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Spett.
Biblioteca Valiese
(Torino)
TORRE ?EI.Lr
DELLE VALLI VALDESI
Quindicinale
della Chiesa Valdese
Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo
Anno LXXX — Num. 37 Í £^co: L. 600 per Tinterno .Eco e La Luce; L. 1000 per l'interno Spediz. abb. postale li Gruppo 1 TORRE PEULICE. 17 novembre 1950
Una copia L. 2 0 ABHUINAAlhlNll 1600 per Testerò Cambio dTndirizzo Lire 30» — 1 Ammin. Clandiana Torre Pellice - C.C.P. 2-17557 |
LA VESTE nÙ BELLA
(Luce 15 : 22)
« Portate l’abito migliore ». E’ il putire, nella parabola del Fi. gliuol prodigo, che lo chiede. Non era più il figliuolo prodigo e randagio, ma era il figlio ritornato alla casa del padre. Potremo chiamarla
la parabola del figlio ritrovato!
L’ha vestito di nuovo, da capo a piedi. L’abito migliore, un anel\lo, delle calzature. Lo ha messo in grado di presentarsi degnamente
nella casa del padre. Allorché noi ritorniamo a Lui, il nostro Signore
dà anche a noi queste cose.
' La bella veste della giustizia e della santificazione.
L’anello che dimostra la nostra appartenenza alla famiglia di Dio.
Le calzature che devono approntarci per il servizio del Maestro
sulla terra.
Esaminiamo ora un po’ da vicino questa bella veste. Essa è l’abito
per eccellenza, tutto il resto viene dato come un di più.
La veste più bella è destinata ai miseri, ai bisognosi; la gente ricca
non ha bisogno che si faccia loro dono di un abito nuovo. Essi sono
troppo sicuri di quello che hanno, che si sono acquistati con i loro
mezzi. Fin che si è sulla terra, ci si può sempre aggiustare con abiti
personali, secondo il proprio gusto od i propri mezzi. Ma verrà il momento in cui tutto verrà alla luce e queste parole saranno pronunciale: (c Amico, come sei entrato qui senza avere l’abito di nozze? »
f {Matteo 22: 12). Davanti a Dio « tutta la nostra giustizia è come un
abito macchiato » : cc Siamo tutti diventati come un uomo immondo »
%
{Isaia 64: 6).
\Quanti sono quelli che si tengono aggrappati ai loro abiti personali, tollerando al massimo qualche riparazione qua e là per cercare
di coprire le macchie più grosse, gli strappi più appariscenti. Ed allora, con questo spirito frequentano la chiesa, si spingono sino a partecipare a qualche riunione di evangelizzazione per ringiovanire il proprio abito religioso.
Ma è solo quando ci si accorge di essere coperti di stracci che si
prende la strada della casa del Padre e che si riceve a l’abito migliore ».
Rifletti però che non si tratta di un mantello ma di un abito. Il
iTnantello si può mettere sopra il vecchio abito e nasconde tutto. Ma
colui che vuol ricevere « la veste più bella » deve gettare la vecchia!
CA rendiamo conto di cosa voglia dire questo?
« Spogliatevi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici » {Efes. 4: 22). Esaminiamo per un momento questa <c più bella veste ». Non l’abbiamo nè tessuta nè cucita noi stessi,^
poiché è un’altra persona, è Gesù Cristo stesso che l’ha procurata.
« Poiché Egli è la nostra giustizia ». E’ la veste bianca della giustizia
imputata della quale è detto: « Rivestitevi del Signore Gesù Cristo »
{Rom. 13: 14). E’ lui stesso che è «l’abito migliore ». Il nostro Dio,
in tutta la creazione, non ha potuto trovarne uno più perfetto.
« Quanto costa? » — tu chiederai — « Riuscirò io a pagarla? »
No, tu non potrai mai pagarla. Essa non ha prezzo: è un dono assolutamente gratuito. L’abito più bello è regalato, non costa nulla! E'
proprio così. Tuttavia ‘non si ha niente per nulla. Bisogna sempre che
qualcuno paghi, e noi lo sappiamo quatìdo riceviamo dei regali. Si,
questo dono è costato qualche cosa a qualcuno. « L’abito più bello »
è stato pagato molto caro da qualcuno. Dio ha fatto degli abiti preziosi
per i nostri progenitori, come si legge nella Bibbia, quando questi,
dopo il loro peccato, si accorsero di essere nudi. L’abito più bello è
costata la vita del Figliuolo di Dio! Dio ha veramente dato ciò che aveva di meglio, sopratutto per rivestirci affinchè noi potessimo vivere
nella Casa del Padre.
« Lui, che non ha risparmiato il suo proprio Figliuolo, ma che
l’ha dato per noi tutti... » {Rom. 8: 32).
La veste più bella, l’abito più bello è stato pagato completamente.
Per qtiesto è offerto gratuitamente a tutti coloro che vogliono entrare
e restare nella Casa del Padre. Tu non hai che da accettare questo dono,
ringraziando Dio, ed allora Egli ti darà anche l’anello della alleanza
con Lui, della riconciliazione, e le calzature: « calzati i piedi della
prontezza che dà l’Evangelo della pace » {Efesini 6: 15).
Il Signore lo voglia per ciascuno di noi. Amen!
(Tr. A. B.) da < Bible el prière»
Quello che è mancato!
Visitando, al Cimitero, il nostro
piccolo Ri'parto Evangelico, sulle
cui tombe (anche su quelle di fratelli sconosciuti) mani fraterne hanno deposto, in questi giorni, alcuni
fiori, ci siamo fermati a conversare
con alcuni estranei i quali — fermi
dinanzi alle lapidi stavano leggendo ad alta voce le parole di fede
cristiana scolpite sulle lapidi.
« Queste parole sono proprio belle » dice una signora dopo aver letto un passo bibblico.
« Sono parole del Vangelo » osserva una nostra sorella in fede.
« Davanti alla morte non c’è che la
parola del Signore che possa consolarci ».
« E’ proprio vero », risponde la
signora; e dopo aver chiesto se la
sua interlocutrice sia Evangelica,
prosegue: « Ce ne vorrebbero molti
e molti Evangelici in Italia. Le cose
andrebbero meglio ».
Questa testimonianza colta vicino
alle tombe dei nostri fratelli, ci ha
rallegrato. Ma una conversazione
avuta, poco dopo, con l’amico di un
nostro fratello, ha confermato l’impressione che l’Opera Evangelica
stia dando frutti molto più estesi ed
importanti di quanto non apx>aia
talvolta esternameiAe.
E che dire dei tentativi di fare addirittura intervenire S. Paolo (nelle
sue Eiiistole ai Romani, cap. 5 e 6,
e I Corinzi 15) per attribuirgli insegnamenti che sono lontani dalla sua
dottrina come il levante è lontano
dal ponente?
L’unica base della promulgazione
di questo nuovo dogma sta nella pretesa della Chiesa Romana di possedere un Magistero infallibile, (aoè
sta nel concetto errato di Chiesa sul
quale la Chiesa Romana fonda tutte
le sue dottrine, affermando di essere
l’organismo che conserva perennemente e infallibilmente tutte le. verità rivelate. Con >questa pretesa ogni
novità dottrinale (anche se in contrasto colla Rivelazione scritta) viene considerata come verità rivfdata
contenuta in quella comoda tradizio-'
ne orale che la Chiesa Romana possiederebbe fin dai tempi della rivelazione.
Fu a questo punto della nostra
conversazione che l’amico del nostro
fratello in fede, il quale aveva ascoltato con grande attenzione, fece una
osservazione che ci sembra acuta:
« Mi pare, disse egli, che la cosa
più importante per la promulgazione di xm dogma, sia di essere certi
che la cosa affermata sia veramente
avvenuta. Ma quanti sono nel mondo i fedeli cattolici i quali si domandano oggi: E’ proprio vero che Maria sia stata assunta in cielo, anima
e corpo? Il documento papale non
dimostra che questo fatto sia vero:
anzi non pare neppure preoccuparsene. Afferma la cosa senza dimostrarla nè storicamente nè dottrinalmente e impone a tutti di crederla ».
Osservazione molto giusta, e che
dovrebbe far riflettere. Se si pensa
che il Vangelo di Giovanni, scritto
dopo la morte di Maria avvenuta
probabilmente in Efeso in casa di
Giovanni al quale Gesù aveva affidato Maria, non solo non parla neanche di questa morte, ma non ha che
pochi accenni e di poco valore alla
vita di Maria, appare chiaro che ciò
che le leggende posteriori al IV secolo narrano su Maria, non ha nessun fondamento storico.
Perciò noi prendiamo atto del fatto che nel documento papale è totalmente mancata la dimostrazione storica e bibblica del nuovo dogma ed
invitiamo tutti i lettori a porsi seriamente la domanda essenziale indicata dal nostro interlocutore: « E’
proprio vero che Maria sia ascesa in
cielo, anima e corpo? »
Paolo Bosio
La conversazione verteva sul nuovo dogma dell’Assunzione. Avevamo
letto, jjoco prima, il documento del
Ponteiice col quale era stato definito il dogma, e — a richiesta dei nostri interlocutori — avevamo esposto le nostre impressioni: « Nel documento ci sono riferimenti ai dogmi precedenti, avevamo detto, i quali sono stati, evidentemente, la vera
causa dell’attuale dogma. Quando si
aiferroano certe dottrine è fatale che
alle iiremesse seguano le logiche
conseguenze: se le jiremesse sono
errate... si sarà costretti a continuare nella via dell’errore. Il jirimo
dogma su Maria (quello equivoco
su la « Madre di Dio ») seguito dall’altro sulla perpetua verginità, ha
aperto la via a quello sulla Immacolata Concezione di Maria, e fatalmente è sfociato in quello dell’assunzione.
Inoltre ci sono, nel documento,
dei riferimenti alle pressioni popolari ed alle petizioni — non unanimi — dei teologi. Come se la fonte
di una verità potesse essere ricercata nelle opinioni della folla.
C’è pure un appello alle antiche
(di che secolo?) Liturgie: quasi che
una liturgia (che è derivata dalle
dottrine) jjotesse diventare fonte di
nuove dottrine!
Appare pure strano che il primo
teste esimio della tradizione Mariolatrica citato nel documento pontificio, sia S. Giovanni Damasceno
che è del secolo Vili.
Quanto ai riferimenti bibblici....
meglio non parlarne! Basti il dire
che con la interpretazione simbolica si giunge a vedere nell’Arca del
Salmo 132: 6-8, una « immagine del
corpo purissimo di Maria Vergine »;
e nella Sposa del Cantico dei Cantici, la figura della Sposa Celeste!
Nonché nella donna vestita di sole
del Cap. 12: 1 dell’Apocalisse, viene indicata una immagine dell’Assunzione della Vergine Madre, benché tutti i dati successivi della visione escludano in modo assoluto ed evidente che sia in essa raffigurata
Maria.
LETTORI
Avete osservato che i nomi dei sottoscrittori all'Appello
speciale del Sinodo sono quasi tutti di persone appartenenti alle comunità Valdesi fuori delle Valli ?
VALDESI DELLE VALLI
Vi chiediamo di dimostrare oggi il vosfro amore per
la Chiesa mediante il dono del vostro DENARO.
VALDESI DELIE VALLI
Che cosa aspettate per dare il vostro contributo al
raggiungimento dei
SO m I L I 0 n I ?
cJ e lisi eri
UN APPELLO
Quando l'umiltà non assomiglia a
quella di Cristo, essa è talvolta più
vanitosa della superbia.
Quando l’amore non assomiglia a
quello di Cristo, esso può cagionarvi
più danno dell’odio.
Quando la fede non assomiglia a
quella di Cristo, essa può condurvi al
massacro e alla perdizione.
Quando la bontà non assomiglia a
quella di Cristo, essa può rovinare dei
caratteri più che la cattiveria.
F. Maurin
Il Convitto Valdese di Torre Pellice sta costituendo una biblioteca
interna. Alcuni studenti del Convitto, con senso di amore per l’Istituto,
si sono quotati per acquistare dei libri, che formeranno un primo fondo e cercheranno di accrescerlo progressivamente.
Saremo molto grati agli amici, villani e lontani, agli ex-convittori, a
chiunque volesse aiutarci, inviando
in dono libri di letteratura amena,
in buon stato, per ragazzi dai 10 ai
18 anni di età. Si prega di non mandare libri scolastici.
Ogni dono sarà accolto con gioia.
I libri devono essere inviati alla
Direzione del Convitto Maschile Valdese in Torre Pellice.
Il Direttore:
Carlo Dovile
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L’ECO DELLE ì VALLI VALDESI
i’it zTcTidW
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MOGIO
« Partir c’est mourir un peu.. » dicono i Francesi... mi domando quanto
mi sia rimasto di vita a forza di.......
« mourir un peu »... Eppure quasi un
anno è ormai trascorso dal mio ultimo
viaggio quale Delegato della Chiesa
Valdese in Gran Bretagna ed ecco di
nuovo la necessità di « mourir un peu »
e riprendere il mio itinerario.
Preparare il mio programma è stato
un poco come preparare una valigia...
più roba si mette dentro, più ci si accorge che ne rimane fuori. Si cerca inu=tilmente un angolo vuoto per ficcarci
ancora qualcosa... ma il momento viene in cui non si arriva più nemmeno a
chiudere la valigia....
Similmente nel mio programma, che
già aveva almeno úna conferenza al
giorno... aggiungi una riunione di qua
ed un invito di là, sono arrivato al
punto di dover rinunziare, potete immaginare con quanto rincrescimento,
ad un gran numero di inviti che sài’ebbero stati utili ed interessanti— ma
che proprio non c’entravano più. Sono sul suolo inglese da 16 giorni ed ho
già fatto 27 conferenze viaggiando
spesso tra una località e l’altra parecchie ore di treno. Ogni viaggio è sempre istruttivo, per chi sappia trame
profitto; per un Pastore poi la visita
a molte. Chiese differenti, il contatto
con tanti Colleglli diversi, offre naturalmente delle poss'bilità di apprendimento di cui non ho che il timore di
non approffitarne abbastanza.
Ma, a parte ogni considerazione di
carattere personale, non sarà forse discaro ad un certo numero di lettori del
nostro giornale di seguire le m>e peregrinazioni e visite fra vecchi e nuovi
amici d’oltre Manica.
DibdHifo inatteso
Il dibattito, durato circa mezz’ora,
deve aver servito ad illuminare molti
degli ascoltatori che mi seguirono poi
nella Cattedrale. Mi piace però rendere testimonianza al mio coiitraddiiore della sua cultura e della sua perfetta cortesia, che naturalmente la'
contraccambiato in ogni :ntervento, v.
che mi ha fatto rimpiangere che solo
cosi raramente in Italia sia possibile
avere pubblici confronti che si mantengano ad un livello di tanta coirc-ttezza e che permettano, a coloro che
lo desiderano, di istruirsi, tidendo e paragonando i diversi punti di vista esposti con reciproco rispetto. Sono stato informato poi che l’orat.jrc è un
nòto teologo e sacerdote, autorizzato
per la sua opera di propaganda a vestire abiti civili.
In una chiesa di Birmingham
Erano ormai le 9 di sera e dovevo
predicare un breve sermone nella Chiesa di «St. Martin’s » (per un pastore
di Torre Pellice era una strana novità
quella di predicare nella Chiesa di...e
« S. Martino ») ad un culto dal carattere assai speciale. Debbo premettere
che da alcuni anni è Pastore di quella
Chiesa, la più importante della Città,
il Rev. Bryant Green una delle, più eminenti ed attive figure del clero evangelico della Chiesa Inglese. Ottimo
predicatore, a quanto si dice, uomo di
doti evidentemente non comuni, egli
ha certo dato un impulso straordinario
alla vita della sua Comunità che, d’altronde, ha avuto il merito non solo di
saperlo scegliere, ma anche di apprezzarlo e coadiuvarlo con slancio e generosità ammirevoli. Il Culto al qmile
mi aveva invitato è una nuova iniziativa : un culto serale alle 9 di ogni Domenica cui sono particolarmente invitati tutti coloro che per una ragione
o per l’altra non hanno potuto partecipare agli altri Culti domenicali.
La Chiesa contiene parecchie centinaia di persone ed era, come pare sia
sempre, gremita. Ero stato richiesto
dal Collega di dare un tono evangelistico al mio discorso e mi sono sforzato di farlo godendo immensamente
della attenzione e del raceoglim.mto
religioso di quella assemblea che mi
offriva la opportunità, forse unica, di
far giungere il nome valdese in qtii
legiò del delegato valdese di visitare
ogni anno per tenerli al corrente del
nostro lavoro.
Alla fine di una di tali riunioni una
brava donnetta (una donna di servizio, mi è stato detto poi) mi ha portato con premura un salvadanaio perchè
lo aprissi e ne ritirassi il contenuto...
tutti spiccioli che man mano nel corso clell’anno essa raccoglie per l’opera di evangelizzazione in Italia e consegna al delegato della nostra Chiesa
-o a uno dei nostri collettori. A forza di
soldini aveva raccolto una somma di
oltre MILLE lire italiane... Avrei voluto che certi nostri bravi valdesi la
vedessero ! Come era contenta di aver
l'atto qualcosa per la nostra opera....
])ure lei cosi lontana ed estranea...
E. Ayassot
‘1
!»«
Un ottimo libro
Théodore de Bèze
di Paul F. Geisendorf
Unica, completa biografia in Ungua francese del Riformatore Protestante, fino ad ora troppo sconosciuto. E’ un’opera clf valore che illiimi
na tutto un periddo della Riforma e
Dal mio balcone — in questo momento dell’anno — si gode d’un
paesaggio meraviglioso: non è una catena di monti altissimi, non è la
distesa immensa del piano. Sono semplicemente colori: una prodigiosa
tavolozza: cinque fasce distinte, cinque piani successivi di colori!...
A pochi passi davanti alla casa, c’è la linea verde degli abeti e dei
pini, e più in basso, sul medesimo pendio, una larga fascia soffusa
d’oro giallo e d’oro rosso: gli alberi a cui stanno cadendo le foglie:
i ciliegi, i noci, gli aceri, i tigli; poi — sul pendio di faccia — la selva
del faggio ceduo: tutto bronzo e rame levigato e luccicante; più .su, la
paHete nuda della montagna; quasi nera, più in alto ancora, il cielo
carico di nuvole: bianco e fioccoso. Tramezze alle cinque fasce vivaci,
In gamma completa delle mezze tinte: prodigio.sa fantasmagoria autunnale.
E, tutto intorno, silenzio: assolalo, delizioso, meraviglioso silen
CIO.'
bienti sin ora assolutamente ignari clel
Si arriva necessariamente a Londra
e s' fa scalo naturalmente presso l’ospitale famiglia Bertin (dove si può
scambiare di tànto in tanto qualche
parola persino in « patois »..), ma non
si comincia necessariamente il lavoro
nella Capitale. Quest’anno anzi la
prima tappa è stata più a Nord nella
industriale Città di Birmingham (oltre un milione di abitanti) rinomata
per le sue macchine e particolarmente
per la sua fabbrica d’automobili. Quivi la Signorina Walker che si occupa
del nostro lavoro nella regione mi aveva preparato un programma interessante e vario. Per la Domenica tre culti in tre diverse Chiese della Città cui
si aggiunge, improvvisato, un contradditorio sulla pubblica piazza.
A Birmingham infatti, come in molte altre città inglesi, c'è un liu'go pubblico tradizionalmente consacrato ai
comizi od alle riunioni aH’aperto. E’ il
« Bull ring » antica piazza del mercato nel centro della Città a lato della
Ciiiesa principale la «Parisli Cburch».
Mi ci sono trovato per caso a gironzolare tra i capannelli di persone
raccolte intorno ai vari oratori nella
attesa (per me) dell’ora del Culto nella grande Chiesa vicina. Dopo avere
pre.stato orecchio per brevi istanti a
vari oratori politiei, a un predicatore
dcH’Eseroito della Salvezza ecc.. eccomi capitare dinnanzi a un gruppo
più folto degli altri al cui centro, su
di un podio, uti oratore della « Catholic Truth Society » (ossia deH’Azione
Cattolica) offriva il contradditorio agli
ascoltatori che avev^a arringati sino allora. Ascoltai per un poco, poi mi sentii costretto a chiedere la parola per
rettificare alcune asserzioni dell’oratnre che la mia provenienza dall’Italia
mi permetteva di illustrare e documentare assai pili di quanto egli si attendesse.
la nostra opera.
Il gran numero di richieste di opuscoli e informazioni sui Valdesi che ha
seguito quel Culto mi permette di
sperare che non rimarrà senza frutto.
ilolto interessante pure è stato per
me il contatto che ho potuto avere con
un certo numero di studenti della Uuiversità di Birmingham in una conferenza che sono stato invitato a dar
loro. Dopo la conferenza una lunga
conversazione con gli studenti per rispondere alle loro innumeri domande,
mi ha dato la misura dell’interesse
della gioventù studiosa per i problemi
della causa evangelica del nostro Paese.
Le altre molte riunioni nella stes.sa
Città Sono state di carattere più modesto per il numero di partecipanti,
ma trattavasi allora di vecchi amici
della nostra Chiesa che è ormai privi
che si legge col più vivo interesse,
j)er la propria cultura storica e religiosa. Chi può procurarsi il volume
presso le Edizioni Labor et Fides,
Le Grand Lancy ^ Ginevra — o per
mezzo della Editrice Claudiana, lo
faccia : avrà speso bene il suó denaro.
Prezzo fr. sv. 16,50.
Valdesi a Bnenos Aires
Il pastore Bruno Corsani si trasferirà a Buenos Air^s all’inizio del nuovo anno.
Tutti coloro che hanno parenti o amici a Bnenos Aires e dintorni possono mondargli il loro indirizzo csntto,
ed egli sarà lieto di conoscerli.
Bruno Corsani, pastore
Torre Pellico.
Io contemplo, ascolto e penso. A che cosa penso?
Penso alle realtà vere, quelle che rimangono, quelle che rappresentano la Certezza e VAssoluto; e penso alle apparenze effimere, lineile che passano, quelle che altro non sono se non parvenze momentanee e caduche.
Tra poco, la linea verde degli abeti e dei pini sarà ricoperta d'un
candido manto, la striscia gialla e rossa svanirà e così avverrà del bronzo ramato, così succederà per le nuvole bianche_
In breve tempo, tutti quei colori saranno scomparsi.
Solo rimarranno le rocce della montagna, così a strapiombo che
non vi aderisce la neve; i neri roccioni della montagna tetragona creata quando s’è formata la crosta terrestre, vecchia come il mondo e che
rimarrà Ti, immutata, sempre allo stesso posto, per millenni ancora
finche il destino del nostro pianeta non si compia.
Rievoco gli affanni, le tribolazioni, le ansietà, le sofferenze della
mia vita: tutte cose passeggere: una pagina dopo l’altra, il libro si è
sfogliato..
Rievoco tutta la luce e tutta la gioia e tutto l’amore di cui Tu hai
cosparso la mia esistenza: quella è la montagna incrollabile ed eterna:
quella rimane.
(veduta di Rora) GIOVANNI E. MEiLLE
A nos bons Vaudois
« Nous vivons sur. une terre privilégiée. Que de fois, comme des papillons, j’entends voltiger les âmes
de nos anciens. Ça donne une musique délicieuse.
Là, attention! Il ne suffit pas de
respirer cette bonne odeur qu’ils ont
laissée dans notre val, de se répéter
avec satisfaction qu’on descend d'eux,
parce qu’à force de descendre on se
réveille à plat sur le sol.
On ne recueille les vertus des autres qu’à condition d’y ajouter les
siennes, en toute humilité, bien .sûr,
car nous ne sommes que poussière ».
Benj. Vallottoii
(L’homme de la grotte)
L'Appello speciale ha fruttato fino ad ora
NOVE MILIONI
VALDESI
adopratevi a far salire questa cifra fino ai
CINQUANTA MILIONI !
Inviare le oiferle al Cassiere Pastore Guido Comba, via
4 novembre, 107 — Roma — C. C. Postale num. 1-13986
t na serie di conferenze è stata tenuta
nelle due città dal Pastore P. Bosio. in oceasione della festa della Riforma e della
('.ommeinorazione dei Defunti, con arando
iMinrorso di fratelli ed estranei.
.Aneli ; i Culti settimanali sono bene frequentali e l’adunanza del Lunedi - eon
libera discussione — attira un ottimo pub-,
blieo il quale — naturalmente ba ehiesto di sentir parlare di Maria, disliii|iuen-.
do. nei dogmi che la concernono, ciò elio ;
è storico da ciò che è frutto d'imniaginazionc teologica.
*
Rorà
Nel corso del mese di Ottobre il >ignor
Aldo Varese, anziano della chiesa di Torre Pellice ha presieduto per due volte il
cullo, rivolgendo alla comunità rorenga
preziosi messaggi. Gli siamo molto riconoscenti per la sua apprezzata collaborazione.
LP
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Angrogna (Capoluogo)
Domenica 12 novembre nel corso del
nostro culto nel Tempio è stato presentato
al Battesimo il bambino Monnet Marc,i
lAiigi di Luigi e di Benech Rina (Monnelt.
La grazia del Signore circondi ed accompagni il bimbo ed i genitori. e. a.
c noi coniempliamo con cuore puro queste
leggi eterne, comprendendo che veramente Dio è la vita della vita, per sempre.
Bergamo
La mattina del primo luglio ehiudeva gli
oerlii alla Iure della terra in Zurigo, Hefli
Enrico all’età di 53 anni. Un richiamo rapido, inesorabile, lo ha strappato alle rive
terrene. Costruttore lenaec di organismo
industriale, sposo e padre amato. Improvvisamente immerso nel silenzio dell’oltre.
Che eosa vale un uomo? E se la felicità
era perfetta, perchè è stala rotta? Veramente il significato ed il valore di questa vita
non sono qui. Se non vi è chi si fa garante
del nostro unico bene, non vi è ragione di
vita. Ma ora la vita e la morte sono sacre
Il 5 agosto, dopo rapida malattia, si spegneva all’età di 83 anni l’ing. Emilio Eynord. Funzionario integro e stimato, sposo
e padre venerato, traeva la luce della sua
vita da un senso di supcriore verità che ba
in Cristo la sua sorgente. Per lunghi anni
presidente nazionale delle Associazioni Cristiane, si è adoprato perche molti giovani
italiani conoscessero l’Evangelo. Noi che
ancora restiamo al combattimento terreno
guardiamo con riconoscente affetto queste
care figure di cristiani fedeli che hanno saputo serbare sino alla più tarda età l’interesse più vivo per i problemi dello spirilo.
Colui in cui il nostro caro credeva è l’arra
sicura della eterna vita.
lo. Il matrimonio è un segno della volontà
miscricòrdiosa del Creatore dei cieli e della terra che non vuole la solitudine dell’uomo dinanzi aH’immensità del creato, ma
gli ha dato lina compagna perchè gli sia di
aiuto c di consolazione. Ai giovani spo.si,
alabilitini a Modena, ii nostro fraterno augurio.
Verso la fine di settembre abbiamo celebrato il servizio funebre di Tourn Alessandro, deceduto dopo una lunga « via crucis » per le gravi malattie contratte e sopratuUo per la cecità contratta per causa
di lavoro e accettata con molta serenità e
sottomissione. Il ricordo della sua vita spirituale caratterizzata da una fede semplice
sia per la famiglia di vivo incoraggiamento nel lutto clic l’ha colpita. Esprimiamo '
la nostra viva simpatia e solidarietà cristiana.
Recentemente abbiamo pure arrompa
La comunità è riconoscente allo studente
in teologia Salvatore Carcò, die durante
Testale ba svolto con amore e con zelo il
suo minislerio in mezzo a noi, e gli augura
una felice conclusione dei suoi studi.
guato .il campo dell’estremo riposo Morel
Cesarina d’anni 68; scompare così una del- .*•,
le buone « magne » dello stampo antico, ?
modesta c semplice. Chiediamo a Dio di
benedire la famiglia e di consolare gli afflitti. 'i
Brescia • Verona
Il 28 ottobre abbiamo celebrato il matrimonio del nostro fratello Pietro Quercioli
con la sig.na Giorgia Valgimigli di Sassa.-i
La ripresa autunnale delle attività ha avuto
inizio con Ottobre. La situazione finanziaria della Chiesa è stata lumeggiata nelle
Assemblee di Chiesa e le offerte per il deficit sono state raccolte e trasmesse entro
il mese.
Nel tempio abbiamo celebralo il mairi- .«
monio di Rivoira Giovanni e Tourn Reni- i
na, alla presenza d’un ristretto gruppo di
famigliar]. Possa questo nuovo focolare c- "
dificarsi sul buon fondamento e considc- j
rare il Signore come l’ospite perenne.
In occasione dell’assemblea di Chiesa,
tenutasi ai primi di novembre il Pastore ,
3
•••.•“ ■ • . ' ' - ^1»
L'ECO DELLE VALLI VALDESI
'lIPPeLLO D6L SinODO
Affluiscono i doni offèrti dai fedeli valdesi, in risposta al1 appello del Sinodo; la somma raggiunta ha superato i nove milioni. Siamo ancora lontani dalla mèta ed il ritmo col quale i doni sono inviati alla Tavola non è così rapido come vorremmo. Noi
tuttavia non ci perdiamo d’animo ed attendiamo che i cinquanta
milioni richiesti e necessari alla vita della nostra Chiesa siano
versati prima della fine dell’anno 1950,
I lettori avranno notato come vi siano nelle liste pubblicate
anche delle offerte modestissime. Noi non abbiamo seguito il criterio di pubblicare soltanto le cifre più appariscenti, così da invogliare i donatori a seguirne l’esempio. Abbiamo pubblicato le
ofierle cosi come ci erano inviate, ben sapendo che talvolta una
offerta minima di duecento lire significa di più di tante offerte
più cospicue, ma che hanno inciso meno sul benessere dei donatori. E di offerte cospicue ce ne sono state: quella per esempio
di una persona che avendo già offerto una grossa somma aggiunse una bellissima collana che fruttò un’altra generosissima contribuzione alla raccolta dei doni.
Amici Valdesi, il Natale si avvicina con le sue promesse di
gioia e di allegrezza per tutti. Credete voi che sia possibile godere con tranquilla coscienza di questa allegrezza se non avete
donato con animo lieto e riconoscente la vostra offerta straordinaria al Signore?
Vorremmo vedere nelle nostre liste i nomi di tanti e tanti
membri di Chiesa a cui la vita ha concesso molte soddisfazioni e
die vivono senza angoscia é senza ansietà la loro vita quotidiana. Perchè non si affrettano a contribuire con generosità onde sia
solle\ata l’ansietà della Chiesa? Perchè non sono più numerosi
i doni di grandi somme delle quali i più abbienti non sentirebbero tanto la mancanza, mentre arrivano le duemila lire di una
poverissima vedova operaia che vive in una misera cameretta, e
arrivano le 15 mila lire di un modesto impiegato, e le cinquanta
mila lire di un pastore e le trenta mila lire di un modestissimo
pensionato?
Fratelli Valdesi che potete dare, non vi scusate con la critica che talvolta è assai facile, ma pensate al dono prezioso che
avete ricevuto in Cristo, dono che la Chiesa, con tutte le sue imperfezioni ha cercato di presentarvi dal primo giorno della vostra vita e fino ad oggi. Rispondete all’appello con sollecitudine,
inviate il vostro dono, rinnovate i vostri doni siate generosi nelPanimo vostro, lasciatevi trascinare dai migliori impulsi del vostro cuore.
La benedizione di Dio non può mancare a chi sa dare senza
parsimonia e senza rimprovero la sua offerta al Signore.
Guido Comba
IV elenco dei doni
Bertalot Germana L. 1500
Durand Cesarina e Aldo )) 10000
Grill Amedeo e Famiglia )) 5000
Fornerone Angiolina e Jole » 3000
Serafino Luigi e Itala » 20000
Bertalot Gina e Ida » 5000
Astarita Carlo 1) 1000
Toso Olga » 1000
Viiigiano Primula » 25000
Schumacher Emilia » 2000
Zampetti Novella » 10000
Bonugiia Nicola, Lea, Delia » 2500
Colajanni Emilia » 100*
Jelli Francesco e Maria » 5000
Baldoni Sofia » 5000'.
Garroni Mimi » 2000
Caduff Domenico e signora )) 500(»
Cadufi Stefania » 5000
.^|Bellina Berta Conti Giovanni V) 2000
» 2000
C. S. » 1000
Lallo Umberto » 2000
Paulinc de Constant (2 Offerta) » 293000
A. M. C. » 16000
Bonino Matilde e Carlo » 20000
Bonino Pietro » 7000
Bonino Angelo e Cesarina » 4000
Biglione Eunice » 1000
Maggiore Cristoforo e Giulia » 5000
Valleise Elsa e Egle » 5000
Jalla Col. Davide e Ines » 5000
Jalla prof. Ada » 5000
Gay prof. Marcella )) 2000
Gay Giuliana » 1000
Gianotti Boine Francesca » 1000
Penna Boine Maria » 3000
Buffa Aldo » 5000
Boncaglione Carlo » 7000
Sorelle Lena )) 4000
Lena Carlo Alberto )) 2000
Alesirn Ennio c Ruth » 4000
Scianna Damiano » 1000
Dotto Clara >ì 2000
Terranova Salvatore )> 10000
Scuderi Nicolò y> 2000
Scuderi Maria » 500
Lemoinc Fina » lOOO
Mathieu Guido » 10000
Messina Antonio » 1000
.. Gallegna Emanuele D 2000
Bellona Giuseppe ' J> 3000
Buccafusco Rosalia }ì 10!)0
Mazzarella Vincenzo » 10000
Zuliani Clotilde )) 5000
Zuliani Roberto » 2000
Banchetti Manlio, Maria, Giuseppe » 10000
Somma Giuseppe )) 5000
Grilli Bruno, Rina e figli D 10000
Turdy Mary » 500
Lingria Margherita )> 390
Arnao Beniamino » 7000
Calamita Luciano » 2000
Gìraùd Edoardo » 10000
Accinelli Evangelina » 5000
Accinelli Fulvio » 4000
Cini Italo e Giuseppina yy 2000
Girini Angela » 1000
V elenco
Chiesa iti Brescia
Chiesa di Verona
Cardon Emma c Lidia
Pons Remigio e fam.
Codino Pietro
Plavan Eli
Gay Evelina
Alliaud Lisetta
Cardici Paolo e fam.
Balmas Cardon Medina
Trincherà Salvadori
Lanzi Felice
Hartmann Jeanne
Ceteroni Vittorio
Noèlie Malan
Piazzaci Umberto e Adele
Gay Lionello
Pons Virginia e Evelina
Ribet Elena e Aldo
Bert Lìllina
Martini Elisia
Ferrerò dott. Mario
Malhè Ruggero
L. J. R.
Jon Scotta Giulio e fam.
E. R.
Gay Lidia
Rossetti Dina e fam.
Gay Clementina
Ribet Gustavo e Paola (1 vers.)
Balmas C. A., Giulia e Lil.
Schreiber Angela
Massobrio Daniele, in mem. mani
)ì 125000
» 75000
» 2000
)) 5000
» 1500
» 5000
» 5000
» 2000
» 10000
)) 5000
» 10000
» 2000
» 3000
» 3000
» 50000
)) 5000
10000
■» 5000
» 3000
D 2000
J> 5000
» 10000
» 5000
» 10000
)> 50000
» 1000
» 5000
» 500
Ï) 10000
» 20000
» 20000
» 5000
ma R. Orsi - Massobrio » 5000
Bonino Pietro, Ivrea » 100000
Poet Aldo e Ida * » 300
Rostagno Pietro e figli 3000
Clot Desiderata » 1000
Genre Giosuè )> 1000
CoisBon farii. Perrero » 5000
Pascal Abele » 200
Artero Alfredo 1000
Peyran Adele » 140
Pons Enrico » 500
Ribet Luigi fi 500
Pascal Ermanno » 500
Pascal Augusto » 2500
Ribet Méry » 1000
Ghigo Alessandro )> 2000
Girardet G. e Letizia (2 off.) )) 50000
Girardet Alberto (2 off.) » 100000
Serracino Luigi » 200
Chiesa di Bergamo (1 vers.) n 2800000
Peri Emilia )> 120C0
Peyrot Carolina » 5000
Coisson Mathieu Ida » 500
Tomasini Carlo )) 1000
Gardiol Leidheuser Emma » 6000
Cavagnaro Roberto » 5000
Azzoni Quinta )) 200
Antinori Eleonora — Paradiso Savino
Santonocito Paolo - ;
Chiesa di Napoli (2 vera.)
Chiesa di Taranto (1 vera.) »
Fam. Bouchard, in mem. mamma »
Davide e Maria Vola »
Comunità di Agrigento »
N. N., Roma »
Moggia Girolamo
N. N., Rifugio »
Peyrot Giovanni, S. Giov. »
I. M.
Fraschia Umberto e Elsa
Terraneo Revel Hedy
Revel Emilia
Zotta Severino
Achille e Lillina Deodalo
Suor Lidia Pasquet
Suor Lidia Perron
M. R.
Dott. Roberto Peyrot
Hilda Amphoux
E. L. E.
G. S., Mantova
Pognani Elvina
2000
2000
1000
46650
17000
15UÜ0
10000
looon
10000
5000
3000
5000
5000
3000
250OÜ
5000
1394
45000
10000
5000
5000
2000
15000
60000
15000
500
Un gruppo di
Colonia Vaidense.
Valdesi alla fesla del
15 Agoslo
(Uruguay)
Notizie di aitualità
ì
impressioni degli ■Evangelici sulla
promulgazione del nuovo dogma mariano
Gli ambienti protestanti italiani hanno ascoltato la promuìganione del dogma dell’Assunzione di Maria senza
rimanerne particolarmente stupiti :
Vavvenimento era scontato già da molti giorni, o meglio da molti anni, poiché è risaputo che per le manifestazioni di questa natura la Chiesa Cattolica prepara l’ambiente che le devo
accogliere con sagacia e liingiveggenza.
Rimaneva da chiarire un punto : la
natura della celebrazione siessa attraverso colui che ne sareìdìe stato il principale protagonista, il Pontefice Romano.
La cerimonia radiotrasmessa, non
si è distinta gran che dalle adunate
popolari a cui i nostri tempi sono ormai assuefatti : non un visibile risìdtato di fede - dall’intimo verso Vasterno, ma le ormai ben note acclamazioni, il fasto multicolore e al di sopra
delle musiche gregoriane, la voce delVannunziatore ecclesiastico che an
nunzia la cerimonia più bella che si
sia mai vista, e infine quella del Cupo
della cattolicità — quest’è la cerimonia di promulgazione del nuovo dogma
mariano.
Per quanto concerne il discorso del
Pontefice, si rileva anzitutto che la
breve allocuzione- papale in lingua italiana non ha fatto alcuna allusione al
ritorno alla Chiesa dei cristiani separati, dei quali tuttavia il Pontefice non
aveva mancato di parlare in occasion-,
della promulgazione dell’Anno San-fc.
L’omissione è perfettamentte comprensibile se si ricorda l'opposizione decisa
degli ambienti responsabili delle chiese protestanti al dogma dell’Assunzione di Maria, opposizione culminata
nella sfida lanciata dall’Arcivescovo
di Canterbury al Pontefice ' circa la.
possibilità di documentaro sai fondamento della Sacra Scrittura la, verità dell’Assunzione stessa; nonché
per ritalia, dove le minoranze prot-estanti svolgono una notevole attività
religiosa, la 'idsoluzione presa all’unanimità dal Sinodo della Chiesa Evangelica Valdese nei confronti del dogma
assunzionistico.
Vero è che la parola « ritorno » non
è stata assente dal discorso pontificio,
0 non è lontana dal vero lu supposizione che nel pronunciarlo il Pontefice ricordasse di averla altra volta formulata nei riguardi dei protestanti :
infatti egli si è espresso nel senso che
la promulgaziorue dogmatica avrebbe
favorito « un ritorno, si, un ritorno
— la voce di Pio XII rallentava e indubbiamente numerósi ascoltatori debbono essere corsi col pensiero aìPauspicato ritorno dei protestanti — ma,
dopo una brevissima pausa, il Pontefice ha proseguito : «... alla carità ».
Si rileva ancora che, mentre nel discorso rivolto al Concistoro, il Pontefice ha asserito d’aver incaricato i teologi di studiare le testimonianze ecclesiastiche « nella Sacra Scrittura e nelrantiohissimo culto della Chiesa » nei
discorso di promulgazione non è stata
più fatta alcuna menzione del fondamento hi’olico. Indubbiamente, il Pontefice ha rinunciato a una documentazione ovviamente inesistente.
Si rileva ancora che la « quasi unanimità » del Sacro Collegio e dell'Episcopato cattolico di cui era fatta m.en
zionc nel discorso al Concistoro c che
veniva rivelata con un prudenti.ssimo
corsivo dell’« Osservatore Romano »,
è, divenuta nel discorso di promulgazione la « unanimità » della Chiesa :
Vesattezza storica ha ceduto il posto
alla retorica del sentimento.
Infatti, se la stampa quotidiana
ha molto messo in rilievo in soIcniiilà della cerimonia c la sua
grandiosità dal lato spettacolaie. non
possiamo noi stessi non accennare
aU’indubhia. responsabilità che, i! Pontefice si è assunta di fronte a Dio e
agli uomini, nella proclamazione di
una dottrina fondata, per quanto le riguarda personalm,ente. sulla .saa convinzione della propria infaìl.ibilità. Un
uomo la mattina del 1 novembre, si è
proclamato infallibile davanti a tutta
l'umanith. Qual peso!
Infine, alla celebrazione non deve
aver dato un particolare calore l’invito
formulato dal Pontefice « a tutti i poveri, ai profughi, ai prigionieri, alle
braccia sènza lavoro, alle membra senza tetto » a voler trarre dal nuovo dogma un sicuro beneficio : il beneficio
di riconoscere che le loro condizioni
miserevoli sono quelle medesime di
Maria v del mondo in cui Maria visse.
Indubbiamente gli affamati e i miserahili debbono essere stati soddisfatti.
r. b.
RIVISTE E
GIORNALI
Ai lettori desiderosi di istruirsi e di aprire la loro mente sul vasto mondo del
pensiero cristiano, consigliamo i seguenti
titoli :
Christionisme Social
Ammin. 52 Rue de Londres, Paris
Abbonamento per l’Italia L. 1000 presso la Libreria Evangelica, Via Principe Tommaso 1 — Torino.
Rivista mensile di studi cristiano- sociali.
Sommario del numero di agosto - ottobre: Nos églises contre la guerre (E. Lauriol) — Lettre ouverte (Niemoller) — Que
peut l’Eglise pour la paix (Nicnioller) —
Le travail pour la paix en Allemagne (F.
Wenzell — La réforme de l’entreprise (G.
Lasserre, H. Roser, Schomer).
La rivista è un ottimo strumento di studio e di lavoro.
Foi et Vie
Ammin. 139 Boulevard Montparnasse Paris VI - Abbonamento per l’estero
franchi 800 - Rivista mensile.
Sommario del numero di luglio-agosto:
La responsabilité politique de l’Eglise (H.
Vogel, Ch. Westphal) — Que peuvent faire
les Eglises pour le rapprochement francoallemand? (H. Iwand, R. Courtin). In
altri numeri, articoli di valore su argomenti teologici, sociali, religiosi in genere.
Il numero di marzo-aprile è stato dedicato
al problema del Battesimo, con un lungo
articolo di F. Lowsky.
Réveil
Pubblicazione bimestrale sul tipo di
Selezione, bramosa di far conoscere la
Parola di Dio ai lettori di lingua francese.
Ammin. 22 Avenue Mauvoisin - Sannois (S. et O.) Francia - Abbonamento
franchi fr. 360 per l’interno. Il sommario è sempre molto vario, utile alla
conoscenza del pensiero cristiano e
della pietà.
Réforme
Non è più il caso di presentare questo
grande settimanale protestante in lingua francese che ottiene un favore sempre più grande fra il pubblico. Contiene articoli di religione, politica, vita sociale, scienza, letteratura ed arte e si ispira all’Evangelo di Cristo.
Un grande e bel giornale che molti dovrebbero leggere.
Ammin. 5, Rue Cernuschi - Paris 17.
Abbonamento per l’Italia L. 1375 per
il semestre, L. 2750 per l’anno. Rivolgersi ai Pastori o a Libreria Evangelica, Via Principe Tommaso 1 ■ Torino.
Christianisme au XX siècle
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Francia - settimanale a carattere ecclesiastico - stimola la vita religiosa, l’amore per le missioni e per l’evangelizzazione, l’operosità cristiana.
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franchi fr. 600.
La Vie Protestante
Settimanale delle chiese della Svizzera
di lingua francese — articoli di carattere vario, edificativo e culturale —
molta informazione svizzera ed ecumenica — utile finestra sul mondo estero.
Ammin.: 10 Boulevard du Théâtre Genève - Abbonamento per l’estero:
fr. sv. 10.
ff
Giovani Valdesi, amici lettori, invece di
.•¡pendere il vostro denaro in giornali che
non alimentano in voi la fiamma della fede e della riflessione cristiana, abbonatevi
a qualche rivista o a qualche giornale evangelico di lingua francese. Pie sarete soddisfatti; (Red.)
4
L’ECO DELLE VALLI VALDESI
ha esposto il programma dell’anno, esortando l’assemblea ad un impegno più vivo
nelle attività invernali, ad una più intensa vita spirituale, ad una maggiore comprensione delle necessità generali dell’opera. Viene nominata, seduta stante, una
commissione finanziaria per rispondere all’appello dell’S. O. S. Oggetto di viva discussione è l’insegnamento del francese,
ritenuto indispensabile per la gioventù e
per gli alunni della scuola ma affidato ijurtroppó alla sola responsabilità ed al solo
appoggio del concistoro.
Prossimamente sarà pubblicato un altro
elenco delle oblazioni pervenuteci nel corso dell’estate a beneficio della scuola delle
Fucine.
Pramollo
I nostri scomparsi. Il 27 ottobre ha terminato la sua giornata terrena Jahier Carlo
Luigi della Ruata, di anni 81. L’appello a
salire più in alto gli è giunto quasi improvvisamente. Egli aspettava infatti con gioia
dì essere chiamato anche lui a passare a all’altra riva » dove l’aveva preceduto qualche anno fa la compagna della sua vita.
Egli lascia il ricordo di una vita di lavoro
e di grande fede.
Lo benedica il Signore e lo accompagni
sempre con la sua grazia.
Ai suoi funerali che hanno avuto luogo
il giorno 29 è intervenuta una grande folla
di amici e conoscenti, segno della grande
stima e della grande considerazione in cui
era tenuto.
Spanda il Signore le sue consolazioni sulla famìglia afflitta e le dia di accettare con
serenità quest’ora di lutto.
II 4 novembre sono stati uniti in matrimonio Odin Alberto Giovanni, di Angrogna, e Pia van Pierina di Pomeano.
Auguri di una lunga vita felice e di ogni
benedizione nel Signore.
E’ stato presentato al S. Battesimo il piccolo Remo di Attilio e Ida Travers dei Ciaureng.
Lo benedica e lo accompagni il Signore
con la sua grazia.
Torino
lìattfisima: Marlisa Flavia, dei coniugi
Job.
Matrimoni: Jahier Ettore e Andreìni Graziella — Soulier Bartolomeo e Beux Evelina -— Depaoli Ignazio e Spingardi Marcella.
Dipartenze: Boer Clelia — Gustavo Adolfo Naurath — Rosa Massobrio nata Orsi
— Arnoul Margherita in Gonin —■ Gardiol
Marcello.
I restauri del tempio stanno per essere
ultimati. Le nuove belle vetrate sono già
collocate alle pareti laterali. Mancano ancora quelle dell’abside; quanti vogliono avcr la gioia di contribuire a questo necessario abbellimento del tempio dì Corso
Vittorio, si affrettino.
1 culti saranno ancora celebrati nel salone (per economia di combustibile) sino al
10 dicembre. La Domenica seguente 17 dicembre, a Dio piacendo, ritorneremo nel
tempio rimesso a nuovo.
Le conferenze domenicali serali del Pastore Dr. [¡alma su « L’assunzione di Maria hanno attirato un crescente numero di
uditori.
L'Appello della Tavola e del Sinodo è
stato oggetto di serio esame in tre sedute
del Concistoro e in due Assemblee di Chiesa. La Commissione finanziaria (Presidente
Sig. Alberto Deslex, segretario Giudice Aldo Ribet), fiancheggiata dal Concistoro e
da vari collaboratori, è all’opera. Entro Natale essa dovrà raccogliere l’ingente somma
che l’Amministrazione della Chiesa Valdese attende da Torino.
I membri di chiesa e amici della nostra
opera che risiedono in Torino e diaspora
sono pregati di servirsi del vaglia c. c. p.
intestalo a: Chiesa Evangelica Valdese di
Torino — Via Pio Quinto 15 — N.o 2-12889.
L’Unione Giovanile ha voluto recare il
suo contributo alla campagna finanziaria
della Chiesa organizzando due belle manifestazioni.
Le signore dell'Assistenza della parte della comunità che ha U suo centro negli edifici ecclesiastici di Corso Oddone, hanno
allestito una vendita di Beneficenza riuscitissima. Un plauso a queste nostre attive sorelle e a quanti hanno in vario modo contrihnito al successo del Bazar.
II custode del tempio, Ferdinando Tourn,
ci ha improvvisamente lasciati, colpito in
ClàNTO SlàCRO
La Commissione di Canto Sacro propone allo studio delle Corali
e delle Scuole Domenicali gli inni seguenti:
Corali
Innario Cristiano: N. 72 (metronomo: 90); N. 159 (metronomo: 70);
N. 232: strofe 1 e 2 (metronomo: 60).
Psaumes et Cantiques: N. 10 (1-2-3); ]X. 11 (1-2-3).
Le Corali sono tenute a preparare in vista delle Feste di Canto un
inno a loro scelta dair/«n«rio Cristiano o dallo Psaumes et Cantiques
segnalandolo tempestivamente al Presidente della Commissione onde
non si verifichino casi di duplicato. Ogni Corale inoltre eseguirà un
coro a sua scelta. Inutile dire che quand’anche una Corale potesse soltanto — per ragioni plausibili — preparare gli inni d’insieme, sarà la
henvenuta alle Feste di Canto.
Scuole Domenicali
Innario Cristiano: JV. 91 (metronomo 66): strofe 1, 3, 4, 5.
N. 77 (metronomo: 95): strofe: 1, 2, 3.
N. 237 (metronomo: 80): strofe: 1, 2, 3.
Psaumes et Cantiques: N. 260: strofe 1, 2, 3. N. 270: strofe 1, 2, 3.
Ogni Scuola Domenicale è tenuta a preparare — potendolo — per
le Feste di Canto 1 o 2 inni a sua scelta da una delle due raccolte. Le
Scuole Domenicali sono pregate di segnalare tempestivamente la scelta
degli inni da esse fatta al Presidente della Commissione. Ci auguriamo
che tutte le Scuole Domenicali saranno presenti alle prossime Feste di
Canto.
Alle Corali ed alle Scuole Domenicali l’augurio di un lavoro benedetto alla gloria del Signore.
La Commissione del Canto Sacro
piena attività da sincope cardiaca. E’ una
grave perdita per la famiglia e per la chiesa
di Torino. Alla vedova e al figlio, studente
in teologia, l’espressione della nostra profonda simpatia.
E’ uscito il numero della ripresa de « Il
Piccolo Messaggero ». Esso reca in prima
pagina un messaggio del nuovo titolare della chiesa di Torino. Per ragioni di economia il Bollettino uscirà d’ora innanzi ogni
due mesi anziché mensilmente.
Telefoni dei Pastori: Past. Bertin N.
682838; Past. Balma 62646; Past. Tron
682381.
Genitori! I vostri figli frequentano la
Scuola Domenicale? Frequentano i Corsi di
Catechismo? g. b.
Villar Penice
Nozze. 11 21 ottobre u. s. i giovani Gìraudin Paolo dei Buffa e Gönnet Elena di
Ficnminuto hanno fondato nel nostro tempio tutto adorno di fiori, il loro focolare
domestico. Sincere le promesse, ferma la
volontà, fervidi gli auguri e le preghiere
di tutti i presenti. A Dio, ora, la grazia di
esaudire e di benedire.
Ospiti graditi. Numerosi ospiti, nel corso di queste ultime settimane, sono venuti
a recarci il messaggio della loro esperienza e della loro fede.
La signorina Selma Longo, direttrice del
benemerito « Amico dei Fanciulli », ha
partecipalo al nostro culto di inaugurazione del nuovo anno scolastico rivolgendo alle scolaresche ed alla comunità riunite nel
tempio un efficace messaggio.
Il doti. Gardiol Enrico, una domenica
sera ha esposto ad una buona assemblea,
nella Sala delle Attività utili cognizioni
concernenti i tumori maligni. Dal piano
materiale lo studio si è poi spostato su quello spirituale lasciando in tutti un ottimo
ricordo.
11 Past. Dott. Gustavo Bouchard ha esposto durante un’altra conferenza serale il
nostro pensiero sul dogma dell’Assunzione
di Maria: esso non è biblico e sa pertanto
di idolatria, ma non ce ne varremo per atteggiarci a giudici, son troppi anche fra noi
coloro che prestano un culto idolatrico —
non a Maria — bensì a Mammona, ai divertimenti ed alla materia, il che è forse ancora peggio.
11 Sovrintendente, past. E. Rostan, ha presieduto quest’ultima domenica una conferenza nel nostro tempio e ci ha interessato
studiando le accuse che si muovono al Protestantesimo e quei motivi che costituiscono il segreto della sua forza e della sua vitalità.
Siamo grati a questi ed a molti altri cari
ospiti i quali ci sono di grande aiuto nel
nostro sforzo di santificare lutto intero il
giorno del Signore.
Convegno dei Monitori
Tutti i monitori e le monitrici
delle Scuole Domenicali delle Chiese del Distretto Valli sono convocati
il giorno 8 DICEMBRE A PINEROLO per un Convegno, con il seguente programma:
Ore 9: Culto di apertura.
Ore 9,30: Studio del past. E. Aime:
LA PIETÀ’ DEL FANCIULLO. Discussione.
Ore 12: Pranzo al sacco.
Ore 14: Presentazione ed esame di
materiale pedagogico.
Commossa dalle molte testimonianze di
stima e di affetto ricevute in occasione del-'
la dipartenza del suo caro
Jahier Carlo Luigi
la famiglia, nell'impossibilità di farlo direttamente, porge, a mezzo del giornale,
un sincero ringraziamento ai parenti, agli
amici, ai conoscenti, ed a tutti coloro che
vollero a lei unirsi nell’ora del dolore. Un
ringraziamento particolare al Pastore Micol ed al Dottore Coucourde per le cure
prestate al loro caro.
Ruata di Pramollo, 29 Ottobre 1950
Abbiamo una Diaconessa. L’avere una
^diaconessa era un vecchio sogno del Villar
e la signora Combà, morendo, aveza lasciato a questo fine la propria casa del Sabbione al Concistoro., Ma dato l’esiguo numero deUe diaconesse in questi ultimi anni
nessuno avrebbe mai osato sperare, die il
sogno si avverasse.
Invece, nel giro di queste ultime settimane varie circostanze si sono date la mano
per far si che il Comitato della casa delle
Diaconesse ci concedesse il servizio di Suor
Lucetta che viene fra noi per aiutarci nella
direzione di un asilo che abbiamo aperto
or ora e per dedicare lutto il tempo possibile ai malati ed ai vecchi. La nostra comunità ha dato a Suor Lucetta, nel corso di
un culto solenne, ua- cordiale ed affettuoso
benvenuto.
...e una corriera
Un’altra iniziativa benefica e grazie a
Dio riuscita, di questo tempo di « ripresa »
è stata quella di una corriera per studenti
die ogni giorno trasporta da Bobbio e dal
Villar a Torre una ventina c più di giovanetti. Ne siamo grati alle Autorità Comunali, agli Enti ed ai cari Amici che ci hanno permesso di realizzare questa provvidenza.
IL PONTE
« Il Ponte », la rivista mensile di politica e letteratura, diretta da PIERO CALAMANDREI, facendo seguito ai numeri speciali dedicali al PIEMONTE, alle CARCERI, alla RESISTENZA che ebbero tanto
successo, ne pubblica ora uno di 400 pg.,
interamente dedicato alla
Calabria
Arricchito di 16 tavole fuori testo, più
che un fascicolo speciale, questo numero
si presenta come un vero e proprio volume. La trattazione dei vari problemi c dei
vari argomenti non interessa solo la regione calabrese, ma assume un'importanza più
vasta, e si inserisce nell’annoso e spinoso
problema del mezzogiorno.
Il fascicolo, di 400 pagine, illiistralu con
16 tavole fuori testo, è in vendita al prezzo di lire 800.—, e può essere acquistato
presso le più importanti librerie, o inviando l’ordinazione direttamente a LA NUOVA ITALIA EDITRICE, Piazza Indipendenza 29, FIRENZE. (Conto corr. post. n.
5-6261).
Il volume contiene scritti di C. Alvaro,
G. Rholfs, R. Corso, U. Zaccotti-Bianco,
G. Pugliese Carratelli, G. Pepe, A. Riggio,
E. Mole, A. Colny, A. Armand Hiigon (I
Vnldesi in Calabria), L. Firpo, U. Bosco,
G. Cimino, A. Frangipane, P. Timpano,
C. Buttini ed altri.
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Geom. R. GARDIOL
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ORECCHI
NASO - GOLA
Dott. DANIELE ROCHAT
riceve in Torre Penice, viale
fahrman 1 (presso Dr, Gardiol)
a VENERUr
dalle ore 10 alle 12,
a Torino riceve gli altri giorni,
dalle ore 14,30 alle Iti in via
Berthollet, 36 ( Ospedale Eranr
¿elico ).
CERCASI con urgenza per il Consolato di
Francia a Torino una giovane come
« bonne à lout faire » e due coniugi Vaidesi per servizio di custodia e di manutenzione dello stabile del Consolato. E’
necessario che le persone richieste conoscano la lingua francese.
Rivolgersi al Consolato; Via Assietta 18,
Torino.
Direttore Responsabile: Ermanno Rostan
Tip. Subalpina s. p. a. — Torre Pellice
La famiglia TOURN commossa e riconoscente per le tante manifestazioni di cristiana simpatia ricevute in occasione della
improvvisa dipartenza del suo caro
Ferdinando Tourn
ringrazia quanti presero parte ài suo dolore, in modo particolare i Sigg. Pastori Bertin e Balma, la comunità di Torino, la Corale, gli inquilini dello stabile per le molte
manifestazioni del loro affetto.
Torino, Via Pio V, 15; 3 Novembre 1950
La famiglia di
Davide Edoardo Vola
commossa, ringrazia sentitamente quanti si
unirono al suo dolore. Dalla più grande
alla più piccola espressione di simpatia, tutte furono balsamo al cuore afflitto. Un grazie particolare al pastore Deodato e signora, al pastore Beriinatti, al Dr. Scarognina
che lo assistette fino all’ultimo respiro, alla cognata sig.ra Ester Giacobino, alle famiglie Bonjour e Grill che lo curarono con
affetto per oltre un anno, ed alla famiglia
Gustavo Malanot.
Fonlehella, Luserna S. Giovanni 8-11-1950
Dopo breve malaltiu, il Signore ha
riihiamato a sé
Maria Margiunti - Sutter
Ne danno il trisie annunzio il mariio Paolo con i figli Gustavo, Enrico e
Mim.y con le rispettive famiglie e parenti tutti in Svizzera.
« Chi ascolta la mia parola e erede a Colui che mi ha mandato, ha
vita eterna ». (Giovanni b : 24).
Torre Pellice, 11 Novembre 1950
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