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Spetti 4
Biblioteca Valdese
(Tori rio)
Tor^nr:
S e M i m a n a I le
della Chiesa TaUase
'\Gettate lungi da voi tutte le’jvostre;Itrasgressioniper le quali ayeteipeccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo...
Anno LXXX — Num. 29
Abbonamento s Lire 600 per l'interno, lire 1000 per l’eatero — Spedimene in abbonamento postale, T Grnppo —
Cambio d'indiriazo L. 30 — Amminiatrai^lie'.: Clandiana - 'Torre Pellice ■ C.C.P. 2-17557 Preazo L. dS
TORRE PELUCE. 28. LugUo 1950
II
Costoro che hanno messo
sossopra il mondo...
Il
»
(Atti 17:6)
Di ehi mai si trattai Chi può esserti meritata una così superba apostrofe? Erano i propagandisti dell’Evangelo, gli annumiatori di Cristo di
duemila anni fa. Tali li vide il mondo pagano, che ti sentì accusato, nega^
to, attaccato, sconvolto dalle sue stesse basi dall’annuncio e daUa pratica¡
di una verità rivoluzionaria. Proprio i cristiani, e soltanto i cristiani, furono
i sovvertivi, i rivoluzionari, gli estremisti della società di allora, ohe li trattò come dei fuori legge, dette loro la caccia come ai più pericolosi nemici,'
tentò con folle accanimento di sradicasrli dalla terra. Ed affettivamente i*
c cristiani » erano gli incendiari che appiccavano ad un mondo decrepito
quel fuoco che il Gritìo era venuto ad accendere in terra per purgare éj
rinnovare l'umanità.
Ahimè, noi constatiamo con amarezza come oggi questo onore di essere considerati gli sconvolgitori del mondo non tocchi davvero ai cristiani.
Le parti anzi si sono stranamente invertite. Sono proprio i cristiani che
pretendono di difendere, di conservare, di salvaw: che cosa? l'ordine sociale ? la civiltà cristiatia? Ma se il mondo è lurido, marcio, decrepito quanto duemila anni or sono se non piùl
L’iniziativa di una più larga giustizia, di una più ipstesa fratcllariza
umana, di una più autentica libertà, è passata ad altri che non si fregiano
del nome di Cristo. Ma i credenti dell'Evangelo, coloro che sono in marcia
non verso un qualsiasi avvenire, ma verso le gloriose dimore della ^itiàì
di Dio, non dovrebbero essere anche m testa a tuttt i progressisti ed i ri-<
voluzionari di questo mondo? E' ora che coloro che dicono di essere di
Cristo si scuotano dal loro sonno, aprano bene gli occhi alla luce solará
dell’Evangelo^anossiscano di vergogna per tutto quello che non fanno, si
sentano mossi a gelosia per tutto il bene che gli altri vorrebbero realizzare^
senza Cristo, e prendano finalmente quel posto cui Cristo li phiama : notij
alla retroguardia, ma all’avanguardia dell'umanità..
(Il Libero Vangelo)
Colloqui del Tramonto
,
[£ Padre onnipotente e misericorI' dioso, noi ti chiediamo nella preghiera, con il nostro umano linguagy, gio, le cose che ci sembrano giuste
c buone; le cose che crediamo noStri diritti o nostri bisogni. E Tu
?r sembri spesso non rispondere, od
ignorarci, o contraddirci fino alla
tirannia, fino al castigo. Ed il peso
'¡I della Tua mano ci sbigottisce, sembra annientarci. Ti sentiamo lontano da noi, estraneo alla nostra mi■■f seria, nemico ed nostro amore, e de,, boli e reietti come se la Tua maledizione ci fulminasse, non sappiamo
f che gemere, schiacciati dal dolore,
'■ ' in un vuoto greve di tenebre e di si
1 e
: ' nzto,
■ i Altre volte, resi insensati dalla disperazione, osiamo la rivolta contro
‘-i di Te, che sembri spezzarci sotto la
j.-. -tortura della Tua condanna: osiamo
- il giudizio contro ciò che appare aI; buso della Tua potenza, crudeltà
contro la nostra nullità di schiavi.
E sembra che le vambe infernali ci
inghiottiscano.
E poi — quando tocchiamo il culmine del tormento, ecco. Padre di
bontà, che a poco a poco tutto in noi
si placa, in uno stanco e dolce pallore d’aurora, e dalle rovine della
nostra straziata speranza, s’alza una
voce, la Tua voce, che simile ad una
eco di mondi ignoti e lontani ci parla: nè possiamo tradurre in favella
umana quello che ci dice; ma lenmente trasumanati, mentre la Tua
Grazia c’inonda, mentre il Cielo si
dischiude e c’invita, noi .sentiamo la
Tua presenza che ritorna, la Tua
giustizia che sfolgora, il Tuo amore
r che ci pervade.
Allora Tu, Cristo, nostro divino
^ Fratello, Unigenito del Padre e no^ stro Salvatore: Tu, Cristo, che camminavi al nostro fianco e ci sostenevi con la Tua mano qucmdo non ci
¥
S
olìtiitti ecumenici
accorgevamo di Te nella nostra perdizione: Tu ci additi la Croce che
ti portò e che è rossa del tuo sangue.
Le nostre ginocchia si piegano dinanzi ad essa, e le lacrime del nostro
pentimento traboccano. Sei Tu, Cristo, che ci hai preceduti sulla Via,
che ci hai additata la Verità, che hai
conquistata per noi la Vita. Noi
prenderemo la Tua croce sulle nostre .spalle doloranti e ti seguiremo
verso la Luce e Tu ci sosterrai. Tu
ci guiderai fino al trono del Padre,
del Tuo e nostro Padre, l’eterno Fedele che non può abbandonarci perchè Egli è il Creatore e noi siamo le
Sue creature; che non può non volere il Bene a noi nascosto, perchè la
Sua essenza è l’Amore; che perdona
alla cecità del nostro peccato perchè
la Croce del Golgota innalza per noi
una preghiera che non sarà mai possibile a noi di pronunciare.
|Una Sorella Valdese
Futa iti 15 ftgesto
La festa del XV Agosto avrà luogo per le Valli del Pellice e del Chisone a Pra la Mura a dieci minuti di
distanza da Pragiassaut verso la Vaccera.
Presiederà la riunione del mattino il pastore Gustavo Bertin. Parleranno poi i pastori Edoardo Àime,
Alberto Ribet, Paolo Marauda.
L’organizzazione del pomeriggio
è affidata alle cure del Comitato direttivo delle Unioni Valdesi. Sappiamo che un programma molto interessante è in elaborazione.
Ognuno rechi con sè l’innario e
sì accinga a partecipare non solo a
una piacevole gita alpestre ma anche ed anzitutto a un culto, a un
grande convegno della famiglia valdese, unita nel nome del Signore.
« Or i frate^i, avute nostre no' ' ” ' tizie, di là ci vennero incontro si
no al Foro Appio ed alle Tre Taverne; e Paolo quando li ebbe veduti, rese grazie a Dio e prese animo ».
Nello spirito che deriva da questo passo
di S. Paolo un nucleo di Membri della
Chiesa di Torino ha valicato le Alpi e si
è diretto nell’ospitale Znrigo per incontrarvi i Fratelli e le Sorelle della Chiesa Evangelica di lingua Italiana e particolarmente
i Membri della « Corale Siciliana d che in
Zurigo svolgono attiva opera di testimonianza evangelica e che già furono nell’Aprile scorso graditi ospiti di Tonno.
Più che una visita è stato un incontro
fraterno, cui hanno saputo dare uno squisito senso di cordialità e di caldo affetto,
oltre alPinstancabile e caro Pastore Hardemeier e alla Sua gentile Signora, tutti gli
Zurighesi e quanti abbiamo incontrato nel
corso delle visite che hanno formato il
denso programma della nostra permanenza in Svizzera.
Quante commoventi i ed edificahti esperienze sono state fatte,.-e come si leva dai
nostri cuori nn coro dìTlodi al Signore che
ha voluto concederci ti&te gioie e tanti incontri benedetti. Ci s^o state aperte le
porte di molti Istituti assistenza. Ospedali, Cliniche gpecializ.%te. Scuole medie e
' superiori e più che 1« parole hanno parlato le opere che in essi vengono compiute.
Abbiamo sperimentato quanto grande sia
la forza che scaturisce da ima sincera e
diuturna testimonianza al Signore e quale
ammaestramento viene costantemente rivolto .ittraverso questi strumenti di Dio.
E questa moltitudine di opere fatte da
mano d’uomo, ma guidate dallo Spirito- di
Dio, era ravvivata dalle meraviglie della
natura che ne formavano la cornice e che
ci offrivano visioni di stupenda bellezza
sempre rinnovantesi.
Nei campo sociale
Innanzi tutto istruttiva è parsa la visita
fatta al Reformierte Heimostätte di Boldern
anche per l’affinità dei fini che ivi si perseguono nel campo della fratellanza e della conoscenza dell’Evangelo nei più svariati ceti e gruppi sociali e culturali, con
quelli che hanno ispirato ed ispirano i
fondatori e costruttori di Agàpe. In un ambiente semplice, ma al tempo stesso profondamente cristiano un Pastore ed una
Diaconessa presiedono ad un susseguirsi di
campi per giovani ed adulti della durata
da tre a dieci giorni, ispirati dall’Apostolo
quando disse: «la Parola si è fatta carne ».
Essi cercano di creare un’atmosfera di sincera collaborazione sociale specie in quel
gruppi di ospiti che più sono lontani dalla
Chiesa e dalle sue attività e già notevoli ed
edificanti risultati ne sono conseguiti tanto
che l’Opera ha progredito permettendo la
costruzione d’un moderno villaggio su di
un incantevole poggio in vista del lago di
Zurigo.
Confortati da questa visione che tanto
promette per l’opera di evangelizzazione,
abbiamo visitato là Scuola Evangelica libera nella quale vengono istruiti nello spirilo dell’Evangelo oltre cento giovani d’ambo i sessi che intendono dedicarsi all’istruzione elementare. E’ meraviglioso vedere
come l’abnegazione dì un Direttore e dei
suoi Collaboratori abbia potuto dare all’insegnamento nn indirizzo totalmente ispirato alla parola dell’Evangelo : « Uno solo
è il nostro Maestro: Cristo ». E Tabbiamo
sentito con commozione dal potente coro
dei giovani che in francese hanno voluto
cantare per noi il salmo Ugonotto « Che
Dio si mostri.,. »
Queste giornate come pure la visita alla
casa di cura di MSnuedorf hanno contribuito a raffermare la nostra fede nei progressi deU’Evangelo forti della Parola del
Cristo che cento anni or sono aveva ispirato Dorotea Triidei nella fondazione della
grande istituzione : « Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avrete fede,
le otterrete ».
Un soffio di carità cristiana ci ha pervasi
nella visita alla meravigliosa Casa Madre
delle Diaconesse di Neumunster e più tardi al Lutisbach di Oberaegeri dove sono
accolti da dne Diaconesse orfanelli e bimbi provenienti da famìglie traviate, ed alla
grandiosa ed accogliente Casa di Riposo dì
Làndli.
Non potremo certo dimenticare le Diaconesse che guidate dal loro Pastore ci sono venute incontro fin sulla porta del ridente giardino di Neumunster, nè l’enorme mazzo di fiori che era stato posto in nostro onore all’ingresso c che stava a testimoniare dell’affetto e della fratellanza che
al disopra deUe frontiere unisce gli Evangelici Svizzeri alla gloriosa, seppur piccola,
Chiesa Valdese. E cosi la commozione ci ^
Ua vinti durante la visita nelle corsie del
Moderno Ospedale, e durante la preghiera
nella grande sala da pranzo, quando la mano gentile e profondamente cristiana di
Suor Hedi Brun aveva posto innanzi ad ognuno dì noi nn appropriato versetto. In
questo spirito non possono sorgere altro
che Diaconesse consacrate totalmente all’Opera del Signore c che, alla perizia professionale, sanno accomunare if''8b^‘totale della propria vita al servizio del prossimo.
E che dire delle cristiane e semplici
espressioni colle quali Suor Elisabetta Steiner ha saputo presentarci l’opera svolta nel
lindo e incantevole asilo per bimbi derelitti dì Lutisbach e delle Diaconesse di
Làndli che assistono centinaia di convalescenti e predicano l’Evangelo in una meravigliosa Chiesetta che ancora vediamo risuonante dei nostri inni Valdesi intonati
con cuore commosso.
Le opere della chiesa
Dal campo sociale siamo passati a contatto diretto con le opere della Chiesa par
lecipando a Menziken in Argovia ad un
congresso di trecento Pastori e membri di
Concistoro riuniti per discutere delle attività della Chiesa ed a cui ci è stato dato di
rivolgere un messaggio relativo all’opera
di evangelizzazione svolta in Italia, mentre
a Zurzach nell’accogliente casa del Pastore
Hardemeier e della sua gentile Signora abbiamo avuto modo di conoscere l’interessante opera di risveglio cristiano svolta per
le vie della città dalla cosidetta « Missione
della strada » che porta il puro messaggio
delTEvangelo di casa in casa, con risultati
indnhbiamenti incoraggianti, a mezzo di
molti volontari provenienti dalle più svariate classi sociali (dottori, impiegati, operai ecc.).
Ed ora nn tuffo nella storia della Riforma sotto la gnidia eaperta e dotta del Prof.
Blanke docente aU’Univerùtà di Znrigo e
del Kirchenrat della Chiesa di Zurigo e
Pastore deUa Cattedrale di Grossmunster.
I ricordi di Zuingli e le pietre della Cattedrale ci hanno parlato della fedeltà olla
Parola che nei secoli ha guidato e guida il
popolo zurichese e che, con somma cortesia, le nostre Guide hanno voluto accomunare al popolo Valdese, impegnati a vicenda a « rimaner fedeli gli uni e gli altri al.
Cristo base e fondatore della Chiesa »,
In questa rapida rassegna delle opere visitate non possiamo dimenticare l’accoglienza fraterna della Chiesa Evangelica di lingua italiana e dei suoi Conduttori Pastore
Fuhrmann e Signor Hödel, nonché della
« Corale Siciliana » che ha voluto rallegrare la serata familiare trascorsa con loro
con cori italaini eseguiti alla perfezione.
Ci siamo sentiti dì colpo trasportati nelle
nostre valli ed in Italia, nella visione del
film girato durante la visita in Sicilia e
nell’Italia settentrionale dalla Corale Sviz
zera, denominata" in tale occasione « siciliana » ed è stato per noi gradito udire
dalla viva voce del aignor Hod^l
il resoconto del lavoro che egli svolge per
assistere i nostri lavoratori italiani disoccupati e di cui trenta hanno già trovato
collocamento a Zurigo. JE*, opera di fratellanza' cristiana che stringe sempre più i
nostri rapporti con questa lontana comunità e che e aiata riaffermata la Domemca
25 Giugno nel culto solenne tenuto nella
nostra Chiesa italiana dai Pastori Fuhrmann ed E}tnard che ci hanno ricordato
s quanto sia buono e piacevole che fratelli
dimorino insieme ».
E’ l’esperienza che abbiamo fatto e die
ci ha accompagnati nel viaggio di ritorno
ili Patria.
Un partecipante.
LIBRI
per I carcerati
Ringrazio di cuore le persone che Ksm- ■
no risposto al mio primo appello, inviando (deuni dei libri ricfUestì. per i carcere^
ti. Detti libri sono stiai spediti agli interessati.
Si richiedono ore giornaletti, oputeali,
libri di facile lettura per alcuni carcerati
da poco tempo giunti alla conoscenza del
Vangelo, che, dopo aver ricevitto, dietro
loro domanda, una Bibbia, desidarano conoscere meglio le verità evangeliche.
Saremo molto riconoscenti a quenti «or
ranno favorirei.
Inviare quanto sopra u
Selma Longo — Caia Voldeae
Torre PelUce (Torino).
COMUNICATO
li Corpo Pastorale della Chiesa
seduta ordinaria per
Valdese è convocato in
GIOVEDÌ, 3 AGOSTO ALLE ORE IO
nell Aula Sinodale della Casa Valdese in Torre Pellice.
ORDINE DEL GIORNO
a) Esame di fede dei Candidati al Santo Ministero Bruno Coreani,
Franco Davite e del Pastore Jean Marc Bnscarlet.
b) Nomina delle Commissioni esaminatrici.
c) Comunicazioni e deliberazioni varie.
Si ricotda che, a norma delPart. 83 dei vigenti Regolamenti, i Delegati al prossimo Sinodo, muniti di regolare mandato,
potranno partecipare alla elettone delle Commissioni esaminar
trici.
Torre Pellice, 13 Luglio 1950
Il Moderatore della Chieea Valdese
GUGUELMO DEL PESCO
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L’ECO DELLE VALU VALDESI
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. La decisione presa dalla 'tavola
Valdese di ridurre in modo così sensibile le pagine del nostro giornale
è grave e riflette indubbiamente la
gravita di una situazione davanti
alla quale non può rimanere insensibili.''' « ■
il pe^ ideile preoccupazioni finanziane grava in modo“' del tutto
speciale sulla nostra Amministrazione in questo periodo; ma abbiamo fiducia nella comprensione e"
nella cristiana solidarietà delle nostre Chiese e perciò guardiamo al
. I I I. ..n
V giorno in cui U giornale ritornerà
settimanalmente nelle nostre famiglie per recarvi, con notizie dalla
chiesa, un messaggio' di fede e di vita cristitma.
Confidiamo’ dunque nella temporaneità di questa severa riduzione.
7 Sinodo dirà la sua- parola in merito e la Tavola Valdese dovrà prendere le misure necessarie per superare l’attuale critica situazióne.
1 fedeli lettori ci voglianó , comprendere e scusare. I corrispondenti
abbiano la cortesia di attendere con
pazienza la pubblicazione dei loro
scritti.
ì
- La Redazione.
pagnato il feretro fino al cimitero delle
Rue di Pramollo, dove autorità civili e
militari rivolsero idla memoria del cittadino martire Testremo saluto.
Alla famiglia Long della Società che, nel
suo rinnovato dolore, ha avuto il conforto
della simpatia di tutti, rivolgiamo le parole della vera celeste consolazione.
— Ringraziamo vivamente il Pastore Luigi Marauda e il prof. Silvio Pons per i loro
elevati ed incisivi messaggi rivolti ai fedeli nei culti delle domeniche 2 e 16 corr.
— Domenica 16 corr. è stato amministrato il Santo Battesimo a Berlin Claudio Alberto, primogenito di Renato e di Bonin
Elda di Villar Porosa. Il Signore conceda
a questo fanciullo e ai suoi genitori le sue
preziose benedizioni I f
— E’ in distribuzione la Relazione Annua
1949-50. In prima pagina un’artistica fotografia del campanile/ per ricordare a tutti
l’ora del culto e R ‘centenario della campana. < -r
— Quanto bello sarebbe di vedere anche
i Catecumeni, oltre ai loro genitori ed agli
altri parrocchiani, presenti ài Culti domenicali! Venite! Anche d’estate avete bisogno della Parola del Signore, e il Signore
la bisogno della vostra testimonianza e del
vostro esempio!
La delle Comunità |L PflSTORO ATTILIO ARIAS
Angrogne (Serre)
Baptême-, le 9 juillet a été baptisé au
' Baghau Guido Malan de Stefano et Léopie
Fràschia. Que Dieu bénisse ceti enfant’ et
lui permette de croitre en stature et en sa
gesse.
Cultes: Dimanche-âO juillet: à 10 h. au
Sap,; à I b.Vx 'kti Bagnau — Dimanche 6
août: à 10 h. au Serre; à 2 h.% à Barfè —
Dimanche: 13 août: à 10 h. au Serre; à 10
h.H' mht 13 Lacs, et, à 3 h., au Lac de la
Sella Vecehia. „
Gîta a Proli.'-— Pour pouvoir dormir
dans les tentes d’Agape, nous devons déplacer cette course aux 12 et 13 août.
. Départ, samedi 12 août à SVz (du matin) du Serre, ou 6 h.% de Torre Pellice
(gare). Emporter: couverture, nourriture
pour les 2 jours, carnet et crayon. Pleines
Voix pour ceux qui le possèdent.
Angrogna (Capoluogo)
in Italia, un’altra prò Chiesa Italiana di
Losanna, una visita del Pastore Deodato,
un viaggio a Ginevra per il 17 Febbraio,
un bellissimo convegno coi « Ginevrini »
a Losanna, e poi le nostre regolari serate
del venerdì sera e innumerevoli gite domenicali.
Vari amici ci hanno lasciato, tra cui i
Bertalmio, a noi carissimi, per il lontano
Uruguay: da tutti abbiamo notizie.
Altri sono venuti a rinnovare la famiglia.
Tra noi quest’anno abbiamo avuto. Pastore e Amico, Guido Colucci; ed ora è
con noi il venerdì sera, anche il Pastore
Santini che circondiamo del nostro alletto.
L’Unione soffre, gioisce, lavora, ama —
in una parola vive — e nonostante il peso
del peccato d’ogni giorno, in umiltà e letizia crede e spera nell’infinita grazia del
Padre.
Violetta Fasanari.
Lausanne, luglio 1950.
Domenica 16 corr. nel corso del nostro
culto all’aperto al Martel è stato battezzato
il bimbo Bertin Mario Roberto di Rinaldo
e Nelly Bertin (Panel).
La grazia del Signore circondi ed accompagni sempre il bimbo ed i suoi genitori.
c. a.
S. Germano Chisone
Brescia
11 18 Luglio, in Brescia, si è addormentato nel Signore, senza sofferenze, in età
di 84 anni il Signor
GIACOMO MEISTER
circondato dall’affetto e dalle cure del figlio e delle figlie.
Venuto in Italia nella sua gioventù, dalia Svizzera, aveva conquistato i’alfetto e
la stima di tutti, per la sua rettitudine a
per la bontà del suo animo.
Al funerale presieduto dal Pastore P.
Bosio, sono intervenuti — con tutta la ^^omunità — numerosi amici e conoscenti.
Egli lascia fra noi il ricordo del credente
che si è sforzato di camminare con fedeltà
nelle vie del Signore.
Losanna
Di già più di un anno è passato daU’ultima cronaca dell’U. G. V. di Losanna.
Dovremmo dire che nulla di nuovo si
è verificato e che per questo abbiamo la
ciuto? Non sarebbe esatto perchè l’Unione
ha continuato a vivere e prosperare in una
armonia comunitaria quasi perfetta. E non
che si dorma o che ci si sazi dì un banale
amichevole ritrovarsi, ma è che sì vive
come in una grande famiglia, si soffre insieme fino all’angoscia, si gode d’una gioia
perfetta e fanciullesca tutti insieme. A
volte sì discute, anche assai vivacemente,
ma non resta mai dell’amaro tra noi. Non
dovete però pensare che siamo dei sanloni
rivestiti d’ognì perfezione, ma solo ci umiamo gli uni gli altri, e questo copre
moltitudine di peccati.
Problemi vivi e urgenti sono discussi tra
responsabili e all’Unione stessa, e tutti
partecipano della vita comunitaria. Il programma di ogni mese è studiato abbastanza seriamente e sì cerca di lasciare ogni
possibilità ai giovani stessi di presentare
studi e meditazioni. (Jnestì lavori t istillano sempre profondi e sconvolgenti; squarci di notevoli e spesso ignorate vite interiori.
AU’attìvo, per la cronaca:
Una serata assai buona, presente il nostro Vinay, prò Agape ed evangelizzazione
Grande impressione ha fatto in tutti la
morte improvvisa del
Past. ATTILIO ARIAS
avvenuta alle ore 15 di giovedì 6 corr., per
sincope cardiaca, mentr’egli si trovava ai
Gondini presso parenti. Proveniente da
Praly, egli, in un giro di vacanza che aveva progettato di fare alle Valli, s’era fermato a S. Germano, paese d’origine della
sua diletta moglie Ada Jahìer, per vedere
posti che gli erano cari e visitare parenti,
e lì doveva ricevere la sùbita chiamala del
suo Signore, poche ore dopo di aver detto
ad un collega ed ai conoscenti ch’egli stava in ottima salute. Per disposizione del
figlio che sapeva di interpretare la volontà
dell’estinto, il funerale e la tumulazione
hanno avuto luogo a S. Germano. 1 parenti e molti parrocchiani si sono uniti ai numerosi membri della comunità di Torino
per tributare al fedele Pastore scomparso
le estreme onoranze, celebrate sabato 6
corr. alle ore 16. Il culto è stato presieduto
dal Past. Teodoro Balma, compagno d’ope
ra del Pastore Arias a Torino. A nome del
la Tavola ha parlato il vice-Moderatore Pa
store Achille Deodato, e, quale antico con
discepolo, il Pastore Giovanni Bertinattì
La liturgìa al cimitero è stata letta dal Pastore Bertin e la preghiera pronunciata dal
Pastore Luigi Marauda.
A viste umane il Pastore Arias, nonostante l’età avanzata, avrebbe potuto servire ancora per vari anni la Chiesa di Torino dove era grandemente apprezzato e amato, e la Chiesa Valdese tutta, afflitta da
cosi grave penuria di operai. Iddìo ha disposto altrimenti. « Beati i servitori che il
padrone, arrivando, troverà vigilanti ».
Al figlio prof. Paolo Enrico (Lino), residente a Bologna, sovrintendente alle Antichità dì Emilia e dì Romagna, giunga la
espressione della nostra cristiana simpatìa.
— 11 giorno seguente, alle ore 9, un’altra bara era nel tempio. Essa racchiudeva
i resti mortali del giovane
LONG ENRICO
di Giovanni Giacomo, deceduto l’il febbraio 1915 a Bochum (Germania). Una sottoscrizione promossa dall’Associazione Internati e reduci aveva reso possibile il ritorno alla sua terra delle spoglie del caro
alpino spentosi per fame e per lavori forzali in terra nemica.
Molti estranei hanno seguito con attenzione il servizio funebre e ascoltato commossi Tannuncio dell’Evangelo della salvezza eterna in Cristo Gesù. Un lungo corteo preceduto da nove bandiere ha accom
Quanto misteriose sono le vie del Signore ! In un momento in cui la nostra
Chiesa Valdese non dispone di un numero sufficiente di pastori per provvederne a tutte le comunità e per rispondere alle frequenti richieste, viene improvvisamente a mancare un
pastore fedele, totalmente consacrato
alla sua missione, un lavoratore apprezzato ed amato. Ma la nostra fede
non vacilla : il Signore fa ogni cosa
bene. Lo sappiamo, se pur non comprendiamo. Alla Chiesa che oggi è in
lutto è di conforto la speranza Cristiana.
Attilio Arias nacque a Venezia il 6
Giugno 1881, da famiglia animata da
fede evangelica. Dopo la Facoltà Val^ dese di Teologia in Firenze, andò a
completare i suoi studi a Edimburgo.
Poi iniziò, nel 1905, il suo ministerio
a Vittoria, prima come candidato, poi
come pastore in seguito alla sua consacrazione (3 Settembre 1906).
Le tappe del suo ministerio sono —
dopo Vittoria — Caltanisetta, Casale
Monferrato, Milano (coadiutore), Mantova, Napoli, Livorno, Palermo, di
nuovo Livorno, Sanremo, Pisa, Siena,
Torino (coadiutore).
Siamo sicuri che in tutte codeste
tappe egli ha lasciato un ottimo ricordo. Ricordo d’un ministerio fedele, zelante. Ricordo .che chiediamo al Signore di benedire abbondantemente
per le varie comunità dov’egli ha lavorato.
Nel 1925 svolse un’importante missione in Inghilterra. Da Vittoria a Pisa, Attilio Arias fu validamente aiutato dalla sua indimenticabile sposa.
Ada nata Jahier, che fu verameuh;
per lui « un aiuto convenevole ->>, in
tutta l’estensione della parola. La sua
dipartenza avvenuta circa dieci anni
fa, stese sul cuore del nostro fratello
un denso velo di mestizia per tutto il
resto del suo pellegrinaggio terrestre.
E' dolce pensare ohe ora essi sono riuniti nella « Casa del Padre » I
A Torino, Attilio .Arias era inconwgiato nel suo lavoro, sentendosi molfo
apprezzato. Egli si occupava oarticolarmentc dei fratelli della zona di C'-rsu Oddone. La cura pastorale era per
lui un dovere profondamente sentito.
Benefiche le sue visite alle famiglie
ed ai degenti nei luoghi di cura. Noi
tutti amavamo i suoi culti alla Radio.
Meditazioni semplici, alla portata di
tutti, toccavano il cuore ed edificavano. ’ . .
La Domenica 18 Giugno ebbi il privilegio di trascorrere alcune ore con lui
a Torino. Parlammo cuore a cuore.
Come sempre, ci comprendevamo. Egli esprimeva il desiderio di proseguire nel lavoro anche durante l’emeritazione che s’avvicina.va, qualora il Signore glie ne avesse dato la forza. La
Domenica 2 Luglio, predicò ad Ivrea
c Chivassu. Quattro giorni dopo, hnpiovvisamente dovette deporre le armi del combattente, e passò dalla Chiesa militante alla Chiesa trionfante.
Profondamente colpiti nell’animo
nostro, pensiamo a lui che davvero è
caduto sulla breccia, con grande affetto. e col desiderio di lavorare — come
lui — fino all’ultimo, con la soave
prospettiva di raggiungerlo un giorno
nella Sion Celeste.
Al caro figlio Prof. Paolo Enrico diciamo ancora la nostra profonda affettuosa simpatia.
Noi tutti colleghi nel ministorio, colmiamo i vuoti, serriamo le file, amiamoci fraternamente, teniamoci per
mano, e proseguiamo nel lavorìi, nel
Nome e per la gloria di Dìo, pel trionfo dell'Evangelo di Cristo il Vivente!
ij. Bertinattì
Contro il portito
iendenzialmenie fotaiitario
Noi combatteremo sempre la concezione attuale, del Partito, con la
sua onnipotenza e le sue direttive,
macchina da pensare che serve i
suoi slogans, affin di evitare che gli
uomini pensino, macchina per conquistare il potere a favore dei propri aderenti e contro gli altri.
Certo è inevitabile che vi siano
dei partiti in una democrazia, come
centri di documentazione e coordinazione per aiutare i cittadini a esaminare i problemi posti dalla politica, dal governo di un paese, dal
suo orientamento. E’ cosa normale
che questi partiti siano diversi e, in
determinati punti, opposti, perchè
gli uomini sono diversi. Ma è cosa
nefasta che essi abbiano la struttura
totalitaria alla quale tendono presentemente.
' E’ inconcepibile per dei protestanti di ammettere implicitamente
che nei loro giudizi il partito e lo
spirito di partito prendano il sopravvento sulla sola autorità che essi devono riconoscere: quella di Ge,vù Cristo, le cui braccia stese sulla
croce sono abbastanza grandi per
accogliere ogni uomo, qualunque
sia la sua povera etichetta umana.
Nei giorni 20-26 agosto avrà luogo
il campo biblico a Vaumarcus. Ai
nostri giovani sono stati offerti 10
posti, soggiorno gratuito mentre il
viaggio è intieramente a carico loro.
Oli desiderasse partecipare a questo campo si iscriva al più presto
presso il Past. Tullio Vinay — Praly di Perrero (Torino). In seguito
sarà mandato personalmente l’elenco degli studi che là si terranno.
Colle della Croce
CONVEGNO AL COLLE DELLA CROCE
Domenica 30 luglio
11 culto avrà inìzio alle ore 10 e sarà seguito dalla celebrazione della S. Cena.
Nel pomeriggio verrà eretta sul confine
una croce in legno. Attorno ad essa diversi oratori rivolgeranno il loro messaggio.
L’argomento della giornata sarà il seguente: LA GIOIA CRISTIANA.
Si raccomanda di portare l’innario francese.
NUOVO INDIRIZZO
(Da Réforme).
Il Pastore Alfredo Janavel comunica ai
.suoi corrLspondenti che il suo indirizzo è:
114 West li Street -- New York
[anziché 100 ÌFest 90 Street).
La ‘famiglia della compianta
Monnet Jenny
nata Odin
ringrazia il sig. Pastore Ayassot, i Dott.\
Paltrinieri e Lonza per le amorevoli cure)
prestate; i vicini di casa, e lutte le persone che presero parte ai funerali.
Torre Pc/iice 17-7-50 ■ Invér^so Coll«lloi‘
Giovanni Giacomo Long e famiglia, commossi dalle dimostrazioni dì simpatia ricevute in occasione delle esequie del figlio ’
Enrico
deceduto in Germania nel 1945, ringraziano molto vivamente l’Associazione Ex-In ■
ternati di S. Germano Chisone e il suo presidente Silvio Barai, i sottoscrittori, le Autorità p. rappresentanze civili e militari; lei
Associazioni, il signor Pastore e tutti gUÌ
intervenuti.
S. Germano Chisone, 9 luglio 1950 _ '
BAZAR
LUSERNA SAN GIOVANNI
Domenica 13 agosto avrà luogo,
nella Sala Albarin l’annua vendita^
di beneficenza organizzata dalla Società di Cucito « Le Printemps ».
La vendita avrà inizio alle ore 15
ed è assicurato un ricco servizio di'!
rinfreschi. |3
Confidiamo che i membri e gli amici della nostra Parrocchia vorranno accorrere numerosi come per il
passato ed assicurare il buon esito
della iniziativa.
Associazione
Insegnanti Cristiani,
Evangelici d'Italia
COMUNICATO. — Il 30 e 31 agosto p. 0. SI terrà a Torre Pellics il
congresso dell’associazione, a cui tutti gli insegnanti evangelici sonc cordialmente invitati.
1 soci riceveranno prossimamente il
programma degli studi e dei lavori del
congresso.
IL SEGGIO.
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CERCASI per il mese di Agosto una persona che sia disposta a sostituire la Di- . ,
rettrice del Foyer di Milano durante il
periodo delle vacanze. Scrivere; Via
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Venerdì dalle 8 alle 12
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riceve in Torre Pellice, viale
Fahrman 1 (presso Dr. GardioD
LUNEDI' E venerdì
dalle ore IO alle 12.
a Torino riceve gli altri giorni,
dalle ore 14A0 alle IO in via
Berthollet, 30 (Ospedale Evangelico ).
Direttore Responsabile: Ermanno Rostan 't
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