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' Anuo LXXVIII - N. 28
TORRE PELLICE, 9 Luglio 1948
.Spedizione in abbonamento pottale - I Gruppo
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11 PAOLO
SETTIMANALE DELLA
R I M O? DIS T R ET T O
^Villar Penice, 28 - 29 giugno
La Confermza del I Distretto ha
i yegolarmente avuto luogo a Villar Peldice il 28 e 29 gàugao. Il pastore £.
\Tron ha prosi edbto il cuilto dì aper«tura; il pastore C. Gay quello d’inauigurazione; il j ast. A. Comba il culto
■ del martedì mattina. Esaurii i prelliminari alle 10,30 <lbl limed'i mattiì»a, i lavori oomiueiaiio regolannea|té oòn la nomina del Seggioy A. CcmIba, presidente; prof. A. Jdtlà, viicfer
^presidente; B<*ero Rol e E, Beux,
l'aegrctari.
P Dopo la lettura dlell’ampia relaziodfeilla Comm teione, Distrettuale,
t^pewhio fedele della vita del Distretiio, si procede alla lettura dei sunti
[delle relazioni dei Concistoati.
Il presidtente legge quindi due api piauditi messaggi del Moderatore e
^del pastore E. Rostan. Il pastore G.
divo,.r dà quindi alcune delncid'azioJ|i suH'attività della Croce Rossa a
aro di fancruJli particola;rmente biso^osi in vistai di un soggiorno in Sviterà per la durata di 3 mesi. Il presiate del comitato Croce Rossa di
^orre Pellice, prof. A. Jalla è incari|èato dell’organizzazione della cosa,
l’aecordo coi Concistori.
Scuola d’Àgricoltura
Il pastore G, Rivoir chiarisce alla
i«onferenza. la reale portata della costituenda ■Muoia di agricoltura nelle
Valli Valdesi, dSi cui già si è parlato
|*u queste colonne. Il ritardo nell’atituazione del piano- risulta quindi es-iete dovuto a dffiooltà sorte.per l’inoomprensione di certii ambienti, e per
M timore che questa iniziativa potesse
danneggiare altre istituzioni. Chiarisce quindi l’oratore gli scop'j, gradua.tj nel tempo. Un’ampia discussione
cui partecipano Ring. Jervis, la si^ gnora Marta Tuirin, il pastore E. Ey•¡mtrd, il prof. Micol, i delegati laici:
I E, Beux, James Gay, mette in evidleur
Ka come questa iniziativa che tende
! * favorire l’indipendenza economica
i,dell’ agricoltore Valdese, costituisca
^ quiiuli, in definitiva un opportuno au»
[faiÌio ad un potenziamento dlell’auto'•nomia spirituale, al raffew-zamento
del nucleo Valdese delle Valli ; gli
Orfanotrofi ne dovrebbero ricevere
ttaaJutonon inidifferente; e l’emigrasìone non dovrebbe più essere il problema più urgente. Data l’importanza
* deirargomento, L’Eco ne riparlerà
I più ampiamente è sarà lieto se un di^ battito fraterno oontri,buirà a dissipar te. equivoci e ad affrettare la realizLzaz'one. Ci limiteremo pertanto a riP portare qui l’O. d. G. approvato alt l’unanimità dalla Conferenzai:
La Conferenza del I Disireito^ udito dal
l\Pastore Guido Rivoir quanto un gruppo di
etnici Svizzeri si propone di fare per poten|ì.*»8re la vita economica degli agricoltori
IçtieHe Valli, lavorando in stretta collaboraimpone con la C.I.O.V. e gli Istituti da essa
^'dipendenti, giudica questa programma di
f^Massimo interesse per le Valli Valdesi e, rip conoscente ai nostri amici Svizzeri, lo ap^'■prova pienamente.
Archivi
Poiché la Relazione della Coranus^tóonc osserva ohe, se vi è già un pmr.gresso nella cura degli Archivi, bisof §pna fare ancora ulteriori progressi,
I e dà opportuni consigli sulle norme
t che dovrebbero regolare la consegna
•^.ulficiale dell’archivio stesso, in caso di
^Cambiamento di pastori; il dott. Bcr!i*olè ed il pastore E. Ayftssm oóncorç.dano sulla necessità di dare norme
' precise: all’atto di consegna dovrebbe
Ì'"
& ' ■ :
essere presente una delegazione del
Concistoro, e il verbale di consegna
essere traBcritto sul registro dei veri
bali.
A
CHIESA VALDESE
Attività Evangelistica
iLsi Relazione della Commissione
Distrettuale riferisce quinidli quanto si
è fatto in tema di EvangeliizzaziSone
(( imerna » edi « esterna ». La campagna evaugeiistica interna, nota la
relazione, lia inoontrato varie difficoltà ed ha avuto un’attuazione limitata;
migliore il successo di quella ester
oggi quasi iuesistentq. Il signor E.
Beux, sottolinea la n^|eeesità di un’opera continuata; la ^ituarietà delle
Conferenze ne pregiuditoa la possibir
lità di succefeii duraturi. Rioordla la
necessità della testimornianiza personale. Il prof. Micol, i pastori C. Rivoir,
E. Eyniord ed E. Ayàssot danno opportuni suggerimenti,'», comeoonclu
sa della serietà e g¡ravitá del problema, che, dopo un breve richiamo del
Viee-Mctdleraitoirte ad una maggiore
concordia di' intenti e di sforzi, che
solo può permetterei d| competere con
l’eicceziionale sforzo elle in questo
campo sta producendo la Chiesa Romana, approva senza disouissiott© il
seguente O. d. G. :
La Conferenza, considerando là grande
importanza della diffusione della stampa agli
effetti della testimonianza cristiana e del
progresso della cultura evangelica^ invita
tutte le patrocchie del distretto a cosñtuire
un'apposita commissione per la stampa, che
provveda alla diffusione stessa; delibera che
la prima settimana di dicèmbre sia consacrata in modo particolare a questa attività
per mezzo delle iniziative locali che si considereratino più opportune.
L’Eco delle Valli VaÌdesi
meate ècontrarìo a questo sottotitolo,,
m guanto esso può dare adito a perù
oolose induzioni da parte di lettori
malevoli, i quali possono facilmente
coinvolger© la responsobil tà della
Chiesa Valdesei, nella eventuale pubblicazione di articoli o affermazioni
poco ortodosse. J pastori A. Arias, A-i
Ricca, ed R Vice-Moderatore espri*
mcxno parere contrario, sia per mantener© dj fronte ai lettóri all’ejstero il
caràttere di ufficialità del giornale, sia
perchè di fatto L’Eoo è il giornale della Chiesa Valdlese, sia perchè la chiesa deve poter far sentire la sua voce
io ogni modo. Il pastore G. Berlin ritiene che si potrebbe risolvere la difficoltà, seguendo l’esemp o di ^ie
Protestiante: basterebbei cioè inserire
Una dichiarazione da cui risulti che la
responsabilità della Chiesa Valdese si
estende solo ai comunioati ed agli atti
ufficiali della Chiesa stessa.'
La relazione della Commissione,
dopo aver rilevato che L’Eco « conti
. Comunque,'poiché uua deliberazione in tal senso non è di oompetènza
na. La Commissione ritiene ^rtanto
(( che l’iniziativa venga mantenuta e
perfezicmatai Si studi la data più opportuna..., si organizzi in, modo accurato l’affluenza del pubblico. La Conferenza (Ma suggerimenti ».
Un’ampia disoussion© è la risposta
della Conferenza, che non intende limitarsi a dei semplici suggerimmti
{natici, ma imol&-a£bsst«r»^,.piXihle- ■
ma' più radicalmente. La discussione
è quindi ampia, animata e confusa,
per le diverse preoccupazioni pratiche
e teologiche dei singoli oratori.
Come forse i nostri lettori ricordano, la Tavola aveva ricevuto dal Sinodo il mandato di « affidare lo stu<Mo del problema (della Evangelizzazione) ad uno. commissione che sottoponesse entro l’anno solare corrente,
Un piano pratico di lavoro all’esame
delle comunità ».
Per varie ragioni che vengono chiarite dal Vice Moderatore, la Tavola
non ha ritenuto opportuno di sottoporre all’esame delle singole eomu
nità questo studio. Non pochi oratori
esprimono il loro rincrescimento per
questo fatto, in quanto essi ri'r ugono ohe un tale studio avrebbe permesso ai delegati di venire alla Confermza con idee chiare, mentre la Conferenza si troverebbe, secondo essi, oggi impreparata ad una proficua discussi one. Sembra infatti ad un delegato chfe il termine stesso « Evangelizzacene » sia tutt’altro che chiaro, e
necessiti di un ulteriore approfondimento. 11 dòti. Bertoiè, i pastori E.
Ayassot, E. Geymet, C. Gay, E. Eynard, R. Nisbet,'ing. Jervis, prendono parte a questa disoulssione da cuò'
risulta l’opportunità che lo studio
preparato (Mia Commissione Sinodale non venga archiviato, sic et simpUoiter, ma in (pialche modio portato
a (xmoscenza ^He. nostre <M)imunìtà.
sìone del dibattito, la Conferenza vota il seguente O. d. G- :
La Conferenza del I Bistretto, manimemente persuasa della necessità di intensificare l'opera di testimaaianza evangelica,
plaude alle iniziative svolte da alcune _ parrocchie nei locali piibbÜci e sulle 'piazze
nonché alla periferia de^"'''Valli; le incoraggia a perseverare ne^opera intrapresa;
raccofìianda a íálÍl*t'COíÍEíáf!ori di Hlamtnare
sempre maggiormente la coscienza delle Comunità nell'opera evangelistica della Chiesa, curando sopra tutto l’opera di penetrazione capillare mediante la preparazione di
collaboraiorì idonei..
Stampa
Osserva la Relazione della Comm'issione: « Connesso al problema della
EvatigeJizzazàone è quello della stampa. Abbiamo già votato numerod O.
d. G. (die Conferàize (Mstrettuaìi ed
mi Sinodi, ma forse abbiamo ancora
bisogno di insistere sulla necessità di
intensificare la, dJffwsìxme deila stampa evangelica!. Cosa ne penserebbe la
conferenza, se proponessimo ail Sinodo che, al lungo elenco delle competenze dei Concistori, come sono staibilite daU’cBtt. 43 dei Regolamenti, si
aggiungesse un comtrm h) cosi concepito; ” Provvede alla (Effusione della! sternipa evangelici” y>?.
La relazione propon© quindi che in
ogni parrocchia si nomini una, commiesione stampa, ohe si ìstituisim una
settimana del libro evangelico, per
diffondere la letteratura evangelica.
La Conferenza sembra così (jompre
nua ad essere l’apprezzato amico e visitatóre di migliaia di famiglie, » osserva che K uduni hanno espresso il
loro rìncrescimento perchè la cronaca non compare più ogni settimana,
privcmdò cosi il giornale di quel carattere di famiglia che molti sopratutto apprezzujBvano. La Conferenza
potrà evidentemente dare al direttore
quei suggerimenti che egli stesso è lieto di avere y>.
Anche nel cgmpo dell’amministrazione dèi giornale, la relazione in-'
coraggia l’Ammin'stratore ad una energica opera dj risanamento.
La Conferenza si preoccupa anzitutto del grave dèficit che pesa sull’E(MJ ; troppi abbonati non hanno ancora
pagato rabbonamento dell’anno scorso. I pastori E. Ayàssot, U. Bert, E.
Geymet, G. Bertin, Sig.ra M. Turin,
prof. G. Costabel, (fanno suggerimenti,
dsortaz'oni, ammónimelati e chiarimenti ispirati dal desiderio di (xmeervare il massimo numero d5 abbonati,
di migliorare il bilancio, dì far giunger© in ogni focolare Valdese, la voce
dèlia Chiesa.
La Conferenza discute quindi lungamente sulRoppartunità o meno di conservare alla testata del giornale il sot-.
totitolo: Settimanale dèlia Chip«n
Valdese. Il pastore Ü. Bert particolar
Ampia discussione, forse troppo
ampia, {»enserà il lettore, macomun(pie non inutile perchè da essa risuL
ta chiara la preoccupazione di molti
membri della Conferenzai : che cioè il
problema dell’evangelizzazione è per
troppi valdesi solo un problema di
tecnica organizzativa, riservato ai pastori ed ai Concistori, ma che non è
sentito come pna esigenza spirituale
dalla massa, dalla Chieisa. Le nostre
comunità non sentono oggi questa esigenza, perciò è necessario uno stu(lùH, uni approfondimeniboi initerior©,
via capillare.
Una volta che (presta esigènza sia
sentita e vissuta, si può discuter© di
metodi e dare suggerimenti pratici.
L’ing. Jervis insiste perchè si rivaluti anche in (presto campo il senso di responsabilità delle Assemblee,
della Conferenza, sì decidè di rimandare al Sinodo ogni ultex.ore discussione ia ^Ié1'ito^ Il dott. Bertoiè, i paistori E. Ayassot, G. Rivoir, V. Bert,
E. Geymet, G. Bertin, N. Giampìcco• li, A. Comba, A. RUxa e i signori E.
Massel, G. Costerei, James Gay e il
Vice-Moderatore intervengono poi
(pialcuDo ripetutamente, in un animato scambio dPidee sull’indirizzo dei
giornale.
Scambio d’idee molto interessante,
anche se al(prauto ooiriuso, per l’assenza del direttore del giornale, al
quale l’Assemblea manda no caloroso
saluto riconoscente per l’opera compiuta.
(^ì come è, per deliberazione di
precedente conferenza, vi me op|K>rtimamente ri(M>rdato, il giornale risponde bene a determiirate esigenze di
ord ire spirituale e culturale. Alcuni
{rastorì ritengono però, che bisognerebbe trovare il modo di giungere ad
una più vasta cerchia dì lettori, dando loro iquello che essi oercano in un
giornale; per esempio il dibattito di
problemi politici, sempre da un punto
dì vista evangelico; la discussione di
problemi agricoli e sindacali, in modo da far sentire che in tutti i campì
la Chiesa ha la sua parola da dire.
Questa tesi viene sostenuta con particolare calore d’argomentazione dal
pastore G. Bertin. E’ ovvio quindi che
le tesi più contrastanti si urtino.
Il pastore A. Ricca, V. Ben e G.
Bertin vedono nell’Eco delle Valli il
Bollettino del 1 Distretto, con cronaca settimanale, discussione dì problemi locali, notiziario settimanale degli awen menti politici fatto in mòdo obbiettivo, senzà colorito di parte. *
Il dott. Bertoiè concorda nella Im,
e vorrebbe sopprimere i bolieti mi
parrocchiali, i cui risultati non giustificano le spese.
Il pastore N. Giampitxoli sj profes- '
sa invetse « odiatore » di ogni cronaca settimanale o mensile, a meno che
non venga rad icalmente modificata
l’impostazione .del giomaD
L’eventuale indirizzo politico! dal
giornale è pure ampiamente discusso.
Mentre sembra che i presentì concordino nel desiderare un notiziario politico settimanale, ìnristono però affinchè esso sia rigorosàmriite obbiettL
vo. Esposizione MJatti, non Interpretazione. Osserva però giustamente
il dott. Bertoiè che anche l’omissione
2
':^40rì
S*^sj^^t^».<?i;» f|:.,' ■ ■ <"»■'
iü~<^,det¡emiiiiali £stti,^nal Botìdarìo;
^^vv . potò costitoMre ima pn»» di posizioiie
Q die la rigoFoea ojÙ>iettìvità è im mi*
VAU&i
‘K r,v«
Come ootidusionie non viene votato
^ / aleim O.'dl. G. in quanto la Conieren;*€‘ aa ritiene'di non potere e non dovere
vìnKÌolare ecoeasivan^te la libertà di
azione diel d*irettore. H tr ^ Vf
i-S
Qcuole ““doiTHeimcair
S ■'■■ ' ... '
>4»?^
che va^oltre la aemplièe ^istione studi la poWl^ilà'dì oooaaicrare un
prooedma o di regolamento. ; ..Jt- operaio all’ope^ di Pradleltorno, jtrq
Tcuriao inlatti, come owerva il pa-jj. voca' un vivane dibàttito sulPopporstore A, Riocft è aempre stata i»nsi —
'•« ^ jf i „ J
Canto Sacro
A’
/ ‘jf
‘.'Su;., Í* - f4
Osserva la Relazione: Jtln tutte le
parrocchie, le Scuole Domenicali jun^
zionano regolarmente, ma oòbianio la
impressione che tutto Fintieme debba e possa essere assai miglioirato. Un
vivo rìngrasdamento pariamo td paratore Giovanni Bormet per le lezioni
•settimarudi pubblicate sui! nostri giorrudi, ma auspìchìanto il giorno in cui
si riprenderà Ut pubblicazione del
Manuale ad uso dei Monitori. ...Ci
sembra che dpvremmo mettere in
maggióre rilievo nella Chiesa la figura del Monitore, che in certe chiese
all’Estero è anÀvta dai membri più
influenti delle comunità.
Intanto dobbiamo porgere un vivo
ringraziamento ai Mennonitò che d
hanno permesso di organizzta-e al Con-vitto eli Torre Pellice un corso di preparazione per moniteni e monitrici,
rtenuti da tutte le regioni d’Italia ».
La discussione cui prendono parte
particolarmente il yice-Modtratore,
i pastori C. Gay, G. Bertin, A. Ricca,
i signori E. Beux e ìng. Jervis pone
in rilievo La grave deficienza dii monitetì, di JEroute ad un numiero appena snificiente di monitricii. Nei confronti del mannaie, sii è dl’aiocordo nel
ricooosoeme l’utilità, ma si vorrebbe
die esso fosse veramente cosa ottima,
poiché le mediocrità, in questo campo, sarebbe solo dannosa. Il pastore
R. Jahier raccomanda die, nel frattempo si valorizzi quanto si staìupa
all’estero, particolarmente nella Svizzera francese.>Gome condusione la
Conferenza approva un O. d. C. che
dà mandato alla Commissione Distrettuale d’organizzare un convegno
di monitori e monitrici, per l’autunno-, e fa votò perchè si provveda alla
puihlicaàane di un UMauiale per le
Scuole Domemcfdi.
Insegnamento del francese
Il pastore £. Geymet lillnstra ai
convenuti qjnanto si è fatto per ottenere dalle competenti autorità scolastiche un riconoscimento legale di
questo insegnamento ed una migliore
sistemazione di esso ndl’orario scolastico, nonché le difficoltà che si frappongono ai^ra ad una felice soluzione.
Ricorda con commozione quanto ha
fatto per quest’opera il compianto eignor Erico Roller. Il presidente si
associa con elevate parole.
Distribuzione geografica
delle parrocchie
La Relazione esordtisce malinconioameute oeservwdo : « Molti ricorderanno le lunghe discussioni, e i tentativi fatti per un più rasAonale impiego delle nostre forze pastorali, non
sembrando logico che una grandissidma parrocchia godesse del ministe’ ro di un solo pastore, suxanto ad una
molto più piooola con eguale benefizio. Si parlò quindi della creazione
di nuove parrocchie <A Coppieri, a S.
Secondo di Pinzalo ed a Torino S.
Donato, nonché ddla aggregazione
del quartiere ài Murdus a Rorà. Le
discussioni riuscirono a far varare
qualche O. d. G. alle Conferenze DL
’ strettuedi, e anche al Sinodo, ma nuUa
potè essere tradotto sul terreno pratico, Oggi prendiamo atto che anche la
Parr€techìa di Torino - S. Donato di cui tanto si era discusso... non si
farà, almeno per,ora. Siamo convinti
che il i^blema sarà ripreso in amienire quando le comunità saranno mature per il necessari sacrifici locali ut
vista del bene spirituple della Chiesa».
Nessuno ha obiezioni da sollevare.
e si riprende quindi in emme la domanda della Qiiesai di Torino, di
cessare di appartmiere al l.o Distirtto per unirsi invece al 'secondo. Per
quanto la Confcren^' abb'a solo da e
sprimere il suo parere, poiché la decisione è di competenza delli Tavola,
vi è un interessiHtte scambio d'idee.
derata dal nostro distretto, comè'^ la ^
sua sentinella avanzata. Inoltre- nna
certa conformità nell’organizzazioue
ci faceva sentire in essa, tma parroc-,
ohiaV sorella delle parrocchia 'delle
Valli. Esprime il suo riuereseimeoto
per gaestO/déstaioGÌo, che è nell’ordine inevitabile delle cose. Altri oratori esprimk>no analoghe-eousìderazioni
ed il pastore C. Gay chiariscei le ragioni ohe hanno spinto la Chiesa dì
Torino a questo passo. Le ragioni sentimentali erano per l’attaccamento
al I Distretto, ma l’orientamento evaugelìstico verso la pianura piemontese
óonaiglLa una più intima unione con
il n Distretto, con Milano e Genova.
I-a qual cosa non significa che i legami
ora esistenti debbano essere alléntati. Il pastore G. Bertin conbidlera che
questo fatto implica un maggior senso
di irasponsahilità evangelistìea nelln
parroc<diie del I Distretto che ora diventano le sentinelle avanzate nell’oc
pera evangdiistica. Il doti. Bertolè
ringrazia per il tono della discussione
ohe servirà come richiamo, andie per
Torino, ad un più elevato senso di
respoinsahìlità e di fedeltà nella testimonianza cristiana.
ton'tà e sullai diffiqoltà di mieiglio valorizzare la collaborazione laica. D signor E. Beux indae sulla necessità di
preparare predSoatori laici, mentre il
dott. Bertotè’vorrebbe che si rivahitaase la funzione^ dell’auzianiato.
Il pastore E. Aime riferisce sull’attività svolta, > intenza e benefica, anche se unse maggioire collaborazionene avrebbe potato rendere più intensi
e benefici i risultati.
Una breve discussione permette al
pastore G. Bertin. di dare.alcunl suggerìntenti. •;
4!
S tabili
Sud America'
La Conferenza accoglie l’invito della Commissione À considera assolutamente necessario che i Concistori curino l’ordinaria dianuiteiimone degli
stabili, nonostanl^ le attuali condlizioni. Di fronte ad! eventuali spese straordiìnarie, ì pastori G. Ber
tin, N. Gùimpiocali,' dott. Bertolè
danno vari,suggerimenti. La Tavola
dovrebbe intervenire’ oonoedendo dei
mutui.
F. U. V.
Collaborazione laica
Lai domanda della
Angrogna-Serre che
parrocchia di
la Conferenza
In assenza del Capo-gruppo, pastore A. Deodato, al quale la Conferenza manda un caloroso saluto, il pastore P. Maraudq legge una relaz’one
dell’attività svolta. Al centro delle sedute é stato lo sl^io della Parola di
Dio. Buoni i convegni, particolarmente quelli dei responsabili. Una più
ampia relazioneèverrà presentata al
Congresso.
E’ un argomento che non figura,
generalmente, all’O. d. G. dielle nostre Conferenze Distrettuali, ma la
presenza di due operai di quel distretto, stavamo per dire di quella Chiesa, il pastore Emilio H. Ganz e l’evanigelilsta Elio Maggi, ci concede
questo piacere. Commossiei parole del
presidente ed un cordiale applauso
danno loro il benvenuto. Un arguto e
caldo messaggio del pastore E. Ganz
fa sentire alla conferenza cbese i legami della carne e del sangue, d'olla « petite patrie » parlanoi sempre al cuore•
dei valdesi sud-americani, i legami
dello sp’rito costituiscono il vincolo
che d'Ura.
C atechismo
Una proposta inattesa di alcuni delegati laici di Pramollo' e RielarettO',
propone all’attenzione della Conferenza il IV anno di istruzione religiosa. Sorto dopo lunghe discussioni, es
/ECOnPO s DI/TRETTO
Milano, 23 Giugno
Essa si è riunita mercoledì, 23 giugno, a Milano ed é stata preceduta,
il 22 sera, da una riunione della Commissinne Distreltuale c dia una applaudita conferenza tmiuta dal Pastore Teodoro Balma nella Sala di Cultura di Via Verdi..
E’ con un senso >di viva emozione
che siamo ritrovati, fratelli ej sorelle provenienti dia Chiese lontane,
nel tempio dir Piazza Missori. Emozione perchè, dopo settant’anni dacché è stato tenuto in questo nostro
vecchio tempio il primo culto evangelico, doso sta per essere demolito.
Sarà questa infatti l’ultima volta che
sarà possibile ai delegati del 2.o Distretto di riunirsi in P.azza Missori,
3, poiché sta per essere messo in atto
il famoso « piano regolatore ». Tra
breve, ai posto del tempio, sorgerà
un palazzo della Società Immobiliare. Questo perteiero ci rattrista profondamene; non possiamo fare a meno però che di eiievare im vivo ringraziamento a Iho per- quanto Egli ci
ha oonoesso di compiere, in questo
tempio nel nome Suo, durante questi
settant’aimi traseorsi. Alla comunità
milanese, mentre ripetiamo il dispiacere ohe sentiamo nel cuore nel saperla privata dei suoi locali, esprimiamo l’augurio di poter avere presto il suo nuovo tempio e tutti quei
locali indispensabili all’opera sua.
II culto d’apertura è stato presieduto dal Pastore Giulio Tron che
predica sul testo Matteo IV : 23 ;
(( Gesù andava attorno per tutta la
Galilea, insegnando nelle lor sinagoghe e predicando l’Evanigelo del Regno ». Oltre ai delegati ed alle delegate (alcune chiese infatti si sono fatte rappresentare dà Signore e Signorine) prendono parte al culto diversi
firatelL e sorelle della Comunità milanese. Immediatamente dopo hanno
inizio i lavori della Conferenza, Si
procede anzitutto alta nomina del
Seggio che risulta cosi composto : I^osidente. Pastore dir’. Enrico Tron;
Vioé-Piesidente siginor Alberto Bonetti; Segretari: signora Anna Maria
Vìnay e Prof. Romano Colonna.
Viene data lettura del messaggio
inviato dal Moderatore ed il Pastore
Scraiber porta il saluto della Chiesa
Battista di Milano. Ha in seguito inizio la lettùra dello varie relazioni.
Prima di tutte quella della Commiseione Dlbtrettuale. E’ un’ampia
rassegna del lavoro coumiuto nell’ambito del Distretto nel corso dell’anno ecclesiastico. La relazione, ricordato che questa é la prima volta
che la chiesa di Fiume-Abbazia non
v ene rappresentata alla Conferenzai,
porge infine im reverente saluto alla
memoria di guanti ci hanno lasdàto
nel corso delPanno perchè chiamati
a salire più in alto ed invia alle famiglie un pensiero, di fraterna e sentita
empatia. Viene rioordaita in modo
speciale la figura’notissima del Signor Erico Rollier, membro laico della Tavola ed anmaliao del Consiglio
di Chiesa di Milano, richiamato improvvisamente èdl^ ilinaspettatamente
dal Padre Gelest4,la sera del 7 giugno.
Se la stia parte:?i&i segnai una grave
perdita per la fostra Chiesa, il suo
ricordo rimarrà rn benedizione tra di
no*. Segue ini s^uito> la lettura delle
relazioni delle varie Chiese. E’ un
alternars i idi luci e di ombre, di, speranze e di lotte. In alcune delle nostre comunità infatti la vita è stata
più facile, in altre invece più difficile; alcune hanno dovuto affrontare
e risolvere nuovi ed inattesi problemi', altre ¡invece hanno avuto
un anno noirmale. Ovunque però,
malgradio le daffiooltà dell’ora presente, si è lavorato molto e si è cercato di rìmaneare fedeli all’ordine del
.Maestro; « Andate, ammaestrate tutti i popoli... insegnando loro d’osservare tutte quante le cose che v’ho
comandate ». Che questa constatazione «on sia per noi un motivo da compiacerci con noi stes«, .bensì un incentivo ed un incoraggiamento ad essere in avvenite più fedeli dS quanto
non siamo stoti capaci'di eseerlo fino
ad oggi
Terminata la lettura delle varie relaz'onì, uno scmnbio di vedute ha luogo su alcune quistioni di partioolare
importanza ed interesse. Viene discusso a lungo- il problema dell’evangelizzazione. In alcune chièse si è
cercato quest’anno di dare grande impulso a quest’ojpera. Il pastore Balma
ha tenuto a Venezia, ed in di verse altre località, più di cinquanta conferenze. Anche a Milano d Pastore ha
parlato in diverse occasioni agli operai di alcuni stabilimentii ed a gruppi di studenti dell’Università, Pure a
Milano altri oratori venuti di fuori
hanno tmuito nel corso dbll’anno diverse conferenze. E’ difficile parlare
di quelli che sono stati i frutti di questo lavoro poiché non è sempre dato
al lavoratore dì vedere spuntare o
'crescere il seme da lui gettato nei solchi. Ad ógni modo si sono avuti in diverse looal'tà Segni di un mtovo interesse per l’opera nostra e del bisogno dì oonotoere veramente chi è il
Signore. L’uomo però quest’oggi (e
molti cosidieiti crìstiaiii puri) non conosce più la nuova nasrita; crede che
basti nascere, crescere e progredire,
mentre invece è necessario n nasc^ere
di nuovo » perchè « chi noci è nato di
nuovo, non può vedere il Regno di
Dio ». Ed ecco la ragion d’essere della
Chiesa che deve essere la messaggera di Cohiii nel quale solo sta la vita.
e. emme.
so seniibra non aver aumra trovato intutte le parrocchie òtta chiara ìmpo- ''’J
stazione, dando quindi orìgine a ma
lintesi ed a malcontento, di cui si
li»
eco particolarmente il signor E.
sei ohe dichiara di non essere aneprà '“,^
riuscito a vederne i vantaggi.
Poiché non vi è tempo per una ap-.-t^
profondità discuss'one, su proposta.Cdel pastore V. Bert il ^ggi« ha l’i». rj
carico di nominare una Commiksìonè '/*
che studi tutto il preblema'e ne rífe- ' -Ì
risca alla prossima Conferenza autui]&
male : la qual proposta viene approva* »
ta. ■
M etmonitisS
Un (oldo saluto è stato rivolto ai
fratellii Mennonìti in procinto di
sciarci e.d al loro delegato.
Elezioni'
Dopoché la Conferenza è riuscita a
riconfermare la Commissione di Canto Saenro, con raggiunt a del pastore P.
Marauda, essa rimuizia a iolentificate f
i componenti della Commissione Pio
Valli -il cui poteri vengono prorogati j
fino alla Conferenza dell’autuinno. La
CommisBione Distrettuale viene elet--^^Jj
ta nelle persone diri signori Luigi Ma- %
rauda pastore, e dott. Italo Math&ext,'
C o m m i a lo ;
Al Vice-Moderatore R. Nisbet cho'“í^jJ
ha oompiuto il suo settennio, D Con
sempre
orazione, in tempi non sempre facili.
C onclusione
E’ necessario perciò che tutti i membri delle nostre comunità assumano
personalmente la propria re-sponsal)ilità nel campo della testimonianza e
che la Cliìesa studi il problema della
evangelizzazione in relaziione ai problemi ed alle necessità deirora, onde poter dare a tutti im’unica direttiva. Aill’uiuataimiltà viene approvato
il seguente ordme del giorno;
”La Conferenza del 2.dìo> Distretto
invita il Sinodo a considerare l’urgenza che l’opera, evangelistìea deña
Chiesa Valdese in Italia si ispiri aduna interpretazione concreta ed attmdè deir Evangelo, formulata dalla
Chiesa nel,! suo insieme, di fronte ai
problemi sociali ed economici deiForar.
Viene lamentata la lacuna esistente nel campo della nostra stampa. Siar
mo privi di buone pubblicazioni polemiche, come pure è diventato oramai inadeguatO', per la istruzioue dbi
nostri giovani, il catechismo In «so
nelle nostre Chiese. La‘ Conferenza esprirae il voto che presto sia possibile
colmare questa lacuna.
Un interessante scambio da vedute
Ila pure luogo sopra là Santa Cena.
Alcuni pensano che, contrariamente
a quanto avviene generalmente nelle
nostre Chiese, essa dovrebbe essere celebrala più di frequente e dovrebbe
avere una paipte più centrale nei nostri
Culti. La Conferenza dà mandato' ai
Pastori Carlo Lujw> e Teodoro Balma di voler studiare tale argomento
e di riferire alla prossima Conferenza Distrettuale. **
All’unanimità viene accolta la domanda della Stazione di Susa per il
suo rioonoBcimento ^quale Chiesa re. golarmente costituita.
La Conferenza si conclude con l’elerione della Gommiseione Distrettuale e dei Delegati al Sinodo. Per la
Commissione Distrettuale vengono riconfermali il Sig. Roberto Steiner
nella sua carica idH Vioet-pres. ed il
Pastore Lorenzo Rivoira in quella di
Segretario. Debutati al Sinodo : Ettore Leonardi, Guido Bogo, Mosca Giovanni ; Supplenti : Bruno Reve! e Tito Gassano.
La prossima Conferenza Diistrettuale si terrà a Brescia; predicatore
d’ufficio il Pastore Vittorio Subilia.
Ci sia lecito chiudere queste poche,
righe rinnovando anco)A^ a nome di
tutti ì delegati, un vivo e sentilo rin
f azìamento al Pastore Dott. Enrico
ron e Signora, ai fratelli edi fdle
sorelle della Chiesa di Milano, par
l’accoglienza cordiale e fraterna che
essi ci hanno dato. Slamo loro grati
di tutto, ed è con tutto il cuore che
diciamo loro : grazie per quanto avete
fatto per noi e per le indimenticabili
ore che oi avete fatto trascorrere. •
L’aocoglienza della Comunità di
Villar Pellice è stata veramente frar
terna; l’attività del Pastore Jahier, 7:^
della sua signora e dei loro oollahmatori è stata instancab'le. Ad essi va '^
la riconoscenza della Conferenzai. ^ t
=■ .i d
COLLEGIO VALDESE
Borse del Centenario
In occasione del centenario della e
mancipazione del Valdesi la Ven. Ta-^^^
vola Vialdese ha stabilito di metleie a » ^
concorso d'uà premi o borse rispiettiva-*^'' '1
mente dii 10.000 e 5.000 lire, per allnn- !
ni Valdesi, regoiarmonte isoritti m una^
delle dw prime classi' del Liceo Valdese per il prossimo anno scolastico 19481949.
L’assegnazione dei premi sarà latta m ^
base ai risultalli di un esame, che avrà
luogo nella prima quindicina del prostt"
mo mese di ottobre, con il seguente Ì J
iFWGIRlAMMA : S'4
. ■
1 - Il libro del profeta ilsaia (la persona - i
e l’opera del profeta. Eisposizione
giornata del contenuto). '
2 - Il Vangelo di S. Luca (traduzione 8^
commento corsivo del testo greco).
3 - Storia della Riforma in Francia
Calvino al re Enrico IV ■‘3
4 - Storia dei Vallidtesi prima dellà Ri*"
fmma (le origini, la letteratura antica '
-iLe prime persecuzioni). g
La Commissione.
ABBONAMENTI A
l'Etg DEUE HLII liLDEL
Italia. . .
Estero . .
ANNUALE 8EMESTR.
L. 500 280
L. 900 600
Ogni, cambiamento d'indirizzò
costa Lire DIECI
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jalte nostre Valli
ANGROGNA (Serre)
domenica 30 maggio. Molla cordialità, sana^
allegr’a, reclte e canti, tutto ha lasciato un
ottimo liconlo. Nè è mancata, naturaimentOi-la nota prettamente religiosa.
' Battesimi ; Matain Remigio di Giovanni
■« dd Roman Ai)«na (Senre Ma’an) — Gamiba
Angiolina di Oreste © di Roman Yvonne
(Figeyrousa).
Il Signore benedica t bambini ed i loro
genitori.
Sabato 12 c. nel Tempio del Serre è stato benedetto il matrimonio di Benetìh Steiano (Caidounera) © Rivoira Antonietta (Peyroutìra).
La benedizione di Dio accompagni questo nuovo focolare.
,— Un'altisi . domianica, un bel numero di
àiembri della Corale s’è recata a , visitare i •
Valdesi della zona di firicheTaslo. L’adunata avvenuta in alto, sui flantìhii- di uin’amena collina, è stata una vena riitmion© di
animi. Etopo il Culto, <]uei nostri fratelli
lontani Hanno oflerto a tutti un ottimo tbè
con abbondanza di dolci. Cordialissimi ringraziamenti, quindi, si sono scambiati fra
visitetori © visitati.
— Domendcà 13 giugno, la Chiesa nostna è stata oltrenlodo lieta di ricevere la
visita della UCDO di Tèrre sotto la guida
della iSignora A. Eymrd-Matbieu. Al culto
'della'mattina, quelle jiòstie S(|ell!e ban ben
voluto eseguire un coro in Chiesa, dopo di
che, al pomeriggio,-.;'visto alla Balziglia,
raccolta di immensi flasci di flori e tratteniiroento familiare. Abbiaimo tutti gustato,
in quella occasione, la dolcezza della buona
armonia e dell’amoc fraterno.
ATTI Liturgici
' dell’anno e<tolesiastico 1947-48
— Buone riunioni, in altri- pomeriggi domenicali, nella zona di Bibiana ed a Mourcious.
CULTI
1
MASSELLO
—Battesimi : Tron Clara di Enrico — Meytre Elsa di Paolo -r- AAicol Erica di Evi —
Peyran Laura © Mario di Ernesto — Pons
Marco di Teoflio — Barai Paolo A. di Emanuele — Tron Odetta di Luigi.
.Domenica 11 luglio : ore 14: nel Tempio
del Serre.
.Domenica 18 luglio: ore 10 : culto all’a. perto al Sap; or© 15 : Cuito all’aperto al
Unioni. Le nostre Unioni hanno voluto
chiudere le loro attività invernali col procurarsi alcune ore di svago.
Bagnau.
Domenica 25 luglio : ore 10 : nel Tempio
del Serre; ore 15 : Culto all’aperto al Bagnau.
Domenica 1® agosto : or© 15 ; culto all’aperto a (( la Maria ».
■ e. a.
— L’Unione femminile visitava, in Val
PeMdoe, il Rifugio Carlo Alberto, il Tempio
di S. Giovanni partecipandovi al culto, indi Torre Pellice e Bobbio, accolta ovunque,
con fraterne dimostrazioni di cordiale affetto.
Matrimoni : Pans Enrico © Pons Amelia
— Guillelmet Emanuele e Rostan Albertina — Micol Emanuele © Pons Antonietta
— Micol Bdvin © Peyran -Denise — Barai
Edoardo e Tron Alba (quest’ultimo celebrato a Rodoretto). "
Funerali : Micol Vlctoèr© (10 genn. 1948)
— Tron Giulio (5 febbraio 1948) — Pons
Giovanni Pietro (25-febbraio 1948).
LUSERNA S. GIOVANNI
Battesimi : Stasia Giacomo Giov. Luigi,
•di Luigi e Bonnet Fiorina — Gaydou Carlo
© Franca, di Carlo e Beltramio Teresa —
Giusiano Piero Franco e Raimondo di Emilio
.© Jacot Deisoombes Marta.
Matrimoni : Ferraris Raffaele e Kocher
Maddalena Georgetle — Revel Mario © Aglì Livia,
Sepolture : Cesano Giovanni (78 anni) —
Balmas Bartolomeo (89 anni) — Revel Maria Rosalba in Andreon (68 anni).
Il Signo”e esaudisca le preghiere Che Gli
abbiamo rivolte invocando su gli uni e su
gli altri la Sua assistenza e la Sua benedizione.
— L'Unione giovanile ^ volgeva, invece ai monti e compiva domenica 20 giugno,
una scjampagnata al Sestriere. Sullo smagliante tappeto di flori ci siamo dapprima
riuniti in preghiera e meditazione e abbiamo
rievocato le vioenide' eh© le Valli di Susa e
di Pragelato offrono alla'storia ed alla fede
Valdesi, dalla -feroce spedizione -del Barelli del 1384, © da quella non meno feroce di,
Ugo della Paliuri del 1487, ambedue transitanti pel Sestirere-, fino a quelle del secolo
XVII che estinguevano 1» libertà religiosa
nella Valle di FenestreUe, e ali’autodafé di
Bibbie, accesoli 18 giugno 1838, centodieci anni fa ! sala piazza della Ruà di Pragelato.
PRAROSTINO
^attesimi : Forneron Walter di Mario —
Coisson Franco, Ànita e Dario di G. Davide — Frairia Marco di Cffl’lo — -Martini
Enzo e lr>«s di Eli.
Matrimoni : Coisson© Giovanni Bartololomeo e Marino Lidia Reynaud Clemente Eugenio e Avondetto Cesarina Ottavia.
— L’Unione delle Giovani, col valido
concorso del© Cadette, ha offerto al’Union© delle Madri una riuscitisstea festa la
Nel pomeriggio, i più ardimentosi, Rovani e non giovani, campivano l’ascensione
del Fraitève (m. 2700), ad ammirarvi i’ampio
panorma delle Alpi Cozi© © a sfldiàrvi © fred'do © neve.
Siamo iriconoscentì al Pastore Lairiiy Gc«Bson ohe ha gentìlmente voluto- presieder© il
' culto a Massello quella domenica.
Funerali : Malan. Jenny ved Odino, di
anni 84, Rune — Avon-det Antonia nata Paschetto, di anni 74, Ser — Avondet Giovanni, di anni 75. Ser. :
« L'Eterno è la mia luce e la mia salvezza » (Salmo 27 : t).
— L’Assemblea di chiesa ha riconlfernmto per un nuovo quinquennio gli anziani
per il quartiere dei Cardonattì. © della Crotta ed ha eletto ì delegati al Sinodo ed alla
Conferenza Distfettuale di Villar PelUce.
— La dmnenica 6 giugno Ubiamo avuto
la visita della Canale di TotT© PeWdce. Quel
DaU'Evangelizzazione
CORATO
Nel corso del mese di -giugno abbiamo
cele-brato il battesimo di Diasparra Vincen:zo di Cataldo, e di Tarricone Vincenzo di
Luigi e Caterina Luisai. Mandiamo un saluto affettuoso al fratello Tarricone Luigi
attualmente in Francia in occasione del battesimo del suo ultimo -bimba Saiutìamo pure di Frenza Victor, pur© residente in territorio francese, nonché il militare Introna
Francesco di stanza a Palermo.
lo più cattolici, ha seguito l’allocuzione con
attenzione ■viva e favorevolmente impressionato dalla semplicità del nostro rito evangelico.
sommessa dicevano tornate ancora... Il Pastore Hardmeier ha visto tutto questo © ha
compreso come certi problemi politici si
oomprendono, al lume non di quello ohe si
percepisce nel vivere; seppur© per poco,
a tu per tu, con dd soffre e patisce -la fame.
— Ringraziamo il -dr. Armando Castiglione
per aver presieduto i culti del 20 maggio
e del 4 luglio, nonché -per la sua collabonazione preziosa ne-11’opera in Corato.
Ringraziamo il Pastore Hardmeier per la
sua visita augurandogli molte benedizioni,
per il suo campo di lavoro in Isvizzera.
Gustavo Bouchard
FIRENZE
Molto gradite sono state -1© visite di ami<,ì e colleghi nelle ultìme settimaine.
Proveniente dalle Valli Valdesi è venuto
Si trovarci il Pastore svizzero Rodolfo Hardmeier. Ha presieduto un culto il giorno 14
giugno alla presenza d’un buon gruppo di
fratelli © di molti estranei. Ha preso amtatto con alcune famiglie della chiesa; si
è interessato ai problemi dell’opera in Còrato, annotando fedelmente .le cose di maggior rilievo, fotografando, come un bùon
-cronista del nostro ten^. Siamo lieti che
■•(egli porti con se un ricordto gradito .dèlia
nostra comunità nonché un tìtolo invidiabile, conferitogli ftonoris causa dalla nostra
improvvisata facoltà teolo^cà coratina.
— L’anno ecclesiastico si è chiuso con
dèi risultati soddisfacenti sia dal punto di vista finanziario, sia per il complesso di attività svoltesi nel corso dell’anno. I culti di
evangelizzazione nelle case private hanno
avuto un lusinghiero sucoesso. — il nostro
Delegato alla Conferenza Distrettuale Dr.
Armando Castiglione è stato nominato delegato al Smodo.
CERIGNOLA
— 11 giorno 26 giugno il dr. Lucidio Ca-rugati teneva, nel nostro tempio, una Intereseantissima conferenza dal titolo << Dìo
-e la scienza medica ». L’aver prospettato
il problema alla luce deM’^Evangelo ha'con:*ferito al discorso un tono originale e nuovo
tanto da lasciare una viva impressione nell’uditorio. E ci auguriamo che molu medici
potranno, in avvenire, prendere visione dello scritto del dr. Carug^ti, frutto di esperienze di medico capace e passate al vaglio d-una profonda fede ¡n Dio. Lo ringraziamo molto e gli ildamó ,« arrivederci ».
\
— Il 27 giugno 4 stato celebrato il matri»
Tmonfe di Pelice Fèrrara e Strippoli Maria,
•da poco membri della nostra oomiuoità. E’
■ stato un vero successo al fini delia testumo-nianza evangelica. Il tempio riccamente ad«dobbato e im pubblico numerosissimo per
Anche a Cerignola abbiamo ascoltato una
conferenza del Pastof© Hardmeier .Egli ha
visitato 1 quartieri popolari dei-la città, interessandosi anche ai problemi sociali e po' litici- nostrani. Ha visto 1 bei palazzi del
corso e i tuguri della periferia, ha notato
come si vive nella miseria dal color più oscuro, e come si vive nella grande agiatezza.
'Cerignola è la tipica città del mezzogiorno
dove abbonda il -latifondo e di conseguenza
la disoccupazione; di sera la piazza è piena
di gente che passeggia e che fa contratti;
ma più di tutto è gente ohe chiede un tozzo
di pane per 11 giorno dopo, che si umilia
sente di là dei monti o dei mari, ma di quello
che si percepisce nel vivere, seppur per poco
più e poi ritorna daccapo nella piazza per
umiliarsi ancora e chiedere lo stesso pane,
-lo stesso lavoro, la stessa miseria. Ho parlato spesso la questi quartieri della v suboria » cerignolana : mi ricordava così bene la stessa miserabile folla che seguiva
Gesù per avere un tozzo di pane; eppure tra
quèile facce scarne © smunte, tra quei visi
Imititi e all’ampanatì v’eran dì quelli che si»
Ùluminavano al sentire 1© cose di Dio, si
commuovevano al nostro canto e <»« voce
V. I ■
lieto incontro d ha permesso di organizzare
con il concorso della nostra Corde, un concerto nel nostro Tempia
Abbiamo avuto un solo grande rincresdmentó; il pubblico non è'accorso Numeroso. I presenti oi hanno però maitifestato la
toro riconoscenza per quell’ora-di profondo
godimento spirituale.
Norirdimentìcheremo così presto gli assolo del Sig. Eynard, il duetto delle signorine
Jouve e Revd, il canto soave dei Mennoiri-ti, il coro finale,, veramente impressi-onante della Corale di Torre © l’inno del Centenario, cantato dall© du© Corali riunite.
— La ricostruzion© deHa nostra antica
scuoletta di Pralarossa è terminata. Il più
piccolo ed il più isolato fra gh otto quartieri
della parrocchia ha aùovamente un bd locale a sua disposizione. E^riiniamo k nostra riconoscenza a tutti coloro oh© ci Imnno aiutato senza risparmiò dd tempo e di
fatica: i lavoratori volontari, i manovali, i
oondiucenti, i muratori, il falegname, il decoratore... ,
Procederemo alFinaugurazione di quel nostro locale nel quarto anniversario della sua
distruzione — 10 novembre 1948 — ed' a
ricordo del Centenario deUa nostra Emancipazione.
S. GERMANO GHISONE
Hanno ricevuto il Santo Battesimo, *il 6
giugno : Ferrier Remo di Aldo e di Giaiero
llda e Orticok Oreste di Gelindo e di Bertalot livietta.
Il Signore benedica questi cari- ianciulli
e le loro famiglie!
Ricordiamo alle famiglie che hanno bimbi i quali debbono essere battezzati, di scegliere di preferenza la prima domenica di
<^ì mese.
— Abbiamo avuto k gioia di celebrare il
5 giugno i seguenti matrimoni :
Pastore Ferdioiando della panoochk di
Prarostino con Bleynat Yvonne -figlia dell’Anziano del Martinat; Coucourdè Emanuele delk parrocchia di Pomaretto, con Beux
Anglesi-na di Villa.
A questi due nuovi foeolari auguriamó i
doni pià preziosi del Padre Celeste!
— Ringraziamo vivaroente il prof. Ernesto Tron e il pastore sig. Roberto Nisbet
per i culti edificanti da loro presledùtt nel
nostro tempio, onde permetter© al pastore
della Parrocchia di accompagnare i fanciulli
dqlk Scuola Domenicale in gita a Frali © i
Confermati in gita ai -lucidi storici dèlia
Val Pellice.
Sono state -due gite magnifiche che lasceranno neiranimo di tutti i partecipanti,
pì-oooli e grandi, impressioni durature.
— L’Assemblea di Chiesa del 20 ^gno
ha eletto a delegati alla Conferenza Distrettuale : i sigg. Pattini Arturo, Giordano Emilio, Forneron Alessandro; a delegato al
Sinodo il sig. Eli Long, titokre, il Sig. Bounous Enrico, supplente, marescialli a riposo.
E’ questa ùna modesta e tranquìLk cesa
ove vivono in perfetta fraternità di vita ricoverati valdesi, battisti, metodisti ed appartenenti ad altre denominazioni evangeliche. •
Venendo da ogni parte d’Italia, quà han
trovato una nuova famiglia che provvede
ad ogni loro necessità © li accoglie in una
casa serena e tranquilla
L’Asilo non ha rendite, esso vive delle
offerte che i buoni rimettono e delle poche
e modeste rette che i ricoverati più fortunati, o chi per essi, possono pagare.
Purtroppo il Comitato che dirige questa
opera è preoccupato per il continuo aumento
delle spese a cui non fa riscontro un eguale gettito delle offerte o di -doni in natura.
E’. quindi rivolto un appello sincero a
tutti i fratelli in fede, a qualsiasi denominazione appartengano, »He Congregazioni
Evangeliche delle vari© Chiese ohe kvorano in Italia ala semina dell’Evangelo, perchè vogliano ricordarsi di quest’opera con
offerte personali, con collette annuali, con
doni in natura, e ciò perchè niente venga a
mancare ai ricoverati in questa casa di riposo.
Che M Slghore -prenda sotto U suo sguardo la decisione di quanti leggono questo appello.
1 doni, possono essere inviati alla Direzione dell’Asilo Iraiia (Via G. Cesar© Vannini,!) ed al Cassiere del Comitato, Signor
Angelo Favellini (Vìa del Giuggiolo, 10) Firenze.
p. IL COMITATO : Gay Amaldó
— 11 4 giugno è morto improwisaineiite,
mentre lavorava in un campo, per sincope
cardiaca, Riccion© Giovanni Bartolomeo di
anni 76, per lunghi anni cuoco alla mensa
delie Officine del Villar.
Si è spento all’Asilo il 6 giugno Pell-enc
Enrico, orginario di Angrogna.
Alle famiglie visitate dal latto e In modo
speciale alla famiglia Roedone, le nostre espressioni di viva simpatia ¿rlstiana
AVVIS ì
Il 18 coi'rente l’Union© Giovanile farà una gita a Prà Catlnat.
■ Merco-tedi 21 alle ore 9 nel te-mpio, la Corale di Nyon (Svizzera) darà una audizione
di canti svizzeri popolari e religiosi.
Dom-Miica 25, alle ore 16 : Riunione ai
Garosshti.
TORRE PELLICE
Appena terminato il normal© kvoro dell’anno ecclesiastico, Torre Pellice si prepara a fornire scenario e attività alle numerose celebrazioni estive del 48 e comincia
a ricever© setnpre più num-eirosì ospiti dalle
più diverse regioni d’Italia e dai più vari
paesi del mondo.
Abbiamo avuto il piacere di avere per
alcuni giorni fra n<ti il Vescovo Anglicano
Rev. Stephen Ch. Nelli, rappresentante
dell’Arcivesoovo di Canterbury al Consiglio
Ecumenico. Egli ha rivolto alla Chiesa di
Torre un apprezzatissimo messaggio; ha visitato durante il suo soggioimo molte opere
Valdesi interessandosi particolarmente al
Celierò e ad Agape.
Più recente la visita, troppo rapida e bre
V© purtroppo, del Rev. Zwayer ('Pastore Amerioano) Direttore per l'Europa del Church
World Service assieme al Pastore Svizze-ro «"
Sig. Marcel ftadervand, ^Segretario del Comitato di Rfcòstruzione per i Paesi Latini d ha dato Domenica 4 corrente
una prét^calkme chiara ed aùtorevele su-Ha-'^ I
attuale posizione del -movimento ecumenico. -
— Da oltre -una settimana è In piena funzione la Colonk dei Mennoniti pte* faincìuUi
'evangelfei. 11 Convitto Valdese ospita cosi
sotto la direzione dei Mennoniti una cin
' quantina di bambine proveni-enti da varie
Chiese d’Italia a cui si uniecono per le ore
dt-ume una- ventina di- fanciulli delk Chiesa )
locale. Accanto ai vantaggi fisici eh© i fanciulli ritrsi^ono dalk Colonia c’è il privilegio religioso ed intellettuale offerto quest’anno d» lezioni quotidiane impartiate dalle Monitriid del Corso di perfezionamento per
Moni-tori. Quanto al corso esso raccoglie
oltre una quindicim di monitrid venute dalle più diverse- partì della Penisok e dalla
Sicilia e abbiamo rimpressi-on© che le lezioni teoriche e pratidi© siano assai apprezzate dalle allieve che speriamo possano riportar© nelle rispettive Scuole Domenicali
ispittodon© e cognizioni per un lavoro sempre più utì-le e spiritualmente redditìzio a favore del fandulll delle Scuole Domenicali.
— Ai Culti delk -Domenica mattina abbiamo avuto già, e più avremo ancora awicinandosi al Sinodo, i’oocasion© dd udire
messaggi -di amici provenien-ti da altre Chiese Valdesi o dà Chiese consoreU© d’un po’
dovunque nel mondo.'
Nei Cultì del Glovedi sera continua il
oomimiento al -Sdimi che Isperiamo possa
attirare durante l’retate l’attenzione di un
buon, numero di villeg^anti okre ai regolare
uditorio.
Un Culto speciale per fanciulli viene oetebnafo per 1 mesi dd luglio e agosto ihmodo che vi partecipino (ogni domenica maftlna allò 9) oltre ai bimbi della Colonia ì fanciulli delk parrocohk ed i fanciulli -di £a^
mi-glie evangelich© qui villeggianti ch© saranno sempr© i benvenutì. Trattasi di un
vero e -proprio culto ((naturalmente adatta ai
fanciulli) e non di una Scuola Donienicale
estiva...; lo scopo è di insegnare ad nostri
fanciulli che k -domenica è .gioimo del Signore... anche in periodo di vacanze., (sarebbe f-orse necessario ricorctario anche ai
non più fanciulli???).
— I delegati della Chiesa alla Conferenza Distrettuale ^hanno dato al Concistoro
un resoconto dettagliato dei lavori della recente Conferenza Distrettuale. Svariate cose interessano anche la prossima' Assem- ,
blea per un potenriamento di alcune attività
parrocchiald.
— Il Culto con Comunione ndk Cappelk della Sea ha attirato un buon gruppo
di persone la terza domenica di gìugpo. Notevol© k partecipazione alla Comunione; Il
prossimo Culto mensile alla Sea sarà (temr
po permettendo) k terza Dometiica- di luglio afte ore 15,30.
— Abbiamo iniziato le riunioni domenicali aft’aria aperta -(ore 15) ogni domenica secondo un programma che prevede a
turno una visita e forse più per quartiere,
secondo un -programma reso noto con il diari© mensile stampato e in distribuzi-one alk porta del Tempio. Per tutti coloro die
amano i Culti in francese nella sugestiva
oornice del vecchio tempio dei Coppieri ricordiamo ch© l’appuntamento è la sera di
ogni seconda e terza domenica del mese alle ore 21.
GIUSTIZIA SOCIALE ©CARITA’
è il titolo della conferenza che il frate Domenicano Padre Rovasend» ha svolto nel
teatro Trento di Torre Pelice k sera del
22 giugno. Abbiamo uàlto con piacere questa conferenza di sapore evangelico © di
tono ©levato e, a parte qualche riserva, avremmo potuto sottoscrivere molt© affermazioni del conferenziere il quale park con
eleganza e chiarezza rivelandosi buon conoscitore deUa materia che tratta e prudente dosatore delie sue affermazioni per rispetto (da parte nostra assai apprezzato) del- -la cospicua parte di valdesi tra il suo uditorio.
Avremmo amato che, come sempre noi
facciamo, il conferenziere offrisse all’uditorio k possibilità di un pubblico scambio di idee al termine delk sua trattazione.' Ci
sarebbe infatti piaciuto che si chiarissero alcuni iprribleml che la conferenza aveva sttil'evato nel nostro spirito. Avremmo voluto
domandare all’Oratore in qual modo certe
sue beile affermazioni di lar^e vedute si
accordassero con Tattegglamento di intrati- »
sigenza cosi spesso ribadito dalle alte sfere
della Chiesa Romana. Se (poiché certo l’o-
4
'V^'.
H'-'
• ; c
a.
t *
, latore non‘avrebbe negato oh© la giustizia
'i: sociale debba derivare da un ciitedo <ti giustizia morale) una completa giustizia sociale
possa accordatrsi con la«'aSeirtnazioinfi di pri" vilegi (art. 7) o come la (fiscdmiiiazioae
sociale di una cat^oria di cittadini (art.
5 del concKHdato) eco...
' Avremmo sopratutto voluto chiedere al
‘'"''-confereniàere se il coneetto legalistico romano deUa giustizia « ad ognuno il suo »
' gli appaia del tutto evangelico sia pure con
una tinteggiatura di « carità » o se ¡1 messaggio della « GRAZIA ». non oHra qualcosa di diverso anche in campo sodale dalla
semplice cristianizzazione di un concetto lei
galistico retributivo sia pure ammantato di
« carità )>. ^
Avremmo voluto chiedere molte cose interessaniti ed hitavolafe quel dialogo reciprocamente istruttivo delia cui elevatezza ci
sarebbe stato garanzia l’elevatezza del oonfel ienziere e delie premesse che aveva poste.
'Grediamo che nulla inflitti servirebbe meglio la causa della tolleranza e della pace
ootifessionale quanto una reciproca ed onesta conoscenza nello spirito di un mutuo
rispetto.
Purtroppo il conferenziere si è affrettato
' a scadere dal palco prima che terminassero gli applausi. Quasi contemporaneamente svevamo appreso dai giornali che la
Suprema Sacra Congregazione del Sant’Ufflzio, di cui il Papa è Prefetto, aveva solennemente ribadito il divieto per i cattolici,
sia laici eh© ecclesiastici, di partedpare a
riunioni nelle quali sì discuta di qulstionì
di fede...
Ringraziamo comunque Padre Rovesenda
,del suo dìscorw e dello ^irito che lo ha
animato dimostrandoci, se abbiamo ben capito, oh© non tutti la pensano nella Chiesa
dì Roma come il Gesuita Padre Crivelli...
-e forse nemmeno come il Sasit’Ufflzio...
anche quando per osservanza debbano ubbidire. E. A.
RORÀ
Durante l’assenza del nostro Pastore incaricató di una supplenza di qualch© mese a
Pinolo i nostri culti sono stati presieduti
da due fratelli Rorenghi e da alcuni nostri
o^d. Esprimiamo la nostra viva riconoscenza al sig. Roberto Nisbet Vive-Moderatore, aU’Ing. Ravazzini di Torino, al Rag.
Domenico Abate di Pinerolo, %i sig. Emar
nuele Beux di Stm Giovanni, ai maestro
Giovanni Baridcm ed all’anziano Aldo Toum.
Una così grande varietà nella testimoniamto domenidale è una ricchezza q una benedizione. Peccato che 1 lavori agriooli intensi della stagione non abbiano sempre
permesso alle nostre sacre assemblee di essere numerose.
— Una dolorosa notìzia correva di bocca in bocca in Rorà sabato mattino scorso.
La sena prima, io seguito ad un improvviso
aggravarsi del male di cui soffriva da qualche tempo, era deceduto la nostra sorella
TOURN AMALIA di Fontanette (anni 62).
Benvoluta in paese per la sua bontà © tonto
amato nella famiglia dove, sola donna, assisteva i) marito, due figli ed il fratello. I
funerali seguirono nel pomeriggio di domenica 27 giugno con la partedpazione di
un folto pubblico. Un gruppo di robusti giovanotti portò la bara. Erano esattamente
27 anni che l’ultimo funerale era sceso dagli impervi sentieri di Fontanette. Nel tempio il Pastore predicò sulle parole di Marta
© Maria a Gesù : « Signore, s© tu fossi
stato qui...».
Per ragioni di forza maggiore siamo cosirelti a rimandare al prossimo numero una parte della cronaca.
Dall’Estero
LONDRA
'ì(tòiamo il dolor© di annunziare agli am’ed ed ai conoscenti della famiglia Lageard,
di Londra, che è deceduta a Bristol, presso
il figlio Guido, la signora Julie Lageard
vedova del missionario Lageard di Pomaretto.
La signora Julie Lageard proveniva da
una famiglia evangelica dell’Austria e, nel
1901, si era recata con suo marito nell’Africa Meridionale, nello 2iambesi, dove insterne vìssero per vari anni le esperienze
talvolta molto dure del ministero missionario.
Dopo 25 anni di servizio in terra africana ed in seguito alla morte di suo marito,
la Signora Lageard trascorse qualche tem' po alle Valli e poi si stobiH a Londra con
i suoi figli, il maggiore dei quali rimase
vedovo alcuni mesi or sono.
TX . <
Dopo una lunga sofferenza, la signora Lagemi si è addormentata nel Signée all’età di anni 75."
-V.. ■
BUia. aveva conservato un skioeiro affetto
per le Valli e per la Chiiesa Valdese, Anche
durante la sua malattia, il suo pensiero >
correva spesso verso località e persone, conosciute del nostro piccolo mtmdo Valdese.
Il 12 giugno, nella Chiesa francese di
Soho Square a Londra, presenti 1 quattro
figli della defunta e molti lamid francesi,
svizzeri e italiani, ü Pastor© Chrìstol ha
presieduto mv culto nel corso del quale la
Signora Lageard è stata ricordata. L’Assemblea ewtò 1 seguenti inni : « C’est un
rempart' que notre Dieu — Plus près de
Toi, mon DieuLève-toi vaillante iuméc)'.
Espriimimno ai figli della cara defunta
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la nostra cordiale, cristiana simpatia. Possa il ricordo dei loro genitori essere in benedizione per la -loro fede-e per k loro vita.
E. R(»tan
\ì
COLONIA VACDENSE
Notre frère Jean Louis Joiuxlan-Poët a terminé sa coimse terrestre à l’âge'd© 68 ans. Il étoit originaire de ïorre Pellioe, et il lai^
dans le deuil sa femme M, Susanne née Rivoire, originaire d’Angrogne, et de nombreux enfants; nous leurs expriimons notamment au fils, Albert, aide'' du professeur
de chimi© èt de phisique et à la fille qui
finit ses cours de droit à- l’Université de
Montevideo, aussi qu’aux.parents en Italie,
notre profonde sympathie'-ohréétiénne.
L'EGLISE MISSIONNAIRE EELGE
Pour la première fois notre Eglise
a eu la possibilité d’êt®® représentée
au Synode de l’Eglise Missionnaire
Belge, et nos lecteurs auront peutêtre plaisir à avoir quelques nouvelle» de ceue petit© Eglise, sii loin et
si proche die nousi en même temps.
ILe Synode a tenu ses séances du 20
au 22 juin, à Quareguon, à environ 6
kilomètres de Mons, la ville où, e»
1918, ce fit entendre le dernier coup
de canon de la première guerre, mondial©,
Ce pays est devenu partioulièrement intéressant pour nous, car des
milliers d’italiens y ont em'igré pour
se gagner péniblement leur pain dans
les mines de charbon. On évalue à
environ 30.000 le nombre des ouvriers
italiens ^actuellement employés au
charbonnage, en Belgique.
Quaregnon est unie ville ouvrière;
tout autour vous voyez des caractéristiques oollines, qui out surgi artificiellement, à la suite du travail de
perforation pour atteindre les veines
de charbon. C’est ici que nous avons
eu le privilège de rencontrer les Pasteurs et les reprèseutanlts de cette active et vivante Eglise.
Le Synode s’arrêta wr les moyens
pour répandre avec touj-ours plus de
efficace l’Evangile; sur la nécessité
que l’Eglise s’occupe d^antage die sa
jeunesse; sur la nécessité d’inspirer
un esprit missionnaiire.aux. en&mts des
écoles dlu dimanche. Bn moment émouvaiit fut quand le Synode dut approuver le budget poùr l’année prochaine. Ce budget prévoyait une augmentation sensible dans les cotisations des églises. Mais un problème
se présentait dans la personne d’un
jeun© Pasteur qui avait été engagé à
titre provisoire. Le buc^t avait été
rédigé sans prévoir l’honoraire de ce
Pasteur. Le Synode n© voulut pas ent^ÿre parler -de se priver de ses service, et joyeusement bèi décida d’augmenter davantage encor© les cotisations des Eglises.
, w-'; ■ '<1^
de sa propre famille. Le Synode ée l’Eglis© Réformée de Franx», réuni
à Grenoble au mois de mai dernier,
vient de voter une remarquable dé-'
claration, où il est <dit uotanuuent:
«Nous déclarons d© garder la pleine
communion de l’Eglise avec ceux de
nos memibres qui refusent tout usage
de la violence et nous demandons que
l’Eglise veille à ne pas se laisser réduire par les conformismes nationaux». Comme l’on voit, l’Eglise a
dléjà fait un long cbemiu des jours où
elle invoquait la bénédietion de Dieu
sur les armes fraitriicides, et c’est an
témoignagie de prophètes^ comme
Philippe Vernier, qu’elle doit quelques unes des visiootei nouvelles qui
l’inspirent aujourd’hui.
Le Synode de Quaregnon n’était
pas préparé à la lourdfe tâche de prendre à ce sujet de si graves decisions,
et tout en laissant à son délégué à
Âmsterdani la liberté de défendre son
point de vue personnel, il se borna à
inviter les Eglise» à étudier avec attention oet argument, qui est maintenant en discussion dans plusieurs Eglises.
A
tlAGBlft IN PÜÏiMAm
á Ginevra-Prangins-Lo.sanna,
Agosto in occasione'
detta Festa a Prangins
ÌJAssociazione Pro Torre Pelìice or-gamzza questa gila cpn palmaam di lasso.
Sono aperte le premotaziord che si chiuderanno improrogah&mente il 5 agosto p. tì.
A0rettarsi a prenotarsi presso l’Uificio in Torre Pellice, o telefonando al
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da Torino Lire 4500
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“G. P. Meille,,
Le Pasteur Pierre Favre est le Président du Conseil Synodal, charge
qui correspoud à celle de notre Modlérateur. Nous avons eu la joie de rencontrer en lui un ancieii camarade de
étude, puisqu’il séjourna quelque
temps à notre Faculté de théologie
d© Rome. Nous avons été frappé de
la grande autorité et de l’estime fraternelle dont il est entouré. 11 est à
la tête d© cette Eglise depuis plus de
15 ans.
Le problème qui soi^eva le plus de
intérêt fu' celui des .jobjecteur» de
consdenoe. L’Eglise d© Quaregnon
avait preisenté un voeux demandant
que l’Eglis© entière décida de soutenir par m» autorité morale et son apr
pui matériel quiconque se serait refusé de collaborer pour la préparation de la gurre. Ce donnait une
antOrite particulière à ce voeu c’était la personnalité db Pasteur de
Quaregnon, M.r PhOLèp© Vernier, de
nationalité françaisie, à deux repri^, fit S ans de prison, s’étant refuse, à cause de ses principes, de servir sons les armes. Les yeux d© plu^
soeurs étaient bumides lorsqu’il racontait ses expériences, et surtout
quand H év^uait l’isolement qu’il avait dû subir sépairé die son Eglifee et
Nous ne pourrions pas terminer
ces quelques considérations, sans souligner encore l’impression que l’étranger reçoit du ohant, qui jaillit avec puissance des coeurà de l’assemblée. On est entra.iné, on se joint
spontanément à l’assemblée, on chante sans difficulté -des mélodies qu’on
entend pour la première fois. Le
chant de l’Eglise a toujours été l’iufaillible signe de sa vie spirituelle,
comme c’est un signe d© la vie de l’Eglise Missionnaire ■ Belge sa volonté
missionnaire, sa générosité. Nous ar
vons surtout apprécié l’atmosphère
de communion fraternelle qui domi'naît dams cette assemblé; on y sentait
des âmes qui avaient devant elles le
même but; qui se sentaient unies par
le même idéal.
Nous demandons à Dieu que notre
prochain Synode - celui du Centenaire - puisse être animé du même
esprit: un profond amour fraternel,
un profond désir dé témoignage
pour que les âmes soient sauvées.
Robert Nisbet
Per una dimenticanza nella trascrizione
deirawiso pubblidtorio a suo tempo apparso su (Juesto foglio, è stato omesso il nome
G. P. Melile.
La dicitura esatta delk nostra colonia è
Opera Balneare Valdese « G. P. Meille »
essa infatti prende il nome del compianto
Pastore G. P. Meille che ne fu U fondatore,
e per lunghi anni ranimatore ed il sostenitore
La Commissione
Direzione; Via dei Mille, 1 - Pinerolo
Telefono 409
Amminieirazione: Via Carlo Alberto
1 bis - Torre Pellice
Dir. Resp. Ermanno Rostan
ARTI GRAFICHE "L’ALPINA,,
Torre Pelliee
Il giorno 7 giugno a. s. è piaciuto al
Signore di richiamare a Sè l’anima delUz:
nostra sorella in fede
C i a bas
Ricordiamo la rievocazione
di Storia Valdese che avrà luogo
domenica prossima, in questo
storico tempio, alla ore 17.
HARIA GAMBAROVA
na a PeLLEGRIN
promossa alla gloria celeste dopo lunga e
dolorosa malattìa nella sua dimora di GeRìvarolo. —Il marito sig. Alberto Gambarova, costernato, ne dà il triste annunzio.
«S© abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto noi siamo i più mise- rabila di tutti gli uomini».
(I Cor. 15 : 19) >
Les problèmes qui ont attiré l’atr
teution du Synode ont vu au premier
plan celui de l’oeuvre dl’évangél.nation. Le nom d’Eglise missionnaire
correspond en effet à une réalité.
Nous l’avons spécialement constaté à
l’occasion de deux grandes réunions
publiques tenues pendant le Synode.
La première eut, lieu dans la grande
salle de» fêtes de l’Hôtel de Ville, où,
pendant une heure entière, le Pasteur
Henri Roser, de Paris, captiva l’attention d’un public de plusieurB centaines de p^sounes, sur cet argument: «La paix est-elle ^oore possible?». Une autre réunion fut convoquée 1© lundi soir, dans le joli temple de Quaregnon. Des af^ches dans
les rues avaient annoncé qu’on aurait
parlé de l’«Evangile en Italie», et le
délégué de notre Eglise eut la possibilité d’apporter un écho de nos
préoccupations et de nos espérances.
Ensuite on entendit le téma.|gnage de
deux frères laqicB.
Le prèmier fut le chef des prisons de
la ville de Namur, bien connue dans
les annales de ces dernières guerres.
A un certain point de son discours il
s’écria: «On à dit qu’il n’y a plus de
miracles. J© peux vous ditre que c’est
faux, car moi-même la manière dont
j’ai été sauvé par la grâce de Dieu est
un miracle». Après ce témoignage
on écouta celui d’un boucher, jadis
catholique romain, parvenu à la foi
par la lecture d’une Bible.
DONI RICEVUTI
Per Cassa Culto :
Zaocaro Luisa L. 1510.
Per Rinunzia :
Silvio Nichools Botta L. 200 — Fam.
Castiglione. Agrigento 500 — Lauimno Rosa 50.
Per Emeriti :
UPEM rie. a Dio L. 300 — Maiorano
Antonio 500 — Long Arturo, Pinerolo in
in. madre Fanny Rivok 500 — Luigi Rlbet nel doloroso annlveraario morte Renato
500 — Meriettiflcio Tork 2000 — Bertalot Arturo e Germana ¡Abbadk 300.
Per Collegio e Scuola Latina :
UPEM rie a Dio, per Collegio 300 — Id.
per Scuola Latina 300 — Long Ai'turo in
m. delk madre Fanny tóvoir, per Collegio
500 — Id. per Scuok Latina 500 — Rostan
Ermanno ed Elsa 1000,— Ricca Meynier
Seiina. Pinerolo. rie. i suoi Cari per Scuok Latina 500 .
Per Istituto Gould •
Borione Susanna, Torino L. 1000— Gilda Somma, Trieste, in mem. mamma 1000
— Rodolfo Norther, Torino 20.000 — Santoro Lilla, in m. figlio Pkcido 1000 —
Long Arturo, te mem. madre Fanny Rivoir
600 — Campra Bergero, Abbactìa 300 —
Prof. E. Bete e signor# 300 — Chiesa di
Torre Pellice 2000.
Per Istituto Evangelicp Femminile di Fi.
reme :
Borione Susanna. Torino 1000.
Per Istituto di Valtecfosia :
Ginnasio Macchkvelli. Firenze, te m.
Amy Bramerd Billour 10.000.
Per Orfanotrofio di Torre Pellice :
UPEM rie. a Dio L. 300 — Sparti Alfio
loop — Società Cucito, Napoli, 3000.
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