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Roma, 6 Giugno 1908 ’ SI pobblleà ogni Sabato •. i f . ' - ANNO I - N. 23
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Italia : Anno L. 2^50
Estero : » » 5,00 —
Un numero separato Cfent. 5
grinteress! sociali, morali e religiosi in Italia
NTTI
estre L. 1,50
« 3,00
I manoscritti non si rest tuiscono
PIREZIOne: Via fOaj^enta, 18
INSBR:ZIONI
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SOMMARIO :
Deputati modelli, E. Eivoiee — Cronaca «
mento religioso — Giovo nui Eéville, E.
— Patti e idee — Potrà la scienza sui
la religione ? G. Grilli — Informazioni
grafia
el movi
Meyniee.
rogare la
- Biblio
AI LETTORI
Sono inchiodato in letto da una
sinovite traumatica^ al g-inpcchio
sinistro : ne avrò per parpochió
tempo.
Ferciò; essendomi ogni lavoro
impossilbile e trovandomi ììolo e
senza aiuto, sono costretto a fare
uscire il giornale in propo
ridotte.
Ne chiedo scusa e perdono à tutti,.
rzioni
Peputati modelli
Ilo letto una notizia che ht commosso il mio
cuore di piewiSiitese ; sette deputati di quella regi uè, i cui nomi non trascrivo perchè non degni
di passare alla storia, sono stati ricevuti h,l papa
in occasione della consacrazione del nuovo! vescovo
di Aosta. Insieme con essi erano le deputa sioni
(ora che sono scarse si chiamano cosi, ma quand’erano più nnmerose si chiamavano pellegrinaggi) di
Val d'Aosta e di Casale.
Fino ad ora questi pellegrinaggi a scajtamento
più 0 meno ridotto, erano guidati da pteti o da
qualche capoccia del partito clericale ; at esso cominciano ad e.ssere capitanati da deputati. Non so
se codesto sia compreso fra i doveri della | deputazione al Parlamento nazionale ; ad ogni niodo può
diventare una nuova occupazione per dep itati in
vacanza, e siccome a Montecitorio ei .si lavora poco
0 non ci si va, perché non ne diventerebbe il Vaticano una specie di succursale? Passegiare per i
corridoi della Camera o. per le loggie di Kaffaello,
è più 0 meno la stessa cosa ; tanto -qui (jhe là si
tratta di s(de dei passi perdati, salvo che nelle sé-,
conde c'è da buscarsi una benedizione papale che,
non si sa mai, può far comodo una volta c l’altra.
Porse taluno troveià che ben altre doi rebbero.
essere le cure dei deputati e che gi’iute ressi deh*
paese sono altrove. Ebteoe, questa volta avreste):torto, 0 eterni malcontenti brontoloni. Quale spetC
tacolo più edificante e quale esempio piit'noMleijjnòi
essere dato al popolo Che quello dr deputati'i quali
si recano im corpo a rendere ‘'omaggio ’ ìl^'Ciipo di'
nostra santa refigjoue ? • Ohe di-'più còniinoventé
-Gi'O il’.:' iV!*XÌ-'0' ,, j‘i .L
di codesto ridestarsi della fede in coloro che fino
a ieri facevano professione... di niente ? E quale interesse maggiore vi può èssere per l’Italia, di
fronte aU’avanzarsi minaccioso ‘dèi socialismo, di
quella deH’unione. diciamo pure anche della soggezione dello Stato borghese alia chiesa aristo,ematica
e dominatrice ? La salvezza dello scrigno e dei vasti poderi è là, e cieco è chi non lo vede.
Guardate quanto benefica è stata l’opera del capo
di codesto novissimo pellegrinaggio, pardon deputazione. L’on. Farinet, bisogna bene che nomini almeno lui, è proprio farina da far ostie, poiché il
nuovo vescovo di Aosta gli hareso la testinonianza
che egli si è « sempre adoperato per il bene del
clero di quella città e per curàre i diritti di quei
sacerdoti ».
Qualche maligno potrebbe ricordare i fatti recenti
del capitolo di Aosta : ma chi non sa che le più
assidue cure sono talora mal corrisposte? CornuU;;
que, adoperarsi per il bene e pei diritti del clero
è opera assai superiore, più illuminata.e.,. comm.eU;>,
devole che non sia quella di quei mestatori e facinorosi che pretendono occuparsi del popolo per
migliorarne la misera sorte, poiché qui si tratta
soltanto del pane che perisce, mentre i sacerdoti
distribuiscono, quali ministri di Dio, il pane vitale
dell’anima; inoltre essi sono nomini d’ordine, fautori
dello stata qiio e difensori deH’ordfne stabilito, il
quale è il migliore nel migliore dei mondi possibili.
Come altra volta in guerra, toccava dunque ora
al forte Piemonte il dare, mediante una parte della
sua deputazione politica, cosi nobile esempio di fede
e di patiiottismo, di chiara visione delle còse e di
alta preoccupazione dica il,bene maggiore ^i^lla patria. Codesti sono i pionieri ché preparano l’avvenire. Sono, dunque fiero del nuovo evento sintomotico, diciamo pure onorevole per una regione intiera,
e posso simpatizzare con l’on. Farinet il quale reputava uno dei più bei giorni della sua vita quello
in cui comparve davanti ¡a Sua Santità..
E in. presenza di qutsta falange sempre crescente
di deputati credenti. che > si prostrano davanti al
papa e fanno da commessi viaggiatori fra Quirinale
e Vaticano, deve esultare raniuio» di Santini, non
più solo difensore in Parlamento, della religione de’
suoi padri, ■
... (■ , ■ ‘ Eiipieo Ì^ivoiFe.
Crottàa Ìd jlKotliMenÌo religioso
I . .. ITJLZ.IJL FFtANCIA.
Ifia risposta dei Cardinali francesi
.A ; V i aii’ultinia lettera del papa
I
i Come amninziammo a suo tempo, il papa ha con- dannato defiuìtìvainente la legge snlle matuaiità ecclesiastiche in Francia. Ora, i cardinali francesi hanno
■risposto con la seguente lettera ;
« Santissimo Padre ! I cardinali francesi hanno ricevuto con rispetto filiale la lèttera che Vostra San-^
'tità si è degnata di- indirizzare loro sulla questione
delle mutualità ecclesiastiche approvate. La loro risposta è una professione^^di obbedienza assoluta alla
parola d’ordiné del Vicarié di,*Cristo. Il Papa, ha ricevuto da Dio la cüsto’ája dei-principii che devono'
conservare pura ed intatta,.Popera divina del .'Cristo..
E’ Desso che inspira i mezzi di tutelare quei principii e di difendere qUell^ .eos.tit^uzioni che. possono
da sole dare alla Chiesa la vita, e l’immor.talità. Tutto
Ì’episoòpato francese pensa ed'-àgirà come nói e tutti
dichiareremo con riconoiieente-e-fnozione quale bontà
magnanima il Papa si é Adeguato di dimostrare alla
Francia sottoponendosi generósamente alla grave spesa per la celebrazione dplle messe soppresse. E’ il
cuore del padre ’che sí riÌeya (ippo la necessaria in.
flessibilità del Pontefice.^) ' iy '
« Le questioni pratiche(po^è'àb, essere considerate
dà punti di vista diversi'Lma iion yi ipuò essere diversità di sentimento suñe, ' fontìàmeatali. E’
ùal.,Capo d.ella Chiesa c,h;^^m$na l’autorità che .indica
",le. ú.óntinge'nzé,-da«p¡5»ffi^r¿^ pri^ipii.
>■’*',tío» fliiffl^ al ‘Vòstri'¿Mini,
f vi domandiamo per la Francia una nuova e paterna
benedizione, degni Vostra fianiità accogliere quésta
protesta di fedeltà e di amor sincero versp la Santa
Chiesa ‘
Segùonò‘lé f/rrn'e."'^'""- ) ” ^ y /,'‘ •
^ Questa lettera non ayreBbo importaUza se . nou ci
dices,se, purtroppo, che nel momento attuale il 'vento
che tira dal Vaticano trasejna seco i vescovi francesi,....
come le foglie ! ' -r
‘ Opera inissionaria'
Gli Evangelici della EussÌa hanno domandato ai
loro confratelli Inglesi e'Americani di consacrare una
•settimana di preghiera là' loi-o favore, per ottenere : Iuna più grande effusione dello spirito di Dio, ,2- una
più stretta unione e athore tra le varie denominazioni,
3- un maggior numero dimissionari per evangelizzare
il loro infelice paese, 4* Una più garantita libertà religiosa. Essi ringraziano Dio dei successi riportati in
Eussia dalla Chiesa Battista. La libertà religiosa fu
ben pubblicata da ,un decreto dell'Imperatore, ma siccome non ne è stato fatto il regolamento, vi sono¡V
varie autorità locali che non sanno fino a qual limite,
si estenda quella libertà. In varie proympie si gode
d’iina libertà religiosa prima sconosciuta, mentre in
altre la libertà è nell’arbitrio del governatore^ Là censura non prende generaiménte di ¿ira che le questioni politiche è lè‘ribellioni alle autorità, e lascia
liberamente pubblicarè libri »* giornali jeligiosi e mojrali, e aprire scnole e locali per adunanze, nelle quali
;però nOn si parla espressamente contro la chiesa Ortodossa. Là società dei Oiovani Cristiani è conosciuta
e apprezzàta a Pietroburgo ; e la Società Biblica di
Londraipnò 'spedire casse di Bibbie in qualsiasi fnogo
della Eussia, per via ferrata, senza pagamento del
porto. I
,|Fino aU’editto dello Czar, 4 anni or sono, la ¡Chiesa
Ortodossa «oia aveva la libertà di evangelizzare .le popolazioni pagane, Mnsalmane, e Giudaiche àp|wrtenenti all’Impero, e i convertiti dovevano necessariamente
diventare meÉbri della*chiesa nazionale. Non*si predicava loro''ìa' salute‘per grszia.'nè la finova fiasdta,
2
LA LUCE
ma i grandi vantaggi che avrebbero una volta divenuti membri della chiesa daU’Imperatore ; e a chi si
sottometteva si dava una croce da sospendersi al collo,
e una nuova camicia bianca. Il missionario che era
riuscito a persuadere un certo numero di proseliti riceveva una somma di danaro, una decorazione e una
croce. Ora però chiunque conosce il Vangelo lo può
liberamente predicare, e il proselita deve essere rispettato come qualunque altro cittadino ; mentre che
prima il missionario poteva essere esiliato e il proselita incarcerato.
« Il y a certainement beaucoup d’incredules eu
Eussie comme partout, mais l’on peut dire qu’en général, c’est un peuple religieux, qu’il a ■ des besoins
profond, que l’Eglise ortodoxe ne peut satisfaire ». Ciò
fu detto da taluno che conosce bene lo stato spirituale della Eussia. D. T.
CIOVAUNI RÉVILLE
La morte di Giovanni Kéville, in età ancora assai verde, è un vero lutto per la scienza e per il
Protestantesimo. Nutrito di forti e severi stadi lascia molte opere di scienza religiosa, delle quali il
Dictionnaire International des Ècrivans da Monde
Latin del De Oubernatis dà una completa enumerazione. Notevoli sono sopratutto le seguenti : « La
dottrina del logos nel quarto Evangelo e nelle
opere di Filone » « La Religione a Roma sotto i
Severi » « Delle origini dell'Episcopato Il libro di Henock » Il quarto Evangelo, sua origine e
suo valore storico. » « Il Protestantesimo liberale,
sue origini, sua natura e sua missione. Diresse
pure per lunghi anni, dal 1884 fino alla sua morte,
la Revue de lliistoire des Religions.
In tutta la sua opera eminente di scienziato e
di critico, fu sempre animato da un grande amore
per il vero. Militante nelle file del protestantesimo
detto liberale, non aveva niente del settario ; anzi
molto s’ adoprò per il ristabilimento dell’ unione in
seno alla Chiesa Riformata.
In considerazione del suo grande valore scientifico, l’anno scorso fu chiamato a succedere al proprio
pad)-e, Alberto, nella cattedra di Storia delle Religioni al Collegio di Francia.
Egli in questo ufficio avrebbe ancora potuto rendere grandi servizi alla scienza religiosa, come di
leggieri si può arguire dalla sua prolusione, in cui
aveva tracciato il programma dalle sue lezioni.
Il Révilie nel suo elevato discorso rilevò l’importanza dello stadio storico delle religioni, la necessità
di specializzarsi nel medesimo data l’enorme varietà
di shddivisione che suppone, e quella dell’ apprezzamento sintetico che dall’ esame dei singoli fatti
deve scaturire e lumeggiare 1’ evoluzione generale
del pensiero e della storia umana. Indi passò a dichiarare quale sarà il suo programma generale, ntilizzare cioè! lavori compiuti in ogni ramo della
storia delle religioni per ricostituire una storia più
vasta, « ove quelle varie religioni siano ristabilite
le une per rispetto alle altre nei loro rapporti storici, se ve ne furono, o poste in maniera da fare
risaltare le loro influenze rispettive negli ambienti
in cui esse si svolsero ed agirono». In fine dichiarò
quale sarebbe il suo programma speciale : un’esposizione delle fasi successive della storia delle religioni e lo stadio degli afifluenti religiosi del mondo
antico, ossia 1’ analisi e la sintesi di tutti i fattori
religiosi che hanno concorso alla costituzione di
quella mentalità religiosa che noi troviamo nell’impero romano e che si può designare sotto il nome
di sincretismo.'
In ultimo il prof. Révilie dichiarò che non porterebbe nel suo insegnamento alcun dommatismo
speciale, perché non è andato al Collegio di Francia
per questo, e rivendicò per la storia delle religioni,
il diritto assoluto della scienza, non appartenendo
egli ad alcuna scuola di destra o di sinistra, ma
volendo essere puramente e solamente storico, e
perchè la libertà è legge al Collegio di Francia.
Tale Fuomo, tale lo scienziato.
Ed ora chi gli succederà nell’alto ufficio ? facciamo voti che sia ancora un protestante, benché
le nostre speranze siano molto scarse. B.
FÌlTTI E IPEE
Ooa ripresa di ModerpisfDo ?
Il modernismo fa sentire un’ altra voce, non più
quella della critica, spiata agli ultimi limiti, sulle
Sacre Scritture, ma si quella più pratica e quindi,
in un certo senso, più simpatica dell’azione morale
e religiosa propriamente detta.
Una nuova associazione è sorta che porta il nome
di Parola fraterna, la quale mira « all’ adempimento dei doveri fraterni fra gli uomini e al conseguente risanamento del nostro paese ».
La circolare con la quale si costituisce detta associazione è firmata da persone egregie e assai note,
nel mondo letterario e anche politico, quali il Fogazzaro, il senatore Canonico, la Giacomelli ecc.
Il programma di azione è piuttosto pratico come
abbiamo detto. Difatti si tratta di fare, in ogni
classe, un lavoro di penetrazione nello spirito pubblico, cioè un lavoro che sia sopratatto formazione
di coscienze, richiamo a tutte le più o meno larvate 0 tollerate iniquità e piaghe sociali, e preparazione delle madri e dei padri futuri.
La Parola fraterna cercherà pure di diffondere
le pubblicazioni già esistenti (evidentemente quelle
ispirate al modernismo) e di divulgare le proprie
idee mediante conferenze, servendosi anche di proiezioni e di cinematografi se ciò potrà aumentare l’efficacia della propaganda. Se questa nuova associazione ha intenti eminentemente pratici, è da escludersi ogni preoccupazione dottrinale o dommatica ?
Ciò forse non è. Difatti, stando a certe notizie fornite da un dotto gesuita, la « Parola fraterna »
non è affatto estranea alla nuova associazione germanica sorta ora sotto il nome di « Società per la
cultura cristiana », che è composta degli stessi elementi che già costituirono la famosa lega segreta
di Miinster contro l’Indice. Di più in Francia c’ è
un’altra manifestazione modernista, rappresentata
dal « Bulletin de la Semaine » che ha in certo
qual modo preso il posto del soppresso Demain diLione.
Tutte queste varie e nuove manifestazioni di vita
religiosa e sociale che si manifesta nel cattolicismoromano in maniera indipendente dalla gerarchia ; ci
provano che il modernismo battuto o scomunicato
in un campo dalla suprema autorità della Chiesa,
risorge in un altro, con nuovi intendimenti, forse
più pratici, e quindi più duraturi ».
Assistiamo adunque ad una nuova fase del modernismo. Non tarderemo a vederne i risultati. Siano
questa volta più proficui e più rispondenti alle alte
finalità del Cristianesimo.
Potrà la scienza surrogare la Religione ?
...... Siamo religiosi perchè, a malgrado delle miserie, delle oppressioni e sopraffazioni, vogliamo
vivere di vita sempre più larga, più ricca, più nobile, vivere di vita eterna. Nè la scienza potrà
mutare questo stato di cose.
L’uomo colla scienza ha conseguito una potenza
Voli di faota^ia
Un giornale francese ultra-modernista, recentemente scriveva ;
«... Dispiaceva loro di vedere questa intelligenza
cosi luminosa cercare, nella sua lotta con Tautorità
ecclesiastica, delle tortuosità, dei sotterfugi che ricordavano quelli di Oiansenio desideroso di conciliare i benefici del suo vescovado d’Ipri con la propaganda delle sue idee sulla grazia ».
Ora è noto che Oiansenio, pacifico possessore
del suo vescovado, non ha mai corso il rischio di
perderlo a causa delle sue idee sulla grazia, perchè
egli mori nel 1638 di pèste, vittima del suo zelo
pastople, prima che avesse avuto il tempo di pubblicare il suo famoso Augustinus. Questa celebre
opera in cui espone la dottrina evangelica sulla grazia fu conosciuta la prima volta nel 16401
NUOV.A. AURORA.
Questo volumetto, che ha avuto al suo apparire
una cosi lusinghiera accoglienza, è posto in vendita per L. 1,75 la copia ; 10 copie per L.,12,50
La spedizione è a carico de’ committenti.
mirabile : mediante sostanze anestetiche ha soppresso
il dolore ; mediante l’igiene ha respinto la morte ;
mediante il vapore e l'elettricità sta diventando signore. Oh scienziati, ammiriamo le vostre scoperte,
veneriamo la vostra abnegazione nella ricerca della
verità, il vostro eroismo nel servire agli uomini, vi
siano riconoscenti per tutto quanto fate onde diminuiscano le sofferenze umane, ma non ci facciamo
illusioni !
Costatate l’evoluzione nella vita, fissate leggi
nella natura, ma vi sfugge l’anima della evoluzione,
l’essenza della vita, la mente che tutto agita ; ma
non ci spiegate perchè date cause producano determinati effetti. La scienza più si sviluppa e più scopre leggi e più aumenta le nostre catene e più riduce questo mondo in basso ed oscuro carcere e più
deve convenire che l’uomo è un essere determinato,
cioè senza libertà di pensiero e di azione, senza responsabilità, senza moralità. La scienza di fronte alle
questioni morali rimane indifferente ; come il vento,
il fulmine ed il veleno serve cosi al bene come al
male. Mettetela nelle mani dei nostro popolo, poi
lasciate che un soffio di follia lo attraversi e vedrete
che devastazioni sapranno produrre la letteratura
perversa, l’ipnotismo ed il magnetismo delittuosi, le
armi perfezionate, le formule chimiche ridotte in
bombe ! Che più ? La scienza può essere antisociale
ed immorale : ha stabilito la legge della selezione,
la fatalità pei piccoli di essere divorati dai grossi ;
insegna in altre parole che nella forza risiede la
verità ed il bene, che la debolezza è l'errore ed il
male, che giustizia, uguaglianza e fratellanza sono
delitti di lesa natura.
Di grazia, non domandate alla scienza quanto non
può dare. Vi sono nucessità dello spirito alle quali
essa non può rispondere. Quando invocherete quella
giustizia piena ed intiera che la vita attuale non
realizza, quando avrete fame di simpatia, di consolazione, di amore, quando sotto alla vostra coscienza
si scateneranno tumultuariamente ricordi dolorosi,
rimorsi, bisogni di perdono, quando di fronte ad un
agonizzante voi mortali, a cui tutto parla di morte,
sentirete l’istinto alla vita, avrete sete d’immortalità e paura dell’infinito, oh non ricorrete ai libri
di scienza, non saprebbero che farvi e dirvi, nè
agli scienziati come tali ; rimarrebbero muti ed
indifferenti o tutto al più considererebbero la vostra
condizione come un caso psicologico interessante e
degno di studio. No, la scienza si perde nelle cose
infinitamente piccole e si sgomenta in quelle infinitamente grandi, non svela il mistero nascosto dietro all’ordine universale, ma non sa dove tenda il
nostro mondo, non dissipa le ombre, non ci rende
liberi, non sviluppa la volontà, non ci rigenera, non
ci consola, non calma i rimorsi, non ci porta ad
amare ; nissona certezza ci comunica sui nostri de
stini, non scioglie l’enigma della vita. Quando essa
fosse l’estrema, la somma parola di tutto, la vita
dell’uomo sarebbe la cosa più stolta e misera che
accade sotto all’occhio del sole.
Perciò non ci meravagliamo se essa medesima
smentisce la credenza ad un divorzio definitivo tra
se e la fede, se accenna ad un ritorno alla religione,
se con parole nuove si rifà ad insegnare antiche
verità cristiane ; vi parla non di creazione ma di
evoluzione, non di cadute prima ma di stato primitivo, non di peccato originale ma di atavismo, non
di miracoli ma di arcani effetti della suggestione, non
d’indemoniati ma d’isterodemonopatici, non di profezie ma di scientifiche divinazioni, non di Dio ma
di Spirito delFuniverso.
Le nozze tra scienza e ' cristianesimo ristanrato
sono imminènti, gli areligiosi già ne parlano come
di un ricorso o ritmo religioso fatale. Prepariamoci
a festeggiàrle. < Oiovaoni Grilli
3
LA LUCE
Informazioni
Moscrìzione al fondo “ Matteo Procliet „
Per scuola maestri evangelisti
{Ventiseesima listix)
Somma precedente L. 22.679,89
N. N. « 5.10
Chiesa di Angrogna ♦ 40,00
Balmas Alessio, pastore, Angrogna « 25,00
Gaydou Maria (Pianta) « * 5,00
Chiesa di Palermo, secondo versamento « 60,00
Chiesa di Venezia « 160,00
(G. D. Buffa e famiglia 50, Unione Evangelica Venezia 20, Mine Balguerie 5,
Rose Semini 5, Alice Semini 1, Yvonne
Semini 1, C. T. Semini 5, H. V. Ruiz 5,
Pietro e Maria Batolo 4, Angelo M... 3,
Francesco Bertolani 2, Ivlazziol Valentino
2,50, Mazziol Barbara 2,50, Capon Giacomo
1, Bacco Davide 0,50 Pedrenzon Emilio 5,
Molinari Angela 1, Jenni de Michelis 2,
Mario Villamena 2, Emilio Elisa Musitelli
2, Tschatorotsch Achille 1, A. di Heinzelmann 5, L. Baer 2, C. BogO 1, Giovanni
Thoeni 10, Pedrenzon Francesco 3, Vogliono 2, Colonna Romano Emilio 2, Silvio Molinari 1, Ida Bogo 0,80, Famiglia
Ispedanniz 3, Famiglia Olivotti 1, Ilda
Codognato 1, S. Candrian 2, F. Michelin 5,
Famiglia Perazzi 1.)
Totale L. 22,975,29
Conferenza del distretto Sicilia
Cari fratelli,
A nome della Commissione Esecutiva mi pregio
parteciparvi che la Conferenza Distrettuale avrà
luogo D. V. Caltanissetta il 16 Giugno.
Il culto di apertura sarà alle 10 ant. nel locale
di Via Maida 15.
L’ordine del giorno comprenderà due importanti
lavori : Uno presentato dal Sig. G. Fasulo tratterà
« di alcuni mezzi efficaci per attrarre uditori » ;
l’altro dal Sig. A. Clot ragionerà « dell’ opera nostra nei suoi rapporti col problema dell’emigrazione ».
Vi prego di far pervenire al sottoscritto là relazione del Consiglio di Chiesa non più tardi del IO
corr. ed al Pastore di Caltanissetta Sig. A. Arias
(15 Via Maida) l’annunzio dell’ intervento vostro e
della rappresentanza laica della vostra chiesa.
Insieme con l’augnrio di un lavoro proficuo compiuto sotto lo sguardo di Dio graditeii’'miei fraterni saluti.
Palermo, 1 Giugno 1908 Devot.mo in Cristo
L. Bostagno
Chiesa Evangelica Valdese
Facoltà di Teologia
II consiglio della Facoltà rende noto a quanti l’avviso può direttamente o indirettamente concernere,
■che :
la sessione lesami semestrali è stabilita per
la data 16 a 20 giugno ;
la sessione ò!esami generali, per la data 22
a 24 giugno.
Il 10 di giugno è fissato come ultimo termine per
la presentazione delle tesi.
Il Consiglio avverte i signori studenti, i quali
desiderano essere ammessi alla sessione lesami
jfenerali, eh’essi debbono esprimere cotesto loro desiderio per iscritto al decano della Facoltà, prof,
doti. E. Bosio, 51 Via de’ Serragli, Firenze, e
non più tardi del 13 di giugno.
Per il Consiglio
Giovanni Luzzi, Segretario.
noma — A. C, D. O. Il signor Phildius,
del Comitato Universale, dopo avere visitato la gran
Bretagua, il Belgio, la Olanda, la Germania, è presentamente in Italia per ocouparsi della questione
della Emigrazione, in favore della quale lavorano
jilacremente le A. C. 0; G. di America. E’ stato
ben accolto qui a Roma ed ha avuto veri incoraggiamenti da parte di coloro che stanno a capo del
movimento di Emigrazione. Egli intende far distribuire agli emigranti, per mezzo di giovani volonterosi 0 di agenti retribuiti, carte che li indirizzino
-alle A.‘ O. 'D. G. di America, nelle quali troveranno
all’arrivo quei consigli e quell’aiuto di cui possono
avere blsoguo.
— Giovedi scorso, giorno dell’Ascenzione, l’A. C.
D. G. di Roma fece, in larga comitiva, fra cui si
notavano alcune gentili signore e signorine, nua riucitissima gita lungo la Via Appia Antica. Illustrarono i monumenti con vera scienza ed in modo assai
interessante i distinti archeologi proff. cav. Leoni
e cav. Staderini.
— Domenica 31 Maggio ebbe luogo nei locali
dell’A. C. D. G. l’ultimo trattenimento famigliare
di quest’ anno sociale. Lesse alcune delle migliori
poesie del Belli l’egregio prof. cav. Marcueci, ben
noto per la sua squisita interpretazione dei poeti
romaneschi.
»i?
Sabato sera, 30 maggio, in Via Roma Libera al
n‘ 4, una gaia festicciola, organizzata dal sig. Boriglione, radunava una trentina di bambini ’ebrei
poveri, appartenenti alla scuola serale della signora
Burtchael, ed alcuni invitati. Si trattava di inaugurare
la bandiera offerta dalla signora Burtchael stessa alla nuova « Società della Pace » costituitasi quasi
spontaneamente fra i bambini della scuola.
New "York {Picciotti)—In una sera dello
scorso Aprile nella prima Chiesa Prebisteriana Italiana di Morris Ave. New York Bronx, sotto gli
auspici della Società di Attività Cristiana, il nostro
giovane e valente Pastore signor G. J. D’Anchise
tenne un interessante discorso sul tema « I Valdesi »
Egli, con purezza di lingua, ne disse la storia gloriosa e ricca di bellissimi esempi di fede ardente,
di perseveranza e di zelo. La conferenza, smagliante
nella forma, fu tutta un’onda di poesia e di sentimento. L’oratore trasfuse nella parola luminosa e
piena di entusiasmo tutta l’ammirazione e 1’ affetto
dell’ animo suo gentile ; instillò nei nostri cuori
commossi una simpatia vivissima per quei nostri eroici fratelli Valdesi, i quali, non curando la propria vita, tennero sempre alta la fiaccola della
fede in mezzo ai feroci nemici del vero, del bello
e del buono. ~........
Castino (P. Talierd) — Stralciamo integralmente dalla * Sentinella delle Alpi » (22 Maggio
N- 52) una corrispondenza da Prunetto, provincia
di Cuneo :
« Salta via di uno scisma — Vi furono qui le prime
« conferenze di pastori evangelici, alle quali prese
parte interessante numeroso pubblico, si amministrò il battesimo secondo il nuovo rito ; sono annunciate altre conferenze nelle prossime domeniche. Siccome sono parecchi quelli che intendono aderire alle nuove dottrine, si è in trattative
per un locale adatto, ed è anche promessa una
scuola gratuita. Pare che il luogo si presti assai
bene per un centro di propaganda.
« Da alcuni anni il paese era poco soddisfatto in
fatti di religione, e nauseato di certo cose. Con
plebiscito generale lo fece sentire a chi di ragione, ma non è ancora morto il principio che
per tenere a freno il popolo, bisogna disprezzarlo,
onde non si ebbero che le invettive di chi in
paese dovrebbe arrossire del suo passato.
. In altre epoche, nelle sfere ecclesiastiche, questi cambiamenti avrebbero destato grande allarme, ma al giorno d’oggi lasciano il tempo che
trovano ; e si capisce ; l’egoismo e il favoritismo
sono le piaghe dei nostri giorni, perciò vadano
tutte le religioni e la pace di un popolo quaiffio
si tratta di salvaguardare interessi personali o
« sostenere in sella chi vacilla ».
Ci permettiano di fare osservare all’ anonimo e^
gregio articolista, che i pastori evangelici non annunciano nuove dottrine, ma unicamente le verità
contenute nelle S. Scritture. A . ì
I predicatori di nuove dottrine sono quelli che
predicano il traffico delle indulgenze, la confessione
auricolare, U snftragio delle anima-nell’Immaginario
purgatorio medtote messe e funerali pagati a suon
di contanti, ^ c^hato dei pretbL. caima di. M
fatti immorali e scandalosi che dovrebbero far arrossire il papismo.
Per mettere ogni cosa a suo luogo, diremo ancora all’esimio autore dell’artieolo, che sino ad ora
non vi è stato nessun plebiscito generale, anzi
siamo in grado di affermare che la maggior parte
della popolazione di Prunetto è legata per ispirito
di parte al noto personaggio che dovrebbe veramente vergognarsi del suo passato, e gli ubbidisce
ciecamente fino a fare cose vergognose, come lo
provano i rinnovati fatti medioevali d’ intolleranza
verso la maestra evangelica.
DIBLlOQRflFIA
Pietro Taglialatela. — Il Papa-re nelle profezie e
nella storia (Seconda edizione) — Roma, Casa Editrice
Metodista, 1908.
Di questo importantissimo volume parleremo prossimamente.
*
* •
L’anima del Mare. — Furio Lensi — Conferenza
tenuta all’Università Popolare di Bologna il 19 dicembre 1906, al teatro Olimpico dì Vicenza il 20 dicembre 1906, nella Sala della Società per l’istruzione
della donna di Roma il 2 maggio 1907, per incarico
e sotto gli auspici della Lega Navale, e all’Associazione della Gioventù di Roma il 5 maggio 1907.
Roma edizione de « La Vita Letteraria » 1908.
•
« *
Vita. — Rivista di Azione per il Bene.
Sommario del N. 8 — 30 Aprile 1908 — anno V ;
M. Quereesi, I problemi morali al congresso delle
donne italiane — E, M., La moralità contro il pudore
— Spicilegio, Buon gusto di popolo (Lafcadio Hearn)
— Bibliografia (Leon Blum) — P. Bassi, Igiene o
morale ? — Schermagliette, Gli uomini, m. q.
Nova et Vetera. — Rivista quindicinale della Società Internazionale Scientifico-Religiosa.
Sommario del N. 10 : Studi :
Per il cattolieismo, contro lo scisma — (Risposta di
« un prete modernista » ai suoi critici) — Owrgio
Tyrrel, Scientia inflat o il pragmatismo di S. Paolo
Polemiche : Biagio Nelli, Il modernismo e gl’italiani
I libri : N. Smith, Passing protestantism and coming
catholicism — U. Janni, Catechismo filosofico
Voci : Mario Rosas&a, Un ritorno al cristianesimo
dalla Massoneria — Fatti e Commenti : un giudizio di
C. Konow su A. Loisy —-Ancora il Card. NeWman
e il modernismo — « Polacchi infelici 1 » - Un giornalista democratico per burla — Anticlericalismo sano
— Clero socialista — Versi antimodernistici 1
*
« *
Liice e Ombra. — Rivista Mensile Illustrata di
Scienze Spiritualiste Milano.
Sommario del fase. 5 (Maggio 1908) :
Ernesto Sozzano, Per la identificazione personale
dei defunti — Achille Tanfani, Le medianità sconosciute —Necrologio — Vincenzo Cavalli, Della vera
e della falsa allucinazione (appunti en amateur) —
F. Zingaropoii, I fenomeni medianici (Inchiesta inter
nazionale) — Ed. Maria Dodsworth, Il simbolismo
nelle manifestazioni del sub-coscente — libri in dono :
Per la ricerca psichica, Luigi Marrocco, Altri fatti
d’indole spiritica — Fra libri e riviste : X : La preoc.
cupazione — L’Annèe Occultiste et Psychique — La
morale psychique — Sommarii di riviste : Ultra —
Die Uebersinnliche — Il Divenire Artistico — La
Quercia — Cronaca : a. m.. Per la fotografia dell’invisibile — Duemila franchi per una levitazione.
Raflfaelle Mariano. — E’ egli, don Romolo Munir
si o no un Modernista ? {lettera aperta).
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Vito Garretto Direttorej'esponsàbile
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lico. Deve essere scapolo e abiterà neU'asilo dove
riceverà tatto trattamento e stipendio mensile ; avrà
la responsabilità morale di nna famiglia e darà lezioni in scuola.
Dirìgere la domanda, non più tardi del 1 Luglio
p. V., al Cav. : Biandardi, Direttore delle Scuole,
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