1
BIBI
T.TGTECA VALD“S:
Anno 114 • N. 47
24 novembre 1978 - L. 200
Spedizione in abbonamento postale
1® Gruppo bis/70
rrnonP P^ILICI
10066 TORi'c- r-iLi
ddle valli valdesi
SETTIMANALE DELLE CHIESE EVANGELICHE VALDESI E METODISTE
TEMPO DI AVVENTO - 1
L'Evangelo di Matteo comincia
con un messaggio in codice
Col linguaggio della genealogia la comunità primitiva ha voluto indicare che Gesù eredita e
riassume una lunga esperienza di fede, emerge da una vicenda umana di fede e di peccato
Marco inizia la vita di Gesù in
modo brusco, saltando in pieno
nella storia: « C’è uno che grida
nel deserto... » (è Giovanni Battista)... ed ecco Gesù viene a farsi battezzare nel Giordano... Te
10 vedi di colpo, uomo fatto, a
30 anni alla grande svolta della
sua vita. Come in tutti i film in
cui la storia comincia che sei
già dentro e solo dopo capisci
cosa c’era stato prima.
Matteo invece prima di arrivare al racconto dei fatti fa un
lungo giro raccontando molte cose sulla persona, la famiglia ed
11 significato stesso della vita di
Gesù. E nel quadro di questa riflessione si dilunga a fare un
lungo elenco di persone che da
Abramo va fino a Giuseppe « il
marito di Maria ».
Abitualmente si dice che questa è la genealogia di Gesù; è solo parzialmente vero. Quando
uno fa la propria genealogia e
va alla ricerca dei suoi antenati,
risalendo di generazione in generazione fino all’ultimo documento reperibile, in genere è
mosso dal desiderio di trovare
la propria collocazione ih un
contesto storico passato o più
spesso da semplice curiosità. La
genealogia serve alle famiglie
nobili per dimostrare la loro antica origine ed agli immigrati
per trovare le radici della propria storia (non a caso sono i
cittadini e gli americani i più
fanatici di antenati). Gesù non
è né un nobile né un immigrato; ad elencare tutti i suoi antenati non acquistava né in prestigio né in coscienza, tutti gli abitanti di Nazareth avevano ante
nati altrettanto numerosi quanto
lui e risalivano nel tempo in un
passato altrettanto remoto. Gesù non ha bisogno della sua genealogia, sa chi è, da dove viene e cosa deve fare nel mondo,
non ha bisogno di appoggiarsi al
suo albero genealogico per collocarsi nella realtà.
Gesù fa problema
La genealogia la scrive invece
un discepolo per cui la vita e la
persona di Gesù fanno invece
problema, e non solo per lui ma
per la comunità a cui appartiene. L’elenco degli antenati di Ge
sù che dal padre Abramo scende
sino alla sua generazione è perciò qualcosa di più che una genealogia, è una predicazione, un
messaggio. Ma è un messaggio
in codice un po’ come quelli che
mandava Radio Londra durante
la guerra, per capire bisogna
avere il codice.
EDUCAZIONE E FEDE
Molti o scelti?
Il costante dilemma della chiesa nell’aggregazione dei suoi membri
« Il Sinodo del 1970 ripropone seriamente il battesimo
dei credenti ».
Nella foto: nuovi battesimi di una chiesa battista in
U.R.S.S. nel 1977.
UN INTERROGATIVO RIVOLTO ALLE CHIESE
La CEvAA, per farne cosa?
« L’abitudine, la sclerosi, il ripiegamento su se stessi sono una
grande debolezza — forse la
maggiore — che pesa sulle chiese e sui cristiani. Le chiese e i
cristiani devono invece sempre e
di nuovo alzarsi e mettersi in
marcia verso Dio e verso gli
uomini ». Così scrive il presidente della CEvAA, E. Hotz, riflettendo sul racconto della guarigione del paralitico di Betesda
(Giov. 5), in particolare sul
vers. 9 « ...quelTuomo fu risanato e, preso il suo lettuccio, si
mise a camminare ».
' « Questa è l’ambizione della
Comunità Evangelica di Azione
Apostolica. Non certo di fare
quei miracoli che Dio solo può
fare, ma di indicare, di ricordare, di spiegare alle Chiese che ne
fanno parte, che l'opera di Dio
in Gesù e la risposta della fede,
quando è autentica, sono sempre
causa di azione e movimento ».
Anche ora, dopo sei anni dalla
sua costituzione, la CEvAA mantiene inalterato il suo programma: aiutare, mediante lo scambio reciproco (mediante il ”partage”), le chiese di diversi continenti a vivere più coerentemente la propria fede cristiana nel
mondo di oggi. Perciò essa si
sforza di:
1 ) incoraggiare le chiese a
lottare contro il rischio costante
di ripiegarsi-su se stesse. Il loro
dovere è di condividere TEvangelo con quanti non lo conoscono o si sono allontanati dalle
chiese;
2) rendere coscienti le chiese che la « missione » non consiste soltanto nell’inviare uomini
e donne in paesi lontani, ma innanzitutto nel rendere testimonianza alTEvangelo nel proprio
paese;
3) ricordare che l’opera di testimonianza non è dovere soltanto di alcuni specialisti, ma di tutto il popolo dei credenti che deve essere preparato ad assumere
queste responsabilità;
4) aiutare, nella realtà di profonda e rapida trasformazione
che stiamo vivendo in tutti i paesi, le varie chiese a rimettere in
questione -le loro tradizioni e
pratiche religiose spesso paralizzanti. Strumento per questo:
la lettura interculturale e intercomunitaria della Bibbia e il dialogo del confronto multinazionale;
5) creare una nuova realtà
nei rapporti fra le chiese attra
verso il « partage » di uomini e
mezzi, di idee e esperienze;
6) favorire infine una continua circolazione di informazioni
fra le chiese che sono membro
della CEvAA.
Queste notizie sono tratte da
un opuscolo che contiene anche
una presentazione delle 25 chiese
membro (tra cui la chiesa valdese) con una scheda per ognuna di esse con indicazioni sulla
situazione della chiesa, Timpegno per la formazione e la testimonianza cristiana, gli avvenimenti recenti nella vita della
chiesa, le riflessioni in atto, i
progetti allo studio, le difficoltà
e le prospettive per il futuro. Il
titolo, molto significativo, è: « La
CEvAA per farne cosa? ».
Il Sinodo valdese a suo tempo
ha deciso di entrare a far parte
di questa comunità di chiese, così viva e interessante. Ma siamo
disposti a lasciarci interpellare
e stimolare nella nostra vita e
nella nostra testimonianza in
Italia?
È un dono che ci viene fatto e
di cui dobbiamo essere riconoscenti.
La CEvAA per farne cosa? La
risposta tocca ora alle chiese.
R. C.
Il tema dell’educazione in vista della fede elle ci viene suggerito dai due ultimi sinodi non è
certamente nuovo nella storia
della chiesa. Si direbbe, anzi, che
sia uno di quei problemi che sono sempre scottanti, non per il
particolare momento in cui sono posti, ma per loro stessa natura.
In passato abbiamo avuto
discussioni sulla confermazione,
sul numero e sul programma degli anni di catechismo, sulla configurazione stessa del battesimo
e della cena del Signore che sono visti, insieme alla confermazione, come momenti essenziali
di aggregazione dei nuovi membri di chiesa.
Mentre in situazioni di frontiera si aggregano nuovi membri
per mezzo dell’evangelizzazione,
nella situazione tutto sommato
abbastanza consolidata delle nostre comunità, i membri si aggregano per mezzo dell’« istruzione religiosa » e per mezzo degli atti liturgici del battesimo,
della confermazione e della cena del Signore, a cui si partecipa solo dopo la trafila degli altri momenti elencati.
Dobbiamo fare a questo proposito alcune considerazioni. ■
1. Su questo problema le chiese della Riforma ammettono alcune vistose eccezioni al principio dei « sola scriptura ». Non è
è qui la Bibbia che fa da norma,
ma la tradizione. Si accetta, ad
esempio, il termine di ,« sacramento » per indicare il battesimo e la cena del Signore. E chi
lo trova nella Bibbia? Chi ne
trova l’idea? « Segni visibili di
una grazia invisibile » li definiscono alcuni catechismi. In questa linea ci si può chiedere se
esiste su questa terra qualcosa
che, per il credente, non sia \m
sacramento. Non solo sette, come per i cattolici, ma infiniti sacramenti noi abbiamo; anzi, secondo Paolo, tutte le cose cooperano al bene di quelli che
amano il Signore (Romani 8,28).
Quindi tutto sarebbe sacramento. Se, invece, noi crediamo che
sia sacramento qualcosa che di
per sé, per una sorta di virtù automatica, trasmetta la grazia di
Dio, allora nemmeno il battesimo e la cena sono sacramenti.
Ma l’eccezione al « sola scriptura» va più in là ed è altretClaudìo Tron
(continua a pag. 7)
Ci sono i numeri anzitutto:
3 volte 14. Tre è la pienezza, 14 è ..
multiplo di 7 che indica la- perfezione, 3 X 14 indica che la lista
è finita, completa, perfetta e che
non si può andare oltre: il figlio,
di Maria è la fine di una lunga
famiglia, ne è la conclusione, la
perfezione.
Poi ci sono i nomi: Abramo,
Davide, Zorobabel... non sono
solo dei nomi ma delle svolte
nella storia della famiglia ed anche nella storia del popolo di
Dio; 14 generazioni, una svolta,
14 un’altra svolta, 14 fino a Giuseppe e naturalmente una nuova svolta. Col figlio di Giuseppe
cambia qualcosa come è cambiata al tempo di Davide o dell’esilio. dopo non è più come prima.
Poi ci sono le donne; nella lista di 14 uomini sono inserite
anche delle donne come persone
che hanno prodotto una nuova
generazione. Si tratta sempre di
donne in situazioni del tutto
anormali, irregolari. Per avere
figli Tamar seduce il suocero,
Rahab è conosciuta a Gerico come una prostituta, Ruth è una
pagana, la moglie di Uria è stata sottratta con la violenza e
l’inganno al marito da Davide.
Le generazioni di israeliti che
sono passati attraverso queste
antenate, queste progenitrici,
non sono generazioni pure, incontaminate, sono di sangue misto. Il figlio di Maria è perciò
ebreo di razza ma ha nel sangue
il peccato di molti. Che significa questo? Che non è la razza a
fare la fede. Figli di Abramo, si,
e cioè figli della promessa divina, ma figli nella fede e non nel
sangue. La fede non si trasmette, si conquista. ___
Le 3 grandi svolte della storia
sono accompagnate dalle 4 svolte della fede delle donne peccatrici. E Maria è la quinta, dopo
le altre, in situazione irregolare
anche lei per indicare che il figlio è come Farez, Boots, Obed
e Salomone uomo nato nell’equivoco del peccato e nella grazia
della fede.
Fine e compimento
Un messaggio in codice, abbiamo detto; decodificato, cioè interpretato dice questo: il figlio
di Maria e Giuseppe è la fine
della storia di Israele, è il compimento della promessa di Àbramo, è la grande svolta nella rivelazione, dopo non è più come
prima, non conta più la razza ma
la fede. Questo è il messaggio
per la comunità di Matteo; è lui
che ha fatto questa ricerca genealogica e Tha fatta per i suoi
fratelli in fede. Ma per noi?
Valgono le stesse cose, ma non
siamo di tradizione ebraica, come Matteo ed i suoi amici, e
perciò il messaggio va cercato
più in profondità. Gesù, ci viene detto qui, non è un santone
dei giorni nostri che se ne arriva con una rivelazione nuova,
una spiegazione tutta sua dei
problemi, Gesù eredita e riassume una lunga esperienza di fede; non cade dal cielo ma viene su da una vicenda umana di
fede e di peccato. Dio è presente in Gesù ma non in lui soltanto, è nascosto in lui ma non come un essere eccezionale, un fenomeno. È presente in lui come
lo è in tutta la .storia di Israele?
Dio ha mésso'2P sècoli ‘
uomo nél figliò tìi 'Marià'e'là sua
infanzia non sono perciò le poche e sentimentali vicende natalizie ma la travagliata vicenda
dei suoi padri nell’Antico Testamento.
Tutto questo significa però un
altro fatto: Gesù è nato in una
comunità, da una comunità, per
una comunità di uomini, la fede
in lui è solidale della fede di altri uomini, è da viversi in un
tessuto di esistenze che hanno
una storia e non solo una illusione religiosa.
G. Toum
2
1
24 novembre 1978
SEI MESI NEL RIO DE LA PLATA
Una straordinaria esperienza
di insegnante-allievo
Nella parte^più europea deH’America Latina - Il Centro Emmanuel - Primi passi nello spagnolo - L’insegnamento di H. R. Weber - i corsi per
Ìaici -Lo Spirito è all’opera in America Latina
Siamo partiti li 4 mag^ò da
Parigi, dopo una sosta nell'austero edificio che fu sede della Società delle Missioni e ora è sede
del DEFAP, il Dipartimenfo francese di Azione apostolica, uno
dei motori della CEvAA. Grazie
aU’aiuto del DEFAP, il mio viaggio si inseriva così di fatto, anche se non ufficialmente, nel quadro di quella collaborazione fra
chiese che la CEvAA vuole appunto promuovere.
Familiari e amici hanno poi
reso possibile la partecipazione
al viaggio anche di mia moglie
Caterina e delle nostre due figlie.
Nel Rio de la Piata, dove mi recavo per tenere una serie di corsi per laici per incarico della
Tavola e neirambito del programma del Centro Emmanuel,
questa presenza della famiglia è
stato un elemento tutt’altro che
secondario dell’intera esperienza. Non soltanto perché Caterina
mi è stata di' stimolo nella preparazione dei corsi e ha tenuto
lei stessa degli studi biblici e
delle conversazioni sul lavoro
delle unioni femminili in Italia,
ma anche perché non si è trattato di un lavoro accademico,
ma di uno iscambio in cui il rapporto mnano, la comunicazione,
la comunione fraterna avevano
im posto importante come l’insegnamento; e in questo campo
Caterina, ma certamente anche
Giovanna e Sara, sono state più
efficaci di me.
Da maggio a ottobre, il tempo
è volato presto, 5; Ora siamo di
hub'vd al lavóro nella vecchia Eùropa, ed è stato un po’ duro
separarci da amici fraterni,
con cui avevamo lavorato in accordo telale: di idee, di senti-,
menti e di' speranze. Ci costa
qualche , sforzo riabituarci alla
diversa vita europèa, ' però di
tutta TAmerica Latina, Uruguay e Argentina sono la parte
più europea. Tutti gli abitanti
sono discendenti di europei b europei immigrati. Molti sono italiani. L’europeo che vi giunge si
sente a casa, ma deve essere ben
cosciente che questa situazione
è frutto di una tragedia: lo sterminio pressoché completo degli
indios. Ci hanno detto che per.
conoscere la vera America Latina avremmo dovuto visitare la
Bolivia o il Perù: ci mancarono
il tempo e i mezzi.
Del resto fare turismo non era
lo scopo del nostro viaggio; ci
eravamo messi a disposizione
delle chiese evangeliche per un
lavoro che esse considerano di
importanza primaria: la formazione dei laici.
Conviene innanzitutto ricordare che la chiesa valdese non è
isolata: come in Italia, esiste una federazione, di cui in Uruguay fanno parte, oltre ai valdesi, la chiesa mennonita, la chiesa metodista e la chiesa evangelica del Rio de la Piata, una chiesa composta da immigrati tedeséhi e svizzeri, delle due confessioni luterana e riformata. Tutte
queste chiese sono rappresentate nel Centro Emmanuel.
PROTESTANTESIMO IN TV
Recentemente, in seguito alla
morte e all’elezione di due pontefici, l’attenzione dell’opinione pubblica si è polarizzata sul problema
del papa e del papato.
Tre pastori: Giorgio Girardet,
Paolo Ricca e Giorgio Bouchard
hanno presentato a « Protestantesimo » questo problema con un inquadramento storico-teologico, ma
soprattutto evidenziando l’attualità
del suo contesto.
Giorgio Girardet ha esordito
mettendo in evidenza ì due aspetti
più attuali del problema : l’atteggiamento della cultura laica nei
madre, infatti il dogma dell’infallibilità pontificia del 1870 si situa
tra la promulgazione di due dogmi
mariani.
Un altro significato attribuito al
papa, soprattutto recentemente, è
quello di avere una funzione prevalentemente ecumenica. I mezzi
di informazione avallano quésta
simbolizzazione e attraverso questi
il papa si propone non solo come
padre dei cattolici ma di tutta l’umanità, quasi dimenticando che i
cattolici sono soltanto una piccola
parte della popolazione mondiale.
Per i protestanti italiani il pa
Uno solo è il Padre
confronti del papato e la nuova
immagine del papa come ci è stata presentata dai mezzi di comunicazione di massa. La cultura laica, secondo il parere unanime dei
partecipanti al dibàttito, si è lasciata coinvolgere troppo e si è dimostrata sprovveduta nei confronti
degli ultimi avvenimenti vaticani.
Si è constatato che nell’attuale
cultura laica italiana, anche quando Dio non c’è, esiste sovente la
chiesa con la sua gerarchia, e la
immagine del papato è stata interiorizzata à tal puntò da essere
ritenuta rassicurante istituzione da
contrapporre all’attuale momento
storico carico di incm’tezze.
Il pastore Paolo Ricca ha inquadrato il problema storicamente. Egli ha ricordato che il papa non è
sempre esistito e che i famosi passi biblici che i, cattolici citano a
sostegno della figura del papa non
sono all’origine dell’istituzione papale : ciò vuol dire che prima è
stato fatto il papa e in seguito
sono stati cercati nella Bibbia dei
passi che ne convalidassero l’autorità. La funzione del papa è stata
fin dalle origini proteltiva-autoritaria, la stessa parola papa denota
questo significato: infatti papa
vuol dire padre dei padri o super
padre terreno. E’ interessante osservare come insieme alla crescita
di questa figura terrena di padre
sia cresciuta quella di Maria Coinè
pato, contrariamente ai cattolici, .
non ha alcun valore ecumenico, '
ma al contrario è stato ed è motivo di divisione. La posizione dei
protestanti italiani nei confronti di
questo problema nasce dalla fedeltà alla Bibbia ed è molto chiara :
Gesù infatti ha detto « Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il padre
vostro, quello che è nei cieli » e
poco prima « voi siete tutti fratelli » Matteo 23-; 8-9
Nella chiesa l’upilà dei cristiani non si costruisce attorno ad una persona terrena ma attorno alla figura di Cristo e alla fede e
all’amore che da lui provengono.
Questa immagine di papa ohe ottiene il consenso dei potenti non
può portare a Gesù, e lioi abbiamo
il dovere di protestare contro questa forma di contro-evangelizzazione.
Il pastore Bouchard ha concluso proponendo un’alternativa alla
concezione cattolica del papato, e
dinnanzi alla solennità del simbolo
paterno, ha suggerito di contrapporre un simbolo più quotidiano:
« Un’assenAlea di fratelli a livello
locale, dove stiano sullo stesso piano laici e pastori, donne e uomini,
lavoratori e intellettuali ». Questa
assemblea è meno vistosa ma, a nostro avviso, evangelicamente più
valida.
Carla Negri Adamo
J
Questo centro è una struttura
che può accogliere fino a trenta
persone: una quindicina di stanze, un salone e una capfjella, disposti sui tre lati dì un quadrato che è chiuso da una fila di impónenti cipressi. È un’architettura che invita al raccoglimento.
Infatti il centro fu fondato dalla
Signora Galland fmadre di Valdo Galland, che molti di noi
hanno conosciuto quando era segretario mondiale della Federazione Universale degli Studenti
Cristiani) come centro per ritiri spirituali, sulla scia di Taizé.
Dopo la morte improvvisa della
Signora Galland il cèntro passò
attraverso una fase di diiRcoltà,
anche per motivi politici, e soltanto ora viene rilanciato, senza
rinnegare la sua origine, ma con
un nuovo programma, centrato
sulla formazione permanente
dei laici. Il Centro Emmanuel è
ora diretto da Enelida Geymonat, un’amica della Sig.ra Galland che dopo essere andata in
pensione si è messa a complèta
disposizione del Centro; con lei
abbiamo formato uria piccola
comunità residente durante il
nostro periodo di permanenza.
Di fatto, però, e soprattutto
per me, i periodi di permanenza
sono stati brevi, perché il programma di formazione si .svolgeva soprattutto nelle chiese locali. Questo programma aveva sostanzialmente due livelli: uno
riservato specialmente ai predicatori e agli animatori di gruppi biblici, l’altro aperto a tutti.
In questo secondo caspi; ho
svolto dei córsi bibliciS che avevano per argomento un libro o
un tema. In genere ho evitato la
spiegazione dettagliata di passi
brevi, ho cercato invece di mettere in luce le linee centrali di
intere sezioni, e ho potuto constatare che i partecipanti ai corsi trovavano più interessante
questo modo di studiare la Bibbia con una visione* d’insieme
anziché soffermandosi su un singolo passo come si fa nfello studio biblico classico,
Devo dire che neìla ricerca di
metodi nuovi, che permettessero
di coinvolgere l’uditorio per farlo partecipare attivamente al lavoro di scoperta del testo biblico, mi sono stati di grandissimo
aiuto due corsi per animatori
di gruppi biblici che Hans-Ruedi
Weber (responsabile del dipartimento di Studi biblici del Consiglio Ecumenico) ha tenuto a Colonia Vaidense e a Montevideo.
In cinque o sei riunioni, Weber è riuscito a farci praticare
con entusiasmo crescente una
dozzina di nuovi metodi di studio biblico. Il motivo ispiratore
di questi metodi è il rifiuto delrintellettualismo, l’uso di forme
semplici di espressione, che non
escludano nessuno e permettano
a tutti di partecipare, anche a
chi non ha una preparazione culturale.
L’opportunità di ascoltare quel
maestro che è Weber, il fatto
stesso che stessi muovendo i primi passi nello spagnolo, mi hanno fatto sentire in una 'posizione che si è poi confermata anche
in seguito: non mi sono inai sentito semplicemente insegnante,
mi sono sentito òoritemporaneamente allievo, ho sempre ricevuto moltissimo dai fratelli che partecipavano ai corsi.
Forse questo dipende da un
fatto che ho dovuto osservare
spesso e che può essere una prima conclusione di questa straordinaria esperienza: lo Spirito è
all’opera in America Latina. Sappiamo che anche satana è all’opera, come mi ricordò uri pastore mennonita, ma la Bibbia ci
insegna che l’awersario si scatena dove è all’opera la forza dello
Spirito. E qui ci sono molti segni di novità, di speranza, che
ci fanno sentire come la nostra
situazione in Europa sia immobile e troppo volta al passato.
(Continua):
"Bruno Rostagno
a colloquio con I lettori
COSA NE PENSANO
GLI EVANGELICI
D. V.:
DIO VOLENDO
Caro Direttore,
ti .^ivo a proposito della parte finale del « Culto E^ngelico » trasmesso dalla RAI la domenica mattina, intitolata : « Cosa ne pensano gli Evangelici: un’opinione di Aldo Comba ».
Devo premettere sinceramente che
ho molto apprezzato e condiviso le opinioni espresse da questo fratello, specialmente quella che, secondo l’Evangelo> respinge l’idea .che i Cristiani
debbano avere un papa, dato che Cristo li ha resi tutti fratelli e anche
maggiorenni. Ho apprezzato un po’
meno quella sulla visita alle tombe
in occasione della/ coiómemdrazione
dei defunti: la speranza evangelica,
mi sembra, va ben lai di là della sola
lotta per assicurare ai vivi quella , giustizia che i morti non hanno potuto
ottenere: essa è la speranza anche per
i morti!
Ma a prescindere da ogni valutazione più o meno favorevole di queste
opinioni, mi permetto di scrivere la
presente per porre idi interrogativo a
chi di competenza, seguente: Poiché
fino ad ora « quel che pensano gli
Evangelici » è stato espresso sempre
e soltanto per mezzo della medesima
persona, domando se gli Evangelici italiani hanno delegato questa sola persona a pensare e a parlare per loro
dalla RAI, o se è previsto che essi,
essendo pure a maggiorenni », possono
esprimere quello che pensano anche
per mezzo di altri e diversi loro rappresentanti da quel pubblico mezzo di
informazione radiofonico messo a disposizione della Federazione delle
Chiese Evangeliche in Italia.
Agostino Garufi
Ancora all’inizio del nostro secolo
questa formula caratteristica faceva
parte, presso le neutre chiese evangeliche, di ogni annunzio di riunioni,
di incontri, di matrimoni, o di commemorazioni e attività varie. Essa aveva
un dt^pio significato, ma era comunque un porsi direttamente, coscientemente dinanzi alla volontà divina, dichiarando cosi la piena disponibilità
ad accettarne le decisioni, anche quando non coincidessero coi propri desideri.
Innanzi tutto ne derivava un senso
di maggior serenità, ben sapendo ohe
un Padre vegliava e avrebbe in qualsiasi caso operato per il nostro Jbene,
seppure a "volte non assecondando propositi apparentemente buoni e leciti,
perché ogni cosa collabora al bene dì
quelli che confidano in Dio.
Un secondo effetto di quell’affidarsì
senza riserve alla volontà dì Dio, di
sottomettere a Lui la realizzazione di
ogni piano di attività portava ad un
procedere più meditato nell’organizzarlì.
Poi venne la prima guerra mondiale a travolgere tante cose e la formula antica non fu più ripresa.
Anche i credenti più fiduciosi e
convinti si eran trovati nelle scelte di
ogni giorno troppo lontani dalla volontà di Dio.
Di quanti fra i nostri progetti oggi
oseremmo dire « Dio volendo »?
E non dovremmo invece tutti reimparare la vecchia formula, non certo
come un’abitudine ipocrita, ma come
un modo di ricordare a noi e agli altri
che le nostre scelte di credenti devono sempre e comunque « fare i conti »
con il volere di Dio?
Elda Gay Balmas
VII CIRCUITO
TRIVENETO
Domenica 22 ottobre nella
chiesa valdese di Trieste (S. Silvestro) si è svolta l’Assemblea
delle Chiese valdesi e metodiste
del Triveneto (7» circuito).
sig.ra Jenny^Poet ved. Cherico,
originaria di Inverso Pinasca.
Abbiamo ricevuto cento dollari per la biblioteca della Facoltà di Roma da parte del sig.
Enrico Menusan in mem. dello
zio sig. Giulio Menusan deceduto a Pinerolo.
Dopo il culto di apertura presieduto dal pastore Agostino
Garufi di Venezia con la predicazione di Fiorenza Panzera di
Padova, si è proceduto all’elezione del Consiglio di Circuito.
Igino Carera è stato riconfermato sovrintendente. Agostino Garufl, Giovanni Carrari, Giancarlo Sanchini, Fiorenza Panzera
sono stati eletti consiglieri.
I lavori sono proseguiti con la
lettura di una risposta del Consiglio della chiesa battista di
Pordenone, invitata a partecipare aU’Assemblea di Circuito
con voce consultiva ed è stata
accolta la proposta di estendere
tale invito anche alle comunità
battiate di Trieste e Marghera.
Sono state poi discusse — ed accolte in linea di massima — le
proposte illustrate da G. M. Grimaldi relative all’argomento all’o.d.g. « Impostazione del lavoro nel circuito — Evangelizzazione — Collettivi teologici nell’ambito della Federazione regionale delle Chiese Evangeliche » dando mandato al Consiglio di organizzare le opportune
prese di contatto per da i realizzazione di questo programma.
VENEZIA-MESTRE
Dopo la pausa estiva, nel corso della quale i culti sono stati
tenuti regolarmente dal pastore
Agostino Garufi, e durante la
sua assenza dalla studentessa in
teologia Renata Germanet che
ha anche curato la foresteria, e
dall’anziano Guido Colonna Romano, con ottobre sono iniziate
le altre attività.
Gli studi comunitari si tengono a Venezia tutti i mercoledì; pomeriggio; si è studiato il
problema dell’educazione in vista della fede, ed ora è iniziato
lo studio dell’Epistola di Giacomo. A Mestre le riunioni si svolgono di giovedì, pomeriggio presso le famiglie, con cadenza quindicinale. Si è iniziato lo studio
approfondito del significato del
«Credo», e sono in programma
studi di attualità fra cui quelli
proposti dal Sinodo. A Treviso
le riunioni, pure quindicinali e
presso le famiglie, si tengono il
venerdì pomeriggio ; sono allo
stùdio le parabole del Nuovo Testamento.
NEW YORK
Circa 25 persone della nostra
Comunità hanno visitato le nostre valli Testate Scorsa e conservano un vivo e caro ricordo
di belle esperienze vissute nella
fratellanza delle nostre comunità valdesi.
A New York abbiamo avuto
il piacere di salutare il dott. Enrico Gardiol di Torre Pellice e
la sua Signora ed il sig. Franco
Micol di S. Giovanni con la Signora.
La comunità ridotta in numero, ma non per questo meno at^
tiva, nel desiderio di dare la sua
testimonianza, ha ripreso le attività abituali, sin dai primi di
settembre.
È deceduta a Pleasantville ìa
A Venezia ha avuto inizio il 21
ottobre un corso di teologia ecumenico, le cui lezioni saranno
tenute da cattolici ed evangelici.
Il, corso, la cut durata è prevista fino al 16 dicembre ogni sabato, è articolato in tre momenti, storico, dottrinale e spirituale, e si propone di informare
sulle^ esperienze di dialogo fra
cristiani, sui documenti ecumenici « di riconciliazione », e sulle esperienze di fede delle grandi confessioni cristiane. A Mestre hanno luogo mensilmente
incontri di studio biblico con i
cattolici; per quest’anno è prevista la lettura comunitaria degli Atti degli Apostoli.
I corsi di Catechismo, che fra
Venezia e Mestre comprendono
cinque classi, sono tenuti dal pastore rispettivamente il mercoled’i e il martedì, pomeriggio.
(continua)
3
24 novembre 1978
LETTERA CIRGOLAffi
Foglio di collegamento delle chiese valdesi del Primo Distretto
La Conferenza Distrettuale di Chiotti (maggio 1978) ha cercato di valutare
lo scorso anno di distribuire la circolare delle chiese unitamente all Eco delle Valli. Sono sta i
rilevati alcuni inconvenienti, ma è stato proposto di proseguire in questa linea soprattutto nella
convinzione che è assolutamente necessario per tutti essere maggiormente informati di quanto
succede dentro e fuori le chiese. Ma anche perché la stampa evangelica
flessione e di confronto importante per affrontare in una prospettiva evangelica gli argomenti di cui non
plTZviJrrSrTZe difficoltà che sono state messe in evidenza, la
Valli ha proposto una soluzione leggermente diversa rispetto allo scorso
un supplemento allegato all’Eco è questa volta parte integrante del giornale. Ma V«'*
lo scoZ anno la cLmissione Esecutiva Distrettuale rivolgeva Ìran^
vi presenta settimana dopo settimana i problemi della nostra chiestile Valli ^ S della
corso dell’inverno nelle riunioni. In questo numero il problema dell’educazione
fede. Gli abbonamenti (L. 7.000) si possono fare
intestato a « Eco delle Valli » - Torre Pellice, oppure rivolgendosi al pastore o all incaricato della propria
chiesa.
Primo Circuito
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Domenica 10 dicembre ;
Bazar organizzato dalle società missionarie per la
CEvAA alla Foresteria, nel pomeriggio.
Sabato 23 dicembre:
Concerto prenatalizio nel tempio, ore 20,45.
Domenica 24 dicembre:
Culto preparato dalle Scuole domenicali ;
S. Cena ai Coppieri, ore 21.
Lunedì 25 dicembre:
Culto con S. Cena nel tempio; sospesi i culti agli Appiotti e Coppieri. ] ' ,
Domenica 31 dicembre: • ■ ;
Culto nei tre locali, alle ore 10,30; culto di S. Cena al
Centro alle ore 21.
culto con
in programma un concerto natalizio insieme alle corali di Bobbio-Villar Pellice. L’invito a partecipare è naturalmente rivolto
a tutti per sostenere questa iniziativa.
I bambini preparano il culto
del 24 con una riflessione su
quanto stanno studiando alla
Scuola Domenicale. Si tratta, è
superfluo ricordarlo, di un culto della comunità e non di uno
spettacolo dei bambini e ci auguriamo che tale sia lo spirito
dell’incontro.
Assemblea di Chiesa
L’assemblea, di novembre ha
approvato, dopo ampio esame,
il preventivo di spesa per il 1979
che è illustrato nelle riunioni a
cura dell’Enrico Ámaud.
La prossima assemblea, in dicembre (doménica 10, ore 10) sarà sul tema « Educazione in vista della .fede » e sarà introdotta dal gruppo monitori-catechisti. Il Concistoro
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Mercoledì 20 dicembre:
Ore 17.30: Culto Santa Cena a Villa Olanda.
Giovedì 21 dicembre: . .
Ore 10: Culti di S. Cena all’Asilo e al Rifugio.
Sabato 23 dicembre:
Ore 15: Festa di Natale ai Peyrot.
Domenica 24 dicembre: •
Ore 10.30 : Culto e festa dei bambini alla Sala Albarm.
Domenica 25 dicembre:
Ore 9 : Culto Santa Cena agli Airali.
Ore 10.30: Culto nel Tempio. Corale.
Giovedì 28 dicembre:
Ore 10: Culti di fine d’anno all’Asilo e al Rifugio.
Sabato 30 dicembre:
Ore 20.45: Concerto natalizio nel Tempio.
Domenica 31 dicembre:
Ore 9: Culto di fine d’anno agli Airali.
Ore 10.30: Culto in francese nel Tempio.
Ore 21: Culto di Santa Cena nel Tempio.
Benvenuto
Abbiamo già dato il nostro
fraterno benvenuto al Past. Antonio Adamo e a sua moglie Carla che la Tavola ha designato
quale secondo Pastore a Luserna
San Giovanni. Egli c<mtinuerà a
collaborare con la Chiesa di Torre PelUce per alcune attività
concordate con i concistori interessati. Il Past. Adamo si stabilirà a Luserna San Giovanni in
Via I Maggio 115, tei. 90.230.
Riunioni di quartiere
Dicembre - Gennaio - Febbraio
Airali: martedì 19 die. - 16 gennaio - 13 febbraio.
Bellonatti: mercoledì 24 gennaio.
Informazione
e riflessione
Molti membri di chiesa, anche
fra quelli presenti ai culti ed
impegnati, sono poco informati
sui problemi e la vita della chiesa; è un male perché si rischia
così di distaccarsi e non capire
più le questioni. Per rimediare a
questo vengono nuovamente distribuiti quest’anno a tutte le
famiglie alcuni numeri delTEco.
Anche nella vita della nostra comunità però si cercherà di fare
tutto il possibile per informare
tutti di tutto. È però necessario
che ci sia da parte dei fratelli il
massimo di interessamento e di
partecipazione. E non solo per
sapere le cose ma per impegnar
si a risolverle.
In questo senso sono da seguire ed appoggiare, oltre alle assemblee di chiesa, nuove inizi itive che stiamo prendendo.
Lo studio biblico anzitutto. Dopo un’inchiesta molto sommaria
si sono stabiliti due incontri settimanali, il giovedì ed il sabato
alle ore 18. Un’ora di meditazione comunitaria che avrà come
tema: « la figura di Mose nell’Antico Testamento ». Gli incontri dureranno 5 settimane. Non
possiamo prevedere la rispondenza di questo lavoro ma lo
dobbiamo sostenere a tutti i livelli.
In secondo luogo la ricerca di
un catechismo più rispondente
alle situazioni. Di questo si è
già parlato con i genitori negli
incontri che si vanno facendo
corso per corso e con i ragazzi;
ma molto resta da fare per realizzare qualcosa di valido e fruttuoso.
In terzo luogo l’esigenza sentita da più parti di avere un culto più vivo e partecipe dove poter trovare risposta anche senza
rivoluzioni gratuità. A questo
scopo il Concistoro ha nominato
una commissione di studio che
riferirà in una prossima assemblea e farà delle proposte.
Attività del periodo natalizio
Anche quest’anno la Corale ha
Tempo d’avvento
« Rien n’est digne de Dieu, rien
n’est à sa hauteur pour l’accueillir, aucun ornement, aucun palais, aucune sagesse humaine.
Alors Dieu choisit là où il n’y a
rien, car là, il n’y a pas de dérisoire concurrence ni de fausses
pseudo-richesses. Dieu vient seulement où il est tout » (J. Loew).
Serre e Pradeltorno
Nel periodo invernale i culti
al Serre e a Pradeltorno avranno scadenza quindicinale
A Pradeltorno (sabato 19,30) in
novembre il 18, in dicembre il
2, 16 e 23 (Natale). In gennaio: 6
e 20 e 3 febbraio.
Al Serre (domenica alle 14,30)
in novembre il 26, in dicembre il
10, 25 e 31. In gennaio: 13, 27 e
10 febbraio.
Agenda quartierale
Stiamo affrontando accanto allo studio biblico il tema della
’’conciliarità”. Prossimamente relazioneremo sulle opere della nostra chiesa, quindi affronteremo
11 problema deirinformazione.
(Segnatevi la vostra sera!).
Ecco il calendario: da dicembre:
Lunedì 4: Baussang (Casa Rivoira Malan Susanna) 20,00.
Martedì 5: Jourdan (20,00).
Mercoledì 6: Cacet (19,30).
Martedì 12: Martel (20,00).
Mere. 13: Prassuit-Vernè (20,00)
Giovedì 14: Odin-Bertot (19,30).
Venerdì 15: Buonanotte (19,30).
Lunedì 18: Capoluogo (20,00).
Martedì 19: Jourdan
Gennaio:
Lunedì 8: Roccia Maneod (da
Firmin alle 20,00).
Martedì 9: Martel
Mercoledì 10: Prassuit-Vemè
Giovedì 11: Odin-Bertot
Venerdì 12: Buonanotte
Lunedì 15: Baussang
Martedì 16: Jourdan
Mercoledì 17: Cacet
Lunedì 22: Capoluogo
Martedì 23: Martel
Mercoledì 24: Prassuit-Vernè
Giovedì 25: OdimBertot
Martedì 30: Jurdan
Febbraio
Lunedì 5: Roccia Maneod
Martedì 6: Martel
Mercoledì 7: Prassuit-Vemè
Giovedì 8: Odin-Bertot
Venerdì 9: Buonanotte
Finanze
Ouest’anno dobbiamo versare
alla Tavola L. 3.500.000. Il nostro
cassiere comunica che all’ll novembre abbiamo ricevuto Lire
2.637.000 di contribuzioni. Entro
il 31 dicembre dobbiamo colmare il divario di L. 863.000. L’augurio è di raggiungere e superare (!) la meta prefissata dall’assemblea. Allegata a questa cir
ATTIVITA’ NATALIZIE
Sabato 23 dicembxe - Pradeltorno :
Ore 19.30: S. Cena.
Domenica 24 dicembre - Capoluogo:
Ore 10.30: Corale, S. Cena.
Lunedì 25 dicembre ■ Serre:
Ore 10: NATALE con i bambini, S. Cena, Corale.
Domenica 31 dicembre - Tempio del Serre:
Ore 20.30: S. Cena.
colare trovate la bustina con le
diverse voci.
Una nuova cucina per la Sala
La speciale commissione, nominata dal Concistoro, si sta occupando di realizzare la nuova
cucina. Accantonato il vecchio
progetto di costruirla accanto
alla sala, essa (che risulterà molto ingrandita ed aerata rispetto
all’attuale) occuperà lo spazio
sottostante il palco. Parte dei lavori verranno realizzati con lavoro volontario. E’ questo un primo passo verso il completo restauro della Sala Comunitaria.
Concistoro
Prossima seduta: sabato 16
dicembre alle 20,00; a questa seduta parteciperà la Commissione Stabili. Il mandato di alcuni
anziani è scaduto: Alberto Bertalot (Jourdan), Amato Benech
(Cacet), Levi Buffa (Odin-Bertot), Emilio Buffa (Pradeltorno),
Lamy Bertin (Prassuit-Vernè),
Alfredo Malan (Pons, Martel, Malan), Pietro Gaydou (Capoluogo).
La nomina dei nuovi anziani o la
loro eventuale rielezione avrà
luogo durante l’assemblea di
chiesa del 14 gennaio: ore 10,00
al Capoluogo (sino a quella data
l’esecutivo non scade).
Corale
Gli incontri, quindicinali, si
svolgono al Presbiterio alle 20,45
di giovedì. Prossimi incontri: 23
novembre, 7 e 21 dicembre. Il
gruppo canoro è veramente aperto a tutte le nuove voci: non
mancate!
Unione Femminile
Prossimo incontro 19 novembre alle 14,30 al Presbiterio. Agli
incontri possono partecipare tutte le donne della comunità.
Monitori
Domenica 26 alle 16,00 riunione di preparazione al Presbiterio.
A tutti gli angrognini, vicini e
lontani, l’augurio di un tempo
benedetto dal Signore.
Il Concistoro
Boer: mercoledì 17 gennaio.
Bibiana: giovedì 21 die. - 11 gennaio e e 22 febbraio.
Cartera: giovedì 14 die. - 18 gennaio - 15 febbraio.
Fondo S. G.: martedì 19 die. giovedì 25 gennaio.
Gonin: martedì 5 e 19 dicemtee 23 gennaio - 6 e 20 febbraio.
Malanot: mercoledì 13 dicembre
- 10 gennaio - 7 febbraio.
Nazzarotti: giovedì 8 febbraio.
Pecul: martedì 30 gennaio
Peyrot: giovedì 7 e 21 dicembre
- 4 e 18 gennaio - l e 15 febbraio. -
Priorato: mercoledì 14 febbraio.
Ricoun: lunedì 12 febbraio
Santa Cat. di Brich.: mercoledì
31 gennaio.
Vigne: martedì 19 dicembre - 16
gennaio e 13 febbraio.
Assemblea di chiesa
Dopo il culto di domenica 10
dicembre, avrà luogo una assemblea di Chiesa per l’approvazione del preventivo di spesa 1979.
Tutti i membri di Chiesa, specialmente gli elettori sono tenuti a partecipare.
Membri elettori
Tutti coloro che intendono far
parte per il 1979 dell’elenco dei
membri elettori, avendo compiuto 18 anni, devono fame domanda al Concistoro entro il 31 dicembre 1978.
Finanze
Entro il 31 dicembre devono
recuperarsi le seguenti somme:
2.600.000 per Cassa Centrale;
1.100.000 spese locali; 3.360.000
recupero fondo di riserva.
Concerto natalizio
Avrà luogo nel nostro Tempio,
sabato 30 dicembre aUe 20,45
con la partecipazione delle Corali di San Germano (a cui diamo fin d’ora il nostro caldo benvenuto) e San Giovanni con l’accompagnamento delTorgano , restaurato. La colletta sarà a favore dei restauri dell’organo.
Organo
I lavori di restauro affidati alla ditta VegezZi Bossi di Centallo, stanno per essere ultimati. Il
preventivo è di 3 milioni e il
Concistoro indica tre canali di
finanziamento:
a) una sottoscrizione speciale aperta a tutti gli amici e membri di Chiesa;
b) una speciale raccolta di
carta e cartoni da macero, al
presbiterio;
c) concerti per coro e organo.
A tutte le feimiglie e in particolare a quelli che sono nella
sofferenza, un pensiero augurale
di pace, consolazione e forza nel
Signore.
Il Concistoro
4
4
24 novembre 1978
L’assemblea di chiesa del 19
novembre ha delineato le linee
di lavoro che initendiamo sviluppare durante l’anno in corso, riprendendo i temi delv Sinodo e
della Conferenza distrettuale. Le
giornate comunitarié mensili ci
daranno Topportunità di centrare ogni volta un tema e di discuterlo insieme. '
La predica;zione domenicale
cercherà di vòlta ,ìp volta di toccare ì vari aspetti del nostro
« essere cristiani oggi », utilizzando gli interrogativi- presenti
e che sorgono dal grosso volume
del teologo cattolico Hans Kiing.
Catechesi
Portare nella comunità l’invito alla riflessione rimandatoci
dalla Conferenza e dal Sinodo
sul tema « educazione cristiana
in vista della fede » comporta
un grosso impegno da parte di
tutta la comunità, in primo luogo da parte dei genitori verso i
figli. Se non riusciremo a capire
questo, se non sapremo operare
una svolta nell’affrontare questo
problema ogni sforzo della Scuola domenicale e del catechismo
Saranno vani o comunque i risultati non si scosteranno da
quelli ben magri del passato.
Anche in questi ultimi anni abbiamo continuato a battezzare,
a confermare, a benedire i matrimoni, a seppellir© i nostri
morti. È ancora possibile continuare a fare tutte queste cose
senza interrogarci sul loro significato per la vita nostra personale e della comunità nel suo insieme? È ancora possibile accontentarci di «aconsumare » le feste, i simboli che la chiesa compie come risposta alla vocazione che ha ricevuto senza che si
manifestino atti, momenti di vita, che diano segni di vita evangelica, di riflessione e di impegno, che cancellino rimpressione
(che ha purtroppo molte conferme) che il nostro modo di vivere
la fede oggi è terribilmente formale, ai margini della nostra vita quotidiana? Sono interrogatir
vi che attendono una risposta.
Oggi
Culto e'catechismo
I catecumeni parteciperanno a
turno alla lettura della Parola
durante i culti. Per ricordare che
il catechismo non è una « lezione » che ha senso slegata dal
momento di adorazione e di
ascolto comunitario della Parola.
Di tanto in tanto anqhe il messaggio alla comunità sarà dato
dai catecumeni a partire dalla riflessione che portiamo avanti insieme sui testi biblici.
Natale
La domenica 24 il culto sarà
presieduto dai bambini della
Scuola domenicale e dai catecumeni. Nel pomeriggio vi sarà
la festa alle Fucine a partire dalle ore 14,30. L’Unione delle madri prowederà ad organizzare il
bazar ed il necessario per la festicciola dei bambini che racconteranno quanto studiato sul significato del Natale.
Lunedì 25, culto di Natale alle
10,30 nel tempio.
Le attività sono riprese in maniera normale. In particolare vogliamo però segnalare lo slancio
particolare con cui è ripartita
la Corale, con molti nuovi elementi.
Vogliamo da- queste colonne
rivolgere ancora un ringraziamento a Simonetta Michelin Salomon, che dopo il suo trasferimento a Villar Pellice, non può
continuare il suo lavoro di monitrice. La Scuola Domenicale le
manda molti auguri!
Co.lletta per il rifugio
Ricordiamo a tutti questo importante aspetto del nostro impegno a sostegno del lavoro del
Rifugio Carlo'Alberto. I doni in
natura possono essere portati al
Presbiterio, possibilmente prima
del 31 dicembre. La direzione del
Rifugio sa, apprezzare nel suo
giusto valore di solidarietà i nostri doni.
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Sabato 16 dicembre:
Ore 21, nel tempio di Villar Pellice: concerto natalizio
della Corale.
Domenica 24 dicembre:
Ore 10: Culto con i bambini della Scuola Domenicale
e i ragazzi del Precatechismo.
Lunedì 25 dicembre:
Ore 10: Culto di Natale con celebrazione della Cena del
Signore (calici individuali).
Domenica 31 dicembre:
Ore 10.30: Culto di fine d’anno, con celebrazione della
Cena (calice comune).
Vi segnaliamo che i culti del
24 e 25 dicembre inizieranno alle ore 10. Siate puntuali!
Nel culto della domenica 31
dicembre rifletteremo sul senso
della fine di un anno e dell’inizio di uno nuovo. In tal modo
riteniamo superfluo riconvocarci
il 1° gennaio.
Pulizie dei tempio
Ringraziamo molto la Signora
Maria Melli che si è offerta di
tenere in ordine il nostro tempio per qualche tempo, dopo che
la signora Margherita Rostagnol
aveva dovuto lasciare il suo incarico per ragioni di salute. La
ringraziamo per il lavoro svolto e le auguriamo di potersi presto rimettere in buona salute.
Intanto però siamo anche alla
ricerca di qualcuno che possa
assumersi questo incarico, che
rappresenta un importante servizio per la chiesa. Rivolgersi al
pastore o ad un anziano.
Anche alla Sala delle attività
è stato eseguito un grosso lavoro di pulizia. Grazie alle volontarie!
Riunioni di quartiere
I prossimi giri avranno il seguente calendario:
Cairud: martedì 28 novembre,
12 dicembre, 2 e 23 gennaio.
Campi: mercoledì 29 novembre,
13 dicembre, 3 e 24 gennaio.
Podio: giovedì 30 novembre, 14
dicembre, 4 e 25 gennaio.
Perlà: martedì 5 e 19 dicembre,
9 e 30 gennaio.
Centro: mercoledì 6 e 20 dicembre, 10 e 31 gennaio.
Roccia d’Giors: giovedì 7 e 21 dicembre, 11 gennaio, 1” febbraio. '
Tutte le riunioni hanno inizio
alle ore 20, tranne il Centro alle ore 20,30.
Unione Femminile
Tutte le sorelle sono invitate
a ritrovarsi, attorno alla tradiziortaie' tazza di tè, domenica 3
dicembre alle ore 14,30.
A tutti 1 membri della chiesa
di Bobbio, in modo particolare
a quelli che attraversano momenti difficili per salute o preoccupazioni ó di sofferenza, rivolgiamo l’augurio che la pace di
Dio consoli i loro cuori e li con, fermi in ogni opera buona.
Secondo Circuito
La comunità si è arricchita
nel mese di ottobre con la venuta del pastore emerito Ermanno
Rostan e della sua gentil© signora. A loro porgiamo, anche
da queste righe, il nostro più
fraterno « bentornati », certi di
poter ancora contare sull’apporto della loro fede ed esperienza.
Abbiamo, invece, perduto uno
dei membri più fedeli della comunità, con la morte della sorella Ada Grill, che ci ha lasciati
dopo lunga sofferenza: La ricordiamo con affetto e rinnoviamo
ai familiari l’espressione più viva della nostra fraterna simpatia.
Non potendo ancora darvi da
queste righe (consegnate alla
stampa il 15 novembre) le notizie eirca i programmi del periodo natalizio, ci limitiamo ad un
breve commento di alcune attività, che sono in pieno svolgimento o che stanno per aver
luogo.
Studio biblico
Il primo ciclo di incontri dello « studio biblico » ha visto una
partecipazione leggermente maggiore di fratelli e di sorelle della comunità e di questo non possiamo che rallegrarci, sperando
che un numero sempre maggiore di persone senta il bisogno
di questo confronto fraterno coi
fratelli dinanzi alla Parola di
Dio. Gli incontri hanno avuto
luogo al martedì sera e la domenica mattina prima e dopo il
culto, in cui la predicazione è
stata quasi Sempre sui testi iffrontati allo studio biblico. Il
tema che abbiamo scelto per la
riflessione di quest’anno è stato
quello dell’etica cristiana; finora
ci siamo soffermati su: ■ « libertà », « uso di se stessi », « rapporti interpersonali » e « matrimonio e famiglia ». Sempre molto vivace e interessata la partecipazione dei fratelli e sorelle
presenti.
Catechismo
I catecumeni del quarto anno,
dopo aver trascorso in ottobre
ad Angrogna la prima « giornata mensile di incontro », si recano questa domenica (19 novembre) in visita a Torino (corso Oddone), dove prenderanno
contatto con quella comunità e
incontreranno un gruppo di catecumeni, per discutere con loro i problemi comuni.
Con domenica 17 dicembre
terminerà alla scuola domenica
le lo studio della sequenza « Gesù viene », che è stato l’oggetto
della riflessione in questo periodo. La valutazione dei numerosi
monitori è stata sin qui largamente positiva, -sia sui contenuti
che sul materiale di lavoro preparati dalla commissione apposita della Federazione. Unica difficoltà è stata nelTaccordare, di
domenica in domenica il programma dei piccoli, dei medi e
dei grandi (programmati nella
rivista in modo e in tempi diversificati) onde permettere la
preparazione in comune dei monitori e raccogliere quindicinalmente al culto i bambini intorno al medesimo testo di riflessione. Nei mesi che verranno, lo
studio verterà su alcune pagine
della storia valdese, per poi affrontare la seeonda sequenza,
prevista dal programma federale, sulla figura di « Davide ».
Riunioni quartierali
In questi giorni sta volgendo
al termine anche il primo turno
di riunioni quartierali, che ha
avuto come tema di informazione e riflessione una panoramica
su alcuni degli argomenti più
importanti affrontati dalTultimo
sinodo. Novità di quest’anno è
stata il rilancio di « riunioni
quartierali per la zona cittadina ». Queste riunioni, vista la
difficoltà di poterle organizzare
in case private (specie in condomini), hanno avuto luogo al
tempio, invitando di volta in volta i fratelli e le sorelle di una
determinata zona della città. I^
partecipazione, anche se passibile di miglioramento, è Stata
discreta, con circa una ventina
di presenze in ognuna delle tre
occasioni sin qui sperimentate.
Ci permettiamo di invitare tutti
i membri della comunità a considerare seriamente questa possibilità di informazione, scambio di idee e comunione fraterna.
Concludiamo ricordando due
importanti appuntamenti per il
mese di dicembre: il consueto
bazar, allestito con amore e impegno dall'unione femminile, che
avrà luogo venerdì 8 dicembre,
e un concerto natalizio, diretto
dalla sig.na Tiirck, con la partecipazione della corale di S. Germano, che avrà luogo nel tempio alle ore 15 di domenica 17
dicembre.
Entrambe le manifestazioni
saranno a favore' dei lavori di
revisione dell’organo.
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Martedì 19 dicèmbre:
Ore 20.30: Culto di di Avvento.
Giovedì 21 dicembre:
Ore 20.30: Culto di di Avvento.
Venerdì 22 dicembre:
Ore 15: Culto di Natale alla Casa di Riposo con la partecipazione dell’Unione Femminile e con Santa Cena.
Sabato 23 dicembre:
Ore 20.30: Concerto del Coretto.
Domenica 24 dicembre:
Ore 10.30: Culto preparatorio a Natale.
Lunedi 25 dicembre:
Ore 10: Culto di Natale con Santa Cena.
Martedì 26 dicembre:
Ore 14.30: Festa di Natale per i ragazzi della Scuola
Domenicale.
Domenica 31 dicembre:
Ore 10.30: Culto di fine d’anno con Santa Cena.
Sempre nel periodo precedente o immediatamente seguente a Natale la Corale terrà, da sola o con altre corali,
dei concerti a San Giovanni ed a Pinerolo, nonché qui a
San Germano. Daremo altri particolari in proposito più
in là.
Rielezione del Pastore
Ha avuto luogo, in ottobre, la
preannunciata assemblea di chiesa per decidere la rielezione o
meno del pastore per il secondo
settennio. Siamo riconoscenti al
pastore Bruno Bellion che ha
presieduto questa assemblea a
nome della CED ed al Concistoro che ha perfettamente organizzato l’informazione tempestiva
della comunità. Come è già stato detto alla fine di un culto domenicale, il pastore ringrazia la
comunità che, nel suo insieme,
gli ha dimostrato la sua fiducia.
Ringrazia anche chi ha votato
« No ». Infatti la scadenza del
settenio deve poter essere un’effettiva verifica per la comunità
e per il pastore. E’ ovvio che nessun pastore potrà mai accontentare tutti e che ogni pastore ha
i suoi limiti. E’ comunque probabile che molti dei « No » fossero soprattutto una presa di posizione nei confronti di una certa linea seguita da una parte
della nostra chiesa o addirittura
della struttura della nostra chiesa, che in qualche modo il ministero di un pastore rappresenta.
Ora che la decisione è stata presa, non senza aver pregato pri
ma di prenderla, vogliamo continuare il lavoro che il Signore
affida ad ognuno di noi cercando di rinsaldare i legami di comunione e di affetto che vi sono
tra di noi. Vi sono molti doni ancora inutilizzati, in mezzo a noi,
doni che potranno in futuro rendere la nostra comunità più attiva al servizio del Signore.
Incontri del venerdì
Da qualche tempo, abbiamo
iniziato una serie di incontri a
ritmo mensile, il venerdì sera,
nella saletta delle attività. Tali
incontri sono aperti a quanti lo
desiderano e vogliono essere l'occasione per tutti i membri di
chiesa sangermanesi di uno
scambio di opinioni fraterno, diretto e franco su questioni che
preoccupano anche la nostra comunità! Finora sono stati positivi. E’ probabile che, per ragioni pratiche, il giorno sarà spostato al' mercolédì, ma l’appuntamento rimarrà valido per tutti. Per altri particolari sulla vita
della comunità vedere la cronaca su questo stesso giornale.
Avremo tempo di farci, più in là,
gli auguri di Natale!
• L’attività del nostro Coretto
continua a svilupparsi e ne siamo tanto più grati che ci rendiamo benissimo conto delTimpegno che questo rappresenta per
i responsabili e per i ragazzi. A
detta di tiitti i partecipanti la
visita alla comunità di San Giovanni è stàta una bella occasione di incontro fraterno e di lode per il Signore che non ci ha
dato una voce per nulla. Un grazie di cuore a quanti hanno accolto fraternamente i nostri ragazzi ed alcuni dei loro genitori.
Chiediamo a quanti si sono impegnati in questo lavoro di perseverare in un servizio che non
sarà mai abbastanza tenuto in
considerazione per il nostro lavoro generale di testimonianza
e di edificazione. Un grazie particolare a Remo Bouchard, Giorgio Baret, Oriana Tron e Ines
Rostan. Ci rallegriamo di ascoltare i ragazzi la sera del 23 dicembre.
• Anche la Corale non è inattiva. Fervono i preparativi per
alcuni concerti a San Giovanni,
Pinerolo e San Germano ed è
stato deciso che i coralisti andranno finalmente a Trieste, a
rendere visita a quella comunità
e al pastore Bert e Signora. (3uest’ultima è stata per molti anni
apprezzata direttrice della nostra Corale. Ma questo viaggio
avverrà in maggio.
• L’Unione femminile, che pur
essendo numerosa vorrebbe che
molte altre sorelle si unissero alle partecipanti attuali, ha fissato
un piano di lavoro comprendente, oltre alle visite ad altre unioni, alle persone anziane, alla Casa di Riposo, anche la partecipazione di alcune sorelle ad una
serie di incontri di formazione
per animatrici di gruppo. Si è
speso utilmente del tempo per
riflettere sul problema del culto.
• La Filodrammatica sta lavorando per presentare una recita
per il 17 febbraio, mentre in dicembre e gennaio dovremmo
avere delle « compagnie esterne » che daranno due serate ed
alle quali diamo sin d’ora il nostro benvenuto. Per ulteriori
particolari, per queste come per
altre questioni vedere più in là
l’Eco e soprattutto la bacheca
di fronte alla chiesa.
• Ci raccomandiamo a tutti
perché chi pensa di poter versare, una parte della sua contribuzione prima di Natale non esiti
a farlo al più presto: grazie.
5
24 novembre 1978
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Domenica 17 dicembre:
Assemblea di Chiesa.
Domenica 24 dicembre :
Culto d’Avvento.
Lunedì 25 dicembre:
Ore 10: Culto di Natale con S. Cena e Corale.
Martedì 26 dicembre:
Ore 15: Festa dei Bambini con Albero di Natale.
Domenica 31 dicembre:
Il culto è sospeso.
Lunedi 1 gennaio:
Ore 10: Culto di Capodanno con S. Cena e Corale.
Le celebrazioni del 150° anniversario del Tempio si sono svolte regolarmente secondo il programma prestabilito. Già è stata pubblicata sull’Eco delle Valli la cronaca dei lavori eseguiti
al Presbiterio dal gruppo lavoro tedesco e del Concerto del
sabato 28 ottobre.
La giornata del 12 novembre
ha riunito nel nostro tempio un
grande numero di fratelli e sorelle provenienti da varie parti,
per il culto di ringraziamento,
per Tagape fraterna, e l’esposizione dei frutti di Prarostino.
Rimandiamo anche per questa
giornata alla cronaca sull’Eco
delle Valli per maggiori dettagli. Ci limitiamo a dire che tutto
è andato bene, grazie al Signore,
e che tutti, ne siamo certi, con
serveremo un bel ricordo di quella giornata.
Il libro su Prarostino e Roccapiatta è uscito in tempo per
la celebrazione del centocinquantenario! Sono arrivate le
prime 400 copie il sabato pomeriggio. B un bel libro, interessante sotto diversi aspetti, con
13 fotografie, di cui due a colori,
fi stato accolto con viva soddisfazione da quelli che l’hanno
subito comprato. Il prezzo è modesto: L. 2.500 la copia. Ci siamo tenuti al prezzo minimo perché anche il più povero possa
comprarlo, ma se qualcuno può
dare di più ci verrà incontro alle spese. Infatti abbiamo stampato 900 copie, il numero minimo che si potesse stampare. Fino ad ora ne abbiamo vendute
180 copie. Dobbiamo perciò darci tutti da fare per vendere subito il più gran numero di copie
possibile altrimenti rimaniamo
con un forte debito. Per questo
facciamo la seguente proposta:
Ogni famiglia, oltre ad acquistare una copia per sé, cerchi di
vendere fuori della comunità, un
certo numero di copie. Tutti
hanno parenti, amici, conoscenti, compagni di lavoro. Si tratta di parlarne, di interessarli, ai
presentarlo, e soprattutto di convincerli a comprarlo. Per Natale
poi, può essere una buona occasione per fare un regalo che costa poco e vale molto! Per favore, aiutateci a venderlo!
Desideriamo ringraziare vivamente tutti coloro che hanno
collaborato in mille modi per la
buona riuscita e del libro e dei
lavori eseguiti al Presbiterio e
alla esposizione dei frutti di Prarostino, e alle varie celebrazioni.
Calendario delle riunioni
Roccapiatta: D. 24/12 e 28/1.
Ore 15.
Pralrss.: Me. .20/12 e 17/1.
Cardonatti: Mt. 19/12 e 23/1.
Roc: Me. 27/12 e 24/1,
S. Bart.: 19/12 e 30/1.
Gay: 3/1 e 31/1.
Collar.: 12/12 e 16/1.
Contribuzioni annue
, Siamo arrivati a circa 5 milioni mentre dobbiamo versare lire 6.700.000. Daremo per Natale
la 3“ busta. Ciascuno faccia tutto ..quello che può per raggiungere la méta!
Ed ora BUON NATALE a tutti
con affetto da
C. e R. Tourn
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Domenica 24 dicembre:
Ore 10.30: Culto di preparazione al Natale.
Lunedi 25 dicembre:
Ore 10: Culto di Natale con Santa Cena. Corale.
Martedì 26 dicembre: ,
Ore 14.30: Pesta di Natale dei Bambini.
Domenica 31 dicembre:
Ore 10.30: Culto di fine anno con S. Cena.
Lunedì 1^ gennaio:
Ore 10: Culto di Capodanno.
Tetto e finanze
Come abbiamo già altre volte
fatto presente, in agosto è stato
intrapreso il lavoro di rifacimento del tetto dell’antica chiesa cattolica e verso la metà di
ottobre tale lavoro è stato portato a termine.
Contrariamente a quanto era
stato detto, la spesa supera di
oltre 3.000.000 (tre milioni) il
preventivo stabilito dai tecnici.
La ragione di tale divario di
prezzo deve ricercarsi nel crollo
di tre soffitti e nel rifiuto da parte dei muratori di adoperare lose usate, consumate dal sole e
dal mal tempo. Naturalmente
così com’è il tetto è molto bello
e resistente.
Siamo lieti di poter dire che
molti pramollini ed amici ci hanno già fatto pervenire una loro
offerta in danaro per cui li ringraziamo, ma essendoci ancora
un forte deficit vorremmo pregare chi ancora non l’avesse fatto di volersi ricordare tangibilmente del tetto, possibilmente
prima della fine dell’anno. Appena avremo raggiunto la somma necessaria per coprire tutta
la spesa (dodici milioni e mezzo) pubblicheremo i nominativi
di quanti ci hanno sostenuti ed
aiutati. Se poi la somma che ancora riceverèmo supererà la spesa fatta, il restante verrà usato
per la sistemazione di un alloggio in avanzato statò di deterioramento.
Il Concistoro ricorda che l’anno finanziario della chiesa si
chiude il 31 dicembiK. Chi ancora non, ha versatp. itutta la sua
contribuzione è pregato, di farlo
entro quella data^ ricordandosi
dell’aumento del 15%, richiesto
dal Sinodo.: ■ 'v
Notizie in breve
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Domenica 24 dicembre:
Ore 10.30 : Culto con Santa Cena.
Lunedì 25 dicembre:
Ore 10: Culto di Natale con Santa Cena.
Martedì 26 dicembre:
Ore 20 precise : Festa di Natale della Scuola Domenicale.
Domenica 31 dicembre:
Ore 10.30: Culto di fine d’anno con S. Cena.
Lunedì 1° gennaio:
Ore 10.30: Culto di Capodanno.
La Scuola Domenicale è sospesa le domeniche 24 e 30
dicembre, riprenderà il 7 gennaio, alle ore 9,30.
L’Unione Femminile ha in progetto un Incontro degli Anziani
della comunità e dell’Asilo di
S. Germano. Ne sarà data tempestiva notizia.
Concistoro e quartieri
Alcuni Anziani hanno compiuto nel 1978 il quinquennio per
cui erano stati eletti. Essi sono:
Gino Paschetto (Miradolo), Sergio Gardiol (Cavoretto), Armando Ribet (Grotta), Giuseppe Sobrero (Rivoira). Sergio Gardiol
e Giuseppe Sobrero hanno dichiarato di non poter accettare
una eventuale rielezione. Li ringraziano tutti per il lavoro compiuto in questi anni e iper l’amore che vi hanno manifestato sia
nei loro quartieri che nel lavoro
comune del Concistoro.
Nei prossimi mesi, nei quartieri interessati si discuterà questo problema nel corso di riunioni presiedute dal pastore per
giungere alla designazione degli
Anziani di ogni quartiere. Queste indicazioni quartierali verranno presentate alla Assemblea
di Chiesa per la loro elezione.
In questa occasione il Concistoro propone ai quartieri di Miradolo e di Rivoira di affrontare
anche altri due problemi:
— a Miradolo dove il nurhero
delle famiglie valdesi residenti
è in continuo aumento si propone di nominare un secondo anziano in modo che sia possibile
seguire meglio le oltre 40 famiglie. Il nuovo anziano potrebbé
risiedere nella zona di v. Colombini ed occuparsi di quella parte del quartiere, oppure anche
risiedere in un qualunque altro
posto di Miradolo in quanto le
distanze non sono grandi;
— per la zona di Rivoira-Prese
il problema è quello della delimitazione di un quartiere che si
sta espandendo piuttosto verso
Bricherasio. Adesso succede che
alcune famiglie di v. Lombarda
sono vicinissime al Centro ed altre nella zona della Rivoira Don
frequentano già ora la riunione
della Grotta per questioni di vicinanza. Varrà la pena di esaminare questi problemi in queste riunioni per proporre soluzioni valide alla Assemblea di
Chiesa.
Queste riunioni avranno luogo in gennaio e febbraio e saranno segnalate tempestivamente.
Contribuzioni
Le contribuzioni continuano a
giungere con una certa regolarità, ma si tratta soprattutto di
persone che hanno già versato
le prime buste e che ora consegnano la terza. Il numero delle
persone che non hanno ancora
versato nulla non è diminuito
sensibilmente. Preghiamo veramente questi fratelli di non
aspettare all’ultimo momento
per versare la loro contribuzione creando così' delle inutili complicazioni al cassiere.
Membri elettori
Le liste sono aperte fino a fine
anno. Chi non è elettore ne approfitti per iscriversi e chi lo è
già si ricordi di partecipare alle
Assemblee di Chiesa!
Un benvenuto! a Renzo Turinetto che collabora quest’anno
nel lavoro della chiesa a S. Secondo.
Vita della Chiesa
La ripresa dell’ attività della
' Scuola Domenicale è stata incoraggiante; ma notiamo ancora
sempre Tincomprensibile assenza di alcuni bambini. Si,segue il
programma proposto dal servizio educazione della Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane sotto la guida di Bessone
Marilisa, Castagna Paola, Gardiol Marina, Ferrerò Paolo, Pons
Daniela e 'Tron Lami Graziella.
A questi collaboratori ed alla
Sig.ra Pons, che cura il canto, la
gratitudine della Chiesa.
Il Catechismo è impartito dal
pastore. La frequenza, specialmente per alcuni, è piuttosto irregolare. Riaffermiamo perciò
che è quanto mai necessaria la
collaborazione dei genitori, affinché tutto lo sforzo fatto alla
Scuola Domenicale ed ai corsi
di catechismo possa risultare alla fine positivo ed utile per
« l’educazione in vista della fede » di cui tanto discute la Chiesa, ritenendolo giustamente il
problema di fondamentale importanza.
L’Unione Femminile ha le sue
riunioni come occasione d’incontro, di studio e di preparazione
del bazar. Altre sorelle sono cordialmente invitate ad unirsi a
chi già frequenta questa attività
Nelle riunioni quartierali ci
siamo soffermati sull’etica cristiana e le sue implicazioni nella
nostra esistenza.
La Corale lavora sugli inni proposti per la festa di canto. Ma
abbiamo bisogno di voci maschili per poter lavorare in modo più facile ed anche più proficuo.
Nell’ultima Assemblea di Chiesa abbiamo ascoltato con interesse una dettagliata relazione
sui lavori del Sinodo e delle sue
sedute congiunte con la Conferenza Metodista presentata dal
la Sig.na G. Costantin, che ringraziamo sentitamente.
Finanze
Con la presente ' circolare viene distribuita l’ultima busta della colletta annua per il 1978. La
nostra Chiesa si è impegnata a
versare entro il 15 dicembre p.v.
alla Tavola Valdese per la cassa
culto 3.800.000; siamo ancora lontani da tale somma; raccomandiamo perciò una generosità particolare in questa ' Siista’ natalizia. Il Concistoro'S ringrazia intanto chi ha già riconsegnato le
altre buste; ricorda a quanti non
hanno ancora contribuito nulla
per la chiesa di farlo al più presto èd invita tutti à recapitare
doni ed offerte appena possibile.
Dobbiamo poi tutti tener presente che per l’anno 1979 la nostra Chiesa si è già impegnata a
versare alla Tavola Valdese per
la cassa culto 4.600.000, cioè: circa 15.000 lire per membro comunicante.
In questi giorni il Concistoro
ha inviato alla Ditta Acieroid Italiana la isomma di lire 2.565.411
che ancora ci rimaneva da saldare per i lavori eseguiti al tetto
del tempio. I doni per questo
scopo non sono bastati. Rivolgiamo quindi un caldo appello
ad Ogni famiglia per un’ulteriore
offerta. Il Concistoro ringrazia
di cuore chi risponderà con generosità ed in modo particolare
la Tavola Valdese per l’aiuto
consistente datoci.
Il Signore ci aiuti a ricevere
nella realtà della nostra vita
quotidiana il lieto annunzio del
Natale, della venuta fra noi del
Salvatore, con tutta la sua potenza di gioia, di consolazione e
di speranza e ci dia di vivere un
Nuovo Anno nella certezza che
le promesse e la fedeltà di Dio,
creatore e rinnovatore della vita,
non verranno mai meno. La Sua
grazia sia con tutti.
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Domenica 24 dicembre:
Ore 10: culto; ore 20: riunione a Vivian.
Lunedi 25 dicembre:
Ore 10: culto di Natale con S. Cena. Corale.
Martedì 26 dicembre:
Ore 14.30: albero di Natale nel salone del convitto.
Trombettieri.
Domenica 31 dicembre:
Ore 10 : culto ; ore 20.30 : culto di fine d’anno.
Lunedì 1 gennaio 1979:
Ore 10.30: culto di Capodanno.
• Quest'anno alla Scuola Domenicale : manca la monitrice
Carla Long ricoverata da alcuni
mesi in ' ospedale a Lione. Mentre la seguiamo con il nostro
pensiero e la nostra preghiera,
augurandole di poter prèsto ritornare fra noi, rivolgiamo un
cordiale saluto di benvenuto a
Marina Long, che o^i domenica mattina se he arriva da Ponte S. Martino accompagnata dalle sue sorelline.
• La Corale ha incominciato
a riunirsi il sabato sera anziché
la domenica. Alcune persone,
impedite dalla malattia, hanno
dovuto interrompere temporaneamente il loro valido contributo. A loro ed a tutti gli altri
ammalati auguriamo una pronta
guarigione ed un arrivederci
a presto.
• La Filodrammatica è alla
ricerca di una recita che vorrebbe preparare per il prossimo
XVII febbraio.
• Siamo lieti di dare un affettuoso benvenuto a Marilena
Long, che è giunta a Ruata, come insegnante, per l’anno scolastico in corso.
• Le riunioni quartierali sono
in pieno svolgimento. Il bel tempo che ci ha fin qua accompagnato ha agevolato una buona
partecipazione di fedeli a questi
simpatici incontri.
• Chi vuole abbonarsi o rinnovare l’abbonamento all’Eco
delle Valli, può versare l’importo di L. 7.000 al pastore o agli
anziani.
Atti liturgici
Battesimi: Sappé Piego di
Eraldo e Peyrot Olga, il 24 settembre; Long Sergio „di Roberto e di Bquchard Vjplefta, il 3
novembre..
Matrimonio: Beux Riccardo é
Ornella Reynaud, il 16 sèltèmbre.
Funerali: Sappé Teofilo di 74
anni, il 14 luglio; Long Luigi di
anni 77, il 1“ agosto; Peyronel
Giovanni Davide, di anni 91, il 6
settembre; Jahipr Enrico, di anni 82, il 6 ottobre. . ,
Buon Natale a tutti.
ArnaldÒ Gen«e
6
24 novembre 1978
Terzo Circuito
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Domenica 24 dicembre :
Ore 10 : Culto di Natale delle Scuole Domenicali.
Lunedi 25 dicèmbre:
Ore 9: Culto all’Ospedale. S. Cena.
» 10: Culto nel Tempio. S. Cena. Corale.
» 20: Riunione di Natale ai Cerisieri.
Martedì 26 dicèmbre:
Ore 14.30: Festa di Natale all’Inverso.
Domenica 31 dicembre:
Ore 10: Culto nel 'Tempio.
» 20.30: Culto nel Tempio.
Con l’inizio del mese di ottobre, abbiamo ripreso le varie attività e vogliamo sottolineare alcuni fatti che ci sembrano importanti.
I monitori si sono preparati
con impegno con due corsi uno
a settembre su Elia, con la partecipazione del past. di Briançon
Pivot, e l’altro a metà novembre su « Gesù viene ». E’ stato
un lavoro che ha impegnato diverse sere consecutive e fatto su
base di Circuito.
La riunione dei genitori dei catecumeni, puitrcfppo poco frequentata, ha messo in risalto come i problemi dei genitori siano
comuni e di non facile soluzione,
ma anche come insieme si può
riflettere ed aiutarsi. Il buon risultato finanziario ha ripagato le
fatiche di chi ha lavorato per il
bazàr; mentre la cena comunitaria che ne è seguita è stato un
momento importante di incontro
fraterno (speriamo che la prossima volta i partecipanti siano
più numerosi). Un gruppo di catecumeni confermati a Pasqua ha
lavorato al restauro della scuola
della Paiola ed ha invitato il 1°
novembre i ragazzini dell’Uliveto. La visita del past. del Mozambico e del pastore svizzero
ci hanno permesso di vivere la
realtà della Chiesa Universale,
nel concreto. 11 gruppo del IV
anno di catechismo che ha scelto U sistema delle « giornate » è
stato ultimamente al Rifugio dove il problema deH’amore del
prossimo è stato analizzato partendo da situazioni concrete e
non facili di vita. Sono questi
alcuni fatti che possono essere
di stimolo e di riflessione
Nel primo turno delle riunioni
quartierali, partendo dalla relazione annua abbiamo discusso
sulla comunità. Abbiamo bisogno di realizzare e vivere in modo più profondo il legame di fede che ci unisce. Dobbiamo reagire a tutti quegli stimoli che
cercano di allontanarci gli uni
dagli altri ed approfittare di più
di tutte le occasioni che abbiamo di incontrarci. Non trascuriamo i culti e le riunioni.
Prossimo turno riunioni
quartierali
Il tema sarà: « l’educazione in
vista della fede ». Si conta quindi in modo particolare sulla presenza dei genitori dei bambini e
dei catecumeni. Avremo anche
alcune monitrici. Ecco, il calendario:
Novembre: lunedì 20: Lausa;
martedì 21: Maurini; martedì 28:
Pons; mercoledì 29: Paiola.
Dicembre: martedì 5: Masselli; mercoledì 6; Inverso Clot;
martedì 12: Pomaretto; venerdì
15: Perosa Argentina.
Terza giornata
catecumeni IV anno
Avrà luogo ad Agape l’8 dicembre. Partenza con il pullman
alle 9 al Convitto, ritorno con il
pullman della sera. Pranzo ad
Agape.
Festa di Natale dei bambini
Avrà luogo la domenica 24 dicembre a Pomaretto. Il programnia, ancora allo studio per
le realizzazioni pratiche, dovrebbe avere: al mattino culto delle
scuole domenicali, pranzo in comune, al pomeriggio: visita all’ospedale, proiezione di un film
e merenda finale. Si richiede
l’aiuto e la collaborazione dei genitori, che sono invitati a mettersi in contatto con le monitrici.
Con. questo programma si vuole dare ai bambini un’occasione
di stare insieme nella gioia del
Natale.
Incontro donne
Sabato 11 novembre ha avuto
luogo a Perosa A. un incontro
donne durante il quale ci si è
chiesto da una parte come seguire il lavoro del consultorio
familiare e dall'altra come contattare altre donne per allargare
il gruppetto, ristretto per ora,
che desidera analizzare la no
stra situazione di donne alla luce dell’Evangelo.
Alla prossima riunione, giovedì 23 novembre alle ore 20 alla
Sala Lombardini, si inizierà la
programmazione di un questionario da mandare alle donne della comunità. Altre riunioni seguiranno secondo quanto verrà
deciso. Tutte sono invitate.
Unione Femminile
Si è riunita domenica 12 novembre. Si è discusso sull’amore
per i nemici e la non-violenza.
Prossime riunioni: domenica 29
novembre: aH’Inverso Clot domenica 10 dicembre a Pomaretto.
Ricordate
Gruppo giovanile: sabato 2 e
16 dicembre. •
Collettivo ecumenico: mercoledì 22 novembre; 6 e 20 dicembre.
A CHE PUNTO SIAMO?
Colletta annua: ricevute
al 15 nov. L. 7.524.300; da
ricevere L. 3.475.700 entro
il 15 dicembre data di chiusura dei conti.
PERRERO-MANIGLIA
MASSELLO
RODORETTO
Molti mesi sono passati dall’ultimo bollettone, vogliamo per- ‘
ciò riportare alla memoria dei
lettori alcune delle attività che
hanno segnato quest’estate, ricordando a tutti che molto spesso compaiono sull’Eco delle Valli le notizie delleAnostre tre Chiese. Abbiamo avuto dei momenti
d’incontro molto simpatici, durante i mesi estivi, in cui si è
parlato della Sindone, il lenzuolo che si dice abbia avvolto il
corpo di Gesù dopo la sua morte. Si rimane però sconcertati a
vedere che alcune delle riunioni
quartierali sono state molto ben
frequentate, mentre altre sono
state disertate in modo pressoché totale. Molti lavori poi sono
stati fatti: a Rodoretto si è rifatto il muro del piazzale della
chiesa, a Perrero si sono ritinteggiati i locali comunitari, a
Massello si è messa tma pezza
ai guai provocati daH’inverno.
ATTIVITÀ’ NATALIZIE
Domenica 17 dicembre:
Ore 10.30: Culto ai Chiotti.
» 14.30: Culto di Natale con S. Cena a Bovile.
Domenica 24 dicembre:
Ore 10.30: Culto ai Chiotti.
» 19.30: Festa di Natale al Trussan. Gruppo Trom
bettieri.
Lunedi 25 dicembre:
Ore 10: Culto di Natale con S. Cena ai Chiotti. Corale.
Martedì 26 dicembre:
Ore 10: Festa di Natale a Villasecca - Corale - Gruppo Trombettieri - Recita di una leggenda russa « Babuscia », interpretata dai bambini, e
« Un morto da vendere », farsa di Dario Fo, interpretata dai giovani.
Mercoledì 27 dicembre:
Ore 19.30: Festa di Natale a Roccia.
Domenica 31 dicembre:
Ore 10.30: Culto ai Chiotti.
» 19.30: Culto di fine anno ai Chiotti.
Domenica 7 gennaio 1979:
Ore 10.30: Culto ai Chiotti.
N. B. - L’inizio del culto di Natale è anticipato alle ore 10.
• Dopo quello per la ricerca
dei nuovi membri del Concistoro e quello sulle finanze della
nostra comunità, è già in corso
il terzo ciclo di riunioni quartierali, con inizio alle ore 1930, sul
tema: « Educazione cristiana in
vista della fede » .
Novembre 21: Trussan; 22
Roccia; 28 Pian Faetto.
Dicembre 1: Chiotti; 5: Villasecca; 6: Giulberso; 8: Trossieri; 12; Trussan; 1: Roccia; 22:
Chiotti.
Gennaio 1979: 5: Giulberso; 9:
Trossieri; 10; Roccia; 12: Trussan; 16: Bovile; 19: Pian Faetto;
23: Chiotti; 24; Villasecca; 26:
Biulberso; 30: Trossieri.
• La raccolta delle patate per
l’Asilo di S. Germano ha dato
note.Yoli risultati. Le offerte in
danaro sono state tutte trasmesse tramite il Cassiere. Nella impossibilità di trascrivere qui i
nomi, esprimiamo a tutti la più
viva riconoscenza nel Signore.
• Stiamo organizzando per il
prossimo XVII Febbraio una
mostra fotografica di documenti
e foto-ricordo antichi. Chi fosse
disposto a prestarli per qualche
giorno soltanto è pregato di consegnarli personalmente al Concistoro il quale offre la massima
garanzia della restituzione degli
stessi dopo qualche giorno soltanto.
• Ricordiamo a tutti i giovani
della nostra comunità die ogni
domenica sera alle ore 20 vi è
l'Unione Giovanile. L’attività della filodrammatica non sostituisce quella dell’Unione, ma ne è
un aspetto.
• Il 31 dicembre si chiuderà
l'anno finanziario 1978. Esortiamo gli interessati ad effettuare
■gli ultimi versamenti entro il 15
dicembre. Grazie.
• La certezza di fede della presenza del Signore nella nostra
vita sia per tutti noi motivo di
forza e di gioia nelle piccole e
grandi vicende cotidiane.
Il Concistoro
Molto si è fatto, ma molto resta
da fare. Purtròppo queste piccole Chiese di montagna sono oppresse da stabili che furono utilissimi un tempo, ma che ora rischiano di assorbire troppa parte delle nostre energie che andrebbero meglio impiegate altrove. Io preferisco fare le visite pastorali alle persone piuttosto che ai tetti.
A proposito di Chiese di montagna. La Tavola ha comunicato
che le Chiese di Massello e di
Rodoretto non possono più essere considerate Chiese autonome, non avendo più il numero
di membri richiesto. Esse devono dunque decidere del loro futuro. Hanno davanti tre possibilità: unirsi tra di loro, rimanere
Chiese indipèndenti ma non autonome oppure unirsi ciascuna
ad una Chiesa maggiore (Massello con Perrero - Maniglia e
Rodoretto con Prali). In questi
giorni si stanno avendo contatti a vari livelli per vedere quale
via sia più praticabile, le comunità saranno poi chiamate ad
esprimersi per dare indicazioni
alla Conferenza distrettuale ed
al Sinodo, gli organi, cioè, decisionali.
Col mese di novembre sono intanto incominciate tutte le attività. Hanno dato il via la Corale, per prepararsi in vista della
visita fatta a Perrero dalla comunità svizzera di Rolle, ed il
Catechismo del II e III anno per
riprendere alcuni temi che non
si erano potuti approfondire lo
scorso anno. È toccato quindi
alla Scuola domenicale ed al Catechismo del I e del IV anno,
poi all’Unione femminile ed alle
riunioni quartierali invernali.
Durante il mese di novembre il
tema delle riunioni è stato il Sinodo: un’informazione sui temi
trattati quest’anno. Nei mesi di
dicembre e di gennaio avremo
rispettivamente il problema dell’informazione alle Valli (Eco Luce ecc.) ed i matrimoni misti.
Il tempo di Natale si aprirà
quest’anno con una novità che
credo importante: il 15 dicembre, alle ore 20,30, inizierà a Perrero una serie di incontri di studio biblico organizzati in comune con la Parrocchia cattolica.
Il 17 avremo a Perrero l’Assemblea di Chiesa; il 21 alle ore 14,30
l’incontro di Natale dell’Unione
femminile. Domenica 24 il culto
sarà tenuto, sempre a Perrero,
dalla Scuola domenicale. Il 25,
dopo i culti tradizionali, la festa
della Scuola domenicale a Maniglia. Inizio ore 19,30.
Durante la nostra assenza di
sei mesi abbianio spesso pensato a Prali e pregato perché tutti
potessero avere una vita serena
e in buona salute. Siamo grati
al Signore, perché al nostro ritorno abbiamo trovato una situazione serena e tutti abbastanza soddisfatti dopo un’estate discreta e un autunno spettacolare, quale non si ricordava da
anni. Noi siamo riusciti a goderci solo gli ultimi spiccioli di
questo autunno, e Tinvemo che
abbiamo trascorso in Uruguay è
stato invece dei peggiori. Ma la
esperienza che abbiamo fatto ci
ha ricompensati largamente, e
certamente ne parleremo nelle
riunioni quartierali.
L’opera svolta da Renzo Turinetto in nostra assenza è stata
di arricchimento per tutti, e gli
rivolgiamo un vivo ringraziamento. I suoi sermoni semplici e vivaci sono stati apprezzati, si sono lette più spesso cronache di
Prali sull’Eco delle Valli (e le
leggevamo anche noi con piacere, anche se laggiù l’Eco arriva
con grande ritardo), le attività
estive si sono svolte con regolarità. Il cinema ha funzionato
grazie alla collaborazione di Miriam Richard, Elvio Baud e
Franco Grill. 'Turinetto ha dovuto risolvere il problema del trasporto delle pellicole, cosa non
facile soprattutto in agosto,
quando il corriere è in ferie.
Parlavamo prima di situazione serena. Lo si può dire, è chiaro, guardando le cose un po’ in
generale, e in confronto con altre situazioni. Ma se approfondiamo il discorso, sappiamo bene che anche da noi non tutto
è rose e fiori. La preoccupazione, la tristezza, le invidie, le divisioni, sono cose presenti in
molti cuori, anche se non se ne
paria tanto e non si vedono. Ma
anche nella comunità si direbbe
che la situazione è diventata più
difficile. I giovani non sono ancora riusciti a riunirsi, alcuni
catecumeni, tra scuola e sci, dovranno mancare a molte lezioni •
di catechismo, e bisognerà insistere perché le ricuperino in altre ore, la presenza ai culti è
sempre bassa.
Per tutte queste deficienze si
può trovare una spiegazione. Ma
la realtà, che riguarda tutti, è
che diamo molta importanza a
questo o a quell’altro impegno,
mentre l’ultima cosa a cui pensiamo (se ci pensiamo) è come
fare a essere discepoli del Signore Gesù Cristò, che ha dato
la sua vita per noi.
Ma alcuni si stanno rendendo
conto che bisogiìa reagire: non
si può andare avanti così. Per
esempio pensiamo alla lettura
della Bibbia. Quanti meditano
un passo della Bibbia, non diciamo ogni giorno, ma almeno
una volta alla settimana? La
realtà gravissima è che molti non
la leggono più, né una volta alla settimana, né una volta al
mese, né una volta aH’anno. Ma
la vita cristiana è semplicemente impossibile senza la meditazione della Bibbia. Nella Bibbia
troviamo l’ispirazione e la forza
per vivere come credenti.
Allora bisogna cominciare a
rimettere la Bibbia al centro
dell,'» vita, e chiederci come possiamo leggerla oggi, con i turni
di lavoro, l’automobile, la televisione e tutte le altre cose che
assorbono il nastro tempo. Potrebbe essere il tema di riflessione centrale per quest’anno:
come trovare il tempo per leggere la Bibbia, da soli e insieme?
Per questa volta scriviamo
questa circolare come una lettera personale. In fondo la conclusione della nostra esperienza di
lavoro nel Rio de la Piata è proprio questa: leggere la Bibbia è
la cosa più utile e interessante
che possiamo fare.
Bruxo e Caterina Rostagno
Lezioni di catechismo
Sabato, ore 15: I e II anno;
ore 16: III anno; ore 17: IV anno.
Riunioni quartierali
Giovedì 23 nov.: Villa.
Lunedì 27 nov.; Giordano - Pomieri.
Giovedì 30 nov.; Orgere.
Venerdì 1 die.: Ghigo.
Lunedì 11 die.; Indritti.
Giovedì 14 die.: Malzat.
7
24 novembre 1978
CRONACA DELLE VALLI
CHIOTTI
Cinema e feste di paese
Non si riaprirà per ora a
Chiotti il Centro sociale di educazione permanente che vi ha
funzionato per parecchi anni
con un’attività basata più che
altro sul prestito di libri e sulla
proiezione di film. A quanto pare la competenza su questo tipo
di attività dovrebbe essere trasferita dal ministero della Pubblica istruzione alle Regioni, con
un programma globale per le
iniziative culturali e di educazione degli adulti.
Nel frattempo, visto il successo che la proiezione dei film
aveva ottenuto presso la popolazione, un gruppo di giovani ha.
deciso di riprenderla, cercando
pellicole di un certo livello artistico, in alternativa alla melensaggine degli spettacoli televisivi del sabato sera.
Anche se la RAI-TV ultimamente ha proiettato una serie di
ottimi film, gli orari delle trasmissioni non sempre sono stati
favorevoli a chi lavora; d’altra
parte gli spettacoli del sabato,
che dovrebbero raccogliere davanti al video la maggioranza
degli spettatori italiani, sono riviste che, con buona pace del
simpatico Macario, sanno ormai
sfruttare quasi tutti i particola
SERViZIO MEDICO
Comuni di ANGROGNA - TORRE
PELLiCE - LUSERNA S. GIOVANNI
- LUSERNETTA - RORA'
Dal 25 nov. al 1 dicembre 1978
Doti. ENRICO GARDIOL
Viale Trento, 12 - Torre Pellice
Tel. 91277
FARMACIE DI TURNO
festivo e notturno
Domenica 26 novembre 1978
FARMACIA MUSTON
^ ( Dr. Manassero )
Via della Repubblica., 25 - 91.328
Mailédi 28 novembre 1978
FARMACIA INTERNAZIONALE
( Dr. Imberti )
Via Arnaud, 5 - Tel. 91.374
Domenica 26 novembre 1978
FARMACIA Dott. PRETI
Luserna Alta
Via Inversegni - Tel. 90060
AUTOAMBULANZA
Torre Pellice : Tel. 90118 - 91 .273
VIGILI DLL FUOCO
Torre Pellice ; Tel. 91.365 - 91.300
Luserna S. G. Tel, 90.884 - 90.205
ri anatomici del corpo umano,
escluso il cervello. Sembra quindi che un certo spazio da dedicare a film non insulsi ci sia ancora.
Il primo di ' questi verrà
proiettato sabato 25 novembre,
alle 20,30, e sarà il famoso documentario di Folco Quilici « Oceano », un classico del suo genere. La stessa proiezione servirà anche per gli studenti delle
Scuole del Comune il sàbato
mattina.
Il gruppo di Chiotti si è anche proposto di mandare a buon
fine l’iniziativa presa alcuni anni fa di sistemare il campo giochi vicino alla scuola. Con ore
di lavoro volontario è stato costiruitò uh gioco di bocce, ancora da terminare, ma rimane nel ■
prato affittato dal Comune, un
vasto spazio incolto che può essere utilizzato. Abbandonato il
progetto originario troppo ambizioso del campo di tennis (non
si ottengono contributi se il terréno appartiene a privati) si è
pensato ad un campo per la pallavolo, più semplice da realizzare.
Un altro angolo de) prato sarà attrezzato per le feste paesane. La é'Corsa estate, quasi ogni
villaggétto più o meno turistico,
ha organizzato una festa con garè, giochi e pic-nic. A Chiotti ce
ne sono state tre e sì pensa di
continuare, visto l’interesse suscitato. A differenza però di altri luoghi come Bovile o l’Albarea dove non abita quasi più
nessuno e le feste sono messe su
dai villeggianti e dagli ex-abitanti in ferie che poi tornano m
città, a Chiotti è la gente del
luogo che organizza tutto, e questo modo di divertirsi, senza
estranei, ha più l’aria di un trattenimento in famiglia che delle
solite e ormai sfruttate manifestazioni locali.
L. V.
Un regalo
per Natale
Il Movimento di Testimonianza Valdese raccomanda ;
W. Melile: Il Risveglio del
1825 nelle Valli Valdesi.
L. 2.500 - Ediz. Claudiana.
Si può anche ottenere
franco di porto, versando
l’importo sul c.c.p. 2/4860
intestato a Silvio Rivoir Torre Pellice.
LA BOUNO NOUVELLO
sègound Marc
L’Evangelo secondo Marco, nella parlata occitanà della
Val Germanasca.
3 - Eicoutà: un om é sourtì séméaià.
4 - E ré aribà que, eh semenant, uno par é ceuito lou Ione
’d la vio, e la voulatillho é véngùo e l’à malhà.
5 - E un’aoutro é ceuito sfi dà tereen peirasù, dount la lei
avìo pà bièn de tèro, i il à subii brounchà perqué qu’il
èro pà bièn int;
6 - ma cani lou soulélh s’é ISvà, la l’à queuito e, coum il
avìo pà de rèi, il à sechà.
7 - E un’aoutro é ceuito ent i bosou, e li bosou soun creisù
e l’an eitóufà, e il à pà pourtà rièn.
8 - E d’anutra soun ceuita en la tèro bouno e an dounà
d’eipìa qu’an pousà e conflà, ,e laz an rendù, uno trento,
l’aoutro seìsanto, l’aoutro sent.
9 - E a dizìo: Qui à d’aourélha pei- aouvì, qu’al aouve.
( Marco IV, 3-9)
Questa traduzione dell’Evangelo di Marco di cui abbiamo dato qui sopra un saggio, è basata sull’edizione critica
del N T di E. Nestlé ed è stata fatta da Arturo Genre, assistente ordinario di dialettologia all’Università di Torino
e Capo Redattore dell’Atlante Linguistico Italiano. Egli è
ben noto fra noi per aver collaborato al Dizionario del Dialetto Valdese della Val Germanasca di T. G. Pons, e per
aver curato lo scorso anno, in collaborazione con O. Beit,
il volume Leggende e Tradizioni Popolari delle Valli Vai
desi. „ . ....
L’edizione del volume, che uscirà nella prima quindicina
di dicembre, è curata dall’Associazione Soulestrelh, Piazza
della Vittoria 29, 12020 SAMPEYRE (ON).
Il prezzo di copertina sarà di L. 2.000. Per coloro che invieranno la prenotazione entro il 10 dicembre, con versamento sul c. c. N, 2/8031 intestato a Lou Soulestrelh, il
prezzo è di L. 1.600.
LUSERNA
SAN GIOVANNI
Su un centinaio di partecipanti al culto di domenica scorsa,
solo una ventina ha preso parte
alla riflessiohe comunitaria sul
tema trattato: l’edificazione della comunità, il suo fondamento
e il suo fine: argomento di attualità in questa situazione di
sbandamento e disgregazione che
tutti lamentano. Spiace che troppi non abbiano colto l’opportunità offerta per un più approfondito confronto con la Parola
e tra di noi;
Il serrato e fraterno dibattito
ha aiutato tutti a prendere più
chiara coscienza dei termini della questione e posto le basi per
una ulteriore riflessione che, opportunamente approfondita e allargata, non potrà che portare i
suoi frutti, con la guida dello
Spirito e della Parola del Signore.
Ricordate: ogni terza domenica del mese. Culto con ,ri|ìessio-_
ne comunitaria. Nessuno è obbligato a fermarsi, ma tutti sono invitati.
ANGROGNA
• Nel corso del culto del 19
c. m. Bruno Pavesio, di Villafranca, e Wilma «.Bertin, della
Clava, hanno inY0cato> con la
comunità, la benedizione di Dio
sul loro matrimonio, celebrato,
nella stessa mattinata presso il
Municipio. Alla giovane coppia
l’augurio di una vita insieme illuminata dalla Parola di Dio.
Hanno coilaborato a questo
numero: Cecilia Gay Ciesch,
Renato Coisson, Roberta Colonna Romano, Dino Gardiol,
Sergio Rostagno, Alberto
Taccia, Giorgio Tourn.
TORRE PELLICE
• Venerdì 17 ha avuto luogo
nella sala della Scuola Media la
conferenza di don Piazza su Primo Mazzolar!; venerdì 24 avrà
luogo nello stesso locale un incontro-dibattito sull’opera di
Giuseppe Gangale introdotto dal
pastore Sergio Ribet. Tutti sono invitati a partecipare.
• Abbiamo iniziato in due serate (giovedì - sabato) il programma di Studio Biblico di cui
si era parlato in assemblea. La
presenza è stata molto incoraggiante e ci auguriamo che si
mantenga cosi. Il ciclo di studio comprenderà 5 incontri ed
è, centrato sulla figura di Mosè
nel Pentateuco.
• Il 5 nov. è stato battezzato
il piccolo Flavio Ribotta, di Enrico e Pons Rinalda.
RORA’
Nella prima giornata comunitaria avuta dopo la ripresa delle
attività è stato stabilito dall’assemblea di chiesa il calendario
dei temi che saranno affrontati
nelle prossime assemblee, dopo
un )Sommafio esamé delle indicazioni del Sinodo e della Conferenza distrettuale. Ricordiamo
qui i temi e le scadenze future:
17 dicembre: problemi finanziari e situazione degli stabili; 28
gennaio: rìnformaziòhe; 17 febbraio: rantimilitarismo; 11 marzo: questione giovanile; 8 aprile: educazione e fede; 5 maggio:
bilancio deU’attività svolta.
Ognuno di questi temi sarà discusso dall’assemblea di chiesa
nel quadro delle giornate comunitarie che, in febbraio ed aprile
coincideranno con il XVII febbraio e la domenica delle Palme.
Gli altri temi sinodali saranno
invece discussi nelle riunioni di
quartiere e in alcuni incontri al
capoluogo.
Molti 0
(segue da pag. 1)
tanto grossolana: si tratta della
confermazione: un rito ignorato dal Nuovo Testamento, sia
nel nome che nei fatti, inventato
dalla chiesa per l’imharazzo
creato clai battesimo di bambini,
amministrato senza una loro
confessione di fede, senza la loro preghiera, anzi, addirittura
senza il loro consenso. Certo, si
dice che è necessaria la confessione di fede, che è necessario
l’impegno dei giovani nella chiesa e nella vita e via di questo
passo. Pienamente d’accordo.
Ma se non avessimo mai visto
una giornata di confermazioni,
nessuno penserebbe mai che per
confessare la fede e prendere
degli impegni ci voglia la confermazione.
2. Non solo la prassi usuale
va contro la scrittura, ma anche
contro le deliberazioni delle assemblee, come vedremo più
avanti. In una chiesa protestante, quando si debba affrontare
un problema su cui le indicazioni bibliche siano insufficienti o
vincolate a situazioni storiche
non paragonabili alle nostre, la
linea della chiesa è espressa non
da vedute particolari o da imposizioni dall’alto, ma da deliberazioni di assemblee di chiesa, di
conferenza distrettuale o di sinodo. Su questo argomento deliberazioni ci sono state nel passato recente, ma nòn sono state
seguite da tutti, òon la conseguenza che la discussione sulla
educazione in vista della fede
diventa quàSi òome una malattìa cro'nicà, più òhe come uno
stimolo costanté al rinnovamento.
3. Una chiesa non settaria si
trova, evidentemente, sempre
davanti al problema: iscrivere
molti credenti nella chiesa, o
iscriverne magari pochi ma buoni? Le sette ne iscrivono pochi,
ma, dal loro punto di vista, buoni. Noi abbiamo. Invece, come
tutte le chiese vecchie, il problema della fuga e della secolarizzazione. Allora ci vien voglia
di iscriverne molti. Ma poi ci accorgiamo che la loro qualità lascia a volte a desiderare e allora ci chiediamo come fare perché, oltre che il più numerosi
possibile, siano anche buoni.
Che fare di fronte a questa si
tuazione? Il tocca e sana, evidentemente, non esiste. Tuttavia
è opinione di chi scrive che lo
sbaraccamento di tutta la zavorra non biblica e il riferimento
alle deliberazioni delle nostre
assemblee potrebbe risolvere
qualche problema.
1. Il Sinodo del 1970 ripropone seriamente il battesimo dei
credenti, o, se proprio si vuole
la confermazione, che questa sia
una vera presa di impegno assunta non in momenti particolari dell’anno ecclesiastico (Palme, Pasqua o Pentecoste), ma
quando veramente il catecumeno se ne dimostra desideroso
davanti al concistoro o all’assemblea.
2. La Conferenza del I Distretto del 1975 (Pomaretto), insieme ad alcune indicazioni sulla didattica del catechismo che
conservano la loro validità, proprio al fine di dare un minimo
di credibilità alla confermazione a età mobile e in occasione
di un impegno, delibera che essa avvenga dopo che il catecumeno ha frequentato almeno 80
lezioni di catechismo, a partire
dai 13 anni di età, per un minimo di quattro anni.
Questo significherebbe che i
catecumeni che si assentano frequentemente dalle lezioni sarebbero confermati, almeno loro, a
scadenza diversa da quella delle festività primaverili.
Le obiezioni a quest’impostazione erano fàcili; troppo poco,
troppo formale; e chi sa se un
catecumeno che ha fatto solo 79
lezioni non è poi, di fatto, più
preparato di uno che ne ha seèuite 81? E cos?( si è ignorata allegramente la deliberazione dell’assemblea a favore di opinioni
personali. Con la conseguenza
che a soli due anni di distanza
il Sinodo del ’77 e poi quello del
’78 ci hanno riproposto il problema daccapo, come se non se
ne fosse parlato mai, rimettendo
in discussione non solo i punti
su cui è bene discutere sempre
(programmi, metodo, rispondenza ai problemi del momento
ecc.), ma anche su quei modesti punti fermi che le nostre assemblee dovrebbero aver posto.
Ora partiamo ima buona volta
da questi, e andiamo avanti.
Claudio Tron
Incontro cassieri
La riunione dei cassieri dei
Concistori del II e III Circuito;
già prevista per il venerdì 24 novembre a Villar Perosa è rimandata, per impegno inderogabile
di un membro della Commissione Finanziaria, alla settimana
successiva. Incontro dimque a
Villar Perosa, venerdì 1° dicembre, alle ore 20,30. Ci scusiamo
con gli interessati di questo contrattempo.
La C.E.D.
PERRERO-MANIGLIA
MASSELLO
___________RODORETTO
Ricordiamo gli impegni delle
prossime settimane :
• I concistori di Perrero-Maniglia. Massello e Rodoretto e
Prali sono convocati domenica
26 novembre, alle ore 15, presso
i locali della Chiesa di Perrero.
All’ordine del giorno è la discussione sul futuro assetto delle
parrocchie delle alte valli e sulla organizzazione del lavoro pastorale.
• Riunioni quartierali : venerdì 24, ore 19,30, Baissa; lunedì
27, ore 19,30, Bessé ; mercoledìl
29, ore 19,30, Grangette; giovedì 30, ore 20,30, Perrero ; venerdì 1” dicembre, ore 19,30, Forengo,
• Domenica 26, ore 11, Assemblea di Chiesa a Massello. L’Assemblea sarà diretta dal ViceModeratore, past. Alberto Taccia e toccherà il problema detto
sopra, del futuro della chiesa di
Massello.
AVVISI ECONOMICI
TRASLOCHI e trasporti per qualsiasi destinazione, preventivi a richiesta : Sala Giulio, via Belfiore, 85
NicheUno, tei. (011) 62.70.463.
FAMIGLIA ev. italo-tedesca cerca ragazza alla pari per soggiojmo di 1
anno o 6 mesi in Germania Occ; :
possibilità di corsi di linìguie, argent
de poche, assunzione secondo .convenzione internazionale. Scrivere a ;
damilla Valter, 714 LudwigdMirg,
Silcherstr. 11. .
FAMIGLIA ev. Italo-tedesca cerca ragazza alla pari iper soggiorno di 1
anno, o 6 mesi in-Germania-Ludwigoburg; possibilità di corsi di lingua,
àrgent de poche, giorno libero, assunzione secondo le regole intemazionali. Scrivere a: Camilla Walber,
714 Ludwigoburg, Silcherstr. 11.
« Io so che il mio Redentore
vive ». (Giobbe 19: 25).
Ada Grill
ci ha lasciati. Addolorati per la separazione ma fiduciosi nei doni della grazia di Dio, lo annuneiano il fratello
Arturo con la moglie Mariuccia Bleynat; ì nipoti: Fiorella con Roberto,
Enrico con Patrizia; la zia Elvira con
i nipoti Mansuino; ì cugini Beux, Baimas, Bussy, Cuendet e parenti tutti.
I familiari esprimono la loro riconoscenza al Pastore Marco ^Ayassot ed
a tutti coloro ohe sono stati vicini e
di aiuto durante la malattia della cara Ada. Ringraziano tutto il personale dell’Ospedale Civile di Pinerolo ed
in modo particolare il dott. Paolo Ribet per l’affettuosa assistenza.
Pinerolo, 8 novembre 1978, ^
/------------ A
Comitato di Redazione: Sergio
Aquilante, Dino Ciesch, Marco Davìte, Niso De Michells, Giuliana
Gandolfo -Pascal, Marcella Gay,
Ermanno Genre, Giuseppe Platone,
Ornella Sbaffi, Liliana Vìglielmo.
Direttore: FRANCO GIAMPICCOLI
Oirett. Responsabile: GINÒ CONTE
Redazione e Amministrazione : Via
Pio V, 15 - 10125 Torino - Telefono 011/655.278 - c.c.p. 2/33094
intestato a : « L'Eco ^delle Valli La Lu(:e ».
Redazione Val)i : Via Arnaud, 25 10066 Torre Pellice.
Abbonamenti : Italia annuo 7.000
semestrale 4’.000 - estero annuo
10.000 . sosténilorè annuo 15.000.
Una copia' L. 200, arretrata L. 250.
Cambio di indirizzo L. 100.
Inserzioni: prezzi per mm. di altezza, larghezza 1 colonna : ‘commerciaM L. 120 - mortuari 220 - doni 80
- economici 150 per parola.
Fondo di solidarietà : c.e.p. 2/39878
intestato a : Roberto Peyrot - Corso
Moncalieri, 70 - 1Ò133 Torino.
Reg. Tribunale di Pirìerolo N. 175,
8 luglio 1960.
Cooperativa Tipografica Subalpina
Torre Pellice (Tprino)
8
24 novembre 1978
cronaca delle valli
--------------l-A CHIESA Di PRAROSTINO RICORDA I 150 ANNI DEL TEMPIO DI S. BARTOLOMEO
Una radiosa giornata comunitaria
Una pagina di storia occasione per un piacevole incontro - a cui hanno partecipato molti amici
venuti da fuori - Le tappe di una progressiva discesa verso il piano di una comunità di montagna
In una splendida cornice autunnale di colori accesi e di sole,
la comunità di Prarostino ha ricordato, domenica 12 novembre
1978, il centocinquantenario del
tempio del capoluogo, S. Bartolomeo.
Moltissimi prarostinesi e amici vicini e lontani si sono ritrovati al mattino, per il culto in
quel tempio. Presiedeva il pastore Cipriano Tourn e il vice-moderatore Alberto Taccia ha predicato, ricordando che l’impegno
di una comunità non si esaurisce nelle celebrazioni ma si concreta in una identità da riscoprire e da mettere al servizio degli
altri. Le corali riunite, di Prarostino e S. Secondo, sono intervenute con due inni. La presenza di S. Secondo era motivata
dal fatto che questa comunità è
stata costituita raccogliendo una
parte del territorio e della popolazione prarostinese.
Erano stati invitati dal concistoro tutti gli ex-pastori di Prarostino e le loro famiglie ed erano presenti Guido Rivoir, Edoardo Aime, Giovanni Peyrot, Marco Ayassot, Arnaldo Genre, mentre Umberto Bert, impossibilitato
dalla distanza, ha inviato un
ri
» \o
dita di prodotti tipici di Prarostino, a favore del restauro del
tetto del presbiterio.
Interessante la pubblicazione
in italiano del testo di Auguste
Jahier pasteur, Prarostino e Roccapiatta nella storia valdese, aggiornato al 1978 dal past. Ciprianò Tourn, e molto venduto in occasione di questa festa.
Un ringraziamento particolare
alla comunità, al concistoro, al
pastore Tourn e Signora, che
hanno voluto con entusiasmo ricordare un momento di storia
traendo spunto per un riuscito
e piacevole incontro comunita
Oriana Bert
■*» «2»
% ■> '
j se P ' ■
4 fi I
Fu un atto di coraggio
» m ¡ ' t
All'uscita del culto i pastori Taccia e C. Tourn salutano membri e amici della chiesa di Prarostino.
messaggio alla comunità. Del ministero di ognuno, l’attuale past.
Tourn ha ricordato i momenti
salienti, ed ognuno ha rivolto il
suo messaggio sia durante il cuK
to, sia durante il pranzo da « Tarin », rievocando episodi di vita
vissuta. Dopo queste ore di allegria comunitaria, rincontro è
continuato nella sala, con la ven
Don Franco Barbero convocato davanti al Consiglio Presbiterale
Un prete scomodo
Franco Barbero, sacerdote cattolico, lavora da alcuni anni
al servizio delle comunità cristiane cattoliche di base (alcune
centinaia in tutta Italia), comunità che hanno avviato una riflessione critica sulla realtà della chiesa, sostenuti da una
assidua lettura biblica e da un preciso impegno nella società
a fianco dei lavoratori. A Pinerolo è sorta una di queste comunità di base attorno al lavoro di don Barbero e di altri fratelli
cattolici; una presenza nel Pinerolese che ha da un lato favorito i rapporti ecumenici soprattutto con la realtà giovanile di
alcune nostre comunità, aprendo numerosi interrogativi sul significato del nostro essere protestanti in Italia e nella diocesi
di Pinerolo, e dall’altro ha evidenziato le contraddizioni alTinterno del cattolicesimo pinerolese.
Il comunicato della Comunità di base di Pinerolo che pubblichiamo è stato diffuso dalla stessa comunità dopo il "colloquio" in seguito al quale "L’Eco del Chisone" ha reso nota la
diffida pubblica del Vescovo nei confronti di don Barbero.
La nostra comunità da circa
due anni rivolge ripetuti inviti a
mons. Pietro Giachetti, vescovo
di Pinerolo, per proseguire nello
stile del dialogo e del confronto. Siamo presenti a molte iniziative diocesane e da tempo
sollecitiamo la costituzione del
Consiglio Pastorale Diocesano
che nella nostra chiesa locale
non esiste. La mancanza di un
luogo di confronto fraterno, come può diventare il Consiglio
Pa#orale Diocesano, lascia spazio'all’azione di ristretti gruppi
di potere clericale, anche se va
detto che fra molti credenti di
diverse collocazioni ecclesiali e
politiche crescono la pratica e
lo spirito del dialogo fraterno.
Mentre il nostro dialogo nella
chiesa locale si fa più ampio e
sereno, esso trova maggiori difficoltà con il vescovo e specialmente con alcuni dei suoi più
stretti e potenti collaboratori.
In simile contesto si inserisce
l’iniziativa di mons. Giachetti
che ha convocato don Franco
Barbero a comparire di fronte
ad alcuni sacerdoti del Consiglio Presbiterale per un « colloquio » circa alcune opinioni che
F. Barbero ha espresso nel suo
ultimo libro « Maestri di nessuno» (Claudiana 1978). Il libro,
che è uscito da sei mesi, era già
stato oggetto di' parecchie conversazioni tra l’autore e il vescovo che ravvisava nello scritto
alcune ambiguità e deviazioni,
sostanzialmente sull’argomento
del magistero.
Venerdì 27 ottobre, dalle ore
16 alle ore 19 circa, si è svolto
tale colloquio nel palazzo vescovile. Dopo più di un mese di
trattative la comunità di Corso
Torino e don Barbero hanno ottenuto che potessero essere presenti anche due membri della
comunità stessa. Con il vescovo
Giachetti erano presenti don
Vittorio Morero, suo primo collaboratore, don Ottorino Girotti e don Giuseppe Barotto, membri del Consiglio Presbiterale.
Con don Barbero la comunità di
base ha inviato Pavan Giuseppe
e Priotto Aurelia.
La comunità conserva un dettagliato pro memoria di tutto il
colloquio (il vescovo infatti ne
ha proibito la registrazione) che
si è sviluppato principalmente
attorno ai temi del sacerdozio
e del magistero. Non possiàmo
certo riportare qui il dibattito
che si è svolto. A don Barbero,
specialmente sulla scorta del volume « Maestri di nessuno », si
è addebitato di compromettere
la distinzione tra sacerdozio comune e sacerdozio ministeriale
e di negare o sminuire il ruolo
del magistero.
Se si eccettua la posizione di
don Vittorio Morero (che ha
condannato in blocco tutto l’operato di don Barbero, della
comunità di Pinerolo e delle altre comunità di base italiane,
senza vedere altro in loro che
delle strategie politiche), gli altri hanno concordato sull’esigenza di conoscersi meglio, senza nascondere problemi e gravi
perplessità.
Da parte della comunità è stato ripetuto al vescovo l’invito
(al quale il vescovo non risponde da quasi due anni) di venire
in comunità, da solo o con i suoi
collaboratori. Soprattutto si è
proposto di dialogare su tutti
questi problemi non solo nel
chiuso di una stanza, ma anche
in pubblico, allargando il dibattito al popolo di Dio, alle comunità, ai teologi, con un respiro
ecumenico. Su tutte queste proposte il vescovo non si è pronunciato. Egli ha invece sottolineato che, a questo punto, la
coscienza di vescovo gli impone
di notificare, specialmente ai
suoi colleghi vescovi, qual è la
sua posizione nei confronti di
don Barbero. I rappresentanti
della comunità di base hanno
comunque ribadito la precisa
volontà di restare in dialogo e
di continuare sulla strada della
ricerca della fedeltà a Gesù Cristo aH’interno del movimento
delle comunità di base, della
chiesa locale e di tutte le chiese
cristiane.
Comunità cristiana di base
di C.so Torino - Pinerolo (To)
All’agape fraterna in occasione delle celebrazioni del 150“ anniversario del tempio di San
Bartolomeo, un fratello a noi
molto vicino, ci ha detto: « La
costruzione di un tempio a San
Bartolomeo nel 1828 è stato un
vero atto di coraggio ». E vero!
Questo tempio è una testimonianza eloquente del coraggio,
della fiducia, della chiaroveggenza e della speranza dei nostri
padri.
Sensibile allo spostamento della popolazione dalla più impervia zona di Roccapiatta verso
San Bartolomeo e il Roc, la
chiesa di quel tempo ha voluto
seguire la popolazione e costruire a San Bartolomeo l’attuale
tempio ¡sul luogo ove prima esisteva una semplice « cadane »
assolutamente inadeguata allo
scopo. Così come è stato un atto
di coraggio T aver costruito
trent’anni fa un nuovo tempio a
San Secondo di Pinerolo.
Attraverso questi 150 anni il
tempio è stato varie volte restaurato, soprattutto dopo la
grande guerra, e dotato di un
magnifico organo.
Ma più che del tempio vogliamo dire qualcosa della comunità
che si è ¡servita e si serve di
questo tempio. Il suo cammino
è stato talvolta difficile. Basti
pensare alle due grandi guerre,
al periodo fascista, alla resistenza, alle varie crisi economiche,
alla rivoluzione industriale, eoe.
Prima della grande guerra
Teconomia era essenzialmente
agricola. I membri di chiesa abitavano in due zone assai diverse
dal punto di vista del reddito. La
zona vicino a San Secondo, ove
si estendono sui fianchi ' della
collina, i bei vigneti di Prarostino. Gli abitanti di quella zona
vivevano in una certa agiatezza
almeno in confronto agli altri,
meno privilegiati, che abitavano
l’altra zona, più in alto: San
Bartolomeo, Collaretto, Roccapiatta e Pralarossa, ove non
cresce né la vite né il grano, e
tanto meno l’ulivo, base dell’alimentazione umana. Quella popolazione era allóra povera e non
poche famiglie devono aver fatto la fame. Ne abbiamo tracce
nei verbali del Concistoro nei
quali si legge più volte di aiuti
a famiglie bisognose.
Dopo la guerra vi è stata una
grande trasformazione nella vita
della comunità. Innanzitutto il
sorgere di industrie nella vicina
Pinerolo ha attirato molti giovani in cerca di un lavoro più redditizio, ciò che ha portato un
certo benessere, ma anche ad una
rapida diminuzione della comunità perché molte famiglie in
quegli anni, si sono trasferite a
valle, nella pianure intorno a Pinerolo. Questo fenomeno ha portato nel 1958 alla costituzione di
una nuova comunità a San Secondo di Pinerolo, che ha compreso alcuni quartieri più bassi
di Prarostino, e la comunità di
Prarostino da oltre 900 membri
è scesa di colpo a circa 600. Oggi conta poco più di 500 membri
più una ventina di catecumeni
e una quarantina di bambini,
alunni della Scuola domenicale.
Oggi il tempio di San Bartolomeo non è più molto centrale
dato che il fenomeno dello spopolamento continua, con il conseguente invecchiamento della
popolazione. La maggior parte
della -comunità abita nella zona
del Roc, Ruata, Ser, Poli che dista da 3 a 4 Km. da San Bartolomeo. Per questo si è costruita
nel 1948 una bella cappella al
Roc per favorire la popolazione
del posto.
Tuttavia il tempio di San Bartolomeo rimane tuttora un valido strumento di testimonianza,
un luogo in cui la comunità si
incontra domenica -dopo domenica con il suo Signore nel comune ascolto della sua Parola,
e lo sarà, ne siamo certi, ancora
per lunahi anni.
C. Tourn
Rifiutate dal consiglio comunale di Angrogna le richieste di Don Ricca
Attività immobiliari
« Ma come?! Ci vende la scuola e poi pretende ancora che
paghiamo quelle due brue che
ci ha dato per fare il piazzale?! ».
Anche i consiglieri -della minoranza sono apparsi a dir poco
perplessi sulla spregiudicatezza
del loro parroco, che avrebbe
ceduto ad un acquirente venuto
dal piano il terreno e la vecchia
scuola della Novarea, che il catasto assegna, ormai da secoli,
al comune di An-grogna.
La vicenda, che presenta indubbi aspetti grotteschi, è venuta fuori durante la riunione dell’ultimo consiglio comunale, convocato per discutere, tra le altre
cose, la richiesta di una permuta di immobili, avanzata dal órete, tra il Comune e il beneficio
parrocchiale.
Si tratta di 370 metri quadri,
per lo più ripide scarpate, che il
prete ha ceduto al Comune nel
1973, per la costruzione di una
parte (l’altra è stata offerta gratuitamente dal Concistoro Val
dese) del piazzale antistante il
Capoluogo.
In un compromesso sottoscritto dalTallora sindaco, ma mai
ratificato dal Consiglio, il Comune si impegnava a cedere in cambio 1850 metri quadri di terreno
a Rugnusa: 5 volte, dunque, la
superficie avuta per fare il piazzale.
La sproporzione è ora parsa
esagerata anche al Sacerdote, che
s’è detto disposto a rinunciare
al terreno di Rugnusa, in cambio
delle proprietà della Novarea.
La scuola e il terreno però, come è risultato agli amministratori, sarebbero già stati venduti,
da parte dello stesso prete per
cui il Consiglio, conosciuti i retroscena della vicenda, ha respinto all’unanimità la proposta
di baratto, dichiarandosi tutt’al
più disponibile a pagare il terreno ceduto per il piazzale sulla
base di una perizia di valutazione.
Avremo sicuramente l’occasione di ritornare in sede di cronaca su questa singolare vicenda
che sembra ben lungi dall’avviarsi a conclusione.
L’episodio si presta comunque
fin d’ora ad una considerazione
sui due pesi e le due misure usati dalla curia di ¡Pinerolo nel valutare le « deviazioni » dei propri sacerdoti. Rigore e durezza
nei confronti di chi tocca il magistero ecclesiastico; carta bianca — a quanto sembra — a chi
da tempo ha rivestito l’abito
dell’agente immobiliare (la competenza e Tabilità del prete di
Angrogna in questo settore sono ormai note anche al di fuori
dei confini parrocchiali). Delle
due. l’una: o esistono deviazioni
fastidiose e pericolose ed altre
benigne e innocue, oppure —• ad
Angrogna e altrove •— queste
seconde non sono per nulla deviazioni ma soltanto normalità.
Jean Louis Sappé