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TORRE PELUCE. 17 Settembre 1948
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I sempre nell opera del Óipñ^re- PAOLO
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SETTIMANALE DELLA
SINODO
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CHIESA .VAJ-DESE
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^Preliminari
L’Assemblea Sinodale si è costituU
aa nella Casa Vatdesejunedi 6 seUemMe alle ore 17,30 sotto il seggio provvisorio dei Sig^- Post. Corsani Emilio presidente; Prof. Gino Coslabel
assessore ; Sig- Angelo Favellini,
"messore, hopo la verifica dei ntandati è stato nominatov il Seggio dol .Sino'^do, che è risultato così composto:
> Presi fi ente»: Pastore Guglielmo Dèi
'.'Pesco.
(sid
Le sedute
—Il Suiodo approva Voperato della Tavola, ed esprime la stra riconoscenza a
tutti % membri di essa, in modo portico,
lare al Moderatore e al Vice Moderatore per il lavoro compiuto con spirito
di cansa cr-ae ione e di amore per la Ghie,
sa.
Centenario
Delle celebi’aziomi del Centenario
dell’Editto di emancipazione dei
Valdesi non poteva non aversi una
eco in Sinodo
Vi ha accennato la relazione della
«Tavola, vi ha accennato pure la relazione della Ctanmissione d’esame.
LfLe due relazioni hanno rispecchiato bene ijuale è stato il sentimento
'del Sinodo: da un lato l’esultanza del^ te celebrazioni è stata un po’ raffre
E
‘^CET
nata dalla ambigua e non limpida
libertà religiosa proclamata nella
nuova Costituzione, dall’altro lato
l’aspetto spirituale delle nostre celebrazione avrebbe dovuto essere maggiormente accentuato. Come ben dice
la Relazione d’esame: a non c’è stato sempre e dovunque il richiamo fedele ed attuale, rivolto alla coscienza di lutti i Valdesi, in vista di una
vita cristiana alimentata dalla costan-,
te comunione col Redentore ».
Vice Presidente: prof. Bruno Revel.
Segretario: Pastore Gamba Roberto.
Segr< tari aggiunti: Pastori Girardet
Giorgio e Peyrot Giovanni.
A,ssC'Si)ri: Sigg. Leo^ldo Bertolè e
Giu.sto Costa.
f- lì Presidente Del Pesco ringrazia li
Sinodo per la fiducia dimostratagli
nel chiamarlo a dirigere i l&vori e rivolge alcune parole di esortazione
affinchè questo Sinodo possa essere
taratterizzato dall unione dei cuori
s dalla pace. Viene fissato V orano
ielle Sedute e il Seggio comunica che
a Commissione delle proposte e opmta dei Sigg. Emilio Corsani, prem.j 'Carlo Gay; Paolo Marame-,
^Attardo bongo; Adolfo Giampiccoi, membri.
E vangelizzazion«
Le sedute si sono iniziate alle 8 del
matti no con la lettura dei verbali sei guita da un culto presieduto a turno
"".'da alcuni Pastori a ciò designati dal
"Presidente del Sinodo- Abbiamo notato con piacere che questi culti initziali sono stati frequentati meglio che
nel passato sia dai Membri del Sinodo
^ che dai pubblico particolarihente twmeroso e disciplinato per tutta la du¿rata del Sinodo.—
La chiara e dettagliata relaetione della
^Commissione (Pesame dell’operato
' della Tavola ha messo in luce la sva'^iata ricchezza delle questioni <b cui il
'Sinodo ha dovuto occuparsi . Erano
relatori i Pastori Oreste Peyronel e
t Ermanno Rostan e i Sigg- Prof. Gino
Costabel e SigfrAo Codino.
Esponendo l’opera svolta dalla Tavola, essi hanno messo in rilievo l’opera scrupolosa e fedele del Moderatore e del Vice-Moderatore, nonché
i quella cosi preziosa del compianto
Mtembto laico Sig- Erico Rollier, e li
hanno additati ¡dia riconoscenza di
tutta la Chiesa. A questo proposito è
»iato votato per acclamazione il seguente Ordine del giorno proposto
dalla Commissione:
Lo sforzo evangelistico che ha caratterizzato in modo particolare la
nostra opera è messo in rilievodàlia
ampia discussióne sopra questo argomentoi D’altra parte è stato rilevato
che non-sempre e dovunque c’è stata
una profonda coscienza evañgelisti(Xt
nelle Comunità. C’è chi vorrebbe che
lo sforzo di attività evangelistica non
fosse fatto qua e là con comprensibi-le dispendio di energie e scarsità di
frutti, ma che qpesto sforzo fosse concentrato ed intensifuMto là dove ci
.sono posibilita, attraverso l’opera
della Comunità che ne deve ereditare il frutto, (doti- Giorgio Peyrot).
C’e chi mettè vii rüievo idie ildòstro compito è quello di seminare e
non (il cercare, dei frutti, (doti, A.
Ribet). Ed è fatta risuonare anche la
nota della riconoscenza e della fiducia- Nonostante la situazione precaria, molte porte ci sono state aperte
dal Signore Ü quale si è compiaciuto
di darci dei segni e dei risultati. Uno
di questi segni evideriti è dato dal
fatto chie ci sono 581tcatecum&ii adulti nelle nostre Cóìamnità. Non si
tratta nè di tattica, nè di stratega,
p^chè lo Spirito soffia dove vuole-;
soltanto, noi dobbiartìp séntire il c«irattere di urgenza di questo nostro
compito, (doti. Elio Eynard).
In quanto all’offerta delle Chiese
Svizzere del Cantane di Vaud di inviarci dei Pastori affiruihè i nostri potessero darsi più Uberamente all’opera evangelistica, il Moderatore
spiega la ragione per cui l’offerta, accettata con gioia e riconoscenza, non
ha poi potuto conctètizzea-si nella
realtà. s '
Il Sinodo dà mandato al Seggio di
esprimere, alle Chiese Svizzere la nostra riconoscenza- e là speranza che
la preziosa collaborazione generosamente offerta possa triare effettuazione pratica nelVavv^ire. Intanto
il Sinodo accoglie nel^nò seno, con
voce consultiva, il Pècore Svizzero
Rodolfo Hardmeier cl|fe da parecchi
mesi ha lavorato ton alle VaUi
ed in altre Chiese della Penisola.
Periodici e'jj^bblli^zioni
I nostri giomàle‘Etinho dato un ràr
lido contributo alla nostra opera:
La Luce col suo indirizzo teologico e
culturale, l’Eco delle Valli migliorato nel contenuto e nella forma. L’attenzione del Sinodo è richiamata sul
grave deficit di questi nostri giornali.
Il deficit è dovuto in gran parte agli
abbonati morosi che sono ben 1043
per La Luce e altrettanti per l’Eco
delle Valli.
£’ ancora sentita da molti la mancanza di un foglio popolare vivace e battagliem che risponda a-quelle esigenze cui noni possono rispondere attualmente nè La Luce, nè l’Rco delie Valli. «
■ Su proposta del Prof. Miegge il Sinodo si occupa con vivo interesse
della rivista «Protestantesimo ». Al-,
cuni vorrebbero che qiuesta rivista
che è degna di esscsre confrontata con
riviste analoghe estere divenisse la
rivista ufficiai^ della Chiesa Valdese;
altri vorrebbero che essa diventasse la
rivista della Facoltà di Teologia. E’
riconosciuto da tutti che è giunto il
momento in cui là Chiesa deve occuparsi di questa rivista per la missione ohe essa compie nel campo della
cultura. A conclusione della discussione viene approvato il seguente ordine del giorno :
- -Il Sinodo apprezzando Vopera svolta
della rivista ’’Protestantesimo’’ dà
mandato ai-la Tavola di sostenerla e di
studiare U -problema d^l suo inserimento nelle pubblicaziom della Chiesti.
In connessione col problema della
■ stampa e delle pubblicazioni si è parlato dellà*^ CììAudiaìva che si vorreH)e
avesse un indirizzo più commerciale,
che fosse più aftiva nella propaganda e nella diffusione del libro evangelico, che cercasse il modo di far conoscere la nostra stampa nelle Comunità, senza attendere che l’iniziativa
parta dai nostri Concistori, tradizionalmente lenti in questo campo
Federazione Unioni Valdesi
Come è stato rilevato dalla Commissione d’esame e come è stato confermato dui fatti, Agiàpe ha cominciato ad'essere una porta aperta sull’Europa e sul mondo. E’ necessario che
Agàpe sia anche una porta aperta
sulle Valli. L’attività appassionata del
Pastore Tullio Vinay è stata messa
Snel dovuto rilievo e la Chiesa tutta
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vinoni può che rallegrarsi nel .vedere i
rapidi progressi dell’iniziativa dei
giovani. Agape è stata presente al Sinodo con una riuscitissima mostra ohe
ha avuto costantemente una folla di
visitatori e di ammiratori- Essendo
l’antico regolamento della FUV ormai sorpassato dagli eventi, ne viene
presentato uno nuovo che il Sinodo
accetta votando il seguente Ordine
del giorno:
Il Sinodo approva il regolaménto del,
la Fuv formulato ed Congresso di Fra.
ly in, data 13-14 agósto u. s.
Emeritazioni
IsMfuzioni varie
Collegio, Scuola Latina
Riconosciuto che il Collegio ha
continuato a distinguersi per la serietà deU’insegnamento che vi viene impartito e che il numero degli iscritti
alla Scuola Media è pur sempre superiore a quello di anteguerra, il Sinodo è costretto a rilevare che il deficit
che grava sul nostro Istituto è superiore a un milione, mentre i doni
hanno raggiunto rirrisoria cifra di L.
13.800. La Commissione d’esame ha
fatto rilevare che il nostro Gimiasio
Liceo non é più c( sentito» dalla Chiesa e nemmeno dalla popolazione Valdese. Nel passato il 50% dei nostri
Pastori sono usciti dal Collegio; oggi
purtroppo nOn è più cosi. Una inchiesta della Commissione d’esame
circa il criterio seguito nella sistemazione del personale supplente ha portato, dopo esauriente discussione, all’approvazione del seguente Ordine
del giorno;
Il Sinodo, preso atto della necessità
di wia riduzione del numero dei supplenti nella Scuola Media di Torre Pel.
lice, considerando l’opportunità di uno.
revisione nella sistemazione degli tncariehi, invita la Tavola a revocare il
provvedimento che eèsa ha preso a guesto riguardo
In connessione con questo fatto è
risultato che il Consìglio di Presidenza deve assumere collegialmente le
proprie responsabilità e vigilare sul
normale andamento dell’Istìtutó. La
discussione porta all’accettazione di
un altro Ordine del giorno :
Il Smodo, al fine dÀ agevolare la Tavola nel compito di promuovere il im■■ gliore funzionamento degli Istituti di
istruzione secondaria, la invita a costitaire un Consiglio di coordinamento
per gli Istituti medesimi, di cui sia Presid. un membro della Tavola e che sia
composto dal Preside del Liceo-Ginnasio di Torre Pèdice, da quelli dèle
Scuole Medie di Torre Pellice. e di Pomaretto e dal Direttore del Convitto
di Torre Pellice.
ne magistrale, scientifica e tecnica; c)
finalità spirituale degli istituti valdesi di istruzione con riguardo oMe esi.
gente pratiche della Chièsa e della popo.
lozione valdese.
Il Seggio ha così nominato la Commissione; Past, Ernesto Ayassot. Presidente; proff. Bruno Revel, Comelio
Vinay, Francesco Lo Bue; sig.na Ive
Pons.
Casa delle diaconesse
Strettamente connesso cól Collegio è il Convitto che ha mollo migliorato la sua attrezzatura tecnica e che
potrà sviluppare ed approfondire la
vita di famiglia tra i Convittori, qualora il Direttore possa essere disimpegnato da altri incarichi.
La Scuola Latina ha risposto bene
ad una necessità profondamente sentita; ha ottenutola parificazione delle due prime classi' ed otterrà probabilmente la parificazione anche della
terza ; ha chiuso il suo bilancio in attivo. Un plauso viene tributato al
Pastore Guido Mathieu per la prosperità di questo Istituto, mentre viene prospettata la necessità che il Convitto di Pomaretto sia riadattato in
maniera da poter effettivamente funzionare come Convitto per gli studenti provenienti dalle Parrocchie di alta montagna
La discussione sopra i nostri Istituti di Istruzione viene concretata
nel seguente Ordine del giorno :
Il Sinodo invita il Seggio a nominare
una Commissione incaricata di studiare
il problema dell’istruzione 'elementare
e media nelle scuole dipendenti dalla
Chiesa Valdese sotto i seguenti aspetti;
a) funzionamsnto degli Istituti valdesi
di istruzione e loro posizione giuridica
di fronte allo Stato; h) evenf^tede istituzione di corsi integrativi di istruzio.
. L’annoso problema della costruzione della Casa Madre delle Diaconesse
Valdesi è stato felicemente risolto ed
il Sinodo si compiace col Direttore
cui viene rivolto un plauso nell’augu
rio che sìa risolto pure il problema
delle vocazioni al diaconato femmi
nile.
La vifa spirituale
Vita spirituale alle valli
Il problema è sentito vivamente
nei suoi vari aspetti e lo presenta il
relatore Pastore Ermanno Rostan il
quale lamenta che non si sia giunti
ad un più razionale impiego delle
fòrze pdstoràli. Troppo vaste parrocchie con un solo Pastore alle Valli,
mentre nell'Italia meridionale avviene il contrario. La cura d’anime tanto necessària è per forza di cose trascurata e come conseguenza la vita
spirituale delle nosire Parrocchie ne
risente fortemente. Il Pastore Giovanni Bonnet porta Vesempio di Torre
Pellice ove le attività si sono moltiplicate ed è impossibile che un solo
Pastore ppssa far fr(mte a tutto. Il
Pastore Lupo connette conquesto pro
blema quello delle Scuole Domenicali che vanno maggiormente curate
nei Monitori e nell’insegnamento in
quanto è cosa più difficile e comporta
in un certo senso maggior responsabilità presentare l’Evangélio ad un bimbo che non ad un adulto. Il Pastore
Ayassot mette in rilievo la responsabilità s(rdale prdfondamente impegnativa, ed esprime la riconoscenza
per l’offerta dei fratelli Svizzeri in
vista di un approfondimento della
vita comunitaria.
Connesso con questo problema è
quello dell’emigratone sulla quale
però non si può emettere un giudizio
di condanna morale (doti. Mario
Rollier), in (pianto è un diritto dell’uomo, e del resto il vtddese che emigra porta con sè VEvangelo. Ma
Parole di simpatia e di ahgurio ha
il Moderatore nei riguardi dei Pastori Arturo Vinay.e Davide-Fòmeron.
che sono posti in eméritàzione, il primo per ragioni di salute, il secondo
per aver raggiunto i limiti di età. Il
Sinodo esprime chiaramente ed ampìaniente la sua solidarietà e la sua
simpatia nei riguardi di due altri Pastori : Ai-naldo Comba e Giulio Tron
i quali hanno presentato richiesta dì
passare nella categoria degli emeriti.
Il Sinodo si ferma a discutere il problema della emeritazione in rapporto
con la situazione di alcune chiese rimaste ora vacanti e richiama tutte le
comunità al senso della solidarietà e
della carità nel fare uso della loro autonomia- Alle vive insitenze ai due
Pastori perchè ritirino la' loro domanda di emeritazione, essi rispondono
di riteneiBi a disposirione della Tavola per servire la Chiesa finché sarà
nella loro possibilità.
Alle vive insistenze ai due Pastori
perchè ritirino la loro domanda dì emeritazione essi rispondono di ritenersi a disposizione della Tavola per
servire la Chiesa findbiè sarà nelle loro
possibilità. Al prof, emerito sig. Edoardo Longo, àe si ritira definiti
vamente dall’insegnamento all’età di
77 anni, il Sinodo esprìme la sua gratitudine per l’opera preziosa prestata fino ad oggi.
2
ilprtoblema serio è quello della prò- un operaio di qua ed uno di là perrnettendalinii fmiUi-y^utrth àiU
prietà che passa troppo jaddment e Iti due o tre anntf cosi. cOme si fa
lire moni. /,
, iiemente nel mondo mjiversitario .Per mezzq^bî'CousiglîÔ Fedearale.
il- se-I la Cfeies» VftT^è è in ^re.to rapporto
dierno. Alla fine viene votato il;guente Ordine del giorno : 'x ^
Altro problema serio è quello dei
rapporti con la Chiesa madre dei nu
, morosi vaUesi stabiUtisi in Fratria 7,^ preso atto della richie,Ut
ed in Svizzera. Come assicurare loro ^^la Vommissionè dd VI- dKsttetto di
una cura pastorale od ^gamzzarii in «bavere un Pastai valdese qualificato
Comunità, ad emare il pencolo del-. IHuscgnadeùto teologico, connato
la dispersione? ^ ^ della^eensa.dit^ richiesta:invita la
‘j. -<4 conclusione di tutta la discus-.*^ Tavoì^Valdese a voler sollecitamente
sione viene illustralo dal Fastore-^A-ltis^'proevedere In merito,
yassot ed accettato dal Sinodo il se
* .
dalla Tavola. .p La prima concerneva
ti contratto della Taivola con la Co*
mwiità Elvetica di Trieste, ed il Si
guente Ordine del giorno:
Il Sinodo, ritenendo opportuno che la
Chiesa, neU’esercizio del suo ministero,
non possa limitarsi alla sola cura spi.
rituale delle sue Comunità, senza inserirsi in quelle^he sono le loro condizioni ambientali di vita, sopratutto là ove
esse, come oMk Valli e in altri cemtri agricoli od operai, assumono particolare
rilevanza economica e sociale, associando questo rilievo all’importanza assu/nta nell’attuale inom.ento doM’esigenza
di dover rinfrancare la vita spirituale
aile Valli e di sviluppare l’opera di evangelizzazione in Italia; rilevato che
tali azioni non possono essere adeguatamente condotte qualora manchi da
parte della Chiesa un giudizio fedele al.
la Parola sui problemi economici e sociali ed una chiara ubbidienza ad esso
da parte dei credenti, chiede che si prò.
muovano quelle iniziative che richiami,
no le Comunità alla coerenza tra lo fe,
de professata e le su^e realizzazioni nà,
campo economico e sociale quale oggi si
prospetta ed invita la Tavola a nomina,
re una commissione di studio per i problemi sociali.
Relazioni ecumeniche
cot^e altre Oiiese Evangeliche
Italia, sul terreno della collaborazione e della dii¿sa della libertà religiosa. ,
Pur non csèendo ancora pcesibile
realizzare l’ui:^ne della Chiesa Metodista d’Italia" alla Chiesa Valdese,
il Sinodo auspica una icoonda collaborawone in vista del potenziamento
dell’opera evahgelistica in Italia.
re l’appello chp è stato làiuiato affibbi
che le nostre Istituzioni siano nuÌÉ^l
, j. gioraiente sostenute con intcrcMe ei
nodi} vi Jia risposto col seguente Or- ' con amore dalle Comunità- 'i
; ine del giorno:
riportiamo ' segueiitì|
A conelusione
0. d. g. :
Il Smodo appio va l’operato dilla Ç,
fio. V. ed esprime la sua riconoscesi^l
Il Smodo, preso atto dei rdpporti giu.
lidia che luta COI I onu tra la Chiesa
Valdese e ia (.omunità Elvetica di Con.
fessione'Eranrjilìca di Trieste, esprime ai‘membri dì essa, alle Diaconesse, J
lì iato che una più completel fusione tra personale dei nostri Istituti pei Voperai
■le duet'cmunUàlocah possa mitizzarsi compiuta con fedeltà e con amóte.
( oiitoi nzu la 'farola a mantenere l’aii.^ H Smodo rivolge un sinceio 11
zianiento a tutti i benefattori che ctìjfi?
Le celebrazioni del Centenario e
la Conferenza di Amsterdam hanno
favorito le relazioni con le altre Chiese le quali hanno- manifestato rispetib e stima verso la nostra piccola
Chiesa-Valdese. Alla Conferenza di
Amsterdam hannoi partecipato i Past.
Elio Eynard ■ e Vittorio Subilià, il
Past. Giorgio Girardet per la gioventù e il prof. Gönnet per la stampa.
Le relazioni con le altre Chiese sotto state rafforzate pure attraverso l’opera dei delegati inviati in missione
all’estero, il cui compito non è più
soltanto quello di collettori. A questo
proposito il Sinodo vota il seguente
Ordine del giorno :
Il Sinodo esprùmela sua viva gratitu.
dine ai nostri rappresentanti all’estero
alle Chiese sw'elle, a tutti gli amici per
il generoso aiuto dato allo, nostra Chie
Delegali altre chiese
puah Fastoi-e a 'fneste, in deroga al
liisposto deU’art. Ì7 dei R. O.p
In uria seduta pomeridiana, nel
corso dei lavabi, il Vice Presidente
ha dato lettura dei messaggi del Rev.
Arrigo Ei'heriQ Piillen, della missione della Spezia; del Pastore Silvio
Long, da parte della Commissione esecutiva delle Chiese Valdesi dell’America del Sud; del Brigadiere Lombardo per l’Esercito della SalvezzaAi tri messaggi sono stati poi tali a
voce dal Presidente delVOiiera Battista in Italia, ]Rev. Enrico Pa&chettn;
dal Pastore Ferreri che rappresentava la Chiesa Metodista Italiana; lai
Magg. Buffa pW l’Esercito della Salvezza; dal Pqst, Guido Miegge per
la Società Biblica Britannica e Foiestiera.
I delegati stranieri sono stati ricevuti nel Temine in una serata apposita di cui daremo il resoconto in altro numero del giornale.
La seconda richiesta riguardava la
ilo.iianda della Chiesa di Torino di
ptis.-rjre a /ar parte del II’ Distrettoli passaggio è stato approvato col seg.: e site Ordine del giorno: '
I: Sinodo, esaminata la richiesta del
la Chiesa, df Ty^-tno di far pm-te del 2“
Distretto, visto il parere favorevole
della Conferenza del /“ Distretto, a ter.
mini dell'art. 46 dei vigenti regolamenti lì .0. aecoghe la richiesta.
La terza richiesta riguardava L’eslensione della durata del Sinodo, àule le difficoltà riscontratesi nello svolgere l’ucoresciuto lavoro. Il Sinodo vi
ha risposto decidendo di anticipare
l’anertura della sessinno dnndj,h>.
Il Sinodo delibera, che la 'prossima
sessione sinodale abbia, come esperimen'lo, inizio Vu’ti'mo mercoledì di agosto.
Là situazione
negli altri distretti
Problemi
Rapporti con lo Stato
Comrnissio le regolamenti
vari
Il Sinodo, sotto la pressione del
tempo limitato, in relazione con i
numerosi problemi che deve affrontare ancora, sorvola piuttosto sommariantente sull’esame delle relazioni
delle Chiese e delle Conferenze Distrettuali. Dal poco che si è detto è
risultato come il campo di lavoro sia
ben lungi ancora dall’essere sistema- ‘
to- Nell’Abruzzo e Molise i due operai anualmente aH’opera sono assolutamente insufficienti. Altrove la
situazione è particolarmente grave a
causa degli stabili che necessitano migliore sistemazione; là dove non li
possediamo in proprio, rischiamo di
esserne privati. Particolarmente grave la situazione di Milano e di Reggio
Calabria per l’impossibilità di costruire per il momento. Nella visione
delle difficoltà ci sono nondimeno delle luci incoraggianti come il latto per
es. del gruppo, di Agrigento che sviluppatosi ha chiesto il riconoscimendi Chiesa costituita. L’urgenza delle
necessità di nuovi operai è sentita ovunque, tuttavia la proposta di aprire la Facoltà di Teologia all’elemento femminile in vista di un ministero pastorale femminile non è accettata, ma viene votato il seguente Ordine del giorno;
La Commissione d’esame ha messo
chiaramente in rilieuo l’azione proned in qualche caso efficace della
Il Sinodo dà mandato alla Tavola di
studiare il problema del pastorato frm.
mimle o analogo minuterò e di riferire
al prossi'mo Sinodo.
l avala a mezzo del Consiglio Fede
rate delle Chiese per riaffermare i
nostri principi e salvaguardare i diritti delle minoranze religiose- Di
particolare importanza sono i rapporti con lo Stato in questo momento nel
quale si deve addivenire ad una nuova legislazione sui Culti acatt.Uici. La
Commisdone nominata dal Sinodo
dell’anno scorso per studiare questo
problema ha presentato ed illustrato
con efficacia le conclusioni del ì:;o
studio, accompagnate da un avanprogetto di legge che dovrebbe essere
l’oggetto delVintesa con lo Stato ” al
fine di realizzare quella uguale libertà di diritti e di indipendenza che la
Costituzione della Repubblica Italia’tia non può non avere impiicitunie.iie
riconosciuto e garantito ai cittadini
processanti fedi diverse da quella cu tolico-romana
Troppo lungo sarebbe qui ri poi lare i vari articoli dell’avari prò getto di
legge sui quali il Sinodo si è soffermato e che s-ono stati accettati; ci limitiamo a riferire che la Commissione di studio composta dei Sigg- avv.
Mario Piacentini, prof. Mario Alberto Rollier, doti. Giorgio Peyrot, prof.
Giovanni Miegge è stata riconfermata
dal Sinodo, sotto la presidenza del
Moderatore ed è stata investita di pieni poteri a trattare nei limiti del progetto approvato.
Pastori per illustrare la siluazl ,ne'alle Comunità. /' Concistori' ed i singoli membri di Chiesa sono stati eddamentp. esortati a versare contri.bi zioni mensili
iVo/i sono mancati esi mpi luminosi di liberalità e si è citato il caso delia Comunità di Bari, i cui membri
hanno versato inì media una contribuza :ne di L. 7.000 ® testa. E’ risultato dunque indispensabile che tutte
le Comunità c^petr conseguenza tutti
i membri di Cffiiesa facciano- nell’anno ijx corso Uri ulteriore sforzo ch:>
riveli la consapevolezza della nostra
responsabilità e la reàUà del nostro
amore per l’opera della Chiesa.
Ad evitare gli incoiiveniemi che si
sono verificati quest’anno per l’interoretazione del II comma deH’art. 17
dei R. O. il Sinodo ha approvato la seguente modifica:
Il Pastore viene nominato per im. set.
ten-mo dopo il quale jmò essere riconfermato per un altro settennio e non oltre..
La deliberazione relativa spetta ad una
Assemblea costituita ai sensi delTart.
24-, negli ulti.md se-% 'mesi del settennio.
L’arl. 16 per maggior chiarezza viene
modificato cosi ;
Dopa quattord-iei anni crmsecutivi di
ministero effettivo in -una. Chiesa, sia
come titolare che come coadiutore 0 sup.
piente., un Pastore de/ve essere traslocato.....
Richieste speciali al Sinodo
Il Sinodo è stato invitato a promaidarsi sopra tre richieste presentate
Alire modifiche, data la ristrettezza
del tempo che non-consentiva una esam-ienle discussione, sono stati ri! andati allo studio.
Verso la fine
dei lavori
Fàcoltà di Teologia
Relazioni col Sud America Finanze
I contatti con le Chiese Valdesi del
Sud America si sono falli più frequenti. L’anno scorso iì Siqodo aveva dato, un caldo benvenuto ài delegato di quelle Chiese, Pastore Silvio
iLong, mentre il nostro delegalo, Pastore Alberto Ricca, proseguiva nel
suo programma di visite nell’Ameri<-a del Sud. Quest’anno due altri delegati di quelle Chiese si trovano presenti al Sinodo che li saluta con gioia,
i Pastori Ganz e Maggi, mentre un altro nostro giovane Pastore, AldoComba, è già ài lavoro in quelle lontane
regioni. I rapporti con quelle Chiese, suscettibili di sviluppi di grande
portata devono essere accuratamente studiati. Una lunga discussione si
impegna al riguardo della richiesta
pervenuta dal Sud America per l’invìo di im insegnante alla Facoltà
Teologica di Buenos Aires. L’urgenza di tale invio è sottolineata dal Sig.
Ganz e sostenuta da parecchi oratori, in contrapposizione alle vedute
del prof. V. Vinay il quale vorrebbe
che si avesse il tempo di preparare
sufficientemente uno dei nostri pastori più qualificati. E’ affacciata anche la proposta di uno scambio tra
La relazione della Commissione
d’esame prima e la esposizione del
Cassiere della Tavola poi, hanno
trattato esaurientemente questo problema di così capi iole importanza per
la nostra opera,
E’ stata ^agiata l’opera intelligente
e scrup dosa del Cassiere e si è preso
atto con riconoscenza dello ^orzo
compiuto dalle Conifmità per ad(eguare le contribuzioni alle necessità
dell’opera. La Commissione d’esame
ha rilevato tuttavia che appena un
terzo delle spese vive della Chiesa ha
potuto essere coperto dalle contribuzioni delle Chiese e ohe durante l’anno la situazione si è presentata spesso
allarmante. E quando si considerino
(Moderatore) i problemi gravi che la
Chiesa deve assolutamente risolvere
della costruzione di Templi '(Milano,
Reggio Calabria, Taranto) e della
r¡d'istruzione di stabili di Istituti semidistrutti o danneggiati dalla guerra, non c’è chi non veda quanto la
mèta sia ancora ben lontana. I laici,
i qutdi si sono riuniti in una serata
del Sinodo per discutere particolarmente di questo problema, hanno
promesso di impegnarsi ad aiutare i
L’istit,uzione del 4“ anno di Teologia e la conseguente divisione dei corsi in bienni hanno portato a dei vaniaggi e\idenii per cui e stalo espresso ii desideriosche il prossimo Sinodo voglia regolamentare l’istituzione
del 4” anno che rimane ancora per ora come esperimento. E’ stata avanzala proposta die venga istituita ima
nuova cattedra per l’Antico Testamento e che, in riconoscenza per
quanto le Chiese estere hanno continuato a fare pér i nostri studenti offrendo loro borse di studio nelle loro
Facoltà, sia istituita anche nella nostra almeno una borsa di studio per
uno studente estero.
E’ rattristante la constatazione che
l’apporto ohe le Valli dànno al pastorato è sempre più scarso, ed il problema dovrà essere seriamente considerato- D’altro lato gli elementi provenienti dell’evangelizzazione hanno
dato buon affidamento e promettono
bene. .
Una felice innovazione, sono stati i
(orsi di Professori provenienti da altre Facoltà estere. Quest’anno i Proff.
Cullmann e Render himno dato la loro preziosa opera di collaborazione e
il sentimento del Sinodo è che questi
scambi siano continuati ed intensificati.
La Biblioteca della Facoltà, nonostante le ristrettezze finanziarie in cui
ci muoviamo per ogni cosa, è in pieno sviluppo e si dimo^ra imo strumento prezioso di lavoro anche al di
fuori della ceirehia dei nostri studenti. Viene messa in rilievo la preziosa
opera del Centro evangelico di cultura, coimesso con la nostra FacoltàLe Conferenze settimanali da esso in
deilr, annunziati' nei giorcaii ed anciie alla radio hanno vasta risonanza
e contribuiscono a valorizzare ìa nostra Facoltà.
Nell’udire queste rallegranti notizie,
nasce ne] cuore di più d’un pastoie il
desiderio ohe la Facoltà di Teologia
possa organizzare dei corsi estivi di
studio ad uso dei pastori.
L’Ordine del giorno col quale si è
(•onciusa la discussione è il seguente :
Il .Sinodo esprime la sua riconoxceìizu
al Colisigho della Pacuiià di Teulogiu
per Vopera da esso fed-"/rii tife niw/iiìi.'
fa.
Istituti Ospitalieri Valdesi
Vari e complessi sono i problemi/
ooimessi con rjueste Isiituzioni le qiia. li cosLituiscoiio la nostra opera sociale
per eccellenza. La relazione della
Commissione d’esame dell’operato
della CIOV ne ha accennati parecchi.
Ci limitiamo a sottolineare l’appello
che essa ha rivolto nei riguardi dell’orfanotrofio di Pomaretto sistemato
in locali inadatti ohe lìeoeseitano urgenti riparazioni e attrezzatura più adeguata. Come pure l’appello rivolto
nei riguardi dell’Ospedale di Pomaretto, ove la convivenza degli ammalati ordinari con quelli T. B- C. porta
a degli inconvenienti-la cui gravità
tutti possono immaginare. Al problema dell’insufficienza dei locali si riallaccia quello della insufficienza del
personale laico, per cui le nostre Diaconesse sono assolutamente sovracariche di lavoro. Nè possiamo dimentica
geneiusii ptrsevermra hniinii corittnutl,g^
to a mstenerc 1 nostri Dtituti.
Il Sinodo autorizza la Clt)V a
mare !’Ospedale d/i PimmretUi, qualora *
ne abbia la pos,sibì>htà finanùarra, nef"
reparto T. B. C.
-j
Elezioni
hanno as- .
1
Particolare importanza
sunto quest’anno, in quanto si trattai.~^.
va di sostiìiiire il ModeraW ire ed il Ff
ce Moderatore, scaduti per compiuto-',
settennio ed il compianto Membro
Laico Sig. Erico Rollier, il quale d’alf
tronde sarebbe pure .scaduto ¡mr coni,
piuto settennio o-fc^
A coprire la curicct di Moderai or e del- 'I
la Chiesa Valdese è stato eletto il Pas- ’^l
tare Guglielmo Del Pesco. Il silenzio
nell’aula sinodale è profondo quando
egli esprime i sentimenti che si agitttno nel sUo cuore nell accettare la carica ri così alta responsabilitàA Vice Moderatore della Cluesa Valdese risulta eletto il Pastore Elio Ey,iai.d,
Gli aitrimembri delta Tavola eletti'^ f
amo: Fuston Alberto Ricca. Alberto
Ribei, Pietro Valdo Panasela. Mem- rtó
%
bri Laici Doti. Giorgio Pryrot, Piof.j’^
Gino Costabel.
A far parte del Consiglio della Fucol
tà di Teologia sono stati ch i amati iV
Past. Mariano Moreschini e il Doti,
Giorgio Pe-yrpt.
Nella Comndssione Istituti OspitaliexfA-"^
ri Valdesi è riconfermato il Pastore'¥f4
Arnaldo Comba e vi entrano come
membri i Sigg- Doti. Daniele Rochatìc^
e. Pastore Paolo Marauda.
Predicatore d’ufficio per il Culto di'^f
apertura del prossimo Simido è desi-,f '^
guato il Pastore Alberto Ribel,
piente il Pastore Oreste Pevronel.
Culto di chiusura
Com’era cominciato, così si chiiide\
nel Tempio, sotto lo siiiiunlo di Diofri
qiieslo Sinodo nel quale ha regnato un ^^1
buon spirito- La presenza costante di "fi
Colui al quale tutto in deiinitiva si rbr./.K
¡erisce. sia nel nostro pensare che nel' .. ;
nostro-operare, èra stato costuntemente sentita; e giù che mai fu senti la-nel fi..l
Culto di chiusura, ove al tavolo deda
'Wj
Sanla Cena, il nuovo Moderatore,coa-.
din i ato dal Moderatore uscente e dal
l enerund.:) Pastore Giovanni lìonnet,'
distribuivano a una folla unmensa,
la Chiesa tutta, presente nei suoi Pastori e nei suoi deh gali e nel ¡iiibblicó'
dei i d li, il pane e il vino, i segni f..
ila egrta presenza di Colin che èitf
Cupo della Chiesa e senza del Qual^lp
non possiamo far nidiu. ’ s, 4’
La
realtà
della
nostra la mi glia
‘Se abbiamo avuto il senso vivo
,ondo nella inlimu nnnione che
Laici, rj
r-m
piu,Vii. IO nella lìuimu riunì one, cne ;
ha seguito nella Biblioteca della Casa.--'* '
E aldese, ove Pastori e Delegali
si sono ancora riuniti per esprimere od ^
Modei alare uscente. Past. Virgilio-’^'"
Sommani. la loro ufieUuosa ricono-'
scenrv e pe;- (’-'re al vrioi <> Moderatore
Si:-:. Gvz-ieìmo Pi?l
s o.
russiciira
rionc deliri loro md'.l ri,':urne ¡rater- „
; ...l.l:: ,1„7l„
mi. l ni lini .
fratei ne - e b
delle- espi, ssio 11 <
¡e'.'ii
Adii
ininin. il ni
‘diali di
'Ielle . ,
netitii
oedi\d
augurio con le oiinli ciafi iiini lilo’nti
al suo particolare lavoio. S,en>iinii'i di ')
costituire mia famiglia sola r, e ritismino ha le sue particolari rrsji ¡’t.subi-f
lità, ma queste patrticolmri ri’sponsuhi^l
lità tendono tutte a un unico fine ; la
gloria di Colui che è il Signore di tutti.
A. Deodato
__________ é)
A. k •»
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e m tl I «■
m DELIE Vini VIIDESU <
------------—------------„Z. aft 'ì
Italia
Estero
Annuale Semest.
L. 5(H) 280
L. 900 500
Ogni carabiantmto d'indìrixzo costa
lire DIECI
3
V.
iter-' DEliÿy^^-VALDESI
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' !
iJ r,,-l'-üiiiu'i lí:
(.'■ *■ t.fu ■> "
l'-i - -i
tu devi ascoltarmi
Passante indaffarato o distratto,^
• olle per caso ti soffermi davanti ad
una Chiesa Evangelica, FERMATI!
Tu DEVI ascoltairmi! Ho diritto un diritto sacrosanto, ohe mi viene
dalla mia identità con te - di parlarti un istante.
mato tutti gli uomini, anche gli atei;
prenderebbe le difese dtgli umili,
dei derelitti; darebbe ogni cosa per
lenire le miserie del genere umano,
come, allora EGLI DIEDE LA VITA!
I tuoi bisogni sono i miei
\iT-o il eonitssionale e la pràiitenza.
Vessm. linguaggio di schiavitù fra
noi.
l’ioi'lamiamo la necessità che l’uno aiuti l’altro; ma sotto il segno di
una totale reciprocanza. Tulle le creatili e sono ugualmente figlie di Dio,
hanno tutte gli stessi doveri recipro
ci. gli stessi diritti. In Cristo non vi
.sono nè ricchi nè poveri, nè padroni
nè operai, nè sfruttatori nè sfruttati.
E ci sforziamo di realizzare questa
affermazione.
E miindi,
il nostro rimedio può esse^
re il tuo
Noi parliamo di Cristo
Ma Cris^to può nascere
„ oggi ~
I bLsogni di questo tempo sono stati e sono i nostri: la fame, l’ignoran-'
za, la paura della schiavitù. Contro
il nostro essere fisico, contro il nostro
cervello, contro il nostro spirito. Sono i grandi nemici del nostro tempo.
JNella nostra storia, noi Valdesi abbiamo sperimentato tutto ciò; e se
oggi siamo ancora qui, è perchè noi
abbiamo applicato a qupi mali, non
panacee stantie, non medioevalismi
teologici, ma espressioni attuali, rilohizionarie della vita. Quale espressiotue più rivoluzionaria dì questa
(anche nella chiesa!) ; AMATEVI
GLI UNI GLI ALTRI ?
Il tuo linguaggio è il mio
Noi Ci angelici parliamo un linguaggio adeguato ai tempi, duro,
scarno, incisivo. Chiamiamo pane il
pane: amiamo la religione, ina la
vogliamo religiosa, in nessun’altra
iaccenda affacendata.
(iamprendiamo la. necessità della
forma, dei riti (l’uomo è fatto anche
di carne !), ma respingiamo il fasto
colorilo di certi paludamenti, insulto ai profughi, ai misera,bili, ai vinti.
Abbiamo i nostri ministri di culto,
che dedicano la loro vita alla predicazione del Vangelo, ma abbiamo
abolito l’inferiorità e dipendenza
dei laici, cioè del popolo (laicn vuol
dire appunto ’’del popolo”), perpeii.amente sotto il pungolo di un controllo e di uiìa sorveglianza, attra
R¡corda l’aneddoto del padre nella
botola oscura e del)a bim,ba sull’orifizio. II padre dice: a buttati giù
nelle mie braccia ». E la bimba liduicio.->a vi si butta. Il padre non l’inganna. Che cosa sarebbe successo se il
padre avesse ritirato le braccia per
scherzo? Una orribile disgraziaOra, la Chiesa romana dice : buttali ma non ti tengo, nessuno ti tiene
nè li terrà (tant’è vero, che nessuno
sa nè il quando nè il come della tua
liberazione dai tormenti del Purgatorio !). Noi, invece, diciamo : builati. o anima: ti tengono LE ALI DI
1)10! ABBI SOLANTO FEDE! E
Dio farà tutto il resto per te. Ha già
fatto tutto con il dono del Cristo:
che cosa vuoi ohe sia il resto per
Lui?
In letmini del nostro tempo noi
parliamo di Cristo. Se Cristo nascesse oggi, accetterebbe il contradittorio con gli atei, perchè Cristo ha a
In te, Sicuro! Anche in Te. Egli
può nascere nel tuo cuore. Che cosa
'•aspetti per prepararglielo?
Alla porta del tuo cuore,
batte il Cristo, il Re dei re.
Non resistere al suo amore,
dimorare Ei vuole in te!
r. b
■ j
--Í' js-'ï'"?«'''-''''*■'.
ai giovani
,in.
nr
li...
T
La lettera ai Filippesi è tutta un inno di gioia,
in nessun altra lettera dell’apostolo questo tema
ritorna con tanta-frequenza. Incominciando'dice:.j.
Sempre in ogni mia preghiera prego per voi tutti
con allegrezza ».„Esorta i lettori a « rendere perfetta la sua allegrezza ». Se deve soffrire il martirio, a ne gioisce e se ne rallegra ». « Del resto aggiunge - rallegratevi nel Signore ».
Abbiamo davanti a noi un Sinodo che dov^à
affrontare dei problemi difficili, e prendere delle
decisioni importanti. Ma assai più che dal bagaglio di ordini del giorno e di raccomandazioni, la
lita della Chiesa riceverà un nuovo impulso, se potremo lutti riportare con noi un poco di questa
gioia, che non è entusiasmo superficiale, che non
è neppure la soddisfazione di esserci ritrovali insieme, ma che è il entimento che, malgrado tutto,
Cristo è e sarà ancora annunziato. " ■
hit.
Ma vogliamo essere del tutto-sinceri. C’è
un’-ombra che grava sulla nostra Cfi^esa, noi vorremmo con tutto il cuore che voi, giovani fratelli,
. ci aiutaste a dissiparla. E’ Tombra delle' insufficienti vocazioni al' miniatero pastorale, è là preoci cupazione ohe il desiderio di servire il Signore
nell’anHiKnzio della auà Parola non sappia più infiaminarc i vostri giovani cuori. , • :
O giovani fratelli, voi siete nell’età benedetta
V in cui si ha sete di assolato; un cuore di vent’atjni
non può consentire alle mezze decisioni, ai sacrifici
incompleti. Ma gli anni passano presto e prestò vèr- ^
rà anche per voi il momento in cui le cosidette visioni realistiche della vita prenderanno il sopravvento. Prima che lo scetticismo vi travolga nelle
sue spire ghiacciate, possiate voi oggi, con la risposta spontanea e giuliva che darete al Signore,
rendere compiuta l’allegrezza della Chiesa.
(Dal sermone d'apertura del Sinodo)
CONGRESSO F.D.Ï. 1948
Dopo due anni, si è di nuovo riurdto il
Congresso Nazionale della F. U-. V. nelle giornate del 13-14 agosto. Le casermette dei Pomieri hanno ospitato i congressisti, e la sala delle riunioni riordinata con sorprendente velocità dai
campisti rimasti, ci è apparsa più che
decorata 'nella sua austerità.Sebbene U
progra'mmoi del Congresso si presenti
assai nutrito i lavori non hanno inizio
che nel pomeriggio del 13 agosto, mentre nella mattinata il Pastore Dcodato
tienie il culto di apei tura.
Dopo alcvAu: (questioni' di procedura,
nelle- primissùme ore del pomeriggio si
passa all’elezione del Seggio che ris-ulta
composto-. Pastore Neri 'Giampioooli
oiSxoT'Q -cMY '!-p p%%‘ponI> ui
Peyrot come Vice.Presidente e Sig.na
Maria. Luiisa Villani come segretaria.
La relazione stdl’attività della F. U. F.
negli anni 1946-47 e 1947-48 viene per
prima sottoposta aU’attenzione del Con
■ gresso e la discussione dei vari punti
occupa la seduta del pomeriggio e della
serata del 13 e della mattinata dell4.
Gli argomenti sui quali maggiormente
converge l’mteresse del Congresso, sono
quelli che concernono l’attinrità dei Cadetti, la stampa od Agwpe. •
Il Congresso è stato nella sua maggioranza concorde nell’affermai-e che i giovani provenienti dalla scuola dom.enitale e dal catechismo provano vìi senso
di disagio (¿Fatto della loro iscrizione
nell’Unione Giova-mle e non sono pre'¡Kirati a partecipare fattivamente alla,
■ vita di qu/esta. Per ovviare a tale inconveniente che spesso produce dei larghi
vuoti nelle file dei neo>eonfermati, si
ausjnca la formazione non già di Ünioni Cadette autonome ed irvdipendenti dalle Unioni giovanili, ma di Sezioni
cadette delle Unioni giovanili, di cui si
occupino gli unionisti stessi, stabilendo
cosi un collegamento efficaxe ed una at.
mosfera. di fraternità tra le due organizzazioni giovanili. .
Il Pastore Tullio Vinay ha ricordato al
congresso il nome di Alfonso Svlly il
quale già da tempo si occupa efficacemente dell’opera 'gtoùOmAle in Italia.
Sulla questione Stampa, si sono levate
alcune timide voci che hemno deprecato l’indirizzo troppo moderno di "Gioventù Evangel.ica", però la maggioran.
za dei delegati si è pronunciata in senso del tutta opposto.
Si è chiesto che l’organo ufficiale della
Gioventù Valdese divenga ima palestra
di idee ed una voce viva nel pensiero
protestante europeo, fe non un semplice
foglio di informazioni quale è stato sino ad ora.
SORGE!
Agàpe ha formato Vargomento principale della pienuitima ed ultima seduta
che era stata preceduta da una visita
dei delegati al CantiereSecondo il previsto, il coro dei consensi
è stato, si può aire, unànime.
Üna commossa rievocazione del Pastore Tullio Vinag dei mesi di dura ed in.
grata fatica ha suscitato nel Congresso
un senso di profonda riconoscenza per
tutti coloro che homno lavorato e creduto senza vedere.
Il Congresso sottolinea l’intimo legame
che esiste tra la Chiesa èd Agàpe che sor.
ge nella Chiesa e per la Chiesa e riconferma la necessità di una stretta coUahorazio-ne tra i Pastori edi giovani nell’opera comune.
D'wrante l’ul,tima seduta del 14 pomeriggio, la discussione verte sul nuovo
progetto di Regolamento F. U. V. che
deve essere presentato al Sinodo -Val
desey II motivo ispiratore del nuovo re.
golàmento è la tendenza a concedere
unt^ maggiore responsabilità ai giovani
senza che le Unioni Gìova'nili, per ques.
to, vengano avulse dalla vita della Ghie,
sa, ma anzi vi partecipino con maggior
■competenza e dedizione.
La partecipazione dei delegati e stata
buona se non totalitaria^ e nella seconda gior-nata ahbia/mà a-vuto anche la '
gradita e qvMuto mai inaspettata visi,
ta del Moderatore, Pastore Virgilio
Sommavi, e di una buona rappresen.
tanza del corpo pastorale.
Dare un giudizio complessivo sui lavo- '
ri del Congresso ci sembra, arduo e forse '
potremmo cadere nelle considepazionf,'.
soggettive e personali. , ..
Una im,'pressione però abbiamo ricevuta
cd una impressione confortante vorrem.
mo poter eorn-unioare anche ai nostri
lettori. ^
Abbiamo visto chiaramente che la gio.^
ventù Evangelica italioma pur essendo ’
conscia delle proprie manchevolezze e
della gmvità del compito che le è ùm.
posto, sente la necessità di togliersi dal
jyroprio isolamento e tuff arsi còn corag.
grò nella lotta che il mondo evangelico
combatte su tutti { fronti, assumendo
in pieno la 'propria responsabilità cU
testimonianza Cristiana,. LI G.
J/tessaggio del Consiglio Ecumenico alle Chiese Cristiane
Il C cnsiglio Ecumenico delie Chiese, riunito iid Amsterdam, rivolge questo messaggio di stdiito a tutti coloro che sono in Cristo e a
tutti coloro che hanno r.recchi per udire
S’a benedetto Iddio nostro Padre e il nostro Salvabore Gesù Cristo
che raduna insieme, i {figlioli di Dio dispersi nel mondo.
Egli ci ha raccolti insieme ad Amsterdam. Siamo divisi non solo in
materia di fede, di ordinamentì ecclesiastici e tradizioni, ma anche da
orgogli razziali, nazionali e di classe. Cristo però ci ha fatti simi ed Egli
non è diviso. Nella ricerca di Lm. ci ritroviamo gli uni gli altri. Qui ad
Amsterdam ci .siamo nunvamente consacrati ai Lui e abbiamo stretto un
patto gli uni con gli altri costituendo il Consiglio Ecumenica delle Chiese. Siamo decisi a rimanere uniti. Invitiamo tutte le Comunità Cristiane nel mondo a riconoscere quest-) patto e ,ad osservarlo fedelmente
nelle relazioni reciproche- E' con riconoscenza a Dio, che affidiamo
a Lui ravvenire.
Riguardando a Cristo Cesà, vediamo il mondo nella sua realtà:
il Suo mondo, il mondo nel quale Egli è venuto e per il quale Egli è
morto.. E’ un mondo animato da grandi speranze e pieno altresì di delusione e di disperazione. Alcuni pojioii godonndi nuove libertà e nuova potenza, mentre altri sono ripieni di amarezza perchè libertà è loro
negata; altri sono paralizzati dalle loro divisioni interne ; ovunque serpeggia la voce sorda della paura. Esseri umani, a milioni, hanno fame;
esseri umani, a milioni ntrtri hanno nè focolare, nè patria, nè speranza.
E su tutta Vumanità grava la minaccia della guerra totale. Dobbiamo
accettare il giudizio di Dio su di noi per la nostra partecipazione alla
colpa del mondo. Abbiamo spesso cercato di servire, allo stesso tempo,
Dio e Mammona; abbiamo dato la precedenza, prima che alla, fedeltà
a Gesù Cristo, ad altre fedeltà; abbiamo confuso VEvangelo con i nostri
interes.si economici, nazionali, o razziali; abbiamo temuto la guerra
più di quanto non Vabbiamo odiata. Nel nmtro incontro abbiamo cominciato a capire quanto la nostra separazione ci ubbia impedito di
lasciarci Oyrreggere gli mii dagli altri in Gesù Cristo- E’ perchè siamo
stati privi di questa correzione, che il mondo ha spe.sso udito da noi
non la parola di Dio, ma parole umane.
Ma V è per il monde una parola di Dio. Questa parola annunzia
al mondo che es-so è nelle mani delFIddio Vivente, che la sua volontà
per gli uomini è perfettamente buona, che in Gesù Cristo, Parola ^'itia
carne, nella Sua vita, nella Sua morte e nella Sua risurrezione, D’ ) ha
spezzato una volta per sempre la potenza del male , d '■ aperto ad ogni
uomo la porta della libertà e della gioia nello Spirito Santo; che il giudizio definitivo su tutta la storia e .su ogni opera umana è dato nella misericordia di Cristo e che il termine della storia sarà la vittpria del Suo
Regno, nel quale solo jmtremo conoscere spianto Iddio abbia amato
il monda. Questoi è l immutabile jtarola di Dio per il rnondo. Questa parola, milioni dì mtmini, nostri fratelli, non l’hanno mai udita. Ihcon
trandocl avi, venuti da tanti luoghi, chiediamo a Dio in preghiera di
ravri'-a-. è in tu te la Chiesa la volontà di far conoscere al mondo intero
qrest; Evur g ‘’o. di chiamare tutti gli uamini alla fede in Gesù Cristo,
a vive-e nel Suo umore, a sperare nel Suo ritorno.
La nostra Conferenza e la nostra decisione di costituire il Consiglio
Eoiimenico saranno vane se i cristiani e le Comunità cristiane non si
riconsacrerunno con un nuovo slancio al Signore della Chiesa per esser^,
tutti assieme, i Suoi testimoni e i Suoi servitori tra gli uomini, laddove
Dio li / I ; posti a vivere. DobbUanp ricordare a noi stessi e ad ogni u\omo
che Dio ha Uavr.lto i potenti dai loro troni e ha innalzato gli umili e i pacifici. Dobbiamo nuovamente imparare a parlare con coraggio nel nome
di Cristo sia a coloro che detengono il potere che ai popoli loro soggetti,
ad opporci ad ogni forma di terrore, di crudeltà, di discriminazione
razziale, a far nostra la causa dei reietti, dei prigionieri, dei profughi.
Debbiamo far si che la Chiesa sia ovunque la voce di coloro che sono
senza voce nel mondo e la famiglia ove ogni Uomo trovi accogliente il
suo posto. Dobbiamo imparare nuovomente quale sia il dovere deU’uomo
e della donna cristiani nell’industria, nell’agricoltura, nella politica,
nelle occupazioni professionali e nella famiglia. Dòbbiama chiedere a
Dio di ispirarci a pmnunziare insieme il no e il si che dobbiamo dire in
verità- NO a quanto calpesta Vamore di Cristo, ad ogni sistema, ad ogni
programma, ad ogni persona che considerino l’uUino come un oggetto
irresponsabile o come una scArgente di guadagno; NO a tutti i difensori
dell’ingiustizia in nome dell’ordine costituito, NO « tutti coloro che seminano i germi della guerra e ai profeti delle guerre inevitahill; SI o
quanfyj è conforme all’amore di Cristo, a quanti cercano la giustizia e
procacciano la pace, SI agli uomim che sperano, che lottano, che soffrono pèr la causa dell’uomo, SX« tutti coloro che, anche inconsapevolmente, aspirano a nuovi cieli nuova terra, dove abiti la giustizia.
Non è in potere delTuom,) di eliminare dal mondo il peccato e la
morte, di edificare nella sua unità la Santa Chiesa Universale, di schiacciare gli eserciti di Satana- Dio soltanto ¡niò farlo. Nella.sua risurrezione
Egli ci ha dato la certezza che i Suoi piani saranno attuati. Ma noi possiamo fin d’ora con le nostre azioni concrete di ubbidienza e di fede
"innalzare sulla terra i segni forieti della vittoria finale. Fino al giorno
di questa vittoria, le nostre vito sona nascoste con Cristo in Dio ■.nessuna
delusione terrena, nessuna aiigoiCia, nessuna potenza infernale' possono
. separarci da Lui, Come colono che aspettano con fiducia e nella gioia
la loro liberazione, dedicìiianwci interamente ai compiti che ci sono
affidati, innalzando così dinnanzi allo sguardo degli immini quei segni
visibili.
« Ora a Colui che può, per la potenza che opera in noi, fare infif itame^ite al di là di quel che domandiamo o pensiamo, a Lui sia la
gloria nella Chiesa e in Gristo Gesù per tutte le età, nei secoli dei
secoli ».
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L'ECO DELL -: VÁUI VALDESI
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• { ,
r OLa parteoipasione dalla^comunità alila
- ìeeW 4«1 XV Agosto alla ; Balzig^Ha è
•bata notevple. I dìie irroesi autocarri,
l'uino in parbeaiza da Pinerolo, Faltro
da S. iSleoondo, sono «tati ^totalmente
riempiti ed il viaggio si è svolto in una
magnifica giornata di sóle, nel dlìma
di una celebrazione popolare cara ai
poebri cuoriv ^ ’ , ?
@ La dàmenics seguente, un ^tocar.
TO trasportava a Rorà l’Unione Giovanàie di Pinerolo, in visita aquella par.
rooohia montana. E’ stataper tutti una
- giornata serena, illuminata dalla gioia
fraterna e dalla oomunione dei cuori.
Il culto è sta;to presieduto dall Pastore
M. Rostan-, la riunione pomeridiana,
diretta dal Pastore E. Geymet, ha anru.
to un ottimo sticceSso ; recite, canti,
messaggi. Non parliamo di una rapida
corsa a Rocca 'Bera^ nè dell’affettuoso
oommiato ; l’accoglienza della CJhiesa di
Rorà e di quanti si sono aidoprati al ricevimento degli ospiiti è stata calda e
generosa. Ne serbiamo un ibuon ricordo
e diciamo a tutti il nostro fraterno
ringraziamento.
^ Il culto domenioaUe è stato ultima,
mente presieduto dai Pastori B Nisbet,
G. Bertinatti, Gomòa, La comunità
li ringrazia dei loro messaggi.
®. ATTI LITURGIOI :
,—E’ stata battezzata, in occasione di un
culto a S-. Secondo, la piccola Boschetto
Giuliana Bianca, di Enrico e di Romano Irma.
Si sono vmiti in matrimonio, il 5 settembre ; Belfi Guido e Canda LiUama;
il giorno 11 settembre : BessOn Ercole
provpnienite d» (Luserna Si Giovanni, e
Boschetto Renata, di S. Secondo,monitrice della locale Scuola Domenicale;
il 16 settembre; For-nerone Yaldo e
Bessone Graziella, membri dell’Unione
Giovanile di Pinerolo e, la spòsa, valida coAlaboratiàce del Pastore nella
Scuola Domemcale.
La rioonoscensa e l’aagurìo cristiano
della CSiiesa accompagnino questi giovani nella loro nuova vita di famiglia,
sotto lo sguardo di Dio.
Sono deceduti ; il giorno 8 agosto a
Piscina, Lunati J/orda ved. Davit, fdi
anni 78; il 2 eettembre, a Pinerolo, Costantino Giovanni, di anni83i; il 6 settembre, a Pinerolo, ArmissogUo Ester,
già proveniente da Torino, di anni 59.
vBenedetto sia Iddio, il Badre del
nostro Signor Gesù Cristo, il gitale ci
consola in ogni nostra afflizione.»
Concorso Borse di Studio
WILIlV JERVIS
La iCommiesione nominata per l’assegnazione delle « Borse di Studio Willy Jervis », istituite per perpetuare la memoria del sacrificio del
compianto ingegner© Guglielmo Jervis, visto il Regolamento ebe regge la
fondazione delle borse suddette,
OOMUNIGA:
è aperto per l’anno 1948 . 49 il Concorso per l’aesognazione di N. 3 borse
di studio di L. 3.000 (tremila) caduna,
per studenti delle scuole secondarie o
riundi delle Valli Valdesi senza distinzione di ooufeBBioine religiosa, xmò
dei quali preferibilmente iscritto alla
Scuola Magistrale e gli altri due al
Collegio Valdese di Torre Pellice o
alla Scuola Latina di Pomaretto.
.1* ; iPer partecipare al Oonoorso sono
richiesti i seguenti documenti ss
a) la pagella dell’ultimo anno soo.'^^
1 astaco od ùn documento equivalente.
b) oertófieato in carta lìbera dell’Agente delV Imposte.
c> ogni altro documento utile per la
migliore classificazìonei del conoorrente o comprovanti le condizioni economiche del candidato e dei membri dèl. la sua famgilia.
Ogni, studente non può concorrere
ebe ad una sola 'borsa.
Domande e documenti devono essere indirizzati alla Oommission© Borse
di Stadio « Willy Jervis » presso il
prof. Teorfilo Pons — Torre Pollice —
(Torino) ¡nej quaranta giorni successivi dalla data del Bando stesso.
Torre Pellice, 11 settembre 1948.
(LA OOMMISSIONE
Celebrazioni centenarie
a Pomaretto
Come è stato annunziato, domenica
prossima 19 corr. avranno luogo a Pomaretto, Dio volendo, aJeune manifestazioni popolari, intese a celebrare il
centenario della nostra Emancìpazìone.
Tutta la popolazione della bassa
Valile e quella della Valle Germanasoa
vi è caldamente invitata.
Per il programma vi richiamiamo
a quello che è stato puibblicato sull’E’oo delle Valli Valdesi della settimana
scorsa.
IL COMITATO
DONI RICEVUTI
DAL CASSIERE
DELLA TAVOLA VALDESE
Ber Cassa Culto:
iNatalìna Singer, in memoria mari,
to, 30000 — N. N., Milano, 2620 — Fratelli Appia, in occasione Centenario,
(per Casa Valdese) 1000 — G. Hentsch,
10000.
Ber evangelizzazione :
J ourdan Adele, 50 — Oougn Boso, l'5
— Attilio Jalla> 50 — M. L. Pons, 100
— Famiglia Zanna, in memoria di An.
gelina Fantilli, 2000 — Rivoiro Giovanni Davide, 2000.
Bar Emeriti:
. Ool. 'Luigi Grill e iSignora 200 —
Teliini Maria, 20 — Vicino Laura, in
memoria nonna, 300 — Rivoiro Giovanni Davide, 2000 — Leopoldo e Marcella iBertolè, in memoria Babbo, 2500 —
Ferruccio e 'Mirella Jalla, id. id, 2500
Renata Jalla, in 'memoria C. Jalla,
4000. —
Ber Collegio:
Massimiliano Eynard 600 — Enrico
e Anita Bastia, (Per 'Oentenario) 1000
—, Rostagno levi, in <memqria Mamma
■'600.'
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Per Orfanotrofig di-Torre PeUùse,
Teresa Fiou, 500 — Rrvoiro Giovanni
Davide, 2000 — Waldkirah Eugenio, in
memoria 'Carlo Gaflisòh, iboti—Fam.
Ritter ,in memoria ^chweizer Osca,
* Sbo — 'Chiesa dii lOatanìA 8000 —CMesa
■ di Prarostino, 427. ,•
Per Orfanotrofio di Pomaretto :
lOhiesa di Prarostino," 427.
Per Istituto Goidd.Pestdlozzi.
Ing. Massimiliano Eynard, 600 —
Famiglia Waldkirch, ' in memoria Oscar iSehweizer,..600—Fratelli Ritter
id., id., 500— Calogero iSalvatore, 300
—Marmi Sante, 1000—^Famiglia B. F.,
Levante, lOOO — G. Hentsch, 5000 —
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Catania, 3000.
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Firenze- '
Chiesa di Bergamo, 4000 — Chiesa di
■ Catania, 3000.
Per Istituto di Vallecrosia.
Chiesa di (Bergamo, 4756.
Per Opera delle Diaconesse.
Ing. Massimiliano Eynard, per eri.
genda Casa, 2000 — La famiglliia in memoria di Paschetto Francesco, 5000 —
L, R. P., 300—Rostaing Attilio, 500 —
Gardiol Luigi, in memoria Gardiol
Milca, 400 — Rostagno (Levi, in memoria Mamma, 600 — Avondetto Federi,
co, in memoria ^oi (Sari, 1600; Id.,
In memoria Paschetto Francesco, 1000
Id., in memoria Avondieto Bartolomeo. 1000. Paschetto Marcella, ri.
cordando la Nonna ,300 — Gardiol
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Giovanni Davide, 2000—Chiesa di
Catania, 3000. —
Per Ospedale di Torre PéLlice.
Rivoiro Giovanni Davide, 5000—
Per Rifugio Carlo Alberto.
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Per Asilo di San Germano.
Rivoiro Giovanni Davide, 2000.,
Per Asilo di Vittoria, .
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Per Asilo Italia. - ~
Chiesa di Oatania, 3000.
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Paschetto Emanuele, 200 — Rostagno Levi, in memoria Mamma, 500.—
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Femminile Evangelico di Firenze 1000
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Per Asilo di Sian Germano, 2000 — Per
Asilo di Vittoria, 20(X)—Per Asilo di
San Giovanni, 2000 — Per Ospedali,
2000 — Per ArtigianSlli Valdesi, 1000
Per Opera delle Diaconesse, 1000.
Famiglia Mansuino in memoria di
Arturo e Silvia' .
Per Istituto Gouìd, 400 — Per Orfano,
trofie di Torre Peliicp, 400 — Per Or»
fanotrgfio di Pomaretto 400 — Per A.
silo di iS. Germano 400 — Per Rifugio
Ciarlo Alberto 400 — per Ospedale di
Torino, 400.
Immovitti Francesco, Levamto, 'perf’
Istituto GouM, 1000; Istituto Evang.
Femminile di Firenze, 1000; Istituto
di yalleorosia, l'eoo; Orfanotrofio di
Torre Pellioe, 1060; Orfanotrofio'* di
■Pomaretto, 1000 ; Ospedali, lOOO; 'Rifugio, 1000; Diaconesse,' 1000; Asilo di
S. Germano, 1000; Asilo di S'. Giovalini, lOOO; Asilo Italia, 1000; Asilo di
Vittoria, 1000.
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La direzione del Convitto ringrazia
sentitamente la 'Signorina Beux, anziana, e le sue gentili collaboratrici,
ohe durante la settimana Sinodale hanno offerto la loro graziosa coopcrazione per il servizio.
Il giorno 13 settembre nel suo ottantatreesimo anno chiudeva la sua vita
terrena in Torre Pellice
Sofia Coisson vedova Servallai
Nr danno l’annuncio i figli lAline e
Guido Mazzocchi, Nanni e Maria Antonie ite Gusberti Castani eoi figli
Anne, Orietta, Giovannino e Francesco; Delia e Ferdinand,o Rossi ed i
nipoti Cavallo.
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<1 Io rimetto il mio sKpirito
nelle tue mani ». (Salmo 31: 5.)
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5,491 6,151
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7.13 I
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8,251 I
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7,55 I
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9,08 I
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I 12,28 I 13,05 117,05 | |
I I 13,52 I 17,51 I I
13,07 I 14,20 I 18,17 | |
13,24 I 14,42 I 18,45 | 18,52 |
18,20
18,46
19,01
19,18
18,30 I
19,161
19,43 I
20,02 1
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I I 13,07 I 14,20 I 18,17 | | 19,01 j 19,43 | 22,25
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9,50 I 13,02 I I 15,03 | | 19,07 | i9,35
I 7,05 I 9,05 I 12,20 |-| 13,13
6,30 I 7,20 I 9,19 I 12,34 I 12,40 113,26
I 6,51 I 7,36 I I . I 13,04 I 13,40
I 7,16 I 7,55 I I I 13,22 | 13,58
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Bobbio Penice a. 9,051 15,451 20,151 12 TorrePelllce a. 6,351 12,50 119 1 7,30
TRANVIA PINEROLO-ViLLAR-PEROSA ARGENTINA e viceversa.
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Perosa.. . 5,45| 6,37 | 7,50 1 9,05 | 11,») | 12,20 | 14 | 15,40 | 18,25 | 20,10 | 21,05 | |
(1)
Perota . 4,45 I 5,55 | 7 ' 8,05 | 9,30 | 11,40 | 13 | 16,05 | 17,40 | 1$,50 | 20,25 | |
,P1nerolp . 6 | .6,45 ( Ì,50 I 9 | 10,40 | 12,30 | 14,20 | 17 | 18,ffi ( 19,45 ( 21,17 | (
(1) Festivo fino al ¡9 settembre.
Autoservizio Sapav-Satti PINEROLO-AIRASCA-TORINO e viceversa
Orario giorni feriali Sapav-Satti
Sapav Salii Sapav Salti Sotti Sapav Salti Sapav Sapav
Pinerolo . 7,401 ll,«)| 13,45 ( 18,351 Torino, 7,201 11,501 17 | 18,401 19,45
Airasca . 7,54 ( 11,541 13,50 | 18,49) Airasca 7,51 | 12,21 | 17,31 i 19,11 |
Torino . 8,25 | 12,25 | 14,30 | 19,20 | Pinerolo 8,05 | 12,35 | 17,45 | 19,251 20,25
Orario giorni festivi Sattl-Sapav
Sapav Salti Salti Salti Salti Salii Salti Sapav
Pinerolo . |7,40 | 8,30 | 13,10 | 19,50 | Torino 7,20 | 12,15 | 18,26 | 23,55 |
Airasca 38,441 13,24 1 20,041 Airasca 7,51 | 12,46 | 18,56) 1
Torino 8,25 1 9,151 13,55 1 20,351 Pinerolo 8,051 13 | 19,10 | 0,351
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