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PrezEO Wlf* 15
Anno LXXIX - N. 41
TORRE PELUCE, 28 Ottobre 1949
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DELLE
SETTIMANALE DELLA
COLLOQUI DEL
TRAMONTO
Padre, concedimi la grazia di con
■M' quistare la mia libertà
Da quando il primo barlume della
ragione si accese nella mia mente di
bambina, ho con tutte le mie forze a- nelato a questa conquista della mia liberta spirituale ed ora, nella mestizia
■ del tramonto confesso umilmente di
non averta conseguita.
5,;f' Padre, ho troppo fidato nelle mie
forze umane, e non abbastanza nella
Tua m sericordia : nella grazia che in
Cristo il Tuo amore mi porgeva. La
mia preghiera Ti ha chiesto senza tregua lutto quello che è assurdo, superfluo e nocivo, ed ha tralasciato nella
sua tenace cecità la « buona parte »,
quella che donata dalla Tua grazia, non
può esserci tolta.
Tu sai Signore, come la lotta d’ogni giorno possa domare le forze nemiche del nostro corpo : come possa in
! parte purificare, se non annientare, le
passioni dell’anima: ma Tu sai pure
come la vittor'a dello spirito, che sola
può dare, il senso e la gioia della libertà, è quasi sempre irraggiungibile alta
, nostra aspirazione.
Ed è quella. Padre, quella che voglio, quella che Ti chiedo. In essa è T
fulcro di tutta la mia vita: in essa è
concentrato il gaudio di tutto il bene che
ho desiderato senza ottenerlo mai: in
essa è il contrappeso a tutta la mia sofferenza sulla bilancia che Tu controlli.
Fammi Ubera, Signore, fammi libera. Abbi pietà di questa sete che non
conosce sollievo.
<( lo sono una straniera sulla terra »
perchè nulla di quello che ho bramato, nulla di quello che ho raggiunto
sulla mia via, mi ha dato mai il senso
della mèta. Quel vuoto senza fondo,
che ha sentito intorno a me al cadere
d’ogni illusione, al riconoscimento d’ogni sconfitta, ora, nel pallore del tramonto, si fa più terribile e desolato.
Padre, Tu mi ami: TU sai de me ogni
cosa : muovi incontro alla Tua serva
che ha voluto, anche se non è riuscita,
sottomettersi a Te ed obbedirti ogni
giorno della sua vita.
E se questo « corpo di morte » è
d'inciampo alla celeste libertà che ho
sognata nei miei momenti migliori, tu
che l'hai costruito lo disfarai, ed « al
di là dello specch 'o » nella c< realtà
del Tuo amore paterno, mi darai finalmente la Pace.
Una Sorella Valdese
"L'uomo perverso semina contese, e il maldicente disunisce gli amici migliori „.
Proverbi 16: 28
CHIESA VALDESE
^CiT IN
il volto mentre laseimtio quel, lembo di
terra amato. Ma. poiché cosi ci è stato
ordinato, ubbidiamo. ■
Andiamo verso id nostro destino.
Sono circa le una e ntezza del 15 mop.
ffio 1941 !
Ricordi di prigionia
Ubbidire
’^Frugando fra le mie cartacce mi sono capitati sotto mano in questi giorni
alcuni fogli sparsi di un mio diario di
guerra- Son vecchi fogli, vecchie pagine buttate giù nelle ore di maggior serenità di spirito durante la lunga, interminabile attesa di mesi o di anni dietro
al filo di ferro spinato di buona memoria
dei campi di concentramento per prigionieri di' guerra.
Le ho conservate queste vecchie pagine, ormai mezze sbiadite dal tempo,
e più ancora dalle svariate peripezie
per cui anch’esse sono passate, non già
perchè esse racchiudano alcunché di
speciale o di particolare interesse, ma
semplicemente perchè, richiamandomi
ad un passato doloroso e triste, mi fanno essere più riconoscente e mi fanno
apprezzare molte cose ohe una volta
forse mi sembravano insignificanti. B.sogna infatti aver provato che cosa vuol
dire avere sete ed avere fame per apprezzare veramente anche un semplice
bicchiere di acqua fresca od un tozzo
di pan nero.
Più volte piegate in fretta o cacciate
in qualche impensato nascondiglio, per
sfuggire alle noiosissime perquisizioni
dei nostri detentori, esse sono giunte
fino quassù sui nostri monti queste pagine e, in questi giorni che mi ricordano la fatidica data della mia partenza
daU’ultimo campo di conctìntramento
per il ritorno in patria, le ho rilette ed
ho rilevato un brano che, scritto molto
alla buona e in stile forse un po' militare, mi ha suggerito alcune riflessioni
li brano, eccolo ; esso si riferisce alla
sera che precedette la nostra cattura
quali prigionieri di gueirra. (Perdonino
i lettori dell’Eco la lunghezza della citazione, ma desiderò riferire il brano
cosi come è stato scritto in origine).
Semo circa 7-c nove di sera del 14
moppio 1941. La cena è fiiHta da,
pezzo, ma pare la pìccola Imracchetta.
(li legno che ci serve da mon.m ci vede
ancora tutti ritmiti Sette persone in
tutto ; il maggiore comandante della
liaM-da (1), cinque ufficioM ed un mare,
sciallo.
Ci si sta poco comodi in questa baracca! Essa iirfatti contiene a stento
un to/volo ed un rustico mobilio formato da due cassette d’imballaggio somvipposte che f'irnge da aYmadietto ; m
piò. sette sgabelli, uno a testa.
Stiamo ripensarulo a vicend,e ed a
fatti trascorsi quand’ecco qualcuno
mssare leggermente alla porta. E’ il
sottufficiale rudiotelegrafista. Egli ha
in marno un foglio, ma non, è il notiziario radio, bensì un radiogramma ricevuto dal Comando del Sottosettirre da
cui dipend.iamo. E’ Voixlme d-i ri.fdegamento. Esso non ci giunge ('ompleta.
mente iuo.tteso perchè ognuno d\ noi
supponeva di già che il superiore comando da cui dipendiamo, minutamente informoito giorno per giorno, e quasi ora per ora, a mezzo radio dà quanto
avviene intorno a noi,, avrebbe prohahilmente preso una simile dwsione,
data. In. nostra situazione ormm. disi»rata,. Ma. ora che sappia,mo che bisogno
realmente parti.re, ci sentiamo tutti
molto tristi. Ma, pure siamo abituaPi.
'td ubbidire. Il Gomando.nte. ha riletto
ad alta voce l'ordine. Un minuto e ci
ritroviaml) tutti qua.nti ini piedi intorno al tavolo, muti. Qua.si si direbbe
che, si stia compiendo un ri,to. Poi usrimno dalla nostra baracca, ma in
quei pochi minuti che sono trascorsi,
un rito realmente si è compiuto. E’ come, se dall’intimo di ognuno di noi un
giuramento si fosse levato ; i,l giura,
mento di voler ubbidire fedelmente all’ordine che ci è sta.to dato, e non solo
(juest’oggi ma, sem,pre ed a qualunqiu^
costo, anche se ordini più dolorosi e
più duri ancora ci dovessero venire.
Poco più di due ore sono bastate
per com,piere. i preparativi. Ora si lascia il fortino e le ki^me ci rigano
Evidentemente quésto non è che un
episodio, uno dei tanti verifìcacosi in
questa come in tante altre guerre. Centinaia di migliaia, anzi milioni d, uomini si sono più di una volta trovati in
analoghe circostanze od in altre più tragiche ancora ed hanno, cóme noi, ubbidito. L’episodio non dice dunque nulla di particolare in esè ma, rileggendolo
ora a distanza di tanti anni da quando è
stato scritto, esso, come tanti altri che
potrebbero essere riferiti dagli stessi
lettor; deirEco, mi ha fatto riflettere
seriamente e mi ha fatto vedere quanto
incompleta ed imperfetta sia la nostra
consacrazione al Cristo.
Noi, mi sono detto, che, per sentimento del dovere e per il desider.o d’
una piccola inutile gloria o semplicemente per paura, siamo così pronti ad
ubbidire agli uomini i quali, per bene
ohe vada, non potranno mai condurci
che a deUe „efflrae^ vittorie terrene,
slamo poi così restii ad ubbidire a Gesù, a 'Colui che solo può condurci alle
supreme e sole vere vittorie. Succede
anzi molto spesso che noi apertamente
0 scientemente disubbidiamo al divino
Maestro, e ciò senza farci il m’nimo
scrupolo 0 senza sentire il minimo rimorso.
11 soldato che in tempo dì guerra non
eseguisce gli ordini del suo comandante
viene tacciato dii viltà o d-i codardia ;
che dire di noi che, arruolati nel grande esercito che ha per emblema la croce ed è impegnato nella grande oattaglia che deve vincere il peccato ed il
mondo, teniamo poi in cosi poco conto
gli ordini del nostro Capo celeste? Non
J meravigli se il male trionfa ovunque
e se Tumanità, sconvolta da mille travagli, soffre e geme nel dolore ! Avviene cosi perchè noi non sappiamo e neppure vogliamo ubbidire a Gesù.
Pensate solamente quale trasformazione si opererebbe nel mondo se, con
la stessa prontezza e la stessa sollecitudine con cui il soldato ascolta od esegue gli ordini del suo superiore, i cristiani si sforzassero di mettere in pratica le parole del loro Maestro : « Ama
il tuo prossimo come te stesso », « Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano », « Se uno ti
percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra », << Io non ti dico di
perdonare fino a sette volte, ma fino a
settanta volte sette », <( Siate perfetti
;ome è perfetto il Padre vostro che è
nei cieli » ecc. Cessate le lotte cruente, le persecuzioni senza pietà, le guerre fratricide, sarebbe allora veramente
il regno di Dio che viene sulla terra
Non dimentichiamo ohe rubbidienza
che costituisce uno dei primi elementi
di forza ed il segreto di tutte le vittorie
di qualunque esercito terreno, è anche
il segreto di tutte le vittorie del cristiano. Solamente quando avremo appreso ad ubbidire veramente al Cristo
noi potremo, nel nome-suo, vincere il
peccato ed il mondo stesso.
Ond’è che, curvata la fronte in segno di umiliazione, non possiamo fare
altro che dire: Signore, poiché da soli
- tu lo vedi bene - non siamo capaci di
farlo, aiutaci tu ad ubbidirti. ■
o. emme.
(1) Reparto militare indigeno formato da truppe irregolari.
COMUNICATO F.U.V.
Gruppo Valli
Appello alla Gioventù!
Ricordiamo alla Gioventù Valdese il
primo dei due Convegni di ripresa :
a SAN LORENZO DI ANGROGNA
il 31 ottobre e il 1 Novembre
GIOVANI EVANGELICI, vi convochiamo per un in
contro fraterno, beneficg nel nome
di Gesù Cristo. — Possa queslo incontro essere anche un incontro con
Lui.
PROGRAMMA
Tema generale : L’Evangelo nella vila
LUNEDI 31 OTTOBRE — ore 15: ritrovo alTimbocco di via
Angrogna — ore 16,30 : arrivo a San Lorenzo, sistemazione —
ore 17: breve Culto e conversazione — ore 19: Cena, poi serata
di giochi e canti
MARTEDÌ 1 NOVEMBRE — colazione — culto - passeggiata
e conversazione — pranzo — conversazione — giochi e cónti
culto di chiusura — cena e partenza
Quota di iscrizione L- 350 —- Portare con sè coperte, scodella
e posate, Nuovo Testamento, Innario e Pleines Voi3£.
IL CONVEGNO PER LA VAL GERMANASCA E CHISONE
anziché alla data iissata, avrò luogo nei giorni 19 e 20 novembre. Il programma sarò annunciato in tempo utile
Convegno Associazione
Insegnanti Cristiani Evangelici
Il 12 u. s. ha avuto luogo nei locali
della Chiesa di Pinerolo, gentilmente
concessi, il Convegno degli insegnanti del gruppo Valli. Purtroppo la tradizionale disparità di direttiva circa la
vacanza in tal giorno, ha reso assai limitala la partecipazione al convegno
stesso. I presenti hanno goduto della
riunione nei suoi vari momenti e del
simpat co spirito di affiatamento.
Abbiamo voluto porre il nostro lavoro sotto lo sguardo del Signore e con
molta opportunità il Capodistretto
Dott. Alberto Ricca ci ha indicato, nella luce della Parola di D o, quale debba essere il fine dell’atto educativo:
l acquisto della sapienza.
In un secondo t^po un’insegnante
ci ha dato una breve, ma interessante
relazione del Convegno Internazionale
di pedagogia e psicologia che ebbe luogo a Napoli la scorsa -primavera. Gli
argomenti di tale Convegno erano di
interesse e di attualità anche per noi
tanto che, rraendo lo spunto dai primi
due, abb amo avuto uno, scambio d’idee vivo ed interessante.
In relazione al problema dell’analfabetismo abbiamo osservato che qui non
è il caso di parlare di analfabetismo vero e propr'o, ma spesso di educazione
molto incompleta. Che cosa ne è. infatti, di tutti quei ragazzi fra i 12 e ì
17 anni che, fuori della scuola, non
ancora accolti nelle nostre Unioni, trascorrono anni importantissimi per la
loro formazione spirituale e intellettuale senza guida alcuna? C’è bisogno
che la loro intelligenza continui ad essere coltivata, che venga suscitato in
loro interesse per ciò Che è bello e
buono, che siano messi in condizione
di sapersi creare svaghi sani, in uno
spirito di bene. Non c’è proprio niente
da fare? E’ un problema che dovrebbe interessare ed impegnare tutti.
iPer ciò che riguarda gli alloggi degl’insegnanti nelle località disagiate,
anche qui nelle nostre Valli la situazione lascia molto a desiderare. Si lamenta il fatto della breve permanenza
in tali località degli insegnanti sempre
desiderosi di sedi più comode. Pur essendo molteplici le ragioni determinanti questo dato di fatto, la questione dell’alloggio è d’iimportanza non secondaria e un atto di comprensione e di aiuto potrebbe migliorare la situazione.
Bisognerebbe che l’insegnante trovasse
sempre, anche nelle ifrazioni, un alloggio decoroso, fornito delie più elementari comodità, ad un prezzo ragionevole. In vari luoghi ci sono locali costruiti appositamente per gli insegnanti :
un po’ alla volta, nel limite del possibile, dovrebbero essere adibiti' a questo scopo. Dove non ci fossero locali
appositi, curare che qualcuno metta a
disposizione una stanza adatta da tutti
i punti di vista.
L’insegnante che inizia la sua carriera in ambiente ignoto, spesso in solitudine, ha già tante difficoltà da superare ! Cerchiamo di facilitargli la via.
Il problema della scuola attiva, molto vasto nei suoi-sviluppi teorico-pratici non fu trattato specificatamente. C’è
però in merito un progetto che abbiamo accolto con gioia: l’organizzazione
di un viaggio a Firenze per la visita a
<( Scuola città »• Si tratterebbe di vedere in funzione una scuola attiva ed
un interessante esperimento di vita comunitaria. Considerata la mèta, il viaggio avrebbe anche un notevole valore
turistico. Ci auguriamo vivamente che
■ la realizzazione sia possibile.
Questo un cenno del lavoro del nostro piccolo Convegno; ci auguriamo
una più larga partecipazione al prossimo. L. S.
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U ^ f •
Vi
‘ /'
ANGROGNA (Capoluogo)
La Oomunità desidera eaprimere la
sua riconosoensa a tutti i pradieatori
f quali durante i meai^estivi le hanmo
annunziato il measaggio della salvez.
■za. '
Nella scuola .dei Jourdans gio-vedì
20 corr. sono stati battezzati i bambini Giordcua Pau',a e (iiot'dan Guido
di Bartolomeo « di Booobiaido Lina
(Jourdans); domenica 23 corr. nel
corso del nostro culto nel Tempio è
stato battezzato il bambino Ueronte
Pietro di Vincenzo e di Pone Jolanda.
Il Signore benedica ora e sempre i
bambini ed i genitori. e. a.
BOBBIO PELLICE
Ripresa, La ripresa delle attività
invernali è inuninente.
Ricordiamo, pertan’to, che d’ora innanzi il culto avrà inizio alle ore 11,
anziché alle ore .10,30,
Il culto di domenica, 30 ottobre, sarà consacrato all’apertura dell’anno
scolastico ed alla ripresa di tutte le
attività ecclesiastiche. Alle 14,30 della
stessa domenica è convocata al centro,
tutta la gio'ventù della parrocchia, e
fra l’altro verrà stabilito un programma di attività comune.
La scuola domenìièàle si riaprirà
domenica 6 novembre; si pregano i
bambini e le monitrici di ' essere Pilsen ti.
All’inizio di novembre ricominceranno : le riunioni quartierali, i corsi
. di catechismo, le lezioni dj religione
e di francese.
Momrrwnto di unsegna/titi. Sono partite da 'Bobbio, la signora Scroppo
Lucia e la signorina Maria Dalmas
rispettivamente (per Torino e Villar
Pollice. Ambedue lasciano un grato ricordo del lavoro compiuto nella scuola e nella Ohiesa. Mentre con rincrescimento le salutiamo e ringraziamo,
diamo il cordiale benvenuto ai nuovi
insegnanti : signorine Peyroiiel e F-iache e signori Mellì, Pasohetto e Sibille.
Visite. Durante l’estate abbiamo ricevuto la visita di molti amici e cono,
soenti italiani ed esteri, fra i quali un
gruppo di «éclaireurs» di Cannes ed
una di pellegrini di St. Hippolite du
Fort; questi ultimi guidati dal loro
pastore signor Alfonso Peyronel.
■Messaggi cristiani oi sono stati rivolti dai pastori: Alberto Ricca, Hoberto Nisbet, ILorenzo Rivoira, Giovanni Tron e dai profea?ori Filippo
Scroppo e Attilio Fomeron.
A tutti vada il sincero ringraziamento della Comunità.
Conferenza. La sera del 7 agosto,
alla vigilia dell’arrivo del simulacro
della Vergine, è stata tenuta, nel nostro Tempio, una conferenza su «Maria Madre di Gesù », Diverse centinaia di persone, fra cui molti cattolici, ascoltarono con "sommo rispetto ed
interesse quanto venne loro detto dal
Pastore locale, dal pittore Scroppo e
dal pastore Geymet. Nella suddetta
conferenza venne illustrata la figura
storica di Maria e messa in evidenza
la figura di Gesù ; unico Mediatore,
Signore e Salvatore.
Gite. La gioventù ha organizzato,
durante l’estate, due gite: una ai Tredici Laghi, dove trascorse una magnìfica giornata con alcuni giovani della
limitrofa parrocchia di Piali, e l’altra a PralyjGhigo, Durante quest’ultima gita, la pioggia, quasi torrenziale, non impedì a molti di salire fino
ad Agape per ammirare le superbe
costruzioni.
I.a festosa e gentile aoocglienza dell’Unione locale fece tosto dimenticare
i panni bagnati ed il cupo grigiore
del cielo.
Grazie di cuore ed arrivederci a
'Bobbio.
Matrimonio. Il 15 settembre, nel nostro Tempio, adorno di fiori, vennero
uniti in matrimonio il sevg. magg.
Rosina Francesco (Asti) con la signorina Bouchard Olimpia (P>obbio).- Il
Signore vegli sul nuovo focolare c
spanda su di «aso la benedizione ri - *
chiesta.
Battesimo. E’ stata batteszata la
piooola Gönnet Erica dì Stefano. «Lasciate venire a me i piccoli fànciulli».
F-wneraM. 'Sono state tumulate le saime di Eavat Olga di Giovanni e di
Baridon Irene (Perlà),' e di Baridon
Giovanni Pietro di anni 69 (Reymond),
Il Signore consoli i cuori afflitti.
LUSEIWA S. GIOVANNI
L’Assemblea 'di Chiesa tenutasi nei
pomeriggio di Domenica 23 Ottobre
aveva un duplice scopo. Ed un numero veramentè rallegrante di membri
vi ha partecipato. Anzitutto, dato uno
sguardo aH’anno am'ministrstivo decorso, si son passate in rassegna le varie attività alle quali, in questi giorni di ripresa, oi dobbiamo accìngere
con zelo e con fede.
Fra l’altro, ci proponiamo quest’anno di tenere, oltre alle quattro riunioni settimanali di quartiere, altre
due riunioni, anoh’esse settimanali,
di carattere più famigliare, nelle varie targate, in case private.
iS’è constatato con gioia i! progresso
già ottenuto nelle oontribuzioni, e s’ha
buona speranza di poter fare quest’an.
no un altro passo avanti.
La seconda parte della riunione ave.
va un carattere molto aimpatioo, Si
trattava idi esprimere ’a riconoscenza
della Comunità a due Inscguanti davvero benemeriti, j quali si sono ritirati dall’insegnamento : la Signorina
Giuseppina Arnoulet ed il Signor Adolio Coiseon.
Il Conduttore della Parrooebia, P%store Deodato, ha degnamente interpretato i sentimenti di tutti.
La Signorina Arnoulet si ritira dopo 44 anni di servizio, di cui due alIXDrfanotrofio Valdese di Tovpe Pollice, 5 ad Angrogna, e 37 a S. Giovanni. Essa ha avuto i seguenti riconosci,
menti ufficiali dal Ministero della
Pubblica Istruzione. Nel ’^-’39, Di.
ploma di benemerenza di 3 Glasse. Nel
4S Assegno vitalizio di benemerenza
per non comuni prestazioni in favore
della scuola, con diritto a fregiarsi
della medaglia d’oro. Nel 4fi, Diploma
di 1 Classe, con diritto alla medaglia
d’oro, quale riconoscimento della generosa e feconda attività da lei svol.
ta a favore dell’istruzione popolare.
Pure zelante e fedele l’azione svolta
dal Signor Coisson. Egli ha insegna,
to per 42 anni a S. Giovanni. Per vari anni, fu « Maître Chantre » e Di.
rettore della Corale. 'L’una e l'altro
ban certamente giovato alla Chiesa, istillando nella menite e nel cuore d, alunni di varie generazioni i sani principi dell’Evangelo.
'Con la vivissima gratitudine di tutta la Comunità, sono stati presentati
loro i migliori auguri di riposo, sì, ma
pure anche di un’-u'l-teriore attività fe.
eonda, con la certezza che i buoni se.
mi sparsi fedelmente germoglieranno
, e daranno frutti alla gloria di Dio.
Questi i sentimenti che, a nome di
tutti hanno espresso i Pastori Deodato e Bertinatti, il (Sindaco Ernesto Be_
nech ed il prof. Gino Costabel, durante il thè organizzato in onore dei due
benemeriti Insegpànti.
I festeggiati hanno pronunziato com.
mossi nobilissime parole che sono a.ndate al cuore di tutti.
II Signor© li 'benedica abbondante,
mente. g G. B.
PINEROLO
La Ooral© di Torre Pellice, diretta
dalla signorina Dora Revel, è venuta
a Pinerolo in occasione di un concerto
vocale strumentale, la domenica 9 ottobre. 'L’affluenza del pubblico ha lasciato non poco a desiderare, purtrop.
po, eppure il colioerto era ben degno
d’essere ascoltato ed applaudito. Ringraziamo comunque la Corale di Torre Pellice per la sua volonteiroea fd apprezzata collaborazione e, nello stesso
ringraziamento, uniamo gli altri bra.
vi collaboratori nel campo musicale :
la signorina Ada Bessone, il Maestro
Ferruccio Rivoir, il Dott. Riccardo
Turin.
■L’ora trascorsa insieme, dopo il concerto, (nella sala dcl Tempio, è servita
a creare un’atmosfera di serena e gioiosa fraternità; l’incontro è stato benefico ed ha servi'to a farci, amare ed
apprezzare il canto
L’A^em'blea di ■Chiesa del 23 Ottobre è stata un utile e fraterno meontro
tra vari mem'bri della comunità, uniti
nello studio e nella discussione di alcuni problemi ecclesiastici c spirituali. Sono state udite due relazioni, una
sulla revisione dei conti e sulla vita
ecclesiaetica in genere, l’altra su alcuni argomenti particolarmente dibattuti nell’ultimo iSinodo. In uno spirito
di famiglia si sono considerati alcuni
aspetti della vita-delia comunità sul
piano amministrativo ed edificativo;
quindi l’Assemblea ha proceduto alla
nomina di un nuovo amziano nella per.
sona del Rag. Adolfo Vola, in sostituzione del Maestro emerito Enrico Baima, dimissionario.
Bisogna perseverar© © progredire su
questa via.
E’ stato amministrato il battesimo
a Long Renato di Ernesto e di Bouvier
Cesarina. Per quanto in ritardo annunziamo anche il battesimo di Gri~
a n I o
acro
La Commissione del Canto Sacro assegna allo studio delle Corali
e delle Scuole Domenicali gli inni seguenti;
a) CORALI;
Innario Cristiano- N. 60: stole 1, 2, 3 (metronomo
strofe 1, 2, 3, (metronomo : 58).
Psaumes et Cantiques-,
3; N. 160: strofe 1, 3, 4.
6(>); N. 151:
N. 158: strofe 1, 2, 3; N. 159; strofe 1, 2,
Le sìngole Corali sono invitate a preparare, oltre il solito coro, un
inno a scelta dell’Innario Cristiano o dello Psaumes et Cantiques che
ciascuna eseguirà come saggio alle prossime feste di canto. 1 Direttori
delle Corali sono pregati di segnalare al Presidente della Commissione
Canto Sacro l’inno scelto, onde evitare la ripetizione del medesimo
inno da parte di due Corali. La conferma dell’inno scelto verrà data
alla Corale la cui segnalazione ha avuto la precedenza.
b) SCUOLE DOMENICALI
Innario Cristiano•. N. 23; strofe 1, 2, 3, 4 (metronomo: 60); N. 78
strofe 1, 2 (metronomo; 72); N. 197: strofe 1, 2, 3 (metronomo: 100).
Psaumes et Cantiques: N. 219; strofe 1, 2, 3; N. 184: stroto 1, 2.
N. B. L’inno 78 deH'Innario va cantato con l’abbassamenlo di un
tono.
Anche le Scuole Domenicali sono invitate a preparare oltre quelli
assegnati, uno o più inni da cantare separatamciite alle feste di canto.
Sarà meglio preparare inni tratti dai nostri Innari senza ricorrere ad
altre raccolte, dato che la conoscenza dei postri inni è abbastanza scarsa.
Alle Corali, alle Scuole Domenicali ed ai Direttori i quali si sobbarcano a una non lieve fatica, non sempre giustamente apprezzata»
Taugurio di un anno proficuo e bepedetto sotto lo sguardo del Signore,
La Commissione del Canto Sacro
Il giorno 16 ottobre 3. stato celebrato il matrimonio di Besson Alessandro
Paolo di Luaerna San Giovanni e idi
Raymondo Olimpia, di 8. Secondo,
già per alcuni anni momtrii.'e della locale 'Scuola Domenicale. Possano questi sposi esere collaboratori di Dio nell’edificazione di una’ vita di famiglia
cristiana.
Domenica, 23 ottobre, verso sera,
un corteo di fratelli li. fede e di amici accompagnava al caiivpo del riposo
la salma di Eynard Michele, decedato alla Casa Jacopo Bernardi, all’età
di anni S3. Era una buona ed umile
figura di vecchietto, vissuto per vari
anni nella solitudine, sereno nella sua
cristiana fiducia, lieto di rendersi an.
cora utile in qualche modo alla comu.
nità che, nell’ora della dipartenza, lo
ricorda con un pensiero di speranza
cristiana.
Il giorno 24 ottobre è stata depcsta
nel cimitero di Pinerolo la salma di
Thoeni Elisa ved. Monnet, deceduta
■a Torino, all’età di 70 anni. « E’ per
grazia che siamo stati sa'vati, imedian.
te la fede ».
Posti di studio gratuiti
per studenti universitari
L’Opera Universitaria, l’Opera Politecnico ed il Collegio Universitario
di Torino hanno messo a concorso mimorosi posti di studio, consistenti nel
vitto e nell’allog.gic gratuito riservato
agli studenti iscritti, per l’.Anno Accademico 1949-50, presse rUniversità e
il Politecnico di Torino.
Il bando di conci;iso dell’Opera Politecnico è esposto aiTaibo del Politecnico. I bandi di eoncr iso dell Opera
Universitaria e dei Collegio Universitario sono esposti presso le eegreterie
dell’Università, presso la sed© del Col.
legio Universitario (Via 'B. Gal'iari
30), presso 1© sedi .degli Istituti medi
governativi ©d infine presso i Muni.
cipi dei principali 'Comuni del Piemonte.
Pro Valli
I contadini oh© intendessero recarsi
in Sivizzera per la prossima stagione
agricola, sono pregati di fare pervenire beimpestivamente la loro richiesta
aH’Ufficio « Pro Valli ».
Si ricorda eh© per il pubblico l’orario d’ufficio è il seguente: ogni Lunedi, Mercoledì e Venerdì, dalle nove
alle undici.
Ringraziamenlo
In occasione delle nozze Bossert-Bert
e del battesimo della piccola Liliana
Jouve le famigli© ringraziano ancora
sentitamente il sig. Pastore Giulio
Tron per aver accettato di celebrare
tali riti. Ringraziano pure il prof.
Adolfo Trocn.
AVVISO
'Si porta a oonosoenza dei 'Sig. ri Pastori e delle Comunità Evangeliche
che tale Aloi Nuccio non ha mai appartenuto alla Comunità Evangelica
di Messina, come egli alrusivamente
va affermando.
IL PASTORE : P. V. Panascia.
MONITORI E
MONITRICI
il vostro amore per l'opera
del Signore nelle ) cuole Domenicali deve indurvi a partecipare al 1° Convegno autunnale a
POMARETTO
il 6 novembre alle ore 14.30.
Vi attendiamo con gioia ! 1 1
Direzione; Via dei Mille, 1 -Pinerolo
Telefono 409
Amministrazione: Claudiana - Torre
Pellice
C. C. Postale 2-17557 deUa Libreria
Claudiana — Torre Pellice
Dir. Itesp. Ermanno Rostan
Tip. Alpina a. p. a. — Torre Pollice
Il 21 Ottobre a Torre Pellice dopo
llunga e penosa malattia cristiinnmnrn. i
te. è, mancato all'affettc dei suoi curi ili
Doti. Ingr. Mario Gallian,
Angosciata ne dà il doloroso annua,
do la. Sua mlorata consorte Meta.!^
Bauar^ unitamente ai fratelli, soielle^
cognati, cognate, nipoti e parenti tutti. Il giorno 22 la cara Salma è stata
accompagnata al vecchio Cimitero di '.
San Giovanni dopo la tunzion, nel
Tempio VaJìdese di Torre Pellice.
Dr. OANICLIE ROCHAY
riceve in Torrc Pellìce
(viale Mazzini num. 10)
Lun«€li e Vttliercli dalle
ore 10 alle 12
a Forino riceve gli altri
giorni^ dalle ore 14,^0 alle
ore 16, in via Berthollet, (ospedale evangelìeol
SARTORIA
Artoro Ballila
TORINO
Via BertholJet n. 13 (I piano) - Tal. Ó0A55
DENTISTA
Specialista
Dr. BADALAMENTI
Riceve il MERCOLEDÌ' e il
VENERDÌ' dalle ore 9 alle 12
TORRE PELLICE
Via Arnaud, n. 1
Giuseppe Griva
MOBILI
ABBADIA ALPINA ■ Tel. 23-44