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DELLE
-'5)
fcJpett.
BiMioteca VaHea©
(Tot»íño)
TORRS PRU,ICS
Settimanale
deUa Chiesa Valdese
Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le‘quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo
Anno LXXX — Num. 15
Abbonamento: Lire 600 per 1 interno. Lire 1000 per Testerò — Spedizione in abbonamento postale, 1° Grappo
Cambio d'indirizzo L. 30 — Amministrazione: Claudiana - Torre Pellice - C.C.P. 2-17557 ' Prezzo L. fS
TORRE PELLICE, 14 Aprile 1950
yr
Dopo Pasqua
Se Crisio non è risuscitalo, vana è la
vostra fede; voi siete ancora nei vostri
peccati,,. 1 Cor. 15: 17
Vana od inefficace si dimostra, la fede dei .flisoe})oli prima ch'essì credano all'annunzio della risiir-i
n'zione del loro Maestro.
Auovano acclamato festanti il Clristo nel giorno
delle t’alrne, ma davanti alla croce che sconvolge le
loro idee messianiche, rimangono sgomenti ed ahhathiti. Non comprendono il valore espiatorio della morte di Cristo e non si ricordano dìegli annunzi che desìi stesso aveva fatto della sua nsarrezume. Pietro
ha paura e rinnega il suo Signore; altri fiiggono; profondamente mesti i due discepoli di Emmaus che —
pur avendo avuto una vaga eco della risurriezione
min. VI hanno creduto.
Tristi, delusi, deboli : la loro fede è vana. Valeva
forse la pena — si domandano -—- seguire il Maestroi
•per tre anni, aver fiducia in Lui, aspettare il liogno
eh’Egli annunziava, se poi tutto finisce con una condanna a morto infUtiagli come ad un malfattore ?
Valeva forse la pena accettare il suo insegnamento
c sperare in I.mi, se poi delle Sue parole e delle Sue
opere potenti non nmarr'a che il ricordo reso amaro
dalla delusione?
Ma Van ii inizio del giorno di Pasqua capovolge, in
situazione. La tristezza si muta in gioia.
No, non hanno creduto e sperato invano in Orisio: Egli è veramente il Figliuol di Dio, il potente
Salvatore che IrMufa di ogni ostacolo, anche della
■morie. E -la debolezza dei discepoli si trasforma in
jirrza..
Essi sanno ormai in Chi hanno creduto !
Sanno ormai che Gesù non è soltanto un grande,
iiìarstm, ma è La Verità : senza credenziali umane,
ma armati della loro fede non più vana ¡bensì fiotonte, eoa.ngelizzeranno il mondo predioando la Panda
i-lie. non passa perché è parola del Vivente.
Annunzieranno l'Evangelo della risùrrezmne :
Cristo è la Vita, ch'Egli comunica a coloro clic s’iiniscono a Lui per fede.
Avranno tribolazioni cd affanni, ma Cristo è il
Vincilorc : ed aspettando con vigilanza la manifc,st<i,zioH>: definitiva di quella vittoria sul peccato e la morir, lotteranno animati da fede sicura, sapendo che il
llisorli) trionfante ritornerà, non più nella ciitla di]
Betleem. non più negli stenti e nella miseria, ma coni-'. iì Signore che viene a giudicare i vivi ed i nwTt.i,
Fede adunque non più. vana, soffocata e resa impotentr dall'incredulità, ma fede efi-e è gioia, forza^
vittoria perché Cristo è risuscitato.
Pochi giorni or sono abbiamo riascoltato VEvangeU) di Pasqua. Se lo abbiamo accolto con freddezza
ed ‘indifferenza, vane sono ancora la nostra fede e la
iwstra vita.
Se non crediamo aìt-a risurrezione, o si; vi crediamo come ad. un fatto storico puramente iestivriote,
vana, è ¡H'-r noi la persona e l’opera di Cristo : Egli
è alUita solo un personaggio del passato, un uirmo,
e non può essere il Salvatore : « siamo ancora nei
nostri peccali *Fdjia allora la nostra fede che è solo limi tradizione o un'idea; vana la nostra Pasqua
elle è stata solo « una festa ».
Efficacie sarà la nostra fede se abbiamo creduto
— cowe i discepoli — che « il Signore è veramente
risuscitato ». Certezza di redenzione, c perciò f'irza,
gioia e pace.
Il Cristo è- il Salvfttìore che per noi. ha vinto il peccato e la morte; è il Vivente che ci chiama, che vede le nosfr-ri lotte, che simpatizza con noi, che ci consola e ci sostiene, che vuol far penetrare in noi la
Sua Parolu di vita, cdi.e ci vuole risuscitare con Lui.'
Egli è il Signore uscito trionfante dal sepolcv' di Geru.salenvme, il Signore che « viene tosto ».
Alhra vana non può più. essere la nostra fede, e
vana neppure sarà Fopera nostra « m Lui ».
Paolo Marauda
Una petizione dei Protestanti dì Spagna
] protestanti spagnuoli hanno rivolto al (xenerale Franco una petizione
per chiedergli delle misure di protezione legale.
don profondo rincrescimento pc;r la
inutilità dei loro reiterati sforzi di entrare ni contatto personale coi capi
dei competenti ministeri, i presentatori della petizione dichiarano che « Ja
loro coscienza di ^^evangeliei, tanto
quanto la loro responsabilità di cittadini spagnuoli » lunno loro un obbligo
di insistere sulla « necessità di stabilire relazioni normali con le autorità
del loro paese ».
l’ur rieonoscendo che, dal 1915 in
}:i.ii, diversi decreti ministeriali banno
permesso la riapertura, o la mie va apertura di alcuni centri di culto evangelico, deplorano di dover constatare,
oggi, una tendenza a restringere od
a nell e a sopprimere certe faeil’t.azioni
concesse loro sulla base del « Fuero
de los Fispanoles » del 1945. La petizione continua cosi ; « Ci prendiamo
la libertà di presentare rispettosament,- a Vostra Eccellenza certa richiesto,
dettate non solo dalla nostra coscienza religiosa, ma anche dal desidor; i
(li adempiere i nostri doveri d’ cittadini entro il quadro di statuti ammess*. E' non solo penoso, ma veramente
intollerabile per dei cristiani come
noi, di dover obbedire alle esigenze
della nostra coscienza in una atinosiera clandestina, e magari in inanil'-lista opposizione con le autorità dello Stato, l'icco le disposizioni che ci
si anno jiarticolarmente a cuore ;
.’. (ìaranzia di poter celebi'are i nostri
culti senza ostacoli e senza mole
Ed ora un breve commento
stie.
H. Aiitoi'i/zaziono a eelelirare i nostri
servizi religiosi in case private qualora non esista sede :più adatta
■I. Autorizzazione a stampare — per
uso esclusivo delle nostre ' FI.lese —
Fibbie, innari od altre opere d meditazione e di teologia, scritte in
quello spirito di rispetto ohe oggi
predomina tra le oònfessioni cristiane.
5. lliapertura e nuova apertura di
scuole per le famiglie evangeliehe.
I). Rispetto per la coscienza degli alurini nelle scuole pubbliche e pri, vate.
7. Garanzia ai membri delle nostre
(iliiese di ottenere l’iiutorizzazione a
celebrare il matrimonio civile.
, Diritto per gli Evangelici Spagnuoli di adire airassistenza sociale pubblica, senza incorrere neU’obbligo
di umtormarsi ad esigenze penose o
addirittura inammissibili per la loro
coscienza.
9. Esenzione dalle pratiche religiose
cattoliolie per gli Evangelici sotto
I. Disjiosizioni precise circa la riapertura e l’inaugurazione dei luoghi di
culto evangelici, in modo da evitare qualsiasi equivoco da parte debe
autorità locali.
posti a giurisdizione militare o penitenziaria, e diritto per loro -li ricorrere airassistenza spirituale dei
loro piistori.
10. Assicurazione di poter celebrare
servizi funebri nei cimiteri civili, o,
qualora non ce ne fossero, garanzia
UiSSoliita che i luoghi loro assegnati
jier lo sepolture siano mantenuti in
condizioni tali da evitare ogni pericolo di profanazione...»
Fin qui il corminicato del « Servizio S(am]>!i Protestante ».
Le richieste dei nostri fratelli protestanti spagnuoli ci sembrano molto
ragionevoli e modeste se pensiamo
che in uno stato moderno tutti i cittadini devono essere uguali davanti
alle leggi, cioè avere gli stessi doveri
<> gli stessi diritti. L'uguaglianza dei
doveri, del pagare le tasse, deU'ubbidirc alle leggi, della sottomissione al
servizio militare è stato relativamente facile d’imporla, sebbe'ne vi sia ancora sempre chi cerca di sottrarvisi.
.da Fuguaglianza dei diritti è sempre
stata una cosa immensamente più difpcile da realizzare.
Simpatizziamo vivamente coi nostri
patelli spagnuoli perchè amiche noi abbiamo conosciuto in un passato non
sempre molto lontano le stesse restrizioni di diritti. Quante innumerevolipratiche hanno dovuto sostenere le h'ostre autorità ecclesiastiche per otter.ere l’applicazione ed il rispetto di
-molte disposizioni menzionate in questo elenco.
Oggi sentiamo di respirare con maggior libertà, ma questa libertà va del
continuo riconquistata m-ediante una
franca professione della nostra fede ed,
una instancabile pratica dell’amore
cristiano. Poiché ci troviamo a dover
sostenere un perpetuo contrasto con
lo spirito di chi, invece di praticare la
parola dell’Evangelo : «.Come volete
che gli uomini facciano a voi, fate voi
pure a loro » Lue. 6.31, professa quest altro principio : « Io pretendo per
■me tutti quei dir’itii che, se posso, rifiuto di riconoscere agli altri ».
A. C.
TESTIMONIANZE
11 ’25 Gennaio u. s, compariva dinanzi al tribunale-tii Fori! in veste di
testimonio il Signor Guido Scinoli, il
quale, richiesto di-prolferire la formóla del giuramento, tratto di ta.sca un
Nuovo Testamento, leggeva ai giudici
: versetti 34 e 37 di Matteo : « Del
hiito non giurate, nò per il ciielo... ne
per la terra... Ma sia il vostro parlare : sì, si, rio, no;' poiché il di piii. vien
dui maligno ». .In ossequio a questo
comandamento il 8ig. Scaioli ha rifiutato di giurare ed è stato in conseguenza sottoposto ad immediato processo. Il P. M. chiese- l’applicazione
del minimo della pena pecnniari-i, ma
la Corte, dopo ponderata deliberazione, rincarando la dose, con procedura
]>hittosto inconsueta, applicava una
condainui a tre masi di detenzione con
la condizionale.
Intervistato, lo Scaioli si procluma\ a evangelico, senza riferimento a nessmia confessione ufficiale ed aggiungt'Vii : « Vi consiglio di dar rilievo ad
una notizia di cronaxia di circa trenta
anni fa: il rifiuto al giuramento op¡>osto ai magistrati da un teste di fede evangelica. Un giovanetto che lesH--1 allora la breve notizia, data con
('Stentata indifferenza da un grande
(piotidiimo (quello che ipiesta volta
ha taciuto) si sentì vagamente jieile.sihui.to a testimoniare dell’Evangelo,
tale fu ìu commozione che lo pervaso ».
Immenso valore di una testimoiranza che è più efficace di cenno sermoni ! L’obiettore di allora si ebbe il
minimo della pena pecuniaria. Biso
gna riconoscere che c’è del progresso!
li’ probabile che del rifiuto 'lei nostro fratello Scaioli il quale, sempre in
omaggio alla fedeltà all’Evangelo, non
ha voluto appellarsi, si abbia una eco
])rest(-> o tardi in Parlamento.- Avremo
così occasione di sentire una di quelli:, troppo rare discussioni elevate e
serene ohe di tanto in tanto i nostri
parlamentari ci offrono. Sarebbe un
nucgahilc, progresso verso una legislazione pili democratica c più rispettosa della dignità umana il concedere
in determinati casi l’esonero del ginninumto; esonero che esiste già in parecchie legislazioni di paesi protestanti, si noti bene, a favore di alcune società religiose, come i (piacclieri.
Sarebbe poi desiderabile in linea generale che si ridneossoro le occasioni
in cui si richiede il giuramento, dei
(piale si fa nel nostro paese un .abuso
che lo ha spogliato di qualsiasi valore.
Non è più l’orgia di giuramenti del
ventennio fascista, m.v ne rimangono
ancora troppi. Qual valore possono
avere tanti di questi giuramenti eh";
dopo breve tempo sono annullati da
altri diametralmente oppiasti? Gli unici che possono ancora trovare una
giustificazione sono quelli giudiziari,
ma il trovar modo di risparmiare an(die questi a coloro cui ripugnano non
dovrebbe essere impossibile e darebbe prova nei legislatori di uno spirito aperto e rispettoso dei diritr.i dell’uomo quali concepiti nella relativa
carta firmata da 48 nazioni.
liicordiaino che questo è argomento che dovrebbe interessare in modo
particolare noi valdesi. I nostri antichi padri condannavano il giimimenio; con l'adesione alla Riforma, eessiirono di condannarlo (e forse non fecero bene) ma già da tempo non erano ph'i tanto intransigenti.
Tuttavia è rimasto in noi una avversione atavica contro il giuramento
ed in ogni caso, conformemente alla
pr.atica di tutte le confessioni evangeliche, non lo prestiamo nè lo consideriamo alla leggera. E ciò è tanto
risaputo e, direi quasi, apprezzato che
la Chiesa cattolica nel matrimonio
misto fa giurare il coniuge cattolico e
prestar promessa dalTnltro che i figli
saranno educati nel oattolicBsimo.
(fiieata concessione della Chiesa cattolica potrebbe facilitare da parte di
una maggioranza parlamentate cattolica l’adozione di una simile eccezione nei tribunali e nei rapporti della vita civile.
11 giuramento, secondo lo Scaioli,
è un rottame, ma « utilissimo a,
questa società : serve al falso testimonio, che rende la sua deposizione
sotto gratuito sigillo di buona fede;
serve al giudice.,, che ama il formalismo comodo e spicciativo; e così il
mondo è pieno di bugie giurato dai
moderni farisei e sadducei che in questo come in tutto il resto, sono attaccati a quiel di più che viene dal
maligno, che in sede razionale ha le
caratteristiche della stoltizia oonvinl’i (' professa ».
M. Eynard
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L’ECO DELLEfVALU VALDESI
Angrogna - Capoluogo
Iju Stira de] gioved] santo un culto litorgioo di, meditazione'’ del racconto della passione e morte del Salvatore ha ra^dvinato vin buon numero di fedeli,'
La domenica di Pasqua il lieto e glo" riuso ^messaggio v della > Resurrezione del
Signore à stato recato ad una assemblea
numerosa e raccolta. Buona la partecipazione dei fedeli alla Santa Cena, La Corale ha eseguito lodevolmente sia la domenica delle Palme che quella di Pasqua
due cori di circostanza. La ringraziamo
per aver contribuito in tal modo alla edificazione dei nostri culti.
Il Signore conceda a tutti noi di vivere
veramente come dei « risuscitati con Cristo » cercando le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio.
PraU
Un altro grave lutto ha turbato la vita
della nostra comunità : è deceduta all'età di 47 anni Grill Alinda, vedova Peyrot (Malzat) ; un aggravamento improvviso di un male che già covava da tempo,
l’ha porata alla tomba in pochi giorni. .Ai
giovani figliuoli, rimasti orfani, rinnoviamo l'espressione del nostro affetto c della
i^ostra sincera simpatia.
Battesimo — Il 26 marzo sono state
battezzate Peyrot Luciana e Franca, di
Remo e di Menusau Alma (Ghigo). Iddio
benedica e protegga queste bimbe e le accompagni con la sua gi'azia.
Dieci catecumeni sono stati ricevuti
nella comunità il giorno del Venerdì Santi». Essi sono ; Breuza Amilda, Genre Lilós, Grill Rida, Leger lose, Peyrot Rida,
IWus Emilia, Grill Franco,- Menusan Attilio, Pascal Ermanno, Pascal Silvano.
Sonremo
Colla domenica 26 Marzo si à conclusa
la seconda serie di conferenze speciali di
evangelizzazione alle quali, oltre ìi pastore locale, hanno dato il loro contributo i
pastori Sommani, Davide Pons e Fianceseo Pejronel. Gli argomenti trattati sono
stati di viva attualità e cioè, in ordine progressivo ; « L’attesa del Padre », « La vera ed uu'ca Porta Santa », « Idoli antichi
c idoli moderni », t L’umanità al bivio :
distruzione o rinnovamento », e ■« Come
viene il Regno di Dio? » Esse sono state
frequentate da un numeroso pubblico ape
cialmente di estranei che talvolta ùannii
riempito la Chiesa. La testimonianza evnngelica si è fatta cosi sentire durimte il
periodo della Quaresima; come si è fatta
sentire duj-ante le domeniche deH’Avvento.
Su codesta abbondante seminagione invochiamo la benedizione del Signore della
jnesse.
Tre gravi lutti hanno colpito la nostra
Comunità nel breve spazio di un mese : il
6 febbriiio decedeva, dopo lunga e dolor»>sa malattia, il fratello Baudo Giacomo d-'
anni 80. Con lui è scomparso uno dei piu
Vecchi membri di Chiesa, avendone fatto
[larte per quasi 50 anni.
11 17 febbraio chiudeva la sua esistenza
all’età ili 59 anni il fratello Hammerbauer
Emilio dopo breve ma inesorabile malat
tia. Era nativo di^ Vienna, .ad aveva eserr ’citato l'industria albet|>hiera, per cui era
molto cónosciuto in città. '
Il 9 marzo infine il Signore richiamava >
a Sà la signora Mary C. Maulleith sorella
ilella signora Corsani presso la quale ftaseoi'se gli ultimi mesi della sua vita terrena. ^
Rei corso del culto di Pasqua ò stata
presentata al Battesimo la hambinaT Bcrtin^Maura di Silvio e Malan Bianca (ÀrC
panotj. La benedizione e la grazia del Signore circondino ed accompagnino sempre la bambina ed i suoi genitori.
Tutti 1 funerali vennero celebrati in
Chiesa davanti a vero folle di parenti, amioi e conoscenti; essi non solo espressero
alle famiglie afflitte la viva simpatia deg'i intervenuti, ma servirono a proidamate le grandi verità evangeliche sulla morte e sulla vita in Cristo.
Su tutti i doloranti invochiamo le divìmì
consolazioni. E... Co.
Pomaretto
Abbiamo aocomapgnato al campo del
riposo la spoglia mortale del nostro fratello Carlo Felice Coetabel, di anni 58,
del quartiere di Vivian. Egli ha lasciato
la vita di quaggiù dopo una lunga malattie ohe lo ha fatto soffrire terribilmente.
Rivolgiamo ai familiari le nostre fraterne
»•ondoglianze.
La Chiesa fa assegnamento su questi
cari giovani non per sentirsi numericamente più forte, ma più forte con l’appor¿o della loro fede viva ed operante. Il Signore sostenga ognora la loro fede!
Il culto di Pasqua ha raccolto una numerosa assemblea che il tempio non poteva neppur contenere. E se il tempio si dimostrasse stretto anche quando non è Pasqua? E’ ovvio ohe non è solo in quel giorno che dobbiamo apprezzare Fimmensu
beneficio di poter adorare Dio ed ascoltare la Sua Parola di vita in comunione
coi fratelli.
Più di ‘200 persone si sono accostate alla Sauzra Mensa. La Corale ha cantato nei
culti delle. Palme, di giovedì santo e di
Pasqua.
L'no’ttima assemblea ha preso parte al
culto liturgico di venerdì santo nella cappella del Clot Inverso.
{'he l’Evangelo della croce e della risurrezione non sia stato predicato invano,
e che molti cuori siano stati toccati dalla
giazia di Colui che « è stato dato a cagiomì delle nostre offese ed è risuscitato a
cagione della nostra giustificazione ».
Ricordiamo che le feste dì canto delle
Corali t; delle Scuole Domenicali della valle ('hisone Germanasea avranno luogo nel
tempio di Pomaretto, rispettivamente il
7 e il 21 Maggio. I membri della nostra
Comunità sono cordialmente invitati ad
intervenire a queste feste di canto.
La festa della Madre cristiana sarà celebrata nel tempio la niattina della domenic.a 7 Maggio, ed i bambini offriranno il
tradizionale e simbolico mazzo di fiori.
Indi, nel pomeriggio della domenica 14
Maggio, i bambini presenteranno per le
loro mamme (e fora'anche per altrii) un
progriimma di recite e canti.
DONI ni
Pervttnuti I. O. V.
Devoluti al Rifugio Carlo Alberto ■
Itì-mem. della zia Margherita Charoon'Uier L. 1600; N. R. in meni. Marito 1500;
li-eue Potitti in meo®^, del Marito 1000;
Sofia Petrai e sorelle in mem. della Mamma 500; Revel Margherita in mem. della
Mamma 2000 ; Long Àrturo in mem. cara
Mamma Rivoire Eanjly 1000; In mani, di
Ai'turo Bertalot il fratello u le sorelle 5000,
Peyraa Augusto in mem, Peyran .Adele
OttO; In mem. di Fernando Micci, la moglie 1000.
Devoluti all'Orfanotrofio Macchile di Fomaretto
Pasclietk) Piero in mem. della Mamma
I . 1000, Rostagno Levi in mem. di Forneron Margherita ■?ed. Rostagno iOOO,
Ing. Long Arturo in mem. della cara Mimma Rivoire Fanny 1000; In mem. di Arturo Bertalot: L’Unione Femminile di
Pinerolo 50tX), Il fratello e le sorelle 5000;
M. L. Pens in meni, di G. R. Pons-Karrer 200.
La domenica delle Palme sono stati
confermati nell’alleauza del loro Battesimo 18' giovani : Charrier .Anita, Ohiurato
Liliana, GalHan Ada, Griot Emilia, JatiiiT Dina, Laetsoh Marta, Maurino Elvira. Pastro Viola, Pons Zidema, Eostan
-Mirella, Vinçon Elisa, Zanin Liliana,
Gallian Bruno, Guglielmino Giovanni,
Long Gino, Bernard Italo, Tron Giovan-»
ni, Zampieri Remo.
Devoluti all'Orfanotrofio Femminile di
Torre Pellice.
Rostagno Levi in mem. di P’orneron Margherita vcd. Rostagno L. 1000; GardioI
Margherita in mem. del caro marito o dei
genitori 500; Ing. Arturo Long in mem.
della cara Mamma 1000; Alfano Clara, ri
cordando la zia Elisa 2000; In mèmori a li
•Arturo Bertalot : Un gruppo di amici di
-Abbadia 5000, Rivoira Alberto e Giusop
pina 50Ü; Coniugi Schreiber 1000, Gii Amici Ciallie di Torino 1000; M. L. in mem
d» G. R. Pons-Karrer 300.
Devoluti agli Ospedali di Torre PeUtee e
Pomaretto
Scuola Latina
Doni ricevuti dalla Direzione
dal 1® Gennaio al 31 Marzo 1950
Pons Maria Luigia in mem. G. e R.
Pone Karrer L. 300; Massel Ettore 3(X)0;
Cliambon Angela lOOO; Chambon Ernesto
1000; Pons Alinn in Bolma 100.
In risposta alla Circolare per la Costituzione « Gruppo Amici della Scuola Latina » la Direzione ha ricevuto a tutto Mar
L. 5000 da ; Rostagno Giovanni (S. Antonino); Gay Guido e Signora (Milano):
Peyronel Oreste, pastore, .Alina e Marina
L. 6000 da : Rostagno Arturo (Pomarctto) ; Tron-Gay Clotilde; Botturi Guido.
L/ì2000 da: Bert Umberto, pastore;
Gay Gav. Avv, CesateÏ Grill Rinetta (To»,
rino); Pascal Augusto Ins.te (Manìglia).
L. 1500 da : Pastre Augusto (Pomaretto)
l'ascal Enrico, pastore.
L. 1000 dà; Pone,prof. Teofilo; Balma
jf-mico di Alessandro; Bleynat Alberto;
Bernard .Arturo; Jabier Emilio (Perosa
Arg.); Jàhier Enrico, maestro; Jabier Ettore;-Grill prof. Emanuele (Milano); Pastre Viola in. Coisson; Grill Carlo; Bertalot Maria in Martinat; Grill Ing. Giovanni ; Matthieu Letizia in Grill ; Vinçon Aldo (Rovara) ; Tron Eugenia (Massello) ;
Vigliano-Banchetti Clelia; Grill Speranza
(Pomaretto); Beux-Gnll Itala; Revel Ilda
(S. Germano Ch.) ; Hostau Relly (Id),
Long-Meynier Ilda (Id.) ; Rostan Ermanno
pastore; Griva Elisa; Balma, maestro Enrico; Balma prof. Elsa; Ribet Emma.
L. 500 da : Viglielmo Amandina (Villa
secca); Viglielmo Elena (Idi; Venturini
Rina (Id) ; Balma Arturo ; M urauia Lui
sa; FeyJes Io Alvise; Micol prof. Luigi
Elisa Giraud ved. Micol (Massello) ; Mat
thieu Mimi; Costantino Germana; Forne
ron prof. Enrico; Pons Amelia Ins.te; Pey
rc-uel Pranoeseo, pastore; Maurino Oreste
I». 300 da : Tron Enrico senior, pastore
Ij. 200 da ; Rostagno Guido.
Ij. 150 da : Vinçon Eniauuele (8. Ger
mano).
P ;É' R SOMALIA
JU^niermiera volontaria Oaydou Maria Adelaide di Pomaretto, ha ricevuto dalla Croce Bossa Italiana la me-'
daglia d'argento al merito con j)alma ;
conferitale come riconoscimento del-.
l'abilità e della devozione dimostratei
noi servizio di Crocerossina in tempo i
di guerra.
La motivazione deironorificeriza o,
la seguente « Sorella di eletto doti,?
prestò la sua. opera sollecita, ineuran-ìi
to di ogni disagio, presso unita mo-1
bilitate in zona di guerra e di opera-1
zioni prodigandosi, instancabilmente
con alti sentimenti di pietà e di cari-:!
tà a favore dei degenti affidati alle*
sue cure, dimostrando serena calma*
di fronte al pericolo » (Guerra 1940-^
1945).
* ra** olili” iiiii MÌiiÈsu
Italia
Ettaro
Annuale Semest,
L. 600 300
L. 1000 500
m
Scnola Valdese d'Agricoltara
Devoluti all'Asilo dei Vecchi di S. (ìenni
no Chisone.
Paschetto Luigi ricord, i Genitori L.
COO; Rostagno Levi in mem. Marghentii
l’omeron ved. Rostagno 1000; Comm.
Zerbato in mem. Ing» Adolfo Rowak 50U(,';
Nino e Gabriella La Montagna in mem del
babbo 1000; Ing. Long .Arturo in mem.
della cara Mamma Rivoire l’anny liXÌO;
Mandrino Franca in mem. della cara zia
1000; In mem. disBertalot Arturo. La
Vedova 5000. In mem. di Bertalot Teofilo, i nipoti di Abbadia 2000; M. i.i. Pons
in mem. G. R. Pons-Earrer 200.
In inerti, di Micol Carlo la Famiglia L.
1000; M. L. Pons in mem. di G. B. Pons
Karrer 500; Tron Giovanni Alberto in
mein. ih'l figlio Arturo 1000; Un amica
in mem. di Paschetto Fomeron Irene 300;
Jn mem. di Vittorio e Enriohetta Giraudi,
le Sorelle 1000.
Devoluti agli Istituti Ospitalieri Valdesi
Gay Ida e Arturo in mem. di C-orinna
\ mese L. 5000.
Ai generosi donatori un vivo ringraziamento.
La inaugurazione ufficiale della
Scuola Valdese d’Agrieoltura e d’Economia Domestica avrà luogo, come
giù è stato annunziato, domenica
prossima 16 corr. alle ore 15 precise
(f non alle 14,30, come era stato indicato), nell'aula della Casa Valdese.
Seguirà una visita alla Scuola, il pubblico- è cordialmente invitato i questa cerimonia, con cui, dopo molti
sforzi e sacrifici, si realizza finalmente quel progetto ohe da tanto tempo
era stato ideato, come uno strumento indispensabile per il progresso agricolo, economico, sociale e morale
delle Valli Valdesi. Tutti coloro che
si rendono conto del valore e dell’importanza di questa Istituzione, sentono certamente la necessità di contr'buire in qualche modo aUa sua riuscita, sopra tutto persuadendo l’apbiente agricolo ad approfittarne il
più possibile. L’Istituzione prospererà, come deve prosperare, a condizione che tutti vi portino il loro contributo di comprensione, di simpatia,
di opere.
4. J.
La famiglia Breuza, commossa per;
le. innumerevoli manifestazioni di svm-iisìsì
palla ricevute in occasione della dU''-'f9'
parieiiza del suo amato *
ENRICO BREUZA
esprime la sua viva riconoscenza a
tutte le persone che hanno preso par-id
tc al suo dolore, con le parole o co»
gli scritti; ringrazia in particolare la
direzione, i tecnici e le maestranze
della Società Talco e Grafite Val
sane.
Fontane di Salza 2 aprile 195Ü
La famiglia della compianta
CLARA VICINO
ringrazia sentitamente quanti presero's
parte al suo doloroso lutto, in mo-'\
do speciale la Signorina Lydia Gay e ^
tutte le amiche del Foyer, e il Guttor ' ■
Guido Bonnet, per le amorevoli cure £
prestate.
S. Secondo di Pinerolo 10-4-1950.
ALAS8TO. Camere soleggiate con
o senza pensione o anche appar- , ,
tamentino per la stagione “st’va
pensione completa. Fasiilo, V’a
Pascoli 7.
Dr. BADALAMENTI
Medico Chirurgo Dentista
SPECIALISTA
TORRE PELLICE - Via Arnaud, num. 1
ORARIO; Lunedi, dalle 16 elle 18.
Mercoledì e Venerdì dalle 9 alle 12.
Direzione: Via dei Mille, 1 -Pinerolo
Telefono 2009
Amministrazione: Clandiana - Torre
Pellice
C. C. Postole 2-17557 della Libreria
Claudiana — Torre Pellice
Dir. Resp. Ermanno Ììostan
Tip, Subalpina, ». p. o. - Torre Pellice
mOBILIFICIO
Giuseppe Griva
ABBADIA ALPINA
Telefono n. 23/44
• Camere da lello
• Sale da pranzo
• Cucine
• Saloni
ORARIO PER ROVIARIO-TRAMVIÀRIO-AUTOMOBILISTICO DEL PINEROLESE
TORINO-PINEROLO-IORRE PELLICE e viceversa
Torino
A ¡rasca
Pi. croio
Bricherasio
Torre Pellice
4,50 1
5,32 I
1
6,38 I
6.531
6.20 I
7,10 I
7,æ|
8,01 I
8.20 I
I >2.28 I
7,55 1 .1
8,46 I
9,081 I
9.26 I 9,35 I
I 9,50 I 13,02 I 14,02 | 15,03 |
13,10 117,051 I 18,20 I 18,30 I 21A5
13,52 I 17,91 I I 18,46 | 19,16 | 22,15
I 13,07 I 14,20 I 18,17 | | 19,01 | 19,43 | 22,36
12,48 I 13,24 I 14,42 | 18,49 | 18,92 j 19,18 | 20,02 | 22,96
19,07 I 19,35 I 20,24 | 23,14
Torre Pellice
Bricherasio
Pinerolo
Airasca
Torino
4,35 1 I 5,96 1 6,11 I
4,50 I I 6,11 I 6,24 1
5,18 ' I 6,28 I 6,51 |
5,37 I 6,03 I 6,52 | 7,16 |
6,25 1 6,45 I 7,35 I 8,15 |
7,05 I
7,20 !
7,36 I
7,551
8,30 I
9,05 I 12,20 I-----I
9,19 I 12,34 I 12,40 |
I I 13,03 I
I I 13,20 I
I I 14,20 I
13,13 I 16,26 I 19,42 I
13,26 I 16,42 I 19,98 |
13,40 I 17,03 I 20,22 |
I 17,29 I 20,43 I
14,30 I 18,20 I 21,35 |
BRlCHERASiO-BAROE e viceversa
Brtcher. 5,16 | 9,30 | 13.35 | 14,55 I 18,50 | 20,15 Barge 4,29 | 6,08 I 12,22 | 14,08 | 16,20 | 19,32
Barge 5,36 I 9,50 | 13,54 I 15,14 I 19,10 I 20,35 Brlcher. 4^ | 6,30 | 12,40 | UA8 I 16,40 | 19,52
TRANVIA PINEROLO-VILLAR-PEROSA ARGENTINA c viceversa
I Pinerolo
Pero»*
4,25 1 5,45 1 6,451 8,15 | 10,15 | 11,30 I 12,40 | 14,40 | 17,20 I 19,15 |
5,49 ( 6,37 I 7,40 I 9,10 I 11,20 | 12,25 I U | 15,40 | 18,25 | 20,10 |
Perosa
Pinerolo
4,45 I 5,55 I 7 ' 8,20 | 9,40 | 11,45 | 13 I 16 | 17,401 18,90 |
6 I 6,49 I 7,95 I 9,10 | 10,40 | 12JS3 I 14.15 | 16,59 | 18,35 | 19,45 |
IN VIGORE DAL 15 MAGGIO 1949
Autoservizio e tramvia
PINEROLO-ORÒASSANO-TORINOeviccv.
(1) (2)
Pinerolo 6,19 I 7 I 12,551 18,10
Orbass. 7 | 7,40 | 13,34 | 18,50
Torino 7,37 | 8,20 | 14,09 | 19,29
(1) (2)
Torino 6,20 | 7,10 | 14,20 | 18,15
Orba». 7,04 | 7,46 I 14,56 | 18,55
Pinerolo 7,44 | 8.26 | 16,36 | 19,35
(1) Feriale — (2) Feeilro
Linea Automobilistica
TORRE-BOBBIO PELLICE e viceversa
Torre Pellice
Bobbio Penice
(I)
8,35 I 12 I 19,15
9,05 I 12,30 I 19,45
(1)
Bobbio Penice 6,05 | 8
Torre Pellice 6,35 l 8,90
(t) Solo II Venerdì
15,30
16
Autoservizio Sapav-Sattl
PINEROLO-AIRASCA-TORINO e viceversa
Orario giorni feriali Sapav-Satti
Sapav Sotti Sapav Sotti
Salti Sapav Salii Sapav
Pinerolo 7,40 1 11,401 13,451 18,40 Torino 7 1 11,50 117 1 19
Airasca 7,54 1 11,54 1 13,99 | 18,54 Airasca 7,31 1 12,2f 1 17,31 1 19.31
Torino 8,25 1 12,29 1 14,30 | 19J25 Pinerolo 7,45 1 12,35 1 17,45 I 19,45
Orario griorni festivi
Pinerolo 7,40 1 8,30 1 13,10 1 19,50 Torino , 7,20 1 12,15 1 Ì8 25 1 23,55
Airasca 8,44 1 13,24 1 20,04 Airasca 7,91 1 12,46 1 18,96 1
T orino 8,25 1 9,15 1 13,95 I 20^5 Pinerolo! 8J)5 1 13 1 19,10 1 0,35
Auto PEROSA-PERRERO-PRALl
feriale 21 6 8 ieriale 22
Perosa 9,20 117,39 20,20 Prall Ohigo 5,35 6,90 17,15
Perrero 9,90 18 20,90 Perrero 6,20 7,30 18,05
Perrero 10 21 Perrero 6,25 7,35 11,10 18,19
Prall Qhigo 10,51 21,50 Perota 6,90 8 11,35 18,40
Le corse 7 e 22 al effettnano soltanto il Lunedi, Mercoledì, Sabato e festivi Ano al 30 giugno
Dal 1 luglio si effettueranno tutti 1 giorni. La corta 21 si effettua dal I luglio II Venerdì, Saba to
e Domenica. La corsa 6 si effettua dal I luglio II sabato e II lunedi. La corsa 8 ti eHettua dal 1
Luglio solo la domenica. La corta 6 è In coincidenza con l’autoservizio di gran turismo Perota
(p. ore 7,10) Torino (a. ore 8,25).