1
ANNO LXXV
. ■ \'V,. ■ _ M
Torre Pellice. tì Otn^iip 194S.
I apett,
iy 1 ? CÌ
o
«i
'i
\ £
t«'' 1
?■ r 1
.g
L’ECO DELLE
■ . y
Nulla sla più forte delia vostra fede 1 ■ .
(QianavéUo) SBTTIMSMALE DELLA
ABBONAMENTO
*
Italia fino al 31 dicembre . Anno L. <— Semestre 1* —
Estero . . . . . » » *>- » » —
Ogni cambiamento d’indirizzo costa una lira— La copia Lire DUE
C H I E S A V A L D E S E
Rlflruardate alla roccia onde foste tagliati
OnlsU:l)
_______♦ ' ■
BlraMora i Baelora aiQVANNI DONIUT
AMMINISTRAZIONE e REDAZIONE: t
_________ Via Carlo Alberto, 1 bla — TORRE PELLICE
COMUNIGflTQ
La 3B°- sess^me delio Conferenza EH»trettuale <wrà Mogo a Pinorolo martedì 26 giugno alle ore 9 precise e verrà
inaugwrata con un culto presieduto dal
pastore Roberto Comha,
I delegati laÀci dovranno presentare al
Presidente provvisork) il loro mandato
di deputazione.
Il Sioivrinitendiente;
Roberto Nisbet.
SKletl NinioDaiia 111 DEI lOIDO,.
La Seduta Anniversairiia- diella « Pra
del Tomo» avrà luogo, D. p., martedì
26 giugno 1945 alle ore 21 precise', niell’Aula iSinodiale (g. c.).
Tutti coloro irfie s’intereissaino delle
Missioni sono coidialmiente fevltati.
Il presidente:
Domenico Colucci.
FEI^ELTA’
Des'idlero esamieare la questione dell’abuso' o del cattivo uso che abbiamo
sempre fatto e continuiamo a fare della parola « fedeltà », specialmente nel
linguaggio ohe abbiamo rintenzionie o la
pretesa di ¡considerare cristiano, in
quanto io adoperiaimio proprio dove desàdieriamo ¡promuovere o rafforzare la
fede cristiana.
Si sarebibe ¡potuto credere che le i»ù
recenti esperienze nostre le dell’umanità
tutta quanta avessero servito a renderci, più cauti ed a precisare meglio il nostro pensiero o eventualmente a rettificare il nos¡tro atteggiamiento. Quando diciamo fedeltà, dovremmio ogni volta dire
chiiaramente di quale fedeltà vogliamo
parlare. Non basta lasciare questa dèterminazionie. sottintesa con la scusa che
è ■evidente l’intenzione di parlare di fedeltà a Dio ed ai suoi comandamenti. In
questo mondo ci sono tante « fedeltà » :
quella alla famiglia, al lavoro, alla terra, al palese, a una razza, ad un’idiqa,
perfino ad un ideale (errato ¡o umanammte giusto che sia), ma nessuna di
queste fedeltà è per se stessa- o neciessariamente fedeltà a Dio. ’Tutte queste
fedeltà possono essere o diventare, in
un dato mennento. incompatibili con la
Fedeltà a Dìo e perciò essere contrarie
alla fedeltà a Dio, diventare cioè deUe
infedeltà. Non possiamo dimenticare le
parole di Gesù; « Chi amai padre e madre più di me... », e sopratùtto il fatto
che Dio non tollera nàia sua signoria
nessun condominio, nessuna compartecipazione, egli è « geloso » |e ci chiede
una dedizione senza riserve e senza reticenze. Non' si 'può dire mai: «Dio e... ».
Non c’è nessun « (e ». Dopo Dio c’è sodo
un punto. Tutto il resto è sotto di lui,
subordinato a lui, o oohseguenza rigorosamente dedotta dalla sua volontà; altrimenti è cOTiitro di lui.
Basta osservare iche nel móndo non
si parla mai tanto di « fedeltà ». come
quando manca la fedeltà a Dio. Proprio
in quei momenti abbondano le persone
« fedeli », si invocano le persone « fedeli », si lediamo le persone « fedeli », si
premiano le persone « fedeli ». Segno
evidente che iquesta parola si presta a
tanti usi, affatto indipendenti fra di loro
e spessissimo icontraddittoiri. Appunto in
tali periodi i cristiani devono a'doperare
la panoila ¡fedeltà con molta pxudienza
con grande cautela e con meticolosa indicazione del suo significato. Parliamo
della fedeltà a Dtó? Diciamolo!
Sta succedenidio per la fedeltà esattamente qu'ello <die è siKJciesso per il
« dovere ». A forza di adoperare la parola « dovere », senza spedflcarne il
contenuto, si è giunti a mettervi dentro
le cose più dispamte. dovere di
amare fliio a q|uelk) di uoddene. dal dovere di diare fino a qiueUo di derubare.
E si sono trovati dei teiorid. e dei filosofi da Soerate fino a Kant e a Hegel
ohe si sono accinti a definire Tid^
astratta denaa il suo contenuto in modo
che anche dal « dovere » è nato il famoso « imperativo cat^oirico ». Questa
specie di « dlorvere » che s’àmpone con
forza alla oosdenza, seataa chiedersi
mai che valore abbiano le azioni concrete che stíamo ,per compiere per ubl^dirgli. hai portato, come ognuno può
contemplare, ai lieti risultati che deliziano il mondo di 'oggi. Le quali conseguenze colpiscono anche coloro che non
s’intendono di teorie e tanto meno di
« imperativo categorico », ma subiscono,
forsie più duramente degli altri, i mali
prodotti dai « dovere » compiuto senza
esaminiaro preventivamente, accuratamente e ipersonalmente di che dovere
si tratta: se di \m dovere di' ubbidienza
¡a Dio o al Diavolo. Con ila scusa che per
i semplicd bisogna essere sémplici, abbiamo tanto semplificato che i « semplici » sono staU ingannati ed hanno scambiato il dovere vero con quello falso,
Dio col Diavolo. Ed i .non semplici si
sono serviti dell’equivoco per gabbellare per dovere 'altrui le loro malvage
macchina'zioni, mentre i deboli, nella
generalle confusióne, hanno loneduto di
ingannare Ila propria coscienza presentandole come un dovere la propria comodità o la propria sicurezza.
Vediamo dunque di evitare che anche
la parola « fedeltà » faccia la fine lamentevole della parola dovere. Specifichiamo sempre chiaramente di quale
« fedeltà » intendiamo .parlare e, tutte
le vo'lte che parliamo delia fedeltà a
Dio. pròclamiamolo apertamente. Così
facendo, volendò doè essere ben iprecisi e dire esattamiente a ohe cosa si tratta di essere fedieli, chi sa se non ci accadrà involta di scoprire che per un
cristiano non esiste affatto un dovere di
essere o rimaner fedele a quel tale oggetto di cui stiamo trattando e che quella .particoliare fedeltà assomiglia stremamente alTidolatria ! E. RoUier.
Ci è dato incontrare talvolta creature la cui .persionalità ci icolpisce profondamente: sembrano avere lo sguardo
fisso a mèta sicura.
In mezzo lai tante altre persone senza
orientammto. che tentermano nel buio,
esse camminano verso un’invisibile luce,
esse stesse illuminate.
Chiesi im giorno a una di queste creature: «Gamie si ¡può diventare come te?».
« Basta desiderarlo fu la risposta.
« Mi troverete quando mi avrete cercato con tutto il cuore » (Geremia 19:
13). « Chiedete e vi sarà dato, cercate e
'troverete, picchiate e vi sarà aperto»
(Matteo 7: 7).
Noi che abbiamo il privilegio di appartenere ad una Chiesa evmigelica,
che possediamo il più gran tesoro, la
Bibbia, siamo sicuri di contare nella comimità .coinè fedeli, .oamie credenti e non
piuttosto di far sempHoemeiite numero
come membri di una Chiesa? Siamo cellule viventi del corpo della Chiesa o oellulie morte?
'Ohi può infatti essere tanto superficiale da credere che il culto della, domienica rappresenti la pratica dell’Evangelo? Che lai vita non affiancata da Fede
viva sia quella predioata da Gesù? Credo che nesBuno possa illudersi fino a
questo punto. AJmieno ogni tanto deve
presentarsi ad ogni eva^eiico il dub
bio che l’essere Cristiano significa assai
di più.
E quaTè l’ostacolo per cui tanti membri di chieBai sono un carpo morto nella
comunità?
« Voi non volete venire a me per
avere la vita » (Giovanni 5: 40).
Manca semp'liceimente il diesiderio.
Così deve rispondere Tanima che vuole
essere sincera verso sè stess^.
Gesù chiama. Gesù soffre. Luomo
ipreferisce la voce del mondo, le offerte
del mondo e so:Moca la voce della coscienza che dice; « Sono io imitatore di
Cristo, lo seguo? o non sono semplicemente cristiano di nome?
Benedetto il momiento in cui Tuomo
decide di iiiicamminiarsi non solo verso
la Chiesa, ma verso la vita cristiana.
E’ vero non la conosce questa via.
Forse anche le incognite di essa sgomentano il fedele che preferisce abbarr
bicarsi alla tèrra piuttosto di lanciarsi
con fiducia verso la vera vita. Ed è
questo precisamente il primo aitto di
f^e. Non più camminare dove e coam
TiKxmo vuole, ma dove a come Gesù
vorrà. Non ipiù scegliere 1^'propria vita,
ma 'seguire il Signore. Non occorre poi
aver fretta dopo la decisionie. ma stare
in attesla; l’offerta al Signore avrà come
risposta un richiaimo' preciso di Dio.
Infatti, se con costeggi limarremo in
atteggiamento di fiditralsi^ attesa, il Siiginore si manifesterà a noi; \ poco a
poco cd metteorà a paste dì tanti suoi misteri che sono nascosti a tutti coloro
che non oonosconio veramente Gesù. Ci
sentiremo presi per mano e guidati ¡passo dopò passo.
Queste banediette prime esperienze di
Fede ci apriranno quel mondo nuovo
ove si muovono con vita rigenerata i figliuoli di luce.
Entreremo così in quel loro segreto di
vita che prima ci pareva inicompreinsibile. , Elisa Hugon.
Notizie deiie Chiese
dell’Italia Cenito .Meridionale
I
d
SEGUITO
VISITE Di AMICI.
E’ giunto a Roma il dott. Daniele Poling^ presàdente 'della Unione Mondiale
; delle Attività ¡Cristiane. Da molti mesi
egli visita le Forze Armate degli Stati
Uniti, quale delegato del . Comando Generale dei CappeRaaii di Washington.
Ha incontrato migliaia di cappellani di
tutte le denominazioni, recando loro il
conforto, delia sua forte le comunicativa
personalità religiosa. Inoltre ha tenuto
innumerevoli adunanze parlando la numerosi uditori imlitari, tanto sui fronti
del Pacifico come in Birmania, in India,
in Egitto, e recentemente in. Francia e in
Italia.
La sua visita ci ha fatto del bene.
Egli è un vero servitore,di Dio ed: im
sincer'O. ami'oo della nostra Chiesa. La
prova dolorosa per la quale è passiato —t
la morte gloriosa del figlio cappellano —
Gli alpini dei battaglioni Piemonte
e Alante Granero, come pure tutti
gli altri militari che furono l’oggetto
del ministerio pastorale del CappeL
lano signor Achille Deodato, gli
esprimono la loro vivissima, riconor
scenza per lo zelo, l’affetto e la
costanza con cui adempì la sna mis/
sione in loro favore.
ha ancora affinato la sua forte .personalità di credente.
Abbiamo letto con emozione le lettere del Presidente degli Stati Uniti, del
Ministro della Guerra e del Capo di Stato Maggiore, ohe corniunicava la dolorosa. notizia con parole nobilissime le quali soltanto dei credènti possono scàrivere
a un padre che ha perduto un figlio.
Il figlio del dott. Goling si trovava su
di una nave che venne smurata nel Pacifiicso. Vedendo dei soldati sprovvisti di
cinture di salvata'ggio, i quattro cappelr
lani .offrirono loro le proprie cinture. ©
affondaron con la nave.
Esempi oomje questi riconciliano con
Tumanità perchè mostrano ohe è possibile all’uomo rigenerato dalla Grazia vivere © morir© come Cristo ha vissuto e
si è sacrificato. Essi additano la via —
la sola — seguendo la quale Tumanità
può preparare un .avvenire migliore e
più degna della vocazione di figliuoli di
Dio. P. B.
PISA. ' ...'
In una comic© di gioiosa serenità, la
Comunità Valdese di Pisa ha celebrato
la Pasqua di Risumezianei. La Comunl
tà, pur ridotta nel numèro a causa delle
vittime della guerra e per il fatto che
vari© famigli© si sono traisferit© all’estero ed altrov©, si è raccolta insiem© a numerosi confratelli delle Narioni Alleate.
U tempio dà Via Dema, riparato dai
danni bellici per Tiateresaaitxiiento del
capitano cappeU'aáa Stansbery © di altri amici con Toflferta dì una cospicua
somma, era adornato per Topeasione con
fiori e festoni di ledleira. Il pastore Arias
ha celebrato il culto © ¡presdedulto la Santa Gena, fra la commossa attenzione
dell’iasseimblea; alcuni begli inni venivano cantati dalla Corale, della quale
facevano parte lanche dei soldati àUieatì.
Alla fine il pastore Arias è stato affettuosamente salutato da quanti lo hanno sempre avuto vicino nelle ore più
tragiche dì questi anni di guerra. La
sua abitazione è stata completamente
distrutta, con la conseguente perdita di
gran, parte del suo mobitiò © delle masserizie. . ■ ; '
Insieme al Cappellano su nominiato,
vari militari alleati si sono effiLcaceinaente interessati all’opera della Chiesa e
occupati in particolare della rijfiorente
Scuola domenicale.
LIVORNO.
Sia pur lentamente, la Chiesa va riprendaido, dopo die, fin dalTestate
1943 i violenti .bombardiamenti avevano allontanata buona parte della popolazione. Dì tutta la Comunità evangelica. solo tre famigli© oontìnuarono a vivide in città ©d ogni attività di Chiesa
dóvett© essere sospesa.
Con Testate scorsa incdmiiicìarono
lentamente a rientrare gruppi di sfoHati, ed il Pastore, incaricato intènto della Chiiesa di Siena, poteva agli ultimi di
ottobre celebrare il primo culto. In attesa dei definitivo ritorno in sede del
¡pastore Ribet, Tanziano Gioigioll ha
presieduta i culti, m^tre il diacono Zanetti si oocupaiva della gioventù © delle
varie attività della Chì^.
FIRENZE.
Fra i nosfil stalblll, quasi tutti più o
meno sinistrati, il più gravei^ieinte danneggiato è quello dell’Istituto Femminile (Ferretti) di Via del Gignoro, colpito da ben qtiindici cannonate. Grazie
a Dio, non vi furono vittìm© perdiè le
alunne ed il personale già da tempo
si erano trasferiti in altra sede. Dopo i
giwmi molto diffikàli eh© Firenze ha vissuto, e nri, quali i pastori Enrico Coirsani le Tullio Vinay ri sono prodigati in
una attività incessante e non scevra di
2
L^ECO IXEOLUB VAtXI VAIDBSI
;r-'
■ peiricoli. le! due Camuniftà si'avviano a
riptrenidiere, per quianto è possibile. ì’andamento nonniale. L’Istitutio Maschile
Gtauld' è rientrato nel Palazzo Salviatì.
Non dùnentioate questi due OrfaiiDotroifl che, come ben ai può immagimajre,
si trovano a doveir risolviere deHie situaziom ecKMMHuiohe graviasdinile.
SOLIDARIETÀ’ EVANGELICA
Nella rivista « The LtAertm Witness »,
edita a St. Louis, Missou^, è apparso un
interessante airtiooila sull’opera svolta da
un Cappellano Ameriicano a favore del
la'piacola Comunità Valdese d| Cedgnola (Poigigia). ’
Il capitano Soharléanann. saputo due
eedisteva a Cerignola una Cappella Valdese, vi si recò lad entrò in lelazionie om'
gli Anziani, ottenendo l’iusio della Cappella per i culti ai militari alleati.
Quando gli fu detto che il Pastore era
assente da molti mesi (non avendo potuto far ritomo in sede a causa deU’armisti'zio) ©gli ofiPri di ptesiedene i culti
in italiano, benché non conoscesse quella lingua; e, con iperstevenaniza ammirevole, don l’aiuto dj un maestro, egli ha
(preparato da allora un culto in italia
no, con grande gioia dei fedeli, che si
raccolgono ogni dommiica nella Cappella.
Reeentem'ente il Cappellano è venuto a trovarci in Roma e. invitato dal
Pastore, ha rivolta un breve messaggio
alle lassemblee di Piazza Cavour im-'
provvisando in ottimo iteliano.
iSegnaliamo questo esempio di generoso interessamento di im Pastore Americano a favore diei fratelli in fede italiani, a prezzo di molte fatiche. Esso et
parla della realtà della « oomuniome dei
santi» e della soMarietà^ln Cristo degli Evangelici di ogni paese, P. B.
(La Luce).
ANOROONA (Serre)
Il nostro afiEettuoso « bentornato » a
dxie cari giovani della nostra Comunità,
i quali dopo anni di assenza hanno fatto
ritorno tra noi: Emilio Buffa (Anchioccia) e Paolo Ricca (Bertots).
— I nostri due culti di domlendca 17
corrente sono stati presieduti dal^ pastore Netti Gìampiocoli, che ringraziarao
per il suo messaggio.
— Nel corso del nostro culto all’aperto di Anchioccia, la domenica 17 giugno,
sono stati presentati al S. Battesimo i
bambini Erilda e Giovanni Giacomo
Buffa di Enrico ed Amelia (Anchioccia).
Il Sonore ibenedica i bambini ed ispiri
i loro g^tori.
Nd corso del culto il giovane Emilio
Buffa, da poco reduce tra noi, ci rivolgeva un apprezzato messaggio, di cui ancora qui vogliamo ringraziarlo, e, a.
BOBBIO PELLICE
La domenica 10 giugno abbiamo ripreso il culto in lingua framioeae, presièduto dal pastore di Arvieux, M. Jaicqueis^»
Cadier. Il pastore Cadier ci ha dato un
ottimo messaggio insistendo sulla fraternità eh© unisce le nostre Chiese e ci
ha recato il saluto della Chiesa Riformata di Prancia.
A lui il nostro vivissimo ringraziamento.
—• Emo a nuovo ondine i culti in francese avranno luogo la prima domenioa
di ogni mese, mentre tutte le riunioni
quartieri, su richiesta della Comunità,
son tenute in detta lingua.
D’altronde anche nel triste periodo
deU’oppfessiane fascista, abbiamo sempre mantenuto il francese neUe attività
Culti per radio
Avvertiamo che il prosslino culto
per radio sarà trasmesiso dalla stazione di Torino domenica 1° luglio
(àie ore 8.20. Esso sarà presieduto
dal pastore E. Rostan con la parte^
cipazione di un gruppo di cantori
dèlia Corale di Torino.
femminili >per espresso desiderio delrUnioiie d^le Madri e dell’Unione djelle
Giovani,
— Il culto del 17 corrente è stato presieduto dallo studente in teologia signor
Aldo Comba. Gli rinnoviamo i nostri
ringraziamenti.
— Abbiamo celebrato il’matrimordo di
Stefano Pontet (Podio) e di Susanna
Geymonat (Campi). Auguri nei Signore.
— E’ tornato ai Signore il bamibinio
Davide CcEtaUn, di 5 anni (Bidone). Alla
mamma, al babbo non ancora giunto
dalla (jérmania doV’era internato, ai parenti tutti Tespressione della nostra_sim<patia cristìiana.
— Sono giunti feUcemente dall’Italia
Meridianale, dai Balcani e dalla Germania i seguienti mUitaii: Silvio AUasina,
Paolo Catalin, Paolo Melli, Giusieppe Favatìer, Giuseppe Chlarbonnier. Gìiosuè
(jeymonat. Giacomo Rostagnol. Mentre
diamo loro il più co(rdiiale saluto, rimaniamo in ansiosa attesa della ventina di
giovani dite si trovano ancora in Germania, nonché dei .pochi prigianieiri degli Alleati. R.
rSLONICA PO
PlOT gTMda di Dio, abbiamo avuto il
pitivilegio di poter celebrare, anche queft'anno, il culto di Pasqua, sebbene al
ronnlbio di motori alerei. Nel tempio gremito, abbiamo cèLèbrato un battesimio e
la Santa Cena. Tre giorni dopo aveva
luogo il funerale di ama nostra sorella
più che ottantenne, la (|uale fu una del
le prime felonichesi ohe abbracciò l’Evianigalo con qualche membro della sua
famiglia. Eroprio per Pasqua, il Signore
ha concesso a qualche famiglia della
Comunità di ricevere dell© buone notizite dei loro cari lontani.
PERRERO-MANIGUA
La domenica di Pentecoste è stato
confermato il giovane Albetrtol Ghigo
(Eiraissa), reduce dalla Germania, dove
era stato deportato perchè appartenente alle forze partigiane.
— Battesimi: Franco Aldo Gioì Checco di Ermanno e di Clementina Tron
(Baissa); Renato Ghigo di Alessandro e
Federazione delle Unioni ì/alde^i
GROPPO VALLI
Tutta la gioventù, in partioolare
quella di Val Gennanasoa e Val
Chisone, è invitata al
CONVEGNO *
che avrà luogo, D. v., domenica 24
giugno, alle or© 15, sotto i castagni
di Ouilumbie.'a dieci minuti da Perrero.
Oratori:
Pastore Gustavo Bouchard
Pastore Arnaldo Genire
Comandante Ettore Serafino.
Arwertem^:
In caso di cattivo tempo il Convegno avrà luogo nel tempio di
Perrero.
I giovani che gixmgono a Pemero
in mattinata possono partecipare al
culto delle ore 11.
Domenica 1° luglio, ore 15
CONVEGNO GENERALE
a Villar Peffloe
Programma nel prossimo Eco.
di Margherita Tessco© (Eirassa); Fran^
ca Bruna Balma di Enrico e <ii Elisa
Coutandin (Traverse),
— Il 26 maggio è stato celebrato il
matrimonio di Costantino Tron, di' Rodoretto, con Eugenaa Peyran, del Serre
di Maniglia. Agli sposi, che si sono stabiliti a Rodoretto i migliori auguri.
— AU’Oispedale di Pomaretto è deceduto, dopo non lunga ma crudele malattia, Federico Mennscm, di anni 38, di
Traverse. Alla vedova, ai due figli ©d a
tutti i congiunti, le più vive condoglianze.
Il 30 (aprile abbiamo accompagnato
aU’'estrema dimora terrena le spoglie
mortali di lÀdia Pons ved, Genre, di
anni 85, delle Grangette. Alle fighe (ed
ai nipoti la nostra simpatia.
— L’Assemblea di Chiesa del 3,, giugno ha votato come delegati alla Conferenza Distrettuale ed aS Sinodo i signori Emilio Ferrerò e Luigi Pons (Conferenza) e Enrico Poét (Sinodo).
PINEROLO
Dome(nica '40 corrente, l’Assemblea
elettorale ha votato quali delegati alla
prossima Conferenza distrettuale, che
dovrà tenersi a Pinerolo. i signori: ing.
Arturo Long, Giovanni Vicino, sindaco
di S. Secondo, © Remigio Poirts, anziano.
Il delegato ai Sinodo, votato pirecedentemente, è il sig. maestro Enrico Balma.
A revisori dei conti furono confermati i
signori: ing. cav. Carlo Roland e dottor
Italo Mathieu; supplente: rag. Arturo
GriU.
— La nostra Unione Giovanile di Pinerolo città ha ripreso la sua interrotta attività con nuovo entusiasmo. Eooezlonalmenite numeaxKi — una sessantina
circa — gli intervenuti alle recenti se
dute. I noSitri giovani e le nostre giovanstte. in grande maggioranza, presenziarono al Convegno della Vacoera e si recarono a Torino domenica 10 corrente,
gentilmente invitati dall’Unione sorella
della Città Subalpina.
^ Battiesirrvi. E’ stato .amministrato il
Santo Battesimo ai toimbi: Mircmda Rastopno <h Livio (12 maggio) e Guido Forneron di Dino (27 maggio).
— Matrimoni. Evandro Micol © Frida
Gasrdiol (6 marzo); Umberto Codino e
Irma Rostatgno (12 magigiio).
Giovedì, 14 corrente, davanti al nostro Pastore, si sono giurati fede di sposi ili Commissario della Polizia: Attilio
Bosio' e la signoiiina Dorrà Long^ da parecchi anni zelante monitrice della mstra Scuola domenicale. Nume.rosi amici le conoscenti vollerb testimoniare il
'loro affetto ai felici sposi ipreBenziando
alla commovente fiunzione nuziale che si
svolse nel nostro tempio, dove i piccini
^11 a Scucila domenicale cantarono un
inno di .circostanza. Facciamo per i cari
sposi i più fervidi voti affinchè il Signore benedica la loro unione e conceda
loro lunghi e felici anni ■di vita coniugale.
— Funerali. Si svolsero imponenti i funeràh del giovane nostro fratello Cialdim Avondetto. caduto tragicamente a
Candiólo, il 30 aprile scorso.
TORRE PELLICE
Nel corso di qjueste ultime settimane,
Iddio ha richiamato a Sé: il signor Alberto Bonnet, di anni 67 (Appiotti), vittima di un incidente stradale nelle vicinanze di Saluzzo durante un viaggio
per affari. Ricoverato all’ospedale di
quella cittadina, icgli visse ancora qualche ora e rese ibella testimonianza della
sua fede cristiana evangelica.
Il signor Guido Bonjour, di anni 51
(Chiot). Egh lascia due bambini amorevolmente accolti dai nonni materni.
La saignora Margherita Eynard in
Chmbonnier, di anni 74 (Rolamidi del
Tagliaretto), sofferente da parecdiio
tmipo, ma vali'damente sostenuta dalla
sira feiie e dall’affetto di cui si sentiva
circondata.
La bimba Gisella Morel (Ohabriols),
dopo .poche settimane di vita terrena.
La signorina Sofia Charbonnier, di
anni 44 (Appiotti) dopo qualche mese di
motettia.
La signora Katy Bertin in Poèt (La
Vittoria), dopo una violenta malattia
contro lia quale nè la scienza nè le amorevoli cure di cui era circondata nulla
pKJteixxno.
Esiprimiamo alle famighe in lutto la
nostra viva simpatia critSitiana.
— Siulbito dopo l’awenuta liberazione
sono state riprese le riunioni serali gionili. Siamo lieti di constatare che malgrado la stagione avanzata sono frequentate in modo rallegranite anche datila gioventù della campagna.
— L’assemblea ■di chiesa ha nominato
quah 'delegati alla Conferenza distrettuale i signori: aw. Angiohllo, Cario Jahier e Enrico Margiimti; supplente, prof esisior Teofilo Pons.
— La scuola sussidiata dell’Inviexso,
aperta e dipendente dal Concistoro, ha
funzionato; durante rintero anno scolastico senza interruzione, salvo .pochi
giorni in occasione delle feste natalizie
e pasquali. Ottimi i risultati degli esami di promozian© fatti in'una scuola governativa. Felicitiamo rdnsegnante della bella 'prova dal suo lavoro.
— Le nostre setbte stuoie domeriiciaili
si stanno per chiudere per un breve
F>eriodo di vacanza Siamo rioonosoenti
alle direttrici e m,onitrici iper Topeira
spirituale compiuta in miezzo a tante
'(iifficoltà nel corso di quest’annia a favore dei nostri bimbi- Con la benedizione del Signore la loro fatica non sarà
vana.
'POMARETTO
Ci hanno lasciato, per la Patria Celeste, Alesscnidro Pons, di Manigha, deceduto aU’Ospedale, e Giovarmi, Pietro
Bertalmio, dei Pons 'di Poiftiautetto, di
arnia 74. Quesfultimo non faceva parte
di fattoi dèlia nostra Comunità, ma si
era sempre dimostrato simpatizzante e
aveva manifestato il desiderio di avere
al suo capezzare il Past<Hie, , *
AUie famighe nel - lutto rixmoiviamo
l’espressione' dèlia nostra simpatia cristiana.
— Hanno ricevuto il Sacramento del
Santo Battesimo: Ilda Elisa Stocco di
Alberto e di Alfonsina Oharrier (Pierosa); e EUsa Pems di fu Emelsto e di Ade- .
lina Grill (Forte di Pierosa).
— L’Assemblea dei Menrbri elettori,
riunitasi domenica 10 maggio prima del
culto, ha nominiato quali delegati alla
prossima Conferenza Distrettuale i signori Emanuele Tron, Arturo Bernard e
Albino Barai; Filiberto Pastre, supplente; e quale delegato al prossimo Sinodo
il sig. Attilio Pons; supplente il signor
Luigi Castagno. Votanti N. 79.
— Il culto di domenica scorsa è sta
to presieduto dal pastore Arnaldo Comba, Lo linigraziaimo sentitamente per
l’efficace messaggio reicatoci. ¡
— Con una cerimonia intima sono
state inaugurate, domenica 10 oorrente
nel pomeriggio, le targhe dei letti dotati airOspedale di Pomiaretto. in mer
moria dei compianti nostri fratelM Teofilo Matthiea, segretario comunale, e
Enrico Gay, tenente degli Alpini. Cogliamo rocoasiione per comtmicare agli
amici le conoocenti dei diletti Scomparsi che ì doni offerti « in memoria! » saranno ancora ricevuti con riconoscenza
dalla Amministrazione degli Istituti
Ospitalieri e saranno destinati ad aumentare la dbtazione di detti letti.
— Sono ultimamiente tornati da terre
lontane e f estosaméntei acciolti dalle loro
famiglie, c^i .esprimiamo il nostro fraterno com'piacimento: Ermanno Costabel, di Vivian, Silvio Costantino, pure
di Vivian, Emilio Bertalmìo, del dot
Inverso, Rinaldo Beux, del Chiavasso,
Renato Gardiol, di Roociaiteugna. Alessio Moirchéttì, dei Masselli. Germano
Menwsan, dei Pons di Pomaretto, Adolfo Bardi, di Flieccia. e Rrkno Charrier,
di Pinasca, quest’ultimo accompagnato
da una gentile sposa' e da una (graziosa
bdmlbetta, cui diamo un caldo benvenuto che estèndiamo a tutti i reducá.
— Il culto di domenica prossima, nel
tempio, sarà presi'eduto, D. v., dal .pastore 'di Torino Ermanno Rostan. Egli
sarà accompagnató dalla Corale della
sua Chiesa, che nel coirso del cul^ ese
im coro.
VILLAR PELLIGE
Vinta gradita. La comunità ha oètebrato con gioia ed emozione il prim,o
culto in iin'gua francese dopo la guerra,
domemea (sera 10 giugno, in occasione^
della visita kM pastore Giacomo Cadier,
di Arvieux (Alta Valle dei Qùieyras),
che ha rivòlto all’attenta assemblea
un’efficace esortazione alla vera libertà,
quella eh© solo il Figliuolo di Dio può
dare agli uomini come ai popoli.
— Nuovi focolari. Sono stati oelebrati
nel nostro tempio i matrimo(ni di: Ernesto Albarea ed Aurora Gqtrmer (Serre),
il 26 maggio, e dì Giovanni Giuseppe Catalm con Maria Giuseppina Remondettò (Meynet), 11 4 igiugnio. Rinnoviamo
ai due nuovi fioicolari i nostri fraterni
auguri nel Signore.
— Battesimi. La chiesa circonda del
la sua simpatia e ideile sue pflaghlerè le
famiglie che hanno ultimamente presentato al Battesimo tre care bimbe :
Ersilia Michelin di Paolo (darmis) ed
Alida Gaydou di Piero (Gariu) al ciulto
di domenica 3 giugno, ed Elide Giuseppina Berton di Giuseppe (Ciarmis), il
17 giugno. j.
Jk V V I s
Qualcuno ha petnso il suo portafoglio,
il 31 maggia u. s., alla Vaccera, in prossimità al luoigio del Convegno . Il proprietario potrà riaverlo dai Pastore di
PramoUo.
La famiglia Boero-Rol, càmrruma per
la diTMstraìsi(me d’affetto e di simpatia,
ringtniziu tutti coloro che vollero esserle vicini nella dura prova.
Past. GIOVANNI BONNET. Direttore
Arti, Grafikihi# L’Alpina - Ton» PèUto«
%