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Presso ilr« 1S
:r Anno LXXIX . N. 40
TORRE PELLICE, 21 Ottobre 1940
Abbonamento: Lire 500 per l'interno: Lire 900 per l’eEtero
, Amministrazione; Claudiana- Torre Pellice-C.C.P. 2/17657
Spedizione in abbonamento postale - i Gruppo
ti. ^
"io medicherò le lue ferite, H guarirò delle tue
piaghe, dice l’Eterno,,. Geremia 30: 17
VALLI
SETTIMANALE DELLA
F Í.-»
La Preghiera dì S. Francesco
m.
E’ a tutti nota la Preghiera di S. Frmkcesro. A renderla viva, attuale,
profondameinte ristoratrice dell© nostre energie spirituali è arrivato in
buon punto il Commento — così vibrante e moderno — di un’amica sviz
zera. tt ■ • i j
La Dott. Arena Kamensky è incaricata di due corsi all’Università di
(jtinevra ; S'tudio compa/rnto delle réligiom e Filosofia del Bello. Il suo
G<ymm.em,to 'ha conseguito il primo premio al 'Concorso le'tterario bandito
nel 1940 dall’Associ azione tra 1© antioh© allieve della Scuola Superiore
per le giovani ginevrine.
g
Preghiera
Signore, /late di me urlo strumento dellu Vostro P^tce.
Dove c’è Podio, ch’io metta l’amore;
Dove c’è l’offesa, ch’io metta U perdono;
Dove c’è la discordia, ch’io metta l’armonia;
Dove c’è l’errore, ch’io metta Ut verità;
Dove c'è il dubbio, ch’io metta Ut fede;
Dove c’è la disperazione, ch’io metta lu speranza;
Dove ci sono le tenebre, ch’io metta la Vostra luce;
Dove c’è la tristezza, ch’io metta la gioia.
O Maestro, ch’io non cerchi tanto
D’essere consolato... quanto di consolare;
D’essere compreso... quanfc di comprendere;
IFessere amato... quanto di Ornare
Poiché ;
E’ nel darsi... che si riceve;
E’ nel dimenticarsi... che d trova;
E’ nel perdonare... che si è perdonati;
E’ nel morire... che si risuscita avita eterna.
UNA PREZIOSA PAGINA
SPIRITUALE
La preghiera attribuita a Francesco d’Assisi è satura del medesimo
soffio d’amore che ha caratterizzato
la vila del grande santo. Essa incomiiK'ia con una domanda che interameiile ne riassume lo spirito:
« Signore, fate di me uno strumeuto
della Vostra fwce ». L’anima nulla
chiede per sè medesima; aspira soltanlo ad adempiere la Volontà Divina e a diventare un messaggero di
pace
Questa piieghiera potrebbe dividersi in tre parli:
iLi prima ’— che comprende otto
ripl,^^ — indica il modo in cui l’aniiTia vuol lavorare per diventare uno
strumento di pace;
La seconda — che eonipreride le
quattro righe seguenti — fa vedere
ralleggiamento deiranima eh* intraprende codesto lavoro;
La terza — che comprende le ultime quattro righe — esprime il convincimento che l’oblio di se stessi
conduce all’unione con l’Eterno;
l’anima riceve allora la ricompensa
suprema diventandb ciò che aveva
sognato d’essere, cioè un messaggero dì pace.
^CET
E’ questo il modello superiore di
orazione: la preghiera assolutamen~
te disinteressata. Molte preghiere
lianno per oggetto beni terreni; altre chiedono aiuto per sormontare
difficoltà intellettuali o morali; infine ci sono preghiere che sano soltanto più uno slancio d’amore, un
(ledderio intenso d’adempiere la
Volontà Divina- A questa categoria
appartiene la preghiera di S. Francesco.
per amore del Bene in sè stesso; il
Bene universale e supremo ».
E’ questo un atteggiamento interiore in cui l’anima — per così dire
— s’è innalzata a] di sopra di ogni
preghiera e considera sè medesima
come un agente, come un servitore
il quale cerca a identificarsi con la
Volontà Divina. L’anima può dire
allora: a Padre, Ut Tua volontà sia
fatta y> oppure, come San Francesco: « ignoro, fate di me uno strumento della Vostra pace ». Ques a
appunto è la volontà di Dio: che ovunque noi portiamo la pace!
Tutto ciò che segue altro non è
se non una serie di voti pronunziati
daU anima preparandosi a collaborare con Dio.
Interessante è constatare, a questo punto, che il santo fa prova dì
una profonda comprensione delle
I.eggi divine in virtù delle quali un
eìemenfo negativo può essere vinto
da una forza opposta soltanto, cioè
da Un elemento positivo. Conosciamo benissimo questo fenomeno sul
piano fisico; quando l’oscurità sopraggiunge e vogliamo cacciarla, noi
accendiamo una lampada, una fiaccola. Per vincere lè tenebre, occorre un’azione molto semplice, ma
precisa; bisogna produrre la luce.
Basta la presenza della luce perchè
l’oscurità venga dissipata.
II santo — che conosce la Leggp
__ accende « la Luce », vale a dire
ch’egli fa — sul piano spirituale —
lo sforzo necessario.
Bïblioileca Viffdes
jr"
ìORRE PELUŒ
CHIESA VALDESE
ledicono, fate del bene a coloro che
vi odiano e pregme per coloro che
vi perseguitano ».
Da parte sua, il Budda ha dichiarato: « L’odio non è mai vinto dall’odio; esso pnò essere via^ soltanto mediante l’amore ».
Si volge poi iì santo verso forze
minori dell’odio, ma che pure ne
sono la manifestazione; il risentimento, la cattiva volontà, la collera,
donde nascono l’offesa, la discordia,
l’errore, il dubbio, la disperazione,
la tristezza: tutto quanto viene dalle
tenebre. In quale modo codesti sentimenti saranno vinti?
L’offesa sarà cancellata dal perdono; la discordia cesserà mediante
lo sforzo per l’armonia; l’errore sarà dissipato dairirradiamento della
verità; e il dubbio dalla fiamma ardente della fede; la disperazione si
spegnerà diavanti alla luce della speranza; le tenebre {udiranno davanti alla luce; e la trMezza farà posto
alla gioia- Q
Non c’è da stupirsi che — dopo
avere menzionato la più grande forza del Bene, l’Amore — il santo si
sia fermato a deglL stati d’animo meno potmti. Nel tredicesimo capitolo della prima sua lettera ai Corinzi, San Paolo non ha egli mostralo che l’amore ha un’intera gamma
di sentimenti fraterni, allo stesso
modo che l’odio ha la sua gamma
di sentimenti ostili?
Pazienza, bontà, umiltà, onestà,
disinteresse, dolcezza, fiducia, perdono, incapacità d’invidiare, di vantarsi, d’inorgoglirsi, d’irritarsi, di
supporre il male, di rallegrarsi dell’ingiustizia : tali sono le note della
gamma d’amore. La carità si rallegra della verità: scusa tutto, crede
lutto, spera tutto, sopporta tutto.
Uno scrittore americano che ha
fatto uno studio approfondito di questo capitolo, Enrico Drummond, ha
analizzato ciascuna di queste virtù
e le ha paragonate ai raggi colorati
della luce bianca che si decompone
nassando attraverso un prisma di
cristallo. Allo stesso modo che ognuno di codesti raggi colorali altro non
è se non uno degli elementi della
luce bianca, del pari queste qualità
dell’animo altro non sono se non espressioni diverse dell’amore: le diverse note d'un medesimo tema fondamentale. Per questo appunto il
santo le nomina una dopo l’altra.
Ma all’enumerazione egli aggiunge <]ualche cosa : egli fa vedere che
ciascuno degli elementi negativi può
e deve essere sostituito da un elemento della forza opposta. In tal
modo — del tutto naturale — si
compie un lavoro di trasmutazione.
Occorrono solamente buona volontà
e perseveranz».
quando vi sia stata disputa e discordia — io mi trovo avvoltò in una
specie di turbine e di caos; c’è in me
disarmonìa e sono infelice. Ma se
compio uno sforzo per ristabilire la
comprensione e la fiducia, io creo le
condizioni dell’armonia e Funione
può ristabilirsi.
Se vi è errore, ciò significa che vi
è ignoranza. Io posso ooadividere
con altri il frutto della mia esperienza, il mio sapere e la verità verrà
fuori. La saggezza è fatta d'amore
quanto di sapere, poiché l’amore è
il sapere clic ama.
Se v’è il dubbio — che paralizza
le forze dell’aninia — io posso fare
appello al coraggio e dimostrare la
potenza della fede.
In una parola, dovunque è buio
posso far luce. Evidentemente, non
si tratta di parole, ma della testimonianza viva della fede e della carità :
occorre vivere quello che si proclama, bisogna essere amorevoli e saggi. L’esempio vivo, è quello che tocca i cuori e li trascina: come una
fiaccola che si sarebbe accesa, alla
quale altri fuochi potranno accendersi, irresistibilmente attratti dalla
bellezza raggiante della fiamma.
Ma — per avere il potere d’im simile irradiamento — occorre che
l’anima possa dimenticare completamente se stessa e identificarsi con
coloro che soffrono. Il santo ha trovato il grande segreto e io dice al
Signore ; « O McMatro, fa sì ch’io non
cerchi tanto d’essere atnsoUtio quanto di consolare, d’essere compreso
quanto di comprendere, d'essere amato quanto di amare ».
L’anima non -cerca nè la consolazione, nè la comprensione e nemmeno l’amore; essa vuole tenere in serbo rintera sua forza per aiutare gli
altri: easa conosce eh© questo è il
prezzo che bisogna pagare. Atecetta
lietamente le condizioni alle quali
[)uò acquistare questo potere magico: il potere di consolare gli afflitti
e di comprenderli, circondandoli di
compassione e di tenerezza. Mentre
formula eodtesti voti, essa dice che
non v’è più grande gioia di quella
che consiste a donare, a dimenticare
se stessi e a perdonare.
« E’ nel darsi che si riceve; è nel
dimenticarsi che si trova; è nei perdonare che si è perdonati.; è nel morire che si risuscitu a vita eterna ».
Poiché — se l’individno muore in
questo slancio d’amore — l’anima
entra nel regno dello Spirito e s’unisce alla volontà divina per sempre.
La preghiera è adempiuta ed esaudita: l’uomo diventa uno strumento di pace sulla terra, un messaggero dèi cielo.
(Trad. G. E. M.).
ANNA KAMENSKY.
L’Oasi di SJgostino
a Pinerolo
L'Osservatore Romano del 16 Ottobre, in una corrispondenza di P.
A. S., parla dell’Oasi di S. Agostino, l’istituto che si sta ampliando
non lungi dal Tempio Valdese e dove si accolgono i ragazzi di un vasto
e povero rione.
Informandone i lettori de « L’Osservatore tornano », P. A. S. ha trovato modo, di lanciare una frecciata
Cloniro i-Valdesi:
« L’attività dell’Oasi è molto opportuna anche per arginare l’opera
dei protestanti Valdesi, che, valendosi degli aiuti d’oltremare e d’oltre oceano, cercano di sollevare le
loro sorti nel pinerolese, sfruttando
la miseria ».
Ci vuole una bella faccia tosta' per
"fare una simile affermazione, ma P.
A. S, è capace anche di dò. L’Oati
di S, Agostino è certo un’ottima istituzione e noi non d chiediamo di
quali aiuti i cattolid si valgarw per
edificare qudla e tante altre costruzioni nel mduJo. Però, invece di
.formulare dei gùidizi avventati, d
varrebbe dire P- A. S., il quale conosce indubbiamente i Valdesi del
pinerolese, come e quando i Valde_ si stessi tdibiamp eercato. di « sollevare le loro sorti sfruttando la miseria » (s’intende dei cattolici) ? For-,
se con la generosità dei cristiani
Mennoniti di cui hanno largamente
beneficato, crediamo senza rincresdmento, .certi istituti non Valdesi?
Saremmo' oltrenvo'do Ueti di ascoltare le sue precisazioni. A meno che,
anche P. A. S. come tanti altri, ami
intingere le sue mani nelle torbide
acque della oalunitia.
^ (Dir.).
Protestantesimo
Ecco il sommario del N. 2 della
Rivista uscito ultimamente:
K. Barth: La Chiesa tra Oriente e
Occidente.
R. J ouvenal : Il problema di Dio
nell’ esistenzialismo.
V. Subìlia: L’anzUtpato nel Nuovo
Testamento.
X: Etica professionale - la vocazione
del medico.
V. S. : Il doppio, significato della
S. Cena secondo F. H. Leenhardt.
Un numero L. 200 — Abbonamenti presso il Dott. Mario Ferrerò —
Corso Sommeiller 21 — Torino —
L. 800.
COMUNICATO F. U. V.
Come avviene codesta
trasmutazione ?
Gruppo Volli
Potenza deU'amore
i
w.-i
Platone ha parlato di questo genere di preghiera allorquando ha detto : « V’è uno slancio dell’anima verso il Divino, non già per sollecitare
un qualsiasi bene particolare, ma
San Francesco incomincia la sua
preghiera combattendo Podio. In
quale modo?
Ponendolo di fronte alla più potente delle forze spirituali: l’amore.
In presenza dell’mtore, l’odio perde la sua forza distruttiva e svanisce.
In forza appunto di questa Legge,
il Cristo ha detto: « Amate i vostri
nemici, benedite coloro che vi ma
Per mezzo d’un cambiamento nello stato della nostra coscienza poiché —- non appena la nostra attenzione si concentra sopra un punto
nuovo — cambia il nostro -stato di
coscienza. Per esempio: qualcuno
mi ha ferito nel mio amor proprio;
mi sento offeso, irritato; sono adiralo verso colui che mi ha ferito. Involontariamente, io penso alla mia
offesa e cresce il mio risentimento.
Ma se io perdono, non ci penso più,
sono liberato dal mìo risentimento,
mi calmo, sono guarito. Del pari —
I giovani delle Unioni della Val Pellice e della
Val Germ anasca sono invitati ai
conueoni di riprosd
che sono,indetti rispeltivamente a:
ANGROGNA (S. Lorenzo), per il 31 oHobre e 1 novembre
PRAMOLLO, per il 12 e 13 novembre.
Le Unioni riceveranno tempestivamente circolare
con programma dettagliato.
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LIBERTA’Í
RELIGIONE
sgmfSre ^aperto
Una dichiarazione
dei Consiglio Ecumenico
iLe Comité central dyj Coneeil^ oecuimaique des Eglises, réuni à Gliiehesler, ressent une profonde inquiétude devant les obstacles croissants
que rencontrent plusieurs Eglises
dans leur volonté de rendre témoignage à Jésus-Christ. Des mouvements révolutionnaires se développent en ce moment même; nul ne
peut prévoir à quoi ils aboutirontI-.es Eglises, dont les efforts pour
réaliser la fraternité humaine ont
été si faibles, ont une large part de
responsabilité dians le ressentiment
qu’éprouvent à leur égard leg multitudes qui ont connu la misère. Cependant la justice sociale ne peut
être établie par des méthodes totalitaires. Le totalitarisme est une
fausse doctrine. Il enseigne que tout
est permis dès lors qu’il s’agit d’atteindre un but social ou politique.
Il met la puissance politique à la
place de Dieu. Il nie qu'il y ait des
principes moraux absolus. Il façonne lis jeunes dans un moule d’où le
message de l’Evangile est exclu.
Tous les moyens lui sont bons pour
rejeter- toute conception de l’existence autre que la sienne.
Nous invitons, les hommes d’Etat
et tous ceux qui, en tout paya, cherchent la justice sociale, à regarder
en face cette vérité; un ordre pacifique et stable ne peut être édifié
que sur le fondément de la justice et
sur des rapports vrais entre les hommes. et exrtre l’homme et Dieu. Reconnaître que l’homme a des fins et
des obligations qui transcendent l’Etat est la première condition de toute justice véritable envers la personne humaine. La liberté religieuse est
la condition et la sauvegarde de toute vraie liberté. Nous déclarons que
l’Eglise a le devoir et le droit de
prêcher la Parole de Dieu et de
proclamer sa volonté. Cette volonté,
nous demandons aux Eglises de chercher à la discerner et à la mettre en
pratique dans tous les domaines de
la vie. Nous mettons toutes les Eglises en garde contre le danger d’être
utilisées pour des fins temporelles.
Dans les pays où l’Etat s’oppose à
la religion chrétienne et, en fait,
partout où une complète liberté religieuse refusée, nous demandons
à tous les chrétiens de se rappeler
que la liberté qu’ils ont reçue de
leur Seigneur ne peut ni leur être
enlevée par la violence ou par les
menaces de n’importe quel pouvoir
humain, ni être détruite par la souffrance. Nous demandons donc avec
instance aux Eglises de rendre un
clair témoignage à la vérité du Christ
et à leurs ministres de continuer à
prêcher l’Evangile dans sa totalité.
Quiconque porte le nom de chrétien doit être fidèle envers le Dieu
vivant. Dieu nous appelle à prier
ferveur les uns pour les antres
et à être fidèles en tout temps dans
notre témoignage personnel. Prenons au sérieux lé mot d’ordre lancé par rA8sem,bIée d'Amsterdam
H Nous resterons ensemble », dan»
la certitude que Jésus-Christ est Seigneur. « Daneurez donc fermes,
c’est pour la liberté que le Christ
nous a affranchis ».
S. ~OE. P. /. Genève.
■ ■■ ■■ ^ ; .• . A'Vt:'' .
dichmru, che in Spagna lu libertà
religiosa è riftutaUi al Protestantemmo ut larga misura... Ma se si è
alquanto esctgerato suMe reali restrimoni che subisce U Protestantesimo
spugnolo. Ut situazione pone alia
coscienza cattolica un problema che
e impossibile eludere ».
a taminzi tutto, un aagosciosQ caso ài coscienza. Bisoffta riconoscere
che gU Spagnoli sjùngono all’estremo limite dei principi generaLmerue
ammessi dal cattolicesimo nella prima metà del 19'’ secolo, principi
man esplicitamente oltrepassati. D’altro lato nei paesi dove la Chiesa
{cattolica) è perseguitala o limitata, i cattolici non esitano a reclamane la libertà religiosa in nome
dei diritti della coscienza. Confessiamo che il nostro atteggiamento è
sconcertante per i non cattolici....
¡Son sarebbe meglio scegliere: ovvero riohiamiusi a dii itti superiori
ed esclusivi di una verità rivelata
¡ter chiedale un regime di fattore...
ovvero, se reclamiamo il beneficio di *
quella libertà di coscienza, cercar
di integrarlo nella nostra dottrina
generale dei rapporti tra Dio e l’uomo...? Di fatto, nulla aliena tanto
gU spiriti nei riguardi del cattoUcesinìto fiei po^si <z fno.ggifM'ansa
testarne^ quanto la questiona della
intolleranza legale di uno Stato teoiioamente cattolico... Da questione
. 'ìV: . .V
sta in due parole Ecco che cosa
ci risenta il cattolicesimo se gli lasciamo la libertà dft^^lupparù e la
possibilità di oonqipétare una maggioranza politica nostri Stati democratici... »,
Dopo aver notato ■ che la questione della tolleranza legale non è stata definita dal magistero cattolico,
li P. Rouquette pane e lascia^ aperto il problema foifdamentale: supponendo Uno Stalo teoricamente
cattolico, sarebbe competenza di tale Stato impedireiai cittadini di
sbagliarsi in materia religiosa? Da
isposta, secondo il nostro autore,
lùon è così evidente come si è preteso.
(ridotto dal'jS. OE. P. I.).
.e intianto in Argentina.
Stando a quanto afferma il « Christian Century » (citato, da Réforme,
n. 236) le autorità , argentine creano
difficoltà sempre più numerose ai protestanti, cercando di .limitare l’esercizio delle religioni non cattoliche alla
sola frequentazione ^del culto. Soltanto i pastori iscritti presso il ministero
dei culti possono parlare alla radioPer ogni riunione pubblica è necessaria una autorizzazi<rile della polizia.
11 Consiglio d'Europa
e i diritti dell'uomo
Evangelizzazione
AUSTRALIA
La Chiesa metodista d’Australia ha
tanc.ato una campagna di {evangelizzazione, preparata durante tre anni di
stadio e di preghiera, e che ha un’estensione triennale- Secondo gli organizzatori, la campagna deve appoggiarsi, sulle chiese locali, come unità
di base, e condurre ogni crisiiano a
diventare testimone delia propria fede.
Sono previsti tre periodi; un prmo
anno consacrato all’edificazione della
parrocchia locale,' un secondo anno di
evangelizzazione all’interno; infine un
terzo anno consacrato all’evangelizzazione della nazione per mezzo di grandi riunioni popolari, del lavoro di a équipe » e della propaganda per mezzo
del cinema, della radio, del teatro e
della letteratura. {S. OE. P. /.).
Il Dr. O. F. Nolde, direttore della
Commissione delle Chiese per gli affari internazionali, j ha salutato con
gioia la creazione dj. una Corte suprema avente per comìpito la protezione
dei diritti delFuom«, votata dall’Assemblea consultiva „del Consiglio di
Europa riunita a Strasburgo al principio di settembre. Secondo il dr. Nolde si tratta di « un.passo avanti nella
buona direzione »-.à»?
La 'Carta dei diritti dell’uomo, il cui
testo non è ancora definitivo, contiene,
oltre alla libertà di parola e di riunione, la libertà di religione, ed il diritto
per ogni dittadino di appellar^ alla
Corte suprema quando siano adempiute certe condizioni preliminari.
Il dr- Noldò mette in guardia contro un ottimismo eccessivo, perchè le
decis oni di Strasburgo devono ancora
essere ratificate e già si manifesta una
forte opposizione alFidea che una Corte internazionale avrebbe il potere di
. vedere le decisioni delle corti supreme delle nazioni mimbre del Consiglio. Però il. fatto che tale proposta sia
stata accettata, indica, secondo il dr.
Nolde, che la necessità di salvaguardare i diritti dell’uomo è considerata
sempre più come la miglior garanzia
contro ogni forma totalitaria di governo. (S. OE. P. L).
E neU'Europo orientale?
Uno reazione cattolica
Discutendo stilla dichiwazione del
Consiglio Ecumenico, il R. p, Roberto Rouquette ,S. J. si chiede, nella rivista « Eludes » (seuemhre ’49>
come rruti tale dichiarazione non manifesti alcuna esplicita simpatia per
la Chiesa cattolica perseguitata.
Il P. Rouquette rileva, tra le altre ragioni di un simile atteggiamento, « la situoeiona del protestantesimo in Spagna ». « E’ innegabile..
,STATI UNITI D’AMERICA
Il 2 ottobre, domenica di comunione universale, si è aperta negli Stati
Uniti la campagna d’evangelizzazione
organizzata dal dipartìmento per l'evangelizzaz.one del Consiglio federale delle Chiese. La campagna terminerà il 31 dicembre 1950. Durante tale periodo, con la parola d’ordine « l’America per Cristo », trentasette milioni di cristiani appartenenti a trentotto
chiese protestanti uniranno i loro sforzi e le loro preghiere in una delle più
vaste azioni missbnarie fin qui tentate.
La campagna è diretta da un comitato di 62 membri, presieduto dal prof.
E. G. Homrighausen, dell’università
di Princeton. Settecento consigli di
chiesa vi prendono parte.
Per raggiungere il suo scopo — guadagnare nuovi membri alla chiesa di
Cristo — la campagna intende domandare la partecipazione di ogni chiesa
locale, per l’organizzazione di visite
pastorali, di serie di predicazioni, di
missioni presso te università >e le scuole, di incontri personali, eccetera. (S.
OE- P. /.).
In Cecoslovacchia Monsignor Beran ha violentemente protestato contro il suo intemMnento. a Sono privato di ogni libertà personale, serive il prelato, e di tutti i miei diritti
di arcivescovo... ». Egli protesta altresì per essere stato internato senza e.8ser stato oggetto di istruzione
giudiziaria o di condanpa. Secondo
l’Epoque, queste proteste sono contenute in una lettera inviata al pròcuratore di stato (Réforme N. 232).
In Gcmuaiip. mienude il dr. F.
W. Krummacher, di Berlino, scrive
nel periodico « Kirche und Mann »
(n. io, 1949) un articolo dal titolo
« Grandezza e miseria della Chiesa
evangelica in Germania », in cui è
detto fra l’altro:
« Noi ci troviamo di fronte a nuo.
vi compiti. Lo Stato e la scuola non
ci hanno tolto l’istruzione religiosa
dei bambini. La Chiesa veglia ora
affinchè'tutti i bambini battezzati e
di età scolastica ricevano un’istruzione religiosa ». Dopo aver notato
che l’istruzione religiosa è divenuta
qiiistione fondamentale della vHa
delle parrocchie, e che j laici collaborano attivamente cop i seimila
pastori della Germania orientale, H
dr. Krummacher prosegne:
«f Ncm abbiamo più organizzazio*
ni giovanili c-ome una volta, ma di
fatto ciò non oi rattrista. I nostri
giovani si incontrapo, senza aver bisogno di speciali organizzazioni,
prendono parte agli studi biblici e
vivono la vita della Chiesa... Le
grandi riunioni gipvanili di quest’estate a Halle, Potsdam, Berlino
e Dresda ci hanpo dimostrato che la
« Giovane Chiesa non esiste soltanto sulla carta » (S. OE. P. I.).
In PoloniaT il Consiglio dei Ministri ha promulgato, il 5 agosto scorso, un decreto relativo alla proiezione della libertà di coscienza e di
culto. iL’art. 1 di tale decreto afferma ; « La repubblica polacca garantisce a tutti i cittadini la libertà di
coscienza e di culto». Gli articoli
successivi sanciscono pene per chiunque impedisca il libero esercizio dei
diritti del cittadino, qualunque sia
la sua confessione, per chi obbliga
a partecipare a manifestazioni religiose ovvero cerca di impedire la
nartecipazione, per chiunque rifiuta il servizio religioso ad altri a motivo di convinzioni politiche, sociali o scientifiche, a chi offende i sentimenti religiosi, a chi eccita alla
discordia ip materia religiosa. Infine 1 art. 8 del déereto prevede pene
da un minimo di tre anni di caret're
per chi abusa della libertà di confessione e di coscienza per un fine
ostile al regime della repubblica polacca. (Réforme n. 232).
NOTIZIARIO
Conversazioni Ira la Chiesa
Anglicana e le Chiese libere
Dal 1" air^ settembre rappresentanti della Chiesa anglicana e delle
Chiese liUjere di di Gran Bretagna si
sono incontrati a Oxford per conti,
nIlare le conversawoni precedenti sul
problema dell’unità; della delegazione anglicana faceva parte il vescovo
Stephen Nelli. E’ stata elaborata una
dichiarazione ufficiale, di cui ecco i
Punti principali ;
« Progressi soddisfacenti sono stati compiuti in riferimento a certi
punti del rapporto provvisorio, punti che necessitavano di chiarimenti.
Lungi dairignorare le difficoltà, i
membri della conferenza le hanno esaminate con franchezza, in uno spirito di benevolenza e di estrema cordialità. Si ritiene da ambe le parti
che sarà possibile entro un anno elal>orare un rapporto che contenga proposte positive da sottomettere all’esame dei due gruppi ecclesiastici interessati » (i8. OE. ’P. I.).
Cooperalive Crisliane
di cosiruzione
Durante una conferenza che ha riunito, nell’agosto scorso, a Francoforte sul Meno rappresentanti delle Chiese regionali germaniche e dell© organizzazioni di soccorso, è stato deciso
di continuare secondo un piano prestabilito la sistemazione dei profughi
dalla zona orientale e ded membri di
chiese privati dalla guerra delle loro
UOLOeSI!
'L'eco
delle Valli Valdesi.
è il voslro giornale ;
* sosfenelelo con i vosfri
abbonamenfi e con la
vosfra simpatia ;
* ogni famiglia Valdese
legga il nostro Giornale;
^ ai nuovi abbonati per il
1950 il giornale verrà
inviato
gratuitamente
dal 1 Dicembre 1949.
Il presidente dello Stato d’Israele,
dr. Weizmann, ha invitato i due rabbini maggiori d’Israele a « riprendere la tradizione degli antichi profeti
ebrei criticando lilierameinte e apertamente il governo ed il presidente, o.
ve lo ritengano necessario ». (iS OE.
P. I.).
Un poema comunisfa su Gesù
E’ stato di recente traniotbo in inglese da due missionari un poema
sulla vita di ’Gesù, scritto da uno studente cincise comunista. Pubblicato
dal Gbnsdglio cristiano nazionale cinese, il poema, intitolato «Comunista o Cristiano? » sarà distribuito alle Chiese e ai gruppi cristiani.
L’autore è uno studente di nome
Mei Ch’.ing; egli non conosceva affatto il cristianesimo, fino al giorno in
cui ai mise a leggere il Nuovo Testamento. Da allora è stato convinto che
«Gesù avrebbe compreso i motivi del.
la lotta del popolo cinese ». (S OE.
(P. L).
La lelevisione
per le Irasmissioni religiose
Secondo il dr. E. O. Parker, direttore della Comm,iasione per le trasmissioni protestanti alla radio nogh
Stati Uniti, tra cinque anni la televisione sostituirà la radio. Egli raccomanda alle organizzazioni religiose dì lavorare presto, non solo per
assicurarsi una situazione vantaggiosa, ma anche per essere tecnicamente
all’altezza dei progressi realizzati
dalla televisione, che è diventata
un’arte muova ed un nuovo mezzo 'di
espressione.
La commissione delle trasmissioni
protestanti, ohe rappresenta 17 denominazioni e otto organizzazioni interconfessionali, ha già elaborato dei
programmi per le principali reti di
televisione. (S. OE. P. L).
Slalisliche americane
E’ stato pubbliioato l’aninuario delle
'Chiese amerioane per il 1&49. Secondo gli ultimi censimenti, il numero
dei membri di Chiesa è di 71 milioni;
in cifre tonde, 45 milioni di protcstanti ; 25 milioni di cattolici, 1 milione di ortodossi. 6 milioni di ebrei.
case, per mezzo di cooperative eli costruzione.
Oboperative di questo tipo sono già '
formate in diverse -zone, grazie all’aiuto delle autorità eoclesiaHtiohe
che hanno preso accordi con alcune
iinprese industriali. iSi spera che, in
seguito a negoziati con l’indiistria
mineraria tedesca, sarà possibile costituire delle coloni© operaie, su base
cooperative, per i rifugiati © i sini.
strati.
La Cbnferenza di Francoforte ha
chiesto alle amministrazioni delle
chiese di ceder© una parte dei terreni
appartenenti alla chiesa per installarvi colonie di que.sto tipo (i8 OE
P. L).
Crifica profelica allo Sialo i
3
■i-ém
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L'ÈCO DEIiLE VlAHiI
VAILDßSI *
• *«. ' i - -.‘- . .. ■••. > ________.j- > -;^
5ìir:,>4ijvi:1
■^1
’ - .-ï.'Sil
Le débàt scolaire
et nous
^-2 / Les juristes catholiques
ÿt le point de départ de la si'^ation actuelle du débat.
4. Quand l’Eglise arrive au point de
jjrétendre qu’elle a « ie droit d*exig0T du personnel enseiÿimtt oertuiftes qualités d’ordre religimx » et
que là où ces qualités ne se trouvent
pas coniormes à sa doctrine elle doit
pouvoir ft éloigner » (ou faire éloi" guer ou éliminer) « des écoiesp pour
des rnoufs de religion, soit les éducateurs soit les liwes » qu’ils adoptent, l’on comprend bien que ses
méthodes ne différent ou ne différeraient nullement de celles qui pourraient être pratiquées, en sens contraire, il est vrai, dans les pays où
l’athéisme devrait être enseigné dans
les écoles et que seuls les maîtres
s'atliées pourraient y enseigner.
*^^^‘'■’06 part et d’autre c’est la mort de
la liberté; c’est, comme s’exprimait
puissamment Lamennais, « la hiérarchie ptdüique, et la hiérarchie
ecclésiastique (ou anti-ecclésiastique,
ce qui est, fonctioimellemept, parfaitement équivalent) s’embrassaut
dans an tombeau ». C’est la mort de
la lib crtié, de la pensée, du savoir,
iipomment donc les juristes catholiques, même de renom, ont-il pu jus.tifiei- ces prétentions et en dresser
une doctrine prétendue juridique?
Pour saisir comment un certain
’nombre de juristes catholiques italiens ont pu en arriver à Un tel point
'*de vrai totalitarisme éthique, il est
nécessaire de rappeler, en raccourvCi, la doctrine des rapports de l’EVlise et de l’Etat à l’égard du problème religieux, telle qu’elle a élté
posée par eux, sous le titre, généralement admis, de: <i Diritti e doveri dello Stato nel Problema Religioso ».
^ Ces prétendus droits et devoirs dé"^pendenl tous du fait de la position
juridique de l’église catholique en
Italie, considérée comme a religion
de l’Etat » ou <c seule religion de l’E*tat » vis-à-vis des autres cultes, « tolérés » ou « admis » soient-ils. Suivant Ranelletti, lequel pourtant est
l’un «les juristes catholiques les plus
autorisés, le terme de « tollorati »
g (aujourd’hui a ammessi y») viendrait
du fait que « lo Staio, diotùtarandone
la erroneità {de!) H tollera, consentendo di essi un Limitato eserevsio »•
/ Ne serait-ce pas bien ici le moment
d’opposer à ce juriste autorisé, la
voix tonnante de Mirabeau s’excla
mant que a la liberté la plus illimitée de religion est un droit si sacré,
que le mot tolérance, qui voudrait
l’exprimer, me paraît, en quelque
sorte tyrannique lui-même, puisque
l’autorité qui tolère pourrait ne pas
tolérer ». De même pourrait-on dire de l’autorité qui aujourd’hui admet et qui demain pourrait ne plus_
admettre.
D’ailleurs Ranelletti est-il bien
d’actîoi'd avec son Eglise lorsqu’il attribue à l’Etat le droit dé déclarer
« la erroneità » d’un culte?- L’Etat,
en déclarant, même tout simplement, qu’un culte est admis, devient,
par là même, le bras séculier de l’Eglise, puisque demain il pourrait,
comme le dit Mirabeau, vanter le
droit de ne plus l’admettre.
Aldmettre itn droit de l’Etat, dans
une affaire de religion, en dehors
des Droits de l’homme proclamant,
dès la Révolution Française, que
« nul ne doit être inquiété pour ses
opinions, même religieuses », c'est
ouvrir la voie à toutes les intervenlions de l’Etat dans les affaires de
l’Eglise, et viceversa. Voilà pourquoi et comment notre législation a
subi, et continue à subir, les fluctuations de l’outrecuidance de l’un des
deux pouvoirs de telle façon que,
avant 1848, l’Eglise catholique avait
pleine jurisdiction:
1) sur le mariage,
2) sur l’Etat Civil,
3) sur l’instruction religieuse
publique,
4) sur l’administration de la
bienfaisance,
5) sur les lois pénales se rapportant aux crimes contre la religion ;
après 1848 l’Etat s’arrogea toute
jurisdiction
1) sur le mariage,
2) sur l’Etat Civil;
3) supprima l’instruction religieuse dans les écoles secondaires;
4) laïcisa la bienfaisance;
5) accorda une tutelle juridique
ijénale égale à toutes les croyances,
c’est-à-dire à tous le cultes adlmis;
6J supprima le caractère religieux de tous serments.
En 1929 le Concordat est venu qui
a remis les choses au même point
ultramontain et rétrograde où elles
étaient avant 1848 et même pis. La
Constituante Italienne, et le gouvernement actuel, en reconçaint à tous
les avantages que le gouvernement
fasciste escomptait pour soi, du contrat bilateral concordataire (savoir:
éducation fasciste de la jeunesse et
ivrnnnisations relatives: iugulement
C ORRiait ,1 omnBSB
I pensieri dei torinesi sono stati occupati nei
gitimi scorsi dalla Mostra dell'Occidente e dai suoi
riflessi artistici e mondani, sulla vita della città.
Pér debito di cronaca anche noi siamo andsùi afa|vi una visita.
Era un complesso verammte interessante, che
documentava, specie nella sua parte meccanica e
nelle applicazioni industriali^ il quotidiano progresso dell’uomo. Ma — è naturale —' quel che
pili ci ha attirato, sono state le esposizioni librarie.
Una amplissima produzione francese era sotto gli
ocBhi dei visitatori, di cui nn terzo circa a carattere filosofico e religioso. Tutte le tendenze vi’erano
ra ppresentate : la Francia pensante e credente costituisce ancor sempre, per la sua limpidità, un
eli;mento indispensabile della religiosità occidentale. La produzione inglese, in un altro stand, era
dédicata piuttosto al teatro, alle arti, alla meccanica. Volurni che sono gioielli dell’arte tipografica
e della legatoria. Quanto lontane le nostre modeste
edizioni italiane in brossura.
Un suo stand apposito, in posizione quanto mai
opportuna, aveva la Casa della Bibbia, già ben notà ormai per le sue riedizioni della Riveduta (purtroppo ricche di errori tipografici: si veda fra 1 altro I Corinzi VI, 1 e 2, tipico refuso che creerà ai
Ettori del libro sacro un mare di guai!). Ci siamo
fermati ad ammirare lo spirito di dediizione e di
zèlo con il quale la Bibbia veniva offerta ai visitate ri. Le vendite sono state alte : senza- tema di esagerare, credo che siano state le più alte — pCr
q lantitativo — di tutta la Mostra.
Mentre scmdèvo le scale che mi riconducevano
nal grande salone, un pensiero maligno mi folgorò
dimtro: noi Valdesi dobbiamo dunque sempre essere cosi c( fuor di tempo » da non aver pensato
di organizzare uno stand delle nostre pubblicazioiif evangeliche? A migliaia e a migliaia avremmo
tWif
potuto diffondere i nostri volantini, a gente che
naturalmente non si porta via, su due piedi, un
trattore agricolo sotto braccio, ma che a un ricordino della Mostr»^ non vorrebbe certo rinunciare!
Sotto gli auspici della Mostra ha avuto luogo
una conferenza •deiracoademioo francese Alndié
Siegfried, sul tema « Definizioni e limiti della civiltà occidentale ». Non ne daremo un sunto, il
discorso è stato una miniera dì idee, talune originali, tutte piacevoli, sul problema dell’avvenire
europeo. Piacevolissimo nella dizione, ^enro nelle dimostrazioni, con quel tantino dì superficialità
convinta che è propria della cultura francese, Siegfried è stato applauditissimo. Qualcuno ha détto:
purtroppo, se applicassimo in pieno il metodo dell’oratore, dii qui a 50 anni, l’Europa coinè tale non
esisterebbe più. ^on è una boutade-, il liberalismo,
di cui Siegfried è un esponente autorevole, ha veramente finito, anche per chi ha m,editato sulla
sua conferenza, dì «fescré una forza vitale per una
nuova concezione del mondo Europeo.
Al termine della conferenza, due pastori Vaidesi hanno stretto la mano all’esimio conferenziere. Egli è un protestante attivo, della regione dell’Ardèche, e si è felicitato con i Valdesi per la loro
opera di testimonianza; e poiché ci si è soffermati
su alcuni aspetti geografici della poussée protestante, Siegfried ha notato con compiacimento che
da Lione a Torino, passando per le Cevenne e per
la Provenza, esiste una larga macchia che nei
coli ha raccolto e subito con particolare intensità
gli influssi delle riforme e dei rinnovamenti religiosi. Qualche volta, la geografìa spiega la storia.
André Siegfried ha pronmsso di visitare prossimamente le Valli Valdesi; del che lo abbiamo rmgiaziato, prendendo atto formale della sua promessa.
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La casa di proprietà delle Diaconesse in Torre Pellioe, la Casa Madre, fu
costruita nel 1862 da un ricchissimo
industriale inglese Mr. Gaddum.
. Si dice che sia stato il generale Beckwith ad interessare questo signore
ai Valdesi e ad indurlo a impiantare a
Torre Pellice un ramo della sua industria.
Industrie nella Valle non esistevano
ancora- La popolazione in continuo aumento si dibatteva in gravi difficoltà
economiche, le risorse agricole non
essendo sufficienti per assicurare il
.pane a tutti.
Il Gaddum per amore dei Valdesi
più che per lo sviluppo della sua indui stria di seta, fiorentissima in Inghilterra, si decise ad erigere una Filanda e
Torcitura di seta a San Ciò.
E vicino allo stabilimento si fece costruire una villa per suo uso personale
e l’abitò con la famiglia per diverso
tempo.
In seguito venne a mancare la possibilità di una regolare fornitura di bachi da seta specialmente a rnotivo di
un’epidemia che distrusse ; gelsi neFa
i valle. La ferrovia non esisteva ancora.
1 trasporti non erano facili; queste ed
altre circostanze avverse costrinsero il
Gaddum' alla chiusura dello stabilimento e al ritorno definitivo in Inghilterra.
La villa fu allora abitata da varie fa■< miglio inglesi (Welsh, Maclaren ecc.)
' che si susseguirono fino al 1900.
In quell’anno fu acquistata dal signor
Federico Gruber, di nazionalità ger
Le Diaconesse
Il progetto
manica, che l’occupò con la sua famiglia fino al 1915
Scoppiata la guerra contro la Germania, il Gruber rientrò in patria e la
villa fu posta sotto sequestro dal Governo italiano cosme proprietà di suddito nemico.
—Fu solo nel 1925 che venne messa
all’asta dal Demanio dello Stato e fu
allora acquistata dal comm. Manfredo
Long Boer.
Trasformata in pensione servì a questo uso fino al 1944, quando le truppe
tedesche la requisirono a scopo di infermeria ed ambulatorio.
La villa fu poi presa in affitto dalle
Diaconesse che roccuparono dal Natale 1945 e ne divennero proprietarie
nel 1948.
Dobbiamo essere riconoscenti al
comm. Long Boer che la cedette a condizioni favorevoli e alle chiese svi2aere che con un dono generoso ne consentirono l’acquisto.
La casa ottimamente costruita, doveva però essere ampliata e restaurata
per rispondere alle esigenze dell’Opera delle Diaconesse.
Fu dato incarico al geometra Ernesto Gardiol dì preparare un progetto
Il progetto, dopo accurato esame di
ingegneri e particolarmente deH’archi
tetto
na
cuni
che
prog
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nosti'
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fabbir
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r. b.
Action Catholique etc.) n’ont
, U’empirer les choses et le vaisà la dérive nous emportera je
Js où.
(st vrai que l’on entend souvent
lir la tout extrême gauche de
jlicité dans la fameuse affaire
'article 7; mais les partis qui
actuellencKint an* gouvernement
imtent-ils pas que daps tout ce
’on y fait, et en tout ce à quoi
y vise, ils sont, passez-moi le
juridique italien, mdlevçdori
^na causa, ni plus ni moins?
est grand temps dé rappeler à
lessieurs, se vadtapt à Î’envi de
iticratie et de liberté, toutes les
ibilités de faillite, et de l’une
3 l’autre, faillite vers laquelle
ont, s’ils entendent suivre, ou
icr, dans l’ambiance scolaire,
iseule nous intéresse ici, le docrisme juridique catholico-ro
La Voce dette Comunità
ANOßOGNA
Domenica 9 oorr. si univano in matrimonio, nel tempio del CSiabas, la
prof. Alice Monnet, per vari anni in.
segnante a Torre Pellice, ed il signor
Federico Mariton dii Milano.
La benedizione del Signore aocompagnd gli sposi nella loro residenza di
Venegono.
lavori : all’Amminisitiazion© Cénmnale ohe oi b^' fornito m.ateriale e mezzi ;
al iGeom. Ettore Jahier, artefice del
progetto ; al Sig. Eli Sappè, dijett.'re
dei lavori ; ai mur atori ed a tutte le
famiglio della chiesa per il grande e
buon lavoro fatto.
MASSELLO
lus verrons ça prochainement,
Silvio Pons
Charbonnet, fu approvato con pieSoddisfazione. Si presentavano alproblemi di non facile soluzione
furono però felicemente risolti dal
jìttista geometra Gardiol, dopo lunÌudio. Anche a lui esprimiamo la
vivissima gratitudine,
progetto, in via di esecuzione, confila la costruzione di un corpo di
ricato che amplia la villa, lo spoento dello scalone in modo da otuna sistemazione più razionale
i e specialmente maggior luce
■o, la sopraelevazione di tutto il
..'kato per avere un piano che polìventualmente essere adibito a eliprivata.
darsi che l’aimpHamento ed i
jt^uri guastino la bella linea della
ma questi sono indispensabili alle
i^ssità della nostra Opera.
prossime settimane contiamo
il tetto al corpo di fabbrìcaalla villa. E sarà un bel pas
Dom. 9 Ottobre la Chiesa di Massello ha preso congedo d’uni suo figlio,
il pastore Oiovanni Tron, che, dopo
alcuni mesi di soggiorno in Italia, zi
è imbarcato a Genova per far ritorno
nel suo campo di lavoro, in Uruguay.
Per lui, che era accompagnato dalla
sua gentile 'Signora e dalla Signorina
Bianca Pons, som stati formulati fer.
vidi auguri -di ogni benedizione; ringraziandolo per il 'bene che ci ha fatto
e incaricandolo di porgere, a nxMne nostro, affettuosi saluti ai nostri fratelli staibiliti oltre Oceano.
Durante i mesi estivi abbiamo avuto la gioia di accogliere tra di noi conoeceniti ed amici oariaiimi, saliti
quassù per un breve periodo di vacanza e di riposo. Molti di essi hanno recato il loro messaggio cristiano sia
presiedendo il culto domenicale, sia
parlandoci in ocoasiione di riunioni all’aperto. Essi sono: il prof. Silvio
Pons, i pastori Paolo Bosio, Pietro Val.
do Panasela, Ermanno Rostan, Paolo
Marauda ed il sig. Felice Crespi.
A tutti esprimiamo la nostra viva e
sentita rioonosoenza e, nella speranza
di poterli tutti rivedere l’anno prossimo, porgiamo loro i nostri àuguri
per un buon la-voro e per un 'buon inverno.
Matriìnowu). Giovedì, 22 Settembre,
nel Tempio di Massello, si sono uniti
in matrimonio Tron Ulisse e GwiMeLmet Ida. Possa questo nuovo focolare
alimentarsi sempre alla viva fiamma
dell’amor© in Cristo e rischiarare e
riscaldlare intorno a sè 1
vani
¡spiro,
uò
Battcsirm. Pons Ezio Armamdo^ di
Guido e di ©oldrin Natalia, di Oampolasalza (28 Agosto 1949).
Micol EUana Irma, di Emanuele e
di Pons Antonietta, del Grangedidier
(11 iSettembre 1940).
Li protegga, il Signore, « li riceva
nella sua santa alleanza !
Abbiamo appreso con vivo riñeresoimento la notizia del trasferimento
della Maestra Sig.ina Lina Sommani
da Pramollo a Pomaretto.
La Signorina, iStommani, che per
quindici anni ha insegnato a Pramollo, lascia in mezzo a noi un vivo ricordo per tutto quello ohe ha fatto sia
a scuola in mezizo ai bambini, sia per
la chiesa.
Mentre desideriamo esprinoerle ancora una volta tutta la nostra rioonoscénsa per quanto ha fatto, formuliamo per lei i nostri voti migliori per
il suo nuovo lavoro e P*r la nuova vita die l’aspetta a Pomaretto.
PRAMOLLO
elle
riettere
aggiunto
avanti.
Intanto il camion continua a portare
oni, sacchi di cemento, calce, traferro. Lavoreremo anche nel corso
inverno all’interno della casa per*
’anno prossimo vorremmo consealle nostre Diaconesse, compleimpianfi, rifinita in tutte le sue
tale insomma da poter rispondetutte le esigenze di una Casa Masi a al tempo stesso casa di forper le novìzie e casa di riposo
Diaconesse stanche, inferme od
Alberto Ricca
che
azione
le
ziane
Grazie aJl’aiuto fornitoci dal Comune ed al concorso di tutte le famigli© della chiesa indistintamente che
hanno fornito gratis l’intero lavoro
di manovalanza e trasporto materiale
(circa 300 giornate), è stato possibile
apportare ai nostri due cimiteri della
Ruata e di Pomeano importanti lavori di riparazione e di modernizzazione. Possiamo dire di© questi due
cimiteri, ohe prima avevano l’aspetto
un po’ trasandato, si presentano ora
lindi, puliti ed ordinati.
Sentiamo il dovere dì porgere un
grazie molto ricomscente a tutti coloro ohe, in un modo o nell'altro, hanno
contribuito alla realizzazione di questi
Durante i mesi di agosto e settembre
sono stata battezzati: Marisa Long di
EU ed Ernestina (Ciotti), Jean Claude Travers di Edvioo ed Èva (Micialetti), Aldo Ri'bet di Ferdinando ed
Olga (Boodiiardi) o Rtmo Peyronel di
Silvio ed Anna (Sapiat).
Iddìo beniedioa abbondantemeu'te
questi bimbi che Gli sono stati presentati e li faccia crescere non solamente
in statura, ma anche in sapienza ed
in bontà davanti a Lui e davanti agli
uomini.
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\
Il 1 ottobre sono stati uniti in matrimonio Renato Marcello Balmas di
'San Germano e Elsa Gardiol dei Tournim.
Su questa nuova famìglia stabilitasi a 'S. (Jermamo e sul loro focolare
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L’ECO DEII4ÌE ViÄlLLI VAiLDE'SI
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invochiamo ancora abbondanti le be. /
ncdiaioni del Signore.
Collegio ValdMO
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I nostri scomparsi. Scrijo stati '^J’i*:
chiamati dal Signore; Luigia Enrii^
"ohetta Ri'bet, dei Booohiardi, il 6 agqsto^ all’età di 78 anni. In primivora
casa aveva ancora.; volu^. salir« su a
la « miaaido » a Pralapeira. Da las.
sù essa non è più discesa, ma ci ha lasciato per rispondere all’appello del
suo Signore e per salire ad nna vita
più alta. EnricOj^Bouchard, della Ruata, addormentatosi, il 1 settembre al
Rifugio di S. Oiovanni dove egli si
trovava da qualche tempo.
Alle famiglie in lutto esprimiamo
ancora la nostra viva e sentita simpa.
tia cristiana ed imploriamo su di esse
le consolazioni divine.
Ricordiamo alla Comunità : l’AsserQ.
blea di chiesa convocata per il 23 corrente ed il culto con S. Cena ohe avrà
luogo domenica 30.
Ricordiamo inoltre ai genitori ohe
la Scuola domenicale avrà inizio domenica 30 ottobre alle ore 9. A partire
da tale data verrà pur© modificato
l’orario dei culti ohe avranno inizio
alle ore 10,30 anziché alle ore 10.
NEW YORK
Anche quest’anno abbiamo avuto una bella adunanza il 14 agosto a Ulster Park.
La riunione del mattino a causa del
tempo incerto ha avuto luogo inella
chiesetta locale, gentilmente messa a
nostra disposizione.
Un rapido colpo d’occhio sulla piccola folla in attesa p>er il culto, divi,
sa a gruppi, sul piazzale antistante il
rosso edificio della chiesa, ombreggiato da platani secolari, ha rievocato subito qualche cosa -di molto familiare,
tosto espresso da qualcuno in questi
termini « on dirait d’être à 'Saint
Jean »,
Non meno simpa ti'co e piacevole è
stato il ritrovo pomeridiaaio, nella vasta proprietà del s^nor Filippo Grill,
che ha dato modo ai convenuti di udire ulteriori messaggi intercalati da inni e conclusosi con alcuni tradizionali
canti valdesi..
Ospite gradito ed oratore della giori nata è stato il pastore Sdivano Poet
che ancora ringraziamo come pure
ringraziamo la signora Ester Viglielmo ved. Di Nardo per l’accompagnamento all’armonium.
Ai culti in queste ultime domeniche
sono state presentate al S. Battesimo
le bambine ; Lawen M. Marchiti di
Alberto e di Aline Garrou (Gardiola)
Norma Bonin di Renato (Prarostino)
e di Marguerite BaroKn.
Oon la partecipazione di gran parte della comunità valdese di New York
oltre ohe dei numerosi parenti ed a.
mici il 26 settembre è stato celebrato
il matrimonio di Btephr.n Favat e di
Iren.^ Pam. A. Janavel
L’inaugurazione deirannq scolastico '
del Collegio Valdese ha avuto luogo
nel pomeriggio di lunedi 17 oorr., nell’aula della Casa Valdese. Un pubbiii ' Co discretamente numeroso v’è intervenuto, dimostrando ‘ di quanto interessamento e di quanta stima è circondato il nostro antico e sempre giovane
6 vigoroso istituto. Si notavano varie
autorità, il sindaco di> Torre Peliice
prof- Armand Hugon, il direttore della
Scuola d’Avviamento prof. Zaceara, il
'direttore delle Scuole Elementari.
Presiedeva il Moderatore sig. Guglielmo del Pesco, il quale, prendendo
argomento dalle nobili parole del Salmista : Il timar dell’Eterno è il princip.a delta sapienza, ha rivolto ai giovani studenti il caldo invito a mettere a
fondamento della cultura via via acquistata quella sapienza, ch’è conoscenza delle eterne verità della vita e
ch’è basata sul timore di Dio. Indi il
prof. Roberto Jouvenal lesse la sua
prolusione esponendo le proprie impre^ioni sul recente suo viaggio nel
Canadá : esposizione molto interessante e viva, ricca di osservazioni acute
e di profondi concetti, che, nel quadro
vario e sempre mirabile della natura
di quel lontano paese, ha presentato
specialmente le diverse personalità umane che' vi si manifestano, da quelle
più modeste degli operai e dei profughi, a quelle più raffinate delle classi
colte, concludendo con una vivace esortazione ai giovani studenti d’acquistare con diligenza e con interesse la
cultura con lo scopo superiore della
formazione della propria personalità.
L’oratore fu caldamente applaudito.
Seguì la tradizionale relazione del
preside pfol. Adolfo Tron circa i risultati deU'anno scolastico ora conobiuso: risultati versmente soddisfacenti,
com’è dimostrato 1 dal fatto che tutti i
candidati presentati aU’esame di Maturità Classica sono stati promossi, ed
alcuni con voti veramente lusinghieri)
eccettuato uno cbq non si è presentato
aU’esame d’autunnoL’invocazione del Moderatore alla
presenza di Dio concluse la simpatica
ceri'tnonia, la quale ha dimostrato ancora una volta quale importante missione di culmra e; di preparazione alla
vita e di costruzione del carattere cristiano continua a "Gftmpiere il Collegio
Valdese a beneheio della Chiesa Valdese, di tutta la popolazione delle Valli, ed anche, occorre notarlo, del protestantesimo italiano. Ne consegue la
necessità di sostenerlo nel modo più
efficace, moralmente e finanziariamente, perchè possa continuare a svolgere
la sua nobile funzione
Abbiamo già comunicato ohe appunto iper sostenere il Collegio Valdese
moralmente e finanziariamente, si sta
formando un’Associazione degli Amici del Collegio Valdese, invitando a
farvi parte particòlarmente gli ex-allievi antichi e recenti e recentissimi.
L’Associazione intende stabilire fra i
soci un cordiale legame di solidarietà,
mediante la pubblicazione d’un Bollettino e l’organizzazione di raduni e di
iniziative varie, éd insieme unirli nell’opera di collaborazione in favore
dell’Istituto. A tutti gli ex-allievi di
cui si è potuto rintracciare il nome e
l’indirizzo, sarà inviata una circolare
d’invito. Intanto essi sono pregati d’inviare la loro adesione,
Attilio Jalla.
VI INFORMIAMO CHE:..
Nulla è negato allo sforzo ben diretto : nulla si può ottenere senza éi esso.
Reynolds
L’attività è ciò che fa felice l’uomo.
Goethe
Ógni fatica diventa più leggera con
l’ah ladine
,.,i , T. Livio
Una buona sera s’avvicina se tutto
il giorno fìó ItiVorato.
' Goethe.
J-ta lotta contro le. malattie di
cuore negli Stati Uniti.
Siecondo quaaito annuiiciato ■dall’Ente per la previdenza sociale, sono stati
stanziati per la lotta contro le malattie cardiache altri 3514737 dollari, che
vanno ad aggiumgersi alla cifra di
1200000 dollari stanziata nel luglio,
raggiungendo così per l’esercizio finanziario in corso un valore pari a sei
volte quello del 1948-49.
Degli stanziamenti beneficeranno
85 facoltà di medicina e istituti di ricerche distribuiti in 34 Stati della Confederazione. I fondi verranno amministrati e distribuiti dall’Istituto nazionale per le affezioni cardiache, alle
dipendenze del 'Servizio di Sanità. Il
direttore generale della Sanità, Leo.
nard A. Scheele, nel dare notizia degli
stanziamenti ha messo in rilievo come
essi vadano ad integrare le iniziative
del l’Associazione americana per le malattie di cuore e di altri gruppi privati ohe da soli non avrebbero potuto ef.
fettuare un programma che mobilitasse tutte 1© risorse nazionali per combattere questo male che miete ogni anno negli Stati Uniti circa 625000 vittime.
a ibeneficiarne è stata una bambina di
6 anni, ohe aveva inghiottito un minuscolo bottoncino metallico, successivamente ^penetratole nel polmone. Per
poterlo ©strarre sarebbe stato neoessario un diffide uaterveinto chirurgico,
ma, grazie al nuovo apparato radiostereoscopico, mentre il medico introduceva nella gola della piccola il bron_
coscopio il radiologo guidava lo strumento verso l’oggetto metallico, che
fu subito afferrato saldamente ed estratto oon facilità. L’appareoohio consiste essenzialmente di due tubi ohe
emettono raggi X, situati a distanza
stereoscopica. Ambed'ue proiettano le
proprie immagini sullo schermo, gli
occhi del radiologo le comibinano, ricavandone la sensazione della profondità o del rilievo. Il sistema ¡>ermette
di essere di grand© aiuto non solo nel
rimuovere i corpi estranei, ma anche
nel facilitare la diagnosi e la cura delle fratture comminute.
Grattacielo metallico.
E’ in costruzione a Schenectady un
edificio a quattro piani in cui i muri, invece che di calce e mattoni, saran.
no cosi: ulti di lamiere d’acciaio di
Stereoradiografie,
E’ in uso nell’Ospedale Pediatrico di
Los Angeles un nuovo appareccihio radioscopico, ideato dal dott. L. J. Leishma che dà immagini tridimensionali o in rilievo, e può dirsi quasi che
proietti l’ooohio deH’osservsPore nell’interno del corpo. iLa prima persona
spessore variabile tra i 7,62 e i 15,24
cm. .corrugate per evitare riflessi abl,aglianti e rivestite aU’interno di un
sottile strato di oemento. A Pittsburgh
è inoltre in costruzione un edificio a
trenta piani, i cui muri saranno in
lamiera di alluminio. Il sistema, che
si prevede avrà vaste applicazioni in
futuro, consente notevoli economie di
peso e di spazio. (Usis).
Monitori III.
attenzione \ | |
Convegno per i Monilori
delle Scuole Domenicali
I Convegni autunnali avranno
M,
a Pomaretfo la domenica 6 novcmbis, alle ore 14,30;
a Torre Pellice la domenica
20 novembre, alle ore 14,30;
Alcuni oratori parleranno ai Monitori dell’attività che sono chiamati
a compiere in vista di un nuovo
potenziamento delle nostre Scuole
Domenicali.
Monitori di tulle le Parrocehie delle Valli Valdesi, vi chiamiamo a raccolta: nessuno
manchi 1
Ringraziamento
I Sigg. Marco Avondet e Germano
Bleynat, ex artigianelli, si sono fatti
promotori fra i Valdesi appartenenti alle maestranze dell© ofibine di Villar Porosa, di una sottoscrizione a
favore del nostro istituto ©, hanno
consegnato a questa direzione la somma di venti mila lire. Segnaliamo
questo atto di fraternità cristiana
come esempio encomiàbile, dimostrazione dei sentimenti di solidarietà
nell’amore di Oristo. Tal© solidarietà,
tutti dobbiamo sentir© verso i ragazzi
più colpiti dalle avversità e per i
quali abbiamo tutti un sentimento di
simpatia.
Grazie cari amici, per la vostra nobile iniziativa e possa il vostro esemp;.:> trovare molti imitatori.
EViezer Musso
Direttore Artigianelli Valdesi.
Opera Balneare Valdese t-ò
, “G. P. Melile „ i
La Commissione Direttiva non avendo riscontrato nelle domande finoi^
ra pervenutele le caratteristiche neces.;*
sarle per ricoprire la carica di Diretto-I
re della Casa Balneare di Borgio, ha^
deciso di prorogare la data di scadenzai
del concorso al 30 novembre p, v. .3
Si ritiene opportuno precisare che lìl
posto vacante è posto di alta responsa,"’!
bil.tà che richiede adeguata preparazio.^';
ne spirituale e capacità amministrativ%ì
e culturali onde siano mantenuti all’0*t;
pera Balneare (( G- P. Melile » quelle^
caratteristiche di serietà e di ambieme“"
evangelico che ben la distinguono at-^l
tualmente. Occorre che entrambi i co."'?
niugi siano evangelici, che il D rettore.-<
abbia buona conoscenza delle lingue e»;'
stere, effettive capacità amministratlvei
e contabili, capacità di dirigere il peri,
sonale dipendente e di saper trattare coi'
clienti. ^ ^
Si ricorda che le domande, corredate
dal curriculum vitae e da una raccoman»*^
dazione del proprio Pastore, debbono
essere indirizzate impersonalmente a:/i
Commissione Direttiva — Opera Bai«'
neare Valdese « G. P. Meille » —
Via Pio V, 15 — Torino.
La Commiss one Direltiva'J
Dir. Resp. Ermanno Rostan
Tip. Alpina a. p. a. — Torre Pellioei
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ORARtO F E_ R R O V I ARIO - TRAMVIARIO-AUTOMOBILISTICO DEL PINEROLESE
TORINO-PINEROLO-IORRE PELLICE e viceversa
T orlflq
A ¡.rasca
Pinetolo
Bfichcrasio
Torre Pelüce
4,50 1 , I
5,32 I
I I
I 6,38 1
6,53 I
6.20 I
7,10 I
7,38 I
8,01 I
8.20 I
7,55 I I I 12,28 I 13,10 I 17,05 I | 18,20 | 18,30 | 21,35
8,46 ¡III 134S2 I 17,51 | | 18,46 | 19,16 | 22,15
9,08 I I I 13,07 I 14,20 | 18,17 I | 19,01 | 19,43 | 22,36
9,26 I 9,35 I 12,48 | 13,24 1 14,42 I 18,45 | 18,52 | 19,18 | 20,02 | 22,56
I 9,50 I 13,02 I I 15,03 | | 19,07 | 19,35 | 20,24 | 23,14
Torre Pellice
Brteherasio
Ptneroto '
Al rasce
Torino
4,35 I
4,50 1
5,18 '
5,37 I
6,251
I
6,03 I
6,45 I
5,56 I
6,11 I
6,281
6,52 1
7,35 I
6,11 I
6,24 I
6,51 I
7,16 I
8,15 I
7,05 I
7,20 1
7,361
7,55 I
8A)|
9,05 I 12,20 I-----I 13,13 | 16,26 | 19,42 |
9,19 I 12,34 I 12,40 | 13,26 | 16,42 | 19,58 |
I I 13,03 I 13,40 I 17,03 | 20,22 |
I I 13,20 I I 17,29 I 20,43 |
I I 14,201 14,30 I 18,20 i 21,35 I
BRICHERASIO-BAROE e viceversa
Bricher.
Barge
5,161
5,361
9,30 I 13,35 I 14,55 I 18,50
9,50 I 13,54 I 15,14 I 19,10 I
20,15
20,35
Barge
Bricher.
4,251
4<I7
6,08 I 12,22 I
6,30 I 12,40 I
14,081
14,381
16,20 I 19,32
16,40 I 19,52
IN VIGORE DAL 15 MAGGIO 1949
Autoservizio e tramvta
PI NEROLO-ORBASSANO TORINO e vìcev.
(0 (2) (11 (1) (2)
Pinerolo 6,15 | 8,20 | 11,25 | 12,50 | 18,10 | 18,45
Orbass. 7 | 9 | 12,05 | 13,30 | 18,50 | 19.30
Torino 7,40 | 9,38 | 12,43 | 14,08 | 19,37 | 20,08
(I) (2) (1) (2) (I) (I)
Torino 6,20 | 8,25 | 11,30 | 14,25 | 14,55 | 18,15 |
Orbas. 7,03 | 9,04 | 12,08 | 15,01 | 15,33 | 18,59 |
Pinerolo 7,43 | 9.44 | 12,a | 15,41 | 16,13 | 19,39 |
(I) Feriale — (2) Festivo
(2)
18,55
19,35
I 20,15
TRAMVIA PINEROLO-VILLAR-PEROSA ARGENTINA e viceversa
Pinerùlo
Perosa
' 4,2S I
5.451
5,451
6,37 I
6,451
7,401
8,15 I 10,151
9,10 I 11,201
11,.10
12,25
12,40 I 14,40 I 17,20 |
14 I 15,40 I 18,25 I
19,15 I
20,101
I
Linea Automobilistica
TORRE-BOBBIO PELLICE e viceversa
Torre Pellice
Bobbio Pellice
(1)
8,35 I 11,30 I 19,15
9,05 I 12 I 19,45
Perosa
Pinerolo
4,451
e I
5,551
6,451
7 I
7,551
8,20 ] 9.40 I 11,45 I 13 |16 | 17,40 | 18,50 |
9,101 10,40 I 12,53114,15 I 16,55 | 18,35 | 19,45 |
(I)
Bobbio Penice 6,05 | 7,30 I
Torre Penice 6,35 I 8 |
(I) Saio il Venerdì
15,30
16
Pinerolo
Airasca
Torino
Autoservizio Sapav>Sattl
PINEROLO-AIRASCA-TORINO e viceversa
Orarlo giorni feriali Sapav-Satti
Sapav Salti Sapav Salti
7,40 I 11,40113,45 | 19
7,54 I 11,541 13,591 19,14
8,25 I 12,25 I 14,30 | 19,.(5
Torino
Airasca
Pinerolo
Salii Sapav Salii Sapav
7 111.50 117 119
7,31 I 12,21 I 17,31 I 19,31
7,45 I 12,35 I 17,45 | 19,45
Orario giorni festivi
Pinerolo 7,40 1 8,30 1 <3,10 19,50 Torino 7,20 12,15 1 18 25 23,55 !
Airasca 8,44 1 13,24 20,04 Airasca 7,51 12,46 fel8,56
Torino 8,25 1 9,15 1 13,55 20,35 Pinerolo 8,05 13 19,10 0,35 1
Auto PEROSA-PERRERO'PRALI j
feriale 21 6 8 Feriale 22 1
Perosa 9,20 17,35 20,20 Prtll Qhigo 5,35 6,50 17,15
Perrero 9,50 18 20,50 Perrero 6,20 7,30 18,05
Perrero IO 21 Perrero 6,25 7,35 11,10 18,15
Prati Qhigo I0,5t 21,50 Perosa 6,50 8 11,35 18,40
Le corse 7 e 22 si effettuano soltanto II Lunedi, Mercoledì, Sabato e festivi fino al 30 giugno
Dal 1 luglio si efiettueranno tutti I giorni. La corsa 21 si effettua dal 1 luglio li Venerdì Saba to
e Domenica. La corsa 6 si effettua dal I luglio il sabato e II lunedi. La corsa 8 si effettua dal I
Luglio solo la domenica. La corta 6 i In coincidenza con l’autoservizio di gran turismo Perosa
(p. ore 7,10) Torino (a. ore 8,25).
J
I