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ANNO LXXVI
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Riguardate alla roccia onde foste tagliatll
(Isaia Li, 1)
S«C€imnianaai'l4B disila*"/43hii«eB«i 'Vapl«l9S49^
Nulla sia più forte deila vostra fede t
(Gianavello) ■ js-..
abbonamenti
Italia e Impero
. Anno L. 15 — Semestre L. 8
Parrocchie del Primo Distretto .
Estero..........................
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DÌruìter«! Prof. QINO, COiTMIL
4,.- ,, ,
AMMINISTRAZIONE: Via Carlo Alberto, 1 bis - Torbe Pelucb
REDAZIONEs Via Arnaud, 27 - Torre Pelligb
Ogni cambiamento, d’indirizzo costa una Ura
Cl:nt.,30 la copia
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Peccatori impenitenfi
« Beato colui la cui trasgressione è rimessa e il cui peccato
è coperto! ». Salmo 32, 1.
Il Salmo 32 è stato composto ad am, maestramente del peccatore impenitente. Il pio re Davide invita l’uomo
perverso a rientrare in sè, a riflettere
sulla sua situazione morale, e quindi a
convertirsi, prima ponendogli sott’occhio lo stato miserando di chi è
schiavo del peccato, poi additandogli il
modo di uscir da quello stato, ed infine descrivendogli le benedizioni con
le quali il Padre celeste accoglie il suo
figliuolo ravveduto.
Il Salmo esordisce come un inno
d’allegrezza: Beato colui la cui trasgressione è rimessa! E’ questo il grido
di sollievo del proletario insolvibile cui
è rimesso un fo'rte debito, del naufrago che è stato rapito al furore delle
onde, del condannato a morte cui è
concessa grazia plenaria.
Quante ónte, quanti affanni, quante
piaghe non ricopre il velame di questa
esclamazione! O piuttosto, quante ce
ne rivela _essa! Si sente che chi emise
un tal sospiro lisciva (Sa ima tremenda
agonia morale, e meglio di ogni altro
poteva, dal confronto del suo stato di
perdizione col suo presente stato di
grazia, arguire il profondo contrasto
che passa fra i due. Lo si può paragonare al viaggiatore che dopo aver per
una notte tempestosa ed oscura calcato il suo sentiero tra precipizi orrendi, non è conscio dei pericoli corsi
che quando l’alba serena lo ritrova
sulla vetta agognata.
11 sentirsi perdonato è come un sentirsi rinascere. Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità! Egli si può
riposare all’ombra della bontà divina,
ed invitare altrui a fare il simigliante.
Beato l’uomo nel cui spirito non è frode
alcuna: il Signore stesso gli rende testimonianza, e mette in lui il suo compiacimento.
Invece, qual è la sorte dell’uomo che
non vuol riconoscere il suo peccato?
La sua fibra s’indebolisce a furia di
gridare, le sue grida son ruggiti di
leone prigioniero, giorno e notte la
mano d’un padrone severo si aggrava
su di lui, il suo sangue si dissecca nelle
sue vene.
Contempliamo un istante questo quadro dalle fosche tinte, e forse riconosceremo noi stessi in colui che vi è dipinto. In un carcere fetido e buio giace
un uomo orgoglioso, accusato d’aver offeso il suo re. Da molto tempo vi è
rinchiuso e giustizia vuole che non ne
esca che per salire sul patibolo. Però, il
figlio del re ha interceduto per lui
presso il padre, e mediante sacrifizi ed
umiliazioni inaudite ha ottenuto promessa di liberarlo, purché pronunzi
una parola di pentimento. Il principe
viene a trovarlo nel carcere, e con la
sua luminosa presenza rende meglio
visibile l’orrore di esso; gli racconta
quanto ha fatto per lui, gli ' parla dì
riabilitazione sicura, di offesa posta
volontariamente in oblio, di onori non
prima avuti; ed infine lo invita a pronunziare quella parola che gli deve
aprire le porte della .prigione. Ma il
prigioniero tace, o parlando bestemmia
il nome del suo signore: « Saprò ben io,
par che dica, uscir da questo carcere
infame! Le mie mani non sono tanto
deboli da non poter rovesciare ogni
ostacolo! Robuste sono le mie ossa, vivace l’anima mia, fresco il mio sangue!
Al mio ruggire tremano le pareti della
mia prigione! La farò tacere, questa
coscienza che mi rimorde! Io non ho
trasgredito la legge! E se pur l’ho trasgredita, che importa? La mia colpa è
così piccola! Chi oserà rinfacciarmela?
Sono io il colpévole? ».
D’altra parte, accenti ben diversi risuonano: « Ru^i pure, dibattiti, scuoti
le tue catene, bevi codeste acque
amare, bagna il tuo pane con lacrime
di rabbia, fòggiati un ideale secondo i
tuoi gusti! Frattanto, i giorni passano,
e l’ora del giudizio s’avvicina; le tue
ossa s’invecchiano, l’umor tuo inaridisce. Segui il consiglio del tuo protettore, se non sei senza intelletto! Finché è tempo, smetti la tua superbia,
cessa di sofisticare circa la tua imputabilità. É la miaño che ti grava sul
capo ti accarezzerà non appena tu abbia pronunziato la parola: Peccai! ».
Traducendo in linguaggio comune
quest’allegoria del prigioniero, ci vuol
poco per applicarne i dettagli a qualunque peccatore. Tutti siamo, o siamo
stati, prigionieri del peccato: ciascuno
ha lottato prima contro il peccato, poi
contro Dio che ce ne voleva distogliere.
Prima o poi, ciascuno ha cercato con
sofismi banali di negare la propria responsabilità, ciascuno ha tentato di coprire sotto il velo dell’ipocrisia e del
mistero il fallo commesso, ciascuno si è
sentito rimordere la coscienza ed ha
voluto imporle silenzio, ciascuno si è
riposato sulle proprie forze e sulla
complicità altrui, e non ha prestato
fede al messaggero di grazia..., e ciascuno s’é anche ingolfato vieppiù nel
baratro del vizio e dell’infelicità.
Ma l’infelicità è appunto quella che
ci fa sentire il bisogno del perdono.
Chi non la prova é da compiangere, é
come il malato che non sa di esserlo.
Per essa ci accorgiamo della vanità degli espedienti umani, impariamo che
non si può essere felici vìvendo nel
peccato, e per essa ricorriamo in ultimo ad una sorgente di pace che era
sempre stata a portata nostra: al pentimento. Allora sgorga dal nostro petto
il grido di: « Io peccai. Signore, perdonami! ».
Il pentimento ci costa caro, ne conveniamo, ma i rimedi salutiferi sono per
lo più amari, e le piaghe che esso ci
apre nel cuore sono vìe per cui sen
fuggono il peccato e le sue conseguenze.
t EMILIO TRON
(1872-1937).
Se Cristo venisse ora nel mondo,
forse Egli non sarebbe mandato a
morte, ma fischiato. Questo é il martìrio in un’epoca in cui domina la ragione; in un’epoca dominata dal sentimento e dalla passione, si manda a
morte. Kierkegaard.
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)> dèi Diiiretto Rloplatense
yt.
^ Nel Distretto valdese sud americano,
le principali assemblee annuali si
svolgono nella' seconda quindicina di
Febbraio e nella pruna di Marzo.
La prima, per ordine di tempo, é
ditata l’assemblea annuale della Fedeación Femenina Vaidense, il 22 Feb¿braio, nel Tempio di Cosmopolita. Era‘^o presenti le delegate di tutte le Leghe Femminili - simili alle Società
delle Madri delle nostre Chiese d’Italà -, delle nostre Congregazioni, con
alcune rappresentanti delle organizza'zioni femminili metodiste.
1, Presiedette l’Assemblea la signora
Miriam Breeze, ed i lavori si svolsero
con apprezzabile celerità.
^E’ desiderio delle nostre sorelle di
potere rinnovare in quella occasione 1
toro vincoli di amicizia, conoscere e
studiare insieme i problemi che si pre^ntaho nei loro singoli campi di atti'.^ità, e edificarsi nella meditazione
.^ella parola di Dio, onde tornare alle
ijjspettive sedi con rinnovato entusiaJmo e amore per l’opera della Chiesa.
La nuova Commissione Direttiva della
* Federazione venne costìtùita dalle signore; Anna Tron, presidente; Ester
Ganz, vice-presìdente-cassiera; Nora
Davit, segretaria; supplenti le signorine
Laura Bounous e Frida Beux.
La Federación Juvenil Vaidense, che
oggi raggruppa tutte le Unioni Giovanili Valdesi di questo Distretto, s’é riunita dal 26 al 28 Febbraio, nel Tempio
di Riachuelo.
E’ interessante notare che tutti i Pastori Valdesi, siano essi soci o no delle
Unioni, sono considerati membri dell’Assemblea con voce deliberativa.
Fra i vari temi trattati ricordiamo;
« La gioventù unionista ed il culto pubblico », presentato dal candidato in
teologia Vilfrido Artus; « Neemia; giovane religioso, giovane patriota, giovane capo », oggetto di tre conferenze
», del dottor Sante Uberto Barbieri, della
Facoltà Evangelica di Teologia di Buenos Aires.
Il pastore Giovanni Tron diede una
conferenza sul Congresso di Amsterdam, al quale prese parte come rappresentante della gioventù valdese rioplatense.
Varie Commissioni presentarono i
loro rapporti, tra le altre quelle dei
campamentos, che si realizzano annualmente sulla « Spiaggia 17 Febbraio » di Colonia Vaidense.
I nostri giovani s’intrattennero pure
cercando la forma migliore di valorizzare la loro Rivista quindicinale « Renacimiento ».
La Federazione Giovanile Valdese
darà, quest’anno, una contribuzione di
duecento pesos (circa due mila lire)
alla Commissione Esecutiva del nostro
Distretto.
II Seggio del Comitato della Federazione é composto dai signori: Daniele
Breeze, pastore, presidente; Paolo Michelin Salomon, vice-presidente-cassiere; Stefano Rostagnol Salomon* segretario. Supplenti i signori: Lindolfo
Barolin e Roberto Geymonat.
Il Sinodo regionale della Federación
de Iglesias Evangélicas Valdenses
tenne le sue sedute in Ombùes de Lavalle, durante la prima settimana di
Marzo. Il culto di apertura, celebrato
nel pomeriggio di Lunedi 4, fu presieduto dal pastore Daniele Breeze.
Il Seggio venne "formato dai signori;
pastore Carlo Negrin, presidente; pastore Giovanni Tron, vice-presidente, e
da quattro segretari.
Il Martedì mattina venne intera.mente dedicato allo studio di temi spirituali: oratori i signori Silvio Long e
Ernesto Tron.
Nel pomeriggio del Martedì ebbe
luogo una prima commemorazione del
cinquantenario della fondazione di
Ombùes. In Agosto si festeggerà ufficialmente il cinquantenario della Coloma. yennero ricordati i suoi pastori;
Pietro Bounous (da Cosmopolita, 1890
1895) , Paolo Lantaret (Dicembre 1895
1896) , Filippo Guigou (1897-1900),
Paolo Davit (1900-1920), Enrico Pascal (1921-1926), Daniele Bréeze (19271930), e Carlo Negrin, dal 1931 a tutt’oggi.
Vennero consacrate alcune sedute
allo studio del rapporto della Commisr
siope Esecutiva, che il .-suo precidente',
pastore Ernesto Tron,* redige sempre
in forma interessante da ben sette anni.
Il Seggio viene incaricato di mandare un sincero ringraziamento alla
Venerabile Tavola Valdese, per avere
facilitato la consacrazione al Santo Ministero dell’evangelista Emilio Ganz.
La Chiesa di Cosmopolita viene autorizzata a collcttare in tutte le Congregazioni di questo Distretto, per l’acquisto di un terreno su cui si edificherà
un locale per un’opera di evangelizzazione nella città industriale e porto di
Juan Lacaze.
Dai rapporti presentati dalle varie
Commissioni, ci rendiamo conto dell’importanza dei culti radiotrasmessi
quindicinalmente dalla Radio-Colonia;
del materiale testé preparato per le
otto classi di Scuola domenicale, particolarmente per opera della signora
Anna Tron;. dei preparativi per una
nuova edizione del Himnario Evangèlico, sotto la direzione del pastore Silvio Long.
Sì passa pure a considerare la futura
missione della Confederación de Iglesias Evangélicas del Rio de la Piata,
formatasi un anno fa. I Rapporti dell’Asilo dei Vecchi di Colonia Vaidense,
del periodico Mensajero Vaidense, della
Libreria Pastor Miguel Morel, della
Commissione delle Pubblicazioni, che
propone la stampa di un ottimo libro di
meditazioni nella versione spagnuola
del pastore Enrico Beux e annunzia la
vendita della Liturgia, e infine il rapporto della Commissione del Canto Sacro, vengono ascoltati con interesse e
approvati all’unanimità. .
Fra le principali risoluzioni ricordiamo: Ogni áhño si farà una bolletta
in favore del «Letto Valdesi, Sudamericani » del Rifugio Re Cario Alberto
di Luserna San Giovanni, sino alla
completa dotazione.
La colletta fatta fra noi l’anno
scorso, in occasione dei festeggiamenti
del 250° anniversario dèi Glorioso Rim-
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V. (
L’ECO DELLTE valli VALDESI
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patrio, dette oltre settemila lire per la
« Cama Valdenses Sudamericanos ».
Un’altra risoluzione importante stabilisce che ogni candidato in teologia
che desideri entrare al servizio in questo Distretto della Chiesa Valdese, dovrà passare un anno presso la Facoltà
Valdese di Roma. Potrà così completare la sua preparazione e conoscere a
fondo la Chiesa alla quale si consacra.
Col 1° Gennaio 1941 l’onorario dei
pastori viene elevato a 150 pesos uruguaiani mensili.
A formare la nuova Commissione
Esecutiva vennero chiamati i signori:
Giovanni Tron, paistore, presidente;
Daniele Davit, professore, cassiere;
Carlo Negrin, pastore, segretario. Supplenti: Emilio Ganz e Paolo Michelin
Salomon.
Il Sinodo si riunirà l’anno venturo in
Dolores. Oratore ufficiale sarà il pastore Carlo Negrin, supplente il pastore
Ernesto Tron.
Fra i delegati delle Chiese sorelle,
ebbimo il piacere di avere il dott.
Stockwel, della Facoltà di Buenos Aires, il pastore E. Galland, di Buenos
Aires, e il pastore Paul Penzotti, della
Società Biblica.
Il Sinodo terminò i suoi lavori il
Venerdì mattina. Nel pomeriggio i Delegati si riunirono per la celebrazione
della Santa Cena.
Non saremmo completi se non menzionassimo l’Assemblea annuale della
Sociedad Sudamericana de Historia
Vaidense, che per la sua nota originale, prettamente valdese, e la sua
parte folkloristica, riunisce ogni anno
un pubblico numerossimo ed attento.
Il Rapporto presentato dal Seggio
menziona, tra l’altro, le pubblicazioni
fatte durante il 1939: Il Bollettino annuale, il fascicolo: Il Glorioso Rimpatrio, tradotto dalTitaliano dal pastore
Enrico Beux, ed il dramma: Il Marchese di Pianezza, nella versione spagnola del signor Daniele Bonjour Dalmas, della Chiesa di Colonia Iris.
Il nuovo Seggio è così costituito:
Emilio Ganz, presidente; Emanuele
Alberto Baridon, vice-presidente-cassiere, e la sig.na Laura Bounous, segretaria. GZ.
Sinife párvulos...
Domenica 12 corrente ha avuto luogo
la festa di canto delle Scuole domenicali del Val Pellice. Sono presenti, nel
Tempio di Torre Pellice, alle ore 15,
quando il pastore signor Giulio Tron
dà il benvenuto più cordiale al mondo
piccino, le Scuole domenicali di Luserna San Giovanni, Rorà, Angrogna,
Torre Pellice, Villar Pellice, Bobbio
Pellice.
Dopo l’invocazione e la lettura della
parola di Dio, fatta dal Pastore di
Torre Pellice, la parola è ai pìccoli
cantori, i quali svolgono con accuratezza di preparazione e spesso con insospettate ricerche di arte, il programma fissato dalla Commissione del Canto
Sacro. Il pubblico, non molto numeroso, ascolta così Luserna San Giovanni, diretta dal signor A. Coisson;
Bobbio Pellice, dalla signora Chauvie
Geymonat; Torre Pellice (I), dalla si-v
gnorina L. Bert; Torre Pellice (II),
dalla signorina D. Revel; San Lorenzo,
dalla signora Nisbet; Serre, dalla signora Armand-Bosc.
I canti d’insieme sono diretti con
competenza dal signor E. Revel.
Durante l’intervallo, due allocuzioni:
il signor R. Nisbet, che pària al mondo
piccino del tesoro biblico, dei tesori
materiali, e di certe loro reciproche ed
insospettate relazioni; il signor E. Revel illustra poi ai bambini alcune variazioni di attualità musicale a sorpresa su temi grammaticali: due allocuzioni che assumono praticamente
l’andamento di conversazione, cui
prendono parte i ragazzi, con intetesi^e.
Belle' e simpatiche adunate . queste
dei bimbi delle nostre Scuole domenicali, dove si ha'ancora spesso la sensazione della spontaneità, rimpressipne
che le parole del canto corrispondono
ad una realtà concreta negli animi dei
piccoli cantori; sensazióni ed impressioni che forse si attenueranno, ma
ricornpariranno, un giorno. Col ritornare di un canto di fanciulli, al cuore
dell’adulto, stanco...
Dopo la benedizione, ognuno riprende il cammino, assaporando il simpatico « viatico » offerto, con la consueta
simpatica fraternità dalla Chiesa di
Torre Pellice.
Un competente ci fa osservare che è
doveroso ' notare e sottoUneare i reali
progressi che il canto fa nelle nostre
Scuole domenicali, per cui non bisogna
maravigliarsi se si può udire una
Scuola domenicale, per nulla numerosa, cantarvi bravamente il suo inno
a quattro voci; e noi siamo lieti di terminare con questa nota di un competente!
A San Germano, Domenica scorsa,
nel Tempio, davanti ad un numeroso
pubblico, si sono radunati i bambini
delle Scuole domenicali di Pomaretto
(direttore signor G. Mathieu), di Pramollo (signor P. Marauda),) di San Germano (signor Jahier), di Pinerolo (signor L. Marauda), di Prarostino (signora Bert); nell’abside, tutt’ìntorno
al pulpito, l’aiuola dei 150 compunti
ragazzi delle Scuole domenicali di Torino, che hanno voluto passare una
giornata con i compagni delle Valli,
sotto il segno della bacchetta del pastore E. Rostan. Il Vice-Moderatore signor L. Marauda, presiede la simpatica
adunata, e legge e commenta alcuni
passi delle Sacre Scritture. Quindi il
programma si svolge regolarmente
sotto l’energica direzione del pastore
G. Bertin. Ogni Scuola canta i suoi due
inni, e tutte insieme uniscono i cuori e
le voci negli inni fissati dalla Commissione.
Uniscono i cuori nel canto... E’ una
frase che ha un certo sapore di frase
fatta nel linguaggio cronistico di certe
celebrazioni ecclesiastiche! E’ qui una
osservazione che, per una volta!, non è
una frase fatta! Si sentiva infatti un
entusiasmo, una spontaneità che" non
trovano forse una adeguata espressione
nella terminologia musicale, ma che
erano un crescendo sentito. E volesse
Iddio che questo calore non dovesse
spegnersi, col passar degli anni.
Adunata di ragazzi, dal contegno
simpaticamente compreso della serietà
della festa, il che ha permesso di ridurre al minimo gli istanti del loro riposo! Due sole allocuzioni: del pastore
E. Rostan e del prof. G. Costabel.
Gli ospiti sono stati naturalmente ricevuti con la consueta ospitalità dalla
Chiesa di San Germano. Cl.
Liceo GiDoasio Valdese Pareggiato
Torre Pellice
ANNO SCOLASTICO 1939-40
Sessione estiva di Esami.
Le domande di ammissione a qualsiasi tipo di esame, redatte su carta da
bollo da L. 4, devono essere presentate
alla Presidenza entro il 31 Maggio,
unitamente ai documenti di rito; entro
tale data deve pure essere effettuato,
presso la Presidenza, il versamento
della tassa di esame.
Per l’ammissione alla prima classe
del ginnasio i documenti da allegare
alla domanda sono:
a) atto di nascita in carta legale
da L. 4 legalizzato dal Pretore competente per i nati fuori comune di Torre
Pellice;
b) certitificato di rivaccinazione o
sofferto vaiolo, in carta libera, legaliz^
zato dalla R. Prefettura per i nati fuori
comune di Torre Pellice;
c) documento di identità per coloro che non sono personalmente conosciuti.
I candidati a qualsiasi esame (escluso
l’ammissione alla prima ginnasio) devono dimostrare di essere ili regola col
pagamento della Tassa di Educazione
fisica perigli anni precedenti. In caso-*
contrario sono tenuti al versamento
della tassa per, tanti anni quanti sono
quelli di scuola media precedenti
l’esame.
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NB. Sulla domanda di ammissione
aU’esame dovrà risultare che il candidato appartiene alla razza ariana, e la
dichiarazione che « non ha presentato
nè presenterà istanza presso altri Istituti, e che è a conoscenza che la presentazione di altre domande rende
nullo l’esame ».
Per ulteriori informazioni rivolgersi
alla Presidenza.
CRON/1Ç/1 VALDESE
LUSERNA SAN GIOVANNI. Sabato mattina,, 18 Maggio, è stato celebrato, nel nostro Tempio, il matrimonio di Mario Benech, dei Malanot, con
Bianca Buffa, dell’Odina.
A questi cari giovani sposi, rinnoviamo i migliori auguri di benedizioni
e felicità.
— Nel dopopranzo, con larga partecipazione di parenti e conoscenti, si
sono svolti i funerali della nostra sorella, sig.na Eleonora Caffarel, addormentatasi nel Signore dopo una lunga
infermità, ai Giaime, lasciando in tutti
un dolce ricordo della sua bontà e del
suo affetto per la Chiesa.
Ai parenti, vicini e lontani, la nostra profonda simpatia cristiana.
— L’Assemblea di Chiesa, riunitasi
Domenica 19 Maggio, ha proceduto alla
elezione deU’anziano del quartiere dei
Bellonatti nella persona del sig. Giovanni Peyrot, già diacono del quartiere
da circa dodici anni. Egli succede al
pastore emerito sig. B. Gardiol, che ha
ricoperto la carica di anziano per undici anni.
Sono stati inoltre nominati i delegati
alla Conferenza Distrettuale (sigg. L.
Malan, anziano, A. Malan e cav. F.
Richard); al Sinodo (sig. P. Malan, anziano), ed i revisori: sigg. G. Gönnet e
L. Bertin.
POMARETTO. La Domenica 12 corrente è stata veramente la festa dello
Spirito e la festa della Chiesa per la nostra Comunità. Nel tempio affollato i
19 catecumeni che avevano frequentato
il terzo corso di istruzione religiosa e
che avevano sostenuto davanti al Concistoro un serio esame delle loro conoscenze religiose hanno fatto le solenni
promesse di fedeltà al Signore e si
sono avvicinati per la prima volta al
tavolo della Santa Cena. La cerimonia,
sempre commovente, si è svolta in una
atmosfera di spiritualità, e - la Corale
che vi ha partecipato con l’esecuzione
di due cori le ha conferito particolare
solennità.
La sera, i catecumeni ricevuti hanno
partecipato ad un fraterno trattenimento offerto loro dalle nostre Unioni
Giovanili.
I nuovi membri sono: Barai Denise
di Albino, Baret Luigi di Federico,
Bernard Ines di Giovanni, Bertalmio
Giovanni di Pietro, Bertalot Irma di
Pietro, Bounous Luigi di Luigi, Castagno Cesare di Giulio, Costabel Anita di
Enrico, Costabel Elsa di Carlo, Costantino Aldo di Luigi, Coucourde Valdo di
Umberto, Genre Gino di Francesco,
Long Erminio di Luigi, Pons Aldo di
Alberto, Pons Teofilo di Luigi, Ribet
Alma di Giovanni, Ribet Vilma di Ernesto, Rostan Girio di Arturo e Tron
Ida di Carlo.
Li aiuti il Signore a mantenere fedelmente le loro promesse e lì arricchisca vieppiù delle sue grazie divine.
In quella occasione abbiamo pure
accolto in seno alla nostra comunità
una sorella proveniente da altra Confessione. Essa apparteneva a matrimonio misto ed aveva compreso la neces
sità di una maggiore conoscenza dell’Evangelo, e del passo che ha compiuto
per l’educazione morale e religiosa dei
propri figlioli battezzati secondo il rito
della nostra Chiesa.
— Sono stati battezzati al Santo Battesimo: Paschetto Walter di Willy e di
Lageard Lina (Pomaretto), e Long Livia di Ernesto e di Tron Maria (FaiolaInverso Pinasca).
Benedica il Signore questi teneri
agnelli del suo gregge.
— Sabato 18 corrente, nel nostro
Tempio, sono stati uniti in matrimonio:
Vinçon Giulio di Carlo, della Parrocchia di San Germano, e Rostan Elda di
Edmondo, della Rìvoira di Pinasca.
Rinnoviamo agli sposi i nostri fervidi
auguri di felicità nel Signore.
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PRAROSTINO. 21 Aprile. La riunione delle Madri e delle Giovani è allietata dalla presenza della sig.na M.
Turin, che ci intrattiene, in modo interessantissimo, sulla molteplice attività
che l’Unione Cristiana di Torino svolge
in stretta collaborazione con la Chiesa.
Tanto le Madri quanto le Giovani
hanno avuto nozioni che potranno essere di grande utilità.
— 28 Aprile. La mattina di buon’ora, un torpedone parte da S. Secondo alla volta di Coazze. Siamo 3.6.
L’Unione delle Madri aveva deciso, fin
dallo scorso anno, la sua visita a quella
piccola Comunità del nostro campo di
evangelizzazione^
Calda accoglienza da parte dei fratelli di Coazze; culto affollato nel grazioso Tempietto e riunione fraterna al
pomeriggio. Siamo rimasti molto edificati dallo zelo e dalla fedeltà di quei
pochi che, non di rado, incontrano serie
difficoltà nella professione della loro
fede.
— 2 Maggio. La nostra tradizionale
vendita di beneficenza del giorno dell’Ascensione non è stata favorita dal
tempo. Pubblico scarso, ma risultato
superiore ad ogni nostra previsione.
— 5 Maggio. Abbiamo ripreso i culti
estivi nel Tempio di Roccapiatta. Questo anno avranno luogo di mattina,
alle 7.30. Ci auguriamo che la frequenza non lasci troppo a desiderare.
— 9 Maggio. Gita della Scuola domenicale alla Vaccera, con 78 partecipanti. Giornata di svago per i nostri
piccoli.
— 12 Maggio. L’assemblea della Domenica di Pentecoste è stata numerosa,
ma pochi si sono avvicinati alla Sacra Mensa.
Il pomeriggio, nella grande Sala, ha
avuto luogo la Festa della Madre. Ricco
programma di recite e di canti e distribuzione di fiori ad ogni mamma.
— Battesimi: Rivoiro Clara e Dario
(Poli) di Giovanni e di Paschetto Evelina; Rivoiro Luciano (Roc) di Eraldo
e di Avondet Albina. Su questi bimbi,
battezzati il giorno della Pentecoste,
invochiamo la benedizione del Signore.
— Matrimonio: Giordan Ernesto e
Bleynat Adelia, il 21 Aprile. Agli sposi,
residenti a Torre Pellice, rinnoviamo i
nostri auguri.
— Funerale: Pagetto Edoardo, di
anni 61, deceduto il 30 Aprile, ai Grill,
dopo poche ore di sofferenze. Alla vedova ed ai figli, esprimiamo la nostra
simpatia.
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RODORETTO. Il culto di Domenica,
19 c. m., è stato presieduto dallo studente Canal Felice. Lo ringraziamo per
il suo buon messaggio.
— Il giorno della Pentecoste, il Bat
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PINEROLO. Gramaglie. Nel pomeriggio di Martedì, 14 corrente, ebbero
luogo i funerali del nostro fratello Grill
Giacomo Enrico, deceduto dopo lunga
malattia, all’età di anni 81. Insegnò
nelle nostre antiche scuole quartierali
e fu, per vari anni, anziano della Chiesa
di Pramollo.
Al figlio Amedeo, membro del nostro
Consiglio di Chiesa, alle famiglie GriU
e Mansuino, rinnoviamo Tespressìone
della nostra profonda simpatia cristiana.
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L‘ECO DELLE VALLI V^DESI
tesimo è stato ammìnistato al piccolo
Roberto Tron di Beniamino e di Albertina Tron, del Campo del Clot.
Il Signore benedica e protegga questo
bimbo.
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SAN GERMANO CHISONE. Queste
due ultime Domeniche sono state piene di avvenimenti importanti per la
nostra parrocchia:
Al culto di Pentecoste una coorte di
26 catecumeni ha promesso di vivere
conformemente alla fede evangelica
valdese. L’assemblea, molto numerosa
e molto raccolta (di solito questi due
termini si escludono a vicenda) ha circondato di simpatia e d’affetto le nuove reclute dell’esercito di Cristo. Alla
Santa Cena ha preso parte la quasi totalità dei fedeli.
I catecumeni dell’anno scorso hanno
dato ai nuovi ammessi il bacio fraterno a nome di tutta la comunità.
— Nel pomeriggio ha avuto luogo,
nella Sala delle Attività, la riuscitissima Festa delle Cadette dedicata alla
Madre. Alla signora Bertin ed alle sue
collaboratrici e a tutte le Cadette vada
il nostro plauso.
— Il Culto della Madre è stato celebrato Domenica 19. Esso ha lasciato
impressioni sante nei piccoli e^ nei
grandi. La colletta per gli Orfanotrofi
ha dato risultato rallegrante.
— E veniamo ora alla Festa di Canto
delle Scuole domenicali. Il Tempio era
gremito di fanciulli; le gallerie erano
stipate di pubblico. La Scuola domenicale di Torino, per la prima volta in
mezzo a noi, era situata nell’abside.
Quant’era bello e commovente di udire
i nostri begli inni canta.ti da un coro
di cinquecento e più fanciulli!
Quanto dobbiamo essere riconoscenti
a Dio per tutto ciò che abbiamo veduto
ed abbiamo sperimentato in queste ultime Domeniche!
— Il 18 corrente. Duo Ugolino e
Jahier Elisa hanno celebrato, nel Tempio, il loro matrimonio. Agli sposi, che
si sono stabiliti a Biella, auguriamo
perpetua felicità famigliare e le più
preziose benedizioni del Padre Celeste!
— Domenica, 19 corrente, Pons Rodolfo e Bidoli Adele hanno presentato
al Santo Battesimo la loro fighuoletta
Zulema Dina. Che Dio conceda a questa famiglia, ormai unita nella medesima fede, la sua protezione e la sua
grazia!
— Il culto di Domenica prossima
sarà presieduto, a Dio piacendo, dal
pastore di Angrogna, sig. Roberto Nisbet.
5».
TORRE PELLICE. Sabato scorso è
stato Celebrato in chiesa il matrimonio
del sig. Travers Aldo, di Luserna San
Giovanni, e della sig.na Gonin Anita,
degli Hugon (Simound). I giovani sposi
fissano la loro residenza a Torre Pollice. Domandiamo a Dio di benedire il
nuovo focolare.
— Domenica scorsa, il sig. Carlo
Tommasini e la moglie, sig.ra Co'isson
Adelina, hanno celebrato le loro nozze
d’argento. Erano riuniti, per l’occasione,
i parenti - fra i quali la madre della
signora Tommasini, che qualche settimana fa ha celebrato le sue nozze di
diamante -; era assente un figlio che
non ha potuto venire per ragioni di
forza maggiore.
Il Pastore ha tenuto un culto d’occasione nell’intimità della famiglia invocando su di essa le celesti benedizioni.
Ai cari sposi rinnoviamo il caldo aujgurio di poter , arrivare neU’unione,
nella pace, nella gioia, ad altre tappe
della loro carriera, quelle alle qùali il
Signore permetterà che giungano.
Il signor e la signora Tommasini
hanno voluto esprimere la loro riconoscenza a Dio per i beni da Lui ricevuti,
in particolar modo per aver loro permesso di camminare uniti, perciò forti,
nei giorni lieti o tristi durante i venticinque anni di matrimonio, hanno voluto, dico, esprimere la loro ricono
scenza consegnando al Pastore un dono
generoso per il nostro Asilo Infantile.
Grazie di cuore. ; ,
— Nell’assemblea elettorale di Domenica scorsa sono stati eletti: delegato al Sinodo, il sig. Paolo Margiunti;
delegati alla Conferenza Distrettuale, i
signori A. Co’isson, missionario, e Carlo
Tommasini.
— Con una buona riunione, sia per
il numero delle sorelle presenti, sia per
lo spirito che vi regnava, come del resto in ogni seduta, l’Unione delle Madri ha terminato la sua benefica attività.
— Dopo lunga malattia è deceduto, Domenica scorsa, il sig. Bruno
Giuseppe. Alla famiglia, rinnoviamo
l’espressione della nostra simpatia cristiana.
La mattina di Lunedi, 20 corrente, è
stato, in modo repentino chiamato dal
Signore, il sig. Felice Armand Hugon,
del Ciamboun.
Nulla in lui faceva pensare ad una
dipartenza così vicina, avendo passato
ancora la giornata precedente in buona
salute. Accusò un malessere improvviso Lunedì, mentre si disponeva a ricominciare una giornata di lavoro e
dopo pochi minuti cessava di vivere.
Esprimiamo alla ^ sposa ed ai figli,
alla vecchia mamma ed a tutta la famiglia, la nostra profonda simpatia
nella dolorosa prova per la quale sono
stati chiamati a passare.
VILLASECCA. L’annuo bazar della
parrocchia, che ha avuto luogo Domenica 12 corrente, ha dato risultati veramente soddisfacenti, di gran lunga
superiori a quelli degli scorsi anni.
Ringraziamo ancora sentitamente i nostri collaboratori e collaboratrici.
— Domenica, 19 corrente, al culto
del mattino, è stata presentata al Santo
Battesimo la piccola Peyronel Elda di
Margherita, del Trussan.
— L’Unione delle Madri ha tenuto la
sua seduta di chiusura con una piccola
festa intima. Esprimiamo la nostra riconoscenza alle sig.ne Viglielmo che,
quest’anno ancora, ne hanno presieduto regolarmente le attività.
— Domenica prossima, D. v., avrà
luogo l’Assemblea di Chiesa per la elezione o rielezione di alcuni anziani e
per la nomina dei delegati alla Conferenza Distretuale. I membri elettori vi
sono cordialmente invitati.
Cofe d'America
Il Christian Register scrive:
« In una citta’ nei dintorni di Danbury, nel Connecticut, si era deciso di
demolire un tempio protestante per costruire una nuova chiesa sullo stesso
luogo. Si formò un comitato, una colletta fu organizzata, e cosi’, un bel
giorno qualcuno si recò a bussare alla
porta di un appartamento abitato da
un curato romano, un prete molto popolare, che teneva a prender parte a
tutte le buone opere della citta’. Egli
fu costretto a rispondere che le disposizioni della sua chiesa gli proibivano
di contribuire, con un dono, alla costruzione di un tempio protestante.
« Qualche giorno dopo però il cassiere dell’opera protestante ricevette
uno chèque importante con queste parole: Ho cercato invano una disposizione che mi proibisse di contribuire
alla distruzione di un tempio protestante. "Vi prego pertanto di considerare il mio dono come la mia personale
contribuzione per la demolizione del
vecchio edifizio ».
Doni ricevuti dal Cassiere della Ta*
vola Valdese :
Per Emeritazione :
Giorello Pierino, Biella L. 200,—
Per Istituto Qould:
Maria Ribet, Torre Pellice » 20,—
Enrico CoYsson, Id. » 15,—
Per il culto di famiglia
(Meditazioni preparate sul testi del Calendario Biblico della Chiesa Morava)
Lunedi
lì
Lettura: Salmo 84.
<16 vi darò una parola e una
sapienza alle quali tutti i vostri
avversari non potranno contrastare nè contraddire ». ^
Luca 21, /5,
Queste parole fanno parte del discorso profetico di Gesù e furono da
Lui pronunziate a mo’ dì incoraggiamento per i suoi discepoli neU’ora della
persecuzione, quando, accusati, avessero dovuto rispondere a loro propria
difesa. Allora Colui che U aveva chiamati per essergli testimoni non li
avrebbe abbandonati, ma, infiammando
il loro cuore ed illuminando le loro
menti avrebbe dato loro una tal parola ed una tal sapienza che nessuno
avrebbe potuto nè contrastare nè contraddire.
E questa promessa portava il suggello della esperienza:
Gesù stesso non era forse stato perseguitato prima di loro, ed i suoi avversari non erano forse stati posti
nella impossibilità di contrastare e di
contraddire dalla sua parola e dalla sua
sapienza? E non sono forse i suoi stessi
nemici che, confusi, hanno dovuto ammettere che « nessun uomo parlò rnai
dome queiruomo? ».
■ Se, sforzandoci di essere fedeli a
Gesù nella testimonianza della verità,
saremo calunniati ed accusati dal mondo non dobbiamo, dunque, temere, per-;chè Gesù darà anche a noi una parolq
ed una sapienza alle quale nessuno potrà contrastare.
Martedì
Lettura : Atti 6, 15 a 7, 16.
« Anch’io mi esercito ad avere
del continuo una coscienza pura
dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini». Atti 24, W,
« Avere una coscienza pura! » La riconosci, lettore, la bellezza dì questo
sublime ideale? « Pura » non soltanto
davanti agli uomini che giudicano del
tuo stato interiore unicamente attraverso alle esteriori manifestazioni della
tua vita, ma « pura » anche davanti a
jpio il quale investiga il tuo cuore e
legge nel tuo intimo! « Pura » non
soltanto nei momenti di rapimento spirituale, di contemplazione, di estasi,
quando tutto sembra santificato fuori e
dentro di te,, ma « pura » « del continuo », anche quando le seduzioni del
mondo ed i dettami della carne vorrebbero gettare su di te il fango della corruzione!
Ah! certo, non è senza sforzo che un
simile ideale può essere conseguito, e
l’apostolo lo sa: « anch’io mi esercito ».
Tu forse già possiedi la fede che è
dimostrazione delle cose che non si vedono, tu forse possiedi già la speranza
che non confonde o la virtù eccellente
e sovrana della carità, ma sei ancora
lontano dall’ideale se non ti eserciti
come l’apostolo ad avere del continuo
una coscienza pura.
Mercoledì
29 Magol
Lettura : Atti 7, 17-34.
cCon un’unica offerta Cristo
ha per sempre resi perfetti quelli
che sono santificati».
Ebrei IO, 14.
Notate l’immenso valore di ogni singola frase contenuta in questo versetto,
e come, nel loro insieme, quelle frasi
riassumano in modo meraviglioso Tefficacia del sacrificio del nostro Salvatore!
« Con un’unica offerta ». A differenza
delle offerte degli uomini che dovevano
essere ripetute quotidianamente perchè affette da un vizio di origine:
l’imperfezione; quella di Cristo è stata
unica perchè divina e per ciò stesso
perfetta e sufficiente.
« Ha resi perfetti ». L’opera redentrice del Cristo non ha consistito soltanto nel fare ciò che era necessario
per la salvezza, ma nel comunicare agli
uomini la sua stessa natura fatta di
perfezione.
« Quelli che sono santificati », cioè
quelli che essendo stati sottratti all’imperio del peccato sono stati purificati e
sono entrati in quello stato di santificazione progressiva garantita dall’opera
di perfezionamento compiuta dal Cristo.
E tutto ciò non per un tempo limitato, ma « per sempre »!
...« Perciò, fratelli santi, che siete
partecipi di una celeste vocazione, considerate Gesù l’Apostolo e il Sommo
Sacerdote della nostra professione di
fede ».
Giovedì Lettura ; Atti 7, 35-43.
--- « « Ed io udii una gran voce nel
1(1 Mannifl cielo che diceva i Ora è venuta
JU RlliyyiU 1* salvezza e la potenza ed il
regno deiriddio nostro, è la potestà del suo Cristo». Apoc. 12, 10.
.4- ■■
La nostra salvezza, il regno di Dio,
la potestà di Cristo non avranno la
loro completa realizzazione che nel
cielo, quando tutti i nemici saranno debellati e distrutti.
Non hai tu immaginato quanto sarà
bella queU’ora?
Sarà l’ora della nostra liberazione definitiva dai legaihi del peccato che cadranno ai nostri piedi frantumati per
sempre. Sarà l’ora che segnerà la fine
della sofferenza sotto tutte le sue forme. Sarà l’ora nella quale la invocazione salita per secoli dalla terra al
cielo: « Padre.... il tuo regno venga »,
riceverà la sua piena risposta. Sarà
l’ora nella quale ogni cosa sarà sottoposta al Cristo della gloria e per Esso
Dio sarà tutto in tutti. Sarà l’ora delTapparire del Gran Giorno da tanti
cuori sospirato, da tante anime bramato e da tanti crédenti salutato in
isperanza!
Sei tu pronto a salutarne con gioia il
glorioso apparire ?... Lo sai : « Non
chiunque mi dice: Signore, Signore,
entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa
la volontà del Padre mio che è nei
cieli, ha detto Gesù.
Venerdì Lettura; Atti 7, 44-60.
< L'anima mia magnìfica il Sili Mannifl gnore e lo spirito mio esulta in
j| lUflyyill dio, mio salvatore».
Luca 1, 46.
Chi così sì esprime è Maria al momento in cui la sua anima esulta per
essere stata favorita daUa grazia. Nella
sua umiltà essa non avrebbe mai sperato il privilegio di essere scelta fra
tutte le donne quale strumento per la
realizzazione dei piani eterni di Dio, e
perciò la sua riconoscenza e la stia
gioia sono tanto più schiette e profonde.
Quali e quanti non sono anche per
noi i motivi che dovrebbero spingerci a
magnificare il Signore e ad esultare in
Dk), nostro Salvatore!
Non ti sei mai fermato dinanzi alla
culla di Betleem o ai piedi della croce
del Golgota e non hai mai riflettuto sul
loro immenso significato per gli eterni
destini deU’anima tua? Non sei mai
sceso, riflettendo, nel tuo intimo per
considerare le grazie di cui del continuo sei oggetto, o non sei mai salito col
pensiero al regno della gloria di cui
sei stato fatto erede?
Quelli sono altrettanti motivi per te
di magnificare il Signore e di esultare,
come Maria, in Dio tuo Salvatore!
Sabato
1
Lettura: Atti 8, 1-13.
«Le porte dell’Ades non potranno vincere la mia Chiesa».
Matteo 16, 18.
La Chiesa, intesa nel senso' che nel
testo Gesù dà a questo termine, non è
una società, nè una organizzazione
umana, ma è il Corpo mistico di Cristo di cui i fedeli sono le membra.
Come tale, la Chiesa non paventa le
forze coalizzate dei demoni e di Satana perchè, come i legami della morte
non hanno potuto prevalere sul corpo
fisico del Cristo tanto meno lo potranno su quello mistico che possiede in
sè la potenza e la vita stessa dì Dio.
Molte chiese storiche, sopraffatte,
sono cadute in rovina e sono scomparse, ma la « sua Chiesa » neppure le
porte dell’Ades l’hanno mai potuta
fermare nella sua marcia conquistatrice
e trionfante!
« Perseguitata, oppressa dai reprobi ta
[lor.
No, l’opra sua non cessa la Chiesa del
[Signor!
Qual privilegio e quale benedizione
per noi il far parte della Chiesa di Cristo e, nella nostra situazione mal sicura sulla terra, il sentirci sicuri net
suo seno! G. MATHIEU.
Domenica 2 Giugno
Leggere la meditazione in prima pagina
Lettura: Luca 14: 16-24.
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Per Istituto Femminile di
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^ Per Asilo di Sicilia: ■-■■■■'■
Giorello Pierinoi Biella *
Itig. Ettore Cesari, ^ in mem.
* del fratello «Silvio Cesari •
Per''Orfanotrofio di Torre
Pellice:.
Cocito Cléanthe, Roma »
Per Asilo di San Germano : \
Enrico Coïsson, Torre Pellice »
Federico Margaría, Id. >
Per Orfanotrofio di Poma
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Enrico Coïsson, Torre Pellice »
Maria Ribet,'Id. »
Óiaseppe Pons ' ; »
Clementina Maggiore »
In memoria della sig.ra Mad^ dalena Ribet ved. Dick :
. Margherita e Cario GrillDiek,,Pomaretto
f Speranza e Itala Grill, Id. .
" Lina e Enzo Purpura-Grill,
Id. ■’ ’ »
, Dick Luigi, Trieste »
Bert Pabiina, S. Germ. CiiÌ »
Genre Davi de, Pomare tto , »
Grill vedova Maria, Id. »
Sig.ra è sig. C. Peter, Perosa »
Doti. Italo Mathieu, Pinerolo *
Pascal Giov. Pietro, ex maestro, Fontane, Rodoretto »
N. N., Prali »
Barus Emanuele, Ghigo, Prali »
Barus Luigi, Id., Id. | »
Peyrot Francesco e famiglia,
in mem: Cara congiunta,
Orgère, Prali »
Pastre Augusto, Pomaretto »
Bertalot Enrichetta e Maria,
Pomaretto »
Baimas Dino, in mem. della
figlioccia Bert Lelia . »
Fratelli Arnaldo e Italo Eynard,
Torre Pellice, in memoria »
N. N., in memoria. Torre Peli. •
Comba Adolfo e Lidia, Id. »
Clapier Emiiio, Pomaretto »
Fattoni Emilio, Viliar Perosa,
in occasione battesimo cugino Bernard Giacomo Eiio »
Comba Ernesto e Edina, Roma »
In mem. di Giuiio Balrnas :
Baimas Edmondo e Olga,
S. Germano Chisone
Revel Levy e Ester, Id. »
Balmas Riccardo, Id. »
Coucourde Clelia, Id. »
Boilin Carlo, Messina »
Scartazzini, Pinerolo »
Besspne Ida, Id., in mem. dei
genitori »
Coucourde Giulio, Id. »
Balma prof. Ausonia, Id. »
Lf 20,—.
' 200,—
Ìf-.
100,—
50,
15,
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15,
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15,~
^ Schreiber A. e E., Id._ ■
'Bertin Stefano, Id. ' i
a Ricca Seiina, Id. - ,
Meynier, per riconoscenza,
Sat| Germano Chisone
Balmas Paolina, Cianipet, Id.
Sig.ri Long e Beux, in memoria caro zio Eli Long,
25,.
10,
25,
25,
20,
New-York
300,—
Il fratello, la cognata, i nipoti e parenti tutti della. compianta
100,
200,—
50,—
100,
10,—
10,
20,—
20,
25,—
10,
10,
5,
5,
20,
15,
30,—
10,
ELEONORA CAFFAREL
profondamente commossi per le dimostrazioni di simpatia avute nella dolorosa circostanza, riconoscenti ringraziano tutte le gentili persone che hanno
partecipato al loro lutto. ■
Luserna San Giovanni,
18 Maggio 1940-XVIII.
50,—
20,
50,—
10,
15,
100,—
10,—
10,
10,
10,
30,—
20,
50,—
10,
25,
Collettato dalla Colonia Valdese di
Ginevra : Signora Roegsen-Gardiol,
franchi svizzeri 5 - Signorina Lydie Forneron, 3 - Sig. Augusto Avondet, 1 - Sig. Luigi Gay, 1 - Sig. Ami
Gay, 2 - Sig.ra H. Rostan, 3 - Sig. L
BouUer, 3 - Sig. Marcel-Revel, 3 - Riunione Signore Chiesa Italiana, 4,80 Sig. Bach-Reynaud, 2 - Sig. Valdo Pasque!, 2 - Sig. Giovanni Bertin, 2 Sig.na Jenny Gönnet, 5 - Sig.ra BlancBertinat, 2 - Sig. Steifen-Combe, 3 Sig. Martinat, 2 - Sig.ra Cafagna-Pellegrin, 1,50 - Sig.ra Golay, 2 - Sig.ra
Soderstrom-Benech, 2,80 - Sig.ra Benech, 5 - Anordmo, 1 - Perruchond, 5 Friess Avondet, 3 - Luigi Gardiol, 2 Trivella Coisson, 5 - Alice Chanforan,
3 - Vedova Pasque!, 2.
Collcttato dalla Sig.ra Clavel: M.
Muller, Losanna, franchi svizzeri 3 - M.
Clavel, Id., 3 - H. Clavel, Id., 5 - Ad.
Hurlimann, Id., 3 - X., Id., lO - Vendita di Pasqua, Id., 6 - J. J. Mercier, 20.
- Totale franchi svizzeri 50, al cambio
L. 219,30. '
J. J. M., Losanna, L. 87 - N. N., Id.,
21,20 - Dott. Winzeler, Lugano, 428,20 Gustavo Hentsch, Ginevra, 450 - Pastore Pfisterer, Frauenfeld, 40 - F.
Wuest Jain, Morges, 113 - Dott. Albert
Schenk, Berna, 20 - E. B., riconoscente,
Ginevra, 100 - Elvira Medolago Lécoureux, in ricordo del babbo, Lugano
(Maroggia), 100.
Collcttato dalla Sig.na Coisson, Cannes: Sig.na Weber, franchi 120 - Emilie Wagner, 20 - B. Poron, 50 - Elise
Bayer, 10 - Sophie Mortz, 15 - L. L.
Bertin, 25 - Sig.na C. Chambon, 100 Sig.re Jalla, 25 - B. Bounous, 30 - Sigiiòra Jouve, 20 - Lina Mortz, 20 Anonimo, 20 - A. M., 10 - F. Winter,
10 -'Amédée Stalle, in ricordo di suo
padre J. Daniel Stallé, 50 -' Serra Del|>hine, 10 - Etienne Bertin, 10 - Sig.ra
Guiral d’Antibes, 20 - C. Sauvan, L. 10
- C. Ercone Malan, L. 10 - Miss Hale
Withe, franchi 50 - Sig.ra Pierrisnard,
50 - Pastore Bonnefon, 10 - P. Verine,
20 - Sig.ra Meunier, 10 - Benvenutti
Avondet, 10 - H. Cappello, 10 - Sig.na
Lydie Goudin, 5 - C. Carota, 5 - Sig.na
Salles Landry, 10 - Sig.na Déona, 20 Sig.na Bonnefon, 10 - Méry Malan, 20
- Famiglia E. Malan, 25 - Pastore Ar
bouss#, 10 - Pastore Ch. Monod, 20 Pastore Donzé, 20 - Frédéric e famiglia'
Long,, 40 - In ricordo della signorina
Piene, 10 - Dupont Jouve, 10 - Lina e
Jean Odin, 10 - Albertine Forneron, 10
- Sig.ra Ga^-avagno, 20 - Berthalot, 25 Sig.ra Bianchi, 30 - Anonimo, 100 Madeleine Coisson, 50 - Sig. e Sig.ra
Genre, 20 - Ferrerò, figlio, 4 - Cauda,
15 - Henri L. Pastre, 50 - Sig.na S;
Mortz, 20.
Il Presidente:
Avv. STEFANO PEYROT.
Prof. Gino Costabel, direttore responsabile
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(1) Feri«)e — (2) Festivo — (3) Al Lunedi.
Ferrovia Elettrica PINEROLO-PEROSA ARGENTINA
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6,59 8,02 9,31 12,49 14,27 16,47 18,36 19,42
7,24 8,30 9,55 13,15 15,05 17,14 19,- 20,07
(I) Festivo.
Autocorriera PINEROLO-ORBASSANO-TORINO.
GIORNI FERIALI.
Pinerolo
Torino
Torino
Pinerolo
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a. 7,18 8,53 10,15 12,33 15,18 18,39 20,07 20,54 -,
Pinerolo
Torino
GIORNI FESTIVI.
Torino
Pinerolo
P- a. 6,33 7,46 7,55 9,08 9,23 10,36 11,18 12,31 13,18 14,30 17,48 19,01 19,12 20,25 21,- 22,13 22,56 —,~ 0,08 -,P- a. 6,35 7,48 7,57 9,10 9,25 10,38 11,20 12,33 14,05 15,18 17,50 19,03 19,14 20,27 21,02 22,15 0,15 -,- 1,27
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10,05
10,45
19,30 —
20,10
Sestriere P- 16,15
Pragelato » 16,45
Penestrelle » 5,40 17,15
Perosa a. 6,20 17,50
Domenica.
Orario Automobile PEROSA ARGENTINA - PERRERO - PRALI
Perosa Argentina/!.
Perrero *
Prali a.
9,- 19,30
9,30 20,—
10,20
Prali , p.
Perrero .
Perosa Argentina a.
16,25
5,50 17,15
6,20 17,50
Torre Pellice
S. Margherita
Chabriois
Villar Pellice
Via Pourca
Bobbio Pellice
Orario Automobile TORRE PELLICE-BGBBIO
19,05
19,10
19,17
19,24
19,29
19,35
8,30
8,35
8,42
6,49
8,55
9.
11,-
11,05
11,12
11,19
11,24
11,30
15,15
15,20
15,27
15,34
15,39
15,45
iBobbio Pellice
Via Pourcia
Villar Pellice
Chabriois
S. Margherita
Torre Peliice"
(t) Solo al Venerdì.
PELLICE
1
7,15
7,20
7,26
7,33
7,41
7,45
Orario Automobile SAN SECONDO - PINEROLO
6,30
6,35
6,41
6,48
6,56
7,
12,
12,05
12,11
12,18
12,25
12,30
17,30
17,35
17,41
17,49
17,55
18,
Pinerolo
San Secondo
1
p. 7,50 11,- 18,25
a. 8,05 11,15 18,40
San Secondo
Pinerolo
P
a.
7,- 9- 18,- _
7,15 9,15 18,15
0) Al Snbat«.