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Spet^.
Biblioteca Valiese
C-Torlño}
TO!ÍRE PSLLICS
PELLE VALLI VALPESI
Settimanale
delia Chiesa Valdese
Gettote lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo
Anno LXXX — Num. 24
— Abbonamento s Lire 600 per Linterno, Lire 1000 per l*estero — Spedieionc in abbonamento postale, 1° Grappo —
Cambio d'indirizzo L. 30 — Amministrazione : Claudiana - Torre Pollice - C.C.P. 2-17557 Prezzo L. "15
TORRE PELLICE, 16 Giugno 1950
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•1
unsi DI TORDO e POTDDZD DI DIO
« Noi abbiamo questo lesorolin vasi di terra, affinchè l'eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi >.
(2 Corirai 4: 7).
Dalla predica per il culto di apertura della Conferenza
Distrettuale, a Pinerolo l’8 giugno 1950, fatta dal Pastore
Neri Giampiccoli, abbiamo tratto alcuni brani per i nostri
lettori. (Red.).
grazia e il tormento del giudizio, la tragedia della
morte ed il Regno che viene.
La realtà vera della vita delle nostre comunità
ft che « noi abbiamo questo tesoro in vasi rii terra,
affinchè reccellenza di questa potenza sia di Dio
e non da noi ».
Noi possiamo anche lasciarci dire che le nostre
comunità sono invecchiate, e cristallizzate e formalistiche e vuote; ma tutto questo non esaurisce
ancora la loro vera fisionomia, E possiamo anche
pretendere di esser banditori dell’evangelo di Cristo, possiamo anche esser fieri di aver tra le mani
la Parola che dà vita e di esserne stati costituiti
proclamatori in mezzo al popolo del nostro paese;
ma sappiamo benissimo di non esser soltanto questo e conosciamo fino in fondo tutte le nostre incertezze, i nostri tradimenti, la povertà stessa della
nostra testimonianza. « Noi abbiamo questo tesoro
in vasi di terra ».
Di tutto questo noi siamo probabilmente convinti; conosciamo abbastanza bene le nostre manchevolezze e non ci facciamo eccessive illusioni sulla reale vita spirituale delle nostre parrocchie; ma
anche il nostro richiamarci spesso al .senso della
vocazione della nostra Chiesa, il nostro ricercare
talora ansiosamente la via di una vera testimonianza, anche se questa ricerca è quasi sempre opera
di esigue minoranze nelle comunità, in una parola
la nostra pretesa di essere profeti dell’Etemo in
un popolo che della divina Parola è così disperatamente privo, anche questo non è un assurdo e
pretenzmso inorgoglirsi, non è parola vuota o slogan pubblicitario: nasce invece da una consapevolezza inevitabile, da una certezza che .sta di tanto
al di sopra di noi, che malgrado tutto ci si impone
sempre e da capo con rinnovata insistenza.
Qualcuno potrebbe pensare che le cose stanno
bene così come sono; che non c’è niente da fare e
niente da cambiare, e quindi non c’è ragione nè di
far tanti discorsi nè di umiliarsi nè di esaltarci.
Certo così si potrebbe concludere, .salvo poi ritrovarsi tra i soddisfatti che forse nascondono sotto le
apparenze tranqidlle la disperata inquietudine di
una vita senza significato. Invece runica conclusione possibile è V accettare, con senso vigile di attesa e di speranza, la realtà della condizione umana in cui ci dibattiamo: e accettare vuol dire riconoscerci per quel che siamo e inchinarsi riconoscenti per quel che Dio ci ha dato; vuol dire capire che nella vita della comunità non d può mai
essere un punto fermo, ma che tutto deve esser
.sempre tensione verso il Regno che viene, e attesa
c speranza; vuol dire nell’umile servizio quotidiano, mantenere aperta la vita delle nostre comunità, e permanentemente disponibile ogni nostra forza ed ogni nostra energia perchè in quella debolezza si manifesta la potenza della grazia di Dio.
Tutto quel che son venuto dideimò, può .sembrare astrusa elucubrazione, o un vano tentativo
di salvar tutto senza perdere niente. Ma in fondo,
riducendo le cose alla loro maggior semplicità, di
che si tratta, se non di capire e di far capire intorno a noi questa semplice, immensa, generosa verità dell’amore operante di Cristo? a che si riduce
questa tensione intima nella vita della comunità
come in quella dell’individuo, .se non nella coscienza acquisita una volta per tutte di quel che è la
condizione umana e di quel che è l’amore di Cristo?
Quel che piuttosto vien fatto di chiedersi, è se
le nostre comunità si rendono conto fino in fondo
di questa duplice inevitabile realtà della loro esistenza; cioè se in mezzo al nostro popolo è chiaro
il .senso che proprio essendo soltanto dei vasi di
terra, la potenza misericordiosa di Dio ha voluto
riempirci di tanta vocazione; che proprio essendo
e. continuando, a nostra vergogna e confusione, ad
essere comunità fredde e dormienti e scarne, possiamo nello .stesso tempo essere comunità che proclamano la croce e la risurrezione, la gioia della
E allora c’è qualche cosa da fare, nelle nostre
parrocchie; qualche cosa di nuovo e di vecchio, di
ieri e di oggi; ed è ridare al nostro popolo il senso
della sua dipendenza dall’unico Signore, la gioia
dell’appartenere all’unico Signore, la speranza e
l’attesa dell’unico Signore che viene. E così ridiventare, tra incertezze e paure, tri, infedeltà e tradimenti, ritornare ad e.ssere un popolo di servitori,.
un popolo profeta; non per la nostra virtù o per
la nostra sapienza; non per il passato o per il multiforme presente; ma perchè Teccellenza di questa
potenza è di Dio e non nostra.
K quel che conta, oggi come ieri come domani,
è una cosa soltanto, che questa potenza della grazia di Cristo sia e rimanga la nostra speranza e la
nostra consolazione. Amen.
Voto, i poveri e la cavalla
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Le cerimonie religiose cattoliche
si sviluppano con un crescendo impressionante di esteriorità e di fasto. Dopo lo sfarzo più o meno estetico, più o meno spontaneo, ma certemente molto costoso della « peregrinatio Mariae » che si snoda tutt’oggi nella varie città d’Italia, dove ciò nonostante milioni di cittadini continuano imperterriti a profanare, con il nome di Dio, anche quello di Maria, siamo giunti al Corpus
..Domini ed alla sensazionale proces-,
sione nel cortile della Basilica di S.
Pietro a Roma.
so, plaude a tanto spettacolo di grandezza e di bellezza terrena. E’ certo
più facile accendere delle luminarie,
applaudire fragorosamente il Papa
o Maria, che non « rinunziare a sè
stesso, prendere ogni giorno la propria croce e .seguire Gesù ».
Leggendo i resoconti dei giornali
ed osservando le loro fotografie bi* sogna convincersi che, in fatto di
« apparato scenico », capace di impressionare lo sguardo, gli organiz; zatori delle processioni in Vaticano
l ’hanno una autorevole parola da dire,
f E il popolo che ama l’esteriorità,
i«r---p sopratutto in campo religio
aiiche
Fino a qual punto il fasto della
processione e l’imponenza delle cerimonie esprimano la realtà di un
cristianesimo rinnovatore della vita
c dei costumi, è difficile dire. E’ comunque interessante rileggere nei
resoconti dei giornali la cronaca della processione romana del Corpus
Domini: « Il corteo è incominciato
poco prima delle 18. Vi hanno preso parte tutto il clero di Roma... Il
corteo si è snodato lentamente nella
piazza preceduto dallo stato maggiore delle forze armate pontificie in alta uniforme, dei camerieri di cappa
e spada in costume spagnolo, dai
componenti della cappella papale.
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Nella processione vaticana, però il
Pontefice aveva « dove posare il cal»o »,
« // talamo », dicono i cronisti,
« è costituito da una piattaforma con
sedile senza spalliera. Su di e.ssu il
Pontefice è seduto dinanzi a un pie
colo tavolo .sul quale è assicurato l’o
.stensorio... un manto bianco rica
/nato d’oro zecchino ricopre U tuia
mo, .sicché sembra che il Pontefice
sia inginocchiato... Pochi metri pri
ma del talamo sormontato dal bai
dacchino sorretto da dodici sediari e
circondato da una fastosa corte di di
gnitdri, avanzava il « Sacro Corpora
le di Orvieto ». Questo Corporale d
Orvieto è (i un reliquiario, uno stu
pendo capolavoro di origine trecen
tesca; costruito a mo’ di tobernaco
lo, pesa più di un quintale, è tutto
fatto d’oro e d’argento istoriato d
smalti, con sbalzi, statue e pietre pre
ziose... » (La Stampa id.).
Un quintale di oro recato in prò
cessione davanti al papa! E’ certo
poca cosa di fronte alle varie ton
nellate di oro disseminato nelle va
rie basiliche del mondo, ma è pur
sempre un quintale di oro. E quan
do si i)ensa che, attorno a noi, ogni
giorno c’è della gente che si toglie
la vita perchè non sa più come fare
a sfamarsi, ci si domanda se proprio
l’oro debba continuare ad essere custodito nei santuari
musica dei tuoi salteri! MA CORRA
IL DIRITTO COME L’ACQVA E
LA GIUSTIZIA, COME UN RIVO
PERENNE » (Amos 5: 21-24).
Ma, nel quadro delle cronache
dell’Anno Santo, c’entra anche una
cavalla: non un vile ronzino, vi prego di credere, ma una splendida cavalla, di nome « Bella Gisella », montata dalla contessa Elena di Hohenau
nel suo pellegrinaggio dall’Austria
a Roma.
o se non sia
Questa cavalla è intervenuta anche
alla cerimonia della « vestizione »
della contessa, che ha indossato il
mezzo saio candido dei Benedettini
e si prepara ora ad entrare in una
antica abbazia, vicino al castello avito; ma la Bella Gisella », naturalmente, s’è fermata alle i>orte de]
tempio ed ha lasciato che la sua padrona entrasse, circondata da u signore molto belle ed eleganti, le .signore dell’aristocrazia romana, tutta gente abituata alle tribune del
concorso ippico ». Dopo la vestizione, l’abate Ramio Capra si è portato
sino alla soglia della chiesa e dall’alto dei gradini ha benedetto anche la
cavalla che la padrona teneva ferma
per il morso. L’avvenimento è
parso tanto importante da essere fotografato e diffuso per mezzo dei
giornali.
più umano e più cristiano, sì certo,
più CRISTIANO, prenderlo e distribuirlo ai poveri, memori delle ammonitrici parole di Cristo : « In quanto l’avete fatto ad uno di questi miei
minimi fratelli, l’avete fatto a me »
(Matteo 24: 40). Se un profeta come
Amos, e non un diplomatico o un
politico, si presentasse oggi davanti
alle chiese, A TUTTE LE CHIESE
CRISTIANE, egli non potrebbe fare a meno di ripetere l’antica invettiva: « Così dice l’Eterno: Io odio,
disprezzo le vostre feste, non prendo
piacere nelle vostre solenni adunanze, Se mi offrite i vostri olocausti e
le vostre oblazioni, io non le gradisco; e non fo’ conto delle bestie grasse che m'offrite in sacrifici di azioni di grazie. Lungi da me il rumore
dei tuoi canti! ch’io non oda più la
Immaginiamo che la « Bella Gisella » sarà stata molto sensibile a
quella spruzzatina col caldo di questi giorni; ma ciò che non riusciamo
ad immaginare è che, nel culto cristiano che è cf spirito e verità », secondo le parole di Gesù, ci sia anco
ra tanto posto per le forme superstiziose e pagane, che a nulla giovano
alle cavalle, neppure a quelle di una
contessa, e impediscono all’Evange
lo di penetrare con la sua luce nelle
tenebre, per aiutarci a considerare
con maggior serietà le esigenze della vita cristiana e l’urgenza in mezzo a noi ed in noi di un Cristianesimo meno esteriore e meno sfarzoso,
vale a dire più profondo, più umile,
[)iù sincero, più vissuto nella fede e
nella pratica della giustizia e dell’amore. Ermanno Roslan.
Colloqui del Iramonlo
fiancheggiato dalle guardie svizzere.
Confessori, procuratori degli ordini
dei mendicanti, bussolanti, avvocati
concistoriali, gran maestri, votanti,
accoliti, penitenzieri, in cappa nera,
in croccia rossa, in toga e tocco, in
pianeta bianca, in scarlatto, in paonazzo, in viola, tutti componenti di
un fantasmagorico regno, hanno preceduto r apparizione del Pontefice
« in talamo » recante un ostensorio
di oro ma.s.siccio » (La Stampa 9 giugno 1950).
Tutto ciò è grandioso, spettacolare, fantasmagorico; tutto ciò fa parte, secondo il pensiero cattolico, dell’onore dovuto al Capo della Cristianità; ma tutto ciò ci sembra lontano
dallo spirito di Cristo che « s’è fatto
povero per amor vostro » (2 Cor,
8: 9) e che ha deltoidi sè stesso: « Le
volpi hanno delle tane e gli uccelli
del cielo dei nidi, ma il Figliuol dell’uomo non ha dove posare il capo »
(Luca 9: 58).
Padre - Tu sei la guida, il medico,
il testimonio d’ogni istante della
nostra vita. Di giorno e di notte, durante la nostra quotidiana attività,
durante il nostro riposo notturno.
Tu non ces.si di vivere in noi ed intorno a noi, ed è nell’alone del tuo
amore che la nostra esistenza può
sussistere e fruttificare. Ogni istante
di questa, che fugge inavvertito da
noi, cade nella cronaca dell’ eternità,
nè mai più per l’eternità lo rivivremo. Forse una sua rievocazione avrà
luogo in altre esistenze, poiché il
mistero di una disciplina suprema
regge i moti ed i cicli della vita universale. Ma i milioni d’istanti della
nostra vita terrena sono i chicchi di
una corona che il giorroì della no.stra morte presenteremo alla misericordia Tua, Signore, e che Tu giudicherai secondo il loro valore nel
bene o nel nude.
nemmeno ci vien fatto di fermarci a
considerarla. Oh, perchè ci lasciamo vivere, incoscienti della responsabilità che la divina scintilla accesa
in noi porta in sè come un comando
ed un richiamo? Perchè ci lasciali!«)
vivere, nella penombra e nel torpore del nostro « Limbo » terreno, inferiori in certo senso alle bestie, alle
piante, forse alle stesse pietre, che
.seguono istintivamente un ordine di
esistenza non deformato come in noi
da luciferiche e sataniche rivolte!...
Questo pensiero è terribile: eppure la sua verità è così naturale che
Padre, abbi pietà della nostra iticomprensione e della nostra impotenza. Che la Tua luce, in noi ed intorno a noi rischiari l’ombra nella
Ipiale come ciechi andiamo a tentoni: che l’enigma che ci avvolge trovi in Te, in Te solo l’unica possibile
.soluzione alla nostra miseria: la Grazia che può innalzarci ed appagarci
in seno al Tuo amore.
Una Sorella Valdese
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L’ECO DELLE VALLI VALDESI
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DISTRETTUALE
1° DISTRETTO
Lo Conferenza ha avnto inìzio alle ore 8, nel tempio di Pinerolo, con
un culto presieduto dal pastore Neri Giampiccoli. Il seggio provvisorio
provvede al disbrigo delle pratiche
preliminari; il seggio definitivo viene eletto per acclamazione: presidente Pastore Neri Giampiccoli; vice presidente ing. L. Serafino, segretario Guido Mourglia.
Commissione Distrettuale
Il Past. A. Ricca, sovrintendente,
dà lettura della relazione della Commissione distrettuale che servirà di
base per i lavori della Conferenza
stessa. I vari argomenti che essa presenta airattenzione dei delegati vengono immediatamente posti in discussione.
Compo di lavoro
La relazione pone in evidenza le
difficoltà che PAmministrazione ha
dovuto affrontare per la sistemazione del campo di lavoro nel I distretto. Mentre si rallegra di poter salutare con gioia « tre compagni d’opera inviatici da quella generosa terra
elvetica alla quale da tanto tempo
siamo legati da vincoli di fede e di
riconoscenza », la relazione aggiunge: « la nostra gioia non è senz'ombra, nel senso che ci turba il fatto
che le nostre Valli che pure danno
medici e professori, ingegneri ed avvocati, diano pastori in numero cosi
scarso ». Una nota rallegrante è stata offerta dalla collaborazione laica,
articolarmente per quanto riguarda
la predicazione, a Torre Pelhce e
Villar Pellice.
Predicatori laici
Prendendo lo spunto da im accenno della relazione, il pastore Ayassot, mentre ribadisce la necessità della predicazione laica, si domanda
perchè, nelle Valli, ha avuto, finora, cosi scarsa risonanza l’istituzione
dei corsi évangelisticì estivi a Torre
Pellice e ne sottolinea i vantaggi. I
pastori P. Marauda, E. Micol. fanno alcuni rilievi in merito, allo scopo di rendere più pratici detti corsi
(necessità di dispense, possibilità di
permanenza per un periodo ridotto,
maggiore propaganda sui nostri giornali ecc.).
Visite di Chiesa
Questo argomento occupa una buona parte della relazione, che mette
in rilievo luci ed ombre, e, dopo aver
passato in esame le varie relazioni
delle Chiese cerea di dare, in efficace sintesi, un quadro d’assieme della vita spirituale nel I distretto, concludendo:
« Accanfo a relazioni dagli accenti
apocalittici ve ne eono altre dove tutto è rallegrante, tutto è in progresso,
tutto si rinnova e migliora, i culli sono affollati, le riunioni sono gremite,
il concistoro è efficiente, le finanze
sono in notevole aumento... non vi pare, fratelli, che da una parte vi sia pessimismo esagerato e dall’altra esagerato animismo 1
Se una persona completamente estranea al nostro ambiente volesse farsi un’idea della situazione spirituale
alle Valli e non avesse per documentazione che le relazioni dei Concistori
non le sarebbe facile, crediamo, d’avere una visione un po’ aderente alla
realtà; tanto le relazioni sono diverse
e contrastanti fra di loro e perfino contraddittorie con se stesse.
Eppure le nostre parrocchie sono rinchiuse in un quadro geografico ben ristretto e pur divergendo fra di loro in
tanti aspetti, d'altronde spesso secondari, ed avendo configurazioni ambientali diverse e fors’anche fino a un certo punto diverse fisionomie spirituali,
posseggono tuttavia fondamentali caratteristiche comuni che conferiscono
al nosiro distretto un’unità ben distinta e specifica che non si avverte, così
chiaramente definita, negli altri distretti della nostra chièsa.
Più 0 meno dunque le nostre comunità si rassomigliano tutte e com’é allora che dello stesso paesaggio abbiamo fotografie cosi diverse ? »
Questa contraddittorietà di giudizi,
è presa in esame dal pastore E. Rostan che ci vede una logica conseguenza della contraddittorietà tra la
natura della Chiesa e la sua azione;
non si tratta dì contraddittorietà di
giudizi, ma piuttosto di affrontare
l’esame del problema fondamentale:
come tradurre il messaggio della
Chiesa nella vita quotidiana. Il pastore E. Ayassot concorda col collega Rostan ed illustra la gravità dello
stato spirituale delle nostre comunità, dove l’azione spirituale sembra,
tròppo spesso, riservata al compartimento stagno della domenica. 11 pastore E. Geymet, G. Bertin, ed altri
sottolineano particolari aspetti di
questo problema ed esprimono il desiderio che esso venga proposto allo
studio delle nostre comunità durante il prossimo anno di attività ecclesiastica. Non si tratta, ovviamente,
di organizzare giri spettacolari di
conferenze, anche se queste possono
avere la loro utilità, ma di studiare
a fondo, nelle riunioni di quartieri;,
l’urgenza della traduzione nella vita
pratica del messaggio di Gesù Cristo.
Vari delegati e pastori citano esempi che starebbero a dimostrare
un preoccupante spirito di rinunzia
alla testimonianza evangelica da parte di troppi Valdesi. La Commissione distrettuale, inoltre, senza sostituirsi ai sìngoli concistori, dovrebbe
sentire il dovere di prendere iniziative e dare suggerimenti alle comunità che sembrano particolarmente
in crisi. Il pastore E. Geymet dà poi
lettura di un o. d. g. della Chiesa di
Villar Pellice che domanda alla conferenza distrettuale di invitare le
comunità ad esaminare il problema
della santificazione della domenica.
Anche il problema della moralità,
particolarmente, della nostra gioventù sembra ormai doversi prospettare sotto un aspetto piuttosto sconfortante. Nè va dimenticato che l’istruzione va mantenuta ad un livello superiore.
Poiché la Conferenza non ha il
tempo per affrontare una seria discussione, esso dà mandato alla Commissione distrettuale d’invitare le comunità del I distretto a fare oggetto
¿i specifico studiò, durante il prossimo anno di attività ecclesiastica,
la traduzione nella pratica quotidiana del messaggio evangelico. Allo scopo di rendere più efficace questo
studio, la Conferenza si augura che
la Claudiana possa pubblicare qualche opuscolo da diffondersi su larga
scala.
Problemi vari
Insegnamento del
francese
gittmi diritti di proprietà, ed interessi di culto.
« L’insegnamento del francese —
osserva malinconicamente la relazione — è ancora un problema che non
ha trovato la sua soluzione. Occorre
concordare un’azione e vedere chi la
può svolgere con maggiore efficacia:
la Tavola o la Pro Valli o i Comuni
singolarmente o collettivamente ».
Una discussione cui prendono parte i prof. A. Hugon, doti. Meynet,
prof. Jalla, pastori E. Geymet, E.
Ayassot, mette in rilievo l’importanza del problema e l’opportunità di
poter assicurare una certa continuità d’azione che è finora mancata in
questo campo. Se, ciò nonostante si
sono ancora potuto salvare alcune
posizioni, ciò va attribuito allo spirito di rinunzia e di sacrificio dei nostri insegnanti. La Conferenza pertanto suggerisce alla Comm. Dist.le
di nominare una commissione tecnica laica per studiare e risolvere U
problema dell’insegnamento del
francese.
Stampa
Finanze
Locali scolastici
Poiché si segnala di nuovo il sorgere di alcuni inconvenienti nell’uso dei locali concessi ad uso scolastico, la Conferenza attira l’attenzione
degli interessati sulla necessità della più grande cautela nella redazione dei contratti d’affitto ai Comuni,
in modo da salvaguardare i nostri le
Relazioni
Ministeri femminili
Il prof. Miegge introduce brevemente l’argomento che ha già fatto
l’oggettb di ampie discussioni sul
nostro settimanale. La discussione
non pone in luce alcun nuovo elemento. Le varie comunità hanno votato o. d. g. che concordano in linea
di massima; non vi sono obbiezioni,
in linea di principio, al pastorato
femminile, ma del problema non si
sente l’urgenza. Si ritiene invece utile una soluzione adeguata del problema dei ministeri ausiliari, per
quanto si riconosca, da varie parti,
che, nell’attuale momento di crisi,
le difficoltà di ordine amministrativo- finanziario non si possano sottovalutare.
Autonomia
ritto di autonomia, così come ora si
esercita nella Chiesa Valdese, si inizia la discussione.
Il signor A. Beux dà lettura di un
o. d. g. votato- dalla Chiesa di San
Germano Chisone in cui si rilevano
i vari inconvenienti derivanti dall’attuale sistema di esercizio dell’autonomìa e si vorrebbe domandare
alla Tavola, la nomina del pastore,
sentito il Concistoro; il pastore E.
Ayassot e E. Geymet danno lettura
di o. d. g. votati dalle loro parrocchie in cui sì deplora il deliberato
sinodale di sospensione del diritto
di designazione dei pastori, e si domanda il ritorno allo statn quo, sia
pure con i temperamenti suggeriti
dall’esperienza.
interventi, qualche tentativo cdrale ^
di dissenso, se vale a scuotere il torpore della pacifica Conferenza, non
reca alcun contributo notevole all’esame; assistiamo così ad una piacevole schermaglia procedurale sulla
precedenza di vari o. d. g. presenta- ■
li; il |)residente, che dirige garbatamente ed energicamente, fa rispettare il regolamento: l’o. d. g. Mieg
ge raccoglie 5 firme necessarie.
La discussione non reca alcun elemento nuovo; la vivacità di alcuni
La Conferenza vota infine un o. d.‘
g. presentato dal prof. Miegge: La
Conferenza del I distretto conferma
la sua immutata fedeltà al principio
dell’autonomia delle Comunità e lo
approva con l’aggiunta di una coda
integratrice che assume la sua veste
definitiva come segue: temperato da
provvedimenti pratici che ne regolino l’applicazione conformemente a
gli interessi generali della Chiosa.
é
w
Commissioni varie
Il V. P. della Pro Valli, pastore
IJ. Beri riferisce sull’attività svolta
dalla Pro Valli nel campo pedagogico, artigianato, scuola di agricoltura; chiarisce le ragioni che hanno
portato alla riduzione dell’attività
dell’Ufficio della Pro Valli stessa,
che però non è chiuso. La Conferenza ringrazia la Pro Valli ed in modo
particolare il suo presidente per la
sua attività, e lo riconferma per acclamazione.
Conferenza, l’Eco riferirà nei prossimi numeri.
Il pastore U. Bert riferisce sulla
attività svolta in favore delle Scuole
Domenicali, col rifornirle di materiale vario, e particolarmente col
quaderno illustrato.
Ili extremis la F. V. V. viene udita
dalla Conferenza; il pastore Neri
Giampiccoli accenna brevemente all’attiviià svolta. Il pastore G. Bertin
raccomanda alla Commissione distrettuale di non ignorare l’attività
della F. U. V., che è attività della
Chiesa e su cui la conferenza distrettuale deve essere informata; insiste
sulla necessità di un’attività collettiva della F. U. V. neH’ambito del
distretto.
La relazione osserva che la voce
;< stampa » non figura quasi mai nei
rapporti e nei bilanci delle nostre
chiese, ed esorta ad una maggiore
diffusione della stampa e del libro
evangelico. Un interessante scambio
di idee suggerisce alla Claudiana la
necessità di « muoversi » nel campo
della propaganda: bisogna organizzare domeniche e settimane del libro concentrando gli sforzi in alcune
parrocchie; organizzare la vendita a
domicilio; pubblicare opuscoli e
pubblicazioni meno impegnative dal
punto di vista culturale; tenere presente la necessità di affrontare problemi sociali.
Anche la Commissione del Canto
Sacro deve limitarsi ad una breve esposizione, perchè l’ora della chiusura dei lavori è inesorabile. Al pastore E. Micol ed al prof. Hugon che
danno alcuni suggerimenti in merito
alla data della festa di canto delle
Scuole domenicali ed all’opportunità di abbinare al catechismo l’insegnamento dei cantici, il pastore Aime dà opportuni chiarimenti. La
Commissione è riconfermata per acclamazione.
Elezioni
«if.
Il paHore L. Marauda ed il dott.i^
I. Mathieu vengono riconfermati.!”nella carica di membri della Commissione distrettuale. .&
Il pastore A. Comba dà comunicazione di un estratto del bilancio degli Istituti Ospitalieri. Della relazione che non ha potuto esser letta in
Pinerolo viene riconfermata come;
sede della prossima Conferenza di-|
strettuale. Il pastore A. Genre è no-^
minato predicatore d’ufficio. Il presidente esprime alla Comunità di*
Pinerolo il ringraziamento della Con-i
fetenza per l’ospitalità fraterna; al,'"{
pastore ed ai collaboratori la ricono-^.
scenza per l’organizzazione della
mensa comune e del tradizionale thè.!*
Cl. l
Il sovrintendente attira l’attenzione della Conf. sulla gravità della situazione finanziaria e legge un brano di una lettera del Moderatore che
prospetta l’eventualità di radicali
provvedimenti. Il prof. A. Jalla rivolge un appello ai delegati laici, per
invitarli ad una più decisa azione
nel campo della liberalità cristiana.
La Conferenza non vota alcim o. d.
g. e non si sofferma sull’argomento
evidentemente convinta dell’urgenza di detta azione.
P. u. u.
Convegno Giovanile
Si annunzia fin d’ora che, D. v., il 29 Giugno avrà luogo un
Convegno Giovanile per le Unioni del Gruppo Valli
ÜLLD unCCBRR
La Conferenza pertanto vota un
o. d. g. in cui « lasciando impregiudicato il problema del pastorato femminile, si pronunzià in favore dei
ministeri femminili ausiliari »; affermazione di principio, seguita da
un comma in cui si domanda un’«deguata preparazione.
Il programma sarà pubblicalo in seguito
Giovani unionisti, ricordatevi di questa data : 29 GiUOnO 1
Dopo una breve introduzione del
j>rof. G. Miegge che prospetta i principali argomenti d’indole biblica,
storica, amministrativa che possono
essere invocati in favore del diritto
d’autonomia com’è tradizionalmente
inteso nella Chiesa Valdese, e dopo che il pastore G. Bertin ha deplorato che la Commissione distrettuale non abbia ritenuto di invitare un
relatore a presentare gli argomenti
che si possono invocare contro il di
« Nessuno ormai più dubita ohe, se anche la Russia non
ancora la Bomba H, la possiederà fra poco, contemporaneamente o giù
di lì, al suo antagonista mondiale. Servirà questa lezione a persuadere
tutti della via disastrosamente sbagliata in cui i governi si son messi,
con questa corsa agli armamenti « atom,ici t> ? Sì vorrà capire finalmente
che di froniei agli avviamenti assurdi e criminali come questi, il ripetere'
il ritornello che le guerre ci son sempre state e ci saranno sempre — ripetizione fatta a discredito di tutti i movimenti pacifisti — è pura ò zempUce insensatezzai La guerra ha cambiato così completamente carattere,
da essere divenuta l’opposto da quella che era ancora un secolo fa... Siamo insomma passati dalla guerra-duello alla, guerra massacro.,.. I castighi collettivi colpiscono colpevoli e innocenti insieme. Poteva essere Im
giustizia di Jahvé : ma noi viviamo diciannove secoli dopo ia predicazione e la morte di Cristo ». Luigi Salvatorelli
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L*ECO DEXLE VALLI VALDESI
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CAMPO UNIONISTI
3-12 Agosto a Praly Pomieri
A questo campo è invitata la gioventù evangelica italiana e straniera. Direttore del Campo: Past. Neri Giampiccoli.,
Tema:
€ La speranza della Chiesa e la vila della comunilà cristiana >
2 Studi Biblici: *
U a) La resurrezione e il ritorno di Cristo (1 Corinzi 15, Matteo
24, Apocalisse 21).
b) Il giudizio (Matteo 25).
3 inchieste:
a) la speranza della Chiesa e la vita parrocchiale.
b) la speranza della Chiesa e la vita professionale.
c) la speranza della Chiesa e la vita politica.
2 Conferenze:
a) la situazione odierna nella prospettiva escatologica.
b) escatologia e unità della Chiesa.
NOKME PEE LA PARTECIPAZIONE AL CAMPO.
1. — Iscriversi entro il 10 luglio presso il tìegr. Gerì, della FUV Past.
Tullio Viriiiy, Praly di Ferrerò (Torino), versando la quota d’iscrizione di
L. 100 ed una caparra di L. 500 che neH’atto del versamento delle quote
giornaliere sarà calcolata come anticipo delle medesime. Le iscrizioni
senza quota e caparra non sono ritenute valide. Prima di iscriversi 1 giovani sono invitati a prender visione del regolamento generale dei campi
pubblicato sulle schedine di iscrizione che possono ritirare presso i Pastori.
‘2. — La quota giornaliera del campo è di L. 400, Qualche riduzione
potrà essere cone.essa ai più bisognosi dietro esplicita raccomandazione del
loro pastore.
1 giovani provenienii dall’Italia meridionale a sud di Roma potranno
avere, a richiesta, il campo gratuitamente, però non si fanno facilitazioni sul viaggio.
Se delegati al Congresso riceveranno invece ancora il 50% di rimborso sul costo del biglietto ferroviario di terza classe. In questo senso va
modificato provvisoriamente l’art'oolo VI del Regolamento generale dqi
campi.
3. — Portare con sè ; a) Bibbia e Innario; b) Buoni scarponi; c) Maglione; d) Una coperta; e) Scodella e posatei.
4. — 1 partecipanti al campo dovranno trovarsi entro il 2 agosto alle
ore 16 a Perosa -Argentina stazione del tram o il 3 alle ore 8, Sarà preordinato un automezzo per Praly.
CAMPO CADETTI
16-25 Luglio Praly Pomieri
Questo campo per i ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 16 anni avrà
luogo, come al solito, in tende sotto i larici delle caserraette dei Pomieri.
Direttore del campo: Pastore Neri Giampiccoli.
Tema degli studi biblici: « Come viveva la prima Comunità cristiana ». Brani e episodi dal libro degli Atti e dalle Epistole.
Recitazione dei medesimi episodi, secondo l’esperimento già fatto
l’anno scorso.
Gite e sports in abbondanza.
A *
1.»
Norme per la partecipazione al campo:
1. Iscriversi presso il Segretario Generale Past. Tullio Vinay, Praly di Perrero, Torino, entro il 10 luglio versando la quota d’iscrizioné
di L. 100 ed una caparra di L. 500, che aU’atto del versamento delle
quote giornaliere sarà calcolata come anticipo sulle medesime.
Le iscrizioni senza quota e senza caparra non sono ritenute valide.
2. La quota del campò è di L. 350 giornaliera. Qualche facilitazione sul prezzo sarà fatta solo su documentazione del Pastore.
3. Portare con sè: a) Bibbia e Innario; b) Buoni scarponi; c) Maglione e possibilmente panciera; d) Una coperta; e) Scodella e posate.
4. I partecipanti dovranno trovarsi a Perosa Argentina, stazione
del .tram, alle ore 16 del giorno 15 dove sarà pronto un mezzo per trasportarli a Praly.
COLONIA PER I BIMBI BIS06N0SI
D'ARIA DI MONTAGNA
Dal 16 luglio al 12 agosto il primo dormitorio di Agàpe funzionerà
per raccogliere 30 bimbi dagli 11 ai 16 anni che hanno bisogno di aria
di montagna.
Quésta colonia sarà diretta dal Pastore Franco Davite e dalla sua
Signora. / genitori che desiderano mandare i loro bimbi a questa colonia devono farne domanda al Segretario Generale della FlìV accludendo un certificato medico attestante che i bimbi siano realmente bisognosi d'aria di montagna e d’altra parte non siano affetti da malattie infettive. E’ necessaria inoltre una presentazione del Pastore della
Chiesa alla quale appartengono.
I bimbi devono portare con sè la Bibbia, un paio di coperte, piatto e scodella e posate, ha retta e minima: L. 200 giornaliere. Occorie
però che siano versate sin dall’iscrizione L. 1000 di caparra. I ragazzi
dovranno trovarsi a Perosa Argentina, stazione del tram, ore 16 del
giorno 15 luglio.
fiÉ lì [il li M MqIÌ
r
della Valle Chisone-Germanasca
La domenica 21 Maggio più di 250
bambini si sono riunitii nel tempio di
Pomaretto per la loro festa di canto ;
erano presenti le Scuole Domenicali
di Pinerolo - S. Secondo, Prarostino,
8. Germano e Pomaretto.
Dopo la lettura d’un Salmo ed una
preghiera, il pastore Paolo Marauda
dà il benvenuto, ed ha subito inizio il
programma.
blioo ohe ha seguito con vivo interesse
lo svolgimento del programma.
I cinque cantici d’insieme proposti
dalla Commissione del Canto Sacro
vengono eseguiti sotto la direzione del
pastore sig. Bertin. Poi ogni Scuola
Domenicale canta un inno di sua scelta : tutti eseguiti molto bene, con finezza, e dimostrando ima, buona preparazione.
Abbiamo constatato quanto sia necessaria una prova d’insieme prima
dell’esecuzione nel tempio, e speriamo che anche in avvenire si continuerà ad averla. Se non ci fosse stata, la
festa non sarebbe riuscita; sarebbe
mancata la fusione di voci delle diverse Scuole che, pur avendo studiato bene gli inni (tranne il n. 184 dell’Innario francese!), non erano abituate allo stesso ritmo, e ne sarebbe
sorta ima gran confusione.
A metà programma il pastore sig.
Lebet rivolge ai bambini alcune parole, portando il saluto delle Scuole
Domenicali del Cantone di Neuchâtel,
ed esortando i suoi uditori a cantare
con gioia gli inni ohe vengono loro insegnati e che costituiscono ua tesoro
prezioso per tutta la loco vita.
E’ stato osservato con soddisfazione
che tutte le Scuole Domenicali hanno
presentato inni delle nostre raccolte
italiana e francese. E’ bene che i bambini delle nostre Scuole Domenicali
imparino a conosodre i cantici che canteranno più tardi nei culti, ed i nostri
innari offrono loro un ricco repertorio.
Da questo punto di vista, la festa di
quest’anno ha segnato un progres.so
sul passato.
il sig. Bertin aggiunge alcune parole d’incoraggiamento ai giovani cantori; poi la festa si chiude cori la preghiera « Padre nostro » e con la benedizione.
Monitriei e monitori delle varie
Scuole domenicali si ritrovano ancora
nella sala delle attività parrocchiali
per un buon tè guarnito preparato dalla signora Marauda e da un nucleo di
sue collaboratrici, mentre sulla piazza
del tempio e nell’ampio cortile del
( 'onvitto i bambini consumano la loro merenda e giocano allegramente.
Abbiamo notaio la presenza di rnppresentanze di Villasecca e di Perrero. Quando la festa aveva luogo a Sat¡
Germano era comprensibile — data la
((istanza e la scomodìtà di arrivarci —
che queste Scuole domenicali fossero
assenti. Principalmente per questa ragione si è pensato di scegliere come
sede Pomaretto. Ci auguriamo quindi
di vedere negli anni venturi non più
soltanto una piccola rappresentanza...
muta, ma un buon contingente di
bambini di Villasecca e Perrero che
vorrà a cantare proprio come lo fanno gli alunni di altre scuole della Valle.
Terminando questa cronaca, facciamo alcune considerazioni ;
Anzitutto abbiamo notato con pia¡;ere la presenza di un numeroso pub
Ed esprimiamo infine il desiderio
die Pramollo, che quest’anno per la
prima volta era assente, ritorni in avvenire.
XXX
La Voce delle Comunità
Angrogna Capoluogo
Sabalo 11 ,iorr. nel Tempio del Capoluogo è slato benedetto il matrimonio di
Chauvie Silvio (Buonanotte) e Rivoire Ariila (Roma).
Il Signore circondi ed accompagni con la
Sua grazia questi aposi dando loro di camminare in modo tale da piacergli in ogni
cosa. e. a.
Angrogna Serre
Le 4 juin, au Pra dii Tour, a été célébré
le baptême de Pons Waller de Riccardo et
de Agli Margherite. Tous nos voeux et nos
prières accompagnent cet enfant.
Dimanche 18 juin à 10 heures culte au
Sap, ou, en cas de mauvais temps au temple du Pra du Tour. A’ 3 heures culte à
Barfè, ou, en cas de mauvais temps au temple du Serre.
Dimanche 2â juin à 10 heures culte au
■Serre. A’ 2 heures culte au Bagnau (en cas
de mauvais temps ce culte sera renvoyé.
Luserna S. Giovanni
La Commissione Distrettuale ha visitato,
la Domenica 23 Aprile, la nostra Parrocchia, la quale esprime la sua viva gratitudine per gli eccellenti messaggi che le han
rivolto il Pastore Luigi Marauda ed il doti.
Italo Mathieu.
Perrero Maniglia
La Comunità ha avuto il privilegio di
udire l’edificante predicazione del Pastore
Olandese Sig. Roth, Presidente del fiomilato Vallone (7 Maggio) e del Pastore Svizzero rVevey) Sig. Visinand (21 Maggio).
Rorà
re , Riccio dell’Esercito ^ della Salvezza, dal
Signor Pascal dì Villar Pellice. Siamo lieti di' esprimere la nostra riconoscenza per
i messaggi vigorosi die sono stati pronunciati nel nostro tempio.
Revel Oreste, di Onorato, Rivoira Aurora di Eraldo, Town Elda di Ermanno,
Odetto Enrico Emilio di Renzo sono stati
battezzati in queste ultime settimane. Chiediamo al Signore di porli sotto la sua protezione e che le preghiere c l’esempio dei
loro genitori li aiutino a crescere in sapienza e ih grazia.
Recèntemente, al Rifugio Re Carlo Alberto è deceduta, dopo pochi giorni di ammissione la Signora Tourn Rosina ved. Durand .del Peyret della parrocchia di Rorà.
Alla numerosa famiglia di fratelli e sorelle esprimiamo la nostra cristiana simpatia.
L’unione delle Madri di Rorà ha ricevuto la visita della Signora Eynard e Coisson, nonché la Signorina Gay Lidia di Torino; an(;he la Maggiore Riccio c 'rermani hanno rivolto due messaggi, in occasione della loro visita a Rorà. La loro visita
è stata molto apprezzata dalle Madri rorenghe ed esprìmiamo a tutte le nostre
gentili amiche deH’unione la nostra riioscenza.
anche a quattro dei Catecumeni i cni nomi
figurano nella cronaca precedente, paragrafo Confermazioni.
Matrimoni: Meynier Gino e Fraschia Edmea; Bounous Roberto e Bounous Yvonne; Kuhler Albert e Roman Ida.
Sepolture: Malan Edoardo (anni 70);
Buffa Susanna Maria ved. Gaetti (a. 73);
Berljn Giovanni (a. 77); Albarin Susanna
Stefania (a. 80); Tettoni Leonina in Rodi
(a. 80); Rivoira Enrichetta (a. 77); Malan
Flora (a. 78); Durand Rosa Giacomina (a.
(a. 77); Vian Francesco (a. 50); Reymond
Pietro (a. 76); Trobia Luigia in Moggia
(a. 72).
La Signora Luigia Moggia (nata Trobia)
fu una delle nostre apprezzate insegnanti
in quelle scuole evangeliche che nel nostro campo di evangelizzazione han prodotto buoni frutti in abbondanza. Essa insegnò per diciolto anni in varie località della sua Sicilia. ,
Gli ultimi anni della sua esistenza terrena sono stati turbati da una lunga malattia,
durante la quale è stata assistila con conimovente totale dedizione dal suo consorte,
il Pastore Emerito Girolamo Moggia. A lui
ai suoi cinque figli ed a tutti i coiigiiinli
ripetiamo la nostra simpatia fraterna. Il
Signore li conforti e benedica. G. B.
Domenica 18 corrente, a Dìo piacendo, la
(ihiesa di Perrero avrà il suo « bazar n. Benvenute saranno tutte le persone che vorranno parteciparvi, e le ringraziamo cordialmente fin d’ora.
Un grato ricordo è tuu’ora nell’animo
delle mmierose madri di famiglia che hanno <;ffctUiato la loro gita annuale il giorno
(leirAseensione ed hanno assistito all’inaugurazione della Chiesa di Chivasso.
La nostra Corale si è fatto onore in un
<’oncerto dato nella Chiesa di Bergamo.
Lieta giornata, ottima aceoglienza da parte
di quella Comunità.
ATTI LITURGICI. Bauesimi: Monnet
Bruna di Silvio e di Hugon Flora; Gay Ivo
ClenietUe di Aldo Alberto e di Jalla Elsa;
Mourglia Valdina di Giovanni e di Carle
Caterina; Revel Valdo di Mario e di Agli
Livia; Long Aldina di Ersilio e dì Clot
Yvonne. Il Battesimo è sialo amminìslralo
Recentemente il culto delPAseensione è
stalo presieduto dal collega Tourn Cipriano in visita alle VaUi. Con lui hanno parlato i colleghi Marauda e Geymet, in occasione della serata di evangelizzazione, tenutasi la sera del 22 Maggio nel nostro tempio, davanti ad un pubblico numeroso ed
attento. Ringraziamo i cari colleghi che
hanno destato vivo interesse per l’opera di
evangelizzazione. La colletta è stala destinata al tempio di Reggio Calabria.
in otu-asione del culto di Pentecoste e
stala letta la relazione annua e si è proceduto alla nomina del nuovo consiglio di
chiesa così «mmposlo: Morel Roberto, More! Corrado, Rivoira Leopoldo, Tourn Domenico, Tourn Albina, insegnante, Tourn
Oreste, Tourn Aldo, Tourn Gentile. I delegali alla conferenza sono: Mourglia Roberto e il Dr. Meynet Roberto. Delegati al
sinodo: Morel Roberto.
In occasione del Venerdì santo abbiamo
ricevuto ì seguenti catecumeni: Gelso Dario, Morel Aldo, Pavarin Emilio, Rivoira Ermanno e Tourn Franco. Per loro intercediamo nelle nostre preghiere perchè
possano conlimiare la marcia per la Via
eh’essi hanno conoscìnta. Possano questi
giovani coltivare il sentimento che è stato
loro inculcato e sentire sempre in loro la
presenza del loro Salvatore.
Il culto di Pasqua, affollatissimo, è stalo seguita dalla celebrazione eucaristica c
con un buon numero di partecipanti. Nell’assenza del Pastore i culti sono stali prc.sieduti dal Pastore Bertìnatti, dal Dr. Ricca Capodistretto delle Valli, dalla Maggio
Siamo lieti di dare U 6® elenco dei gentili oblatori a favore dell’erigenda scuola
delle Fucine. Mentre comunichiamo che
una buona parte dei fondi sono ormai ottenuti, saremmo grati agli amici di Rorìi di
voler inviarci la loro offerta per poter raggiungere la cifra indispensabile per terminare la costruzione. Ogni piccola pietra ci
aiuta, in modo considerevole, per portare
a buon fine l’opera intrapresa. Nel presente elenco siamo lieti di menzionare il Signor Rovara di S. Giovanni per rinleressnmento ch’egli ha avuto nella collocazione
delle cartoline a Villar Perosa, San Germano e altrove e per le piccole offerte raccolte in tale occasione. Trattandosi di una
offerta per la cartolina non riteniamo di
dover pubblicare i nominativi per non impegnare troppe colonne del giornale. Diciamo a tutti il nostro grazie sincero. Ogni nominativo ha versato la cifra a sinistra.
L. 100: Scuola domenicale Corso Vittorio,
Torino — Cibelli Bartolomeo, Orsara di
Puglia — Accettullo Antonio, Orsara di
Puglia.
L. 150: Borrelli Giuseppe, Orsara.
L. 200: Borrelli Salvatore, Orsara — Ferrara Donato, Orsara — Cericola Giuseppe, Orsara,
Franchi sv. 5: M. e M.me Jean Picot, Ginevra — Pauline Barde e M.me Henri
Deomra, Ginevra.
!.. 500: Sig. Marta Turin, Roma.
L. 750: Sig.na V. Steiger, Ginevra.
1.. 1000; Luigi Vidossich, Milano — Clementina Gay, Torino — Revel Giulio.
Luserna S, Giovanni — Cmlo Enrico Gay
— Tourn Cipriano, Orsara — Sig.na IIda Rivoir, insegnante, San Germano,
1.. 2000; Aldo e Fernanda Comba, Sud America.
L. 3000; Orsara di Puglia, Chiesa valdese.
1.. 4000: Francesco Scarano, Cerignola.
L. 4500: Chiesa di Bobbio.
L. 5000: Signora Edvige Reinhard, C.anadà.
L. 10.000: Chiesa di San Germano.
1.. 12.000; Chiesa valdese di Como, colletta di Pentecoste.
T,. 25.000: Comune dì Luserna.
1 . 43.050; Collcttalo dal Pastore Maurizio
Diimoni,
All’ordine del giorno del presente elenco ricordiamo il Pastore Maurizio Duniont
il quale, presente alla prima seduta che decise la ricostruzione della scuola, in silenzio, Ila raccolto la somma cospicua, riportata qui sopra, a beneficio della nostra senoletta. Siamo lieti di fargli pervenire il nostro ringraziamento profondo.
Ivrea
Domenica 4 giugno abbiamo avuto la
graditissima visita di una trentina di membri della comunità di Ferrerò Manìglia,
giii.lati dal loro pastore sig. Lamy Coisson.
>!• V »
m
4
I.W> DEELB VAIÆI TALDESI
Il numeroso gruppo era formato da giovani e da persone anziane, da uomini e da
donne, da bambini e da adulti, in modo
da rappresentare proprio tutti i membri di
quella Chiesa. E infatti sia il pastore Coisson, sia il nostro pastore, sig. Lorenzo Rivoira, hanno sottolineato come quello di
domenica sia stato l’incontro di una parrocchia delle Valli, compatta nella sua fede
ma relativamente tranquilla per l’ambiente che la circonda, con una chiesa di evangelizzazione, chiamata a testimoniare la
sua fede in Gesù Cristo in un ambiente difficile, spesso apertamente o nascosumente ostile.
Torre Pellice
Prima deUa partenza è stata fatta una visita all’Ospedale Valdese, mentre un piccolo gruppo di bambini si recava in ogni stanza per portare il saluto di tutti ad ogni singolo ammalato, gli altri riuniti nell’atria
esprimevano con il canto dei loro inni la
loro simpatia a tutti gli ammalati e alle
Suore. Ringraziamo sentitamente Suor Vera ed il personale tutto dell’Ospedale per
la graditissima accoglienza ed il ricco thè
offertoci, U Personale del Convitto e gli
amici della Chiesa di Pomaretto che ci hanno accolti molto gentilmente in assenza del
Pastore in gita evangeUstica nella Valle di
Susa con la sua gioventù. Lina Varese
PRO URLLI
Si avvertono tutte le persone che durante il presente anno scolastico hanno impartito lezioni di francese, in questa e nell’altra valle, di voler sollecitamente inviare alla « Pro Valli », Via Arnaud 29, Torre Pellìce, tutti i dati concernenti detto insegnamento, come per il passato.
Tale comunicazione ci deve pervenire subito, cioè prima deUa fine del mese di giugno. La Commissione
IniziaKve pratìche
Il culto è stato presieduto dal nostro pastore nel modesto locale che sostituisce la
chiesa, mi da decenni vanamente aspiriamo: subito dopo il pullman che aveva portato qui gli amici di Perrero, ha accompagnato loro e noi al Iago Sirio, una delle più
belle attrattive della nostra Ivrea. E là, non
lontano dalle rive del lago, in un fresco
boschetto, abbiamo trascorso parecchie ore di vero refrigerio spirituale, conversand» e cantandq. Quindi, dopo aver preso una tazza di thè, abbiamo accompagnato i
nostri cari ospiti in un breve giro per la
città.
Una latteria cooperativa, promossa dalla Cooperativa Agricola Val Pellice, m inizierà nella prossima settimana presso il
magazzino della Cooperativa stessa (via
Arnaud in Torre Pellice), Le iscrizioni, sia
per la fornitura del latte da parte dei produttori, sia per la distribuzione al pubblico, saranno ricevute da venerdì 16 corr. e
la vendita avrà_ inizio lune® 19 corr. L’orario della Latteria è cosi stabilito: ogni
giorno dalle S e mezza alle 9 e dalle 17 alle 19.
Questa lodevole iniziativa corrisponde a
un urgente bisogno deUa popolazione, per
rendere più facile e più pronta la distribuzione di latte puro non titolato a vantaggio
di tutti.
Questa la brevissima cronaca della giornata, per coi vogRamo ringg-aziare ancora gli
amici di Perrero, e di cui, ne siamo certi,
noi e loro serberemo un prezioso ricordo.
D. J.
Gli alunni della Scuola Domenicale di
Via Oliva accompagnati dalle loro Monitrici e da alcuni amici hanno effettuato Domenica 11 Giugno una gita di chiusura dell’anno a Pomaretto, Accolti con molta gentilezza dal personale deU’Orfanotrofio Maschile essi hanno subito fraternizzato coi
piccoli orfanelli e dopo aver pranzato gioiosamente nei boschi, nel pomeriggio, data l’inclemenza del tempo, hanno trascorso
gradite ore tutti insieme fra canti e giochi,
nella Sala deU’Unione gentilmente concessa.
tose Pons H
19.50! ANNEE du REVEIL!
Qui sait ce que Dieu veut faire!
Des leaders, des pasteurs, des missionnaires, des serviteurs de Dieu,
des laies de la plupart des pays d’Europe et d’Afrique se rencontreront
à Bruxelles pour cet évènement important:
CONGRES MONDIAL SUR L’EVANGELISATION - BRUXELLES
du 30 Juillet au 6 août 1950.
Impressionnants rallyes tous les
soirs à la salle de la Madeleine.
Palais des Sports; plus de 12000
places - samedi 5 août.
Convention inoubliable en huit
langues.
Puissants messages bibliques.
Compte-rendus inspirés d’Hommes
de Dieu. Instruments de Réveil depuis
Moody et Sandy.
Talents et musiciens de premier
ordre.
Enregistrement quotidien pour diffusion à la radio.
FILMS EN COULEURS:
L’appel de la Chine;
L’appel de l’Amérique Latine;
Une campagne de Billy Graham;
Le Dieu de la creation en français.
Dernier jour d’inscription le 20
juin - s’adresser ou écrire: 2.e Congrès Mondial j. P. C., 24 av. de la
Cigale ■ Asnières - Seine.
DONI RICEVUTI
dal Cassiere
della Tavola Valdese
Il Pastore Emerito Girolamo Moggia ed
i suoi figli, con profondo dolore ma con
salda fede cristiana, annunziano la dipartenza della loro cara Sposa e Madre
Comunità
i>p
Per Cassa Cidto:
Albino Revel, Milano L. 1000; Emma
Leidbeuser Gardiol 1000; Travers Susanna
100; M. L. Pons, per Evangelizzazione 100;
A. Jalla, id. 100; Giacomo Malan, id. 100;
Tina Rabaglia, per vedove 1500.
LUIGIA TROBIA
Per Collegio:
Rostagno Levi, in mem. Forneron Margherita ved. Rostagno 1000; In mem. di L.
Raima; per Collegio 500, per Scuola Latina 500.
già Insegnante nelle Scuole Evangelicjie
Essi esprimono. la loro profonda riconoscenza a tutti quelli che in vario modo li
hanno assistiti, particolarmente ai Pastori
Bertinotti e Deodato e signore, al Don. Gardiol ed ai vicini di casa.
E’ il titolo della bella rivista bi2
mestrale diretta da Adriano Olivetti,
contenente articoli di economia, dipolitica, di filosofia, di architettura
ed altri ancora, nello spirito del « Movimento Comunità ». „
Liiserna S. Giovanni (Torino), Giugno 1950
Per Istituto Gould:
Essendo ormai finito, con viva soddisfazione, il primo Corso di taglio e cucito,
presso la Scuola Valdese di Agricoltura, ai
Monnet (Luserna S. Giovanni) un secondo
Corso gratuito di taglio e di cucito sarà iniziato ai Monnet, alle stesse condizioni
del precedente, il lunedi 26 giugno alle ore 16. Il Corso durerà circa 20 lezioni ed
avrà luogo il lunedì, mercoledì e venerdì
dalle 16 alle 18. Le signore e signorine che
intendono parteciparvi possono iscriversi
presso il Direttore deUa Scuola, ai Monnet,
o presso l’insegnante sig.na Cendola (via
della Repubblica, Torre Pollice, di fronte
ai Portici).
Chiesa di Brescia 5000; Id. di Verona
5000; Id. di Catania 5000; Id. di Torre Pellice 2500; Id, di Sanremo 1400; Id. di Palermo 500; Società di Cucito, Palermo 3000;
Mazzarella Vincenzo 400; Maggio Maria
50; Davi Ester 50; Sammarco Caterina 50;
Scianna Damiano 50; Consagra Domenico
50; Maggiore Angela 100; Bellona Giuseppe 100; Cossu Vittorio' 600; Mathieu Berta 50.
La Famiglia Bianchi e parenti nell’impossibilità di farlo personalmente ringraziano sentitamente tutte le persone che
presero parte in vari modi al loro grande
dolore per la dipartenza della loro Cara
Gli articoli di valore e di attuali.
tà, oltre ai criteri moderni con cui è
redatta, ne fanno una rivista seria,
costruttiva, utile a chiimque voglia
meditare sui problemi che ci pone
questo nostro tempo. t
FANNY.BIANCHI
Torre PeUice 11 Giugno 1950
Nei numeri 6 e 7 del corrente an-*
no si possono leggere articoli di A.
Olivetti, P. Vittorelli, N. Bobbio, A.«
Garosci, H. Read, G. Fuà ecc. ecc. k
Per Istituto Femminile Evangelico di Firenze:
Le famiglie Gardiol, Avondet, Fasulo e
parenti tutti profondamente commossi per
le molte prove di simpatia cristiana ricevute in occasione della dipartenza della loro diletta
Un numero L. 150. Abbonamento:
u sei numeri L. 800. Conto corrente*^’
postale n. 2-32884. Direzione e Am-jj*
min istruzione: Via Roma 4 - Ivrea.
Chiesa di Catania 3000; Id. di Sanremo
2000; Id. di Ivrea 5000; Id. di Palermo
587; Scuola Domenicale, Palermo 218; Società di Cucito, Palermo 3000; Mathieu
Berta 50; Cossu Vittoria 600; Bellona Giuseppe 150; Alestra Enrico 70; Messina Antonino 25; Maggiore Angela 100; Consagra
Domenico 50; Scianna Damiano 50; Davi
■Ester 50; Maggio Mwia 50.
ELENA AVONDET
in Gardiol
ringraziano sentitamente tutti coloro che
con la loro presenza, con scritti, con fiori,
0 in altro modo hanno voluto onorarne la
memoria.
Per Istituti Ospitalieri Valdesi:
Chiesa di Milano 3000; N. N. 200.
Le famiglie, riconoscenti, ringraziano particolarmente il Pastore Ayassot per te sue
confortanti parole e le buone suore Diaconesse per la loro amorevole assistenza.
Per Orfanotrofio di Torre Pellice:
Cliiesa di Brescia 5000; Id. di Catania
5000; Alfio Sparti 1000; Rossi Bouchard e
Fam. iu occ. nascita piccola Bruna 500;
Forneron Luigia 100; Gardiol Alina 200;
Ausonia Raima 500.
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dalle ore 14,30 alle 16. in via
Bertkollet, 36 {Ospedale Evan/
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Chiesa di Brescia 5000; Id. di Verona
3000; Ausonia Raima 500.
Per Asilo Vittoria:
Chiesa di Ivrea 10000.
Per Asilo Italia:
Chiesa di Catania 3000.
Per Asilo di San Giovanni:
Rostagno Levi in mem. Forneron Margherita ved. Rostagno 1000; Ausonia Raima 500.
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7.38 1
8,001
8,15 I
8,t0 I
8,54 I
9.15 I
9,34 I
9,50 I
I
I 12,28 I 13,02 I 17,04 |
I I 13,59 I 17,57 I
I 13,08 I 14,25 I 18,25 |
I 13,28 I 14,47 I 18,50 |
I 13,42 I 15,03 I 19,05 |
I 18,20
I 18,47
I 19,05
18,32 I 21,40
19.21 i 22,21
19,47 I 22,42
19,20 I 20,06 I 23,02
1935 I 20,20 I 23,18
Torre Penice
Bricheraslo
Pinerolo
Airasca
Torino
4,35 I
5,00 I
I 5,18!
5,39 I
6,25 I
5.51 I
6.14 I
6,31 I
6.51 I
7,281
6,25 I
9,41 I
7,02 1
7,29 I
8,10 I
7,02 I
7,20 I
7,37 1
7,591
8.301
I 12,25 I
I 12,46 I
I 13,07 I
I >3,34 I
I 14,20 I
(I) (2)
I 13,11 I 16,08 I 19,42 I 2035
I 13,27 I 16,30 I 20,03
I 13,42 I 16,52 I 20,26
I I 17,20 I 20,54
I 14,32 I 18,10 I 21,40
21,12
21,30
22,04
22,48
(1) Feriale (2) Feriale limitato a Pirtrolo. Frttivo a Toriiit.
TRAMVIA PINEROLO-VILLAR-PEROSA ARGENTINA e viceversa
Pinerolo
Peroaa
4,29 I
5,451
5.45 I
6.37 I
6,45 I 8,i5
7,40 1 9,10 I
10,151 11301 12,40
11,20 I 12,25 I 14
I 14,40 i 17,20 I 19,15 I
I 15,40 i I835 I 20,10 I
Peroaa
Pinerolo
4,45 I 5,561 7 I 8,20 i 9,40 | 11,45 i 13 | 16.05 i 17,40 | 18,50 i
6 I 6,45 I 735 I 9,10 I 10,40 I 123.3 I 14,15 I 17 i 16,351 19,45 |
IN VIGORE DAL 14 MAGGIO 1950
Autoservizio e tramvia
PINEROLO-ORBASSANO-TORlNOe vlcev.
0) (2>
Pinerolo 6,15 I 7 i 12.55 I
Orbais. 7 | 7,40 | 13,34
Torino 737 | 8.20 | 14,09
11) (2)
Torino 6,20 | 7,10 | 14,20
Orbas. 7,04 I 7,46 I 14,5
Pinerolo 7,44 I 8.26 I 15,36
(1) Feriale - (2) Feettvo
18,10
18,50
1039
I 18,15
I 18,55
I 19,35
Linea Automobilistica
TORRE-BOBBIO PELLICE e viceversa
Torre Pellice
Bobbio Pellice
8,30
9
Bobbio Penice 6,05
Torre Pellice 6,35
(1) Sola il Venerdì
I 8
(0
11.30 I
12 I
(1)
7.30 (
I
19,15
19,45
15,30
16
Ncr giorni di mercoledì e sabato si effettua da Bobbio
a Pinerolo un autoservizio col seguente orario : Bobbio
Penice 730 con arrivo a Pinerolo alle 8,20 ; utenza da
Pinerolo alle 12,% con arrivo a Bobbio alle 13,30.
Autoservizio Sapav-Sattl
PINEROLO-AIRASCA-TORINO e viceversa
Orarlo giorni feriali Sapav-Sattl
Pinerolo
Airasca
Torino
7,30 I 7,50 I 12 I 13,45 | 19
7,44 I 8,04 I 12,14 | 13,59 | 19,14
8,15 I 8,35 I 12,45 | 14,30 | 19,45
Torino
Airasca
Pinerolo
7 I 11,50 I 17,45 I 19
7,31 1 12,21 I 18,16 I 19,31
7,45 I 12,35 I 18,30 | 19,45
Pinerolo
Ai-asea
Torino
Orario giorni festivi Satti-Sapav
7,30 I 13.45 I 19,50 Torino li | 18 25 | 23,55
I 13,59 I 20,04 Airasca 11,31 I t8,58 |
8,15 I 14,30 I 20,35 Pinerolo 11,45 | 19,10 | 0,35
Auto PEROSA-PERRERO-PRALl c viceversa
(1) (2) (3) (3) (21
Perosa 8,20 9,20 17,45 20,20 Prati Ohigo. 5,30 17,25
Perrero 8,45 9,50 18,10 20,50 Perrero 6,15 7,20 18,08
Prali Qblgo 9,30 10,50 21,50 Perosa 6,50 7.45 1835
(1) La corsa si effettua soltanto nei mesi di Luglio e Agosto. (2) Feriale. (3) Nel tratto Perrero Prall si effettua solo in Luglio e Agosto.