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DELLE
Spatti*
Elìslloteca Valiese
•Torlfto)
•rocías ?ELtICS
Settimanale
della Chiesa Valdese
Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le guoli ovete^ peccato, e fateyt un cuor nuovo e uno spirito nuovo
Anno LXXX — Num. 30
— Abbonamento : Lire 600 per l’interno, Lire 1000 per l’estero — Spedizione in abbonamento postale, I* Grpppo —
Cambio d’indirizzo L. 30 — Amministrazione! Claudiana - Torre Pollice - C.C.P. 2-17557 Prezzo La
TORRE PELLICE, 11 Agosto 1950
!L SEMAFORO
Funziona nelle gratuli città, dove vi è molto traffico, molta confusione che è necessario disciplinare per evitare disgrazie, per agevolare
la circolazione... Come è utile arwhe se à volte ci sembra inopportuno!
Uno cammina per la strada immerso nei suoi pensieri, nelle sue
preoccupazioni; ha fretta di arrivare perchè la vita oggi si svolge con
ritmo veloce. E’ dinamica, non c'è da perdere tempo perchè il tempo è moneta, e bisogna far presto. Ma ecco, all’incrocio, il disco ros*
.so: bisogna fermarsi, attendere che il disco cambi per poter continuare. E quell’uno si ferma, è costretto ad interrompere lo sua corsa,
a frenare la sua fretta. Un momento di sosta nel camminare e nel pensare. Ci sono altri che si sono fermati di qua dalla strada e dall’altra
parte. Un gruppo di persone eterogenee: operai, benestanti, donne,
fanciulle, vecchi, tutti fermi per atteruiere che il disco cambi, tutti
accomunati nell’attesa. Inconsciamente si è costretti a guardarsi attorno e interrompere il corso dei propri pensieri. Un momento di sostu,
per favore, il disco è rosso.
« a
Sovente nella vita, nelle strade della nostra vita, siamo trascinati
dalla corrente del mondo che cammimi in fretta e ci trascina nel vortice della sua turbinosa corsa. La corrente degli affari, la corrente della posizione sociale, la corrente politica, quella dei divertimenti, della passione sportiva... Andare in fretta, arrivare, guadagnare, goderei
emergere, combattere... Presto: bisogna arrivare primi, preoccuparsi
di piazzarsi bene... Ma ecco IL SEMAFORO E’ ROSSO, non si può andare avanti, bisogna fermarsi. E’ a volte il disco rosso della malattia,
della prova, della delusione, del disgusto. Obbliga a fermarsi, a riflettere, a interrompere la corsa. Benedetto semaforo! Se avessimo continualo saremmo venuti a colludane con qualcuno, ci sarebbe accaduta una disgrazia. Ci .sembra inopportuno però : guardiamoci attorno, non siamo soli. A Uri si sono fermati con noi, sono stati costretti a
fermarsi, di qua, di là dalla strada, e questa comune .sorte ci calma,
ci porta a considerazioni più tranquille.
Oppure sulla strada della nostn i vita religiosa. Camminiamo sicuri perchè conosciamo la strada, ci siamo nati dentro : ecco, in fondo
alla strada è il posto dove dobbiamo arrivare e ci arriveremo senz’ai*
tro. Attenti, il semaforo ha il disco rosso, non si può continuare. Cosa
vuol dire questo semaforo ros.so, perchè questa brusca fermata? « Chi
non è nato di nuovo non put» entrare nel Regno dei Cieli ». Queste
parole di Gesù costringono tutti a fermarsi, a meditare, a riflettere
sulla propria posizione di fronte a queste parole, a questo disco rosso.
« Misero me uomo, chi mi trarrà da questo corpo di morte? » esclamava un passeggero fermato da questo disco rosso. Tutti si devonò
fermare qui perchè « non c’è distinzione, tutti hanno peccato, tutti sono privi della grazia di Dio ».
ìSon si può forzare il blocco, ignorarlo: bisogna guardare a quel
disco rosso che ci ricorda che siamo peccatori, generati da .seme di
peccato. Per andare avanti bisogna che il disco cambi, che il rosso aia
tolto. « Quand’anche i vostri peccati lessero rossi come lo scarlatto,
io li imbiancherò come la neve » dice il Signore. Egli solo lo può fare
e lo ha fatto. « Grazie siano rese a Dio per Cristo Gesù nostro Signore... perchè la legge dello spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato daRa legge del peccato e della morte ».
Così l’apostolo Paolo riprende il .suo cammino. Quel disco rosso
è la croce di Cristo che sbarra inesorabilmente il cammino verso la vita
eterna. Bisogna guardare a questa Croce, fermarsi davanti a questo
sbarramento, attendere finché Dio non lo tolga: « Il Sangue di Cristo
ci purifica da ogni peccato » afferma l’apostolo Giovanni, un altro pellegrino della grazia. Per la fede nel Sangue di Cristo, il disco rossq
volta la faccia verso di noi e diventa verde: via aperta alla speranza,
al Regno dei Cieli....
a
• *
dc Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signor Gesù Cristo il
quale nella sua gran misericordia ci ha fatti rinascere, mediante la risurrezione del Signor Gesù Cristo dai morti, ad una speranza viva... ».
Un altro pellegrino della grazia, l’apostolo Pietro, giohee per questa via libera, gloriosa, la via della speranza VIVA, la speranza cristiana... « L’Iddio del nostro Signor Gesù Cristo, il pidre della Gloria... illumini gli occhi del vostro cuore, affinchè sappiate a quale
speranza egli vi abbia chiamati.. » scrive ancora Paolo agli Efesini,
ed aggiunge: « V’è un corpo unico ed un unico spirito, come pure
siete stati chiamati ad una unica speranza, quella della vostra vocazione ».
Queste cose si meditano davanti alla Croce sulla quale il Figliuol
di Dio rimuove per noi l’ostacolo che impediva il nostro cammino 'di
credenti, il disco rosso del nostro peccato, della nostra natura di peC'‘
calo. Al di là della Croce, nella gloriosa risurrezione è la via libera,
ma BISOGNA NASCERE DI NUOVO, non solo di acqua ma anche di
Spirito,
Prolèo
COMUNICATO
Sa proi^sima Sessione Sinodale si aprirà, piacendo
al Signore, Domenico 20 Agosto olle ore 15,30
nel t^empio 'di ^orre pellice, con un cullo presieduto dal
pastore Oreste peyronel e la consacrazione al Sonto JVlinistero dei Candidati Pruno Corsani e pranco ])avite e
la presentazione del Past. Jean JìtÌarc Puscarlet.
Zutti i jkembri del S'^odo, Jviinisiri di Culto e
Delegati, sono convocati per le ore 15 nell’ j^ula Sinodale della Casa Valdese, per presenziare alla apposizione della firma dei Candidati all’aito di accettazione
della Confessione di pede della Chiesa Valdese.
Jnfmediatamente dopo il culto, i JVlembri del Sinodo si recheranno nell’jflula Sinodale per costituirsi in
j7ssemblea sotto la presidenza del più anziano di età
tra i JVfinistri in attività di servizio presenti, e procedere alla nomina del Seggio definitivo del ^inodo.
Corre Peti ice, 5 JIgosto 1950.
Jt Jttoderaìore della Chiesa Valdese
Guglielmo de! Pesco
Fesfa del XV agosfo
Come già è stato annunziato, la festa tradizionale del XV Agosto avrà
luogo a
Pro lo Muro
a dieci minuti di distanza da Pragiassaut verso la Vaccera.
Il culto del mattino avrà inizio alle ore 10. Portare con sè l’innario.
XV agosto in Svizzera
Organizzata dalla « Société des
Vaudois du Piémont » di Ginevra,
avrà luogo il 13 Agosto a Prangins
una manifestazione a carattere religioso c storico alla quale tutti i Valdesi residenti in Svizzera sono caldamente invitati. La cerimonia avrà
inizio alle ore 11 del mattino.
Colle dellelFonlane
La tradizionale riunione d’Agosto
al colle delle Fontane avrà luogo
quest’anno la domenica 27 alle ore
14.
Sarà presieduta dal pastore Augusto Lebet.
Convégni in Montagna
L’estate e, in modo speciale, le giornate particolarmente limpide di queste ultime settimane, se da un lato
hanno inaridito la terra col loro calore ardente, dall’altro lato hanno favorito lo svolgimento di vari convegni alpestri, due dei quali conviene siano da
noi ricordati.
Il primo ebbe luogo alla Vaccera il
29 giugno e fu indetto dal Comitato
di Gruppo delle Unioni Valdesi. Giornata più chiara, ma anche più calda
non si sarebbe potuto desiderare; ma
alla Vaccera il caldo è sempre... sopportabile, e oltre a ciò, il desiderio di
trascorrere una giornata sui monti ha
fatto sì che l’afflusso dei partecipanti,
se non ancora uguale a quello dei vecchi Convegni giovanili deH’anteguerra, è stato buono e buona pure è stata l’atmosfera della giornata.
Il culto del mattino è stato presieduto dal Past. N. Giampiccoli ed il
suo messaggio ha costretto a riflessione quanti ancora vogliono riflettere in
mezzo ai nostri giovani.
Nel pomeriggio, dopo due ore di
svago e di canto, il Past. E. Rostan
ha parlato del problema del denaro nei
suoi rapporti con la fede del cristiano ;
il valore del denaro, l’uso che ne facciamo e la schiavitù che ci impone, il
dono del denaro al servizio di Cristo,
ispirandosi per questo alle parole di
Gesù : « Voi non potete servire a Dio
e a Mammona ». Ne è seguita una intima, fraterna discussione alla quale
hanno partecipato alcuni giovani ed
alcuni Pastori.
Un convegno ohe ha dato, lo crediamo, qualcosa di buono e di cui Iddio
si può servire. E’ stata notata con piacere la presenza, a vero dire insolita,
di un folto gruppo di Pastori.
Che proprio i Convegni giovanili
siano da scartare del tutto, come i ferri vecchi? Che non si possa pensare a
ridestarne lo spirito e a rivivere insieme e in molti alcune ore di sana gioia
e di sana riflessione, come un tempo
è stato fatto e non inutilmente ?
La risposta ai responsabili della F.
U. V. ed al senso di « impegno cristiano » della gioventù valdese,
* * *
Il secondo Convegno ha avuto luogo il 30 luglio sul Colle della Croce :
un convegno organizzato e realizzato
nel segno della croce di Cristo e perciò
della fraternità evangelica italo-francese.
Una bella giornata anche questa :
bella come tempo, come concorso di
popolo, come atmosfera spirituale.
Quanta gente, certo alcune migliaia
di persone, su per la mulattiera che
dai due versanti conduce sul Colle dove, da alcuni anni, ci si raduna, così
alla buona, nella semplicità e nella
solennità della natura, per affermare
insieme che Gesù Cristo è il Signore !
Tema di tutta la giornata : la gioia
dèi cristiano. Da quel tema sono stati
ispirati, i messaggi del mattino, nel
culto presieduto dal Past. A.' Oenre,
coadiuvato dai Past. Jacques Cadier
di Arvieux e Roberto Jahier di Como,
lia Parola di Dio è stata proclamata
dal Past. Charles Westphal di Parigi,
che ha commentato con chiarezza e
con il senso della attualità dell’Evangelo le parole di Gesù: « Voi sarete
contristati, ma la vostra tristezza sarà
mutata in letizia. Anche voi siete ora
nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo, e
il vostro cuore si raUegrerà e nessuno
vi torrà la vostra aUegrezza ».
Quindi la S. Cena è stata celebrata.
Invece del tavolo, vina grande croce
distesa in senso orizzontale, e, sul
tronco, il pane ed i calici della Comunione. I partecipanti si sono alzati nel
vasto pubblico ed i Pastori presenti
lianno preso a circolare distribuendo
gli elementi del memoriale della morte
del Signore. E’ stata una bella esperienza, un’occasione di confessare., davanti al mondo ohe la gioia cristiana
è la gioia della fede in Colui che ci ha
amati, la gioia della comunione con
Lui. Dopo di che il « Padre nostro »
detto ad alta voce ha posto termine al
culto mattutino.
Nel pomeriggio, un gruppo di giovani tra i quali vari pramollini dalle robuste braccia, si sono adoprati a sollevare ed a fissare nel terreno una
grande croce in legno, sulle cui braccia aperte sono scolpite le parole del
Cristo : « Che tutti siano uno ». E at
torno alla croce eretta ha avuto luogo
una breve, intima riunione pomeridiana, piena di vita e di allegrezza cristiana. Sono stati ascoltati alcuni brevi messaggi : dei Past. E. Rostan, J.
Cadier, R. Jahier, A. Perez (Chiesa
metodista di Intra), A. Oenve, del missionario a Tahiti Jacques Preiss. Era
bello vedere quel folto gruppo di giovani e di anziani (poiché non mancavano neppure i padri e forse anche i
nonni 1) compatto, attento, raccolto
nel nome di un’unica speranza e di
un’unica visione della vita rinnovata
ed arricchita dalla realtà del Cristo,
nel cui nome è possibile, anzi è doveroso rallegrarsi, veramente rallegrarsi, come diceva l’apostolo Paolo ai Filippesi.
Poi a poco a poco la gente ha ripreso la via del ritorno éd il colle è rimasto deserto, silenzioso. Possano in avvenire realizzarsi altri incontri di questo genere e possano gh uomini veramente portare nel loro cuore e nella
loro testimonianza il segno di una redenzione che Cristo ha compiuto sulla croce per noi.
Formuliamo al tempo stesso l’augurio che non vi siano più nè al Colle
della Croce nè in alcun altro Convegno in montagna i soliti gruppi di disturbatori ed i soliti maleducati per i
quali la libertà è un’idea tutta personale ed egoistica che non tiene alcun
conto del rispetto altrui e delle altrui
giuste e legittime esigenze. Ai nostri
convegni intendiamo dare e conservare un carattere cristiano; chi non intende rispettare questo carattere è libero di farlo, ma allora non disturbi
con il suo canto e con le sue parole
volgari l’edificazione di quanti si raccolgono per adorare il Signore.
In montagna lo spazio è vasto e c’è
posto per tutti, anche per chi è insofferente di ogni adunanza religiosa. E'
il caso di dire che ciascuno deve andare al suo luogo.
E. Rostan
Orario Auto-Corriera fiorài
Rorà p. 6,— 18,
Luserna S. Giovanni a. suzione 6,45 18,45
Torre Pellico a. 7,— 19,—
Torre Pellico p. 8,20 19,15
LusemS S. Giovanni p. stazione 10,— 19,45
Rorà a. 10,45 20,30
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b*E¡GO DELLE VALLI VALDESI
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uNrUJno
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Ci giunge notìzia dall’America del
Sud della dipartita della Signora
un dé$w^^^Hmé par M.m& iìav^,
^ mort prochaine.
Virginia Davif Tron
vedova dèi Pastore Paolo Davit, uno
dei pionieri dalla nostra opera nel
0 Sud America,'e sorella dei pastori
Enrico Tron sen-it ed’Ernesto Tron.
'Essa si è* spenta serenamente a
Montevideo, ove da tempo risiedeva
colla figlia Fanny, Domenica 9 Lu’
glio, dopo una malattia di varie sei*
timone. Dal suo letto di sofferenza
la nostra sorella ha continuato a dare prove eloquenti di quella fede che
la sostenne nelle sue numerose traversie durante tutta la sua vita.
I nostri coloni del Sud America
serbano della Signora Davit Trcn un
ricordo riverente ed affettuoso. La
di lei memoria è veramente in benedizione.
Ai parenti afflitti l’espressione
della nostra viva, fraterna simpatiaLa Tavola Valdeso
èlle’ ivi avtàt demtmdé^ que sur sa
tombe on'ne parlo pas de sa personnei et lui avait dit:, a Prêcha. l’Ëvangile ». Monsieur Tron, en faisant force à ses sentiments et, à sa
douleur de frère,^ s’acquitta de son
devoir en laissant une profonde impression sur les nombreux présents jLe Pasteur * Ganz, termina ;ji ensuite
par ta prière. . ¡
De ces mêmes colonnes- nous tenons à renouveler à la famille Davit —- Mess. Paul Emile, Jean Rodolphe, Henri Edouard-et M.lle Fanny,
— aux belle-soeurs, et aux frères de
M.me Davit, MMr. les Pasteurs Giovannino, Henri et Ernest, et à Mr.
le Professeur Samuel, notre profonde sympathie chrétienne.
E. H. .Ganü,
nelle ane varie tmdenze e qi|miiIeBtazioiii.
Le opere degli artiatì più noti' e più 3Ì«’niche hanno ormai utaa rinoiuanzn
lianifestazioDi d’Arte
a Torre Pellice
C’est à. Montevideo le 9 juillet
1950 qu’elle a répondu à l’appel du
Maître, entourée des soins les plus
dévoués de sa fille Prof. Fanny et
de ses fils. Le deuxième, Jean Rodolphe, établi depuis près de trente
ans à New-York, vint passer un mois
auprès de sa mère, en lui réjouissant ainsi les derniers temps de sa
vie.
M.me Davit était originaire de
Massel, paroisse que son père, feu
le Pasteur Jean Jacques Rodolphe
Tron desservit pendant près d’un
quart de siècle.
Avec son époux, le Pasteur Paul
Davit, elle débarqua à Montevideo
le 1er avril 1901. Le 14 du même,
mois. Monsieur Davit succédait au
Pasteur Philippe Guigou, dans la
direction des^ Eglises, alors unies, de
Ombues de La Voile et de San Salvador.
Les Colons vaudois disséminés
dans ces immenses étendues de terrains, se réunissaient pour les cultes
en groupes aussi éloignés, l’un de
l’autre, que Villar de Turin. Les
moyens de locomotions étaient alors
le cheval ou le soulky. Pendant près
de vingt ans, ces Colons jouirent du
ministère, aussi zélé que fidèle du
Pasteur Davit, jusqu’au jour de sa,
mort le 1 janvier 1920. Madame Davit fut la compagne dévouée de son
époux et accomplit un vrai ministère auprès des mères de famille et de.
la jeunesse de Ombues de Lavalle.
Sa maison était non seulement
ouverte à qui venait frapper a .sa
porte; mais il lui arrivait d’héberger des malades, des mamans surtout, dans une époque où les médecins, qui ne vivaient que dans les
villes, n’étaient que très rarement
consultés par nos Colons.
Monsieur et M.me Davit ont travaillé en pleine période héroïque
de la colonisation vaudoise en L-cuguay. Ils laissèrent un souvenir inonbliable. et leur mémoire est encore
bénie.
Les obsèques de M.me Davit eurent lieu à Colonia Valdense, la capitale vaudoise de l’Uruguay. La
première partie du service se déroula dans le temple, dont le public
boudait même les galeries. Les représentants des paroisses de San
Salvador, Ombues et Miguelete accoururent nombreux pour rendre
leur dernier témoignage à celle qui
fut la vaillante épouse d’un de leurs
premiers pasteurs.
En chaire, en robe et rabats, les
pasteurs M. Wilfrido Artus, et le
Président de la Commission Exécu
tive, M. Jean Tron. Après leuts oraisons la chorale chanta: « Il est
là-haut.. », sous la baguette de M.me
Artus. Le service au temple terminé, les Pasteurs portèrent la bière
jusqu’au corbillard, tandisque la
chorale chantait encore un hymne
de circonstance.
Sur la tombe quelques personnes
prirent la parole, et surtout M. le
Pasteur Ernest Tron, répondant à
Durante questo mese d’agosto si svolgo
no a Torre Pellice alcune manifestazioni
(l’arte, promosse daU’Àss. Pro Torre Pellii^e, veramente notevoli per i loro valori artistici, per le loro finalità culturali e for
mative e per la dignitosa serietà di criteri
con cui sono organizzate.
Nelle aule del Collegio' Valdese è aperta, dal 5 agosto al 2 settembre, la Sècomhi
Mostra d’Arte Contemporanea, interessantissima rassegna dell’arte italiana attuale
ficativi, che hanno ormai utan
intemtuiionale, si trovano vicine ' a quello
dei più giovani, che cercano ancora in vario senso la loro via definitiva. ’
Nelle aule dpi C. A. I. e del Moto Club
Caserma Ribet in piazza Giosuè Gianavello) sarà aperta al pubblico dalla domenica 13 agosto (ore 18) al 10 settembre,
una Mostra personcSe del Pittore Paolo
Paschetto, nella quale, con paesàggi valli
giani, nature morte e monotipi, risulterà il
singolare valore di questo nostro pittore
valligiano, che ha., saputo cosi bene esprimere l’anima delle Valli Valdesi.
Nelle aule delle fcuole Elementari di via
Arnaud, è aperta per tutto il mese la Mostra d’Artigianato Artistico e Rurale Alpino nella quale sono esposte le interessanti
produzioni dell’artigianato libero e rurale
che presentano un' senso artistico od un
carattere locale ((ÌBramiche dipinte, ricadrai, trine, maglierie, oggetti in rame sbalzato, in legno intagliato, in vimini ecc.).
Infine, in. una dèlie sale stesse il pittore
Arturo Peyrot esporrà dal 20 agosto al 10
settembre una Mostro personale di recenti
suoi acquarelli rappresentanti luogliì caratteristici e storici dèlie Valli Valdesi.
Riunione del Corpo Pastorale
L'annua riunione del Corpo Pastorale ha avuto luogo a Torre Pellice il
3 agosto. 11 numero dei convenuti è
stato piuttosto ristretto. Il Moderatore ha aperto la riunione con una breve
meditazione tratta dal salmo 84; do
e
La Voce defle Corhunifà
Luserna S. Giovanni
Domenica 13 agosto avrà luogo
nella Sala Albarin l’annua vendita
di beneficenza organizzata dalla Società di Cucito « Le Printemps »,
La vendita avrà inizi.o alle ore 15
ed è assicurato un ricco servizio di
rinfreschi.
Confidiamo che ,i membri e gli amici della nostra parrocchia vorranno accorrere numerosi come per il
passato ed assicurare il buon esito
delia iniziativa.
Perrero-Moniglia
I partecipanti alla gita ad Ivrea sono ritornati entusiasti dell’accoglienza di (jiiella
Comunità e, riconoscenti, rinnovano i più
vivi ringraziamenti alla Signora ed al Pastore Rivoìra e a tutti i membri di quella
Chiesa.
1 Culti a Perrero ed a Maniglia sono sta
ti presieduti dai Signori Prof. E. Tron e
Maestro A. Pascal che ringraziamo cordialmente.
La visita dell’Unione delle Madri di Torre Pellice ci ha fatto molto piacere e siamo grati al Pastore E, Ayassot del messaggio recatoci al Culto di Perrero.
A quanti hanno coUaborato al «c bazar »
grazie complimenti all’Unione delle Madri per la sua buona riuscita.
Alla misericordia divina raccomandiamo
insieme con i suoi genitori il bambino Aldo Raima di Enrico e di Elisa Cotandin di
Traverse il quale è stato battezzato iihimamente.
E’ deceduta la decana -Iella Parroccliia,
la nostra sorella Maria Ribet vedova Ribel
di anni 93 delle Grange — Forengo —■ di
Maniglia: una credente la (ui fede è stata
affinata al crogiuolo deUa prova. Ancora
ultimamente come ricordava bene gli Imi
elle cantava al Culto, come conosceva be- '
ne la Bibbia dalla quale ripeteva a memoria brani interi! Ai congiunti la nostra simpatia cristiana.
A Rorà, la casa adibita per la villeggi'itura dei Pastori, nonché la casa del Conn
storo adibita per la villeggiatura evangelica sono pressoché sprovviste di mobili e utensili vari. Saremmo grati a coloro che desiderano segnalarci vendite d’occasione o
gentili donazioni per tale scopo. Rivolger-i
al Pastore di Rorà.
Bando di Concorso
Visto il R. D. 6 Giugno 1925 N. lOM, relativo al Regolamento per gli Istituti privati e pareggiati di Istruzione Media, ec( .
Rorà
Nel corso del mese di luglio sono state
battezzate Pavarin Albina e Marisa di Giovanni del Pisai. Una buona assemblea di
Ciiiesa assisteva alla cerimonia. Siamo fiduciosi che la preghiera della comunità e
dei genitori possa operare misteriosamente
nei cuori.
Recentemente abbiamo celebrato il servizio funebre di Ginsano Bartolomeo di anni 80 deceduto alle Mouinuire poco prima
di recarsi in campagna per ultimare le fie
Vista la legge 19 Gennaio 1942 N. 86;
Vista la Circolare Ministeriale N. .59 del
14 Ottobre 1947;
Vista la deliberazione della Tavola Valdese in data 17 Gennaio 1950;
E’ BANDITO
il Concorso per titoli e per esami, nel Liceo Ginnasio Valdese Pareggiato di Torre
Pellice, a una cattedra di Materie lettera
rie nel Ginnasio.
Per i particolari del bando rivolgersi al
la Segreteria del Liceo-Ginnasio.
Torre Pellice, 1 agosto 1950.
Il Moderatore della Chiesa Valdese
Guglielmo Del Pesco
po di che si è passato all’esame di fede dei Candidati al -Ministero Pastorale Bruno Coraani e Franco Davite oltre
a quello del Pastora Jean Marc Buscarle t prpveniente dalla Chiesa Protestante di Ginevra. / _ .
I sermoni di prova saranno predicati dal Cand. Frameo Davite nel tempio di Praly il 10 agosto e dal Cand.
Bruno Corsani nel tempio dei Coppieri rii agosto,' alle ore 10.
II pubblico è cordialmente invitato
a partecipare ai suddetti culti.
Le Commissioni esaminatrici in vista del Sinodo sono state così compo-,
ste :
Commissione d’esame delPoperato
della Tavola Valdese : Pasto-ii Guido
Matìiieu e Boberto Jahier, Prof. Teofilo Fona, Avv. Leopoldo Bertolè.
Commissione d’esame dell’operato
della C. 1. O. V. : Pastore Edoardo
Mtcol, Ing. Luigi Serafino.
LE DIACONESSE
nagìone. Alla vedova ed ai figli esprimiamo la nostra simpatia cristiana.
Recentemente è stato pure sepolto Tourii
Napoleone deceduto lungo la strada che
porta a Rorà. Figura caraneristica di uomo solitario aveva venduto alla Chiesa di
Torino i locali attualmente ricostruiti e rimessi a nuovo per la colonia alpina rorenga.
Nel corso del mese di Luglio il Pastore
Veneziano di Roma e l’evangelista Carlo
Davite hanno rivolto un messaggio alla nostra comunità. Siamo lieti di esprimere loro la nostra viva riconoscenza.
Domenica 30 Loglio agli alpeggi della
Costa ha parlato il Professor Gönnet di Roma sulla comunità di Colleferro.
Nel corso dell’estate saranno tenute le se
gueiiti riunioni ed attività varie:
Domenica 13 Agosto avrà luogo il bazar
di beneficenza per la popolazione rorenga
e per i signori villeggianti. Coloro che (ksiderano collaborare per lale scopo som»
pregati di affrettarsi.
Giovedì sera 17 Agosto alle ore 20,30 avrà luogo nel tempio un’importante riiinio
ne, presieduta dalla colonnella Peyron dell’esercito della Salvezza. Parlerà sui deportati dell’isola del Diavolo e suU’opera compiuta dai Salutisti a favore di quei condannati.
La domenica 30 Luglio ha avuto luogo la
cerimonia della presa di costume di quattro novizie, reduci dalla Casa delle Diaconesse di Saint Loup, dove avevano frequentato corsi di infermiera e perfezionato la
loro preparazione tecnica e spirituale.
La cerimonia ha avuto luogo, in forma
intima, nel Salone del Convitto di Torre
Pellice, la Casa Madre essendo tuttora mi
sonante cantiere !
Presiedeva il Direttore della Casa, pastore .Alberto Ricca.
Circondavano le novizie Dina Constaiitin,
Cadiga Perini, Giocondina Cauli, Gaetana
Tozzi un buon numero di Diaconésse, alcuni parenti, alcuni amici. La Sala addobbala di fiori.
Dopo una breve meditazione del Direttore, rivolgono apprezzati ed affettuosi
messaggi il Moderatore, pastore Guglielmo del Pesco e il pastore di Torre Pellice,
E. Ayassot.
Segue la celebrazione della Santa Cena.
Le nostre giovani diaconesse hanno preso immediatamente servizio a Torino (Ospedale Evangelico), a Luserna S. Giovanni (Rifugio Carlo Alberto) e all’Ospitdale
di Pomaretto.
Dio le benedica nel loro nuovo campo
di lavoro.
Società di Stadi Valdesi
L’assemblea annua della Società di Studi Valdesi avrà luogo la domenica 20 agosto 1950 alle ore 21 nell’äula della Ca.sa Vailese, co) seguente Ordine del giorno:
Relazione morale e finanziaria.
(.onversazione del prof, Giorgio Spini,
sui Valdesi nell’opinione pubblica nel Seicento italiano.
Comunicazione del prof. Giovanni Gönnet sull opportunità d’una collezione di
microfilm degli antichi codici Valdesi.
Parte amministrativa: Esame della Relazione. Deliberazioni varie (quote, pubblicazioni ecci). Proposte eventuali.
I soci e gli amici tutti della Società vi
sono cordialmente invitati. 1,’ingros.so ì libero al pubblico.
La Presidenza
Scuola Latina
Sig.a Ines Bachi (Panna) in mern. Adelina Salma L. 3000 -- Bleynat Fiorella in
mem. fratello e nonna 2000 -- Bounons
Pasqualina 3000 — Clapier Adriana 2000
Chiesa di Pomaretto 20.000 — Balnia Lidia
e Elisa in mem. Adelina Balma 500 - - Famiglia Bernard Giacomo 2000 — Reynaud
Giovanni in mem. moglie 100 — Fani. Tron
Emanuele (Brancate) in mem. padre 2000
—■ Fam. Baret Federico (Fanre) in mem.
loro cari 200 — Bazzetta Pietro 500 - Cotonificio (Perosa Arg.na) 10.000 — Pnolre
Giovanni in mem. fratello Filiberto 1500
— Pons Enrichetta (Perrero) 200 — Poris
Altilin (Pomaretto) 1500 — Pons Ezio fid.)
;3000 - Chiesa di S. Germano Ch. lO.OflO
Bounous Margherita 1500 - Chiesa di
Perrero-Maniglia 2000.
In risposta alla Circolare per la costituzione del gruppo: « Amici della Scuola »
sono pervenute, dal 1” Aprile al 30 Giugno 1950 le seguenti offerte.
Bertaliulo Marcella L.
1000 — Tron Vi-|
tale e sgi.ra (Massello! 1000 ■ Clot Desiderata^
insegnante SOO — Mrs. Ester Di Nardi
(Campo Florida) 500 — Guido Botturi (To*l
rino) 2« offerta 2000 — Rostagno Guida
(Pomaretto) 2« offerta 1200 — Prof. Emil
Lantaret 1000 Laetch. Margherita 2000
Dopo breve malattia
suoi earP'
è mancato aè
ROBERT LUIGI
di anni 86
La famiglia riconoscente ringiatuai
tutti coloro i quali intervenniero al fu-x
nefale é le furono di conforto nelVoràì
della prova. Ringrazia in modo partiti
colare il Dott. sig. Coucourd'e Alhcrto,^
il Pastore sig. Gustavo Bertin, i paren-4
ti e i vicini di casa.
San Germano Chìsone 19 luglio 19.50
La famiglia del compianto
ROBERT SILVIO
n-uovamenìe colpita da si grancLe dolo-c
re riconoscente per le prove di affe.tto^j
ricevute ringrazia il sig. pastore B, ttin,'
il dott. De Clementi e tutti coloro chg'sé’
presero parte ai funerali.
San Germano Ohisoiie 31 luglio IP.ìi
Ijc famiglie Micol, (Iriot e Rcvcl in <
occasione della di-parte-nza del Ioni caro^
MICOL ADOLFO
1
ringraziano il pastore sig. Mara-uda, gli
impiegati Off. RIV, la banda -rr> usica-’*Ic di Pomaretto, i vicirii di casa e tuW'f
ti coloro che in vario modo presero part.§
ie al loro dolore.
Liuiaa (li Pomaretto '2i'i luglio 19.50
Le famiglie Tjong e Boiicliard e pa-’’^miti, profondamente commosse dalle 4
prove di stima e di simpatia -rice,ruteP,
in occasione della di partenza della l0n>,‘
Long Luigia nata Giaiero
ringraziano di cuore tutte Le pei sane
che hanno preso parte al loro immensi'
dolore, e in particoìur -modo i vicini di’’’
casa, la sig.na Elsa Gostabel, la sig.n‘^-^i
Sìlvia Costabel e il pastore P. Mai onda
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