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Presso LIf# 15
no LXXIX . N. 44
I TORRE PELLICE. 18 Novembre 1949
H Abbonamento: Ufo iSOO oer rinternoi Lire 900 oer l'estero
Amministrazione! Claudiana - Torre Pellice - C.CP. 2/17557
Spedizione in abbonamenui iiostale - r Qnippo
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La tede vien dall’udire e l’udire ai ha per
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mezzo della parola di Ltiato,. Paolo apoat.
SETTIMANALE DELLA
n CHI nppflRTeniflino ?
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CHIESA
Coese
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ico
'Non lemere ! perchè H ho riscallafo
fu sei mio,,! Is^ia
43: 1
Î*!'
/Von temere! A chi il Signore rivolge questa parola? Evidentemente non a tutti gli uomini, perchè
non tutti hajìivo paura e sentono il bisogno di essere rassicurati.
Molti, infatti, vivono, in mezzo ai sogni di questo mondo, nella più calma sicurezza.
ISon hanno in fondo (d loro cuore, nè un dub_ bio nè un presentimento che li turbi, convinti come sono che La vita è buona e beUtr l’&ivi eair&, e
che nidia turberà mai quella loro placida coticezio
Aianzi ancora timoroso ed. incerto?^on temere! Ai>rai tosto, oon me, franchezza ei decisione!
Lasciati guidare!... « perchè tu sei p7p**05i> agli
occhi miei, perchè tu sei pregiato ed i|a t amo! »
re di vita.
E bisogna pur dire che molti riescono in quel loro Ingiuuieviole intento! A forza di soporiferi, essi,
cadono in una letargia profonda da cui nessuna
siiudia può svegliarli.
Non sono es.si che vanno dicendo a tutto spiau/o:
Pace e .sicurtà ? E, di fatto, la loro vita è quanto c è
di più tranquillo, di più tragicamente tranquillo,
di una tranquillità di cimitero. La loro è la calma
incosciente della bestia, condotta all ammazzatoio',
idie cosa sa Vagnello di quel che l aspetta allo scannatoio? Che cosa sa l’uomo naturale del suo tremendo avvenire?
A costoro il Signore dirà egli: Non temere? No,
ma piuttosto: Trema! Trema che una subitadea
rovina ti sorprenda e che tu non scampi!
Se. queste parole, tolte di sana piunta da un messaggio a quelli che mcora cercano, stwnano cos\
irtcoruggianti e dolci al credente d’Israèle, che cosa non dicono a te, cristiaito, che già ioi trxrvaPa,
che già assapori la dolcezza della Redenzioue in
Cristo, la gioia della sua pace, la certezza della vita eterna? j
Ti ho riscattato! non più soltanto dalla servitù
d’Egitto, ma dalla schiavitù di Satana fi dagli orrori della morte. Ti ho rismttato! Tu chfg non armi
altro ciré il tuo peccato e la tua ributtaùfe miseria!
E ti ho riscattato, a qual prezzo? Al prezzo di
quanto aveva di più caro, E dopo d av^ti riscattano, ti ho persino giustificato ed ogrà giorno ti
.santifico e ti glorifico. i
Ho fatto di te, peccatore, un angelo $el mw cielo; dti te, essere perduto, un erede deUmia regno.
Non temere, dunque, tu sei mio! fe
Quella parola russieurante del Sigtwrè è. per altri, invece. Essa specifica: Per i riscattati!
Notate che essa fu pronunziata nel bel mezzo
deir antica alleanza, quando i tempi nfin eranfi mconi compiuti, quando riscatto voleva dire liberazione dall’Egitto, dalla ca.sa di servitù.
Per Israele, dunque, è l’invito e la promessa,
anche se varii secoli dovranno ancora trascorrere
prima che il riscatto di Cristo sia in atto.
L*er Israele, come per lutti quelli che, in tuMe
le età. pur non essendo ancora rischiarati dalla piena luce del .sole mscente, presenimio ed iiwocann
il sorgere dell’astro divino che porta la salvezza nfii
suoi raggi.
4 tutti quelli, indipendentemente dai credi religiosi. il Signore dice; Se tu cerchi con angoscia
la rerità anche se la verità ti sfugge ancora in parie: se Ut sospiri dietro a una fede, anche se quella
elle possiedi è ancora vacillante; se, insomma, ti
senti ancora privo di vere e profonde consolazioni,
se la tristezza avviluppa ancora la tua anima, ma
se aneli dietro al chiaro giorno e la completa liberazione... ad onta di tutto ciò, io ti dico: Non temere! Ti ho riscattato! Anche se il mondo affeimn
ancora la sua padronanza su di te e ti vuole .soggiogare, non temere! Ti ho riscattato! Ti ho chiamato
fHtr nome! Tu sei mio! _
Il tuo lucignolo è ancor tremolante? Non temere! La ravviveremo assiente!
in realtà, dinanzi a Un tale procetÈpiento delU amor e di Dio, quanti motivi non ab^mo aoil di
'non più temere, nè per il hòstró passât, nè pel nostro avvenire!
Come è mai più possibile il tiuiore quando è
l amor solo che parla ?
Dirà bene quel sentimento di perfetta tranquillità l’Apostolo Giovanni in una sua lettera: « Nell’amore non esiste paura, anzi I amore perfetto
caccia la paura, perchè la paura suppone il castigo
c chi ha paura non è giunto aH’amore perfetto ».
Nel 1" Capitolo dell’Apocalisse, lo stes.sa Apostolo, vedendo compari ve per la prima volta il Signore, dice di Lui: ti Quando l’ebbi veduto, caddi
ai suoi piedi, come morto ».
Nell’ultimo capitolo del libro, VApostolo, lungii dal temere la sua presenza, la desiderai e IHiimaa: <> Vieni, Signor Gesù »,
__ Perchè questo suo nuovo atteggiamento?
— Perchè egli ha potuto fare, attraverso la sua
visione, la benedetta esperienza della smitità e delVamore di Lui. Da allora, non più dubbio per il
riscatto, sulla sm appartemnza a Dio, ma gioia al
suo cospetto e calma fiducia.
Altri ancora lo rechmemnm, forse, gli sussurreranno inviti o profferiranno minacce, ma egli sa
di avere in Dio il sicuro baluardo ddlci .sua vita, in
quel IMo che ripete con dolce insistenza: Non temere! Lascia fare! Tu sei mio!
la luce della evoluzione storica degli
Stati Uniti, può giustamente chiamarsi « missionaria ».
Non bisogna dimenticare che da
2 secoli le Chiese americane hanno
seguito, con notevoli sjiceessi, l’evoluzione di un intero continente.
Meno di 2 secoli fa gli Stati Uniti
comprendevano, soltanto alcuni piccoli Stati della costa Atlantica. Meli- ^
tre si estendeva la penetrazione versò
occidente, le Chiese hanno compiuto
una eccezionale opera missionaria
provvedendo alla cura d’anime di
pionieri spesso isolati, fondando ovurique istituzioni cristiane di educazioiie e di beneficenza, perprieando
lutto il Gontinentè di influenza cristiana. Al tempo stesso lo sforzo missionario verso gii altri continenti è
stato così notevole che hà raggiunto
l effettivo di 14000 missionari, con
una spesa annua di 24 miliardi di lire per l'evangelizZAzione nel mondo.
Se consideriamo che quest’opera imponente è stata compiuta senza alcuno aiuto statale, affidata unicamente
al libero impulso ed alla spontanea
Tcn^rosità delle comunità, dobbiamo esser cauti nel definire, con malcelato senso di superiorità, la-■vita
ecclesiastica americana come c< attivistica ».
LUTTO
nel mondo presbiteriano
ATTIVITÀ
CRISTIANO-SOCIALE
Enrico Tron, senior
2 Durante lo sviluppo storico delle
confessioni evangeliche negli Stati Uniti, il tipo ecclesiastico che prevalse è assai diverso dalla forma tipo
prevalente in Europa. Già in Europa, fin dall’epoca della Riforma, si
verificarono due tendènze nella valutazione del patrimonio ecclesiastico tradizionale dei secoli anteriori :
la tendenza conservatrice fatiglicana, luterana, e, in parte, riformata)
e, la tendenza radicale (anabattista
in genere, congregazionalista).
Il tipo di organizzazione oggi prevalenle negli Stati Uniti d’America
rappresenta il tipo protestante più
radicale. Tale atteggiamento radicale
comporta una rottura più decisa col
passato e si può valutare sotto un
triplice aspetto:
a) separazione della Chiesa dallo
Stato;
b) minore .interesse nelle distinsio
ni teologiche e maggiore importanza
alTesperienza cristiana personale;
c) remione contro ogni forma di
weeentramento ecclesiastico e difesa
dell’indi pendenza delle comunità locali.
iLe chiese nelle quali sono maggior,
mente accentuate tali caratteristiche
c che possono pertanto essere classificate come « l’ala sinistra » del
Cristianesimo evangelico sono le Rat.
liste, le Congregazionaliste, quelle
dei Discepoli di Cristo, con i Fratelli e la Società degli amici (Quaccheri). L’altra tendenz,a, rappresentata
dagli Anglicani, dai Luterani e dai
RiXormati, può invece chiamarsi
«l’ala destra». I Metodisti occupano,
in certo qual modo, una posizione dì
centro, ma, nella ricerca di una distinzione tra il tipo di protestantesimo dominante in America e quello
sificarsi fra le correnti di sinistra.
Nella evoluzione del movimento
ecumeni co è bene tenere presente
(‘he le correnti più radicali rappresentano la maggioranza negli Stati
Uniti d’America, mentre le correnti
e(»ns('ivatrici rappresentano la maggioranza del cdstianesìuio evangelico
europeo.
LO SFORZO EVANOELISTICO
dominante in Europa, possono clas
Gli osservatori che hanno studiato
la vita evangelica in America l’hanno spesso considerata soverchiamente attivistica.
In realtà l’accento non è stato posto tanto sul l’aspetto mistico nè su
quello teologico della rivelazione cri.
siiana, quanto sul suo aspetto pratico. I termini « attivistico » o « pratico » non significano necessariamen.
te una forma inferiore di vita cristiana. Tale tendenza, se considerata al
Un’altra caratteristica delle chiese
americane è stata quella di rendere
il messaggio cristiano efficiente nella
vita sociale, economica e politica della nazione. Questa tendenza sociale
è stata notevole neirultìmo cinquantennio. E’ stata talvolta criticata da
due diversi punti di vista: da una
parte si afferma che la Chiesa dovrebbe limitare la sua missione a coltivare la vita interiore dei singoli, senza occuparsi degli schemi della vita sociale e degli aspetti concreti della civiltà. A cpiesta obbiezione si deve rispondere che Cristo è il Signore
di tutta la vita umana e che pertanto
la Sua Chiesa deve tendere a sottoporre anche gli aspetti sociali e politici della vita all’ubbidienza della
Sua volontà. D’altra parte si muove
la critica che gli sforzi delle chiese
americane per plasmare gli istituti
sociali con lo spìrito di Cristo, sono
stati superficiali, perchè sono stati
associati ad «na concezione troppo
ottimistica della natura umana e ad
una fiducia esagerata nelle possibilità umane.
Le Chiese americane non rimangono sorde alle critiche. Il loro atteggiamento è oggi più sobrio e realìstico. Esse non si illvidbno sulla possibilità di un illimitato progresso dell’umanità. Le chiese sono generalmente emancipate dalla illusione di
un umanismo orgoglioso e sicuro di
sè. Esse scoprono il bisogno di ispirazioni profónde nella Parola di Dio
in vista di un’opera sociale. Ma non
si può negare che la tendenza ad applicare i principii cristiani alla vita
sociale è conforme allo stesso insegnamento di Gesù Cristo. Le chiese
sono state guidate dalla Spirito Santo quando hanno affrontato i mali
sociali, perchè hanno voluto controllare ogni aspetto della vita associata
con la rivelazione della volontà di
Dio in Cristo. Affronlandb i problemi della giustizia sociale, della fratellanza inter-razziale e dell’ordine
mondiale, le Chiese hanno, per lo
meno, tnanifestato che esse sono animate da quello spirito profetico, che
non deve venire meno fino a che la
gìi^tizia non sia stabilita sulla terra.
I giornali di Graà Brettagna hanno
riferito la notizia della morte del Pastore Scozzese Dr. James Black, noto predicatore di Edimburgo.
II Dottor ]. Black è stato, per unanime consenso, il più apprezzai predicatore anglosassone dell'ultimo trentennio. Egli era anche un glande amico
della Chiesa Vaidese e m Ati dei nostri
studenti in teologia lo hanno conosciuto ed ammirato durante i loro studi a
Edimburgo. Lo ri-rorJ.-' ancora, come
10 conobbi 15 e piti anni fa a Edimburgo quando mi invitava a casa sua per
una serata in famiglia o mi concedeva
l’ambito onore di predicare dal suo pulpito.
James Black era molto conosciuto ed
amato non solo ad Edimburgo, dove la
sud Chiesa era sempre piena, ma un
po’ dappertutto .nel mondo protestante
di lingua inglese. Egli è stato, come da
noi fu Giovanni Rostagno, il consigliere e il modello di molte generazioni di
predicatòri. Era prodigo di consigli ai
giovani e sopratutto sapeva insegnare
con l’esempio. Ricordo ancora aleone
deUe sue più frequenti esortazioni -. k Sia
11 nostro esordio breve e sappiate condurre subito i vostri uditori alTargomento centrale della vostra predicazione »
« Chi riempie un sermone di troppe
cose ottiene il risultato di stancare il suo
uditorio e può essere perto cfie il suo
sermone non lascierà tracce ».
« Ogni sermone abbia una idea centrale e si attenga a quella-., battete il
martello sulla testa del medesimo chiodo sinché non sia entrato! ».
Ad un giovane pastore, che in una
s( occasione solenne » aveva fatto un
sermone lungo, denso, fitto, ecc... ma
inevitabilmente pesante, il buon Black
disse scherzando: « La medicina era
ottima... ma non era una ragione
per farci ingurgitare tutto il flacone in
una volta » ! Era sempre scherzoso, ma
pieno di bontà e di comprensione, amava molto i giovani e sapeva comprenderli e farsi da loro amare.
E' certamente una bella e nobile figura del mondo protestante che scompare. Molte generazioni di pastori vaidesi lo ricorderanno certamente con
commozione e riconoscenza. E’ un buon
amico detta nostra Chiesa che abbiamo
perso quaggiù. E. A.
(segue)
ELIO EYNARD
Le temps viendra bientôt où
Christ sera prêché purement et
sans mélange de traditions humaines, ce qui ne sc fait pas
maintenant... O Evangile! fontaine de l’eau qui jaillit en vie
éternelle, quand régneras-tu
dans toute ta pureté? Quand
Christ sera-t-11 tout en tous?
Quand la seule étude, la seule
consolation, le seul désir de
tous sera-t-il de connaître l’Evangile, de le faire avancer
partout? Tous seront fermements persuadés, comme nos
ancêtres, que cette Eglise primitive, teinte du sang des martyrs, avait compris que NE
RIEN SAVOIR EXCEPTE L’E
VANOILE, C’EST TOUT SAVOIR.
(lÆÎèvre d’Etaples - 1523
Introduction k la traduction
française du Nouveau Testament).
2
‘ ■ 4 Pk(do ifkfomujdtwo, pvbbhchiaim ^
idemte natitie^tutta lottai del dera 0&.
co^^iaeco contro il governo comunista
’ fH^niiga e^ in moda spoglie, sul giu-'i
rasnento del derig eonpig^ta dtdl’M• piteoj)aio stesso, con .ie'’fdiovute condii
■ doni, che appmona chiare w«i testo
- detta Pastorale-i CÓUettvva diretta ..ni.
, OìerQ caiioinco della Gecoslovaichia
dall h pt’SCOpato rtv/fppto %n sionf&renza
<i Praga nei giorni 20 « 21 Ottobre 49,
firmata da tutti gli Ordinari ad eccezione dell’Arcivescovo dj, Praga^ guar.
- dato nella sua residenza, e del Vescovo
di Scepusio, indisposto.
Le pòrti della Pastorale cÈe pubblichiamo sono tru tte da l’Osservatore Bo‘.
mono del 9 novembre. ,
« Pace a Voi, amatissimi fratelli in
Cristo.
« In questi giórni di grave responsalbalità Voi aspettate una chiara parola di orientamonto. Noi, Vescovi e
Ordinari della Ropatìblica oectìsloveic.
ca oi siamo radunati in conferenza e
Vi maudiamo il nostro più sincero saluto e le direttive necessarie per decidere in una situazione in cui siete pòsti dopo l’approvazione di leggi che
toccano questioni vitali per la Ohiesa,
e con oiò anche la nostra attività ve.
scovile e la Vostra sacerdotale. Avete
respinto unanimemente la scismatica
Azione 'Cattolica; Dio lo sa e il popolo
è orgoglioso di voi. Grazie |
Dopo aver accennato atta fedeltà
detta Chiesa e alla Ubertà religiosa, la
Pastorale tocca il problema della wuova sistemazione economica voluta dal
governo e prosegue :
« In oons^uenza di ciò, per uniformità di condotta Vi diamo queste di.
rettivo;
K 1) A norma del paragrafo 20 del.
l’ordine governativo Vi sarà presmi.
tato un giuramento di fedeltà alla Bepubblica cecoslovacca.
« I^ promessa dovete faida davanti
a Dio, no segue necessariamente che
Voi pr<nnettete e oh® ij potere dello
Stato esige da Voi ^aolo ciò che è conforme agli inalienabili diritti dej qua.
li Iddio è autore diretto « indiretto,
sulle cui norme espresse nel Decalogo
deve l^Tsi ogni legge valida. Perciò
la coscienza retta ci comanda di aggiun.
gere a voce o per iscritto: « finché
ciò non sia contrario alle leggi divi,
ne ed ecclesiastiche o ad diritti naturali dell’uomo »..
« 2) Per ciò ohe riguarda i nuovi
assegni, proclamiamo; I Vescovi e gli
Ordinari non aooetteranno lo stipendio recentemente stabilito perché questo stipendio e 1« questioni inerenti,
come anche l’istituzione dell’Ufficio
dello Stato per gli affari ecclesiastici
— cosa oggi certamente di gi-ande por.
tata — non è stata combinaU con noi
come naturalmente «i doveva.
» Facciamo aesegnamento sull'aiuto
della Divina Provvidenza al servizio
della quale ui siamo messi.
« Voi però non agirete contro la co^
scienza e contro il Vostro onore sacerdotale di cui avete dato, sopratutto in
questa cosa, cosi chiara prova accettando la nuova congrua. Prima di tut.
to bisogna che siate immuni dalle possibili spiacenti conseguenze e che pos.
siate continuare nella cura spirituale
dei fedeli; eppoì bisogna pensare che
la paga é un premio meritato per il
Vostro lavoro fatto con'sacrificio per
il benessere del popolo. Lo Stato vi
vuole dare la paga anche a titolo di
rimunerazione delle 8-10 ore di scuola
e «Mne compenso dei beni confiscati;
e infime bisogna ricordare che questa
paga sarà causa dell’anmento delle im.
poste sopratutto dei celibi.
« Fate però ai vostri Ordinari questa dichiarazione; « Faccio sapere di
aver accettato la nuova congrua, poi.
ché si tratta di una disposizione che
è divenuta legge; accettando però det.
to assegno non assumo nessun obbligo
che possa essere in contraddizione con
la mia coscienza sacerdotale e con le
leggi eocleadaetiche. Dichiaro nuovaniente ohe antepongo gli interessi spirituali della Chiesa e l’integrità e la
libertà del mio lavwo sacerdotale alla
assicurazione della mia «istenza ma.
teriale ».
« 3) ^ saremo ridiiesti, saremo pron.
ti a mandare Ì nostri rappresentanti
alle Commissioni ecclesiastiche dei Co.
nritatd Nazionali Begionali come si
mandavano dei membri ecclesiastici
al Coneigliio iSoolastico Begionale della Boemia e Moravia. ‘Se qualcuno ac.
cetterà di far parte'di 'détta' Cirtnmis.
rione saqaa il nostro consenso, sarà am.
monito, ,'e contro i disubbidienti sarà
necessario prooedere a norma dei sacri canoni.
-i « In fine Vi ringraziamo per la Vostra inconcussa fedeltà alla Chiesa e
Vi raccomandiamo caldamente di com.
prendere bene che ánche per il futuro
bisogna conservare l’unità assoluta e
«mfidare fermamente nell’aiuto dèi
H ignore,
<1 iLa vostra fortezza, il Vostro carat.
tere schietto è la Vostra inoorruttibi.
lità sono una garanzia di fronte a Dio,
al Vostro popolo e a noi, che rimarrete ooiraiuto del Signore anche per il
futuro fedeli alla Vostr.a missione sacerdotale e uniti cson noi nell’unità del
lavoro per il beneacere e la felicità del
popolo e della nostra Patria ». (Segue
la benedizione).
IKceo tempo fa le autorità ecclesiastiche cecoslovacche ebbero a diohiargre
che oltre PSO per cento del clero aveva
dichiarato al govdttte di essere pronto'
ad affrontare il'carcere piuttosto che
accettare la nwo>vh: legge per la regala/mentazume den rapporti tra Stato
Ohiesa. E,~secondtPU'più recenti noti
zie, gitasi 300 preti Cattolici sono già
* * *
Al testo della Pastorale, facciamo
seguire du« commenti sulla situazione
tratti da due giornali americani, il
Christian Science Monitor e il Provi,
dence Journal,
Anche questi due commenti sono pub_
blioati a titolo informativo e non impelano la responsabilità della nostra
Chiesa e del giornale.
H Sembra che il Cremlino abbia, almeno temporemeamerUe, dato segeep
matto al Vaticano in Cecoslovacchia.
La decisione presa dai vescovi eattgUci di quel paese^ di permettere che U
clero ginn fedeltà allo Stato ed accetti
gli stipendi, staAah, può infatti avere
0 no la tacita approvazione del Vati,
cono,
« Come è noto, il clero cecoslovacco
si impegna, ad accettare il eopfirollo
governativo e gli stipendi statali {che
a quanto è dato sapere sono maggiori
di quelli cui quei sacerdoti sorgo abituati) alla sola condizione di non essere costretto ad agire « in contrasto
conte leggi di Dio e della Chiesa e con
1 diritti dell’uomo ». Solo gli eventi
mostreranno fino a che punto questo
sia un compromesso e non una resa.
« Comunque questo avvenimento in
Cecoslovacchia illustra ancora una
volta quel ben noto processo mediante
il quale la chiesa cattolica romama ha
spesso trovalo modo nella storia di adattarsi ai mutamenti delle condizio.
ni poUHche. Come si ricorderà, solo
stati' imprigionoitHf' La decisione dei
vescovi' cecQslawieéhi sembra d/waque
stala presa allo scopò di proteggere gli
altri 1000 saherdoH'ancora in libertà.
« JVon si tratta ^ problema delP m.
dipendenza detta %hiem dallo Stato,
dtd momento che tà chiesa cattolica in
Cecoslovacchia era. oggi vincolata allo
Stato dal fatto che una parte delle arie
eMrate proveniva dal gettito fiscale.
Si fratta invece di urk a^'PPllo della
lotia, per il preéominia, presente ovunque esista una duplice autorità exdesiastica e statale, tra le forze r.eUgirne e quelle statali. Tale lotta è alcutizzata nett'Ewropa orientale dgl
fatto che anche lo stato comunista è
espressione di, una à religione autoritaria »,
(Christian 'Science Monitor)
berta religiosa limitata, intesa a frenare le ingerenze clericali nella politica.
Ma le restrizioni sono rivolte principalmente verso la Chiesa" Cattolica. Non
è . tuttavia da escludere che in qualche
località più remota la qualifica di protestante possa suscitare antipatie.
In Brasile, Cile, Argentina, Ùmguay
la libertà religiosa è ufficialmente assicurata, e gli acattolici godono degli
stessi diritti dei cattolici. r
In Paraguav e Bolivia la condizione
è ufficialmente la stessa, tuttavia nelle
l<^aldà più isolate e lontane dal centri
si verificano casi di persecuzione illegale da parte di funzionari ignoranti
suggestionati dal clero.
Nel Perù rinsegnamento della dottrina cattolica è obbligatorio in tutte le
scuole. I non cattolici possono esserne
dispensati, ma col pericolo di ostracismo e di meschine persecuzioni (cosa
ohe del resto può avveniire anche in Italia).
Convegno magislràloi;|
0 Pinerolo .
« C oncedendo al. clero ceco il permesso di sottostare ibi giuramento, ¿e
. autorità eccled^tsticbe hanno fatto la
stessa distùnzìone che ebbero a fare
^ quando còpdiziormamo la scomunica
contro il comumsmb; e cioè tengo-ty}
presente il fattore dBila pres.sianc defle circostamze ester)^,> Cosi come un
uomo, finché ia sua coscien
za sgombra dalla fàha ideologia comimista, non è sciyn^mcafo se costret.
to da ragione nuigg^e a piegarsi, gl.
io stesso modo v/iv ^scxrdote^ fintanto
ché gli è consentiti; di continuare a
•provvedere alle esv^uze spiri,turili dei
fedeli, senza rvtme^gce la propria co.
scienza può presta^ gi^arrsento di
governo, a/nehe se governo é ostile e nemico della
<1 E questa em^^temente una politica dd ripvegò
tete, intesa a'sdliure
uno stato contum^ di.fronte odia, alternativa di unu ^pietaia soppressione... v| Sdf' * ■
(( In chiesa dunque non capitola in
alcun modo dinunei al comunismo co.
me tale. Essa semplicemente si adegua
rmlistiiMmenle ima situazione inereseiosa, cm la speranza che con Vanfìnr del tempo questa situazione possa
re.nire modificata... ».
(Provi denoe Jouraai).
In Ecuador un forte anticlericalismo
controbilancia la vecchia tirannia clericale, dimodoché la libertà di coscienza
legalmente sancita finisce con resseme
effettivamente rispettata.
Su per giù le stesse condizioni si
hanno nel Venezuela ove l’insegnamento religioso nelle scuole è facoltativo.
L’anticlericalismo degli intellettuali assicura in parte contro il fanatismo degli
illetterati. Si segnala tuttavia parecchia
meschina persecuzione sociale ed economica dei cattolici contro gli altri, ma
i funzionari governativi vi sono estranei.
In Columbia, malgrado la Costituzione del 1936 che garantisce la libertà di
culto e vieta di molestare chicchessia a
cagione delle sue idee religiose, il clericalismo è sovrano. Nelle classi elementari l’istruzione cattolica è obbligatoria nelle scuole pubbliche, non nelle
private. Molto difficile ottenere una esenzione che espone a rappresaglie ed
ostracismi. Nelle località secondarie esiste un diffuso stato d’animo intollerante e persecutorio che espone i non
cattolici a vessazioni, a dispetti e peggio da parte della popolazione e anche
delle autorità.
Nelle Repubbliche Centro Americattc^ nelle Antille (Cuba, S. Domingo,
■^íá forza bru- -Haiti> esiste tm grado V^Mtìle di liü salvabile in berta religiosa, ma i non cattolici non
sono soggetti nè a discriminazioni nè a
limitazioni, anche a causa della presenza di molti cittadini nordamericani di
religione riformata che hanno grande
influenza sull economia e saH’ammfnistrazione locale. Deve eccettuarsi il
Nicaragua fortemente clericale.
Ottimamente organizzato dall’Ispet*^
tore scolastico prof. Bianchi, domenica^
30 ottobre u- s., ebbe luogo in un loca*'j
le dell’Asilo infantile di questa città,
gentilmente concesso, una commoventfrÌcerimonia, in onore dei maestri eiemen..!,
tari pensionati.
Erano presenti tutte le autorità scó%'
lastiche, numerosissimi insegnanti, in|^
tervenuti anche dai più lontani paesi %
del Pinerolese ed i sindaci di molti co-^ ■
muni. 'v !
Ai 54 festeggiati, tra i quali buon.vnumero di Valdesi, rivolsero applaudì«
tissimi, commoventi parole di ricono-“’^,
scenza e d’augurio, il Provveditore a-i^*
gli Studi, prof. Pescetti, gl. ispettori ^
» proff. Bianchi e Predome, il rappresen- ^
tante del sindacato insegnanti ed il sin-^
daco di Pinerolo, avv- Pittavino. W
Risposero ringraziando con appropria-S-'
te parole i maestri Jahier e la signora'^*.
Sorgi.
Dopo il verniuth d’onore ed un gen- '
file omaggio floreale, ebbe luogo un^!^‘,
ricco pranzo offerto al ristorante Mo-’^'
lino, dai maestri in attività di servizio’^
ai colleghi pensionati; pranzo al quale j il
presero parte tutte ie autorità e la mag-,|,'v
gioranza dei partecipanti alla cerimonia "àdel mattino. ^
Al levar delle mense pronunziarono
parole di commiato e di r'rg'aziamento
il direttore prof. Giordano ed il maestro v,,!.
^riti. [■
Poi ognuno prese la v.a dd ritorno,
portando nel cuore un grato ricordo del-*à
la simpatica, indimenticabile giornata
Inlormarsi e testimoniare
Consigli
agli
Ï
emigranfi i valdesi
La particolare situazione confessionale che conferisce ai nostri correligionari caratteristiche diverse da quelle
della grande maggioranza degli italiani,
difformità che si accentua particolarmente nel caso dei valdesi, complica
per essi il problema della emigrazione
e può dar luogo a situazioni di grave
disagio morale specie nel caso di 'emigrazione in blocco o in gruppo, ove essi siano frammisti ad altri connazionali.
Ed è perciò che i nostri i quali sono
spinti sulle vie del mondo dalla necessità economica o dalla scarsezza di risorse delle nostre terre dovrebbero vagliare accuratamente la mèta verso cui
si dirigono. Ciò perchè presupponiamo
in essi il desiderio di mantenersi fedeli
alla loro Chiesa, non solo, ma di ottemperare al loro dovere di Valdesi, di essere testimoni e disseminatori della Parola o, al minimo, la determinazione
di non lasciarsi smuovere dalla propria
confessione. Il vaglio è tanto più necessario quando si tratta di spostare interi
nuclei familiari, quando vi sono bambini ai quali occorre assicurare, se non la
possibilità di una istruzione religiosa
conforme ai nostri principi, almeno quella di sfuggire aH’obbligo di una istruzione religiosa a quell'' contrariaNessuna preoccupazione è da nutrire circa l’emigrazione, per lo più temporanea, in paesi europei ove le condizioni della libertà religiosa sono su
per giù quelle da noi vigenti, salvo nella Spagna, verso la quale, d’altronde.
non esiste corrente migratoria. Lo stesso dicasi dei paesi dell’Europa Orientale. ‘
E’ specialmente riguardo ai paesi
d’Oltremare che bisogna agire con la
massima circospezione. In linea generale è sempre consigliabile che i nostri
emigranti si dirigano là dove già esiste
un nucleo di correligionari e non s’avventurino alla eie««;
Ma ciò non è sempre possibile ed
allora è bene essere informati della politica religiosa del paese di destinazione- Utilissime all’uopo sono le notizie
che possono desumersi dal' completissimo ed aggiomati^imo lavoro del Prof.
Bates, sulla libertà religiosa, da poco
tradotto in italiano ed edito dalla nostra
Claudiana.
L'America latina
In linea generale i nostri possono emigrare con la massima sicurezza della
più completa libertà religiosa neH’area
dei paesi anglosassoni : Australia, Africa del Sud, Stati Uniti, Canadá. Cosi
anche troveranno condizioni analoghe
a quelle dei paesi europei nelle colonie
africane in genere. Ma le cose vanno
alquanto diversamente per gli Stati dell’America Latina
Nel Messico dopo un periodo di sfrenato anticlericalismo del quale ebbero
anche a soffrire gli esigui gruppi acattolici si è inaugurata una politica di li
Tuttavia, salvo per il Brasile, l’Ai-gentina, l’Uruguay ed il Cile in tutta
TAmerica Latina gli evangelici sono es^ti a noie occasionali, a quei piccoli
dispetti che pur nel nostro paese non
ignorano gli isolati in certe regioni più
soggette all’influenza clericale, come
quella di non ricevere le pubblicazioni
religiose (che in alcuni Stati sono soggette a censura).
Comune poi a quasi tutti gli Stati l’eventualità di essere soggetti a pressioni e ad allettamenti affinchè si abbracci il catttrficesimo, da parte dei superiori in certi campi di lavoro e particolarmente delle suore in caso di ricovero
in Ospedale
Queste forme di pressione che il Bates segnala non sono una novità per molti d’infra noi che han vissuto in patria,
fuori delle Valli.
Occorre tener sempre presente che
le condizioni possono variare enormemente da una parte all’altra dello stesso Stato. Si tratta di territori vastissimi
con scarse e difficili linee di comunicazioni ove le autorità periferiche sfuggono facilmente al controllo di quelle
centrali e possono facilmente scivolare
nelFarbitrio che si rivolgerà a danno
dei (( protestanti » quando esse siano
igie alle gerarchie cattolico romane.
Ciò accade del resto anche da noi.
Non si può quindi raccomandare abbastanza ai nostri che intendono emigrare di informarsi con ogni cura sulle
condizioni particolari della località ove
si prevede di recarsi, condizioni che per
i nostri Valdesi si estendono anche al
trattamento che ricevono i non cattolici ed alla considerazione in cui sono tenuti.
In ogni caso sotw> sicuro che qualora
uno di noi fosse dalle circostanze sbalestrato in ambienti ove avrà da soffrire a causa della sua fede, egli non si
perderà d’animo, ma coglierà l'oocasione per dare testimonianza come fecero
i suoi maggiori. M. E.
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Presentiamo ai lettori (jiiosta
buona rivista cri.stiana, fonnnto « Selezioni », radicata ed e.
difioata in lOristo.
La rivista è indipendente da
ogni organizzazione eoclesiastica; il suo motto è : Fedeltà alla
Parola di Dio; il suo scopo: far
conoscere quella Parola « Gesù
Cristo, Salvatore, agli nomini
del nostro tempo.
Auguriamo alla nuova rivista,
ricca di articoli, ampia diffuaione.
Profesianfesimo
in marcia
Ne (( La vie Protestante » leggiamo
che secondo le statistiche ufficiali, nel
1948, in Svizzera, sono passati dal
Protestantesimo al Cattolicesimo 186
persone; e dai Cattolicesimo al Protestantesimo 1028 persone.
Inoltre dal 1925 al 1948 le statistiche dei progressi del Protestantesimo
nell’America Latina sono le seguenti :
1925 1948
Messico 31.133 265-148
Guatemala 11.117 76.248
Cuba 15.942 96.470
Venezuela 400 13.639
Colombia 3.567 25.655
Argentina 3-350 259.050
Cile 11.987 264.667
Uruguay 1.341 20.586
Bolivia 353 14.211
Perù 1.046 27.421
Equador 238 2.503
Brasile 69.527 1 ■657.524
In totale nel 1925 v’erano 150.006
Protestanti nell’America Latina.
Nel 1948 ve ne sono 2.723-122;
cioè diciotto volte di più.
Pubblichiamo queste cifre non con
spirito settario o quasi che volessimo
ridurre la realtà del Cristianesimo ad
una questione di statistiche, ma pe'
aprire gli occhi a quanti si lasciano facilmente impressionare dalle frequenti
e propagandistiche voci di una prossima scomparsa del Protestantesimo assorbito dal Cattolicesimo.
3
«Tí ^
nn nuova /cuoin
A\
FUCINE DI RORA'
^L’alluvione del maj^KÌo scorso renava inabitabile la scuola delle Fufcine, con relativo appartamento del
itj^estro. La scuola era stata costi uita ‘negli anni 1840 . l _ 42 per inizia
fi^va ili Carlo Heckwith e per itile
ffessamento dei Pastori Monastier e
1^. Rollier. L’amico dei valdesi ave
consegnato, per tale scopo, la som.
"lina di 506 franchi e venticinque cen
^tesimi, cifra considerevole per quel
§Ìémpo.
Oggi l’edificio non esiste più.
Molti ricordi sono legati ad essa.
'•'^1 ricordo vivo dei sacrifici dei rorenè^i del tempo, stimolati dall’offerta
¿"generosa del colonnello. 11 ricordo
■ityielle generazioni di valdesi, che in
“'quella scuola, oltre i rudimenti del
' leggere e dello scrivere hanno impaE rato a conoscere l’Evangelo, forma■fítíre del loro carattere. Il ricordo
..delle riunioni dì appello e dì risveglio, che al lume incerto delle lam^pade del tempo, hanno tenuto desto
4 il sentimento religioso e rallegrato
;4|nolti cuori della gioia di Cristo.
Il ricordo del passato e la situaziolf.pe deterininantesi nel presente hanI no indotto il concistoro di Rorà a coll’struirne una nuova, più ampia della
^^recedente, in vista delle attività ec^'clesiastiche di carattere religioso e
^ ricreativo. La maggiore ampiezza del
locale è motivata da una ragione es'senziale; alle Fucine la popolazione
Stende ad accrescersi mentre, negli altri quartieri, diminuisce paurosamen. te.
m Le statistiche, del resto, parlauo
^ chiaro. In poco più di un anno e
''' mezzo, ({nasi 100 persone hanno abK bandonato quei quartieri, diretti in
"..Francia, Svizzera e America.
Non si nasconde che Rorà attraver’ W un’ora di grandi crisi, per un com.
plesso di circostanze. Il progressivo
esaurimento delle miniere di pietra,
4e difficoltà tecniche dello sfruttali mento della calce, la povertà del suo.
T lo'scarsissimo d’acque, determina il
W prbgressivo, inevitabile spopolamenti tq. Il quartiere delle Fucine ha riBolto, in parte, il problema econoj^mico, per la vicinanza delle fahbriche. Di conseguenza il problema sco'’^' lastico, religioso, educativo in gene
degnati, in vista dell’avvenire.
In considerazione di questi fattori
il concistoro, appoggiato validamente dal consiglio comunale, pei mezzo'del suo sindaco, Dr. Roberto Meyiiet, ha deciso di iniziare i lavori e
di condurli a termine, finanze permettendo, al più presto.
L’ansia ci assale talora, ma è mitigata dalla fiducia in Colui che «por.
ta con noi il ii.’stro peso». L'amia è
temperata ual pensiero che in quest’avventura non siamo soli, ma che
molti amici ci sostemmno.
L’amore sempre vivo, in voi, per
i|uesta terra, pe- questi monti, per
questa gente, sia dì stimolo a quanti
vorranno porre la loro piccola pietra. E ponendola comprenderanno
che Se si ricostruisce, vuol^dire che
non tutto è speuto, non tutto è relc
gato'noll’ohlio, non tni.to è morto Ut
queste valli. E i nostri amici potran= no consolarsi delle parole di Beckwith
quando elargiva cospipt® somme ,per
le scuole dcdle valli : ,k* c
« Se nella vita f«tora
una sola veochierella e due lanciulli
ai quali saranno state utili le mie seminagioni, mi stimerò ricompensato
df tutti i sacrifici che ho fatto in iavoie di quella univetsità delle capre
dove il poco che si insegna è assolutamente vero e assolutamente buono ».
Ed è queirassolutamente vero e
quell'assolutamente buono che si
vorrebbe ancora insegnare in quelle
università delle capre perche le ^'alli si riscuotano ^al sónno e conoscano che in <t Gesù solo! e la nostra salvezza! poiché non »"è,¡»Otto il cielo
nessun altro nome che^ sia stato dato
agli uomini, per il qwàlc s’ha da essere salvati ».
Gli amici che vorranno inviarci la
loro offerta potranno indirizzare al
sottoscritto: Gustavo Bouchard, Pastore di Rorà (Luserna) Conto corrente postale N. 2/37801.
Guatmo Bouchard
riji.
évangeiicà
.. - -...«.-n.-. . .,‘V.
Attività
nella Comunità di Orsaro
Quest’anno la Chiesa d’Orsara, contrariamente al solito ha continuato
nel periodo estivo tutte le sue regolari
attività. -»n
I culti del sabato sera e Ideila domenica mattina, nonché la Scuola Domenicale, sono stati frequentati da un.dì.
soreto numero di membri, benché — ^
generalmente — i lavori agricoli di
questa .'itagioue non permettano d’avere una attività continua e regolare.
Il lavoro da farei oion'é'né semplice
nè indifferente, ma noi slamo fiduciosi che con l’aiuto di Dio realizzeremo
^ i nostri piani alla gloria del Suo Nome.
In vista poi del Primo Cinquantenario della Chiesa Valdese nella nostra cittadina, <die sarà celebrato dagli
orsaresi in quest’anno, ci promettiamo
di svolgere un bel lavoro di Fede e di
Testimonianza evangelica che, siamo
sicuri, porterà i suoi immancabili frutti. .
. re,
dev’essere affrontato con locali a
Siamo grati al Pastore Sig. O. Tourn
per la sua opera fattiva in mezzo a
noi, opera che ha suscitato un vero
risveglio religioso nella nostra comunità.
Vogliamo sperare che egU resti mi<«D,ra in mezzo a noi per qualche anno
per oondiurre a termine l’opera cominciata e fare della comunità di Orsara
una vera comunità cosciente dei suoi
mandati e missionaria in mezzo al popolo che la circonda.
L’intera'comunità di Orsara e tutta
la cittadinanza ha seguito con dolore
il 2 settembre o. a., la bara del piccolo
Gorradino Milemo.
L’uditorio che affollava il Tempio
ha ascoltato, commosso, la calda paro,
la di conforto e di evangelizzazione del
fratello, Dott. Pietrantonio Loffredo
che, in sostituzione del Pastore, ha celebrato il servizio funebre.
Alla famiglia immersa nel lutto, ma
che ha nel cuore la speranza cristiana
della gloriosa resurrezione, vada la
simpatia della fratellanza tutta e della Scuola Domenicale.
/ Armando Tozzi.
y
Diasporo Abruzzo-Molisana
CAMPOBASSO
Le varie attività hanno subito, duranrestate^ una pausa di arresto. Tuttavia i eviti del giovedì sera e dellg^ domenica mattina hanno continuato ad
essere ben freguenloM.
Abbiamo c<yntinuato, data la partecipazùyne assidua e attenta di un bel
nu/mero di persone, lo studio famiLiate
dell'Evangelo di S. Matteo il martedì
sera, e d, sabato sera la sala del Circolo Giovanile è rimasta aperta, per
conversazioni e lettura.
Un bel numero di nostri giovani ha
partecipalo ai campeggio della FUT
a Praly (.Valli Valdesi) ', essi Ve sono
tornali pieni di entusiasmo e di gioia
per le benefiche esperienze che hanno
fatto lassù a contatto con altra gioventù ¡Fogni pimtte d’ItaUa e deH'Estero.
Abbiamo approfittalo di questi mesi estivi per eseguire alcuni lavori di
ripulitura ad locali dei culto e delle attività, così che essi d presentarne ora
lindi ed ariosi.
sibili progressi nella conescenza della
verità e nella grazia di Dio. Spera di
aprire ben presto, un locale per i culti
.lato il ólevaMte numero di adezenti e
simpatizzanti.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno visitati durante Vessate e che ci
ha/rmo annunziato VE vangelo
S. BUONO
CASALANGUIDA
SUR l'HRRBe UBRTB
...
' Ils éiaient une vingtain4> assis pur
terre. Derrière la route qu’on revoit
httn peu plus bas parce qu’elle fait un
'grand lournant. Devant eux, le ruisseau d’irrigation semant l’habituel
' bruit de l’eau. Le Pasteur, debout,
leur parlait: l’école du quartier meÿ naoe mine.
I* La récente inspection d’un spéi ciuliste en interdit dorénavant tout
Usage. Cette école a été bâtie sur un
terrain d’éboulement, et muipteiutnt,
■y ce sont les fondements qui se dislof quent. Pour la rentrée (Tfaitomue,
' On a trouvé une maisonn&te (c’est lù
qu’tairait dû se tenir la présente séauce; mais d se trouve que les bancs
^ n’ont pas été apportés d’en bas. Il
faut dire que ça grimpe... et comme
/l. il fait beau, temps, tout est bien).
■ A- ^
Mais La. maisonnette n’est que pretee
S et point à vendre. Il faut doni anf. visager la réconstructioa de P'wole,
i sur un autre terrain. L’école 'Ctuallo
) appartient au consistoire, U ’*'it en
être de même de la future. Et l’on
/ propreté de la bâtir ici de meme, où
nous sommes assis, sur ce terrain, qui
I domine magnifiquement la voilee.
1^' Le Pasteur précédent aurtdt voulu y
planter une chapelle; projet que la
•' guerre a réduit à rien. L’école de de; main servira de chapMe puisque le
'' Pasteur y présidera des cultes et des
réunions. Tout est prêtât» aussi pour
que la jeunesse de l’église puisse mon
ter en scène aux grandes occasionsTout est prévu, et maintenant il faut
nrévoir comment on paiera..
Cela se passait un dimanche de cet
été à Rorà; c’est-à-dire quelque part
dans ces vallées vnudoises du Piémont
au prestigieux passé religieux. Pendant le repas, .’e Pasteur de din>:
« c’est après midi je descends aux
Fusines pour une réunion des chefs
de famille. Il faut rebâtir l’école ».
Je suis aussi descendu mx F usinas
(quel beau nom!); et j’ai vu cette
vingtaine de paysans (ils auraient dû
être quarante) écouter attentivement
leur Pasteur exposer les projets et
les démarches du consistoire. J'ai vu
ces montagnards au geste lent, (warë
de propos. J’ai entendu ces montagnars riches de dures fatigues plus
que d’autre chose, répondre quand
on les interpellait par leur nom. Enirle le nom et la réponse, il y avait un
bref silence; puis ils disaient deux
chiffres. Le premier indiquait le
montant du don en argetu, le second
le don en journées. Dix et dix; dix
mille lires et Sx jours. Cinq et dix.
Ainsi : quatre-vingt-quinze mille lires et cmt cinquante jours. Car U en
faudra, des jours, pour transporter
les matériaux, aphmir le terrain,
creuser les fondations. Et il en faudra des lires pour payer le maçon.Mais je n’ai entendu pers/oanc chercher une excuse pour exquiver cette
dépense. Tout juste un regret; qug
tous les pères de fmûUe ne soient pas
présents. Mms on espère que Pexemole des présenls Cntndnem les absents.
J’ai vu, j'ai ea/mdu et je me suis
.souvenu. Une fois, « sur l’herbe perte » (Marc. 6: 39) Jésus a fait asseoir
la foule et il lui a donné à manger.
Le miracle qui se répète quand se
trouvent unis dans la foi ceux qui
acceptent de participer à l’oeuvr“ du
Seigneur.
Souviens-td, lecteur, des montagnards du hameau des Fusines qui
rebâtissent leur école!
M. Dumont.
Una bella « libreria » per esposizlo.
ne e vendita di libri ed altre cose è ve.
finta ad arricchire la sala del Circolo.
Vi si trovano Bibbie, Nuovi Testamenti, Ubri per lo studio delle Scritture e
per la discussione religiosa, opuscoli
divulgativi, cartoline con versetto biblico e quadri con paesaggi e fiori,
distintivi valdesi. La « libreria » è
a disposizione di tutti!
Stormo per riprendere tutte le atti■dtà ; dalla scuola domenicale alla senala biblica, al catechismo, all’Unione
giovanile, all’esercizio di canto.
Quest’anno avremo anche, cosa nuum per Gampobasso, una Unlane delle
Signore che poniamo sotto la benedizione di Dio per il bene di questo de.
tnenlo particolare della comunità c
per il bene della chiesa stessa!
Questi gruppi sono stali visitati vdtimamente dall’Evangelista accompagrvato da un giovane di Vasto.
Il Pastore Peyrot, sostituendo anche il Signor Sciclone, ha compiuto un
viaggia altawoersa tutta là Diaspora
nel mese di luglio agosto. Si è particolarmente fermato a Castel del Giudice ove ha trovato i fratelli in pieno
dei laro lavori estivi. Teresa lacovetti
è vernata ad allietare la casa dei suoi
genitori. A Borello abbiamo avuto una
bella adunanza; a Eoio del Sangro è
stato amministralo il battesimo a Fasquale Inglese di Beaedetto e di Santina Pietrogiacomo. Cerimonia semplice ma piena di significalo, essendoci trovati in un gran bosco delle montagne del Sangro ove i genitori del
piccolo IgAiora/ao come àarbonal-, circondati da un bel tmmero di estranei
che sono rimasti toccati dalla semplicità dd rito e più ancora àgile parole
dell’E vangelo.
Sono stati visitali inoltte Pescolanciano, 'SIchiavi d’Abruzzo, Gildone, S.
Giuliano, Casacalenda.
VENEZIA
.ì.-'
Concerto.
’di musica Sacra
Ha avuto luogo ultimamente n
Torino un concerto di musica sacra che ha riscosso un sincero, meritato successo. Di pubblico ; d potevano calcolare circa 500 persone presenti nell’» ampia bella navala », come si espresse un quotidiano cittadina; abbiamo notato diverse persomiLità ¡11, prima piano deHa vita musicale
cittadina, le quali, oltre a seguire con
vivo interesse la bdla fna-fV),festazÌQne
hanno avuto occasigng di arnmlrgtre il
nostro organo. Di stampa: tre quotidiani, la Gazzetta, la Stampa e t’Uni.
tà, hanno panlato, in termini lusinghici, del risultato artistico del .concerto, impUcitamente auguA-giido che
tuli manlfestoMOni abbiano a ripetersi
ogn tanto, per la gioia dei cultori della musica sacra. E di cassetta ; le spe■'¡e di organizzazione sono state devate,
il totale degli introiti lordi è stato pie.
namente soddisfacente; merito delle
signore dell’Assistenza., che hanno svolto in tempo una sagace propaganda
capillare fra he loro conoscenze.
Abbiamo pune aperto un corso per
predicatori e coHoboratori del Pastore; corso che si propone di preparare
alcuni volonterosi per aiutare nella
predicazione e nella cura d’anime sia
fi Gampobasso che nella vasta diaspara. Che Dig riempia di grazia e di
Spirito i suoi figli Ihe vogliono Servirlo in questi ministeri!
VASTO
I/& agosto a Signore richiamo.va ettSè fi pvccolo ALDG SANTULLI, dopo molte sofferenze. I funerali, presieduti dai Pastore Peyrot e dall’Emngdista Sciclone, dattero occasione
di annunziare l’Evangdo ad una gran
folla che per la prima volta a Vasto
assisteva ad un funerale evangelico.
Alla famiglia duramente provata l'espressione della nostra simpa.tia,.
Da allora i mlH hanno visto la pre.
senza di numerosi estranei che desiderano conoscerci meglio.
S. SALVO
14
Questa nuova comwwtà, sorta in
mezzo a molte difficoltà, compie sen
La ripresa delle attività autunnali ha
coinciso con un interessante esperimento evangelistico.
Durante nove giorni sono state tenute, nella Chiesa Luterana dei SS. Apostoli e a Palazzo Cavagnis, delle conferenze che hanno attratto un rallegrante
numero di uditori. I predicatori seno
stati i Pastori Roberto Comba, Ermanno Rostan © Giorgio Girardet, i quali
hanno richiamato l’attenzione del pubblico su questi argomenti : Il vaglio di
Satana. Le pecorelle sono di Cristo.
Nè angelo nè bestia. Verso un ordine
veramente nuovo. Questa è Maria madre di Gesù. Fine del cristianesimo ? La
libertà del cristiano- Verso la rivoluzione di Cristo.
Oltre a queste conferenze speciali, i
predicatori hanno rivolto dei messaggi
alla chiesa ed alla gioventù, nonché ai
culti alla radio.
L’organo del Patriarcato si dimostra
un po’ nervoso a causa della nostra testimonianza, ma ci ha fatto un complimento alquanto insolito: « Da qualche
settimana, esso scrive, dei distinti signori, specialmente nelle ore pomeridiane, affocate dalla calura, vanno percorrendo le strade della nostra città,
distribuendo con inusitata larghezza in
tutte le case, nei negozi e perfino nei
disabitati magazzini, dei foglietti di
propaganda religiosa accuratamente
4
- :
«C ' L'ECO DELLE mLLI VM-DE®!
•.<«i
*■
»,
I'
stampati-^nella tipografia alpina di Torre
Pellice K. (La tipogr^a alpina, che così spesso deve sopportare tante critiche
sarà incoraggiata da questo elogio della
Curia Veneziana !).
La campagna evangelistica sì è conchiusa con una speciale riunione nella
quale gli intervenufi'hanno avuto occasione di prendere liberamente la parola, ed il risultato è stato cosi buono che
è stato deciso di avere una riunione dello stesso genere il primo lunedi di ogni
mcs©» . ;.> •»
\ Mimiiteri F«mtmnilt: Preaidents Dr'.i
■C. Ber^è; 'Signore- ’'Elena, Decker
Eugetuta De’gleaì^Deeker; Clémence Gay;’'
Ma/rwceia Jem Scotta; Bvelina Foim:
^.Bp%oCv(i/mbellotti; Dr_ Daniel Bochnt
Nelle nostre Valli
À ■ ■ - ■
kit»
Finanze. Presidente ; Dr. Carlo Pons;
iSiignore Bmnca Decker Meynder e Eiena Monnet; Federico A vowletto; Wal,
ter Baithxtadt; Dr. Guido Botturt.'-AL
herto DedeXy EmiUo 0storeroi ('esare
Vidossirh. e f i-.
ANOROGNA^ (Capoluogo)
Sabato l2J^corr. Sei Tempio del Oapoluogo è stato 'benedetto il matrimo.
nio di Odim. PaoZo (Oapoluogo) o Betti n Delfina (Sterpi).
La grazia del Signor© Circondi éd
accompagni sempre questo nuovo foco,
lare. ■ ■ c. a.
TORINO
L’assemblea dell’8 oibtobre, ha avuto
, al centro la lettura della relaa-ione sui
lavori del Sinodo, presentata dal Dr.
S. Godino e seguita con vi'vo inteirss"
da tutti i presenti.
L’assemblea ebbe la visione chiara e
completa dei oomplessi problemi che
assillano la nostra Ohiesa nel suo in.
sieme ed al tempo stesso di alcuni aspetti concreti della sua attività nei
prossimi mesi.
Non vi erano nè la preparazione a_
deguata nè il tempo necessario per Io
studio aoouTato dei numerosi argomen,
ti e l’assemblea si limitò a nominare
alcun© commissioni di studio e di la.
voro, che riferiranno esaurientemente
nell© prossime assemblee.
Si procede poi alla nomina di 5 mem_
bri ^ del Concistoro. 'Sono coimunicare
le 'dimissioni del Dr. Carlo Pons. che
impegni professionali trattengono spes.
so lonbaino 'da Torino © ohe pertanto
non potrebbe assolvere le sue mansioni con sufficiente regolarità. L’Aseem.
blea gli esprime il vivo ram'marico per'
tale decisione e la viva riconoscenza
della Com'unità per il lavoro svolto fc.
■delmente durante li anni di attiva
collaborazione. Le .votazdon.i danno i
seguenti risultati ; Anziano : Alberto
Pe.yrot; Diaconi: Carlo Alberto Baimas; Dr. Leopoldo Bertolé; Sigfrido
Genltno e Vincenzo Schioda,.
RORÀ
BRESCIA
iL© Commissioni sono così composte ;
Attività Evangelistica'. Presidrutr ;
r, Ravazzini; Anziano G. Costa; Lidia
Gay; Dr. G. Winkelmcmn; Giuseppe
Ghiglieri.
Stampa, con carattere esecihtivo per
la diffusione dei nostri giornali e della
.stampa evangelica in genere e consultivo per la collaborazione ai giornali
stessi : Presidente pastore T. Balnw;
Dr. Mario Ferrerò; laliana Balmas ■
G'iorgio Bouchard ; Augusta Czgersa
Cristiglio; Enrico Long (con facoltà
ai Dr. Balma e Ferrerò di castitu’ 'c
un comitato di oollaborazion© redazio,
naie).
CONFERENZE SPECIALI —
Ringraz'icmio tutti % frateUi t quali
hanno collaòorato al buon successo
delle, conferenze diffondendo, in ogni
m.odo, gVinviti a stam,pa. Malgrado ri
tempo poco favorevole, le conferenze
per la festa dello, Rzfomm, e per la.
Com/menwi'azione dei Defunti hanno
attirato buoni uditorii ai quali FKra-Tigelo è stato annunziato. Fra i «
commenti uditi notìomo quello di ima
signora che. ha dichiamto chg in nessun altro luogo si spiegava LE vangelo come, nello, nostra, Chiesa: c quello
dn diverse, persane, le qvoU ha,uno ringraziato, e,spm,mendo il, proposito di
im.rtecipare on nostri Culti otl ai no.
stri Carsi d’istruzione religiosa.
Le varie attività'^eooleeiastiohe sono
state iniziate nel corso del mese di ottobre. 'La scuola domenicale al centro,
raccoglie una piccola schiera di alun.
ni, alcuni dei quali provengono dai
Rumé. 11 materiale fornitoo] da] co.
mitato per lo scopo, interessa molto i
bambini e sj spera che 'possano meglio
assimilare il contenuto © rinsegriamcrr_
to dei corsi. La sezione delle Fucine
funzionerà a partire da domenica
prossima 13 Novembre.
Culto Evangelico nella città di Asti
L'aspirazione che per quattro anni
è stata ideale degli evangelici Valdesi
di Asti, è divenuta realtà. Abbiamo
un lindo, sereno, oapacie locai,’ di culto nel centro stesso dell.a città, a meno
di cinquanta' metri dall’af follata via
Alfieri ! Grazi© all’interessamento di
alcuni amici, ip primo luogo il giudice Bogetti, ohe desideriamo ringraziare di cuore, e in seguito alla fr-i.
terna collaborazione di fratelli di Asti
e di Torino, insieme congiunti nel desid'Orio di dar© a] locale finalmente
trovato un aspetto di serietà © di deco.
ro confacente con lo spirito della nostra
testimonianza cristiana, il nuovo luogo di culto e di adorazione è stato a.
perto il giorno 6 novembre 1349, con
un culto presieduto dal vice moderato,
re della Ohiesa Valdese, pastore Deodato, e con una conferenza uà sera)
del pastore Balma.
La sala era piena, mattina © sera, di
un piubblioo attento © fervente, composto di tutti i membri di ohiesa, cate.
eumeni e simpatizzanti, al gran com.
pleto, nonché di un certo numero di
estranei attirati dalla novità, ma, ere.
diamo, .subito interessati dalla causa
eh© difendiamo : eh© è poi la causa di
Cristo e dell’Evangelo. Bisognava vederli, i nostri fratelli di Asti, che con.
siderano giustamente »1 nuovo locale
di culto com©. cosa propria, di oui
ognuno avrà cura più eh© se si trattasse
di casa propria: a valutare riinportanza dell’opera, a sottolineare la u.
nea dell’impianto, modernissimo, la
decorosità della bussola, che conferisce all interno un senso di racoog'imento particolare; bisognava vederli,
con mano lieve, un tantino tremante,
a carezzar© le pareti, come Se questo o
quel metro quadrato di intonaco, questa o quella suppellettile si identifi.
casse con il contributo particolare di
ciascuno, mentre l’ing. Ravazzini, pars
magna dei lavori di riattamento, espo.
neva al sig. '(Jiappellaro il progetto definitivo degli annessi..
Giustamente è stato detto; « siamo
arrivati, ma il nostro punto di arrivo
vuol essere il primo grande punto di
partenza ». Spetta ora alla comunità
di Avsti di consolidarsi, di affei-marsi,
di potenziarsi. Ad mojora!
(’i comunicano che — oltre ai culti
domenicali, mattino e pomeriggio^ la
com.unità di Asti si numnsce il venerdì
¡ìec uno studio biblico o lezione di catechismo; (d il mereoledì, con la colla,
horazione de.U’U, G. V. di Torino, per
attività sociali a, carattere, prevalentemente giovamele. Venerdì 11 novembre,
lui avuto luogo una conferenza eon
proiezioni, lums,nose su « la .stona dei
Valflesi )).
I corsi di oatechismo sono seguiti da
un gruppo di catecumeni per la dura,
ta 'di due pomei-iggi settimanali oltre
ad un corso a parte per i catecumeni
impegnati nel corso della settimana.
1 collotiui coi catecumeni di 4 annci
si sono già iniziati la settimana eoor.sa
L’unione delle madiri ha avuto itti,
/.io domenica 13 novem'bre con la partecipazione d’un grappo delle tr© sezioni, del Centro, delle Fucine e dei
Rumè. Abbiamo molto apprezzato i!
messaggio della Signorina. Em'my Kuhni, Pastoressa svizzera, proveniente
da Basilea. Si speiia che il programma
foi-mulato per il corso dell’inverno,
possa es.'ser© attuato in linea di’ massima.
Ringraziamo molto sentitamente la
.Signorina Kuhni per il messaggio, co.
sì aderente alla realtà di oggi, rivoltoci la domenica 13 Novembre.
La refezione scolastica ha avuto inizio, con grande beneficio dei bambini,
specie per quelli dei quartieri lontani.
Libri
G. F. PEYRONKI.: Il Fù
gliuol Prodigo e suo fratello
maggiore — Itd. Guanda —
presso l'autore />. 210
'Contiene sei meditazioni sull’immortale parabola dell’Evangelo di 8. Luca. I] loro pregio, oltre al valore intrinseco della parallela stessa, sta
nella chiarezza dell’esposizione, nella
ricchezza delle idee, neirattualità del
contenuto. La parabola è inserita appieno nel nostro tempo e mette in luce ¡1 dramma umano contemporaneo,
nella realtà del peccato, del ravvedi,
mento e dell’amore 'del Padre.
{e.. ;•.).
SAVONAROLA, OHEViSùLIER DI'
. OHRIiST par Geisendorf dea G&uUes.
E'd. Laboi et Fides ,Genève. Prezzo
fr. sv. 3,90. ■’ ■
LUSERNA á GIOVANNI
■La replica della serata ricreativa ha
avuto un buon »ucoesso '© teniamo a
ì'ingraziare ancora-una voU% il pubblioo intervenuto irumeroso.' Coinè è
noto l’incasso andrà a favor© deli© opere di restauro della Chiesa: sempre
per questo scopo ,la Filodrammatica
preparerà altr© reeit© fiduciosa che
l’interess© dimostrato dalla comunità
continuerà vivo e generoso. Un grazie
ancora ai giovani delPUniori© eh© si
sono adoperati per la buona riuscita
delle serate. ’’ R. ,T.
Non è un’opera recentissima^ " poiché risale al 1943, ma sempre viv.i ed
attuale, com’è viva ed attuai© nei no.
stri tempi la personalità 'del frate domenicano, rigido assertore della signoria di Cristo nella Ohiesa © nella
città, martire della propria coraggio,
sa co'iifessione idi fede.
L’autoie ha studiato con cura Pambienie storico in cui visse ed operò
Savonarola ed ha saputo dare, così
delta Ohiesa com© della 'Società fiol'entina, un quadro esatto © completo.
La lettura di quest’opera è dj vivo
aiuto a chiunque voglia sviluppare la
propria cultura; è un’opera di divulgazione storica popolare e, al tempo
stesso, di affermazione cristiana. Nei.
le sue pagine rivive la figura dell’austero riformatore la cui voo© ha da vibrare ancora in mezzo a noi, per il
risveglio spiritual© della Patria, (e r)
Monitori e monitrici
dellà Val Pellice
Il vostro Convegno
avrà luogo Dio volendo a Torre Pelli* ce, domenica 20 novembre alle' 14,30
Non dimonticate di parteciparvi III
I
La famiglia Long sentitamente rìn-^!
grazia tutti coloro che con scritti o di
presenza presero parte al sìio dolore
¡ler'Ui perdita della loro rara ,\fnmma'H^
e Nonna
Laurea alla Memoria
Margherita Bounous
ved. Lon|^
in particolare il Pastore Ssg. Micol
di Prarnnllo, le Fnnre ed il Peisonale
dell'.isdo dei Vecchi che cori tanta af-'N\
letto la curarono e Vassistettero
Rue di Praimollo 8 - 11 . 1349
Il ò Novembre, dm-ant© l’inaugura,
zione dell’anno accademico alla presenza del Presidente della RepubbliiMi, è stata conferita la laurea ad ho.
norem in Medicina alla memoria del
■sempre compianto EiNRl'CO GAY, cailuto sui monti di Massello duram.c la
Resistenza.
AH’omaggio dell’Università, uniaino il memore pensiero di quanti lo
ncordano
La famiglisi de! compianto 'ì
Stefano Michelin - Lausarot^
di anmi 85 . 'rt
! Ingrazia tutti coloro che vn modi di.,
versi ma/mfesta.rono 'la loro simpatia,àm
nella dolorosa circostamza attraversa,
fa. Un ringraziamento sptuale al Doti •.©
ì)f Bittim e a Suor Rina per la diro
premwosa assistermi. -e
Torre. Pellice^ Motel du Pare —
16 Non. 1949
Scuola Valdese d'agricoltura
Presso la Oascina ai Monnet (iSicuola d’Agrieoltura) è posto in vendita
alle condizioni dei mercato, il latte alimentarc prodotto igienicamente nel.
la cascina stessa.
Detto latte è garantito puro ed immune da bacilli di tuwrcol isi e febbre
maltese. Occorre prenotarsi
O'OCASIONE vendesi liella villa iiuo-va, giardinetto. Prof. Pirazzini. Loa. .
■no (,Savona).
CER'C'ASI giovane agricoltore, pratico allevamento bestiame, disposto
recarsi in Francia, presso buona famiglia, Rivolgersi al 'Past RostaHj
Pirierolo.
Dir. Resp. Ermanno Rostan
Tip. Alpina s. p a. - - Torre Pellice
mODILIFICIO
Giuseppe Griva
ABBADIA ALPINA
Telefono n. 2Z/k k
• Camere da lefio
• Sale da pranzo
• Cucine
• Saloffi
CASA MUSICALE
Radio - Pliilip.s - Siemens - Unda - Fdecta
Ettore Amore
Fisarmoniche
Scandalli - - Soprani
PINEROLO
ria del Pino, 6
Dischi - Decca - Foiiit Odeon - Cetra - Columbia
- V'oce del Padrone - -
Strumenti musicali ed accessori - Fonografi - Musica
ORARIO FEJlROVIARjO - TRANVIARIO - AUTOMOBILISTICO DEL PINEROLESE 1
TORINO-PINEROLO-TORRE PELLICE e viceversa
Torino
Airasca
PInerolo
Bricheraaio
Torre Pellice
4,SO I
5,32 1
6,38
6,53
6,20 I 7,55 I
I 7,101 8,46 I
7,38 I 9,08 I
8,01 I 9,26 i
8,201 I
I I 12.28 I 13,10 I 17,05 I | 18,20
I I I 13,52 I 17,51 I I 18,46
I I 13,07 1 14,20 I 18,17 1 I 19,01 I
9,35 I 12,48 I 13,24 | 14,42 I 18,45 | 18,.52 | 19,18 |
9,50113,02 1 115,03 1 | 19,07 | 19,35 |
IN VIGORE DAL 15 MAGGIO 1940
18,30 I 21,35
19,16 I 22,1.5
19,43 I 22,36
20,02 I 22,56
20,24 I 23,14
Autoservizio e tramvfa
PINEROLO-ORSASSANO-TORINOeviccv.
Torre Pellice
Bricheraaio
PInerolo,
frasca
Torino
4,35 I
4,50 I
5,18'
5,37 I 6,03
6,25 1 6,45
5,56 I
6.11 I
6,281
6,52 I
1,35 I
6,11 I
6.24 I
6,51
7,16]
7.05 I
7,20 I
7.361
7,55 I
9,05 I 12,20 I------I 13,13 I 16,26
9,19 I 12,34 ! 12,40 | 13,26 | 16,42 |
I I 13,03 I 1.3,40 I 17,03 |
{ I 13,20 I I 17,29 I
I I 14,20 I 14,30 I 18,20 .
8.15 1 8.30 1
BRICHERASiO-BAROE e viceversa
10.42 I
19,58 I
20,22 I
20.43 I
21.35 I
Pinerolo
Orbass.
Tonno
(2)
I 8,20 I
19
I 9,38
(2)
18,25 1
I 9,04 I
(I)
6,15
7
7,40
(1)
Torino 6,20
Orbas. 7.03
Pinerolo 7,43 | 9.44 I 12,48 | 15,41
(1) Feriale — (2) Pesi Ivo
(l> (I) (2)
11,25 I 12,50 I 18,10 I 18,45
12,05 I 13,30 I 18,50 I 19.30
12,43 I 14,08 I 19,37 | 20,08
(1) (2) (1) 11)
11,301 14,25 I 14,55 { 18,15 |
12,08 I 1.5,01 I 15,33 | 18,59 |
16,13 I 19,39 I
Pinerolo
Airasca
Tonno
Autoservizio Sapav-Sattl
PINEROLO-AIRASCA-TORINO e viceversa
Orario griorni feriali Sapav-Salti
Sapav Sotti Sapav Salii
7,401 11,40 1 13,45 1 19
7,54 I 11,54 I 13,591 19.14
8,25 I 12.25 I 14,30 | 19,45
Tonno
Airasca
Pinerolo
Salii Sapav Salti Sapav
7 I 11,50 I 17 119
7,31 I 12,21 I 17,31 I 19,31
7,45 I 12,35 I 17,45 | 19,45
(2)
I8..55
19,35
20,15
Orario giorni festivi
Pinerolo
Airasca
Tonno
Bricher. 5,16 | 9,30 | 13,35 | 14,55 I 18,50 I 20,15
Barge 5,36 1 9,50 | 13,54 I 15,14 I 19,10 l 20,35
Barge 4,25 | 6,08 I 12,22 | 14,08 | 16,20 | 19,32
Bricher. 4,« | 6,30 | 12,40 | 1438 | 16,40 | 19,52
Linea Automobilistica
TORRE-BOBBIO PELLICE e viceversa
TRANVIA PINEROLO-VILLAR-PEROSA ARGENTINA e viceversa
Pinerolo
Peroaa
4,25 1 5,45 1 6,45 I 8,15 | 10,15 | 11,30 | 12,40 | 14,40 | 17,20 | 19,15 |
5,45 1 6,37 I 7,40 1 9,10 |U,20 | 12,25 | 14 | 15,40 | 18,25 | 20,10 |
Torre Pellice
Bobbio Pellice
8,35
9,05
(1)
I 11,30 I
I 12 I
19,15
19,45
Perosa
Perrero
Perrero
Prati Qhigo
Peroaa
Pinerolo
4,451 5,551
6 I 6.451
7 I
7351
5,20
9,101
9,40111,45 113 I
10.40 I 1233 I 14,15 I
16
16,55
17,40 I
I 18,35
18301
19,451
Bobbio Pellice - 6,05
Torre Penice 635
(I) Solo II Venerili
(1)
I 7,30 I
I 8 I
7,40 1 8,30 1 13,10 1 19,50 Torino 7,20 i 12,15 1 18 25 1 23,55
8,44 1 13,24 1 20,04 Airasca 7,51 1 12,46 1 18,56 1 1
8,25 1 9,15 1 13,55 1 20;35 Pinerolo' 8,05 1 13 1 19,10 1 0,35
Auto PEROSA-PERRERO-PRALI
feriale 21 6 8 feriale 22
9,20 17,35 20,20 Prall Qhigo 5,35 6,60 17,15
9,50 18 20,50 Perrero 6,20 7,30 18,05
10 21 Perrero 6,25 7,35 II,I0 18,15
10,51 21,50 Perosa 6,50 8 11,35 18,40
15,30
16