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> ,, . TORM PE^CE, 16 Luglio 1948
I Spedinone in ebbonomento pa«t«le yl Grappo
SETTIMANALE DELLA
i:
RIFLESSIONI
sulla Conferenza di Villar Pellice
t /
è^'-^ienc ai compaésìotìé è
miseri$!^A 5 giacomoiüs
CHIESA VALDESE
Le responsabdità del mini&terio iti
,Tfe Tarmo non mi tmnmo pennese cti
■ ^ partecipare a tutti i Lavori aieUa Con
¡erenza.
Mentire lunedì sera scendevo dal
VULar verso la mia resilienza cerc*' cavo, meditando, di trarrei dal rapino
incontro fraterno dei rapptesenumti
citiate nostre Comunità una incàcaziowA «e, una ispirazione per questo lavo^p/ ro di teslimonianza che il Signore sì
e compiaciuto ai affidare alle nostre
. COSI deboli jiumà^
Cd ho sentita, chiara, la triiHice
missione della nostra Chiesa in que' st’ora.
Mentre si parlava def niecessarìo
- assestamento su basi economiche e sociali solide delle nostre popolazioni
vatugkine ( e molti laici sentirono il
dovere di esprimere con chumezzai U
toro pensiero), apparve a miti i‘im■ peUenie necessiià che tutte le posiiziom gaUiesi, neUe nostre Valli, suino consolidate: quella che è stata La
interro d* rijugio e dm difesa per La normra geme persegiuiata durante tanti
i .secoli non può, non o®ve essere aooandonaia o-ui figo... iMi 1 liiiN VAS
¿•Ab, 04 avreOue ripetuto u vecciuu
nostro amico ivietraux...
‘ J-“,
Rimangano alle Valli, ritornino alte Valli coloro che Jo.possono. La base della nostra Chiosai deve essere difesa palmo a palmo, e non è più lecito ( lo rivela la relazione detta Tra
Vaili) cedere una soia posizione.
E subito dopo,, quasi a tangibile
dùmostrazUme che, come nei secati,
anche oggi it oonsoiadaimenLo alle
Valli rwn è fine a sè stesso, mai è in
funzione della missione secolare affidata da Rio alla Chiesa Valdese, la
fervida, fraterna discussione sull’oftera di evangelizzazione. Sì, l’emngetizzazione, nel senso più ricco e vasto del termine, alle Valli e nella
immediata periferia. Mai, forse, come in questi anni si è sentita nelle
nostre Comunità l’esigenza della testimonianza coraggiosa, ferma cd amorevole dei prmc.pi evangelici.
Uoboiamo essere ff-ati al Signore,
Che La Chiesa dirige, per questa coscienza evangmusiica che si sta rmnovancLo nelle no^re Vaili; e grati altresì a quei pastori e laici che hanno
posto le Comunità di fronte a questa
perenne responsabilità aetle nostre
¡uhiese.
Ed infine la presenza e he parole di
due Raswri delle nostre Chítese sud
Q£
.oa
^^nTTrEv
americane d hanno ricordato che vi
è un terzo aspetto deJSa nostra, missione, oltre i monti ed pltre i mari: mantenere’ saldi i legmtui con quelle Comunità, aiuitarle. con i contatti frequenti, ad arricchire il comune patrimonio valdese e riformato per metterlo a disposizione del più vasto mondo
evangelico sud-americano.
Le Valli. L’opera di evangéUzzazione. Le Chiese Sud-americane. Da un
secolo, le tre grandi direttive deU’opera pratica dìella Chiesa Valdese. Possono, debbono, sulla soglia del secondo secolo di libertà, essere ancora le
direttive di marcia del nostro piccolo
popolo.
E la Conferenza del Villar, rappresentante delle vecchie Comunità, che
però non sonò sorde alla voce dello
Spirko, lassù nella semplice, e pur
accogliente saletta, ci ha detto che le
nostre Chiese e noi tutti credenti possiamo ancora compiere l’opera del Signore, ” poiché la Sua benignità dura
di età in età...
Mlio Eynard
jàh
Bibbia oggi; ma dal Presidiente de'Iila|ig
Conferenza, il vescovo Iriterano Beerg-\ 1
grao, la cui coraggiosa azione in Norvegia per la libertà d^lla chiesa diurante l; ;
occupazione tedesca molti ticoid^o cei
tamente, sono stato invitato a ri volger«
ai presenti un breve messaggio; ed il
Prendente stesso ha avuto parole di augurio e di incoiaggiamento per la nostra
dhiesal. ■< ,
Ho potuto parilaire delll’opera nostra ai t
rapraesenitanti delle Società Bibliche
delle nazioni Scandinave e dell’Manda,
oltre che ai delegati de|la Francia, della
Svizzera, del Belgio.
LA SOCIETÀ’
DI LONDRA. '
BIBLICA
I
Alcuni giornali inglesi hanno pubbii'
cato uiitiimamente ila seguemc noiizia :
E' siala riporlata in Inghiiiena una
bwoia Uooala aperta neUe maru ai un
ujficiale Driumnieo cauuto netl' A.frica
Settentrionale. Un soLdato tedesco, prr
ma ai seppellire il cadavere deù uffiaale, prese la tUbtyia e la portò poi con
se in Ljermania dooe, dopo Carte peripezie, fu nnoermta da un Easiore tedesco^ di nome oon Sedi, il tpiale la cu«lodi per consegnarla dopo la guerra ai
fpimgltari del caduto. Il Ermore oon
Sedi SI trova attualmente in inghiliterra
e sarebbe lieto di affidare ha tiiùoia alla vedova dell’ufficiale caduto, ma le
sole indicaziom rintracciate su di un foglilo sono queste: A Ben, da parte della
sua per sempre affezionata moglie Beiiy. li guidi il òignore e ti accompagm sempre^
Ho letto con una certa emozione questa breve notizia, contusa con altre numerose notizie vano genere che appaiono ogni giorno sui giornali di tutti 1
continenti. l_’ho letta iinenitre rientravo
da Dundee, città industriale della Scozia, dove avevo rivolto il mio messaggi^
ui occasione di due culti e contesso erte,
assai più degli aweniimenti di carattere
politico o della cronaca della vita nazionale o intemaziionale, quel latto lontano ormai nel tempo e pur così vivo
nel suo sigiuihcato mi ha fatto ribettere.
Ho pensato al distacco di quell ulticiale dalla sua famiglia, una lamigtia
probabilmente cristiana; al sa'liutp atlettuoso di quella moglie la quale, come
tante altre mogli e tanti altri genitori,non ha più riveduto il compagno della
sua Vita ; ho immaginato con quale amore e oon quale fiducia avrà ailidato quella Biibibia a colui che si apprestava ad
entrare nelja cruenta lotta di uomini
contro uomini, dopo avervi lasciato un
segno del suo aftetto e della sua fede
ho visto in pensiero laggiù, nel deserto,
sulle sabbie schiacciate da tanti' cain< e
maccruate da tanto sangtiCf una ira le
miglia,jjt di vittime cadute sotto il fuoco
del nemico, distesa a terra e, nella hnagiJe mano, la Bibbia apota : una testà*
monianza di fede nel Biginoite, una luce
in mezzo a tante tenebre, un segno delL’attesa del ìRegino di Dio, un’ora in
siù iTregni dell mooidp cosasmo l’un eoo
DALLà m BITAGNA
ve
tro l’altro sotto il peso del loro peccato
e nel tormento del loro orgeglio.
'la BIBBIA NBL M'QNDO..
Ho citato un semplice fatto, una notizia apparentemente di poca importanza in quest’ora gravida di ardui problemi e da oscure preoccupazioni. Eppure
qu«‘sto piccolo fatto mi ha fatto pensare
ali posto che la Bibbia ha occupato nella vita e nell’esperienza secolare di milioni di ciedenti, alla poteruta di rinno-.
vamento, di direzione e di consolazione
che è scaturita dale sue paigine, alla luce che essa ha diffuso nei cuori e nelle
famiglie, nelle generazioni, che ci hanno
preceduto ed in quella che noi rappresentiamo su questa terra.
Veramente 'la Bibbia è un; libro unico al mondo: indistruttibile, Misostitu'
bile. Possiamo leggere dei buoni libri di
edi ficazione religiosa e di pietà cristiana ; ma la Bibbia ha un linguaggio tutto
suo, un’ autorità tutta sua. Ella è voce ohe
salle dalle profondità delle sue pagine
per scendere nei nostri cuori, è una voce
inconfondibile ; vi sono senza dubbio
(Mie 'Voci umane nella Bibbia, ma l’umile fede del credente è confortata, alimentati, rassicurata daMa voce di Dio,
dalla Parola di Dio.
Ecco perchè non ho potuto 'fare a
meno di avere un ìbreve contatto con coloro i qual i si occupano particolarmente
della diffusione ddla Bibbia nel mondo,
durante la mia permanenza in terrà scozzese.
Ho ^à detto in un’a'kra corrispondenza come uno dei frutti più belli del Protesitantesimo anglosassone nel secolo
scorso sia stato l’ardente desiderio di
Cfa
as
Ricordiamo la rievocazione
di Storia Valdese che avrà luogo
domenica, prossima, in questo
storico tempio, alle ore 17.
diHondere il Libro dc'i 'libri, fondamen
to della vita degik indiivaiciiui e dette comuiuta, e come, nel passato sopratuUo,
la 'Viltà da iimumerevoiii lamigtae, sut piano oetta spintualintà e della educazione
morate (iei caratteri, rivelasse chiari segni detìa efficacia dèlta 'Farola da Bk>,
ietta e rispettata.
Oggi desódoio 4'Laigaie il nostro oiizzonte € adidntare aikune tappe del
-cammino che sa è percorso net mondo,
pure 'in mézzo alle mfimte mamfestaz'ioni del male ed alle ostilità deg'li uomini',
,per diiifondere quella Parola di cui il
-óalmista diceva ch’essa é Imrtpada al
mio piede e luce sul rido sentiero, ed a
proposito della quàle Cìesu ha afterma
to : La tua parola è verità.
PiRESS'O LA. VECCHIA
CATTEDiRALE.
All’inizio dèi mese di giugno ha avuto luogo a Dunblane, nella ¿cozia, u
na conferenza di tutte le bocietà Bibliche. Dunblane è uria piccola cittadina'
di 'canq>agna, graziosa ed attraente, riel
l’anterno del paese dove, come a hzlimburgp e in altre città, la guerra non ha
lasciato alcun segpo d. de islczio-ie.
La cittadina e abbellita da una antica
cattedrale, costraifa prima de|!a Kifoima .per essere il centro sp,rituale di una
vashi diocesi. La cattedrale, imponente
nella sua massa e austera nelle sue linee
architettoniche, è dedicata ora al culto
evangelico dèlia chiesa di Scozia.
In quella cittadina, i delegati di 22
nazioni del mondo, rappresentanti tutte
le Società Bibliche, si sono riunitt pei
un’opera di studio e di collaborazione
nella diffusione della iBiibbia in tutti i
continenti.
Per quanto le riunioni, fossero riservate ai delegati, mi <ci sono recato un
giorno e sono stato accolto con calda oor
dialità dai presenti, come rappiesestante dèUa piccola, antica chiesa Valdese.
Non ho potuto ascoltare lo studio dal
Pastore tedesco doti. Martin Niemollei sui’Autonfù e suU’importanza d^la
In Italia conosciamo sopratutto la Società Biblica Britannica e Forestiera,
con sede principale a Londra e agenzie
in molti paesi del mondo.
Ogni anno la Società Biblica pubblica
una relazione a stampa ricca tk notizi«
sull’opera svolta dalle agenzie e dai colportori, sulle esperienze, sulle diifficolrà, sulle conquiste della Società stessa
nella diffusione del'la Parola di Oio-iuel
mondo.
Nel corso déU’anino 1947 la Bibbia o
alcune porzioni della Bibbia sono state
tradotte in cinque nuovi dialetti di popolazioni indimie, sud-americane, polinesiane e africane. 11 numero totale dèlie
fing.ue o dei dialetti in cui la Bibbia è
'sta'ta tradotta dalla Società Biblica Bri''
tannica e Forestiera è oggi, di 769.
Potete ttirniàgiraare brmassa: di'davo-^
ro e di studio che quell ’opera è costata
e Dio solo sa in quante anime riioolme di
tenebre è scesa la luce de'l Cristo.
Durante la guerra, la Società Biblica
diistnbuì 7S7.tì60 Nuovi Testamenti ai
comibatóenti. Nell’Europa, dilaniata di
guerre continue e minacciata da rivolu
ziooi politiche, l’opera di' diffusione dèlia Bibbia non è stata -facile. Nondimeno, in molti pa'esi europei il lavoro è
stato ripreso e intensificato, iln Francia
c’è stata una circodiazione di 206.0CK
volumi'; in Austria, di 37.000; in Po
Ionia, di 54.374; in Cecoslovacchia, di
55.000; in Ungheria, di 7.700 ; in Italia, di 6264 per l’.gnno 1946, una cifra
evidentemente pacchia se la si paiagom
ai 150.000 volumi d^li anni pieceden
ti la guerra, e ciò dimostra anche BassoIuta esigenza di colpor-tori e di evangelisti; in Jugoslavia, di 17.000; poche
migliaia di Bibbie sono state vendute
dalla Società Biblica nella Spagpa dal
1939 in poi, a icausa idelll’intolleranza
clericale che proibisce ogni coiportaggio.
'Ma, come dice Paolo, la Parohi di
Dio non è incatenata. Proibita in un
luogo, essa avanza in un altro luogo ; ostacolata, minacciata negli antichi paesi
dèlia cosidetta civiUà cristiana, essa è
accolta da popoli di altre civiltà e di
altri costumi. Se, per molti cristiani, la
Bibbia è un libro ormai vecchio e inadat
to ad affrontare i problemi dell’ora pre:
sente, per moki pagarti essa diventa il librò in cui Dio parla lall’uomo ed alla soicietà, il libro in cui è possibile trovare^
la risposta alle domande più ansiose
delM’anima lumana e dell’attuale generazione.
La Casa dèlia Bibbia in Shangai, in
Coma, ha fatto circolare 412.000 copie
della Bibbia o del Nuovo Testamento.
Pochi cristiani sanno assumere le loro
responsaibilità e sanno dimostrare il loro
amore per la Parola di Dio come i colportori cinesi. Nèl Nord della Gna,
studenti, soldati, mercanti, industriali,
impiegati del ^eino sentono il bisogno della 'Parola di Dio nella loro vita.
In Persia e in Armenia sono state distribuite 78.000 copie; nèlllndia, la duo- ,
va 'Società Biblica costituitasi ha potuto
far circolare nel suo primo anno di vita
1.172.000 copie.
N'GN DI PANE SOLTANTO...
Nell’Europa impoverita daMà guerra
giungono del continuo tonnellate e tonnellate di vivera. In certi paesi, come
is Germania, dove si affollano milioni
dj persone provenienti da paesi ihversi,
senza casa e senza patria, le condizioni
materiali della vita sono allarmanti. E
sui paesi già distrutti ed affamati incombe di nuovo il pericolo di nuova devastazione, di una nuova gueraa.
In Germania affluiscono i treni di viveri e forse anche di armamenti. Ma le
Società Bibliche di .molti paesi non cessano neppure di far affluire il pane del-c:
la Vita, la Parola che vivifica. L’opera
di diffusione della Sacra Scrittura, oitacolata prima e durante la guerra, é
stata ripresa. Centinaia di migliaia di
copie sono state distribuite alla popolazione, ma quando si pensi che, nella sola zona britannica, ci sono 3.700.000
scèlari senza Bibbia, si può avere un’idea delle attuali ,urgenti necessità.
Veramente, là Germania simboleggia
questo nostro mondo in rovina. Un mondo affamato, un mondo iche s’illude di
essere restaurato soltanto dàlia forza che
proviene dàl pane, dalle nuove sistemationì politiche e sociàli. Un mondo che
mela a ricostruirsi, ma che dispiezza la
pietra angolare di ogni duratura costruzione, per confidare nelle sue pietre e
nei stKti miserabili mattoni.
Un tale mondo è destinato alla rovina. Gesù Gisto è la ((piètra» sulla quale ovvero si edifica a salvezza ovvero vi
si 'sfracella a propria dannazione.
Non di pane soltartio viorà Vuomp.,.,
è necessario ripeterlo oggi, anche se è
dovere dei cristiani spezzare il loro pane con i loro fratelli.
Non di pane soìUmlo, ma di ogni Parola che procede d<dla bocca di Dio.
E’ giunta l’ora di apprezzare quel pane o di perire.
Ermanno Rostan
Le Celebrazioni
centenarie estive
E’ stato precisato il programma generale
dell^ Cele'brazionj Centenarie che avranno
luogo In Torre Pellice e nelle Valli Valdesi
nell’agosto e settembre prossimo. Ne indichiamo le 'linee generali.
i‘ agosto - Inaugurazione della Mostra della
produzione vallìgiana (Scuoile d’Avviamento e Mauriziane), ohe rimarrà aperta fino
al 22 agosto. Al Teatro Trento, discorso di
inaugurazione. Bali! e canti {popolari del
Vecchio Piemonte eseguiti dalle Giacomette e Valligian© della Famiglia Turinelsa, in costume, presentate da (blanduja.
8 agosto. - Inaugurazione delia Mostra centenaria della storia e della vita del Popolo
Valdese (Casa Unionista e Collegio Vai.dese) che rimarrà aperta Ano ai 12 settemr
bre. — Ore 15,30 al Tempio Valdese :
Consacrazione di Diaconesse, Visita ella
Casa delle Diaconesse. Ore 17, alla Casa
Valdese : discorso inaugurale della Mestra
è Cori Valdesi. La sera : Fiaccolata e manifestazione giovanile.
13 e 14 agosto. - Congresso delle Unioni
giovanili Valdesi a Praii (precedentemente, al Campo di Agape a Frali, Campo Cadetti dal 18 al 27 luglio e Campo Giovàni
dal 3 al 12 agosto).
15 agosto, • A Sidaud e àlla EalzigUo, le
tradizionali adunate e commemorazioni
Una passeggiata storica, con guida competente, avrà luogo la mattina alle 8, in
partenza dal Tempio del Villar, per la
magnifica strada alpina Cuouruc - Comba
- Bessè - Slbaud. Una visita storica alla
montagna della Balziglla, con gui(ia competente, con ritrovo al Piccolo Passet alle
ore 8 (Àutopulmann da Torre Pellice e ritorno L. 750 per posto).
Dai 16 di 22 agosto: Passeggiata storica
attraverso le Véli Valdesi, come
2
' 16 Agosto : A, t^asema e Rorà, eoa commemorazione a Pian- Prä «Be «»e 10. '
(Antopuilmann da Torre PeBice e rìtomo
lire 250 il posto).
17 Agosto : Alla Valle S. Màrtino, ccta
vìsita a Pomaretto, Ferrerò» 'Massello,
’ Baiziglia (commemorazioi^ al)« ore 11),
Pralt (oomineimorazione alle or«-17). (Autc^uiman da Torre Pedlice e,ritorno, L.
92^ ù posto). ’• '
18 Agosto : Alle ore 8 : giro storico di ‘
Torre • PeiUce o Coppieri; alle ore 17 :^
Giro storico di S. Giovanni.
19 Agosto : Alla Valle d'Angrogna : Ciabas, Vernè, Chiesa delle Tane, Cianforan
(ore 10 oommemoraziione), Serre, Pra del
Tomo (ore 17 Commeimorazione).
20 Agosto : Passeggiata a Prarostino
(conunemoraziione).
21 Agosto ; A S. Germano (alle ore 10
oommemorazione). Alle ore 18 : visita
storica a Pìnerolo.
22 Agosto : a Torre Pollice : Manife~
stazioni della Gioventù Valdese dt Torino,
nel pomeraggio e la sera.
26 Agosto : al Teatro Trento : Rappresentazione dranunatica che rievoca la vita del
1848 (Gioventù Valdese di S. Giovanni).
29 Agosto : al Tempio di S. Giovanni, Concerto vocale e strumentale di Musica Sacra.
4 Settembre : Visita al Campo d'Agape a
Prali.
5 Settembre : Concerto da Musica Sacra ne!
Tempio di Torre Pollice (Organo e Corale).
6 • 10 Settembre : Sinodo Valdese, con commemorazioni Centenarie.
19 - 26 Settembre : A Pomaretto : Mostra
Centenaria delta storia e della vita del Po
Polo Valdese, oosTc
19 © Il 26,-1 • '
Per infohnazioni precise,. iscrizioni agli
autopalmann, eco., rivolgersi all' \
UFFICIO TURISTICO DI TORRE PELLICE — (Piazza deJla Libertà).
V F.Comba y
•v*.
V V. , / \
Lettera
dalla
Svizzera
Oomeinica 13 giiugno ci siamo locontrati, noi di Ginevra, coi giovani valdesi
da iLosanna, a Nyon in nva all lago ; è
stato bellissimo. Giomaita di sòie e di
alilegiria !
Fin dai mattino i più foritunati han
potuto lasciare (( leur iraotcil et leurs soacis » e (ìlare ailegirainenite sul ilmdo trenino svizzero che, essendo strapieno, ci
ha permesso di sistemairci sul pianerottolo
esteriore ove abbiamo potuto traniqiuilla'
mente sgolarci a cantare u O sole mio »
e altro ancora. Occhi ed orecchi stupiti
(ma ormai siamo abituati) ad: ogni stazioncella, speciallmente quando raocogilievamo .uno dei nostri al passaggio.
A Nyon siamo saliti al tempio ove ri
Pastore ci ha dato il benvenuto esprimendo al tempo stesso l’augurio che tutti
1 gitanti dii passaggio prendano la buona
abitudine di visitare il tempio all’ora del
culto.
Poi il Pastore Heller, molto gentilmente, ci ha invitati a recarci in un suo
prato ove abbiamo potuto riposarci all’ombra di folte piante. ¡Dopo il pranzo •
ito itraiKjiBiUameiBitft iiijcsae, *
’ Nel pomerìggio <u|i secondò gitippo è
amvato ed abotamo allora ascoltato Airnaloo iKicci che et ha detto cosa doveva
essere, secondo lui, un giovane, per essere buon umoiusta.
Jr'er tar parte utilmente di un’Unione,
dobbiamo cominciaxe col formarci un carattere, colli essere qualcuno » cne ha degù Ideati e der prmapi.. e aie ii vuol
seguire. Fer tar questo bisog¡na che un
giovane sappia dirigete ee stesso, sappia
padroneggiarsi, sappia trenarsi, «e no,
non può vivere e lavorare utilmente con
altri giovam. Non'è faciile aormaie una
“ comunità », ma con la volontà, con la
perseveranza e sopratutto (uimcamene —
diceva uno dei presenti) con Tamore per
per g'U altri, si può tare qualcosa di buono. . ,at
Dopo uno scambio dii idee, Giulia Forneion, Aaa Kevel, Louisette e Alberto
lieiiora drt-iinevra, hanno egregiamente rappresentato uida iarsa, poi at>oiamo
ripreso it paltone e ci siamo dati a nobili
sports.
Un po’ alla volta, verso sera, abbiamo ripreso ia via... delie nostre abita
zioni, e i ultimo gruppo tia fatto una bel.,
la traversaita del lago in ibattelfo.
Non. riuscivamo più a separarci, pensate ! tanto che queili di Losanna ci han
no riaccompagnati litioa Ginevra I L cantavamo « sul mar e liuocica » anche se il
mare era solo un lago : dal Giuro di Sioaud a « Voici venir ila nuit » tutto il repertorio c’è passato, lE arrivando a Ginevra avevamo la gola secca ma il cuore
pieno di gioia ; della gioia di esserci ritrovati tra Iratelli !
Iddio ne sia ringraziato.
i ■ ,ls, ? '/CTlipfi." , : %
speciali il ' al sacco, abbiai^o - proseguire lo svolgiimiento di due corsi 8e^'_ SOflfllQI
nato.* *■ < tlmiaiiali durante tutto il neriodo estivo. , ' ir
COAZZE
Beila, ludimenucabiie testa , degli spini,
quella di Domenica ol> ni^gio. Bruiicmo di
gente venuta da varie parti ad mcointriare i
rrateiUi dedia nostna Chiesa, otto giovani deità Fra del 'ionio da Torre Peliioe erano saliu per perorare la tausa .delle Missioni, e
la nostra Congregazione rispose .aJirappeliO
dea giovane studente Alberto Peyrot con
una colletta di. L. 26U0. Intanto un grosso
torpedone ci aveva portato 38 magne di Ferrerò con il loro pastore Coisson e oa sua
bignora ; i( dolce suono d’un barmonitun regalatoci dalla Signorina Vicino di Pmerolo,
ed inaugurato proprio quel giorno, ci aiutava
nei canto dei nostri uuu di adorazione, mentre 4 giovanotte e 2 giovani venivano contermati e parteciiiavaino alla S. Cena accolti con aftetto da tutta la congregazione.
Nel pomeriggio una .provvidenziale jeep
con rimorchio Ci portava a PineroJo onde partccgiaie, assieme ad altre unioiu giovanili!,
ad una testa « Pro Àgape » e permettendoci
di portare di persona altre 2000 lire per
l’erigenda Casa della Gioventù.
La idomeiuca 6 giugno altra gradita visita
di 40 magne da ViUar Peluce guidate dal
pastore Roberto Jahier. 1 loro canti m una
adunanza all’apeito sotto a castani, presteduta daM’Anziano £. Beux e dal trateilo
Pizzo, attirarono l’attenzione della popolazione.
A. A.
PERRERO - MANIGLIA
Siamo molto cariai V. Moderatore Signor
Roberto Nisbet, al Cand. al Minist Signor
Giovanni Peyrot, ^l’Universitario Signor
Roberto. Rlbet i quali .hanno presieduto i nostri Culti ultimaTOente.
— Circondata da un buon numero di fratelli e di sorelle è stata ammessa in Chiesa
la oatecumena di quarto anno Rina Ribet di
Adolfo (Grange <ì®i Forengo) la quale, per
ragioni di famiglia aveva rimandata la sua
confermazione alla prima domenica da giugno u. s.
All’ultima Assemblea di Chiesa sono stati
eiletti i delegati alla Conferenza Distrettuale,
il deputato al Sinodo e i revisori dei Conti.
U Signore benedica la bimba Savina Genre di Levi © di Ivonii© Clot, San Martino,
che è stata ¡battezzata ad uno dei nostri ul.timi Culti.
li Signore sia Tospite benedetto del nuovo
ioeoJare formatosi con il matrimonio di BaTus Alberto della Chiesa dì ViHasecca con
Poet Alina fu Luigi della Roccia.
I ocutiugi Luigia e Giovanni Artero di
Traverse hanno festeggiato, gkmj fa, le loro oopo d’oro oiroondaitì da una numerosa
figliolanza accorsa anche daH’estero : rlnnovlaina loro i nostri fervidi auguri nel Signor«.
Un gruppo di catecumeni guiidati dal loro
pastore hanno fatto una passeggiata a Massello : ringraziamo della generosa accoglienza
avuta.
SUSA
Con una radiosa, giornata di sole, ohe invitava aH’aria aperta ed alla montagna, 1^ poche
persone della Chiesa di Torino, le quali avevano saputo che la Comunità dii;Susa, dopo molti anni, si raccoglieva con gioia per la
ConfeTiraazion© di alcuni caiecumeni e per
il regolare lUisediamento dal Consiglio di
Chiesa, hanno voluto unirsi aila gioia di quei
fratelli.
Nella piccola Chiesa ornata di fiori e gremita di persone venute da. vari paesi della
Vale di Susa, il Pastore Carlo Gay, che
presiedeva il culto, parlò sulla importanza
delle tre funzioni che stava per compiere :
Battesimo, insediamento e Santa Cena, non
solo come espressioni della vita della Chiesa, ma come espiressiKxni del culto a Dio nel
sacrificio della nostra vita intera.
Il nuovo Consiglio di .Chiesa eietto dalTAssemblea di Pasqua è composto dei tre
diaconi ; sig. Bisi per la zona di Stisa; dr.
Pellegrini per Bussoleno e Meana; Vottero
per la zona di Mompantero. 1! catecumeno
ammesso alla Santa Cena è il giovane Ugo
Tomassone. Al pomeriggio, nella intimità
della famiglia, ii Pastore battezzò il piccolo
Franco Businaro di Mompantero. Più tardi
SI ebbe una simpatica riunione all’aperto,
breve messaggio dell’Oziano Davite e del
pastore Carlo Gay
C. D.
TORINO
Nelle recenti settimane sono stati celebrati numerosi matrimoni, che hanno attratto
nei nostri Templi un gran numero di, amici,
per lo più estranei alla nostra fed® evangelica, degli sposi.
La Chiesa segue con la sua solidale prc ■
ghiera quest© nuove famiglie, in seno alle
quali splenderà, lo vogliamo sperare, la luce
del Vangelo.
Lodovico Casini e G'regorina Casini (4 aprile -- Livio Mariani e Lucia Torabasso
(8 aprile) — Renato Gaietta e Fcbe Bertrando (Il aprile) — Giovanni Alunni e Rosa
Condola 111 aprile) — Aldo CasteHucci ed
Elisabetta Reichmann (17 aprile.Paolo Fa
vai e Carlina Toum (24 aprile) Walter Biotto
e Liliana Mìncuzzi (25 aprile) - Lorenzo Be
ruatio e Anna Enrico (8 ¡maggio)) — Vittorio
UrfDi ed mena. (jodano (y maggio) — Luciano Padoan e Landjtìa inaiati re (15 maggio)
Lnnco Brodbeck ed-Glga Salvi (15 maggio)
f-rancesco Guttai-oio ^ Alba Scnmaia (Z2
iVLaggioj Giovanni bimonetti © Lucia Menna
(3 giugno) — Giusejipe Gniang*ione e Giovanna lionato (¿0 giugno) — KoDerco Peyrot
e Gostanza va.eno (¿9 giugno) Guido tìoniiio ed Emma Saivagiot .(¿7 giugno) Guido
Azzom e Lucia Fiorini (3 luglio). ,
Guai© forza per la nostra Gomumta e per
1 opei’a del Signore se j focolari ora accesi
ainonderaimo sempre mtomo a. loro ra luce
deiTamore di cristoi E’ 1 augurio eh© rivolgiamo ancora alle nuove famiglie !
GONI ESSORI DI CRISTO. - Nei prim
tempi della Chiesa, i credenti erano dei
confessori di e..risto. Da .Cristo erano stati
ciiiamati alla vera viia, in Cristo vivevano,
Gnsto era .gior.ficato nella loro debolezza umana. Eran tutti oonlessori di Cristo, prima
con la vita rinnovata, poi con la testimonianza zelante.
Chiediamo al Signor© che j 28 catecumeni
cno nel giorno delia itontecoste fecero Ja toro professione di fed© siano tutti e sempre
dei confessori di Cristo.
Dei nuovi ammessi 14 provengono da nostre- famiglie evangelicn© e sono stati generaimente alunni assidui delle nostre Scuole
JJomenicali : Vera Aidrigheiti, Francesco
Anseimo, f ranco barus. Renato Gabella, G.no Come, l>uciono hynard, Corrado Lesca,
Domenica Musso, Michele Pascal, Ernesto
Peretta, Edina Prochet, Giorgio Proohet,
Ricci Elsa, Romano Matulde.
Gli altri 14 ammessi sono giunti ad una
tede personale nel Signore Gesù attraverso a
svariate © talvolta commoventi esperienze e
rappresentano uno dei frutti visibili deli’opera di testimonianza compiuta dalla nostra
Chiesa. Speriamo ohe essi tutti trovino nella nostra Comunità la loro vera famiglia e
siano d’esempio a tutti noi neJ'a fede e nella gioiosa testimonianza : Enneo e Maria
Ballarlo, Gino © Paola Boscolo, Giovanni
Cambehotti, Anna Cremonesi R.ccio, Antonio Passetto, Regina Giuliana Manente, Maria Guelipa, Teresa Martmetti, Erminia Meili, Calogera © .Paolo ScarpuHa.
Data l’eccezionale affluenza di simpatizzanti che desiderano iniziare o accrescere la
loro conoscenza del Vangelo, si è stabilito di
timanali durante tutto il periodo estivo.
CORALE. — La nostra corale è ormai
al termine della sua attività; attività fors© limitata, ma che, com ailmeno crediamo, ha
modestamente risposto alle esigenz© della
chiesa : nelle varie solennità, da Natale alla
pelebrazione'de'i’Emandpazione, a Pasqua,
' a Pentecoste, la Corale ha presentato un coro di circostanza e ult'mámente, doménica 9
maggio, seguendo la tradizione, ha partecipato a S. Germano alle festa di Canto Sacro.
Le prove si sono svolte, tranne varie eccezioni, al giovedì sera, con frequenza ab- •
bastanza soddisfacente da parte dei corailisti, anche se per taluni di essi un po’ discontinua. Molte buone voci, però, sono ancora
rimaste estranee alla corale e sarebbe augurabile che, come era un tempo, questa *
non .fosse considerata un’attività esclusivamente giovanile, ma ohe anche i « meno
giovani il portassero il loro contributo.
Un vivo grazie va qundi rivolto a tutti, ben
sapendo come, il rimaner© fedeli alla ©orale
abbia rappresentato spesso qualche piccolo,
vero sacrificio. .
E. T.
TORRAZZA
t! j’Aaggio ; giorno dell’.Ascensione ! Moiri
grinte.rvenuti al raduno di Torrazza (13Ü.
circa). '
P.iCco!a ma vivente co.muiutà della nostra
diaspora, Terrazza è da molto tempo aiiidata
in modo .particolare., alla oura- dell’Anziano
sig. Costa. Una piccola ma graziosa saletta
accoglie ogTV domenica la ventina di membri che formano la piccola comunità, per la
meditazione della Parola da Dio.
Fratelli e sorelle .della località .e vicinanze
hanno dato ai più lontani un fraterno benvenuto ed una calda e simpatica accoglienza
Ali'e rap'presentanze di oltre 10 comunità, ti
Pastore A. Anas che prcsi.edeva i.l culto, portava Tannunzio de.ila Parola con forza e semiplrcttà. -4! culto segui un messaggio del
Pastor© Rivoira di Ivrea.
Per gentile concession.e ed mteressaimento
del signor Sindaco Abbema, i convenuti trovarono arredato di tavoli © sedie l’omb-reggiaito giardino dei Palazzo Comunale, dove
venn© consumata ¡la colazione al sacco, dopo
la quale, il vasto piazza.le prospiciente il Comune divenne sede di giochi e canti.
Intanto da Torino partiva un caimion, messo gentilmente a disposizione dai Fratelii
Mennoniti di Torre Pellice^ sul quale prendevano posto una quarantina di giovani accompagnati dal pastore C. Gay. Alle 14,30 circa
1 giovani di Tonno si univano ai canti ed
ai g ochi sut Piazzale di Torrazza, dov© poco
dopo li Pastore Gay portava ai con.venutì il
messaggio pomendiano, seguito dal messaggio del sig. Costa e ancora da altri, sempre intervallati da Inni. Per .finire .11 sig.
. Abbena volle porgere il ringraziamento delila Comunità di Torrazza.
Ancora gioch. e canti, ed ecco l’ora del
ritorno Sleambio di saluti e..,, partenza. Ma
a Terrazza ritorneremo presto. *
S909forno di bambini^
fn Isvixzera ' 1
SI avverte che ie dtìónandie'd’isorizione dì
bambini delle Valli Valdesi per un soggiorno
in Isvizzera devono essere consegnate complete di tutti 1 dati rioh'esti ©ntro il 20 luglio corrente, al prof. AttHio Jalla a Torre
Pellice (per ¡¡a Valle del PeUioe, Prarostìn
no, Pinerofo, Torino) ed al dr, Emanuele,’
Quattrini a Penero (per iS. Germano, Pth,
mollo e Valle S. Martino). Non sarà tenuto
conto del'e domande presentai© ulterionnen. ■
te.
SN MiMORIAM
per onorare la memoria del compianto
Sig. Erico Relller
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già per liOspedale di Torre Pellice) X
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DALL'ESTERO
LONDRA
In un oapedaile delia capitale bntann'ca è
deceduta, dopo una breve e dolorosa malattia, Mr. Arthur Lee, .marito della Signora
Margherita Ricca di Torre PeHice (Muiara).
Egli aveva prestato servizio .per .più di venti- anni nella Polizia britannica in Palestina,
donde era tornato da non molto tempo, colpito dal male eh© doveva porre termine a'.lh
sua ancor giovane vita terrena.
11 funerale ha avuto 'luogo a Norw.ìch il
giorno fi luglio.
Alla signora Margherita Ricca, ohe ahb.amo incontrato a Londra, inviamo respressione della nostra simpatia cristiana.
E. R.
14''15^ 16 Agosto in occasione
della Festa a Prangins
L'Associazione Pro Torre Pellice or*.
ganìzza questa gita con palmann di ImsOé
Sono aperte le prenotazioni che si chiuderanno improrogabilmente il 5 agosto p. t>,
Affrettarsi a prenotarsi presso rUffìciò in Torre Pellice, o telefonando o|a'^n. 85. .. .««l'.i
Prezzo di andata e ritorno
da Torino Lire 4800
■ ''Li»
_________________________
Direzione; Via dei Mille, 1 - Pincrolo
Telefono 409
A.mministrazìone: Via Carlo Alberto
1 bis - Torre Pellice
Dir. Resp, Ermanno Roscan
ARTI GRAFICHE ''L'ALPINA«
Torre Pelliee
PERSONALIA
t
Nel Tempio di Torino, sobriamente adorno di p ante e di fiori, alla presenza di un
folto pubblico di amici, è stato celebrato
martedì 29 giugno il .matrimonio del Dott.
Roberto Peyrot di Torre PeMice, figlio deiesimio avvocato Stefano Peyrot, g.à Presidente degl? Istituti Ospitalieri Valdesi, con
la signorina Costanza Valerio.
Rinnoviamo agli sposi vivi auguri d’ogni
benedizione nel Signore.
Il dr. DANIELE ROCHAT
visita a TORRE PELUCE
lutti i venerdì dalle ^
10 alle 12 presso il ’
dr. Gardiol Tel. 77
a TORINO gli altri giorni
dalle 14,30 alle 16,30, r
presso l'ospedale valdese - via Berthollet 36
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