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Anno LXXV
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^NuUa sii più forte della. vostra fede !
Dirallorot proli GINO ' COSTABBL '
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AMMINISTRAZIONE; Via Giglio Alberto, 1 bis - Torre Pbixice i
', R E D AZI O N E : Via Ariìaud, 27 - XoitiiE Peu.ioe ,, ^ I
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Ogni cambiamento d’indirizzo costa una lira
Cent. 30 la copia * ;
fli N05TR1 LETTORI
|; Siamo sicuri che sarete come noi felici
s di veder ristabilirsi, dopo una prolungata
^ interruzione, questo caro legame che, unenfe do tra di loro le nostre parrocchie delle
Valli, ne porta l’eco a tutta la famiglia
i; valdese sparsa nel resto d’Italia e del
mondo. Voi accoglierete dunque con viva
¡gioia il vostro giornale.
I Esso si presenta come un amico per
: interessarvi e farvi del bene spiritualmente,
I ricordandovi ogni volta, con la sua sola
I presenza, da quale roccia siete stati tagliati
I e che lutila, in qualsiasi circostanza, deve
essere più forte della vostra fede.
£■ della vostra fede, infatti, e della
p’, vostra vita cristiana che L’Eco delle
I Valli Valdesi, ha il còmpito precipuo |t che è una missione - di occuparsi, mew diante i suoi articoli sempre su argomenti
h religiosi ed il suo notiziario ecclesiastico :
la fede religiosa, sempre unita nei vostri
f cuori, al più schietto e leale sentimento
di amore per la Patria, siccome ancora
|, recentemente è stato rilevato da altissime
l-' Autorità civili e militari, della cui testimo. nianza siamo grati e fieri.
I Noi esprimiamo pertanto la fiducia che
- mentre collaboratori e corrispondenti si
stringeranno intorno al Direttore condividendone le fatiche ed agevolandogli le
iniziative - tutti quanti i lettori si trasformino tosto in altrettanti fedeli abbonati.
Non dovrebbe trovarsi una sola famiglia
valdese, nelle cittadine e nei villaggi e
nei casolari isolati delle nostre vallate, la
quale non consideri questo come il suo
giornale; e quanto ai valdesi fuori delle
Valli, essi non mancheranno di leggere
con rinnovato interesse in queste colonne
tutto quello che si riferisce alla vita delle
parrocchie, degl’istituti d’istruzione e di
assistenza, ad ogni manifestazione di
attività ecclesiastica che si svolge lassù,
tra i cari monti nostri.
Al saluto che, in nome della Tavola
Valdese, porgiamo fraternamente ai lettori dell’Eco delle Valli Valdesi si unisce
l’augurio d’intenso accrescimento di vita
spirituale per la popolazione valdese nelle
Valli e di benedizione divina su tutta la
nostra diletta Chiesa, che il Signore mantenga vivente e fedele alt’Evangelo.
Il Moderatore :
Ernesto Comba.
Nota di Redazione : Il nobile richiamo
augurale del nostro Moderatore avrebbe
dovuto, come certamente hanno capito i
nostri lettori, essere pubblicato nel numero precedente. E questo messaggio
era partito da Roma con la migliore intenzione di arrivare in tempo alta redazione deir^co delle Valli Valdesi; un
impensato contrattempo lo ha impedito ;
esso però non ha perso nulla della sua
attualità, e ci auguriamo che tutti i cuori
valdesi lo sappiano meditare.
5atntare appello alla noptra coscienza
* Fermati, ed io ti farò udire la
Parola di Dio >. I Samuele ÌX, 27.
Chi legge il racconto biblico della elep; zione del re Saul, vi scorge senza dub
Ì bio alcuni elementi descrittivi che a noi
' paiono oggi assai strani e poco interesI santi. Ma nell’invito che il profeta gli rir volge a fermarsi per udire la parola di
f' Dio, c’è una lezione d’indiscutibile attuaI lità, una parola d’ordine che ci concerne
tutti quanti, un appello che risuona con
^ forza nei nostri cuori e ci addita di
^ nuovo uno dei doveri fondamentali della
' nostra vita cristiana.
I Per una ragione o per l’altra, è chiaro
f che resistenza umana s’è fatta oggi semI pre più agitata, sempre più turbolenta,
f Viviamo infatti in mezzo ai rumori ed
I alle voci del mondo e non c’è, a questo
^^ riguardo, notevole differenza tra i giorni
fi lavorativi e la Domenica, giorno del Signore e del riposo.
B Le necessità quotidiane della vita, le
preoccupazioni, il lavoro, i divertimenti,
f lo sport, i problemi di ogni genere e l’eco
j: di avvenimenti vicini o lontani attraggono
^ l'attenzione, assillano la mente di molte
,. persone. Neanche il modesto agricoltore
dei nostri monti può gustare, la sera, il
suo riposo, senza che il pensiero di
j quanto accade attorno a lui e di citi il
Igiornale gli offre una limitata visione,
I non occupi e tormenti il suo cuore.
p> Che dire poi di quanto succede den|tro di noi, in quel mondo interiore che
sfugge allo sguardo ed al giudizio del
l’uomo? Che dire delle impressioni, delle
idee, delle passioni, dei progetti, delle
angoscie che ci afferrano e ci agitano
tutti quanti ? Non è forse vero che il
cuore umano è spesso in tumulto di
fronte alle varie manifestazioni della vita,
con i suoi problemi, le sue difficoltà, le
sue gioie e le sue pene ?
Questa è l’esistenza da noi quotidianamente vissuta ed alla quale siamo ormai abituati. Ora io non discuto su ciò
che essa racchiude di bene o di male ;
voglio soltanto affermare che l’agitazione
esterna ed interna di cui tutto il mondo
soffre, finisce inevitabilmente per far sentire il suo peso e per esercitare sulla
nostra vita un’azione perniciosa, sopratutto dal lato morale e religioso. Voglio
dire che essa facilmente ci distoglie dal
compiere uno dei più sacri doveri della
nostra vita, quello cioè che consiste nel
saper ascoltare la Parola di Dio.
Stanchi per il lavoro compiuto o intenti
a correr dietro ai divertimenti mondani,
afferrati dalle realtà della vita materiale
0 assorti nel pensiero del guadagno, distratti dagli avvenimenti politici ovvero
oppressi dal peso delle inquietudini, ci
accade, purtroppo, di trascurare la sola
cosa necessaria, la buona.parte che non
ci sarà mai tolta e non di essere, come
Maria di Befania, ai piedi del Salvatore
per ascoltare ciò che Egli vuol dirci. Chf
non è stato colpitò dal contrasto impressionante che esiste tra una folla che assiste
a una manifestazione sportiva ed il modesto uditorio che si raduna per ascol
itare la Parola dell’Iddio vero e santo ?
Chi, penetrando nella sala stipata di un
Sinematografo di città, non ha pensato ai
templi spesse volte semi deserti ?
Perchè mai la Parola di Dio, anche fra
noi, è cosi poco ascoltata ?
★
★ *
Gli è che per ascoltarla, come già diceva il profeta Samuele a Saul, bisogna
fermarsi. « Fermati, ed io ti farò udire la
parola di Dio »! ’ '
E’ infatti errato credere che il valore
della nostra vita consista essenzialmente
nel lavoro compiuto, nell’agitazione prodotta. Ricordate ciò che Gesù Cristo diceva a Marta : « Tu ti affanni e t’inquìéti
di molte cose, ma di una cosa sola fa
bisogno ! • Il valore di una vita vera,
vissuta cioè non per quel pugno di terra
che accoglierà un giorno le nostre ossa,
ma per il cielo e per l’eternità, come
dei figliuoli di Dio, consiste invece nel
-saper ascoltare la voce del Signore, nel
sottometterci alla Sua buona e santa
volontà.
Perciò fermati e ascolta la Parola di
*Dio!
'^ Fermati nel corso delle tue occupazioni
ifluotidiane per elevare il pensiero a Dio
. e per disporti ad udire l Suoi comandàmenti, le Sue esortazioni. E poiché c’è
una Domenica in cui quella Parola di
verità viene pubblicamente proclamata,
fermati ancora ed ascolta con cuore
umile e fiducioso.
11 lavoro domenicale, i‘divertimenti di
ogni specie, le feste cosi dette popolari,
ecc., ecc., dicono essi che la gente s’è
fermata e s'è ricordata che c’è anche
Iddio il quale ha da pronunziare sul
mondo e sugli uomini, sui pensieri e sugli avvenimenti di quaggiù, la sua Parola, la sola Parola vera, eterna, definitiva?
Fermati dunque e rifletti ! Lascia il tuo
lavoro, i tuoi progetti, le tue ambizioni
ed ascolta Iddio !
E’ vero che il raccoglimento e l’esame
di coscienza davanti alla Legge divina
non sono atteggiamenti molto graditi all’uomo ; ma quando nella solitudine della
nostra cameretta o nella silenziosa atmosfera di un culto domenicale ci saremo
raccolti davanti a Dio, come dei malati
bisognosi di guarigione, come dei peccatori bisognosi di perdono, è sicuro che
una voce giungerà a noi, una voce amica,
anche se talvolta severamente ammonitrice, la voce di Dio il quale parla nelle
pagine della Bibbia e per la virtù del
suo Spirito. Quella voce ci farà sempre
del bene: ci condurrà nella via del pentimento e della fede, ci aiuterà, ci consolerà, ci insegnerà a perdonare, a sopportare, ad amare, a vivere per ciò che
v’ha di bello, di giusto, di puro.
Quando avremo così ascoltato la Parola di Dio e l’avremo ricevuta nel cuore,
come l’erba appassita per il calore del
giorno riceve la rugiada rinfrescante della
sera, potremo riprendere il nostro cammino ed il nostro lavoro, ma con l’animo
confortato, con lo sguardo migliore, col
cuore purificato, come degli uomini e
delle donne la cui fede in Dio e nel
Cristo risorto è veramente la forza e la
luce della loro vita. E. ROSTAN.
Importantissimo
Ricordiamo ai nostri collaboratori
che è assoliilaniGiile indispensabile che la corrispondenza ci pervenga in tempo utile: cioè al piA
lardi entro il Martedì mattina. Raccomandiamo pure di attenersi all’indirizzo indicato nella testata del giornale: Via Arnaud, N. 27, per evitare
spiacevoli ritardi.
La Direzione.
*
* *
Nel pubblicare L’Eco delle Valli Vaidesi, l’Amministrazione della Chiesa Valdese compie un evidente sacrificio, ed un
non meno evidente atto di fiducia ; confidiamo che il primo non sia inutile, ed il
secondo non si dimostri vano. Perciò tutti
gli antichi abbonati si affrettino a rinnovare il loro abbonamento per il 1940, a
queste condizioni:
abbonamento annuo, per le parrocchie del primo distretto: L. 12; semestrale L, 7.
abbonamento annuo, per le altre
parrocchie dell’interno e impero: L. 15;
semestrale L. 8.
abbonamento annuo, per 1’ estero :
L. 25; semestrale L. 15E’ chiaro però che questo non basta:i nostri lettori lo hanno intuito, è siamo
certi che accanto al prezzo dell’abbonamento essi ci manderanno una offerta
volontaria che contribuisca a coprire le
nostre spese. Red.
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Un’anfiiGa abitudine valdese
Secondo quello che raccontano i più
antichi documenti valdesi, uno dei quali
risale al 1235, c’era fra i nostri antenati l’abitudine di pronunziare una pireghiera di benedizione e consacrazione,
prima di sedersi a tavola per mangiare.
Quando due barbi, narrano le cronache, arrivavano all’« Ospizio », cioè alla
casa che serviva ad alloggiare gli evangelisti di passaggio e a riunire i Vaidesi della località, prima di sedersi, il
barba più anziano pronunziava questa
bella preghiera : « Iddio che ha benedetto
i cinque pani d’orzo e i due pesci per
i suoi discepoli nel deserto, benedica
questa tavola e quello ch’essa porta».
11 riferimento al Vangelo, che si trova
in queste parole, ci ricorda che Gesù
stesso, prima di prender cibo, non trascurava di pronunziare la preghiera di
ringraziamento. Al momento della rtioltiplicazione dei pani, «levati gli occhi al
cielo, rese grazie ». Durante l’ultima cena,
• mentre mangiavano prese del pane, e
fatta la benedizione, Io ruppe... poi, preso
un calice e rese grazie, lo diede loro».
E ricordiamo pure l’episodio di Emmaus,
I due discepoli sono in viaggio da Gerusalemme verso Emmaus, e con l’animo pieno di tristezza s’intrattengono de»
fatti relativi a Gesù e alla sua morte.
Uno straniero si avvicina ioro e prende
parte alia conversazione in modo cosi
interessante, che giunti al villaggio, gli
fanno premura perchè si fermi con loro.
Essi non lo avevano ancora riconosciuto,
ma < quando Gesù si fu messo a tavola
con loro, prese il pane, lo benedisse, e
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-1^
2
L'-£CO ffttLE »MI VALDESI
"’Mrk
fs
Spezzatolo Io .. dette loro. E gU^ocohi
loro furono aperti, e lo riconobbero ».'
Certamente l’accento di Gesù, le parole 7;
di consacrazione Ch’Egli pronunziavafV
forse la sua stessa espressione e il suo .
' gesto, dovevano avere qualcosa di carat-\
teristico, se furono il mezzo per cui il
discepoli poterono alla fine riconoscere
il loro Signore. / f
Non sappiamo se oggi l'uso di^ronunziare la preghiera prima di prendere
cibo, sia praticato in tutte le fimiglie
valdesi. Forse in qualche caso l’abitudine
si è spenta, nè sembra possibile farla
risorgere a causa della" nostra naturale
indolenza e apatia. Forse anche in altri
casi la preghiera prima dei pasti si è
ridotta a una semplice formalità priva
di significato.
In un caso come nell’altro si è perso
di vista il significato e il valore di questa abitudine, ed è per chiarirlo che
qualche considerazione hon sarà del tutto
inutile. Ci pare infatti che la preghiera
prima dei pasti possa offrirci un triplice
insegnamento.
Anzitutto essa ci impone un momento
di ritegno e di dominio sopra l’istinto
che più ci avvicina al mondo animale :
la fame e la sete.
Un episodio del tempo di Gedeone
esprime bene la necessità di questo dominio sopra noi stessi. Gedeone aveva
bisogno di alcune centinaia di uomini
per un colpo di mano contro i Madianiti.
Il problema consisteva uello scegliere
fra i diecimila soldati, quelli più sobri
e resistenti alla fatica. Perciò Gedeone
ebbe l’idea di condurre i soldati presso
le sorgenti di Harod, e non appena essi
videro l’acqua, assetati com’erano, si
gettarono lunghi distesi per terra per
soddisfare la sete ardente. Ma nella
massa, trecento uomini si accontentarono
di curvarsi e portare un po’ d’acqua alla
bocca. E Gedeone li scelse per la sua
impresa.
Se noi ci ricordiamo delle così frequenti analogie che la Sacra Scrittura
stabilisce fra la vita cristiana e quella
del guerriero e dell’atleta, possiamo anche comprendere il valore di quell’istante
di dominio su noi stessi, che la preghiera
prima del pasto impone.
In secondo luogo la preghiera prima
dei pasti dirige i nostri sguardi verso
Colui al quale in ultima analisi noi dobbiamo i cibi che stiamo per prendere.
Il cristianesimo è spesso stato calunniato,
come se avesse per iscopo di farci disprezzare ogni cosa materiale, e volesse
unicamente dirigere la nostra attenzione
verso realtà trascendentali, e senza rapporto con le necessità del nostro corpo.
Eppure Gesù a Cana cambiò l’acqua in
vino ; due volte moltiplicò i pani ; più
d’una volta gradi degli inviti a pranzo
e perfino dopo la sua risurrezione, mentre i discepoli sono sulla barca, intenti
a pescare, preparò loro del pane e del
pesce arrostito.
Per questo, quando noi pronunziamo
la breve preghiera prima del pasto, affermiamo che al di là dell’opera e della
fatica dell’uomo, quel cibo è la testimonianza della pipvvidenza di Dio.
Infine la preghiera prima del pasto
consacra a Dio e al suo servizio i cibi
di cui stiamo per nutrirci, vale a dire le
forze’ e la vita che da quei cibi noi riceveremo. Infatti, secondo la Sacra Scrittura, il nostro corpo stesso partecipa
alla consacrazione del nostro spirito, e
le cose più naturali della vita, come il
mangiare e il bere, hanno la loro influenza sullo spirito stesso.
Non ci siamo attardati a mettere in
rilievo altri significati secondari, eppure
importanti, come ad esempio la testimonianza spirituale resa dalla famiglia ; e
ancora la garanzia di sobrietà che questa preghiera presuppone.
Limitiamoci, terminando, a ricordare
un episodio della vita di San Paolo.
L’apostolo si trovava sulla nave che
lo trasportava prigioniero a Roma, in
quella tremenda notte in cui la vita di
mare infuriato.
286 persone sembrava dover ;esseré da
un momento all’altro spazzata via dal
Fu proprio in quella drammatica contingenza che San Paolo sflevò per infondere animo ai passeggeri avviliti.
« Detto questo leggiamo nel libro degli Atti — preso del pane, rese grazie
a Dio, in presenza di tutti ; poi rottolo,
cominciò a mangiare ».
In quelle circostanze eccezionali Ja
preghiera prima di prendere cibo ci appare ancora come un atto di fiducia e di
pace,"come è un atto di fiducia e di pace
quella preghiera pronunziala in mezzo
alle difficoltà crescenti che gli uomini
trovano oggi per procurarsi il pane
quotidiano.
Allora non sarà più una semplice formalità priva di senso, quando dai più
umili casolari sui nostri monti, alle ville
dei ricchi, ripeteremo con fervore la semplice preghiera : • I cibi che stiamo per
prendere sieno benedetti nel nome del
Padre, dei Figlio e dello Spirito Santo.
Amen ». R. N.
------ —-—g~~g::ìC. cAa — -----------
Convegoi degli Insegnanti di religione
L’8 Dicembre, per iniziativa della
Commissione « Pro Valli », hanno avuto
luogo a Pomaretto e, successivamente a
Torre Pellice, i Convegni degli insegnanti di religione delle varie parrocchie.
I due convegni sono iniziati con dei
brevi culti, presieduti rispettivamente dal
pastore Enrico Geynret e dal pastore
Giulio Tron. Entrambi ricordano di essere
figli di insegnanti e di conoscere perciò
molto da vicino le difficoltà e le fatiche
della vita dell’insegnante.
Venne quindi data la parola al prof.
Lo Bue, il quale presentò uno studio
accurato e profondo sulle funzioni della
Chiesa in vista della formazione cristiana
delle nuove generazioni.
Nelle discussioni che seguirono, vennero toccati e sviluppati i seguenti punti
di vista ;
1® La preziosa e indispensabile necessità
di una sempre più intima collaborazione con la Chiesa. Venne rievocata la figura ormai quasi scomparsa
del « maestro reggente », braccio
' destro def Pastore, con la sua attiva
partecipazione al culto pubblico,
alla direzione delle corali e come
sostituto del Pastore stesso in varie
sue funzioni.
2® E’ stato rilevato con gratitudine che
anche oggi, gli insegnanti di religione si adoperano in vari modi e
con animo disinteressato al progresso
della Chiesa, sia nella istruzione
religiosa, che nella preparazione delle
feste di Natale e del 17 Febbraio.
Ciò è tanto più notevole tenuto conto
del poco tempo di cui gli insegnanti
possono disporre.
3® Si fanno voti unanimi perchè si costituiscano delle commissioni miste,
allo scopo di rivedere gli attuali
testi di religione, rendendoli più
confacenti allo scopo, più adatti alla
mentalità dei bambini per cui furono
scritti, è senza rinunziare del tutto
a qualche vignetta illustrativa.
4° Una insegnante lamenta l’assenza di
un corso di Storia Valdese per i
bambini delle nostre scuole. Parla di
un suo riuscito tentativo in questo
senso.
5® 11 pastore Oreste Peyronel insiste sulla
necessità che la Chiesa fornisca le
insegnanti di religione di una tessera
che indichi la loro abilitazione a
questo incarico.
6® Si esprime il voto che ci sieno sempre
maggiori contatti fra Pastori e insegnanti di religione, e particolarmente
che quelli procurino di essere sempre
presenti agli esami di religione.
7® Ci si intrattiene pure sulla celebrazione della ftsta del 17 Febbraio che
il Ministero della Educazione Nazionale ci concederà di celebrare come
al solito.
II Vice-Moderatore, nell’impossibilità
di intervenire per superiori necessità,
aveva mandato la sua cordiale adesione.
E’ stata pure gradita la presenza del
sig. Erico Rollier, venuto espressamente
da Milano. R. N.
Società di* Stodi Yaideei
I ■ ..VI...'
Nell’ultima assemblea della Società di
Studi Valdesi è stata unanimemente approvata la proposta d’inserire nel programma della Società un’opera di segnalazione e di valorizzazione dei documenti
e registri esistenti negli archivi parrocchiali valdesi, che abbiano un carattere
storico e del vario materiale antico, di
valore storico ed etnografico, che si trovi
ancora nelle parrocchie. Non è chi non
“^^ veda la necessità di quest’opera di con•'*^ervazione di elementi preziosi, che posici; sono venire dispersi, guastati, perduti.
Ai Pastori ed ai Concistori la Società s’è
rivolta per avere le segnalazioni necessarie, le quali poi saranno esposte ed
illustrate nel Bollettino. A coloro che
non hanno ancora risposto, è fatta viva
preghiera di voler preparare ed inviare
al più presto la breve relazione richiesta.
*
Hi Hi
Rimangono ancora invendute circa 200
copie dei Fascicolo pubblicato dalla Società in occasione del 15 Agosto col titolo
« // Glorioso Rimpatrio dei Valdesi », e
qualche centinaio di serie delle- 14 cartoline illustrate riguardanti il percorso
del Rimpatrio. La Società, in vista delle
Feste Natalizie, le ha offerte ai Pastori
ed agli Istituti Valdesi al prezzo eccezionalmente ridotto di L. 1 la copia o la
serie. Si ricorda che il Fascicolo, di 48
pagine in grande formato, con 27 illustrazioni ed una artistica copertina, e la serie
delle nitide ed eleganti illustrazioni delle
tappe del Rimpatrio, con indicazioni geografiche e storiche e con l’itinerario dell’impresa in cartolina doppia, costituiscono
regali di Natale veramente utili e belliColoro che ancora li desiderano, si affref
tino ad ordinarli.
*
* *
Il Museo Storico Valdese è stato finora
aperto al pubblico due volte per settimana. Esso, nella recente ricostruzione,
ha suscitato nei numerosissimi visitatori
un caldo compiacimento ed una viva am.
mirazione. E’ veramente l’anima del popolo Valdese, che rivive in quelle quattro
sale.
Ora l’orario dell’apertura è stato sospeso. Ma tutti coloro che intendono visitarlo possono rivolgersi liberamente ad
uno dei componenti il Comitato, e particolarmente ai prof. Attilio Jalla e Teofilo Pons. Gruppi di valdesi delle varie
parrocchie, di giovani di Unioni, potrebbero scegliere la visita al Museo come
scopo molto opportuno d’una loro gita
domenicale. Essi constaterebbero che,
attraverso le sale cosi appassionanti del
Museo, la storia, secondo il detto antico,
può veramente divenire maestra per la
loro vita spirituale. A. J.
i lib»!
Calendario a fogli mensili illustrato. Edizioni « Arti Grafiche l’Alpina » - Torre
Pellice. Prezzo L. 3 la copia; L. 2,50
per ordinazioni di più di 10 copie.
Un calendario Valdese che, fra le molte pubblicazioni del genere, ha il suo
posto ; inconfondibile. Un ricordo delle
Valli natie; ogni foglio mensile, una
fotografia: un angolino quieto dei nostri
monti, una cuffia, un presbiterio, una
chiesa: un ricordo che parla al cuore,
con la visione e con un passo biblico.
Pubblicazione lussuosa nella sua carta
patinata; pubblicazione artistica nelle
fotografie dove l’arte sopraffina nasconde
l’arte ; ma sopratutto una opera buona
alla quale il pastore sig. R. Jahier si è
dato con passióne, facendosi tutto a tutti,
pur di portare in qualche modo nelle
case dei Valdesi vicini e lontani la voce
della terra Valdese. Per cui non ci resta
che augurare a questa edizione ed a
questo tentativo della : « Arti Grafiche
l’Alpina », il più vivo successo. Cl.
F. U. V.
Convegno di Pomaretto
La cronaca di questo Convegno può
compendiarsi brevemente : lietissima.
Pàrecchie centinaia dì giovani di quasi
tutte le parrocchie delle Valli ; in bicicletta, in tram, a piedi, e... pochi pochi
in automobile : canti, allegria non rumorosa, ma chiacchierina naturalmente. .
Circa all’ora fissata comincia il Convegno. (È incredibile la quantità di saluti,
di cose importanti che 1 giovani e le
giovani hanno da dirsi, prima di decidersi ad entrare in Chiesa).
★
★ -k
Presiede un breve culto il pastore di
Pomaretto, sig. Guido Mathieu. Il capogruppo. sig. E. Rostan indica brevemente
l’argomento centrale degli studi : Solenne
richiamo per i nostri tempi, e si rifà alia
parola di Dio: Sappi che il tuo peccato
ti ritroverà.
■k
•k k
Il pastore sig. P. Marauda considera
questa parola di Dio nella sua applicazione alla storia dei popoli ; con una
acuta analisi del concetto di peccato, da
un punto di vista cristiano, egli ne fa
risaltare la tragicità. Espone quindi una
legge biblica fondamentale : la prosperità dei popoli in rapporto alla fedeltà
a Dio, ed inversamente il peccato che ci
ritrova, anche coilettivamente, e ciò, non
solo nella vita avvenire, ma in quella
presente. Per contro’ la visione luminosa
di S. Paolo quando proclama che la
pietà ha le promesse dell’età presente.
L’oratore illustra il suo dire con esempi
tratti dall’Antico Testamento,dimostrando
come la prosperità del popolo di Dio sia
sempre stata condizionata alla sua fedeltà
a Dio. La stessa instabilità della nostra
vita collettiva, oggi, è in relazione al
nostro peccato. Considerazioni gravide
di conseguenze, che meglio fanno risaltare la pace serena della Parola di Dio :
Tutte le cose cooperano al bene di coloro
che credono.
k
k k
Il candidato in teologia sig. E. Genre
si pone, una domanda preliminare : si
può parlare di infedeltà delle Chiese ?
L’oratore non esita a rispondere affermativamente, in quanto le Chiese sanno
di organizzazione umana : le vigorose
ammonizioni ed i dolorosi appelli degli
apostoli stessi dimostrano del resto le
debolezze e la infedeltà, nell’atto stesso
in cui le smascherano. Queste infedeltà
l’oratore le vede anzitutto neirallontanamento dalla pura dottrina ; cosi come egli
addita nelle funeste conseguenti divisioni,
il peccato che ritrova le Chiese. Quindi
esamina l’infedeltà delle Chiese nel campo
sociale : contaminazione di ideali, confusione di poteri e di campi di attività.
Poi infedeltà alla legge morale : mondanità e corruzione si infiltrano nella compagine ecclesiastica ; nasce il silenzio
colpevole, che vuol fingersi, e non è,
carità, di fronte a scandali che turbano
la vita delle parrocchie. Ed ancora infedeltà nella testimonianza : troppo dominante uno spirito timoroso di quietismo.
Mi sarete testimoni... Non possiamo
non parlare... : basta col silenzio che
regna nelle nostre Chiese.
$
★
★ ★
Il dott. /. Mathieu ha quindi la parola.
Non ci è facile di riassumere il suo dire,
e poiché speriamo che la proposta del
sig. A. Gardiol di S. Secondo, potrà
essere attuata, cioè che detto studio potrà
essere pubblicato in extenso e diffuso in
tutte le Unioni, ci limiteremo ad un
riassunto... approssimativo.
Il tuo peccato ti ritroverà. Il dott. L
Mathieu applica queste parole agli individui, e nota la disperante superficialità
della nostra vita interiore ; le chiare pregiudiziali cristiane non sono quasi mai
in grado di diventare le premesse defla
nostra vita ; ascoltiamo le parole dei
3
_ Pastori, le approviamo e le dimentichiamo
I all’uscita del Tempio stesso. Di lì nasce
il compromesso, che sarebbe meglio
^ chiamare cecità.
Medico, il dott. I. Mathieu è un cre
^ dente ; egli afferma senza esitaziohe che
^il monito spirituale che è tema del Confc vegno è tragicamente attuale per il corpo
? che alberga l'anima. Una fredda disanima
► della realtà peccaminosa intende fare
l’oratore; ed è in realtà una indagine
pacata, decisa che egli fa, ma in cui
£ vibra profonda una passione contenuta:
r di parlare alle anime per redimere i corpi,
f E’ dell’a/coo/ che l’oratore parla in
; primo luogo, ricordando argutamente i
I; canti che ispirò ai poeti e le canzoni
» che ispira ai bevitori ! Vede nel ricorso
I all’fl/coo/ un tentativo di evasione dalla
p vita quotidiana che opprime l’uomo e
I denunzia la dubbia moralità di questa
^ evasione, compiuta con l'aiuto di un
I narcotico che opera sul fisico e sul mo« Tale. Sul fisico : il dottore addita le gravi
;■ conseguenze dell’alcool suH’organìsmo
umano, specie in relazione ai polmoni,
^i reni, al cuore con tutta una serie di
^ malattie. Nemico implacabile ed insidioso,
i perchè si presenta come un amico.
'it-'
Con squisita delicatezza e sensibilità.
= l’oratore che non ignora e non scusa, ma
,,, vuole redimere, analizza nelle sue fasi
: .alcune delle manifestazioni dell’alcooli^■Sino e ne addita le conseguenze: non è
■ uno sfoggio di erudizione, un angoscioso
elenco di malattie per spaventare dei
•- bevitori : è l’esposizione delia tragica
V legge della ereditarietà, di cui nessun
■ individuo cosciente può sorridere, accam; pando qualche eccezione.
Altro elemento di rovina della igiene
F'morale l’oratore lo addita in una certa
^ letteratura pseudo verista, nelle allusioni
F a doppio senso, nelle canzonette o can^ zonacce equivoche, ecc., ecc., in tutto
quello cioè che va sotto il nome di pornografia, nel quale campo il Ministero
■della Cultura Popolare ha già menato un
buon colpo, eliminando dalla circolazione
tutta una certa letteratura equivoca.
Letteratura, se si vuole, ma che diventa
purtroppo vita nell’ostentazione giovanile
di scappatelle, di vita debosciata; nega^ zione di quanto dovrebbe essere più
santo nella vita: il posto della donna
nella esistenza deH’uomo.
Delicatezza di toni esige l’argomento,
|ma non falsi riguardi per una infedeltà
che colpisce più tragicamente che non
l'alcoolismo : quella impurità che purtroppo non risparmia la nostra gente
;i' valdese. Nota a questo proposito l’oratore, come tutte le polemiche che si sono
fatte sui bollettini parrocchiali, nelle
; Unioni ed altrove sul ballo, siano viziate
da un difetto di origine. Il ballo non è
ia causa, ma è un sintomo : sono i sensi
■ammalati che ricorrono all’inebbriazione,
primo passo lungo quella china dove si
perde purezza e salute, e il peccato dei
padri ritrova i figli ed i figli dei figli !
Medicine ? Ospedali ? per guarire
l’animo, una profonda vita spirituale.
Sia ognifbo dei presenti un «megafono»
spirituale... domanda concludendo il dott.
1. Mathieu ; L’Eco delle Valli Valdesi è
un debole megafono e necessariamente,
impreciso : sarebbe però lieto se il suo
eco non andasse perduto.
*
* 4:
Dopo che il sig. E. Rostan ebbe portato i saluti del Capo Distretto, concluse
i lavori, insistendo sulla dignità del corpo
«mano per cui non ci è lecito scherzare
col peccato, ed il pastore sig. E. Geymet
guidò gli animi in preghiera ; poi una
breve tappa nel cortile deH’Ospedale
<love vengono cantati alcuni inni.. Quindi
alla Scuola Latina la tradizionale manifestazione della non meno tradizionale
ospitalità della gioventù di Pomaretto.
Ci
’ÉGOJjfUE VALDEsi
Gran«
Dalle varie parrocchie delle Valli giungono all Eco delle Valli Valdesi saluti ed
auguri ; fra l'altre, la Chiesa di Massello
mentre augura « un lavoro fecondo benedetto da Dio », ricorda che solo si giunge
« ad augusta per angusta ! ». Ringraziamo
chi ci addita l’ideale, e vede nell’Eco
un servitore dell’ideale e contiamo su
questa simpatia per lasciare le angusta
nel fondo valle l ci_
ANGROQNA. Ricordiamo ai parrocchiani che la prossima settimana le
riunioni quartierali dei Jourdan, Martel
e Prassuit Vernet si concentreranno in
un’unica riunione che verrà tenuta al
Capoluogo, Mercoledì 20, alle ore 19.30.
Tutti vi sono cordialmente invitati.
Analogamente le tre Unioni.dei su
menzionati quartieri si riuniranno al
Capoluogo per un’unica seduta.
Ogni anno vi sono dei parrocchiani
che ci fanno giungere qualche dono in
vista della preparazione della festa di
Natale per i bambini poveri. Confidiamo
che anche quest’anno vorranno ricordarsi
di quest’opera buona.
— Saranno pure molto graditi i doni
in natura e in denaro per il riscaldamento del tempio. R. N.
MASSELLO. Vittima della montagna^
La popolazione di questo paesello è
ancora sotto la dolorosa impressione
d’una grave sciagura alpina che toglieva
la vita al nostro fratello, il ‘ soldato
Qaydou Rolando, delle Alasse. Ricoverato d'urgenza a Pinerolo, vi decedeva
Lunedì, 4 corrente. La salma, trasportata
a Massello, veniva deposta nel nostro
piccolo cimitero, accompagnata dal rimpianto di tutti i suoi conterranei.
Notata con simpatia la presenza di
una rappresentanza militare, agli ordini
di un Tenente, che, a nome della ufficialità del 3° Alpini e dei commilitoni dell’estinto, depose varie corone sulla tomba
e rese gli onori militari.
A tutti i familiari vada, rinnovata, la
testimonianza del nostro cordoglio fraterno !
— Battesimi. Domenica 19 Novembre
u. s., veniva amministrato il Battesimo a
Pons Elena Gabriella (di 14 mesi) e a
sua sorella Jolanda Simonetta (di 3 mesi)
di Teofilo e di Tron Virginia (Campolasalza).
Auguri di vita prospera, e di abbondanti benedizioni ! g.
PINEROLO. Domenica 3 corr., il culto
fu presieduto dal pastore Ermanno Rostan che parlò su Galati V, 13-14. Gli
rinnoviamo da queste colonne, a nome
della congregazione, i ringraziamenti più
sentiti per il suo ispirato messaggio.
— Rolando Gaydou, da Massello, della
classe 1918, soldato della 27“ Compagnia
del 3“ Reggimento Alpini, in seguito ad
una tragica disgrazia, decedeva nell’Ospedale Civile della nostra città, dove era
stato portato d’urgenza. Le sue esequie
ebbero luogo Mercoledì 6 corr., coll’intervento del Colonnello del Reggimento,
degli ufficiali e dei soldati dell'intera
27“ Compagnia e di una larga rappresentanza delle altre Compagnie del Reggimento. Nel nostro tempio, il pastore
sig. Luigi Marauda pronunziò una commovente orazione funebre che fu ascoltata,
in piedi, con grande raccoglimento, dai
commilitoni del defunto, mancato cosi
improvvisamente e cosi tragicamente
all’affetto loro e dei suoi familiari. Dopo
il servizio funebre, la salma, ricoperta
dal tricolore e adorna di parecchie e
magnifiche corone, sotto la scorta di
alcuni soldati, fu trasportata a Massello.
Alla famiglia afflitta giunga l’espressione della nostra profonda simpatia
cristiana.
L’8 corr., ebbe luogo l’annuale vendita di beneficenza in favore delle opere
della Chiesa, organizzata dalla Società,
delle Signore « del cucito ».
- La vendita ebbe un esito molto lusinghiero, malgrado le difficoltà finanziarie
dell’ora presente. Alle tante volte benemerite Signore giungano i vivi ringraziamenti ed il plauso della nostra
Congregazione. e. b.
_ PRAROSTINO. Il 28 ed il 29 Novembre il sig. A. Genre, pastore a Rodoretto, ha presieduto delle riunioni di risveglio ai Cardons, a Pralarossa ed al
Collaretto.
Nel ringraziarlo per la sua collaborazione, ci auguriamo che il suo messaggio
abbia trovato la via dei cuori.
RORA’. Gli atti liturgici, durante i
mesi trascorsi, non sono stati numerosi.
Nel corso di un anno, grazie a Dio,
abbiamo avuto un solo decesso, doloroso
però, perchè di una madre ancor giovane
e tanto necessaria àlla^ sua famiglia.
Trattasi di Jacqueline Salvageot deceduta
il 7 Luglio u. s., ed alla quale un accompagnamento funebre assai numeroso,
dimostrò l’affetto onde era circondata.
Il battesimo venne amministrato a :
Rivoira Napoleone di Emilio e di Adelina
Tourn (Fucine); Tourn Giovanni Luigi
Enrico di Ferdinando e di Mourglia
Alladina(Seitoura); Pavarin Eli di Emilio
e di Tourn Lea (Muraioun); Malan Laura
Maria di Davide e di Morel Lina (Malan).
Ricordiamo ai genitori le promesse
fatte e rinnoviamo loro i nostri fraterni
auguri.
La ripresa delle attività, quest’anno,
è stata particolarmente faticosa e lenta.
Abbiamo incominciata la Scuola Domenicale e le riunioni, fin dal mese di Settembre, ma, l’assenza di 'alcuni richiamati,
ed i lavori della campagna in ritardo,
hanno fatto sì che anche la vita della
Chiesa riprendesse in ritardo. Le riunioni
quartierali, invece, sono state ben frequentate. Abbiamo già studiato, in esse,
i primi sei capitoli dell’Apocalisse ; argomento più che opportuno in questi tempi
e che tutti seguono con manifesto
interesse.
— Abbiamo pure ricevuto alcune visite
molto gradite. L’8 Ottobre il prof. Gino
Costabél sostituì il Pastore assente ed
il 25-26 Novembre il dott. Oreste Peyronel
di Perrero tenne nel tempio e nei quartieri, tutta una serie di culti e riunioni.
Nella prima settimana di Dicembre il
sig. E. CoTsson di Angrogna, vice-presidente della Commissione Distrettuale,
tenne due riunioni per i giovani’ di
Rumer e delle Fucine, e gli studenti
della Soc. Missionaria Pradeltorno presiedettero le quattro riunioni quartierali.
SAN GERMANO. Avviso importante :
Domenica prossima 17 c. m. avremo il
piacere di ricevere la visita del signor
Roberto Nisbet, pastore ad Angrogna. Al
culto del mattino egli ci rivolgerà un
messaggio molto attuale. Alle ore 15
parlerà alla gioventù convenuta nella
Sala delle Attività per il 2° Convegno
Interquartierale, e alle ore 20 terrà nel
tempio una conferenza con proiezioni
luminose, sull’opera delle Diaconesse
evangeliche.
Nessuno si privi del beneficio spirituale di questa giornata ! Vivissimo invito
rivolgiamo a tutta la gioventù della parrocchia d’intervenire al Convegno interquartierale.
— Orario dei culti delle Feste : Domenica 24, ore 10.30: Culto di preparazione
al Natale. La sera non ha luogo il culto
consueto. Natale, ore 10: Culto con S.
Cena (Coro) - ore 15.15: Festa dei fanciulli. Domenica 31, ore 10.30: Culto ore 20: Culto di Fine d’Anno e S. Cena
(Coro). Capodanno : Culto ore 10.30.
Facciamo notare che la Santa Cena
sarà celebrata al culto di Natale e al
culto di Fine d’Anno, la sera.
— Atti liturgici. Il Santo Battesimo è
stato amministrato Domenica 10 corr. a
Meynier Doretta di Gustavo e di Avondet
Clelia. Vivi auguri di lunga vita cristiana!
Nel cimitero dell’Inverso Porte è stata
deposta il 26 Novembre, la spoglia mor«,i
tale di Cardon Marta ved. Balmas, di
anni 80. Più che la malattia, i numerosi
lutti e le prove incessanti hanno avuto
ragione della sua fibra robusta. L’anima
sua era però saldamente fondata sulla
certezza» della vita eterna.
Long Maria ved. Jahier dopo breve ^
malattia, si è spenta alla .vita terrena il
26 Novembre. Ella non ha avuto la gioia
di abbracciare il suo diletto figlio,che è
giunto dall’estero appena in tempo per
,Ì>aciare ancora una volta il viso della
madre, soffuso dalla pace eterna.
Le consolazioni dello Spìrito Santo
scendano su queste due famiglie nel
lutto !
TORRE PELLICE. Sono stati celebrati in Chiesa il matrimonio : del sig. Autolitano Giuseppe con la sig.na Frache
Renata, i quali si sono stabiliti a Briante
(Novara) — e del sig. Costantino Daniele con la sig.ra Tourn Giulia, che si
stabiliscono al Prà.
Ai nuovi focolari l’augurio di molte
benedizioni divine.
— In questa ultima settimana due
membri della famiglia parrocchiale sono
stati richiamati da questo mondo : Balme
Giacomo (Viale Dante), all’età di 78 anni,
e Meynet Maria nata Jourdan, del Tagliaretto, all’età di 38 anni.
Alle famiglie in lutto rinnoviamo
l’espressione della nostra simpatia cristiana.
PICCOLA POSTA
D. P. - Vallecrosia. — Ricevuto. Grazie.
PERSONALIA
La signorina Marcella falla, figlia del
pastore dott. C. Jalla, si è brillantemente
laureata in lettere a pieni voti assoluti,
presso la Regia Università di Torino.
Congratulazioni !
***
La famiglia del pastore di Perrero
dott. 0. Peyronel è stata rallegrata dalla
nascita di un vispo bambino.
Cordiali auguri !
Un ottimo ed utile regalo
per le prossime feste natalizie :
JEAN JALLA
Glanures d’Histoire VaMoise
(lime Volume)
Volume di pp. 200
con 13 tavole fuori testo
- L. 9
In vendita presso la
BOTTEGA DELLA CARTA
TORRE PELLICE
C. C. P. N» 2/13863
La sig.ra EMMA BENECH ('.iVew-Korà'J,
Rachele Ambanelli-Benech, Daniele
Benech e moglie. Lidia FinochiettiBenech (Torre Pellice), Dott. Emilio
Benech e Signora, signor e signora
Michel e figli (Ginevra), sig. e sig.ra
Sòderstròm-Benech (Stockolm), le famiglie Long, Léger e Gardiol partecipano con dolore la dipartita del signor
ADOLFO BENECH
loro amato sposo, fratello, zio e cugino,
che Iddio prese a Sè il 2 novembre 1939,
all’età, di 56 anni, a New-York.
«La mia Grazia ti basta».
La famiglia del compianto
GIACOMO BALME
ringrazia quanti - nella dolorosa circostanza della dipartenza del loro caro vollero testimoniarle la loro simpatia.
Un ringraziamento speciale porgono al
sig. Giulio Tron, pastore, e al sig. dott.
Quattrini per le cure prodigate.
Torre Pellice, IO dicembre 1939-XVlI.
Prof. Gino Costabki., direttore responsabile
arti grafiche « L’ALPINA» - Torre Pellice
4
Uiiiizj lì (ile et Oiii!i{ Vit
Angrogna — Pastore : Roberto Nisbet. '
Angrogna (Sem) Pastore: A. Deodato.
Bobbio Penice — Pastore : Alberto Ricca. ^
Lusèrna S. Giov. — Pastore : Lor. Rivoira. >
Masselio — Pastore : Enrico Tron. #
Penero — Pastore : Oreste Peyronel.'
Pinerolo Pastore: Luigi Marauda.
Pomaretto r- Pastore: G. Mathie«: '
Praii — Pastore : Lamy Coìsson.^v
Pramollo — Pastore Erm. Rostan.
Prarostino ~~ Pastore Umberto Bert.
Piclaretto — Pastore A. Janavel.
'Rodoretto — Cand. TheoK A. Genre.
Rorà — Pastore Ev? Geymet.
S. Germano Chisone — Pastore G. Bertin.
Torre Pellice — Pastore Giulio Tron.
vaiar Pettice — Pastore Roberto Jahier.
»Mw’-
.
★
★ *
Abbazia — «Chiesa di Cristo». Culto
alle ore 16. Pastore Valdo Vinay, da
Fiume.
Aosta — Chiesa : 11, Via Croix de Ville
- Past. em. Aug. Jahier (da Torino).
Barga (da Pisa).
Bari —, Chiesa Valdese : Pastore A. Miscia - Via Tanzi, 33.
Bergamo — Chiesa: Viale Vitt. Eni., 4
- Pastore Arn. Comba, Viale Vitt. Em. 59.
Bieila — Chiesa; Piazza Funicolare
Culto la 1*, 3* e 5* Domenica del mese
(da Ivrea).
Bordighera — Chiesa ai Piani di Vallecrosia - Pastore Davide Pons - Istituto Valdese - Piani di Vallecrosia.
Borrello (da Pescolanciano).
Brescia — Chiesa :. Via dei Mille 4 - Pastore Rob. Comba, ivi.
Brindisi — Chiesa : Via Congregazione
(da Taranto).
Caitanissetta — Chiesa: Via Maida, 19.
Campobasso (da S. Giacomo).
Carema — Scuola Valdese.
Carunchio — Chiesa - Pastore L. Naso.
Castelyenere — (da Napoli).
Catania — Chiesa : Via Naumachia, 20
- Pastore T. Balma, ivi,
Cerignola — Chiesa - Via Regina Margherita, 17 - Pastore E. Pascal.
Como — Chiesa : Via Rusconi, 9 - Pastore Carlo Lupo, Via T. Grossi, 17.
Coazze — Chiesa - C. Th. D' Lo Bue.
Corato — Chiesa : Corso Mazzini, 27 (da Bari).
Courmayeur — Chiesa (da Aosta).'
Fetonica Po — Cand. Theol; E. Corsani.
Firenze ~ :Ghiese: Via'Serragli, 51 —
-Via Manzoni, 21 — Pastore Emilio
Corsani - Coadiutore Pastore T. Vinay.
Fiume ~ Chiesa : 6 e 8 Via Pascoli;
(Culto ore 10) ^ Pastore Valdo Vinay
'presso Sig. Wiltsch, Via Baccith, 5.
Forano— Pastore A. Alessio.
Genova — Via Assarotti - Pastore F.
Peyronel, Via Curtatone, Ì2.
Grottaglie (da Taranto), ti . ^
Grotte (Agrigento) (da Palermo).
/vrea. — Chiesa : Corso Botta, 5 - Pastore
Arturo Vinay, Casa Pavera, . Piazza
d’Armi.
La Maddalena {Adi Roma)i
Latiano (da Taranto).
Livorno — Chiesa: Via G. Verdi, 3 Pastore Dott. A. Ribet, ivi.
Lucca - Via G. Tassi, 18 (da Pisa).
Mantova — Via Bacchio, 5.
Messina — 33, Via Maddalena, isol. 147
- Pastore Seiffredo Colucci, Via C. Battisti, 191, isolato 217.
Milano — Piazza Missori, 3 - Pastore E.
Tron, jun. - Via Euripide, 9.
Napoii — Via Duomo, 275 - Pastore M.
Moreschini, Via Cimbri, 8.
New-York — Prima Chiesa Valdese 40, West 41 st St — Culto principale
3.30 pom. - Pastore Pietro Griglio 30 West, 94 th Street.
Orsara di Puglia (da Cerignola).
Pachino.
Paiermo — Via Spezio, 43 — Pastore :
V. Subilià, ivi.
Pescolanciano (da Carunchio).
Piani di Valiecrosia — Pastore : Davide
Pons, Istituto Femminile Valdese.
Piazza Armerina {da Catania).
Piedicavalio — Chiesa : Via Carlo Alberto
- 2“ Domenica del mese (da Ivrea).
Piombino (da Livorno).
Pisa — Chiesa : Via Derna, 15 — Pastore : A. Arias, Via Derna, 11.
Pont Canavese (da Ivrea).
Reggio Calabria — Cliiesa Rione S.
Marco : Via Possidonia, 4 (da Messina).
Riesi — Pastore Carlo Gay.
Rio Marina (da Livorno).
Rocchenere (da Messina).
Roma — Chiesa di Via IV Novembre Pastore : V. Sommani, ivi — Chiesa
di Piazza Cavour - Pastore : Paolo
Bosio, Via Marianna Dionigi, 57.
Saiie (da S. Giacomo).
Sfluipierdarena — Chiesa : Via A. Cantore, 16 —^.Pastore V. Panasela, Privata S. Benigno; 2/20.
San .Giacomo degli Schiavoni — Evangelista G. Scarinci.
Sanremo — Chiesa: Via Roma — Pa-'
, ¿tore : G. Bonnet, ivi. ,
S. Lucia di Quistello (da Felonica).
S. Maria di Licodia (da Catania).
Schiavi (da Pescolanciano).
Siena — Chiesa : Via S. Doin., 5 (da
Firenze).
Susa — Chiesa: Via Umberto, 14 (da
Torre Pellice).
Taranto — Chiesa: Via Pupino, 16-20
(angolo Via F. Di Palma) — Pastore :
G. Castiglione, Via Crispi, 28.
Torino — Chiesa : Corso Vittorio Emanuele (ang. Via Principe Tommaso)
.— Pastore : Elio Eynard, Via Pio V, 15.
Tramonti di Sopra (da Venezia).
Trieste — Chiesa : Via S. M. Maggiore
— Pastore : G. Del Pesco, P. della
Libertà, 5.
Venezia — Chiesa : Palazzo Cavagnis
(S. Mr Formosa) — Pastore : Ernesto
Ayassot, ivi.
Verona — Chiesa : Via Duomo (angolo
Via Pigna) da Brescia.
Viering (da Aosta).
Vittoria — Pastore : Arturo Mingardi,
Via Garibaldi, 60.
Zurigo — Chiesa Evangelica di lingua
italiana (Waldenserwerk) - Bethaus
Wiedikon (Schlossgasse) — Pastore:
Alberto Fuhrmann, Steinstrasse, 28.
Addi§ Abeba (A. 0.1.) — Cav. Uff. Cap.
G. Bertinatti, Comando di Piazza.
Altri gruppi difedeii sono regolarmente
visitati dai pastori delle Comunità vicine.
★
* *
Ufficio di ptesidenza della Tavola Valdese — Prof. Ernesto Comba, moderatore - Past. Guido Comba, cassiere
— Via IV Novembre, 107, Roma (101).
Facoltà di Teologia — Via Pietro Cessa,
42, Roma (126) — Professori: Ernesto Comba, Davide Bosio, Giovanni
Miegge.
Liceo Ginnasio Pareggiato — Torre Pellice — Preside : Prof. A. Tron.
Libreria Editrice Claudiana — Torre Pellice — Direttore : Past. Paolo Coisson.
Commissione delle Pubblicazioni : Prof. D.
Bosio, presidente ; V. Sommani, Teod.
Balma, M. Moreschini.
Convitto Maschile — Torre Pellice — Direttore : Pastore Davide Forneron.
Istituto Femminile Valdese — Vallecrosia
— Direttore : Pastore Davide Pons.
Orfanotrofio Femminile — Torre Pellice
— Direttrice: Sig.na Lidia Fini.
Istituto Evangelico Femminile — Via del
Í Gignoro, 14, Firenze - Direttrice: Signorina Maria Coucourde.
Orfanotrofio Maschile (Istituto Gould) —
Via Serragli, 51, Firenze — Direttore:
Pastore Emilio Corsani.
Orfanotrofio Maschile — Pomaretto —
Direttrice: Sig na Adele Pons.
Istituto Artigianelli Valdesi — Torino —
Direttore : Enrico Bounous, Via Berthollet, 34.
Ospedali Valdesi— A Torre Pellice, a
Pomaretto, a Torino (Via Berthollet, 36).
Casa delle Diaconesse — Sede : Torre
Pellice (Torino) —Direttore: Pastore
Roberto Nisbet, Angrogna.
Rifugio Re Carlo Alberto, per incurabili
— Luserna San Giovanni.
Asilo per Vecchi, Luserna San Giovanni.
Asilo pel Vecchi, San Germano Chisone
— Direttore : B. Soulier, past. emerito.
Asilo per Vecchi, Vittoria.
Colonie Valdesi neirAmerica del Snd
URUGUAY
Colonia Vaidense (Dep.to Colonia) —
Pastore: Ernesto Tron.
Colonia Cosmopolita - Via Rosario'
(Dep.to Colonia) — Past.: Em. Ganz.
Tarnriras e Annessi (Dep.to Colonia) —
Pastore: Daniele Breeze.
Ombùes de Lavalie (Dep.to Colonia) —
Pastore : Carlo Negrin.
Colonia Miguelete (Dep.to Colonia) —
Pastore Carlo Negrin, da Ombùes.
San Salvador (Dep.to Soriano) — Pastoie:
Giovanni Tron (residenza: Dolores).
Nueva Vaidense e Nili y Silva — Visitate periodicamente.
ARGENTINA
Colonia Belgrano (Provv Santa Fe - Estación Wildermuth F.C.C.A.) — Evangelista: Carlo Alberto Griot.
Colonia Iris (Pampa Centralj — Pastore :
Silvio Long, Est. Jacinto Araùz - F.C.S.
Colonia Et Sombrerito (Prov. Santa Fe Est. Paul Groussac - F.C.S.F.) e Calchaqui (Prov. Santa Fe - F.C.S.F.) —
Visitate periodicamente.
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IL NUOVO CATALOGO GENERALE -19-40
Orario Ferrovia TORRE PELLICE - PINEROLO - TORINO
Torre Pellice p.
Luserna S. G. »
Bricherasio >
Pinerolo »
Airasca »
Torino
a.
5.15
5,32
6.16
5,25
5,29
5,39
5,56
6,19
7,
6,58
7,18
8,03
7,13
7,17
7,26
7,41
7,57
8,28
9,50
9,54
10,04
10,22
10,43
11,25
12,47
12,51
13,01
13,22
13,44
14,32
16,50
16,54
17,03
17,19
17,40
18,21
18.29
18,33
18,43
19.07
19.30
20.07
19,53
19,57
20,07
20,26
20,49
21,38
21,10
21,14
21,24
21,42
.22,03
22,52
Torino p.
Airasca >
Pinerolo »
Bricherasio »
Luserna S. 0‘ »
Torre Pellice a.
3
0,40
1,19
1,39
4,55 6,37 8,08 11,51 13,21 17,18 18,18 19,- 20, ,34
5,34 7,16 8,40 12,26 14,05 17,55 18,54 19,27 2i; ,11
5,58 7,39 8,55 12.41 14,27 18,16 19,15 19,45 2li ,29
6,20 8,02 9,07 12,59 14,46 18,39 —j— 20,03
6,33 8,11 9,17 13,14 14,59 18,54 ^ 20,18 ^
6,36 8,18 9,23 13,17 15,02 18,58 20,22 — i
(1) Feriale — (2) Festivo — (3) Al Lunedi.
Ferrovia Elettrica PINEROLO-PEROSA ARGENTINA
Pinerolo p. 6,30 7,52 10,45 12,50 14,40 16,58 18,24 19,54 -,S. Germano > 6,59 8,19 11,10 13,10 15,07 17,24 18,50 20,18 —,— —,—
Villar Perosa > 7,08 8,26 11,17 13,26 15,15 17,31 18,57 20,24 -,—
Perosa Argentina a. 7,30 8,45 11,40 13,45 15,40 .17,50 19,15 20,40 -,- -,
Perosa Argentina/).
Villar Perosa *
S. Germano »
Pinerolo »
6,32
6,49
6,59
7,24
7,37 9,05 12,10 14,— 16,15 18,08 19,20
7,55 9,24 12,42 14,20 16,40 18,28 19,36
8,02 9,31 12,49 14,27 16,47 18,36 19,42
8,30 9,55 13,15 15,05 17,14 19,- 20,07
(I) Festivo.
Autocorriera PINEROLO-ORBASSANO-TORINO.
GIORNI FERIALI.
Pinerolo P- 6.03 7,25 9,- 11,18 13,18 17,23 18,51 21,01 -,— —,Torino a. 7,15 8,37 10,13 12,31 14,30 18,41 20,05 22,13 -,- -,Torino P- 6,- 7,41 9,02 11,20 14,05 17,25 18,53 19,40 -,Pinerolo a. 7,18 8,53 10,15 12,33 15,18 18,39 20,07 20,54 -,
GIORNI FESTIVI.
Pinerolo
Torino
Torino
Pinerolo
P- 6,33 7,55 9,23 11,18 13,18 17,48 19,12 21,- 22,56
a. 7,46 9,08 10,36 12,31 14,30 19,01 20,25 22,13 0,08
P- 6,35 7,57 9,25 11,20 14,05 17,50 19,14 21,02 0,15
a. 7,48 9,10 10,38 12,33 15,18 19,03 20,27 22,15 1,27
Orario Automobile PEROSA-FENESTRELLE-PRAGELATO-SESTRIERE.
1
Sestriere
Pragelato
Fenestrelle
Perosa
Perosa
Fenestrelle
Pragelato
Sestriere
9,- 19,30
9,40 20,10
10,05
10,45
a.
16,15
16,45
5,40 17,15
6,20 17,50
(I) Venerdì, Sabato e Domenica.
Orario Automobile TORRE PELLICE-BOBBIO PELLICE
Torre Pellice P- 8,30 19,05 Bobbio Pellice PS. Margherita »■ 8,35 19,10 Via Fourcia r »
Chabriois » 8,42 19,17 Villar Penice »
Vlllar Pellice » 8,49 19,24 Chabriois »
Via Fourca » 8,55 19,29 S. Margherita •»
Bobbio Penice a. 9,- 19,35 Torre Pellice a.
6,30 16,6,35 16,05
6,41 16,11
6,48 16,18
6,56 16,25
7,- 16,30
Orario Automobile PEROSA ARGENTINA - PERRERO - PRALI
Perosa Argentina/),
Perrero »
Prall fl.
9
9,30
10,20
19,30
20,
P
Frali
Perrero
Perosa Argentina a.
16,25
5,50 17,15
6,20 17,50
Orario Automobile SAN SECONDO - PINEROLO
Pinerolo
San Secondo
P
a.
■7,50
8,05
1
lili,15
18,25
18,40
San Secondo
Pinerolo
P
a.
7,
7,15
t
9
9,15
18,
18,15
(I) Al Sabato.