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A-NNO LXXVI
Torre Pellice, 13 settembre 1946
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N. 36
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Nulla sta più forte della vostra ledei
(GÌanavello)
SETTIMANALE DELLA
ABBONAMENTO
Italia : Annuale
Estero: »
L. 150,— Semestrale L. 100,—
» 30(9,— » )> 175,—
Ogni cambiamento d’indirizzo costa Lire CiNpriE — La copia Lire 4,—
_ „ . Rlsruardate alla roccia onde foste tagliati
C H I |E S A W‘A L D E S E •» laaia LI: 1.
REDAZIONE : Via Sibaud, 7 - Bobbio Pellice
AMMINISTRAZIONE : Via Carlo Alberto, 1 bis - Torre Pellice
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CON CRISTO
Al SERVIZIO DEI FRATELLI
« Chiunque vorrà esser grande tra
voi, sarà vostro servitore; e chiunque vorrà esser grande, sarà servo di
tutti. Poiché anche il Figliuol dell'uomo non è venuto per essere servito,
ma per servire...,».
(Marco X-43-45.a)
La nostra generazione è stata follemente
ebbra di grandezza e di gloria. Il mito menzognero del superuomo e di una civiltà titanica ha seminato la desolazione e la morte;
e gli uomini hanno obliato, se pure hanno
mai conosciuto, la grandezza dell’amore operante nel servizo fraterno. Nè ancora si
scorgono i segni di un ravvedimento che ci
riconduca dall’adorazione della forza micidiale alla esaltazione di queU’amore che solo può redimerci ridonandooii la vita.
Ecco perchè Tumanità, nel suo smarrimento, ha bisogno di volgersi non ai presunti grandi dominatori della Storia, ma a quel
Figliuol dell’uomo che è venuto fra noi per
servire e per insegnarci la grandezza sconosciuta del servizio ; ed anche noi che pur
gì professiamo suoi' discepoli, suoi servitori
abbiamo bisogno che Egli ci prenda in disparte e ci ricordi che il si|nificato della nostra vita cristiana, la ragion d’essere del nostro ministerio pastorale sono riposti nel servizio per i fratelli in uno spirito di amore che
solo il Cristo può dare.
(( Vi ho dato un esempio, affinchè anche
voi facciate come vi ho fatto io. Il servitore
non è da più del suo Signore, nè il messo
è maggiore di colui che l’ha mandato. Se sapete queste cose, beati voi se le mettete in
pratica!» (Giov. XIII/ 15-17).
Gli uomini amano raggrupparsi sotto una
insegna, riconoscersi attraverso a formule
precise. Una sola tessera ha istituito Gesù
per i suoi : « Da questo conosceranno gli
uomini che siete stati miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».
Nè l’uniformità della dottrina nè la comunanza delle tradizioni, nè la scrupolosità nelTosservanza dei riti nè la sottomissione a gerarchie eoclesiilastìche .possono sostituire il
vin.colo sacro dell’amore che si manifesta
nel servizio.
Vincolo soprannaturale, ignoto all’uomo
grezzo così come è prodotto dalla natura :
solo chi ha conosciuto le lacerazioni dolorose
di una nuova nascita per l’opera dello Spirito può accogliere come norma di vita l’esempio del. Figliuol dell’uomo.
Abbiamo valutatb e sperimentato nella
sua sconcertante, eppur provvidenziale, profondità la Parola del Cristo ((¡senza di me
non potete far nulla » ed il nostro servizio
non può essere ohe servizio di Cristo in noi
e per mezzo di noi, servizio con Cristo, alla
gloria di Cristo.
Ma Gesù esige altresì dai suoi una precisa, concreta, attuale volontà di servizio : «Chi
vorrà essere grande, sarà vostro servitore ;
chi vorrà essere primo, sarà servo di tutti ».
Nella economia del Regno sono esclusi tutti
i primati umani : intelligenza, abilità, ricchezza, potenza, dominio; non rimane valido che il primato del servizio, non sussiste
che la misteriosa grandezza di colui che sa
ormai che la vita non si può nè si deve custodire gelosamente, ma che si deve consu
maire, logorare, esaurire fino al tormento
dell’agonia nel dono ai fratelli, che è l’unico omaggio che il Cristo gradisce ; (( in quanto Io avete fatto ad uno dei minimi di questi
miei fratelli lo avete fatto a me».
Dio richiede da noi molto più ohe l’adorazione intermittente nei santuari ; Egli esige
che nella immolazione della nostra personalità ci poniamo ogni giorno al servizio degli
uomini. Dio non si compiace della nostra
verbosa adulazione e Gesù, proseguendo sulla linea già tracciata dai glandi profeti, rende
per sempre vana l’illusione funesta di una
adorazione di Dio avulsa dal servizio dei fratelli : (( Non chiunque mi dice : Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli, ma chi
fà la volontà di Dio ».
La pretesa di servire Dio, quando si oblia
3’amore verso gli uomiinii, conduce alle più
.mostruose aberrazioni religiose : sacrifici umani, torture e massacri della S. Inquisizione, roghi del S. Uffizio, ipocrisia dei farisei
■di ogni tempo e dì ogni scuola, scrupolosi
neH’osservanza delle decime, degli insigniftcanti dettagli rituali, dimentichi della ^suprema, insopprimibile esigenza di Dio : la
giustizia e la misericordia verso gli uomini.
Se la dottrina che professo mi lascia insensibile di fronte al dolore del fratello che
incontro sul mio cammino, se essa scava, con
la sua aridità o con la sua presunzione, un
abisso tra me ed il mio prossimo, di certo
non è ispirata dal Cristo.
E se i noìstri culti, le nostre preghiere, i
Ttostri canti non ci infiammano di amore per
i fratelli e di zelo per la causa di Cristo
si risolvano in funzioni vane, cerimonie che
il Signore ha in abbominio.
(( Io voglio misericordia, e non sacrificio •
Quanto facilmente possiamo scivolare anche noi verso quel dilettantismo religioso che
Gesù ha così chiaramente condannato...
Il dottor della legge sarebbe così incline
a condurre una sottile discussione teorica
sull’argomento : (( Chi è il mio prossimo?».
Gesù evita' l’inconcludente >luello dialettico. Pone il suo interlocutore di fronte ad
un ordine concreto, improrogabile.
Non è sulla via della vita il sacerdote, che
pur compie con scrupolosità il quotidliano
sacrificio rituale ; non il levita che partecipa
a tutte le cerimonie nel Tempio e ne assolve tutte le mansioni : essi si illudono se
pensano di avere il monopolio dell’accesso a
Dio, solo perchè passano le loro giornate
nel sacro recinto del santuario. Ecco ha conosciuta la via della vita il paria della società, 1 eretico scomunicato che si è curvato sul
ferito abbandonato e gli ha usato misericordia.
Tu, o dottore delia legge, lascia le tue
sottili argomentazioni, lascia anche lo studio
della legge che forse ti ha inaridito il cuore, va’ lungo ile vie del mondo, segui l’esempio di colui che, a tuo giudizio, non professa
la retta dottrina, usa anche tu un po’ di misercordia, sarai sulla via della vita,
va' e fa tu il simigliante
perchè ((chi dice di amar Dio, che non ha
_ veduto, e non ama il fratollo che ha veduto,
è bugiardo».
...Partivano un tempo da queste valli i
messaggeri della buona novella per le contrade d’Europa. Partivano da queste valli
nel secolo scorso coloro che hanno lanciato
il seme prezioso nelle zolle, talora aride, della nostra terra italica : si costituivano, fiorenti le comunità che oggi voi qui rappresentate.
Da alcuni decenni l’opera nostra langue
nè accenna a ridestarsi vigorosa ; non valgono a giustificar la stasi dolorosa e colpevole
nè le guerre del trentennio, nè le limitazioni
del ventennio, nè le gravi difficoltà economiche. La causa è in noi, non fuori di noi.
Noi non abbiamo forse più una illimitata
'fiducia nella potenza rinnovatrice de i Vangelo di Gesù Cristo — quella potenza che
pure ogni giomo vediamo in azione intorno a noi —; non siamo forse convinti appieno che la necessità massima del popolo
italiano, oggi più di ieri, non è tanto il pane,
o il carbone, o il lavoro, ma proprio l’Evangelo di Gesù Cristo, che esso ignora
del tutto o riceve impoverito e mutilato ; e più
ancora*noi non siamo animati da un amore
¡intenso per le anime che si perdono e per
il Signor Gesù che le vuole e le può salvare, amore che ci rende dolci i sacrifìci
dei beni, degli agi, del tempo, della vita
stessa affinchè l’opera di Cristo si adempia.
Le nostre antiche comunità sembrano rinchiudersi in se stesse nè più le assilla il
tonnento della propagazione del Vangelo;
le chiese della missione — come si 'chiamavano un tempo — conducono una inodesta*
vita parrocchiale e la loro testimonianza
pur fedele, non scuote rapatilo ambiente
che le circonda e talvolta le soffoca.
E i gruppi di isolati, sparsi in tutta la
penisola, non sempre si sentono così sostenuti dalle comunità organizzate da prendere coscienza della loro funzione di avanguardia di un esercito che è in marcia.
La via del servizio noni è forse anche la
via della conoscenzia ? E non è la via della
carità la via per eccellenza? Non ha detto
Gesù stesso che se uno vuol fare la volontà
del Padre conoscerà che la verità rivelata dal
Figliuolo viene da Dio?
((Colui che cammina amando può vagar*
lontano
Dio lo condurrà ove son gli eletti... ».
Ricordate la leggenda soffusa di dolcezza
orientale che rivela nella sua ingenuità che
la carità operante è l’essenza della vita, che
/’amore può condurci là dove-la fede ancora non ci ha condotti?
E’ la vicenda di queU’altro savio d’Oriente che non giunse mai a portare a Gesù
le pietre preziose del suo omàggio ; sempre
sul suo cammino, l’improwiso ostacolo di
un ferito da curare, di un . fancìullino dà
stràppare in Betlemme all’eccidio crudele,
delle turbe affamate in Egitto da saziare....
sempre, nel suo cuore, il dissidio angosciosa
tra una stella da seguire in cielo e un servizio, umile, da compiere sulla terra.
E così durante 33 anni aveva errato, di
terra in terra, alla ricerca del suo Re.
Nei di’ degli azzimi era giunto a Gerusalemme, mentre la folla tumultuava...
— (( Su! colle conducono al supplizio due
nialfattori e colui che si proclama Figliuol
di Dio e che Pilato ha condannato come Re
dei Giudei ».
Come scesero que.ste ¡rarole a sconvolgere lo stanco cuore de! Vegliardo! Lo avevano guidato nella ricerca, per tutta la vita!
Ora gli giungevano come un ultimo richiamo, come una invocazione di aiuto ; ii Re
■ma venuto, era stato rinnegato, c stava per
morire!
'(( Le vie di Dio son misteriose..» forse
Sroverò il Re nella mani dei suoi nemici;
giungerò In tempo per offrire l’ultima mia
'perla per il suo riscatto».
E si avviò... quand’ecoo una fanciulla,
svinooiktasi dalle guardie, attraversò la via...
si gettò ai suoi piedi.
— Abbi pietà di me — gridò — salvami!
Son figlia della tua terra. Ieri morì mio padre; oggi, i creditori mi venderanno schiava.
Salvami da una sorte che è peggior della
TOiffirte ».
Il Vegliardo tremò ; si accendeva nel suo
caore l’antico ■conflitto tra la ricerca della
.¡fede e Io slancio della carità. Le altre offerte
per il Re già gli eran state tolte per il servizio degli uomini!...
Era questa la grande opportunità ovvero
H’ultima tentazione?
Non sapeva! Una cosa sapeva : il riscatto
»della fanciulla sarebbe siato un atto di carità
vera. E non è forse l’amore la luce di Dio
che rischiara ìe nostre menti e la nostra
vita?
Trasse la perla dal suo petto. Mai gli era
parsa così splendente. — a Ecco il tuo riscatto, figliuola. E’ rultimo dei miei tesori. Lo
serbavo per i3 Re ».
Fu sconvolta la terra come per un grande
dolore. Scesero dense le tenebre.
Ma nell’oscurità giunse all’orecchio del
Vegliardo una soave parola. Volse, attonito,
lo sguardo verso una delle croci ;
(( Quando mai, o mio Signore, quando
mai ti vidi affamato e ti diedi da mangiare ? o assetato e ti diedi da bere ? quando
mai ti vidi, io straniero, e ti accolsi? quando
mai ti vidi io malato, o in prigione, e venni
■a te? Trentatre anni ti ho cercato, non ho
mai veduto il tuo volto nè ti ho mai servito
o mio Rè!». ’
Tacque e ancora la dolce • voce egli udì :
« In verità ti dico : in quanto lo facesti
i minimi dei miei fratelli. Io facesti per
Un raggio di luce squarciò le tenebre • un
sospiro di liberazione sfuggì dalle labbra’del
Vegliardo ; il suo viaggio era compiuto - i
suoi doni erano stati accolti ; egli aveva veduto il Re.
Poiché, o fratello, tu non puoi contemplée la luce che nel volto di Gesù Oisto
riflette Tamore del Padre, se non quando
sei giunto a scoprire l’immagine di Cristo
nei lineamenti stanchi e disfatti del tuo prossimo, così come non puoi riconoscere nelì uomo che incontri un tuo fratello se non
q^ndo ti sia appa-rso in Cristo il volto amico
de) Padre tuo che è nei cieli.
ELIO EYNARD
I
PRELIMINARI
La Sessione sinodale della Chiesa Valdese
• deH’anno 1946 ha inizio lunedì 2 settembre,
alle ore 15,30, con un Culto presieduto
nel Tempio di Torre Pellice dal Pastore Elio
Eynard il quale predica sul testo Marco 10 :
43-45 : (( Chiunque vorrà essere grande fra
voi sarà vostro servitore, e chiunque tra voi
vorrà essere primo sarà servo di tutti. Poiché
anche il Figliuol dell’uomo non è venuto
per essere servito, ma per servire... ».
E’ una forte ed ispirata predicazione di cui
riportiamo un brano in questo numero e
che ci auguriamo di vedere pubblicato per
esteso in forma di opuscolo. Nel porse del
culto ha luogo la suggestiva cerimonia della
consacrazione al Santo Ministero del candidato Davide Cielo.
Subito dopo il culto l’Assemblea si coati-,
taisGe nell Aula Sinodale sotto la presidenza
o
provvisoria del pastore Davide Forneron, assistito dai signori S. Codino e A. Giocoli.
Dopo la verifica dei mandati, si procede
all elezione del Seggio definitivo. Risultano
eletti.- Il pastore Elio Eynard, presidente ;~ il
prof. Bruno Revel, vice-presidente ; i pastori
Gustavo Bertin e Davide Cielo, e il prof.
Gino Cròstabel, segretari; i signori Alfredo
Giocoli e prof. Teoflio Pons, assessori.
II Presidente comunica che i lavori del Sìnodo avranno termine il venerdì 6 corrente
alle ore 12 e l’orario è fissato dalle ore 8
alle 12 (ore 8: lettura dei verbali ; ore 8,30
culto) e dalle ore 14.30 alle 18,30 con un
intervallo. I culti mattutini sono presieduti
dal pastore A. Arias, dal prof. B. Revel, dal
pastore Del Pesco e dal prof. Davide Bosio.
operato DELLA TAVOLA
Il Presidente della commissione d’esame
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DELLE .Vfci VALDESI
dell’operato della Tavola, pastore Neri Giampicooli, dà lettura.di un’ampia ©d elaborata;^
reflazione sull’attività della Tavola durante'
l’anno ecclesiastico, 1945-1946. Si tratta
un lavoro accurato e coscienzioso. ia>cui Ut'«
molteplice attività della nostra Amministra. zione centrale è esaminata in, ogni ' aspetto
con spirito sereno di critica comprensiva delle enormi diifflooltà in cui questa è venuta a
trovarsi. In vista di creare le premesse di
una maggiore efBoenza della multiforme attività della chiesa, la controrelazione concreta
in numerosi ordini del giorno, varie proposte
che saranno ampiamente discusse dall’Assemblea Sinodale.
Iniziando l’esame della Relazione stampata della Tavola si commemorano i Compagni
d’opera chiamati dal Padre a piti alto servizio : i pastori Pietro Bounous, Benvenuto
Celli, Enrico Pons, il missionario Adolfo Jalla, le signore Lidia Comba. Edith Tron, Cesira Tron,
Al termine deH’esame deiroperato della
Tavola, si approvano i seguenti ordini del
giorno:
1°) « Il Sinodo approva l’operato della Tavola ed esprime la sua riconoscenza a tutti i
membri di essa, in particolare al Moderatore, per il lavoro compiuto con spirito di fedeltà e di amore per la Chiesa».
2") (( Il Sinodo ringrazia i suoi rappresentanti all’estero per l’opera utile ed efficace
da essi svolta».’
3“) « Il Sinodo commosso per le numerosissime dimostrazioni d’affetto e di stima, per
i doni ed i soccorsi ricevuti da Chiese, Enti,
Associazioni e persone private, lodando il Signore per l’abbondanza delle sue liberazi<mi,
esprime a tutti coloro che hanno preso a cuore le sorti della nostra Comunità, la profonda
riconoscenza della Chiesa Valdese ».
SISTEMAZIONE
DEL CAMPO DI LAVORO
La Commissione d’esame lamenta l’abbreviazione del periodo di vacanza per la nomina dei pastori nelle chiese autonome, decretata dal Sinodo'dello scorso anno, perchè ha dato luogo a non pochi incovenienti. Il Moderatore rileva che la Tavola aveva fatto presente al Sinodo la difficoltà della situazione ed
aveva rinunziato a chiedere i pieni poteri
perchè aveva Timpressione, giustificata poi
dai fatti, che il Sinodo volesse rientrare nella
normalità regolamentare. Ma questo ritorno
alla normalità regolamentare in un periodo
ancora tanto angustiato ed anormale ha imposto alla Tavola un compito durissimo ed esperienze dolorose, nonché una spesa notevolissima.
TAVOLA VALDESE
Molti sentono la necessità di apportare una
riforma nell’organizzazione della Tavola. Il
problema è complesso e si deve anzitutto distinguere fra una eventuale riforma fondamentale e una riforma parziale. La posizione
del Moderatore è particolarmente delicata, avendo Egli, secondo i ]Regolamenti, una funzione piuttosto amministrativa, mentre da
molti gli si richiede una attività sopratutto
pastorale. La Tavola, organo mutevole, dovrebbe essere affiancata, secondo taluni, dà
un ufficio a carattere permanente, composto
preferibilmente di tecnici. Si sente anche la
necessità di definire meglio la figura del Segretario del Moderatore che dovrebbe anche
poterlo rappresentare in determinati casi.
EMERITAZIONI
Agli effetti delle disposizioni regolamentari
per l’emeritazione, i pastori Giovanni Bonnet e Pietro Griglio, raggiungendo nel presente anno civile il 70" anno di età, passeranno col 1" ottobre nel ruolo dei Ministri
Emeriti. Il Sinodo esprime la sua gratitudine
a questi due potori per l’opera efficace e fedele da essi compiuta per oltre 40 anni di
servigio.
CULTI RADIOTRASMESSI
La nuova atmosfera di libertà ha permea
l’attuazione di qmmto era nel desiderio di tutti
gli evangelici ; la traBmisskme di culti per
mezzo della radio. E queste hanno avuto luo
.^go in varie città ad opera di'pastori appartei alle varie denominazioni. SP ribadisce
Ì f^ la necessità di trattare unicamente argomenti
di edificazione cristiana, evitando' affermazioni esprimenti idee e correnti teologiche e dogmatiche delle varie denominazioni. A conclusione dell’animato dibattito si approva il seguente O. d. g. : « Il Smodo Valdese, consapevole deirimportanza assunta dalle radiotrasmissioni dei cuti evangelici, convinto della
necessità di disciplinare questa attività affinchè essa sia siempre degna deU’altissimo suo
oggetto ed aderente allo spirito dell’Evangelo,
raccomanda alla Tavola di invitare il Consiglio Federale della Chiese Evangeliche in I..Italia ad assumersi rincarico di organizzare i
servizi nei limiti,del possibile e per quanto
riguarda le Chiese aderenti ».
CAMPAGNA EVANGELISTICA
La Conferenza del II Distretto aveva ap
provato una proposta relativa aU’utilizzazio
ne di un. gruppo di pastori ed eventualmente
di laici che compiano missioni di evangelizzazione nelle varie Chiese secondo un programma stabilito e un piano organico. Il Sinodo raccomanda alla Tavola di dare pratica
attuazione alla proposta.
COLLEGIO
II Consiglio di presidenza, istituito l’anno
scorso, non ha funzionato in modo soddisfacente. Si propone che sia composto, oltre ohe
da! Preside, dal Cappellano e dal Sovrintendente del I Dis<retto, anche da due professori eletti dal Consiglio dei professori e che si
riunisca con regolare periodicità.
PUBBLICAZIONI
A proposito dell’Eco delle Valli, viene lamentata l’esistenza di un divieto che risale
ad alcuni anni fa, di pubblicare notizie riferentisi all’A.C.D.G. e all’U.C.D.G. Il Sinodo
ritiene che il divieto sia anacronistico e che i
nostri giornali di Chiesa, nella misura del
possibile, debbano ospitare annunzi e notizie
di movimenti giovanili extra-ecclesiastici. Un
violento attacco viene poi sferrato contro 11
vecchio giornale delle Valli, che secondo uno
non ha migliorato nè nella forma, nè nella
sostanza, secondo un’altro rispecchia il sonno delle Valli, secondo un terzo soffre di un
complesso di inferiorità.... Per contro il Sinodo si rallegra del nuovo orientamento della
Luce che risponde allo scopo, per quanto taluni la ritengano di lettura un po’ difficile •
desiderino che uno spazio maggiore sia riservato agli studi biblici.
CHIESA METODISTA
I due rami della Chiesa Metodista in Italia
si sono uniti. La Chiesa Metodista unita si
ripromette di riprendere contatto con la Tavola in vista di una eventuale unione alla
Chiesa Valdese, ¡1 cui atteggiamento è quelle di una fiduciosa aspettativa.
SCUOLA EVANGELISTI
11 Moderatore dà lettura di un’accurata relazione, presentata a nome della Tavola, sulla Scuola per la formazione di Evangelisti.
La preparazione degli Evangelisti dovrebbe
procedere per gradi. Sì dovrebbe avere prima
una Scuola di preparazione alla nomina di
anziano predicatore, infine la Scuola per Anziani-Evangelisti. I corsi dovrebbero essere
dati per corrispondenza. Il Sinodo, unanime
sulla .necessità di preparare dei predicatori
locali laici, non lo è più sull’opportunità dell’istituzione di una Scuola vera e propria per
la formazione di anziani-evangelisti. S’accende una vivace discussione che si conclude
con l’approvazione del seguente O. d. g. ;
« Il Sinodo raccomanda alla Tavola di istituire, nei limiti del possibile e con le modalità
che riterrà opportune, un corso ih via di esperimento della Scuola per evangelisti, secondo un pro^-amma prestabilito dal Consiglio della iFaoo>kà di Teologia )>.
FRANCESE ALLE VALLI
Nello scorso mino è stdio ripristinato l’insegnamento del francese nelle scuo^ elemen
tari delle Vaiti, dortie era fino ^ 1939. L’inse.
É gnamento è stato impartito in un centinaio di
scuole per opeia di 92 insertanti, che hanno
Sf' dato le lezioni gratuitamente «d hanno poi rioevuto un modestissimo compenso* alla fine
dell’anno scolastico. *La Chie^ esprime àd
essi la sua gratitudine. L’insegnamento è as
4 fe"'' prossimo anno.
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SCUOLE ELEMENTARI
A proposito delle S,ouole elementari in connessione con l’opera di evangeliXzazione, si
rileva da una parte l’apporto da esse recato
• alla nostra penetrazione evangelistica e dal' T’altro l’impossibilità attuale della Chiesa di
■richiamarle in vita o di assumere l’intera responsabilità di quelle tuttora esistenti e si
conclude con l’approvazione del seguente O.
■ d.g. : « 11 Sinodo raccomanda alla Tavola di
* studiare la possibilità di sostenere' Topera^delle Scuole elementari e secondarie, invitandola
ad intervenire là dove ristituzione o il mantenimento di dette scuole si dimostri utile ed
efficace ai fini deH’opera di evangelizzazio
ne »;
CONSIGLIO FEDERALE
Secondo il mandato ricevuto dal Sinodo ’45
la Tavola ha lavorato alla. formazione di un
Consiglio Federale delle Chiese, in vista della formazione di una Federazione delle Chiese Cristiane Evangeliche in Italia. Il Sinodo
si rallegra della costituzione di questo consisiglio che tanti servizi può rendere all’Evangelismo italiano e incarica la Tavola di rappresentare permanentemente in seno ad esso la Chiesa Valdese.
STABILI
Il problema delle riparazioni ai nostri stabili è vasto e preoccupante tanto più che la
legge governativa relativa alla ricostruzione
dei locai; di culto danneggiati o distrutti da
azioni belliche contempla soltanto quelli della
religione di Stato. Questa legge lede profondamente i principi! della libertà religiosa e del.
l’uguaglianza dei cittadini di fronte allo Stato.
Si decide airunanimità di inviare ai Ministri
dei Lavori Pubblici è dell’Interno una protesta che salvaguardi ad un tempo il principio
della separazione tra Stato e Chiesa e ¡1 principio dell’uguaglianza dei cittadini di fronte
alla Legge.
LIBERTA’ RELIGIOSA
A cura del Consiglio Federale delle Chiese sono state offerte ad ogni membro della
Costituente due pubblicazioni affermanti la
necessità di una piena libertà di coscienza e
le nostre fondamentali rivendicazioni in materia religiosa. Il Sinodo, preso atto della dichiarazione sulla libertà di coscienza e di culto presentata dal Consiglio Federale delle
Chiese Evangeliche in Italia alla Costituente
dà ad essa la sua adesione e plaude all’azione
promossa riconoscendo che la dichiarazione
è pienamente conforme airindirizzo votato
dal Sinodo del 1943 ed invita la Tavola ed il
Consiglio Federale delle Chiese ad agire per
raffermazione dei detti principi contenuti nella dichiarazione.
FINANZE
II Cassiere della Tavola, pastore Guido
Comba, fa una chiara e completa esposizione della situazione finanziaria. Tutti gli Istituti di beneficenza hanno subito il contraccolpo della situazione politico-economica. A prò
posito del Collegio di Torre Peilice, deplora
lo scarso aiuto dei Comuni della Vaile, pur
così direttamente interesseti ali’esis.cnza di
una Scuola di studi secondari a Torre Penice. Esprime la riconoscenza della Chiesa a
tutti coloro che all’Interno e all’Estero ci hanno aiutato ed annunzia che le nostre Comunità dovranno fare uno sforzo deciso se vorranno provvedere, come sarebbe giusto, almeno
alle spese di culto. Lo scambio di idee in
materia finanziaria si conclude con l’approvazione di un O. d. g. ; « II Sinodo invita la
Tavola a proporre annualmente ad Comunità una quota parte delle spese preventivatè nel bilàncio della Chiesa per il mantenimeiito del Culto e per H rafforzamento delf l’Opera di evangelizzazione».
. F. U. VJ
L aftiVi'tà è stata notevole in ogni singola”
ui^bney Le àttività 'd’insieme, per contro,
tranne àll^ Valli, .sono state intralciate dalle
difficoltà dì‘’'èómunic^2ione. Per difficoltà burocratiche non ha potuto^ uscire la Rivista
(( Gioventù Evangeli'ca » che pure aveva raccolto molti abbonamenti. I campeggi estivi, organizzati a Frali, hanno avuto pieno succes»
so. Il Sinodo ritiene opportuno che un pastore
designato dal Congresso della F.U.V. e nominato dalla Tavola, si consacri interamente
alla gioventù.
CASA DELLE DIACONESSE
L’Opera è in sofferenza a motivo della
scarsità delle vocazioni. Alle Diaconesse viene attualmente affidato un compito superiore
alle sue forze ed esorbitante dalle sue mansioni. Occorre ridarle la sua funzione spirituale. La mancanza di., una Scuola-Convitto
è vivamente sentita e se non si possono inviare le novizie all’estero, per la loro formazione
bisogna ad ogni modo togliere dagli ospedali
— scuola delle grandi città dove subiscono
influenze nocive alla loro vocazione. — Qualcuno si domanda anche se sia oppo^rtuno consci vare alle Diaconesse il loro oostunie o conservarlo cosi com’è. Viene nominata una
Corpmissione che studierà il problema delle
diacònesse nel suo complesso e rife -.y-i ai
prossimo Sinodo, presentando attuabili proposte concrete.
FACOLTA’ DI TEOLOGIA
11 pastore Aime dà lettura della relazione
della Commissione d’esame dell’operato della
Facoltà d! Teologia. L’istituzione di un quarto
anno di studi, con la divisione del corso completo in due bienni, incontra rapprovazione
del Sinodo che insiste perchè entro quest’anno gli studenti abbiano la possibilità di completare i loro studi. Da molti si esprime il
desiderio che un culto ne! cuore dell’anno
venga dedicato in ogni singola chiesa, alla
Facoltà di Teologia che dev’essérè~mèglÌo
conosciuta e sostenuta. Il Sinodo dà poi mandato al Consiglio della iFacoItà di Teologia di
studiare 1 istituzione di brevi corsi estivi per
pastori, da tenersi in località adatta, affidandone la direzione ai Professori od a Pastori
particolarmente qualificati.
DELEGATI ESTERI
L assemblea sinodale e un folto pubblico
si riuniscono nel tempio per ascoltare 'a parola dei delegati esteri. Rivolgono brevi messaggi, tutti interessanti e pieni di affetto e di
stima per le nostre chiese, i signori seguenti :
Rev. Benjamin ì. Bush, delegato del Consiglio Ecumenico delle Chiese con sede a Ginevra ;
Pastore Maurice Rohr, Vice-presidente della Chiesa Riformata di Francia;
Pastore Roger Wyler, delegato del Consistoire di Ginevra ;
Pastore Loosli, delegato delie Chiese del
Cantone di Berna ;
Pastore P. C. Hibert, Presidente dei Comitato Centrale Mennonita ;
Pastore Wenger, delia Chiesa Mennonita
degli Stati Uniti.
Pastore Penner, della Chiesa Mennonita
del Canadá.
Pastore Paul Métraux, redattore del « Semeur Vaudois».
Pastore Maurice Gardiol, delegato della
Commissione Sinodale dei Cartione di' Vaud.
Pastore Maurice Dumont, delegato della
Commissione Sinodale dei Cantone di Neuchâtel :
Signor Emilio Pasquet, del Comitato Valdese di Ginevra;
Pastore Paul Colemann, cappellano tnilttare americano del teatro del Mediterraneo ;
Pastore Steel, Cappeliano militare americano della base occidentale ;
Pastore Ignazio Rivera, Presidente della
Chiesa. Battista d’Italia ;
Pastore Guidi) Mieggé, delegato della Società Biblica Britannica e forestiera ;
Pastore Jacques Cadier, rappresentante
delle Chiese del Queyras.
A tutti risponde con appropriate parole il
3
■lij.Uifc..
'Y'-.
*■» ^
1"'
L’EÇ0.fiEI4.g VAIALI VALDESI
, Pr^ideiu© del Sinodo, ponendo In rilievo la
bella dimostrazione pratica di ecumenicità.
c. I, o. V.
Il pastore Umberto Bert legge la relazione
della commissione d’esame dell’operato della
Commissione Istituti Ospitalieri Valdesi,
Nella discussione che segue si insiste sulla
necessità di aumentare i doni in natura. Taluni pensano che il presidente della C.I.O.V.
dovrebbe essere esonerato da ogni altro incarico per potersi consacrare interamente a
quest’opera. Il Sinodo esprime in un O. d.
g. la sua riconoscenza ai membri della C.I.
O. V. per l’opera compiuta con fedeltà in tempi particolarmente difficili, ringrazia i benefattori deirintemo e dell’Estero ed il personale
tutto delle nostre istituzioni per lo spirito di
amore e di carità cristiana con il quale ha
compiuto il proprio lavoro ed invita la C.I.
O.V. d’intesa con la Tavola e la direzione
della Casa delle Diaconesse a preoccupa.'^i
ed a risolvere, nel modo che crederà più opportuno il problema, ormai diventato allarmante del personale dei nostri Istituti.
QUISTIONI VARIE
Il prof. Ernesto Comba riferisce a nome
della Commissione incaricata di studiare l'inquadramento della F.U.V. nei regolamenti
della Chiesa. Vengono approvati alcuni articoli che inseriscono l’organismo giovanile nel
Quadro di detti regolamenti.
Il pastore Alberto Rìbet riferisce sull’Organizzazione, distrettadle ^ì Lo studio della qui-,
stione viene rimandata al Sinodo dell’anno
prossimo.
il pastore Emilio Gor^tii riferiscp.sùlVAutonomia, delle Chiese. 'Per mancanza ,dl
tempo anche questa quistione è rinviata al
prossimo Sinodo. ’i
ELEZIONI
Il Sinodo^ a scrutinio segreto, elegge la
Tavola per l’anno 1946-47 nelle persone dei
signori :
iPiast. Virgilio Sommani, Moderatore
Pàst. Roberto Nisbet, Vice-Moderatore
Past. Alberto Ricca, Consigliere
Past. Elio Eynard, Consigliere
Past. Seiffredo Colucci, Consigliere
Signor Eriioo Rioillier, Consiglliere
Ing.‘Giorgio Girardet, Consigliere.
A membri de] Consiglio della Facoltà di
Teologia sono nominati il p^t. Guido Comba e il Grand Uff. Nicolò Introna.
E’ eletto membro della Commissione degli
Istituti Ospitalieri il sig. Carlo Boss-hard.
il predicatore d’ufficio" del prossimo Sinodo è design-ato nella persona del ipastore
Roberto Jahier, supplente il pastore Roberto Nisbet.
Ultimate le elezioni, l’Assemblea si reca
nel Tempio per il culto di celebrazione di
Santa Cena che conclude degnamente i lavori della massima Assemblea della nostra
Ixus
«■eli
L ormai tradizionale assemblea annua della Società di Studi Valdesi ha avuto luogo
lunedì sera alla Casa Valdese alla presenza
di un buon numero di soci e di simpatizzanti. Il presidente prof, Attilio Jalla dà lettura
della relazione annua della Società, ohe ha
svolto il suo lavoro normale, nonostante le
difficoltà del momento. Sono stati pubbli-cati
i due bollettini consueti, seppure in formato
ridotto a causa delle forti spese di stampa,
contenenti studi pregevoli concernenti la nostra storia; l’opuscolo tradizionale del XVII
febbraio, destinato alle famiglie valdesi, e
diversi articoli di carattere storico nell’Eco
delle Valli in occasione delle ricorrenze del
XVII febbraio e del XV agosto. Due commissioni sono state no'minate dalla Società,
una per le produzioni- drammatiche, l’altra
per l’insegnamento del francese alle Valli.
E di imminente pubblicazione una raccolta di complaintes valdesi, di carattere storico, con musica, la cui redazione è dovuta
ai p-roff. Ghisi ed Emilio Tron ; tale attività
è estremamente importante perchè sottrae
, all’oblio le nostre vecchie canzoni che j giovani non conoscano più e sarà continuata in
avvenire. La Società ha pure riallacciato le
relazioni con altri istituti e società, ed ha
prevedutio un pirogramma- di pubblicazioni
special: da attuarsi nel 1948 in occasione
del primo centenario dell’Emancipazione dei
Valdesi ; a tale scopo, coloro che avessero
preposte, sono pregati di presentarie a) seggio della Società.
Vivi applausi coronam l’esposizione del
presidente. Dopo la iertura delta relazione
finanziaria, ha la parola il -pastore di Tori-e
Penice, Ernesto ^.assot, il qua-Ie intratricne 1 uditorio con una interessantissima con
vers azione sui rapnoni tra i Valdesi ed i
Mormoni. Egli ha attinto le notizie dal recente Volume del prof. G. B. Wells, «The
Waldenses in thè New World» il quale contiene numerose notizie suiremigraziom-e nel
Nord America. Nel 1850 alcuni missionari
mormonici provenienti da Utah (U.S.) si insediarono nella Valle del Peìlice con l’intento
di lavorare alla conversione della popolazione locale. Nei primi tempi non incontrarono
grande favore, ma insistettero ed, in capo
a due 0 tre anni avevano ottenuto un numero discreto di ,<( conversioni » di Valdesi, che
essi battezzavano con l’immersione nell’Angnogna. Sopratutto il miraggio dell'emigrazione in America iinduceva le famiglie Val
BLEIE lENNtJA
Studi Vuldesi
desi ad aderire alla setta mormonica ; ed infatti pareochi-6 partenze avvennero in quegli anni, recando alle lontane regioni del
Gran Lago Salato dei coloni valdesi, dopo
peripezie e stenti di ogni genere; colà essi
assiunsero le abitudini ed il sistema di vita
dei ./Vlormoni praticando anche la .poligamia,
alcuni si distinsero nella carriera militare o
nelle -cairliche ^lacerdotali inerenti al culto
mormonico. La Chiesa Valdese alle Vaili
reagì poi, provvedendo airemigrazione Valdese i-n altre regioni ed il movimento mormo-nico alle Valli ebbe fine, tranne una fugace apparizione del 1900.
L’interesse del pubblico all’e&posizione di
questi fatti, si manifesta con vivi applausi. Ha
quindi luogo la seic-o-nda parte della seduta, in
cui vengono discussi problemi particolari.
Dopo lunga discussione viene approvata la
modifica del primo articolo dello Statuto della Società ed un o. d. g. con cui l’assemblea
auspica che la S. S. V. promuova in Torre
Pellice la costituzione di un Centro evangelico di Cultura.
La relazione della commissione per la filodrammatica e le conclusioni relative al concorso, saranno oggetto di altro resoconto in
queste colonne.
Al termine della seduta, viene rieletto per
acclamazione il seggio nelle perso,ne dei sigg.
pro-f. Attilio Jalla, pres. ; prof. Francesco Tricomi, vice-pres. ; prof. Augusto Hugo-n, segr.
prof. Teofìlo Pons, Bibliotecario Arch. ; sig.
E. Benech, cassiere, ^
pensieri
Non si perde soltanto il tempo quando non si
fa niente, ma lo si perde anche quando si fa qualcosa di diverso da quello che si dovrebbe fare,
anche se per caso si tratti di cosa buona.
FÉNET.ON.
Di domani non sappiamo che una cosa : che
la Provvidenza sorgerà prima del sole,
Lacordaire.
La libertà non vale che quel che l’uomo vale.
ViNET.
Non dir mai del bene dì te stesso, nè del male
degli altri.
VITI AMERICANE PIANTE FfìUTTlEERE
OSCAR «ODINO OlRArolo
^Merce Perfetta ■■ Garanzia Assoluta
Dimanche 18 âqût, la jeunesse vaudoise
de la Vallée monta, en bon nombre, au Coll*'
do la Croix pour y rencontrer la jeunesse '
Protestante de France.
Le temps, pas du tout favorable, ne troubla pas la joie de cette rencontre. Nous avqns compté environ trois cents jeunes gens
qui,, fraternisèrent -cordialement dansfla <(easermetta » militaire du Col de la Croix, édiriée un jour pour la guerre.
Après quelques pai'oles de bienvenue du
docteur Cotta Morandini, monsieur Cadier,
pasteur d’Arvieux, adressa son message, ayant comme texte (( Jésus-Christ Prince de la
Paix». Nous formons, dit-il, dans nos deux
nations un seul peuple, le peuple de Dieu.
Quel qu’ait été le passé, quel que soit le
présent, quel que soit le prochain avenir,
dans la mesure où nous sommes fidèles disciples de Jésus-Christ, nous arriveronsi,
contre les forces diiabo-liques de séparation,
à la victoire de Celui qui est venu sur la terre pour attirer tous les hommes à Lui et pour
les unir dans un commun amour.
M.r Benjamin Vallotton envoya le suivant
message : « Les 1500 groupés aux Violliinsà l’occasion de la Fête des Moissons ont écouté avec le plus vif intérêt les pages que
vous avez lues où est résumée avec force et
clarté l’histoire dramatique des Vallées Vaudofses. Un très nombreux contingent souhaitait monter au Col de la Croix pour reprendre les relations, trop longtemps interrompues. -Mais diverses raisons, la difficulté
e.ntriautres de se procurer un car, nous imposent l’envoi d’une simple délégation d’une
douzaine d’habitants de Freissinières, se déplaçant avec les moyens locaux.
-Leur présence marquera le désir ardent
que nous avons de renouer enfin avec les
frères en la foi de l’autre côté des Alpes,
Déjà lies protestants du Canton de Vaud, où
se réfugièrent les persécutés, lors de la
Grande et_ Glorieuse .migration des Vaudois
du Piémont, entourent les vaillants d’aujourd’hui, héritiers d’une magnifique tradition, de leur souti^ -maérîel de leur sympafh'e, de leurs prières. Les protestants des
Vallées françaises du Queyras et de Freissiniéres ne veulent pas rester en arriére.
Que nos frères si cruellement éprouvés par
la guerre sentent autour d’eux cette chaîne
d’amitié et d’amour chrétien! Ils ont besoin
de nous! Mas nous avons aussi besoin d’eux.
Ensemble, la main dans ’a main, marchant
à la rencontre de l’avenir. Une frontière est
peu de chose quand les coeurs fraternisent,
quand on sert le .même Dieu et le même Sauveur. Ils sont notre commune nourriture, notre commun ciment, notre com.tnu-ne force
pour triompher des difficultés, quelles qu’
elles soient.
Au nom de la délégation de Freissinières
je salue le assistants à la réunion du Col de
la Croix, souhaitant qu’elle soit suivie de
beaucoup d’autres où nous pourrons jeter les
ba'ses solides d’une fraternelle collaboration ».
Nous avons quitté le -Col de la Croix avec
un seul désir : de nous retrouver bientôt
plus nombreux encore.
iiws (D llnüil!
Un périodique évangélique
Depuis quelques temps un périodique evangélique, intitulé v Bratski Vestnik », paraît à Moscou, publié par le Conseil de l’Union des Baptistes, Chre'tiens Evangéliques
et Pentecôtistes de l’U.R.S.S., fondé le 21
octobre 1944. Chaque fascicule porte pour
entête des versets bibliques qui sont le fondement de la foi de ces groupes évangéliques: (( Combattez d’une même âme pour
la foi de l’Ev-angüe » (Phil. 1 : 27) - «Nous
prêchons Christ crucifié » (I Cor. 1 : 23) «Un seul Seigneur, une seule foi, une'seul
baptême » (Bph. 4 : 5). Ces fascicules contiennent des rapports sur la vie des différentes Eglises dans toutes les parties de la
Russiie, y -compris îles territoi-res annexes
de la Russie sub-carpathique, de la Russie
Blanche et des républiques baltes.
Vie paroissiale florissante
Cinquante anciens ont été nommés en
qualité d’administrateurs des communautés
évangéliques de -toute la Russie. Malgré lâ
•fréquenije opposition de certains éléments
conserva-teürs, les anciens ont entrepris de
nombreux'' voyages, yisitant <ieis oentalnes
de paroisses, leur aidant à se réorganiser.
Les visites faites dans îles régions occidentales de l’Union Soviétique, anciennement
occupées par les Allemands, ont eu une
portée particulière, de même que celles faites
en Lithuanie, Lettonie et Estonie. Au premier abord délégués se cfoman<pent
comment les contacts s’établiraient avec ces
pays, ntais bientôt on put se rendre pompt©
«qu’en dépit de la difiérenoe de langues, les
coeurs des deux côtés de l’ançdenne frontière étaient animés d’un même amour pour
le Seigneur, et que tous étaiient ouvriers
dan® la même vigne».
Dans les quelques 2000 paroisses (contre 500 avant la Révolution), l’assistance
aux cultesjest énorme. Le Rev. Stanley Evans, éditeur du bulletin (c Religion Mid the
People» (Londres), membre de la Délégation britannique qui vient de visiter l’U.R.S.
S., décrit un culte à l’église baptiste de
Moscou : « Je n’ai jamais rien vu de pareil
de ma vie... 1200 fidèles avaient pris place
dans l’église, qui ne comptait que 500 places.
Le culte dura deux heurs et demie. La scène
était impressionnante». L’auteur ajoute que
le matériel de construction pour l’agrandissement de l’église a été fourni par le gouvernement à des conditions thés avantageuses, e-t rau-torisation de bâtir une nouvelle
église a été accordée.
Attitude envers VEtat
Le président de rUnion des chrétiens évangéliques, M. J. I. Ch-idlov, écrit : (( Dans
le domaine de la législation religieuse, la
Révolution d’Octobre a donné à notre pays
les fondements de la véritable liberté de conscience, manifestée avant tout dans la separation de l’Eglise et de l’Etat. L’existence d'une seule Eglise jouissant de privilèges spéciaux sous l’ancien régime conduisait forcément à la liberté de conscience. La
séparation de l’Eglise et de l’Etat implique
que toutes les confessions ont les mêmes
droits et que l’Etat les traite toutes également avec équité. Les dispositions législatives prises par la suite par le gouvernement
soviétique ont oonsolidé le pricipe de la liberté de conscience ».
En ce qui concerne l’attitude , des chrétiens à l’égard des manifestations de l’Etat,
deux principes sont exposés : « Premièrement, nous devqns nous plier aux règlements
visant tous le citoyens, y compris l’obligation d’assister aux manifestations ofiicielles,
etc. Secondement ,nous devons obéir à l’apôtre Paul qui dit : « Je recommande avant
toutes choses qu’on fasse des requêtes, des
-prières, des supplications et des actions de
grâces pour tous les hommes... pour tous
ceux qui exercent l’autorité afin que nous
puissions mener une vie paisible et tranquille, en toute piété et en toute honnêteté.
C est là una chose bonne et agréable aux
yeux de Dieu, notre Sauveur» (I Tim. 2:
‘2-3)». S.Œ.P.I.
REMERCIEMENT
AUX AMIS DE SUISSE
Les familles des jeunes gens qui ont été
dernièrement les hôtes des amis suisses désirent exprimer publiquem-ent à ces derniers
leurs sentiments de vive reconnaissance pour
l’accueil vraiment fraternel qu’ils leur ont
fait. La traditionnelle hospitalité suisse ne
s’est pas dementie en cette occasion, et le
traitement -affectueux et généreux dont notre
jeunesse a été l’objet ne pourra que resserrer encore les séculaires liens d’a-mitié et
de gratitude qui unissent les Vaudois du Piémont a^vec les frères de la Suisse généreuse
et chrétienne.
Un groupe de parents.
Pro Valli
COMUNICATI VARI ;
Il Convitto annesso alla nostra Facoltà Teologica di Ro-ma,^ cerca con grande urgenza una
«fernme de menage», dell’età dì 45-50 anni, dotata di senso di responsabilità e di quelle particolari caratteristiche « Valdesi » che sono evidentemente desiderabili in tale istituzione. Scrivere direttamente alla Facoltà di Teologia Valdese
- Via Pietro Cassa, 42 - Roma (26), inviando un
certiflcato di raccomandazione del Pastore ed una
‘ l'otOigrafìa.
— Il Comune di Perrero ha indetto un Concorso al posto di applicato municipale di segreteria. Stipendio lire 25.600 annue più indennità
caro-vita variami da lire 4860 mensili a lire
7897,60. Le domande debbono essere accompagnate dai sepenti documenti : atto di nascita
(non meno di 18 anni e n-on più dì 35). Certiflcato di cittadinanza italiana. Certificato di buona
condotta rilasciato dal proprio sindaco. Certificato penale generale del -Casellaria Giudiziale
Certificato medico d’uso. Situazione di famiglia.
Certiflcato di esito di leva. Licenza Scuola Media Inferiore. Ricevuta vaglia postale di Lire
300_ intestato al Tesoriere del Comune. Tutti gli
altri documenti e titoli ritenuti opportuni. Presentare le domande iurgentissi-mamente indiirizzando al sindaco del comune di Perrero.
— ALLIEVE INFERMIERE, Un telegramma
dalla Metairie di Nyon ci informa che quelle allieve infemiere sono giunte tutte felicemente
tì destinazjtme. Varie Informazjioni (provenienti
dalle famiglie di quelle che sono al lavoro da
qualche tempo, ci assicurano ch’esse stanno bene e sono contente.
— terreni e FABBRICATI DA VENDERE
DUE case attigue vendonsi anche separatamente in Luserna San Giovanni Via U Maggio — rivolgersi Carlo Jahier - Torre PelHoe
PROPRIETÀ’ composta di 2 casette - civile
e rustica con tettoia - 140 tavole terreno nu^niflco, castagneto, vendesi - rivolgersi a Carlo Jahier - Torre Pellice.
f'
ri'.
4
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L’ECO DELLE VALLI VALDESI
Allieve Infermiere ; Irene Michelin Salomon,
Marta Pons, Magda Farago, sono convocate appena possibile. Abbiamo ricevuto buone notizie '
per Ribotta Albertina e Sudai Elsa. *
Avvertenza-. Preghiamo tutti i nostri corrispon-■'
denti che ci inviano pratiche e domande," di trasmetterci sempre e soltanto i loro documenti
quando sono ordinati e completi. Le pratiche incomplete complicano il nostro lavoro e rischiano
di andare smarrite.
Arnoulet Emma : il vostro pastore vi ha raccomandata, ma mancano gli altri documenti.
CRONACA VALDESE
Domenica 8 corr. è stata deposta nel cimitero
di Torre Pellice la spoglia mortale del nostro
fratello Rivoir Giovanni (Barma) deceduto all’ospedale di Torre Pellice il giorno 6 corrente.
Ringraziamo il Pastore Sig. R. Nisbet che ha
presieduto il servizio funebre. Sulla vedova e
sugli orPatti^ invochiamo le consoiazioni del.
Padre.
«Io sono con voi tutti i giorni sino alla
fine dèlTetà presente». (Matt. 28 : 20).
Ringraziamo i Candidati in Teologia Sigg. Franco Sommani e Aldo Cómba per le loro predicazioni del 25 agosto e 1 settembre. e. a.
Asti
11 r settembre 1946 segna una nuova data, il
cui ricordo resterà nel cuore dei componenti
questo gruppo. Abbiamo ricevuto dalla fraterna
sollecitudine della Chiesa di Torino TArmonio
che ci guida il Canto e ci unifica nell’innalzare
al Cielo le lodi del Signore. La nostra riconoscenza è fin da ora assicurata.
E la Provvidenza ci ha anch^ procurato una
brava pianista che ci dona la sua attività con
tutto l’entusiasmo derivantegli dalla sua fede ardente.
Un grazie quindi alla sig.ra Arnaud con l’augurio di vedere presto una nostra recluta in
grado di sostituirla, E. A. BEUX
S. Gi«
Martedì 3 settembre con larga e commossa
partecipazione di una folla imponente ha avuto
luogo il funerale della sig.na Giulia Tron deceduta agli Airali, dopo breve e violenta malattia
ail’età di 35 anni. Sui desolati genitori, tanto
provati dalla dipartita della loro unica figliuola,
invochiamo le consolazioni del Padre Celeste.
— Sabato 7 settembre sono stati celebrati nel
nostro Tempio i matrimoni del Sig. Fernando Ber^
talot^ di Rocciamaneud, con la sig.na Emilia Rerei, dei Revel, e del Sig. Giulio Lapisa dei Bertot con la signorina Giovanna Rivoiro dei Peyrot
Inferiori. La benedizione de! Signore, fonte della
vera felicità, riposi su questi cari sposi.
n figlia
— Il 15 agosto all’Alpe della Balma dì Faetto,
in una piccola riunione, è stato battezzato il piccolo Jahier Remo di Davide. Dio benedica questo piccolo agnello della sua greggia.
— 11 24 agosto è stato celebrato a Maniglia il
matrimonio di Micol Enrico con Pores Persida Ila del Forengo. Il Signore ponga il suo suggello
sulla costituzione di questo nuovo focolare!
1^«» ara
SCUOLA LATINA — Gli esami di riparazione
avranno inizio il giorno 23 settembre corrente
alle ore 8,30. Gli alunni possono prendere visione del diario delle prove scritte affisso all’Albo deiristituto. ■ LA DIREZIONE
•li
Il 6 luglio è stato celebrato il matrimonio di
Blanc Pasqualino Matteo, di Ulzio, con Grill
Susy di Villa.
Il Signore benedica questo nuovo focolare.
— 11 30 agosto abbiamo accompagnato al campo del riposo le spoglie mortali di Rostan Giovanni Stefano dei Pomieri, deceduto all’età di anni
73. Alla famiglia afflitta rinnoviamo l’espressione
della nostra simpatia cristiana.
— Il 1 settembre è stato amministrato il Santo
Battesimo a Grill Vera di Pietro e dlBaral Ambellina di Villa. Il Signore b«iedica e protegga questa
piccola.
— Durante l’estate abbiamo con gioia udito
i me^aggi cristiani dei pastori sigg. Ttfillo \^nay, Oreste Peyronel, Neri Gìampiccoli, e
delio studente in Teologia Guido Colucci.
Si ringraziano per i loro ardenti ed efficaci
messaggi.
■»•Ili
) cevole modo. Ai nostri amici d'Italia e delTEstero, della cui visita è stato per la nostra Comunità un vivo privilegio il godere, ridiciamo da
queste colonne il nostro saluto fraterno ed un
caldo d ARRIVEE|ERCr » mentì© Hi seguiamo
con il pensiero e chiediamo a Dio di benedirli
ire! loro ritorno alle loro residenze ed alle loro
Chiese.
— Prima di partire da Torre i giovani di
Catania ci hanno dilettato ogn una bella serata
offerii lunedi sera all’Aula Magna a favore del
Collegio. La commedia «spiritosa)) trattava dì
« spiriti allegri )) ed un pubblico assai numeroso
ha dimostrato dì averla apprezzata.
— Domenica sera il Pastore Guido Comba ci
ha procurato un’ora di vero godimento parlandoci del suo ultimo viaggio in America e tacendoci
vedere un gran nùmero di bellissime proiezioni
a colore. Il Pastore Jahier ha aggiunto al programma un « numero )) dì proiezioni sue non meno artistiche. La sala del Sinodo era gremita oltre ogni dire e gli applausi sono stati prolungati
e sentiti. A conforto di coloro ohe non trovarono
posto nella sala (e di chi vorrà rigodersi le beile
vedute) annunciamo Che, in data da fissarsi, il
sig. Comba ci ha promesso un « bis, edizione aumentata» che attendiamo, certi di un secondo
« pienone )) e di un non minor successo.
— Il nostro Culto del Giovedì sera è stato
sostituito la settimana del Sinodo dalla serata per
l’Evangelizzazione. Ora riprendiamo lo studio
progressivo deile a Lettere alle Chiese della apocalisse )), siamo alla terza che ci paria di « una
Chiesa martire». II favore che tali culti hanno
raccolto all’inizio ci lascia sperare in un buon
proiseguimento.
— Attiriamo nuovamente l’attenzione di tutti
i giovani (naturalmente non in modo esclusivo)
sulTadunata di Domenica 15 alle ore 3 del pomeriggio nel Tempio. Rivolgiamo - un caldo appello
ai giovani delle Unioni dei Quartieri e del Centro nonché alla gioventù delle A.C.D.G. e delle U. C. D. G. ed a tutta la. Gioventù della
Chiesa indistintamente per questa riunione di
cui ecco il programiha :
Parte I ; parleranno il prof. Bruno Revel su ;
V.^LORI VALDESI ed il pastore Carlo Lupo
su LA MISSIONE PROFETICA DELLA
CHIESA.
Parte II : 11 pastore presenterà un breve cenno
sul programma cui ha in mente di chiamare
tutti a collaborare e che sottopone allo studio
dei giovani per le attività della prossima ripresa. Libera discussione sui vari punti dei
programma stesso e decisioni sulle prime attività da svolgersi.
Avremmo molto a cuore che tutta la Gioventù
partecipasse.
— Lunedi 16, ore 20,30, nella Scuola dell’In
verso convocazione di tutti gli appartenenti ai
quartiere per designazione dell’Anziano del quartiere stesso. La riunione avrà inizio con un culto presieduto dal Pastore. E. Á.
Il Sinodo è Unito e te nostra Cittadina va man
tnano riprendendo II traoqulHo aspetto normale
che tanti convenuti avevano animato in cosi pia
11 9 giugno u. s. è stato battezzato Kurt Willy
Jweifed. Alla famiglia esprimiamo la nostra gioia cristiana dì avere un nuovo agnellino de! Signore, domandando a Dio di benedirlo e di farlo
crescere sano e forte, forte nello spirito quando
giovane dovrà essere un credente.
Il 21 luglio la Comunità ha perduto per questa
vita terrena la Sorella sig.ra Maria ved. Agostini. Maria Agostini' è rimasta fedele ! Causa la
lontananza non poteva frequentare i Culti, ma la
sua fede nel Salvatore è stata .<( salda )) anche
nelle sue ultime lotte di testimonianza. Il funerale presieduto in Torre de! Benaco dal Pastore
sig. Forneron è stato un appello cristiano ai
molti che non avevano mai sentito parlare del
I Evangelo. La Comunità prende parte al lutto
della famiglia afflitta esprimendo pensieri di simpatia cristiana.
li Coadiutcjtte del Pasitore hà presieduto il
Culto a Brescia la domenica 21-7 predicando
sul testo Calati 6: 2. Quella Chiesa, è stata pure visitata nel mese di agosto con alcune visite
a favore di ammalati.
La domenica 1’ settembre,, in Verona, Culto
di edificazione : abbiamo pregato pel Sinodo e la
consacrazione di un altro Pastore al quale diciamo : (I Getta sull’Eterno il tuo peso, ed Egli
ti sosterrà ».
Il breve sermone è terminato con le parole ;
II Non temere ! » (Lament. 3 : 57).
Vili«» l»«»llic«
Ancora un tragico fruito della guirra. — IL 24
agiato scorso in seguito allo scoppio di una bomba tedesca trovata a caso da tre bimbi che giccavatjo nel loro cortile, questi venivano gravemente
feriti ed uno di essi poco più tardi decedeva : Luigi"! Taímen dì Stefano e Paoluccia Negim di
sin; 5. Ai funerali, una nutre' i.'.a folla di patonti
e1 amici accors; dai più 'ontani v: agp- delia
valle si stringeva intorno agli angosciati genitori
in segiK) di fraterna solidarietà netta dura provali Signore dia alte famiglia così duramente
colpita nel suo affetto più caro la Sua forza o
te Sua luce.
— La Comtuiità è profondamente grata agli
a^ci vecchi e nuovi che in queste ffltime settìiiìhaae le hanno recato benefici ed efficaci mes
j saggi da parte del Signore. Il pastore Carlo Monod
’? di Cannes, ritornato a trovarci dopo parecchi an‘i. ni e che ha presieduto i! nostro culto delTll
•agosto ed una buonissima riunione pomeridiana
nel castagneto dei Oassarot, durante la qual©
udivamo pure -J’interessanitissima testimonianza
di'una giovane studentessa in teologia, te sig.na
Colette Picot di Cannes; i pastori M. Gardiol
di Losanna e G. Paschoud di La Tour de Peili
che ci hanno profondamente edificati con 1© loro
vibranti (parole al culto Domenicale ed alla riunione pomeridiana del T settembre alla Piantà;
il pastore D. Argentieri di Zurigo che ha presieduto una efficace riunione di appello nel nostro
tempio, la sera del 3 settembre e II pastore
Guido Gamba che lunedì 9 corr. cl ha fatto
partecipare anche « de visu )) alle interessanti
espejrienzé del suo .Irecente viaggio agli Stati
Uniti.
A tutti questi fedeli amici rinnoviamo i] nostro
. grazie sentito. ¡_
I LIBRI
In questi ultimi anni è uscita in Svizzera una
collana di volumetti eh© si propongono di esaminare © rendere nota al pubblico la situazione e
la posizione delle Chiese Protestanti nei paesi sotto l’occupazione straniera. Sapevamo che un volumetto concernente la situazione delle Chiese e
dei movimenti evangelici in Italia sotto il regime
fascista era in via di compilazione ed è quindi
con gioia che ne salutiamo la pubblicazione. Esso
è dovuto alla penna dei Prof. Giovanni Miegge
(1), e ci presenta anzitutto il quadro interessante
e vivace della effettiva condizione giuridica delie minoranze religiose nel nostro Paese in seguito al connaturato conformismo clerico-fascista la cui logica espressione ha avuto luogo nel
Concordato del 1929 tra lo Stato fascista e la
Santa Sede.
La situazione assurda per cui una legge in apparenza giusta e buona nel principio, ma la cui
interpretazione lasciata all’arbitrio di funzionari
ignoranti o mal disposti nel nostri riguardi si risolse nella stragrande maggioranza dei casi in
senso restrittivo e quindi nella negazione dei più
elementari diritti di libertà di coscienza e di culto, viene lumeggiata e stigmatizzata dall’autore
come l’infido accordo tra due potenze affini eppure nemiche e sospettose l’una dell’altra e del
cui accordo o disaccordo in definitiva gli evangelici italiani ora godono i vantaggi, ora, molto
più spesso invero pagano lo scotto.
Buon numero di fatti, di angherie di restrizioni arbitrarie di soprusi citati dall’autore convalidano questa asserzione.
Il disagio delle minoranze religiose si accentua ancora per la loro mancata (benché velatamente richiesta e gradita) adesione in senso nazionalistico alle avventure fasciste d’Etiopia 0 di
Spagna. I Protestanti sono sospettati e sorvegliati
continuamente. L’alleanza con la Germania e co!
Giappone non modifica questa situazione di disagio, anzi la accentua riguardo alle .chiese ed
ai movimenti dipendenti dall’ln.ghilterra e dalla
America.
Nella seconda parte del volumetto, dopo un rapido accenno alTevoIversi della situazione politica con la caduta del fascismo nel 1943 e con il
successivo interregno di libertà vigilata, l’autore ci introduce nel tormentoso periodo deila resistenza vera e propria all’oppressione nazi-fascita. Riviviamo qui le dolorose esperienze di
quel period-G burrascoso attraverso episodi svariati, noti od ignoti. Alle Valli la Chiesa é sospettata, minacciata pur non partecipando essa
direttamente alla lotta. Ma la sua partecipazione
indiretta alla battaglia della libertà non può essere messa in dubbio e perciò anche la sofferenza
non le vien risparmiata. Molti suoi membri muoiono trucidati nella dura lotta per la libertà.
Con la liberazione la Chiesa di Cristo in Italia
riprende coscienza della sua vocazione di evangelizzatrice. Dio chiama la Chiesa a predicare in
Italia la Sua Parola Vivente creatrice della sola
e vera libertà. A questo compito santo la Chiesa
si accinge con fede domandando al Signore di
poterlo espletare nel seno di una patria rinnovata.
Mentre esprimiamo al Prof. Miegge la nostra
gratitudine per questa pubblicazione che certa
mente chiarirà molte idee sulla nostra situazione
sia in Italia che all’estero, auguriamo al volumetto, una pronta e vasta diffusione.
(1) G. Miegge: «L’Eglise sous le joug
fasciste » coll. « La Chrétienté au creuset d©
l’épreuve)) Editions Labor ed Fides - Genève fr. s. 3,50. i
DONI RICEVUTI
Per Orfanotrofio di Torre Pellice : Leoni Carlo e Luciano, L. 100 - Società di Cucito di Catania, 100.
Per Collegia ; Leoni Carlo e Luciano, L. 100.
Per Asilo di San Germano : Kovacs Antonio,
in mem. di mio Padre, L. 100.
Per Asilo di Vittoria ; Tomasselli Giorgio,
L. 50 - Società di Cucito di Catania, 2.390 N. N., 1.000.
Signore e Signori :
Beux Ettore, L. 5Ó - Micol Adelaide, 15 Ruffino Giacinto, 10 - Maton© Serafino, 10 - Ostorero Andrea, 10 - Gudezzo Giacomo, 20 - Coniugi Bertalot, 10 - Cattr© Maria, 10 - Don Clotilde, 20 - Roman Giulia, 20 - Perazzi Valeriano)
50 - Paget Daniele, 50 - Rafia Matilde, 50 - Guldbraunden Ingrid, 50 - Bonetto Mario Alberto, 20
- Long-Boer, 350 - Rostan Gay Nuccia, 25 - Bonnet Paolina, 25 - Gay Durand Carolina, 5 - Eynard Susanna, 50 - Zunino Elsa, 60 - Viciip Lidia, 50 - Statò Emma, 100 - Bianconi Mario, 50
- Pastore-Pascal Enrico, 25 - Selma Longo, 25 Famiglia Negretti, 20 - Mercandalli Pia, 50 - Bertalot Giovanni, 50 - Mathè Alberto, 50 - Jourdan Giovanni, 10 - Rivoir Giuseppina, 5 - Tron
Revel Margherita, 50 - Benech Paolina, 25 -*
Long Giuseppina, 50 - Bertalot, famiglia, 50 Rostagno Michele, 10 - Paschetto Federico, 15 Gardiol Vicino Ade, 50 - Coucourde Vittorio, 50
- Laetsch Giovanni, 50 - Pons Attilio, 30 - Ber- *
ger Rostan Giovanna, 10 - Grill Carlo, 20 - Pons
Emilio, 30 - Balmas Olga, 50 - Coisson Susanna, 30 - Griglio Susanna, 10 - Gardiol Lidia, 50
- Gardiol Aldo, 10 - Robert Alessandro, 45 - Gardiol Mery, 60 - Gardiol Bartolomeo, 10 - Avondet Anna, 50 - Paschetto Giacomo, 50 - Maggi
Giovanni, 25 - Bouchard Samuele, 50 - Lapis©
Nancy, 25 - Banchetti Libero, 50 - Primo Giuseppina, SO - Goss Rosina, 10 - Gönnet Giovanni, 50 - Malan Long Marta, 20 - Bertea Martinat
Hilda, 50 - Benech Fanny, 10 - Bonjour Grill
Ester, 10 - Corsani Enrico, 50 - Jourdan Luigi',
60 - Bosio Hiil'da, 20 - Coucourde Giulio, 50 Griset Alessandro, 50 - Balipa Ester, 50 - Pons
Guido, 50 - Romano Francesco, 25 - Purpura
Enzo, 50 - Maria Geymonat, 50 - Codino Livio,
20 - Barai Alberto, 50 - Bertolino Tron Maria, 50
- Gatto Salvatore, 100 - Dapples Elvira, 50 Leidheuser Gardiol, 50 - Balma Enrichetta, 50 Bleynat Lamy, 50 - Beux Maria, insegnante, SO.
Alberto Rtcca: Direttore
Autorizzazione N. P 356 dell’A.P.B.
Lino Tit'o Arti Grafiche - Torre Pellice
CERCASI giovlaine domestica valdese disposta
recarsi Palermo per famiglia Evangelica.
Rivolgersi Libreria Claudiana.
LABORA TORIO A UTORIZZA TO
Paschetto Bruno
Nazzarotti - Lnserna San Giovanni
ORECCHI - NASO - GOLA
Il dr. Daniele Rochat assistente del
prof. Arnaldo Malan visita tutti i
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presso il Dott. Gardiol • viale
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