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ANNO LXXV
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Torre Pelllce, 22
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Nul^^ta più forte della vostra ledei
' -■ ' K'-' (Olanavello)
SEtTIMAN|k|.i DELLA
CHIESA VALDESE
ABBONAMENTO
Italia e Impero . . Anno B. 20 —Semestre L. 10
' . ' . ■ • ' » , 30—■ » » 15
i Ogni cambiamento d’indirizzo costa una lira— La copia Lire UNA
, - Estero
[he Éno fÉ ili m ti ?
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Isakti 39.
L’initierrogazione che il pnofeta fa al
re Eziechia t- doipo! la partenza dei ¡rnies“
sLidi. Merod'àc-Baladan re di Batoilanla
— ci suggerisce qualche rifleiSBioné^
n racconto della malattia diei re Ezechia e deila miétfa'riigliioBia -'^•(guarigione
oonoessagli dia Dio, in aeguiioi ,^aJÌa sua
préghirara, iaiveiva certemehto Vteravigliato il re pagano, il quale trovò natur
rale congratularsi con Ito, ihviandioigli i
suoi messaggeri oon; una lettela accompagnata d’un dono.
Dice la Parola che « Ezechia si rallegirò » e per dimostriair loro- la sua gioia,
non tTiQfvò 'nulla di maglio che d’iespórre
ai lor occhi i suoi tescnri: Toro, Vargento, gli laromi, tutto il stìo arsenale; e la
Parola inisiisitie, aggitungendo: « Nion ci fu
nulì^ Tiellà sua cOM ed in tutti i siM^ii da.
-'■'Tñiítiii eh’Ezechia non mostrassi loro ».
Da vanità, sia essa religiosa o pagana, isuacita sempre jUrì sentimiento di
comipassione. ed il Ifàtto dei re Ezechia
— che ci è presentato come un uomo
nel quale la .OTazia di Dio era una forza
— ci meraviglia ed affligge. Oeirtamiente egli non realizzava in quella circositanza quanto puerile fosse lo sfoggio
delle sue ricchezze in oro- led argento-,
paragonate' -allo spllenidare di quiedle del
gran re pagano nella sua magnifica e
famosa capitale. E piòichè i messi erano
venuti per congratularsi con' lui del
gran favore -accordatogli dai suo Dio,
atm era questa rioccasione migliore per
parlare to- lAÙ? Non possedeva egli il
' dono più prezioso di tutti qiualJi che il
re pagano possedieva: la conoscenza del
vero Dio che è il Re -di tutti i re della
terra, il sdlio che il suo popolo riconofioeva comie Sowano, il Dio deiralleanza e delle promiesse. E poi perchè non
mostrar loro il temipi-o, i rotoli dei -Sacri Scritti, àpi-egando il significato- delle
vittime sacrificate sugli altari fumanti,
che annunziava -e promietteva la venuta
del Messia?
Il silenzio del re Ezechia su queste
verità — sommariamente memionate
— attira il -biasimo dell’Eterno- che, per
la bocca del profèta, rimproiviera- l’ais^
sordità del re in quelle tre interrogazioni che -rivelano ampiamente la conoscenza ch’egH aveva della leggepezza e
vanità dèi re d’Israele.
« Che -hanno detto quegli uomini e
donde son .venuti? Che hanno veduto in
casa- tua »? lijoi, ohe (per la grazia di Dio
abbiamo la l^e del Nuovo- Testamento, comptenidi-aiito il valore, -e la portata
dell rimp-rovero vèa,^tò in queste tre domande, quindi non ''(è il caiso di dilu-n“garci sul significato del racconto bìblico
dell’Antíiao Testamento. è tì’un’applicazione -chiara e viventé.,
Che cosa v-edono nelle nostre cal-t-s i
- visitateiri che vi capitano oc-c,^ionalm-ente? -e quali sono i soggetti più ,oo-miuni delle noisitre conversaizioto? In
mólte nostre abitazioni -abbiamo appèso
al muro un motto: Crilsto 'è il Capo di
questa Casa - (l’otite invisibile flld offni
pasto - iVMlmzioso ascoltatore d’ogni
eonversazioirúe'.
Ch-e caso facciamo -iioi di queil’asserr
zio^? Qualè la riaposta ¡che daremmo
noi -al -profeta che Ci- interrogasse?
Non saremo nd colpevoli di moltec
pliici omissioni, negligenza, oblio insomma delle cose più importianti?
'’"iRiflsttiamo -e che, Iddio -d aiuti.
X.
/
' PERSONALIA
Esprimiamo la nostra proionida simpatia
cristiana al pastore doti E. Mtenler per la
dipartita perla Patria celeste dtìla sua fedele compagna d’opera, signora Elisa Mej/nier, che ha reso l’andma a Dio in LusejSia
San Giovanni, il 2 dioembr® 1244.
F rammenti
Leggo, in uno studio dotto ed -autorevoi-e -di uno specialiBta di malattie nervose e di psicologia, C. Richet, nell’autorevole e dotta Revue des deux -Mondes e traduco, -per mie: r
« Il medico che esamina delle persone
isteriche dere pevmre siempre che esse
vogBorm ingarinarlo, nascondergU la ve.
rito, fargli credere delle cose che non
sona, dissimulargli quelle ohe sono. Í.
fanciulli sono nello stesso caso ed è un
errore grossolano di credere che essi
sono forniti di una smeerità origínale.
N essuno è meno sincero dà un bambino;
a quell’età s‘i mente spudoratamente per ♦
il piacere di' mentire... La lealtà e la Sinceì'ita non.ysona nate con noi; non sono
natùrgli: sono de\le conquiste
sulla natura bruta; se l’uomo maturo è
leste e sincera, ciò è dovuto al fatto
ch’egli ha saputo correggere i sturi istinti
cattivi». i
Un eirrore grossolano secondo- i 'competenti; -secondo i filosofi :inv-ece una verità -profonda, tanito profonda che bisogna degli oodinali spediali iper -riuscire a
di'scerperla ! Com-uniqiue fa piacere di
vedere -cfie ancora una volta i veri ooimpetenti, «la verá scienza è d’accoirdb: con
I insiognam-enitio delle 'scritture: la lealtà, la àruoerità, lai. bontà, non sono idoni
innati nell’uomo ma una dura conquista di 'cl^ giorno: il frutto di una' nuova nascita: la vera, la 'sola -che conti.
* * «
- Da un romanzo, di quelli... vecchi, di
Auerbach: auf der Höhe. ’
Diiqe un personaggio e traduco, per
mp:
« Io vorrei proibire al mondo l’uso di
qualsia^ superlativo p&r i prossimi dnquant’arùni; ciò costringerebbe gli wou
mini a pensare ed a sentire in modo
.più semplice e più preciso ».
Per la preicision-e esteriore non ho
nula da osservare; la cosa è possibile.
Se gli uommi imparassero johe bellissimo e bello, ottimo e buono sono termini che iimpli-cano una -diversità di gra(dazione, che- -non si devono abusivamente confondere, sarebbe già tanto di
guadagnato, dal .punto di vista letterario. E sarebbe tanto di guadagnato anche dal punto di vista della onestà, perchè abbiamo- l’impressione che l’uso
del superla-tijvó nella noistra loonv-e-rsazione aia splesso qualcosa di molto convenziotnala, retorico e faliso. Certi « carissimo » -al princdipioi di una letterq,
certi « affezionatissim-o - devotissimo »
alla fine di una epistola .sanno -di artìflz-io, to abuso. Ma abbiamo -pure l’impressione che .se la iprotagonàsta dal roimanzo di Auerbach fosse riuscita a diventarle la fondatrice di -una lega contro
l’abuso e Tuso del superlativo, e se ihoD
ti segua-ci essa avesse avuto, i cinquantanni ¡sarebbero trascorsi e gli uomini
non -avrebbero: imparato hè a pensare,
nè a sentire in modb più umile. H- fatto
grave non è già di abusare del siuper, lato.VP, di non saper ipensarte in modo
s^p-hice, di rioercar-8 il « complicato »
nel tomanzo e nella vita e (nAiià vita
ch-e è un -romanzo; quello che veramente e è che gli uomini loonfondono
1 « positfoi » : il bello ad il brutto, il buono -ed il cattivo, il bene lad ü male.
Il male è più profondo; anche il -parlar semplice non è sicuro indiaio di un
cuore ^o. Siaimo purtroppo gixmti al
punto di saperci isenrire delle parole più
semplici e_più preciisie per sedurrei il nostro pT(^SM^ -ed ingannare noi stessi;
siamo riusciti a cambiare il -signiikiato
delle .parole stesse.
L’uomo ha comi¿utó -il più grande miracolo; è riuscito a togliere ogni sigi^flcato a certe paróte ,
II peccato?
Una parola !
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"""“l5ieEdi«rto .
5 . ^ ■’ ’ TORBE PELLICE ^
airallor« : PÉof. QINO: COSTABIL
AMMINISTRAZIONE e REDAZIONE: ‘ '
tXiV Via Ett&re Muti, 1 bia — TORRE PELUCE
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Dice, in qiuaiche luogo, Pascal:
<r Una paróla di Davide o di Mosè come questa: Vói drconcideTete i m.
stri cuori *— permette <M giudicare dèi
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■oro spirito. Che tutti gli altrij discorsi
àanioi equivoci, e sia pure incerto sg essi
no dei fÌ.psofi o dei cristiani,, unài pro, sizibne di questa ndura determina
jutto il restò. Fino ad essa dura Vambi,
guità; ma dopo, essa cessa ».
j Si può -giocare -con le parole, quando
'■'alle parole si è tolto il loro sigp^cato; -Si puiò giocare lad esser cristiano anche,
C’è molta gente, in giro, che piange lacrime di coccodrillo sulle sorti dèlia
Ghl-esa, ch-e si lamenta dell’odio, dèi sangue, dei fuocoi che hanno im significato
così tremend'ammte -preciso; che si domanda; Ma dunque che fa la Chiesa?
Il cristianesimo è forse morto?
E si risponde loro -con molte -parole,
buone parole, tante parole, ma solo pa,role: mentre bisognerebbe loro dire
.semplicemente, -crudamienite: Sì, brava
gente, le Chiese sono morte, i cristiani
sono' ifopolti; rimangono sólo più due
cose; la Chiesa ed i credenti, iche sono
poi una sola cosa.
La tragica realtà dall’ora presente è
che bis-ogna ora distinguere tra cristiani e credenti; tra -quél-fi. che sono stati
-diebfiam-ente registrati -aU-’anagrafe ecdesiastitea del libro mastro del battesimo dei bambini e -dei membri di chiesa, e -quelli che hanno efreondso % loro
cuori (Deuteranoriiio 10: 16).
Forse, -ehisSà, non ti scandalizzare
, aniieo lattare, bisiognerà aVer il corag)gio di parlare degli « eletti ». Tutte, le
parole, o ignoto amico, con -cui vai mulinando ip giostra brillante -per dimostrare che, dopo tutto, anche tu sei cri■ stiano, (Sono parole. - ,
sta scritto...
Qui è la pietra di paragone di ogni
umano discorso !
* ♦ *
A, (proposito di Montaigne, scettico
(emerito di molto meriti^ poiché si tentava, -di celebrarne le (virtù -cristiane, osservava Sainte Beuve;
« ...Accade del cuore dii qoasii tutu gli
uomini, come di certi paesi dove il criistìianesimo si è impiantato, ma non ha
fatto che ricoprire e rivestire esteriormente l’antico culto che vi si può ancora riconoscere ».
D|el fatto 'storico non si ipuò discutere
più; è .ormai riconosciuto led ammesso
da tutti gli isitorici -chè il Cristianesimo,
imposto con la violenza, in -certi paesi,
è stato poi defórmalto -e 'svuotato del suo
contenuto idèale da tradizioni umano ©
da superstiziohi più tenaci di ogni imposizione. E quanto ciò sia stato- fatale
per fi oristìanesimo, è im fatto che non
ha bisogno di loommento. Purtroppo non
è ancora ammesso da tutti ohe il cristianesitoio troppo spesso altro non è se
non up rivestimento esteriore, una Ver-'
niciiaitiira: sotto c’è l’Ìo(, tenace, avido
con tutte le sue esig-en-ze -e piietesè; intorno c’è un rivestimento di bonomia
■sorridente, di-filantropia interessata.
E mi piace riramagine di un paese
straniero che .il Cristo ha da conquistare ! Ah ! non è certo un cuore naturalmente buono, dove il buon -seme deve
esser igatteto ! No ! è terra straniera:
t^a di Mammona, infesitata zizza
nie, terra che deve essiere sconvolta,,
trasformata. ' '
E un louor-e uecchìo comje la vecchia
umanità ch^ deve, essere fatto nuovo,
E -nuovo sarà in un solo mOdio: oon la
nuova Tuascite. '■ ■ ' Cl. '
Ségnalazioni
Lo spaziò -cosi riistretto ci dmpalisce -di
parlare come esse lo meriterebbero di alcune pubblicazioni evangeliche; ci limitiamo quindi a segnalarle ed & raocomandarlé
caldamente.
Anzitutto un -libro di ediiloazione e di pietà dovuto alla coliaborazione del pastoie S.
Coluoci e deiranziano Davìte: Andate... e consolate. E’ diviso in sei capitoli, ciascuno del
quali Contiene: una raccolta di versetti biblici, riguardanti l’argomento d^ capitolo
(malattia, moribonidl, peccato, pr^hiera^ eec.);
una racoDlta di .pefialteri sufeli stessi argomenti, un inno, una preighdera. La scelta e
la disposizione della .matarte è fette in »»wì»
da otten-ere una continuità di senso lodevole. E’ una pubbUcazlòne veramente preziosa, ip tempi in cui tutti hanno bisogno di
essere .consoiatì, e tutti devono essere dei
consolatori. Ma oltreché di arricchimento
alla vita ((fella pietà individuale, questo 11briiccino che si presenta anche bène tipograflcamente q costituisce Un slmpatìco regalo
di Natale, è di prezioso ausilio ai membri
dèi nostri concistori per un pitoficuo svolgimento della loro attività di ,>« -visitatori di
« consolatori ». Quante volte ahblmno udito^
lamentare: «Se avessi tm libricclno cosi e
così... ! Sarebbe così utile, mi permetterebbe esser più sicuro... ». Il -libriiccino c'è,
gli auguriamo il più meritato successo. '
**. , ’■
Uri benvenuto pure^ a Beppino (gioventù
del maestro Hay-dn), ristampa di - una graziosa novella per ragazzi^ ispirata da im episodio del -(»lebre muisicdsta austriaco. In veste moderna essa farà le delizie della nuova
generazione.
SOCIETÀ’ DI STUDI TALDESI
*
E’ stato naturalmente imponibile, tibUo
circostanze attuali, convocare, afi’inizio di ^
settembre, la tradizionale assemblea annua
della Società -di studi Valdesi, per esaminarne l’attività, prepararne il programma di lavoro, -pro-w-edere all’elezione regolare del
nuovo Seggio. L’attuale Seggio, nella sua ^
duta deU’ll settembre, ha quindi deliberato
di cOnti-iiUare-nfeireserclzio delle proprie ..Sunzioni finché nón fosse possibile la convocazione deirassemblea predetta, promuovendo
via via -lo svolgiménto dell’attività ctdturale
e pratica della Società stessa. Esso risulta
così composto! prof. Attllip Jalla, presidente;
prof. Teo-filo Pons, arehlvista e bibliótecario;
siig. Rodolfo Rolliter, segretario; sig. Ernesto
Benech, cassiere; prof.,Augusto Armand Hqgon. Il rendiconto finanziario per i’eserdzio
1943-44 è stato approvato nei seguenti termini: Entrate L. 21.846,31; Uscite L. 16,237,961;
Fondo di Cassa L< 5.608,36.
— A tutti i soci della Società si rivolge la viva -preghiera di pro-w-edere al pagàm^to \
della quota annua di L. 10, eiTettUsmdola direttamente ad uno dei componenti del Seggio, oweró al cassiere sig. Ernesto Benech,
Luserna San Giovanni, per mezzo del Conto Corrènte Postale n., 20-26959, a- lìd Intestato. Si ricorda che l’anno sociale decorre i
dal lo agosto ai 31 luglio.
— E’ recentemente stato pubblicato i’82o
Bollettino -della Società (ottobre 1944), contenente Tultima puntata del lavoro del professore G. Luzzi su -Santi Bagnini, il noto
traduttore d-ella Bibbia nel. secolo XVI; la
prima parte d’-uno studio di G. Peyrot sull’Istituto deirautonómia delle Comunità nel
diritto ecclesiastico valdese; alcuni toteressanti appunti di L. Grill sul dialetto di Frali, e di G. Gönnet sulle foriti del-Valdismo
medievale, (>ltre alle solite recensioni, notìzie, e segnalazioni. Il Bollettino é stato regolarmente distribuito soltanto agli -abbonati residenti nelle Valli Valdesi; quelli di Torino lo troveranno pressò la portteerlà di
Via Pio Quinto, 15. Tutti gli altri potranno
ritirarlo quando sarà loro possibile, presso
la sede della Società, in Torre Pellice, o dal
bibliotecario, prof. Teofilo Pons. ’
—- E’ stato deciso di pubblicare anche quest’anno, -per il prossimo 17 febbraio, 11 tradizionale opuscolo storico dedicato alle famiglie valdesi. Una tale pubblicazione, che U
Seggio, nonostante le grandi difficoltà presenti, ha voluto -promuovere, acquista in questo momento un particolare significato e valore, .di cui il pubblico valdese saprà certamente rendersi conto. L’opuscolo sarà redatto dal prof. Davide Bosio, che tratterà il bello e nobile argomento deìl’Eroismo Valdese,
mettendo in evidenza alcuni episodi storlclspecialmente interessanti e suggestivi. Il
prezzo di copertina sarà di L. 2. A coloro
che si prenotano per almeno 20 opuscoli. Il
prezzo è ridotto a L. 1,75 (pagamento anticipato). Le prenotazioni sì chiudono il 5 gennaio 1945. I signori Pastori delle Comunità
Valdesi sono vivamente pregati d’inviare sollecitamente le loro -prenotazióni col pagamento anticipato ad uno dei componenti del
Seggio ovvero direttamente alla Tipografia
l’Alpina in Torre Pellioe. E’ stato deciso, '
per necessità finanziarie, che se le prenotazioni non raggiungessero le 2000 cqple, l’opuscolo non sarebbe pubblicato. Le iparrocdhle
vald-esi delle Valli e tutto il pubblico valdesi
vogliano incoraggiare e sostenere, ciitole loro
sollééite e precise prenotazioni, questa inMativa tanto utile ed opportuna.
Il presidente: Attilio Jtültk
« In memoria » del CappeUlano Militare Valdese ALFREDO mSTAm:
Sig. Giovanni Zav-aritt, ^ Gerle (Berganio),
L. 20(W, offerta in favore deil’Orferiotrofio
Maschile dì Pomaretto. ■
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r, f> ™ Pellice), 4ecedute U ¿ glugnío, In, età di
^3.. 17 anni e ritdmato, per l'estreino riposo, |ü
suo villaggio natio. ;*
m
Giovedì 2ft ottobre,, è state sepolta .iMl daliterò ^ di Torre Pellice la spoglia mortale
della « nostra sorella Murgherita Maìan coniugata Oditi, deceduta In seguito a folta
ricevuta accidentalmente U giorno 21 ottobre, a poca dtstòiza da casa Sua, a Bougnousa di Angrogna *‘ ^
iSulla famli^ cosi dolorósamente provarla sud figlio lontano, invochiamo le consolazioni del Padre. ■ !. .- y e. a
LUSBRNA SAN GIOVANNI
' n 22 ottobre ha avuto luogo il funerale
dèi sig. Giacomo Róstan, deceduto ai Marauda, dopò lunga tnlermlUk, in età di anni 83.
Al figli ed al parenti tutti le nostre vive condoglianze. "
Dopo pochi giorni di vita è deceduta, al
Baussan, Amino Benech di Giovanni. Il Signore sostenga la famiglia ndla prova.
n Ìg novembre, 'dopo pochi giorni' di malattia, è deceduta nel suo 80° anno, la sig.ra
Adele Rosati Buffa, Prima di essere la compagna attiva e devota dell’evangelista signor
Rosati, di cui fu preziosa collaboratrice nell’«mera del Signore, essa si era vivamente
e Costantemente interessata a tutte le attività della nostra comunità, lasciando in quanti
l’hanno conosciuta II dolce ricordo della sua
fede e della sua bontà. A3 suo venerando
marito, alla sua feuniglia, ai parenti tutti
Tespressione della nostra profonda simpatia,
j II 28 nov^nbre un lungo corteo rendeva
gli ultimi doveri alla spoglia mortale del signor Carlo Caffarel, deceduto ai Giaime dopo
breve infermità, all’età di 75 annL Sulla vedova, sui figliuoli così provati, invochiamo le
consolazioni del Padre;
H 4 dicembre, nel nostro tempio, alla presenza di numerosi parenti, ami<d e conoscen- '
ti, è stato celebrato il funerale della signora
Eliso. . Mej/nier Boutious, deceduta dopo doiorose sofferenze casa ospiti del fratello, dove da poco tempo Si trovava. Alla
cerimonia, presieduta dal Pastore locale, presero parte anche il Vice-Moderatore slg. L.
Marauda, 'che ricordò l’opera fedele e fattiva compiuta dall’Estinta nel ministerio cristiano ed il Sovraintendente sig. R. Nii^t.
Al pastore dott. E. Meynier, alla sua famiglia, al parenti tutti, la nostra viva simpatia
in quest’ora di prova.
— n 9 dicembre, nel nostro tempio, è stato celebrato il matrimonio del sig. Guido Bounotts (Parise) con là sig.na Rita FenouÙ (Caveja). Ai cari sposi auguri di abbondanti benedizioni nel Signore.
MASSELLO
E* dec^uto, dopo breve malattia, ta età
di 72 anni, Gaydou TeofUo, del Chal^rs. Anziano da rirca un ventennio, lascia di sè,
per le sue doti di mente e di cuore, im largo rimpianto nel suo quartiere e nella
Qilesa tutta. '
PERRERO-MANIOLIA
Il 6 settembre un lungo corteo ha accompagnato aH’estremo riposo le spoglie mortali
di Giovanni Giaiero, delle Croci, deceduto all’età di 76 euuiL I suoi ultimi giorni sonq
stati penosi, ma ha sopportato con grande
forza le sue sofferenze. Alla vedova ed a tutti i parenti le nostre cristiane condoglianze.
PINEROLO
.1 NOSTRI LUTTI. Sono deceduti: Il 3 settembre, Romilda Piccinelli nata Gander, all’età di anni 52; il 18 ottobre, Emma Rivoiro, di anni 64, Adolfo Serafino, di anni 24;
11 25 novembre, Lidio Avondetto ved. Gardiol, deceduta nell’età di anni 71, dc^ lunghe sofferenze; il 28 novembre, il cav. Alberto Pittavino, nell’età di anni 84. Egli fu
U fondatore e il direttore, per lunghi anni,
del giornale «La Lanterna Pinerolese». E’
pure autore di pregevoli opere di Storia Valdese e del Pinerolese.
A tutte le famiglie aflUtte dalla dipartenza
dei loro cari, rinnoviamo l’espressione della
nostra profonda simpatia cristiana.
PRALI
Abbiamo celebrato il battesimo di Pierino
Peyrot di FìIIkk) e Eldo Grill di Maurizio,
rispettivamente l’8 ed il 15 ottobre. Fiduciosi che l’esMnplo e la preghiera costituiranno
11 miglior mezzo dì educazione, Invochiamo
sul pargoli e sul genitori le benedizioni celesti
— Nel mese di settembre, abbiamo celebrato il funerale di Enrico Grill, delle Orgere. Per lunghi anni anziano deUa Chiesa, ha
saputo dimostrare una grande sopportazione dai dolore e una fiducia profonda nel
Signora
RODOHETTO
Nel m^l di agosto e settembre abbiamo
battezzato Marisa Genre di Umberto, Arturo
Riceli di Luigi e Alfonso Breuza di Carlo.
Om viva gioia abbiamo chiesto al Signore
m benedire quel teneri pargoli perchè Egli
U prendesse sotto la Sua direzione e sotto
te sua custodia. , I
Abbiamo pure celebrato, in questi «1nmi tempi il funerale di Beniamino Genre,
m ainnl 57, di Serrevecchla Un lungo corteo
ha accoimwgnato la bara al campo del1 estremo riposo. La Parola di vita eterna è
unj^to p^l piesentl a prepararsi
aa incontrare In qualunque momento 11 GiuH Signore consoli la famlpte In lutto già cotì provata negli ultfaW
A Fontane abbiamo pure cel^rato 11 funerale di Moria Pons. Da tempo ■to^rufa in
qutì ^tefsio, essa aveva una conoscenza
pr^cmda della Scrittura; avendo scelto come
imloo coBopagncf di lettura durante 1
'i ■ “ ■ ,/
MA.vraaaw a» . M&waMcg, j-yooguv UKUAV ITA«*
nascere In noi come esempio di attaccamento alla Parola dei Signore.
RORA’
Il 22 settennhre u. s. abblmno accompagnato all’estreipa dimora le foglie mortali di
Enrico Dvrand, di anni 59, ,dtì quartiere
delle Fucine, ma residente àlls Bourdelte.
Era perito traigic^ente tre giorni prima,
nella sua stessa abitazione. Il Signore poneva fine cosi repentinamente, ad una vita
travagliata dalla malattia e da molte afflizioni. La salma venne tomulata nel cimitero
del capoluogo ed il funerale fu presieduto in
comune dai pastori L, Rivoira ed E. G^met. Un numeroso ccòteo rese le estreme
onormize ed espresse una fraterna solidarietà alla famiglia afflitta.
--- n 30 settemb^ie u'. a, insieme ad un
numeroso gruppo di parenti e di amici, abbiamo invocato la benedizione divina sugli
sposi Ferino Towrn e Dernollina Rivoira, del
quartiere di Rumer. Entrambi già temprati
alla scuola del dolore, si danno ora la mano
per sostenersi a vicenda nel viag^o deUa
vita. Voglia l’Eterno esaudire i loro voti !
Una festa nuziale, un lutto... Ecco le pagine alterne di questa nostra vita terrena, che
sarebbe più oneritevole di delusa tristezza
(die. di gioia, se non la illuminasse la nostra
beata speranza in Cristo.
— RIPRESA. Malgrado la difficoltà dei
tempi riprendiamo a poco a poco le nostre
attivitè ecclesiastiche normali Anche i culti
hanno oimai ripreso. ima certa animazione,
ma la loro fi:^uenza lascia ancora troppo a
desiderare. Rivolgiamo lan caldo appeUo a
tutti I fratelli ed in particolare a quelli di
Pi'acnprà e delle Fucine, affinchè vogUano accorrere numerosi ad ogni culto. Conosciamo
le reali difficoltà che li ostacolano, ma sentiamo pure che mai come oggi è §tato necessario per noi di raccoglierei compatti nel nostro culto a Dio.
i
Paolo Poét di Paolo, dèi Boùla (Torre Pellioè), morto improvvisamente 1 24 luglio, iin
A Jtà di 29 qmil.
Attilio Minetto fu Chiaffredo, da Luserna
? San Glovanpl, yenticinquennè, di cui U sole
, è repentinamente tramontato il 25 luglio,
y ' Annetta Colrus in Cordin, tragicamente def , ceduta a Pertusd, il 5 agosto, in età di »7
ii; anni. - , ■ | i- ’
Il Pompeo Pascal fu Giulio, di Cuociunic, improVvisamente tolto alla sua compañía éd ai
?.|,«ù«i quattro figliuoli U, 6 agosto. In età di
48 anni. ■
Ing. Guglielmo Jervis di Tommaso, traglI càmente, serenamente dipartitosi da noi la
# notte del 5 agosto, in età di 42 anni.
I Vitale Cordin di Stefano, delle Uocioire,
f dec^uto improwisàmente, lontano dal suol,
t d ^ agosto, in età di 19 anni
i. m piccola Eleonora Caterina Pontet di Lo- >
j; domco, ritornata in cielo dopo 10 mesi di
. só|feiomo terreno, U 28 agosto.
' - ^pflmiamo pure la nostra viva simpatia
rtlana alle famiglie Arduino-Geymet, del
CSrmis, e Bifidco-Negrin, dell’Autusot, Impmvvisamente private dei loro capì ài princiflo dell’estate.
ila c MI 1 molti che piangono « l’Iddio di
Cini cortsolazione, il quale ci consola in ogni
tra afflizione, l’Iddio che risuscita i
irti ».
Visita gradita. Il nostro culto del 17 Setimbre è stato presieduto dal Capo DistretI, pastore Roiberto NIsbet, al quale la Colunità è molto grata per il suo costante,
atemo incoraggiamento. j.
SAN GERMANO CHISONE
CULTI DELLE SOLENNITÀ’. Domenica 24
dicembre, ore IO: Culto di Natale per i fanciulli e Festa dell’Albero. — 25 dicembre - |
ore IO: Culto di Natale - Santa Cena — i
Domenica 31 dicembre - ore 10: Culto dii
Fine d’Anno - Santa Cena. — lo gennaio f
1945 - ore 10.30: Culto di Capodanno. |
Avvertenze, Vi sono dunque due culti per: j
Natale e due per Fine e Capodanno. Tutti i /
parrocchiani potranno, volendo, celebrare n^ /
tettnpio la venuta del Signore e nel tempio ’
finire l’anno vecchio o cominciare il nuovo. '
La colletta del giorno di Natale è destina-,
ta ai bisognosi della parrocchia.
— Una Lettera Pastorale dello Ripresa è
stata distribuita in parrocchia al principio di
novembre. f ■
— La Relazione annua reca in prima gaghia una veduta della Casa Valdese. E’ prmai il secondo anno che non Ce ne possiamo
servire per le attività della chiesa. (
— BATTESIMI.” Il IO ottobre, nella sti
letta delle Chlanaviere: Rosa Justet Afina
fu Olga; il 29 ottobre, nel tempio: Ivana Cpmba di Giuseppe e di IMIar^erita Lontt di
ViUa, T
ima.
Siano sempre queste bimbe la gioia del
loro cari 1 |
— MATRIMONIO. Il 4 novembre è ^tata
invocata la benedizione divma su Aldoi pardon, di S. Secondo di Pinerolo e Ida Balmas,
dei Martinat, i quali hanno promesso ¿1 Signore fedeltà coniugale.
Auguriamo a questo nuovo focola» che
Gesù ne sia l’ospite perenne ! ' ]
— DIPARTENZE. Una lunga serie d| fune
rali ha reso ancor più triste per la 'nostra
parrocchia il mese dei morti. i
2 novembre: Cesarina Balmas di ahnl 68,
del Balmas. ]
5 novembre: Vedova Elisa Gay, ali Villino
Fede, dopo lunghi mesi di sofferenze.,
6 novembre: Ernesto Peyronel, di anni 34,
Elena Balmas in Peyronel, di 'anni Anna
Occelli, di anni 23, dei Ronchi.
8 novembre: Paolo SouMer, del Sqpgle. Senza mezzi e colla casa distrutta dal fuoco, ha
posto fine ai suoi giorni Era stata decisa te
sua ammissione all’Asilo. |
IO novembre: Elisabetta Bruyn •hd. GiobJye, al Villino Fede, proveniente dalla Chiesa Valdese dì Venezia. §
12 novembre: Giovanni Soulier, Si anni 75,
della Costabella, da parecchio tempo di salute malfeuma. j
13 novembre: "Gino Bounous, di VUla, di
anni 31. | ,
14-novembre: Eugenia Virtçon éed. Rostain,
di anni 75, dopo un’agonia di poche ore. In
seguito .ad attacco apoplettico. | Proveniente
dalla Chiesa Valdese di TorinoJ
20 novembre: Luisa Vinçon) ved, Baret,
dèlie Briere, dì anni 79, dopo alcuni mesi
d’infermità.
28 novembre: Carlo Robert, della Sagna. Il
• decano della nostra parrocdiie, avendo lasciato questa terra nel suo 9li> anno di età.
A tutte le famiglie nel duòlo rinnoviamo
l’espressione della nostra pimonda simpatia. Al cuori afflitti dldamo:jNon siate contristati come quelli che non zanno isperanza!
L’amore di Cristo è più forte della morte e
segue, 1 vostri cari al di là dfUa tomba, nella
luce della vita eterna 1 ;
VILLAR PELLICE
(SETTEMBRE). '
Anche l’estate è passati lasciando dietro
, di sè un triste seguito di disdette e di lutti
Ricordiamo con emmione 4 nomi del fratelli
e delle sorelle in fede chò il Signore ha richiamato a Sè.
Giovanni Pietro MicheHn fu Davide, del
Podio, deceduto in seguito ad attacco cardiaco, il 16 giugno, in età di 76 anni.
Margherita Talmon in Boaini, dlpartitaal
dal suo fedele compagno, in seguito a malattia, al Saret, 13 29 giugno, in età di 80 anni.
Silvio BouUsa di Enrico, del Fasslottl (Tor
Prof. Giovanoi Gostagne
Dizionario Valdese
AMNESIA, s, f.: perdita tintale o parziale della memoria.
Fenomeno mxxrbosa che è diventato
molto frequente. I produttori hanno perso la memoria dei linMi della sopportazione; ricordano soltanto più ì verbi
chiedere, aumentare; si è registrato una
quasi totale scomparsa dei concetti di
uso più comune: onestà, buon senso,
moderazione. Come naturale conseguenza se ne sono mostruósamente sviluppati altri: avarizia, 'avidità, assenza di
scrupoli.
I consumaMrsi per contro non riescono più ad orientarsi fra tutti questi gravi sintomi di perversione dàlVordine sociale. Si adattano all’ambiente e sono
giuriti aH punto di rìngràzkLve con lacrime di commaziiione coloro che rendono
loro la vita impossibile.
Un episodio aaratteristico vogliamo
(ivi rkxrrdare. Nella parrocchia di ***
Barba G, ha venduto alla signora K. una mezza dozzina d’uova. E’ stata una
interessante conversazione 'in cui il buon
barba ha dirrmstnito come e qualmente
le galline oggi fanno un numero minore di uova che per il passato per colpa
del governo che non concede i generi
necessari; poi egli ha ricordato il udiore
nutritivo di un uovo, come esso si possa
conservare senza pericolo di deiierioramento e quindi rappresenti un vero capitale fruttifero. Questa c(»va»àerazmne
gli ha permesso di spaziare nel mondo
trosceridentale delle leggi eccmonniche ed
il buon barba ha osservato acconciamente che se sà aónserva nel cassetto il
pezzo di un uovo, supp(miCBmio di liire dieci, si corre il rischio di trovare poi che
le dieci We non sono piti dieci, perchè
c’è la évalutazìone e tante altre dlavoieu
rie! L’uovo invece rimane sempre vn
uovo, con tutu i guidi, elementi.
È cosi, terminata la oonversasione, ha
signora K. si è ascipigata le lagrime di
commozione, ha ringraziato ed ha pagató e se ne è partita tutta lieta che al
mondo ci siano ancora delle persone capaci di esporsi ai rischi dèlia svalutazione, eccepera eccetera, per permettere al
loro pr^simo^, di non correre questo rischia! Da buoni ¡barba che vi cavan
fuori tiuito il vostro danasQ' per impe
T->ì‘
■t.
dtrtJt che ve Ilo dobbiate trovare Un tasca
svalUftato, v '
” P^ita la signora, bairba G. riflette:
V, «Quando le cose torneranno come
\pr,rna, chMsà cime faranno questi signori che ^ aoinio oibilÉMat'j a spender tanto per cosi poco^ a speàdere poco? ».
Al posteri l’andua^seinffce^
Noi ci riserviamo dii aoeennarvt ~in
modo più diffuso sotto la ' vo(x: oo; sdienga.
11^2 dicembre 1944, in Lusema San Giovanni, Tendeva serenamente l'anima a Dio
la signora
lillà MEYNIER
Il manto pasiore ENRICO MEYNIER, lo
figlia MARGHERITA con il marito dottor
*^AY c bimbe, il fratello ing. EN“O^NNOUS e, famiplia,, laa'^eopnata
ELISA meynier e parenti tutti ne danno il
doloroso annuncio.. %
. rf.,. v-j. ,, Yg ben«, buono'-e'- fedel servitore..., entra nella gioia del tuo Signore». Matteo 25: 2S. •
Le famiglie MEYNIER e BOUNOUS, non
potendo farlo singolarmente, ringraziano s«mtitamente quanti sono intervenuti al funerali della loro cara
ELISA MEYNIER
come pure i pastori Ricca, il vice-moderatore Marauda che rappresentava la Tavola, il
sovraintendente Niabet, i quali hanno preso
parte al servizio funebre, nonché tutti quelli che, a voce o con scritti, hanno espresso
la loro viva simpatia alle famiglie afflitte.
alessandrina rostagno trincherà, nell’impossibilità di farlo personalmente,
ringrazia tutte le persone che hanno aiutato
lei e il suo amato consorte nelle presenti circostanze, 0 che hanno comunque espresso la
loro simpatia; in particolare il caro amico
del defunto, dott. Alfredo Quattrini, che con
affetto fraterno e disinteresse l’ha curato a.ssiduamente durante gli ultimi anni; il ViceModeratore post. Luigi Marauda, con viva riconoscenza; il posi Giulio Tron, il post. Kob.
Nisbet, il posi. Rob. Jahier, il sig. Paolo Margiunti; le Suore della Casa delle Diaconesse,
e in particolare modo la direttrice Suor Angiolina Santacroce, che si è prodigata di giorno e di notte per assisterlo con cristiano affetto durante tutto il tempo passato nella
Casa; la Direzione della Casa, per l’ospitalità offerta' in momenti così crìtici; i colleghi
ohe hanno preso la parola al funerale, la Corale, gli altri Pastori, e tutte le altre, versone
che,in quai<^.mpdhYj>iBsmoa^i4c^ciìom questi, diffìcili tempi; '
« Io ho creduto, e perciò ho parlato ». Salmo 116: 10.
« ...Quelli che ne avranno condotti
molti alla giustigia risplenderanno
come le stelle in sempiterno ».
' Daniele 12; 3.
Si prega caldamente coloro che desiderano
dedicare un « fiore » alla memoria del professore Giovanni Rostagno, di offrirlo «prò
Emeriti » e per la « Casa delle Diaconesse ».
I doni saranno divisi nella proporzione di due
terzi alla prima e di un terzo alla seconda
di queste opere.
A Massello (Ferrerò) decedeva il Maresciallo maggiore dei Carabinieri in congedo*
FRANCESCO NICOL
che consacrò l’intera sua vita al servizio defila Patria.
La vedova MICOL ELISA nata GIRAUD,
col cuore straziato anche dalla immatura dipartenza del suo fratello VITTORIO, ringrazia tutti coloro che presenziarono ai funerali
dei due suoi diletti Estinti e coloro che, colla
parola e con pii scritti, le testimoniarofio
simpatia nel ^uo immenso dolore.
Massello (Petìfero), 17 dicembre 1944.
Per le prosshnè feste di Natale.-^ Capo
d’Anno SO'HO segnalate le seguemtt'pubblicazioni nuove in vendita presso la Libreria
Claudiana;
BUON NATALE, due, racconti di Jone Carlon, opuscolo di 32 pagine, adatto per essere distribuito ai fanoiulU in occasione :
del Natale.............................. . L. 2,50 f
ANDATE E... CONSOLATE, di' Colucci-Davite, pag. 125. « Si rivolge à tutti coloro
che... cercano ü conforio di una parda di
vita » . . . , ■ . . jáT 25,—
FEDE E SALVEZZA, di S. CoKíCcl (pro.--”"'
dica) . . . . L. 1,—
BEPPINO (gioventù del M° THsydn), Ulustrato, 8°, pag, 70, edli. « Preghiera e Volontà » . . . ,, i' . . L. 211*-
PROGRAMMA delie lezioni per la Scuola
Domenicale del mesi di gennaio-marzo
1945 . , «i . . .. . L. 0,®
ACQUISTEREI passeggino per bimbo buona
---usirioni — Rivolgali al giornale. ^
Prof. OiNO COSTABBI., Direttore responsal'fle
Autorizzazione Min. Cultura Popolare V. IO
del 7 gennaio 1944-XXII
ARTI GRAFICHE » L'ALPINA Torre Pellice