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BiMlotiGca Valiese
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T0SIH3 FSËÎjÏCS^
(Toftòo)
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©ELLE VALLI VALDESI
Settimanale
della Chiesa Valdese
Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quoli avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo
^ . YVV IVT CI4 i — Abbonamento i Lire 600 per 1 interno. Lire 1000 per 1 eitero Spedinone in abbonamento poitale. I‘ Gruppo —
Anno LAAA INIum. ài I Cambio d'indiriazo L- 30 — Amminittraaione : Clandtana - Torre Pfilliee - C.C.P. 2-17M7 Preaao L. SS
TORRE PELUCE. 18 Agosto 1950
1HIIIN i mn
CREDIAMO IN GESÙ' CRISTO
Credere non e una coiulmone in cui ci si ponga una volta por
tutte, accettando le prove della venta religiosa: credere e un’azione,
un’azione idlell anima che accetta tutti i giorni di nuovo quello che essa
ha creduto da prima ed aderendovi continuapiente. Se cosi e, e se e
vero che non si possa credere senza guardare, non e egli chiaro che a
partire dalla conversione, che ha avuto per prmcipio uno sguardo, bisogna guardare senza posa? Altri diranno forse: ]\on bisogna guardare. ma continuamente riflettere a ciò che si e visto.
Certo, noi non pretendiamo di escludere il pensiero; e v e anche
molto di esso in questo sguardo ohe raccomandiamo; tuttavia noi non
saremmo contenti se questo pensiero non venisse da questo sguardi, o
se questo sguardo non ritornasse in seguilo a questo pensiero.
Dopo tutto. I oggetto del cristianesimo uop e una venta astratta;
e un fatto, e una persona, e Gesù Cristo, e Gesù Cristo crocifisso. Questo fatto, questa persona si offre naturalmente allo sguardo prima di
offrirsi al pensiero; e quel che agisce sulla nostra anima, nel senso
felice che Dio ha voluto, e questo oggetto stesso. Ciò che si fa di cristiano nel mondo, non e il cristianesimo che lo fu (perche il cristianesimo non e esso stesso che un effetto), e Gesù Cristo. 1 rapporti che noi
abbiamo come cristiani- non sono dei rapporti mlellettuah, dei rapporti del nostro spinto con una venta, ma dei rapporti di persona a
persona, dei rapporti dj noi. uomini, con Gesù Cristo uomo e Dio.
L'Oggetto della nostra fede e invisibile ma uon impersonale; non
SI vede con gli occhi della carne, ma tuttavia si vede; e noi non parliamo con lui come con un’rdlea, cioè in definitiva, come ccm noi stessi,
ma come con un Essere che e con noi fino alla fine del mondo.
(■■Jt
ALESSANDRO VINET
(1797-1947)
Etudes evangeUques. ii. 45.
11 XV Agosto
»
T'rfiiinmmziata dal rombo del tuono
e dai lampi che squarciavano sinistramente le fitte tenebre, la tradizionale
festa del X\ Agosto ha potuto svolgersi con regolarità e con soddisi azione di tutti 1 partecipanti. Coioro i
quali, cd erario m gran numero, hanno avuto il coraggio di affronuire la
salito che dal piano conduce a hra la
Mura, oltre agli inconvenienti di una
eventuale giornata piovosa, sono stati ricompensati nella loro fatica da un
cielo benigno e da una bella, simpatica, fraterna adunata valdese ; indubbiamente una delle adunate del
! XV Agosto meglio riuscite in questi
ultimi anni e che ha lasciato iri tutti
un sereno ricordo.
Per la prima volta la riunione hitavuto luogo a Pra la Mura, una bellissima località non lungi dalla Vaceera e dalla quale ci si affaccia, come
da un balcone, sul vasto panorama
della pianura piemontese. I gruppi
- dei partecipanti giungevano cont>immmente dalle Valli del Pelhee. del elusone. del Risaghardo. e dalla lontana
pianura, e formavano verso le ore 10
del mattino una bella, compatta assemblea di alcune migliaia di persone.
Il Culto del mattino
Alle 10.80. richiamati da alcuni energici ma fraterni inviti, tutti si avvicinano al podio su CUI il Pastore
E. Rostan. il quale presiede la celebrazione del mattino, apre la riunione con la preghiera e la lettura della
Parola di Dio.
Il primo oratore della giornata è il
Past. E. Aime, di Angrogna, che rivolge al vasto pubblico il messaggio
della Sacra Scrittura, tratto dalle parole del Cristo : € Io ho vinto il mondo ». II predicatore spiega che cosa è
il mondo : l’ambiente in cui vivono
1 cristiani, caratterizzato dalla ostilità. dalla inimicizia, dall odio contro
Dio e Colui che Egli ha mandato,
cioè (jesu Cristo; il mondo delle potenze terrene ohe « tumultuano t, meditano cose vane e ti consigliano assieme contro l Eterno... ». ma anche
il mondo che è dentro di noi, nella
nostra incredulità e nel nostro peccato. il mondo della disperazione c della morte. E davanti a quella realtà,
ecco la promessa di Gesù Cristo : « lo
ho vinto tl mondo ». poiché veramente la vita, la morte e la risurrezione
del Cristo sono state e sono ancora
oggi la vera e definitiva vittoria ; una
vittoria che non è sempre visibile come 81 vorrebbe, che sembra esser
pregiudicata dagli indubbi sussulti di
Satana, ma una vittoria che sara un
giorno appieno manifestata per la
gioia e la redenzione di quanti avranno creduto, allineandosi tra i testimoni di Cristo invece che tra i nemici di Lui.
Dopo la predicazione dell Fivange
10. sale sul podio il Past. svizzero Lebet ut almente m servizio alle \ il
11. Il suo messaggio dura pochi minuti. ma egli riesce a delmeare con chiarezza quali sono stati, nel corso secolare della nostra stona, i rapporti tra
Neucliatel ed i Valdesi.
Infine, il Past. A. Rihet di Ijivorno parla con efficacia dell opera di evangelizzazione in Italia, alludendo
m modo speciale alla campagna svolta quest anno in molte località della
1. Egu
UOU OI uffro BLULUilLiU UllU
visione di quanto è stato fatto, ma ci
richiama tutti al senso vivo e pungente della nostra responsabilità cristiana ed evangelica ; responsabilità
di proclamare attorno a noi l’Evangelo che abbiamo ricevuto, in un
mondo che va verso la perdizione e
per il quale l’Evangelo può ancora
essere come un faro nelle tenebre ; ma
sopratutto responsabilità di vivere in
modo piu coerente con la fede nell Evangelo che noi diciamo di professare Qual e infatti la misura della vita
nuova qui alle Valli, di quella vita
ohe li messaggio cnatiano crea quando è veramente creduto ed apprezzato? A che cosa si riduce il messaggio
d amore nelle nostre case e nelle nostre chiese? Affermiamo ohe 1 Evangelo- è « potenza di trasformazione. »
e che d Cristo risolve ed aiuta a risolvere 1 problemi della vita ; ma quando gli estranei guardano a noi o vengono a noi- possono essi veramente
scorgere delie vite . trasformate ed ii
Cristo ohe domina la vita famigliare,
sociale, politica/ Quale valore può
avere la nostra testimonianza se ci limitiamo a parlare, ma non ci siorziamo di vivere m comunione col Onsto
vincitore per poter operare crist-anamente ?
11 suo messaggio ci lascia pensosi
e voglia Iddio che la nostra riflessione non sia cosa di un un momento,
ma ci accompagni e ci punga nella
coscienza in modo veramente salutare.
Invitali dal -fast. Rostan, due amici H alzano ancora dal pubblico per
rivolgerci il loro messaggio. Prima di
tutto 11 big. Emile Pasqwet di Ginevra. ben noto alle Valli, per poitarci
li saluto dei Valdesi riunitisi alcuni
giorni prima a Prangins e per manitestarci la sua gioia mediante n canto
di una bella e dolce canzone in
trúncese ; « Petit oiaeau sur la montagne...». Poi. un rappresentante
delle Chiese Valdesi dell Crugu vy. il
candidato in Teologia Mano Bertinat.
di Colonia Vaidense, il quale ha voluto portarci non soltanto il salu'.o dei
iraieili d oltre Oceano, ma alcune interessanti notizie ed una calda esortazione alla vita nella tede, per il servizio di Gesù Cristo.
Eon era ancora mezzogiorno che
già la riunione volgeva al termine : la
pioggia non era caduta, il canto era
stato sostenuto, i messaggi erano stati brevi ed efficaci. I atmosfera era
stata raccolta. C era dunque di ebe
essere soddisfatti.
Ld parola ai giovani
Dopo il pranzo, si sono forniiai qua
e la alcuni gruppi canon, mentre i
piu giovani giuocavario su di un terreno soffice e piano. A poco a poco i
cantori si sono nuniti atuirno al nucleo della Corale di lorre Pellice e
per un po di tempo si e dato fiato
alle... voci. Ma. come era stato preannunziato. alle 14.80 il pubblico riprendeva ad affluire numeroso sul luogo di riunione e. poco dopo, il Past.
branco Sommani. incaricato ualla
l'CV. dava mizio a quello che. un
tempo. 81 chiamava il pomeriggio valdese. ma che ora può giiistani'jnto
chiamarsi : il -pomeriggio ecumenico.
E veramente ecumenica è stata quella nunione. nel corso della quale ci
sono giunte voci d oltre i monti e d oltre Oceano, da rappresentanti di Chiese Evangeliche di vane nazioni, venuti a frequentare il Campo dei lavoratori rii Agape.
11 messaggio centrale ci è stato dato dal Past. svizzero Visinand. della
Chiesa Evangelica del Cantone di
Vaud : un messaggio caldo, vibrante
di fede e di amor fraterno, che lia fatto appello in modo speciale a< giovani, richiamandoli all’esigenza attuala
della testimonianza cristiana, al coraggio nel confessare Gesù Cristo in
una civiltà come la nostra dove il paganesimo si manifesta in tutti gli strati sociali ed in tanti modi diversi.
Poi un gruppo di gio-vani statunitensi e canadesi (quattro signerine e
due giovani) hanno fatto udire due
canti eseguiti con squisita dolcezza
ed in perfetto accordo. Il canto e stato seguito da un messaggio rivoitu iii
tedesco da uno studente in teologia
della facoltà di Tubmga e interpretato da una giovane evangelica ai
Udine : il Cristo soltanto può riportare il popolo tedesco ad una nuova
fede. .A questo punto sono entrati in
scena un gruppo di giovani reduci dal
(lampo di Praly e da Agape per cantare alcune canzoni, energicamente
coadiuvati da una parte del pubblico
giovanile. Negli mtermezzi una. simpatica banda musicale composta di
quattro giovani tedeschi, muniti d'
trombe, ha eseguito con armon.osa
dolcezza alcuni mni religiosi, ttd il
canto e la musica sono stabi seguiti
dalla danza: non da un ballo pubblico. s intende., e neppure da un esibizione di danze moderne, ma dalla
semplice, inoffensiva esibizione di una
antica danza scozzese da parte di un
giovane studente venuto dalla boozia,
con la tradizionale gonnella; a rallegrare 1 Valdesi al XV Agosto.
fnhne. un giovane degli Stazi Uniti. reduce da Agape e precedentemen'te da tre anni di servizio nella organizzazione francese « La Cimaae » a
favore dei profughi e dei senza patria.
Ci ha rivolto in francese il suo fraterno messaggio.
hi in quell atmosfera di contatti intemazionali sul piano della fede cristiana e della comunione dei cuori, la
festa del XV Agosto ha avuto termine. La FUV ha dato il suo efficace
contributo alla buona riuscita della
manifestazione e ci auguriamo che
continui a darlo in avvenire. Attorno
al podio si è ripreso a cantare, ma poi
a poco a poco il colle si è spnpnlato.
la gente ha ripreso la via del ritorno.
Il nostro augurio è che in tutti o almeno in molti rimanga non soltanto
Il ricordo di una bella giornata a Pra
la Mura, ma vi rimanga specialmente
1 eco degli appelli uditi e ohe cmtKliaino a Dio di benedire per una sempre
maggiore consacrazione di tutti noi al
servizio di Gesù Cristo.
E. Rosfan
Ftrcbi atftU Voi paura ?
(Mat. 8: 26)
Perche hai /naira? Tulio passa. Se tu zemi nel letto credendo che l alba non verrà
mai. ad un tratto un raggio di sole entrerà
didle fessure e ti dora nuova vita. Non c i
dolore che non passi, non c e sofferenza
che Dio non possa togliere. Iddio ha ordinato al tempo di volare, perche chiuda le
ferite. E se qualcuna si riapre, il vento li
porterà pur sempre un refrigerio di profumo di rose dal giardino dei fiori eterni 'i
Dio. Apri la tua Bibbia e lo .sentirai venuti incontro, quel dolce venticello dell amor
di Dio. che può anche diventare uragano,
ma sempre li porterà in alto. Perche hai
paura? Tutto passa. Se le onde del mare
s innalzano per mghiottuti. non temere.
Dio e con te. Se rasenti un abisso nel quale
temi cadere, o nel quale una mano nemica
tl spinge, non temere. Per chi crede oll amore di Dio, non c’è abisso pauroso, perchè in fondo ad esso ti aspettano i suoi angeli. Perchè hai dunque poma? Tutto pas.sa, ma l’amore di Dio dura in eterno.
F. Mawria.
RIFLESSIONI
per il Sinodo
E rimasto in fondo alla mia valigia
per diversi mesi un numero dell « Eco ». con delle note sul Smodo, su quello che dovrebbero fare le dire i pastori e i laici. SUI regolamenti che si ¡anno 0 SI cambiano a seconda dellopportunità.
Chissà perche mi e ritornato sotto
gii occhi alcune settimane fa quando
-ini trovavo a Oxford. A causo, del nome. pensavo ai « gruppi » nel cui contatto avevo vissuto alcuni fra i giorni
piu luminosi del tempo trascorso fra
le due guerre.
Per associazione d idee mi sono domandato : perche ci raduniamo al binodo i Per confessare, come - i gruppi,
cominciando le nostre colpe ( borse. U
forse no : penso ai culti poco frequentati.
Per prevalere ? Porse no. 0 forse si.
he COSI non fosse, perche non si accetta quella regola che consiste che ognuno parli su dt un dato argomento non
pru di un tanto di tempo £i di voite.
hassu a Oxford e una cosa comune,
comunissima, per rispetto al prossimo. Perche tl prossimo lo si rispetta
nelle chiese e nelle assemblee come
anche nel prendere l autobus o nel
comperare tl giornale, dato che il prossimo della strada è pur lo stesso di quello della Bibbia.
.èliche per rispetto alla comune volontà : tl regolamento. L anno scorso
fu violato prima che il Smodo cominciasse : dall Amministrazione che usurpo 1 compiti del Seggio convocando a
suo cnteno le sedute serali e straordinarie perche « era ovvio che non c era
tempo per fare altrimenti ». Una cosa umiliante, quando non c e tempo
per rispettare il prossimo.
Sui laici ce pure qualche co,sa da
dire. Anzi ci sono tante cose, hon si
può domandare loro di conoscere lutto. Ma forse una cosa profondamente :
il loro mandato. Approfondire quello
e attenersi il piu possibile a quello, h
all infuori di quello, mterloguire sugli argomenti sui quali hanno una preparazione e non soltanto un omniotie.
Putti hanno (o devono farsi) un opinione: ma non per questo tutti devono parlare. L opinione si esprime col
voto: occorrendo con la dichiaTazwne
di voto.
l orse se facessimo queste mcrotc
cose bene, faremmo delle grandi cose.
Avete sentito parlare di « ritncs
theologica ». di santa indignazione. di
partiti, di regolamenti stiracchiati per
far piacere agli amici, di ncalti. di amore del prossimo, della lingua che.
ne uccide piu che la spada, del dare e
del ricevere ? Di alcune avrete sentito
di piu in Smodo, e dt altre m Chiesa
Forse perchè nel Smodo si pausa al
praticai 0 forse perchè si pensa che il
Smodo non sia un € assemblea ». u
è un’assemblea donde mancano i poveri in ispirito. I
a
Sapete con chi ce l’ho f Con me stesso: ho sempre vogUa di dire tante cose. Come se il fare non fosse una predicazione.
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2
Ii’ECO DELLE VALLI VALDESI
U voce dèlie, tomunlli VISÌTÀ
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Angrogna (Capoluogo)
Venerdì 28 luglio hanno avuto luogo i
funerali della nostra sorella Ricca Mucida* lena deceduta._gubitamente alla Garsinera
nella notte del 26 luglio all’eta di 7i anni.
Al manto, ai figli ed alle figlie ed ai parenti tutti esprimiamo la nostra fraterna
simpatia cristiana. Ringraziamo il Capo
distretto Pastore A. Ricca che ha presieduto il servizio funebre in assenza dei
Pastore.
Bobbio Pellice
Il 19 luglio si è addormentata nel Signore, Michclin Salomon Maddalena dei Car
bonerì, dì anni 79. Essa ha sopportato con
fede le lunghe sofferenze che il Signore le
ha mandato. Alla famiglia afflitta rinnoviamo l'espressione della nosti'a sincera
simpatia cristiana.
Ringraziamo l’evangelista Trobia Enrico
ed il candidato in teologia Pons Teofilo
per U loro messaggio rivohoci rispettivamente nelle domeniche 30 luglio e 6 agosto.
Pomoretto
Visita gradita. — Quaranta membri d-1la Chiesa madrina di Lancy-Onex iGinevra) sono giunti in visita la sera del 22
Luglio scorso.
La magnifica accoglienza che avevamo
ricevuto l’anno passato a Ginevra, il ricordo delle belle giornate che vi avevamo
trascorse e le amicizie che vi avevamo contratte, avevano fatto sì che tutta la nostra
Parrocchia aspettasse già da tempo con
gran gioia il momento di questo nuov.i incontro.
Anche questa volta il ritrovarsi insieme
ci ha fatto del bene dando la possibilità
di rinsaldare i vincoli di amore e di fede
che già ri univano.
11 programma preparato accuratamente
nei minimi dettagli, è riuscito appieno.
La domenica 23 Luglio il tempio era
gremito per il culto in francese presieduto
dal pastore del Lancy, sig. Klein; nel pomeriggio, gita al Clot ove i membri dell'Inverso avevano preparato un’accoglienza cordiale; la sera, riunione famigliare
con un'interessante allocuzione dei sig.
Klein sul Protestantesimo ginevrino, « rondes n di bambine in costume, e numerosi
canti eseguiti dalle due Corali del Lancy
e di Pomaretto.
Il lunedi 24, bella gita a Prati, e In sera,
prima della separazione, culto di santa
Cena seguito da un concerto di musica sacra eseguita all’organo, e con la partecipazione delle Corali.
Dopo la partenza da Pomaretto, i nostri
amici svizzeri si fermavano ancora nella
valle del Pellice ove la nostra Corale li
raggiungeva il giovedì sera per trascorrere
con loro, nel parco di Villa Olanda, lo ultime ore del loro soggiorno in Italia.
Ci auguriamo che questo incontro veramente riuscito (e cogliamo qui l’occasione
per ringraziare i parrocchiani che hanno
collaborato per questa riuscita) abbia contribuito al bene spirituale della nostra comunità.
Battesimo.' — E' stato amministrato il
S. Battesimo olla piccola Peyran Graziella
di Remigio e di Ribet Irma (Viviaiib 11
Signore accompagni colla Sua grazia questa bambina in tutta la sua vita.
Domenica 30 luglio il nostro culto e la
riunione pomeridiana sono stati presieduti dall Evangelista sig. A. Del Priore con
la collaborazione della signorina Jolli. I.h
Comunità li ringrazia per i loro messaggi.
Venerdì 4 e sabato 5 agosto abbianv.'
ospitato nei nostri locali una trentina di
giovani provenienti dalla ComuniLa di
Kussnacli (Zurigo) guidati dal Pastore sig.
Kurt Alder e Signora. Essi hanno visitato
la nostra valle interessandosi all opera della nostra Chiesa. Li ringraziamo per la loro gradita visita.
Domenica 6 agosto una quarantina di
giovani provenienti dalla parrocchia di
Zurzach (Basilea) e dal cantone «li Argovia e di Zurigo partecipavano -il nostro
culto guidati dal Pastore sig. R. Hardmeier. Dopo la predicazione, il Pastore
Hardmeier rivolgeva alla Comunità di Aiigrogna in cui egli per alcuni mesi svolse
il suo apprezzato ministerio neU’anno 1948
un vibrante messaggio ed i giovani svizzeri cantavano quattro cori. Anche a questi
ospiti rivolgiamo il nostro ringraziamento,
benedicendo il Signore il quale ci ha dato
di poter fraternizzare con loro.
e. a.
S. Germano Chisone
Il 19 luglio terminava il suo lungo pellegrinaggio, in età di anni 86 Robert Luigi della Sagna.
Alle-esequie del compianto Pastore At
tilio Arias hanno preso la parola nel tempio, oltre ài Pastori, come è stato riferito
nell’ultima cronaca, anche due laici, l’ing.
Ravazzini, il quale si è fatto interprete del
dolore del Concistoro e della Chiesa di
Torino, e un rappresentante delle comunità Baltiste di Torino. ~
l K
moli
Siccome da taluni viene ipervalutato e
da taluni svalutato il cattolicesimo negli
Stati Uniti d’America, crediamo utile dare
le ultime statistiche tratte dallo stesso ANNUAIRE CATHOLIQUE ‘edizione 19481
il quale è indubitabilmente non contrario
alla parte cattolica, e, crediamo noi, assai
informato ed esatto.
Secondo 1’ Annuaire. la popolazione
cattolica degli U. S. A. sarebbe di abitanti 26.07.S.597. In tale numero sono compresi: 41.747 preti, 153, vescovi, 21 arcive
scovi e 4 cardinali. L’ultimo cerisiiiici-ito
degli USA dando una popolazione totale
di 145.000.000, in cifre tonde, la proporzione dei cattolici sarebbe dunque del 13%
del totale stesso.
Secondo tale Annuaire il numero dei
cattolici ebe ricevono un'istruzione catto
lica sarebbe dì 4.138.000, mentre 1.000.000
sono alunni delle scuole acattoliche.
Le scuole parrocchiali > lementari con
tano 2.200.000 alunni, le «cuole medie in
feriori 321.000. Le altre s-'uole secondai ie
e le universitarie ne contano 220.000.
L’insegnamento è dato da professori dei
due sessi, ma le donne (principalmente le
suore) vi sono nella proporzione rilevantissima di 9 contro 1 (cioè in totale 80
mila).
La Conferenza Nazionale Cattolica conta
che il 50% dei cattolici, di età scolastica.
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#1
■■■
della Corale femminile
di Lavaux
Matrimoni. — Sono stati celebrati i matrimoni di Griot Giovanni Enrica con
Bleynal Margherua (S. Germano): di
Mourglia Umberto (Fleccia) con Baret Letizia (Pomaretto): di Previali Renato (Perosa) con Ribet Ida (Lausa): di (,enre.
Beri Giovanni Pietro (Bovile) con Ribel
Alma Giovanna (Faure): di Avramo Nicola (Pinerolol con Morello Érmeneeilda
(Pomaretto).
Rinnoviamo a questi cari sposi i nostri
Iralerni auguri.
¡sepolture. — Abbiamo provato il dolore della separazione da due cari membri
della nostra Chiesa: Micol Adolfo, di anni 81 (Lausa), che per 21 anni era stato anziano fedele e stimato del suo quartiere;
sofferente già da qualche tempo, lo soslenue
sino alla fine la sua fede forte e sieura in
Cristo eh egli aveva accettato come suo
Salvatore. Long Luigia nata Giaiero. di
anni 71 (Vivian): una credente attiva, dal1 animo sereno e buono. Tanto il signor
Micol quanto la signora Long lasciano nelle loro famiglie, nei loro quartieri ed in
tutta la comunità-un ricordo benedetto di
persone di fede la cui testimonianza pratica rimane un esempio.
Chiediamo al Signore di consolare le famiglie afflitte da questi lutti, ed assicuriamo loro tutta la nostra profonda simpatia.
Dieci giorni dopo, il suo figlio Robert
Silvio di anni 50, decedeva improvvisamente, per sincope cardiaca, a Villar Perosa,
poco dopo di aver terminato la sua giornata di lavoro.
Alla famiglia Robert, cotanto provata, va
l’espressione della simpatia cristiana di
tutta la parrocchia. Sui cuori affranti scendano le consolazioni divine.
Dolce e armonioso ricordo ha lasciato tra noi la visita detta Corale Femminile di Lavaux [Cantone di Vaud.
Svizzera) diretta dcd Prof. Emanuele
Barblan. Presidente della Commtssio^
ne di canto sacro deife Chiese del Cantone di Vaud.
Il gruppo corale, di circa una trentina dì VOCI tra cui tre soliste, era stato preceduto fra noi dalla fama di cui
gode meritatamente in Svizzera e non
ha deluso la nostra attesa. Quasi perfetta nella fusione delle voci e nella
armonizzazione, essa riesce a far dimenticare per tali qualità la sua minore efficacia nei « forti » e nei « pieni » che. in locali grandi come la (illusa di forre Pellice. avrebbero potuto
ottenere un effetto maggiore. Ottrnia
la direzione e. come abbiamo detl-).
portato quasi alla perfezione lo studio
del dettaglio e l arte dei pianissimi
quasi sussurrati con bellissimo effeito.
La corale et ha dato un primo concerto il sabato 22 luglio con la esecuzione nel Tempio di Torre di un otiinio programma di musica religiosa,
due pezzi del quale furono ripetuti al
mafimn drdla Domenica al ( ulto. Domenica pomenqqio un concerto di
musica classica e popolare nella sala
della ('asa Valdese ha attirato anchi'
esso un pubblico assai numeroso e,
alla fine, soddisfatto e plaudente. Parie dei due concerti è stata ripetuta a
Lusema San Giovanni nel Tempio e
nella Sala alla sera della stessa domenica, come si vede impegnatissima.
Lunedì, giorno di parziale riposo,
le Signore e Signorine di Lavaux. ospiti presso famiglie di Torre Pellice.
hanno dedicato la giornata alla visita
della valle con una gita sino a Bobbio, ad una -perlustrazione nei vari ne.gozi della nostra cittadina e, infine,
ad un ricevimento alla Scuola di .1gricoltura e Economia Domestica dei
Monnet. Il lunedì sera la Corale è
sfata accolta a Pinerolo, dove le è stata offerta una cena, e dove ha eseguito un concerto nel tempio, alla presenza di un numeroso pubblico.
Rivolgiamo ancora da queste colonne un vivo plauso al Maestro Barbián ed alle collaboratrici valenti che
speriamo riudire al piii presto in prossima occasione e ringraziamo quanti
« in loco » hanno collaborato alla riuscita della visita che ha lasciato iu
tutti un ricordo dei più piacevoli.
seguono i corsi 3èlle scuole cattolii-he. A
tale fine i cattolici statunitensi hann<> 2fl()
collegi e università, 1.800 scuole medie inferiori e 228 seminari.
Cosi va realizzandosi il desiderio del
clero cattolico americano che la giovuitù
cattolica possa, in scuole confessionali, andare dalle primissime fino alle ultimissime
scuole universitarie controllate dalla Chic
li quale spirito non è certo quello della
scuola libera, propriamente detta, nè della libera cultura quale, per esempio, )’UNESCO patrocina.
Ma quando un tale spirito potrà essere
cattolico? Dottrinalmente mai!
S. Pons.
Llieo - GjPDiiii
Ua Mia aaraflyiatl faldaii
Torre Pellice
Sessione Autunnale d’Esami — Anno scolastico 1949-1950.
La sessione autunnale di esami di ammissione, promozione e idoneità avrà inizio il 16 settembre, coll'orario che sarà
affisso all’albo dell’Istituto.
Gli esami di Maturità classica comincc
ranno il 1“ ottobre.
Gli alunni interni sono iscritti d’ufficio,
gli altri debbono farne domanda entro ii
31 agosto {iresentando i documenti di rito.
Per ogni informazione rivolgersi alla Segreteria che è aperta ogni giorno dalle Ifi
alle 11.
La Presidenza,
Concessionario Radio
prende parte
alla II Mostra dell occidente
(4SI FimilKF L\AlNf1IIC\ (III
DIANA -- IJffieio mostra: Vili Pio V, 15 —
TORINO 3/05.
Bazar di Beneficenza
a Rorà
DONI RICEVUTI
a favore dcU’ospedale Valdese
ASEOciaz. Insegnanti Cristiani Evangelici
COMUNICATO
Il .30 e .31 agosto avrà luogo a Torre Peli tee il congresso dell’Associazione.
Tulli gli insegnanti cvangeliei sono caldamente invitati a prendervi
parte.
Il Seggio.
IN MEMORIAM
»1
^3
Come e noto, avra luogo a ronfio dal
30 settembre al 20 ottobre la II mostra dell Occidente, rassegna degli scambi internazionali europei.
La mostra che ebbe grande successo 1 an
no scorso si ripeterà quest anno in abbinamento con la li mostra della tecnica ci
nematoarafica e con la X mostra internazionale della meccanica.
Alla mostra dell Occidente prenderà
parte 1 editoria evangelica italiana, con un
apposito stand in cui la Casa Fdunce
(..luudiana e la Libreria Evangelica di Tonno esporranno opere di propria edizione. nonclie di altre case editrici evangeliche come pure di diverse btm note case edilrici protestanti di lingua (rancese c tedesca.
(.1 riBerviamo di dare ulteriori -011111111culi su questa iniziativa elle si inseniice su
un piano duna inandestazione intemazionale. e ebe attirerà alla mostra, non v lui
dubbio, gran numero di visitatori evangelici.
l er inrurmiizioni. ragguagli, ecc... rivo!
gelsi impei'soiialiiienlc a questo prei-isi indirizzo:
En mémoire de feu le pasteur de Villeseche. M. Pierre Micol.r nous rendons a
l Eglise Vaudoise qui noua a instruit, en signe de reconnaissance, la somme de 50 dollars, ainsi repartis: A l'Eglise des Clos li)
(change 640) L. 6400: a 1 Ecole d'Agriculture 20: 12800: a 1 Hôpital de la Tour 5:
3200; a 1 Hôpital du Pomaret 5: 3200: a
•4gape 5; 3200; a 1 Eglise de Chivasso 5:
3200 : don de Frederic et Marguerite Peyronel. Valdese. N. C- (USA).
Chi C e sfato una volta...
desidera ritornarci ancora
Dove ? A
VMLA ELISA lorre Pellice
f
I' dia Llisa e una u casa » per le giovani
che devono allontanarsi dalla famiglia per
ragioni di studio :o per quelle che. slancile da un lungo anno di lavoro, vengono
a l■llelllprll^sl tisicamente e spiritualmeiiteh dia Elisa e una « casa di riposo » per
pi-isone anziane, che vi trovano la quiete
,li , ui barino bisogno e tutte le preinure
alfetliiose che possono desiderare.
ydia Elisa e aperta lutto I alino; la sua
posizione incantevole la rende piacevole in
ogni slagione. D estate, anche nelle giornale piu calde, vi e sempre Iresco sono gli
allu-i 1 (ruiizuli del giardino, o nel prato
(Ile la la delizia dei bambini: d inverno■I sole non VI manca mai per riscaldare e
rallegrare.
Venite a Villa Elisa: vi troverete vitto
sano, buono ed abbondante e cordialità affettuosa e premurosa. Prezzi modicissimi.
Una che c’è stata
e... tornata.
r)omenic‘,a prossima, giorno 27 o. rn.
alle ore 1.5, nell’aula (iella nuova scuoia delle Fucine, quasi ultimata, avrà
luogo tin Bazar di Beneficenza a beneficio della scuola medesima e per
cidmare il deficit non ancora estinto.
Rivolgersi alla Direttrice di Villa Elisa,
Via Angrogna, Torre Pellice (Torino).
Griot Emilio e sorella ir mein, della Mamma 500 — Dott. Alberto Coucourde, S. Germano, ricord, la madrina A. Balma 2000 —
Pons Riccardo e Giuliano, Massello, in
meiu, del Babbo 500 ■- Micol Laura e Yvoiine in mein, del Babbo (Massello) 300 —
Linette, Torre Pellice, in mem. di sua sorella Marie Oudry 500 — Bianchi Giov. in
mem. di Buffa Giov. Caetì 500 — L’Unione
Giovanile dei Coppieri in mem. dei suoi
caduti neirullima guerra 1000 — Fam. Richard Giov. Pietro, Giordano in mem. di
Rostan Margherita 2000 — Rostan Elda e
Guido in nielli, del caro Babbo (Frali) 2500
Pons Malvina, Pomaretto. in mein, del
marito 100 — Valdo e Evellua Giaiero, Pomarelto, in mem. di .Adelina Balma 1500
— Reynaud Giovanni, Gilli, in mem. della
Moglie 200 — Fam. Tron Emanuele, Brancato in rnem. del Padre 3000 — Fam. Bare! Federico, Faure, in mem. loro cari 200
- Ribel beverina e Elisa, in mem. di Federico Ribet 500 — Fam. Genre, Pomaretto, in mem. di Guido ed Ijgo 100 — In mem
di Pastre Filiberto, la Moglie ed il figlio
1500 — Coucourde Ardoine, Grange, in
mem. suoi cari lOO — Nel 1 anniversario
del decesso di Balma Coucourde Ardoine,
Pomaretto, il marito e le figlie Giulietta e
Elsa 3000 — Griglio Claudia, Pomaretto, in
meni, dei Nonni 1000 -- In memoria di
Bleynat Tommaso-. Famiglia Tron, Bleynat Augnato, Bleynat Lily e Bleynat Rita,
Pomaretto, 1000 — Famiglie Charrier, Gönnet, Bleynat Guido, Bleynat Louis, Francia, franchi 1000.
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riceve in TorrC PQlllCBi viale
Fuhrman i (presso Dr. Gardiol)
LUNEDI’ E VENERDF
dalle ore 10 alle 12.
a Torino riceve gli altri giorni,
dalle ore 14,^ alle 16 in via
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