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"Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo,,.
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della Chiesa Valdese • Vi
Anno LXXXI — Nunl. 9
Una copia L. 20
nnmvJAMFMTI I P®*^ l’interno Eco e La Luce; L- 1000 per Tinterno I Spedii, abb. postale II Grappo I TORRE PELLICE — 27 Aprile 1951
^ \ L. 1000 per l’estero | L. 1600 per l’estero | Cambio d'indirizzo Lire 30,— I Ammin. Clandiana Torre Pelliee • C.C.P. 2-175.57
La prima
Da alcuni mesi i gidtnali religiosi
segnalano i preparativi che le Chiese cristiane della Grecia stanno facendo per festeggiare il XIX“ centenario delia venuta dell’apostolo Paolo ad Atene.
Prima però di giungere ad Atene
egli era stato a Tessalonica, Podierna Salonicco: una città commerciale di notevole importanza e popolata, al tempo dell’apostolo, da greci indigeni, da coloni romani e da
ebrei.
Racconta, infatti, il libro degli
Atti tdie, dopo esser stati espulsi
dalla città di Filippi, prima città europea visitata dall’apostolo nel corso del suo secondo viaggio missionario, Paolo, Timoteo e Sila « vennero a Tessalonica, dov’era una sinagoga dei Giudei; e Paolo, secondo la sua usanza, entrò da loro, e
par tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture, spiegando e dimostrando ch’era stato necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse dai morti; e il Cristo, egli diceva, è quel Gesù che io v’annunzio ».
L’opposizione, però, non aveva
tardato a manifestarsi, specialmente da parte dei Giudei. Paolo ed i
suoi compagni furono accusati di
sedizione politica e di rivolta contro
lo Stato, perchè andavano dicendo
che c’era un altro re, cioè Gesù.
Aizzata la plebe, i Giudei diedero
l’assalto alla casa di im cristiano di
nome Giasone nella speranza di impossessarsi dei missionari; ma questi, aiutati dai fratelli, riuscirono a
lasciare incolumi la città di notte
ed a raggiungere indisturbati la località di Berea, per proseguire quindi alla volta di Atene e di Corinto,
nello sforzo di annunziare agli uomini Cristo crocifisso, sapienza di
Dio e potenza di Dio.
Il suo'contenuto
Ed è proprio da Corinto che l’apostolo scrisse la sua prima epistola ai Tessalonicesi, nell’anno 51 dopo Cristo, secondo la maggioranza
iegli studiosi del Nuovo Testamento, cioè diciannove secoli or sono.
Quella lettera è dunque il più antico documento cristiano del Nuovo
Testamento, dato che la stessa redazione degli Evangeli risale ad un’epoca posteriore.
gno di Dio, che vi chiama al suo regno ed alla sua gloria ».
Quale ricchezza di fede *e di pensiero cristiano in iquelle prime e più
antiche pagine della letteratura neotestamentaria! Leggendole con un
cuore ben disposto s’impara a conoscere l’apostolo Paolo piti e meglio che in tante biografie successive e, sopratutto, s’impara a pensare ed a vivere nella luce di una fede cristiana che accetta le fatiche
delTamor fraterno e riman ferma
nella certa speranza della finale vittoria di Cristo e dei credenti.
Tutta l'epistola, per quanto non
sia lunga, ci introduce nella antica
società dei cristiani di Tessalonica,
circondata da un mondo pagano, e
ci pone di fronte al perenne problema di una testimonianza cristiana, che è sempre la stessa, anche se
mutano le condizioni esterne e le
situazioni storiche particolari.
L’apostolo rende grazie a Dio per
l’intensa vita spirituale dei Tessalonicesi « divenuti imitatori nostri
e del Signore... un esempio a tutti
i credenti della Macedonia e delki
¡sr,- -^sfif± '€r.wmTÌTTiiyu^trwtri^ .rì rrri.^
premio alla sua fatica di apostolo
di Gesù Cristo; « Non siete forse
voi la nostra allegrezza o la corona
di cui ci gloriamo »? Perciò, nella
brama di rivederli, egli prega e con
quale profondità di pensiero per
tutti loro: « Il Signore vi accresca
e vi faccia abbondare in amore gli
uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso voi,
per confermare i vostri cuori, onde
siano irreprensibili in santità nel cospetto di Dio nostro Padre, quando il Signor nostro Gesù verrà con
tutti i suoi santi ».
La speranza cristiana
L’epistola non è un difficile trattato di dogmatica nè un’opuscolo di
propaganda. Non contiene mi esposizione sistematica della dottrina cristiana come per esempio la lettera
ai Romani dello stesso apostolo. E’
un breve scritto che racchiude una
chiara e coraggiosa testimonianza
di fede in Cristo e nella potenza
della Parola di Dio che è predicata cc non in modo da piacere agli
uomini, ma a Dio che prova i nostri
cuori ». L’apostolato è una grande
vocazione; ma non si compie senza
lotte, senza fatiche, senza patimenti. E se, da un lato, l’apostolo si paragona ad una nutrice « che cura
teneramente i propri figliuoli », dall’altro lato egli mostra con quale
insistenza, con quale responsabilità, con quale senso della serietà dell’annunzio evangelico egli si sia rivolto ai suoi uditori, nella sinagoga o nelle case di Tessalonica: « Noi
abbiamo esortato e scongiurato ciascun di voi a condursi in modo de
Quante volte quest’ultima nota,
(( il ritorno di Gesù Cristo », risuona con instancabile insistenza nelle
epistole ai Tessalonicesi! E’ come
un raggio di luce che squarcia le
tenebre del paganesimo imperante
con tutto il suo potere mondano e
con tutta la sua autorità terrena; è
come uno squillo di tromba che
rompe il possibile silenzio della fede, nell’atmosfera della stanchezza,
della sofferenza o dell’ostilità del
mondo.
Anche Paolo ha riecheggiato il
solenne annunzio del Cristo: « NelTora che non pensate, il Figliuolo
dell’Uomo verrà v! Lo ha fatto con
una convinzione impressionante che
non può lasciarci indifferenti, a meno che, per partito preso o in virtù
di una qualche sapienza terrena, noi
confiniamo il messaggio della nuova venuta di Cristo nel mondo dei
sogni e delle false interpretazioni della Parola di Dio.
che a sono addormenitati; perchè
il Signore stesso, ,con potente grido,
con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i
morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e coà saremo sempre col Signore »!
Ed è inutile ebe ci si torturi il
cervello per stabilire con certezza
l’ora ed il giorno del Suo ritorno;
quel problema o‘ quel mistero non
li risolviamo con il calendàrio alla
mano, ma nella certa 'speranza che
il Signore verrà. Perciò, « non siamo della notte nè delle tenebre; non
dormiamo dunque come gli altri,
ma vegliamo e siamo sobri, avendo
rivestito la corazza 'della fede e dell’amore, e preso per elmo la speranza della salvezza s.
Dalla fervida e gioiosa attesa della
nuova manifestazione di Cristo siamo giunti, oggi, e per via di espe
rienze diverse, ad-**» «la
scia, Qi pessiraiBiniO e di grande per
plessità. La nostra epoca non è quella della « speranza vivente » e della « vivente attesa » di Cristo. Siamo, più o meno tutti, oppressi dal
peso degli uomini e della loro storia: storia di travagli, di formidabili illusioni, di inutili titanismi.
L’umanità ha bisogno di una speranza diversa dalle mille speranze
terrene; ha bisogno di sperare in
Cristo, nella Sua passione, nella
Sua risurrezione, nella Sua vittoria,
nel Suo glorioso ritorno.
In quella lieta speranza ed in quélla paziente e beata aspettazione, i
credenti sono chiamati a far conoscere Gesù Cristo al mondo e ad abbondare nelle opere della fede e
della carità.
Ermanno Roslan
ANZITUTTO
Un Pastore in una sua predica, ricordava quale posto importante
abbia questo avverbio nel pensiero di Gesù. Il Maestro non ne ha fatto
soverchio uso, ma ili tre occasioni Egli ha sottolineato il valore di
questa parola:
"Togli prima la trave
dal tuo occhio...,,
Il credente è sovente in opposizione agli altri perchè vi sorso dei
forti ostacoli che gli impediscono di vedere in un altro uomo il suo
prossimo e, a maggior ragione, il suo fratello: ostacoli costituiti da
orgoglio, spirito di giudizio, falsa superiorità, ecc... che formano insieme questa ipocrisia a cagion della quale il Signore rivolge questo
avvertim&ito: « Ipocrita, togli prima la trave che è nell’occhio tuo »,
allora tu vedrai che, lungi dal valere più del tuo prossimo, tu sei una
povera creatura come lui, e, forse questa considerazione ti condurrà
a vedere il suo vero viso. Vedendo te stesso e vedendo lui quali voi
siete, ti sentirai più vicino a lui e forse potrai amarlo.
Puliscifprima l’interno dei
bicchiere e dei piatto...,.
L’uomo è qui posto non più di fronte al suo simile, rna in faccia
a sè stesso, invitato a guardarsi quale egli è. Ammonito così dal severo appellativo ” ipocrita ,,, egli è incorporato con i Farisei ai
quali Gesù rivolge questa parola. Sappiamo tutti che ” fariseo ,, dgnifica ” separato ” e che, precisamente, l’ipocrisia è il vizio che,
più degli altri, separa irrimediabilmente l’uomo da Dio e dui suo
prossimo. Una grande pulizia interiore è perciò la condizione preverso ÌHo e sulla terra, verso il prossimo.
“Cercate prima di tutto
ii Regno di|Dio...„
Quanto sopra — sia per quel che riguarda l’occhio accecato che
l’interno del bicchiere o del piatto sporchi — è rivolto alla creatura
che è richiamata ai suoi principali doveri dai quali dipende il suo
avvenire spirituale. Sarà questo avvenire che rivelerà in qual modo
essa ha risposto al richiamo di Gesù, ossia, in altre parole, se l’asse
della sua vita è cambiato, se cioè questa vita si svolge ancora ed esclusivamente attorno all’” ego „ all’io egoista, oppure se questa vita è
pervasa dalla nuova preoccupazione del Regno di Dio.
Conversando abitualmente quante volte ci sfuggono queste parole: ” Me, io.. „ mentre Gesù oppone a questa espressiotte, in se stessa
così rivelatrice di uno stato d’animo, degli ” anzitutto ,,, dei ” prima
di tutto „ che dovrebbero far sparire dal nostro vocabolario ogni
preoccupazione egoistica ed ogni adorazione di noi stessi.
Ah! Se prendessimo per regola di vita il nobile motto del gentiluomo protestante francese: ” Sire Dieii premier servi! ” (Il Signore
Iddio servito prima di tutto).
(La Vie Protestante) Hy B.
Il denaro nella Chiesa
Che cosa si domanda?
Non del denaro, in primo luogo.
sciupio, nè una vergogna: è denaro sano.
ma una vera consacrazione a Dio.
Non tanti appelli rivolti al portafoglio, ma piuttosto ad una reale conversione che raggiunga anche il por
tafoglio.
Di chi?
Di lutti, ricchi o poveri, credenti
o no. Non li si vuol sollecitare con
degli appelli, li si vuol liberare!
Si può dire che il messaggio pervade tutta quanta l’epistola e costituisce da solo la grande, l’insostituibile speranza della Chiesa che
non ha tanto fiducia nelle opere degli uomini quanto nella « nuova »
opera di Dio, nel giorno del ritorno
di Cristo, non più nelle deboli spoglie di un infante o nella infamante figura di un crocifisso, ma nella
gloria di Colui che ha vinto e porta alla vera e visibile vittoria tutti
i suoi. « Questo vi diciamo per parola del Signore: noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta
del Signore, non precederemo quelli
Perchè?
Perchè Fofferta in denaro sia destinata non soltanto e sopratutto a
rienìpire una cassa vuota, ma specialmente ai seguenti scopi:
1) Affinchè essa serva di base per
un esame di coscienza: il denaro è
esso il vostro padrone o il vostro servo, ne siete il proprietario o l’amministratore?
2) Affinchè esso eserciti la vostra
anima alla cotìsacrazione; la fiducia
nella ricchezza uccide progressivamente, solo la pratica dell’offerta
sviluppa lo spirito di consacrazione.
3) Affinchè essa riabiliti ciò che è
« materiale » nella Chiesa; il denaro
amministrato per Dio non è nè uno
In che modo?
Gli, anziani ed i diaconi, con serietà non finta, vanno a raccogliere le
offerte nel corso del culto e le portano sul tavolo della Comunione.
La preghiera che segue deve essere
un ringraziamento a Dio per il privilegio concessoci di darGli il nostro
denaro.
Questa deve essere l’offerta totale
ed unica che esclude ogni colletta
speciale, ogni annunzio particolare.
Quando?
Nell’ora del culto, affinchè nella
liturgia non vi sia soltanto adorazione, confessione, intercessione, ma
anche consacrazione.
Sarebbe assurdo insistere sul significato di quell’atto nel culto; bisogna ricordarsi che la Chiesa ha
troppo spesso a mendicato » e che la
riabilitazione dell’offerta è un semplice dovere
Tutto ciò non è un nuovo procedimento finanziario, un nuovo mezzo
per far affluire il denaro. E’ un atto
di ubbidienza disinteressata alla Bibbia. A- Desbaumes, past.
Come già altre volte, abbiamo anche oggi tradotto queste righe del Past. Desbauiiics che hanno il merito di porre il problema jinanziario nella Chiesa su di un piano del tutto nuovo. Anche se da noi siamo ancora costretti, purtroppo, a seguire
il metodo delle collette annue, della settimana di rinunzia, dei bazar e di va-i
altri ritrovati più o meno interessanti, della sottoscrizione all’appello per i 50 MILIONI che certo non ci deve lasciare insensibili, la pratica che il Past. Desbaumes addita ai membri di Chiesa può esser
¡atta oggetto di attenzione ed, eventualmente, di discussione, ciò che le infonde
vigore e valore, è lo spirito che l’anima,
vale a dire la consacrazione dei cuori a
Dio, ma essa presuppone una sensibilità
spirituale ed una maturità ecclesiastica che
non .sono ancora dovunque nostre. E’ comunque certo che il dono del denaro
nella~~ Chiesa deve essere un servizio
Uberamente accettato, « tm profumo d’odor soave, un sacrificio accettevole, gradito a Dio », proveniente da cuori che e si
sono dati loro stessi al Signore ».
(Rbd.)
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Tra guerra è ìpace
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Continuano da vane parti le prese di
posuiione di assemblee o di personalità
ecclesiastiche di fronte all arduo problema della guerra e della pace. Parole che
hanno tuitta l ana di essere inascoltate,
ma che mentano di essere meditate da
chi abbui una visione della stona del
mondo non determinata soltanto da considerazioni politiche od economiche. Parole tra loro contrastanti, talvolta. che
assai spesso danno l impressione di essere determinate da motivi politici o di opportunismo piuttosto che da un reale desiderio di fedeltà all Evangelo; ¡jarole
molto umane, ma anche parole che rivelano da una parte e dall altra l inquietudine di fronte ad un mondo divenuto incredibilmente sordo alla reulta dello Spinto. Ci asteniamo dal prendere posizione
di fronte alla tesi in contrasto, desiderosi
soltanto di informare i nostri lettori: a
loro di trarre le condusiom!
Gran Breiagna
Siah Unih
Il compito generale del Consiglio
nazionale delle Cinese di Cristo negli Stati Unm ha votato, il 17 gennaio, una dichiarazione sulla situazione mternazionale. Dopo un invito alla preghiera, il documento respinge risolutamente l'idea della
mevitabihta di una terza guerra. I<:
sottolinea questi punu: 1) Wecessila che gli StaU Lniti si adoperino a
rafforzare in ogni paese i legami tra
coloro che amano la libertà 2) Fede nelle INazioni Unite. 3) T\ecessita dei negoziaU, senza ricorrere a
politiche di compromesso. 4j Responsablita degli Stati Uniti in un
programma di assistenza ai popoli
m condizioni difficili.
Il documento prosegue affermando. « una pace giusta e durevole
non 81 realizzerà pienamente se gli
uommi diverranno ovunque recettivi agli imperativi morali e spirituali della fede in Cristo. Sviluppare e
estendere con zelo crescente la missione mondiale della Chiesa significa affrettare il giorno in cui la nostra generazione e quelle che seguiranno saranno liberate dallo spettro della guerra ». (S. OE- P. I.)
Germanid
Il comitato direttivo della Chiesa
evangelica della Sassonia (zona orientale) ha preso posizione di fronte al movimento dei partigiani della pace. Dopo aver ricordato che la
Chiesa prega per la pace sulla terra
e contribuisce con la sua opera a
stabilirla, il comitato si chiede se
« la pace che e frutto dello spinto
di Cristo sia identica a quella che i
partigiani della pace cercano di ottenere o di imporre »: e dopo aver
ricordato i prlncipii ispiratori del
movimento, il documento prosegue;
« Noi vediamo nell entusiasmo dei
La speranza- di creare una società
senza guerra, senza crisi e senza miserie'non e per noi altro che "^un
sentimentalismo politico che gioca
sulle aspirazioni religiose degli uommi. Perciò le autorità ecclesiastiche di questa provincia declinano
ogni coopcrazione con il movimento dei partigiani della pace... ».
gnanza ad ammassar denaro col sangue di milioni di vittime. ' Per obbedienza al Signore della Chiesa
noi ci leviamo contro il delirio dei
servitori di Mammona e chiamiamo
tutto il mondo dei lavoratori od utursi nella lotta per la causa della
pace... '. (S. OE. P. I.)
blea della Chiesa Evangelica spagnola esprime la sua gratitudine per i nobili sforzi del Consiglio Ecumenico e di molti altri. per aiutare coloro che. come la nostra
Chiesa san deboli e vivano m grandi dif-'^ì'
ficalta nei riguardi della liberta religiosa;
L assemblea esprime anche d suo vivo apprezzamento per la profonda solidarietà ■’
che le Conferenze dei Paesi Latmi ha ma;:^
mfestato net riguardi della precaria situai
zione legale delle nostre Chiese, solidarie- i
ta che ha portato alle nostre Chiese un'gramle tncoragguimento morale '. (The ,
Ecumenical Review).
Radio e Cinema al servizio della Chiesa
u. R. s. s.
Cecoslovacchia
Ungheria
L’arcivescovo anglicano di York,
m una recente conferenza si chiede
qual’e il compito del cristiano in
questa crisi, e dopo aver notato che
1 destmi del mondo stanno nelle
mani di un ristretto gruppo di uomini. egli sottolmea la necessita
della preghiera affinché gli uomini
di Stato di ogni nazione siano condotti dallo Spirito di Dio sulla via
della pace. « Numerosi, aggiunge
l’arcivescovo, sono coloro che nei
momenti di crisi reclamano 1 istituzione di una giornata di preghiera.
Una giornata di preghiera può essere cosa buona, ma secondo me ciò
deve farsi solo molto raramente. Delle giornate di preghiera non possono e non debbono sostituire la preghiera fervente e costante di milioni di credenti. DaUe due parti della cortma di ferro i cristiani devono
-----— U JlgJU.iC^O''
sante per la pace ». (5. 0£. P- I.)
Il vescovo riformato Alberto Bereczkv ha rivolto un messaggio ad
un congresso per la pace tenutosi a
Essex, in Inghilterra: egli afferma
tra l altro : il protestantesimo ungherese riconosce che il messaggio
della Parola di Dio e chiaro: Dio
vuole la pace... la pace dello spirilo e frutto del perdono: non può essere confinata nel cuore del singolo
credente: essa e essenzialmente un
amore che si rivolge a tutti gli itoniiiii, uno slancio potente di riconciliazione... E' dovere della Chiesa
scuotere la coscienza delle nazioniscongiurarle di metter fine al conflitto in Asia, di spegnere il fuoco
che cova sotto la cenere nella Germania occidentale, prima che il mondo intero sm preda afle fiamme.
Sappiamo che i popoli vogliono tutti la pace. Sappiamo che. coloro che
vogliono la guerra non hanno ripu
lii occasione del congresso di Berlino dei partigiani della pace il patriarco Alessio, m nome della Chiesa Ortodossa Russa, ha pubblicato
una dichiarazione m cui. dopo aver
aderito ai prmcipii ed alle decisioni del congresso, afferma: a queste
decisioni tendono a mettere in pratica gli insegnamenti del Signor nostro Gesù Cristo e la Chiesa da loro
la sua benedizione. Noi insistiamo
ora perche tutti coloro che vogliono la pace tra le nazioni lottino accanitamente per il suo mantenimento. Noi esortiamo tutti i cristiani
del mondo a pregare per la pace
del mondo.
Noi crediamo fermamente che la
partecipazione di ogni cristiano alla causa della pace, con 1 aiuto supremo della grazia onnipotente di
Dio, impedirà d’orribile catastrofe
4>he 81 prepara ad opera di pazzi
arroganti e minaccia 1 umanità. Noi
crediamo che il Signore fortifica il
suo popolo, lo benedirà e gli dara
La stazione radio di Kochmtza trasmetto ogm mattina alle 9 un servi
zio religioso ortodosso, aitinchè tutti
coloro che abitano lontano da un centro ortodosso possano seguire almeno per radio un culto domenicale.
(S. OE. P. I.)
la pace ».
(S. OE. P. I.)
Che cosa avviene in Cina ?
Le notizie che ci giungono dalla Cina
comunista sono sempre contrastanti: talora SI parla di eccidi o di persecuzioni, talora di larga tolleranza; e probabile che
la situazione varn secondo le località e
secondo, cosa che non avviene soltanto in
»0» VMlfSMà (/«/»UfCf-U UUlUi ILU lO‘
cali. Raccogliamo qui alcune testimonianze significative sulla situazione cinese:
Pencoli e speranze
La Chiesa di Cristo in Cina ha formulato due domande interessanti ai missionari; la prima di esse e: quale 1 elemento che considerate piu incoraggiante nella
vita della i.hiesa oggi? Le risposte in generale sottolineano la fecondità della vita spirituale delle comunità, la fedeltà costante dei membri. Io sforzo per arrivare
all indipendenza e la capacita di sopravvivere anche sotto la direzione laica.
La seconda domanda; quale la vostra
preoccupazione essenziale per la Chiesa in
Cina? Il maggior pencolo segnalato e quello dell opportunismo e del compromesso ;
altri 81 preoccupano del problema delia
unita della chiesa e altri ancora temono
che 1 cnstiani continuino a viver senza
rendersi conto del profondo mutamento
avvenuto nella vita del paese, (dal S- OLP. I.).
li visto d uscita, l. missionari lasciano il
loro campo di lavoro parte a causa delle
misure restrittive imposte dal governo comunista (blocco dei fondi americani, confisca ecc.J, ma .sopratutto per espresso desiderio dei cristiani cinesi. Essi affermano
ette la presenza di missionari stranieri- e
in \parlu:olare degli americani, potrebbe
avere funeste conseguenze. Tale punto di
vista e imposto pero dal timore di non
poter contenere la xenofobia dei Cinesi
e non perche i missionari siano considerati elementi nocivi alla Chiesa. (H- OE
P. I.).
Il governo di Pechino ha d'altro lato assunto la .sorveglianza diretta di tutti gli islituti appoggiati d(dl estero. A tale sco
------- M-Civv ciUiCf V* /X Itila SCO“ 1 . . _
PO ha pubblicato una serte di istruzioni ^tlle preghiere
in
tra CUI figura l ordine di accettare entro
la fine di marzo l automa di dirigenti appositamente designati. Gli istituti dovranno inoltre render conto esatto della loro
attivila e della loro situazione finanziaria( Reforme).
ebraico ingombreiebbero la, oio\entu
isiaeliana, e le insegnerebbero idefili
leligioai non giudei, cosa che un ebreo
non potrebbe ammettere »
(S. OE. P. I.)
Nazionalismo ecclesiastico
Problemi economici
Cinque organizzazioni cristiane cinesicon sede a Sciangai. hanno deciso di rinunciare d ora innanzi ad ogni sussidio
dall estero e di organizzarsi su una base
indipendente. Esse hanno chiesto ai loro
membri di mettersi in regola con le autorità per « cancellare ogni traccia del veleno dell imperialismo c dare una nuova
spinta a un movimento missionario per
il bene della nuova Cina ». Tali organizzazioni sono: il Consiglio cristiano nazionale, 1 Comitati delle A. C. D. L- e delle
U. C. D. G. e due case editrici.
11 ministero dell educazione lia recentemente riunito a Pechino i rappresentanti di 21 università e collegi cristiani che
ricevevano sussidi dagli Stati Uniti. F’
stato deciso che certi istituti cristianitroppo dipendenti dagli Stati Uniti, saranno d ora in poi finanziati dallo Stato
c diverranno istitnti nazionali. Altri istituti, che potranno senza troppe difficolta organizzarsi so basi indipendenti, saranno autorizzati a mantenere il loro carattere di istituti privati. (S. OE- P. L).
U u ìao Tsung, uno dei dirigenti cinesi dell YMCA, ha dichiarato a Radio Pechino che il Consiglio nazionale cristiano
della Cina non avrà bisogno di aspettare
cinque anni come era previsto per ottenere l autonomia delle Chiese- L’oratore
che e in .pieno accordo col nuovo regime
ha invitato le Chiese a rompere immediatamente ogni contatto con le Chiese all’estero, di stabdtre esse stesse i loro capi
ed i loro riti e di liberarsi dal giogo deliteologia occidentale- (E- P- D )
Un film sulla vila di Cristo
ed una su quella di Lutero
Il legista danese Droyer ha ottenuto i autorizzazione dal governo israeliano per girare jri Palestina il film
« la divina tragedia » sotto la dire/io■iie di Abel (jance. Il film riprodurrà
5I1 episodi piu notevoli della vita di
Gesù Cristo (U. P E )
Notizie dalla Spagna
Estrailo di sentenza
Il Consiglio nazionale luterano negli btdti ^niti ha autorizzato la produzione; di un film su Martin r.utero
eon un preventivo di 300.000 dollariil film saia girato in Germania. La
disti ibiizione delle parti non e stata
ancora fissata. (C P P )
Il prolesfantesimo m Brasi
partigiani della pace una fede nella redenzione del mondo compiuta
r*de?“„:jr.'irirò"% <le. Musu,nar,
metodi rivoluzionari della lotta di De» 2.000 mmionari protestanti americlasse e della guerra sono per noi com che due anni or sono lavoravano in
inconciliabili con il divino coman- Cma, soltanto .ÌOO .tono ancora presenti
damento dell’amore del prossimo. la maggior parte di questi ha ora chiesto
...Chi sia stato validamente battezzato, come, precisano teologi e giurUiH canonici, non può sottrarsi alla Chiesa cattolica. Il sig. Y,„ dichiarando di appartenere alla (.huìsa evangelica benché sia
stalo a suo tempo battezzato nella Chiesa
cattolica, dimostra che. pur avendo ces.salo di esser membro di quest'tdttma e
avendola abbandonata per la setta protestante, rimane tuttavia soggetto- per quanto ribelle, della .stessa Chiesa cattolica ed
e pertanto obbligato al rispetto delle leggi canoniche ".
i\on Vi e dunque motivo di autorizzare
la celebrazione del matrimonio civile progettato tra Ü sig. Y„. e la sig.na K.......
(da Réforme).
In 15 anni il numero del protestanti in
Brasile c passato da 70.000 a 1-600 000 •
motivo di tale aumento e la libertà r<Iigio„a di CUI gode il popolo brasiliano, dove il protestantesimo continua a far progrès.! in tutti gli strati della popolazione
(U. P. E.).
Una ieshmonianza
La recente assemblea della Chiesa Evangelica in Spagna ha votato una dichiarazione., ut cut afferma tra l'altro: ” L’Assem
Solidariela cristiana
L,, sezione svizzera dell Aiuto europeo
(< he raggruppa le organizzazioni Caritas
1 Opera sociale evangelica, la Croce Rossa
e il Servizio Sociale operaio) ha rolletta*
to dal 1948 piu di la milioni di franchiPer il 1951 il governo federale svizzero
ha promesso un dono di 3 milioni di franchi. (U. P. E-).
Il smodo generale della Chiesa riformata d Olanda ha deciso di inviare mille fiorini in favore delle vittime delle valanghe di quest inverno m Svizzera (S. OEP. I.).
In India mancapo circa 6 milioni di ton-S !
lidíale di cereali: di fronte a questa gra-^'ve minaccia di carestia, il Consiglio nazionale delle Chiese di Cristo degli Stati (
Uniti e altri organismi ecclesiastici hanno ” i
invitato il governo americano a prendere
provvedimenti immediati per salvare l’In- f
dia. Alla richiesta si e unito la Commis
Egillo
Imo ad ora le rudiotrasmissiom cristiane sono state riiiutate lu Egitto;
soltanto la messa natalizia di mezzanotte è stata diltusa dalla radio statale. Lu giornalista mussulmano ha
pero scritto ; « la stazione radio 11011
e ne una moschea ne una foudazione
religiosa. Essa appartiene allo Stato :
e lo Stato non appartiene solo ai mussulmani, ma anche agli Egiziani cristiani. lutti gli egiziani pagano 1 imposta per la radio. La presenza dei
cristiani niella vita della nazione e
ammessa ovunque. Perche la radio
dovrebbe esser chiusa per loro ? »
(S. OE. P. I.)
sione delle Chiese per gli affari internazionali (dipartimento del Consiglio Feuluemcoi (h. OE- P- I.).
Diaconesse muralori
Le diaconesse di Darmstad stanno co=**
strueiido un ospedale e una cappella- H '
terreno fu donato, un archittctto fece gra-' "•
tunamente 1 piarti, il municipio fornisce^
le pietre, e diversi operai vengono ad aiulare nelle loro ore di riposo. Quattro dia- 1
eonesse avevano precedentemente impara-'; ' '
to lane del muratore. (U. P. E-i.
Cifre signifìcahve
Finlandia
¡Nel 1949 sono stati spesi pm di 10 miliardi (circa il 15% dei proventi della
popolazione) in Germania per l'ulcool
La radio finlandese ha recentemente organizzato una conferenza per 1
pastori del paese. Il programma delle
emissioni religiose e stato studiato
accuratamente, constatando che esse
godono di grande favore tra gli ascoltatori e che sono mezzi di eccezionale valore per la propagazione dell Evangelo. E stato formulato il voto
che 1. pastori si ricordino, nelle loro allocuzioni, di rivolgersi a tutti gli ascuitaDon e non soltanto ai membri
di Chiesa . (y. OE P I )
In trancia, il 30% dei delitti è commesso da alcoolizzati. Ogni anno piu di
60.000 delitti dovuti ad ubriachi sono giudicati dai tribunali: circa 10.000 persone
muoiono ogni anno per crisi rb etihsmo
Nfcl 1948 gli Americani hanno speso 15
miliardi per la polizia criminale. 10 miliardi per 1 alcool, i miliardi per gli automobili, l.a miliardi per l.a (..blesa e per
opere di canta. (L. P. E.).
Israele
Il mmistro dei culti d'Israele, rabbino Maimon, alla domanda se e
proibito ai cristiani m Israele di organizzare emissioni radiofoniche m ebaico, ha risposto : « i cristiani possono adoperare 1 ebraico, salvo che
Slahsfiche anglicane
Il numero delle ordinazioni nelle Chiede anglicane e aumentato: 419 candidati
consacrati, contro 362 nel 1948-49 c cifra
a.soui minori negli anni precedenti. Il numero delle confirrnaziom e aumentalo di
6384 unita (s. OE- P. I ) iì
Campagna evangelistica
a Venezia
Veli ( settiman i de 1 17 Tebbi no il
Pastoie Nisbet ha tenuto la sua cam*
pagna evangelistica ispirata alla dif' g.
fusione della Bibbia. E stata orga'^
1117/ita una serie di Culti e lOiittren
ze sull argomento, anche colla colla
borazione di Radio - Trio.ate die ha
intonato il Culto domenicale all argo-'%
mento. E stato posto uno stand dl^
vendita al mattino m Palazzo Cavagius la ser i nell atrio dell i Chiesa del
SS. Apostoli. Sono stati cosi venduti^
70 Bibbie e 1.50 Nuovi lestamenti'^
icori un tot ile dal Giugno dell inno ?
SIGISI di Bibbie llj c N P 2)0') La
settirnan 1 è stati picparata ittriver^
so alla distribuzione di 1.5.000 vobin*;?'
tni Questa volta la roa/ioiu cittclica
SI e nunifestata itti u orso un ti ifl ^
letto della edizione veneziana dello é
Avvenire d Italia di Bologna del ‘2.3 S'
febbraio 1951, in cui si metteva ms.;
guatdia la popolazione veneziana cori-'iSi";
Irò le comunità evangeliche che m ^
tcnsificano la loro propagmda In(i ^
ressante il commento del Pasión
Nisbet alla attività avolUi ; c Nel '
corpplesso siamo stati soddisfatti del1 esperimento che potrebbe essere m5
avvenire utilmente ripetuto c perfezionato. Se tutta la Chiesa volesse,
consacrare la settimana del 17 Febbraio alla diffusione della Bibbia
mobilitando a questo scopo tutte le
sue risorse potrebbe essere una cosi
interessante o avere dei buoni risultati ».
3
■ff
"•'fe l'Jé
‘•r t-i*- .. ^
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Stíí-»^ V
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L'ECO delle'VALLI TäLDESI
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5 ..:iaw»'*'‘^..>Tí4i*'':
s u r s u m C p lîd a
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Nella penjbmbra del
LA VÓCE- DELLE aCOMDNITi’
Nella penombra misteriosa del Tempio'-— pesantemente adossato ad una annosa ’ colonna —
m'ero fermato quella mattina. Ero Utrmentato per
abitudine — forse per una specie^ d’istinto — attratto non. so da che cosa: non certo da un bisogno profondo perchè il cuore era vuoto.
Senza pensare a nulla fissavo uña lam.pada votiva: una di quelle lampade che, sotto un’arcata,
ardono di luce perenne. Mi pareva dormisse. La
fiamma oscillava e vacillava. Non stava forse il lu
mieino per spegnersi!
Purché la tua fiamma sia accesa, anche ^bolissimamente. '.«»{v
Purché non del tutto sia esaurito il tuo oUo.
Purché sia desta ancora la tua coscienza.'^
Ce n’è sempre abbastanza por far scattare negli altri io fiamma dell’energia e dell’entusiasmo;
ce n’è sempre a sufficenza per far risplendere intorno a te la fiaccola dello Spirito.
Anche se pensi di non essere più utile a nulla,
sul tuo servizio umano non è scritto ancora la parola fine. , . \
Ancora deserti i banchi, un po’ di rumore in
sacrestia. Potevo forse pregare? No, certo! Non
prega una statua di marmo. Così, così il’anim.a
mia... Come quella fiammella che tra breve sarebbe morta.
ri I;
Un vecchio frate, nell’abside, si era avvicinato
alla lampada. Accostando a queP debole lume un
filo cerato lo aveva acceso e con quello aveva dato
vita a tutte le candele: vigili sentinelle ritte intorno all’altare.
Di certo era quello il messaggio che inconsciamente attendevo.
Non conta la poca fiamma della tua lampada
semispenta; contano le molte luci che — in altre
lampade — possono fiammeggiare,
Poco denaro, poca cultura, poca volontà, poca
intelligenza? Che importa?
Non è forse questo l’eterno simbolo dei giovani
Greci i quali — correndo — si trasmettevano accesa la fiaccola immortale? ■
Quasi cursores lampada trahunt!
Poco importava che la torcia eroicamente brandita fosse consumata tutta fino a ridursi quasi a
un pugno di cenere... Non importava! Purché la
fiammella guizzasse ancora tra le mam del corridore esausto!...
Altre mani eran pronte. Pronte a raccogliere
l’ultimo bagliore. Pronte ad afferrare ed accendere una grande torcia nuova.
Pronte a trasmetterla — inesauribilmente
sempre più lontano e sempre più in alto.
Giovanni E. Melile
Bobbio PelUce
Il giorno del Venerdì Santo sono stati
confermati i seguenti catecumeni Allasina
Alma, Artna Elena;«'<Baridon Anna, Bertinat Giovanna, Gönnet Costanza, Navachc Susetta, Pontet Anna Maria, Davit Arturo, Geymonat Aldó» Gönnet Marco, Mondon Giovanni, Mondon’Marin Silvio, Negrin Guido e Pontet Paolo. "
11 Signore conceda a questi 'giovani la
gioia di poterlo amare e servire secònd»
le promesse fatteGli.
La domenica di Pasqua una nuPiei-osa
assemblea ha ascoltato il metsaggio della
resurrezione e molti hanno partecipato alla Santa Cena.
Le bibliotechine rurali
nelle nostre Valli
1 >
La scorsa primavera è sorto a
l'or ino il Centro di studi di letteratura infantile sotto la presidenza di
Paola Carrara Lombroso (Zia Mariti) e di Ada Gobetti Marchesini.
Fra le varie iniziative del Centro
vi è quella di formare Biblioteehine. da offrire in dono a scuole di
piccoli centri che ne siano sprovviste. specialmente nei paesi di montagna e dell’Italia meridionale.
Raccogliendo l’appello di Paola
Carrara Lombroso, l’Unione Cristiana delle Gióvani (Centro di Torino) ha già iniziato il lavoro per
itlituirc Bibliotechine nelle scuole
disagiate delle Valli Valdesi; a questo scopo ha nominata una commissione che ha compilato un piano di
azione e che è sempre in contatto
col Centro di Studi di Torino. Già
il lavoro ha dato i suoi frutti e ben
dodici Bibliotechine sono fondate,
principio di una lunga serie di nomi cari di figure scomparse, ma
che portiamo nel cuore; ricordo vivo alla memoria dei caduti, dei partigiani, dei Pastori. I loro volti sorridenti devono guardare benedicenti a classi di bimbi sulle soglie della vita aiutandoli a salire verso mete luminose.
1) in memoria di Elisa Schalck
alla scuola del Serre di Angrogna;
patrona: U. C. D. G. di Torino.
2) in memoria di Elisa Meynìer
a Bobbio Pellice. Patrona: Bianca
Decker Meynier.
.3) in memoria di Jeanne De Periiex alla scuola dei Martel di Angrogna. Patrona: il Foyer di Torino.
4) in memoria del Prof. Arnaldo
Mnlrm alla scuola delle Fucine di
Bora. Patrona: Renata Bounous
Ualin.
.3) in memoria del Cappellano Alfredo Rostain a S. Bartolomeo (Prarostino) fondata dagli amici suoi.
Patrona: Edina Ribet Rostain.
6) in memoria del Cappellano Alfredo Rostain alle scuole di Rorà
Patrona: Carla Rostain Zavaritt,
7) in memoria del prof. Jacopo
Lombardini a Pramollo: Patroni:
Frida, Gustavo, Roberto Malan.
8) in memoria del doti. Rodolfo
Rollier alla scuola dei Simound di
Torre Pellice. Patrona: Elsa Rollier,
9) in memoria di Enrico Gay alle
scuole di Massello. Patrona: Sig.a
Gay.
11) in memoria dì Ezio Loik (scuola da destinarsi). Patrona: Mirella
Loik.
12) in memoria di Jeanne De Fernex a Messina Istituto Casa Famiglia Regina Elena. Patrona: Maria
Sofia Bonino Puleyo.
Funzionamento
delle bibliotechine rurali
L’Azienda delle Bibliotechine Rurali di
Zia Mariù è sorta circa 40 anni fa (nel
1909) da un’associazione di scolari della
città che per spirito di solidarietà e di amUdzia si propose di fornire libri di amena lettura alle più povere e abbandonate
sciiolette della campagna, con insegnanti
capaci di apprezzare e valorizzare questo
dono.
Il Centro di Studi per la letteratura infantile ha sede provvisorio (nell’attesa di
avere una sede definitiva e propria che le
è stata promessa) a Torino in Piazza Carignano 8. Il programma per le Bibliotechine è uguale a quello iniziale.
Al Centro si trova un deposito di libri
adatti a formare le Bibliotechine, scelti
(la un catalogo compilato dalla Signora
NtUalia Marno, catalogo che man mano
veirà ampliato, servendo di guida alle insegnanti ed ai Patroni.
Insieme ai libri vengono consegnate delle cartoline che, colorate e vendute dai
bimbi a Lire 10, servono a pagare il prezzo dei volumi donati alle Bibliotechine
(ben inteso dedotto U prezzo della cartolina greggia) e questo perche il Centro non
ha mezzi di sussistenza indipendenti tali
da permettere, come sarebbe desiderabile,
il dono delle cartoline.
I libri acquistati al Centro (solo destinati alle Bibliotechine) godono di uno
sconto rilevante, ottenuto da quasi tutte le
Case editrici italiane compresa la nostra
Claudiana, e sono aggiornati per eleganza
di edizioni, figure, rilegature, libri scien, tifici alla portata dei bimbi, libri di viaggi, di novelle, di avventure, dei migliori
scrittori antichi e moderni. ISon esistono
libri di guerra: i libri che possono turbare la mente del fanciullo a indirizzarlo
verso mete pericolose sono inesorahilmente scartati dal Centro, dalle compUatrici
dei cataloghi.
Per iniziare una Bibliotechina si versano al Centro lire 5000. La Bibliotechina è
■composta di 10 volumi e 100 cartoline:
>uò essere direttamente offerta da un Parano e dedicata alla memoria di una per:ona cara (in tal caso si consiglia di unire
ai libri una fotografia della persona ed
una breve biografia, perchè la Maestra possa parlare ai bambirit). Può anche essere Patrono un gruppo di fanciulli, una
scuola di città può patroneggiare una scuoletta di montagna, una scuola domenicale, ecc. ecc.
Il Patrono è moralmente impegnato a
seguire la sua Bibliotechina stabilendo con
la maestra e cogli scolari 'un amichevole
collegamento.
Le segnalazioni di classi prive di libri,
le offerte di Patroni, le richieste di libri
e cartoline, di inforinazioni, devono essere
indirizzate per le Valli e Le Unioni alla
U. C. D. G. di Torino. Commissione per
le Bibliotechine Rurali, Via S. Secondo
70, che le trasmetterà al Centro.
Le notizie e la ^corrispondenza interessante sulle nostre Bibliotechine, le offerte
in denaro, in libri, le proposte, verranno
pubblicate nel Bollettino del Segretariato
oppure su Ali, #
Del Centro di Letteratura Infantile fece
parte: Paola Carraro Lombroso, Ada Gobetti Marchesini, Gli Ispettori Prof. Predome, Prof. D(d Piaz, Prof. Pastorino,
Prof. Masucco Costa, Prof. Elvira Paiétla, Adriana Benedetti Enriquez, Natalia
Momo, Nini Agosti, Lena Poli, Emma Sacerdote, Giovanna Grandi. Bianca Decker,
Renata Bounous Hahn. m.
11 9 marzo è deceduto Pontet Paolo, degli Eissart, nella tarda età di anni 87. Egli lasc-a il ricordo di una grande fede.
11 18 u. s. è stato celebrato il servizio
funebre di Rivoira' Susanna, di anni 79.
Originaria di Villar Pellice, essa conviveva quassù da diversi anni, con una figlia
che l’ha curata fino all’ultimo con grande
amore.
di giorno del Venerdì Santo una numerosa folla ha accompagnato all’estrema dimora terrena le spoglie di Bonjour Maria, dei Curtìl di Danna, all’età di anni 73.
La nostra sorella conobbe molte sofferenze, ma sempre fu sorretta da una indomita fede nel suo Signore.
Alle famìglie colpite nei loro affetti più
cari la Chiesa ridice la sua sentita, cristiana simpatia.
CANTO SACRO
AGLI ALPINI VALDESI
In occasione della grande adunata degli Alpini, il
6 maggio a Pinerolo, siamo lieti di comunicare che
nella locale Chiesa Valdese avrà luogo un breve culto
S ’’ ■■
per tutti gli Alpini Valdesi alle ore 8,30.
A quanti dunque intendono convenire a Pinerolo
quel giorno rivolgiamo un caldo invito affinchè sappiano riunirsi in una sola assemblea e nel nome di
Cristo, il Salvatore, E, Rostan.
.¿i-■ ni#.'. .à»’
doretto avec ferveur. C’est anrtont les hommes de la~ paroisse qui font acte de présence aiî culte;”" on''aimerait voir davantage les épouses et les mères de famille participer à la joie de la résurrection et de la
sainte Cène."'
jr . •*« , •tf ■ ... .'..s;,'. ,
Nous avons eu le privilège d’avoir au
milieu de nous et cela pendant 15 jours,
un jeune candidat niissionnaire Mr. René
Girard de Genève.-. Ce dernier tint dans
plusieurs quartiers )a réunion ainsi qu’un
culte dominical. 11 passionna sc3 auditeurs en leur apportant de magnifiques
expériences vécüès dans l’évangélisation
parmi les enfants. Le pasteur du Perrier
Mr. Coisson est venu de nouveau au milieu de nous et chacun g apprécié le culte
italien de notre frère et ami.
Le pasteur profite de oea’lignes pour
rappeler ; aux paroissiens que l’année financière^ se termine le 30 avril et que par
conséquent, vu la complexité du ‘ dernier
exercice, dû à l’installatiop de la fontaine,
il serait opportun de demander encore à
ceux qui l’oublient, leur contribution à
la caisse de l’Eglise.
Sono stati celebrati i seguenti matrimoni: Pontet Silvio con Bellini Italia, il 31
marzo; Gay Giovanni con Michelin Anna,
il 7 aprile; Bonjour Pietroicon Michelin
Elena, il 21 corr. «Se PEtrarno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori ».
Décès. Le 5 mare, une nombreuse assistance accompagnait an séjour du repos
notre frère M. Albert Meynier qui nous
fu enlevé à l’âge de 70 ans. Le don de
Dieu, c’est la vie éternelle en Jésus-Christ.
Le jeudi 12 mars c’est tout le quartier
de Campo Clot qui pleurait le brusque
départ d’un des doyens du village, notre
frère Elie Tron. A la famille affligée comme à notre ancien Mr. Auguste Tron son
fils, notre plus vive sympathie. Les justes
resplendiront comme le soleil dans la
royaume de leur père.
Pramollo
E’ stato battezzato Gönnet Daniele di
Stefano e di Pontet Susanna del Pautashet. Il Signore protegga e guidi nelle
vìe del bene questo terreno agnello.
Due belle serate ricreative ci hanno offerto i giovani dell’Unione dei Campi, in
quest’ultimo mese.
Domenica sera 22 corr. abbiamo trascorso alcune ore di sana aUegria con i
giovani dell’Unione dei Martel (Angrogna-San Lorenzo), guidati dal loro Pastore e dalla sua gentile Signora.
Ancora un grazie a tutti.
Ringraziamo il signor Aldo Varese per
il suo messaggio della domenica 15 corr.
Il nostro annuale Bazar avrà luogo, D.
., domenica 29 aprile. Nessuno manchi.
Nei giorni 20 e 21 gennaio ha avuto
luogo la visita di Chiesa, fatta dal Segretario della Commissione Distrettuale, Past.
Luigi Marauda. I Pramollini, che considerano il Signor Marauda un pò come uno
dei loro, ricordando ancora gli anni da
luì trascorsi al presbiterio di Pramollo,
lo hanno accolto con grande gioia e con
tutto il cuore lo ringraziano della sua visita graditissima e del fraterno e sentito
messaggio che ha portato loro. Egli ha
presieduto il culto domenicale, la Scuola
Domenicale, una , riunione nella scuola di
Pomeano e si è incontrato inoltre con il
Concistoro e con l’Unione Giovanile.
Possa di questa visita rimanere neUa
Comunità non solamente un gradito ricordo
ma un incitamento ed un incoraggiamento
ad una vita di sempre maggiore consacrazione e di maggiore fedeltà al Maestro.
Rodoretto
Domenica 6 maggio alle ore 15
nel Tempio di San Germano Chi8one avrà luogo la
FESTA DI CANTO
delle Corali della Val San Merlino
Le Corali sono pregate di trovarsi alle ore 14 neUa sala unionista di
Sau Germano Chisone per la prova
d’insieme.
Il pubblico è cordialmente invitato.
La Colletta andrà a favore della
Commissione del Canto Sacro.
La quantité de neige ne permit pas, cette année, d’avoir des « falò » partout à
l’occasion du XVII février; cependant s’ils
furent plus petits, ils n’en furent pas
moins joyeux et la jeunesse mit tout son
zèle à la réussite. La paroisse de Rodoratto, séparée en deux par le col de Serveil,
a toujours de la peine à allumer ses feux
à un signal donné. Dans l’attente d une
cloche ou d’une fusée spéciale on s’en remet aux autres « falò » qui s’allument
dans la vallée.^ Au culte du XVII lévrier
l’assemblée des jours de fête était là pour
le service d’action de grâce ainsi que pour
entendre les chants et les récitations de
nos enfants. Le programme des récitations
fut appréciée par tous. L’après-midi la
tradition veut que la fête se continue au
quartier des Fontaines, les hommes se
trouvèrent réunis dans l’école du dit lieu
,pour la fraternelle «agape» qui nous réunit
chaque XVII février. Nous voulons remercier très particulièrement les organisateurs de cette rencontre M.me Meytre
et M.r Ettore Meytre.
— La festa del XVII Febbraio è stata
celebrata, come sempre, con grande entusiasmo. La sera grandi fuochi di gioia un
pò dappertutto, il 17 mattina corteo fino
a Ciatèl e poi culto solenne nel tempio.
A mezzogiorno ha avuto luogo il tradizionale « pranzo in comune » che questo
anno è stato servito in doppio: alla Ruata
dai Sigg.ri Jahier ed a Pomeano dai Sig.
Bounous. La giornata si è terminata con
una bella, ed apprezzata serata organizzala dall’Unione. La Corale ha concorso
con cori e canti di circostanza sia al culto
che alla serata ricreativa.
Uri grazie di cuore a quanti hanno dato
il loro valido aiuto per la riuscita della
festa: agli artisti della filodrammatica, alla
Corale, ai giovani dcU’Unione ed alle famiglie Jahier c Bounous,
Dimanche des Rameaux. Malgré la demande des catéchumènes de retarder les
examens, ces derniers ont eu lieu comme
d’habitude le dimanche après midi des Rameaux. Cette année, garçons et filles ont
fait de très bons examens. Depuis bien des
années le consistoire n’avait eu des réponses si directes et si sûres.
Vendredi Saint. Notre culte de confir' mation fut famiUer et personnel. Exceptionnellement cette année, nous avions un
seul catéchumène qui confirmait. Aussi
notre ami et nouveau membre d’église,
Pascal Umberto, fut-il très particulièrement entouré par la paroisse et par, ses
amis des Fontaines, Mot d’ordre « espère
toujours en ton Dien ».
— .\ccómpagr!oti dalla Signora e dal
Signor Marauda sono ‘alili a PranioRo,
la domenica 18 marzo, i giovani artisti
della filodrammatica di Pomarei to c la
Banda diretta dal M.o Bernard. Proprio
quel giorno, manco a farlo apposta, un
nebbione di quelli che se ne vedono pochi,
e di tanto in tanto, una pioggerellina fastidiosissima. Avevamo dei timori e dei
dubbi. Invece 1 graditissimi ospiiti giungevano puntualmente e ci offrivano una
serata veramente « fuori classe ». Era
mezzanotte passata ed il pubblico numerosissimo, rivolgendosi al M.o Bernard,
continuava a ripetere: « Ancora, ancora., i'.
Bravi a tutti e grazie, grazie di tutto
cuore, cari amici di Pomaretlo, e arrivederci presto.
Pâques. La plus belle fête de l’année
ecclésiastique eat toujours célébrée à Ro
— 11 giorno di Pasqua hanno fatto pubblica professione di fede e sono stali ammessi quali membri comunicanti : Long
Ada, Long Alma, Peyronel Livia, Sappè
Ida, Scalvenzi Maria, Beux 'Amato, Bounous Paolo, Jahier Renato, Long EU, Reynaud Dario, Ribet Roberto.
Iddio li aiuti a maniénere le promesse
da loro fatte.
— Un nuovo focolare si è creato il* 7
aprile. Sono stati infatti uniti in matri
Æ
4
• ^ ÎTa
v:¥
L’ECO DELLE VALU TALDESI
monio Sappi Ettore, dell« Ruata, e Bleynot Giulietta Irene, d^ Bosi.
Benedic« il Signore questi giovani sposi
e la casa da loro fondata. * ^
i ^cotnnnita sentrao il bisogno di circondaI *’® ut pregliiera i nuovi^ membri die la Comunità sta per accogliere nel suo seno.
Ha fatto ultimamente la sua comparsa
l’htfluenza. Credevamo di passarla liscia
quest’anno, ed invece non è stato'possibile. Giunta improvvisamente essa ha fatto
molte vittime. Non troppo grave, per fortuna, essa tende ora a scomparire.
Facciamo voti a che anche gli ultimi
«influenzati» possano; presto ricuperare
la loro completa salute e possano presto
ritornare ad occupare il loro posto in
chiesa.
1 Culti Mi serali del Giovedì !^nto e del
Venerdì Santo, con celebrazione della Comunione, sono sempre particohirmente apprezzati per la atmosfera di tranquillo raccoglimento che l’ora serale setnbra favorire.
P®L,* tagazzi delle'Scuole Domenicali. Ore
I 10,30: Cullo missionario per gli adulti.
; Ore 15: nel Tempio di Torre breve cerimonia di apertura del « bazar » « prò misI sioni » che verrà subito dopo aperto^ al
pubblico nei locali della Casa Unionista
(Asilo) e che è stato allestito con tanto
amore dalle Società.Missionarie della Parrocchia.
Cappelli fôndi
o a p u n fa ?
Il Culto di Pasqua« ai quale Taffluenzu
dei fedeli fu favorita da un tempo. primaverile, è stato caratterizzato da una partecipazione grandissima di fedeli alla Comunione.
— In maggio avrà luogo il Bazar organizzato dall’Unione delle Madri. Sarà molto gradita qualsiasi offerta in natura, in
oggetti casalinghi e in denaro.
— I nostri dipartiti. Il 17 aprile abbiamo accompagnato alla loro ultima dimora terrena le spoglie mortali di Beux Lidia
nata Long, dei Pellenchi, deceduta dopo
lunghe sofferenze all’età di 56 anni.
Ai figli, già privati alcuni anni fa del
loro babbo, tutta la nostra viva e fraterna
simpatia.
«Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio ed abbiate fede anche
in me» dice Gesù. (Giov. 14: 1).
Le riunioni di quartiere sono terminate
con il mese di Marzo, Sono state, salvo
qualche eccezione per fortuna rara, bene
e regolarmente seguite. Il pastore vi ha
svolto una serie di studi sul « Culto », sul
valore e significato di ogni sua parte, e la
serie è terminata con una o due riunioni
consacrate alle proposte da parte dei pastore ai quesiti dei partecipanti.
Festa del 1 Maggio alla Sea. Come ormai nella tradizione il 1 Maggio celebreremo una festa religiosa alla Cappella della Sea. Il programma è il seguente: Ore
10,30: Culto presso la Cappella. Ore 12:
pranzo al sacco. Ore 14: Convegno giovanile, con un interessante programma dì
¿anti, musica, recite, gare e sorprese varie con la collaborazione deUe varie Unio
ni giovanili della Parrocchia.
Al mattino del 1 Maggio alle 6 ed alle
7 le campane dei due Templi (Coppieri e
Villa) daranno il segnale della partenza
per la Sea. In caso di cattivo tempo per
Torre Pellice
La Settimana Santa è stata densa di attività religiose e cultuali che hanno raccolto
là adesione spirituale di un numero assai
grande di fedeli ed ha lasciato in ognuno
un profondo ricordo.
Il Culto di Confermazione della Domenica delle Palme ha gremito il vasto
tempio di una congtagazione allenta e
commossa attorno al gruppo dei 37 giovani confermandi., Anche questo anno la
confermazione era stata spiritualmente preparata da un colloquio personale di ognuno dei confermandi con il Pastore e da
uno speciale Culto serale il Giovedì precedente, destinato particolarmente ai catecumeni ed alle loro famiglie. Questo Culto si dimostra ogni anno meglio compreso e frequentato non solo dai familiari
dei confermandi, ma da uno stuolo sempre più grande di amici e da quanti nella
Una novità nella vita della Parrocchia è
stata la fondazione della Associazione
« Enrico Arnaud » con lo scopo di adunare
una volta al mese, gli uomini della Comunità per lo studio e la discussione di
tutti quei problemi di vita valdese che li
possano interessare. L’idea della nuova
associazione è stata subito accolta con entusiasmo da oltre una sessantina di aderenti il cui numero va rapidamente aumentando. Nelle prime sedute la Associazione ha subito votato un regolamento interno ed im seggio direttivo ed ha intrapreso lo studio di alcuni problemi di vitale interesse tra i quali quello della «lingua francese nell’uso delle famiglie, della
Chiesa e della Scuola nelle Valli ».
Tempio del Ciabas
Domenica^ 6 maggio
ore 15
Culto con Santa Cena
E’ stato ripreso il Culto settimanale del
Giovedì sera (ore 21). Dopo qualche esitazione all’inìzio, la frequentazione di
questo culto, che era stato interrotto nel
periodo invernale, si è dimostrata in continuo miglioramento ed ha ormai superato la media dei partecipanti degli anni
scorsi. II Pastore svolge im ciclo seguito
di predicazioni su « I profeti d’Israele ».
La Domenica 29 Aprile sarà consacrata
alla « Giornata delle Missioni » con il seguente programma: Ore 9: Culto speciale
PRO COLLEGIO VALDESE
il 1 Maggio la festa è rinviata al giorno
della Ascensione (3 Maggio; con il medesimo programma.
* Se, come speriamo, il bel tempo avrà
permesso la festa del 1 Maggio alle Sea
^«cco il programma per il giorno della Ascensione. Ore 10,3J: Culto nel Tempio
dei Coppieri. Ore 14: partenza per una
gita in comitiva alla Chiesa della Tana ed
al Monumento a Qianforan in Valle di
Angrogna. Ore 16: breve Culto presso gli
storici monumenti. Ore 21: Culto nel Tempio di Torre.
(Nel caso che il cattivo tempi) avesse
impedito la giornata alla Sea il 1 Maggio
e che quindi il programma della Sea si
effettuasse il 3, giorno della Ascensione,
non rimarrà di quest’ultimo programma
che il Culto della sera nel Tempio che sarà celebrato in ogm modo.
Due buoni cristiani si trovarono un
giorno insienae sulla via ohe conduce
al Gielo. Uno aveva un cappello tondo,
l’altro un cappello a punta. Tutti e
due se lo posero in testa con un senso
di fierezza, poi colui che indossava il
cappello tondo disse al suo compagno :
— Povero amico mio ! Hai soltanto
un cappello a punta, non riuscirai mai
ad entrare nel ' Cielo ! Soltanto i cristiani i quali indossano un cappello
tondo, come il mio, verranno ammessi nel Paradiso.
— Ma, disgraziato te, replicò colui
che indossava il cappello a punta; è
proprio vero il contrario ! Hai un cappello tondo : dunque sei tu che non
verrai ammesso in Paradiso. Giacché
soltanto quelli che hanno un cappello
a punta come il mio vi entreranno.
Senza più scambiar parola, i due
pellegrini s’avviarono verso il cielo.
Giunti airingresso del soggiorno dei
beati, bussarono tutti e due insieme e
poi attesero. Un angelo venne ad aprir
loro. Tutti e due cercarono di yarcare
la soglia nel medesimo tempo. Ma
l’angelo, con un gesto, trattenne e
l’uno e l’altro; poi disse:
— Fratelli, vogliate scusarmi. Voi
desiderate tutti e due entrare nel cielo. Prima di tutto è necessario compiere una cosa : lasciate, i vostri cappelli. Sappiate che, quando ci si vuole
presentare davanti a Dio, il Signore,
bisogna presentarsi a capo scoperto,
chino a terra, in ginocchio !
E i due pellegrini, tutti e due a capo scoperto, dopo aver lasciato i loro
cappelli all’ingresso, penetrarono nelle dimore celesti.
/ familiari ed i parenti vicini e lontanjl
annunziano eón dolati la morte del lori^
’caro . .i.
VITTORIO BONIN
nato a S. Secondo di Pinerolo, deceduti^
il 2 marzo 1951 a Rosario (Repubblie
Argentina).
La famiglia Giordan Giovanni rinordanM
do la compianta zia
LIDIA BEUX
ringrazia tutte le gentili persone che in
vario modo prestarono aiuto nella triste
circostanza; in particolar modo i vicini di
casa, i Pastori Bertinotti e Deodato, il Dott.
Scarognino, i Signori Bertin.
Lnserna S. Giovanni (Chignet) 16-4-1951^
I -v«
H giorno 17 Marzo a Chicago un lungo -1
corteo di amici e conoscenti accompagna-’
va al campo del riposo le spoglie mortali
di
Maddalena Peyrot
ved. Pons
della Ribba di Proli. Era nata il 15 Maggio 1850, e parti per l’America a 70 anni
dopo la dipartenza del compagno della sua
vita; e colà visse ancora per più di 30 anni fra le amorevoli cure dei suoi figli e la
stima dei numerosi pralini colà residenti;
stima che si era procacciata col suo carattere dolce e semplice.
l congiunti vicini e lontani ne danno il
doloroso annunzio.
S. Secondo di Pinerolo, Aprile 1951
Torino
Un caldo e cordiale invito è rivolto a
^totti gli ex gtndenti ed agli amici del Col
legio Valdese, perchè, interessandosi alla
sorte ed allo sviluppo del benemerito Istitnto, gli dimostrino praticamente i sentimenti d’affettuosa riconoscenza e d’intelligente solidarietà che li legano ad esso.
E’ nolo che Panno scorso era stata promossa la formazione d’nn Gruppo di Amici del Collegio Valdese, col duplice
scopo di riunire in una comunità familiare gli ex studenti ed amici dell’Istituto, nel ricordo dei bei tempi passati; e
di sostenere moralmente e materialmente
l’Istituto stesso, nel pensiero del sue- valore e delle sue ' alte benemerenze. Tale
progetto, per varie circostanze, è rimasto
sospeso fino ad oggi. Ora, in considerazione della grande utilità di tale organizzazione, il Comitato promotore fpresidente il Vice-Moderatore Achille Deodato,
vice-presidente e cassiere il preside prof.
Teofilo Pons, segretario il prof. Attilio
Jalla), riunitosi il 22 corr., ha deciso di
realizzarla senza indugio. Tutti gli ex stu.
denti ed amici del Collegio Valdese sono
quindi cordialmente invitati ad aderire al
Gruppo, versando un loro contribulo ehe
valga a sostenere l’Istituto aella sua provvida attività. E’ stata prevista per il prossimo luglio la pubblicazione d’un Bollettino, che, insieme con notizie interessanti sulla vita passata ed attuale dell’Istituto, conterjrà l’elenco completo degli iscritti e delle oblazioni versate; e la convocazione, al principio d’agosto, d'una adunata degli iscritti, con un ricevimento
familiare ed un piacevole programma artistico ricreativo.
Occorre considerare che attualmente il
Collegio Valdese si trova in una situazione finanziaria assai precaria e difficile;
entro il corrente anno scolastico bisogner^be raccogliere almeno un milione e
mezzo di lire, per assicurarne il pieno funzionamento. Tanto più caldo ed insistente
è l’inivito rivolto a coloro che hanno avuto l’esperienza diretta del valore e della necessità .'dell’Istitnto, di contribuire
generosamente alla sua regolare attività.
I contributi devono essere inviali al cassiere prof. Teofilo Pons, preside, C. C. P.
n. 2-9034.
Pubblichiamo intanto le offerte giunte
finora al Gruppo degli Amici del Collegio
Valde.se: Dott. Gianmarco Messa (Mila
no) 10000; Tullio Giacometti (Roma) 2000
Ines Castagno (Pomaretto) 1000; Dott
Vittorio Rostagno (Milano^ 5000; Dott
Giuseppe Toselli (Villafalletto) 5000; Gior
gio Prochet (Torino) 1000; Maria Alba
rii! (Milano) 5000; Banca Torinese 10000
prof. Barìdon (Torre Pellice) 1000; Ma
rio Bachi 500; Carla Bachi 500; Jvonne
Gardiol (New York) 6120; Giovano
Schneider (Biella) 5000; Paolo Schneider
(Biella) 10000; Ernesto Mazzonis (Torino) 10000; Giovanni Mazzonis (Torino)
5000; Dott. Arturo Gay (Bruxelles) 3000;
Iolanda e Ugo Rivoiro (Torino) 4000.
Dal sig. Giovanni Godino (New York)
sono stati poi raccolti dollari 215. I nominativi dei donatori sono pubblicati qui
sotto.
Si sono infine ricevuti i contributi dei
seguenti Comuni:, Torre Pellice 50000;
Lusema San Giovanni 10000; Villar Pellice 5000; Bobbio Pellice 5000. Si fanno
voli perchè anche gli altri Comuni delle
Valli Valdesi mandino il loro contributo.
A. J.
Benjamin Vinay dollari 10; Jean Godino 15; Henry Poet 2; Eugene Durand
Canton 10; Laurent Madeleine Ribct 3;
Battista Genetelli 2; Felix Canal 2; Ernest
Bertalol 5; Costantino Alexander 5; Conti Giuseppe 1; Henry Rivoir 3; Yvonne
Gardiol 10; Yvonne Gardiol 10; Benjamin
Pons 2; Pierre Rostan 2; Emilia Long 2;
Franca Bonin 3 Emilia Beux 1 ; Henriettc Thiele 2; Mr. Giaveno 1; E. Davite 1;
Susane Brez 1; Peyrot 2; Auguste Feirier 2; Emile Pons 3; Viglielmo Marguerite 2; Henry Garrou 3; Roger Thiele 2;
Madeleine Cairos 2; Celine Coisson 2;
Orfilia Godino 3; Humbert Revel 3; Jean
Grill 2; Josephine Gauthier 2; Michel De
Pascal 5; Mr. Pellegrini 1; Jacques Poet
5; Mr. Revel 2; Adolphe Durand 2; Edmond Peyrot 1; Adeline Parise 5; Esther
Malfroy 2; Louis Marinet 5; Pierre Rosian 1; Alfred Janavel 5; Hector Bert 5;
Mrs. Cavaliere Bert 5: John Favat 1; Albo Peter 2; Auguste Beux 4; Catherine
Genre Bert 2; Marie Olaquem 2; Robert
Bertin 1; Clementine Reynand 2; Alberto
Lunghi 2; Catherine Genre Bert 2; Ramclla 5; Rivoir Laurent 3: Henry Pons
2; Long Eidmond 2; Beatrice Malan 2;
Josue Tron 2; Pey-onel et famille 2; Nasi 2; George Grill 5; Mrs. Mane Lowe 10.
I culti della Domenica 6 maggio nel
tempio di Corso Vittorio Emanuele, alle
ore 10,30 e 17,30, saranno presieduti dal
Past. Paolo Bosio della Chiesa di Brescia
e Verona.
Queste poche righe le dedichiamo a
quanti, fra i cristiani di ogni eonfes
sione, illudendosi di possedere tutta la
Verità ed essendo perciò pronti a sco
municare i loro fratelli, dicono come
settori dell’antioa chiesa di Corinto .
« Io sono di Paolo, io sono d’Apollo,
e io di Cefa, e io di Cristo ».
Li invitiamo a percorrere la via del1 umiltà davanti a Dio e davanti agli
uomini, riguardando a Gesù, il solo
nome « che sia stato dato agli uomini,
per il quale noi abbiamo ad essere salvati »• {Dir.).
RUBISI economici
GIOVANE SVIZZERO tedesco trentenne,
celibe, cerca impiego come corrispondente in italiano, francese, tedesco, inglese; pratico di tutti i lavori d’ufficio.
Inizio luglio al più presto. Risposta alla :
Amministrazione del giornale.
ON DEMANDE dans famille chrétienne
jeune fille de 20 à 30 ans pour aider
au ménage et éventuellement à la campagne. Vie de famille et bons traitements assurés. Faire offres à Madame
André Richardet, Essert-Pittet (Vaud),
Svizzera, ou bien au Past. Rostan, Pinerolo.
Pinerolo
FAMIGLIA svizzera cerca uno o due giovani maggiorenni per lavori di campagna. Rivolgersi Libreria Claudiana. Torre Pellice.
Il cullo della domenica 29 aprile sarà
presieduto dal Pastore Blonimacrt, proveniente da Rotterdairi, in Olanda.
AVVISO
Pro Appello
All’elenco dei doni per l’appello dei 50
milioni bisogna aggiungere il seguente nominativo: Sig.na Vinay Violetta, Torre
Pellice, 500.
La Giornata per le Missioni organizzata dalle « Amiche delle Missioni » della
Parrocchia di Torre Pellice, avrà luogo,
D. v., la Domenica 29 Aprile nei locali
dell’Asilo e dell’A. C. D. G. e (J. C. D.
G. di Torre Pellice alle 14,30.
Tutti gli Amici delle Missioni vi sono
cordialmente invitati.
Per la Presidente: E. L. Coisson
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