa » » 2.000
Tedesco Alice e Guglielmo » ì) 1.000
Vigliano Rolzonello Clelia m Famiglia Malera Emanuele » )ì 1.000
lì ■ 500
Gribaldo Giovanni » ìì 500
Codino Giovanni » )) 1.000
Pellerci BoUero Luisa » ìì 5.000
5
T.
. -Pé - ' .
5Pf
'L’ÈCO ’ DELLE VALLI. V(ÄLDES1
¿-'.f • ‘ -v- ;■ : r
8
IPenses-tu
à
l’etemité ?
Trop heureux pour y penser.
Seal compte le bonheur présent
pour l’heureux couple qui vient de
s’unir. On aura bien le temps, plus
tard, de penser à l’Eternité.
As-tu déjà pensé à l’Eternité?
Voici ce que j’ai lu dernièrement
idans une feuille populaire:
« Tel un film rapide, la vie se dépoule pour nous, sans qu’il soit pos^«ible de retenir un instant la fuite
¿des jours. Et cependant, dans le
fcourt laps de temps qui sépare le
|berceau de la tombe, se joue notre
aort éternel. Y as-tu déjà pensé?
iTrop jeune pour y penser.
^ C’est l’âge des jeux innocents. Augpun souci ne vient troubler l’arae de
J ÿl’enfant. Pur printemps de la vie se
'épanouissant dans un monde où tout
Sest encore merveilleux et nouveau.
’^Trop insouciant pour y penser.
■ ês
Joyeux écolier, à quoi penses-tu
Jsitôt la classe terminée, sinon à couvrir les bois et les champs; à t’ébat|tre et à te livrer aux jeux espiègles
i;:de ton âge.
f'Tro/i sûr de soi pour y penser.
^ Confiant dans sa force, dans son
habileté, son courage et son intelligence, ne rêvant que conquêtes et
-lauriers, ignorant les obstacles qui
î pourraient barrer sa route, comment
tie jeune homme penserait-il à l’E' ternité?
1
Colloqui dei tramonto
pi Ho .sempre creduto d'amarti, Padre, da quando la mia ragione appena
:^sta, alle verità spirituali che sboc'..iiiaraHo dalla nebbia del mio intuito
'Jstintivv ha sentito ardere in me la
^;^ua forza, splendere intorno a me la
duo luce. Ho creduto d’amarti, ma in
,verit.ì IO tì portavo nel profondo del
.Jl-mio essere come un mistero vivente
['ed occulto, che dalle^ ^e prismatiche
^^tídcce infinite si rivelava a me in infiyite specie di essenza e di potenza,
lasciandomi trasognata e sbigottita
pi.ella sicurezza dell’incomprensibile.
. Tante volte, Signore, a Te che mi di
■ ^^fevi. « Cerca la mia faùcia », io ho
fhiesto il privilegio di poterla, di saperla contemplare: Cristo, nello specchio del suo amore e del suo dolore,
me l ha mostrata, fino a strapparmi le
lacrime del pentimento e della gratitudine. Ma non era ancora Vamore.
Le sensazioni che scaturiscono dall'ailiieio dell'anima nostra, le rivelazioni
che dall’alto penetrano e folgorano d
- nostr i umano spirito, sono ancora
■ percezioni e conoscenze ma non si
chiamano Amore. E' la grazia di Dio
che opera in noi, rpel santuario sejre
i.to della nostra natura umana dove
ittve Ut scintilla divina, è la grazia di
iDio ere noi perdutamente invochiamo
nella preghiera, e ohe PJgli ci concede
nell amorosa Sua misericordia, è la
¡^Grazia di Dio che sola, può suscitare
j jn noi il miracolo dell’Amore. Ed io
sento che ora nella luce pallida ed intensa del tramonto, mentre si allontanano da me, si dileguano nell'omira lo parvenze della Vita che eredeco di amare, e che ancora in me destano un eco di rimpianto, ora sta
sbocciando dal fondo del mio cuore
guesto sentimento sovrumano, che
nessun linguaggio saprà mai descriverc, perchè nessun intelletto lo coi»
prenderà mai: l’Amore della creatura
Verso il suo Creatore. E’ un senso
primordiale che dormiva nel nostro
•Subcosciente e che l’Amore del Crear
toro verso la creatura ha lentamente
chiamato alla superfive: è una com^nozione tenera e tremenda, quella
dell'essere che si avventura in
inondo folgorante ed inesplorato
Hon ha come guida che la sua sicurezza fiduciosa. Padre Celeste, Viti
Commensurabile distanza che mi separava dalla Tua realtà sembra ora
diminuire sotto i miei passi tremantiil buio ohe mi avvolgeva, sembra cof^ 'hrarsi impercettibilmente d'aurora
'^à~guesla sovrana forza d’Amoro, che urnanamente va dissolvendosi in lacrime, non è che la forza di Cristo, in
tutta la sua gloria, in. tutta la sua
maestà che mi conduce, me misera,
^-Ì povera, torpida creatura della terra,
verso l’incontro con Te. mio Creatore.
Grazie, oDio, per questa vittoria che
mi concedi, e che sarà forse l’ultima.
La dolcezzQ. che ne deriva è ancora
così vaga, così tenue, che il timore di
perderla mi sovrasta: eppure so che
quello che in Tuo nome si conquista,
ha una vita eterna per noi. Se, al di
là della bruttura, della stoltezza del
mio peccato, la -potenza divina della
Croce mi ha chiamata a salvezza, se
veramente c Cristo vive in me » per
presentarm.i nuova ed immacolata alla purezza del Tuo sgua.rdo, Padre,
non ha altro da chiederti la mia preghiera, se non la Tua misericordia infinita per i fratelli miei ancora smarriti nell’Jerrore, i fratelli miei che ne!
Tuo nome io voglio amare, perchè su
di essi come su di me. scenda la grazia del Tuo Amore.
XVII FEBBRAIO
RIV
Ili?
E
E ormai risaputo che ci sono vari
modi di celebrare il 17 febbraio, da
quelli tradizionali a quelli moderni,
e tutti hanno qualcosa di buono,
quando lo spirito è buono! Non ci
sembra tuttavia possibile di passare
sotto silenzio un metodo che ci ha
profondamente colpiti, per il significato squisitamente umano del gesto che lo ha accompagnato. Si tratta di una iniziativa delle maestranze della Riv (Stabilimenti di 'Pillar
Perosa); e per maggior precisione
lasciamo la parola ai documenti che
abbiamo sott’occhio.
cc Per festeggiare la fausta ricorrenza del 17 febbraio, le maestranze
di questo stabilimento di Villar Perosa (Riv), hanno ritenuto opportuno di beneficare alcuni Istituti Ospitalieri Valdesi, fra i quali è compreso quello dalla. S. V. si egregiamente diretto ».
Alle lettere sono unite cospicue
somme di denaro. Questi lavoratori
hanno pensato che il miglior modo
di dare il loro contributo alla celebrazione del 17 febbraio era di manifestare in modo tangibile la loro
solidarietà coi poveri, con i vecchi,
con gli orfani, con i diseredati; siccome non possedevano fondi segreti,
si sono quotati: ciascuno ha versato
il suo contributo personale.
Grazie!
CI,
Trop occupé pour y penser.
Les affaires sont-là qui ne tolèrent
aucun retard et qui ne laissent aucun
retard et qui ne laissent aucun répit.
C’est l’heure d’agir et non re rêvasser à une éternité problématique. . ;
Angrogno (Capoluogo)
Trop soucieux pour y penser.
Mais tout ne va pas toujours comme on l’entendrait. Des soucis de
toutes sortes viennent accabler l’esprit de l’homme. Comment sortir de
la difficulté présente? Voilà ce qui
compte en tout premier lieu. Quant
au souci de l’Eternité?
Trop vieux pour y penser.
Le corps usé par le travail ou les
infirmités, l’esprit souvent fatigué
par les luttes de la vie, le vieillard
vit dans le passé. Il revoit les claires
années de sa jeunesse dont les souvenirs ont gardé toute leur précision.
Et pourtant l’Eternité est à la porte!
Trop tard pour y penser.
La tombe s’est refermée sur la dépouille mortelle. L’âme est entrée
dans l’Eternité, Comment? Dieu seul
le sait. Mais c’est désormais trop tard
pour y penser.
Le film ne s’arrête point à la tombe comme certains le croient. La
morte est le seuil inexorable de l’Eteinité.
' ^La ricorrenza del 17 febbraio è stata celebrata ad Angrogna con gioie e ricono
•“'V'
scenza«
^ La sera di venerdì 16 febbraio isiolli « falò » divampavano nello valle e sulle alture.
Il 17 febbraio cortei dei bambini e degli
adnlti delle due Comunità di Angrogna si
incontravano e si univano al Vengie procedendo poi verso il Capoluogo. Nel Tempio
ricolmo aveva luogo lo svolgimento di un
interessante programma di recitazioni e di
canti preparato con cura dalle Insegnanti
e veniva rivolto un messaggio di circostanza dal Pastore Buscarlet. La Corale eseguiva un coro. Seguiva la distribuzione del dono tradizionale.
Il pranzo riuniva una sessantina di convitati alla Pensione Vérnet dove, al levar
delle mense, parlavano i due Pastori, il
Sindaco, il Segretario Comunale ed il sig.
A. Bensì. La Corale cantava numerosi inni.
La Domenica 18 ebbe luogo il culto di
commemorazione con partecipazione della
Corale.
Domandiamo a Dio di mettere nei nostri
Cuori la fede vivente che permise ai credenti del passato di superare ogni prova e
persecuzione pur di essere fedeli al Vangelo di Cristo che vale più che la stessa
vita.
La domenica 11 febbraio, nel corso della
nostra Assemblea di Chiesa l’Anziana sig.
Stefano Bertin veniva riconfermato nella
sua carica per il quartiere di Prassuit-Vernet, mentre l’Anziano sig. Giovanni Gaydou veniva nominato quale Anziano del
quartiere del Marte!. Il Signore benedica
il loro ministerio nei quartieri affidati alle
loro cure. e. a.
Luserna S. Giovanni
S. Germano Chisone
del dott. Coucourde, del dott. Theiier, e
del maestro Jahier.
La sera la nostra gioventù ha dato una
apprezzata serata valdese. Felicitiamo lutti
gli attori (dai giovanissimi ai più... anziani) come pure i membri della Corale. Un
particolare ringraziamento alla nostra infaticabile regista ed al nostro, ormai celebre, pittore.
Tutte queste belle celebrazioni non devono esaurirsi nelPentusiasmo di un giorno, ma farci comprendere -che la nostra
consacrazione al Signore deve essere continuamente rinnovata.
Pomaretto
Lieta ed edificante la celebrazione del
17 Febbraio. Numerosi i falò. Riuscitissima
l’adunata nel Tempio, dove i bambini hanno svolto un bel programma di recitazioni.
Molti i commensali die ban fatto onore all’agape fraterna ottimamente allestita dal
Sig. Carlo Albarin. La sera, i nostri bravi
giovani han rappresentato il dramma ugonotto di Charles Bost: « Lo vuole il Re ».
li dramma, già accolto con gran favore, alcuni anni fa, presso molle comunità della
Chiesa Riformata di Francia, quale rievocazione fedele di episodi storici, è un forte
e commovente richiamo alla incondizionata fedeltà nel professare la nostra fede evangelica, Seguiva una vivace farsa. Apprezzatissimo il concorso della nostra brava Corale. Ripetizione della recita l’indomani sera. La storica data è stata commemorata
anche nel Culto della pomeniea 18.
In due assemblee successive, è stato del,
to alla carica d’Anziano (in sostituzione
del rimpianto Sig. Carlo Gay) il Sig. Giovanni Gönnet, e sono stati nominati Diaconi i Sigg. Aldo Richard. Umberto Royara e Franco Gay.
Domenica 11 Marzo, alle ore 15 ( tre
pom.) culto in lingua italiana nel Tempio
del Ciabas. G. B.
Celebrazioni del XVU Febbraio.
Favoriti da un tempo eccezionalnicnte bello, le nostre celebrazioni hanno potuto
svolgersi secondo il programma prestabilito.
Già la sera del 16, Villa ed i villaggi
sparsi sulla collina, presentavano un aspetto festante con le loro gioiose illuminazioni, alcune delle quali particolarmente
significative per le nostre manifestazioni e
create dal talento di alcuni nostri improvvisati artisti. Numerosi i fuochi di gioia
che hanno brillato su tutte le alture.
La mattina del 17 le scolaresche, con i
loro insegnanti, le Unioni Cadette, l’U.G.
V., la Corale ed un gruppo di... coraggiosi
Íperche la popolazione non ha risposto in
modo plebiscitario al nostio reiteralo invilo?) formavano un lungo corteo che, dopo aver attraversato le vie del paese ed eseguito alcuni cori sulle piazze, entrava in
chiesa. Questa veniva rapidamente gremita dai piccoli e dai grandi.
La nostra celebrazione ha avuto quest’anno un carattere completamente nuovo,
Non è mancata la partecipazione attiva dei
bimbi che ci hanno rallegrati con i loro
canti. La nostra valente Corale ci ha fatto
udire alcuni cori di circostanza.
A mezzogiorno un’agape fraterna riuniva 89 commensali. Erano presenti le autorità locali ed il corpo insegnante. Graditi
i messaggi del Pastore, del sig. Sindaco,
Per te, Lettorei
CON CRISTO
0 con il Valicano?
Un opuscolo di 40 pagine,
dovuto alla penna del pastore
A. Alessio, nella quale i principali argomenti di controversia sono esaminati alla luce
delle Sacre Scritture. Che cosa bisogna pensare, per esempio, del papato, dei santi, del
purgatorio, del celibato dei
preti e di tante istituzioni della Chiesa Romana? Che cosa
pensare, e sopratutto che cosa rispondere nelle conversazioni, nelle discussioni? Quante volte ci è accaduto di sentirci domandare un’esposizione
chiara e precisa e documentata, accessibile a tutti. Questo
succinto prontuario di controversia è destinato a diventare
il Vademecum di tutti coloro
che non si rassegnano a stare
con la bocca chiusa di fronte
alle affermazioni dei polemisti
romani. E’ un opuscolo che
merita di essere largamente
diffuso: obiettivo nella esposizione, vivace nella forma.
Atteso da molto tempo, la prima edizione deve esaurirsi in
breve tempo. La veste editoriale è decorosa;-il prezzo modesto.
A. Alessio: Con Cristo o col
Valicano? — Libreria Ed.
Claudiana — Torre Pellice
L. 80.
Battesimi. — Sono state battezzale le sorelline Ines e Elsa Corveglio di Ferdinando e di Canal Ernesta, del-Ailot Inverso. Il
Signore benedica queste bambine ed aiuti
i genitori, padrini è madrine ad osservare
culi fedeltà gli impegni che hanno assunto.
, Matrimoni. — Si sono uniti in malrimonio: Coucourde Umberto (dot Inverso I e
Poet Odetta Ivorme (Chianavasso); Lageard Arturo (Faiola) e Borei Ines (Grangianova); Gelso Silvio Dante (Torino) c
Brunetto Elena (Maurini).
Rinnoviamo a questi sposi l’augurio sincero di vera felicità.
17 Febbraio. La nostra festa valdese è
stata celebrata anche quest’anno con la consueta solennità. Molti fuochi di gioia sono
stati accesi la sera del 16; il tempio era illuminato a giorno da due potenti riflettori,
e sulle abitazioni di molte famiglie valdesi
spiccavano distintivi luminosi.
La mattina del 17 i due cortei, preceduti ciascuno da una banda musicale, si sono
mossi da Pomaretto e da Inverso Pinasca,
e -- unitisi a Perosa — ne hanno attraversalo le vie con molte bandiere valdesi e tricolori.
Alla cerimonia religiosa-storica nel tempio hanno presenziato le autorità di Porosa e di Inverso Pinasca; il pastore hit ricordato il programma dei Valdesi di tutti i
tempi che consiste nella fedeltà all’Evangelo di Cristo che è potenza di Dio per la
salvezza degli uomini che ló accettàno con
fede. Il prof, Silvio Tron ha presentato alcuni lineamenti di storia valdese; la corale
ha eseguito alcuni bei cori di circostanza,
ed i bambini hanno terminato il programma con qualche recitazione e canto.
L’agape fraterna ha riunito oltre 190 commensali; e dopo il pranzo si sono ancora
udite belle esecuzioni musicali delle due
bande e della corale.
Questa nostra bella festa che si è svolta
in un’atmosfera di fratellanza e di cordialità, ha avuto- la sua conclusione con la
tradizionale serata preparata dalla gioventù: recita di una scena valdese e di una
commedia, entrambe applauditissìme, come
pure molto apprezzato è stato il bel programma di musica classica eseguita dalla
banda di Pomaretto, negli intervalli.
àluovi membri del Concistoro. — Sono
stati insediati il nuovo anziano del quartiere della Faiola sig. Giosuè Léger, ed il
nuovo diacono dell’Inverso, sig, Enrico
Tron. A questi nuovi membri del Concistoro va il nostro augurio di lunga c- ferunda attività.
Dipartenze. — Simpatizziamo vivamente
con la famiglia Peyrot della Lausa per la
dipartenza improvvisa del fratello Enrico,
di anni 58; con la famiglia Ferrerò ''dei
Masselli che nello spazio di pochi giorni
si è vista privata della mamma Ferrerò
Margherita nata Bertalot, di anni 71, e del
fratello Giovanni Pietro, di anni 49; con
la famiglia Pascal del Bout in cui è venuta a mancare la piccola Liviana di 14
mesi; con la famiglia dell’anziano Baret
del Faure per la morte del padre Sarei
Paolo, di anni 94, decano deBa nostra comunità; e con la famiglia Coucourde del
Clot Inverso per la dipartenza inaspettata
del piccolo Walter.
Diamo a queste famiglie colpite dal lutto l’assicurazione del nostro profondo affetto, e chiediamo a Dio di voler concedere loro le Sue preziose consolazioni.
Torino
La comunità di Torino ha risposto con
prontezza e con spirito di sacrificio all’appello speciale della Tavola e del Sinodo. Abbiamo così potuto inviare alla
Amministrazione Centrale Lire sette milioni e 350 mda. Alla Commissione finanziaria e a quanti hanno collaborate alla
riuscita di questa sottoscrizione va un meritato plauso.
Il « Piccolo Messaggero » di Febbraio
ricorda ai valdesi di Torino che vi è ancora una battaglia da vincere, quella della
regolare contribuzione annuale aumentata
del 33%. Non v’ha dubbio che con la collaborazione di tutti questo risultato sarà
raggiunto.
Il SVIl Febbraio è stato celebralo nelle
forme tradizionali: Agape animata o veramente fraterna il sabato sera, culto solenne di rendimento di grazie e celebrazione della Santa Cena la Domenica mattina e conferenza commemorativa k Domenica sera. La Corale ha attivamente partecipato a queste manifestazioni.
L’Unione Giovanile, dal canto suo, ha
organizzato due simpatici trattenimenti.
Matrimonio: li 28 Gennaio 1951: Tibaldi Giuseppe e Abate Elda. « Non sono più
due ma uno ».
Dipartenze: Jalla Rachel Julie Bernhardt Giorgio — Mariani Giovanna n. Introna — Bertolè Giovanni Lodovico —
Bonnet Giovanni past. emer. — Monnet
Emilio — Cesan Lea. « 11 vostro cuore non
sia turbato ».
L'Unione G. Varaglia ha avuto una ripresa che fa bene sperare per il nuovo anno di lavoro. Il programma presentato dal
nuovo seggio comprende le attività tradizionali e nuove iniziative.
Artigianelli Valdesi. - Sono stati eseguiti importanti lavori allo stabile. Grazie
ad una somma lasciata dal compianto Pastore Arias, è stata interamente riparata c
rimessa in efficienza la grande sala della
guardaroba: gravemente danneggiata anni
or sono da un incendio causato da bombardamento.
E’ stato inoltre portato a termine l’impianto moderno e razionale delle docce.
La spesa rilevante, superiore alle disponibilità dell’Istituto, non è ancora coperte.
Si fa assegnamento sulla generosità degli
amici dell’Istituto.
.issistenza religio.sa
negli Ospedali di Torino
Accade spesso che non venga segnalala
ai Pastori, o venga segnalata troppo lardi,
la degenza di ammalati valdesi della città,
delle Valli o della diaspora. Preghiamo le
famiglie di avvertire sempre con sollecitudine e direttamente i Pastori che hanno
l’incarico dell’assistenza religiosa nei singoli luoghi di cura.
Pastore G. Tron: Via Berthollet 36 -Telefono 68.23.81 — Ospedali; Valdese ■
Sanatorio S. Luigi ■ Maria Vittoria.
Pastore T. Balma: Via Pio V 15 — Telefono 62.646 — Ospedali : Mauriziano ■
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L’ECO DELLE VALLI VALDESI
'VÌK ^
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I
S. Giovanni Vecchio • Molinette ■ Amedeo
di Savoia.
Pastore G. Bertin: Via Pio V 15 — Telefono 68.28.38 — Ospedali psicliiatrici di
Collegno, Savonera, Via Giulio ■ Cllnica
Via Bidone ■ Sanatrix, e gli altri Ospedali
e Cliniche non compresi negli elenchi degli altri Pastori.
Alessondria
Ivrea
Villar Penice
Nozxe (ritardata). — Renato Geymet e
Pascal Maria tornarono dalla lontana Calabria per venirsi a sposare al paese natio
il 28-12-1950 e Villar si ammantò di bianco
in modo tale che lo spartineve dovette esser passato apposta per loro e per il numeroso corteo che li accompagnò fino al
tempio. Ora son partiti e noi li abbiamo
salutati alla maniera valdese: « A’ la garde de Dieu! ».
Lutti. — Nuove dipartenze hanno steso
il velo del lutto sulla famiglia deUa nostra
comunità: Florin Paolo Davit di anni 89,
deceduto il 27 gcnn. u. s. dopo una vecchiaia serena circondata dall’aifetto dei
suoi famigliari. Molti parenti ed amici
parteciparono aU’accompagnamento funebre ed ebbero l’opportunità di udire ciò
che S. Paolo insegna sul nuovo corpo che
attende i risorti.
Alla famiglia Davit della Breanza la
chiesa ha espresso la sua fraterna solidarietà.
Il 25 febbraio 1951 ai Garin» si è addormentata nella pace del Signore
Jeanne Rambaud nata Bertin di anni 78.
„ II funerale ha avuto luogo 11 26 febbraio
presieduto oltre che-dal Pastore, dal prof.
Paolo Baridoni I numerosi intervenuti sono stati edificati dalle parole e dall’esempio di fede della cara Dipartita. Anche qui
gli aflSitti sono stati circondati dalla viva
simpatia della Chiesa, l’Unione della Gioventù in massa, ha voluto seguire, durante
l’accompagnamento funebre, il proprio
Presidente, figlio deU’estinta.
La sera del 17 febbraio una ventina di
Valdesi residenti ad Alessandria si sono
riuniti nella casa fraternamente ospitale dei
coniugi Trogliotti-Tron per celebrare insieme la slorica^data dell’Emancipazione.
Dopo la lettura dei Salmi 124 e 126 e di
Giov. 8: 31-36 e Ebr. 11: 35-38, il prof. Emilio Tron rivolse ai presenti brevi parole,
mettendo in rilievo che la qualità di figliuoli d’Àbramo non deve essere per noi un
pretesto di Orgoglio, ma crea una nostra
grave responsabilità di esempio e di testimonianza, e chiuse il suo dire con una preghiera.
La serata continuò in gioconda letizia attorno ad un thè guarnito ed al canto di
vecchie canzoni valdesi tradizionali, e terminò col « Giuro di Sibaud », lasciando in
tutti i convenuti un dolce ricordo delle ore
serene passate in fraterna comunione.
Là nostra piccola chiesa ha avuto recentemente due visite assai gradite.
Domenica 4 febbraio il pastore Beftin
della Chiesa dì Torino ha presieduto il nostro culto, ed il suo messaggio ardente di
fede e di spirito cristiano è stato profondamente sentito da tutti. Lo ringraziamo di
cuore e gli domandiamo: a quando un’altra sua visita?
L’il febbraio la visita ad Ivrea di un piccolo nucleo di amici dì Torre e la loro partecipazione al culto ha dato occasione al
nostro pastore sig. Rivoira di dare la parola, dopo il sermone, prima al prof. Armand
Hugon, sindaco di Torre Pellice, e poi al
sig. Abate. Entrambi con elevato sentire
hanno attratto l’attenzione dei membri di
chiesa rulla necessità deUa fede assoluta in
Dio, come l’hanno avuta i nostri padri, inquadrando il loro dire nel momento attuale, sia per la ricorrenza dell’anniversario
del 17 febbraio, sia per la situazione internazionale e politica, così densa di preoccupazioni per tutti. Anche a questi amici vogliamo dire un vivo ringraziamento per la
elevatezza dei loro pensieri e per il bene
spirituale che i loro messaggi ci hanno procurato. d. j.
La celebrazione del 17 Febbraio. — Abbiamo letto sull’Avvisatore Alpino un resoconto fedele delle attività dei giorni 16 e
17 e lo trascriviamo senz’altro:
« I festeggiamenti tradizionali quest’anno hanno trovato la nostra cittadina più
pronta ed entusiasta. Degnissima di nota
la vacanza pagata concessa a tutti i dipendenti della Società Crumière. Moltissimi
gli edifici imbandierati; al Centro ed in
tutti i quartieri. Un dinamico Comitato
formato dai sigg. A. Frache, E. Geymet,
Giov. Baridon ed Enrico Bouissa ha organizzato le varie manifestazioni. La sera del
16 un grande falò viene acceso in p. Sabbione gremita di popolo sino alle vie adiacenti. Un discorso celebrativo del XVII
Febbraio pronunzia il sig. D. Abate che,
ricordati i grandi dolori sofferti in tanti
secoli dai Valdesi, la fedeltà e la speranza
di essi, le memorabili giornale del 1848 ed
i nuovi tempi, incita alla unità del popolo
valdese auspicando una vera, sostanziale
libertà per le minoranze acattoliche in Italia. La banda musicale intona il Giuramento di Sibaud; poi hanno luogo alcune gare
di ragazzi e giovani. La cittadina è sfarzosamente illuminata; dappertutto lampade
alla veneziana, striscioni tricolori e volti
giulivi. 11 17 grande corteo delle scolaresche; al Tempio Valdese, culto con aUocuzione del Pastore E. Geymet che rivolge
un vigoroso appeUo ai giovani ai quali è
fatta in questo 17 febbraio la consegna dei
padri; fedeltà e servizio.
Poi grande pranzo: fotografie, discorsi,
commenti; l’inviato speciale dell’Unità,
Ruffolo, fa il suo pezzo di colore; fuori
grande animazione.
Nella serata néUa grande Sala la gioventù recita un dramma biblico; la Corale,
guidata da E. Bouissa, fa sentire ancora
una volta i suoi forti e bei canti ».
Nulla da aggiungere a questa cronaca se
non una parola per mettere in rilievo il
contributo veramente efficace recato alle
nostre celebrazioni dal discorso del Rag.
Abate e dalla prestazione della nostra Banda Musicale col suo direttore sig. Garofalo
Carmelo.
¡1 18 Febbraio. — Nel corso di un culto
solenne inteso a commemorare la fatidica
data della nostra storia, sono stati insediati i seguenti nuovi membri del Concistoro:
Frache Paolo, anziano del Sabbione; Catalin Pietro, anz. dei Garins; Cordin Carlo,
anz. della Piantà; Ferrari Angelo, diacono
dei Garins; Fontana Stefano, diac. del Sarei; Baridon Giovanni, diac. della Pianta.
L’anziano uscente Paolo Vigne venne
proclamato anziano onorario.
La Corale cantò un inno e la celebrazione della S. Cena concluse il Culto. AH’iiscila, gli insediati vennero vivamente felicitati dalla comunità.
Bobbio Pellice
Molto ricco e vario il programma dei
bambini, preparati con cura dai rispettivi
insegnanti. Alla fine del culto, una cinquantina di commensali si sono riuniti per
consumare in comune il pranzo tradizionale. Diversi gli oratori della giornata, fra
cui alcuni ex-bobbiesi, stabilitisi a S. Giovanni.
Solenne il canto del « Giuro » ai piedi
dello storico monumento.
Molto applaudita, la recita dei nostri
bravi artisti dell’Unione del Centro che
hanno rappresentato il dramma: «Gente finita ». Il Signore voglia che in ognuno di
noi rimanga il ricordo di ciò che si è detto e fatto in quella luminosa giornata.
* Ringraziamo il pittore Sig. Scroppo per
il buon messaggio datoci al culto del 21
gennaio ed il pastore Sig. Ayassot per la
sua interessante « causerie » sul suo ultimo
viaggio in Gran Bretagna.
* 11 16 febbraio sono stati resi gli onori
funebri alla salma di Favatier Maddalena,
degli Aghit, di anni 74. Essa si è spenta
lentamente, come un lucignolo, per mancanza di olio. La sua forte fede l’ha sostenuta fino alla fine.
* 11 21 u. s., una numerosa folla ha accompagnato all’estrema dimora, le spoglie
mortali di Catalin Margherita, del Ciampas, di anni 68. Il crogiuolo della prova,
attraverso il quale è stata chiamata a passare, ha affinato la sua fede e l’ha resa capace di ripetere col Salmista : « Io amo
l’Eterno ».
Alle famiglie colpite nei loro affetti più
ìntimi, la Chiesa rinnova l’espressione della sua sentita simpatia cristiana.
Canpo di Birsio Vtrezzi
27 marzo - 2 aprile 1951
Organizzatori: per la FUV, Past,
Tullio Vinay - Via Manzoni, 21 - Firenze; per la J. P. del Canton de
Vaud, Past. G. Paschoud - La Tour
de Peilz - Svizzera.
Luogo: Casa Balneare Valdese Borgio Verezzi (Savona).
Tema del campo: « La gioventù
di fronte alla guerra ».
Tutte le celebrazioni del XVII sono state accompagnate da un tempo splendido.
Meravigliosi i numerosi falò che, contemporaneamente, sono stati accesi al suono
della campana e belli i canti che si sono
protratti fino a tarda ora. Imponente il
corteo con le bandiere al vento e vibrante
il grido dei bambini: «Viva il 17 febbraio,
viva la libertà ». Come sempre succede in
tali occasioni, il tempio era gremito e la
Corale ha cantato alcuni inni di circostanza.
Programma della giornata:
a) sveglia, toeletta, colazione;
b) breve culto;
c) studio e discussione;
d) passeggiata e giuochi (bagno se è
possibile);
e) pranzo;
f) passeggiata e studio biblico;
g) cena;
h) serata famigliare.
Partecipanti: .'>0 campisti.
Da portare con sè: Bibbia, Innario, Pleines Voix, almeno una coperta e posate.
Prezzo di partecipazione: Quota
d’iscrizione L. 100 - Quota giornaliera L. 400.
Ci si raccomanda di iscriversi al
più presto presso il Pastore Tullio
Vinay, Via Manzoni, 21 - Firenze,
versando oltre alla quota d’iscrizione L. 500 di caparra, che sarà poi
computata al versamento della quota giornaliera.
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Venerdì dalle 8 alle 12
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I canti della Riforma)
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Richiederlo a C. E. C., Vìa Pietro Cossa 42,'
Roma; o Libreria Claudiana, Torre Pellice.
La famiglia Bertin, profondamente commossa per la dimostrazione di affetto e di'
simpatia ricevuta per la dipartenza del suo
caro e indimenticabile
WALTER
GARZONE di campagna, volenteroso, pratico di lavori agricoli, età 20-25 anni,
cercasi per località vicina a Torre Pellice. Presentarsi alla Tipografia Subalpina
(Via Arnaud).
ringrazia tutti coloro che, in qualsiasi modo, hanno voluto prendere parte al suo
grande dolore. In particolare il Pastore
Ayassot e Signora, i Dottori De Bellini e
Paltrinieri, le Diaconesse e le Infermiere
dell’Ospedale Valdese; il Cav. Mazzonis, U
Doti. Gherardi prodigatosi in modo veramente ammirevole; la Direzione, le Maestranze e gli operai della Manifattura Mazzonis, i Catecumeni, i compagni di lavoro,
gli operai del Laboratorio Chimico Farmeo
ceutìco, ì Signori Pietro Negrin e Fiorino
Fausone e infine la Signorina Jervis.
Torre Pellice 15 febbraio 1951
W
II
ì
Il marito ed i parenti tutti della compianta
Enrichetta Beux in Jahier
ringraziano riconoscenti tutte le gentili
persone che presero parte al loro dolore, in
particolar modo le suore del Rifugio, il personale addetto ed il Pastore Signor Bertinotti.
Luserna S. Giovanni, 17 febbraio 1951.
La famiglia della compianta
A.
Margherita Catalin
nata Pontet
commossa per le dimostrazioni di simpatia
ricevute in occasione della dipartenza del
la sua cara, sentitamente ringrazia tutte le '(t
gentili persone che in qualsiasi modo pre- -s
sero parte al suo grande dolore.
Bobbio Pellice, 21-2-1951.
Direttore Responsabile; Ermanno Rostan
■’S
17V
Autorizzazione Decreto 27 - XI ■ 1950 J
Tribunale di Pinerolo
Tip. Subalpina s. p. a. — Torre Pellice '
ORECCHI
NASO - GOLA
Doti. DANIELE ROCHAT
riceve tn Torre Pellice, viale
Fuhrman 1 (presso Dr. Gardiol)
il VENERDÌ'
dalle ore IO alle 12.
a Torino riceve gli ahrigiorni,
dalle ore 14,30 alle 16 in via
Berthollet, 36 (OspedaleEvan/
gelico).
ORÀRIO FERROVIÀRIO-TRÀMVIÀRIO-AUTOMOBILISTICO DEL PINEROLESE
TORINO-PINEROLO-IORRE PELLICE c viceversa
IN VIGORE DAL 14 MAGGIO 1950
Torino
Aitasca
PI. croio
Brkherasio
I
5,52 1
6,08 I
Torre Pellice 6,22 1
I 6,20 1
I 7,07 1
I 7,3*1
I 8,f0l
I 8,15 1
8,10 I
8,541
P.I5 I
9,34 I
! ,50 I
I 12,28 I 13,02 I 17,04 | I8.Î0 | 18,?2 | 19,V5 | 71,40
I I 13,59 I 17,57 I 18,.'3 | 19.21 | '.0,(6 | 22.21
I 13,(8 I 14,25 I 18,',5 | Il ,12 | 19,47 1 20,2.' | ;2.42
I 13,28 I 14,47 I 18 EO | 19,26 | 20,( 6 I I 23,12
I 13.42 I 1!,(5 | l! 4( l'.t .U | | ;?.lf
Autoservizio e tramvia
PlNEROLO-ORBASSANO-TORINOevlcev.
Torre Pellice
Brkherasio
Pinerolo
Airaaca
Torino
I 4,35 1
I 5,001
I 5,18'
I 5,391
I 6,251
5.51 I
6,14 I
6,31 I
6.51 I
7,281
6,25 I
6,41 I
7,02 I
7,291
8.10 I
7,02 I
7,20 I
7,37 1
7,591
8.301
(1 Feriale i2) teiiili I n l ili f Iìiik'c tolivr
I 12,25 I 13,11 I 16,(8
I 12,46 I 13,27 I 16,?0
I 13,07 I 13,42 I 16,52
I 13.34 I I 17,20
I 14,20 I 14.32 I 18,10
Tcrlro.
Il) i2)
I 17,40 I 19,42 I 20 E5
17','8 120.f3 I ;i.l2
18.18 120,261 21,20
18,38 120,.'4 I 22,04
I 19,30 I 21.40 I 22.48
Pinerolo
Orbass.
Torino
(2)
(I)
6,15 I 7 I 12,55
7 I 7.40 I 13,34
7,37 I 8,20 I 14,09
(1) (2)
Torino 6,20 | 7,10 | 14,20
Orba». 7,04 I 7,46 I 14.5
Pinerolo 7,44 I 8.26 I 15,36
(1) Feriale — (2) Festivo
18,10
I 18,50
I 19,29
18,15
18,55
19,35
Autoservizio Sapav-Satti
PINEROLO-AIRASCA-TORINO e viceversa
Orario {giorni feriali Sapav-Satti
Pinerolo
Airaaca
Torino
7,30 I 7,50 I 12 I 13,45 | 19
7,45 I 8,05 I 12,15 | 14 | 19,15
8,15 I 8,35 I 12,45 | 14,30 | 19,45
Torino
Airaaca
Pinerolo
7 I 11,50 I 17,45 I 19,10
7,30 I 12,20 I 18,15 | 19,35
7,45 I 12,35 I 18,30 | 19,.5»
Linea Automobilistica
TORRE-BOBBIO PELLICE e viceversa
Pinerolo
Ai asea
Torino
TRAMVIA PINEROIO-VILLAR FERCf A AKCEMIKA c vicevcua
Pinerolo
Peroaa
4,25 1 5,45
5,45 1 6,37 1
6,45 1 8,iS| 10,151 11,301 12,40 | 14,40 | 17.201 19,20 I
7,40 I 9,10 I 11,201 12,25 I 14 | 15,40 | 18,25 | »1,15 |
Peroaa
Pinerolo
4,45 1 5.55 1 7
6 I 6.451 7.55
8,20 1 9,401 11,45 I 13 | 15.50 | 17,40 | 18,55 |
9.10 I 10,40 I I2A3 I U.15 | 16,40 | 18,35 | 19,50 |
Torre Pellice
Bobbio Penice
8,30
9
Bobbio Pellice 6,05
Torre Penice 6,35
(1) Solo il Venerdì
(n
11.30
12
(li
7.30
8
19,15
19,45
15,30
16
Ner giorni dimercoledi essbalo si effettua da Bobbio
à Pinerolo un auloseivizio col seguente orario : Bobbio
Pellice 7,30 con arrivo a Pinerolo alle 8,20 ; partenza da
Pinerolo alle 12^5 con arrivo a Bobbio alle 13,30.
Orario giorni festivi Satti-Sapav
Torino li | 18 25 | 23,55
Alrasca 11,31 { 18,56 |
Pinerolo 11,45 119,10 10,35
7,30 I 13.45 I 19,50
I 13.59 I 20,04
8,15 I 14,30 I 20,35
Auto PEROSA-PERRERO-PRALI e viceversa
(1) (2Ì (3) (3) (2)
Perosa 8,20 9,20 17,45 20,20 Prali Qhigo 5,30 17,25
Perrero 8,32 9,50 18,10 20,50 Perrero 6,25 7,20 18,08
Prali Ohigo 8,45 10,50 21,50 Perosa 6,50 7,45 18,35
(1) La corsa si efietttia soltanto nei mesi di Luglio e Agosto (2) Feriale (3) Nel tratto Perrero Prati si effettua solo in Luglio e Agosto.