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Spett.
BibltojtQca Val'Xeso
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:(-Tprl^.) TOI^ns PELLICCI
VALLIVALDESI
Quindicinale
della Chiesa Valdese
" Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo
Anno LXXX — Num. 38 Una copia L> 20 ( Eco: L. 600 per rinterno Eco e La Luce; L. 1000 per l’interno ABBONAMENTI^ L. 1000 per l’estero | L. 1600 per Pesterò Spedìz. abb. postale II Gruppo Cambio d'indirizzo Lire 30,— TORRE PELLICE, 1 Dicembre 1950 Ammin. Claudiana Torre Pellice - C.C.P. 2-176.Í7
Tempo d’ Avvenlo
IL messimelo di un PROPein
Ravvedetevi... Già la scure è posta alla radice degli alberi...
di voi è presente uno che voi non
Il projeta, generalmente è un messaggero che
Dio manda al popolo dei credenti e come avviene
in famiglia dove il padre rivolge ai figli delle parole severe come non farebbe mai con degli estranei, così la parola dei profeti può essere molto aspra. Ma è parola rivolta a figliuoli. Come tale,
o lettore, io ti auguro di poter far tuo in questo
nuovo tempo di Avvento il messaggio di Giovanni
ììattista: messaggio sconcertante, messaggio urgente. me.ssaggio di salvezza.
Nel mezzo
conoscete... (S. Matteo 3: 1-12)
Ed il suo arrivo è imminente, l colpi tutto attorno nella foresta si fanno sempre, ¡.più prossimi,
la foresta si dirada, la nostra volta si avvicina. E’
ifuestu una verità che nes.suno può cpntestare. Potrà revocarsi in dubbio qualuntjue assioma di questa vita, ma non il fatto che la scure è posta alla
radice della nostra pianta.
Uno che voi non conoscete...
Razza di vipere.
La parola è a.s.sai forte eppure il profeta sa che
i costumi dei suoi uditori non sono neppure da paragonare con quelli dei popoli pagani. Certe pratiche superstiziose, certi costumi immorali e certe
inaudite crudeltà frequenti altrove, qui non si
mentovano neppure, tuttavia... Ecco, Iddio vede
anche dietro le quinte e sa tutto quel che fa o non
fa il suo popolo ed ha orrore dei peccati che questa
gente educata dissimula sotto buone apparenze.
Iddio sa che sotto una abile dissimulazione l'egoismo, l’invidia, la crudeltà, la sensualità e Vinfedeltà regnano ancora in mezzo a coloro che protestano
di essere suoi figliuoli e credenti. Iddio ha orrore
di questa ipocrisia e perciò manda loro a dire che
si ravvedano.
E, fianco a fianco con gli uditori di Giovanni
Hattistu, dobbiamo schierarci anche noi, amico lettore e riconoscere con umiltà che il peccato è una
incoerenza inammissibile nella nostra vita di credenti, una macchia sulla nostra candida stola di
riscattati, un mal dottile nel nostro organismo, un
interdetto nella nostra vita che deve essere rimosso. una catena al nostro spirito che deve essere
spezzata, una muraglia che ci nasconde il volto di
Dio e deve essere abbattuta.
Che cosa farà quest’Uno che si t.^'ova fra questi
candidati al ravvedimento od alta morte? Giovanni non lo dice, non si sofferma a spiegarlo, forse lo
dirà un’altra volta, forse non ha bisogno di dirlo
perchè essi lo comprendono da sé. Quello che gli
preme di precisare è ch’Egli è lì presente, fianco
a fianco con loro.
Forse gli uditori di Giovanni si guardarono attorno per vedere questo personaggio nascosto fra
loro e restarono delusi, come anche oggi resta deluso chi cerca una visione del Cristo concreta e sensibile, ma le realtà della fede non d mostrano e
non si dimostrano, si conoscono per esperienza e si
trasmettono per testimonianza perchè il Regno del
Signore non è di questo mondo e debbiamo credere in Lui per fede e non '~per vìsiònFT La sua preeattà
.senza è una realtà della fede!
La scure...
L'annunzio del castigo non avrebbe potuto in
ne.ssun modo esagerarne l’urgenza e la gravità. Gesù dovrà piangere più tardi sulla triste sorte alla
quale Gerusalemme si è votata eppoi il mondo e la
storia inorridiranno dinanzi al suo assedio ed al
massacro del suo milione di abitanti, e tutto ciò
nel giro di pochi anni.
La morte è sempre un castigo se non è trasformata in un partire per andare ad abitare col Sigiloè sempre un cadere preda del re degli spaventi
agghiaccia il cuore.
Consolante e gloriosa realtà pei" coloro che si
sono ravveduti e lo amano e lo servono con tutte le
loro forze. Oh sentirlo al nostro fianco il nostro Salvatore, nell’infanzia, quando esitanti muoviamo i
primi passi alla vita, quantlo giovanetti combattiamo le prime battaglie contro il maligno, quando
uomini fatti portiamo i pesi logoranti della fatica,
delle responsabilità, delle delusioni, del dolore,
quando la nostra giornata incupisce sotto le prime
ombre della .sera e si fa luce nel cuore il presagio
di una pros.sima riva... Oh quale pace, quale serenità, quale benedizione! E' un lembo di cielo che
raggiunge la nostra terra!
Egli è vicino a te, amico lettore ed il fatto .sul
quale voglio insistere ancora dopo averti ricordato
il peccato che ti ha contaminato e la scuro che li
minaccia è proprio questo: Egli è vicino a te!
Vedi tu quello che gli vuoi dire e (podio che gli
vuoi domandare. Fallo senza indugio e non perder
tempo.
Quanto a me mi tolgo di mezzo come Giovanni
Battista: a Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca.
re;
chi
E. G.
Scuola Domenicale e vita religiosa
Iniziando le attività dello Scnole Domenicali, se rorgomento non,
è già stato presentato da qualche
Pastore, una madre valdese propone
clic venga studiata dai Pastori radunati a colloquio, il problema della
scuola domenicale nelle parrocchie delle AIU: Valli, onde rendersi conto se
una delle vie da seguire per ottenere
pui vita religiosa nelle comunità e nelle famiglie, non sarebbe quella di ritornare alla veccliia scuola domeniea'le aperta al pubblico, pur non cam1 biaiido niente ai. programmi o ai mc^locli attuali.
2) Uno spunto per conversazioni in
famiglia su argomenti religiosi.
3) ITna buona occasione per continuare a cantare in casa, coi famigliari, i cantici imparati alla scuola domenicale.
4) La risposta a un bisogno imperioso dei genitori di seguire, fin dove
è possibile, i propri iigli nella loro for
inazione religiosa.
La stessa crede die ci potrebbe vedere :
1) Miglior contegno da parte dei
bambini adunati su un piazzale, in un
corridoio o nell’aula stessa, prima dell’inizio delle lezioni.
5) Inoltre ancora, la gioia di poter
partecipare ad una riunione religiosa,
da parte di non poche persone che per
l’età o gli urgenti doveri famigliari
della mattinata, non possono recarsi
al culto del mattino.
Eugenia Micol Tron
Abbiamo desiderato pubblicare questa lettera per quanto fosse destinata,
in origine, non al giornale bensì ad u>i
colloquio Pastorale nelle Valli Vaidesi.
L'argomento, infatti, interessa non
soltanto i Pastori, via le comunità nel
loro insieme; io dunosi ni il fatto che
la mittente espone dei fatti e delle
prooccupazioni che toccano sia il problema della vita spirituale delle chiese sia quello della picUì famigliare.
Un più ampio diballilo sa questo ar(jomento nei suoi viu a.speHi sarebbe
rtdabbiamenle graddo e perdo ini),'
ui.iiui i nostri lettori td (;«/(<')>'' scienamenlc il proprio pensiero.
Quanto a noi ci ibniiiauio a dire
che, il Colloquio Pastorale, per mancanza ili tempo non ha potato aprire
una discussione sull’argomonto. Esso
ha però riconosciuto che la proposta
della Signora Eugenia Micol Tron può
far il III ente essere realizzata « in loco »
.senza alcuna deliberazione di carattere generale, qualora l 'Assemblea di
Chiesa ed il Concistoro locali vogliano
prenderne Viniziativa.
(Eed.).
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Il 24 novembre l'Appello del Sinodo aveva fruttato
13 m I L I 0 n I
Chi può ancora essere insensibile di fronte
allo necessità di far salire questa cifro a
50 miLioni?
Ogni Valdese consideri cbh, onesta coscienza le
proprie possibilità e la propria responsabilità nell'uso del proprio denaro per l'opera della Chiesa
Tu che leggi,
hai fatto quanto ti era possibile fare?
Inviare le offerte al Cassiere Guido Comba, Pastore
Via 4 Novembre, 107 — Roma - C. C- Postale num- 1-13986
Itinerario inglese
Fra gli amici di Londra
A Londra, tra le altre cose si ha il
piacere di poter parlare alcune volte
in francese : nella Chiesa Francese ed
in quella Svizzera.
Nella prima ho presieduto iu un pomeriggio una interessante riunione particolarmente numerosa per i nostri amioi di lingua francese.
Il Pastore Sig. Christol, vecchio amico dei Valdesi, mi accoglie con affabilità latina, ossia espansiva. - Nella
sua Chiesa frequentata da un buon numero dei valdesi di Londra oi sì ritrova molto « ohez nous »; per un pastore. di Torre poi, il ritrovare addirittura il nome della famiglia « Appia » è
quanto oi vuole... per dargli quasi la
visione di... Castelluzzo f..
Ho avuto la gioia di trovare questo
anno la Chiesa Francese particolarmente ben frequentata. Come ogni
Chiesa straniera essa è alla mercè delle fluttuazioni del turismo, ma questo
anno la solenne celebrazi me del suo
terzo secolo di vita ha attirato su di
lei l’attenzione di molli inglesi, che
malgrado la sua antichità (o forse a
causa di essa?), l’avevano trascurata.
L’altra Comunità di lingua francese
a Londra è quella Svizzera. Vi sono
molti Svizzeri tedeschi, ma il Pastore
è ginevrino (il giovane e capace Mr.
Reverdin) e la lingua dei Culti è la
I rancese. »
L’accoglienza che Pastore e Comunità riserbano ogni anno al nostro delegato è sempre delle piìi fraterne e
conforme qui come altrove al tradizionale spirito di ospitalità e di generosità dei nostri amici elvetici.
Ma della Chiesa Svizzera ho scritto
a lungo l’anno scorso nei miei resoconti di viaggio. Ho visitato alcune'
Chiese Inglesi di cui vorrei pailarvi
i|ueHt’armo.
Nella capitale
Quando udite pronunciare il nome
di Londra, non pensate che si fratti
di una città. Londra è qualcosa di piìi
e di diverso che una città ; è un agglomerato, o se preferite una specie di
Confederazione, di varie città, senza
esatta frontiera che si susseguono nelle 4 direzioni della rosa dei venti attorno alla « City » ove pulsa il cuore
economico politico, ed in parte anche
tìcciesiasiico, delia « Uraude Londra »
osala delia intera regione di auitato
purtuiite tale nome, ueila quale vivu110 peu » milioni di abitanti ossia circa
un quinto della popolazione deil'liigiiilterra.
IN Oli e da stupirsi quindi elle Loiiura
ripioduca m sè non solo tutte le vanota del mondo urgiese, ma quelle dei
piu vasto mondo britannico. Anche dal
punto di vista religioso.
A Londra ho avuto occasione di parlare dei Valdesi negli ambienti più diversi. Dalla Chiesa Anglicana (come
quella di Fdgware ove il Eev. tìeutt,
ormai provato amico dei Valdesi ci ofIre sempre il culto principale in una
bella ed antica Chiesa sempre gremita
di fedeli) alle Chiese Presbiteriane sia
Inglese che Scozzese (così rassomigliami sia nella struttura del luogo di
culto che nella vita ecclesiastica alla
Chiesa Valdese) alle varie forme di
Chiese indipendenti, Congregazionaliste o altro, ed alle più svariate sale di
« missione » (noi diremo di « evangelizzazione ») sia appartenenti ad alcune delle suddette Chiese sia autonome.
A proposito delle Chiese o rnissieni
« autonome » o come dicono qui « non
deuominazionali » vien fatto d'osservare come, senza volerlo, esse formino ai postutto una « denominazione »
a sè, e non delle meno numerose....... ,
la « denominazione » delle Chiese
« non denominazionali »...
La Chiesa Anglicana in sè stessa da
sola presenta un panorama di tutto
un mondo religioso estremamente vano e variopinto. In essa, su di una base biblica di interpretazione alquanto
lata, le più varie forme di vita religiosa ed ecclesiastica hanno diritto di cittudinaiiza. Splendido esempio di quello che possa essere l’unità dello spirito nella assoluta libertà delle maniie.stazioni della fede senza alcun bisogno della pesante cappa deU’uiiità disciplinare che Roma proclama indispensabile aU'unità della Chiesa. Centro di questa estremamente varia e
sfumata ricchezza di manifestazioni
della vita religiosa è una confessione
di feda profondamente biblica che trova espressione nella vita della Chiesa
attraverso le più diverse correnti spirituali che vanno da un ritualismo assai « cattolicizzante » (nelle forme almeno più ohe nella sostanza) ad un
pietismo di sapore a volte stranamente settario.
(continua) E. Ayasaoi
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. ‘ . L’ECO DELLE VALLI VALDESI
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Premier ancien
Bonjour, frère Schadrac. Viene-tu
au Temple avec moii
Schadrac
Qu’est-ce qui se passe?
Premier ancien
Jésus de Nazareth est en train de
prêcher. Nous avons posté dans la foule plusieurs provocateurs. Ça sera probablement assez amusant.
Schadrac (avec ironie)
Probablement. J’espère que vos provocateurs ont toute leur présence
fV esprit.
Premier ancien
Oh! oui, ce sont des types débrouillards. Si nous pouvons arriver à rendre l’homme ridicule et le pousser à
se mettre en colère, on- l’excitera à
dire quelque chose qui soit définitivement séditieux. Alors Rome pourra le prendre en mains.
Schadrac
Parfaitement! Parfaitement! Le
ridicule est une arme à deux tranchants, tu sais... Toutefois... Tiens,
le sermon continue, je vois. Nous
sommes à temps pour n’importe quelle plaisanterie.
(La voix de Jésus passe au premier
plan tandis qu’ils approchent).
Jésus
...car Dieu n'a jamais forcé aucun
homme à être vertueux; de même, le
bon ci le mauvais grain doivent croî*
ire ensemble jusqu’à la moisson, comme la nielle parmi le blé. Mais au dernier jour, quand le Fils de l'Homme
viendra dans sa gloire, il fera le triage, comme un berger trie les brebis et
les boucs. Et, à ceux qui seront à sa
droite, il dira: * Venez, âmes heureuses, prenez possession, du Royaume
de mon Père. Car j’ai eu faim et soif,
et vous m’avez restauré; quand j’étais nu, vous m’avez vêtu; quand j’étais étranger, vous m’avez reçu chez
vous; quand j’étais malade vojts m'avez visité; quand j’étais en prison,
vous w 'avez réconforté. « Et ‘ ils diront : « Mais, Seigneur, quand avonsnous fait ces choses pour toi? » Et il
répondra : « Quand vous avez témoigné de la bonté aux humbles de mes
frères, c’est à moi que vous l’aurez
fait ». Mais, à ceux qui seront à sa
gauche, il dira: « Vous rue m’avez pas
nourri, ni vêtu, ni reçu chez vous:
vous ne m’avez jamais aidé, ni visité.
Car, en négligeant mes frères, vous
m’avez négligé... » Ainsi les hommes
qui n’auront pas su reconnaître leur
Maître iront vers la langue punition,
mais les bons entreront dans la vie éternelle,
(Murmures d’approbation..
Un sadducéen
Rabhi! Puis-je poser une question?
Jésus
Certainement.
Le sadducéen
Je vous serait très reconnaissant de
me faire connaître vos idées sur la vie
éternelle. Je suis un sadducéen.
Une voix (grossièrement)
Alors tu es un maudit hérétique!
(Rires, exlamations de mépris).
fmx
,_Oorp(hy.,^yers '' (rjni'iOT)
Traduction par Elisabeth Mimastier. Jeu
radiophonique .en 12 épisodes. Les deux
volumes fr, s. 12. Aux Editions du Clocher,
Rue Pichard 20, Lausanne.
11 « Semeur Vaudois » - nel presentare
quest’opera còsi si esprimeva': « ...Bien
qu’elle soil imprimée comme une pièce de
théâtre, cette oeuvre sera sans doute accueillie 'avec empressement. Comment pourrait‘ 0 en être antHuMeat?., Vqiei Me. vie|de Jésus qui répond aux aspirations de notre
temps. Elle est moderne de ton, d’aUure,
de pensée. A. lire ce livre inspiré, j’ai éprouvé un véritable renouveau... Le Maître que je croyais connaître m’est apparu
sous un aspect nottvean. Nòti moins divin, ni moins grand; tout , tit contraire;
mais plus immédiat, directeùteât accessible
à ma misère... On ne lit pas ce livre, on le
vil. Voilà pourquoi il iinportc qu’il soit
.a. ¿e.neui répandu... ».
(Rsd.'i.
W-'“'
mene
être Roi
mandements,
couleraient.
tous les autres en dé-4
Jésus
Il .1
' . Le sadducéen
Je ne crois pas à la résurrection.
’ - , , I,a voix rude ' ,
donnés en mariage, pas plus que les
anges de Dieu.
lies voix
T'en fais.pas, mon blagueur. Ça ne
l’empêchera pas d’arriver.
L’Evangéliste. — Alors les Ph,artsiens et les Hérodiens envoyèrent des
espions pour entraîner Jésus dans une
controverse, afin de le compromettre
auprès du gouverneur.
Le «idduoéen
d’y croirai quand je la verrai.
La voix rude
Oh I là I là ! 'Quelle surprise ! (Rires)
. • Le sadducéen
Je croîs en effet qu’il y aura des
sUrprtees.
Rabbi, Moïse a déclaré que, si un
homme meurt sans enfante, son frè'^e
doit prendre sa veuve et lui susciter
une postérité, afin que son nom se
maintienne. Or voilà qu’il y avait sept
frères, et l’aîné mourut sans enfants.
Sa femme fut mariée au second, et il
àrriva la même chose. De même au
ireisiènie et au jqwtrième...
La voix
-* Allons, (Mona, continue... (Rires).
Le sadducéœ
De même jusqu’au septième. Aucun n’eut d’enfants. Enfin la femme
mourut aussi.
Bien dit! — Tri$ jusbe! —- Allons,
Sadducéen, prends la chose du bon
côté. "»W (Rires).
Jésus
Regardez-La. De qui est cette mage ? Quelle est l’inscription ?
. ■ L’hérodien
De César, bien sûr.
Si tu comprends pela,, mon fils, tm
n’es pas loin du Royaume de Dieu..;
Quelqu’un d’autre dêsire-t-il encore^
poser une question?
Jésus
Quant à la résurrection. Dieu ne
nous dit-d pas dans la Bible: «Je
suis le Dieu d'Abraham, d’Isaac et de
Jacob ». Comment est-ce possible' s'ils
sont morts pour ¡toujours ? Dieu n’est
pas le Dieu des morts, mais des vivants.
Jésus
.Hors, rendez à César ce qui est à
César. Mais rendez à Dieu.ee qui est
à Dieu. Vous êtes des hommes, et
vous êtes faits à l’image de Dieu. Alors qu’est-ce que vous lui devez ?
Deuxième juif
, Ceci s&jilement, Rabbi. Vous parlez du Royaume de Dieu. Quand l^
Royaume viendra, qui en sera le prin'-m
cipal personnage ?
(Bruits confus, trahissant l’excita-;
tioii).
Premier ancien
Un plaideur
'L’
Rabbi, puisque vous êtes un vrai
Salomon (rires) pouvez-vous trancher
un différend entre mon frère et moi ?
Il refuse de me donner ma part d'hé
ritage. Je l’ai poursuivi en justice à
toutes les instances...
Un scribe
Rabbi, cela, nous le savons fous.
Nous devons à Dieu le service total,
et de garder tous ses commandements. Mais lequel des commandements est le plus important de tous ?
Premier pharisien
Bon! Bon! Réponds au savant
scribe !
Bon! Cela va l'embarrasser.
Schadrac : Hum ! 11 a éclaté de rire.
Premier ancien
Ça n’est pas risible du tout! S’il,
vote pour le clergé, il offensera l'es,
Hérodiens ; s’il proclame une monarchie laïque, il offensera les Pharisiens.'
Schadrac
Jésus
Voyons, qui m’a fait juge de vos
querelles? Gardez-vous de l’avarice.
Si voua n’étiez pas si cupides, vous et
votre frère, vous auriez réglé vos affaires sans aller eji tribunal... — D'autres questions ?
Deuxième pharisien
Est-ce : Honorez vos parents '?
, Premier pharisien
Est-ce : Observez le Sabbat ‘?
Et s’il se désigne lui-même, d
fensera tout le monde et on l'airêtara^Ç
pour sédition... Le crois-tu vraiment^
si naïf?
Jésus
La voix
Il en était grand temps! (Rires).
Le sadducéen
Est-ce que ce ne sera pas bien gênant à la résurrection? Car les sept
l’ont eue pour femme. Lequel aura in
fille, pour finir?
Un hérodieii (d’un ton agressif)
Oui. Mes amis et moi, nous sommes des Hérodiens, de vrais Juifs.
(Applaudissements). Nous savons que
* vous dites ce que vous pensez et que
vous n’avez peur de personne. .4lors,
est-ae juste, ou non, de payer le tribut à César?'
Deuxième pharisien
Est-ce la loi du blasphème '! Réponds ! Réponds !
Des voix
Ça, c’est une bonne histoire! Réponds! (Cris, rires, sifflets).
Jésus
La question est absurde. Croyezvous que la résurrection reproduise
exactement ce monde-ci ? Les esprits
bienheureux ne se marient ni ne sont
Tjîf foule
.1/i.' Ah! (La question est de poids,
et ils le savent tous).
Jésus
f- .
0 hypocrites! Voulez-vous me tendre un piège?... Montrez-moi le denier du tribut.
Jésus
Ecoute, ô Israël! Tu aimeràs le
Seigneur ton Dieu, de tout ton coeur,
de toute ton âme, de toute ta force et
de toute ta pensée. C’est le premier
et le plus grand commandement. Et
le second lui ressernble beaucoup: Tu
aimeras ton prochain comme toi-même. De ces deux commandements découlent toute la Loi et les Prophètes.
Ij’hérodien
l'ofCi la pièce. Et puis après?
Le scribe
Bien dit, Rabbi! C'est absolument
vrai. Aimer Dieu de tout son coeur,
de toute son âme, de toute sa pensée,
et son prochain comme soi-même
vaut tous les holocaustes. Et, si un
homme observait réellement ces com■ .. . ■ - ■ ■. ï. -b 1
Mes disciples mêmes savent répon-i
dm. Et cette fois, je roms donnerai^J
une réponse... Femme, veux-tu me'
prêter ta petite fille un instant ?,..î^:
Viens, ma chérie, grimpe sur mon
paille, où tout le monde pourra ;te
voir... En vérité, en vérité, je vimslV
h dis, les portes du Royaume sont.,ouvertes au coeur simple et forcent!^Celui qui se fera humble comme iin%'
petit enfant sera le plus grand dansV
le Royaume de Dieu. (Emoi dans-la' '
foule). Oui... Et prenez garde à ce’irt
que vous faites. L'homme qui fausse ¡¡f:
l'esprit d’un enfant ou qui le (l''rou-'Ldj
rage commet un crime épouvantnnlei^,}
Il vaudrait mieux pour lui qu'on lui?!^''
pendît au cou une meule di ni‘)idm%c;^
et qu’on le noyât dans les
de la mer... Merci, ma chine. y.'iWf-Jâne-moi un baiser, et que Dieu te
llisse.
Marciamo, Fratelli, la tromba suonò
Bravo, fratello Armando Schreiber! (non ci conosciànio ma
permettimi questo abbraccio), il tuo rilievo accorato ed il tuo
squillo di trotnba è veramente opportuno, e chi non ha saputo notare con quanta penosa marcia va avanti questa sottoscrizione
per i bisogni della nostra Chiesa, ammiri almeno il tuo coraggio!
Ma il suono della tromba è ancora debole ed il tuo coraggio
si è fermato, troppo presto, alle 1000 lire, ad una inezia, come
tu stesso dici: 4 o 5 pacchetti di sigarette soltanto sono una rinunzia troppo modesta per un appello così pressante.
La trattenuta mensile per tassa di ricchezza mobile o per
fondo di previdenza, di un modesto impiegato, è già di gran lunga maggiore alle mille lirette, non ti sembra? E per un solo me
se! — Ma quale maggiore responsabilità dovremmo avere, cia
scuno di noi che diciamo di aver conosciuto la ricchezza déll’Evangelo, nel ritenere veramente « mobile » la ricebezza dei beni
terreni che Iddio ha messo nelle nostre mani forse per provare
la nostra capacità di amministratori e che può sempre toglierci
quando lo volesse! — E quale previdenza più grande abbiamo
acquistata con la conoscenza del Vangelo!
Suoniamo allora più forte la tromba e^aggiungiamo un altro
zero a quelle 1000 lirette! Ma auguriamoci che altri, ancora più
coraggiosi, suonino la tromba ancora più forte, per scuotere le
orecchie sempre più sorde!
Questa è veramente una campagna alla quale tutti i laici
delle nostre Comunità dovrebbero partecipare con coraggio per
amor della Chiesa Valdese.
Dò ragione a quel fratello della mia Comunità che sostiene
che questa non è una crisi finanziaria, ma bensì la crisi deH’INDEBOLIMENTO DELLA FEDE.
Scorrendo le cifre degli elenchi non è soltanto l’umiliazione
e lo sconforto che gonfiano il nostro cuore; ma la vergogna ci fa
arrossire davanti a Dio il quale non ha bisogno della nostra elemosina. Se Egli lo volesse farebbe sorgere dei potenti benefattori
che coprirebbero non solo il deficit ma qualunque bisogno ; ma
questa non sembra essere la Sua volontà : pare invece che Iddio
voglia provare da quale parte penda il nostro attaccamento. Egli
ci tiene sotto esame, e dice a noi, tutti, TUTTI, come disse al
giovane ricco: « Va, una cosa ancora ti manca! », e ci rammenta quel che disse alla povera vedova: « ... ha gettato nella cassa
delle offerte più di TUTTI gli altri, poiché TUTTI hanno gettato del loro superfluo... »
Un laico.
VI elenco delle offerte ricevute.
Angrogn» Ribel Denise
Malan Alice, Angro^-i 1-- 1.000 Kibel Amedeo e Maria 1.003
Famiglia Charlin 1.200 Jahier Ferdinando 1,50) -,
Buffa Cesarina .SOI) Long Enrico fu Alessio 2.00)-;;
Berlin Luigi 100 Roma •• "'S
Catania Ade Carlo e Alba, Roma 15.000
Nnzzi E. L., Catania 5.00» Ade Renato soo'v
Arena Rosaria 2.000 .4 de Lia 50;) 4 :
Arena Jole .LOOO Sommarli Ernesto e Lilia 20.000 ^
Rapisarda Agostino ïnn E'ena e Adelia Di Pillo 50.00!)
Leonardi C. V. 10.000 Lina e Tecla Ade 10.009 -,
Silvia Pino 5.000 Albarin Emma 10.000*1
Golisano Carmelo 2.000 Giuseppe Fiori 1.000*^’
Pinerolo Lumachi Enzo S.OOOi,
Pons Francesco e Caterina, Pinerolo 1.000 Dalla Fontana ■f.ooàÿc
Pons Nida e Alma 1.000 Famiglia Castorina, 1* vers. 5.00') li
Tron Ermanno e Clelia 5.000 Mario e Bianca Piacentini, 2® vera. 20.000 ■
Alfano Adele e Fiorella 20.000 Fiori Maria 5-000 1
Codino Emilio e Elena 10.000 Valeri 1. e F. 15.000-Vicino Mario 2.000 Mai-cella Ravà 500
Couconrde Giulio e Caterina 15.000 Soggin Settimo, 2® vera. 20.000
Vinçon Giovanni e Irma 5.000 Rachele Odin 2.000 *
Don Luigi e Clotilde 5.000 Cignoni Mario 50.000 ^
Vola Renato 3.000 Senn Elena 5.000/
Vicino Anna 1.500 Foia Giovanni soo'’..
Subilia Bartolomeo e Margherita 3.000 Damiani Ginevra 2.00« _
Bosio Edmondo e Emilia 5.000 Merolli Calore Augusta 2.000
Long Edmondo e Elena 1.000 , Introna Nicolò, Bianca, Ida loo.nno J
Ma. Vi. 30.000 Mattel Emma, Roma 6.000
Long. ing. Arturo 50.000 Leonardo e Rina Niecolini, Roma 100.000 .
Fam. R. riconoscente anziano doit. Cagnacci L., Roma 5.000";
Mathieu 2.000 Rostan Yvonne, Roma 5.000
Genre Hilda e Graziella 8.000 De Farro Waker Frida, Roma 10.000
Turin Marta
lO.OOOi
1 ramoiio Travers Giacobbe, Praniollo 1.000 Gasparotlo Giuseppe e Margherita in.ooo'.,.
Long Maria Luigia, ved. 3.000 Bobbio Pellice 10.00«^'
Bounous Eli 1.000 U. G. V. Centro, Bobbio
Beux Eli 1.000 Caffarel Giovanni, Bobbio Lö00>j
Jahier Luigi 500 Bertinat Stefano fu Davide 1.000^
Micol Edoardo 10.000 Baridon Paolo 2.S00Ì
Travers Enrico 1.000 Negrin Giovanni e Maddalena 500^
Costabel Amedeo 2.000 Sorelle Bertinat 200‘1
Jahier Alberto 500 Charbonnier Giovanni, fu Davide swi
Long Emilio 1.00« Pònlct Stefano SOO J
Jahier Giovanni 1.000 Charbonnier Giovanni, fu Stefano so» j
Long Bartolomeo l.SOf» Negrin Franco
Long Albino 2.0(8; Rorrello
Peyronel Eli 2.000 Rago Blandina, ved. Palmieri 2.00#S
Ribet Giovanni fu Federico 1.500 Palmieri Costantino i.ooog
Bertalot Susanna 1.000 Palmieri Ida moglie di Argentino 1.000
3
L’ECO DELLE VALLI VALDESI
-r y.----------TT-;r-.=--r-r.r —-rrr- ■-------^
Del Pesco Annita
eV Palmieri Lionello fu Raffaele
500
500
IL T NOVEMBRE A^'^ROMA
Tonino
Bruno Giovanni e Famigliai Torino
Meda Maria
v Cigersa Augnila e Mario
P Selli Luigino e Evelina
Balma Ester e Arturo
Besson Malvina
^ Gelso Laura
^ Giampiccoli Ribet Margh. e Em.
Rihel
N. N.
Rivoira Giuseppina
Canale Ugo e signora
I V. G. C.
Sandri C. e. A.
Cléanthe Rivoiro Pellegrini
2.000 *.
3.000
10.000
i.ooo'
10.000
5.000
1.000
50.000
3.500
1.000
5.000
10.000
5.000
200.000
M Pellegrini Fernando 500.00«
H Sacco Maria 1.000
e P. E. E. Riconoscenza 5.000
H Chiari gliene Giuseppe 1.000
Riconoscente al Signore 15.500
E' Famiglia Winkelmann 5.000
ft Gandino Elsa 5.000
B Grill Ninetta e Maria Schieda 10.000
ft Deodato Luigi e Rosa 2.000
s. Cambellotti Famiglia 2.000
ft Gay Lidia, 2» vers. 5.000
1 Duchini Famiglia . . Messina 2.000
ft Panasela Pietro e Pina, Messina 20.000
tts- Mmnili Enrico 5.000
Biondo (iaetano (2® vers.) 2.500
Cimino Vincenzo, 1® vers. 1.000
-Villari Eucaristica e Margherita 5.000
Longo Paolo 3.000
g Liiparcllo Tommaso 2.000
Liiparcllo Angelo 2.000
ft. Luparcllo Alberto 2.000
p Di Domenico Nella nata Moletti 1.000
Donato Emma 2.000
Alcniagna Anna e Maria 2.000
S Grill Giacomina 2.000
!W' ’ Morselli Beatrice 500
■■ * Biondo Marcello e Letterio 900
ScaUiiicgia Pasquale 500
Rvgsio Calabria
Bonocorc Angelina e Pnpina,
Reggio C. 5.000
Bova Demetrio 5.000
Carrise Santi 3.000
V. 14,; Messlrico Rosina 1.500
Î Messineo Angelina 600
Montrone Giuseppina e Elvira
Forgione 5.000
Opipari Leopoldo 2.000
i" Puzzaiighera Ernesto 3.000
Scopelllli Domenico 1.000
Venturini Fortunata 500
T Puzzanghera Lia 2.000
li San Germano Chisone
1 RI cy II al Alberto, San Germano 10.000
I Rostan Edoardo e sig.ra 3.000
Î * -fr .Martinat Giulio e sig.ra 1.000
Avondet Emilio e sig.ra 50Ö
lì Long Eli e signora 10.000
it Vinçon Moynier Elisa 1.000
Bonnons Alberto e signora i.noij
•% Balmas Alice e Germana 3.000
Barct (Uovanni e famiglia 3.000
Bonetto Pons Luigia 1.000
f Fiumi Paolina l.OOC
Long \lc8sio e signora 3.000
4 Mathieu Ersilia 3.000
li Borgarcllo Mario 2.000
Berlin Renato e signora 500
’ i Boniii Anita e Alma 500
< Fossa! Dina 1.000
Î Bessonc Berlalmio Ina 400
J Serre Siiinuele e signora 200
Ili , Léger Matteo 250
■Forneron Alessandro c signora 1.000
*ì . Snbilia Davide e signora 500
Torre Pellice
Ayassot R. S., Torre Pellice 5.000
Colletta Unione Madri, Torre Pellice 2.050
Peli
Toinmasini Carlo, 2“ vers.
In mcm. Mazzolini Maria, T.
Cari Elsa, Torre Pellice
■ Kovacs Antonio, Torre Pellice
^"Totirn G. e Nella, Milano
■ Alfredo e Bianca Ribetti, Firenze
■ Donini Tdino, 2“ Vera., Terni
E. D. B. in mem. Mamma, Viterbo
Famiglia Zanna, Schiavi
! Galletta Cecilia, Livorno
1.000
50.000'
1.000
3.000
25.000
2.000
2.000
500
500
500
Ziiliani Roberto, Castel San Lorenzo 3.000
I-aurcnzio Michele, Ivrea
Perniecio Avondetto e signora,
Cernohbio
Aceinelli Giovanna, Rio Marina
Accinelli Alfredo
Matilde Rafia Stampa, Sassuolo
Lcger Charrier Jenny, Dubbione
Una Pia Persona B. R.
P. M. B.
l.flOO
10.000
1.500
500
10.000
2.000
1.000
1.000
Giuseppina Frisco Vitello, Agrigento 2.000
Salvatori Feliciano, Foligno
Panasela Biagio, Pachino
Adele e L. U. Rossi, Genova
Erica e Bruno Martini, Chatillon
Irma e Werner Sehellenbaum,
Omegna
Giancarlo Ballarati, Busto Arsizio
Chiesa di Pisa, 1® vers.
Vigliano Enrico, Bari
1.000
15.000
5.00(1
2.000
5.000
500
60.000
20.000
Tulli i Monitori e le Monitrici
"»“.delle Scuole Domenicali delle
Chiese del Distretto Valli Vaidesi sono convocati il giorno
Convegno
dei Monitori
If
’8 dicembre a Pinerolo
per un convegno, con il se
' guente programma :
ore 9,— ; Culto di apertura
nel Tempio ;
ore 9,30: Studio del Pastore EAime sul tema: La pietà del
„Fanciullo — discussione,
ore 12,— : Pranzo al sacco ;
.ore 14,— : Presentazione ed esame di materiale pedagogico.
Tutti i Monitori e le Monitrici
sentano il dovere _di_ P5,ri©cipare al convegno 1
Cristo solo
e Cristo crocifisso
.'.tf?’
La mattina del 1 novembre 1950 Roma
ha celebrato due ritit 1 uno si e svolto
nella Piazza e nella Basilica di S. Pietro;
l’altro, nel Tempio Valdese di Piazza Cavour. Del primo, il mondo intero ha parlato e parlerà; del secondo quantunque legato al primo, il inondo ha taciuto e tacerà. E’ giusto, pertanto, che qui se ne parli, ad uso del pubblico evangelico.
In occasione della proclamazione del
dogma eattolico dell’assunzione di Maria,
il Consiglio dei Pastori delle Chiese Evangeliche di Roma ha indetto un comune
culto solenne di adorazione e lode a Cristo.
Dopo l’introduzione,, la prima manifestazione di cullo è un atto di umiliazione
davanti a Dio. A questo oggetto, il Pastore
Mario Bbaffi legge gli appelli aU’umiiiazione contenuti nella Sacra Scrittura. Segue un silenzio solenne: raccolta umilmente, la Comunità prega il suo Signore. E’
questa preghiera il faécio delle mute preghiere individuali.
Rompe poi il silenzio la voce del Pastore che, nella preghiera collettiva, riesprime ed inlerpi età le preghiere dei fedeli.
Quanto opportuno e .come consolante è
giunto poi rannnnzin, tolto dalla Divina
Parola, della riconciliazione dell’uomo umiliato con Dio per meZzo di Gesù Cristo!
A questo punto il rito si propone di mettere nel suo vero rilievo la figura unica
del Cristo. A tal fine vengono letti i passi
scritturali che recano tanto le testimonianze su Lui degli Apostoli Giovanni, Pietro
e Paolo, quanto quelle del Cristo stesso
sulla sua identità.
Sorvoliamo su altri punti del rito per fer- ■
marci un momento sul discorso pronunciato dal Pastore Doti. Roberto Comba.
Ispiratosi al passo; «Gesù Cristo è lo
stesso ieri, oggi ed in eterno » (Ebrei XIII
il), roi-atore esordisce dicendo che tutti coloro che amano il nome di Cristo e la causa del Vangelo dovrarmo essere consenzienti néll’affermare che al centro della religione Cristiana — fede, culto, dottrina , e
vita — deve esserci e rimanere la Persona
del Salvatore. Rileviamo subito che, passala la generazione dei testimoni apostolici,
l’attenzione dei discepoli di Cristo si è andata via via distogliendo dalla persona del
Salvatore per riposarsi su altri aspetti della
fede e tradizione cristiana. La Riforma ha
riportato potentemente l’accénto sulla centralità del Cristo. 11 pensiero, contenuto
nel testo della immutabilità del Cristo mette, in evidenza, per contrasto, la mutevolezza degli uomini. Ma non è lecito distogliere lo sguardo dal Cristo.
Dopo quanto s’era venuto svolgendo,
l’argomento finale e conclusivo del rito
non poteva non essere la lode al Cristo. E
la lode ha trovato espressione nelle parole
lette o dette in preghiera dal Pastore Bruno Saccoraani e nel canto nutrito dell’Assemblea.
NOY I YA*
E’ uscipo
Visages de la Chróttanté
Esquisse d’une histoire de l’Eglise
du l.er au XX.e siècle, par J. D.
Burger, Daniel Buscarlet, André Bonvier, Aloys Gautier, Frédéric Klein,
* Samuel Mours, Robert Stalher.
Collection Claude Brousson — Fascicule V — 210 pages — Editions
Labor et Fides — Genève ^— Francs
suisses 4,75.
(Volt è possibile riassupiere un libro che ci invita a percorrere venti
secoli di storia. Possiamo e vogliamo segnalarne l’interesse ed il valore
reale. Ne riparleremo prossimamente; per ora ci limitiamo a segnalarlo
come ottimo regalo natalizio.
ÖÖÖÖ®
Da una conferenza tenuta a Trieste è stato pubblicato
(La Luce)
Romano d'Abruzzo
Giorgio M. Girardet
11 Dogma dell'assunzione
alla luce dell'Evangelo
Théodore de Bèze
di Paul F. Geisendorf (1)
Abbiamo già altre volte nnniui^io.to
quest’opera che le- Edizioni « habor et
Fides » di Ginevra hanno piihhlico.to
alcuni mesi or sono; ma ci sentiamo
ancora in dovere di segnalarne il grande valore, sia dal punto di vista del
contenuto che della sua presentazione.
E’ hi fatti un libro di storia, fortemente doGumentatOi ma non pesante, monotono; anzi, lo si legge con grande beneficio intelettuàle.
I\ merito è deWautore che ha voluto e saputo rievocare con efficacia la
nobile figura di Th. de Bèze, uno dei
grandi contemporanei di Calvino, e al
tempo stesso, una delle più belle personalità della Riforma calvinista. Non
esistevano, prima, delle biografìe complete in lingua francese di Th. de Bèze. L'autore merita perciò la riconoscenza delle Chiese Protestanti che
troveranno, nel volume segnalato, ricca materia d’istruzione' e di riflessione,.
Un volume di più di 400 pagine,
però, lascia prevedere che non si tratta
di una pura e semplice biografia. E
come si potrebbe giustamente parlare
di Th. de Bèze senza inquadrare la
sua figura n/elVambiente storico, ecrlésiastico e politico in cui dovette esplicare la sua straordinaria attività,
senza aprire le finestre della propria
cosa verso il più vasto orizzonte dove
la Riforma calvinista, particolarmente in. Svizzera -ed in Francia, combattè
le sue battaglie, nel travaglio, nella fede, nel sacrificio ?
Francia e Svizzera sono infatti i due
paesi che, più degli altri, conobbero la
attività di Th. de Bèze nel campo della cultura, della predicazione, della difesa e della direzione della causa evangelica, in tempi di dura lotta e di pro
fonde soeranze. Non si Leggono senza
emozione, le lunghe pagine che l’aidore consacra all'attiuiià di Bèze, come
capo del Protestantesimo francese, al
tempo di Caterina dei Medici,, al colloquio di Puissy, nel 1561, tra la corte ed
7 cardinali da una parte e gli ugonotti
dall’altra, alle figure più note di quel
tempo a Parigi, e nella Francia, i Guisa, i Lorena, i Navarra, i (Jondè, Golignij, Jeanne d’Albret ed altri ancora;
e poi le altre pagiivJ dedicate aU’opera
dì Bèze a Ginevm dopo la morto di
Calvino 6 come successore di Calvi.no
che aveva bene intuito quali fossero le
capacità, spirituali ed intellettuali del
suo discepolo predilr.lto e lo aveva a
.suo tempo chiamato come professore
all’Accademia e poi lanciato sulla via
della Francia a conforto delle chiese
ugonotte.
Dunque, biografia sì, sotto certi a- '
spetti; ma, sotto altri aspetti, si può
dire che il volume ‘di Paul F. Ge'isondorf è una ricca pagina di storia, ch/i
rievoca fatti, persor^e, esperienze, di un
tempo che merita di esser ricordato,
anche se, accanto alle suo belle luci,
rivela non poche ombre : le ombre delle divisioni e delle lotte umane nel
eamiK) della, fede neirunico Signore.
.Ma. proprio in mezzo alle ambre, la
figura di Bèze acquista un particolare
rilievo, a causa della sua moderazione,
della .sua profonda cultura, del suo desiderio di pace. Lo si incontra in molti
paesi, pronto ad intercedere per gli oppressi, anche per i Valdesi nel 1557 ;
s'affatica a dirimere^ le. divergenze di
pensiero tra luterani e Calvinisti; rivela uno spirito che oggi chiameremmo
« ecumenico ».
E non abbiamo parlato delle sue o
pere, specialmente della traduzione in
francese dei Salmi per il canto pubblico e del Nuovo Testamento, annotato
e commentato in lingua latina. Si tratta, di altri aspetti della sua ricca personalità, sui quali non ci è dato ài fermarci.
Quanto abbiamo detto basta a mettere in rilievo sia la figura del Riformatore, sia il valore di un’opera che
vivamente raccomandiamo ai lettori ed
alle biblioteche. Ermanno Rostan
E’ un accurato esame della recente proclamazione dogmatica, dei
fondamenti biblici del culto di Maria e delle gravi conseguenze che il
crescente sviluppo della pietà mariana può avere per la purezza della
fede cristiana. E’ un interrogativo
rivolto al Cattolicesimo romano nei
riguardi del nuovo dogma.
Prezzo L. 100.
(1) Le Grand Laney - Ginevra, prezzo
ir. 8Y. 16,50. — Libreria Claudiana,
Torre Pellice.
Richiederlo prèsso le librerie delle
chiese o direttamente all’Editore
Mario Cozzi, Viale XX Settembre 23,
Trieste (Conto corr. postale 11-.5240)
aggiungendo L. 10 per le spese postali.
La
Angrogna (Capolugo)
6
Ita
Bobbio Pellice
Venerdì 17 novembre abbiamo accompagnato alla sua ultima dimora terrena la
spoglia mortale del nostro fratello Bertatot Giovanni Alberto deceduto alle Bruere
nel suo 80 anno di età, dopo lunga malattia.
Alla famiglia ed ai parenti lutti esprimiamo ancora la nostra fraterna simpatia.
La domenica 29 ottobre, in ociasiunc
dell’Assemblea di Chiesa, il doti. Sigfrido
Godino ha illustrato la precaria situazione
finanziaria della nostra Cliiesa, ricliiamsndoci tutti all’alto seri.io della nostra responsabilità. Rinnoviamo al tlolt. Godino i nostri sinceri ringraziameiui per la sua visita veramente efficace.
Venerdì 24 novembre, nel corso della
riunione quartierale a Prassuit-Vernè è
stata presentata al Battesimo la bimba Monnet Vilma di Alfredo e di Ricca Maddalena (Ciava). La benedizióne e la grazia del
Signore circondino ed accompagnino sem
pre la bimba ed i genitori. e. a.
—- La Signora Lausarot jvonne in procinto di rientrare in Francia, dove intende
stabilirsi definitamente, desidera rivolgere
un ringraziamento a tutte le persone che
le sono state di aiuto in questi ultimi anni.
Auguriamo alla nostra sorella una vita Iranquìtla nel suo paese natio.
Villar Pellice
Il 1 novembre u. s. si sono uniti in ma
trimonio nel riostro tempio Gönnet Pietro
c Coliet Jolanda Fernanda. I parenti, alcuni fratelli in fede e vari compagni di lavoro li hanno circondali con viva simpatia ed hanno domandato a Dio con tutto il
cuore di benedire il nuovo focolare e di
santificarlo e renderlo felice con la sua
presenza.
— Sono stati battezzati : Geymònat Diiva
di Giovanni e di Ponte! Paolina (Campi)
e Crof Paolo di Daniele e di Catalin Enrichetta (Eissart). Il Signore protegga questi
teneri pargoli.
— Sabato 25 novembre, è stato celebralo il matrimonio di Rivoira Aldo e Garniér
Paolina. Agli sposi, partiti per la Francia,
rinnoviamo gli auguri di una vita benedetta dal Signore.
rinnovate il vostro abbonamento per il 1951 al prezzo dì
L. 1000 per l’Eco delle Valli Valdesi e per La Luce a settimane alternate.
I nuovi abbonati, versando oggi il loro abbonamento
di L. 1000, riceveranno L’Eco delle Valli Valdesi quindicinalmente fino alla fine dell’anno e poi i due giornali durante tutto il 1951.
Il 14 nov. u. 8., partendo da Maossa, abbiamo accompagnato al campo del riposo
le spoglie mortali di Barolin Stefano di anni 89. La predicazione dell’Evangelo nel
cortile della piccola casa montana è stato
seguito con viva attenzione da una numerosa assemblea accorsa per un sentimento
di rispetto verso il vegliardo dipartito e di
simpatia verso i suoi figliuoli nonché per il
bisogno istintivo che prova ogni credente,
in quell’ora solenne, di mettersi nella presenza di Dio.
— 11 27 corr., una immensa folla ha reso
gli onori funebri a Melli Stefano di Grngli, di anni 72. La sua sofferenza è stata breve. Alla vedova ed ai parenti la Chiesa esprìme la sua profonda simpatia cristiana.
Torino
J^icordaie
L’abbonamento a L’Eco delle Valli e a La Luce a settimane alternate costa L. 1000 per l’interno e L. 1600 per
l’estero.
L’abbonamento al solo F]co delle Valli quindicinale
costa L. 600 per l’interno, L. 1000 per l’estero.
Il -25 corr. domenica molto attiva. Al
culto del mattino, dinnanzi ad una buona
assemblea, il doti. Godino, delegato della
Tavola, espone la situazione economica della Chiesa con amore e con limpidità.
Nel pomeriggio l’Unione delle Madri
forte dì oltre 70 membri iniziò con una
bella seduta la sua attività invernale.
Alle ore 20 nel tempio il pastore Carlo
Lupo dinnanzi ad una numerosa assemblea tenne con parola ispirata e potente
una conferenza sulla spiritualità di Dio.
Nozze d’oro. Maria Waldner e Pietro Volpe hanno celebrato domenica 5 novembre
il cinquantesimo anniversario del loro matrimonio.
Al culto nel tempio di Corso Oddone la
fratellanza ha lodato il Signore per la gioia concessa a questa famiglia ed ha espresso ai festeggiati i più vivi auguri di benedizioni divine!
Villasecca
Improvvisamente, in seguilo ad operazione chirurgica subita d’urgenza a Pincrolo, è deceduto Luigi Viglielmo, di anni
53.
Molto sentito in tutta la parrocchia e il
cordoglio per la dipartenza di questo fratello,, uno dei più fedeli membri di Chiesa
4
■ Ä;
L’ECO DELLE VALLI VALDESI
M numerosi congiunti, alla vedova ed
ai quattro figli, rinnovianio Peopressione
di quella simpatia cristiana che, oltre a
«.'piangere con chi piange », addita trionfante la gloriosa certezza delle speranze
immortali.
Le varie Attività invernali Iranno ripreso regolarmente.
Intanto, la Comunità ha avuto l’orcasione di accogliere la predicazione del
pust. em. Giovanni Bertinatti e del pvof.
Ernesto Tron.
Vivamente grati ad entrambi, porgiamo
un particolare ringraziamento al prof.
Tron, il quale molto fraternamente ci assicura sempre, in caso di necessità, la sua
preziosa collaborazione.
1^
DONI IN MEMORIA
A lavare deU'Orjanolrojui temminue ut
torre fenice:
li. ìN. in memoria L. 5000 — l’raiujois
trardioi, in memoria ili Cilena Avonuei Zuuu
— c.n souvenir de ma Mere 1000 — ivicliiardone CiUgenia in memoria delia iViamma e del figlio Felice 200 — 11 papà e la
mamma in memoria della diletta Fida lUOo
— L’amica Mimma in memoria di Elda Codino 1000 — Fàm. Gìrardi-Marino, fiori in
memoria di Gay Alberto 1000 — 1 nipoti
Fisa, Kenato, Carla in memoria di Gay Alberto 1000 — Marcilo Eliana e iva in meni,
del caro Uabbo 500 — M. P. in ricordo dei
Marilo 1000 — Costantino iànny in meni,
del caro Marito 500 — Serafino Luigi e
Itala in mem. figlio Adolfo 1000.
A /avare del Rijugio Carlo Alberto di Lu
sema S. Giovanni:
Fernando Pellegrini e Cléanthe Kivoiro
l’ellegrini, in memoria del loro cugino
Comm. Ing. Emilio Eynard 25.000 — Piero e Titta Steiner, Silvia e Carla Zavaritt
in memoria della Mamma del past. Carlo
Lupo 20.000 — 11 papà e la mamma in memoria della diletta Elda 1000 — 1 parenti
in mem. di Iselin Gaydou 700.
A /avare dell’Or/anotro/io Maschile di Po
moretto :
Ermanno Marinella e Marco Genre in
mem. cugina Paola Comba 1000 — Rostan
Carlo, Guido e Adriana in mem. del Nonno 1000 — Bertalot Livio e "Walter in mem.
del Nonno 1000 — Valdo e Evelina Giaiero
in mem. di A. Raima 1500 — Fam. Coisson
in mem. di Lorenzo Coisson 1000 — Reynaud Giovanni in mem. deUa moglie 100
— Fam. Tron in mem. del Padre 2000 —
Prof. Elsa Raima in mem. della Mamma
1000 — Coniugi Reñir Rudy in mem. dei
figlio Fredy 500 — Fam. Raret Federico in
mem. dei loro cari 200 — Ribet Severina
e Elisa in mem. di Federico Ribet 500 —
F'am. Genre in mem. di Gino e Ugo 100 —
Coucourde Ardoine in mem. dei suoi cari
100 — Ribet in ricordo di Adolfo Micol
2000 — Fam. B. C. in Memoria 1000 — L’amica Mimma in mem. di Elda Codino 2000
— Fam. Girardi Marino, fiori in mem. di
Gay Alberto 1000 — 1 nipoti Elsa, Renato
e Carla' in mem. di Alberto Gay 1000 —
Erminia Ghigo in memoria dei suoi cari
Mamma e fratello 10.000.
A /avare degli Ospedali Valdesi:
Luisa Marauda in mem. della Sig.a Raima 500 — Una vedova in memoria dei suoi
cari 500 — Marchetti Anita in mem. della
cognata 1000 — En mémoire de feu le Pas
teur de Villesèche Mr. Pierre Micol da
Frederic e Marguerite Peyronel (Valdese
N. C.) 6.400 —r Mica! Micol-Tron ricordando i suoi cari 1000 —: Grill Maria Ved.
Rostan in mem. del Marito 1000.
A favore dell’Asilo dei Vecchi San Germano Chisone:
Duchéne in « raemoriam » 200 — 1- e O.
in mem. dei cari ziì Enrichetta Bleynal
Peyrot e di Giovanni Michele Peyrot 20u.
— N. N. in mem. di Attilio Arias e Ada
Jahier 10.000 — I compagni di lavoro di
Silvio Robert in memoria 1100 — Girardet
Rostagno Letizia in mem. della Mamma
1000 — Fam. Amedeo Grill in meni, di EUsa Peyrot 500 — Fam. B. ,C. in memoria
1000 — La figlia Attilia in memoria di Gay
Alberto 1000 — Papà e Mamma in memoria della diletta Elda 1000 — La mo„xie e il figlio Guido in mem. di Gay Al
berto 2000 — Cavalli Ved. Vinçon, Zagre'elsky e Ribet in memoria del marito e
padre Ing. Vinçon 3000 — Accastelli Lucj
in mem. della Mamma e fratello Michele
L. 1000.
La Commissione degli Istituti Valdesi
ringrazia riconoscente i numerosi donatori.
Società
di Studi Valdesi
L’Opuscolo commemorativo in occasione
del prossimo 17 Febbràio, redatto dal prof.
Teofilo Pons, tratterà un argomento nuovo
e particolarmente interessante; I Valdesi
condannati per religione alle galere di Francia, condaimati cioè a remare sulle navi da
guerra francesi, nei secoli XVII e XVllL
in una vita di terribili fatiche e tormenti.^
L’opuscolo, di 16 pagine, illustrato, sarà
posto in vendita al prezzo di L. 35. Ai Sigg.
Pastori ed ai Gruppi che ne prenoteranno
almeno 30 copie, il prezzo sarà ridotto a
L. 25 la copia. Si prega d’inviare le prenotazioni alla Tipografia Subalpina in Torre
Pollice, accompagnate con l’importo.
Il Bollettino n. 91, assai interessante, sarà
inviato gratuitamente ai soci ordinari che
verseranno entro il 15 dicembre la quota
per l’anno 1950-1951 (L. 300) ed ai soci vitalizi che verseranno entro la stessa data
il contributo volontario fissato dall’assemblea in L. 250. Tutti coloro che non hanno
versato tali somme sono pregati di farlo al
più presto. Inviandole al cassiere .Sig. Abcle Geymonat in Torre Pellice (c. c. p.
2-33513). A tutti coloro che non avranno
fatto il versamento alla data predetta, il
Bollettino sarà inviato gravato d’assegno
della somma dovuta e dell’importo postale,
salvo che essi cortesemente non ne avvertano in senso contrario il Presidente od il
Cassiere.
¡1 Bollettino n. 92 sarà pubblicato in primavera, con studi dei proff, Arturo Pascal,
Giorgio Spini, Giovanni Gönnet, Augusto
Armand Hugon. Ne sarà pubblicato il sommario esatto prossimamente.
COMUNICATO
La HAI ha fatto sapere al Consiglio Federale delle Chiese Evangeliche che a partire dalla Domenica 3 Dicembre il cullo
evangelico sarà trasmesso alle ore 9.
Natale ! Natale I Naiale !...
Regalare un libro per Natale,
oltreche una tradizione, è un atto gentile ed appropriato che induce a quella serietà di spirito ed
in pari tempo infonde una serenità gioiosa che s’addice particolarmente alla natura della massima festa della CFistianità. La
Claudiana è in gratlo di offrirvi
libri adatti per persone anziane e
per bambini, ispirati a serietà di
intenti nella sostanza e piacevoli
per la veste tipografica che li rendono particolkirmenPe adatti ad
esser doni graditi.
CALENDARIO "VALLI NOSTRE,,
con una superba quadricromia rappresentante una Valdesina sullo
sfondo della Val Pellice e dodici originali vedute delle Valli e
delle Isfituzioni Valdesi Prezzo Lire 150,—
4
PER I PICCOLI I PER ADULTI
Come novità abbiamo pubblicato, d’accordo con il Comitato delle Scuole Domenicali, un opuscolo natalizio, elegante, con copertina in quadricromia,
consistente in un. racconto per Natale,
dovuto alla penna della Signora E. Ribet Rostain; BALLATA NATALIZIA,
Lire 135.
LA VERGINE MARIA di Giovanni
Miegge Lire 450.
IL FIGLIO DI DIO di Günther Dehn,
commentario a Marco, Lire 650.
L’APOCALISSE di Karl Brutsch, commentario, Lire 650.
Rieordiamo ancora il bollissimo libro, apprezzalo da quanti già lo hanno
compélalo e letto : I SETTE FIGLI DI
ANACLETO BUFFETTI di Jone Carlon
Lire 550.
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Ö"
Altri titoli: Leggenda dell’Albero dt
Natale (Lire 30), Topetto e Topolino
(Lire 30), Il Gatto Nero (Lh-e 30).
Per acquisti e ordinazioni rivolgersi alla Libreria Editrice
C'iaudiana, Torre Pellice.
La /aniiglia del compianto
Bertalot Giovanni Alberto
commossa per le dimostrazioni di cordoglio tributate al loro caro, sentitamente ringrazia il dott. De Bettini per le amorevoli
cure, i sig.ri Pastori Aime e Cornba e sig.
Beasi per le loro' parole di con/orto e di
fede e tutti coloro che presero parte al loro dolore.
Per espressa volontà del caro Estinto la
famiglia non prende il lutto.
Angrogna (Bruere) 11 novimibre 1950
/ /amigli'ari della Compianta
Paschetto Lidia in Miè
■ngraz’nno commossi i vicini di r.v-a e
(¡uanti, nella luttuosa circostanza, /urono
larghi di aiuto e con/orto. Ringraziano in
onriicolare, il Doti. Ros e il Pastore Rostan
per l’assistenzit prestata.
San Secondo di Pinerolo
11 Novembre 1950.
Direttore Responsabile: Ermanno flostan
Tip. Subalpina s. p. a. — Torre Pellice
Autorizzazione Decreto 27 - XI - 1950
Tribunale di Pinerolo
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Mazzini 20, tei. 253, Torre Pellice.
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IN VIGOKE DAL 14 MAGGIO 1950 |
TORINO-PINEROLO-TORRE PELLICE e viceversa
Torino
Airasci
Pi. croio
Bricherazio
Torre Pellice
S.52 I
e,081
6,22 I
6,20 I
7,07 I
7,38 I
8,00 I
8,15 I
8,10 I
8,54 I
9,15 I
9,34 I
t.50 I
I
I 12,28 I 13,02 I
I I 13,59 I
I 13,C8 I 14,25 I
I 13,28 I 14,47
I 13,42 I 15,03
17,04 I 18,20 I
17,57 I 18,58 I
)8,7S I 19,12 I
18.50 I 19,26 I
11,65 I K.41
18,32 I 19,25 I 21,40
19.21 I 20,C6 I 22,21
19,47 I 20,2.' I 22 42
20,66 I I 23,( 2
20,20 I I 23,18
Torre Pellice
Brichetaslo
Pinerolo
Ai rasca
Torino
4,35 1
5,00 I
5,18'
5,391
6,251
5.51
6,14
6,31
6.51
6,25 I
6,41 I
7,02 I
7,29
7,281 8,10 j
(1) Feriale (2) Fetisli liriuu ¡ 1
7,02 I
7,20 1
1,37 1
7,59 1
8,30 1
I . : < '
II) (2)
i 12,25 I 13,11 I 16,08 I 17,40 | 19,42 | 26 f
I 12,46 I 13,27 I 16,30 | 17,58 | 20,63 | 21.1
I 13,07 I 13,42 I 16,52 | 18,18 | 20,26 | 21
I 13,34 I I 17,20 I 18,38 | 20,54 |
I 14,20 I 14,32 I 18,10 | 19,30 | 21,40 | 22.48
Telino
:0
2,04
TRANVIA PINEROLO-VIllAR FEKCÍA ARCI MIFA e viceversa
Pinerolo
Per osa
4,25 1 5,45 1 6,45 1 8,15 | 10,15 | 11,30 I 12,40 | 14,40 | 17,20 | 19,20 | |
5,45 1 6,37 1 7,40 1 0,10 | 11,20 | 12,2S I 14 | 15,40 | 18,25 | 20,15 | |
Porosa
Pinerolo
4,45 1 5,55 I 7 I 8,20 | 9,40 | 11,45 | 13 | 15.50 | 17,40 | I8A5 I I
6 I 6,45 1 7,55 I 9,10 | 10,40 | 12^-3 I 14.15 | 16,40 | 18,35 | 10,50 I I
Autoservizio e tramvia
PINEROLO-ORßASSANO TORINO e vicev.
Autoservizio Sapav-Satli
PINEROLO-AIRASCA-TORINO c. viceversa
Orario giorni feriali Sapav-Satti
„ (1) (2)
Pinerolo 6,15 17 112,55118,10
OrbasB. 7 I 7,40 | 13,34 | 18,50
Torino 7,37 | 8,20 | 14,09 | 19,29
(1) (2)
Torino 6,20 | 7,10 | 14,20
Orbas. 7,04 | 7,46 | 14,5
Pinerolo 7,44 | 8.26 | 15,36
(1) Feriate — (2) Festivo
I 18,15
I 18,55
I 19,35
Pineroto
Airasca
Torino
7,30 I 7,50 I 12 I 13,45 | 19
7.45 1 8,05112,15 114 | 19,15
8,15 I 8,35 I 12,45 1 14,30 | 19,45
Torino
Airaaca
Pinerolo
7 I 11,50 I 17,45 I 19,10
7,30 I 12,20 I 18,15 I 19,35
7,45 I 12,35 I 18.30 | 19,56
Linea Automobilistica
TORRE-BOBBIO PELLICE e viceversa
Torre Pellice
Bobbio Pellice
8,30
9
Bobbio Pellice 6,05
Torre Pellice 6,35
(I) Sole II Venerdì
(1)
11.30 I
12 I
(I)
7.30 I
8 I
19,15
19,45
15,30
16
Ner giorni dimercoledi caabato si effeltua da Bobbio
a Pinerolo un aiilosetvizio col seguente orario ; Bobbio
Pellice 7,30 con arrivo a Pinerolo alle 8,20 ; partenza da
Pinerolo alle 12,35 con arrivo a Bobbio alle 13,30
Pinerolo
Ai asea
Torino
Orario giorni festivi Satti Sapav
7.30 I 13,45 I 19,50 Torino 11 | 18 25 | 23,55
I 13,59 I 20,04 Airasca 11,31 | 18,56 |
8,15 114,30 120.35 Pinerolo 11,45 119,10 10,35
Auto PEROSA-PERRERO-PRALI e viceversa
(1) (21 (3) (3) (2)
Perosa 8,20 9,20 17,45 20,20 Prall Ohigo 5,30 17,25
Perrero 8,32 9,50 18,10 20,50 Perrero 6,25 7,20 18,08
Prati Ohigo 8,45 10,50 21,50 Perosa 6,50 7,45 18,35
(I) La corsa si effettua soltanto nei mesi di Luglio e Agosto (2) Feriale (3) Nel tratto Perrero Prali si effettua solo in Luglio e Agosto.