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Anno 117 - 2
9 gennaio 1981 - L, 300
Spedizione in abbonamento postale
1® Gruppo bis/70
Bir-<.Mor?cA VAI
f'riL’C]
delle valli valdesi
SETTIMANALE DELLE CHIESE EVANGELICHE VALDESI E METODISTE
A PROPOSITO DEGLI OSTAGGI AMERICANI A TEHERAN
% punti
di vista
Nella città in cui vivo, due ore
dopo il loro arrivo in edicola le
copie de « L’Espresso », contenenti i verbali dell’«interrogatorio
br » al giudice D’Urso, sono esaurite.
« È stato un bel colpo! Speriamo che ne arrivino delle altre »
dice, soddisfatto, l’edicolante.
È certo che nel panorama giornalistico del nostro paese, così
povero di una ricerca autonoma
di notizie, così poco capace a
condurre inchieste che sappiano
andare oltre l’ufficialità della informazione e ad abbattere certi
muri di silenzio, la pubblicazione di questi « verbali » è sicuramente uno « scoop », un colpo
giornalistico.
Non a caso perciò da, più parti si invoca il « silenzio stampa »,
« il codice di comportamento »
come misure necessarie per la
stampa in casi di terrorismo o
in altri gravi momenti.
È evidente che in una situazione quale quella del nostro paese l’unico codice di comportamen»
to accettabile è quello dato dalla coscienza morale del singolo
giornalista o meglio del collettivo redazionale. Altrimenti il rischio è quello di veder in breve
tempo la stampa divenire — più
di quanto lo è già — una stampa di regime.
Ma chiediamoci: in questa vicenda quanto peso ha avuto la
esigenza di dare una informazione completa oppure quanto è
stato dettato da calcoli semplicemente economici? Quanta è
stata l’autonomia di giudizio dei
giornalisti e quanta invece è stata la subalternità agli obiettivi
informativi delle brigate rosse?
Nel pubblicare questo « interro,
gatorio » il giornalista non è stato anche in questo caso un « passacarte »?
Ma queste riflessioni ci permettono di affrontare il problema
della nostra informazione, della
informazione che questo giornale
tenta di dare.
No, noi non siamo per il sensazionale, per il colpo giornalistico. Siamo piuttosto per un rigore di ricerca che parta da una
documentazione rigorosa. Sono i
latti, quelli di ogni giorno, che
sono alla base dei nostri ragionamenti.
Ma questi ragionamenti, queste
informazioni, che il nostro giornale dà, non appartengono solo
al gruppo redazionale. Essi
sono una comunicazione di un
lavoro e di una presenza fatta
da molti, ner concreto della vita
italiana. Sono una comunicazione di ragionamenti svolti da noi
o dai nostri fratelli evangelici in
Italia e all’estero.
La nostra informazione dunque non è l’elaborazione di notizie per dei sudditi (come è in
fondo il tipo di informazioni che
le br ci danno attraverso all’Espresso), ma ragionamenti di
fratelli impegnati nella realtà sociale italiana.
Anche il controllo sul modo
ui porre questi ragionamenti non
uenva dai soldi che potremmo
avere tramite gli « scoop », per
CUI se il pomale tira tutto va
bene, ma è un controllo democratico che tutti i fratelli hanno
occasione di esercitare attraversinodo, ogni anno.
Non un codice di comportauiento, rna un confronto sulla comunicazione che insieme abbiamo trasmesso.
giorgio gardiol
L'occidente cristiano di fronte
ali’esponsione del mondo islamico
Rimettersi completamente a Dio; il programma dell’Islam che ricerca una propria via
Per tutto il 1980, a fasi alterne, s’è discusso degli ostaggi
americani a Teheran. E il problema continua. Anzi riemerge prepotentemente in questo inizio di
anno con la richiesta di riscatto
di 24 miliardi di dollari (23 mila,
miliardi di lire) avanzate dall’Iran nei confronti degli USA.
David Rockfeller, presidente
della Chase Manhattan Bank, la
banca in cui lo Scià Pahlevi
avrebbe depositato gran parte
dei suoi beni, interrogato da alcuni giornalisti, ha sinora risposto evasivamente. A questo punto solo la magistratura americana può prendere il toro per le
corna: indagare sul patrimonio
Pahlevi ed, eventualmente, disporne la restituzione al governo
dell’Iran per ottenere la libertà
degli ostaggi. Ma le recenti dichiarazioni del presidente americano Reagan, che a giorni verrà
insediato alla Casa Bianca, fanno temere un ulteriore irrigidimento nella trattativa sul riscatto. Tutto il problema si ripropone in un quadro diffìcile: in Iran
(che, non dimentichiamo, è in.'
guerra con l’Irak) dopo le dichiarazioni del presidente Bani-Sadr
contro gli integralisti («come si
può ammettere che in un regime
islamico la vita della gente venga tolta con la stessa facilità con
cui si beve un bicchier d’acqua?») si parla di un imminente « golpe » per far saltare l’ayatollah Khomeini. In America, dopo aver visto ed ascoltato in TV
i messaggi natalizi degli ostaggi,
rabbia e commozione hanno scosso profondamente milioni d’individui. Anche in Russia tira aria
ostile: a seguito dell’assalto alla
ambasciata sovietica .di Teheran
neiranniversario dell’invasione
dell’Afghanistan, la « Tass », criticando aspramente l’ayatollah, ha
scritto che la rivoluzione iraniana è ormai giunta ad un punto
mòrto. " . ■ ’
Né con l’Ovest
nè con l’Est
Cosi l’Iran, con rapplicazione
dello slogan: « né con l’Ovest né
con l’Est » è entrato nel mirino
delle due superpotenze. Additato, Ormai da più di un anno, a
causa della requisizione dell’am
basciata americana come esempio di squallida pirateria politica, criticato per il sogno di « fanatismo teocratico » dell’ayatollah Khomeini, bollato di fanatismo intransigente, l’Iran ha comunque posto alla coscienza occidentale per tutto il 1980 e continua a porre in questo inizio del
1981 una vasta serie di problemi in un inestricabile intreccio
di questioni politiche e religiose.
Da un lato, qui in Occidente, ci
si chiede se Tautodeterminazione di un popolo debba necessariamente passare attraverso forme così cruente e d’altro canto
ci si chiede se l’Islam, unica religione storica in forte espansione, possa esercitare una funzione costruttiva nel mondo con. temporaneo.
La questione
politica
Sulla questione politica (l’abbiamo scritto anche su queste
colonne dopo il fallito raid americano dello scorso anno per liberare gli ostaggi) spesso, in Oc
ALL’ASCOLTO DELLA PAROLA
Necessità di perseveranza
Dema, avendo amato il presente
secolo, mi ha abbandonato.
(2Tim. 4:10)
.Dema è un personaggio piuttosto sconosciuto; nell’epistolario
paolino il suo nome ricorre tre
volte, ma con poche referenze.
Era un compagno d'opera dell'apostolo Paolo, accanto ad Aristarco, Marco, e Luca, il « medico diletto ».
Qui Dema appare in un contesto dominato dalla preghiera,
espressa due volte a Timoteo, di
venire da Paolo: altrimenti non
troverà più in vita l’apostolo.
Paolo è .solo più di quanto Timoteo possa pensare; è solo ed ha
fatto amare esperienze con gli
uòmini. « L’ultimo tratto di strada è stato duro, perché anche Dema, il suo compagno e collaboratore durante la prima prigionia romana, è stato di quelli che
hanno preferito il loro benessere all’apparizione del Signore, e
si è messo al sicuro a Tessalonica » (]. Jeremias).
C’è qui un senso di tristezza
che proviene dalla .situazione in
cui Paolo si trova; non tanto dalle sofferenze materiali da lui subite o che ancora dovrà subire,
trovandosi « in catene per Cristo », quanto dal pensiero con
cui Paolo segue l’espandersi della Parola di Dio e si rende conto
che. accanto a coloro i quali si
conducevano con coraggio e resistenza cristiana, v’erano anche
quelli che si ritiravano dal combattimento della fede da lui proclamata e testimoniata. « Dema,
avendo amato il presente secolo, mi ha abbandonato ».
.Ancora oggi, conte in ogni generazione, questi fatti accadono
e sono anche numerosi. La storia
della chiesa cristiana è segnata
da momenti di fedeltà ma anche
da umilianti evasioni. Accanto ai
vari Marco che sono « molto utili » e attivi nell’opera del Signore, ai vari Luca che rimangono
nella compagnia dei credenti, ci
sono anche i vari Dema: uomini
che si sono arruolati insieme e
insieme si sono dati alla testimonianza cristiana, forse anche cori
entusiasmo, ma che ad un certo
punto si sono separati « per amore del presente secolo » e forse
hanno perso la fede. Nessun patrimonio cristiano è al sicuro da
tentazioni, nessun capitale è sicuramente garantito nelle alterne
vicende della vita. La nostra sicurezza viene da Dio soltanto;
Lui solo è in grado di custodire
il « buon deposito della fede » fino alla venuta del Signore.
Tutto sommatto, nella vita cristiana è più difficile perseverare
che incominciare.
Ma che cos’è quel « presente
secolo » oggetto di amore e di
scelta da parte di Dema? Il « secolo presente » ovvero « questo
secolo » corrisponde ad una
espressione del greco classico e
neotestamentario che significa
tanto il « tempo presente » quanto il « mondo presente »; il mondo che « passa via con la sua concupiscenza » (/ Giov. 2: 17), il
mondo che « giace nel maligno »
(/ Giov. 5: 20), il mondo di fronte al quale Paolo ci mette in
guardia, dicendo: « Non vi conformate a questo secolo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente »
(Rom. 12: 2).
Il mondo in cui viviamo ed il
tempo in cui siamo, nell’epistolario di Paolo sono sempre considerati nel loro aspetto negativo di ostilità a Dio e di non
ascolto della Sua parola. Questo
mondo contrasta con il Regno
di Dio, è il mondo che si oppone
alla salvezza per opera di Gesù
Cristo. Amare il mondo e il « secolo presente » vuol dire accettare questo mondo con le sue attrazioni e le sue valutazioni, con
i suoi inganni ed i suoi conformismi, rinunziare ad essere « sale della terra » e « luce del mondo», cercare prima di tutto i nostri interessi materiali anziché il
« Regno di Dio e la sua giustizia ».
Per amore del mondo, si mette
in gioco oggi la validità e la permanenza della fede in Cristo. Una
certa predicazione evangelica persiste a dire: « Accettate Gesù Cristo e avrete riposo, pace e gioia ».
Ma in realtà dobbiamo dire che,
se accettiamo Gesù, andremo incontro a lotte ed a rinunzie, dovremo operare delle scelte che
non si fanno con facilità, assumere delle responsabilità che diverranno determinanti per la nostra vita cristiana. Per amore del
mondo presente ci si allontana
dalla fede e si fugge lontano, in
cerca di sicurezze terrene forse
anche ben redditizie, incapaci di
scorgere altro che non sia il denaro e le ricchezze di questo
mondo. Negli anni del boom economico questa è stata una delle
cause principali dell’abbandono
della fede. Quanti, per amore del
mondo, se ne sono andati verso
la loro Tessalonica, percorrendo
la via dello scetticismo e della
incredulità!
Sarà ancora e sempre così?
Qccorre vegliare e riesaminare
del continuo, la nostra vita per
non essere compagni di Dema,
ma compagni di Paolo il quale
ha « combattuto il buon combattimento, ha finito la corsa, ha
serbata la fede ».
Ermanno Rostan
cidente, si dimentica il decisivo
appoggio che gli Stati Uniti nel
1953, contro la volontà del popolo iraniano, dettero neH’installare lo Scià sul trono. Per 6 volte,
negli ultimi cento anni, il movimento nazionalista iraniano, pur
avendo ottenuto vistosi successi
nelle battaglie dell’indipendenza
e della libertà, ha sempre dovuto poco dopo arrendersi di fronte ai massicci interventi stranieri. La storia, che non stiamo qui
a riassumere, docurrienta questa
serie d’ingerenze straniere rese
oggi ancora più appetibili dai ricchi giacimenti di petrolio! Ancora una vòlta l’Iran si è ribellato
allo straniero e sequestrando la
ambasciata, ’’testa di ponte” dell’intervento americano, ha commesso sì un atto di pirateria internazionale ma ha anche utilizzato Tunica arma di cui poteva
disporre. Non si può dimenticare
che lo Scià per anni ha succhiato sangue da quelle masse che
teneva sotto il pugno di ferro di
un esercito addestrato da addetti militari americani. Se questo
recente passato della storia dell’Iran non giustifica il sequestro
del personale dell’ambasciata,
spiega almeno la richiesta di un
riscatto con il quale il governo
americano non può evitare di
scendere a patti.
La questione religiosa
La questione religiosa è intimamente connessa alla prima
non foss’altro per il fatto che i
religiosi, mullah e ayatollah, costituiscono la maggioranza del
parlamento iraniano. Agli occhi
occidentali generalmente l’Islam,
visto attraverso le vicende iraniane, è giudicato ancora fermo
al medioevo. Se fino al 1300 il
mondo islamico era centro vitale di cultura, di architettura, di
scienza, esso si sarebbe progressivamente paralizzato. Il clero di
Khomeini continua a studiare il
Corano a memoria come ai tempi dell’impero turco, di separazione tra stato e religione non si
parla, la donna è la grande discriminata che continua a girare
avvolta nei veli, i progressi culturali e scientifici sono minimi
e gli sforzi, sembra, sono più
protesi a restaurare il passato
che non ad instaurare — come
bene o male il cristianesimo ha
fatto— un dialogo con il mondo
moderno, a cui del resto, nello
stesso Islam, le classi più agiate
guardano con interesse al punto
di frequentare scuole e università occidentali. Ma l’IsIam non è
solo l’integralismo di Khomeini.
Ne è solo un aspetto che in Occidente è ormai giudicato incomprensìbile e fanatico. In realtà
la questione dell’Islam è molto
più complessa e profonda.
Un cammino di libertà
Il filosofo Roger Garaudy, che
ha girato in lungo e in largo per
i paesi islamici, osserva nel suo
recente libro «Appel aux vivants»
che la rivoluzione khomeinista è
la prima rivoluzione sorta contro i modelli di crescita economica occidentale che nasca da
una visione religiosa del mondo.
Giuseppe Platone
I continua a pag. 8)
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9 gennaio 1981
GLI EVANGELICI PER I TERREMOTATI UN COMUNICATO DELLA TAVOLA VALDESE
Un programma
per la ricostruzione
Siamo esentati dalla
tassa sulla coscienza
La Tavola informa le Chiese tavia automatica efficacia retro
Allo scopo di fare il punto sull’azione di aiuto alle popolazioni
terremotate, si è riunito a Roma,
lunedì 22, dicembre il Consiglio
della Federazione delle Chiese
Evangeliche.
Un mese dopo il terremoto il
Consiglio ha potuto verificare
Tintervento coordinato dalla
Giunta della FCEI, che è stato
effettuato principalmente in 6 località diverse di quattro provincie: ad Avellino, Senerchia, Atena
Lucana-Brienza, Salerno, Napoli e Ruvo del Monte.
Le linee di azione sono state
caratterizzate dalla presenza personale dei volontari evangelici,
accanto alle comunità evangeliche locali, che fin dai primi giorni hanno lavorato all’opera di
soccorso; e da buoni rapporti
con la popolazione di cui i volontari sono al servizio ed in stretta collaborazione colle autorità
locali al di fuori di qualsiasi calcolo politico.
L’azione di soccorso ha avuto
inoltre un carattere internazionale coordinando interventi di
organismi, gruppi e comunità
evangeliche dell’Austria, della
Germania, della Svizzera, della
Olanda.
In particolare, come già è stato scritto sul nostro giornale, a
Senerchia, la tenda rossa dei battisti è diventata un luogo di incontro e di ristoro per gli abitanti e i volontari (l’intervento consiste nella gestione di ima mensa capace di fornire da 200 a 300
pasti caldi, tre volte al giorno);
ad Avellino, grazie all’aiuto della
Johanniter Unfall Hilfe sono già
state installate su un terreno,
messo a disposizione da una ditta locale, cinque prefabbricati a
Mercogliano. Il coordinamento
dell’intervento in questa zona è
affidato al prof. Antonio Casarella, pastore della locale chiesa evangelica, lui stesso sinistrato.
Finora oltre ai prefabbricati si
sono distribuite alla popolazione
coperte, viveri, letti e altro materiale giunto al deposito di Casa Materna a Napoli. A Natale è
stato distribuito anche un dono
ai bambini dei paesi sinistrati.
A Salerno, la comunità metodista locale e il suo pastore Gaetano Janni, hanno distribuito viveri, materiale di emergenza, roulottes, il tutto in stretta collaborazione con l’ARCI e i movimenti giovanili.
Ad Atena Lucana e Brienza,
l’intervento che è stato effettuato dall’Esercito della Salvezza, ha
visto la realizzazione di un grande capannone di ferro di 220 mq,
che serve per tutte le attività
compresa una mensa per 100 persone. Alcuni ufficiali dell’Esercito della Salvezza hanno inoltre
iniziato la ricerca dei dispersi in
Irpinia.
A Ruvo del Monte (PZ), un comune di 1.800 abitanti che ha visto lesionate dal terremoto 300
abitazioni, l’azione, coordinata
dalla comunità metodista di Rapolla, riguarda per il momento
la gestione di una mensa. L’iniziativa, oltre che in collaborazione col comune si distingue per
il suo carattere ecumenico per i
buoni contatti stabiliti col vica
rio della parrocchia cattolica locale, don Gerardo Gugliotti.
Sull’importante lavoro svolto
da Casa Materna a Napoli, il nostro giornale ha già riferito nel
numero scorso.
Le linee operative
per il futuro
Il Consiglio FCEI, ha poi affrontato il problema della fase
di « ricostruzione ».
Innanzitutto è stato deciso di
continuare il soccorso diretto là
dove è ancora necessario, a Senerchia, a Ruvo del Monte, adottando se necessario anche nuove
iniziative quali quelle a favore di
bambini ed anziani, per il ricongiungimento delle famiglie e per
lo svolgimento di pratiche burocratiche. Per questo tipo di lavoro continuano ad essere necessari i volontari. A questo proposito il consiglio si è rallegrato del
gran numero di fratelli e sorelle,
giovani e non, che si sono dichiarati disponibili per un periodo
di « servizio volontario » nelle zone terremotate, ma ha ritenuto
opportuno che questo « servizio »
venisse in qualche modo coordinato ed ha chiesto a Toti Bouchard di assumere questo incarico. Ogni offerta di lavoro volon
tario, per un periodo minimo di
una settimana, va quindi indirizzata alla FCEI tei. 06/483768.
Inoltre per questo lavoro di
soccorso sono ancora necessari
dei mezzi finanziari: ogni offerta
va inviata alla FCEI, via Firenze 38, 00184 Roma, c.c.p. 21219506
specificando la causale del versamento.
Ma la discussione che più ha
occupato il consiglio è stata quella relativa ad un intervento nella ricostruzione, intervento che
dovrà essere coordinato da una
parte cogli enti locali e dall’altra con le comunità evangeliche
delle zone.
Sulla base del primi contatti, il
Consiglio ha individuato iniziative concrete di « aggregazione »
e di « sviluppo » da proporre al
sostegno delle chiese sia italiane
che estere.
Si è così visto che a Ruvo del
Monte potrebbe essere costruito
un centro sociale ed iniziato un
lavoro di riaggregazione della
gente. Inoltre sarebbe necessario
un intervento edilizio che permettesse la ripresa delle attività agricole e conciarie ad esse connesse (costruzione di un mattatoio
e di un impianto di essiccazione
delle pelli). Questa Iniziativa ha
g- g
{continua a pag. 8}
che nella Gazzetta Ufficiale n.
355 del 30 dicembre è stata pubblicata la legge 22 dicembre ’80,
n. 891, in cui l’art. 26 ter dispone l’esenzione daH’imposta di
bollo delle « istanze, dichiarazioni o atti equivalenti relativi alla
dispensa, all’esonero o alla frequenza dell’insegnamento religioso ».
La legge entrata in vigore il
31 dicembre se risolve ogni problema per il futuro, non ha tut
attiva, per cui la Tavola chiederà
al Ministro delle Finanze che
la circolare del 25/3/1980 venga
espressamente revocata e gli
Uffici del Registro che hanno inviato le prime ingiunzioni di pagamento vengano invitati a desistere dalle loro richieste.
Al fine di completare la documentazione in suo possesso la
Tavola chiede a quanti non l’avessero già fatto di inviare copia delle ingiunzioni ricevute.
Ricevendo questo comunicato
della Tavola, abbiamo chiesto un
commento ad uno dei suoi membri, Sergio Bianconi.
— C’è poco da aggiungere a
quanto già detto: vorrei sottolineare che la circolare del Ministero delle Finanze dovrà essere
esplicitamente revocata, perché
sarebbe ben strano che una norma che prescrive una tassa, con
procedimenti in corso, sussista
dopo che è stata varata una norma che stabilisce l’esenzione per
la tassa stessa. Come è detto nel
comunicato, la Tavola chiederà
inoltre che vengano chiusi i procedimenti attualmente in corso.
Trattandosi di una questione di
principio e non certo di una questione di rilevanza economica,
presumo non vi saranno difficol
tà per l’accettazione di tale richiesta.
— Ma come valuti la conclusione di questa vicenda?
— È una conclusione chiara e
definitiva per la questione per
ciò che riguarda il futuro. Certo
sarebbe stato meglio e più chiaro se lo stesso risultato si fosse
raggiunto con una norma interna del Ministero delle Finanze
che avesse riconosciuto che sulla
base della precedente legislazione non c’era nulla che obbligasse al pagamento del bollo quanti dichiaravano di non volersi
valere, per sé o p>er i propri figli, delle lezioni di religione. È
quanto abbiamo sempre sostenuto sulla base del significato della dichiarazione relativa all’esenzione che non può configurarsi
come domanda o istanza.
DALLE CHIESE
Verona: incontri nelie case
Si svolgono regolarmente in
case di membri di chiesa riunioni settimanali, il venerdì sera,
dedicate allo studio di problemi
di attualità. Può trattarsi della
lettura e discussione di un testo
(il libretto «Vivere senza armi»
di Gollwitzer, lo studio biblico
di Matt. 16 sul primato di Pietro di B. Corsani), della presentazione di problemi con riferimento alla vita quotidiana (l’aggressività, sotto il profilo psicologico e biblico), o ancora del-'
l’esame di temi sinodali. A questo proposito è stato dedicato
un incontro al Ruolo diaconale,
tema che sarà ripreso in un secondo ciclo di incontri con inizio
il 16.1; altri incontri saranno dedicati al tema della predestinazione, sulla base del libro Claudiana del past. Tourn, e alla vita
della Chiesa valdese nel Rio de
la Piata.
Pannelli solari a
Vallecrosia e Vittoria
Con i costi crescenti del riscaldamento, ci sono nostre opere
che pensano all’installazione di
impianti a pannelli solari.
La Casa Valdese di Vallecrosia, o più precisamente un gruppo di ospiti della stessa, si è fatto promotore di una sottoscrizione a tale scopo. La spesa preventivata è sui 10 milioni, e a un
ECO-LUCE inchiesta
Tra 2 settimane (n. 4 del
23 gennaio ) pubblicheremo,
nella forma di un inserto, un
QUESTIONARIO sul nostro
settirnanale. Rivolto a tutti 1
lettori, esso vuol essere lo
strumento per una INCHIESTA che aiuti la redazione nel
suo lavoro di valutazione e
programmazione.
Mediante quattro gruppi di
domande ci proponiamo di:
— delineare un quadro statistico dei lettori;
— rilevare la valutazione dei
lettori sulla funzione del
giornale;
— rilevare la valutazione dei
lettori sul contenuto delle
principali sezioni del giornale ;
— registrare le abitudini di
lettura dei lettori in riferimento all’Eco-Luce.
A TUTTI I LETTORI
CHIEDIAMO
• di dare all’Eco-Luce questa
importante e concreta collaborazione dedicando una
serata alla compilazione del
questionario;
• di rispedire (o consegnare
alla locale chiesa evangelica) il questionario compilato entro e non oltre il 28
febbraio.
Nei mesi successivi i dati
saranno elaborati e studiati
dalla redazione che ne riferirà ampiamente sul giornale.
mese dall’avvio della sottoscrizione si erano già superati i 2
milioni.
Anche la Casa di riposo per
anziani di Vittoria (Ragusa) ha
predisposto un duplice progetto,
che è stato varato dagli organi
responsabili: la sopraelevazione
dello stabile, con costruzione di
un’infcrmeria ; e l’installazione
di un impianto a pannelli solari
sulla nuova copertura a tegole
prevista, insieme alla realizzazione di un ascensore montalettiga. La Casa valdese di riposo
ospita attualmente 26 anziani.
Campi di Adelfìa
e Bethel
Intensa riunione a Messina dei
Comitati dei Centri di Adelfìa
(Sicilia) e di Bethel (Calabria)
per il programma dei campi estivi. Per Adelfìa, il calendario delle attività prevede, nell’estate ’81,
i seguenti campi: Precadetti dagli 8 a 12 anni (17-29/6); Nonviolenza (30/6 - 10/7); Teologia
11/7 - 20/7); Cadetti, dai 13 ai 16
anni (21/7 - 31/7); Campo Famiglie (1-13/8); Campo donne (1420/8); Campo FGEI con escursioni in Sicilia (20-25/8); Congresso nazionale FGEI (26-31/8);
Campo internazionale (con numero chiuso) e continuazione a
Bethel (2-10/9).
Il calendario di Bethel prevede i seguenti campi : Unioni Femminili (21-27/6); Predicatori locali (29/6 - 4/7) ; Precadettl (8-11
anni: 5-15/7); Famiglie (17-25/7);
Teologico (26/7 - 2/8); Ecumenico (4-12/8); FGEI (14-22/8); Cadetti o Famiglie (24-31/8); Monitori (2-10/9); Internazionale (1112/9, continuazione del precedente di Adelfìa).
Maggiori informazioni per Adelfìa: past. M Berutti, via Cantarella, 6, 90125 Catania (tei. 095/
446885). Per Bethel: sig. F. Sagripanti, via G. Galilei 32/1,
89100 Reggio Calabria.
In chiusura d’anno
MANTOVA — Il 1980 è trascorso portando con sé ricordi lieti
e tristi di ogni creatura umana.
Così, pure la nostra comunità,
nella persona dei suoi singoli
membri, non si sottrae all’inesorabile trascorrere del tempo. Nel
1980 molti nostri fratelli hanno
conosciuto l’ora della prova, del
la malattia e del lutto.
Desideriamo ricordare coloro
che ci hanno lasciati nella certa
speranza della resurrezione alla
vita eterna.
Vezzoni Eudilio, giovane pieno
di vita espansivo e cordiale, di
29 anni, figlio della nostra sorella Piera. Egli ha lasciato la giovane moglie con un figlio ancora
in tenera età. Ricordiamo pure
la cara figura del fratello Michele Poniani, che dopo lunga e do
lorosa malattia ha salutato la
moglie Elvina, le sue due figlie,
il fratello e la sorella e quanti lo
circondavano del loro affetto, con
la sua usuale fiduciosa serenità.
Diverse altre famiglie sono
state provate dalla malattia e dal
lutto nella persona dei loro cari.
In ognuna di queste circostanze
è risuonato il grande annuncio
della risurrezione, proclamato
dal pastore locale o dal sacerdote
per gli appartenenti alla Chiesa
Romana. La nostra comunità è
vicina ad ognuna di queste famiglie, partecipe del loro umano
dolore e della loro speranza cristiana.
UNA PROPOSTA DELLA FGEI ALLE CHIESE
Per una riflessione
sul problema droga
Sono due anni che i gruppi giovanili aderenti alla Federazione portano avanti una riflessione suUa droga. Gioventù
Evangelica ha dedicato già due numeri a questo problema
(62-64/65), l’uno a cura del Consiglio, il secondo presenta invece i risultati del campo studi tenuto ad agosto ’80 ad Ecumene. Vari bollettini regionali hanno fornito altri contributi al
tema. Finora però il dibattito è stato abbastanza intemo, ristretto all’ambito giovanile ed ha toccato solo di striscio le
Chiese.
La proposta della Federazione giovanile è che questa riflessione sia ora fatta propria dalle Chiese, che si apra un
dialogo e che la riflessione sia portata avanti insieme. A questo fine il Consiglio Fgei ha inviato a tutti i Consigli di chiesa
alcune copie di un « dossier » contenente ì due contributi di
cui sopra, il sunto di una predicazione tenuta al campo di Ecumene, il tutto preceduto da una breve introduzione. Insieme al
dossier è stato preparato un « questionario », che intende favorire la discussione nei gruppi Fgei e nelle Chiese, questionario che dovrà essere spedito all’indirizzo di Gioventù Evangelica (Via Porro Lambertenghi 28, 20159 Milano) dove sarà poi
elaborato. . ,
Come è detto nella breve introduzione al dossier che e
stato inviato alle Chiese, la riflessione che proponiamo sulla
droga ha da essere molto ampia, deve toccare la questione del
senso della vita: si tratta di « mettere in disussione il modo
in cui noi viviamo; di fronte all’evangelo di Cristo ogni tentativo di fuga dalla propria vocazione, dalla riflessione sulla fede, diventa una possibile via della droga. Certo una droga che
non porta necessariamente alla distruzione fìsica della propria
persona, ma che distrugge i rapporti col prossimo, che crea
ingiustizia attorno a sé, insomma una visione della vita in funzione di sé e non degli altri ».
Proponiamo infine che la domenica della gioventù, il 1°
marzo, la riflessione biblica venga centrata su questo tema,
concludendo così una riflessione sulla vita portata avanti insieme nelle Chiese.
Chi desidera avere copie del dossier o del questionario, le
può chiedere al segretario nazionale: past. E. Genre, 10060 Rorà (Torino).
3
L'Eco delle Valli Valdesi - La Luce
INDICE DELL’ANNO 1980
AUTORI VARI, Bologna: un
dramma che ci coinvolge - Dal
dibattito apertosi sulla stampa nazionale a proposito della
confessione di peccato espressa dal Sinodo. - 34/29.8.
BENEDETTO Enrico, Firenze:
una mostra da vedere - La comunità cristiana toscana nella
dialettica del '500 - 19/9.5.
COEN Daniele, Intorno al vitello
d’oro - Lo scandalo degli estrogeni 38/26.9.
COMBA G.A.. Sull’ostruzionismo
dei radicali - &I22.2.
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della donna - 10/7.3.
DEODATO Achille, Emil Blaser Scomparsa di un amico - 9/
29.2.
GARDIOL Giorgio, Esportazione
di capitali: il canale bancario
vaticano - L’Istituto per le
opere di religione - 17/25.4.
— Rudi Dutschke - Profili - 3/18.1.
GENRE Ermanno, Kiing, teologo
sconfessato - 1/4.1.
GIAMPICCOLI Franco, Alleati,
ma non complici - Dopo il fallito laid americano in Iran 18/2.5.
— Corresponsabili per cambiare
- Dopo la confessione di peccato espressa in Sinodo per
la tragedia di Bologna - 34/
29.8.
— Moderno, conservatore, progressista... ■ In occasione della
visita del papa a Torino - 16/
18.4.
— « Non posso altrimenti » - Università di Pavia: commemorato Mario A. Rollier - 26/27.6.
GÖNNET Giovanni, In margine
al caso Kiing - 13/28.3.
GULLOTTA Nino, Perché si giura? - Sulla vicenda delTinsegnante Galli - 35/5.9.
LAMI Beniamino, Tutti a scuola - 18 settembre - 37/19.9.
PAZé Piercarlo, Vittorio Bachelet - Profili - 10/7.3.
PELLENCO MALAN Lucilla, Di
ritto all’aborto per non abortire più - Movimento femminista - Manifestazione a Torino - 43/31.10.
PEYROT Giorgio, Non gonfiamo
il «caso Kiing» - 5/1,2.
PLATONE Giuseppe, Per comprendere la preghiera - Cattolici e protestanti interpellati
in Francia - 5/1.2.
— Rue Copernic, da festa a tragedia - La cupa ombra del
passato sul vile attentato alla
Sinagoga di Parigi - 41/17.10.
— Tener fede al nostro impegno
in una società sfiduciata - Prospettive per gli anni '80 - 2/
11.1.
POLI Giulio, Non dimentichiamo
le cose modeste ma essenziali - 3/18.1.
RIBET Liliana, « L’educazione all'ambiente » - Ligue internationale de Tenseignement, education et culture populaire 42/24.10.
— Tempo libero: scegliere tra
spreco e creatività - Convegno internazionale a Trento 3/18.1.
RICCA Paolo, Hans Kiing è o
non è un teologo cattolico? Larga partecipazione ad un
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evangelico di cultura di Roma
- 4/25.1.
RODERLI Luigi, Insegnanti .di religione e costituzione - 38/26.9.
SANTINI Luigi, Verso una nuova
Controriforma? - Documentazione e propaganda culturale
alle Mostre medicee - 39/3.10.
SPINI Giorgio - PEYROT Giorgio, Mario Alberto Rollier ■■ Il
protestantesimo italiano perde un suo protagonista - 2/
11.1.
SPINI Valdo, Nenni, socialista
non dogmatico - La scomparsa del leader del PSI - 2/11.1.
TOURN Giorgio - COMBA Augusto, Augusto Armand Hugon,
- Non l’élite ma la diaconia:
le scelte di un credente radicato nel suo popolo - 11/14.3.
Caro Fratello Carter... - Una lettera di battisti italiani al presidente degli Stati Uniti - 24/
13.6.
Bibbia, teologia,
storia, etica, cultura
ALFIERI Fiorenzo, Una grammatica dell’infanzia per il rinnovamento della scuola - 39/3.10.
ARGENTIERI BEIN Mirella,
Dante Argentieri - Un metodista autodidatta in cultura, politica, e teologia - 37/19.9.
ARMAND HUGON Augusto, Gli
uomini dell'emancipazione - 17
febbraio 1848 - 7/15.2.
BARET Guido, Alessandro Crotti
di Cosigliole - Spigolature
valdesi - 16/18.4.
BELLION Bruno, Stefano, primo
martire - Dagli Atti degli apostoli - 12/21.3.
BOGO Paolo, Quale educazione
per i nostri figli? - Riflessioni
in margine ad una inchiesta
radiofonica - 31/1.8.
BOUCHARD Giorgio, Area protestante e libertà - Il messaggio
del Moderatore al XV Agosto 35/5.9.
— Costruire una minoranza significativa - Una predicazione del Moderatore G. Bouchard - 7/15.2.
La Riforma in Italia - 2 novembre - domenica della Riforma - 43/31.10.
Libertà e coerenza - Una predicazione del moderatore Bouchard - 16/18.4.
Sei disposto et credere? - Prospettive per gli anni '80 3/.18.1.
^ACCIAPUOTI Francesco, Una
gioia singolare - Una medita
zione per TAscensione - 21/
23.5.
CAPONETTO Salvatore, Davanti
a Gesù - 31/1.8.
CARRI Francesco, Convertirci
per primi - Dalla predicazione alla Conferenza del 4° distretto - 26/27.6.
COEN BOCCASSINI Daniela. La
cidtura dei Valdesi medievali - Milano: dibattito al Centro culturale protestante - 17/
25.4.
COISSON Osvaldo, Il terremoto
del 1808 in Val Pellice - Spigolature di storia valdese - 48/
5.12.
— La tipografia Alpina nella Resistenza e nei cento anni della
sua storia - 17/25.4.
— Ricordato il Sinodo di Merindol - 450" anniversario - 37/
19.9.
COISSON Roberto, Altre notizie
su missionari valdesi - Un’importante documentazione donata alla Società di Studi Vaidesi - 18/2.5.
COMBA Pier Valdo, Una Guida
per entrare nel mondo del
bambino ■ Piaget, un grande
contributo alla scienza moderna - 39/3.10.
COMBA Roberto, La speranza
della mietitura - La predicazione del culto di apertura del
Sinodo - 32/8.8.
CONTE Gino, Il giogo di Cristo Predicazione tenuta alla Con
ferenza del II distretto - 24/
13.6.
— « Jahvé è il mio pastore... » Salmo 23 - Ezechiele 34 - 40/
10.10.
CORSANI Bruno, Gesù punto
d’incontro di Dio con gli uomini - Una meditazione biblica per Natale - 50-51/19.12.
— Verità, l’altra faccia dell'amore - 49/12.12.
DE BIEVILLE H.L., La Bibbia
per i malati - Dalla parte dei
sofferenti - 40/10.10.
F.F.V., Dio creò l’uomo a sua immagine; li creò maschio e
femmina - 2/11.1.
GANDOLFO Giuliana, Augsburg:
Una festa della fede - 450" Anniversario della Confessione
Augustana - 29-30/25.7.
— Il significato ecumenico - 450°
anniversario della confessione
augustana - 29-30/25.7.
GAY Marcella, Sfiducia nell’uomo
e fiducia in Dio - 5/1.2.
GENRE Ermanno, Carlostadio,
predicatore di una riforma
radicale - A 500 anni dalla nascita - 48/5.12
— Il reprobo eletto - Il dramma
del discepolo che ha tradito
nella letteratura e nella teologia - 45/14.11.
— Luca, l’amico dei pagani - Dagli Atti degli apostoli - 11/14.3.
— Una sfida per Pietro - Dagli
Atti degli apostoli - 15/11.4.
GIAMPICCOLI Franco, Corresponsabili per cambiare - Dopo la confessione di peccato
espressa in Sinodo per la tragedia di Bologna - 34/29.8.
— Una fede quasi persa e ritrovata - 1/4.1.
— Una parola per il nostro tempo - Dal discorso profetico di
Gesù - 5/1.2.
— Un venerdì a mezzogiorno - Il
volto del Cristo crocifisso nell’arte contemporanea - 13/28.3.
— Vera o falsa la pace che vogliamo? - Capire il tempo in
cui viviamo in riferimento alla parola di Dio - 8/22.2.
GÖNNET Giovanni, Gioacchino
Da Fiore era eretico? - Convegno di studi - 1/4.1.
JOUVE Enzo, Enzo Jouve, tipografo clandestino - 17/25.4.
JOUVENAL Danielle, « La generazione di Mario Alberto Rollier » - XX Convegno di studi
sulla Riforma e i movimenti
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— Crocevia di studi storici - XX
Convegno di studi sulla Riforma e i movimenti religiosi in
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ogni cautela - Matteo 13:
44-46 - 37/19.9.
MARULLO Anna, Il « Comitato
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contributo della donna alla
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MORELATO Adriano, Che cosa
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NASO Ernesto, Gesù e i segni del
regno - Dalla predicazione alla Conferenza del III distretto - 25/20.6.
— Assenza di silenzio - Salmo
37: 7 - 39/3.10.
OTTINO Carlo, Per rimettere in
questione l’Istituzione ecclesiastica - Concluso a Torino il
seminario di storia sul valdismo medievale - 19/9.5.
RAPINI Carlo, Un aspirante barba confessa... - Dal valdlsmo
medievale alla Riforma - 1 25/20.6.
— Le ’’dispute" di Chanforan - 2
2ÒI21.6.
— Chanforan: i motivi del dissenso - 3 - 27-28/11.7.
PASCHETTO Enrico, I doni dello Spirito - Uno studio biblico
per Pentecoste - 21/23.5 e 25/
20.6.
PENNA Aurelio, Gli evangelici
italiani e la ricerca demoscopica - 29-30/25.7.
— L’opuscolo, un agile strumento di testimonianza - 18/2.5.
PENNA A. - RANZANI L., «Bibbia, libro straordinario... offriamo possibilità di studio... »
- Esperienze di evangelizzazione 13/28.3.
PEYRONEL Jean - Jacques, Contro la tentazione della violenza - 10/7.3.
PEYROT Giorgio, Un po’ di storia - La struttura sinodale - Il
Sinodo delle chiese valdesi e
metodiste - 29-30/25:7.
PLATONE Giuseppe, I due incontri di Filippo - Dagli Atti degli apostoli - 13/28.3.
—Libertà: non fuga ma impegno
- Illusioni popolari e realismo
evangelico - 46/21.11.
PRESIDENTI DEL CEC, Universalità dello Spirito - Messaggio
di Pentecoste dei presidenti
del Consiglio Ecumenico delle
Chiese - 20/16.5.
RIBET Paolo, / doni dello Spirito e la Chiesa - Dalla predicazione tenuta alla Conferenza
del 1” distretto - 22/30.5.
RIBET Sergio, Osare l’impossibile - I culti mattutini del Sinodo - 36/12.9.
ROSTAGNO Sergio, Verso la soglia della vera umanità - Facoltà valdese di teologia: predicazione inaugurale su Matteo 25: 31-46 - 44/7.11.
ROSTAN Ermanno, Annuncio con
franchezza - 5/1.2.
— Da fratello a fratello - 2/11.1.
— La riforma nel cuneese - Una
pagina di notevole importanza per la storia della Riforma
in Piemonte - 18/2.5.
— La speranza che è in noi 7/15.2.
— Un profeta polemico - Riflessioni sul libro di Malachia - 1
- 27-28/11.7.
— Profeta delle contestazioni - 2
29-30/25.7.
■— Una porta aperta - 4/25.1.
RUGGERI Vera, La follia dell’evangelo - I Corinzi 1: 19-28 38/26.9.
SANFILIPPO Paolo, Un aspetto
trascurato di Lelio Basso ■ A
un anno dalla morte - 4/25.1.
SANTINI Luigi, POLASTRO Mario MILANESCHI Cesare, Ugo
Janni - Sacerdote vecchio-cattolico, pastore valdese, pioniere dell’ecumenismo - 16/18.4.
SANTILLI Emidio, Senza una
grinza? - Amarezza per Matteo 16: 18 - 41/ 17.10.
SBAFFI Paolo, Evangelo e vita
nuova - Dai culti mattutini
dell’assemblea sinodale - 33/
15.8.
— Una proposta di felicità - Le
beatitudini - 1 - 41/17.10.
— Povertà presa sul serio - 2 42/24.10.
— Il superamento del dolore - 3
- 43/31.10.
— Fiduciosi, non rassegnati - 4
- 44/7.11.
— Per una vera sazietà - 5 - 45/
14.11.
— Nessuna vita senza perdono 6 - 46/21.11.
— Un unico progetto di vita - 7 47/28.11.
— Per il benessere di tutti - 8 48/5.12.
— O Dio, non dimenticare i miseri - 9 - 49/12.12.
SINIGAGLIA Michele, Odore di
umanità, non di incenso 1/4,1.
STRETTI Eugenio, Il compito di
una minoranza - Giudici 7: 1-2
- 9/29.2.
TACCIA Alberto, Un invito e una
promessa - Dalla predicazione
tenuta a Perrero per « Pentecoste ’80 » - 23/6.6.
TOURN Giorgio, « Finché Cristo
sia formato in voi » - Galati
4: 19 - 14/4.4.
— La salvezza è liberazione - Una
conferenza di Juergen Moltmann - 10/7.3.
— Paolo, l’ultimo apostolo - Dagli Atti degli apostoli - 17/25.4.
— Pastori preparati e credenti
timorosi - 12/21.3.
— Singolare Maria! - Maria nella
prospettiva protestante - 1 18/2.5.
— Maria riconoscente - 2 - 19/9.5.
— Maria, credente gioiosa - 3 20/16.5.
— Maria catecumena - 4 - 21/23.5.
— Spigolature sinodali - 29-30/
25.7.
— 25 giugno 1530, giorno della
Riforma - Nel 450° anniversario di una espressione fondamentale del protestantesimo
- 23/6.6.
TRON Silvana, Avanzata cattolica? - 37/19.9.
VICENTINI Giulio, Un canto degli occitani del Sud - Visita a
Guardia Piemontese - 25/20.6.
VINAY Tullio, L’agàpe non verrà
mai meno! - 22/30.5.
ZINK Jörg, Lasciateci continuare
il sogno di Cristo - Una predicazione tenuta in occasione del
450° anniversario della Confessione augustana - 38/26.9.
H. Gollwitzer: un teologo sulla
linea di frontiera - 4/25.1.
Ecumenismo,
ecclesiologia
BARBERO Franco, Per un ecumenismo quotidiano - Intervento delle comunità di base
al convegno di Torino - 45/
14.11.
BOUCHARD Gustavo, I vagabondi del mondo - Notizie dal
mondo tzigano - 15/11.4.
CAMPI Emidio, 7 poveri, una sfida per la Chiesa - Riflessioni
dopo la Conferenza di Melbourne - 27-28/11.7.
— Dio predilige i poveri - Riflessioni dopo la Conferenza di
Melbourne - 29-30/25.7.
CARCO’ Paola - CIPRIANI Andrea - PONS Italo, Campo di
lavoro ecumenico: un’esperienza positiva - Portogallo 42/24.10.
CASALIS Georges, Ridiventare
più protestanti - Gli effetti
inattesi del Pontificato di Giovanni Paolo II - 10/7.3.
CASONATO BUSETTO Lidia, Influssi della cultura cattolica 21/23.5.
COLONNA ROMANO Roberta,
Cristo, centro dell'ecumene Impressioni sull’incontro teologico della Mendola - 34/29.8.
COMBA Aldo, « Gesù Cristo, vita
del mondo » - I lavori del Co
mitato centrale del Consiglio
ecumenico delle chiese - 37/
19.9.
— I limiti inevitabili di un compromesso - Echi dalla Conferenza del CEC su missione ed
evangelizzazione nel mondo
26/27.6.
CONTE Gino, Gli « inviati » - Notizie C.Ev.A.A. - 29-30/25.7.
— Informazioni della C.Ev.A.A. 17/25.4 e 23/6.6.
— La Missione attraverso i secoli - Maggio - Conferenza
Missionaria a Melbourne 18/2.5.
— Limiti e grandezze delle Missioni - Maggio - Conferenza
missionaria a Melbourne 19/9.5.
DAVITE Franco, Informazioni
dalla CEvAA - 36/12.9.
DELMONTE Carlos, Un incontro
inserito nella realtà locale Echi dalla Conferenza del
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GANDOLFO Giuliana, « Ricco in
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4
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— I cieli a Dio, la terra agli uomini - Protestantesimo ed ecumenismo - 47/28.11.
GIUDICI Giovanni Luigi, Ripresa delle attività ecumeniche Padova, Mestre, Venezia, Treviso - 38/26.9.
GÖNNET Giovanni, Quale ecumenismo? - 22/30.5.
HASTINGS C. Browning, Vescovi a confronto sulla famiglia Dal Sinodo dei vescovi in corso a Roma - 42/24.10.
HOLLENWEGER J. Walter, Le
« Riunioni di casa » - Discusso risveglio in Inghilterra 36/12.9.
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la Santa Cena - 21/23.5.
MIEGGE Mario - HAJJAR Youssef. Evoluzione della FMES In vista di un ampliamento Federazione Mondiale Studenti Cristiani - 45/14.11.
PASCHETTO Emmanuele, Chiesa e società al centro dell’attenzione battista - L’assemblea
dell'Unione Chiese evangeliche
battiste italiane di Santa Severa - 24/13.6.
PEYRONEL Jean-Jacques, Disco
rosso per i matrimoni misti Interrotti i lavori della commissione mista - 49/12.12.
— / protestanti sottopongono
due questioni a Papa WojtylaDurante la visita in Francia 26/27.6.
— Tutta l’Europa giovanile - Inghilterra - 46/21.11.
PEYROT Giorgio, Intesa: le tappe da percorrere - A due anni
dalla conclusione della trattativa - 7/15.2.
— Intesa: un passo avanti nel
programma del governo - I
rapporti Stato-Chiese e una
dichiarazione alla Camera dell'On.le Valdo Spini - 18/2.5.
— La pratica dell’intesa ritorna
a muoversi - Rapporti chiesestato - 12/21.3.
— Una risposta insoddisfacente Il Spttosegr. Bressani legge
la risposta del Governo alle
interrogazioni Spini e De Cataldo - 13/28.3.
PLATONE Giuseppe, Nuova Caledonia: una teologia che cambia la società dei clan - 27 gennaio: domenica della comunione evangelica di azione
apostolica - 4/25.1.
— Papa Wojtyla nella terra della
Riforma - Polemiche sul prossimo viaggio del papa in Germania - 43/31.10.
— Papa Wojtyla non va né avanti né indietro - Bilancio del
viaggio in Germania - 47/28.11.
RIBET Sergio, Una realtà viva e
vitale - V Convegno Gruppi e
Comunità di Base - Verona,
25-27 aprile 1980 - 20/16.5.
Interviste
ALASIA Gianni, La mobilità costa anche quando è possibile a cura di F. Giampiccoli - 39/
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ALVAREZ Carmelo, La faticosa
emancipazione del protestantesimo latinoamericano - Intervista al rettore del seminario latinoamericano di San
Josè, Costa Rica, a cura di
Eugenio Bernardini - 46/21.11.
ANNIBALDI Cesare, Dalla parte
dell’azienda - a cura di F.
Giampiccoli - 43/31.10.
ANDRIÉ Georges, Con tenacia
attraverso il tunnel della solitudine - La Chiesa Evangelica
Riformata dell'Angola - a cura
di F. Giampiccoli - 40/10.10.
ARCANGELI Gianfranco, Le Assemblee di Dio verso una loro
intesa con lo Stato - 8/22.2.
BASSET Jean-Claude, Testimonianza dall’Iran - a cura di G.
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BELLION Bruno, Verso la conferenza distrettuale - a cura di
G. Platone - 20/16.5.
BERGOIN Regina, / ricordi di
una staffetta partigiana - a cura di Edi Merini - 17/25.4.
BERTALOT Renzo, 1.000.000 di
Tile - a cura del nev - 14/4.4.
BOUCHARD Giorgio, Intensificare la nostra solidarietà con i
fratelli del Rio de la Piata - a
cura di F. Giampiccoli - 14/4.4.
— La crisi del sogno americano
RICCA Paolo, E' questa la vera
adorazione? - La lettera di
Giovanni Paolo II ai vescovi
suH'eucaristia - 15/11.4.
— Settimana di preghiera: sì ma
per la libertà dei cristiani Una proposta di Paolo Ricca7/15.2.
RIVOIR Eugenio, Ecumenismo,
ma quale? - Convegno SAE a
Torino - 44/7.11.
SBAFFI Aldo, Le Chiese di fronte al razzismo - Consultazione
mondiale del Consiglio Ecumenico delle Chiese 1 - 27-28/
11.7 e 29-30/25.7.
SONELLI Alfredo, Quando una
teologia finisce nella gabbia
del diritto canonico - Una analisi critica del documento ecumenico sui matrimoni misti 40/10.10.
SPANU Paolo, Il rifugio della casistica pastorale - La conclusione del Sinodo dei vescovi
sulla famiglia - 45/14.11.
SPINI Valdo, Con vigile soddisfazione - 28/2.5.
TIERCY Rene, Tecnologia e realismo - CEvAA: notizie e dibattiti - 4/25.1.
TRON Bruno, Un cancro nelle
nostre relazioni umane - Consultazione del CEC a Stoccolma sul razzismo - 14/4.4.
Due importanti dichiarazioni Riunione del Comitato esecutivo del CEC - 10/7.3.
Il volto dei poveri è quello di
Gesù - Messaggio alle chiese
dalla Conferenza di Melbourne - 26/27.6.
mondo
Modi diversi di vivere il Natale nei vari continenti - 50-51/
19.12.
Se arriva un castigo... - Il teologo brasiliano Leonardo Boff
espone il suo caso - 13/28.3.
Un dibattito sul Papato - A due
anni dall’inizio del pontificato di papa Wojtyla una trasmissione di « Protestantesimo » - 42/24.10.
I protestanti nella
stampa italiana
DE MICHELIS Niso Assimilazione? - 4/25.1.
— Evoluzione anglicana - 13/28.3.
— Giustizia e salvezza - 31/1.8.
Il vangelo è la sola speranza 10/7.3.
— e Concordato - 27-28/
— L’etica protestante - 29-2,0125.1
— L’onesto punito - 24/13.6.
— Lutero rivisitato - 15/11.4.
Menò spazio, più comprensione - 37/19.9.
— Non cattolici a Padova - 22/
30.5.
— Religione alienante - 25/20.6.
— Rifiuto della violenza - 20/16.5.
— Rifiuto dell’aborto - 43/31.10.
— Settimana ecumenica - 7/15.2.
— Una bella intervista a Subilia - 2/11.1.
— Wojtyla e i Luterani - 48/5.12.
- a cura di F. Giampiccoli - 21/
23.5.
— America religiosa - a cura di
F. Giampiccoli - 22/30.5.
— L’AWAS propone un utile
scambio - a cura di F. Giampiccoli - 23/6.6.
— L’ordine sparso è un lusso a
cui dobbiamo rinunciare - a
cura di G. Platone - 31/1.8.
— Indicazioni di lavoro - a cura
di F. Giampiccoli - 41/17.10.
CADIER Gérard, Da dove viene
l’idea - III circuito - a cura di
Renato Coi'sson - 14/4.4.
CAPPELLA Domenico, Una commissione per preparare i predicatori locali - a cura di F.
Giampiccoli - 38/26.9.
CASONATO Busetto Lidia, Scuola domenicale in diaspora Eraclea e Treviso - a cura di
Roberta Colonna Romano 38/26.9.
CASTRO Emilio, 7 poveri, una sfida per la Chiesa - 19/9.5.
— E’ scritto dai poveri Tevangelo di tutti - a cura di Giuseppe
Platone - 39/3.10.
COISSON Franca, Alla base di
tutto: informazione e partecipazione della gente - a cura
di Giuseppe Platone - 46/21.11.
CONTE Giovanni - Tron Speranza, La Media valdese di Torre
Pellice tra continuità e cambiamento - a cura di Marcella
Gay - 18/2.5.
DEODATO Achille, Foresteria: un
punto di incontro fraterno per
i singoli e le chiese - a cura di
Jean-Jacques Peyronel - 12/
21.3.
EYNARD Roberto, Fumetti o libro di storia? - Dibattito su
« Pra del Torno non deve cadere » - a cura di Giuseppe
Platone - 25/20.6.
FORNERONE Attilio - Testimoniare in TV - 27-28/11.7.
GANDOLFO Giuliana - GHIBERTI Giuseppe, Possibilità di
riunificazione ieri e oggi - La
confessione augustana oggi a cura di F. Giampiccoli - 23/
6.6.
GANDOLFO PASCAL Giuliana
Un pastore al festival - 38/26.9.
GAY Marco, C’è un futuro per il
Collegio di Torre Pellice? - a
cura di Giuseppe Platone - 47/
28.11.
GRUPPO DI GIOVANI DI MILANO, Catechismo, confermazione e poi? - a cura di Gianluca
Incerti - 21/23.5.
GULLO Fiammetta, Costruire insieme un progetto per gli an
3/I8.\.' ^
. ^^^uni. Sono ancora
molti i problemi sul tappeto le elezioni - Ferrerò - a
cura di A. Longo 21/23.5.
Roberto - BECCHINO Franco, Un dibattito lucido e serrato - La collocazione
di istituti e opere nel nostro
ordinamento - a cura di F
Giampiccoli - 33/15.8.
lami Beniamino, Intervista al
imovo segretario - Dopo il
Congresso CGIL-Scuola - a
cura di J.J. Peyronel - 7/15.2.
LONGO Carla e Adriano, Lavora^^^ori - a cura di Silvana Marchetti - 42/24.10.
LONGO Piercarlo, Non si sviluppa il sociale senza valorizzare
I uorno - Verso le elezioni ■ Comunità Montana Val Pellice 16 di J.J. Peyronel - 20/
Prima neve: si blocca tutto'> a cura di G. Platone - 45/14.11.
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Per la vita in montagna - Verso le elezioni - Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca - a cura di G. Gardiol ZS/0.6.
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O. Coisson - 20/16.5.
PEVRAN Aldo - TRON, / minatori m sciopero raccontano la
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Vita piena di ricordi e di fiducia
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di G. Platone - 7/15.2.
REVIGLIO Franco, « Nella sostanza d’accordo con voi» - a
cura di F. Giampiccoli - 23/6.6.
RIVOIRA Aladino, Partecipo se
sono "toccato” - Verso le elezioni - Rorà - a cura di Ermanno Genre - 19/9.5
Danilo, Gli ospedali
dslìu VLostva. zona - a cura di
Fausto Franchino - 18/2.5.
ROLLIER Matteo, La democrazia, non la repressione vincerà la grande sfida del futuro a cura di F. Giampiccoli 38/
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ROSTAN Daniele, Partecipare alla politica sanitaria - Comunità Montana Val Chisone e Germanasca - a cura di A. Longo
- 44/7.11. ®
SALVO, Nasce il Piano Regolatore della Valle - Val Germanasca - a cura di Adriano Longo
4/25.1.
SOMMANI Franco, Al lavoro tra
1 terremotati - a cura di F.
Giampiccoli - 48/5.12.
STUDENTI DELLA FACOLTA’,
Perché questa scelta? - a cura
di G. Platone - 14/4.4.
TING K.H., Essere cristiani in Cina - a cura del past. Robert
Parsourge - 1/4.1.
TOURN Giorgio, Recuperare la
Maria evangelica - a cura di
G. Platone - 22/30.5.
TOURN BONCOEUR Margrit,
Chiude l’ultimo negozio - Rorà - a cura di Ermanno Genre - 47/28.11.
TROMBOTTO Livio, Agricoltura
e servizi^ - Verso le elezioni Comunità Pedemontana - a
cura di G. Platone 22/30.5.
VARESE Dario, Quale futuro per
gli ospedali di Torre Pellice e
Pomaretto? - a cura di Giuseppe Platone - 5/1.2.
VICENTINI Giulio, Urgente bisogno di volontari - La FCEI
per il terremoto - a cura di
F. Giampiccoli - 49/12.12.
« Mio marito è bravo, ma in casa
lui in poltrona e io ai fornelli » - Condizione femminile
alle Valli - 1 - a cura di Edi
Merini - 10/7.3.
Il mio ragazzo teme le responsabilità ma io voglio aiutarlo a
crescere - Condizione femminile alle Valli - 2 - a cura di
Edi Merini - 11/14.3.
Villa Elisa: un ambiente familiare al servizio delle persone
anziane - a cura di Marie-France Coi'sson 11/14.3.
« Se potessi starei sempre fuori,
in casa mi sento soffocare » Condizione femminile alle Valli - 3 - a cura di Edi Morini
12/21.3.
Cosa dicono i monitori - a cura
di Niklaus Ravasi - 21/23.5.
Parto Dolce, Condizione femminile alle Valli - a cura di Edi
Morini - 23/6.6.
Crisi all’INDESIT - 4.000 operai
in cassa integrazione - a cura
del Centro Sociale Protestante di Pinerolo - 26/27.6.
Una gradita visita. Intervista ai
fratelli di Valdese - a cura di
J.J. Peyronel - 31/1.8.
Gli antichi mestieri - Pentecoste
’80 - a cura di Adriano Longo
- 32/8.8.
Lottare contro i licenziamenti Caso Fiat - 37/19.9.
Per la raccolta dei funghi - Attività delle guardie ecologiche - a
cura di A. Longo - 38/26.9.
Lotta contro V inquinamento Guardie ecologiche - a cura di
A. Longo - 40/10.10.
Guardia medica di pronto intervento - Valli Chisone e Germanasca - a cura di A. Longo
- 41/17.10.
Alt ai fracassoni in montagna Guardie ecologiche - a cura di
A. Longo - 43/31.10.
Nicaragua: dire la verità - Intervista a due membri del
fronte sandinista - 46/21.11.
Reportages
e commenti
internazionali
ALBERGHINA Anna, USA: l’incidente non è superato - A un
anno dalla fuga radioattiva
alla Centrale di Three-Mile
Island - 14/4.4.
BERNARDINI Eugenio, Cuba:
difficoltà, non fallimento - Un
nuovo capitolo nel dramma
dei profughi - 23/6.6.
CAMPI Emidio, Un referendum
che non mette le cose al loro
giusto posto - Svizzera: i rapporti _chiese-stato nel voto del
2 marzo - 12/21.3.
CAMPI Sitta, Una svolta per il
lavoro per gli emigranti - VI
Assemblea del Comitato per
l’emigrazione - 31/1.8.
CENTRO SOCIALE PROTESTANTE, Impegno per l’amnistia - L’Uruguay a sette anni dal colpo di stato - 26/27.6.
Uruguay: la frittata è stata rivoltata - I risultati del referendum - 49/12.12.
COMBA Aldo, 1000 Km. in Guinea
Equatoriale - Presenza protestante in un paese che esce
dalla dittatura - 34/29.8.
La Chiesa Presbiteriana in
Nuova Zelanda - Appunti di
viaggio - 35/5.9.
COMBA Giovanni, Evangelo e
pratica pedagogica - Un incontro a Canterbury - 47/28.11.
CORSANI Bruno, Dall’alto ci minaccia la chiesa repressiva Germania: importante discorso di H. Kiing - 31/1.8.
COSTABEL Maddalena, Tra i riformati dell’Est - L’assemblea
europea dell’Alleanza Riformata Mondiale - 44/7.11.
DAVITE Franco, Consiglio C.Ev.A.A. riunito in Togo - Informazioni dalla CEvAA - 32/8.8.
DEMINI, Gerusalemme capitale
d’Israele - 48/5.12.
DE BERTINAT Violeta, Un anno
di attivila delle Unioni femminili - Rio de la Piata - 15/11.4.
GARDIOL Giorgio, Potere agroalimentare e aiuto allo sviluppo - La fame degli altri 7/15.2.
— / credenti nella crisi della società industriale - Francia:
colloquio europeo - 50-51/19.12.
GIAMPICCOLI Franco, Due porte
e quattro chiavistelli - Nel
Medio Oriente si gioca il futuro dell’umanità - 39/3.10.
— Gerusalemme, orgoglio di Israele - Dopo l’unilaterale e
provocatoria decisione del
Parlamento israeliano - 36/
12.9.
— Preservare gli ostaggi ma anche la libertà dell’Iran - 31/1.8.
GÖNNET Giovanni, Ugonotti e
Valdesi in Germania - 3/18.1.
JOUVENAL Danielle, Il regime
disumano dell’Argentina - A
quattro anni dal golpe del generale Videla - 16/18.4.
JALLA Graziella, Problemi della
Chiesa e della società - Una
lettera dallo Zambia - 2/11.1.
LUCCHESI Paolo, Sinodo Luterano - Si è svolto a Lugano
il 19 maggio scorso - 25/20.6.
MATHIEU Patrizia, Un’Associazione per difendere i diritti
umani tiel mondo - Amnesty
International si espande - 9/
29.2.
MILANESCHl Cesare, 7 problenii non risolti si ripresenteranno aggravati - Bilancio del
Sinodo olandese - 7/15.2.
NISBET Laura, Serie di attentati - Lesotho - 39/3.10.
— Tempo di prova per la Chiesa
in Lesotho - 49/12.12.
PEYRONEL Jean-Jacques, Cambiare tutto perché nulla cambi - Sud-Africa: modifiche nel
regime di apartheid - 2/11.1.
— Cina: una manovra politica
nei confronti della religione Rinnovato interesse religioso
per l’Estremo Oriente - 18/2.5.
— Dal calvario cambogiano - Importanza dell’informazione di
prima mano - 8/22.2.
— 7 due poli di un’Europa divisa - Il voto politico in Germania e in Portogallo - 41/17.10.
— La polveriera di El Salvador I giorni difficili del paese del
vescovo Oscar Romero - 15/
11.4.
— L’Eritrea è un popolo - L’orizzonte oscuro di una lotta di
liberazione di cui pochi parlano - 24/13.6.
— Riesumazione di un mito Con l’elezione del nuovo presidente americano - 45/14.11.
— Taiwan: pesante giro di vite La chiesa sotto la croce - 21/
23.5.
— Un libero voto calpestato Bolivia: a due mesi dal colpo
di stato - 37/19.9.
PINTO Tacito, Confessare Cristo
il Signore - Losanna: 2° Congresso missionario - 3/18.1.
— Uno stile di vita semplice Inghilterra: consultazione internazionale - 21/23.5.
PLATONE Giuseppe, « Che cosa
significa oggi riforma protestante? » - L’anniversario ricordato quest’anno a Neuchâtel - 43/31.10.
ROSTAN Gianni, Una predicazione nel vivo della crisi internazionale - Nella Riverside
Church di New York - 3/18.1.
RUTIGLIANO Aldo, Predicare
alla città - L’assemblea della
Chiesa riformata unita d’Inghilterra - 29-30/25.7.
SBAFFI Aldo, Relazioni esterne
e ricerca del senso della chiesa universale - Sinodo della
Chiesa Riformata di Francia 22/30.5.
SPANO Francesca, Israele: Distinguere tra popolo e governo - 42/24.10.
5
9 gennaio 1981
UN PROBLEMA SCOTTANTE POSTO ALLA NOSTRA COSCIENZA DA UNA LETTERA DI DUE PINEROLESI
La fame nel mondo: sfida per i cristiani
Una prima risposta da parte di un pastore impegnato nel lavoro della CEvAA intende aprire la discussione
Come aiutare
il terzo mondo?
Com'è possìbile che continuiamo a proclamarci cristiani o anche solo uomini se mangiamo
oltre sazietà, se ci permettiamo
tutto ciò che la nostra società
consumistica ci offre, mentre
tanti nostri fratelli muoiono di
fame?
Forse le nostre prime parole
vi sembreranno trite e ritrite,
ma vogliamo chiedere aiuto a
chi ha esperienza dì paesi del
terzo mondo: cosa possiamo praticamente fare noi che alleviamo con tanto amore nostra figlia, noi che scegliamo per lei
i giochi didattici, che ci preoccupiamo della sua alimentazione
equilibrata tra vitamine e proteine, cosa possiamo fare per i
bambini che a due anni succhiano ancora il seno vuoto della
madre?
« Vendi ogni cosa e dalla ai
poveri » com'è realizzabile oggi?
Noi ci vergogniamo dì pensare
alle ferie e di preparare pranzi
abbondanti. Ma non vogliamo
più solo vergognarci e non vogliamo solo mettere in pace la
nostra coscienza con un'offerta
per le missioni I
Chiediamo di parlarne sul giornale: sentiamo tutti coloro che
sentono questo problema o chi
ha esperienza diretta: qual è l'aiuto che serve dì più ai popoli
che soffrono la fame e come lo
si può dar loro?
Anna e Remo Long,
Pinerolo
È impossibile dare una risposta esauriente alla domanda posta dalla lettera dei due fratelli
di Pinerolo. Impossibile perché
il problema è talmente complesso ed intricato da richiedere una
analisi approfondita di tutte le
implicazioni politiche ed economiche del rapporto fra paesi industrializzati e terzo mondo, da
cui in gran parte derivano i problemi drammatici (povertà, fame, guerre ecc.) che ci vengono
periodicamente riproposti dai
mezzi di informazione.
Per far fronte a questi problemi non basta infatti inviare,
nei cosiddetti paesi poveri, tecnici ed aiuti finanziari per favorire lo sviluppo, occorre intervenire nella politica e nella economia dei paesi ricchi perché queste cambino di impostazione.
Questo è quanto è apparso estremamente chiaro in una riunione che abbiamo avuto l’estate
scorsa agli Eiciassie con alcuni
missionari, che partecipavano ad
Agape al seminario organizzato
dalla CEvAA, dove il tema deirincontro è stato « Cosa possiamo fare concretamente per U
terzo mondo ». Le risposte date
hanno toccato alcuni punti di vitale importanza.
Non violenza
Samira Daabous del Libano ci
ha infatti subito detto che per
aiutare il suo paese sconvolto da
anni di guerra fratricida era urgente fare qualcosa contro la
fabbricazione delle armi. « I paesi industrializzati offrono armi
in cambio del petrolio, con il petrolio loro possono sviluppare la
loro economia, ma cosa volete
che possano fare i paesi che ricevono le armi se non la guerra? ». Succede spesso che i paesi europei prima forniscono le
armi che creano la distruzione,
poi si presentano come benefattori portando l’aiuto per la ricostruzione!
L'appello accorato di questa
giovane libanese, che nella guerra ha perso alcuni familiari ed
ha visto la propria casa distrutta dalle bombe, faceva ricorso
alla tradizione di non violenza
del valdismo medioevale, per
esortarci ad impegnarci oggi
contro la guerra.
Resistenza
allo sfruttamento
Un discorso simile è stato fatto riguardo al problema del commercio, in cui i paesi più sviluppati dettano legge attraverso alle grosse multinazionali (il commercio delle banane, per es., passa per l’85% attraverso tre multinazionali che hanno buon gioco
a fissarne il prezzo) con prezzi
bassi ai produttori ed alti alla
vendita. Di fronte a queste constatazioni cosa si può fare? In
Francia, Svizzera, Belgio ed Olanda dei gruppi si sono organizzati per comprare direttamente dai
contadini della Tanzania o dalle
cooperative del Guatemala, caffè,
thè o altri prodotti di quei paesi. Negli- U.S.A. una chiesa ha
comperato azioni di una multinazionale, acquisendo così il diritto a sedere nel consiglio di amministrazione e lì ha portato la
sua voce estremamente critica. I
lettori ricorderanno certamente
il famoso processo intentato dalla Nestlé contro chi aveva denun
GIAPPONE
30° Sinodo della
Chiesa presbiteriana
(dal nostro corrispondente)
Sinodo senza sorprese e purtroppo senza decisioni quello della Chiesa Presbiteriana del Giappone (Nippon Christo Kyokai),
svoltosi dal 15 al 17 ottobre a
Sapporo, capoluogo dell’isola di
Hokkaido, nell’estremo nord del
Paese.
Al centro delle discussioni la
questione del tempio shintoista
di Yasukuni. Tutte le Chiese evangeliche giapponesi hanno da
tempo assunto una posizione di
ferma opposizione al tentativo
del partito di maggioranza (Partito Liberal-democratico di tendenza conservatrice) di riportare nell’alveo dello stato l’amministrazione del tempio di Yasukuni, nel quale sono venerati i caduti per la nazione, compresi alcuni criminali di guerra condannati dal tribunale alleato. Nel
corso dell’anno la stessa Chiesa
Presbiteriana ha preso alcune iniziative, inviando tra l’altro sia
ài defunto Primo Ministro M.
Ohira, sia all’attuale Z. Suzuki, a
seguito delle loro visite al tempio da questi definite « di carattere privato», delle lettere di protesta con le quali, confessando
la propria fede in Cristo, denuncia la violazione del dettame co
Guida
ecumenica
Sul tema « Un solo Spirito, doni diversi, un solo corpo » è sta^ preparata dalla Commissione
Fede e Costituzione del CEC e
dal Segretariato per l’Unione dei
Cristiani una « Guida per la Settirnana di preghiera per l’unione
dei cristiani» (18-25 gennaio ’81).
Tradotta e ciclostilata, questa
guida è distribuita in Italia dalla Federazione Chiese evangeliche a cui può essere richiesta:
via Firenze 38, 00184 Roma.
stituzionale che garantisce la separazione tra stato e religione e
la libertà di coscienza.
Tuttavia, pur se all’interno della comunità c’è il massimo consenso sulla necessità di una ferma opposizione, difficile se non
forse impossibile risulta la definizione di azioni concrete e manifeste che coinvolgano tutta la
Chiesa. Tale contraddizione è risultata evidente anche nel corso
del recente Sinodo.
Per le altre due questioni centrali — l’adesione al Consiglio
ecumenico delle Chiese e l’approvazione del nuovo catechismo —
il Sinodo non è riuscito a superare timori, incertezze e divergenze, per cui la decisione è stata rinviata di un anno.
La Chiesa Presbiteriana appare
quindi vittima di un certo immobilismo. Dai dati statistici relativi alla popolazione, al numero delle comunità, delle frequenze ai culti, dei pastori ecc., si può
dedurre una situazione stabile
negli anni. La Chiesa quindi non
vive problemi di svuotamento
delle comunità, di rallentamento
delle attività. In tal senso essa
appare viva e dinamica, ma questa vitalità si ferma all’interno
delle mura della Chiesa. Essa è
ripiegata su se stessa, nella difesa dell’acquisito, ma al contempo
vive un profondo conflitto tra
l’avvertita necessità di agire ed
il timore di impegnarsi in una
azione che potrebbe scuotere il
suo equilibrio. Allo stesso modo,
da un lato vorrebbe rompere l’isolamento nel quale si trova, o
meglio si è posta, ma dall’altro
una latente sfiducia nelle proprie
forze ed un diffuso senso di insicurezza le fa temere un rapporto troppo stretto con le altre
denominazioni che rischierebbe
di mettere in discussione le sue
convinzioni e le sue certezze e di
compromettere la tranquillità al
suo interno. L’incapacità di risolvere questo conflitto la costringe nell’immobilismo.
Eppure una soluzione a gran
parte delle questioni che essa de
ve affrontare potrebbe derivare
in massima parte dall’incontro
con le Chiese sorelle, in uno sforzo comune di ricerca e di azione.
Una Chiesa quindi che, pur vivendo profondamente e con serietà la propria fede, in una realtà che la vede minoritaria, ha bisogno di uno stimolo per svincolarsi da una situazione di stasi
che, a lungo termine, potrebbe
compromettere le sue stesse capacità di testimonianza.
Fino al Sinodo del prossimo
ottobre la responsabilità della
conduzione della Chiesa è stata
nuovamente affidata al pastore
Masao Imamura; la commissione
esecutiva è composta di altri 12
membri anch’essi in carica per lo
stesso periodo.
Carlo Vicari
25 GENNAIO
Missione
contro
la lebbra
Domenica 25 gennaio corr. ricorre la .XXVIII GIORNATA
MONDIALE CONTRO LA LEBBRA, la cui celebrazione si inquadra quest’anno in un ambito
più vasto il 1981 essendo stato
proclamato, per iniziativa delle
Nazioni Unite, come « Anno Internazionale degli invalidi ».
La Missione Evangelica contro
la lebbra che annovera fra i suoi
assistiti un numero tristemente
rilevante di handicappati si associa di cuore a questa iniziativa, e invita pastori. Comunità e
singoli credenti a fare altrettanto sia nella ricorrenza della Giornata Mondiale contro la lebbra,
sia in altra data a loro più favorevole.
Le nostre preghiere, la nostra
solidarietà umana e cristiana, la
nostra fraterna e concreta partecipazione sono attese con ansia anche da tanti che la lebbra
ha resi invalidi. Non possiamo
deluderli!
Per il Comitato Italiano
Pastore Guido Mathieu
Via L. Pasteur 60
Bordighera (IM)
ciato i suoi sistemi di vendita nel
terzo mondo e l’aveva accusata
di « uccidere i bambini ».
Ricordiamoci che lo stile di vita dei paesi sviluppati ed il conseguente sfrenato consumo delle
materie prime pesa sulle possibilità di sviluppo del terzo mondo
e lo condiziona.
Nella tormentata realtà politica non bisogna dimenticare che
spesso le divisioni vengono portate nei paesi sottosviluppati dall’esterno, nell’intento di acquisire degli interessi e dei privilegi.
Nelle lotte i diritti degli uomini
vengono calpestati, ed una possibilità di azione che ci viene offerta è quella condotta da Amnesty International a favore dei
prigionieri politici.
Da diversi missionari agli Eiciassie, è stata inoltre ribadita
la necessità di vegliare suH’informazione. È necessario essere
esigenti perché le notizie riportate dai giornali siano il più possibile di prima mano, ed è inoltre necessario ampliare le conoscenze i>er farsi idee proprie, confrontando le notizie ricevute.
Iniziative
Sul piano pratico vi è certamente anche tutta una serie di
iniziative, da non sottovalutare,
che meritano di essere sostenute
e portate avanti: quelle iniziati
ve che mirano a risolvere i problemi alla radice portando ad
uno sviluppo completo e ad una
resDonsabilizzazione di quelle
popolazioni. « Se vedi un uomo
phe ha fame, non è sufficiente che
tu gli dia un pesce da mangiare,
perché domani avrà di nuovo fame, insegnagli a pescare, avrai
così risolto il suo problema ».
Nelle chiese della CEvAA vi è
tutta una serie di progetti in questo senso (es. Kaputa nello Zambia). come pure il Consiglio Ecumenico è impegnato a fondo nella lotta contro la fame nel mondo. Questi progetti hanno bisogno di mezzi e di uomini che li
portino avanti. È un segno di speranza, e questo era ben chiaro
ad Agape, incontrare gente che
rinuncia a dei posti e a delle carriere ben remunerate, per dare
alcuni anni della propria vita per
« fare qualche cosa di concreto ».
Queste nersone hanno bisogno di
essere sostenute ed incoraggiate.
« Pregate per me — diceva una
giovane ragazza svizzera — parto
per l’Africa contro la volontà di
tutta la mia famiglia, che non
capisce la mia scelta ».
Il problema è solo abbozzato,
sarebbe ora importante portare
avanti questa riflessione sul giornale per trovare delle risposte
concrete alla domanda urgente
che la lettera ci pone davanti.
Renato Coisson
echi dal mondo cristiano!
a cura di ANTONIO ADAMO
Appello per i
diritti deiTuomo
(SPP) - In occasione del 32° anniversario della Dichiarazione
dei diritti dell’uomo, il 10 dicembre scorso, il Consiglio della Federazione delle Chiese protestanti svizzere ha invitato la popolazione a pensare ai numerosi perseguitati, i cui appelli non sono
stati ascoltati e a sostenere attivamente le organizzazioni umanitarie che intervengono in loro
favore. Quest’anno la Federazione si è impegnata a favore dei
perseguitati in Etiopia, Bolivia,
E1 Salvador, Guatemala, Corea
del Sud, Unione Sovietica e Turchia; inoltre il suo centro di soccorso ha trattato numerosi casi
isolati.
Sebbene i risultati siano modesti, la Federazione ritiene che
sia suo dovere intervenire a favore dei diritti inviolabili dei
perseguitati.
Uganda: le chiese
denunciano la
Violenza del potere
(BIP) - La violenza politica e
l’intimidazione sono ancora aumentate in Uganda. Durante il
mese di ottobre a Rampala più
di 70 persone sono state uccise e
almeno 40 sono decedute in seguito ad atti di violenza. I responsabili ecclesiastici hanno ancora espresso la loro preoccupazione per la situazione del nordovest del paese, ove hanno avuto luogo all’inizio di ottobre dei
combattimenti particolarmente
cruenti. Essi hanno dichiarato ai
giornalisti di aver chiesto alla
Commissione militare l’autorizzazione di recarsi in quei territori. Secondo la loro opinione, le
missioni religiose nella provincia
del Nilo Ovest pullulano di rifugiati, e molte persone « sono
state uccise a sangue freddo ».
Pechino:
propagandare
l’ateismo
(BIP/SNOP) - L’ateismo deve
continuare ad essere propagan
dato in Cina, malgrado la nuova
politica religiosa adottata dal governo.
Questa è la convinzione che è
emersa alla fine di un convegno
sul problema religioso. Le conclusioni di questo incontro, che
ha avuto luogo il mese scorso a
Wuhan, nella Cina Centrale, sono
riportate dal giornale « Guangming Ribao » (Chiarezza). Il
giornale precisa che i partecipanti hanno chiesto uno sviluppo
della ricerca e della propaganda
a favore dell’ateismo, pur nel rispetto dell’attuale politica cinese
nei confronti della religione. La
propaganda atea si prefigge lo
scopo di « aiutare le masse a
sbarazzarsi dell’ignoranza... e a
donare loro una concezione scientifica del mondo ». Comunque è
stata fatta una chiara distinzione tra la religione e « le superstizioni feudali ».
Lo scorso anno la Cina ha ammorbidito la sua linea nei confronti delle tre grandi religioni
presenti nel paese e cioè il buddismo, l’islam e il cristianesimo.
Sono stati riaperti dei templi e
le chiese chiuse durante la rivoluzione culturale (1966-1976).
Bolivia: no al
terrorismo legale
(SNOP) - Il generale Luis Garcia Meza sembra voglia superare gli eccessi di tutte le altre
dittature dell’America Latina. Assassinii, torture, pressioni di ogni tipo, « sparizioni » inspiegabili sono il destino quotidiano
del popolo boliviano dopo il colpo di stato.
L’episcopato cattolico esige dal
governo la presentazione delle liste di tutti i detenuti, scomparsi,
rifugiati politici e morti. Ne va
delle relazioni tra lo stato e la
Chiesa cattolica. I vescovi hanno
precisato che il dialogo tra stato e chiesa può esistere soltanto se i diritti dell’uomo, del popolo e della Chiesa sono rispettati.
Nel frattempo la tensione tra
la Chiesa cattolica e la giunta
aumenta giorno dopo giorno. La
Chiesa rifiuta ogni forma di controllo poliziesco e intende far rispettare il diritto di critica sull’ordine politico, economico e sociale.
6
9 gennaio 1981
DALLA PARTE DEI SOFFERENTI
Colpito do infarto...
a colloquio con i lettori
Colpito da infarto: ti par d’essere in buona salute, sei attivo
come in ogni altro giorno della
tua vita, programmi nella tua
mente come trascorrere la serata o come organizzare il lavoro
di domani. D’improvviso, fulmineo, lo schianto: una morsa
stringe il tuo petto, un dolore
opprimente si diffonde sin sotto
l’ascella, verso il braccio, un sudore gelido ti intride i capelli e
ti scivola sulla pelle, com’è, in
certi giorni di autunno, di una
nebbia vischiosa dalla quale ti
pare di non poter uscire. Comprendi quel che accade, t’aspetti
di crollare, persi i sensi, da un
momento all’altro; tenti l’estrema difesa, raggiungere un divano, un letto su cui adagiarti, se
pur non t’accade come a me, colto dal male improvviso in luogo
isolato, costretto allo sforzo, sopportato quasi inconsciamente, di
ritornare a casa guidando l’automobile con quella tenaglia
sempre più affondata nelle carni.
Poi l’immediato ricovero in
Ospedale, la terapia di emergenza, intensiva, l’intontimento, l’assopimento, con la vaga percezione dell’armeggiare, attorno a te,
di medici, infermieri, suore, a
controllar del continuo le trácele lievi delle spie fluorescenti
del « monitor » al quale fili sottili han collegato il tuo petto tormentato.
E infine, giorno dopo giorno,
per un mese, il lento, prudente
ritorno ad uno stadio di sia pur
fragile ma apparente benessere,
il riposo obbligato, e poi i primi
passi, il rientro in famiglia con
le consuete raccomandazioni.
Questa la cronaca: di un fatto
per nulla eccezionale se ormai
sempre più di frequente molti lo
incontrano ad un certo momento della loro esistenza; e che non
sempre si conclude come Dio ha
voluto si concludesse per me. Un
fatto, però, che ti porta inevitabilmente a riflettere. L’esperienza così vissuta è stata, devo riconoscerlo, più benefica che traumatizzante (tale forse fu per le
prime ore), e quindi tutto sommato positiva. Se di ogni essere
la vita è fondata su due « componenti », runa legata alla salute, al benessere fisico, l’altra al
suo equilibrio psichico, alla sua
salute spirituale, ecco che se la
prima si affievolisce, la seconda
da questa debolezza, fragilità,
trae ragione di forza e di accrescimento. Così, almeno, ricordo
in me il determinarsi di un consimile fenomeno di « osmosi ».
Alla resa dei conti, la malattia si
è risolta in un arricchimento
della mia dimensione umana, del
che v’è da render grazie al Signore, che Sa parlarci, sostenerci, guidarci, sia pur sol di poco,
migliori, quando ci chiama a
sopportare una determinata prova.
Eran passati pochi giorni dall’insorgere del male, e, pur nella
costrizione del letto, riuscendomi già di tener fra le dita la penna, spontaneamente, ed in tutta
semplicità di povere parole, mi
venne di così riassumere e tradurre i momenti di ansia, di speranza, di preghiera, di gratitudine succedutisi in me in quelle
DIAKONIA
uno strumento
per la riflessione
e la testimonianza
Da venti anni Diakonia sta svolgendo una riflessione sulla vita della chiesa nella prospettiva del suo rinnovamento. In particolare, questa riflessione si è rivolta ai ministeri, alla loro caratteristica, ai problemi
che devono affrontare, alla loro preparazione.
Tutti sono d’accordo che questa funzione di preparazione e riflessione è indispensabile.
Oggi Diakonia precisa il proprio compito.
Dopo lo sviluppo della stampa evangelica,, il servizio reso a genitori e monitori dalla rivista « La scuola domenicale », la funzione di Diakonia è di contribuire alla preparazione di tutti i membri di chiesa
impegnati dalle nostre comunità: membri di consigli
di chiesa, responsabili di attività settoriali, i predicatori, ed altri.
Questa funzione si svolgerà nelle seguenti direzioni :
□ Il servizio biblico, che consterà di note omiletiche,
con studio esegetico e indicazioni per la predicazione; e di guide alla lettura dei libri biblici. Esse
conterranno una presentazione sommaria del contenuto e del messaggio, proposte di schemi di lettura e tabelle per una visione d’insieme del libro
in oggetto.
□ Le schede, che daranno un'ampia presentazione
di libri o articoli utili per la riflessione teologica
della comunità.
□ Resoconti di esperienze che si vanno facendo sul
piano dell’evangelizzazione, della ricerca teologica,
del lavoro pastorale, ecc.
□ Proposte liturgiche, di preghiere e di culti non
convenzionali.
n E infine, documenti significativi della situazione
ecclesiastica attuale.
L’abbonamento per il 1981 è fissato come segue:
Quattro numeri all’anno per abbonamento ordinario di Lire 5.000, estero 6.000, sostenitore
10.000, da versare sul ccp n. 20378105 intestato
ad Agape - 10060 Frali, specificando la causale.
ABBONATEVI! Chiedete alla vostra chiesa di contribuire a dotarvi di questo strumento di lavoro!
Iddio
mi ha dato
uno scossone...
m'ha afferrato con la man destra
perché sentissi
la mia fragilità
di fronte alla sua potenza...
Ma Iddio, l’Eterno,
non m’ha abbattuto,
la Sua grazia
e il Suo perdono
sono stati il mio sostegno...
Egli ha scatenato la procella
nel mare della mia vita,
ma ha diretto il corso dell'onde,
verso lo scoglio sicuro
cui potermi aggrappare...
Così l’Eterno
m’ha risvegliato dal sonno
in cui giacevo
troppo immemore di Lui
troppo lontano
dalla Sua volontà...
Ha spento
sogni ambizioni orgogli
ed ha acceso
la velata ma inestinguibile luce
dell’umiltà,
la consolazione
del pentimento,
ha suscitato
la sommessa voce
della preghiera...
E, mentre le onde si distendono
sempre più lunghe e lente
ed il mare si placa,
dallo scoglio della salvezza
guardo con occhi diversi
più limpidi
il tempo trascorso
dei giorni che il tramonto
ha via via spenti;
e lo rivivo spoglio,
mondo di quanto di inutile,
di empio, di ingiusto,
era incrostato
e comprendo
che poche, infime sono
le cose fatte nel Suo nome
e secondo la Sua volontà,
e non già per voler mio
— incapace creatura —
queste poche cose,
ma per il dono
della Sua grazia
riversata su di me
senza che io neppure
giungendo le mani
a troppe altre opere intento
gliela chiedessi...
Da questo scoglio
sul quale m’hai posato
non strapparmi, o Eterno,
sin quando ti piacerà
che le mie pupille rinate _
contemplino l’arco dell’orizzonte
coronato dalla Tua luce
nella nuova purezza
dello sguardo
che Tu m’hai dato...
Sin quando vorrai
chiamarmi per sempre
a Te:
e allora, abbassate le palpebre,
senza rimpianti
mi lascerò
lungo l’umido scoglio
scivolare lentamente
nel grande abbraccio
del Tuo mare di amore
infinito...
Settembre 1980
Programma
Agape 1981
È in distribuzione in questi giorni il
dépliant illustrativo del programma di
Agape per l'anno 1981 (richiederlo a
Segreteria di Agape - 10060 Frali tei. 0121-8514).
Il programma prevede tra l'altro un
incontro per famiglie a Pasqua, e campi su temi quali Speranze degli operai e
politica del movimento operaio (1-3
maggio) : Fede cristiana e omosessualità (18-21 giugno) ; L'uomo Nuovo (29
giugno-9 luglio); La politica delle donne (11-20 luglio); Democrazia e potere; i delegati sindacali (21-27 luglio);
Espressione sonora e espressione corporea (29 luglio--8 agosto); L’immigrazione dal terzo mondo in Europa (1-8
agosto); La profezia (9-16 agosto); I
giovani e la musica (2-10 settembre).
Oltre ad incontri biblici, all'incontro internazionale della CEvAA (fine agosto)
la struttura di Agape è a disposizione
per incontri di comunità, scuole.
Col 1981 Agape entra nel suo trentesimo anno di attività, per fare il punto sulla situazione è convocata il 26 e
27 giugno l'assemblea degli amici di
Agape.
PrU’ OBIETTIVITÀ’
Caro Franco,
come sai il mio apprezzamento (condiviso da numerosi lettori anche esterni
al nostro ambiente) per l'attuale serie di
• Eco/Luce » quale si presenta sotto la
tua direzione si fonda fra l'altro anche
sulla convinzione, che abbiamo in comune, secondo cui il rapporto fra fede
e politica non possa non essere organico ed esplicito. Nello stesso tempo
io sono convinto (e non mi pare che
ciò possa mettermi in contrasto con
te) che tale rapporto non possa non
essere articolato: nel senso che l'ambito della fede evangelica non corrisponde affatto a un vuoto ideologico;
quindi chi deve esprimere il proprio
messaggio politico nell'ambito della fede deve fare necessariamente uno sforzo di mediazione, collocandosi da un
punto di vista diverso da quello della
propria Tagespolitik.
Se questa premessa è valida, un tale sforzo si richiede ai tuoi collaboratori; e poiché la cosa non è facile,
non è certo il caso di essere troppo
severi con chi ci riesce solo in parte.
Ci dovrebbe tuttavia essere un limite
al settarismo, quando si scrive per
• Eco/Luce »; e ci si dovrebbe ricordare che ciò facendo non si scrive un
volantino per il proprio gruppo politico.
Cosa che non mi pare abbia tenuto
presente il nostro Gardiol scrivendo il
pezzo intitolato Natale per gli anziani?
(su « Eco/Luce » del 12.12.'80) in cui mi
pare veramente che la sua polemica
politica demoproletaria sfiori il ridico-,
lo. Non conosco la questione in sé; ma
conosco l'amico Narcisi, un probo medico di origine meridionale, teso a tutt'altro che alla « politica clientelare »
(da cui noi del PRI siamo notoriamente
alieni), e certamente esente dalle «cattive » intenzioni che in lui sospetta
Gardiol.
Ho visto le polemiche più o meno
felici che sono seguite all'articolo di
Gardiol intitolato Le nuove forme di lotta della Fiat (« Eco/Luce » del 10 ottobre). Già a prima lettura codesto articolo mi aveva lasciato assai perplesso;
ho poi avuto ampio modo d'informarmi
meglio della questione (recentemente,
ad esempio, ho ascoltato le analisi dedicate al caso Fiat da Fassino del PCI
e da Mattina della FLM, persone non
Certo sospette di parzialità verso il padronato) , e sono giunto alla conclusione che lo stesso settarismo, che mi
pare di dover rilevare in questo recente articoletto, su una piccola,questione,
si manifestasse già in quel più ampio
scritto su una grossa questione.
Devo tuttavia confessare che ciò che
più mi aveva colpito nella prima lettura del predetto articolo era un errore storico macroscopico, che nessuno
mi pare aver sinora rilevato; vi si attribuiva fra l'altro alle frange più battagliere degli operai Fiat (« operai politicizzati... delegati sindacali... le donne, I giovani nuovi assunti... »), il merito, oltre che per altre cose, anche
per « lo statuto del lavoratori ». Ora
mi pare non sia lecito ad alcuno dimenticare che II nostro « statuto », propugnato nei governi di centro-sinistra
da una bella figura di socialista quale
fu Brodolini, divenne legge dello Stato
il 20 maggio 1970, mentre governava
,una coalizione di centro-sinistra composta come l'attuale; e che i governi che
fra la fine degli anni '60 e i primi anni
'70 lo proposero non avevano affatto
come controparte quelle tali frange,
bensì un ampio fronte di lotta di cui
tutti abbiamo fatto parte provenendo
dai più diversi settori politici e del
mondo del lavoro, con spirito unitario.
Cosa che non ha certo caratterizzato
le recenti lotte alla Fiat, con le conseguenze che si sono viste.
Cari saluti dal tuo
Augusto Comba, Torino
La lettera di Augusto Comba, mi
ha molto rattristato. Infatti non ho mai
concepito la mia collaborazione all’EcoLuce, come una possibilità di propaganda delle mie concezioni politiche, e.
credo che se si esaminano — senza prevenzioni — gli articoli che ho scritto,
questo risulti.
Mi dispiace però, che il mio censore
incorra anche lui negli stessi errori in
cui, a suo giudizio, sono caduto io. Egli
infatti in sostanza dice: « non conosco
la questione in sé ». ma essendo l’assessore del medesimo partito il FRI,
non puh essere accusato di clientelismo.
Invece il mio giudizio rimane. Giudichino i lettori da questa cronaca:
1) in novembre l’assessore riceve
una lettera firmata da una ventina di
persone che vogliono organizzare in un
determinato ristorante cittadino per il
costo di 10.000 lire un pranzo natalizio per gli unzioni. Necessitano quindi
di un contributo comunale di 5.000
pro-capite. per ridurre l’esborso dei
partecipanti.
2) l’assessore ricevuta la lettera,
ne invia una sua ai comitati di quar
tiere, chiedendone il parere, ma precisando che lui stesso è d’accordo.
3) La commissione consigliare per
i servizi sociali, esamina la questione
e a maggioranza, vengono approvate
due proposte: quella relativa alla richiesta e quella di organizzare una festa di quartiere in occasione delle festività. Però la commissione riconosce l’osservazione dei componenti comunisti, che ha competenza ad esprimere il parere sulle iniziative, spetta,
come per tutte le questioni riguardanti gli anziani, alla « commissione congiunta » che è istituzionalmente preposta alla questione. Viene così posto
all ordine del giorno della commissione congiunta l’argomento.
4) La giunta, alcuni giorni prima
della riunione della commissione congiunta, delibera di assegnare a uno dei
firmatari della lettera il contributo richiesto e, di più, gli dà un altro contributo perché acquisti e distribuisca
agli ospiti delle case di riposo pacchi
dono; inoltre la giunta si assume le
spese per la pubblicizzazione dell’iniziativa del pranzo.
5) Nel frattempo, i gruppi anziani dei vari quartieri si riuniscono. Alcuni di essi inviano ai giornali una
loro lettera che è quella che ha dato
origine all’articoletto.
6) Si riunisce infine la commissione congiunta che a maggioranza,
dà parere negativo all’iniziativa del
pranzo.
Dai fatti sopra esposti si può vedere
chiaramente che alla domanda iniziale
di contributo per un pranzo sorto da
parte di un gruppo di persone, vi è
stata una pronta disponibilità da parte dell’assessore che non ha rispettato
le procedure istituzionali (parere commissione congiunta). Di più, l’assessore e la giunta risconoscono a questo
gruppo anche la capacità di fare « beneficienza » nelle case di riposo a spese del Comune!
Come chiamare tale comportamento?
Non conosco altra parola che « clientelare »...
Ma il mio censore prosegue: prova
della faziosità del sottoscritto e l’articolo sulla vicenda Fiat. Qui mi accusa
di un falso storico, l’aver attribuito alla classe operaia Fiat il merito dello
(( statuto dei lavoratori », mentre questo sarebbe il frutto di un ampio e
unitario fronte di lotta e del governo
di centrosinistra.
Su questo punto voglio solo osservare che è certamente vero che lo « statuto » è stato concepito in una battaglia di decenni (Di Vittorio lanciò ufficialmente l’idea al congresso CGIL di
Napoli nel ’52) ma che esso e sicuramente figlio dell’autunno caldo del ’69
e delle conquiste contrattuali dell’epoca. Infatti lo « statuto » nel suo significato politico fu il congelamento normativo di un rapporto di forza favorevole. al sindacato e di conquiste normative ottenute. « sul campo », quali
quella dell’assemblea.
Neli’autunno caldo del. '69. la classe
operaia Fiat ha avuto un ruolo determinante. Certo c’erano anche Brodolini e il centrosinistra, ma perché nonostante anni di centrosinistra precedenti lo statuto e diventato legge solo allora? Giorgio Gardiol
DITTATORE
Desidero esprimere il mio pensiero
su un episodio che non mi sembra
sia stato rilevato dalla nostra stampa e
che ritengo degno di qualche riflessione.
Nelle sue molteplici attività l'attuale
pontefice ha inserito, da quasi due anni. un lavoro di mediazione fra Cile e
Argentina al fine di risolvere un'annosa
questione riguardante il possesso di
certe isole ed acque territoriali. Di
questa mediazione, per la verità, egli
era stato esplicitamente richiesto dalle
due nazioni e Giovanni Paolo II vi si
è dedicato, mi pare, con entusiasmo.
Appunto in questi giorni egli ha consegnato ai due ministri degli esteri le
sue proposte, aggiungendovi a commento espressioni del tipo « zona di
pace », « convivenza fraterna », « esempio fondamentale per le nazioni cattoliche » ecc.
Il fatto che un papa (che viene esaltato comunemente dalla stampa quale
difensore dei diritti umani) abbia accettato — come del tutto naturale —
un intervento per dirimere una contesa
tra due stati dove sono al potere dei
regimi dittatoriali fra I più feroci del
nostro tempo e senza dire una parola
che alluda al loro « modo di governare ». mi sembra sconcertante e, al limite, grottesco.
Esattamente come se, di fronte a
due assassini che litigano fra loro, l'impegno delle persone • di buona volontà » non consistesse nel difendere le
vittime ma nel riportare la « buona armonia » fra I due carnefici.
M. Argentieri Bein
7
9 gennaio 1981
cronaca delle valli
ALLE VALLI OGGI
POLITICA LOCALE
PROVINCIA
Vaidesi o Eletto il comitato del
occitani?
Ultimamente, sui giornali locali, è stata espressa da parte di
gruppi e associazioni occitane
una proposta indirizzata alle Comunità Montane Val Pellice e
Valli Chisone e Germanasca di
apporre all’ entrata delle Valli
cartelli di benvenuto ai turisti
scritti in lingua occitana; questo,
sulla base di un'iniziativa analoga decisa dalla Comunità Montana delle Valli Gesso-VermenagnaPesio. Tale proposta è giustificata
dal fatto che studi e ricerche approfonditi hanno stabilito che le
Valli suddette, assieme ad altre
nove valli del Cuneese e Torinese
{fra cui le Valli Pellice, Chisone
e Germanasca) appartengono,
per cultura e lingua, alla «Nazione Occitana » La proposta viene
fatta per « ricordare ai valligiani
la loro vera e reale identità ed offrire anche al turista un elemento nuovo di interesse culturale ».
Mi sembra che quest’ultima
frase riproponga il discorso sul
rapporto tra « cultura valdese »
e « cultura occitana ». Che le Valli Valdesi siano, dal punto di vista etnico-Unguistico, terra occitana, nessuno lo mette in dubbio
ma mi chiedo se il popolo valdese, che rappresenta buona parte della popolazione di queste
Valli, si troverebbe d’accordo nel
r'iconoscere in questo la sua vera identità.
Non credo che il problema stia
nella compatibilità tra l’essere
valdesi e il riconoscersi occitani,
riscoprendo le antiche radici di
una lingua e di una cultura che
nel 12" secolo era la più fiorente
d’Europa e che è stata distrutta
dalla formaz.ione degli Stati politici moderni. Ma qual è la vera
e reale identità del popolo valdese? Cosa ha avuto più peso nella
sua storia? Il fatto di essere etnicamente occitano o il fatto di
avere una fede religiosa? Lo stesso interrogativo vale per i fratelli
ugonotti deirOccilania francese.
Certo, è probabile che ci sia stato un intreccio tra cultura autoctona e realtà di fede (pensiamo,
per es. alla croce ugonotta fatta
dall’intreccio tra la croce occitana e la colomba che simboleggia
lo spirito; oppure al fatto che la
maggior parte dei testi medioevali valdesi siano scritti in
dialetto valdese, di derivazione
provenzale-occitana). Inoltre, il
fatto che il valdismo abbia attecchito fin dall’inizio in tutta
V Occitania ha probabilmente
qualcosa da vedere con caratteristiche peculiari occitane ( terra di
libertà, aperta, progredita, civile), così come la resistenza indomabile dei camisards cévenols e
dei valdesi delle Valli può forse
spiegarsi con l’intreccio tra fede
in Gesù Cristo e carattere occitano contadino-montanaro. Ma,
per rimanere all’Occitania piemontese, si può dire che non c’è
nessuna differenza tra la Val Varada e la Val Pellice, ambedue
valli occitane? Sul piano economico, non ci sarà grande differenza, ma si può dire altrettando
sul piano culturale, linguistico,
etico? Non credo. Le Valli Valdesi sono, sì, parte integrarìte del
territorio occitano emarginato,
sfruttato, « colonizzato », però sono tuttora le Valli Valdesi e lo
sono perché, 450 anni fa, questi
contadini occitani nella carne
ma valdesi nello spirito hanno
avuto il coraggio di aderire al
grande movimento europeo della
Riforma. E questa scelta è stata
determinata dalla loro fede, non
dalla loro occitaneità. Se non
avessero fatto questa scelta, probabilmente oggi non esisterebbero più né come valdesi né come
occitani, ma solo come popolo
anonimo di vinti, come nelle valli
occitane del Cuneese, Basta la
memoria storica occitana a cambiare le cose? Se è vero che è la
fede in Gesù Cristo che « trasporta le montagne » e non la cultura, credo che il popolo-chiesa
valdese privilegerà sempre la sua
identità di fede rispetto alla sua
identità etnica, senza che ciò significhi che la prima annulli la
seconda.
Jean-Jacques Peyronel
comprensorio pinerolese
La DC non ottiene la maggioranza assoluta, i comunisti perdono un
seggio a causa del mancato voto del loro capogruppo
Rispetto alle previsioni della
vigilia, le elezioni del comitato
comprensoriale di Pinerolo hanno riservato qualche novità.
Cominciamo dalle liste. La più
grossa novità è stata senz’altro
la presenza di una lista di indipendenti DC. A Cumiana alcuni
DC si sono ribellati alle imposizioni della segreteria zonale democristiana che voleva che le liste dei candidati e gli eletti fossero ben dosate secondo la appartenenza alle correnti.
L’altra novità è stato il nome
del sindaco di Prarostino, Mauro, che si è presentato nella lista indipendenti-PSI, mentre fino a pochi giorni prima faceva
parte, come indipendente, del
gruppo consigliare comunista al
comprensorio.
Poi i risultati elettorali: la DC
in conseguenza della sua divisione perde la maggioranza assolu
ta (31 consiglieri) che aveva nel
precedente consiglio comprensoriale ed ottiene solo 27 consiglieri. Anche aggiungendo i tre consiglieri della lista secessionista
di Cumiana, la DC non ottiene la
mago'ioranza cui sperava.
Qualche voto infatti è andato
alla lista del PLI che aumenta
di un seggio la propria rappresentanza.
Per le sinistre che si sono presentate divise nelle elezioni relative ai comuni con popolazione
inferiore a 5.000 abitanti, la situazione migliora per il PSI che
ottiene un consigliere in più, e rimane stabile per il PCI, che si
attesta a 11 consiglieri. Da notare
qui che se il capogruppo Ayassot fosse arrivato in tempo per
votare, anche DP — in base agli
accordi elettorali — sarebbe stata rapresentata. La sinistra indipendente aumenta di uno, ottenendo due consiglieri.
FGEI-VALLI
Primo bilancio della iniziativa
a sostegno degli operai
in cassa integrazione
Il PSDI mantiene, grazie al voto della Provincia, i suoi consiglieri; mentre il PRI col resto
ottiene un consigliere.
Il Comitato
Comprensoriale
Sulla base dei risultati elettorali il comitato comprensoriale
dovrebbe essere così composto:
PLI (4 consiglieri): Candeliere,
Manassero, Ambrosio, Gamba;
PSDI (2 consiglieri): Pelagalli,
Cotta Morandini;
PRI (1 consigliere): Gay;
PSI (10 consiglieri): Daviero, Ribet, Richiardone, Mauro, Stefanetto, Coucourde, Odetto, Arione, Chiabrando, Cipolla;
DC (27 consiglieri): Bello, Pea
no Agliodo, Nota, Garetto, Bar
bere. Corderò, Gallo, Bonan
sea, Geuna, Poèt, Bertinatti
Bona, Bruno, Camusso, Dapi
ran, Passi, Fenoglio, Legger
Martina B., Massimino, Mercol.
Mondino, Trombetto, Bernardi,
Astore, Martina C.
Indipendenti DC (lista di Cumiana: 3 consiglieri): Di Stefano,
Bernardi, Maser a;
PCI (11 consiglieri): Ayassot,
Bellion, Blanc, Barotto, Bernardoni, Bonifanti, Baghero,
Nerozzi, Scali, Rivoira, Rossi;
Indipendenti di sinistra (2 consiglieri): Coisson, Gilli.
SS
Un paio di mesi fa,. sull’EcoLuce era apparso un articolo che
annunciava una serie di culti,
preparati dalla FGEI-Valli, sulla
situazione di scontro e di divisione in cui il paese si era trovato
con le vicende deH’Indesit e della Fiat. I motivi che ci avevano
spinti a fare questa esperienza
erano principalmente tre:
Il primo, di ordine teologico:
fare un culto in cui la meditazione biblica tenesse particolarmente presente il problema sopra citato e che il culto terminasse con un dibattito ci sembrava importante per ribadire
che il culto non è un momento
staccato dalla nostra esistenza, al
di fuori dei problemi che viviamo
tutti i giorni, ma ne è parte essenziale. Oggi va, secondo noi,
privilegiato il culto non come
momento di solo ascolto ma come momento di confronto sulla
Parola di Dio in cui tutta la comunità si confronta sulla base
del testo biblico con i problemi
che tutti i giorni si trova dinanzi, ricercando così la vocazione
che Dio ci rivolge.
Il secondo è un motivo di ordine politico: non abbiamo fatto
un culto per discutere di astrologia o dell’ultimo disco di Giorgio Gaber, ma per discutere del
problema dell’Indesit e della
Fiat. Questo perché pensiamo
che i conflitti di classe, gli scontri che si verificano su questo
terreno siano decisivi per il nostro futuro. Pensiamo inoltre che
di fronte ad uno scontro di questo tipo occorre schierarsi da
una parte, senza dire: sono tutti
uguali, hanno tutti un po’ torto
e un po’ ragione; senza dire nemmeno: Agnelli è cattivo, gli operai sono buoni, ma dicendo: nella mia condizione di uomo peccatore il problema più grande
non è ricercare la mia salvezza
personale, ma sporcarmi le mani con la storia prendendomi le
mie responsabilità, scegliendo
tra una società in cui al primo
■ Hanno collahorato a questo
numero: Domenico Abate Felice Bertinat - Tliierry Benotmane - Gino Conte - Franco Davite - Dino Cardio] Mauro Gardiol - Ermanno
Genre - Luigi Marchetti - Edi
Morini - Sergio Nisbet - Paolo Ribet - Aldo Sbaffi - Franco Taglierò, Teofilo Pons,
Giorgio Tourn.
Pier Carlo
Longo decade
da consigliere
L’architetto Pier Carlo Longo,
già sindaco di Rorà e presidente della Comunità Montana Val
Pellice, non è più consigliere provinciale, e quindi neppure assessore alla Montagna.
Non ha dato le dimissioni, ma
è stato un ricorso presentato da
un suo compagno di partito, primo dei non eletti, che ha chiesto
una revisione del conteggio elettorale, a farlo dichiarare decaduto dal Tribunale Amministrativo Regionale.
Infatti per una manciata di
voti il suo collega di partito Ivan
Grotto, funzionario socialista
della Lega per le autonomie e i
poteri locali, viene eletto consigliere provinciale nel collegio di
Venaria.
Ivan Grotto prende il posto
di Longo anche per quanto riguarda l’assessorato alla Montagna; a tale carica infatti lo ha
chiamato il voto del consiglio
provinciale recentemente.
Si chiude così, sette mesi dopo le elezioni, una vicenda che
ha il sapore di una guerra tra
correnti socialiste essendo note
l’appartenenza di Grotto alla
corrente craxiana del PSI torinese, e l’autonomia di giudizio
sempre espressa da Longo.
La lentezza con la quale il Tribunale si è espresso, ha fatto sì
che Pier Carlo Longo per poter
esplicare il suo mandato elettorale si dimettesse da presidente
della Comunità Montana e non
potesse essere rieletto sindaco a
Rorà. Ora che gli incarichi sia
nella comunità che nel comune
sono attribuiti, Longo rimane
semplice consigliere della comunità e del comune.
posto ci stanno le leggi di mercato, il profitto di alcuni e la
produzione di merci spesso inutili o dannose (pensiamo agli armamenti) e una società, tutta da
costruire, in cui al centro ci stia
l’uomo con i suoi bisogni. È in
questa scommessa che noi diciamo che bisogna scegliere.
Il terzo motivo è conseguente
alla nostra presa di posizione a
fianco di una parte e contro
un’altra. Abbiamo cioè chiesto ai
concistori di darci la colletta affinché con i soldi raccolti potessimo comprare un ciclostile per
il Consiglio di Fabbrica della
Fiat di Villar Perosa. Perché un
ciclostile? Perché in questa lotta si è visto molto bene come
l’informazione abbia giocato un
grosso ruolo. Per questo ci sembrava importante dare anche a
chi non ce l’ha la possibilità di
parlare, di informare, di dire la
propria opinione. Al Clonsiglio di
Fabbrica e non al fondo di solidarietà del Sindacato perché pensiamo che in questo momento di
grande scontro all’interno del
Sindacato, sia importante difendere l’esperienza di questi dieci
anni di democrazia e di lotta che
i Consigli di Fabbrica hanno prodotto. Al Consiglio di Fabbrica
e non ài singoli bisognosi perché a noi sembrava che lo scontro fosse non tra un singolo (il
padrone) e tanti singoli (gli operai) ma tra una classe sociale
con i suoi interessi e un’altra
classe sociale; per questo, abbiamo chiesto le collette per un organismo di classe (il Consiglio di
Fabbrica) e non per delle singole
persone. Complessivamente, abbiamo raccolto 315.000 lire con
cui stiamo cercando di acquistare un ciclostile usato. Visto che
315,000 lire non sono molte, chi
volesse fare un’offerta può darla
al membri della Segreteria FGEIValli (Marco Pasquet, Anna Revel. Paolo Ferrerò).
Detto questo, dico solo che la
esperienza di questi culti è stata
molto ricca e ci ha messo di fronte molti problemi. Affinché questa esperienza non rimanga patrimonio di pochi, ma possa essere fatta propria dal maggior
numero di persone, a partire da
gennaio pubblicheremo su questo
stesso giornale una serie di articoli di valutazioni e di riflessioni
su nuesta esperienza nelle comunità delle Valli.
Paolo Ferrerò
SOCIETÀ’ DI STUDI VALDESI
1981 - Cento anni
di attività
Il Seggio ha nel corso delle sue
ultime sedute predisposto il piano di attività per il prossimo anno, che sarà particolarmente significativo trattandosi del centenario della Società! Le due iniziative già impostate in precedenza sono avviate: la stampa di un
volume commemorativo con
studi di amici e membri sia italiani che stranieri ' (il volume
avrà come titolo: « I Valdesi e
l’Europa» ed è tùttora prenotabile al prezzo ridotto di L. 12.000
presso la Società) ed il Convegno annuale di Studi sulla Riforma, previsto a fine agosto.
Alcime difficoltà di ordine tecnico sono insorte che ci hanno
impedito invece di mantenere il
ritmo di pubblicazione del nostro Bollettino che avrà così
qualche settimana di ritardo.
Fra i progetti in cantiere per
il Centenario figurano alcune decisioni molto impegnative: la ristampa di tutti i Bollettini esauriti, in modo da poter presentare in occasione del Centenario
l’intera collezione, si tratta di
una operazione che non può essere rinviata ma che impegnerà
la Società per alcune decine di
milioni. È programmata per Testate una piccola mostra, da offrire ai visitatori, dal titolo « la
Società di Studi Valdesi e la cultura alle Valli negli ultimi lÓO
anni », ridotta di dimensioni potrà essere anche presentata nelle
comunità che si dichiareranno
interessate.
In questa occasione verrà edito un piccolo opuscolo illustrato
con la storia della Società per
diffonderne la conoscenza mentre è in corso di stampa il catalogo delle pubblicazioni da offrire alle persone interessate.
Il problema della maggior diffusione del materiale della Società e l’ampliamento del numero dei suoi soci è probabilmente
allo stato attuale quello che maggiormente ci preoccupa. Per troppo tempo si è considerata la. Società una iniziativa locale che
interessa le Valli soltanto, una
sorta di Pro Loco valligiana, dimenticando che le sue pubblicazioni hanno un carattere molto
più generale ed interessano tutto
l’evangelismo italiano e d’altra
parte si è identificata troppo
spesso la Società con la conservazione di vecchie cose mentre
potrebbe diventare, e dipende da
tutti, un centro di rinnovamento
della vita culturale delle Valli. In
questa direzione si potenzieranno alcune iniziative già iniziate
in passato: gite storiche, visite
a luoghi di interesse valdese, sedute regolari della Società per
la presentazione di libri, relazioni di soci, conferenze pubbliche,
ecc.
Si segnala che l’opuscolo del
XVII febbraio 1981 conterrà la
relazione del pastore Santini al
Convegno dello scorso anno sul
tema: « Gli evangelici negli anni della crisi (1918-1948) », al
prezzo di L. 1.000 (è in sottoscrizione per le chiese al prezzo di
L. 750 la copia); i pastori sono
pregati di inviare al più presto
la cedola di prenotazione per permetterci di stampare un numero
adeguato di copie.
S- t.
oggi e domani
• COLLETTIVO BIBLICO ECUMENICO
Domenica 11 gennaio alle 14.30 a
Famoiasco (Bibiana) avrà luogo l'incontro mensile di studio biblico ecumenico sul tema della • chiamata dei discepoli » secondo il racconto dell'Evangelo di Marco.
8
CRONACA DELLE VALLI
9 gennaio 1981
Notizie utili
Contributi sociali di malattia
La Gazzetta Ufficiale pubblica il decreto del Presidente della Repubblica che fissa l’annuo ammontare dei contributi sociali di malattia dovuti da commercianti, artigiani, coltivatori diretti, piccoli professionisti. Per quanto interessa i coltivatori diretti il contributo globale annuo da porre a carico per ogni unità attiva iscritta negli
elenchi è di L. 65.000. Però a decorrere dal primo gennaio
1981 detto contributo aumenterà in misura pari al 75%
dell’aumento percentuale del costo della vita calcolato
dall’ISTAT per l’anno precedente ai fini della scala rnobile delle retribuzioni dei lavoratori dell’industria.
Istruzione professionale per contadini
La Comunità Montana Val Pellice organizza un corso di formazione cui può partecipare un massimo di 20
ragazzi residenti in Valle di età compresa tra i 14 e i 18
anni.
Per le iscrizioni e ulteriori informazioni rivolgersi
presso gli uffici della Comunità Montana - Via Alfieri 3 Torre Pellice - Telefono 932262 dal lunedì al venerdì ore
9-12.30, entro venerdì 9 gennaio 1981.
Il corso avrà inizio il 12 gennaio 1981, si terrà in Luserna San Giovanni presso la sede distaccata dell’Istituto
Buniva, nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì dalle
ore 8.20 alle ore 12.40 e dalle ore 14 alle 17.
SAN SECONDO
Consiglio
comunale
Seduta di ordinaria amministrazione quella di lunedì 15 dicembre a S. Secondo del Consiglio Comunale. 18 punti all’Ordine del
Giorno tra cui: Approvazione di un mutuo dalla
Cassa Depositi e Prestiti di
160 milioni ner l’ampliamento del Cimitero parrocchiale di Miradolo, approvazione di una variante al
progetto del primo tronco
di fognatura illustrato dall’architetto incaricato.
La seduta ha avuto due
niomenti di vivacità: all’inizio quando un consigliere si è lamentato che per
l’ennesima volta, alla mattina del Consiglio, gli atti
di questo non erano ancora pronti ed alla fine
quando il Sindaco ha dato
comunicazione che al prossimo consiglio si discuterà
le osservazioni al Piano Regolatore Generale Comunale e la convenzione con la
scuola materna privata.
FRALI
CINEMA
LETTERE ALL'ECO DELLE VALLI
I piccoli comuni
devono morire?
Sull’Eco delle Valli è stato
pubblicato un articolo di E.
Tron. critico sull’operato del1 amministrazione comunale di
Pomaretto. che ha deciso di dare la residenza alle persone che
trascorrono la stagione invernale nel Comune.
Questa emigrazione stagionale dall’alta valle è resa praticamente inevitabile dalle difficoltà di circolazione, e dalle conseguenti carenze nei servizi, che
rendono praticamente impossibile la sopravvivenza a monte.
Come ha messo in evidenza
l’articolo citato, la scelta del comune di Pomaretto implica il
pericolo della scomparsa di Salza e Massello, che, senza i residenti che passano l’inverno a
valle, verrebbero a mancare del
numero legale per la presentazione delle liste.
Come Movimento Autonomista
Occitano siamo a conoscenza di
casi in cui questa regolamentazione sulle residenze viene fatta
applicare e di altri in cui non
viene applicata : è perciò una
scelta politica, quella dell’amministrazione di Pomaretto, che
ci stupisce, dato il suo orientamento progressista.
Tra l’altro non è stato preso in considerazione l’attaecamento degli abitanti di quei
comuni alla loro terra e a una
amministrazione che ha radici
lontane nell’esempio di demo
Grazia ed indipendenza, quando
i rappresentanti delle borgate
amministravano responsabilmente i loro piccoli territori, sotto
tutti i vari aspetti, in armonia
con il capoluogo.
II sistema deprecabile di accentramento ed inglobamento
dei piccoli comuni era già stato
sperimentato durante il ventennio fascista e già in quel periodo vi furono parecchie difficoltà.
Citiamo ad esempio l’annes
sione di Usseaux al comune di
Fenestrelle: 6n che durò, da
parte degli abitanti di Usseaux
le decisioni consigliar! furono
quasi sempre sopportate e, conseguentemente, dopo la Liberazione Usseaux riacquistò una
sua amministrazione.
E’ auspicabile in tempi brevi
l'organizzazione di un incontro
tra le varie forze politiche operanti nelle valli per confrontarsi su questo problema, cercando di evitare il condizionamento derivante dalle decisioni prese ai vertici dei partiti, che sono
lontani da queste nostre realtà.
Gruppo M.A.O.
Val Ckisone
Due proposte
C.T. in (( Asse culturale »
(Eco-Luce n. 49) illustra esaurientemente le componenti che
costituiscono, secondo luì, la cultura valdese. Tra queste egli dà
un posto, anche se non di primaria importanza, alla storia.
Certo anche la storia è cultura, sempre che non venga intesa come sterile nozionismo. Dobbiamo dunque valorizzarla e,
per valorizzarla, conoscerla e divulgarla.
Numerosi sono gli storici vaidesi che hanno scritto libri di
storia valdese, libri obiettivi,
esaurienti ed interessanti che da
anni sono esposti nelle vetrine
della « Claudiana » o in quelle
di molte biblioteche.
Ebbene vorrei che questi volumi, che senza dubbio molti
valdesi conoscono, fossero letti
da un numero maggiore di persone, specialmente dai giovani
e che diventassero oggetto di
meditazione da parte dei giovani stessi in qualche loro incontro.
Sarebbe anche auspicabile
creare addirittura un corso di
storia valdese diretto da una
persona colta disposta a dedicare ai giovani qualche ora all’anno del suo tempo. Sarebbe forse
Q conviene...
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interessante che ciò avvenisse
durante le lezioni di catechismo,
ma il tempo non sarebbe, credo, sufficiente.
Si parla molto oggigiorno di
cultura occitanica. Lo studio
della storia valdese entrerebbe
in quésto ambito. Conoscere la
lingua, le abitudini, i costumi
degli antichi valdesi è certo interessante, ma più interessante
è capire la loro religiosità, quella molla che li spinse alla Resistenza contro l’assolutismo religioso. Naturalmente lo studio
della storia valdese va fatto
obiettivamente, mettendo in luce gli atti eroici di quel popolo
montanaro, il calvario di intere
famiglie, senza però omettere le
debolezze che ci saranno state
nel corso delle generazioni. Infatti i valdesi sono stati molto
coraggiosi, ma uomini, non
santi.
In tempi di ecumenismo infine, sarebbe utile per tutti, anche per i cattolici, conoscere le
origini storicoreligiose dei vaidesi.
Proporrei anche che i vecchi
drammi « valdesi » che più nessuno legge e che nessuna filodrammatica più rappresenta fossero riesumati. Dove sono andati a finire? Ritroviamoli, rispolveriamoli, rileggiamoli, e, se
ci piacciono, rappresentiamoli.
Quei vecchi drammi venivano
rappresentati, molti anni fa, dai
giovani delle chiese nella ricorrenza del 17 febbraio.
Sia autori che attori erano
dilettanti non privi di difetti
certo, ma dalla recitazione, non
immune da un pizzico di retorica, traspariva sempre un profondo sentimento religioso.
Quando si alzava il sipario
nella saletta delle riunioni, provavo sempre grande emozione e,
durante la rappresentazione, l’interesse mio e di tutti era grande. Naturalmente poi c'erano le
critiche, ma tutti capivano che
ci eravamo arricchiti .spiritualmente.
Certo erano altri tempi. Forse per i giovani d'oggi quei vecchi drammi non .sono più validi.
Comunque si potrebbe sempre chiedere ai giovani la loro
opinione al riguardo.
Rappresentare alcuni vecchi
drammi sarebbe anche un modo
di rendere omaggio alla memoria di modesti for.se, ma validi
drammaturghi valdesi.
Silvana Tron
Incendio salto in Giappone
Un furioso incendio si è
sviluppato a Frali, in località Platas, alle pendici
della 'Vergia, venerdì 2 gennaio. Rapidamente propagatosi, grazie anche alla
siccità di questi giorni e
alle folate di vento, il fuoco è stato domato solo nella giornata successiva del
sabato. All’opera di spegnimento hanno partecipato
circa 35 pralini (tra questi
il sindaco del luogo : Franco Grill, alcuni membri
del gruppo residente di
Agape, minatori, operai
ecc.) e alcuni villeggianti.
Riguardo alle cause dell’incendio non vi sono comunicati ufficiali ; è comunque chiaro che ancora una
volta l’incoscienza di qualcuno ha distrutto un patrimonio naturale creando
angoscia e allarme nella
popolazione.
« Kagemusha » (il sosia),
ultimo film del regista Akira Kurosawa e vincitore
della palma d’oro a Cannes,
è stato proiettato recentemente presso il cinema
Ritz di Pinerolo dove ha
attirato un vasto pubblico
e verrà presto riproposto
dai cinematografi delle vallate. Si tratta di una pellicola originale, ambientata
nel Medioevo, ricca di risvolti quasi fiabeschi. Ci
troviamo davanti a un mornento critico della storia
giapponese: Shigen, valoroso capo della dinastia Takeda, ha capito che la sua
presenza autorevole e incoraggiante è indispensabile perché il suo clan non
venga travolto dalla sanguinosa guerra civile che
infuria per la conquista
della capitale Kjoto; ferito
mortalmente, ordina dunque che la sua dipartita
sia tenuta segreta. Al suo
posto viene messo un sosia, un povero ladruncolo
VAL CHISONE
Bruciano i boschi
Oltre all’incendio di Frali, questo inizio d’anno alle valli ha visto svilupparsi
numerosi focolai, anche di
grandi dimensioni un po’
dappertutto: i più importanti a Rorà e in Val Chisone.
Uno di questi incendi si
è sviluppato nella zona di
Inverso Rinasca e sui monti intorno a Frà Martino.
Alimentato da un forte vento, l’incendio si è rapidamente esteso arrivando fin
verso Framollo e passando
vicinissimo a borgate abitate. C’è voluto l’intervento dei volontari, dei vigili
del fuoco e persino degli
elicotteri per circoscriverlo
dopo due giorni di intenso
lavoro.
I danni sono ingenti.
sottratto alla crocifissione
in extremis grazie alla sua
somiglianza col gran defunto. Fer due anni il nostro
uomo, istruito e controllato da innumerevoli funzionari di corte, fa le veci di
Shigen e finisce per affezionarsi al suo ruolo: finalmente, dopo un’esistenza
trascorsa ai margini della
società, è qualcuno che
conta, seppure per finta!
Ma quando la sua presenza
diventa superflua i Takeda
10 scacciano in malo mo:
do; nonostante questo egli
continua a seguire le vicende del « suo » popolo e
quando le truppe Takeda
vengono decimate durante
una battaglia voluta dal figlio naturale di Shigen si
suicida.
La pellicola, ricca di simboli giapoonesi non è sempre facile da seguire, sembra di venir trasportati in
un mondo totalmente diverso, ma credo che sia positivo ogni tanto prendere
visione di tradizioni e costumi diversi dai nostri.
Ottime, a mio avviso, la
sceneggiatura e la musica.
11 regista cerca di farci riflettere su molte cose: assistiamo a giochi politici e
a intrighi molto attuali, vediamo come una persona
possa essere usata, strumentalizzata al massimo e
quasi privata della sua personalità se ciò serve al potere, e poi buttata in un
angolo. Il film piacerà a
coloro che non hanno aspettàtive troppo tradizionali e amano gustare proiezioni fini e impegnate. Interprete principale è Tatsuya Nakaday.
E. M.
L’angolo di Magna Linota
Cara Magna Linota,
seguo e leggo con interesse risposte e domande
della tua rubrica. Oggi vorrei io porti un quesito. Leggo sul ’Corriere della Sera’ che Giovanni Paolo II
avrebbe compiuto un’opera di mediazione tra gli
eredi del Regno delle Due
Sicilie favorendo, sfacciatamente, il ramo italiano.
Da qui le proteste del rarno spagnolo il quale non
si è visto aggiudicare dal
Vaticano neppure un cappellano, cosa che invece è
stata fatta per il ramo italiano.
Come siciliana, residente
ormai a Milano da più di
trent’anni, non ti chiedo se
esiste ancora il Regno delle due Sicilie perché la risposta è evidente, ma come mai il capo dello stato
vaticano si occupa di simili assurde mediazioni?
Legittimare diritti del ramo italiano attraverso la
nomina di assistenti spirituali alla casata dei Borboni che, nella storia, ha distrutto l’Italia meridionale non è una grave ingerenza, anche se non è l’uni
ca, nella vita pubblica italiana?
Cordialmente
Albina Ferraro, Milano
Cara sorella,
non ho risposto subito
alla tua lettera perché, ogni
volta che comincio a parlare di argomenti come
questo, mi sembra di ripetere la vecchia preghiera
del Fariseo: «Ti ringrazio.
Signore, perché non sono
come quelli là ».
A parte questo imbarazzo, che provo sempre nel
giudicare gli altri invece di
occuparmi del trave nel
mio occhio, non penso proprio che, oggi come oggi,
con la nomina di un cappellano il Vaticano voglia
aiutare i Borboni a riprendersi il regno. Perciò, come
italiana non prenderei troppo sul serio questi giochi
di concessioni di privilegi
e titoli onorifici, davvero
ridicoli in mezzo alle tragedie di questi tempi.
Piuttosto mi rattrista conte credente vedere impegnato in queste sciocchezze
un cristiano che tanti altri
cristiani venerano come la
immagine di Cristo in terra. Non vedo proprio Gesù
Cristo passare fra noi con
manti e corone, scorte e
aerei speciali, fra inchini e
cerimonie, circondato dai
potenti di questa terra.
Quando ero bambina, la
mia maestra ci aveva fatto
studiare una poesia: « Il
papato di prete Pero » in
cui Giuseppe Giusti racconta di aver sognato un papa
che dà in affitto il Vaticano, rimanda cardinali e
funzionari a fare i parroci, e va a vivere in soffitta.
Ma i potenti spaventati dichiarano: « Non va lasciato
questo papa spiritato che
vuol far l’apostolo ». E così decidono: « Diamogli l’arsenico! ». Ecco, anche se
da buona protestante non
credo che Cristo abbia vicari in terra, un vescovo
di Roma come prete Pero
a me piacerebbe, e non credo che starebbe a perder
troppo tempo con gli eredi
delle varie famiglie reali.
Magna Linota
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nello Zimbabwe - 8/22.2.
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Recensioni
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Mondadori - G. P. - 50-51/19.12.
AUTORI VARI, 7 diritti dei malati e dei morenti - Attualità
Claudiana - Daniele Busetto 3/18.1.
BARBAGLIO G. - DIANICH S.,
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BLOCH Ernst, Thomas Müntzer
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BRUCE F. P., L'epistola di Paolo
ai Romani - Edizioni G.B.U.
Roma; Claudiana Editrice 16/18.4.
CALDWELL Taylor - BERTO Giuseppe, Io, Giuda la gloria - Ed.
Mondadori - M. Gay - 45/14.11.
CAPONETTO Salvatore, Aonio
Paleario (1503-1570) e la Riforma Protestante in Toscana Ed. Claudiana - Giorgio Tourn.
46/21.11.
CARLES Emilie, Una zuppa di
erbe selvatiche - Ed. Pamphlet
Rusconi - Edi Morini - 36/12.9.
CARSON H. M., Le epistole di
Paolo ai Colossesi e a Filemone - Edizioni G.B.U. Roma;
Claudiana Editrice - 16/18.4.
CERETI Giovanni - SCUDERI
Giovanni (a cura di). La presenza di Cristo nella Chiesa e
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COISSON Osvaldo - RAPINI Carlo (a cura di), « Come vivevano... Val Pellice, Valli di Angrogna e di Luserna - Fin de
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DE FLORES Stefano - GOFFI
Tulio (a cura di). Nuovo dizionario di spiritualità - Edizioni Paoline - Aurelio Penna 36/12.9.
DIPROSE R., L’annuncio e il progresso del vangelo - Istituto
Biblico Evangelico, Roma 16/18.4.
FRANZOSI M. G. - PISACANE
A. - TOGNONI G., Bambini e
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scientifico » - Danielle Giampiccoli - 36/12.9.
GIRARDET Giorgio, Il vangelo
che viene dal video - Ed. Claudiana - Aurelio Penna - 50-51/
19.12.
GOLLWITZER H., Il problema
biblico dell'amore tra uomo
e donna. Cantico dei cantici Ed. Claudiana - Enrico Benedetto - 16/18.4.
MC CULLOUGH Colleen, Tim Ed. Bompiani - Edi Morini 36/12.9.
MOROZZO DELLA ROCCA Roberto, La fede e la guerra.
Cappellani militari e preti soldati - Ed. Stadium - Giorgio
Rochat - 37/19.9.
RILLIET Jean, Lettera a Calvino - Umberto Bert - Giorgio
Tourn - 41/17.10.
STAGNARO Umberto, Pradeltorno non deve cadere - Editrice
Claudiana - Aurelio Penna 15/11.4.
PENNA Romano, Essere cristiani secondo Paolo - Ed. Marietti - 8/22.2.
ROBINSON J.A.T., Possiamo fidarci del Nuovo Testamento Ed. Claudiana - Enrico Paschetto - 27-28/11.7.
SUBILIA Vittorio, Tu sei Pietro Collana « Brevi studi » Facoltà Valdese di Teologia n. 2 Claudiana - B. Rostagno - 11/
14.3.
Ascoltiamo insieme il Signore Ed. Claudiana - 1/4.1.
Lettura ecumenica della Bibbia Ed. Dehouiane - M. Bert 8/22.2.
ALBERGHINA Anna, Kramer
contro Kramer - Cinema - 22/
30.5.
BORNO Marco, John Wayne, il
culto dell’eroe - Radio e televisione - 48/5.12.
COLONNA ROMANO Roberta,
Un King laicizzato e impoverito - Televisione - 19/9.5.
GANDOLFO Giuliana, Il Pap’occhio - Cinema - 40/10.10.
GAY Marcella, L'Ispettore Derrick - Radio e televisione - 39/
3.10.
MORINI Edi, « In soffitta » - Radio e televisione - 31/1.8.
— 'Voltati Eugenio’ - Cinema 39/3.10.
MERLO Saverio, DC e mondo
cattolico oggi - Al convegno
veneziano di cristiani per il
socialismo - 3/18.1.
PEYRONEL Jean-Jacques, Nuove schiave in Europa - 100.000
donne filippine sfruttate come
domestiche - 44/7.11.
— Un modello in trasformazione - Etica cristiana e società
occidentale - 25/20.6.
PEYROT Giorgio, Fisco e dispensa dall'istruzione religiosa nelle scuole pubbliche - Un’assurda innovazione dopo mezzo
secolo di prassi consolidata 22/30.5.
.— Religione facoltativa? - Una
proposta di legge di iniziativa
popolare dell’ALRI - 25/20.6.
PEYROT Roberto, Armamenti:
cifre e dati da capogiro - I
rapporti del Sipri e dell’ONU 5/1.2.
— Costruire la pace - Una nuova
rubrica - 11/14.3.
— Italia mercante di cannoni 41/17.10.
— Lega per il disarmo unilaterale - 23/6.6.
— Torino: azione per la pace Costruii-e la pace - 17/25.4.
— 4 ton. di esplosivo a testa Costruire la pace - 35/5.9.
PONS Evelina, Guardare oltre
Questioni sociali
e politiche
BASCHERA Pierangelo, Alcool Le droghe che uccidono, 2 18/2.5.
BERLENDIS Alfredo, Il barnbino nel mondo quale realtà? Al termine dell’anno internazionale del bambino - 4/25.1.
BERT Giorgio, Siamo tutti handicappati - Riforma sanitaria 27-28/11.7.
BUSETTO Daniele, Per un diritto alla salute realmente comunitario - 12/21.3.
— Processo agli Ospedali - Roma: Tribunale per i diritti del
malato - 29-30/25.7.
COEN Daniele e Daniela, Il terremoto evidenzia la questione
meridionale - A contatto con
la gente del Sud - 50-51/19.12.
COORDINAMENTO donne FGEI,
Perché come credenti difendiamo la legge sull’aborto Un documento delle donne
Fgei - 44/7.11.
DELFORGE F., Come in uno
specchio - Ouelli i cui sguardi
implorano - 9/29.2.
DI NATALE Emanuele, Scarsi risultati negli Ospedali - Diritti
dei malati - 17/25.4.
DONINI Adamo, Euromissili e
sinistra italiana - Responsabilità della sinistra - 18/2.5.
— Parità o supremazia? - La
questione degli euromissili 21/23.5.
DLIPRE’ Franco, 1980: risparmio
punito e spreco premiato - Il
problema energetico e le nuo
ve tariffe elettriche - 1/4.1.
D’URSI Anna e Giulia - MARIOTTI Laura, L’annuncio della pace in un mondo di guerra Si è svolto a Torino il convegno di « Bozze ’80 » - 49/12.12.
ELLIOTT K. Judith, La politica
delle donne - V Campo femminista di Agape - 32/8.8.
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« Christianity and Crisis » 40/10.10.
FLORIO Marco Tullio, Il malato
ha il diritto di sapere - Diritti dei malati e dei morenti La testimonianza di un medico - 11/14.3.
— La buona morte - 12/21.3.
— Non solo nuove leggi ma spirito fraterno - 13/28.3.
GARDIOL Giorgio, Le nuove forme di lotta della FIAT - Cresce la tensione nella vertenza
FIAT - 40/10.10.
GIAMPICCOLl Franco, Droghe,
frutto di questa società - Per
una ricerca che non può essere differita - 11/14.3.
IMPALLOMENI MAIOCCHI Nice. Tabacco - Le droghe che
uccidono, 3 - 22/30.5.
JOUVENAL Danielle, Amnesty:
Congresso nazionale - 180 delegati per 4000 soci - 25/20.6.
— Volti diversi della detenzione Settimana del detenuto per
motivi d’opinione - 47/28.11.
Dalla parte dei sofferenti - 45/
14.11.
PONS Italo, No agli armamenti Una iniziativa antimilitarista3/18.1.
RICCA Marco, Eroina - Le droghe che uccidono, 1 - 11/14.3.
RICCA Paolo, Per una teologia
della pace - Dalla Conferenza
tenuta a Torino il 9 aprile 17/25.4.
RODELLI Luigi, A sostegno del
progetto dell’AERI - Rodelli
risponde a Peyrot - 26/27.6.
— Diritto violato - ALRI - 2/11.1.
SPANU Paolo, Dalla parte dei
malati - 4/25.1.
— Diritti dei malati e dei morenti - 3/18.1.
— 7 cristiani di fronte alla sofferenza e alla morte - 3/18.1.
— Dalla parte dei morenti - 5/1.2.
TRON Graziella, Nessuno ha la
coscienza a posto - Una rifiessione sul problema dell’aborto - 46/21.11.
Verso un nuovo pianeta - Le droghe che uccidono - Eroina 13/28.3.
Mi stavo cancellando bicchiere
dopo bicchiere - Le droghe
che uccidono - L’alcool - 19/
9.5.
Vita delle chiese
ANZIANI Giovanni, Un piano
operativo in via di attuaziorie
- XI Circuito - Abruzzo e Molise - 8/22.2.
ATTINGER Daniel, Essere cristiani oggi - Biella - 17.25.4.
ARTUS Ruben, Verso una nuova
chiesa nella cintura torinese Presenza evangelica in Italia:
Piossasco - 10/7.3.
ARTUS BAROLIN Noris, Convegni femminili - FFV in Sudamerica - 40/10.10.
AUTORI VARI, Ad Ariccia si consolida il lavoro federativo femminile evangelico - I congressi
della FDEI e della FF evangelica valdese e metodista 24/13.6.
AUTORI VARI, Donne evangeliche a Congresso - Un primo
resoconto dei recenti incontri
- 19/9.5.
AUTORI VARI, Gesù: un uomo,
un mito? - Agape: campo cadetti - 34/29.8.
AUTORI VARI, 7 lavori sinodali
- 34/29.8.
AUTORI VARI, La donna^ evangelica nella vita ecclesiastica
e sociale - a cura della
FFEVM - 47/28.11.
AUTORI VARI, Presenza evangelica nei luoghi di cura - a cura
dell’Unione femminile Valdese di Genova - 9/29.2.
AYASSOT Marco - FORNERONE
Attilio, L’evangelo in Radio e
TV - Convegno a Ecumene,
13-15 giugno - 26/27.6.
BARSOTTI M. - NASO E., Iniziativa evangelistica - Pisa - 25/20.6.
BERTOLINO Archimede, Lusso
Ecclesiastico - A proposito di
amministrazione - 45/14.11.
BERUTTI Mario François, Rapporto segreto di Ecumene Dall’incontro indetto dalla Tavola sull’evangelizzazione - 8/
22.2.
— Riciclaggio pastorale - Corso
di aggiornamento per pastori
- 21/23.5.
BOER Niny - TAMIETTI Maria,
Giornata mondiale di preghiera - 2 marzo 1980 - 3/18.1.
BOUCHARD Daniela, Educazione
in vista della fede - Convegno
FGEI - 5/1.2.
BURAT Tavo, Culto in piemontese - Piedicavallo - 38/26.9.
CACCIAPUOTI Francesco, Ai nostri giovani - Messaggio di un
pastore emerito 32/8.8.
CAPONETTO Salvatore - CLAUDI
Claudia, Uscire per allargare
gli orizzonti - Ecumene: Conferenza del IH distretto - 25/
20.6.
CARRI Francesco, Un’assemblea
sensibile alla vita travagliata
del Paese - Riunita dal 30 maggio al 1° giugno a Messina la
Conferenza del 4" distretto 26/27.6.
COLONNA ROMANO Roberta,
Nuovo locale di culto a Mestre - La rallegrante crescita
di una piccola comunità - 49/
12.12.
COMUNITÀ’ EVANGELICA VALDESE E METODISTA DI VENEZIA, Per la dignità dell’uomo anche nella malattia e nella morte - Un documento del
la chiesa valdese-metodista di
Venezia - 19/9.5.
CONTE Gino, Alternativa culturale - Dibattito sull’evangelizzazione - 7/15.2.
CORSANI Bruno, Studiare teologia oggi - 13 aprile - domenica
della Facoltà valdese di teologia - 14/4.4.
CORSANI Enrico, Nuovi contatti
ecumenici - Brescia - 4/25.1.
DE ANGELIS Stefano, Temi sinodali e problemi locali - XI
Circuito - Lazio - 44/7.11.
DELMONTE Carlos, Sessione rioplatense del Sinodo valdese A Dolores, tra il 17 e il 21 febbraio si è tenuta la 16^ assemblea sinodale rioplatense - 12/
21.3.
DEODATO Luciano, La « Dimensione Chiesa » - Una entusiasmante giornata deH’Evangelo a Riesi - 22/30.5.
GAY Carlo, Contro le false alternative - Una discussione in
margine alla relazione annua
delle nostre attività - 25/20.6.
GAY Paolo, Il dibattito sulla
Claudiana e sul nostro giornale - I lavori sinodali - 37/
19.9.
GAY Meynier Margherita, 7 giovani sotto il fascismo - La gioventù valdese tra FUV e ACDG
41/17.10.
GENRE Ermanno, Il « Riflusso »
non vince - I campi dell’estate
1980 nei principali centri giovanili evangelici italiani - 20/
16.5.
GENRE Gianni, Visita troppo
breve - Facoltà di teologia: visita in Veneto - 21/23.5.
GIAMBARRESI Samuele, Anziani e Diaconi - Discutendo le
nuove strutture - 31/1.8.
— Una missione di evangelizzazione - Un’esperienza compiuta in Sudamerica - 32/8.8.
GIAMPICCOLl Franco, Milano:
pioggia di bolli - La religione
a scuola - 42/24.10.
.— Sovvenzioni pubbliche: inizia
l’approfondimento del tema Torino: convegno organizzato
dalla Tavola - 15/11.4.
— Un Sinodo intenso sullo sfondo della tragedia di Bologna
- Prime impressioni mentre i
lavori si concludono a Torre
Pellice - 33/15.8.
GIAMPICCOLl Neri, Punti fermi
sui ministeri - Diakonia: il dibattito sulla pluralità dei ministeri - 45/14.11.
— Il ministero è di tutti - Diakonia: il dibattito sulla pluralità dei ministeri - 46/21.11.
— Ministri, non funzionari - Diakonia: il dibattito sulla pluralità dei ministeri - 48/5.12.
GIRARDET Franco, Per i ragazzi, ieri e oggi - A 200 anni dall’inizio di una affascinante avventura - 49/12.12.
GULLOTTA Nino, Una proposta
concreta - Dibattito sull’evangelizzazione - 17/25.4.
IL CONSIGLIO DELLA FGEI,
Perché occuparci della Droga?
- In agosto ad Ecumene il
campo studi FGEI nazionale 8/22.2.
LONG Franca - AQUILANTE Ser
gio - BOUCHARD Giorgio,
L’Italia di oggi: religione o
Evangelo? Ricostruzione o trasformazione? - Dalla serata di
evangelizzazione in piazza durante il Sinodo a Torre Pellice - 36/12.9.
MERLO Saverio, Agape negli anni '80 - Una consultazione promossa dal Comitato generale 22/30.5.
MICA Ruggero, Il tempio, luogo
di libertà - Verona - 5/1.2.
PEYROT Giorgio, La religione
nella scuola - In margine al
dibattito sinodale - 34/29.8.
— Il riordino regolamentare - In
margine al dibattito sinodale ■
35/5.9.
— L’assistenza socio-sanitaria alle Valli - In margine al dibattito sinodale - 36/12.9.
— La faccenda dell’Intesa ■ In
margine al Sinodo - 37/19.9.
PLATONE Giuseppe, Dimensione internazionale - Tra i delegati delle chiese all’estero 33/15.8.
— E’ possibile rinnovare? - I lavori sinodali - 35/5.9.
— Evangelo via etere - Convegno
FCEI a Ecumene - 27-28/11.7.
— La testimonianza costa - Incontro internazionale della
CEvAA ad Agape - 37/19.9.
.— Predicazione e mass-media Evangelizzazione con mezzi
elettronici - 27-28/11.7.
— Troppo rari gli incontri intorno alla mensa? - In margine alla domenica della Riforma - 44/7.11.
— Verso una pratica dell’evangelizzazione - Una panoramica
sulle assemblee dei circuii 23/6.6.
PONS Carlo, Per gli ospedali vaidesi - Dibattiti - 8/22.2.
PONS Ive, La preghiera della
comunità - Necessità di superare i nostri condizionamenti
13/28.3.
RIBET Giovanni, Le chiese e il
pericolo nucleare - Convegno
al centro di Ecumene - 16/18.4.
RIBET Lidia, Incontro FDEI Toscana - 11/14.3.
RIBET Paolo, Vacche rnagre in
vista - I lavori sinodali 36/12.9.
RIBET Sergio, Il cammino lineare di una piccola chiesa evangelica - Due trasmissioni di
Protestantesimo» - 11/14.3.
RICCA Paolo, Maturità: e poi La vocazione al pastorato 25/20.6.
— Ma sono adatto? - La vocazione al pastorato - 26/27.6.
ROSSI Marco, Il «Sacro macello » - Rievocata la repressione
della Valtellina - 32/8.8.
— La scommessa per gli anni '80
- Milano - Conferenza del 2° distretto - 24/13.6.
— P. Andretti, missionario fra
la sua gente - Manifestazione
a S. Fedele - 20/16.5.
ROSTAGNO Bruno, Comro false
opposizioni - Per il rinnovamento delle nostre chiese - 1 41/17.10.
— E’ ora di aprire un nuovo capitolo - 2 - 42/24.10.
— La forza dello Spirito - 3 43/31.10.
ROSTAN Elsa, Essere più strani - Dibattito sull’evangelizzazione 22/30.5.
ROSTAN Nelly, Certezze di fede - Opinioni - 25/20.6.
— Dibattiamo lo statuto - Congresso FDEI - 9/29.2.
SANTINI Luigi II contributo critico dei Fratelli - Ricordato a
Firenze il centenario della
sede di via della Vigna vecchia - 48/5.12.
SBAFFI Paolo, CIOV: Il difficile
lavoro dell’assistenza - I lavori sinodali - 36/12.9.
— Claudio Martelli - Consacrato
un nuovo pastore locale - 32/
8.8.
SCICLONE Gianna, Giornate di
evangelizzazione a Vasto - 7/
15.2.
SESSA Adelfia, Diaconia: un passo avanti - Un convegno sulle
opere in Sicilia - 43/3.21.10.
SOGGIN Maria e Thomas, Per
un vincolo più stretto con i
fratelli rioplatensi - 33/15.8.
SOGGIN Thomas, Forte amicizia
di lunga data - RFT: Assc^iazione degli amici della chiesa
valdese 47/28.11.
— Un ministero itinerante - Sei
mesi di esperienze nel Rio de
la Piata - 3/18.1.
SPANO Francesca, Un contributo
della FGEI - Dibattito sull’evangelizzazione - 9/29.2.
SPURI Sandra, Confronto a mù
voci sull’evangelizzazione - XV
circuito Caabria e Messina 16/18.4.
10
STRETTI Eugenio, Cullmanrt: la
preghiera nell’evangelo di Giovanni - Inaugurato il 126° anno della Facoltà di Teologia 44/7.11.
Dibattito sulla evangelizzazione - EGEI - Centro - 2/11.1.
— Essere più vicini alla gente ■
Dibattito sull'evangelizzazione
10/7.3.
TAGLIERÒ Franco - GIAMPICCOLI Franco - TRON Claudio
Sinodo 1980 - Primi echi dell’assemblea sinodale e delle
riunioni che l’hanno preceduta - 32/8.8
TESTIMONIANZA EVANGELICA VALDESE, Andare o no al
culto? - 37/19.9.
TOMASETTO Domenico, Per essere liberi - Un programma biblico che è frutto di una lunga esperienza - 49/12.12.
TOURN Giorgio, Le Valli valdesi nelle delibere sinodali ■ Rispondere a richieste e opportunità - 33/15.8.
— Siamo i radicali della cristianità? « Area protestante » 39/3.10.
TRON Claudio, Predicatori locali - Verso l’assemblea dell'Unione - 29-30/25.7.
— Un richiamo alla nostra sto
ria - 7 dicembre, giornata del
predicatore laico - 47/28.11.
TROTTA Piero, Il Sinodo denuncia forzature e immobilismi Il governo italiano e le nostre
chiese - 33/15.8.
VELLUTO Vera, Il rischio dello
squillante cembalo - Dibattito
suH’evangelizzazione - 18/2.5.
VIOLI Antonella, / giovani nella
comunità - Calabria - 19/9.5.
VIOLI Antonella - MAGRI’ Nadia
Campo FGEI a Bethel - Calabria - 38/26.9.
VIOLI Antonella - SPURI Sandra, Solidarietà con Gioiosa
Ionica - Calabria - Sicilia 32/8.8.
Dispensa dalla istruzione religiosa - Inserto 35/5.9.
La donna nella chiesa e nella
società - Una pagina a cura
del segretariato attività femminili metodiste - 15/11.4.
La formazione giovanile come
obiettivo prioritario - 2 marzo - domenica della gioventù 8/22.2.
Proposte e richieste concrete - Il
documento di alcune chiese liguri - 31/1.8.
Ruolo diaconale - Inserto - 44/
7.11.
Alle Valli Valdesi
ABATE Domenico, Imparare la
storia - Appello dei giovani 9/29.2.
ALBERTENGO Mauro, Giornata
del Miramonti - Villar Pellice - 49/12.12.
AMICO Mariella, Una proposta
che fa discutere - Contro la
violenza sulla persona - 2/11.1.
AYASSCr Marco, Una stimolante « Giornata Comunitaria » Pinerolo - 47/28.11.
AUTORI VARI, Asilo di San Germano: il difficile compito delVas^sistenza agli anziani - 15/
BASCHERA Pierangelo, L'alcoolismo in casa nostra - 19/9.5.
BELLION Bruno, La costruzione
della scuola - 35/5.9.
BERGLUND Alfred, Cita conta
dia vita d'en pover fiolot - Dalla Lapponia in piemontese 5/1.2.
BERNARDINI Eugenio, Stare a
sinistra, oggi - Agape - 2/11.1.
BONAFEDE Maria, I forti e i deboli della fede - Dibattito sulla partecipazione ai culti - 40/
10.10.
BORNO Marco, A colloquio col
pastore di Bobbio - 43/31.10.
— Cattolici a confronto - 9/29.2.
— Incontro a Cio'd Mai - Cultura popolare - 40/10.10.
BORNO Marco - PONS Italo, La
attualità della Bibbia - Incontro ecumenico a Bagnolo 47/28.11.
BOSIO Anna, Incontro del Colle
della Croce - 31/1.8.
BOUNOUS BOUCHARD Ciò, Il
canto nella Chiesa - 24/13.6.
BRIZ George, Incontro ecumenico - Famolasco - 22/30.5.
C.I.O.V., Il programma di ristrutturazione della C.I.O.V. - 31/
1.8.
Ospedali alle Valli: a che punto siamo? - 15/11.4.
COISSON Marie-France, Donne e
uomini nella Chiesa - Risultati di un’indagine di un gruppo di lavoro alle Valli - 21/23.5,
22/30.5.
— L’ex ora di religione - Scuola
Latina - Pomaretto - 27-28/11.7.
COISSON Osvaldo, Oscar Cocorda e i suoi seguaci « Coucourdisti » - 42/24.10.
— Uno tero que parlo - Pinerolo - Convegno occitano - 19/9.5.
COISSON O., Puglie: tracce di
una antica presenza valdese? Visita a Faeto - 3/18.1.
COLUCCI RIBET Simonetta, Insegnare al Collegio - 36/12.9.
COMBA Augusto, Valle d'Aosta e
Valli Valdesi - Convegno di
Studi - 39/3.10.
COMITATO per i luoghi storici
valdesi. Ristrutturata la Gianavella - 17/25.4.
COMMISSIONE Coordinamento,
« Non è stato un punto d’arrivo » - Pentecoste '80 - 45/
14.11.
COOPERATIVA Terranova, I giovani e il lavoro nei campi Un’esperienza in Val Pellice 48/5.12.
COORDINAMENTO FGEI-VALLI, Solidarietà con i lavoratori Indesit - 38/26.9.
— Testimoniare la fede in Cristo
nella crisi del posto di lavoro - 44/7.11.
COUCOURDE Annalisa, Intensa
esperienza comunitaria - I vaidesi delle Valli incontrano i
valdesi di Germania - 41/17.10.
DAINESE Lucia, Dossier sulle
leggi - Scuola: ora di religione - 10/7.3.
DE BERNARDI Jolanda, Servizio e rispetto della vita - 13/
28.3.
ELLIOTT Judith, La donna e il
lavoro - Torre Pellice - 19/9.5.
EQUIPE di insegnanti della Scuola Latina, Una nuova impostazione dell’insegnamento religioso - 5/1.2.
FERRERÒ Paolo, Quando l’Asilo
Nido? - Villar Perosa - 11/14.3.
FGEI-VALLI, Perché la droga? Convegno Fgei-Valli - 40/10.10.
FORNERONE Attilio, Il nostro
impegno a Telepinerolo - 45/
14.11.
— « Quand’anche fossimo ridotti a tre o quattro » - Mostra
deH’artigianato: incontro col
mondo valdese - 37/19.9.
FRACHE Carlo - ROVARA Umberto, Assenteismo in fabbrica - 44/7,11.
FRANCHINO Fausto, Un progetto emarginante? - Il comune
di Pinerolo e gli handicappati
adulti - 8/22.2.
— Di chi siamo il prossimo? San Giovanni; un cattolico
sul culto FGEI - 47/28.11.
GARDIOL Dino, La cappella dei
Jalla - Luserna S. Giovanni 5/1.2.
— Corali di Luserna S. G. e San
Germano a Napoli - 20/16.5.
— Inaugurata la cappella dei dalla - Luserna S. Giovanni: un
luogo di culto dal passato dissidente - 42/24.10.
GARDIOL Giorgio, Cambiare il
lavoro e la società - A congresso la CGIL pinerolese 8122.2.
— Elezioni militari - Pinerolo 13/28.3.
— Evasori e tartassati - 22/30.5.
— Il lavoro e la vita - Agape 21/23.5.
— Qspedali valdesi e piano regionale - 20/16.5.
— Quale soluzione per l’Indesit?
38/26.9.
GARDIOL Mauro, Qscar Bouchard - San Germano Chisone - 13/28.3.
— Un’area industriale discutibile - San Secondo - 5/1.2.
GAY Marcella, Contro la violenza - 9/29.2.
— Ai catecumeni di Pinerolo 25/20.6.
— Ai giovani e ai meno giovani 46/21.11.
— I Valdesi e la politica - 31/1.8.
— Media di Torre: opinioni di
insegnanti, studenti, genitori Vita e prospettive degli Istituti alle Valli, 6 - 20/16.5.
— « Sarete odiati tutti a cagione
del mio nome » - 48/5.12.
— Una decisione arbitraria? 42/24.10.
— Vecchi e nuovi modi di intendere di « far politica » - Dibattiti - 39/3.10.
— Vedere rosso - 44/7.11.
GAY Paolo, « Il mistero della Sindone » - Pinerolo - 13/28.3.
— Perché la droga? - Convegno
FGEI-Valli - 42/24.10.
GAY BALMAS E., Ricordo il mio
primo maestro - Alle Valli
ieri - 44/7.11.
GENITORI di ragazzi della Scuola Media Statale di Torre Pellice, Dalla Media Statale - 23/
6.6.
GENRE Arturo, Cultura popolare a Rodoretto - 16/18.4.
GENRE Ermanno, Assenteismo
in fabbrica - 41/17.10.
GENRE Raimondo, Itinerari alle
Valli - 23/6.6.
Traversata Ghigo-Fontane
Itinerari alle Valli, 1 - 24/13.6.
— Da Traverse a Muret - Itinerari alle Valli, 2 - 26/27.6.
Vallone del Pis - Itinerari alle
Valli, 3 - 27-28/11.7.
Vallone di Bourcet - Itinerari
alle Valli, 4 - 29-30/25.7.
Rifugio Lago Verde - Itinerari
alle Valli, 5 - 31/1.8.
Lago d'Envie - Rocca Bianca Itinerari alle Valli, 6 - 35/5.9.
Colle della Balma - Itinerari
alle Valli, 7 - 36/12.9.
— Perrero, San Martino, Bovile,
Pomaretto - Itinerari alle Valli, 8 - 40/10.10.
GEYMONAT Paola, Una visita a
Combagarino - Riclaretto - 1 /
4.1.
GRANERÒ Marinella - MALAN
Franca - PLATONE Daniela,
Prospettive per gli handicappati - Torre Pellice: convegno
della Comunità Montana - 17/
25.4.
GRUPPO GIOVANILE EVANGELICO, Lettera di solidarietà 42/24.10.
— Alcune riflessioni sul 4 novembre - Torre Pellice - 45/14.11.
KOVACS Antonio, Diaconia valdese e Ente pubblico - Torre
Pellice - 23/6.6.
KUBB Karl-Heinz, Walldorf si
prepara alla giornata dei
« Valdesi » - Una corrispondenza dai valdesi di Germania - 9/29.2.
lAZEOLLA Alba, Andare al culto - Dibattiti - 44/7.11.
— Scuole valdesi e Stato - Opinioni - 35/5.9.
IL 2” ANNO DI CATECHISMO,
I catecumeni sul significato
del Natale - San Germano - 5/
1.2.
LA COMMISSIONE COORDINAMENTO, Pentecoste ’80 - Perrero: la festa delle comunità
del 3“ circuito - 26/27.6.
L’ECRIVAIN rosta™ Èva, Corso biblico della FFEVM - Torre Pellice - 35/5.9.
LONG Delio, Considerazioni sul
Piano Regolatore intercomunale - Val Pellice - 13/28.3.
LONGO Adriano, A cavallo su
per la grande traversata delle
Alpi - Un documentario di Carlo Mauri - 32/8.8.
I nostri Qspedali nel quadro
della Riforma sanitaria - 14/
4.4.
— La grande traversata delle Alpi - 36/12.9.
— Le Chiese e l’assistenza - Pinerolo: un confronto ecumenico - 8/22.2.
— Proteggere la natura - Guardie ecologiche - 36/12.9.
LONGO Carla, Scuola Latina:
ancora priorità ai valdesi - 15/
11.4.
LUZZI Giorgio, Rassegna di avanguardia - Torre Pellice: la
XXXI Mostra d’arte contemporanea - 34/29.8.
MACCARI Eugenio, A difesa dei
nostri prati - 24/13.6.
MESSINA Costantino, La nuova
struttura amministrativa - Importanti decisioni della CIOV39/3.10.
MICOL Flavio, Concistori a confronto - Pomaretto - Angrogna - 26/27.6.
MONNET Alfredo, Il canto: mezzo di testimonianza - Angrogna - 24/13.6.
— Un isolamento che aumenta Angrogna - 50-51/19.12.
MONTRASIO Marco, Ancora su
la «Damo» - 17/25.4.
MORINI Edi, Perosa: incontro
sulle malattie p.sicosomaticheVal Germanasca - 15/11.4.
NATALI Bianca, La donna nella
Bibbia e nella società - Iniziativa della chiesa di Pinerolo 2/11.1.
NISBET Dorotea, L’uomo e la
creazione dominio o responsabilità? - Incontro regionale
della FDEI - San Secondo 1/4.1.
NOFFKE Lidia, I ministeri nella
chiesa - Corso per animatrici
delle Unioni femminili - 49/
12.12.
PAPINI Carlo, Sindone: chi deve
portare le prove - 16/18.4.
PASCAL Elisabetta, Le tradizioni
non bastano - 47/28.11.
PASQUET Marco, Incontro comunitario - Fgei e comunità
di base - 4/25.1.
PASQUET Marco - REVEL Anna,
La dimetìsione personale della fede - Torre Pellice: convegno FGEI-Valli - 17/25.4.
PEYRONEL Jean-Jacques, Confronto, senza scontri - 22/30.5.
— Contro l’emarginazione - Progetto anziani in Val Pellice 4/25.1.
— Il senso della nostra presenza - Torre Pellice - Confronto
tra le chiese delle Valli e la
Tavola Valdese - 13/28.3.
— Per una ricomposizione del
mondo cattolico - Pinerolo:
Conferenza di B. Sorge - 11/
14.3.
— 2003, guardiamoci indietro Torre Pellice - 9/29.2.
PEYROT Bruna, Un corso su
« Donna Lavoro » - Pinerolo 46/21.11.
PEYROT Giorgio, Per la storia
della gioventù valdese - A correzione di un errore ricorrente - 44/7.11.
PLATONE Giuseppe, Dalla parte
dei delegati - Conferenza del
1° distretto - 22/30.5.
Gli Qspedali valdesi e la programmazione regionale - Presentata la « proposta di piano
socio-sanitario » - 12/21.3.
— La Casa delle Diaconesse tra
storia e realtà - 14/4.4.
— Organizzare il passato? - Autunno in Val d’Angrogna - 43/
— Perché studiare? - Angrogna 37/19.9.
— Un questionario che fa discutere - Angrogna: domande sull’evangelizzazione - 8/22.2.
PONS Daniela, Visita in FranciaPomaretto - 11/14.3.
PONS Evelina, Quale futuro per
gli ospedali delle Valli? - 11/
14.3.
PONS Italo, Giovani e comunità - Torre Pellice: attività giovanili - 40/10.10.
PONS Luciano, Forestazione: una
risorsa economica - 4/25.1.
RIBET Alberto, Senso delle scuole valdesi - 32/8.8.
RIBET Luciano e Paola, Calda
accoglienza a Pratteln - Scuola Latina; appunti di viaggio 20/16.5.
RIBE’T Paolo, La lettura strutturahstica della Bibbia - Convevegno dei pastori delle Valli
a Vallecrosia - 42/24.10.
— « Per chi, per che cosa lavoriamo » - Sinodo regionale di
Centre-Alpes-Rhóne - 48/5.12.
RIBET Simonetta, I Valdesi e
l’ora di religione - 9/29.2.
RICCA Bruna - GAY Paolo, Ora
di religione, che fare? - Pinerolo: dibattito del Cesp - 40/
10.10. '
RICCA Bruna - LAMI Beniamino, Due dibattiti sulla FIAT Pinerolo - 45/14.11.
RICCA V. - PONS L, Natale contro le armi - Torre Pellice - 2/
11.1.
RIVOIR Eugenio, Fede cristiana
e omosessualità - Campo di
Agape - 27-28/11.7.
— Ospitalità ai giovani - Agape
15/11.4. ® ^
ROSTAGNO Bruno, Interventi
per la viabilità - Val Germanasca - 14/4.4.
ROSTAGNO Katharina, Giornata
di preghiera per la comunità Terzo Circuito - 16/18.4.
ROSIAN Daniele, La DC fa ostruzione - Perosa Argentina - 8/
22.2.
ROSTAN Nellv, Attività della
TEV - 9/29.2.
— Leggere di più la Bibbia - 40/
10.10. ^
SAPPE Jean Louis, Consiglio comunale - Angrogna - 5/1.2.
Inaugurato il Foyer per anziani - Angrogna - 7/15.2.
SEGRETERIA DI AGAPE, Lottare contro l'Apartheid - Campo
di Agape - 38/26.9.
SEGRETERIA FGEI-VALLI, La
speranza - Convegno FGEIValli - 26/27.6.
SIBILLE Attilio - ROSTAN Pietro Valdo - KOVACS Antonio,
Per i referendum - 24/13.6.
SIBILLE Mario, La DC dimissiona - Comunità Montana Val
Pellice - 15/11.4.
SOMMANI Ernesto, Prego, portate il fracasso altrove - 46/
21.11.
TACCIA Alberto, Cantare lodi al
Signore - Barge; convegno
diocesano di cori liturgici 18/2.5.
TAGLIERÒ Franco, Assemblea
sulla evangelizzazione - Primo
Circuito - 12/21.3.
— Come spiegare la Bibbia ai
bambini - Monitori delle scuole domenicali - 39/3.10.
— Volontariato: una proposta
attuale - Un convegno internazionale a Strasburgo - 24/13.3.
TOURN Giorgio, Attività della
Società di Studi Valdesi - 5/
1.2.
— Un momento di evangelizzazione - Cuneo: festa delle corali valdesi - 23/6.6.
TRON Claudio, Benvenuto maxi
Eco-Luce - Un’opinione sulla
stampa evangelica - 4/25.1.
— Miglioramenti economici per
gli insegnanti di religione 35/5.9.
— Mostra del giocattolo povero Comunità Montana Chisone e
Germanasca - 15/11.4.
— Un modo protestante di ritrovarsi - Pentecoste '80 - Perrero, 25 maggio - 23/6.6.
TRON Enrico, Qbbligati a risiedere - Pomaretto - 47/28.11.
TRON LAMI Graziella, Ritratto
o modello? - 14/4.4.
TRON LAMI Graziella - PETRONE LONG Vanda - LONG Gino, Quale scuola vogliamo? Val Chisone; bilancio di una
sperimentazione di tempo pieno - 26/27.6.
TURINETTO Renzo, Carlo Giai Pinerolo - 27-28/11.7.
VELLUTO Vera, Più pastori alle
Valli - 35/5.9.
VICINO Roberto, Industria o
agricoltura? - Comprensorio
pinerolese - 15/11.4.
VIGLIELMO Liliana, Discussione
non confessionale ma politica 40/10.10.
— Per la nostra salute - Val Chisone e Germanasca - 12/21.3.
— XV Agosto riuscito - Al Bagnau di Angrogna - 34/29.8.
VIGNE RIBET Huguette, 77 Février - 14/4.4.
VOLA Silvio, Con i lavoratori Indesit - FGEI-Valli - 27-28/11.7.
La 'tassa sulla coscienza’ nelle
valli valdesi - Iniziative e prese di posizione sul bollo richiesto per l’esonero dalla religione - 23/6.6.
Verso il centenario della SocietàTorre Pellice: assemblea annuale della Società di Studi
Valdesi - 32/8.8.
Alle Valli oggi
BORNO Marco, Footing e vanità - 45/14.11.
GARDIOL Giorgio, Giovani e fascisti - 23/6.6.
— Gli extra-partito - 26/27.6.
— Nella crisi del posto di lavoro - 32/8.8.
— Nostalgia degli zoccoli - 1/4.1.
— Questi e valdesi - 18/2.5.
— Violenza diffusa - 8/22.2.
GA^ Carlo, Maggior fiducia - 21/
GAY Marcella, Mentalità da utenti - 35/5.9.
GENRE Ermanno, Aiutare la gente - 48/5.12.
— 2^lp^ggi come bersaglio - 38/
26.9.
— Legna e petrolio - 2/11.1.
— Uria sola diaspora - 9/29.2.
PEYRONEL Jean-Jacques, Bambino e famiglia - 19/9.5,
— ’Drogati’ - 39/3.10.
— Valli e Cevennes - 14/4.4.
PLATONE Giuseppe, Cura d’anime - 4/25.1.
— Due risposte possibili - 40
10.10.
— Elogio del mercato - 10/7.3.
— Gettoni di presenza - 15/11.4.
— Il Collegio nel caos della scuola italiana - 35/5.9.
— La Bibbia rubata - 50-51/19.12.
— Libera scelta e libera critica 27-28/11.7.
— Pregare: un fatto privato? 17/25.4.
— 2 giovani distinti - 12/21.3.
RIBET P. R., Le danze dei nonni - 25/20.6.
ROSTAGNO Bruno, Stiamo cedendo? - 42/24.10.
SAPPE’ Jean Louis, Memoria 43/31.10.
TOURN Giorgio, Dialogo semplice e aperto - 47/28.12.
— Né mummie, né rivoluzionari 41/17.10.
TRON Claudio, Andare al culto 46/21.11.
— Asse culturale - 49/12.12.
— La «Damo» - 11/14.3.
— Riunioni all’aperto - 36/12.9.
—Sfiducia e delega - 3/18.1.
VIGLIELMO Liliana, Il buon senso non basta più - 22/30.5.
— Tempo libero - 37/19.9.
11
9 gennaio 1981
CRONACA DELLE VALLI
PERRERO-MANIGLIA
Presa di posizione
sull’ecumenismo
L’Assemblea di Chiesa, che si
è tenuta a Perrero il 14 dicembre u. s., è stata particolarmente importante. Tre erano gli argomenti all’ordine del giorno. Il
primo riguardava il bilancio preventivo per il 1981; dopo una discussione approfondita è stato
approvato un progetto di spesa
che toccherà gli otto milioni e
mezzo. Non è mai facile per una
Assemblea prendere decisioni su
questo tema perché soltanto un
quarto dei contribuenti era presente alla votazione. Non è possibile però bloccare l’attività della comunità su questa preoccupazione che sempre riemerge. Si
decide in speranza: fino ad oggi
tutti i membri hanno risposto
con coscienza, si spera che lo
facciano anche i prossimi anni.
Secondo argomento, il ruolo
del Presidente dell’Assemblea. Il
problema nasce dal fatto che da
quando il nuovo regolamento
prescrive che l’Assemblea si elegga il suo Presidente, a PerreroManiglia si è deciso che questa
carica durasse un anno. Questo
per permettere al Presidente di
prepararsi per gli argomenti che
saranno discussi, e via discorrendo. Ma la domanda è questa:
il Presidente è solo il moderatore della discussione, o è anche
colui che rappresenta l’Assemblea? E’ chiaro che il ruolo cambia, a seconda della risposta che
noi diamo. L’Assemblea ha deciso per la seconda ipotesi. Concretamente questo significa che
LUSERNA
SAN GIOVANNI
Le celebrazioni delle solennità
natalizie, seguite da buone assemblee, si sono svolte in un clima di gioia e di riconoscenza al
Signore.
Il pomeriggio di sabato 20 dicembre è stata la volta dei bambini della Scuola Domenicale dei
Peyrot che hanno presentato al
numeroso pubblico un nutrito
programma di canti e di scenette ottimamente preparato e curato dalle monitrici Franca e Adriana Malan. Un simpatico tocco di
poesia natalizia che si rinnova
ogni anno alla luce delle candeline dell’Albero, in questa piccola
scuola di quartiere.
Il giorno dopo, nella Sala Albarin, ha avuto luogo la Festa di
Natale degli alunni delle Scuole
del capoluogo con un culto particolare al quale i bambini hanno dato il loro contributo con
letture bibliche, inni e scene natalizie.
Ringraziamo la famiglia Malan
dei Pecoul per il dono del magnifico albero di Natale ed esprimiamo la nostra riconoscenza al
pastore Davite che, nel pomeriggio, ha intrattenuto i bambini
con la proiezione di interessanti
diapositive riprese in Africa.
Il culto di Natale si è svolto in
un’atmosfera raccolta con una
buona partecipazione di membri
della comunità e con la collaborazione della Corale.
Possa la comunióne che ci ha
visti raccolti attorno al tavolo
della Santa Cena continuare ad
essere tale anche nella nostra vita di tutti i giorni.
• Nel tempo di Natale il nostro Asilo Valdese ed il Rifugio
Carlo Alberto sono stati visitati
dalle sorelle dell’Unione Femminile e della Società di Cucito che
hanno rallegrato gli ospiti con il
canto di alcuni inni e l’offerta di
un dono.
• La decisione del concistoro
di usufruire della Cappella dei
Jalla per il culto di Santa Cena
di fine anno è stata molto positiva per il grande numero di fedeli presenti.
Dopo il culto, un gruppo di
fratelli e sorelle, su invito della
Commissione Stabili, si è ritrovato nella Sala Albarin per aspettare insieme il nuovo anno in
uno spirito di vera amicizia e
comunione fraterna.
La Commissione Ricevimenti
ha dato il suo valido contributo
per la buona riuscita della serata.
il Presidente eletto ha firmato
alcune lettere in cui l’Assemblea
si rivolgeva a terzi e che, nel
corso di un culto domenicale,
ha insediato un diacono.
Terzo argomento all’ordine del
giorno era l’ecumenismo. Sul numero dell’Eco del 21 novembre
era riportato di una udienza concessa dal Papa ai rappresentanti
della Commissione « Fede e Costituzione » del Consiglio Ecumenico delle Chiese; l’atteggiamento e le parole dei rappresentanti
del CEC erano già commentati
dal Direttore su quello stesso
numero. Sull’argomento l’Assemblea si è espressa col seguente
ordine del giorno, che è stato
inviato alla Tavola;
« La Chiesa valdese di PerreroManiglia, riunita in Assemblea,
dopo aver discusso i messaggi
rivolti al Papa dal prof. N. Nissiotis e da M. Thurian durante
l’udienza privata, riportati dall’Osservatore Romano e ripresi
dall’Eco delle Valli Valdesi del
21.11.1980,
esprime la sua preoccupazione per la ’politica ecumenica’ che
pare stia affermandosi in seno
al Consiglio Ecumenico delle
Chiese, a nostro avviso contraria
a tutti i pronunciamenti sinodali e, col suo tentativo di mediazione, non certamente allineata
col messaggio evangelico della
conversione.
Chiede inoltre alla Tavola di
farsi portavoce di questa preoccupazione presso il CEC, facendo in particolare rilevare come
sia per IO meno strano che la
Chiesa romana faccia parte a
pieno titolo di diverse commissioni del CEC ma, d’altro lato,
rifiuti di entrare a far parte a
tutti gli effetti del CEC stesso.
Chiede infine che nei messaggi
ufficiali di esponenti del CEC si
tenga maggiormente conto del
carattere pluralista dell’organismo che si rappresenta ».
ANGROGNA
1® Circuito
Domenica 18 gennaio
Torre Pellice
Giornata Comunitaria dei
Catecumeni di IV anno del
Circuito.
Ore 10; Culto.
Ore 11 : « La confermazione negli ultimi 50 anni ».
Pranzo al sacco.
Ore 14; Esperienze e Testimonianze di impegno
nella comunità.
L’incontro è rivolto in
modo particolare ai catecumeni, ma è aperto a
tutti.
TORRE PELLICE
SAN SECONDO
Sabato 3 gennaio è nato Gualtiero Borno, il secondogenito di
Nino e di Paola Gaydou (Miradolo). Ai genitori ed alla sorellina e, naturalmente, al neonato, il
nostro augurio lieto e fraterno.
• Ricordiamo che il culto di
domenica 11 gennaio, in occasione dell’Assemblea di Chiesa, avrà
inizio alle ore 10 e sarà presieduto dal prof. Claudio Tron membro della Commissione esecutiva distrettuale.
• La mattina del 5 gennaio le
strade di S. Secondo erano rosse di tegole e coppi che uno spaventoso vento aveva fatto volare dai tetti durante la notte.
Purtroppo i danni si stanno rivelando seri. Alberi sradicati, capannoni e fienili senza tetto e ci
giunge notizia che anche alcune
case di abitazione a S. Secondo
e Prarostino sono state scoperchiate anche se coperte a lastre
di pietra.
• Fine dell’anno uguale chiusura dei conti. Il 1980 per la nostra comunità ha segnato un
grosso sforzo per il restauro di
alcune nostre strutture; Tempio
di Pradeltorno, Cappella, Cimitero ecc. Concistoro e cassiere presenteranno, dopo l’esame dei revisori, la situazione finanziaria
nella prossima assemblea di gennaio. Se la colletta annua ha seguito un ottimo andamento, nel
campo degli stabili si prospetta
un primo deficit mentre a giorni
inizieranno i costosi lavori di rifacimento del soffitto del Tempio del Capoluogo ormai, in parte, crollato. Si tratta, con l’edificio del Ciabas, del primo Tempio
costruito nelle Valli Valdesi. Esso ha quindi un particolare valore storico che interessa tutto
il protestantesimo. Restaurarlo,
rispettandone gli originali criteri
architettonici, è la responsabilità
che ci siamo assunti in questo
1981 ma abbiamo bisogno dell’impegno di tutti.
Nella notte di domenica 4 un
vento impetuoso che ha soffiato
per diverse ore ha arrecato danni notevoli in tutta la Val Penice. Per citare alcuni casi nel nostro Comune; Elmo Malan a
Prassuit s’è trovato il fienile
scoperchiato, Silvio Bertot, ai
Malan, ha la casa a « cielo aperto », una villetta alla Pianta ha
perduto completamente il tetto,
danni minori al Presbiterio e
« Casa Pons » per la caduta di alcune lose. Sempre domenica sera s’è sviluppato un incendio che
è stato prontamente domato pochi minuti prima che attaccasse
un fienile; col vento che c’era sarebbe stato un vero disastro!
• Nelle riunioni di questa settimana; lunedì 12, Serre; martedì 13, Jourdan; mercoledì 14,
Prassuit-Vernè; giovedì 15, OdinBertot; venerdì 16, Buonanotte
(tutte alle 20) inizieremo a parlare del « ruolo diaconale nella
Chiesa » in vista di una documentata presa di posizione in assemblea.
1® CIRCUITO
Convegno
monitori
E’ stato fissato per sabato 24 gennaio un incontro fra i monitori del circuito ; esso si svolgerà a
partire dalle ore 17 nei locali della casa unionista di
Torre Pellice.
Il programma prevede :
ore 17 : presentazione scheda su Mosè (past. E. Genre); ore 18: momento di
colloquio e discussioni tra
monitori ; ore 19 ; cena ;
ore 20 : incontro con F. Taglierò su problemi del canto nella S.D.; ore 21: chiusura.
I Monitori del circuito
ed altri interessati sono
caldamente invitati a partecipare.
Esito incoraggiante hanno avuto le feste natalizie di quartiere
animate dai Cadetti con semplicità e spontaneità. Un particolare significato ha avuto la riunione dei Chabriol, che si è tenuta nella scuola di quartiere,
da anni in disuso. I Cadetti, guidati dall’anziano S. Bellion e da
alcuni fratelli dei Chabriol, hanno per l’occasione fatto un primo lavoro di pulizia dell’interno
della scuola; altri lavori verranno fatti in primavera, in modo
che essa possa nuovamente essere agibile.
Ancora i Cadetti, coadiuvati
dal mini-Coretto, hanno avuto
un buon successo con la serata
di diapositive di sabato 20 alla
Casa Unionista.
Infine le tre Scuole Domenicali, del Centro, dei Coppieri e degli Appiotti hanno avuto la loro
festa con canti, scenette e giochi : ai monitori, che si sono prodigati nella preparazione di questi momenti di vera gioia per i
bambini, la comunità esprime la
sua fraterna riconoscenza.
Il Gruppo dei Cadetti ha presenziato le riunioni quartierali
del periodo natalizio. Sono stati
incontri all’insegna della semplicità e della spontaneità. Particolare significato ha avuto la riunione dei Chabriol, tenutasi dopo molti anni nella scuola del
quartiere riordinata e ripulita
dai Cadetti stessi e da un gruppo di volonterosi fratelli dei Chabriol. In primavera si procederà
a lavori tali da rendere la scuola
nuovamente agibile.
L’Assemblea di Chiesa di domenica 11 è consacrata all’elezione di alcuni anziani e dei deputati alla Conferenza Distrettuale
e al Sinodo.
Il Concistoro si riunirà mercoledì, 14 alle ore 20,30.
BOBBIO PELLICE
• Domenica 28 dicembre è stata battezzata Marina Cairus di
Walter e di Silvana Charbonnier.
• A causa dell’assenza del pastore dal 5 al 13 gennaio il precatechismo, il catachismo del 1
e del 2* anno e le riunioni quartierali non avranno luogo
Tuttavia i catecumeni del 3 e 4
armo e i ragazzi della Scuola domenicale sono convocati all ora
abituale.
• Domenica 11 predicherà il
predicatore locale Dino Garmol.
Nel pomeriggio alle 14.30 Unione
femminile.
• La prossima agape fraterna
avrà luogo giovedì 8 gennaio.
VILLAR PEROSA
I culti del tempo di Natale e
Capodanno hanno rinnovato a
grandi ed a piccoli l’opportunità
di riflettere insieme sull’amore
di Dio incarnatosi in Gesù Cristo,
che oggi ancora ci chiama a seguirlo per recare alla nostra umanità la lieta notizia di salvezza,
di vita e di speranza.
Come per il passato abbiamo
potuto incontrare i tre turni degli operai del locale stabilimento RIV-SKF per rivolgere loro
nel refettorio centrale un messaggio di circostanza ed offrire
loro da parte della Chiesa un calendarietto dell’anno 1981.
La festa di Natale della Scuola
Domenicale s’è svolta nel salone
del Convitto dove, accanto all’abete illuminato, i ragazzi hanno presentato al pubblico numeroso il messaggio evangelico della venuta di Gesù Cristo con un
programma di dialoghi, poesie e
canti intercalati ai pezzi suonati
dai Trombettieri, agli inni dell’assemblea ed ai canti di un gruppo
di giovani svizzeri, giunti fra di
noi all’inizio di quel pomeriggio.
Viva gratitudine ai Trombettieri
per il loro apporto sempre apprezzato, alle monitrici ed a
quanti altri in un modo o nell’altro hanno collaborato a quell’incontro fraterno.
POMARETTO
EVANGELIZZAZIONE
L'anno 1980 si è concluso con un confortevole attivo per l’impegno efficace
del gruppo Evangelizzazione di Torre
Pellice. Giovani ed anziani talvolta sostenuti anche da simpaticissimi ragazzi, si son dati da fare e non solo con le
manifestazioni a p. Muston, epoca sinodale, 0 con la riuscita giornata di
Cuneo e l'altra di Bagnolo, ma con colportaggio spicciolo a Bricherasio, Saluzzo. Revello, Famolasco, Lusernetta e,
nei periodo natalizio, partecipando ad
una esposizione-vendita del libro evangelico a None, di intesa con le AGLI
e il gruppo « don Milani ». Nel complesso l'attività del gruppo evangelizzazione torrese a volte con otto-dieci
membri, tal'altra con un nucleo di trequattro persone o con l'opera di un solo colportore è stata notevole. Si sono
vendute a tutto dicembre 1980 oltre
300 opere della Editrice Claudiana: del
Nuovo Testamento nella traduzione interconfessionale 60 copie e alcune centinaia di porzioni della Bibbia (dell A.
T. Giobbe, i Salmi, i Proverbi e del
In. T. i 4 Evangeli, le diverse Epistole
di Paolo, Giacomo, Pietro e i Fatti degli Apostoli). Numerosi i contatti stabiliti con gruppi cattolici di animazione,
specie giovanili, con sacerdoti e laici.
Raccolti anche nuovi abbonati all'Eco
con la particolare simpatia di alcuni
sacerdoti e cattolici dei vari movimenti
di base.
La Parola del Signore che siamo riusciti a presentare a uomini e donne,
ricchi e poveri, sacerdoti e liberi credenti, giovani ed anziani è un seme
'sparso con amore e gioia: talvolta è stato un lavoro difficile ma sempre utile
invitando le persone contattate a leggere l'Evangelo metodicamente, con
regolarità poiché in ogni tempo l'Evangelo ha parlato e parla oggi ancora rispondendo alle aspirazioni più profonde dell'essere umano, alle comunità. La
Bibbia e le pubblicazioni della nostra
Claudiana; ecco due strumenti efficacissimi che coinvolgono riflessione e
serie disponibilità volte ad un modo
nuovo di vedere la vita. La Bibbia, la
Parola di Dio soprattutto; quella Bibbia
che non è solo una storia ma il segno
col quale il Signore si rivolge con potenza a tutti gli uomini, a ciascuno di
noi, certo, oggil
D. A.
Assemblea TEV
Domenica 18 corr. alle ore
14.30, nella sala delle attività a
Torre Pellice, in occasione della
Assemblea T.E.V. la missionaria
Laura Nisbet parlerà della Chiesa Evangelica del Lesotho e della sua attività nelle scuole di
quel paese del Sud Africa. Il pubblico è cordialmente invitato.
Ricordiamo il turno di riumoni quartierali della prossima settimana: martedì 13 germaio ai
Pons alle 20; mercoledì 14 gennaio all’Inverso Clot alle 20.
RINGRAZIAMENTO
« Il Signore ha dato, il Signore
ha tolto, sia fatta la volontà del
Signore ».
Cristianamente come visse si è spenta il 31 dicembre nelTOspedale Evangelico Villa Betania di Ponticelli
Giacinta Baglio
Ne danno il triste annuncio il marito Giuseppe, i figli Velia con il manto G.G. Williams, Eugenio con la m^
glie Elisa, i nipoti e i familiari tutti.
La famiglia desidera ringraziare pubblicamente il dott. Teofilo Santi, direttore dell’Ospedale Evangelico, il dott.
Eugenio Maida, vicedirettore, la direttrice, le infermiere ed il personale tutto per l’opera di amore e di canta che
hanno compiuto.
RINGRAZIAMENTO
« A chi ce ne andremo noi?
Tu hai parole di vita eterna »
(Giov. 6: 68)
I familiari di
Rosina Pavarin in Cardiol
profondamente riconoscenti e coramossì per la grande dimostrazione di affetto e cordoglio tributata, ringraziano di
vivo cuore tutte le gentili persone che
con scritti, parole di conforto e presenza hanno partecipato al loro dolore.
S. Secondo di Pinerolo, 30 die. 1980
COMUNITÀ' MONTANA
VAL PELLICE
SERVIZIO
GUARDIA MEDICA
notturna - prefestiva - festiva
dal sabato ore 14 al lunedi ore 8
dalle ore 14 della vigilia del giorno festivo infrasettimanale alle
8 del giorno successivo presso
l'OSPEDALE MAURIZIANO - Lusema San Giovanni - Tei. 90884
Nella notte dei giorni feriali, dal
le ore 20 alle ore 8 (escluso sa
bato, domenica e vigilia dei fe
stivi) presso l'OSPEDALE VALDFjSE - Torre Pellice - Tel. 932433.
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- Luserna Alta - Tel. 90223.
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A Torre Pellice: martedì chiusa
la farmacia Muston, giovedì chiusa la farmacia Internazionale.
A Luserna San Giovanni: mercoledì chiusa la farmacia Preti,
giovedì chiusa la farmacia Gaietto.
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DOMENICA 11 GENNAIO 1981
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COMUNITÀ’ MONTANA
VAL CHISONE-GERMANASCA
GUARDIA MEDICA
dal sabato ore 14 al lunedì ore 8,
dalle ore 14 della vigilia dei
giorni festivi alle ore 8 del giorni
successivi ai festivi
le notti dalle ore 20 alle 8.
M recapito del servizio è presso
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festivo e notturno
DOMENICA 11 GENNAIO 1981
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FARMACIA BAGLIANl
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Croce Verde Pinerolo - Tel. 22664
Croce Verde Porte - Tel. 74197
Croce Verde Perosa - Tel. 81000
Noc
91300
90205
12
8
9 gennaio 1981
QUATTRO MONACI BUDDISTI IN ITALIA
Espansione dell'IsIam
Pellegrinaggio mondiale
per la pace
Nel mese di ottobre sono stati
m Italia 4 monaci (tre giapponesi e uno di Sri Lanka) e una monaca (di origine americana) della Congregazione buddista internazionale Sangha, fondata dal
Rev. Nichidatsu Fujii, giapponedopo le bombe atomiche su
Hiroshima e Nagasaki. Ogni
membro di questo ordine oltre i
soliti voti monastici deve fare
anche voto di dedicarsi alla pace è lavorare contro le armi nucleari.
L’anno scorso il Rev." Fujii ha
avuto il premio « Nehru » per la
pace dal. governo indiano. La sua
Congregazione cerca di lavorare
per la pace in tutto il mondo,
costruisce delle pagode della pace, ma aiuta anche le vittime dei
terremoti e altre calamità.
La scorsa primavera centinaia
di persone hanno inaugurato il
pellegrinaggio mondiale per la
pace di questa Congregazione
con una marcia dal Monte Kiyosumi nel Giappone settentrionale
fino a Hiroshima (1200 km.) Ora
più di trenta monaci e monache
stanno effettuando un pellegrinaggio per la pace in tutti i continenti che si concluderà nel
Giappone la prossima primavera.
II gruppo dei 5 buddisti si è
recato in ottobre alla sede europea delle Nazioni Unite dove ha
consegnato la dichiarazione di
Tokio della Conferenza contro le
bombe A e H (2-3 agosto 1980).
Poi ha attraversato l’Italia incontrando il vescovo Bettazzi e la
Pax Christi, Gruppi nonviolenti
e comunità di base, studenti nelle scuole a Livorno e altrove, operai di fabbriche di arihi a La Spezia, ecc. A Firenze rincontro ha
avuto luogo al Centro evangelico
di cultura, via Manzoni. Il 25 ottobre ha partecipato alla marcia
internazionale per il disarmo attraverso le vie di Roma, suonando sempre i tamburini e cantando preghiere per la pace, anche
durante la sosta davanti al Ministero della Difesa e all’arrivo del
corteo al Quirinale. A Verona il
gnjppo ha guidato un’altra marcia contro gli armamenti, molto
più grossa di quella di Roma. Il
gruppo porta con sé la dichiarazione congiunta del disarmo
mondiale firmata da numerose
organizzazioni internazionali e
sta raccogliendo firme di migliaia di cittadini per le richieste
di questa dichiarazione.
« La corsa agli armamenti minaccia la sopravvivenza della
umanità. L'ineguale distribuzione della ricchezza è una fonte
perpetua di tensione e minaccia
la sopravvivenza di milioni di
creature. I recenti avvenimenti
''-----—-------------------------------\
Comitato di Redazione: Franco
Becchino, Dino Ciesch, Niso De
Michelis, Giorgio GardioI, Marcella Gay, Aurelio Penna, Jean-Jacques Peyronel, Roberto ?eyrot,
Giuseppe Platone, Luciano RIvoira,
Liliana Vìglielmo.
Editore: AiP, Associazione informazione Protestante - Torino.
Direttore Responsabile:
FRANCO GIAMPICCOLI
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Intestato a • L'Eco delle Valli La Luce >.
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Fondo di solidarietà ccp 11234101
intestato a « La Luce: fondo di solidarietà », Via Pio V, 15 - Torino.
• La Luce »; Autor. Tribunale di
PInerolo N. 176, 25 marzo 1960.
• L’Eco delle Valli Valdesi •: Reg.
Tribunale di PInerolo N. 175, 8 luglio 1960.
Stampa: Cooperativa Tipografica
Subalpina - Torre Pellice (Torino)
hanno ulteriormente aggravato
il pericolo di un conflitto nucleare.
Quali cittadini del mondo facciamo appello alle Nazioni Unite
ed a tutti i governi perché rispondano alla profonda aspirazione della gente verso un disarmo mondiale ed una pace duratura.
Chiediamo:
Che le raccomandazioni della
prima Sessione Speciale sul Disarmo dell’ assemblea generale
dell'O.N.U. del 1978 per l'abolizione totale delle armi nucleari e
degli ordigni di distruzione di
rnassa e la progressiva eliminazione di tutte le armi convenzionali in tutto il mondo siano attuate senza ulteriore ritardo;
che, quale misura immediata, i
governi esigano dalle Nazioni
Unite un accordo su una Convenzione Internazionale che ponga
fuori legge l'uso degli ordigni nucleari dichiarando che il loro uso
è un crimine contro l’umanità;
che si applichi immediatamente una moratoria sulla ricerca, lo
sviluppo, la produzione e l’impiego di ogni arma nucleare e
dei mezzi che la trasportano;
che tale moratoria inizi con
azioni unilaterali; e che le risorse normalmente usate per la produzione di armi sempre più letali vengano dirottate per arrestare la fame nel mondo e per
altri fini socialmente utili ».
Digiuno per la pace
Dopo la partenza del gruppo è
arrivato a Roma il Rev. Sasamm
ri bonzo buddista giapponese
della_ stessa Congregazione. La
mattina dell’8 novembre ha iniziato un digiuno di 7 giorni per
la pace nel mondo e contro le
armi nucleari in Piazza S. Pietro.
Durante questi 7 giorni egli voleva pregare dalla mattina alla
sera, non mangiava niente e non
beveva nemmeno l’acqua. Purtroppo la polizia lo ha portato
due volte in Questura e la seconda volta gli ha detto che sarebbe
stato espulso immediatamente
dall'Italia se avesse ancóra digiunato e pregato in qualsiasi
strada di Roma. La Chiesa valdese gli ha dato asilo e così egli
ha potuto continuare il digiuno
all'ingresso dei locali della Comunità aperto sui marciapiedi di
Piazza Cavour.
Negli ultimi anni egi; ha costruito due pagode delia pace in
Sri Lanka e in Gran Bretagna e
dal 6 agosto (giorno della bomba di Hiroshima) al 16 agosto
ha fatto un digiuno simile nel
campo di sterminio di Auschwitz.
Venerdì 14 novembre il suo di
giuno si è concluso con una
« preghiera cristiana per la pace » alla quale hanno partecipato
membri di molte confessioni cristiane di Roma e durante la quale è stato letto il suo messaggio
e la « Dichiarazione di Pace »
della città di Hiroshima del 6
agosto scorso.
Dopo la sua visita a Roma egli
è passato a Napoli e da lì è partito per Israele dove farà un digiuno simile al Sinai e poi un altro sul Golgota.
Hedi Vaccaro
Intervento del
rev. Sasamori alla
riunione di preghiera
cristiana per la pace
Un grande ringraziamento a
ciascuno di voi. Senza il vostro
grande amore la vostra grande
comprensione e la vostra ospitalità non avrei potuto pregare
per la pace qui. Vi sento tutti
messaggeri da Gesù per me. Debbo dirlo ancora: grazie tantissime a Dio e a voi. Ora posso credere che il rispetto tra noi uomini può crescere. Ho potuto avere
un contatto molto profondo spirituale con voi, un contatto tra
cristianità e buddismo. Questo è
un passo importante per la pace.
Dalla fine della II guerra mondiale cogliamo ogni occasione
per esprimere in questo tempo
critico il nostro profondo desiderio di scegliere la vita invece
della morte, invece della distruzione 1.
Più la minaccia dell’olocausto
nucleare adombra la sopravvi-,
venza dell’umanità, più diventa
grande questo desiderio per la
vita fino a quando potrà cambiare questo destino di distruzione
che aspetta l'umanità se non ci
muoviamo.
Speriamo sinceramente che in
questa crisi tempestosa di oggi
dove il ritorno della guerra fredda oggi è una minaccia per l'umanità, questo digiuno, questa nostra preghiera, serva ad avvicinare tutti gli uomini per esprimere
volontà unanime di vivere in pace superando tutte le barriere,
tutti i conflitti tra Oriente ed Occidente, Nord e Sud.
Proclamiamo per il futuro: noi
scegliamo la vita nella speranza
che la totalità degli impegni per
la pace di ognuno possa unirci,
fiorire,^ sbocciare in un’espressione più grande dell’aspirazione
umana che è l’unità sacra dell’umanità tutta.
14 novembre 1980.
' Deuteronomio 30, 19. N.d.T.
Fondo di solidarietà
Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni apparse in data 14 novembre e 5 dicembre 1980 per aggiornare
i lettori sulla attuale situazione del
Fondo. Dobbiamo fare però una premessa: purtroppo alcuni donatori non
vedranno ancora apparire la loro offerta nell'elenco che segue a causa degli
ormai endemici disguidi delle poste e
ci auguriamo vivamente che in occasione della pubblicazione dell'elenco successivo le cose si mettano a posto.
Come già preannunciato, abbiamo inviato la somma di L. 1 milione alla Federazione delle Chiese evangeliche
(FCEI) in appoggio alla sua raccolta
di fondi per i terremotati della popolazione algerina di El Asnam, mentre
ora provvediamo ad inviare un altro
milione di lire al Consiglio ecumenico
delle Chiese per il suo programma di
aiuti ai profughi cambogiani.
Le attuali destinazioni del nostro Fondo restano così tre:
1) Contro la fame nel mondo, in
appoggio al programma del CEC:
2) Appoggio al Programma di Lotta
al Razzismo (PLR) sempre del Consiglio ecumenico delle Chiese:
3) Appoggio all’iniziativa della
FCEI per il programma di ricostruzione
del Sud devastato dal terremoto. Nel
I ultimo numero del nostro settimanale
viene precisato dalla FCEI stessa che
il programma di un adeguato impegno
per i progetti a medio e lungo termine
rimane molto serio. Come già detto, il
nostro Fondo intende collaborare alla
raccolta di danaro per i progetti a più
lunga scadenza e ci auguriamo vivamente che il contributo dei nostri lettori possa essere veramente significativo, con generose e numerose offerte.
Ed ecco ora l'elenco delle offerte pervenuteci per le varie iniziative:
P. Corbe (4 vers.) L. 20.000; S. e S.
Long in mem. del nonno 25.000: O. Bufalo 50.000: G. Nicolet (2 vers.) 15
mila: 2 Cor. 8: 24 30.000; F. Vescovi
100.000; L. M. A. Bessone 10.000; M.
Bein Buzzi 5.000; M. e E. Bein 20.000;
N. N. 100.000; G. e K. Comba 100.000;
A. Beltrami 10.000; Dio è amore 10.000;
M. Terranova Trani 20.000; G. Trovarelli
15.000; M. Berthola 50.000; Colletta
Chiesa Angrogna 100.000; S. Goliardi
40.000.
Tot. L. 745.000; prec. L. 2.388.315 =
L. 3.133.315. Ded. L. 2 milioni inviati
a FCEI e CEC, in cassa L. 1.133.315.
Ricordiamo che i doni vanno inviati
al conto corr. postale n. 11234101 intestato a La Luce, Fondo di solidarietà.
Via Pio V n, 15 - Torino.
(segue da pag. 1)
Questa visione costituisce la tradizione più affermata e popolare
tra le masse islamiche. Il perenne tentativo di fondarsi esclusivamente sulla lettura del Corano mira a creare un rapporto
forte e semplice tra Dio e l’uomo senza intermediari. Anziché
condurre semplicemente al fanatismo o al fatalismo il rimettersi completamente a Dio (che è il
senso stesso della parola Islam)
può diventare — sostiene Garaudy. — la più alta forma sociale di libertà. Ma nessuno ci
toglie dalla testa che per arrivare ad esprimere un modo sociale
nuovo di vivere e di rapportarsi
con gli altri e con la natura, un
modo veramente alternativo ai
modelli mortiferi occidentali o a
quelli del cosiddetto socialismo
reale di stampo sovietico, l’Islam, ricercando una propria
via verso l’avvenire, deve allo
stesso tempo riconquistare un
rapporto dinamico, moderno con
la lettura del Corano. Il medesimo problema, di fronte alla Bibbia s’impone anche in ambito
cristiano. Il letteralismo e la pu
ra e semplice conservazione di
modelli antichi non bastano più.
La fedeltà al credo religioso
deve trasformarsi in una alternativa sociale credibile non solo per l’Oriente ma anche per
l’Occidente. I presupposti non
mancano. La tradizione islamica
valorizza il senso comunitario nazionale e sovranazionale più di
quanto in Occidente si creda. E
non è escluso che proprio i primi zoppicanti modelli di socialismo arabo (da quelli di Nasser
a quelli dell’Algeria e della Libia)
indichino che la volontà di autodeterminazione dell’immenso popolo islamico abbia ormai effettivamente già imboccato un cammino di libertà.
Il giudizio occidentale resterà
negativo ma il dialogo con il
mondo islamico, se vogliamo evitare giudizi affrettati e fuorvianti, ormai storicamente s’impone.
E forse la cristianità occidentale, così compromessa con il potere economico e con la sua filosofia di crescita illimitata, in questo dialogo avrà tutto da imparare.
G. Platone
Ricostruzione
(segue da pag. 2)
sicuramente il pregio di permettere una forte partecipazione della popolazione, condizione indispensabile per una rinascita effettiva del comune dell’alto "Vulture.
Ad Avellino invece è necessaria la costruzione di un villaggio autogestito, sul modello di
quanto già sperimentato col « villaggio speranza » a Vita nella
valle del Belice.
A Salerno e Napoli i problemi
causati dal terremoto si innestano in un tessuto sociale già drammatico; è così necessario compiere ogni sforzo al fine di sanare non solo l’emergenza ma contribuire anche alla soluzione dei
problemi annosi.
Certo le chiese italiane non
hanno, da sole, le forze per affrontare un progetto di ricostruzione di questo tipo. Si è quindi
deciso di interessare alla cosa le
altre chiese evangeliche nel mondo. Si prenderanno contatti con
gli organismi evangelici specializzati in questi interventi e si proporrà loro un incontro per mettere insieme il progetto di ri
costruzione che sarà coordinato
dalla FCEI.
L’altro problema affrontato è
quello della riparazione dei locali ecclesiastici danneggiati dal
sisma (a San Gregorio Magno, a
Miglionico, a Albanella, a Avellino, le chiese di via Foria e via
dei Cimbri a Napoli che dovranno ovviamente essere riparate).
Un comitato
di coordinamento
Il Consiglio della Federazione
ha poi nominato un comitato con
l’incarico di coordinare tutte le
iniziative evangeliche a favore
delle popolazioni terremotate.
Esso è composto da Piero Bensì,
Aurelio Sballi, Franco Sommanì
(della Giunta della FCEI), Giorgio Bouchard (Tavola Valdese),
Sergio Aquilante (OPCEMI), Luca Campenni (Unione Battista),
Giorgio Girardet (servizio stampa FCEI), e da un rappresentante della Chiesa luterana in Italia
e dell’Esercito della Salvezza.
g- g.
Doni Eco - Luce
DONI DI L. 2.000
Villar Perosa; Martinat Giulio, Soulier
Ida ved. Ruffino, Sorelle Bonin — Perosa
Argentina: Clot Levy, Bounous Eugenia,
Peyrot Guido, Tron Rino — Bricherasio:
Mourglia Susanna — Francia: Petitot
Jean — Svizzera: Winiger Wilma —
Ferrerò: Pons Anna, Tron Dario, Micol
Tron Paolina — Pramoilo: Long Amato,
Peyronei Remo, Menusan Renato, Bertalot Emilio, Long Ernesto, Long Ernestina — Miiano: Rostan Aldo —- Pinerolo: Bertalot Gina, Gaydou Livia — Riclaretto: Clot Alberto, Malanot Grill Melania — Grottaglie: Zingaropoli Pietro
— Rosta: Barberis Erma — Porte: Toniolo Maria ved. Vinçon — Ronco Biellese: Doffini Amedeo — Belgio: Falciglia Giuseppe — Pavignano: Rosin Perside — Pomaretto: Long Edmondo,
Sciatone Elisa, Micol Antoinette, Lageard Elsa, Pascal Alma, Bouchard
Elvina — Lucerna S. Giovanni: Salvarani Letizia, Giordan Maddalena, Bertalot
Emilio, Revel Graziella, Co'isson Bartolomeo, Malan Clementina — Torre Pellice: Gamba Aldina, Puy Romano, Tourn
Flora, Gay Giulia, Frache Èva — Germania: Scherfigg E. — Castel Goffredo:
Quattrini Fiorenza — Torino: Crespi Felice, Beux Clemente — Carunchio: Loreto Eliseo — San Secondo: GardioI
Elvira — San Remo: Filice Fausto —
S. Maurizio d'Opaglio: Bertinat Emilio
— Parma: Tesson! Cinzia — La Spezia:
Albonetti Alessandro — Genova: Gay
Myra, Ferrari Ribet Anita.
DONI DI L. 5.000
Coazze: Boero Alloa Nella, Rosa Brusio Ambrogio, Rosa Brusio Lidia —
Chiavari: Prassuit Camilla ved. Aversa
— Luserna S. Giovanni: Long Eugenio,
Lodi Laura, Rostan llda, Bertalot Ada,
dalla Margherita — Cerignola: Campanelli Silvio — — Montebelluna: De
Nardo Nica —• Favara: Bellavia Anita
— Asti: Condola Leonardo — Leinì:
Marchini Ismaele — Abbadia Alpina:
Fornerone Dino — Cigliano Vercellese:
Bernini Giovanni, Bono Diego — Inverso Rinasca: Giaiero Adriano, Beux Emma, Coucourde Luigi — Milano: Pace
Pietro, Podio Lidia — Ivrea: Longo Giuseppe, Durio Arnoldo, Vinay Aldo —
Merano: Schenk Jolanda — Laveno: Rivolra Paola —■ Nichelino: Long Dante
— PInerolo: Prandino Nelly, Giraud Erica, Mazumder Marcella, Rivoira M., Codino Giulia — Pietrasanta: Biondi Laura.
DONI DI L. 10.000
Luserna S. Giovanni: Acinelli Erica,
Gobello Livio — Pinerolo: Gente Bertin
Flilda — Pomaretto: Ferrerò Eli — Prato: Magni Franco — Abbadia Alpina:
Bertalot Luigi — Firenze: Canobbio Antonio, Jourdan Marco — Torre Pellice
Boccassini — Diano Marina: Volpi Elio
— Bruino: Menusan Aldo — Roma:
Pennington de Jongh Lilian — Pisa: Mo
linari Giuseppe — Susa: Vetta A. e C
— Pont Canavese: Roncaglione Carlo
— Torino: Ribet Liliana, Gay Cornelio,
Citernesi Paola, Sellar! Guglielmo —
Mestre: Giudici Giovanni Luigi — Trieste: Tessatelo Ernesto — Svizzera:
Avondetto Peter Anna — S. Germano
Chisone: Melchiori Eugenia ved. Peyronel — Genova: Cattaneo Paolo.
Como: Sig.re Borsalino — Alessandria: Jouve Elsa — Genova: Pasqualinì
Anna Maria; Gay Bouchard Elvira —
Firenze: Fontana Delia — Luserna San
Giovanni: dalla Renata: Pons Fenouil;
Monti Emilia: Emmanuelll Meynet Giuseppina — Pomaretto: Marchetti Luigi
— Perosa Argentina: Gay Anita; Griglio
Livia; Assely Co'isson ved. Chentre —
Torino: Fuga Mario; Jouvenal Roberto
— Borrello: Palmieri Costantino — Bergamo: Rivoir Alma — Fam. Romano
— San Secondo: Rivoiro Adolfo — Roma: Messina Giovanni; Vezzosi Giovanni — Venaria: Cocumelli Mario — Villapriolo: Longo Gemma —- Svizzera:
Giacone Franco.