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Italia fino ,ài 31 dleembre . L. p,—— taMilaa Uv —
Ogni *canit|temento d’indirizzo costa i|t tr* ■ir l>a copla Lire IttB
C NIBS A VAiOBSE
Riguardate alta roccia onde foste tafllatt
aiata LI; U
REDA2I0NE: Via-Sibaud, T> Bfcbblo Pelliee
amministrazione : Via Carlo Alberto, 1 bia - Torre Pellica
II
Conséquente avec ses principes de briser
avec les traditions humaines et avec lés for- |
mes, les rites et les coutumes ecclésiasti-^ I
ques de son temps et de revenir au type de*
l'Eglise apostolique, l’Eglise réformée a,|
dans sa grande généralité du moins, aban-f
donné l’année ecclésiastique de l’Eglise ro-f
maine, ne gardant là où elle est restée Iray
plus stricte dans son intransigeance, que
célébration jdu dimanche, parfois de Noëlf
et renonçant aux péricopes, c’est-à-dire f
faire une liste de passages bibliques sur lés|
quels les pasteurs dévalent obligatoiremei|^
prêcher. î
Ceux-ci restent complètement libres d#
choisir leurs textes, comme ils le veulen^
ou comme Dieu les leur donne, d’après les
circonstances du moment.
Si notre Eglise ne connaît pas officiellement- l’année ecclésiastique', si elle ne met
pas à part le temps de l’Avent (la période ^
des quatre dimanches qui précèdent Noël)
pour en faire l’objet d’une attention jpaptieulière, il ne lui est pas interdit d*éh retenir
l’idée et de s’en servir pour préparer la cé- ^
lébration de la naissance du Sauveur.
— Avent, du latin adventus, signifie en t
effet la venue. a
C’est donc le temps où l’on s’approche
• du moment qui nous rappelle la venue en
chair du Fils de Dieu, et où,‘tout naturellement, on lit et on médite les textes î»-oi^é- '
tiques par lesquels iDieü a annoncé,à son
- peuple l’^parition de- son
Le temps de l’A vent était, primitivéïHent.
une époque plutôt austère.
« Parce que la naissance de Christ reste
imminente, dit un des plus anciens sermons^
d'Avent connus, préparons-nous à faire do'
bonnes œuvres, des aumônes aux pauyres
et chassons de nos cœurs toute colère et
toute haine. Invitez plus souvent les pauvres
à vos repas, levez-vous plus matin pour aller aux yigiles, et dans l’Eglise, priez et
psalmodiez».
Il était interdit de se marier pendant Î’Avent comme pendgpt le Carnaval. Les reli
gieux devaient jeûner tous les jours et ’es
la'iques trois fois par semaine,. _
Voilà pour le passé. Quant à nous qui
sommes affi^nchis des règles et des coutumes puisque nous voulons revenir au culte
en esprit et en vérité et que nous n’avons I
nous inspirer que de la signification des
temps et des choses, l’époque de l’Avent ne
peut être qu’un temps de recueillement et
de joie.
Oui, notre vie est devenue singulière
ent remplie. On est quelquefois étonné en
constatant toutes les ch-oses, bonnes, moins
cannes et autres qui sollicitent les hommes
le notre génération. Il faut que l’esprit hu■tain soit bien souple pour supporter ”*ant
l'iraprossions différentes et mêmes contraires.
C’est ainsi, hélas!, que‘nous risquons
d’arriver à Noël sans aucune préparatioin,
sans y avoir pensé autrement que pour faire quelque cadeau aux enfants, sans nous
en réjouir de la vraie manière, c’est-à-dire
en méditant d’avance déjà le grand mystère*
de l’incarnation du Fils de Diieu^ mystère
concentré dans ces mots immenses i «La
Parol^a été faite chair».
Il y a dans ce message quelque chose d’infini, comme dans tout ce qui vient de Dieu,
et pour comprendre cet infini, au moins ce
qui en est accessible à notre pensée, il vaut
la peine de se préparer, de s’arrêter et de
penser dans la prière et sous le regard de
Dieu qui se révèle à qui le cherche.
ilICORÂ"|)ELL‘AUTONOMIA
IT
^1^
• Comme la craînie que Sl^éon avcM de
Dieu s'est démontré principalement en ce
que son esprit s'est fiirtifté en l’attente du
scdut promis : aussi 'faut-il aujourd'hui que '
tous ceux qui se veulent vraiment montrer
erifants de Dieu, soupirent én prières continuelles après la réàempüon qui nous est
promise. -'Mt' CxLvm
Avevo l’intenzione di ifOh riprendere l’argomento deH’autonomia, perchè speravo che
alcuni miei accenni d’intonazione paradossale sarebbero stati sufficienti à risvegliare le
voci di coloro, e per^ fortuna SÈmor molti, che
vedono la questione sopratUltO da un punto
di vista di principio.
L’ottimo articolo del Pastore. Neri Giampiccoli nel n. 26 del nostro Epo, ha messo
il dito sulllhfiaga ed ha illustrato la maggior
parte dei problemi che si riferiscono all’autonomia. E’ stato gabbato è prudente,
non si è valso della lancetta del chirurgo,
ma del balsamo curativo facendo ftiiche delle
proposte che meriterebbero di essere ascoltate anche dai membri della commissione sinodale che nuovamente quest’anno è stata
incaricata di ristudiare la questione.
Il dott. Mathieu hi’ manifestato riverenza
ed ossequio per le decisioni; sinodali ■— che
tutti dobbiamo rispettare perchè costituzionalmente sovrane — ma non ha creduto di valersi della libertà' protestante di esame e di
critica di queste decisioni, quale sempre, a
differenza delle confessioni che riconoscono
un magistero infallibile, noi Valdesi conserviamo e difendiamo contro ogni tentativo di
costrizione. Come già-è stato-osservato, appunto da questo libero esame nasce la costante revisione dei nostri regolamenti per
renderli, sia pure rispondenti alla necessità
dei tempi, ma sopratutto sempre più conformi all’insegnamento ed allo pirite dell Evangelo.
Poiché, e questo è il puntò es^nziaie, il '
^problèma -è
dinabile alle pòssìbrlitS o convenienze pratiche. E’ un problema di fedeltà'alla Parola
di Dio e non di pura regolamentazione. Purtròppo le discussioni, vecchie anche di secoli, intomo alle eiezioni pastorali, si sono
solo raramente - liberate dalla preoccupane (legittima entro certi limiti) delle difficoltà
' di applicazione.
V Ma finché nella' nostra Costituzione sta
scritto, che la Chiesa Valdese riconosce come
unico capo Gesù Cristo e nel culto si attiene
al suo insegnamento ed all’esempio della
Chiesa primitiva, è pur sempre su questo terreno che bisogna tornare per decidere, in ultima istanza, di tutte le questioni relative al ‘
governo della Chiesa.
Sarà un terreno difficile, renderà più arduo il cammino delle singole comunità e della Chiesa nel suo insieme, ma è lì e solo H
4, che bisogna tornare senza chiedere se la fédeità all’insegnamento di Cristo e reserapio
della Chiesa primitiva siano facili o difficili
da mettere in pratica. Voler essere cristiani '
è indubbiamente molto difficile.
Punto di partenza : nessuno fra noi confonde il 'significato, della parola « Chiesa »,
come la troviamo nel Nuovo Testamento, ewi
quello di «Organismo direttivo» che l’usò
.venne a darle è che fu praticamente sanriò- <
nato dalle coftfessioni che si reggono con
verno niona'chico. '
pensare a governarsi da sole, dovevano cioè
èssere autonome.
Ma il valore maggiore di questo procedimento si rileva nello spirito che anima sempre la vita di queste comunità. Ad ogni ìstante esse si radunano o per mandare una
lettera o per scegliere i messaggeri Ò per udire una notizia,, « gli anziani con tutta la
chiesa », prendono deliberazioni (( riuniti di
Comune accordo ». Mai fi governo della comunità è qualche cosa di' estraneo, di sovrapposto, qualche cosa che viene da fuori.
Quei ''molti discepoli neo-convertiti e costituitisi in comunità non perdono mai il senso che la loro assen^blea insieme aL collegio
degli anziani costituisce la Chiesa.
Ora noi sappiamo perfettamente quello che
tvvenne nei secoli successivi, già assgj presto, nella Chiesa cristiana.
Man mano che il fervore dei pruni convertiti si attenua, man mano ohe i pericoli
esterni diminuiscono, gli anziani .prima incominciano a pon riceVeare la collaborazione
della comunità i cui membri trascurano di
interessarsene attivamente, il potere diventa
più lontano, più indiretto, poi i sorveglianti,
gli episcopi (i vescovi) rafforzano il loro potere e ló estendono ad altre comunità «sorvegliate», se ne contendono il dominio più
che il servizio, formano una gerarchia sempre più lontana, sempre meno . difendente
dal volere della comunità, sempre più forte .
ed autoritaria, finché la lenta trasformazione si conclude nella supremazia del vescovo
jlL^mucì ji^J^apato.:^
^ ^gni passo, anche brevissimo, nella direziohe che allontana 1 singoli membri dì
chiesa dalla necessaria, diretta, costante, attiva partecipazione alla vita ed al governo
della Chiesa è un passo indietro. E’ anche Ulna concessione fatta alla naturale indolenza
dei più, un incentivo alFindifferenza. Ogni
disposizione che mette il singolo membro di
Chiesa in condizione di delegare, anche con
la semplice rmancata sua collaborazione, ad
altri le decisioni che riguardano l’andamento
della sua comunità è un passo die tende a
trasformare il Cristianesimo originario in
Cattolicesimo Romano.
Erico Rollier.
Noi sappiamo che il significato dì questa è
«assemblea dei credenti» o «degli eletti»
c se ài posto dellà^lliterazìone di ecclesiachiesa, noi leggessimo Ilei Nuovo Testameh'
to la parola assemblea (come usano alcufll
traduttóri) molti passi ci risulterebbero jfitì
chiari. s
Questo richiamo al significato originale ci
dà il senso della comunità che delibera e si
governa prendendo tutte le misure che il suo,
funzionamento richiede. Il passo biblico classico che ci presenta reiezione del Pastoié^
{Atti 14 ; 23) ci mostra appuntò Paolo e Bar*’*'
naba, messaggeri itineranti, in .atto dì far f-,
leggere in ciascuiia chiesa (assemblea) degli
anziani fra i quali erano anche quelli inci«l'
ricati della predicazione. Nel racconto bibli-.'
co è chiarissima Vimpoftanza di queste eie-';
> zioni. Esse sono addirittura l’atto conclusivo,''
la sanzione ufficiale della costituzione di 'o*'
gnì singola comunità, tanto che Paolo e Bar-naba, «avendo evangelizzato quella città»,'
e fatti molti dìscoli (Atti 14: 21) si reca*
rono -altrove confortando gli animi ed esOf*
•tando i discepoli e dopo tver provveduto « 4/
; far eleggere degli anziani.traversata la Wsidia, vennero In Paitói », segno che -cp
quelle elezioni il loro ItTórti preparatorio
, n «onciuso « 1« «itmois «èmunitk dovevano
Per dar modo di organizzare per tempo
e con particolare cura la u Settimana di
Preghiera« che l’Alleanza Evangelica Mondiale c’invita a tenere dal 6 al. 13 gennaio
1946, ne comunichiamo fino da ora il Programma, certi che dovunque sia possibile,
non si mancherà di partecipare a questa vivente manifestazione di unione in Cristo, dinanzi al trono di Colui che è il diàpensatore'
dì ogni grazia, di ogni donazione buona •
dì ogni dono perfetto.
Programma
DOMENICA 6 GENNAIO
Argomenti suggeriti per Sermoni e Allocuzioni in preparazione della Settimana
di ■ Preghiera : Rom. 1-16; Matteo 24-14:
28-19-20; Ap. 11-14. '
LUNEDI’ 7 GENNAIO
Iraercessioni per il mo&do rttìn effetH'
vamente cristianp, ’’ ’
Letture Bibliche : 1 Giov. 4-1-9; Glov.
16 5 25-83; Gioy. ^-16-21; Salmo 14.
Preghiere;
1) Perchè'gll uomini si pentano del loro
peccato ed abbiano fede in Dio.
2) Perchè i Governi ed 1 conduttori delle
Nazioni possano- effettivamente riconoscere la loro responsabilità verso Dio: '
3) Perchè i sospetti e gli interessi personali siano superati dalle buone relazioni
, InteTnazionali.
4) Perchè i pregiudizi contro le razze di
colore, TìntoUeranza religiosa, lo sfruttamento economico, rantl-semitismo, e
tutto ciò che divide gli lìfimini, sia rimosso, e si attui una vera fraternità umana.
I)IARTEDI’ 8 GENNAIO
IrttercessionÜ per una più vasta Evangelizzazione.
Letture BUichei AtU 1-1-9; Glor. 17-11-21
Ap. 8Mw7.
Preghiere: . <v
1) Perchè la Chiesa renda in tutto U mondo più forte testimonianza della grazia
di Dio in Gesù Cristo.
_ 2) Per coloro che hanno la speciale responsabilità di predicare l’Evangelo a^
gli uomini di tutte le nazioni.
3) Per un maggior senso della responsabi
lità di testimonianza in tutti quelli che
confessano Gesù Cristo quale Salvatore. ' • ' .
4) Per rabbattimento di ogni barriera di
incomprensione, pregiudizio, e mancan
^ za di fede in coloro che odono il messaggio dell’ilvangelo.
MERCOLEDÌ’ .9 GENNAIO
IrUercessidne per l'attiULZione. di tina vita veramente cristiana.
Letture Bibliche ; Gal. 4-1-9; 2 Tira. 1-8-11
Ef. 4-23-32; T Pietro 1-13-22. ,
Preghiere'.
1) Perchè i cristiani testimonino con la
loro condotta, quel che affermano con le
loro parole.
2) Perchè tutti gli educatori Cristiani possano far comprendere la necessità che
ógni possibilità e talento che il Signore
ci ha dato, sia posto al «ervizio degli
altri.
3) Perchè rideale cristiano di santità e
giustizia sia pienamente realizzato nel
^pensiero e nella yita.
4) Perchè le collgregazioni e comunità cristiane possano essere ovunque delle
«Colonie del Cielo», «nel mondo, ma
non del mondo »,
GIO’VEDl’ 10 GENNAIO . ...
Intercessjoni per le. ottunii ccmdiziOBt
della Gioventù.
' Letture Bibliche : 1 Giov. 2-14-ffi; 1 Tlm.
4-12-16; Salmo 103-2-11.
Preghiero :
, 1) Ringraziamento per tutti gli aspetti di
coraggio, sacrificio, e coscienziosità al
dovere che la gioventù del mondo ha
mostrato durante questi ultiini sei anni.
2) PerchèTa ' gioventù possa essere preservata dal cinismo, dalla delusione fino a dispefàre dì un mondo migliore.
3) EerOhè la iamiglia, la scuola, la Chiesa
c*ogni altra organizzazione riguardati-.
te la gioventù, possa coti l’ai-uto di Dio
mostrarsi .adeguata al compito chsi le
incombe.
4) Perchè' Tardimento, il coraggio»« i’Idealismo proprio della gioventù posm
trovare pieno campo d’azione nM serrizio di, Cristo.
VENERDÌ' li GENNAIO.
Intercesstbne per la Chiesa Divisa.
Letture Bibliche ; Giov. 17-18-26; 1 Cor1-12-24; Giov. 4-15-24.
Preghiere :
1) Ringraziamento per respansioii» rag
giunta dalla Chiesa, e per la fraternità
mondiale cristiana manifestatasi nel presente. /
2) Perchè le Chiese del mondo possano
essere vivificate, riprendere' coscienza
" della loro primiera missione e trovare
nuovi mezzi di cooperazione di fron-£è ai
bisogni def mondo.
5) Perchè ogni ostacolo ad una vera unità sia rimosso, e le Chiese più forti
siano pronte ad aiutare le più deboli
con ogni loro potere.
4) Perchè tutti i piani di ricostruzione In
Europa e nel mondo possano prosperare
e raggiungere il loro obiettivo.
SABATO 12 GENNAIO *
Intercessione per rwi stessi. '
Letture Bibliche: 1 Tim. 6-11-16; ¡Salta»
15; Matteo 5-3-12.
Preghiere:
1) Ringraziamento per la Grazia che ei ha
trovati e l’Amore che ci sopporta con
tutte le nostra imperfezioni, e confessione della nostra deficienza nell.’ascendere ad una vita spirituale secondo la vocazione di Cristo e nel valorizzare tutti
i benefici d’esser stati fatti eredi in
Cristo.
2) Per la riconsacrazione della nostra -vi
ta in completa sottomissione ed Obbedienza a Cristo quale Salvatore e Signore. - '
3) Per la rimozione dì opil ostacolo per
sonale, che sia impedimento aH’opera
dello SpiTito^n-nol. '
4) Per la visiine della «nuova creatura»
che Cristo può fare di ciascuno di noi.
DOMENICA 13 GENNAIO
Chiusura della Settimana di Preghiexa
con predicazione sulla Unità Cristianà e
con celebrazione della Santa Cena,
Mr. Henry M. Gooch, M.B.E. — Segretario Generale del «World’s Evangelical Alliance, (30 Bedford Place — Russel Square,
London W.C. 1 (Inghilterra) — sarà grato
a tutte le Chiese ed organizzazioni evangeliche, che dopò la « Settimana di preghiera»
vorranno Inviargliene relazione.
Ricordando le parole del Signore: »Tutte le cose che domanàtreU nella preghiera te
avete fede le otterrete ».
(Matteo 21-22)
(( Chiedete e riceverete^ affinchè la vòstra
tdìegr&za sia completa».
— ‘ (Giovanni 1&2S)
Saluta in Cristo nostra speranza costante,
Virgilio SomMani
- : Moisratoft della Chiesa Valdsst,
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• -"'; ' Cars Amiió,
r. ■- > <
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r LI9RI
Beato te che*sei in America ! La lontanante Galla terra, Jiatìa ti aVyà costato lacrime
aremo assieme a servire le nostre Chiese di
America»* N .
■ ' ■•'■ • • . ■• • . , j’
lo lo capisco queirfuÉBiçQl fra gufiìcho
- -----------— - TO ^u,ou aujiuui t>ra uuaicue
in passato, ma ora almeno sei al riparo da mese, l nostri fratelli elettori, terminata la
i deprimono prò- ' ' loro _piocola battaglia elettorale, se> né 'torv.^?
■lAvrOTYimr» ^ ftfìraniìn n naan J ____
certi spettacoli penosi che ci *#,v
prio nel momento in cui dovremmo ràcbo
gliere tutto il nostro entusiabtao per una*rb
? presa vigorosa delie sante attività, v\^^ Siamo in pieno periodo eìettòrale, seLGhleIre delle Vaili debnono rielegger« il loro Pastore, senti ovunque parlare di diritti presbiteriani da tutelare, di votazioni preliminarì .
o definitive e, in quàicbe caso, anche di cam-.
pagne elettorali. Non «ono in causa perchè
da poco tempo soltanto ho preso la direzione deila mia parrocchia e posso concedermi
il lusso di considerare dall’aito m basso tut
■ ta questa agitazione, ma ti assicuro che questo spettacolo non mi diverte, è troppo serio
e grave, mi dà ipi: senso di disagio e di umiuazione profonda.
• Decisamente c’è qui un’atmosfera ben diversa da quella die respiravamo uscendo
pieni di. entusiasmo dalla Pacóità per ànda, re a servire il nostro Maestro, Qui dobbiamo
6iibira_ un nuovo esame, Dei professori che
non hanno più nuUa in comune con i nostri
venerati maestri, ci interrogano su materie
assai diverse dalia teologia. Ci osservano,-ci
scrutano, ci esaminano per ogni verso come
se fossimo oggetto di contrattazione. E fosseio almeno tutti concordi, ma no, ti vuiutauo
con i criteri più disparati : uno ti àccusa di
non essere abbastanza diligente neha cura
pastorale e un altro di essel* fanatico, uno
sospetta in ,te un dato atteggiamento politico e un altro ti ritiene troppo vecchio; qui
ri rimproverano di aver detto tale parola in
■ tal giojno e a tal óra, là di non so più quale altra cosa. Ti squadrano dall! alto in basso, parlano della tua statura,' del tuo por•gere, la prestanza tìsica è tenuta in notevole
considerazione. Nei commenti di piazza chiamano in causa anche tua moglie e i tuoi
tìgli se ne hai. •
...Vogliono sapers se appartieni alla .tendenza ecumenica oppure no ed a questo riguardo, in molti amoienti, si dà una importanza decisiva all’appartenenza ad, ima organizzazione giovamie oppure ad im’altra.
D talento oratorio ha. meno importanza che
di essere brillante in società. L’avere tra gii
elettori degli amici o oei parenti iniluenti...
Tu mi capisci...! Esser soli è come sempre
6 dovunque: esser soli.
Almeno se volessero, sia pure secondariamente, ricordarsi che siamo dei ministri delTEvangeio, ma purtroppo... Capirei che si
voglia sapere fino a cne punto im Pastore
conosce -la sua Bibbia e che Tortodossia della-sua fede non abbia subito mutamenti; capirei che si vogliano ricercare i suoi precedenti ; nome nacque la sua vocazione, se ebbe da superare grandi/ostacoli Con bravura,
se diresse bene le chiese che gli lùrono afll- ~
date tìno ad ora, quel che ne dicono 4 suoi
vecchi parrocchiani, quale opera notevole
ha svolta in quel dato numero di anni di
servizio... Ma di tutto ciò nessuno si interessa! Capirei anche che una buona Chiesa autononm delle Vallr voglia chiamare *a sè
qualche operaio fedele che ha speso una parte della sua vita in qualche Chiesa lontana
disamata dell’Evangelizzazione, ma tutto
ciò è ben lontano dalTatmosfera che mi circonda. AVrei anche sperato che in qualche
misura si tenesse conto della anzianità dei
Pastori, come si usava un tempo, quando
«le tour de montagne» era di prammatica,
ma anche di ciò, non si parla tiiù.
Ci .avevano detto quañdo la Chiesa ci ammaestrava in vista elei sacro mmistero che
una gloriosa conquista del Protestantesimo
era quella di aver abolito ogni gerarchia nel
sacerdozio, che noi, ormai, eravamo tutti rigorosamente uguali gli uni- agli altri, e questa vqguagiianza costituiva qualcne cosa di
necessario ah’animo nostro. Sapevamo, secondo la parola di Gesù di doverci mettere
da noi stessi, sempre aH’ultimo posto e trovavamo buona questa regola, ma qui non c’è
più la regola di Gesù, sono gli altri a stabilire fra noi una graauatoria con, dei criteri
che non ci persuadono.
Dove l’aspetto di questa situazione si
fa poi più penoso si è nel confronto dei Pastori più anziani. Abbiamo qui degli uomini,
titolari di Chiesa da oltre venti e trent’an-*
ni e che durante tutto questo tempo son stati
teiluti nella più alta coiisiùerazione dalle
loro comunità e riconfermati ogni volta con
magnihche votazioni. Ora, i regolamenti voghoiio che sian retrocessL anch essi alio stato di semplici candidati, liauco a tìaiico con
i nuovi venuti, ma in condizione di enorme
svantaggio su di loro, perchè quelli potranno essere eletti con la metà dei voti più uno,
mentre questi dovranno averne quasi la totalità per poter conservare la loro Chiesa... '
E quegli elettori che inconsapevoli di quale
somma di lavoro, di amore,-, di- sacra passione e di sacritìei comporti un ministero di
venti 0 trent’anni, lo vorranno, avranno
buon gioco nello scalzare il loro Pastore.
Aggiungi a tutto questo un dettaglio impressionante i pochi mesi òr sono, mentre
ferveva ancora la guerra, qualcuno fra quei
Padtori anziani, espone vq la^ta per la sua
Chiesa, era preso come o<taggio, fungeva
da parlamentare, si prodigava in mille modi per la la sua greggia... Oggi essi partono
perchè l’Assemblea delia loro Chiesa non li
ha più riconfermati!
Capisco anch’io, non dubitarne, che dopo
un certo tempo sia opportuno che un Pastore debba cambiar Chiesa,•-’ma se ciò avve’nisse per il disposto dì un regolamento' ine- /
sorabile, uguale per tutti, sarebbe meno penoso, mentre che da noi, ora, questi nobili
Servitori del Signore, non potranno non pròvare un poco rimpressione di aver terminato un ministero, lungo quasi quanto una vita, con un voto sfavorevole delle lóro comunità. Tu mi dirai che non invidi questi
nostri colleghi, ed io ti risponderò che non
invidio neppure quelli che loro succederanno e dbvranno mettersi al lavoro con gran- .
de entusiasmo avendo hi vista una simile
conelusioue.
E’ deprimente quésto spettacolo e sembra
comprimere in >tma morsa di ghiaccio i palpiti sacri dèlia nostra vocazione. Mi diceva
testé un nostro collega : « Sono stanco di
queste cose, aspetto soltanto che mio figlio
ftbhia finito gli ^udi ia teologi«, eppoi «n
heranno a casa tranquilli e dimenticheranno questo episodio bquàle, ma noi non potremo dimenticare così 'facilménte di essere
stati oggetto di una ..simile contrattazione
da parte dei nostri fratelli. Queste impres. sioni penose incidono nell’animo dei servitori del Signore ed accrescono le sofferenze del
loro ministero più di- quanto -non creda la
folla.
Io non partirò per l'America perchè sfato
che una voce, una vóce che non ha nulla a
che farò con quella degli uomini, mi chiama
mt»rirò qui, jna ti assicuro
che ti invidio un poco e che vivo in questi
giorni col disagio della nmilìazione che è infiittà al corpo al quale appartengo. ■
Tuo nel Signore
' i' ' • ' Valdo
VantUétnitismA ét le mystère é'iitML
Le Grand-Lancy - Genève,.- , ■*-' i.
F. J. Leetìhardt. Bditions Labor et Fldeé'
Sono due studi. Nel primo il noto proièo*
sore di Ginevra rileva che il problema giu>
daico non è di natùra ptìlitica, culturale odeconomica, /-ma religiosa,'’ Nei secondo etet'
mina 1 aspetto teòlogìcó del problema e'coni
elude richiamando la Chiesa al suo dovere
di evangelizzare Israele. r; '
RassicuTiamo i lettori -, il collega d'America conosce le Valli e pertanto Vesagerato
pessimismo di questa lettera non -gli farà
velo ad una merla visione dilla realtà che,
se in fatto di elezioni di Pastori, è beh lurigi
dall’ideale, non è neanche così... catastrofica come la dipinge Valdo.
Rm
Culti per radio
Torino: ogni domenica dalle ore 14,15 alle
ore 14.45.
Milano: ogni domenica dalle ore 14.15 alle
ore-14.30.
Venezia: ogni domenica,dalle ore 14.30 alle
ore 14.45.
Firenze : ogni domenica dalle ore 19.30 alle
ore 19.50 (lunghezza onda m. 281).*
Roma: ogni domenica dalle oro 15 allo
ore 15.15.
Trieste: ogni domenica dalle oro 19 alle
ore 19.30.
Eghse. pohtique et tmvail, par Ahdré Biéíí'
ler. Editions Labor et Fides. Le Grand
L Lancy - Genève. ■.? • •
- Affermato il dovere della Chiesa di occu- -‘
parsi di tutti i proNemi sociali che ínteres- '
sano 1 uomo, Tautore invoca, la creazione!?
a un Consiglio sociale, atto a dirìgere e con- •
sigilare l’azione della Chiesa protestante lo-* ’‘
cale e a coordinare il lavoro delle diverse '
denominazioni ecclesiastiche-della stessa regione. . , \
ì/-T dovrà inoltre elaborare una
Vvotestante del lavoro, dell’industria,
aeiia finanza, nonché un centro permanen
.® d’informazione politica, ecónomicà e sociale. R. *
^ Pa*' G- Botìttier.
- Gen^e^^*^^ Fides, Le Grand Lancy
E’ un libro di esercizi di pietà. % priricldell^vangelo sono ripartiti,
Saie affinità,- in, sette capWi ó
fisica-lettore contempla Tamore e la
teioS- niffiteplìci maU!
il marted/^ incarnazione,
rae“Sdf^Pi^Ìt preghiera, il
nel suo insegnamento il eiovedì
ne il sabato^'ìip]’] nella’sua. passio
nella vita che comunica ni anni
----**v,xAw ouo.. paoaiw
dÌMennrr“ìn , a che comunica ai suol
qiscepon, la domenica neirouera inio»*
«sb alla, destra del Pad?f in^ 0^
hfhi- meditazioni intercalate ai pasM biblici cooperano aU’elevazione dell’Ì?^t
ma verso la fonte della sua vita '
Et Dieu dit. Editions Labor et Fidea
Grand Lancy - Genève.
Le
Raccolta biblica e liturgica dedica-i« „t
cappellani militari • ai , paftori ? a
vogliono essere .tesiimoni di Gesù Crlsto ^^
«K, ui uesii cristo
E divisa in quattro parti che esaminano
t’msegnamento. ’le risposte della Bibbia ed offrono nree-h’PT-a ____
la Bibbia, ed offrono pregiTera ëdTnto
1 momenti salienti della vita. r
Ovon
^acco
Signori Direttori delle Corali sono pre*
goti di affrettarsi a comunicare al pastore E
Aitile il numero di copie della CévenoJe che
essi desiderano. Non sarà tenuto conto delle
richieste pervenute dopo, H giorno 20 dicem- .
ore. Le copie prenotate potrahm essere riti- ’
rate, nella prima decade di gennaio, presso la
Libreria Claudiana in Torre Pellice.
La Commissione. ,
— Domenica scorsa ha avuto luogo una
ÌiSfca *>■ «IcuDl proWsml di vita aede
— Abbiamo istituito, nella Gomba dei Garnuova Unione Giovanile, che
K® si propone di lavorare
per il bene dei giovani, nèUa Chiesa
Scuola Qatlna
Scuola Latina di Poche mancano numerosi
libri alla Biblioteca della Scuola. Si pregano dunque i Pastori, i professori e quanti
ne fossero eventualmente in possesso, di volerh gentilmente e con solleciti!dine restituire. /
nojvi IN menoria
Un leilore ci domanda «se L’Eco d’ora
tutti i doni in memonam ». L Eco lo farebbe volentieri, ma l'esiguità dello spazio di cui dispone glielo impedieee. Non pubblica, in geaete, i doui in
memona delie singole p_arroc.cJiie 0 degù
Enti che dispongono di Circolari, di Bollettini, di .Relazioni annue dove questi doni
figurano. Si limita alla pUbbUcazyme. di
quelle offerte che non si possono portare alla
conoscenza del pubblico in altro rrwdo.
Red.
-- Domemea prossima 16 èorrente, avrà
luogo un cjilto consacrato ai nostri Reduci
loro ®<Sìl)r0 pomeriggio, da una festa in
* , R.
Faloiiica Po
Àngrogna (Sarra)
Sàbato 8 dicembre, nel Tempio del Serre,
si sono uniti in matrimonio Uivoira Enrico
(Rivoires) e Riyoira Anna (Grangia).
Benedica il Signore questo nuovo focolare.
— Domenica 9 dicembre, nei corso del nostro culto nel Tempio del Serre, è stato presentato ql santo-battesimo Sarà Fredftio di
Bartolomeo e Giulia.
Il Signore benedica questo tenero agnello
della Sua greggia. e. a.
Bobbio Pellico
E' deceduta, dopo breve malattia, Caterina Bertinal, di anni 76.
, IU28 novembre ha avuto luogo il funerale
di Giovanni Boniour, di anni 81. Già maresciallo dei Carabinieri, s’era stabilito ad Àngrogna, dove è deceduto. Aveva conservato
per la natia Bobbio un grande affetto e qui
ha voluto èssere Sepolto nella tomba di famiglia.
Sta per uscire il calendario per ¡11946
Valli Nostre
• •
Prezzo di vendita L. àO
franco Torre Peince*
Inviar* iubito ordinaitonl accompagnate ¿fall’lmporto
piu L. 0,40 per spese poetali per copia) esclnlivament* a
Piar Luigi Pagliai - Tarra Palile«
versando l’ammontare lui ano
C. C. Poafl« w. a>9tS3S
PER NATALE: - '
P R 1 M E T T 0
Racconto di Virgilio SommaM
Libreria Editrice Claudiana
L. 8.
Torre Pellice
LAS CU OLA DO MENICALE
Elenco delle lezioni per il trimestrii
gennaio-marib 1946
m vendita presso la Libreria aaudlutìa
® celebrazione
della Santa Cena, abbiamo ricominciato tutte le. nostre attività ecclesiastiche. Relativamente numerosi i bambini della Scuola domeiucMe e 1 catecumeni di tre corsi. L’Umone Giovanile conta più di quaranta soci;
grazie alla loro collaborazione, i Culti do
larità abbastanza buona anche a Santa Lii
^ Abbiamo avuto la gradita
visita di un giovane unionista da Riesi di
un gruppo di giovani da Santa Lucia e’del
nostro amico, il signor Zottà, di Verona il
quale, coadiuvato dalla signora Coisson,’ ci
ha dato ultimamente in Chiesa, un pic¿olo
concerto di harmonium e violino riuscito assai bene.
— Nostre vive condoglianze e simpatia cristiana alla famiglia Borsari (il signor EnriConsiglio di Chiesa!,
per la dipartita .della madre e là tracica
scomparsa del congiunto signor Tullio.
Un bimbo è stato battezzato.
— Al principio di novembre, per qualche
giorno, si è temuto che gli argini del Po,
riparàti alla meglio dalle loro rotture dovute agli eventi bellici, non resistessero alla
piena straordinaria delle acque del fiume e
questi straripasse. Invece il Signore ci ha
protetti..
iuferna San Giovanni
A soli venticinque giorni dalla dolorosa
dipartita del suo unico'bambino, è deceduto
dopo penosissime sofferenze il nostro fratello Guido Bounous, all’età di 25 armi. Un In-ternpnabile corteo, scendeva domenica 2 dicembre dall’Ospedale Mauriziano, seguendo
la bara portato dai compagni di lavoro fin
oltre 1 ponti del Pellice, per recarsi al Tempio, ove si svolse il servizio funebre Alla
giovane vedova tanfo profondamente afflitta, al venerato anziano Bounous ed alla sua
moglie, provati da questo nuovo angoscioso
lutto, at fratello ed alla sua famiglia, al
suocero l’espressione della nostra fraterna
simpatia.
Venerdì 7 dicembre, un lungo mesto corteo. accompagnava al campO' del riposo la
spoglia mortole del nostro fratello Michele
Bellion, decèduto dopo breve ma violenta
malattia, ai Bellion superiori, all’età di 25
anni. Ai genitori, ai frateUi, alla sorella, ai *.
congiunti tutti rinnoviamo l’espressione del
nostro profondo cordoglio., .,
_ Domenica 9 dicembre, con larga partecipatone di parenti e conoscenti, sono stati
resi gli estremi doveri alla spoglia-mortale
del sig. Stefano Rostagnol, spentosi seren«»'
mente nel suo 90“ anno, allq Fontana. Al fi- i
glio ed aUa sua famiglia, alla sua venerata sorella, ai parenti tutti le nostra sentite
condoflianz% r
.’•s
“I Musica Sacra^ La Corale di^'
,vPmerolo-S. Secondo stà preparando ùn Concerto di Beneficenza da tenersi nei Tempio,
.^ner jiomeriggio di domenica 23 dicembre,
-t ÿ di cui la prima parte è dì
tiignore e la seconda di musica NaJaima, comprènde Salmi antichi e melodie -'
Mozart, Schumann, Beethoven,
.-Aoto^ Sommani, Gruber...; l’esecuzione verrà fatta con organo, violino, violoncello e
canto corale.
E’ consigliabile che-chi s’interessa a questa manifestazione artistica si affretti ad ac
. ... —»X wxK,(,xv,a. i9i cLiAic/ttX' au etu
Rorá
(Ritardata). Il 4 nòvembrè u.s,, ne! nostro tempio, abbiamo reso le estreme ono. ranze alla memoria di Mourglia Pierino, di
Pissaies, deceduto in prigionia in Germania
Il 5 febbraio u.s., all’età di 32 anni. La notizia è stato portata da im reduce di Perosa il quale, casualmente ebbe ad Incontrarsi con un cugino dell’estinto. Piangono Pierino la vecchia mamma ed una numerosa
schiera di pàrènti. Tutti gli rendono la te^
stimonianza ch’égli era profondamente buono. La Chiesa manda un commosso saluto
alla sua memoria.
L’il novembre, in una intima riunione
organizzata dalla nostra gioventù, abbiamo
Pr®so commiato dal nostro diacono Corrado Morel il quale qiartiva per Biella insieme con la sua compagna ed i sette figliuoli.
■ E^i hanno lasciato . vuoto uh gran posto
nella nostra Comunità. Li seguiamo con il,
nostro affetto e li raccomandiamo alla Grazia del Signore.
Torr« Pollice
Domenica prossima, 16 corrente, alle ore
20.30, nella sala deU’Asilo Valdese, avrà luogroi la terza conferenza della serie tenuta dai
professori del Collegio Valdese sulla Chiesa
Cristiana nei vari' paesi d’Europa durante
'(la guerra. Il prof. Augusto Aimand Hugon
■‘parlerà della Chiesa Cristiana in Norvegia
nslL'mìiea resistenza contro L’oppxenort.
Villar Penice
Visita Gradita.. Domenica sera, 18 novembre, nel -tempio gremito di uditori, scesi dai
più alti quartieri, il sig. Emilio Pasquet, di
Ginevra, ci ha recato, in commoventi parole, l’e&pressione della profonda solidarietà
di cui i fratelli d’oltr’alpe non hanno cessato di 'Circondare, nell’ora della grande prova, le nostre comumi'à delle Valli. Il nostro'
amico ha voluto in seguito esprimere i suoi
personali sentimenti, eseguendo con multo
sentimento alcuni bei canti svizzeri, e a lui '
ha risposto con entusiasmo la nostra Curale
con l’esecuzione di due canti deirinnaiio
francese. Al' caro visitatore e a tutti i lontani amici ch’egli ha raffermato in mezzo
a noi, la nosVa più viva riconoscenza. *
Alla memoria dei nostri Caduti. Domenica, 25 novembre, nel nostro Tempio, davanti ad una numerosa assemblea di parenti ed amici accorsi anche da lontani punti
'delia Valle, abbiamo commemorato due cari
giovani caduti per la-Patria : Ernesto Buridort fu Daiiiéle, del Ciavdun d’Vifa, combattente nelle formazioni della Divisione
Pqrtigiana « Garibaldi », deceduto a- Berani
(Mbntenegro), il 14 marzo 1944; e Gino Dalmùs di Giovanni (Ucciutre), deceduto in Germania,' dov'era internato,- il 15 marzo 1945.
Alle famiglie, tanto provate già per altri
recenti lutti, rinnoviamo l’espressione delia
nostra fraterna solidarietà,
- — Nozze. Il 24 novembre hanno unito le
loro -vite, davanti al Signore, due cari ex
cktecumeni; Stefano BaroUn di Giov. Luigi
(Bodeina)- e Celina Garnier di Davide (Bessé-Meynet). Rinnoviamo a loro e alle loro
famìglie L nostri fiaierni auguri di vera felicità’ nel Signore. 3.
Stamane.^ dopo breve malattia; ritornava
a Dio l’anima buona di
Lidia aodlno Ved Marllnalll
Affranti dalla subitaneità della separazione, ne danno it mesto, annuncio U figliò
Paolo e la nuora Lina, coi loro figli Carla e
Italo e gli altri parenti.
«Ma la benignità dell’Eterno
dura ab eterno e in eterno — sopra quelli che lo temono, — e. la
. sua giustizia sopra i figlioli de’ flgliolin. (Salmo CUI, 17).
Lusema San Giovanni, 11 dicembre 1945.
La moglie Allard Emilia ed i figli Arnaldo e Silvia in Long, che nell'esempio di bontà, di lealtà, di dignità, lasciato da
Albarlo Pitlavino
direttore per oltre quarant’anni della
« I-anterna Pinerolese »
trovano conforto per superare quest’ora dirinnovato, dolore, nell'anniversario della sua
scomparsa. ne ricordano agli amici che lo
conobbero e gli vollero bene, le opere « le
virtù. '
Plnerolo, 28 novembre 1945.
E’ stato uffieialmenle dichiarato udisper10 » il
Caperai Maggiore di Artiglieria
Baimaa'Luigl
• della classe 1921.
Nel primo triste anniversario, i Familiari
ne annunciano la perdita, avvenuta presumibilmente per lo scoppio di un veliero fra
Bagusa e Cattar0, dal 10 al 12 dicembre T944.
Ringraziano gli Amici che furono loro
larghi di simpatia e quanti àngora vbtraimo
unirsi al loro dolore.
« Il suo sole è tramontato mentre
■ era giorno,,. ». (Geremia XV 9),
i v i-:’ ^''Questa ,à(.la'-volontàf di Colui
, ' che Mi ha mandato : ch’io non perda ..nulla di tutto quello che Egli
Mi ha dato». (Giov. VI, 39),
Michele di Bricherasio, dicembre 1945,
ALBERTO RICCA, Direttore
. ...m.
Loto TTgto Aan Guitsca* • Tobre Piujci.