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ANN# LXXVI
Torre Penice, 17 Maggio 1946
SiR. prof. Teofllo Pons
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N. 20
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L’ECO
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Nulla sia più forte della vostra fede 1
(Gianavello)
SITTIMANAI.E DILLA
ABBONAMENTO
Italia ; Annuale
Estero : »
L. 150,— Semestrale 1,. 75,—
» 300,— » ■ ,> 175,—
.... Lire Ci^ìje — L*a copia Lire 4,
CHIISA VALDESE
iìi(fuardate alla roccia ónde foste tagrllatl
Isaia LI : 1.
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ilEDAZIONE: Via Sibaud, 7 - Bobbio Pellice
AMMINISTRAZIONE: Via Carlo Alberto, 1 bis • Torre Pellice
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Il messaggio
di una tomba
All’indomani della Settimana Santa, lassù sul Golgota, è rimasta una tomba aperta; Una tomba è sempre una miniera di insegnamenti e di esperienze anche quando è
chiusa, ma qui è aperta e parla come nessun
altra al mondo. Parla anzitutto
DI UN GRANDE AMORE
Essa appartiene a Giuseppe d’Arimatea
che vi ha composto la spoglia del suo Signore con filiale pietà quando tutti gli altri discepoli lo hanno abbandonato. Nessuna specie di egoismo lo ha mosso, tutto quel che
può attendere dal suo atto è la persecuzione; lo ha spinto ad agire il grande amore
che trabocca dal suo cuore.
Amore tardivo però; Maria portò rollo
odorifero al Maestro quand’era ancora in vita e la folla lo acclamò la domenica delle
Palme, ma tu, Giuseppe, giungi quando è
morto!
Amore timido : perchè non sei Intervenuto nel Sinedrio o dinnanzi a Pilato per impedire l’iniqua sentenza ? Avevi paura della
folla o dell’odio dei tuoi oolleghi!
Amore^ impotente’ Tu piangi Giuseppe,
ma le tue lacrime non possono più recare
conforto al Grande Afflitto, nè lenire le sue
piaghe, nè aprirgli le porte verso il cielo.
Potrai solo rinchiuderlo in una tomba... Così son spesso i nostri affetti terreni, timidi,
tardivi, impotenti, aspettano a dare la loro
maggior misura con delle lacrime e al cimitero. Questo, altresì, è stato Tultlmo ed il
più grande amore ohé l’umanità ha saputo
tributare al suo Signore! In secondo luogo,
quella tomba mi parla:
DI UN GRANDE ODIO.
Chi sono quelle ombre bieche che si accostano alla tomba dopo ohe Giuseppe d’Arimatea se n’è allontanato ed esaminano la pietra che chiude il sepolcro per assicurarsi
che non abbia fessure eppoi la sigillano in
modo che formi un blocco solo con la roccia? Sono i sacerdoti e i Farisei che inchiodarono Gesù sulla croce ed ora lo suggellano an.cora nella sua tomba e lo fanno cu-^todire dalle guardie eppoi, quand’è successo
quel che doveva accadere il giorno di Pasqua, subornano le guardie con fior di promesse e di quattrini : « Anche se Cristo è
risorto non lo si deve sapere, anche se è
vivo nel cielo, deve essere morto ne! ricordo degli uomini!». Un odio più accanito non
s’era mai visto sulla terra... E neppur un
odio più impotente ! : era pur di prima
qualità il cemento che sigillava la tomba, ma è rimasto polverizzato, non ce
n’è più traccia. Eran numerose e bene Trinate quelle guardie, ma si son messe r
tremare come fanciulle e sono svenute. E
rano state sapientemente subornate, ma
qualcuna svelò Tempio mercato e tutto il
mondo lo seppe. In verità, anche l’odio sulla via della Pentecoste è impotente.
UN GRANDE MIRACOLO.
Quella tomba aperta mi parla ancora di
un grande miracolo : essa è aperta ma non
per v'rtù umana. E’ la potenza della Vita che
Tha fatta esplodere come la dinamite che si
incendia nel cuore del masso. E’ Dio ch'ha fatto questo, non Tuomo. E’ impres-innante il Fano che gli amici ed i nem’ci sfano fiata la mano, senza volerlo, per rinchiiidet^c t >esii nella tomba. T-.v ) ra:r-re
e tutto l'odio degli uomini avevan finito per
darsi appuntamento al cimitero, perchè
Tuomo è mortale e Tulthna meta che sa e
può concepire è quella del cimitero. Ed il
grande miracolo sta in questo fatto ; che
l’amore non Tha potuto produrre e Todio
non Tha potuto impedire. Esso è opera di
Dio!
FEDE O SENTIMENTO?
Perchè ci ha parlato quella tomba? Per
avvertirci che il cammino di Pentecoste —
e cioè del credente vero e compiuto — non
passa per la via dei sentimenti umani. Molti
lo credono ; perchè provano ogni tanto
qualche emozione religiosa ai illudono di
possedere una gran fede, altri perchè consacrano la religione come utile per le donne ed i bimbi, altri ancora — i suoi nemici — perchè si illudono di poterla combattere con l’odio e la persecuzioine...
Sbagliano tutti iperchè la l'el'igione cristiana non è affare di sentimento.
Il sentimento ha certo- una grande -importanza nella vita e guai se non ci fosse,
perchè gli affetti e le emozioni che la rendono bella appartengono generalmente al
sentimento e persino In religione attinge in
larga misura alla sua fonte generosa... Ma
il sentimento ha pure i caratteri della fragilità e della incostanza e prt^rio in questo
si differenzia dalla fede. La fede (1) è fatta
d: visioni soprannaturali, di vocazioni divine,
di convinzioni maturate e saldissime, di preghiere perseveranti, di battesimo di Spirito Santo... Talché, se è vero che mila è
più fragile del sentimento, è anche vero eh”
nulla è più saldo della fede cristiana.
Enrico Geymet
(1) Come vedremo in prossime meditazioni.
SI CERCA IL COLPEVOLE
PARLA Ul^ PREFETTO....
...Verso il 1830, secondo G. Keller, ad
un giovane funzionario, nella libera terra di
Svizzera ;
ii( ...Ma poi tenetevi a mente, per l’avvenire, che chi non sa conquistare e tutelare
apertamente il proprie vantaggio, non sarà
mai nemmeno in grado di procurare spontaneamente un vantaggio al suo prossimo...
Uno che rinunzia perennemente, che dappertutto si tiene mansuetamente indietro,
sarà magari un buon uomo, innocente, ma
nessuno gli sarà grato, e dirà di lui: Costui
m’ha procurato un vantaggio! Ciò infatti,
come ho già detto, può fare soltanto chi quel
vantaggio è capace di procurarselo e di conservarselo. Dove non si sa sostenere francamente il proprio utile, il proprio possesso,
non vorrei porre la mia residenza, perchè
non c’è da guadagnare altro che^ la magra
broda da mendicanti dell’ipocrisia, della salvezza per la grazia della corruzione romantica; tutti rinunziano perchè per tutti l’uva
è acerba, e le code delle volpi sferzano ì
magri fianchi con sventole agrodolci... ».
Vecchio discorso, ma ragionamento sempre nuovo e moderno. E’ curioso però come
questi signori tenacemente ottimisti, che non
si .stancano di ricantare con Rousseau che
l’uomo è buono, in sè, e che soltanto la società lo guasta; è curioso però come questi
signori siano poi in realtà terribilmente pessimisti, perchè tutto è ipocrisia ; perchè tutti gli sforzi di rialzarsi dal fango, non sono
che finzione d; gente che gode di voltolarsi
nel fango !
E’ curio.so però come il pessimismo cristiano sia poi sempre il solo fondammto su
cui si possa costruire un sano, reale, duraturo ottimismo. E’ curioso, ma solo fino ad
un certo punto però!, come soltanto da una
coscienza che ha realizzato tutta la realtà
implacabile di un peccato che -ha iradicalmente corrotto tutte le più intime sorgenti della
vita umana possa nascere la serena certezza
di una vita nuova.
Ma di tutto questo, parleremo un’altra
volta, perchè è «...della teologia», -come si
dice !
11 signor prefetto era invece un realista,
un politico, un amministratore. E come è
savio e ragionevole e ragionato e... stagionato il suo ragionamento. L’uomo è sempre guidato dalTinteresse suo particolare (e
fin qui purtroppo c’è poco da dire) ; dunque
per essere un uomo bisogna saper fare il
proprio interesse ; chi non sa fare il proprio interesse, non sarà mai capace di amministrare il bene altrui, e non è degno di
d'-ventare consigliere comunale, nè tanto
meno sindaco nè, Dio ce ne scampi e lìberi, un ^lustrissimo signor prefetto-.
Dite quel che volete, ma la logica c’è!
Sicuro che c’è. Purtroppo essa non è quello
che TEvangelo chiama la follia della Croce.
Purtroppo questa logica... prefettizia, è diventata invece una logica che, con una leggera rinvernìciatura, si chiama, audacemente. morale cristiana corrente. Bisogna combattere il male in linea di principio, ma sempre saper salvaguardare i propri (e altrui)
interessi. Chi s’impunta sul «principio»,
beh ! quello è un « buon uomo ». Sua eccellenza viveva un secolo prima che un uomo politico nostrano, che si credeva anche
lui molto furbo e realista, usasse a quel
proposito una parola che comincia per f... e
che ha forse il merito di un po’ più di sincerità!
La conclusione però è stata la stessa : i
due mondi sono crollati ; l’uno nel lusso di
un egoismo sfrenato che ha dato la via libera all’odio delle classi e dei nazionalismi
(cioè sempre interesse); iTaJtro nella corruzione degli uomini e nel pervertimento degli spiriti che avevano dimenticato l’esistenza stessa dei valori spirituali (sempre in nome delTinteresse).
E LA COLPA?
E la colpa naturalmente è ((delTinteresse;
nossignori, la colpa è del cristianesimo, dei
rinunciatari, dei ¡(buoni uomini».
Eppure bisogna pure ^he lo difendiamo
questo nostro cristianesimo. Ricordate?
■«Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi».
Non è un’immagine, più o meno poetica.
E’ una bella e buona lettera oredenzialè di
cui Gesù ha fornito i suoi discepoli, I suoi
inviati. E’ la carta d’identità del cristiano :
agnello. Così come lupo è la tessara di riconoscimento dell’uomo del mondo : il lupus
civitis, se volete; non il vecchio lupo rossiccio e attaccabrighe, dalle lunghe zanne e
dada fame insaziabile, ma il lupo realista,
nero, rosso, bianco colore arcobaleno!, il
lupo che sa che l’interesse personale (e nazionale) è tutto.
In questo mondo di interessi contrastanti
essere agnello significa anche essere preda
del lupo! E se questo si vuole chiamare spirito di rinunzia, debolezza congenita, viltà,
bisogna riconoscere che non si è capito nulla, 0 non si è velluto capire nulla delTEvangvlo! E.ssere agnello significa riconoscere al
lupo il diritto di essere lupo, di -com,portarsi
da lupo, in un mondo di lupi. ,Ma significa
anche il dovere di dire, in quel mondo ed a
quei lupi, che essi sono puramente e semplicemente dei lupi ; che la loro legge è la leggo del bianco ; che .noi non siamo e non vogliamo essere dei lupi, che siamo disposti
a sacrificare il nostro interesse e la nostr.a
vita, perchè siamo convinti che vi è una legge superiore, eterna.
E così TEvangelo ha conquistato il mond-n
i'erchè vi sono stati dei martiri (cioè, scusate tanto : degli sciocchi?) che hanno prefer !() rinunciare a tutti i loro interessi, per
dare una sola testimonianza : che nel mondo corrotto dei violenti, al di sopra d^lla
legge dei lupi regna la legge degli agnelli :
dii]]'Agnello di Dio.
Se poi nella Chiesa, (o meglio nelle Ghiere storiche) questo spirito di testimonianza sè indebolito, se addirittura esso può essere
scomparso, la legge suprema rimane, incorrotta, giudice implacabile delle Chiese, ma
anche del mondo. E se vi è molto farisaismo
nelle nostre chiese, abbiamo il diritto di denunciare apertamente Tiprocrisia di questi
lupi, falsi profeti, che vogliono astutamente
rifarsi alla debolezza degli uomini per proclamare il fallimento del Vangelo. o. I.
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En ce qui regarde le gouvernement, les
Eglises protestantes de Pologne jouissent actuellement d’une complète liberté religieuse.
Une preuve de cette attitude libérale a été
donnée le 3 mars, à l’occasion de la aonsécration de la chapelle méthodiste de Varsovie. La radio officielle a été mise entièrement à la disposition des méthodistes pendant deux heures, pour leur permettre de
radiodiffuser le culte solennel organisé à cette occasion. Le pasteur W. Wickstrom, représentant le bureau du Conseil œucuménique des Eglises à Genève, qui se trouvait à
ce moment en Pologne, était Toirateur principal. Des salutations fraternelles furent apportées par le pasteur Michelis, président du
Comité œcuménique de iPologne, Tévêque
Szeruda de l'Eglise luthérienne, ainsi que par
des reiÿésentants des Eglises catholique nationale (Eglise détachée de Rome après la
première guerre mondiale), évangélique réformiée, vieille-catholique, haptiste et des
chrétiens évangéliques. Il y avait une telle
affluence dans la chapelle que plus de 500
personnes n’y purent trouver place .
Le Comité national protestant de reconstruction, qui a été créé pour coordonner le
t.cavail d’entraide des Eglises, représente les
dénominations luthérienne, méthodiste, réformée, baptiste et les chrétiens évangéliques. Ce Comité est prêt à assister tous les
groupements protestants de Pologne. Le pasteur K. Najder a été nommé président et le
pasteur Michelis secrétaire. Le pasteur Wickstrom relève que l’esprit œcuménique qui
règne parmi les groupements protestants de
Varsovie est des plus encourageants. ¡Les dirigeants des différentes dénominations ont
souffert et lutté ensemble ; il travaillent maintenant comme des frères.
Les premiers secours de l’étranger destinés aux protestants de Pologne sont arrivés
à Varsovie le 21 février; le Comité a reçu
avec une immense reconnaissance 600 colis
de vêtements, faisant partie d’un envoi du
gouvernement suédois.
La détresse en Pologne, en particulier à
Varsovie même, dans la regi'on de Masurie
(anciennement Prusse orientale), pt en, Silésie, est terrible. Des centaines d’étudiants
dorment à même le sol ; 30 % des enfants sont
atteints de tuberculose. En Masurie, où se
trouvent encore 90.000 protestants de langue
polonaise, des paroisses entières sont menacées de mourir de faim. Dans les territoires
nouvellement acquis, de nombreuses églises
protestantes ont été prises sans autre par les
catholiques. L’évêque orthodoxe rapporte que
dans le seul district de Lubline, les catholiques ,se sont emparés de 200 églises orthodoxes.
Dans l’ensemble, le peuple polonais se
montre d’un optimisme remarquable dans sa
détermination à rebâtir et à recréer une nouvcîlle Pologne.
(S.Œ.P.I.).
IF. U. V.
LO STUDIO
La prima risposta al nostro referendum è stata decisiva perchè ci ha propo(Sto un problema
che non privo di angoscia ai pone oggi alla mente di molti giovani e che su per giù si può esprimere con questa domanda : Protestante o Cattolico, Cristiano o Pagano non è forse, in foa4o in
fondo, la stessa cosa?
Degli amici ci hanno esortati a non affrontarlo
perchè gli avversari delle tesi ecclesiastiche tradizionali sono bene agguerriti... Ragione di più
per affrontarlo subito, abbiamo risposto, anche
se la tendenza ecclesiastica dovesse subire una
sconfìtta, quello che importa è il trionfo della verità !
Sarà ad ogni modo una giornata campale. E’ in
discussione una causa di importanza eccezionale.
Invitiamo tutti gli unionisti della Valle a discutere fin da questo momento l’argomento nelle loro
unioni per giungere al convegno delTAscensione
preparati ed agguerriti affinchè trionfi la causa
della Verità.
Per il Comitato Organizzatore ;
Enrico Gevmet.
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L’ECO DELLE VAIÌi VALDESI
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Avviso
Domenica 19 coir., alle ore 15 rispettivamente
nel Tempio di Torre Pellice e di San Germano
Chisone avranno luogo le Feste di Canto delle
nostre Scuole Domenicali. I! pubblico vi è cordialmente invitato.
SEMEUA IÍAUDOIS
Varie persone mi hanno espresso il desiderio di
abbonarsi ai Semeur V-audois. D’accordo col redattore capo, pastore P. Métraux e col Sovraintendente del r Distretto, pastore -R. Nisbet, s’è
fissata in lire 200 la quota di abbonamento per il
2 semestre del 1946. Versare detta somma a
mezzo vaglia sul Conto Corrente Postale n.
2-19254 intestato al Pastore R. Nisbet - Torre
Pellice - Torino.
Le Chiese Evangeliche e gli autori che desiderano siano date notizie delle loro attività e siano
recensite le loro opere sull’importante settimanale
svizzero, mi mandino regolarmente le loro pubblicazioni.
■ Il Corrispondente per l'Italia :
Gustavo Bertin, pastore valdese
San Germano Chsione (Torino).
Una trentina di bambine del nostro Orfanotr^pflo di Torre Pellice, sotto la guida dell©
signorine Coisson-Revel — essendo la direttrice
rimasta a casa presso alcune bimbe ammalate —
hanno fatto domenica 28 aprile la loro tradizionale gita ad Angrogna.
Hanno preso parte al culto con bellísimo canto, che ha rallegrato assai gli uditori. Una colletta di uova fatta per l’occasione ha fruttato loro
ben tredici dozzine d’uova, ch’esse han caricato
tutte allegre sulle spalle, insieme con patate, castagne secche, ecc. Prima di andarsene pero son
state invitate a mangiar la minestra dal proprietario della ben nota Pensione del Vemet, al quale inviamo un riconoscente saluto.
— Sabato 11 maggio, la signorina Annita Cayre
di Villafranca, ed il rag. Roberto Monnet, della
Fomasa, scambiavano davanti a Dio, nel nostro
tempio, le promesse di sposi cristiani.
La benedizione del Signore scenda su di loro
e li accompagni nel cammino della vita.
— Dopo una lunga prova - oltre tre anni di infermità - chiudeva la sua operosa esistenza terrena Giulio Cesare Monnet, dei Monnet di Angrogna. Anch’egli aveva sperimentato che la benignità dell’Eterno ci sostiene giorno per giorno
nelle nostre prove.
Alla famiglia afilitta e specialmente alla figlia
lontana, siano di conforto le consolazioni del
Signore.
Nel corso delle ùltime nostre assemblee di
Chiesa sono stati nominati quali rappresentanti
della nostra Comunità alla Conferenza Distrettuale ed al Sinodo i sigg. Coisson Stefano (Croui),
Buffa Levi (Odins), Buffa Emilio (Pradeltorno).
— Ringraziamo il capo-gruppo della F.U.V.,
Pastore G. Bertin, per la visita fatta alla nostra
Gioventù. Peccato che il tempo inclemente © l’annuncio delia visita ricevuto con forte ed inesplicabile ritardo abbiano pregiudicato ia frequenza
dei giovani che ci auguriamo migliore in altre
occasioni.
— Lunedi 13 corr. abbiamo accompagnato alla
sua ultima dimora terrena la spoglia mortale dei
nostro fratello Pistón Daniele deceduto dopo lunga malattia alla Buffa il 12 corrente all’età di '?
anni. Consoli il Signore gli afflitti. e. a.
I nostri vivi ringraziamenti ai proff. Paolo Baridon e Paolo Comba e al pastore Alfredo Janavel, che hanno presieduto il culto principale edificando la Comunità con i loro messaggi.
— Una fioritura di matrimoni : Davide Artus
e Anna Cairas, Giovanni Geymonat e Paolina Pontet. Augusto Charbonnier e Alina Baridon, Severino Pontet e Maria Charbonnier, Giuseppe
Rostagnal e Maddalena Paoìasso, Stefano Bertinat e Costanza Cairus, Davide Mondan e Celestina Gayard, Giovanni Bertinat e Marta Gras.
Agli 'sposi auguri nei Signore e al nostro fedele amico e collaboratore, il pastore Roberto
Jahier, che ha celebrato due matfimoni in nostra
assenza, ia nostra vivissima gratitudine.
~ Ail’età di 80 anni, si è spento Davide Gras.
La nostra simpatia alla vedova. R.
— Domenica 28 aprile è stata una giornata memorabile per l'Unione dei Campi,
A mezzo di un capace camion, che l’autista Ermanno Rostan ha saputo portare a destinazione
malgrado le difficoltà del percorso, una cinquantina di membri e simpatizzanti sì recarono a Massello in visita a quell’unione.
Giunti verso le ore 9, dopo un breve alt, si
ecarono, accompagnati da alcuni Unionisti locali
alla Balsiglia ancorù tutta ammantata di neve ove
visitarono il museo storico inaugurato nel 1939.
Alle ore il, culto nel tempio di Massello,
li pomeriggio nella gran sala del Presbiterio
gli unionisti di Bobbio si produssero sulla scena
svolgendo un programma di commedie e cori che
gli astanti hanno certamente gradito dimostrando
in modo tangibile oltre che con applausi, nella
colletta, non comune, fatta al termine della recita.
Se.tui un caldo ed affettuoso messaggio rivolto da! pastore sig. Tron ai suoi ex parrocchiani
ringraziandoli della loro visita ; rispos’e con appropriate parole, di circostanza il presidente deii’U.G.V. dei . Campi, Timoteo Garnier. Ancora
una gradita sorpresa per gli ospiti ; la tradizionale
¡•azza di thè, e relativo abbondante contorno, offerta generosamente dall’Unione di Massello.
Verso sera, volenti o noleti, si prese la via del
ritorno ed ognuno rientrò sano e salvo al proprio
focolare felice per la buona giornata trascorsa e
riconoscente a Dio per la Sua protezione .
' Rinnoviamo .ai nostro Capodistrstto, pastore
Ricca dott. Alberto, i nostri vivi ringraziamenti
per la sua gra lita visita e per la sua predicazione.
— L’ultima Assemblea elettorale ha proceduto
alla rielezione dei sette membri del Consiglio di
Chiesa.
— Al Culto di Pasqua è stato amministrato il
battesimo ad un bimbo e sono stati ammessi in
Chiesa 15 catecumeni, due dei quali provenienti
dal cattolicesimo.
— Il 23 aprile u. s. nel nostro Tempio, officiante con il Pastore locale ed un Cappellano Militare Polacco, Capitano Arlt, è stato celebrato e
benedetto’ secondo il rito luterano il matrimonio
di Szafryk Sygmunt e di Gennari Norina nostra
sorella di Chiesa.
— Con la partecipazione di parecchi simpatizzanti, a S.ta Lucia di Quistello, il lunedì di Pasqua
ha avuto luogo un Convegno Unionista Mantovano, Al mattino Culto con Santa Cena, nel pomeriggio, sull’argomento «La testimonianza del
giovane cristiano » hanno parlato i signori Beniamino ed Elia Varvelli , Renzo Dessy e Felice
Crespi.
— 11 Culto e la Festa della « madre » della domenica 5 corr. sono stati preceduti, nell’ultima
quindicina di aprile, da quattro serate date dai
giovani unionisti sempre in onore della mamma
e clft sono riuscite anche di evangelizzazione :
numerosi sono stati gli estranei presenti.
I partecipanti al pranzo del 17 febbraio che
desiderano avere la fotografia fatta in quel giorno, sono pregati di darsi al più presto in nota
presso la Cartoleria Bonnet in Aitali, versando
la quota di L. 50.
!P^ ORCT t fi ■« «»
Nel tardo pomeriggio di venerdì 3 maggio una
grandinata di eccezionale violenza s’è abbattuta
su quasi tutto il territorio della parrocchia, riducendo quasi al nulla, i promettenti raccolti dell’anno. L’uva, la frutta, il grano i campi sono
devastati. Desideriamo esprimere ai nostri, parrocchiani l’espressione della nostra simpatia. Si
rivela sempre più necessario possedere, accanto
agli incerti valori materiali, i valori dello Spirito
e della fede.
II 28 aprile abbiamo deposto nel cimitero della
Ruata la spoglia mortale di Long Emanuele fu
Emilio (Piene), deceduto tragicamente. Rinnoviamo ai familiari le nostre fraterne condoglianze.
— Sono stati ultimamente celebrati nel nostro
tempio due matrimoni : Beux Giacomo e Long
Elena, entrambi del quartiere dei Bosi ; e Gamba Silvio di S. Germano e Bounous Erminia di
Pomeano. Il Signore faccia scendere le Sue benedizioni su questi nuovi focolari.
— Una numerosa assemblea si è riunita nel
tempio la sera del giovedì santo per un solenne
culto di S. Cena. Molto edificanti e ben frequentati i culti del venerdì santo e di Pasqua; la Corale ha recato il suo valido contributo eseguendo due cori di circostanza.
— Sedici giovani, avendo terminato la loro
preparazione catechistica ed avendo superato il
loro anno di prova, sono stati ammessi in Chiesa. Preghiamo il Signore di renderli fedeli all'impegno ‘che hanno assunto e di voler santificare la loro vita. Essi sono : Balmas Giulietta,
Bertalot Ernesto, Beux Anita, Bleynat Marcello,
Bouchard Eli, Bounous Livio, Bounous Silvio,
Gardiol Silvio, Jahier Alma, Jahier Elsa, Long
Irma, Long Levi, Peyronel Armando, Peyrnnel
Gino, Plavan Ivo, Sappè Renato.
— L’Unione Giovanile ha testé concluso la
sua regolare attività ; da ora innanzi, fino alla ripresa autunnale, si riunirà mensilmente. Gli iscritti sono stati più numerosi che per il passato;
rendiamo omaggio alla diligenza con cui i giovani hanno frequentato la loro Unione malgrado
il cattivo tempo dell’inverno scorso, e alla cura
ed all’attenzione con cui hanno evolto il programma che è riuscito interessante ed istruttivo.
Buona ed efficace si è dimostrata l’opera del
comitato direttivo.
I^«»ana «Si «»M«»
E’ con viva gioia che abbiamo rivisto in mezzo a noi, di ritorno dal campo di prigionia delr.Afrlca Settentrionale, il giovane Baret Aldo, dei
Pons di Pomaretto. Alla gioia di rivedere la sua
diletta mamma si unisce per lui il dolore d’avere
trovato vuoto il posto del padre ucciso nell’aziore di rappresaglia del 21 marzo 1944. La famiglia parrocchiale la circonda di affetto e di simpatia.
— E’ stato presentato al S. Battesimo Costantino Aldo d! Umberto (Blegieri del Podio). La grazia de! Signore riposi sopra dì lui.
— Ringraziamo il signor Ernesto Tron, professore alla alla Scuola Latina, il quale ha presieduto
il culto di domenica sconsa, 28 u. s.
Saira
INAUGURAZIONE DEL TEMPIO RESTAUR.ATO. — Dal settembre 1944, quando i bombardamenti e i cannoneggiamenti contro Sanremo
divennero più frequenti e più fitti, sino alla Liberazione, la situazione della nostra Comunità è
nata ben triste : la Chiesa senza pastore, qualche raro culto presieduto dal pastore D. Pous
che coraggiosamente veniva da Bordighera con
grave suo rischio e pericolo o dal devoto anziano signor L. Mondez, il Tempio e la Casa Valdese devastati in modo pietoso dai tremendi bombardamenti del dicembre 1944 e gennaio 1945,
lo smarrimento dei fedeli che con profonda trinezzr. e nostalgia ripetevano col Salmista ; «Quando verrò e comparirò a! cospetto di Dio'*».
Una sola volta il nostro Tempio si apri da quella
infausta data, al principio del novembre 1945,
per il servizio funebre dei coniugi Elia Osenda,
barbaramente trucidati nella loro casa ; quanto
gelo in quel Santuario desolato, mancante di tutte le finestre, di tutte le sedie, distrutte o derubate, e quanto gelo nei cuori di quella moltitudine
ammutolita !
Appena venuta la Liberazione, i culti poterono
essere ripresi regolarmente in una sala interna
del pianterreno della Casa Valdese, già adibita
ad agenzia di trasporti, e rabberciata alla meglio
con tavole inchio48te sulle finestre, E fu qui che
^ ^ ------------------- _
eoa dei culti sempre più nutriti e più frequentati,
si ricostruì a poco a poco il nostro uditorio; noti
ioio, ma dovt con 1 apporto di molti correligionari di varie nazionalità sprovvisti di Chiesa o
di ministero pastorale,. le nostre assemblee di
culto si accrebbero ip modo da rendere il lòcalé
del tutto insufticiente e. veramente inadatto ai fini
deH’opera nostra.
Urgeva di provvedere per il ripristino dei culti
nel Tempio. E perdurando il desolato ritardo
dell’Autorità . governativa nel rispondere come di
legge, alle nostre reiterate richieste per la ricostruzione, il Consiglio di Chiesa si rivolgeva
ancora alla Tavola Valdese, come già per la improrogabile ricopertura dei due stabili, avvenuta
nella scorsa estate ; e la Tavola, con provvido e
ammirevole atto di fede, di cui la nostra Comunità
1© è protondamente grata, autorizzava il nostro
'Consiglio dì Chiesa ad iniziar© ì lavori di restauro, concedendo all’uopo gli anticipi strettamente necessari.
Intanto, alli 24 febbraio, la nostra assemblea
elettorale aveva proceduto al tinnovo del nostro
Consiglio di Chiesa, e con votazione plebiscitaria
confermava nella carica l’anziano isi,gnor L. Mondez, i diaconi D. Arbuffo e Valdo Cozza, ed eleggeva, In sostituzione del rimpianto Pilade Bernardi, il signor Giovanni De Paoli, completando
poi il Consiglio con la nomina a Diaconessa della
signorina Ada Mansuino. —
11 nostro carissimo fratello e Diacono Valdo
Cozza, per cui tutti i cuori palpitavano in quell’ora di ansietà profondamente affettuosa, era
stato tre giorni prima colpito da grave sciagura.
Transitando in bicicletta 'per il Corso Orazio Raimondo, un grosso ramo d’albero che si stava
segando, gli piombava addosso fatalmente, ' spezzandogli la colonna vertebrale. Gagliardo giovane di 32 anni, sostegno della famiglia, amatìssi-'
mo da tutta la cittadinanza per la bontà del cuore e le virtù di esemplare artigiano, magnifico
esempio di fede e di fedeltà cristiana : quale
mistero imprescrutabile ! .Ma la sua. fede ammirevole e la serena rassegnazione sovrastano ogni
turbamento dei cuori, e r’splendono di viva luce
e di vittoriosa speranza nelle corsie dell’Ospedale specializzato di S. Corona in Pietra Ligure,
dove egli è oggetto delle più amorevoli e sapienti cure, e dove l’accompagnano incessantemente
le nostre preghiere d’intercessione e Io conforta il
nostro più caldo affetto. Dio voglia ridonargli la
tanto preziosa salute e restituirlo presto alla sua
cara famiglia, aH’amato lavoro, alla diletta Chiesa!
Dopo febbrili settimane di lavoro per aprire il
nostro Tempio alle solennità della Settimana Santa, ci era concessa la gioia di celebrarne l’inaugurazione alla Domenica delle Palme.
«Io mi sono rallegrato quando m’han detto:
andiamo alla casa dell’Eterno''.. Mai questa parola del Salmista ci era parsa più vivente e luminosa. Tutto intorno a noi era letizia profonda e
commossa gratitudine e speranza gioconda : ' nelPespressione dei voitì e nelle parole ammirate
e nella profusione di fiori e nella bella musica e
neiraderenza dei cuori alla predicazione della
Parola ; tutto pareva più bello di prima nel caro
Tempio restituito alla, nostra adorazione e la numerosa assemblea vibrava come un solo cuore
nell’accogliere il dono di tanta benedizione, come
sotto la rugiada dì una divina promessa.
Alla solenne celebrazione della Pasqua, il Tempio rigurgitava di pubblico raccolto, come ai più
bei tempi ; e la colletta in favore di restauri supplementari al nostro Oratorio dava la rallegrante
somma di lire 5.770, più lire 950 inviate dai
fedeli gruppi evangelici dì Alassio e Bastia d’Al- '
belga, che sono parte vivente della nostra famiglia cristiana.
Dìo vo,glia trasformare in fedeltà d; testimonianza e di cristi.ara operosità la gratitudine dei nostri cuori, e fare del nostro Tempio tiaperto sotto
sì lieti auspici un istrumento sempre più efficace
per la propagazione della sua Parola
G. Bonnet
piatii
E’ stato amministrato il Santo battesimo a Marisa Cesan di Riccardo e di Garnier Nelly. Benedir il Signore la bambina ed i suoi genitori,
— E’ stato celebrato il matrimonio del signor
Buffa Aldo e di Michelin Salomon Enrichetta
(Ravadera). La pace del SignOTe dimori in questo nuovo focolare.
— La dom.enica della madre è stata celebrata :
1) con un culto di circostanza nel quale le orfanelle hanno eseguito un bel canto appropriato all’occasione; 2) con una riuscitissima festicciola
offerta dall’U. C. D. G. alle mamme convenute
molto numeross nella sala dell’Asilo e che hanno
vivamente apprezzato lo svolgimento del bel programma per esse preparato, e specialmente si
sono sentite felici di Sapersi ricordate dal pensiero riconoscente ed affettuoso delle giovani
dell’Unione.
Pro Vaili
LA PRO VALLI IN VENA DI CONFIDENZE
Caro lettore, non lo dire a nessuno, ma acccgli nel tuo cuore la nostra pena segreta :
La nostra Chiesa cl ha detto : « Va, occupati
dell’attività Pro Valli, e noi ci siam sentiti felici di vederci dimostrata tanta fiducia e di poterci
gettare a capo fitto in una attività per noi entusiasmante, ma... con la missione non c’è stato
dato neppure il becco di un centesimo, capisci?
Ed il nostro lavoro costa, c^osta, oh se tosta ! Letiere tutti i giorni, circolari di qua, e dì là, espres''i per l’estero (costano 45 lire, lo sapevi già?)
telefonate a destra ed a manca (anche queste co■tano Un occhio), qualche viaggio e ci vuol meno
d' ia’’to per fare fallimento in questi tempi. E il
be:!o è questo, ohe vorrei fare assai asàai di più,
prender© tante altre buone inizi.ative pe,r le nostre
jileitc Valli, ma non riesco a muover© un passo
senz-a spendere, persino un foglio di carta velina
costa una lira. Che cosa debbo fare? .Me lo «sai
d’re? Gì puoi qualcosa tu, per caso?
fi Presidente della Commissione Pro Valli.
COMUNICATI :
Le .giov,anette che desiderano recarsi in Isvizzera come infermiere mandino d’urgenza al Presidente Pro Valli i seguenti documenti : Domanda
— Curriculum Vitae — Certificato Medico — Fo-.
tografla — Raccomandazione de! Pastore — Descrizione degli studi fatti — As,sicurazione della
conoscenza della lingua francese.
VENEZUELA — Il governo del Venezuela è
disposto ad accogliere alcune famiglie Valdesi come colonizzatrici. Rivolgersi alla Commissione Pro
Valli ■■■* ■
CI-SI RICHIEDONO due domestiche Valdesi
per Nîmes (Francia)..
LIBRI D'OCCASIONI:
Poi et Viq. Annate 1910-11-12-13-14,
' rilegate 1/2 tela . . . . L. 1500
Annate 1915-16-17, sciolte . . » 500
La Semaine Littéraire, Annate 19011914, ri). 1 /2 .pelle (7 annate) e 1/2
tela (7 annate) ., ...» 3000
E, Bersier : Coligiiy, 8’, Paris, 1884,
PP. 383 . . , . . . » 200
N. Naviile : Ernest Naville, 2 voli.,
fi', rii. 1/2 pelle, pp. 371-345, Genève, 1917 . . . . . » 600
Bunjan J. : Voyage du chrétien, Toulouse, 1852, vol. 24', pp. 396 rii. » 30
Bonnet L. ; Communion avec Jésus,
16", Lausanne, 1866, pp. 136,’rileg. » 20
fennyson : Iti memoriam 16/ pp.
168. rii. ... . . » 15
■ Lu:gi Toneili : Alla ricerca della personalità, secütída serie, Catania,
1920, 1 vol. 8' pice., pp. 318 . » 40
Liliana Scalerò : Il romanzo d'amore
di Augusto Comic. Guanda, Modena, 1938, 8 picc., pp. 423 . . » 50
J. Sobor : La Germania sulla via di
Damasco, Guanda, Modena, 1936,
8" picc., pp. 142 . . . . » 15
Vincenzo Cento : .fo e me alla ricerca
di Cristo, Gobetti, Torino, 1924,
pp. 110..................................» 30
Jean Grégor : Que reste-t-il de l'Eglise de, jêsus-Christ ?, Dieuleflt, 1930,
pp. 76 ....... 25
Asa iMahan-D. G. Finney : Baptême de
l'Esprit - Baptême de Puissance.
Lausanne, La Contwde, 1925 . » 30
.Maeterlink : Le trésor des humbles,
16', Paris, 1912, pp. 275 . . » 100
'S'aliace : Ben-Hur, 16”, Milano, 2
voli, in uno, rii, 1 ¡2 pelle, ili. . » 200
Massillon : Oraisons funèbres, 16", Paris, 1170, pp. 459, rii. pelle con
fregi..............................» 50
Gordon S. D. ; Quiet Talks on Prayer,
16', London, pp. 284, rii. . . )> 40
Nefiali A.ndré Vioilier : Sermoni, trad,
da Carmen Silva, Catania, 1905,
pp. 178............................)i 10
G. Bonini ; La preghiera del Signore,
commento al Pater. Brescia, 1931,
np. 178, 16” ; . . . . » 20
Enzo Lüüi : Il mondo corne indiizirAie
neuriex, Torino, Lattes, 1936, 8
picc,, pp. 251.....................» 40
Enzo Lolli : La conception inductive
de la vie. Alcan, Paris, pp. 125 . » 20
Igino Gioi-dani : Crisi Protestante e
unità della Chiesa, Morcelliana,
Brescia, 1930, pp. 262, 8" picc. . » 30
S. Foot : La mia vita è incominciata
ieri, Bocca, .Milano, 1937, 8" picc.,
pp. 188 intonso . ...» 40
P. E. Scntangelo ; San Paolo, Laterza,
Bari, 19.33, 8 , pp. 279 ...» 80
Sirio : Il Panteismo spiritualistico e la
religione futura dell’infinito, Roma,
I034, 8' gr. pp. 140 . . . » 30
Cnicgero Bonavia : I Servi, Caltanissetta, 1923, intonso . . . » . 25
.Mario Piccinato : Allegri nella Speranza, Firenze, 1932, pp. 76 . . » 10
Presso la
L'Br.kìì!\ Edìtpick Ci.audI'\n,\ - Torre Pellice
r.r 0 Tit'O .Art'n Gra; :i;he - Torre i’uu.rrr:
i.at.iìTO Ricca: Direttore
Au.crizza7.i0ne N. P 3S0 dell’A.P.B.
JjNo '.i'ìi'o Arti ('jîi\hchîc - I’orhe .Pfxmcí
La famiglia di
ringrazi.a tutte le persone che hanno circondato
della loro simpatia la cara scomparsa, nel corso
della sua lunga malattia, prodigandole il loro costante affetto
San Germ.ano, 5 maggio 1946.
<( Le afflizioni di prima saranno dimenticate »
Isaia, 65-16
La famiglia dei compianto
ailUiiO CESARE MONNET
ringrazia vivamente tutti coloro che le hanno mandesl.rio la loro simpatia in occasione della dìparEta del loro diletto congiunto. Ed in particolare
il pastore .Arnaldo Cnm'o.a e le famiglie Bertin
' Bf.nnest.ir), Bertalot e Bonnet per la loro affetliins-; assistenza,
Mmir.ef di Angrogna, 8 maggio 1946.
C’OVANOTTO cattolico, desideroso vivere .amb’eme evangelico, offrasi lavorante campagna o
domestico casa civile, — Rivolgersi pastore R.
CoMB.A - Torino.
i'",MIGLIA composta, di due persone, residente in un paese delle Vaiti, cerca domestico perfetto, ^ celibe, media età, capace eventualmente
di Ruidart autovettura. Sì desidera personale di
nrimissimo^ ordine munito di referenze ineccepibili. -- Rivolgersi al!’.Amministrazione del giornale.