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lîorlôol SORRB PÊLtîCS
BELLE VALLI VALBESI
Quindicina!a
dalia Chiasa Valdasa
Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor_ nuovo e uno spirito nuovo
Anno LXXXtl — Num. 13
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copia !.. SSO
^ ABBONAMENTI l l’interno ' Sco e Lek Luce : L. 1000 per l’interno | Spedii, abb. postale II Grappo
1 L. 1000 per 1 estero | L. 1600 per l’estero | Cambio d’indirizzo Lire 30,—
TORRE PELLICE — 20 Giugno 1952
Ammin. Claudiana Torre Pelliee - C.C.P. 2-17557
CONFERENZA DEL F DISTREHO
Pastori e delegati delle chiese delle Valli si sono riuniti quest’anno a
S. Germano, il 12 Giugno, per la
Conferenza Distrettuale. Essa ha
avuto inizio alle ore 9 con un breve
culto liturgico de] past. Gustavo
Bouchard. Dopo i lavori preliminari, l’assemhlea nomina il seggio definitivo nelle persone del past. Bouchard presidente. Rag. D. Abate vice-presidente, past. A. Genre, segretario.
Il Capodistretto Past. E. Rostan
legge la relazione della Commissione Distrettuale che dà alla Conferenza un ampio e completo quadro
panoramico delle attività che si sono
svolte nei distretto. Ne diamo un
breve riassunto: Un convegno generale di anziani e diaconi, l’autunno
scorso a Torre, ha avuto ottimo esito. E’ stato diffuso in quasi tutte le
chiese del Distretto l’opuscolo a Chi
ha ragione? » di C. Lupo, per favorire lo studio collettivo sull’argomento della frequentazione dei culti. Le visite di chiesa regolari sono
state fa.lte a S. Germano ed a Torre
Pelliee; altre visite, di carattere meno ufficiale, e che hanno voluto essere delle campagne di appello, sono state fatte a Rodoretto, PeneroManiglia, Prarostino, e vari pastori
vi hanno partecipato.
_ Passando a parlare del problema
per eccellenza, la cui soluzione è
automaticamente la soluzione di tutte le altre quistioni nella chiesa, vale a dire della vita spirituale, la relazione ricorda che vi sono purtroppo dei segni evidenti di indifferenza
e di incomprensione dell’Evangelo
che sono un ostacolo per la vita delle nostre comunità. Non sarebbe però giusto il voler considerare solo
gli aspetti negativi della vita spirituale ed ecclesiastica, jrerchè a Dio
ha conservata accesa in molti cuori
la fiaccola della fede, talché essa ancora risplende, ed ha concesso a
molti di conoscere quella vita interiore che è nascosta con Cristo in
Dio. Dobbiamo lodare Iddio per
questo e lodarlo con tutto il cuore,
non dimenticando alcuno dei Suoi
benefici ». '
La situazione finanziaria viene esaminata attentamente dalla relazione: molli progressi sono stati compiuti anche quest’anno e parecchie
chiese del distretto hanno risjx'sto
affermativamente all’invito del Sinodo aumentando del 33% i loro
contributi alla cassa centrale. « Noi
non pensiamo », dice la relazione,
« che le finanze in una chiesa siano
Sèmpre ed in modo assoluto il termometro della vita spirituale: tuttavia, esse sono un indice non trascurabile dell’impegno e della liberalità cristiana dei membri di chiesa ». I membri delle nostre chiese
dovrebbero comprendere sempre
meglio il significato spirituale della
loro contribuzione personale per l’opera di Dio e rendersi conto ognor
più chiaramente delle necessità dell’opera della Chiesa che ha da compiere enormi sforzi finanziari per
poter vivere e possibilmente progredire. Se tutti amassero veramente la
propria chiesa e le loro offerte fossero proporzionate alle loro jtossi^ bilità ed a quanto spendono per altri scopi, gli sforzi finanziari della
nostra Chiesa sarebbero molto meno gravosi.
La Relazione si avvia alla conclusione menzionando alcuni argomenfi che interessano la vita delle chiese del Distretto: l’insegnamento religioso, di cosi grande importanza,
e che occorre curare ed approfondire
sempre meglio; la settimana del li
La discussione della Relazione
Terminata la lettura di questa relazione, non lunga ma al temjJO stesso esauriente, ha inizio la discussione sui vari argomenti che sono stati
menzionati. Accenneremo a qualche
conclusione a cui si è giunti.
I convegni di anziani e diaconi
dovranno ripetersi in avvenire, come pure i corsi estivi per laici, per
un approfondimento della loro preparazione allo scopo di un più intenso e proficuo servizio nella chiesa.
Le campagne di appello saranno
opportune in altre chiese: tutto', del
resto, ne hanno bisogno.
Ci si sofferma sulla questione finanziaria, mettendo in rilievo lo
sforzo reale compiuto in molte delle nostre chiese. Il pastore Ayassot
conclude la discussione su questo argomento dicendo che non è bene che
nelle nostre comunità si provi generalmente un certo pudore o sènso di
disagio quando si parla di denaro:
è necessario invece parlarne apertamente, non da parte del pastore ma
dei laici; il denaro, dopo tutto, è
una necessità anche per la chiesa, e
chi ama la propria chiesa non può
non vedere e comprendere tale necessità.
Molti oratori insistono sulla necessità della rinascita della « Pro
Valli », e viene nominato nn comitato di 5 persone (Past. Ayassot.
Dott. I. Mathieu, Prof. Ern. Tron,
avv. E. Serafino, sig. Abele Geymonat) incaricate di formare la nuova'« Pro Valli » e di fissarne il programma.
Su proposta dell’assemblea di chiesa di Angrogna Serre, viene esaminata la questione del francese alle
Valli, la cui importanza pratica e
spirituale è grande pei Valdesi. L’insegnamento del francese potrebbe
far parte del programma della Pro
Valli. Viene approvato un o. d. g.
che richiede alla Facoltà di teologia
che studenti siano inviati per il loro
anno di perfezionamento all’estero
in paesi di lingua francese onde i futuri pastori abbiano una buona conoscenza di quella lingua.
Discnssioni varie
Relazione della Commissione Distreltuaie
bro valdese, che è stata un’iniziativa
molto ben riuscita; l’Eco delle Valli Valdesi, al quale la relazione augura una più larga collaborazione
da parte dei pastori e dei laici; la
« Pro Valli » che praticamente non
è esistita, quantunque la Commissione Distrettuale abbia fatto un tentativo, rimasto infruttuoso, di farla
funzionare; lo sforzo che un po’
ovunque è stato fatto per la manutenzione degli stabili, ed in talune
parrocchie, per la costruzione di
nuovi locali. '
Sempre presente è la preoceupazione nostra di dare un’adeguata assistenza religiosa a tante famiglie
valdesi che, scese dalle Valli, si sono
stabilite in pianura ove vivono nell’isolamento spirituale.
Il pastore Giov. Peyrot legge "uno
studio sulla respons^ilità della famiglia e della Chiesa neH’isimzio/rp
cristiana dei giovàm: argomento
trattato quest’anno in tutte, le Conferenze Distrettuali. Nella discussione che segue si, sottolinea la .necessità di rivedere ed aggiornare i testi
di istruzione reliinosa. di tenere dei
corsi- di pedagogia religiosa (da includersi nei corsi estivi per laici a
Torre), e di aprire on convitto pei
numerosi studenti valdesi che, provenienti dalle Valli, frequentano ie
scuole secondarie a Pinerolo.
La relazione della ¡Fi/E e fatta dal
capogruppo past. Peyrot: le unioni
hanno svolto il loro lavoro normale,
ma si dovrebbero fare molti progressi per quanto concerne le attività collettive nel Gruppo Valli.
Il past. Aime presenta la relazione
della Commissione del canto sacro:
le feste delle coraliii« delle scuole
domenicali sono bei riuscite; un
convegno per organiati'e direttori di
corale sarà probabilàiente tenuto in
agosto p. V. in vai l^lice ed in vai
Chisone.
La Conferenza ringrazia, come già
10 aveva fatto il capodistretto nella
sua relazione, il dott. I. Mathieu ed
11 pastore Luigi Marauda che hanno
svolto con fedeltà e zelo il loro compito quali membri della Commissione Distrettuale, e depongono ora il
loro mandato: vengono nominati in
loro vece l’avv. Ett. Serafino, vicepresidente, ed il past. "G. Bouchard
segretario.
La Commissione del canto sacro
viene riconfermata (past. E. Aime
presidente, sig.ra Delia Bert, M.o
Ferruccio Rivoir, past. P. Marauda).
La Conferenza avrà luogo l’anno
prossimo, D. v., a Bobbio: è nominato predicatore il past. Lamy Coisson, e supplente il past. Ed. Micol.
I lavori hanno termine alle ore 18,
ed il presidente ringrazia la chiesa
di S. Germano per l’ospitalità e per
il rinfresco gentilmente offerto.
Memoriale Ugonotto
Il presidente dellaj; Conferenza dà
lettura di una letUj> diri dott Gherardi: la Scuola agricola valdese di
S. Giovanni ha un numero insufficiente di allievi; borse di studio
sono offerte ai giovani; i Valdesi dovrebbero apprezzare maggiormente
questa scuola che ha come scopo di
migliorare le condizioni di vita e di
lavoro degli agricoltori delle Valli.
E’ stata una giornata densa di lavoro; una giornata in cui, sia attraverso le relazioni che nelle discussioni abbiamo visto passare davanti
a noi, in sintesi, le nmnerose attività che si sono svolte nelle parrocchie
del Distretto. Molto si è fatto, ma
sentiamo che non sempre è stato fatto come si conveniva, per la gloria
di Dio e per il bene della Chiesa; ed
il sentimento nostro è stato di umiliazione perchè siamo servitori deboli ed inutili; ma è stato al tempo
stesso un sentimento di riconoscenza verso il Signore al quale domandiamo di benedire quanto, pur cosi
debolmente, compiamo nel Suo nome.
P. M.
La sera di Pentecoste il principale tempio riformato di Marsiglia accoglieva i defiggati di varie Chiese d’Europa, compresa
la nostra, e un numeroso pubblico. Presiedeva il pastore Meyer che spiegò le ragioni dell’incontro prima di dare la parola
ai rappresentanti delle chiese sorelle.
Si trattava di rievocare il martirio dei
protestanti condannati alle galere per motivo di fede.
L indomani culto solenne presieduto dal
Past. Marc Boegner, presidente della
federazione delle chiese protestanti di Fran.
eia. Poi visita al porto dove erano ancorate
le galere, alla prigione San Nicolò e al
Castello d’if, dove soffrirono i martiri, e
non pochi morirono.
Nel castello d’If fu inaugurata una lapide recante la seguente iscrizione:
Alla memoria dei tremilacinquecento
protestanti condannati per causa di religione che remarono sulle galere di Marsiglia
dal 1545 al 1750.
Parecchi furono incarcerati nel forte San
Giovanni, nel forte San Nicolò e in questa
fortezza.
Han preferito le catene, la prigione e la
morte all’abiura.
■ Le Autorità civili di Marsiglia furono
presenti a un’imponente manifestazione
che ebbe luogo in un parco della città e
nel corso della quale il prof. Carrière,
dell’Università, di Aix pronunziò il discorso ufficiale.
Una mostra di cimeli, lettere, editti, disegni, catene, reg;istri, carte geografiche
presenta una ricca documentazione della
tragica vicenda dei galeotti protestanti.
Fra questi ricordiamo il valdese Giovanni Muston. Condannato « pour l’affaire des
Vaudois » il 12 ottobre 1689. Chirurgo dei
Mille di Arnaud, fu fatto prigioniero presso Chiomonte. Aveva 23 anni.
Navigò sulle', galere 25 anni. (Vedasi la
pubblicazione del prof. Teofilo Pons: Vaidesi condannati alle galere nei secoli XVI
e XVII).
Una parola riassume la sofferenza e la
feffe dei martiri, ima parola d’adorazione
e d’amore che uno di essi pronunziò:
« Fa’, o Signore, che consideri l’anello
di ferro che porto come un anello nuziale
e le catene che trascino come le catene del
tuo amore ». Alb. Ricca.
Un’esposizione della Bibbia
Il 3 maggio scorso a Nizza è stata inaugurata un’Esposizione della Bibbia, estremamente interessante. Essa è stata promossa dalla Società Biblica del Belgio, diretta
dal pastore Harts, in collaborazione con
l’Alleanza Biblica Francese e particolarmente col pastore Rotschy; ed è stata rea- '
lizzata ed organizzata praticamente da un
architetto belga, Ting. Calarne, un appassionato cultore di questioni bibliche.
L’inaugurazione è stata un vero avvenimento cittadino: presieduta dall’assessore
per l’istruzione della città di Nizza, che
vi rappresentava il sindaco on. Jean Médecin; presenti, oltre ad un gruppo di pastori
evangelici di tutte le debominazioni, il rev.
Cauvin, direttore dell’Ufficio d’informazioni cattoliche, il rabbino Scialtel, il senatore Giacomoni, il Procuratore della Repubblica e numerose altre autorità, che,
nel loro complesso, esprimevano il vivo
interessamento di tutta una popolazione per
la cultura biblica cosi efficacemente espressa. 11 pastore Harts ha illustrato con profonda competenza alle personalità convenute
il ricco materiale esposto.
Era una raccolta di venerande Bibbie dei
see. XVI e XVll, nelle lingue originali, in
latino, in francese, in italiano; altre Bibbie più recenti, di tutte le lingue europee,
di varie lingue africane ed asiatiche; erano
numeroso riproduzioni fotografiche di documenti biblici importanti, fra cui quelli
recentementi scoperti nella regione del Mar
Morto, che sono stati illustrati in una speciale conferenza; erano antichi manoscritti
della Sefer-Thora, tratti dalla collezione
della Sinagoga di Nizza, od altri, dei secoli
anteriori alla stampa, artisticamente illustrati; erano edizioni rare dei Salmi, tradotte da Clément Marot e da Teodoro di
Beza; era un’intera serie di libri biblici in
alfabeto Braille, ad uso dei ciechi; erano
infine riproduzioni di opere d’arte riferen
tisi a personaggi e fatti biblici, fra cui le
celebri acqueforti del Rembrandt, il mirabile pittore della Bibbia, che sono state
eloquentemente illustrate in una conferenza con proiezioni luminose.
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Ha suscitato uno speciale interesse la Sezione Valdese èd in genere Italiana, formata col notevole materiale fornito dalla Società di Studi Valdesi di Torre Pelliee; un
prezioso esemplare della classica Bibbia di
Olivetano, del 1535, alcune venerande Bibbie valdesi, consunte dall’uso secolare e
dagli effetti delle persecuzioni; altre Bibbie dei secoli scorsi, in latino, in francese;
vecchie edizioni delle Bibbie italiane del
Diodati e dell’arcivescovo Martini; ed insieme le edizioni recenti, dal 1848 ad oggi,
le traduzioni del Revel, del Cocorda, del
Luzzi, la Riveduta ora in uso ecc., insomma, un complesso di volumi prezioso, che
forniva un quadro significativo, se non completo, della storia della Bibbia in Italia dalla Riforma in poi.
1 numerosissimi visitatori dell’Esposizione, chiusasi lUl maggio, si sono resi conto
non soltanto del suo valore storico e bibliografico, ma soprattutto del suo profondo significato spirituale. Come osservava un
diffuso giornale di Nizza, VEspoir, l’Esposizione qpn era soltanto un’opera di cultura e di storia, ma un’azione d’apostolato;
in quanto intendeva proclamare ai visitatori che la Bibbia, a coloro che la leggono
e la meditano, porta la soluzione dei problemi più essenziali, di carattere personale, sociale, internazionale. Essa vuol significare per tutti gli uomini di buona volontà, d’occidente e d’oriente, il più forte legame di solidarietà fraterna, in nome di
Colui che, pel tramite stesso della Bibbia,
ci ripete infaticabilmente la sua parola: Io
attirerò tutti gli uomini a me.
Ci sembra che queste frasi del giornale
francese indichino nel modo più efficace
il significato e il valore dell’Esposizione.
E concludendo, vogliamo esprimere una
proposta che ci sembra utile ed opportuna:
Perchè una tale Esposizione, sotto la direzione dei suoi stessi promotori belgi e
francesi, ed arricchita dal numeroso materiale posseduto dalla Società di Studi Vaidesi e dalla Biblioteca del Collegio di Torre Pelliee, non potrebbe essere preparata
a Torre Pelliee stessa, per esempio in occasione del Sinodo, e costituire cosi, per
l’antico Popolo che un tempo era giustamente detto il Popolo della Bibbia, una
manifestazione di cultura storica, ed insieme, un monito ed un richiamo? A.J.
Giustissimo. Abbiamo già avuto all’epoca del Sinodo delle mostre di pittori, dei
concerti dì musica sacra e classica. Sarebbe
cosa degna di lode l’organizzazione di una
esposizione della Bibbia.
La Società di Studi Valdesi non lasci cadere nel vuoto la proposta. Si accordi con
gli Enti direttivi della Chiesa e veda di concretarla. (red.).
COMUNICATO A.I.C.E.
Tutti gli insegnanti evangelici sono
cordialmente invitati ad intervenire
al Convegno che avrà luogo a Torre
Pelliee domenica 22 corr. mese alle
ore 14,30 nel locale dell’Asilo Infantile, gentilmente concesso.
Il prof. Mario GLIOZZI, membro
del Consiglio Superiore della P. I.
parlerà sul tema: “Riforma della
Scuola,,.
Seguiranno comunicazioni sul Corso di religione per insegnanti elementari, sui vari progetti estivi ecc.
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L’ECO DELLE VALÙ VALDESI
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neiritalia meridionale
A REGGIO CALABRIA
L’inaúgurazione del Nuovo Tempio
Il giorno dell’Ascensione, 22 Maggio u. s., la Comunità di Reggio Calabria ha avuto la gioia di essere sede della Conferenza del V Distretto
e soprattutto di vedere realizzate le
^sue speranze con l’inaugurazione del
suo nuovo Tempio, segno di fede e
delio spirito evangelistico che anima
la nostra Chiesa.
Per questa occasione la Comimità
ha accolto come ospiti il Pastore
Paschoud ed il Sig. Meyer della Parrocchia di La Tour de Peilz, che tanto s’interessarono per la ricostruzione del nuovo Tempio di Reggio, il
Moderatore della Chiesa Valdese,
Pastore Achille Deodato e tutti i Pastori e delegati delle Chiese della Sicilia e Calabria.
La nuova costruzione, semplice
nella sua dignità e dalla bella linea
architettonica, comprendente ilTempio, una vasta sala adiacente per le
attività, e due appartamenti, s’innalza sul terreno dove sorgeva la Cappella prefabbricata in legno, offerta
dalla Svezia a Reggio dopo il terremoto del 1908, e che nella notte del
23 marzo 1946 un incendio ridusse
in cenere, lasciando di essa la sola
scritta: «Chiesa Valdese», a ricordo e speranza per i credenti.
L’ingresso del corteo, composto
del Moderatore, dei rappresent.anti
elvetici e degli altri ministri, anziani
e diaconi presenti, nel Tempio gremito di fedeli e di simpatizzanti, fra
cui spiccano due autentici costumi
valdesi, come per ricordare i martiri della fede che nel lontano secolo
XVI bagnarono col loro sangue la
terra di Calabria, segna l’inizio della
cerimonia inaugurale.
~ Presiede il Moderatore, il quale,
svolta la parte littxrgica e dopo le
parole di dedizione a Dio della nuova Casa di adorazione, rivolge all’Assemblea attenta un forte messaggio, ricordando l’esempio di fede dato dai credenti di Reggio, i quali per
sei anni continuarono a riunirsi di
casa in casa in preghiera attorno alla Parola di Dio, fiduciosi in Colui
che può ogni cosa. Ed oggi, prosegue
l’oratore, il Tempio evangelico Valdese di Reggio Calabria non è più un
sogno, è una realtà concreta. La sua
realizzazione ci appare un’opera'
grande in relazione alle nostre possibilità, ma modesta in rapporto alla vastità del compito al quale non
possiamo sottrarci, e nondimeno, la
funzione cui è destinato questo tèmpio trascende le sue proporzioni.
« lo vi dico che c’è qui qualcosa
di più grande del Tempio y>, diceva
Gesù (Matt. 12: 6). C’è qui la Sacra
Bibbia, deposta sul pulpito, documento della divina rivelazione; c’è
qui la Parola di Dio « vivente ed efficace, più affilata di una spada a
due tagli... », la Parola che è « potenza di Dio per la salvezza di ogni
credente » ; la cui predicazione sarà per quanti l’ascolteranno sorgente perenne di una vita nuova nella
fede, nella speranza e nella carità.
C’è qui una piccola Comunità di
credenti che, malgrado le sue debolezze umane, è stata fatta partecipe
della Grazia di Dio e si sente guidata e sostenuta dallo Spirito del Vivente Signore, il quale, attraverso
la proclamazione fedele della sua
Parola, trasfonderà la Sua Vita in
quella di questa Comunità ed in quella di quanti entreranno qui con sincerità di cuore, assetati di Verità, di
perdono e di pace.
dente Past. Guido Mathieu, pòrge a!
Pastore locale, signor. P. V. Panascia,' il calice della S. Cena che la
Parrocchia di La Tour de Peilz offre
alla Chiesa di Reggio Ca'abria, segno visibile della comunione in Gesù Cristo di queste due Comunità e
di tutti i credenti, e formula l’augurio che i fedeli di Reggio possano adorare il Signore nel loro Tempio
in piena sicurezza e tranquillità.
Dopo alcune parole del Past. Tortorelli, della Chiesa Battista, il
battesimo di tre bambini, impegno
di fedeltà a Dio, e la benedizione divina chiixsero la cerimonia che
ricordò una volta ancora ai presenti
la loro responsabilità di membri di
chiesa e di discepoli di Cristo e che,
attraverso la lettura di telegrammi
e messaggi augurali durante il trattenimento fraterno nella sala adiacente, accomunò presenti ed assenti in
un identico sentimento di preghiera, di lode e di riconoscenza all’E
terno, di cui fu sublime espressione
il culto liturgico con la celebrazione
della S Cena, la sera di quello stesso giorno. T. Pons
LA CONFERENZA
DEL V DISTRETTO
IL 12 GIUGNO A BARI
Strana coincidenza: mentre nell’Oratorio della Chiesa Valdese di Bari
i lavori delia Conferenza dell’Italia
Meridionale (Sicilia esclusa) volgono
al termine, per le vie della città si
svolge la più imponente delle processioni: quella del Corpus Domini. Vero spiegamento di forze non mosse
solo da motivi spirituali nella città
ove i partiti di sinistra sono risultati superiori ai cattolici nelle recenti
elezioni. Le mura del nostro Oratorio sono ancora imbrattate dai manifesti della battaglia elettorale.
La nostra epoca ha tutte le caratteristiche di una guerra religiosa, ognuna delie parti combatte collo stesso
fanatismo dato che ognuna di esse è
come chiusa nella visione di un proprio mondo ritenuto perfetto.
Manca ad entrambi i contendenti
la visione di un regno di Dio, che
non scende dal Cielo, risultato matematico di un calcolo tra dare ed avere... e neppure giunge in un giorno della storia da Oriente, ma si attua a condizione che ogni creatura
si pieghi e accetti di fare la volontà
di Dio, il quale parla abbastanza
chiaro da farsi capire perchè lo si
voglia ascoltare... Allora come dice
il Maestro: Il Regno di Dio è dentro
di voi...
Manca all’uomo del nostro tempo
la chiara convinzione che qualcosa
deve cominciare a cambiare in se
stesso perchè il mondo cambi., ed è
per questo che la comunità cristiana
è come nascosta, ignorata dalla superbia di un mondo che non si è sottomesso a Dio.
alla sua diaspora. Si direbbe che i
problemi che travagliano la vita della nostra opera in Italia si siano dati convegno nel nostro distretto.
Eccolo qui, quello che per antonomasia è chiamato il campo deìTEvangelizzazione, cioè il luogo dove
come in una battaglia ci si muove, si
Sconosciuti eppur ben
conosciuti
Fatiche e speranze
di un'opera
11 Pastore Paschoud ricorda quindi che la partecipazione al tempio è
una benedizione ed un privilegio, è
la migliore garanzia della stabilità edell’accrescimento della nostra fede
ed esorta i presenti ad essere araldi
della benignità di Dio, il messaggio
di amore, di fratellanza e di vita nuova, solo capace di trasformare la nostra società e tutte le nostre relazioni sociali.
Tra il silenzioso raccoglimento dell’assemblea il signor Meyer con sentite parole, tradotte dal Sovrinten
La Conferenza fu aperta la sera
dell’ll giungno con un’appropriata
meditazione del Pastore Ricciardi su
Marco 10: 29-30: nelPuditoriò attento, notammo un simpatico gruppo
di fratelli della consorella comunità
Battista. Segui un convegno pastorale durante il quale il Pastore Castiglione introdusse uno studio sul tema: Cattolicesimo di oggi.
I lavori furono ripresi e continuati
per tutta la giornata del 12. Seggio:
Presidente, Past. Ricciardi; V. presidente, giudice Loffredo; Segr. dott.
Fiorio. Il Sovrintendente Past. Mathieu lesse la relazione su quanto è
stato fatto durante l’anno; quindi,
da una visione di insieme, si venne a
parlare dei vari campi di attività.
Chi non conosce il nostro distretto
che attraverso i nomi delle località
difficilmente potrà rendersi .¡onto
dell’entità del lavoro compiuto. Ognuno dei sei operai all’infuori del
Pastore di Napoli deve provvedere
perdono posizioni;' Se ne conquistano altre: e Leporano la piccola comunità che e risorta quest’anno., e
l’anno scorso Befrnalda e alcuni anni
fa Tamburi nella zona di Taranto...
Sicché ecco subito i due problemi;
uomini e mezzi, e, dicendo mezzi,
vogliamo dire locali e opere a carattere sociale.
A Orsara per esempio è sentito
fortemente il bisogno di un asilo infantile ovvero «li un doposcuola per
venir incontro alla necessità di quella popolazione.
Si è chiesto che la Tavola \ aldese
ottenga dai responsabili del corso di
cultura religiosa che si tiene a Torre
Pellice la pubblicazione delle dispense dei veri corsi da distribuire, ]ier il
tramite dei pastori, ai propri collaboratoti; e che, nel quadro delle
Campagne Evangelistiche, la Tavola
studi la possibilità dell’invio di una
qualche nostra Corale (si pensò subito a quella di Torre Pellice) alle
Chiese del Meridione in modo da ripetere l’esperimento della Corale
Svizzera la quale ovunque destò un
vivissimo interesse. Infine si volle
ricordare alla Tavola la necessità di
inviare ancora un operaio nel nostro
distretto tenendo conto delle due comunità di Cerignola e Corato, fiorenti comunità con larghe possibilità di
■ sviluppo che attualmente sono visitate. Anche quest’anno al problema
dei locali la Conferenza dedicò un
bel po’ del suo tempo ma non si giunse a nessun ordine del giorno. Si sa
bene che è nelle intenzioni deU’Amministrazione, dopo che si sarà liberata dagli onerosi impegni relativi
alle costruzioni di Reggio e di Milano, di volgere l’attenzione al nostro Distretto. La Conferenza elesse
una commissione nelle persone dei
fratelli: Pastore Cielo, dott. Di Gennaro, Giudice Loffredo, per riferire
sulle possibilità di raccolta di fondi
col sistema dei mutui da mettere nelle mani dell’Amministrazione, per
la soluzione del problema dei locali
e additi alla medesima i progetti che
si presenteranno.
Si porta a conoscenza dei lettori de
« L’Eco » che il nuovo indirizzo ^ della
Chiesa Valdese di Beggio Calabria è il seguente: Via Possidonea, N. 2, e il recapito del Pastore è: Via Trento, N. 9.
Il Pastore; Pietro V. Panasela.
11 Pastore G. Colucci presentò uno
studio sulla: Istruzione religiosa attraverso la Scuola Domenicale e il
Catechismo. Seguì un vivacissimo
scambio di idee che risultò fruttuoso
per la convinzione da tutti sentita di
volgere sempre più l’interesse della
comunità sui piccoli, i quali sono ,in
definitiva la parte più preziosa della
Chiesa. Lo stesso problema per i figli dei disseminati nella vasta diaspora si presenta senza possibilità
di soluzione... Ma è certo che qualcosa deve essere fatto e dai genitori
e dai pastori.. Ci si augurò la pubblicazione di manuali per la Scuola
domenicale sempre più pratici.
Dopo il tradizionale rinfresco offerto dalla comunità barese si passò
alle elezioni della Commissione Distrettuale, confermata nelle persone
del fratello Laiirora e del Past. Castiglione e dei delegati al Sinodo:
Loffredo e Laurora. Sede della prossima Conferenza; Taranto. Predicatore G. Colucci. La Conferenza si
chiuse colla meditazione del Sovrintendente sulla parola del Salmista;
« Beato l’uomo che pone la sua fiducia nell’Eterno », cui seguì la celebrazione della Santa Cena.
Fuori come ho già detto si snodava la processione del Corpus Domini fra i fumi d’incenso e i petali di
rose, in una fantasmagoria di luci e
di colori.
E noi, noi che per la grazia di Die
avevamo di nuovo contemplato i simboli del Pane e del Vino, impegnandoci a riconsacrarci al suo servizio,
abbiamo ripreso il nostro cammino,
la nostra giornata di lavoro, come i
nostri padri, in mezzo alla buona ed
a la cattiva reputazione, sconosciuti
eppur ben conosciuti. Segno di contradizione, noi siamo; nè diversamente può essere se vogliamo seguire
Colui che non ha una pietra ove posare il capo in seno ad un mondo
che è ancora quello del peccato e del
dolore... Ma è in uno spirito di fedeltà e di riconoscenza purtroppo mai
abbastanza reale, che noi possiamo
assolvere questa nostra inderogabile
funzione d’essere suoi discepoli, testimoni suoi fino alle estremità della
terra. Colui che ci ha affidato il talento altro non ci chiede che di spenderlo al suo servizio, promettendoci
la vita eterna, insieme a persecuzioni nel tempo presente (S. Marco
10: 30).
O. E. Castiglione
In coincidenza con la cerimonia della
dedicazione del suo Tempio, Reggio Calabria è stata sede della Conferenza del Distretto Calabro-Siculo. Introdotta da un
colloquio pastorale, la sera del 21 Maggio
u. s., nel corso del quale il Pastore di Catania E. Corsani tenne uno studio su « ¡I
Cattolicesimo di oggi e le sue ¡yossibililà
di colloquio col Protestantesimo », la conferenza ha avuto inizio il giorno seguente
sotto la guida del seggio eletto, fonuato dal
Past. F. Davite, presidenie. Prof. G. Pino,
vicepresidente, Cand, Tlieol. F. Poics, segretario, Dopo la lettura tlclla Kelazionc
della Commissione distrettuale e di quella
delle singole chiese, la Conferenza si sofferma a discutere su alcuni argomenti.
In particolare sulla situazione inerente
alla Sovraintendenza dei due Distretti (V
e IV), in considerazione allo stato di disagio spirituale in cui viene a trovarsi la comunità il cui conduttore è capo di due Distretti; sull’attività evangelistica (ostacoli
mezzi ada,tti, responsabilità individuale);
suUa vita interna delle Comunità, dove c la
normalità » porta con sè una diffusa scnsa
zione di stanchezza, di disagio, di cristallizzazione su posizioni già raggiunte. Si
rileva la difficile soluzione di questo problema, di questo fenomeno generale o « segno dei tempi » come lo definisce qualcuno, finché ci si limita a diagnosticare il male o ci si affida alle proprie possibilità e
capacità e non si sente il dovere di umiliar,
si sinceramente davanti a Dio.
In tema di finanze si sono rilevate le difficoltà che attraversano le nostre opere assistenziali e sociali, si è notato che il problema finanziario investe una particolare
gravità per questo Distretto, si è auspicato,
nel contempo, che il disavanzo tra le spese
e le contribuzioni alla Cassa Centrale possa
presto venire in parte almeno colmato.
Riguardo all’attività giovanile riferisce
il Capo Gruppo Pastore Enrico Corsani,
mettendo in rilievo roltività. interna., .¿d n-..
sterna delle singole Unioni, intralciata purtroppo dalla continua e forte emigrazione,
e prospettando la necessità di contatti più
frequenti fra le Unioni nonostante le difficoltà determinate dalla distanza.
Sulla posizione sociale del Protestantesimo e particolarmente della Chiesa Valdese in Italia il Dott. Pino di Messina presenta un’interessante studio; egli ribadisce
la necessità di liberarci da quel sentimento di inferiorità che a volte ci domina. Sul
sempre essenziale aspetto della vita ecclesiastica che è l’istruzione religiosa dei fanciulli, riferisce il Past, Davite trattando
l’argomento proposto dalla Tavola: a La responsabilità della Chiesa e della Faitiiglia
nell’istruzione religiosa ».
Ci si augura che tale argomento possa
venire studiato a fondo in qualche numero
speciale di un nostro periodico.
Ultimate le discussioni, si procede quindi alla nomina della Commissione Distrettuale che risulta confermata nelle persone
del Sig. Bernardo La Rosa e del Past. Enrico Corsani, nonché dei delegati della Conferenza al prossimo Sinodo. Sede della prossima Conferenza: Palermo. Predicatore:
Past. E. Corsani.
In conclusione, una Conferenza densa di
lavoro in cui, basandosi su quanto è stato
fatto nell’anno trascorso, sono state poste
le premesse per una maggiore e, speriamo,
più proficua attività futura.
Ai membri della Comunità di Reggio
Calabria ed al loro Pastore il più vivo ringraziamento per l’accoglienza fraterna ed
il più cordiale saluto. PonS
Io sono di quelli che hanno cercato di
conseFvatre giovani i loro pensieri ed i
loro sentimenti ed ho lottato contro le
smentite dell’esperienza per conservare intatta la mia fede al bene e al vero. Ai nostri tempi in cui la violenza, con la maschera della menzogna, più minacciosa che
mai, occupa il trono del mondo, rimango
pur sempre convinto che la verità, l’amore, lo spirito pacifico, la dolcezza, la bontà sono forze superiori ad ogni forza. A
tali forze apparterrà il mondo purché un
numero sufficiente di uomini conservino
nell’anima loro e attuino nella loro vita,
con purezza e costanza, lo spirito di carità, di verità, di pace e di dolcezza.
Alb. Schueiitzer.
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3
L’ECO DELLE VAUA VALDESI
Sii
Riforma dei lavori del Sinodo
La parola ad un medico
Che l’andamento dei lavori del Sinodo
lasci a desiderare specie in questi ultimi
tempi è cosa manifesta. La divergenza ver
te sui rimedi da applicare. Da molti s
crede (Ite basterebbe un diverso ordina
mento delle discussioni, ed una Commis
sione a tal uopo nominata presentò alLul
timo Sinodo un nuovo ordine di discussion
che l’Assemblea si affrettò però a respin
gere tanto era poco pratico.
La questione non è così semplice come
si può credere. Le cause sono principalmente due : troppe core da fare, troppe
questioni da discutere piccole e grandi, ed
impreparazione dei membri del Sinodo che
prendono parte alle discussioni.
Troppe cose da fare perchè le esigenze
e le preoccupazioni della nostra Chiesa sono cresciute e si presentano sempre più
questioni religiose, sociali, politiche, amministrative da risolvere, delle quali molte
tornano a galla ogni anno per mancanza
di una risoluzione definitiva.
Ora per scaricare l’Assemblea Sinodale
di tutto il lavoro niinuto che riguarda le
singole Comunità e che porta via tanto
tempo, non c’è che da dare alle Conferenze e Commissioni Distrettuali l’efficienza
e lo sviluppo che dà loro il nostro Regolamento aumentandone l’autonomia e le possibilità.
Fin dal 1943 in vista dei problemi da affrontare nel dopo guerra, partendo da un
ordine del giorno della Conferenza del 3«
distretto, proposi ai Sinodo di dare una rivalutazione e maggior efficienza alle Conferenze Distrettuali, disponendo che il Capo-Distretto fosse nominato dalla Conferenza e non facesse parte della Tavola, che
il numero dei Distretti fosse aumentato e
le Conferenze si riunissero almeno due
volte l’anno, in giugno per discutere e risolvere intte le questioni locali e preparare gli argomenti di carattere generale da
portare al Sinodo, ed in ottobre per studiare (’applicazione dei deliberati del Sinodo.
La mia proposta accolta freddamente fu
elegantemenic insabbiata.
Da allora la questione ogni tanto si è
affacciata seiìza^ essere presa in considerazione; l’anno scorso finalmente il Sinodo
ne ha riconosciuta l’opportunità. Ma la
Commissione a tal uopo nominata l’ha respinta dichiarando che presentava delle incognite, favoriva tendenze centrifughe e
introduceva complicanze superflue; affermazioni che sarebbe stato interessante sentire sviluppale e spiegate. Strana mentalità
che per la paura di tendenze centrifughe
respinge senz’altro proposte che sarebbero
veramenic ai ili e necessarie per il miglioramento delia nostra Chiesa.
Altra causa è l’impreparazione dei membri del Sinodo. Alcuni dicono indisciplinatezza, ma questo non è giusto perchè
molti non conoscono la disciplinadle dovrebbero seguire e spesso anche lo stesso
Presidente non la sa applicare.
Conoscere i regolamenti ed applicarli
giustamente è la prima cosa perchè un’Assemblea proceda regolarmente e questo si
può fare facilmente con un po’ di buona
volontà.
Vi è pure un’altra impreparazione di carattere un poco difficile a definire ma che
e reale, avvertita da chi ha assistito alle
Assetnblee Sinodali degli anni passati c le
confronta con queste ultime. Si ha l’impressione che spesso manchi una visione
generale dei bisogni e delle finalità dell’opera attardandosi troppo su particolari minuti e personali e non sempre chi parla
dà l’impressione di essere perfettamente al
corrente della materia che tratta.
Questo è forse dovuto alla grande maggioranza dei giovani che fanno parte dell’Assemblea ed all’assenza dei più anziani,
i quali, per essere stati Moderatori o membri della Tavola, potrebbero col loro intervento mettere in carreggiata le discussioni che divagano e mantenere la tradizione delle discussioni serene e proficue
del Sinodo Valdese.
Ho l’impressione però che questa impreparazione sia del tutto transitoria e che
possa essere facilmente superata.
Ora per me il pericolo consiste nel credere di poter rimettere in carreggiata i lavori del Sinodo col metodo spiccio di modifiche del regolamento e dell’ordine dei
lavori, modifiche che in ultimo si risolvono con la limitazione di libertà di parola
e di libertà di critica e di discussione. Ora
questa libertà va in tutti i modi rispettata,
anche se in certi casi può dar noia.
1 nostri Statuti e Regolamenti sono un
modello di organizzazione di Chiesa Pre
sbiteriana; se la Chiesa Valdese vuol serbare il suo carattere di Chiesa Riformata a
carattere democratico deve osservarli nella
lettera e nello spirito.
Coll’aggiunta e le modifiche, con la prassi che prende il posto del regolamento, col
lasciare in disparte disposizioni importanti, si corre il rischio di alterare poco per
volta il carattere della nostra Chiesa, ciò
che bisogna evitare.
Questioni della massima importanza e
gravità si profilano per i prossimi Sinodi;
Se ognuno, all’infuori di ogni preoccupazione personale, penserà che si trova al
servizio di Dio, per discutere e decidere
per il liene della Chiesa e chiederà all’Eterno il suo aiuto, le prossime Assemblee
saranno veramente proficue e benedette.
Luigi Rochat
L'esempio
di un piccolo Sinodo
La preoccupazione che il Doti. Luigi Rochat esprime nella parte conclusiva del suo
articolo è condivisa da molti, anche da noi.
Bisogna evitare il pericolo di rivoluzionare
anche i lineamenti costitutivi della nostra
chiesa mediante una affrettata e superficiale revisione dei nostri regolamenti. Non
c’è forse nessuno, fra quanti s’interessano
alla riforma dei lavori del Sinodo, che voglia giungere sino a tal punto. E non crediamo neppure che si intenda limitare in
modo ingiusto ed autoritario la libertà di
parola e di critica. La limitazione è soltanto in funzione di un più ordinato e normale svolgimento dei lavori.
Poiché è chiaro ormai che nella procedura stessa (per non più rilevare l’aspetto
morale del problema) c’è qualcosa che non
funziona e che può esser sottoposto od un
esame, in vista di opportuni miglioramenti.
La riforma sperimentata l’anno passato era
certamente ancora difettosa; ma bisogna
ammettere che già la si giudicava insensata prima di averla sperimentata. E quando poi se n’è fatto la prova, insieme con i
difetti intrinseci, sono apparsi anche la critica eccessiva, il mal animo e l’opposizione che stroncarono fin dall’inizio il tentativo di migliorare una situazione che si riteneva e si ritiene di dover curare.
Orbene, avendo avuto l’occasione di assistere ultimamente al Sinodo della ’’Eglise
Missionnaire Belge” in un’atmosfera di serenità e di solidarietà cristiana, ho avuto
modo di constatare che l’ordine dei lavori
procedeva generalmente secondo il metodo
proposto l’anno scorso. Quel Sinodo dura
in tutto due giorni, ma gli interventi oratori sono anche assai pià ridotti.
Comunque, e per esser pratici, ecco come si sono svolti i lavori:
1) Lettura della Relazione della Commissione d’esame; il Rapporto del « Conseil
Synodal » non è pià preso dettagliatamente
in esame, poiché, essendo stampato, .si suppone che sia stato letto e meditato. Il Sinodo però è Ubero di prendere la parola
su quel Rapporto.
2) Dopo la relazione della Commissione
d’esame, U Presidente mette in discussione
uno dopo l’altro gli ordini del giorno di
detta Commissione, tutti poligrafati e già a
conoscenza dei membri del Sinodo da vari
giorni. La parte centrale dei lavori è rappresentata da quella discussione che tocca,
gli aspetti pià importanti dell’operato dell’organo esecutivo e dell’attività della chiesa nel suo insieme.
3) Viene la parte finanziaria; tutti i membri del Sinodo hanno da tempo opportuno
in mano (poligrafati) il'-bilancio consuntivo
e quello preventivo, le 'necessarie informazioni, le dichiarazioni dei revisori dei conti e gli ordini del giorno che il Presidente
mette in discussione. Dunque nessuna lunga lettura di cifre nell’.Assemblea, cifre che
molte volte sovrapponendosi l’una all’altra
rendono confusa la situazione invece di
chiarirla. Il cassiere interviene per rispondere ai quesiti. Prima di procedere ad una
deliberazione importante (approvazione di
un bilancio ecc.) il Presidente dà ancora la
parola al ’’tecnico” in materia di finanze,
il quale siede nell’Assemblea e in poche
parole, sobrie ed opportune, offre l’ausilio
della competenza, della precisione, della
chiarezza. Il ’’tecnico” in questo caso specifico è un uomo che ha non solo il dono
della scienza delle finanze, ma unisce all’amore della verità l’amore per la Chiesa
e per l’opera del Signore.
4) Vengono quindi in discussione, ma
sempre per brevi periodi di tempo, altri
argomenti particolari : opere di beneficenza,
stampa, opera di evangelizzazione ecc. ecc.
Gli orari sono rispettati; dopo ogni interruzione di seduta, per richiamare i membri del Sinodo al loro posto, non si scampanella, ma si canta. Durante il canto di
un inno o due l’Assemblea si ricompone c
i lavori proseguono con celerità.
Se ci siamo dilungati su questa materia,
non è perchè noi dobbiamo copiare esattamente quello che si fa all’estero; ma piuttosto per fornire alcuni dati che possono
essere utili ad una soluzione del nostro
problema. La proposta déll’annp scorso aveva anche qualcosa di buono e poteva essere migliorata. Se, nella sua attuazione ha
incontrato degli ostacoli,^ cut è dovuto non
solo alla sua formulazione, ma anche, alla
straordinaria abbondanza di ordini del giorno che la Commissione d’esame ha voluto
presentare e ad una certa quale atmosfera
di confusione che frena ed ostacola il
chiaro svolgimento dei lavori.
Ermanno Rostan.
Collegia Valdese
A conclusione dell’anno scolastico la studentesca del nostro Collegio, Scuola Media e Liceo Ginnàsio, ha goduto ona bella
giornata di gita istruttiva ad Ivrea.
Organizzata nei suoi vari particolari in
modo impeccabile dal Preside, prof. T.
Pons, essa si è svolta in modo regolare,
senza incidenti di sorta. Due autopullman
hanno portato i 107 gitanti ad Ivrea donde
nella mattinata, si è proceduto alla visita
degli stabilimenti Olivetti. Visita accurata,
sotto la guida di tecnici della ditta stessa,
che ha permesso ai visitatori di rendersi
conto di quel che s’intenda per sistemazione razionale e moderna degli impianti di
una ditta; piccoli e grandi hanno potuto
seguire nelle sue varie fasi la costruzione
ed il montaggio di una di quelle calcolatrici o macchine da scrivere, che finora
si erano limitati ad ammirare come prodotto finito. L’accoglienza è stata nella tradizione della ditta, signorile e cortese; l’ospitalità generosa ha lasciato in studenti e
professori nn ottimo ricordo, A tutti quelli
che si sono adoperati per la buona riuscita di questa visita, ai dirigenti e tecnici
il nostro ringraziamento.
Nel pomeriggio, visita alle Officine meccaniche Zanzi; anche qui accogliepza simpatica che permette agli studenti di rendersi
conto « de visu » della fabbricazione dei
vari pezzi di ricambio di motociclette, automezzi ecc. Anche qui, come alla Olivetti,
incontro con amici ed ex-allievi del nostro
Istituto. Ed anche qui, ancora risuoni la
nota del ringraziamento all’avvocato Cesare
Gay ed ai suoi collaboratori che si sono
prodigati per rendere più proficua la visita
ai vari reparti.
Poi il ritorno, con una deviazione al lago Sìrio, dove la locale società di canottaggio mette gentilmente a disposizione dei
visitatori le sue installazioni sportive.
Voce delle comunità
Torre Pellice
La festa della Madre fu celebrata con due
culti speciali ai Coppieri alle ore 9 in lingua francese e l’altrò alle 10,30 nell’Aula
Sinodale. Le orfanelle, sotto la direzione
dell’infaticabile sìg.na Dora Revel, cantarono un inno apprezzatissimo dal pubblico; aU’uscita i bimbi delle scuole domenicali offrirono fiori alle madri presenti.
Ci sono dei falsi umili che pensano che
se si abbasseranno continuamente la gente
dirà : « Oh come sono bravi e umili ». Di
coloro bisogna guardarsi. Sono peggiori
dei superbi, poiché oltre ad essere vanitosissimi, sono anche falsi.
Voi che credete che basti credere per
essere salvati e che citate in proposito dei
versetti della Bibbia, .senza preoccuparvi
affatto dei doveri che la vera fede esige,
ricordatevi che anche i demoni credono.
F. M.
DOMENICA 29 GIUGNO
Solenne riconsacrazione a Dio del Tempio di Torre Pellice
resfauraio nel suo primo cenienario
L’opuscolo del 17 Febbraio ha già informato i Valdesi sulla storia del Tempio di
Torre Pellice che celebra in questo mese il
suo centenario essendo stato inaugurato il
17 Giugno 1852. Fu il prima Tempio Valdese costruito dopo l’editto di emancipazione del 17 Febbraio 1848, il primo passo
della Chiesa Valdese fuori della ristretta
cerchia delle secolari limitazioni, ver.so il
campo della evangelizzazione.
La celebrazione del centenario del Tempio di Torre Pellice esorbita quindi dal ristretto ambito di un avvenimento parrocchiale per interessare tutta la Chiesa Valdese che ravvisa in esso la prima solenne
affermazione di volontà evangelizzatrice e
del diritto alla libertà nella Patria Italiana.
E’ in omaggio a tale significato che alla
celebrazione di Domenica 29 parteciperà la
Tavola Valdese in rappresentanza della Chiesa Valdese tutta e .sono state invitate a inviare rappresentanze tutte le Chiese delle
Valli e la Comunità primogenita, quella
di Torino.
Sappiamo che da alcune Chiese delle Valli si stanno organizzando, non solo rappre
sentanze ufficiali, ma gruppi di comitive
numerose e che al Concerto di Musica Sacra del pomeriggio prenderanno parte, a
rappresentare la voce delle tre Valli maggiori della zona valdese, la Corale di San
Germano e quella di Pomarettp {la voce
della Germanasca e quella del Chisone),
nonché naturalmente, quella di Torre per
la Valle del Pellice. Tra le autorità della
Chiesa sappiamo di poter contare sulla presenza del Capodistreto, il Vicemoderatore
Sig. Ermanno Rostan, nonché su quella di
altri membri della nostra Amministrazione
Centrale.
Il programma della giornata, già reso noto anche su queste pagine comprende:
Ore 10,30: CULTO SOLENNE di ricon-,
sacrazione del Tempio e di inaugurazione
dei restauri.
mici dalla Svizzera. Una comitiva di Francesi, impossibilitata ad essere presente ¡1
29 preannuncio la sua visita per il 5-6 Luglio e parteciperà ad un solenne CULTO
DI COMUNIONE che sarà celebrato appunto la prima domenica di LUGLIO a
chiusura della settimana celebrativa.
Ore 15: GRANDE CONCERTO di musica Sacra strumentale e corale; Organo, violino c tre gruppi di Corali.
Altre manifestazioni marcheranno ancora
il Centenario, ma avremo tempo di darne
ìdteriormente notizia ai lettori del giornale.
Esse comprenderanno principalmente: UNA MOSTRA DEL CENTENARIO, mostra
retrospettiva della vita e opera della Chiesa di Torre Pellice nel corso dell’ultimo
secolo.
Ore 21: FIACCOLATA: dall’antico'Tempio dei Coppieri al Tempio di Torre (a
ricordare e simboleggiare con un cortesi di
luci e fiaccole il percorso compiuto cento
anni fa dai nostri padri con la luce della
predicazione evangelica dal secolare Tempio dei Coppieri (1555) al TEMPIO NUOVO). Appuntamento alle ore 21 al Tempio
dei Coppieri nel quale sarà fatta una breve
rievocazione, snodamCnto della fiaccolata
sino al Tempio Nuovo dove, inaugurando
il nuovo impianto di illuminazione, la serata terminerà con alcuni messaggi e canti.
Non possiamo ancora precisare quali rappresentanze avremo il piacere di ricevere
dall’Estero, sono preannunciati alcuni a
UN BAZAR, in occasione del Sinodo,
destinato alla raccolta di fondi per il saldo
delle spe.se dei restauri.
UNA CAMPAGNA DI APPELLO SPIRITUALE in preparazione per la ripresa
autunnale destinata a trasferire l’attenzione
della Comunità dal Tempio, costruito dogli
nomini, alla CHIESA VIVENTE di cui ogni fedele è una PIETRA VIVENTE ed a
produrre, se Dio vorrà benedirla come ardentemente preghiamo, un risveglio religioso che, meglio di ogni altra cosa, segni nella storia della nostra Parrocchia, la celebrazione del Centenario.
Un cordiale invito a tutti per la Domenica 29 giugno.
mento per la settimana precedente l’inaugurazione, fissata per il 29 c. m. Dalla
stessa Assemblea furono eletti i sigg. Abate,
Varese e Sig.na D. Revel quali delegati
alla Conferenza distrettuale a S. Germano
e i sigg. Longo Renato, Jouve Luigi e Poschetto Carlo revisori dei conti per il nuovo anno ecclesiastico.
» D. C.
Bobbio Pellice
Il giorno della Pentecoste, in assenza del
pastore invitato a Belfast a rappresentare
la Chiesa Valdese al Sinodo Presbiteriano
il prof. Miegge tenne il culto delle 10,30;
la comunità gli è grata per questa sostituzione.
Nello stesso giorno i giovani delle Unioni
dei Coppieri e dei Chabriols organizzarono
una bella gita a Stresa. I gitanti ricorderanno a lungo la splendida giornata trascorsa
sulle rive del lago Maggiore.
Il giorno dell’Ascensione, abbiamo avuto
la gradita visita delle mamme di Prarostino accompagnate dal loro Pastore e Signora. Dopo aver visitalo Sibaud, esse hanno
preso parte al culto nel tempio, dove, sono
state loro rivolte parole di affettuoso benvenuto.
Domenica 8 Giugno, la Corale portò il
suo contributo all’edificazione del culto di
Massello in occasione della sua passeggiata
annua di chiusma delle attività invernali.
La sera dello stesso giorno nell’Aula Sinodale vennero poste in discussione nell’Assemblea di Chiesa la Relazione morale e
quella finanziaria dell’anno ecclesiastico
1951-1952. Venne posto Taccento sulla questione finanziaria; anche quest’anno la comunità ha compiuto un aumento nelle contribuzioni annue. Purtroppo tale aumento
non ha potuto raggiungere la meta del 30%.
che ci eravamo prefissi secondo le direttive del Sinodo. L’assemblea di Chiesa intende intensificare ancora in avvenire la
propaganda finanziaria, specialmente presso quei molti valdesi che non sembrano ancora aver compreso l’importanza e la necessità di una maggiore collaborazione all’opera del Signore. Accanto alle quistioui
amministrative l’Assemblea di Chiesa ha
fermata la sua attenzione sulla vita religiosa della comunità e relativamente a questo
sul progetto di una campagna di risveglio
prevista per il prossimo autunno a coronamento delle celebrazioni del Centenario.
Il pastore sig. Ayassot ha brevemente informato l’Assemblea sui progressi delle opere di restauro al Tempio che sono a buon
punto e lasciano prevedere il loro compi
Nel pomeriggio dello stesso giorno, sono
state deposte nel cimitero del Villar le spo.
glie mortali di Chauvie Stefano, deceduto
a Ramie, alRetà di anni 46.
Rinnoviamo ai familiari, e sopratutto alla vecchia madre, la nostra simpatia cristiana.
Il 20 maggio si sono uniti in matrimonio
Albarea Augusto e Baridon Margherita, entrambi di Perlà. Auguri di felicità nel Signore.
Il 15 corr. è stato amministrato il sacramento del battesimo a Geymonat Dario di
Mario e di Pòntet Costanza (Centro), e Questo pargolo t’offriamo, benedicilo, Signo
La nostra Comunità è stata rappresentata
alla Conferenza Distrettuale dai Sigg. Abele Geymonat e Paolo Mdchelin; sono
stati delegati per la prossima sessione sinodale la Sig.ra Geymonat Lina ed il Sig.
Geymonat Abele.
Ringraziamo il pastore G. Bertinatti per
il buon messaggio rivoltoci in occasione
della Pentecoste.
Luserna San Giovanni
Una dolorosa notizia ci è giunta dalla'
nostra Colonia del Sud America, dove la
nostra Sorella Aline Odin ved. Rivoire s’era trasferita, un po’ meno di un anno fa,
con la sua numerosa famiglia. Il 19 Maggio, all’età di cinquantacinque anni, essa
ha terminato il suo terrestre soggiorno.
Il ricordo della nostra cara sorella rimane vivo nella Parrocchia di San Giovanni,
pel suo carattere gioviale ed affettuoso, e
sopratutto per la sua partecipazione sempre volenterosa e fattiva alle molteplici attività, specialmente nell’Unione delle Madri e nella Corale.
La nostra Sorella ha molto sofferto, e
nei suoi ultimi istanti ha rivolto un, nostalgico pensiero alle sue care Valli. L^ famiglia in lutto è stata oggetto di viva simpatia e di fraterno conforto da parte della
Comunità di Colonia Vaidense.
Alla famìglia da noi così lontana ma pur
così vicina al nostro cuore, ed alla sua sorella Signora Bonin che è qui fra noi, esprimiamo la nostra simpatia fraterna, invocando per tutti quelli che piangono il
conforto che solo può dare Colui che è
« la Risurrezione e la Vita ». Egli è la nostra incrollabile speranza.
G. B.
Villar Pellice
Un grave lutto ha colpito il nostro Concistoro con la dipartenza di uno dei suoi
veterani: Giovanni Berlon, di anni 70, anziano della Ruà e membro del Concistoro
da 40 anni. Era stato insegnante in varie
scuole del Comune per 14 anni. Ne abbiamo accompagnato le spoglie all’ultima dimora il 22 u. s. ed il feretro è stato portato
a braccia fino al tempio dai suoi colleglli.
Il servizio funebre è stato presieduto dai
pastori Geymet ed Ayassot. Molti parenti,
amici e fratelli in fede han detto con la
loro presenza la loro simpatia agli orfani.
Inviamo ancora alla sua memoria il nostro
saluto riconoscente, _
Il giorno dell’Ascensione oltre settanta
membri delle nostre Scuole domenicali si
sono recati a Torino per partecipare al
culto e per visitare alcuni ricordi storici
della città e la basilica di Superga. Ottima
giornata sotto ogni aspetto. Efficaci le illustrazioni deilla gita fatta dai monitori
Friche e Baridon. Fraterna l’ospitalità dei
torinesi.
l
4
\
4 —
L’ECO DELLE VAÎÏÎ VALDESI
Il 25 alaggio u. s. la nostra Unione delle
Madri forte di oltre 50 membri si è recata
in visita presso la comunità di Aosta. Lungo il tragitto ha visitato alcuni dei tanti ricordi storici di quella Valle stupenda e
particolarmente il castello di Issogne.
Magnifica eS entusiastica l’ospitalità degli aùgnstani. Benedetto il culto celebrato
con essi ed abbellito dai loro canti possenti.
Dei legami sono stati stretti. Porteranno
i frutti del fraterno amore.
Le bàsar annuel qui a eu lieu à Rodoretto a eu un plein succès. Vu l’affluence, il
fut très court. Nous assurons les « Fontanini B^d’une ouverture plus tardive pour
l’année prochaine, afin d’avoir réellement
un joyeux rassemblement de paroisse.
L’assemblée d’Eglise, réunie après la solennité de Pentecôte, avait à réélire le Consistoire et à adopter le rapport annuel ainsi que les comptes. Nombreuse était la participation des^membres électeurs.
Festa delle Scuole Domenicali. Nel potueriggio di Pentecoste ha avuto luogo, non
priva di solennità, la festa di chiusura delle nostre Scuole domenicali. Dinnanzi ad
un pubblico numeroso è stato dato un saggio, espressione per quanto possibile del
lavoro fatto durante l’anno, sotto la direzione dei singoli monitori. Ha poi seguito
la premi^ione degli alunni più diligenti.
E stata una novità questa manifestazione,
ed'è’^he pienamente riuscita, coronando
degnamente un anno di attività delle nostre
Scuole caratterizzato da una maggiore regolarità e da un lievd progresso.
-/
Festa dell'Asilo Infantile. Nel pomeriggio
del 2 giugno corr. i bimbi del nostro Asilo
Infantile sotto la guida della giovane insegnante sig.na Elena Michelin Salomon
con le sue coadiutrici Ginetta e Marcella,
ci han dato per ben due ore un saggio superbo del loro talento e della loro preparazione riscuotendo gli applausi del pubblico che li ascoltava. E’’stato un vero successo e ne rinnoviamo le nostre felicitazioni, oltre che all’Insegnante, al Direttore
dell’Asilo sig. Geraldo Mathieu al quale va
particolarmente il merito di una organizzazione perfetta e generosa.
Dimanche 8 juin, l’Union des Mères complétée par d’autres paroissiens à fait sa course à Bobbio. Nous avons visité de même
La Tour aVec le musée vaudois et ses écoles.
Notre petite bourgade de Champ du Clôt
a connu le jour de Pentecôte une joyeuse
fête. Quatre familles présentaient leurs
enfants au baptême au début du culte. Ce
sont: Dino Tron de Emesto et Césarine
Grill; Trqn Anita de Attilio et Genre Rita^
Genre Anita de Guido et Fassi Maria; Talmon Elena de Giovanni et Pons Maria. 11
y a pour eux la promesse du Seigneur « Nul
ne ravira mes brebis de ma main » Jean
10:28. Disons aussi que Champ du Clôt a
donné quatre confirmants à la paroisse le
jour de Pâques. Avec ses douze familles
et ses nombreux enfants Champ du Clôt est
un défi à la dénatalité du pays.
Perrero-Maniglia
Siamo molto riconoscenti ai Pastori sig.
A. Ribet, F. Sommani ed ai loro collaboratori di avere agevolato la rappresentanza
di questa Chiesa, una quarantina, nella sua
gita-visita in pullman Perrero-Milano-Como
ed in battello fino ad Argegno : un grazie
cordiale alla Chiesa di Como della sua generosa accoglienza ed ospitalità.
La domenica delle Madri è stata festeggiata la mattina ai Culti ai quali hanno partecipato attivamente anche gli alunni delle
Scuole domenicali con recite, inni ed hanno distribuito mazzi di fiori alle mamme;
il pomeriggio all’incontro familiare nella
sala delle attività, presenti anche le catecumene ammesse in Chiesa quest’anno, dove si sono ancora uditi canti e recite e si è
sorbita una guarnita tazza di tliè.
All’ultima Assemblea di Chiesa sono stati eletti delegati alla Gonferenza Distrettuale il Maestro A. Pascal e l’Anziano E.
Ribet e deputato al Sinodo il nostro fratello Giosuè Genre.
Impegnato altrove il Pastore locale la domenica 25 maggio il Culto a Perrero è stato
presieduto dal signor A. Pastre che ringraziamo sentitamente. . _ . i“.
Con il battesimo abbiamo posto sotto la
protezione del Padre Celeste domandandoGli di riceverlo nella sua santa alleanza il
bimbo Enzo Pascal, dei Ribetti.
Nel volgere di pochi giorni abbiamo avu
to il funerale di tre nostri membri di Chic
sa che ci hanno lasciati: dopo lùnga nialat
tia Pons Adolfo di anni 76, Pumeifrè; im
provvisamente Pons Giovanna di anni 77.
Baissa; spentasi lentamente come lume cui
viene meno l’olio Ribet ved. Carolina di
anni 82, Sarelto di Maniglia. Il Cristo ha
detto: «Io sono la risurrezione e la vita«.
Pinerolo
Il culto di domenica prossima 22 corr.
sarà presieduto, D. v., dal Pastore Virgilio
Sommani.
Rodoretto
Nous avons eu cette année une fête de
Pâques particulièrement belle. Elle fut pré.
cédée par une journée de Vendredi Saint
solennelle, en effet neuf catéchumènes étaient admis à la profession de leur foi.
C’est un nombre élevé pour notre paroisse.
Ce sont respectivement: Salma Erina, GeiTre Marina, Pascal Apita, Pons Ada, Pons
Giovanni, Riceli Aldo, Tron Arnaldo, Tron
Rino e Tron Valdo. Nous rappelons à ces
derniers le texte de la confirmation : « Je
vous exhorte donc de vous conduire d’une
manière digne de la vocation qui vous a été
adressée b Eph. 4: 1, et nous souhaitons à
ces jeunes membres d’Eglise une vie joyeusement vécue pour leur Seigneur.
Scuola Vaîdese di Agricoltura
è di Ëcsnomia Domestica
E’ bene ricordare al pubblico valdese la Scuola Valdese d’Agricoltura
e d’Economia Domestica, la quale è
stata fondata nell’aprile 1950 ai Monne! (Luserna S. Giovanni), perchè
tutta la popolazione sentiva il bisogno
d’un’istituzione che formasse dei buoni ed esperti agricoltori, accuratamente preparati coi metodi più moderni
e con criteri pratici, in un ambiente
sano e moralmente cristiano; e d’altra
parte preparasse anche delle buone ed
esperte donne di casa, convenientemente preparate a tutti i servizi domestici e d’assistenza della famiglia.
E’ bene ricordare che le due Scuole
funzionano ormai bene, ottimamente
sistemate in un’ampia villa-convitto,
fornita di tutti gli accorgimenti moderni, un gran giardino ombroso, un
vasto podere irriguo, ricco di tutte le
culture adatte alle nostre’ Valli; e,
con una casa colonica, una stalla moderna, un orto, un pollaio ben sistemato, una latteria, un caseificio, un
ambulatorio pel bestiarne, upa £alegnameria ece. _, .
Si avverte infine il pubblico che
sono aperti corsi estivi, della durata
di tre mesi, “sia pei giovani per l’agricoltura, sia per le giovanette per l’eoònomia domestica. Vi si ricevono
giovani e giovanotte dai 14 ai 18 anni.
In via eccezionale, per incoraggiare le
famiglie ad iscrivere i loro figliuoli,
sono offerti 10 posti interamente gratuiti, 5 per l’Agricoltura, 5 per l’Economia Domestica.
Si rivolge un caldo appello alla popolazione perchè si giovi di questa
bella e utile istituzione; e particolarmente si rivolge una preghiera ai dirigenti, pastori, sindaci, amministratori, perchè incoraggino I giovanetti
ad iscriversi, per il loro bene e per
prepararsi un avvenire promettente.
Informazioni ed iscrizioni possono aversi presso il-Direttore della Scuola,
ai Monne! (Luserna S. Giovanni).
La doti. ANTONINA SEÌDEL RIESER,
medico-chirurgo, spescfialista in odontoiatria e protesi dentaria, avverte la sua spett
clientela che fa i lavori di protesi per i
sigg.ri mutuati. Riceve a Luserna S. Gio
vanni, via Gianàvello 30 (Nazzarotti), mar
tedi e giovedì dalle ore 9 alle ore 19. Pro
tesi comune ed elegante, cura dei denti
ortodonsia.
Fnla li (lìti Mi Snile Doneilali
Ma Valli (liltiiiliitiDaiaiia
Ha avuto luogo a Poznaretto la domenica 25 Maggio. Alle ore 15 il~tempio è grenaito di bambini ed un buon pubblico è
intervenuto per assistere a questa simpatica
festa. Il past. Paolo Marauda presiede un
breve culto d’introduzione e dà il benvenuto alle Scuole domenicali presenti.
Indi si svolge il bel programma di canti:
Prarostino (inno 312), Pinerolo-S. Secondo (inno 286), S. Germano (inno 89), Pomaretto (inno 10). E’ pure presente una
rappresentanza della scuola domenicale di
Praniollo che si limita a cantare gli inni di
insieme, Questi 5 inni (3 sono della raccolta
italiana e 2. degli Psaumes et Cantiques),
diretti dal past. Marauda, sono cantati da
tutti i bambini che li hanno imparati bene: notiamo con viva gioia questo progresso!
Verso la metà della festa il past. Ed.
Micol di Pramollo rivòlge ai bambini un
messaggio interessante: ricorda loro che è
bene imparare a memoria le parole degli
inni della scuola domenicale; quelle parole
che spesso da bambini non si comprendono
appieno, torneranno alla memoria più tardi
nella vita e saranno utili per esperienze
benedette anche in momenti - difficili: è
stata l’esperienza del pastore Micol negli
anni della sua lunga prigionia in Africa.
La festa termina con alcune parole di
conclusione del past. Marauda, con la preghiera e la benedizione.
I bambini si ferm.ano a giocare sul bel
piazzale del tempio; monitori e monitrici
si riuniscono al convitto per una buona taz.
za di tè preparata dai Pomarini, che ringraziamo di cuore.
Le famiglie Vola e Pasquet e parenti tutti profondamente commossi e riconoscenti
per la manifestazione di stima e simpatia
tributata in occasione della dipartita della
loro Cara
Adele Vola
ringraziano in modo particolare il Pastore
Jahier per le buone parole di conforto, il
Dott. Scarognino e le gentili persone che La
accompagnarono all’ultima dimora.
Luserna S. Giov. (La Liuna) 5-6-1952.
A Colonia Vaidense (Uruguay) è mancata all’affetto dei suoi cari, dopo lunga e
penosa malattia la Signora
La mamma, la moglie e figli, i fratelli,
cognate e nipoti, e parenti tutti del compianto
Bartolomeo Ribet
Torino p.
Pinerolo a.
Pinerolo p.
Bricherasìo
Torre Peli.
FF. SS. — Tormo-Plnerolo-Torre Pellice e viceversa
6,26 8,05
- 7,27 9,05
5,38 7,33 9,08
5,52 7,51 9,24
6,14 8,10 9,42
12,20 13,05 17,10 18,25 18,30 19,20 23,16
13,07 14,18 18,21 19,07 19,39 20,25 0,16
13,09 14,22 18,24 19,13 19,48 20,30 0,21
13,24 14,39 18,42 19,26 20,01 20,43 0,38
13,42 14,55 19,00 19,42 20,20 20,59 0,55
Torre Peli. p.
Bricherasìo a
Pinerolo a
Pinerolo p
Torino a
3,52 5,00 6,03
4,05 5,15 6,13
4,28 5,36 6,36
4,33 5,43 6,40
5,40 6,46 7,52
6,54 12,25 13,08 16,18 17,48 19,45 20,50
7,08 12,39 13,22 16,33 18,02 19,59 21,07
7,23 13,05 13,39 16,49 18,19 20,20 21,26
7,30 13,15 13,42 16,53 18,29 20,28
8,10 14,18 14,35 18,15 19,45 21,50
21,31
22,46
Non si effcitila nei giorni festivi dal 29 giugno all’11 settembre.
Si effettua nei giorni*festivi dall29 giugno al 14 settembre.
Tramvia Plnerolo-Perosa e viceversa
Pinerolo p
Perosa a
festivo
4,20 5,45 6,45 8,15 9,25 10,15 11,30 12,40 14,30 17,50 19,20 20.05
5,45 6,37 7,40 9,10 10,15 11,20 12,25 14,— 15,30 18,45 20,15 21.05
Perosa p 4,45 5,55 7,— 8,30 9,40 11,45 13,— 15,50 17,25 18,55 20,24
Pinerolo a 6,— 6,45 7,55 9,20 10,40 12,53 14,15 16,40 18,16 19,50 21,20
•:> Nei giorni festivi e non lavoraiivi le partenxe vengono posticipate di 85 vn.
if;. Festivo dal 15 giugno al 31 agosto___
Autoservizio Perosa-Perrero-Prali e viceversa
9,20 17',45 20,20 p. Perosa a. 6,50 7,45 17,05
9,50 18,10 20,50 Perrero 6,25 7,20 16,35
10,50 a. Prali p. 15,45
Il servizio fra r&rr&ro e Prali si effettua solo il mercoledì, sàbato e domenica
Autoservizio Perosa-Sestriere e viceversa
9,25 20,20 p. Perosa a.
10,15 21,10 Fenestrelle
10,55 21,50 Pragelato
11,45 a. Sestriere p.
Fra Pragelato e Sestriere si effetitm al martedì, giovedì e festivi
Da Fenestrelle a Pragelato si effettua mi giorni ai venerdì e sabato
Da Pragelato a Fenestrelle si effettua al sabato
6.40 17,05
6 — 16,25
5.40 16 —
15,30
Autoservizio Torre P. - Bobbio
Torre P. p. 8,40 12 — 13 — 19,15
Bobbio P. a. 9,10 12,30 13,30 19,45
Bobbio P. p. 6 — 7,30 15,15 17 —
Torre P. a. 6,30 8 — 15,45 17,30
Al ven&trdì :”** Festiva :l: M&rc. 6 sabato
Nei giorni di mercoledì e sabato
si effettua da Bobbio a Pinerolo
un autoservizio col seguente orario:
Bobbio Pellice partenza ore 7,30,
arrivo a Pinerolo ore 8,30; partenza da Pinerolo alle ore 12,35 ed
arrivo a Bobbio Pellice alle ore 13,30,
Doni in Memoria
Per Ospedale Valdese
In memoria di Suor Margherita Grill:
Perosa Argentina: Matilde ed Ernesto Tron
2.000 — Fontane: La popolazione 8.150 —
Torino: Edith Cohen 2.000 — Pomarelto:
AlfonsinaNprill 100 — Valdese N. C. (America); L’Eglise de Valdese 18.355 — Pomaretto: Elisa Emilia Lantaret 2.000 .
Diversi: Pomaretto: Silvana, llda e Rino
Stocco in mem. zio Sergio 300; Charrier
Anita e Dina in mem. babbo 300 — Perosa
Argentina: Grill Livia, in mem. babbo 1.000
— Perrero: Ferrerò Norberto in mem. delli mamma 10.000 —■ Pinerolo: N. N. fiori
in mem. di Emma Leidheuser e Emilio
Gardiol 1.000 — Torre Pellice: Cocorda
Arturo e Signora in mem. ved. Mazzolini
Maria 4.000 — Massello : In rie. di Tron
Arturo, i genitori 1.000; In mem. del loro
padre, Micol Laura e Meytre Ivonne 500.
(Continua),
Baravano Pompilio
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' Divisioni
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PEROSA ARGENTINA
via P. Chiampo, n. 6
RICEVE IN PERRERO
tutti i venerdì e domenica
Ne danno il triste annuncio i figli: Violetta col marito Tomasini Oscar e il piccolo
Guido; Siena, Silvio, Liliana. Le sorelle:
Rachele, Albertina col marito Lunghi Fortunato, Emma col marito Bonino Stefano
e fam.; il fratello Ernesto con la moglie
Alina Bertalot e fam.; la cognata Dora Ricca de Odin; zii, cugini, nipoti e parenti
tutti.
Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata
la fede. (II Tira. 4: 7).
La famiglia ringrazia sentitamente tutte
le persone di Vaidense e Nueva Helvecia
che le furono vicine in questo lungo periodo di prova.
Colonia V'aldense, 20 maggio 1952
VILLAR PELLICE - Pensione Miramouti
Giugno L. 1.000, Luglio-Agosto L. 1.300
Anche cucina dietetica.
CERCASI persona servizio — bambinaia
venti-ventidue anni.
CERCASI pure cameriera finita per ottima famiglia. Scrivere Bessone - Moncalvo 55 — Torino.
Ester Alina 0|in ned. Rivoira
riconoscenti, ringraziano tutte le gentili
persone che sono state loro vicine nell'ora
del dolore e che, con parole o con l’intervento al funerale, hanno voluto porgere il
loro contributo di affetto e simpatia.
In particolare ringraziano il Sig. Pastore
Bert, il Dott. De Clementi, il Sig. Geom.
Rosi’a, le famiglie Bounous Lamy. Mie Michele. Bouchard Giovanni.
S. Germano Ch. (Menusani) 19 maggio ’52.
ORARIO FERROVIARIO NEL PINEROLESE IN VIGORE DAL IO MAGGIO 1952
BOBBIO PELLICE . Pensione Subiasco Ottimo trattamento 1.200-1.400 - Famiglia riduzione - Settembre 1.000.
Dir. Resp. Ermanno Rostan
Autorizzazione Decreto 27 - XI - 1950
Tribunale di Pinerolo
Tip. Subalpina, s. p. a. - Torre Pellice
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